Componenti e ingredienti funzionali in alimenti a base di latte Laura Pizzoferrato Istituto...
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Componenti e ingredienti funzionali in alimenti a base di latte
Laura Pizzoferrato
Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Via Ardeatina 546 – 00178 Roma
2° dairy.it, non solo latte: i prodotti funzionali & pre/probiotici
Cremona, 27 ottobre 2006
PUNTI di VISTA sugli alimenti funzionali
Attori L’alimento funzionale …
Industriali … è una nuova fetta di mercato
Tecnologi alimentari … è un nuovo formulato
Nutrizionisti…è un alimento modificato nella concentrazione di uno o più ingredienti per aumentarne il potenziale nutritivo e salutistico
Medici
…oltre a nutrire, presenta effetti fisiologici benefici e/o riduce il rischio di malattie croniche
Questioni di concentrazione
Sicuramente la concentrazione di un ingrediente funzionale aggiunto potrà essere anche molto superiore alla concentrazione di un analogo componente funzionale.
Ma è esperienza comune di medici e nutrizionisti che l’assunzione di un nutriente nella sua matrice alimentare naturale è spesso molto più efficace di qualsiasi integrazione farmaceutica.
E’ invece esperienza dei chimici degli alimenti che, modificando la concentrazione la “funzionalità” di una molecola può cambiare: es. tocoferolo, antiossidante a piccole concentrazioni, pro-ossidante a concentrazioni più elevate
ORGANISMO
ALIMENTO
Bio
dis
pon
ibili
tàFu
nzio
nalità
…è una nuova chiave di lettura nello studio degli alimenti…
FUNZIONALITA’
“E’ (anche) un concetto base della Scienza dell’Alimentazione”
Lo studio dell’alimento e dell’organismo condotto secondo i protocolli classici e integrato
con l’applicazione dei concetti di “biodisponibilità” e di “funzionalità”
consente la valutazione della qualità globale della dieta”
• “componente” è una molecola naturalmente presente nell’alimento (es. CLA nel latte).
• “ingrediente” è una molecola aggiunta in quantità
superiore al naturale, in alimenti che non ne sono naturalmente ricchi (es calcio nei cereali, acidi grassi insaturi nel latte). nella formulazione di un nuovo prodotto funzionale può anche essere totalmente estranea alla composizione naturale dell’alimento stesso (es. fitosteroli nel latte).
ingredienti e componenti funzionali
Ingredienti in prodotti di nuova formulazione
un ingrediente è in grado di trasformare un prodotto in un “alimento funzionale” se appartiene ad una delle seguenti categorie:
• è un macronutriente in grado di svolgere specifiche e positive azioni fisiologiche (es acidi grassi insaturi n-3).
• è un micronutriente in grado di apportare un beneficio particolare se ingerito in quantità maggiore di quanto assicurato da una dieta equilibrata (es. calcio).
• non è un nutriente, ma è in grado di svolgere un effetto fisiologico positivo (es. oligosaccaridi indigeribili, antiossidanti non nutrienti)
Alcuni “ingredienti” funzionali
• Oligosaccaridi• Fibra
• Acido butirrico• Acidi grassi polinsaturi
• CLA• Vitamine
• Proteine e peptidi bioattivi• Steroli vegetali
• Minerali• Batteri lattici
…ma la gran parte di questi “ingredienti” sono “componenti” del
latte!
Il latte è un alimento “naturalmente funzionale”?
… lo possiamo affermare usando una nuova chiave interpretativa che metta in luce - oltre alla capacità nutritiva – anche la potenzialità funzionale
SI !SI !
Il supporto della ricerca scientifica
ADA, 2004
alimento funzionale
componente
bioattivobeneficio
tipo di studio
evidenza scientific
a
dose/die
soia proteinecolesteroloTot e LDL
clinicomolto forte
25 g
avenabeta
glucanicolesteroloTot e LDL
clinicomolto forte
3 g
carciofi prebiotici pressione colesterolo
clinico e su
animalidebole 3-10 g
latte fermentato
probioticitratto gastro
intestinale
clinicoin vitroin vivo
moderata
1-2 bilioni
ufcDa J.American Dietetic Association, 104, 814-826
Formulazione di un prodotto funzionale: le “azioni”
“eliminare”un componente che possa causare effetti negativi al consumatore (es. lattosio, proteine allergeniche…)
“aumentare”la concentrazione di un componente naturale (es. micronutrienti o non- nutrienti funzionali…)
“aggiungere” un ingrediente normalmente non presente (es. antiossidanti, prebiotici…)
“sostituire”
un componente la cui ingestione eccessiva potrebbe essere dannosa (es. grasso) con un componente “utile” (es. inulina)
Un esempio di “eliminare” con relative conseguenze…
Scrematura del latte: qualche sorpresa
L’industria risponde alle esigenze dietetiche del consumatore studiando e proponendo prodotti a ridotto contenuto di grasso.
E’ importante però considerare che qualsiasi manipolazione di un alimento provoca, oltre all’effetto desiderato – in questo caso la riduzione dell’apporto totale di grasso e di colesterolo - effetti collaterali ed effetti indiretti, a volte inattesi.
Effetto desiderato: riduzione del colesterolo
0
50
100
150
200
020406080100
latte e prodotti vaccini
grassi (g/100g)
R2= 0,97
Manzi & Pizzoferrato, in stampa
Effetto collaterale non positivo: le vitamine liposolubili
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
020406080100
grassi (g/100g)
latte e prodotti vaccini
R2= 0,96
R2= 0,92
Manzi & Pizzoferrato, in stampa
120
130
140
150
160
170
00,511,522,533,54
caciotte latte
grassi (g/100g)
R2= 0,93
R2= 0,95
Effetto imprevisto: la riboflavina, vitamina idrosolubileManzi & Pizzoferrato, in stampa
• La riboflavina nel latte è, in parte, legata alla xantina ossidasi, enzima associato alla superficie del globulo di grasso
• E’ stato calcolato che, in media, per ogni grammo di grasso allontanato si perdono 10ug di riboflavina
La spiegazione
Effetto imprevisto: la composizione del grasso
0
5
10
15
20
25
020406080100
grassi (g/100g)
R2= 0,91
prodotti vaccini
Manzi & Pizzoferrato, in stampa
• Durante la scrematura, vengono più facilmente allontanati i globuli di grasso più grandi che sono anche i più poveri di colesterolo
• Il grasso residuo del prodotto scremato, costituito dai globuli più piccoli è più ricco di colesterolo rispetto al grasso di un prodotto intero.
La spiegazione
Effetto indiretto: diminuita protezione del colesterolo
0
2
4
6
8
10
2 4 6 8 10 12 14
colesterolo (mg/ g grasso)
R2= 0,98
prodotti vaccini
+ grasso - grasso
Manzi & Pizzoferrato, in stampa
Ossididel
colesterolo
cancerogeni
aterogeni
citotossici
Ossididel
colesterolo
Ossididel
colesterolo
cancerogenicancerogeni
aterogeniaterogeni
citotossici
Rischi probabilmente remoti
UN ESEMPIO di HEALTH CLAIM
“UNA MELA AL GIORNO
TOGLIE IL MEDICO DI TORNO”
l’informazione è chiara e precisaè indicata la dose
l’evidenza scientifica è forte
senza torsolo!!
S.Minotti
Pamela MANZIStefania MARCONI
Maria MATTERAMaria Gabriella DI
COSTANZOLoretta GAMBELLI
Generoso Paolo SANTARONIVittorio VIVANTI
Laura PIZZOFERRATO
Gruppo di ricerca INRAN: Qualità dei prodotti lattiero-caseari