COMPRENSIONE AUDITIVA PARTE I (N 1 - iken.gr.jp · M: Ti giuro, proprio delle api! C’era...

COMPRENSIONE AUDITIVA

(LIVELLO PRIMO)

PARTE I (N 1 – N 4)

Ascoltare la registrazione e scegliere fra a, b, c sul “FOGLIO RISPOSTE”.

N 1

M: Com’è andata al mare?

F: Magnificamente! Mare pulito, acqua limpida…

M: Ma è tutta scogliera da quelle parti, vero? Non ci sono spiagge.

F: No, ti sbagli, ce n’è una bellissima, una distesa di sabbia fine e chiara, con

qua e là grovigli di rami contorti… Vedessi che bello!

M: Vuoi dire che ci sono alberi sulla spiaggia?

F: Solo rami secchi portati dalle mareggiate. Un paesaggio davvero

suggestivo.

N 2

M: Pensava a un modello ‘fronte mamma’ o ‘fronte strada’?

F: Fronte… Cioè, scusi…? Sarebbe?

M: Allora… I modelli ‘fronte strada’ hanno il sedile rivolto verso la strada,

mentre invece…

F: Ah, ho capito, ‘fronte mamma’ significa che il bambino, praticamente,

guarda verso di me.

M: Esatto. Il modello ‘fronte strada’, invece, è concepito per favorire la

conoscenza del mondo circostante.

F: Beh, sì, direi che questo è meglio… Altrimenti, poverino…

M: Quindi ‘fronte strada’?

F: Sì, sì. Secondo me è importante che percepisca quello che gli succede

intorno. Mi preoccupa solo che il sedile sia così in basso, proprio all’altezza

del tubo di scappamento delle macchine…

M: Ci sarebbe, allora, quest’altro modello, guardi. Qui il sedile, vede, è più

alto… Pesa un po’ di più, ma non troppo.

F: Eh, questo sì… Questo mi sembra perfetto.

N 3

F1: Eccola, guarda, quella ragazza sorridente con il microfono in mano. È lei

la pittrice di cui ti parlavo! I suoi quadri stanno avendo un successo

incredibile.

F2: Sembra una ragazzina…

F1: Vero? Dimostra meno dei suoi anni, in realtà ha la mia stessa età.

F2: Non so…, saranno quei codini che la fanno sembrare più giovane, ma

non riesco proprio a figurarmela con un pennello in mano.

N 4a

M: E alla fine dello spettacolo mi raccomando, mantenete compostezza e

serietà. Voglio che facciate tutti, semplicemente, un bell’inchino. Lo so che

sarete emozionati, che avrete voglia di ridere, di piangere per la

commozione, che il cuore batterà forte… Lo so, l’applauso del pubblico è

molto gratificante, ma dovete restare professionali fino alla fine. Evitate

quindi di mandar baci, di sbracciarvi per salutare e cose simili. Ci siamo

capiti, no?

PARTE II (N 5 – N 8)

Ascoltare la registrazione, la domanda e le tre risposte che seguono e

scegliere fra a, b, c sul “FOGLIO RISPOSTE”.

N 5

F: Acquista entro il 16 luglio il libro "Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il

commissario Ricciardi”, Einaudi Stile Libero, e partecipa al concorso! In

palio 5 viaggi per due persone a Napoli. Tour della città nei luoghi di

Ricciardi e incontro esclusivo con l’autore!

DOMANDA: Di cosa si tratta?

a) Della pubblicità di un’agenzia di viaggi

b) Del lancio di un nuovo programma TV

c) Della promozione di un libro

N 6

F: Se non metto qualcosa sotto i denti stramazzo al suolo.

M: Beh, sì, anch’io ho un certo languorino. Vuoi dell’acqua intanto? O un

succo?

F: Altro che succo, ho urgentemente bisogno di qualcosa di solido.

M: Non finiamo la partita?

F: Certo che la finiamo, ma dopo!

M: Ok… Tanto il campo l’ho prenotato fino alle 3:00, possiamo anche fare

una pausa. Le racchette però portiamocele, non si sa mai. Non mi fido

a lasciarle qui.

F: D’accordo.

DOMANDA: Adesso lei cosa vuol fare?

a) Vuole bere

b) Vuole mangiare

c) Vuole giocare

N 7

F: Certo che hai proprio le mani bucate… Non so da chi hai preso, i tuoi

genitori sono così parsimoniosi.

M: Perché, secondo te lo spendere è un fattore ereditario? Guarda che è il

contrario, non lo sai? Da genitori scialacquatori vengono fuori figli

risparmiatori e da genitori tirchi …figli spendaccioni!

F: Allora lo ammetti che esageri. E comunque non ho mai detto che i tuoi

genitori sono tirchi, ho detto parsimoniosi.

DOMANDA: Cosa sostiene lei?

a) Che lui spende eccessivamente

b) Che lui risparmia più del necessario

c) Che lui è avaro come i suoi genitori

N 8

M: ‘Misurino’ o ‘bruco geometra’ sono i nomi comuni con cui vengono indicate

le larve dei geomètridi, famiglia di lepidotteri dalle abitudini

prevalentemente notturne. Tali nomi derivano dalla particolare andatura

di questi piccoli bruchi. Essi, avendo soltanto due paia di pseudozampe

nella zona addominale, procedono avvicinando prima la parte posteriore

del corpo alla testa e, successivamente, protendendo in avanti quella

anteriore, con un incedere detto ‘a compasso’, in quanto sembra che

l’animale misuri a spanne la distanza che percorre.

DOMANDA: Di cosa si parla?

a) Di una larva di insetto

b) Di un esercizio per i muscoli

c) Di un mestiere scomparso

PARTE III (N 9 – N 12)

Ascoltare la registrazione e la domanda che segue e scegliere fra a, b, c sul

“FOGLIO RISPOSTE”.

N 9

F: Che buffo il nome dell’autore di questo libro…

M: Perché, come si chiama?

F: Otto Dieci.

M: Come?

F: Otto Dieci. Otto di nome e Dieci di cognome.

M: Da non credere…

F: Sì, però non è il suo vero nome. All’inizio pensavo di sì, poi però ho scoperto

che se l’è inventato lui. È uno pseudonimo.

M: Ah sì?

F: Sì. Cioè… il cognome è il suo, quello vero. È il nome che è inventato, in

realtà si chiama Guido.

M: E ha scelto “Otto" così, tanto per giocare con i numeri?

F: Chissà... forse.

M: Che buontempone! Sicuramente è un nome che non si dimentica.

DOMANDA: Quali sono il vero nome e cognome dell’autore?

a) Guido Otto

b) Guido Dieci

c) Otto Dieci

N 10

M: Come sta la tua amica Ludovica? Si è capito perché è svenuta?

F: Forse un’insufficienza respiratoria. Ieri, quando siamo arrivate in

ospedale, si era già ripresa. Comunque ora le faranno tutti i controlli.

M: Meno male, dai. Ero preoccupato.

F: Sì, ma sapessi che imbarazzo in ospedale. Invece di occuparsi di lei,

un’infermiera ha cominciato a fare domande a me!

M: A te? Perché?

F: Per via di questo occhio nero che mi sono fatta l’altro giorno sbattendo

contro uno spigolo del tavolino. L’ha visto e ha cominciato a chiedermi

come me l’ero fatto, se ero sposata, se con mio marito andava tutto bene…

M: Ha pensato che fossi vittima di una violenza domestica?

F: Proprio così, e non la smetteva più di far domande. E io a dirle che non

era come pensava, che non si preoccupasse, che ero andata in ospedale per

un altro motivo…

DOMANDA: Perché lei è andata all’ospedale?

a) Perché era stata picchiata

b) Perché si era fatta male

c) Per accompagnare un’amica

N 11

F1: Cosa sono tutte queste bottiglie, Graziella? Sembra pomodoro…

F2: È pomodoro! Ho preparato la scorta di passata per l’inverno.

F1: Aspetta, Graziella… Vuoi dirmi che hai fatto la salsa per tutto l’inverno?

F2: Non è salsa, è la passata di pomodoro che poi userò per fare la salsa

durante l’inverno.

F1: E non puoi comprare i barattoli già pronti, scusa?

F2: No, per carità… Vuoi mettere? Questa è infinitamente più buona!

F1: Mah, sarà… Io poi, sai, i pomodori non li mangio nemmeno, né cotti né

crudi.

F2: Mi dispiace per te, non sai cosa ti perdi.

DOMANDA: Che cosa ha fatto Graziella?

a) Ha comprato una scorta di salsa di pomodoro

b) Ha preparato la passata di pomodoro per l’inverno

c) Ha smesso di mangiare i pomodori, sia cotti che crudi

N 12

F: Anche oggi ho buttato troppa pasta. Ci fosse una volta che azzecco la

quantità precisa.

M: Beh, certo, calcolare a occhio non è facile. Basterebbe pesarla, come

fanno tutte le persone normali. Perché devi sapere che centinaia di anni

fa è stato inventato uno strumento molto efficace per pesare le cose, che

per chissà quale motivo non è ancora apparso in questa casa. Pensa che

ce l’avevano persino gli antichi egizi!

F: Ah ah. Invece di fare dello spirito, perché non lo compri questo

strumento portentoso?

DOMANDA: Di cosa avrebbero bisogno?

a) Di una pentola

b) Di una bilancia

c) Di uno scolapasta

PARTE IV (N 13 – N 16)


N 13

F: Ecco che un nuovo elettrodomestico fa capolino nella nostra vita

quotidiana: la friggitrice ad aria. Utilizza una quantità minima di olio e

oltre che per friggere può essere usata per altre tipologie di cottura, dalle

grigliate agli arrosti. Renderà i vostri manicaretti croccanti e dorati e

teneri all’interno, senza sporco, unto e odori sgradevoli in casa.

Con il nuovo elettrodomestico si può:

a) cucinare

b) pulire la casa

c) purificare l’aria

N 14

M: Frutta, foglie, erbe, qualche radice. La dieta dell’Australopiteco africano,

nostro antenato vissuto in Sud Africa più di due milioni di anni fa, era

soprattutto questa. Si ignorava però, finora, come questa specie allevasse

la propria prole. Da una recente ricerca risulta che le madri provvedevano

all’allattamento dei piccoli per circa un anno, prolungandolo

ulteriormente in caso di scarsità di cibo.

Quando il cibo scarseggiava le femmine di Australopiteco africano:

a) allattavano i loro piccoli solo per un anno

b) prolungavano l’allattamento dei loro piccoli

c) mangiavano solo frutta, foglie, erbe e radici

N 15

M1: Che cosa è successo a Martina? L’ho vista uscire in lacrime… Ne

sapete niente?

M2: In lacrime? Sei sicuro? A me sembrava che ridesse…

M1: Macché, l’ho vista bene, stava singhiozzando.

F: Non so… Stava parlando al telefono con qualcuno?

M1: No, non mi sembra. Era seduta alla scrivania, poi di colpo, senza dire

niente, è scoppiata in singhiozzi ed è uscita.

F: Poverina… Avrà ricevuto una brutta notizia. Forse una mail?

Martina, quando è uscita, stava:

a) ridendo

b) gridando

c) piangendo

N 16

M: “Perfetti sconosciuti”, la commedia corale di Paolo Genovese campione

d’incassi nel 2015, è la pellicola con più rifacimenti della storia del cinema.

Primo fra questi si accredita quello greco del 2016, a firma di Thodoris

Atheridis, cui sono seguite una versione spagnola, una turca con

produzione targata Ferzan Özpetek, una indiana e una francese. In

cantiere ben altri otto riadattamenti, tra cui quello statunitense con

Charlize Theron fra gli interpreti.

Il film “Perfetti sconosciuti”:

a) è stato doppiato in molte lingue

b) è stato rifatto in molti paesi

c) è stato il più costoso del 2015

PARTE V (N 17 – N 22)

Ascoltare la registrazione e scegliere fra VERO (a) o FALSO (b) sul “FOGLIO

RISPOSTE”.

Primo ascolto (N 17 – N 19)

M: Ma tu l’hai letto “Pinocchio”?

F: Beh, sì, da bambina. Me lo leggevano i miei la sera, prima di

addormentarmi.

M: Ma il libro originale, intendo dire, quello di Carlo Collodi, non quei libri

illustrati per bambini...

F: L’originale, l’originale. La prima volta me l’hanno letto i miei, quando ero

piccola. Loro, lo sai, erano tutti e due insegnanti, uno di scuola media e

l’altra di liceo... Erano bravissimi a leggere, facevano tutte le voci... Io da

bambina adoravo quando mi leggevano i libri. Pinocchio, Il libro della

giungla di Kipling, i romanzi di Jules Verne, di Salgari...

M: Però... Bravi i tuoi... Invece io l’ho ‘scoperto’ da solo, quando avevo circa

dieci, undici anni. Qualcuno me l’aveva regalato, probabilmente qualche

zio, e così mi sono messo a leggerlo. Ricordo che mi ha preso tantissimo.

Solo diverso tempo dopo ho visto il cartone animato di Disney. Tutta

un’altra cosa.

F: Sì, è vero. Carino, per carità, ma proprio tutta un’altra cosa.

M: È difficile che oggi un ragazzo o una ragazzina abbia l’opportunità di

leggerlo, e secondo me è un peccato.

F: Beh, noi a nostro figlio glielo leggeremo, no?

M: (ironico) Certo. Appena sarà nato!

F: (ridendo) Dai, non mi prendere in giro. Dico sul serio! Appena sarà in

grado di capirlo.

M: Comunque ormai manca poco, meno di due mesi.

F: Sette settimane e mezza, secondo le previsioni.

M: Sì. Fra poco saremo genitori. Ci pensi?

F: Non faccio che pensarci. E non vedo l’ora.

M: Anch’io... (pausa) E comunque, perché aspettare? Dicono che i bambini

da dentro la pancia della madre sentono tutto... Dai, cominciamo! Allora,

bambino mio, stai bene attento: “C’era una volta.... Un re! - diranno i miei

piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di

legno...”

F: (ridendo) Non mi dire che lo sai tutto a mente…

M: (ridendo) No, no, non ti preoccupare, solo l’inizio!

VERO FALSO

N 17

Lei da piccola ha imparato a leggere molto presto a b

N 18

Loro stanno pensando di fare un figlio a b

N 19

Lui ricorda a mente quasi tutto il testo originale di Pinocchio a b

Secondo ascolto (N 20 – N 22)

M: Uscire dalla neutralità significa prendere parte; prendere parte significa

informarsi, non abbassare la testa, provare a non avere paura, a fare

squadra, a stare vicini. È fondamentale, perché un giorno (e questo

succederà) qualcuno, le future generazioni, dirà: “Ma come è stato

possibile? Come è stato possibile tutto questo?” Nel momento in cui noi

scegliamo di non essere neutrali, noi non saremo un giorno tra quelli che

hanno fatto finta di niente, noi non saremo tra quelli che hanno chiuso gli

occhi, noi non saremo tra quelli che hanno permesso tutto questo non

facendo nulla.

VERO FALSO

N 20

Secondo lui è necessario restare neutrali di fronte a quello che accade intorno

a noi a b

N 21

Un giorno le future generazioni si chiederanno come sia stato possibile

quello che oggi succede a b

N 22

Scegliendo di non essere neutrali, noi non saremo tra quelli che hanno fatto

finta di non vedere a b

(Roberto Saviano, presentazione del suo libro “ In mare non esistono taxi”,

libreria Nuova Europa, Roma, 28 giugno 2019)


(LIVELLO SECONDO)



N 1

M: Mi chiedeva il fotografo come la vogliamo la foto sugli inviti. Mi

proponeva delle pose. Per esempio guancia a guancia…

F: Non molto originale. Qualcosa di meno scontato?

M: Entrambi di profilo che ci guardiamo negli occhi?

F: Mh…

M: Oppure …io di fronte e tu di profilo che mi dai un bacio.

F: Un tantino maschilista, non trovi?

M: Allora al contrario! Tu di fronte e il bacio te lo do io.

F: Mh…, meglio la versione democratica.

M: Cioè?

F: Entrambi di profilo. Che ci guardiamo.

M: Ok, ok, d’accordo. Evviva l’uguaglianza.

N 2

M: Mhh… no, dai, non mi sta bene…

F: Ma almeno provala, no? Come fai a dire che non ti sta bene se prima non

te la sei provata, scusa?!

N 3

F1: Oggi ho saputo che vogliono tagliare l’albero vicino casa.

F2: Quello che ti piace tanto? E perché?

F1: Dicono che le sue radici sono cresciute troppo, sporgono dal terreno e

allora…

F2: Ed è un problema? Dà fastidio a qualcuno?

F1: Dicono che stanno deformando i marciapiedi e quindi, oltre a dar fastidio

ai passanti, potrebbero causare problemi strutturali alla casa vicina.

Insomma, il Comune ha deciso di tagliarlo.

F2: Mi sembra eccessivo…

F1: Guarda, se lo tagliano, io cambio casa. È l’unica cosa che mi piace della

strada in cui abito!

N 4

M: A tu per tu con una volpe. Un automobilista nota la bestiola ferma sul

ciglio della strada. Scende dall’auto, le si avvicina e le rivolge la parola.

“Sei ferita? - le chiede - Oppure solo affamata?” Lei, seduta compostamente

sulle zampe posteriori, la testa leggermente inclinata da un lato, sembra

ascoltarlo attentamente.




N 5

F: Preparati all’estate con stile! Giornate di sole sulla spiaggia? Rilassanti

passeggiate in montagna? Serate mondane per chi resta in città? Decidi

cosa vuoi fare e passa da noi per rinnovare il tuo guardaroba! “Seta e

Cotone” ha una gamma di capi d’abbigliamento così vasta che troverai di

sicuro quello che fa per te! E a prezzi davvero imbattibili!

DOMANDA: Che cosa si pubblicizza?

a) Un’agenzia di viaggi

b) Un negozio di vestiti

c) Un albergo

N 6

F: Come va il lavoro? Ti occupi sempre di geologia?

M: Beh, no, ho cambiato lavoro. Adesso insegno matematica al liceo.

F: Che mi dici? Non fai più il geologo?! Dopo aver studiato così tanto, hai

mollato tutto? Come mai?

M: Beh, i motivi sono più di uno. Come geologo riuscivo a lavorare solo di

tanto in tanto e, sai, avere un lavoro sicuro di questi tempi… E comunque,

a parte quello, insegnare è sempre stato un mio mio sogno. Così ho deciso

di provare e ora mi trovo molto bene. Inoltre non ho più bisogno di passare

troppo tempo fuori casa, la scuola in cui insegno è qui in città.

F: Ho capito. Mi sembra un po’ un peccato, ma se tu sei contento così…

DOMANDA: Perché lui ha cambiato lavoro?

a) Per diversi motivi

b) Perché è stato licenziato

c) Perché ha cambiato casa

N 7

F: Il 2 giugno io non ci sono.

M: Come mai?

F: Vado a Verona, per l’arrivo del Giro d’Italia.

M: Ah. Non sapevo che ti piacesse tanto il ciclismo.

F: Sono andata a Bologna per la partenza, non posso perdermi l’arrivo.

M: Certo che sei proprio particolare… Non conosco nessun altro

appassionato di ciclismo, della nostra età almeno.

F: A me gli sport, a dire la verità, piacciono tutti. Beh, quasi tutti. Il calcio

non particolarmente, anche se ogni tanto qualche partita la guardo. Il

pugilato per niente, non ho mai guardato un incontro in vita mia.

DOMANDA: Di che sport è appassionata?

a) Di ciclismo

b) Di calcio

c) Di pugilato

N 8

F: Non senti anche tu uno strano cigolio?

M: Sì, è vero. Dev’essere la sedia a dondolo sulla terrazza dei vicini.

F: Ma se sono partiti tutti! In casa non c’è nessuno.

M: Forse è il vento che la fa dondolare.

F: Ma adesso non tira vento! A me il rumore sembra venire dal soggiorno.

M: Dal soggiorno?

F: Ssst... ascolta! Sì, viene proprio dal soggiorno. Dio mio, che paura…

Adesso che facciamo?

M: Cosa vuoi che facciamo? Andiamo a vedere.

F: No aspetta… e se c’è qualcuno?

M: Ma chi vuoi che ci sia? Secondo me guardi troppi film dell’orrore.

DOMANDA: Dove sono loro adesso?

a) Al cinema

b) Sulla terrazza

c) Dentro casa




N 9

F: Un giorno di questi finisco sotto una bicicletta. Non le vedo!

M: Beh sì, la notte, se non usano le luci...

F: Ma anche di giorno! Quando attraverso, io la guardo la strada, ma la mia

attenzione si concentra sulle macchine, mentre ci sono queste bici che

arrivano sfrecciando... Le vedo solo all’ultimo momento… Anche oggi, c’è

mancato un soffio che non mi investissero.

DOMANDA: Cosa dice?

a) Che ha investito un ciclista

b) Che è stata investita da un ciclista

c) Che stava per essere investita da un ciclista

N 10

M: Mentre facevano un giro in barca al largo di Maratea, in Basilicata, due

turisti romani hanno avvistato tre capodogli che nuotavano

tranquillamente. "All’inizio ci siamo sorpresi perché erano davvero grandi,

ma abbiamo capito subito che erano pacifici e non c’era niente di cui aver

paura", ha dichiarato uno di loro. Dall’inizio dell’anno, in Italia sono morti

sulle nostre spiagge una dozzina di capodogli, tre solo in questo mese. Tra

le cause di tale moria vi è, anche, oltre al traffico marittimo e alla pesca,

l’ingerimento di materie plastiche, spesso ritrovate nello stomaco degli

animali.

Cosa è successo al largo di Maratea?

a) Sono stati visti tre capodogli

b) Sono stati pescati tre capodogli

c) Sono morti tre capodogli

N 11

F: Non ti sembra che ultimamente si usi troppo inglese?

M: In che senso? Intendi in generale?

F: Così, nella vita quotidiana…

M: Mah, se un concetto è espresso meglio in inglese, non ci vedo nessun

problema…

F: Su questo siamo d’accordo, ma a me sembra che spesso se ne faccia un

uso eccessivo, esagerato. Non mi fraintendere, non sono una purista

tipo quelli che pretenderebbero di chiamare i computer "elaboratori

elettronici”. Secondo me, però, l’inglese oggi si usa troppo, anche

quando esistono parole italiane corrispondenti e comodissime da usare.

M: E questo, vuoi dire, impoverisce la lingua.

F: Beh, sì. Di sicuro non l’arricchisce.

DOMANDA: Cosa si dovrebbe fare secondo lei?

a) Usare l’inglese liberamente, senza farsi problemi

b) Non eccedere nell’uso della lingua inglese

c) Chiamare i computer "elaboratori elettronici"

N 12

F1: Guarda, mamma, di là, nel cassetto, ho trovato questa foto. Chi è questa

ragazza?

F2. Ooh! Nooo…! Fammela vedere!

F1: Tu…?! No, dai, non è possibile! Sei irriconoscibile!

F2: Sai, erano gli anni ’80… Madonna, Cindy Lauper… Capelli lunghi,

colorati, super cotonati… Trucco elettrico… E poi collane, bracciali,

orecchini…

F1: (ridacchiando) Incredibile! Sembri un leone… E poi con questo fiocco

sulla testa…

DOMANDA: Cosa ha trovato nel cassetto?

a) La foto di una sconosciuta

b) Una foto di Cindy Lauper

c) Una foto di sua madre



N 13

M: Con il nuovo ponte sulla ferrovia, arrivare in Piazza Vespro dalla stazione

sarà questione di pochi minuti! Dopo numerosi ritardi, il progetto affidato

all’architetto Buzoni sarà presto realizzato. I lavori avranno inizio a breve

e si protrarranno per circa due anni. Per l’inaugurazione si punta alla

primavera del 2022, anno che vedrà la nostra città capitale europea della

cultura.

I lavori per la costruzione del ponte:

a) sono già cominciati

b) cominceranno presto

c) sono stati completati

N 14

F: Perché mai dovrei essere io a chiedergli scusa? Te l’ho detto e te lo ripeto:

non ho nessuna intenzione di farlo! È lui che ha sbagliato! È stato lui a

cominciare! Io dopo posso anche perdonarlo, ma tocca a lui fare il primo

passo e chiedermi scusa!

Lei non ha alcuna intenzione di:

a) ricominciare

b) chiedergli scusa

c) perdonarlo

N 15

F: Una donna d’affari, amministratrice delegata di una nota azienda

siderurgica, è stata denunciata per furto aggravato. In aeroporto, durante

i controlli prima dell’imbarco, avrebbe approfittato della disattenzione di

un passeggero davanti a lei per sottrargli un prezioso orologio del valore

di 8mila euro.

La donna:

a) si è distratta

b) è stata derubata

c) è accusata di furto

N 16

F: Non sapevo che conoscessi il presidente della ditta, Lucio. Gli dai

addirittura del tu!

M: Non potrei non dargli del tu, visto che è mio zio.

F: Davvero?

M: Sì, è il fratello di mia madre; è il più piccolo dei quattro fratelli, per

questo tra me e lui ci sono solo 12 anni di differenza. Poi lui ha fatto

carriera così presto, in pochissimo tempo è arrivato al vertice

dell’azienda.

F: Si vede che è molto intelligente. Io lo stimo tantissimo, e non lo dico

solo perché siete parenti.

Lucio è:

a) il nipote del presidente

b) il cugino del presidente

c) il cognato del presidente

PARTE V (N 17 – N 22)


RISPOSTE”.


M: Si è svolta ieri a Roma, in via della Conciliazione, la seconda “Tavolata

italiana senza muri”. Davanti alla basilica di San Pietro centinaia di

persone, italiane e straniere, si sono sedute a un tavolo di 270 metri per

un pranzo di solidarietà. Il messaggio è preciso: no ai muri e alla chiusura,

sì all’accoglienza e all’integrazione. “L’immigrazione fa parte della vita, -

afferma George, venuto dal Mali e da un anno in Italia, - siamo un po’ tutti

migranti, anche solo quando usciamo da casa nostra per andare a casa di

qualcun altro. È giusto offrire ospitalità a chi non ha altra scelta”. Quella

di Roma non è l’unica Tavolata del genere che si è svolta in Italia. Altre

sono state organizzate in ben 25 città italiane, coinvolgendo almeno 5.000

persone, 1.000 volontari e 37 associazioni.

N17

A Roma centinaia di persone hanno pranzato insieme a b

N18

Tutti i partecipanti erano stranieri immigrati in Italia a b

N19

Eventi simili si sono tenuti in molte altre città italiane a b


F: Cosa leggi di bello?

M: L’ultimo romanzo di Carofiglio. Un poliziesco.

F: Ti piacciono proprio i gialli, eh?

M: Beh, sì... non tutti tutti, ma... sì, è un genere che mi piace. Alcuni autori,

poi, li leggo davvero volentieri. Anche perché scrivono bene.

F: Tipo Andrea Camilleri?

M: Sì, esatto. Lui lo adoro. Ma ce ne sono altri che mi piacciono.

F: Tipo?

M: Mah, sono diversi... Di italiani, Loriano Macchiavelli, Manzini, Vichi,

Francesco Recami, Carlo Lucarelli...

F: Ecco, lui lo conosco. Non ho letto niente di suo, ma me lo ricordo quando

presentava un programma in TV sui misteri italiani... Come è che si

chiamava?

M: Blu notte.

F: Ecco, sì, quello.

M: Di lui sono belli anche i primissimi che ha scritto, quelli con il

commissario De Luca come protagonista.

F: Ah si? E... tu ce li hai?

M: Sì, certo, tutti.

F: Se ...se me ne presti uno, provo a leggerlo. Magari piace anche a me.

M: D’accordo, ma solo perché sei tu. Sai, ...i miei libri ...non li presto

volentieri.

F: Sei un tesoro!

M: Ma mi raccomando, ...tienimelo bene. Ai libri io ci tengo e...

F: Lo so, lo so..., non ti preoccupare!

VERO FALSO

N 20

A lui i libri gialli non piacciono tutti a b

N 21

Andrea Camilleri non è fra i suoi scrittori preferiti a b

N22

Lui di solito non presta i suoi libri a b


(LIVELLO PRE-SECONDO)



N 1

F: Siamo arrivati tardi, accidenti! È riuscito a fuggire! Guarda, è passato di

qua!

M: Sì, ma non può andare lontano, la zona è circondata. Lo prenderemo, non

ci può scappare!

N 2

M: Carina questa statuetta…

F: Ti piace? Era di mio padre. La teneva sulla sua scrivania. A me, da

bambina, piaceva tanto, e così alla fine lui me l’ha regalata.

M: È bella davvero … con il corpo così magro e allungato…

F: È la riproduzione di una statua etrusca. L’originale è più grande, si trova

in un museo a Volterra. La chiamano “ombra della sera”, perché fa pensare

alle ombre che si allungano al tramonto.

M: Eh sì… è vero.

N 3

M1: Accidenti… ma è enorme!

M2: Eh, lo so, è cresciuto in fretta.

M1: Adesso quanto ha?

M2: Un anno e mezzo, ma è ancora un cucciolo, vedessi come gioca… E poi è

affettuoso…

M1: Sì, sì, sarà anche un cucciolo affettuoso…, però se uno se lo trova

davanti, un cagnone così, fa anche paura.

N 4

F: A te piace?

M: Beh, sì, molto. Perché? A te no?

F: Mhh, insomma…

M: Perché, dai… i colori sono belli… E poi è così …romantico!

F: “Romantico”?

M: Sì, certo. Questi due corpi che si intrecciano, si abbracciano

appassionatamente…

F: Ah, tu ci vedi due corpi che si abbracciano?

M: Io sì. Perché, tu cosa ci vedi?

F: Mah, non saprei… A me però non sembrano due persone.




N 5

F1: Tu quale cravatta sceglieresti?

F2: Per regalarla a Sergio?

F1: Sì…

F2: Questa chiara a righe, con i colori più vivaci.

F1: Questa di seta no?

F2: Mhh… no, dai. È elegante, sì, ma troppo scura. E l’altra, quella fantasia,

secondo me è troppo vistosa.

F1: D’accordo, dai, …seguirò il tuo consiglio.

Domanda: Quale cravatta regalerà a Sergio?

a) Quella a righe

b) Quella scura

c) Quella fantasia

N 6

F1: Che bella!

F2: Ti piace? L’ho fatta io.

F1: L’hai fatta tu? Davvero? Non sapevo che lavorassi a maglia.

F2: Mi ha insegnato un po’ mia madre. Lei sì che è bravissima… io, per ora,

so fare solo sciarpe, come questa, oppure berretti… Maglioni non ne ho

mai fatti.

F1: Comunque complimenti: è proprio bella.

F2: Non è un po’ troppo lunga?

F1: No, no, affatto. E poi quest’anno vanno di moda così.

Domanda: Di cosa parlano?

a) Di una gonna

b) Di una sciarpa

c) Di una maglia di lana

N 7

F: Mi scusi… è sua questa busta?

M: Oh, …sì! Grazie! Ma… dove l’ha trovata?

F: Lì per terra, sul marciapiede, accanto al portone.

M: Mi deve essere caduta dalla tasca mentre prendevo le chiavi della

macchina… Meno male che l’ha trovata, sono documenti importanti.

Grazie davvero.

Domanda: Che cosa è successo al signore?

a) È uscito senza documenti

b) Ha perso una busta

c) Non trova le chiavi

N 8

F: Nonno Domenico ce l’ha fatta. A 83 anni ha superato l’esame ed è riuscito

a prendere la licenza di scuola media. Da quando un anno fa ha deciso di

riprendere a studiare, ha dedicato tutto il suo tempo alla matematica e

all’italiano, alla storia e alle scienze. Adesso ogni sera legge soddisfatto le

favole ai suoi tre nipotini, felice che i suoi familiari siano orgogliosi di lui.

Domanda: Perché il signor Domenico adesso è felice?

a) Perché finalmente andrà a scuola

b) Perché finalmente diventerà nonno

c) Perché in famiglia sono orgogliosi di lui




N 9

F: Ci sei poi andato a vedere l’ultimo film di Luchetti, Gino?

M: Eh, magari…

F: Ah, no? Ma come? Avevi detto che ci saresti andato… È così bello…

M: Eh, me l’hai detto… Io ci volevo andare… A Francesca, però, non

andava…, sai, a lei Pif non piace, e così…

F: Non le piace Pif? Ma davvero?! A me, invece, tantissimo.

M: E anche a me, Silvia, lo sai.

Domanda: A chi non piace Pif?

a) A Gino

b) A Francesca

c) A Silvia

N 10

F: No, dai! Non mi dire che l’hai fatto di nuovo!

M: Sì, mi dispiace... guarda, non so proprio dove ho la testa...

F: Ma non è possibile, dai! Dimenticarsi un rubinetto aperto... Con la penuria

d’acqua che c’è... Come si fa, dico io!

M: Hai ragione. È che io…

F: Ma lo sai quanto ci costa?!

Domanda: Perché lei è arrabbiata?

a) Perché ha perso la testa

b) Per lo spreco di acqua

c) Perché lui non gliel’ha detto

N 11

F: Ecco, lo sapevo! L’abbiamo perso!

M: Vabbè, dai, pazienza... prendiamo quello dopo.

F: Sì, ‘quello dopo’... Ma lo sai fra quanto passa il prossimo?

M: No... Fra quanto passa?

F: Fra un’ora passa! Ora ci tocca stare qui un’ora ad aspettare. Con questo

caldo... con le valigie...

M: Perché qui, scusa? Andiamo al bar, lì c’è l’aria condizionata. Ci sediamo

a un tavolino... Così mangiamo anche qualcosa. Non so a te, ma a me è

venuta un po’ di fame.

F: Sì, dai... almeno ci sediamo.

Domanda: Dove si svolge questa conversazione?

a) In una stazione ferroviaria

b) In un aeroporto

c) In un bar

N 12

M1: Oh, ciao Sergio! Sei venuto a trovarci…

M2: Certo! Te l’avevo detto che sarei passato, no? Sono venuto a vedere la

vostra casetta nuova.

M1: Vieni, accomodati, ma stai attento a dove metti i piedi. È ancora pieno

di scatoloni..., non abbiamo finito di sistemare. È già un mese che abbiamo

traslocato, ma c’è ancora un gran disordine... C’è roba dappertutto.

M2: E Federica?

M1: È in camera a sistemare un po’. Ora te la chiamo.

Domanda: Dove si svolge il dialogo?

a) In un appartamento

b) In un ufficio

c) In una palestra



N13

F: Naturale, tenero e dal sapore delicatamente profumato, perché ottenuto

con una ricetta segreta: 21 diverse erbe aromatiche e una lentissima

cottura a vapore. Ogni fase della produzione viene attentamente

controllata, a partire dalla selezione della materia prima: tutti maiali

italiani. Per portare sulla vostra tavola un prodotto davvero unico!

È la pubblicità:

a) di un tè aromatizzato

b) di un formaggio stagionato

c) di un prosciutto cotto

N 14

M: A me gli animali piacciono tutti.

F: Tutti tutti? Non ci credo... Anche i serpenti?

M: Sì, certo. Anche i serpenti, le rane, le lucertole...

F: Oh mamma mia! Anche gli insetti?!

M: Certamente. Anzi, gli insetti in modo particolare. Beh, a parte le vespe e

i calabroni... Quando ero bambino una volta mi hanno punto e da allora...

F: Ah, hai visto che c’è qualche animale che non ti piace!

M: Beh, sì... hai ragione. Quelli proprio non li sopporto.

A lui:

a) gli animali piacciono tutti, senza eccezioni

b) non piacciono affatto i serpenti e gli insetti

c) non piacciono per niente le vespe e i calabroni

N 15

F: Infortunio sul palco per il popolare rapper italiano Salmo durante un suo

concerto, venerdì sera al Sonic Park di Bologna. Il cantante è atterrato

male dopo un salto, procurandosi una distorsione a un ginocchio che lo ha

costretto a sospendere temporaneamente la sua esibizione. Tornato dopo

un po’ sul palco, l’artista ha poi continuato il concerto restando seduto, con

del ghiaccio sulla gamba.

Il rapper italiano:

a) si è fatto male durante uno spettacolo

b) si è sentito male a causa del caldo

c) ha dovuto annullare un suo concerto

N 16

F: Si chiama Karina e ha 25 anni. Un giorno è arrivata al lavoro, nel

supermercato dove fa la cassiera, avendo con sé la chitarra con cui spesso

si esibisce per strada eseguendo brani da lei scritti e composti. Un

produttore musicale, entrato per caso in quel momento per fare la spesa,

l’ha notata e le ha chiesto di esibirsi. Lei ha accettato e lo ha fatto così

bene che alla fine lui ha deciso di produrre una delle sue canzoni.

Quel giorno Karina:

a) non è andata al lavoro

b) ha fatto la spesa

c) ha cantato molto bene

PARTE V (N 17 – N 22)

Ascoltare la registrazione e scegliere tra VERO (a) o FALSO (b) sul “FOGLIO

RISPOSTE”.


F1: Buongiorno, signora Ferri. Posso parlarle un momento?

F2: Certamente, signora Vichi. Mi dica.

F1: Volevo chiederle se per cortesia poteva dire a suo figlio di… di non

lasciare la sua moto davanti al mio garage. Quando devo uscire con la

macchina non so come fare. Non posso neanche spostarla da sola, è così

pesante…

F2: Ma che mi dice, signora? Certo che glielo dico. Anzi, mi scusi, davvero…

Non ci ho fatto caso, altrimenti glielo avrei già detto.

F1: La ringrazio. Sa, io ho provato a dirglielo direttamente di non

parcheggiarla lì, e lui, molto gentilmente, si è scusato e mi ha detto che

non ce l’avrebbe lasciata più. Poi, però, continua a lasciarcela e io… non

so come fare.

F2: Guardi, signora, lei ha perfettamente ragione. Mi dispiace veramente…

Ha fatto bene a dirmelo. Ora ci parliamo noi, io e suo padre, e vedrà che

non succederà più. La prego di scusarlo. Sa, sono ragazzi…

F1: Certo, signora, certo. Non si preoccupi. La ringrazio.

F2: Ma si figuri, signora. E scusi di nuovo.

VERO FALSO

N 17

Il figlio della signora Ferri lascia la moto davanti al garage della signora

Vichi a b

N 18

Benché la signora Vichi gli abbia chiesto di non lasciarla lì, lui ha continuato

a farlo a b

N 19

Quando la signora Vichi gliene ha parlato, lui le ha risposto

maleducatamente a b


M: Oggi “ciao” è un saluto famoso in tutto il mondo. Amichevole, informale,

immediato, è il saluto più tipicamente italiano. Tutti lo conoscono e, dopo

“pizza”, è la seconda parola italiana più famosa nel mondo. La parola, così

come oggi la pronunciamo e scriviamo, non è così antica. La si incontra per

la prima volta in una lettera scritta a Milano nel 1818. Le sue vere origini

non sono però milanesi ma venete, anzi veneziane. Deriva infatti dal

termine “s’ciavo”, cioè “schiavo”, usato un tempo a Venezia come saluto

formale e ossequioso. Significava infatti “sono servo vostro”.

VERO FALSO

N 20

“Ciao” è la parola italiana più famosa nel mondo a b

N 21

Si usa già da almeno due secoli a b

N 22

È un saluto di origine milanese a b


(LIVELLO TERZO)


Ascoltare i quattro dialoghi e indicare per ognuno la vignetta corrispondente

scegliendo fra a, b, c, d sul “FOGLIO RISPOSTE”.

N 1

M: Ecco le offerte imperdibili di questa settimana! Sedia sdraio da giardino

in alluminio, pieghevole, comoda e leggera. Facile da aprire e richiudere,

con 8 posizioni diverse per sedersi o distendersi nel modo più comodo! A

soli 49,99 euro!

N 2

M: A soli 800 euro, divano letto a tre posti con il poggiatesta reclinabile. Si

trasforma facilmente in un comodo letto a due piazze! Disponibile in sei

diversi colori!

N 3

M: Bellissima poltroncina in legno teak naturale e vera pelle intrecciata.

Comoda, semplice e leggera, fatta interamente a mano! A soli 200 euro!

N 4

M: E per finire, per chi deve passare molto tempo seduto, magari davanti a

un computer, a soli 450 euro, questa fantastica sedia da ufficio, che si

prenderà cura della vostra schiena mentre lavorate! Disponibile in dieci

colori!


Ascoltare la registrazione e la domanda che segue e scegliere fra a, b, c, d sul


N 5

F: Ed eccoci alle previsioni del tempo per domani, sabato 16 aprile. Cielo

sereno sulle regioni Nord occidentali e sulla Sardegna. Parzialmente

nuvoloso su quelle del Nord-est e del Centro. Maltempo, invece, nelle

regioni del Sud, compresa la Sicilia. Temperature in leggera diminuzione.

Domanda: Come sarà il tempo domani?

N 6

F1: Che avete fatto poi nel fine settimana, Giorgia? Siete andati in

campagna a trovare i tuoi come avevi detto?

F2: Eh, magari… io ci sarei voluta andare, glielo avevo anche promesso…

poi però, all’ultimo momento…

F1: Che vi è successo?

F2: Paolo non si sentiva bene, aveva un forte mal di testa… e non se la

sentiva di guidare. Io, lo sai, non guido, e così… alla fine siamo restati a

casa. Dai miei forse ci andremo la settimana prossima. E voi che avete

fatto?

F1: Mah, niente di speciale, siamo andati al cinema.

Domanda: Cosa ha fatto nel fine settimana Giorgia?

N 7

F: Sai chi ho incontrato stamattina alla Coop? Giovanna Rossi! Te la ricordi?

M: Giovanna? Certo che me la ricordo! Era in classe con te al liceo, no?

F: Sì, certo. Non la vedevo da almeno due anni…

M: Me la ricordo bene: alta, con quei capelli biondi lunghissimi, sempre

allegra… Adesso che fa? Abita sempre qui a Firenze?

F: Sì, sta con i suoi. Ora però i capelli li ha cortissimi, vedessi… è

irriconoscibile. Sapeva che ci siamo sposati, ti saluta tanto.

Domanda: Com’è adesso Giovanna?

PARTE III (N8 – N 10)



N 8

F: Scusi, Le dispiacerebbe farmi passare? Devo scendere alla prossima.

M: Certo, signora, prego...

F: La prossima fermata è quella di Via Verdi, vero?

M: No, signora, la prossima è piazza Garibaldi. Via Verdi è quella dopo.

F: Ah… quella dopo?

M: Sì, signora. Non la prossima, quella dopo.

Domanda: Loro quali sono?

N 9

M: Schermo ampio e sottilissimo, design ultramoderno, immagini perfette,

colori brillanti, suono stupendo, antenna incorporata e …tantissimi

canali! Per godervi al meglio tutti i vostri film e programmi preferiti!

Domanda: Di che cosa parla?

N 10

F1: Ciao, Gianna! Ho visto tuo figlio. Ma cosa gli è successo?

F2: Guarda, Michela, non me ne parlare! È caduto con il motorino e si è rotto

un polso! Per fortuna quello sinistro, almeno non ha problemi per scrivere

e mangiare, però…

F1: Poverino…

F2: E meno male che aveva il casco, altrimenti poteva anche rompersi la

testa… L’anno scorso in montagna si è rotto una gamba mentre sciava…

Non so proprio come fare con lui.

F1: Eh, dai… con i ragazzi è così, ci vuole pazienza.

Domanda: Cosa si è fatto questa volta il figlio di Gianna?



N 11

F: Allora, se stasera vogliamo preparare una quiche, bisogna comprare la

pasta frolla, la panna, del formaggio groviera e della pancetta… Uova e

noce moscata le abbiamo già…

M: E le cipolle…

F: Le cipolle? E per che cosa?

M: Da mettere dentro la quiche…

F: No, guarda, dentro la quiche non ci vuole nessuna cipolla, solo la pancetta,

il…

M: Mia madre ce le mette sempre. F: Allora, se la vuoi con la cipolla, vai a mangiarla da tua madre! Io la cipolla

nella quiche non ce la metto!

N 12

M: Lui è Chicco, un cucciolo di 4 mesi, con il pelo corto e bianco, ma con le

orecchie e il contorno dell’occhio destro neri. Chicco è un cane di taglia

media: adesso pesa 5 kg, da grande ne peserà 12 o 13. Ha un carattere

dolce e amichevole e cerca una famiglia che lo ami.

N 13

F1: Mi scusi, saprebbe dirmi se qui vicino c’è un ufficio postale?

F2: Beh, sì, abbastanza vicino… Ce n’è uno in Via dei Vecchietti… Guardi,

Lei continua diritto per questa strada fino alla piazza, la attraversa e va

ancora diritto. Poi al primo incrocio gira a destra e dopo un centinaio di

metri, sulla sinistra, trova l’ufficio postale. F1: Grazie mille. Davvero

gentile.

F2: Di niente.

PARTE V (N14 – N 16)


N 14

F: Ufficio reclami buongiorno.

M: Sì, senta, la scorsa settimana ho comprato in saldo da voi, sul vostro sito

Internet, un paio di scarpe da ginnastica di colore nero. Ho ricevuto oggi

il pacco, ma una scarpa è nera e l’altra è grigia. Come facciamo?

F: Ci scusi tanto, signore. Di solito non cambiamo la merce in saldo, ma

questa volta l’errore è nostro. Ci rispedisca pure il pacco con le scarpe per

posta e provvederemo subito a cambiargliele.

Il cliente:

a) dovrà tornare al negozio

b) non potrà cambiare le scarpe

c) spedirà le scarpe per posta

N 15

F: Tutti i giorni, escluso il lunedì, la galleria apre la mattina alle nove e

chiude la sera alle sette e mezzo. Dal martedì al venerdì chiude all’ora di

pranzo, dall’una alle tre. Il sabato e la domenica invece non chiude, fa

orario continuato. Il giorno di chiusura, come ho detto, è il lunedì.

Il sabato la galleria:

a) è chiusa

b) è aperta solo la mattina

c) è aperta dalle 9:00 alle 19:30

N 16

F: Domenica è il compleanno di Federica. Bisogna prenotare una torta in

pasticceria.

M: Domenica? Questa domenica?

F: Sì, certo, questa domenica.

M: Ma, scusa, siamo a ottobre… Federica non è nata in dicembre?

F: Ma no, Andrea! Abbiamo soltanto due nipoti, è possibile che sbagli

sempre? Federica è nata in ottobre, il 22 ottobre. Cioè questa domenica. È

Giovanna che è nata in dicembre, il 9 dicembre!

M: È vero, è vero… Mi confondo sempre!

Federica è nata nel mese di:

a) ottobre

b) novembre

c) dicembre

PARTE VI (N 17 – N 20)

Ascoltare la registrazione e trovare per ogni battuta la risposta giusta

scegliendo fra a, b, c sul “FOGLIO RISPOSTE”.

N 17

fruttivendolo: Buongiorno, signora. Oggi cosa Le do?

cliente: a) Grazie, anche per me.

b) Queste ciliegie sono dolci?

c) Sì, volentieri. Ne prendo un po’.

N 18

fruttivendolo: Dolcissime, signora. Ne vuole assaggiare una?

cliente: a) Sì, grazie.

b) Forse lo so.

c) No, un po’.

N 19

fruttivendolo: Che ne dice? Le piacciono?

cliente: a) Sì. Ne prendo un po’.

b) Sì, anch’io. Con piacere.

c) Sì, è giusto. Glielo dico.

N 20

fruttivendolo: Quante ne vuole?

cliente: a) Beh, diciamo di sì.

b) Beh, speriamo di no.

c) Beh, facciamo un chilo.

PARTE VII (N 21 – N 26)


RISPOSTE”.


M: A Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, un pullman che

trasportava 50 bambini in gita scolastica e i loro insegnanti è uscito di

strada. L’autista, seguendo le indicazioni sbagliate del suo navigatore

GPS, ha preso una strada secondaria troppo ripida e stretta e, tentando di

fare manovra, è finito fuori strada. Per fortuna l’automezzo non si è

rovesciato e, nonostante un po’ di paura, nessuno è rimasto ferito.

VERO FALSO

N 21

Il pullman ha avuto un incidente a b

N 22

La strada era troppo stretta a b

N 23

Per fortuna i feriti non sono gravi a b


M: Pronto, Federica, sono io. Scusa, ma stasera… non posso venire da te.

F: Non c’è problema, Carlo, non ti preoccupare. Ma, …come mai? È per tua

madre? Come sta?

M: No, no, lei è ancora in ospedale, ma sta meglio. Oggi c’è andato mio padre

da lei. È per via del mio fratellino. Si è preso il raffreddore e ora è qui a

casa, con la febbre… Non posso lasciarlo da solo. Mio padre, te l’ho detto,

è in ospedale da mia madre, e allora …in casa devo restarci io.

F: Ho capito, Carlo, non ti preoccupare, non importa. Ci vediamo domani. Mi

richiami più tardi?

M: Sì, certo.

F: Bene, a dopo.

VERO FALSO

N 24

La madre di Carlo adesso è in ospedale a b

N 25

Carlo deve andare in ospedale con suo padre a b

N 26

Stasera Carlo andrà da Federica più tardi a b


(LIVELLO QUARTO)


Ascoltare le quattro parti e indicare per ognuna la vignetta corrispondente


N 1

M1: I miei progetti per il futuro? Beh, adesso sono commesso in un grande

negozio di mobili. Un giorno vorrei aprire un negozio tutto mio: mobili,

lampade, quadri, tappeti… Servono tanti soldi, è vero, ma prima o poi ci

riuscirò.

N 2

M2: Io invece, finché posso, voglio viaggiare, viaggiare il più possibile.

Visitare i posti più pittoreschi del mondo, le città più belle, conoscere

culture nuove, nuove persone… Insomma: fare tante esperienze.

N 3

F1: Io tra poco andrò in pensione, quindi avrò finalmente il tempo per fare

le cose che più mi piacciono: giocare con i miei nipotini, stare di più con la

mia famiglia, dedicarmi al mio passatempo preferito, il giardinaggio.

N 4

F2: Io, invece, devo per prima cosa finire l’università. Mi mancano ancora

alcuni esami prima di laurearmi e poi dovrò scrivere la tesi, per quella ci

vuole tempo. Dopo la laurea comincerò subito a cercare lavoro.


Ascoltare la registrazione e la domanda che segue e scegliere fra a, b, c, d sul


N 5

M: Guarda... Non è il gatto della signora Ravero quello là, su quell’albero?

F: Poverino, chissà come ci è finito lassù... Comunque no, Andrea, quello là

è nero e bianco. Quello della Ravero, invece, è tutto nero.

Domanda: Quale gatto hanno visto sull’albero?

N 6

M1: Hai conosciuto la fidanzata di Sergio?

M2: No, non me l’ha ancora presentata. Ho sentito che è una donna molto

bella…

M1: Veramente. Sembra un’attrice del cinema. Alta, bruna, elegante… Con

i capelli lunghi e ricci. Davvero una donna affascinante.

Domanda: Qual è la fidanzata di Sergio?

N 7

F1: Mentre io lavo i piatti, ti dispiace preparare il caffè?

F2: Volentieri, però …non so dov’è il caffè.

F1: Nell’armadietto, in basso a destra.

F2: Questo vicino al forno?

F1: No, quello vicino al frigorifero. Lo apri e nel ripiano centrale trovi il

barattolo del caffè.

Domanda: Dov’è il caffè?

N 8

F: Allora, a prendere le bistecche ci vado io. Tu intanto, per favore, vai al

reparto frutta e verdura.

M: Va bene. Cosa prendo?

F: Dei pomodori, un bel sedano e… anche delle carote. E prendi anche un po’

di frutta. Non so, fai tu… arance, mandarini, banane… Solo, mi

raccomando, niente kiwi, che Paola è allergica e non li può mangiare.

M: D’accordo…

Domanda: Che cosa non comprano?




N 9

F: Renzo e Lucia si sono comprati proprio un bell’appartamento. È un po’ in

periferia, ma è grande e luminoso, al terzo piano di un palazzo moderno.

Appena entrati c’è un corridoio. Sulla sinistra ci sono due camere da letto

ed il bagno, sulla destra la sala da pranzo e la cucina, che comunicano con

un bel terrazzo.

Domanda: Qual è l’appartamento?

N 10

M1: Mi scusi, per Palazzo Verdi?

M2: Palazzo Verdi, ha detto? Deve andare alla Galleria Civica?

M1: Sì, esatto.

M2: Lei prende questa strada e gira alla prima a destra. Va dritto fino al

primo incrocio e lì gira a sinistra. A piedi, da qui, saranno cinque o sei

minuti. Palazzo Verdi lo vede subito, sulla destra. Non può sbagliare.

M1: Grazie mille.

M2: Di niente.

Domanda: Dov’è Palazzo Verdi?

N 11

F1: Scusi, ieri in vetrina c’era un vestito bianco con tanti piccoli fiori, lungo,

a maniche corte.

F2: Eh, mi dispiace, signora, l’abbiamo venduto proprio stamattina.

F1: Che peccato! Mi piaceva così tanto… Non ne avete uno simile?

F2: Sì, guardi, c’è questo. È lo stesso modello, lungo, a maniche corte, ma

tutto bianco, senza fiori. Oppure c’è questo, un modello diverso. È a fiori,

ma ha le maniche lunghe.

F1: Prendo questo tutto bianco. Mi piace il modello.

Domanda: Quale vestito compra la signora?

N 12

M: E ora le previsioni del tempo per domani. Maltempo, con forti piogge e

temporali, al Nord; nuvoloso o molto nuvoloso, ma senza piogge, al Centro,

al Sud e sulla Sardegna; tempo sereno, invece, o leggermente nuvoloso

sulla Sicilia. Temperature ovunque in diminuzione, con massime tra i 23

e i 26 gradi.

Domanda: Come sarà il tempo domani?




N 13

M: Buongiorno, signorina. Ho un appuntamento con l’architetto. Sono

Frasson.

F: Ah, signor Frasson… buongiorno. Guardi che l’architetto non è ancora

arrivato. Lei è in anticipo, l’appuntamento è fra un’ora.

M: Fra un’ora?

F: Eh sì. L’appuntamento è alle 16.30.

M: Allora ho capito male io… Beh, pazienza… aspetterò.

Domanda: Adesso che ore sono?

a) Le 15.00

b) Le 15.30

c) Le 16.30

N 14

M: Buongiorno, signora. Cosa Le do?F: Vorrei del prosciutto crudo e un bel

pezzo di parmigiano.M: Di parmigiano, un pezzo da un chilo va bene?

F: Benissimo. E di prosciutto me ne faccia due etti.

M: Va bene. Le serve altro?

F: Sì. Un barattolo di olive nere e …mezzo chilo di panini all’olio. Basta così.

M: Ecco, signora. Paga alla cassa.

Domanda: Quanto parmigiano compra la signora?

a) Due etti

b) Mezzo chilo

c) Un chilo

N 15

M: Scusi, volevo sapere… Quanto costa un abbonamento alla vostra

palestra?

F: Beh, dipende…, ne abbiamo di diversi tipi. L’abbonamento per un mese

costa 60 euro, quello per tre mesi 155 e quello per sei, 260. L’abbonamento

annuale, poi, costa solo 399 euro. Come vede è molto conveniente.

M: La ringrazio. Ci penso un po’ e poi decido.

Domanda: Quanto costa un abbonamento per tre mesi?

a) 155 euro

b) 260 euro

c) 399 euro

PARTE V (N 16 – N 18)


N 16

F: L’ambulatorio del dottor De Stefani è aperto il martedì e il giovedì dalle

9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, e il venerdì solo la mattina, dalle

9:00 alle 13:00. Il lunedì e il mercoledì è chiuso, e anche il venerdì

pomeriggio.

Il venerdì l’ambulatorio:

a) è aperto solo la mattina

b) è aperto solo il pomeriggio

c) è chiuso tutto il giorno

N 17

M1: Ce l’ho fatta, Beppe!

M2: Come, scusa?

M1: Finalmente sono riuscito a prenotare due biglietti per la partita di

domenica. Ci andiamo insieme, vero?

M2: Oh, Carlo, mi dispiace. Io domenica non posso, ho già un altro impegno.

M1: Come un altro impegno? E io cosa faccio? Beppe, se non vieni tu, a chi

lo do il biglietto?

M2: Scusami, davvero. Provo a chiedere a mio fratello. Se è libero, forse può

venirci lui.

Domenica Beppe:

a) andrà a vedere la partita con Carlo

b) andrà a vedere la partita con suo fratello

c) non potrà andare a vedere la partita

N 18

F: La nostra nipotina la settimana prossima compie diciotto anni.

M: Eh, lo so, diventa maggiorenne. Si è fatta grande…

F: Le dobbiamo fare un bel regalo, no?

M: Certo.

F: I suoi genitori le regalano uno smartphone nuovo, me l’ha detto sua

madre. Noi perché non le regaliamo una catenina d’oro?

M: Una catenina? Non è meglio, che so…, una bella borsetta…

F: Secondo me è meglio qualcosa che poi le rimane per sempre. Così si

ricorderà di noi, dei suoi nonni.

M: Sì, dai, hai ragione. Andiamo alla gioielleria qui vicino e le prendiamo

una bella catenina.

F: …d’oro.

M: Certamente.

Domanda: Alla loro nipotina regaleranno:

a) una catenina d’oro

b) una bella borsetta

c) un nuovo smartphone


Ascoltare la registrazione e trovare per ogni battuta la risposta giusta

scegliendo fra a, b, c sul “FOGLIO RISPOSTE”.

N 19

F1: Tanti auguri, Teresa! Buon compleanno!

F2: a) Grazie mille!

b) Auguri anche a te!

c) Eh sì, proprio tanti.

N 20

F1: Questo è per te.

F2: a) Secondo me sì.

b) Quello? Non so.

c) Oh, grazie! Che cos’è?

N 21

F1: Apri il pacchetto e lo saprai.

F2: a) Sì, certo, lo sapevo.

b) Certo, lo apro subito!

c) Forse, non sono certa.

N 22

F1: Ti piace?

F2: a) Sì, mi piaci da morire!

b) Sì, è un regalo bellissimo!

c) Sì, è vero. Anche a me.

PARTE VII (N 23 – N 26)


RISPOSTE”.


F: Come ogni anno, anche quest’anno, dal 15 al 18 giugno, la nostra città

organizza “La fiera del fumetto”. Quattro giorni di eventi, incontri e

spettacoli dedicati al fumetto, al cinema di animazione e ai videogiochi,

con uno spazio speciale riservato ai manga e agli anime giapponesi. Un

appuntamento abituale non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti,

adulti e bambini. Novità di quest’anno: un’area mercatino, dove si

potranno vendere, comprare o scambiare i propri fumetti. Partecipate

numerosi, vi aspettiamo!

VERO FALSO

N 23

La città organizza questa fiera per la prima volta a b

N 24

Alla fiera possono partecipare tutti a b


M1: Dopo pranzo sono uscito e quando questa sera, verso le 19:00, sono

tornato a casa ho trovato la porta di ingresso aperta, la finestra del salotto

rotta, tutto questo disordine… Così vi ho chiamati subito.

M2: C’era qualcuno della sua famiglia in casa?

M1: No. Noi siamo in due, non abbiamo figli, e per fortuna mia moglie in

questi giorni è a casa dei suoi genitori.

M2: E nel palazzo? I vicini di casa…?

M1: Ho chiesto, ma non si sono accorti di nulla, non hanno sentito niente.

M2: In casa manca qualcosa?

M1: Dei soldi che tenevamo in un cassetto e dei gioielli di mia moglie.

VERO FALSO

N 25

I vicini hanno chiamato subito la polizia a b

N 26

Fortunatamente i ladri non hanno rubato niente a b


(LIVELLO QUINTO)


Ascoltare le quattro parti e indicare per ognuna la vignetta corrispondente


N 1

F1: Tu, Lorenzo, mangi tutto?

M1: No, non tutto. Io non mangio né carne, né pesce. Sono vegetariano.

Mangio solo verdure, uova e formaggi.

N 2

F1: E tu, Caterina?

F2: Io invece mangio carne quasi tutti i giorni. Mi piace molto, e anche ai

miei figli. Però mangiamo anche molte verdure.

N 3

F1: E tu, Antonella? Anche tu mangi molta carne?

F3: Veramente no, non spesso. Io preferisco il pesce. E non mi piacciono

molto neanche le verdure, solo i pomodori e le carote.

N 4

F1: E tu, Francesco?

M2: Io a tavola non ho problemi, mangio di tutto. La carne, il pesce, le

verdure… Ma soprattutto mi piacciono i formaggi. Da morire. PARTE II (N 5 – N 8) Ascoltare la registrazione e la domanda che segue e scegliere fra a, b, c, d sul “FOGLIO RISPOSTE”.

N 5

M: Chi è quella ragazza alta che sta sempre con tuo fratello?

F: Quella con i capelli neri, corti, e gli occhiali?

M: Sì, lei.

F: Quella è Angela, la sua ragazza.

Domanda: Qual è Angela?

N 6

M1: Buongiorno. Cosa prendete?

M2: Un panino con tonno e pomodoro e una pizzetta. Da bere, io prendo una

birra piccola in bottiglia e... e tu, Manuela, da bere cosa prendi?

F: Una spremuta d’arancia.

M1: Basta così?

M2: No, guardi... anche un bicchiere di acqua gassata, per favore.

M1: Va bene.

Domanda: Cosa ordinano?

N 7

M: Gino e Sandra abitano in un piccolo appartamento al primo piano di un

vecchio palazzo del centro. È anche molto rumoroso perché al piano terra

c’è un bar aperto tutta la notte. Per questo vogliono cambiare casa.

Domanda: Dove abitano Gino e Sandra?

N 8

F: Che bello! Finalmente domani ho un giorno libero tutto per me! La

mattina per prima cosa vado in biblioteca. Poi voglio andare anche in

piscina, è da tanto che non ci vado… Torno a casa, mi preparo qualcosa di

buono da mangiare e nel pomeriggio mi rilasso un po’. Leggo, ascolto un

po’ di musica…

Domanda: Che cosa fa domani mattina?




N 9

F: Mia figlia gioca sempre con un piccolo gatto di peluche. È un regalo di mia

sorella. Le piace proprio tanto. Ci dorme insieme, lo tiene sempre in

braccio…

Domanda: Qual è sua figlia?

N 10

F: Io e mio marito abbiamo un negozio nel centro della città. Vendiamo

mobili e oggetti per la casa, tutti molto moderni.

Domanda: Qual è il loro negozio?

N 11

F: Dai, Giulio, entriamo! Sono già le quattro e un quarto. Il film comincia tra

cinque minuti!

M: Non aspettiamo tua sorella?

F: Le mando un messaggio e le dico che siamo già dentro.

Domanda: A che ora comincia il film?

N 12

M: Allora, Anna, sei pronta?

F: Sì, un momento, caro. Non trovo la bottiglia dell’acqua. Nel frigo non c’è e

neanche sul tavolo della cucina. Tu sai dov’è?

M: È in una borsa, Anna. La borsa grande, quella a fiori.

F: Ah sì, eccola. Dai, possiamo andare.

Domanda: Dov’è la bottiglia dell’acqua?




N 13

F1: Domani, viene anche Andrea al mare con noi.

F2: Bene, così finalmente lo conosco. È carino, vero?

F1: Sì, è un bel ragazzo. È molto gentile, ma un po’ timido. Non parla molto.

Domanda: Com’è Andrea?

a) È carino, ma parla troppo

b) È timido e non è bello

c) È gentile, ma parla poco

N 14

F: Questo pomeriggio arriva mio fratello. Mi presti la macchina per andarlo

a prendere all’aeroporto? La mia è dal meccanico.

M: Non posso, Lucia, mi dispiace. Oggi serve a me.

F: Ah, va bene, non ti preoccupare. Chiedo a Federica se mi presta la sua.

Domanda: Dove deve andare questo pomeriggio Lucia?

a) All’aeroporto

b) Dal meccanico

c) Da Federica

N 15

F: Ciao, Vittorio! Ma che bella sorpresa! Dai, entra!

M: Sono passato a salutarvi. Resto solo pochi minuti.

F: Vieni, ti preparo un caffè. O preferisci una birra?

M: No, no, Anna, il caffè va benissimo.

F: Perché non rimani a cena con noi? Tra poco tornano anche Mauro e le

bambine.

M: Mi dispiace, ma davvero non posso. Non ho molto tempo, devo andare via

subito.

Domanda: Perché Vittorio non rimane a cena?

a) Perché non ha sete

b) Perché non ha fame

c) Perché non ha tempo

PARTE V (N 16 – N 18)


N 16

F: Mi scusi, è questo l’autobus per la stazione?

M: No, signora, questo va allo stadio. Per andare alla stazione deve prendere

il numero 88.

F: L’88?

M: Sì, l’88. La fermata è là, di fronte al supermercato.

F: Ah, bene, grazie.

La signora vuole andare:

a) allo stadio

b) alla stazione

c) al supermercato

N 17

M: Stefano è di Cosenza, ma ora abita a Roma per frequentare l’università.

Vive con sua sorella, anche lei studentessa. Dopo l’università, lui vuole

rimanere a Roma e lavorare in un museo.

Adesso Stefano:

a) vive a Cosenza

b) studia a Roma

c) lavora in un museo

N 18

F1: Tu cosa fai questo Natale, Sara?

F2: Non ho nessun programma. Forse resto qui a Venezia, con i miei genitori.

F1: Vuoi venire in Tailandia?

F2: In Tailandia? Che bello…!

F1: Eh, sì. Lì fa caldo, possiamo nuotare…

F2: E… con chi ci vai?

F1: Con Irene e Claudia.

F2: Ah, allora no, guarda… preferisco rimanere qui al freddo.

F1: Ma perché, dai? Ci divertiamo!

F2: No, no… Lo sai che a me Claudia …non è simpatica.

Sara non va in Tailandia:

a) perché ci va anche Claudia

b) perché fa troppo caldo

c) perché deve restare a Venezia



RISPOSTE”.

M: A Paola e Franco piace molto cucinare. Così spesso il sabato sera fanno

una piccola festa per pochi amici. Paola è molto brava a preparare la pasta

e Franco sa cucinare molto bene il pesce. I loro amici di solito portano il

dolce e qualche bottiglia di vino. In estate, quando il tempo è bello, cenano

all’aperto, in terrazzo.

VERO FALSO

N 19

Il sabato sera Paola e Franco invitano spesso degli amici a b

N 20

Franco prepara la pasta e Paola il pesce a b

COMPRENSIONE AUDITIVA PARTE I (N 1 - iken.gr.jp · M: Ti giuro, proprio delle api! C’era...

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