Competenze di cittadinanza - ferraris.eu Una... · osservazione e rubriche di valutazione per...

84
Coordinatrice: Maria Grazia Quirici Empoli, 30 maggio 2017 Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini» Competenze di cittadinanza Resoconto attività 2016/17

Transcript of Competenze di cittadinanza - ferraris.eu Una... · osservazione e rubriche di valutazione per...

Coordinatrice:Maria Grazia Quirici

Empoli, 30 maggio 2017

Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»

Competenze di cittadinanzaResoconto attività 2016/17

Il progetto

«Una Scuola per diventare cittadini»

Docenti: Cristina Cosci e Marco ManzuoliCIPAT

Il contesto

Con il Sistema nazionale di valutazione le scuole…

si autovalutano…

individuano i propri punti di forza e di debolezza…

…per migliorare

Una rete di scuole per migliorare

L’idea di fondo del progetto:

Mettersi in rete per migliorare insieme

Il valore aggiunto dell’accordo di rete:

Confrontarsi Rilevare le buone pratiche Progettare insieme e in verticale Realizzare percorsi comuni e verificare

gli esiti in contesti diversi Creare sinergie nel miglioramento

IIS Ferraris Brunelleschi di EmpoliIIS Fermi-Da Vinci di EmpoliIIS Checchi di FucecchioSM Busoni-Vanghetti di Empoli

L’oggetto del miglioramento

Un obiettivo comune dei Piani di miglioramento delle scuole della rete:

Sviluppare le competenze chiave europee

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno perla realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,l’inclusione sociale e l’occupazione.

1) comunicazione nella madrelingua

2) comunicazione nelle lingue

straniere

3) competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

4) competenza digitale

5) imparare a imparare

6) competenze sociali e civiche

7) spirito di iniziativa e

imprenditorialità

8) consapevolezza ed

espressione culturale

Le competenze di cittadinanza scelte

Competenze sociali e civiche

Imparare a imparare

Rispetto delle regoleCapacità di creare rapporti positivi con gli altriCostruzione del senso di legalitàSviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali

Capacità degli studenti di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio

Il campo di indagine

Gli obiettivi del progetto

Evidenziare il ruolo delle discipline di base nella promozione delle competenze di cittadinanza

Evidenziare la continuità tra scuola secondaria di primo e secondo grado nello sviluppo delle competenze di cittadinanza.

Elaborare buone pratiche didattiche, materiale didattico, schede di osservazione e rubriche di valutazione per misurare e valutare le competenze di cittadinanza raggiunte

Promuovere l’autonomia di ricerca ed innovazione didattica. Coinvolgere i docenti partecipanti in una comunità professionale

impegnata nella progettazione partecipata Favorire il lavoro collaborativo tra gli insegnanti anche a livello di reti di

scuole Favorire l’applicazione di metodologie didattiche attive e di pratiche

didattiche innovative

L’Unità formativa

Tempi Modalità

9 ore Formazione in presenza – breve introduzione teorico/metodologica e laboratori

10 ore Completamento progettazione, approfondimento personale e realizzazione delle attività in classe

3 ore Monitoraggio in presenza: confronto sui risultati e sullo svolgimento delle attività

3 ore Restituzione

Totale 25

Un piccolo percorso ma (speriamo) significativo…e riproducibile

I passi del progetto

Riflessione sulle competenze di cittadinanza attraverso i documenti europei e la normativa scolastica italiana:

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006

DM 139/2007 SUL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE INDICAZIONI NAZIONALI PRIMO CICLO 2012 LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2017 IL RAV 2014

Domande-guida:Quale ruolo per le competenze di cittadinanza nella scuola?

Quali metodologie da adottare?Quali strumenti di rilevazione dei risultati?

111

PUNTI DI FORZA…. E PUNTI DI DEBOLEZZA

Realizzazione di molti progetti di

cittadinanza, anche su proposta di

soggetti esterni, su tematiche disparate:

salute, sicurezza, ambiente, life skill,

legalità, intercultura, uso di internet …

Attenzione alla formazione della persona,

agli aspetti relazionali

Peso attribuito nella valutazione delle

discipline ad aspetti di cittadinanza:

rispetto regole, motivazione, autonomia…

Maggiore attenzione a metodologie di

insegnamento/apprendimento attive e

partecipative

Manca sistematicità: lo sviluppo delle

competenze avviene a macchia di leopardo…

Manca organicità: i progetti sono portati

avanti da docenti e CdC con singole iniziative

Mancano strumenti di rilevazione delle

competenze di cittadinanza, tali da registrare

anche i progressi

Mancano strumenti di valutazione basati su

evidenze e su descrittori di performance

Manca una strategia di Istituto per la

costruzione di un ambiente di apprendimento

che incentivi la partecipazione attiva e un

clima positivo

La situazione nelle scuole

PROGETTAZIONE DELLE LINEE FONDAMENTALI DI UN CURRICOLO DI COMPETENZE DI CITTADINANZA

Finalità:

Rendere sistematico lo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza

Assicurare la copertura di tutte leclassi, di tutti gli alunni

Avere criteri di selezione per leproposte progettuali che vengonodall’esterno

Costruire filoni di iniziativecaratterizzanti la scuola

Pratico ed esperienziale Verticale e progressivo

che individui alcune possibili

iniziative a sostegno di tali

competenze e le discipline

coinvolte

I passi del progetto 112

Caratteristiche:

PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UDA)

I passi del progetto 113

Caratteristiche:

Individuazione delle competenze attese

Correlazione competenze, conoscenze e abilità

Definizione di un compito di realtà capace di sviluppare le

competenze attese

Scaletta delle attività da svolgere in ordine temporale

Indicazione delle discipline coinvolte

Scelta delle metodologie più idonee

E inoltre…

I passi del progetto 113

Attenzione agli:

Aspetti cognitivi Aspetti metacognitivi Aspetti emotivo- relazionali

Costruzione di strumenti di rilevazione di tutti gli aspettiCostruzione di strumenti di valutazione del prodotto e del processo

UDA IMPARARE A IMPARARE

I passi del progetto 113a

Progettazione di un percorso di ricerca «autentica» per lo sviluppo della competenza:

Imparare a imparare

che utilizza una pluralità di fonti e di strumenti di indagine

che prevede modalità e strumenti di autoanalisi da parte degli studenti sul percorso svolto e sui risultati raggiunti

che prevede modalità e strumenti analoghi di valutazione da partedei docenti sul percorso svolto e sui risultati raggiunti

UDA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

I passi del progetto 113b

Progettazione di un’iniziativa per lo sviluppo delle:

Competenze sociali e civiche

che prevede un’organizzazione dell’ambiente di apprendimento adattaa stimolare ad esempio la partecipazione attiva, la solidarietà, ladefinizione di regole condivise o a creare un clima positivo

che prevede strumenti di osservazione sistematica

che individua alcuni indicatori di risultato per verificare a distanza ilraggiungimento dei risultati attesi

REALIZZAZIONE IN CLASSE DELLE ATTIVITÀ

I passi del progetto 114

Non è stato possibile realizzare tutte le UDA progettate, in quanto per alcune la collocazione temporale più adatta risulta l’inizio del nuovo anno scolastico

5 UDA progettate

3 sono state realizzate

2 saranno realizzate nell’a.s. 2017/18

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

I passi del progetto 115

Gli strumenti

I risultati raccolti tramite:

Rubriche di valutazione del prodotto

Rubriche di osservazione/valutazione del percorso (aspetti metacognitivi,

relazionali/motivazionali)

Eventuali verifiche sugli aspetti cognitivi

Il punto di vista degli studenti: valutazioni relative alla metodologia

utilizzata per svolgere l’attività (consegna agli studenti, lavori di gruppo,

compito di realtà, autovalutazione, ecc)

Questionario somministrato ai docenti coinvolti

Presentazione delle attività svolte

Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»

“Imparare a imparare”

“Competenze sociali e civiche”

UDA “Leggo e capisco le consegne”

UDA “Metti il cyberbullo nella rete”

UDA “Diamoci una regolata… è meglio”

UDA “Star bene in classe”

UDA “Posso non posso”

https://padlet.com/unascuolacittadini/jgo0k2wjmqjs

Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»

UDA “Leggo e capisco le consegne”

Classe 1^G (informatica): Silvia Desideri (italiano), Annamaria La Pietra (inglese), Francesca Milo(matematica), Maddalena Stramandinoli (diritto)

Classe 2^E (chimica): Fulvia Ancillotti (matematica), Felicetta Corbi (inglese), Silvia Desideri (italiano),Maddalena Stramandinoli (diritto)

Gruppo di progettazione: Annamaria Barnini (matematica), Lucia Cerri (inglese), Carla Lami (informatica),Cristina Nesi (italiano), Maria Grazia Quirici (chimica), Piero Simoni (elettrotecnica)

I.I.S. “FERRARIS-BRUNELLESCHI”

Empoli

L’attività svolta: «Leggo e capisco le consegne»

Finalità dell’attività:

Riflessione sugli errori commessi nell’esecuzione di un compito

derivanti dalla non comprensione di una consegna

Individuazione delle cause più comuni che portano ad una

comprensione parziale o errata

«Leggo e capisco le consegne»

Fase 0 : illustrazione della consegna

Suddivisione della classe in gruppi.

Ruoli all’interno del gruppo:

coordinatore (tiene il tempo e coordina gli interventi)

portavoce (relaziona agli altri il lavoro svolto dal proprio gruppo)

verbalista (redige il verbale delle varie attività)

tecnico del suono (modera i toni e cerca di mantenere il clima più

idoneo alla concentrazione)

tecnico foto-video (documenta le fasi cruciali delle attività)

Spiegazione alla classe del lavoro da svolgere e dei ruoli [«Consegna»]

Scelta del prodotto con cui condividere con gli altri le idee maturate

1^G 2^E

«Leggo e capisco le consegne»

Fase 1: alla ricerca delle cause di errore

Somministrazione ad ogni gruppo di esercizi con relativo svolgimento

contenente un errore riconducibile alla casistica più comune di errori

commessi dagli studenti : non comprensione di termini complessi, non

lettura della consegna, errata comprensione della consegna,

interpretazione della consegna secondo i propri desideri, lettura parziale

della consegna

Gli studenti individuano l’errore contenuto nella risoluzione e la sua causa,

compilano un verbale in cui annotato le conclusioni e le riflessioni fatte.

1^G 2^E

«Leggo e capisco le consegne»

Fase 1: alla ricerca delle cause di errore

I portavoce dei vari gruppi leggono le principali cause degli errori di

comprensione

Il lavoro svolto dai gruppi è valutato dall’insegnante (griglia di

osservazione)

Al termine gli studenti si autovalutano (griglie di autovalutazione)

1^G 2^E

I portavoce

«Leggo e capisco le consegne»

Fase 2: il vademecum

Il docente elabora una sintesi di quanto emerso dai vari verbali

Gli studenti elaborano un vademecum comune disciplinare

Il docente valuta il prodotto finito utilizzando una rubrica di valutazione

Anche gli studenti valutano il proprio prodotto utilizzando la stessa

rubrica

Il docente di Italiano coordina gli studenti per l’elaborazione di un

vademecum generale che tenga conto di tutte le principali cause di

errore emerse dai vademecum disciplinarihttps://padlet.com/unascuolacittadini/p5wkhgwbirce

«Leggo e capisco le consegne»

Fase 3: testiamo il vademecum

Ogni gruppo prepara il testo di un esercizio facendo attenzione a

scrivere la consegna in modo chiaro, completo ed efficace

Gli esercizi sono svolti da un altro gruppo che valuta chiarezza e

pertinenza della consegna assegnata utilizzando una specifica rubrica

di valutazione.

Anche il docente valuta sulla base della stessa rubrica di valutazione

Le rubriche compilate dagli studenti e dai docenti sono messe a

confronto.

Gli studenti svolgono una relazione individuale cui verrà assegnata

una valutazione disciplinare

«Leggo e capisco le consegne»:

gli strumenti di valutazione

Griglie per l’ autovalutazione

https://padlet.com/unascuolacittadini/nq8oz89rqns

La griglia per la classe 1^ G

La griglia per la classe 2^E

«Leggo e capisco le consegne»:

i materiali

https://padlet.com/unascuolacittadini/p5wkhgwbirce

«Leggo e capisco le consegne»:

i risultati della fase 1

Tutti i risultati dell’ auto valutazione della fase 1 sono al seguente link

https://padlet.com/unascuolacittadini/wvge3eq1tnc5

comprendere il

compitocon

impostare il

lavorocon

utilizzarele

conoscenze/abilità

con

applicarele

procedure con

presentare le mieidee con

assumere unruoloattivocon

facilità inautonomia

38,0% 34,8% 29,3% 27,2% 50,0% 45,7%

facilità 45,7% 40,2% 42,4% 43,5% 41,3% 44,6%

con aiuto 10,9% 17,4% 22,8% 25,0% 2,2% 7,6%

difficoltà 5,4% 7,6% 6,5% 4,3% 6,5% 2,2%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

AUTO VALUTAZIONE fase 1CLASSE 2^E

0% 13%

56%

31%

Risultati auto valutazione fase 1Classe 1^G

con aiuto

con suggerimento

collaborando

dando spunti

«Leggo e capisco le consegne»:

i risultati della fase 3

0,001,002,003,004,005,006,007,008,009,00

risp

etto

tem

pi

pre

cisi

on

e e

des

trez

za n

ell'

uso

de

gli

stru

men

ti

fun

zio

nal

ità

uso

del

lin

guag

gio

sp

eci

fico

com

ple

tezz

a, p

erti

ne

nza

,o

rgan

izza

zio

ne

socialepratica

cognitiva

sociale pratica cognitiva

rispettotempi

precisione edestrezzanell'uso

deglistrumenti

funzionalitàuso del

linguaggiospecifico

completezza,

pertinenza,organizzazio

ne

autovalutazione 8,05 7,91 8,23 7,57 7,86

valutazione 7,74 7,11 6,80 6,52 6,54

differenza 0,31 0,80 1,42 1,05 1,32

E’ emersa una differenza tra auto

valutazione da parte dei ragazzi e

valutazione da parte dei docenti con una

generalizzata superautovalutazione.

Dal giudizio di gruppo dato nei verbali

rispetto alle autovalutazioni individuali e

poi dalle relazioni individuali, emerge che

questa supervalutazione non è dovuta ad

una mancanza di obiettività ma alla reale

percezione di soddisfazione per essere

stati coinvolti tutti con pari opportunità,

indipendentemente dalle proprie abilità

nelle singole discipline.

Differenza tra autovalutazione e

valutazione del docente

Autovalutazione e valutazione fase 3

https://padlet.com/unascuolacittadini/wvge3eq1tnc5

«Leggo e capisco le consegne»:

la valutazione delle attività

Criticità:

difficoltà nell’utilizzazione di griglie eccessivamente complesse sia da

parte degli studenti (valutazione del prodotto) che dei docenti (griglia

osservativa)

Aspetti positivi:

successo nell’autovalutazione con l’utilizzazione di griglie semplici, di

immediata comprensione (emoticons)

successo della strategia di coinvolgimento degli studenti mediante

l’assegnazione dei ruoli ai vari componenti dei gruppi: dalle relazioni finali

individuali gli alunni di prima si sono dilungati molto nell’esporre i ruoli

assegnati e i loro compiti

acquisizione di una maggior consapevolezza da parte degli studenti (in

particolare di seconda) dei propri limiti specialmente nelle discipline che

richiedono un linguaggio specifico (preparazione degli esercizi di

matematica)

tutti gli studenti, ma soprattutto quelli di prima, hanno sottolineato di

aver migliorato le proprie capacità di lavorare in gruppo

recupero della motivazione e una maggiore integrazione degli alunni

con maggiori difficoltà

«Leggo e capisco le consegne»:

la valutazione delle attività

Proposte di miglioramento

coinvolgere gli studenti nella costruzione di griglie di valutazione più

strutturate e complesse

prevedere come verifiche formative la costruzione da parte degli

studenti di esercizi utili alla preparazione di una verifica sommativa

estendere, visto il successo dell’esperienza riscontrato dagli alunni, le

metodologie sperimentate a tutte le classi del biennio per rilevare e

valutare le competenze trasversali degli alunni

migliorare la collaborazione tra docenti soprattutto per la costruzione di

un curricolo verticale partecipato, che coinvolga anche la scuola

secondaria di primo grado.

Classe 3^ B: Roberta Costagli (italiano e storia); Ilaria Mannina (inglese)

Piano di miglioramento «Una scuola per diventare cittadini»

UDA «Leggo e capisco le consegne»

Scuola Secondaria di Primo Grado

«Busoni-Vanghetti»

Empoli

«Leggo e capisco le consegne»:

l’attività svolta

CONTENUTI:

Italiano: ortografia e morfosintassi della lingua italiana;

Inglese CLIL livello A 2: storia The Holocaust e Atomic bomb, funzioni

lingustiche, lessico;

FINALITA':

stimolare l'attenzione;

attivare le preconoscenze, migliorare la relazione tra pari;

stimolare l'autoconsapevolezza del proprio ruolo nel gruppo e la

metacognizione;

operare in modo autonomo e consapevole.

«Leggo e capisco le consegne»: l’attività svolta

MODALITA' DI SVOLGIMENTO:

Fase 1 i ragazzi hanno provveduto alla loro suddivisione in 5 gruppi

assegnandosi un nome identificativo. Ognuno ha assunto un ruolo

specifico all'interno del gruppo. Hanno lavorato secondo la

metodologia dell'apprendimento cooperativo.

Fase 2 i ragazzi hanno lavorato partendo dalla rilevazione di errori

nello svolgimento dell'attivita' per poi giungere a spiegare la

inadeguata formulazione del comando (italiano); i ragazzi hanno svolto

esercizi di fill in the gaps per poi dedurre la relativa consegna (inglese)

Fase 3 ogni gruppo ha ideato una nuova attivita' per la quale ha

formulato il comando ritenuto piu' efficace al fine del corretto

svolgimento della stessa (inglese e italiano)

Fase 4 i ragazzi hanno descritto il percorso seguito fornendo dettagli

sul come e sul cosa è stato svolto; riflessione e presa di coscienza del

percorso e degli obiettivi raggiunti/non raggiunti.

«Leggo e capisco le consegne»: l’attività svolta

MATERIALE PRODOTTO: album con materiale prodotto dai ragazzi;

foto illustrative

STRUMENTI: lim, testi di varia tipologia, dizionari, icone e simboli

SCUOLA, CLASSE E DISCIPLINE COINVOLTE: scuola media

Vanghetti, classe 3B; Italiano, inglese, storia.

CARATTERE INNOVATIVO: attivita' interdisciplinare, apprendimento-

insegnamento cooperativo; metacognizione; avvio di un percorso che

consenta agli studenti e ai docenti di lavorare per competenze.

«Leggo e capisco le consegne»: i risultati

Gli allievi hanno mostrato di saper comunicare con i pari e socializzare

esperienze esercitando l'ascolto con buona capacita' di riorganizzare le

proprie idee. Hanno adottato un comportamento per lo piu' corretto,

relazionandosi in modo positivo con gli adulti. Buona motivazione. In

grado di affrontare le crisi. Ottimizzazione dei tempi. Generalmente

disponibili alla cooperazione. Efficace utilizzo degli strumenti. Il prodotto

presenta una funzionalità accettabile. La padronanza del linguaggio e'

soddisfacente. Il prodotto contiene le informazioni di base pertinenti alla

consegna. I ragazzi trasferiscono saperi e abilita' in situazioni nuove.

Ricerca adeguata delle informazioni. Riflessione su quanto imparato.

Autovalutazione piuttosto adeguata. Non vengono colti pienamente i

processi sottostanti il lavoro svolto. Realizzazione di prodotti abbastanza

originali. Sufficientemente autonomi nello svolgere il compito.

«Leggo e capisco le consegne»: i gruppi al lavoro

«Leggo e capisco le consegne»: i materiali

«Leggo e capisco le consegne»: i materiali

«Leggo e capisco le consegne»: i gruppi al lavoro

«Leggo e capisco le consegne»: i gruppi al lavoro

«Leggo e capisco le consegne»: i materiali

«Leggo e capisco le consegne»: i materiali

«Leggo e capisco le consegne»:

valutazione delle attività

Aspetti positivi delle attività svolte in classe:

interdisciplinarità e collaborazione;

Criticità:

non tutti i docenti hanno partecipato all’UDA

Classe 1^A (Turismo): Lorella Cinelli (italiano), Carmela De Palma (matematica), Maria Rosaria Palma(diritto), Paolo Pucci (inglese)

Classe 1^G (AFM): Cristina Luccarelli (diritto), Giovanna Mei (italiano), Valeria Pacini (inglese), GraziaRossi (matematica)

Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»

UDA “Diamoci una regolata… è meglio”

I.I.S. “FERMI- DA VINCI”

Empoli

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Contenuti e Finalità

Le attività hanno avuto lo scopo di aiutarci a stabilire una civile edarmoniosa convivenza in classe. La presente UDA è la componenteiniziale di un lavoro di più ampio respiro sullo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza che si articolerà nel corso del Biennio percoinvolgere tutte le competenze.

Conoscere: il concetto di regola e di sanzione il concetto di diritto e di dovere il significato dei termini regola, patto, norma, sanzione il Regolamento di Istituto

Modalità di svolgimentoGli alunni sono stati divisi in gruppi, con un responsabile e un segretario per ogni gruppo.

Alla fine di ogni attività hanno realizzato un diario di bordo evidenziando gli argomenti trattati e le eventuali difficoltà incontrate.

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Materiale prodotto- Cartelloni contenenti regole e riflessioni sintetiche

- Tabella di osservazione durante il lavoro dei gruppi e utilizzata come griglia di valutazione

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

I materiali prodotti

https://padlet.com/unascuolacittadini/mnckjz7d34wn

- Rappresentazione grafica e calcolo degli indici statistici

- Traduzione del regolamento di una scuola inglese

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

- Schema sintetico delle sanzioni in riferimento alle violazioni delle regole

- Relazioni individuali degli alunni

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Strumenti di valutazione

- Autovalutazione tramite questionario

- Griglia di valutazione

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Discipline coinvolteItaliano, Diritto, Matematica, Inglese e Informatica per l’elaborazione dei dati

Scuola: IISS «E. Fermi – L. da Vinci » - Empoli (FI)

Classi: 1 A Turismo 1 G AFM

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Risultati

Dall’attività svolta, da tutto il materiale prodotto, dall’osservazione diretta

da parte dei docenti durante i lavori di gruppo, si può dedurre che la

totalità degli alunni ha partecipato con interesse ed impegno.

Dall’esame delle rappresentazioni statistiche si evince che le regole più

trasgredite sono:

- Osservare il silenzio quando i docenti lo richiedono

- Non usare il cellulare durante la lezione

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Valutazione delle attività

Aspetti Positivi:

Questa attività è servita per migliorare il comportamento dello stare in

classe:

- Al cambio delle ore non escono di classe

- All’ingresso di un docente si alzano in piedi

- Mantengono per più tempo il silenzio

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Valutazione delle attività

Criticità delle attività svolte in classe

• Pur riconoscendo la validità del progetto, si fa notare che questa

attività richiede una programmazione collegiale e tempi di attuazione e

verifica più lunghi.

• Sarebbe opportuno un approccio diverso: partire dai reali

comportamenti dei ragazzi, indagando quali di questi provochino

disagio e difficoltà a stare in classe e da qui discutere con loro per

individuare e condividere le azioni di miglioramento da mettere in atto

nel loro interesse.

• Visto gli innumerevoli impegni scolastici del periodo non è stato

possibile rendere ottimale l’applicazione delle griglie di osservazione e

valutazione.

« Diamoci una regolata …… è meglio !»

Classe 1^A (AFM): Ilaria Colapinto (italiano), Antonella Convalle (inglese), Antonio D’Alia (diritto),Francesco Vizzini (matematica)

Classe 1^B (AFM): Andrea Carpignani (matematica), Ilaria Colapinto (italiano), Antonio D’Alia (diritto)Simona Guarino (inglese e francese)

Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»

UDA «Star bene in classe»

I.I.S “Arturo Checchi”

Fucecchio

«Star bene in classe»: l’attività svolta

Le classi coinvolte sono state la 1A e la 1B del corso

Amministrazione Finanza e Marketing

Le finalità del percorso in entrambe le classi è stato di far

acquisire consapevolezza dell’ambiente scolastico e

delle buone pratiche per un comportamento corretto e

rispettoso.

I prodotti finali sono stati:

- uno statuto/regolamento di classe

- un contributo audio video per rafforzare i contenuti del

documento.

- una scheda di rilevazione da utilizzare in classe

L’attività ha impegnato le classi dal 13 marzo al 6 maggio

Settimana dal 13 al 18 marzo 2017- 1 ora di diritto per svolgere le seguenti attività

•Presentazione alla classe dell’unità didattica;

•Divisione in gruppi

•Brainstorming finalizzato all’individuazione dei comportamentiscorretti e dei compiti da assegnare ai vari gruppi e ai singolistudenti;

•1 ora di inglese (1 A) per visionare video tutorial sul sistemasanzioni nel Regno Unito (Reports, Detention room, ecc…);

•1 ora di francese (1B) per la formulazione guidate tramite videoe immagini di semplici comandi relativi al correttocomportamento in classe

•1 ora di matematica per il consolidamento degli elementi distatistica al fine di compilare e analizzare la raccolta dei dati

Esempi di lavori di gruppo per la preparazione del

regolamento di classe

Settimana dal 20 al 25 marzo 2017

•2 ore di italiano per la stesura del regolamento e dellostory telling per creare brevi episodi video (1A) galleriadi immagini (1B).

La classe 1A ha scritto il copione di una simulazione delformat televisivo “Forum” da riprendere con l’uso delcellulare

La classe 1B ha preparato il materiale linguistico (parolechiave ed espressioni) per rendere in lingua francesealcune parti dello statuto come didascalia delleimmagini.

Statuto della classe 1a

Dal 26 aprile al sabato 6 maggio:

2 ora di matematica

Osservazione comportamenti

Registrazione e raccolta dei dati

Lavorazione degli esiti

Le fasi sopra illustrate hanno previsto la realizzazione di un foglio excel al fine di registrare i comportamenti, calcolare le

percentuali ed elaborare statistiche

Scheda rilevazione comportamenti scorretti

Da lunedì 20 marzo al sabato 29 aprile:

osservazione e raccolta dati da parte degli stessi studenti sul comportamento della classe rispetto al regolamento stabilito.

Modalità:in classe è stato affisso il tabellone su cui segnare con le crocette i comportamenti scorretti che si evidenziavano durante le

lezioni. I ragazzi sono stati liberi di segnare ogni volta lo ritenessero necessario.

Nel periodo dal 26 aprile al 6 maggio

le classi hanno sviluppato le seguenti attività:

1A

Realizzazione di brevi riprese con le insegnanti diitaliano e inglese

1B

Realizzazione di slide tramite Power Point conimmagini raffiguranti i comportamenti scorretti aconfronto con quelli corretti da tenere in classe

Realizzazione di grafici rappresentanti i datistatistici dei comportamenti

«Star bene in classe»

Gruppo 1

«Star bene in classe»

Gruppo 2

«Star bene in classe»

Gruppo 3

«Star bene in classe»

La statistica delle regole

«Star bene in classe»

La statistica delle regole

«Star bene in classe»

i risultati

Gli esiti del percorso in termini di prodotti realizzati dagli

studenti sono stati soddisfacenti.

I ragazzi sono riusciti a produrre

-Il regolamento

-Il materiale audio/video

-Analisi statistica dei dati raccolti sul comportamento.https://padlet.com/unascuolacittadini/92vumei9ijuj

Relativamente, alla valutazione dei singoli studenti durante il

percorso, è emersa la difficoltà di usare la griglia durante i

lavori di gruppo. Per la 1A non è stato possibile raccogliere

le valutazione dei docenti nella scheda predisposta.

Griglia di valutazione

Valutazione studenti 1B

Studenti Partecipazioneattiva

Partecipazionecollaborativa

Partecipazionepropositiva

Chiarezza del messaggioprodotto

Organizzazione e creativitànell’elaborazionedel messaggio

0-4 5-7 8-10 0-6 7-10

«Star bene in classe»:

valutazione delle attività

Se da un lato si è confermata la validità della

lezione non frontale con un regolare monitoraggio

dall’altro ci sono stati momenti difficili da gestire

durante il lavoro di gruppo:

-il rispetto delle regole e dei ruoli nel gruppo;

-la tempestività di consegna;

-il coordinamento interdisciplinare;

-la valutazione del raggiungimento degli obiettivi;

-la formazione di studenti-futuri cittadini.

L’attività programmata

«Posso non posso»

https://padlet.com/unascuolacittadini/nlmstqzhfj1v

«Metti il cyberbullo nella rete»

https://padlet.com/unascuolacittadini/b8ymr4x3r7gq

Valutazione complessiva delle attività

Alla fine del percorso è stato somministrato un questionario ai docenti

partecipanti da cui si sono evidenziati sia alcuni punti critici che gli aspetti

positivi.

Criticità

La tempistica dello svolgimento in classe è risultata non ottimale in

quanto la realizzazione nei mesi di marzo-aprile-maggio è concomitante

con i vari impegni di fine anno scolastico

il coinvolgimento del Consiglio di Classe e del Collegio non sempre è

stato tale da facilitare il lavoro dei docenti coinvolti

il collegamento tra i docenti delle discipline interessate talvolta è

risultato difficile

la pianificazione delle UDA non sempre è risultata soddisfacente: la

percezione è stata condizionata sia della scelta dell’ UDA che dal clima

che si è instaurato nei vari Istituti

le griglie di valutazione di processo e di prodotto non sempre sono state

di facile applicazione, sia da parte dei docenti che degli studenti

Valutazione complessiva delle attività

Aspetti positivi

si è notato un generalizzato maggior coinvolgimento motivazionale

degli studenti rispetto al solito

il clima della classe è risultato generalmente migliorato

il lavoro degli studenti con suddivisione di ruoli è stato abbastanza

funzionale

lavorare su compiti di realtà è risultato generalmente più stimolante per

gli studenti

le griglie di autovalutazione con emoticons sono risultate generalmente

molto efficaci

il coinvolgimento diretto degli studenti nelle scelte e nella valutazione

il confronto tra docenti di scuole del primo e del secondo ciclo, di

indirizzi diversi dell’istruzione tecnica e di diverse discipline

la condivisione di contenuti e di strumenti didattici tra i vari docenti

la sperimentazione di una metodologia didattica innovativa che rende

lo studente protagonista del proprio apprendimento

Valutazione del percorso di miglioramento

Il percorso nasce dall’individuazione di una priorità comune nelle scuole

della rete: potenziare le competenze di cittadinanza degli studenti,

attraverso la definizione di un curricolo verticale, adeguati strumenti di

rilevazione e valutazione, percorsi specifici.

Le attività svolte sono particolarmente indicate per il biennio e costituiscono

una sorta di curricolo verticale per le competenze di cittadinanza. Gli

strumenti di rilevazione e di valutazione, seppur necessitanti di una

revisione che porti ad una loro semplificazione, si sono rivelati strategici

Il potenziamento di competenze quali quelle civiche e quelle relative

all’imparare a imparare non potrà che avere una ripercussione positiva

sull’intero percorso scolastico degli studenti

La formazione ricevuta

La formazione su compiti autentici e rubriche di valutazione non sempre

è sembrata esaustiva e difficoltà ci sono state nella loro applicazione

nelle classi, specialmente per i docenti che per la prima volta si sono

cimentati in questo tipo di lavoro didattico. Soprattutto da parte di questi

docenti si ritiene auspicabile un ulteriore approfondimento della

formazione in tal senso.

Estremamente positiva è stata la possibilità di confronto alla pari tra

docenti di scuole del primo e del secondo ciclo, di indirizzi diversi

dell’istruzione tecnica e di diverse discipline con la condivisione di

contenuti e di strumenti didattici.

Comunicazione e diffusione

A conclusione di questa esperienza, alla presenza dei docenti, studenti e

genitori delle classi coinvolte è stata fatta la restituzione delle attività

svolte e ci sarà pubblicazione sul sito della scuola, insieme a tutto il

materiale didattico utilizzato e prodotto.

In occasione dell’ultimo Collegio i percorsi sperimentati e quelli progettati

saranno illustrati a tutti i docenti e proposti come possibili attività da poter

inserire nel programma di accoglienza delle classi del prossimo anno

scolastico.

Il questionario docenti

https://padlet.com/unascuolacittadini/wgqb54cviwqr

Indicazioni per il lavoro futuro

Suggerimenti utili per il prosieguo delle attività sia a livello didattico che

organizzativo

dato che un fattore fondamentale è il livello di collaborazione tra

docenti, si auspica, nel ripetere tali esperienze, un coinvolgimento reale e

fattivo del Consiglio di Classe e un idoneo supporto a livello di Collegio

l’ attuazione delle UDA proposte dovrebbe essere programmata

all’inizio dell’anno scolastico come attività propedeutica sia alle proposte

di stesura del Regolamento scolastico che come approccio metodologico

previsto nelle singole discipline per il raggiungimento della competenza

“imparare a imparare”.

un attento ripensamento dovrebbe riguardare la stesura e

l’applicazione delle griglie di valutazione di processo e di prodotto per un

migliore adattamento alla realtà scolastica

Il gruppo di lavoro: progettazione

UDA LEGGO E CAPISCO LE CONSEGNE (Competenza: Imparare a imparare)

Simona Guarino(Inglese, Francese, Checchi), Giovanna Mei(Italiano,Fermi-da Vinci); Serenella Pinzani (Matematica,

Referente Checchi); Maria Grazia Quirici (Chimica, Referente e Coordinatrice Ferraris, Tutor), Angela Vanni(Tedesco,Referente e Coordinatrice SM Busoni-Vanghetti).

UDA DIAMOCI UNA REGOLATA…È MEGLIO! (Competenze Sociali e Civiche)

Fulvia Ancillotti (Matematica,Ferraris), Annamaria Barnini (Matematica, Ferraris, Tutor), Carla Lami (Informatica,

Ferraris), Cristina Luccarelli (Diritto, Fermi-da Vinci), Ilaria Mannina(Inglese, SM Busoni-Vanghetti), Alessandro

Nencioni (Informatica, Referente Fermi-Da Vinci), Piero Simoni (Elettrotecnica, Ferraris), Maddalena Stramandinoli

(Diritto,Ferraris).

UDA POSSO –NON POSSO (Competenze Sociali e Civiche)

Roberta Costagli (Italiano, SM Busoni-Vanghetti), Silvia Desideri (Italiano, Ferraris), Francesca Milo (Matematica,

Ferraris), Cristina Nesi (Italiano, Ferraris, Tutor);Valeria Pacini (Inglese, Fermi-daVinci), Mariarosaria Palma

(Diritto,Fermi-Da Vinci).

UDA STAR BENE IN CLASSE (Competenze Sociali e civiche)

Antonella Convalle (Inglese,Coordinatore Checchi), Carmela De Palma (Matematica, Fermi-daVinci), Francesca

Giannelli (Matematica, SM Busoni Vanghetti), Paolo Pucci (inglese,Fermi-Da Vinci), Grazia Rossi (Matematica,

Fermi-daVinci).

UDA METTI I CYBERBULLI NELLA RETE! (Competenza: Imparare ad imparare)

Lucia Cerri (Inglese, Ferraris, Tutor), Lorella Cinelli (Italiano, Fermi-Da Vinci), Felicetta Corbi (Inglese,Ferraris),

Annamaria La Pietra (Inglese, Ferraris), Tiziana Puccioni (Italiano, SM Busoni-Vanghetti);

… la passione è

contagiosa…