Como, come vedo la citta'

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Come vedo la città Questionario

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Questionario sondaggio sulla città di Como, con risultati. Realizzato da PACO - Progetto per Amministrare Como

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Come vedo la città

Questionario

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Comevedo lacittà

Questionariodi

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Parlare ai cittadini è, o do vrebbe es-sere, la norma per chi si occupa dellaricerca del “bene com une” impegnan-dosi in politica.Parlare dei cittadini, poi, è, o dovreb-be essere, la norma per chi ne sostie-ne le ragioni e i dir itti.

Far parlare i cittadini, invece, è assaipiù difficile.I sondaggi ai quali in questi anni ci sia-mo abituati sono, per lo più, or ientatia far esprimere preferenze nei r iguar-di di scelte f atte o da fare, spesso invista di un consenso da confermare oda raggiungere.

PACO ha deciso di ricorrere allo stru-mento del sondaggio nell’ambito di unmetodo che non è - prima di tutto -rivolto alla ricerca del consenso, mache, piuttosto, pone come condizione,per la stessa azione politica, la com-prensione delle sensazioni dei cittadi-ni nei riguardi della città, del suo pre-sente e del suo futuro, degli stili di vitache la caratter izzano e di ciò che l’at-tende, degli interessi politici ed eco-nomici che la abitano.

Per queste ragioni ab biamochiesto a due giovani prof essionistepsicologhe, Elisabetta Gagliardi eChiara Magatti, di preparareun questionario col preciso obiettivodi raccogliere le sensazioni più pro-fonde dei cittadini, sapendoche ogni persona è un complicato in-treccio di r azionalità e di emozioni, di

sensazioni e di sentimenti, di consa-pevolezze e di irrazionalità.

Abbiamo inoltre chiesto,e questa pubblicazione le raccoglie tut-te, libere considerazioni che esprimes-sero, senza condizionamento alcuno,un pensiero su Como:ne è uscito un quadro bellissimo.

I risultati, analizzati dalle stesse autri-ci, e che sono riassunti nelle pagineche seguono, hanno rappresentatouna grande opportunità per il nostromovimento anche per costruire gliobiettivi della nostra prossima presen-za nell’amministrazione comunale.

Ci è sembrato che, soprattutto l’iden-tificazione prevalente della politicacome “polpettone d’av anzi” possa co-stituire la ragione stessa del nostro“esserci”.

Proprio per non replicare l’ennesimacompagine in lotta per una poltrona oun pezzetto di potere, ma per costitu-iree rappresentare un riferimento per tuttii cittadini libero e gradevole, onesto efranco, su quale sia possibile far con-to in ogni buona battaglia per i dir itti,per una città di tutti, per una Comobella e viva.

Bruno MagattiCandidato Sindaco per PACO alle ele-zioni amministrative del 2002: Con-sigliere comunale di minoranza.

Parlare

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Come vive

Comochi ci vive?

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Come vive Comochi ci vive?

PrefazioneVi è mai capitato di raccontare ad unamico lontano la v ostra città? …emagari vederne r iaffiorarne i colori, isapori e le sue v oci?E allora, quali par ticolari av ete tr ala-sciato nel racconto e cosa inv ece ave-te arricchito di caratteri pittoreschi, unpo’ esager ati?E ancora, avete mai mandato, proprioa quell’amico lontano, una car tolina daComo, magari in bianco e nero, diquelle che ritraggono i v ecchi borghiantichi, così umani e tranquilli, cosìlontani e diversi, quasi con un po’ dinostalgia per i tempi andati, o quasi adire “bella Como, qui si vive bene”?

Ogni giorno mi sveglio, apro la fine-stra e vedo i monti intorno; il lago s’in-tuisce un po’ più in là, a v olte caldo,tranquillo, solare, a v olte triste, malin-conico, fermo.Ogni giorno esco di casa per recarmial lavoro, e rumori e fumi si conf ondo-no tra i miei pensieri.E allora incontri gente, la stessa gen-te e gente diversa, che parla, r accon-ta, commenta la città, come chi ci havissuto per tanto tempo e ne r icordala gloria, come chi ci vive di passag-gio, come un turista o un f orestiero,come chi ci vive per forza o per amo-re, come chi vive Como perché ci vivedentro.Così, tra queste sensazioni ab biamopasseggiato e di questi pensieri ab-

biamo interrogato i comaschi.Questo è ciò che ab biamo scoperto,questa la cartolina che vi invitiamo aguardare.

IntroduzioneMolto spesso si r iscontra tra le perso-ne la necessità di comunicare e il bi-sogno di dire la propria opinione ri-spetto all’ambiente in cui si vive e, so-prattutto, a come lo si percepisce.Solitamente i cittadini hanno idee chia-re, precise e or iginali, riguardo alla vitae alla gestione della città, ma non san-no o non possono dare voce a questipensieri.La possibilità di esprimersi div enta,quindi, il pr imo modo per essere citta-dini protagonisti e uomini del mondopropositivi, lasciandosi alle spalle l’in-diff erenza e lo scetticismo tipici delnostro tempo e modificando quellaposizione da osserv atori lontani dallapolitica e dalla gestione dei beni pub-blici, tanto com une e tanto evidenzia-ta anche nei risultati di questa indagi-ne.In quest’ottica, il questionario è statopensato come un’occasione per ac-cogliere e conoscere le opinioni deicomaschi, consider ate utili e neces-sarie per progettare insieme il futurodi Como.Si è chiesto d’immaginare la cittàcome se f osse qualcos’altro, espri-mendo in modo semplice e creativoquale aria tira in città, che idee circo-lano per le strade, quali profumi e co-lori si vedono e si sentono a Como.L’obiettivo è stato quello di valutare lapercezione della città in genere, r ispet-to a tematiche quali: l’ambiente, i rap-

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porti sociali, la sicurezza, le occasionicultur ali e d’incontro, il tempo libero ela gestione dei beni pubb lici.Occorre sottolineare come il questio-nario sia stato costruito secondo un’ot-tica di ricerca qualitativa, interessataalla var ietà e alla ricchezza delle opi-nioni e non solo alla quantificazionedelle stesse in ter mini esclusivi di si-gnificatività statistica. Vuole, quindi, es-sere uno strumento di stimolo per di-battiti, uno spunto di riflessione sullarealtà in cui si opera, un punto di par-tenza per progetti futuri.

Come è fatto il questionarioIl questionario presentato alla cittadi-nanza, è stato costruito a partire dalleindicazioni emerse da un’indagine pi-lota su come i comaschi percepisco-no la loro città.Tale indagine è stata effettuata in sededi progettazione su un campione di 30soggetti e si è avvalsa dell’utilizzo diun questionario molto ampio e detta-gliato, da cui sono state selezionatele aree di interesse comune e più rile-vanti, nonché quegli item significativie rappresentativi della gamma dei vis-suti e degli atteggiamenti indagati nellaricerca.Il questionario nella sua versione de-finitiva r isulta ridotto r ispetto alla ver-sione pilota e maggiormente usufrui-bile e str uttur ato: in particolare, è sud-diviso in tre parti, ognuna delle qualiha obiettivi e caratter istiche dif ferenti.Il questionario è anonimo; sul fronte-spizio è prevista una breve schedaanagrafica dove indicare età, sesso eprof essione sv olta e numero di annivissuti a Como, allo scopo di potere

confrontare le caratteristiche di colo-ro che r ispondono.La compilazione dell’intero questiona-rio occupa circa una decina di min uti.

La prima parte del questionario è for-mata da 54 brevi fr asi che descrivonola città, il clima, le abitudini e gli stili divita dei cittadini.In questo caso si chiede di esprimerequanto ci si trova d’accordo o in di-saccordo con tali affermazioni. Nellospecifico, il gr ado di accordo è valuta-to usando una scala a sette punti, incui 1 rappresenta il minore accordopossibile e 7 il massimo accordo pos-sibile con l’affermazione.

La seconda parte è formata, invece,da 25 domande a cui occorre r ispon-dere scegliendo tra cinque div erse al-ternative proposte all’inter locutore. Gliargomenti trattati richiamano quellidella prima parte, con un’attenzioneparticolare alla viabilità e al tr affico, aitraspor ti, alla presenza delle donnenella vita sociale, alle opinioni dei co-maschi r ispetto alla politica, al sinda-co ideale e al mo vimento Paco.

La terza e ultima parte r iguarda l’opi-nione dei comaschi rispetto alla ge-stione pubblica vs. priv ata dei beni dinecessità comune. In questo caso èstata creata una breve storia ad hocdove i protagonisti, presi in prestito dalmondo dei fumetti, sono gli abitanti diPaperopoli che si trovano di fronte al-l’iniziativa di Zio Paperone di compra-re tutta l’acqua della città. Nel questio-nario si chiede di valutare l’impatto ditale evento, tra costi e benefici per i

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Paperopolesi e di immaginare l’ev olu-zione di tale scelta sul futuro della cit-tà.

Dove, come e a chiè stato proposto il questionarioSono stati distrib uiti circa 1000 que-stionari, tr amite n umerosi “Punti P aco”disseminati per la città. Si è trattato siadi postazioni mobili sparse per le viedel centro, sia di postazioni fisse pres-so locali pubb lici,bar e negozi di div ersiquartieri cittadini, che hanno permes-so la distribuzione e collaborato perla raccolta.Il questionario poteva essere compi-lato in loco, oppure r itir ato e compila-to a casa propria, per essere poi ri-consegnato presso i Punti Paco.Il questionario è stato proposto a tuttii cittadini maggiorenni; l’unico requisi-to richiesto è stato l’essere residentea Como: ci si è affidati, quindi, allacuriosità e alla disponibilità delle per-sone.A conclusione della compilazione èstata data la possibilità a tutti, comesegno di gratitudine per l’impegnomostrato, di descrivere Como tramiteuna breve frase, cosiddetta “d’autore”,una sorta di spazio libero per com uni-care qualcosa di personale alla città,una sensazione, un r iconoscimento,una proposta, un appunto…Qualcuno ha preferito in altern ativa al-legare una foto della città o utilizzareuna diversa modalità d’espressione,quale il disegno o la composizione inrime.

Al questionario hanno risposto 408persone, per il 50% donne e per l’al-

tro 50% uomini; di queste persone unametà circa abita a Como fin dalla na-scita, mentre l’altra metà si è trasferi-ta in città in seguito. Il campione – perquanto concerne le caratteristiche dietà, sesso, prof essione – può essereconsider ato rappresentativo della cit-tadinanza, data la sua n umerosità evariabilità che lo rendono statistica-mente significativo.Si segnala che il campione si è auto-selezionato: il questionario, inf atti, èstato proposto su libera scelta ed èquindi probabile che sia stato compi-lato da persone più disponibili e moti-vate, o comunque in qualche modo giàinteressate all’argomento o già avvez-ze a questo genere di partecipazionecivica, tralasciando quella parte dipersone che difficilmente si lascianocoinv olgere in tali tipi d’indagine.D’altronde, la distribuzione capillaredel questionario è stata pensata pro-prio per facilitare l’accesso allo stru-mento ed ha comunque garantito unanumero significativo di r isposte e lacompilazione da parte di persone ditutte le età e di tutte le estrazioni so-ciali.Alcuni questionari che sono stati r iti-rati dai cittadini, non sono stati più re-stituiti; tale perdita è da consider arsiin qualche modo inevitabile, data lamodalità di con cui i cittadini sono ve-nuti a contatto con lo strumento ed eragià stata pre vista, inf atti, in sede diprogettazione.

Cosa ne pensano le persone chehanno risposto al questionarioQui di seguito vengono presentati i ri-sultati del questionario, esposti secon-

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do la struttura già descritta delle treparti. Per ragioni di chiarezza esposi-tiva, la seconda parte è stata a suavolta suddivisa in sezioni tematiche.Dopo una breve presentazione, si pro-pone una visualizzazione grafica del-le percentuali di risposta per ogni sin-gola domanda.

Prima parteLa prima parte del questionario haavuto lo scopo di ver ificare e di son-dare alcune opinioni generali sulla cittàe soprattutto sulla qualità della vita: siè valutato, quindi, l’impatto dell’am-biente in senso lato, della cultura, del-le relazioni e delle opportunità e deiservizi offerti sulla percezione del pro-prio benessere o del proprio disagionel viv ere a Cono, senza tuttavia en-trare nello specifico delle tematichetrattate nella seconda parte.Restando in quest’ottica generica dibenessere versus malessere, r isultasenz’altro opinione diffusa che Comosia una bella città.Praticamente tutti i comaschi sonod’accordo sul f atto che a Como un fo-tografo non a vrebbe difficoltà a trova-re degli scorci da cartolina, qualcunoaggiunge “Como è una città moltobella, ha un lago stupendo, che tutti ciinvidiano” “bella ed accogliente” “unabellissima rosa” qualcuno canta “Stel-la Mie Movie, tra v aste distese fradiced’acque dolci, sgorgano pensieri diluce- e pace nel quieto baluginare delsole.”…D’altra parte, lo stesso concetto dibello è fortemente legato alla perce-zione e al modello inter pretativo diogni singolo cittadino, v ale a dire a ciò

che ogn uno definisce essere per séuna bella città. Ne consegue una gran-de varietà di valutazioni poco utili a de-scrivere la qualità del vivere a Comosecondo i suoi cittadini.Infatti, a fronte di questa bellezza in-negabile, che pare essere intesa siadal punto di vista storico che geogra-fico, l’immagine è quella di una cittàsporca, non cur ata, non ev oluta perquanto riguarda il discorso ecologico.I comaschi, infatti, non sono per nien-te d’accordo sul f atto che a Como lestrade siano pulite e curate, che siaricca di giardini, alcuni commentano“desidererei che fosse più pulita ed or-dinata, la considerano “panor amica-caotica con molto smog”, dicono che“chiedono spazio, ma danno loro ce-mento”.Date queste r icchezze e potenzialità,non sembr ano tutelate e v alor izzateappieno le sue risorse e il suo patri-monio ambientale e culturale.Tutti si dichiarano aff ascinati dal pas-sato, ma nel presente tutti lamentanouna scarsità d’iniziative e stimoli cherendano Como maggiormente vivacee fiorente.L’immagine di Como sembra esserequella di una città poco aperta alla di-versità o al cambiamento (immigrazio-ne, multietnicità, offerte culturali)Inoltre, i comaschi la v edono familiaree conosciuta, ma anche piuttosto snobe provinciale.Infine, Como è percepita come pocosicura dal punto di vista sociale (de-linquenza, droga, clandestinità) e ledifficoltà maggiori sembr ano essere lapossibilità di reperire spazi e sostegniadeguati per le necessità pr imarie

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della f amiglia, della casa e delle rela-zioni.In conclusione, ciò che emerge e chesarà confermato anche dai dati dellaseconda parte, è un miscuglio di sen-timenti positivi e di apprezzamentoverso la propria città e di giudizi pocolusinghieri r ispetto allo stile di vita ealle opportunità che offre.

Seconda parteSezione 1: Como e chi ci viveQuesta sezione riassume insieme unaserie di domande più o meno ev ocati-ve sull’immagine della città, intesacome spazio geogr afico, ma anchespazio di vita, di affetti e di comunica-zione.Per il 47 % di chi r isponde al questio-nario i confini di Como corr ispondonoa quelli geografici che delimitano il ter-ritorio com unale; per il 37% però lacittà non comprende le zone periferi-che. In particolare, le frazioni menoriconosciute come facenti parte diComo sono quelle residenziali di Ca-sate, Prestino e T recallo, la frontieradegradata di Ponte Chiasso e le colli-ne di Civiglio e Garzola.Per chi ha r isposto al questionario, icomaschi sono per lo più degli gnomilavoratori o dei robot meccanici. Soloper alcuni si tratta di alieni m utanti. Illavoro viene, quindi, r iconosciutocome una caratteristica e una qualitàpregnante dei comaschi, ma è presen-te anche la sensazione di alienazionee di limitatezza.

Como è descritta a livello metaforicocome una nenia nostalgica, in secon-do luogo come un requiem funebre o,

infine, come un motivetto improvvisa-to.Secondo i cittadini, il titolo più appro-priato per un libro che parla di Como,potrebbe essere “Mentre la città dor-me” o “Il f antasma del Lar io”.Emerge, quindi, l’immagine di una cit-tà che ha nostalgia del proprio passa-to glor ioso e che non riesce a farlo ri-vivere. L’atteggiamento dominante re-sta quello della rassegnazione e del-l’immobilità: la città dorme anche per-ché i suoi cittadini vivono passiv amen-te la realtà e la storia attuale della cit-tà, non riconoscendone le attuali r isor-se e rifiutando di adattarsi ad un im-magine di Como differente da quellaconosciuta in passato.L’allontanamento dalle proprie radici edalla propria identità cittadina emer-ge anche nella percezione di una di-stanza molto ampia fra sé e gli altricomaschi: in questo caso l’idea è quel-la di cogliere quanto ci si sente similio diversi sul piano delle opinioni e de-gli interesse, ma anche a liv ello di co-municazione e stile di vita. Tale perce-zione potrebbe sottendere un senti-mento di disapprov azione rispetto allarealtà cittadina attuale e porsi altresìcome segnale di mancanza di un sen-so di appar tenenza alla stessa.

È stato chiesto, infine, d’indicare il luo-go più bello e il luogo più brutto dellacittà. In questo caso ognuno è statolibero di esprimere la propria opinio-ne senza che vi fosse un elenco pre-ordinato di posti tra cui scegliere; lerisposte, quindi, r isultano tra le piùvarie.Il lago risulta essere il preferito dai co-

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maschi, nelle sue m ultiformi r appre-sentazioni, quello che qualifica la cit-tà e ne rispecchia l’or iginalità e la ric-chezza (in senso generico, a liv ello dipaesaggio o di panor ama e per quan-to riguarda i luoghi più prossimi, noticome lungolago).Occorre notare come molti cittadini ab-biano indicato tra il bello di Como, unadelle piazze del centro stor ico: questopotrebbe essere un segnale del f attoche si riconosce nella piazza, a liv ellosimbolico, il luogo degli incontri degliscambi e della vita sociale e quindi delbenessere e dell’identità cittadina, ol-tre della memoria della storia e delpassato della città.Per quanto riguarda i luoghi più br utti,la scelta è stata irrevocabilmente ri-volta alla Ticosa, nota fabbrica in di-suso, scelta come emblema del de-grado cittadino, anche se un buonnumero di risposte riguardano i quar-tieri perifer ici e le strade di intenso traf-fico.

Sezione 2: In giro per ComoQuesta sezione è dedicata alle opinio-ni dei cittadini circa il traffico e l’utiliz-zo dei mezzi pubb lici. L ’immagine del-la viabilità di Como è un’immagine chericorda una cappa afosa, con una sen-sazione di staticità, immobilismo, ol-tre che di pesantezza e soffocamen-to.I trasporti pubblici non v engono indi-viduati come una buona altern ativa,consider ati sporchi e affollati, ma so-prattutto costosi e lenti. È da conside-rare comunque il fatto che pochi diquelli che hanno r isposto, ne hannodi fatto usufruito e conoscono, quindi,

l’effettiva qualità del ser vizio offerto. Èinteressante notare che il 18% dei co-maschi dichiara di usare la biciclettacome mezzo di tr asporto e il 30% af-ferma di andare a fare compere a pie-di.

Sezione 3: Como, donne epotereSi è scelto di dedicare alcune doman-de alla visione della figura f emminileall’interno del tessuto sociale della cittàe della vita politica comasca: è natacosì una sezione speciale, in cui è sta-to possibile confrontare le r ispostedegli uomini e delle donne separ ata-mente.Le donne comasche sono viste dai cit-tadini prev alentemente come madri elavoratrici. In questo caso non emer-ge nessuna differenza significativa ri-spetto al giudizio che le donne dannodi se stesse e la valutazione che gliuomini f anno delle donne.Per quanto riguarda, invece, la presen-za delle donne in politica, l’opinionenon è ugualmente condivisa: sembra,infatti, essere più difficile inquadrarela figura della donna in politica secon-do un canone ben definito e le donnerisultano essere quindi via via parte-cipanti attive ed abili o solitarie pre-senze, senza gr ande capacità o pos-sibilità d’azione.Occorre, tutta via, sottolineare che ledonne danno in generale una valuta-zione di sé migliore rispetto a quelladegli uomini, nel considerarsi protago-niste della politica.

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Sezione 4: Como, i comaschie la politicaIn questa parte abbiamo chiesto ai cit-tadini di riflettere sulla politica, v ale adire sul proprio stile di partecipazio-ne, su motivazioni e atteggiamenti cheguidano le scelte elettorali e sull’im-magine percepita dei politici e dellapolitica in genere.Da quanto emerge, la politica è per lamaggior parte delle persone una tor-ta da dividere o un polpettone di avan-zi: si nota, infatti, un sentimento gene-ralizzato di sfiducia e il mondo dellapolitica r imane un bersaglio verso cuiindir izzare rabbie e delusioni, senzaconsider are la possibilità di agire opartecipare personalmente, cambian-done gli ing redienti e spianando le di-visioni.Nessun movimento o orientamentosembra, inoltre, distinguersi dagli al-tri, come se chi si occupa di politicaappartenesse senza esclusioni ad unapessima categoria, che difende i pro-pri interessi. Allo stesso modo la scel-ta non viene vissuta consapevolmen-te ma fatalisticamente, come se si trat-tasse comunque di scegliere il maleminore.I cittadini manifestano, di f atto, moltaindiff erenza r ispetto alla politica e i vis-suti più frequentemente r ipor tati sonodi delusione e disinteresse (molti scel-gono un’emozione pr imaria e di forteimpatto come il disgusto).Per contro, nonostante tali e videnti vis-suti di rabbia e disillusione, la mag-gior anza delle persone dichiara di vo-tare in base a saldi ideali e pr incipi ein seguito ad un percorso di conoscen-za e di riflessione sulla propria scelta

politica. E d’altra parte la maggioran-za delle persone manifesta il deside-rio di un candidato sindaco stimolan-te e innov ativo, collabor ante e concre-to.È possibile interpretare l’apparente di-scordanza e contr addittor ietà di que-sti dati come un segnale di presa didistanza tra ciò che è il proprio agirepersonale e la propria responsabilitàe tra ciò che viene percepito come unarealtà troppo complessa e lontana.Inoltre, occorre tener presente la pos-sibilità che le risposte siano state det-tate da un desiderio di apparire comepersone responsabili e giudiziose ri-spetto al reale comportamento agito,che dipende dalle circostanze, dalleemozioni e da motivazioni spessomolteplici e complesse. In pratica, sitende a rispondere a queste doman-de dichiarando ciò che sarebbe giu-sto f are e non ciò che realmente si fa,o comunque manifestando un’inten-zione a livello ideale.

Sezione 6: Como e PacoQuesta sezione è dedicata alla valu-tazione dell’opinione dei comaschi ri-spetto al movimento Progetto perAmministr are Como. In par ticolare, siè chiesto ai cittadini d’immaginareP.A.C.O. sotto altre v esti: come siglache rimanda ad una fr ase e come im-magine ev ocativa, v ale a dire comemetafora. Molti hanno identificato inPaco la sigla P ossibili Aspir anti CheOttengono e Principianti Alla Corsa aOstacoli. Alla maggior parte dei citta-dini, inoltre, il nome Paco ricorda quel-lo di un’artista or iginale o di un pap-pagallo colorato.

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Da questi risultati è possibile dedurrecome di Paco sia percepita soprattut-to l’or iginalità e la vitalità.

Sezione 7: Chi racconta ComoIn questa parte, abbiamo chiesto ai cit-tadini di scegliere un nome per unnuovo quotidiano. Buona parte di loroha preferito i titoli “Il f aro” e “Il giorna-liero”, come segnale del desiderio diun gior nale obiettivo e concreto, chesia legato alla città, ai suoi simboli, allasua storia e alle sue tr adizioni. Abbia-mo chiesto, inoltre, ai cittadini di riferi-re quali mezzi d’informazione utilizzi-no per essere al corrente su quantosuccede in città: sia i giornali che leemittenti tele visive locali sono indicaticome le f onti prev alenti per raccoglie-re le notizie di cronaca e d’attualità delterr itorio comasco.

Terza partePrivatizzazione disneyanaNell’ultima parte del questionario ab-biamo chiesto ai comaschi d’improv-visarsi sceneggiatori di Walt Disney,che scrivono il proseguimento di unastoria. L ’argomento è quello della pri-vatizzazione come scelta politica. Nel-l’esempio specifico, si è scelto il temadella gestione e della distribuzione del-l’acqua, come bene di pr imaria i mpor-tanza e di utilizzo comune.Occorre sottolineare la complessitàdella tematica, di non sempre facile co-municazione, che ha indotto a r icor-rere ad una storia inventata e adun’ambientazione fantastica già nota,che risultasse quindi comprensibile atutti.Come è possibile osservare, il cam-

pione si è distrib uito tra le varie opzio-ni di risposta, senza mostr are una pre-ferenza netta. Questo potrebbe esse-re correlato proprio alla complessitàdell’argomento poco conosciuto amolti e poco dibattuto a livello di opi-nioni condivise. Di fatto, la maggiorpercentuale di r isposte riguarda con-siderazioni da un punto di vista eco-nomico di maggior o minor costo e dimaggior o minor guadagno del singo-lo, più che d’impatto ambientale o so-ciale.Il dato significativo emerge, invece,nella scelta del finale della storia, dovela metà degli intervistati si è trovatad’accordo nel percepire la priv atizza-zione come un processo che una vol-ta innescato diventa inarrestabile, ocome un evento scontato e indipen-dente dalla volontà dei cittadini e a si-curo v antaggio solo di alcuni.D’altra parte, se la priv atizzazione su-scita opinioni confuse e poco definite,si evidenzia invece una chiara perce-zione delle sue conseguenze: la visio-ne preponderante sembra esserequella del dovervi porre rimedio per-sonalmente, più che da un punto divista economico, da un punto di vistadi risorse disponibili.

ConclusioniLa cittadinanza ha ri sposto positiva-mente all’iniziativa, dimostrando disaper utilizzare questo strumento perespr imere la propria opinione r ispettoalle tematiche tr attate .Ciò che ci sembra importante sottoli-neare è il forte bisogno di comunica-zione manifestato da chi ha r ispostoal questionario: tutti, infatti, sembrano

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aver colto appieno l’opportunità di in-viare un messaggio alla cittadinanzae alle istituzioni e tutti, nelle più sva-riate forme, sono stati al gioco di pen-sare e considerare la città in cui vivo-no sotto div erse forme.La città torna, quindi, ad essere unaluogo f amiliare che suscita vissuti esentimenti e che sollecita la creativitàe il desiderio di partecipazione nellagestione del suo viv ere e della suaevoluzione.Chi ha r isposto al questionario sem-bra aver accettato di commentare lacittà non solo da un punto di vista pra-tico, ma anche da un punto emotivo eaffettivo.Ciò risulta ben evidente nella terzaparte del questionario, dove molti han-no scritto, disegnato e messo in rima ipropri sentimenti su Como; altri han-no sfruttato gli spazi a margine delquestionario per inserire commenti,invocazioni e improperi, rimarcandol’esigenza ed il bisogno di essereascoltati.In quest’ottica si colloca, dunque, ilsenso di questa pubblicazione, chevuole dare voce, colore e forma aipensieri dei cittadini ed essere un se-gnale del fatto che il messaggio è giun-to a destinazione e viene ora condivi-so e che esiste, dunque, uno spaziodove poter riflettere e progettare la cit-tà.

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Modalità

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Come vive Como chici vive?Questionario rivoltoalla cittadinanza

Distr ibuzione e r accoltaTramite Punti Paco dissemi-nati per la città, sono staticonsegnati e somministratii questionari. La collabora-zione del campione che si èautoselezionato è stata vo-lontaria.

Campione408 soggetti equamente di-stribuito rispetto a:o sessoo essere residenti in Comoo età: equa distribuzione pertutte le fasce di età fatta ec-cezione per la fascia di etàcompresa tra i 21 e i 30 anni.

Osser vazioni gener ali:Buona risposta della cittadi-nanza, che ha utilizzato lostrumento per esprimere lapropria opinione rispetto alletematiche trattate.

Struttur a del questionar io:Prima par te: 54 affermazionisulle quali veniva chiesto al

cittadino di esprimere il pro-prio grado di accordo o disac-cordo utilizzando una scalaLikert a sette punti.

Nell’analisi statistica le stes-se sono state accorpate peraree tematiche:

Como città m ultietnica§ Emerge un’immagine di unacittà poco aperta che tende anon accogliere benevolmen-te stranieri ed immigrati.Nelle tasc he di Como§ I cittadini vorrebbero cheComo, ricca e avara divenis-se una città più umana.Sicurezza sociale§ La città viene percepitacome poco sicura.Qualità della vita a Como (1 e2)§ I cittadini percepiscono unospazio limitato di accoglien-za e sostegno alla famigliaComo piccola cittৠL’immagine della città cheemerge è quella di una cittàpiuttosto snob e provincialeLa città in crescita§ All’espansione verso la pe-riferia corrisponde un progres-sivo senso di estraneità del cit-tadino rispetto alla città.

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Seconda par te:28 domande a scelta multiplainerenti differenti aree tema-tiche:

Como e c hi ci vive§ Visione tradizionale per il47% dei comaschi; visione diuna città senza periferia peril 37%. Sono escluse le frazio-ni di zone residenziali comeCasate, Prestino e Trecallo, lazona di frontiera degradata diPonte Chiasso e la zona col-linare di Civiglio e Garzola.§ Il 52% dei comaschi si iden-tifica con gli gnomi lavorato-ri, il 29% con dei robot mec-canici e l’11% con degli alienimutanti. § Si evince quindi unforte fondamento sul lavorodei cittadini ma anche la per-cezione di una certa aliena-zione rispetto allo stesso. Vi-viamo a Como mentre la cittàdorme.In gir o per Como§ Il traffico viene percepitocome una cappa afosa. Visio-ne negativa del trasporto pub-blico, anche se sono in molticoloro che utilizzano altrimezzi. È interessante: il 18%dei comaschi usa la biciclet-ta come mezzo di trasporto.

Como, donne e potere§ Le donne comasche sonoviste dai cittadini prevalente-mente come madri e lavora-trici. Nessuna differenza si-gnificativa emerge rispetto algiudizio che le donne dannodi se stesse e quello che dan-no gli uomini delle donne.Como, i comasc hi e la politi-ca§ La politica è una torta dadividere o un polpettone diavanzi; la divisione viene vi-sta come intrinseca alla poli-tica e non viene consideratala possibilità di collaborazio-ne. Nessuno sembra inoltredistinguersi dagli altri, comese tutti coloro che si occupa-no di politica fossero pocodiversi fra loro.

§ Molta indifferenza rispettoalla politica; vissuti di delusio-ne e disinteresse (da notarsi lascelta di un’emozione primariacome il disgusto). Alta la desi-derabilità sociale di alcune ri-sposte, inerenti soprattutto lemotivazioni che dovrebberosupportare il v oto.Como e il candidato sindaco§ Emerge il desiderio di uncandidato sindaco collabora-

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tivo, rassicurante e concreto.Chi racconta Como§ Desiderio di un giornalemolto veritiero e legato sim-bolicamente alla città. I coma-schi si affidano prevalente-mente alle fonti di informazio-ne locale.Como e Paco§ Di Paco viene percepita so-prattutto l’originalità e la vi-vacità.o Privatizzazione disneyana§ La domanda, molto com-plessa, esprime una visionedella privatizzazione come unevento dato per scontato econnaturato alla struttura del-la società. La visione prepon-derante è quella del dover ri-mediare personalmente alleconseguenze della privatizza-zione. Qualcuno sulla priva-tizzazione ci guadagna, ma sitratta di pochi Paperoni. Vie-ne percepita anche l’inelutta-bilità e l’effetto a catena delprocesso di privatizzazione (il50% prevede dopo un anno lavendita dell’Aria del Papero).

Terza par te:1000 e un’opinione su Como:possibilità di scrivere una fra-se sulla città.È emerso un forte bisogno dicomunicazione da parte deicittadini che tendono in par-te ad integrare le opzioni of-ferte con propri commenti amargine e soprattutto chehanno utilizzato con modali-tà estremamente creative laterza parte del questionario,scrivendo piccole poesie, di-segnando vignette o ancorascrivendo frasi sulla città.

Restituzione alla cittadinanza:Si prevede presso gli stessipunti Paco la distribuzione atutti i cittadini che fossero in-teressati di una brochure con-tenente tutti i risultati del que-stionario. La stessa verrà ela-borata utilizzando modalità ditipo iconico per consentire atutti una lettura più agevoledelle informazioni.

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Accordodisaccordo

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IQuesta sezione è composta da 54 affermazioni; è stato chiesto ai soggetti diesprimere il grado di accordo o disaccordo secondo una scala Likert a 7 punti.

Vengono r ipor tate a fianco MEDIA e MODA otten ute dal campione, r ispettiva-mente il valore medio espresso dalla maggior anza ed il v alore più frequente.

Como città multietnicaA COMO... MEDIA MODACLIMA E GENTE SONO BENEVOLI 3.25 4LA GENTE È ACCOGLIENTE 2.65 1CON LE PERSONE DI RAZZE DIVERSE

LA GENTE È INFASTIDITA 4.4 4DALLA PRESENZA DI STRANIERI

Nelle tasche di ComoA COMO MEDIA MODASI RESPIRA ARIA DI FRONTIERA 3.8 4COMO È...PIENA DI POVERA GENTE 3.3 4RICCA E AVARA 5.3 7IO E COMOVORREI UNA CITTÀ PIÙ UMANA 5.9 7

1 2 3 4 5 6 7Per niente d’accordo Molto d’accordo

Aree di introduzione e conclusioneA COMO MEDIA MODAUN FOTOGRAFO NON AVREBBE 6 7DIFFICOLTA’ A TROVARE SCORCI DA CARTOLINA

COMO ASSOMIGLIA A...UNA PORTINAIA 4.1 4UN GIORNALETTO NOIOSO 4.4 7UN MALATO IMMAGINARIO 3.6 4ALLA SVIZZERA 2.3 1

Page 23: Como, come vedo la citta'

Qualità della vita a ComoA COMO... MEDIA MODALE STRADE SONO PULITE E CURATE 2.6 1È FACILE TROVARE CASA 2.6 1CI SONO ASSOCIAZIONI CHE FANNO COSE INTERESSANTI 3.7 4I NEGOZI HANNO ORARI ACCESSIBILI PER CHI LAVORA 3.5 1SI VIVE BENE 3.7 4CI SONO OCCASIONI INTERESSANTI PER USCIRE LA SERA 2.2 1È FACILE TROVATE UN POSTEGGIO 1.7 1A COMO...MI PIACE MOLTO VIVERE IN QUESTA CITTÀ 4.2 4PASSO GRAN PARTE DEL TEMPO LIBERO A COMO 4.6 6

Como, piccola cittàA COMO... MEDIA MODACI SI CONOSCE TUTTI 3 1TUTTI SANNO SEMPRE TUTTI DI TUTTI 3.6 4COMO È...UN PO’ SNOB 5.4 7UN’APPENDICE DI MILANO 3.5 1UN PO’ PROVINCIALE 5.6 7IO E COMOTUTTI I GIORNI SO COSA SUCCEDE IN CITTÀ 3.6 1E DEVO ACQUISTARE UN LIBRO O UN CD VADO A MILANO 2.6 1

A COMO... MEDIA MODAC’È MOLTO SPAZIO PER FAR GIOCARE I BAMBINI 2.5 1È POSSIBILE FARE GITE E VISITARE MOSTRE E MUSEI 3.8 4FAMIGLIA E GIOVANI SONO TENUTI IN GRANDE CONTO 2.5 1I GIARDINI SONO UN VIA VAI DI BAMBINI E INNAMORATI 2.8 1IL MERCATO È UN LUOGO PER INCONTRI E ACQUISTI 4.4 4COMO È...RICCA DI BOSCHI E GIARDINI 3.3 1COMO ASSOMIGLIA A ...UNA PISTA CICLABILE 2 1

Page 24: Como, come vedo la citta'

La città in crescitaA COMO... MEDIA MODACI SONO TROPPE INDUSTRIE 3.5 4IO E COMO...CONOSCO MOLTO BENE LA PERIFERIA COMASCA 4.3 4COMO MI È DIVENTATA ESTRANEA 3.8 1

Como e le sue tradizioniA COMO... MEDIA MODAIL CENTRO STORICO HA MANTENUTO LE TRADIZIONI 2.9 2LA GENTE È ORGOGLIOSA DI AVERE VOLTA CONCITTADINO 4 4COMO È...RICCA DI STORIA E LEGGENDE 4.7 4IO E COMOMI HA SEMPRE AFFASCINATO IL PASSATO DI COMO 4.6 7

Como piace?A COMO... MEDIA MODAI TURISTI SI TROVANO PER FORZA BENE 3.1 4COMO È...UNA CITTÀ CHE SI VENDE BENE 3.4 4CIECA DAVANTI AI SUOI DIFETTI 5.5 7UN OTTIMO BIGLIETTO DA VISITA 3.4 4COMO ASSOMIGLIA A...UNA PICCOLA VENEZIA 2.3 1

Sicurezza sociale a ComoA COMO MEDIA MODAIL CENTRO STORICO A MEZZANOTTE È UN LUOGO SICURO 3.2 1ABBONDANO EDIFICI VECCHI E CADENTI 4.7 4MOLTE CASE NON SONO ABITATE 4.7 4NON CAPITA QUASI MAI DI VEDERE BALORDI IN GIRO 2.9 1NESSUNO DORME SOTTO I PONTI 2.3 1LA TOSSICODIPENDENZA È UN PROBLEMA SOCIALE 5.1 7

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Dettecon odioe amore

Page 26: Como, come vedo la citta'

Maschio 46anniImpiegato industria tessi-le Dedicata a mio padre:“Com’era bella la mia cittàquando ancora si potevanopescare gli agoni (misul-titt)”. Oggi è il tempo in cuisi pesca spazzatura. P.G.

Femmina 48 anniInsegnante elementareLa vorrei come nel 1965! Lacittà delle bambole, connegozi di legno, di variogenere e non solo di abbi-gliamento e pizze! Poter la-sciare ancora il pane e ilgior nale fuori dalla porta.Ciao.

Femmina 64Assistente sanitaria Ognimaggior anza è un assurdo; l’in-telligenza è stata sempre deipochi... Spero, sempre! R.G.

Maschio 51Magazziniere Como, cittàdisinteressata e un po’ ego-ista. Giotto

Maschio 59Biologo Como sarebbesplendida se f osse... oltrePontechiasso. A.12

Maschio 59Pensionato Como seibella e perduta. a.l/42

Femmina 40Avvocato Ridi, viv ere è permetà costruire l’allegria.Joan

Femmina 50 anniDall’alto delle tue collinepiango su di te!svegliati ecammina! Ida r.

Femmina 52Impiegata Urge rifare illook alla vecchia signora!(lifting compreso). stop sa-luti.

Maschio 75Pensionato Con le bel-lezze naturali che il creato-re ci ha donato do vremmoessere piccoli gnomi lavo-

Page 27: Como, come vedo la citta'

ratori, trasfor mando la piog-gerellina lenta e continuadel tr affico in una brezzagentile e la città in una pic-cola Venezia. errepi

Femmina 40Coll. Scolastica P anora-mica-caotica con moltosmog. A.m.

Comocittà panor amica, ro-mantica…. Peccato che ètroppo cara e troppo caoti-ca. A.M.

Maschio 54anniImpiegato stataleUna grande occasionemancata, malgrado i pre-supposti. glauco

Femmina 17 anniStudentessa Como è unacittà molto bella, ha un lagostupendo, che tutti ci invi-diano e tutto sommato e’una città tranquilla dove sivive bene, ma io sono sicu-ra che si potrebbe fare mol-

to di più, basterebbe soloun po’ più di collaborazio-ne fra la gente che è trop-po chiusa o troppo interes-sata a f are i propri interes-si. B.S.

Maschio 15Studente Aiutateci a vive-re meglio.

Maschio 23Lavoratore dipendenteVuoi del buon concime na-turale e non? Como , allorafa proprio per te! Mar cello

Maschio 15Studente Como rovi-nata dai comaschi.

Maschio 36Impiegato Chiediamo spa-zio, ci danno cemento.

Maschio 17Studentie Gente sepolta;case come lapidi.

Maschio 17Studentie Lasciate ogni

Page 28: Como, come vedo la citta'

sper anza o voi ch’entrate.Vanzetti

Maschio 19Studenta Como si punsecon una navetta e cadde inun sonno prof ondo,è anco-ra lì che aspetta il pr incipe.G.E.M.I.

Maschio 69Pensionato Como po-trebbe essere una bellacittà,peccato ci siano trop-pi comaschi!compreso meche scrivo queste cose?

Femmina 21Studentessa Bella tran-quilla…. anonima e son-necchiante su un guancia-le d’oro. C.P.

Maschio 74Pensionato Si potrebbefare di più di meglio e piùrapidamente.Femmina 18Studentessa Non ho paro-le! Solo mosch… E si attac-

cano sempre di più a que-sta merda!

Maschio 46Chimico dirigente Como,città laboriosa che crede divivere nel suo lavoro ma inrealtà vive di sofferenza einfelicità. Un giorno ti sve-glierai e troverai il lago pro-sciugato e qualche pietradel Baradello sul fondaledavanti a villa Geno e dirai:c’è qualcosa di diverso oggioppure no?

Femmina 37Vigile sanitario Se i co-maschi emigrassero Comosarebbe una bella città. P.R.

Femmina 25StudentessaT roppo presadai soldi, non r iesce a ve-dere il resto. Little flower

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Sentimentidi chi vivea Como

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SEZIONE 1COMO E CHI CI VIVE

Dove comincia edove finisceComo?Non risponde 4% - Comincia efinisce nel centro storico 4% - aVilla Olmo e finisce a Villa Geno8% - al lungolago e finisce a ViaMilano 17% - a Borgovico e fi-nisce a Camerlata 20% -

a Tavernola e fini-sce ad Albate 47%

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SEZIONE 1COMO E CHI CI VIVE

Se Como fosseuna melodiasarebbe…Non risponde 4% - Un valzerarmonioso 8%

Una nenia no-stalgica 36%

Un motivetto improvvisato 23%- Un tango appassionato 1% -Un requiem funebre 28%

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SEZIONE 1COMO E CHI CI VIVE

Como è abitatada…Non risponde 4% - Robot mec-canici 29%

Gnomi lavora-tori 52%

Alieni mutanti 11% - Elfi saggi1% - Draghi volanti in via diestinzione 3%

Page 33: Como, come vedo la citta'

SEZIONE 1

COMO E CHI CI VIVE

Il titolo per unlibro verità suComo…Non risponde 3%Seta e Balocchi 17%1000 e una piazza 3%Il tesoro nascosto 7%

Mentre la cittàdorme 46%

Il fantasma del Lario 24%

Page 34: Como, come vedo la citta'

SEZIONE 1I LUOGHI DELLA CITTÀSECONDO I COMASCHI

ZONA STAZIONE FSCENTRO STORICOZONA STADIOZONA BORGHIPORTICI PLINIOZONA CASERMEALTROZONA BORGOVICOEDIFICI/MONUMENTI DI INTERESSE STORICOO ISTITUZIONALECHIESACORTESELLALUNGOLAGODADONECOLLINEPIAZZECAMERLATADUOMOSTRADEA SCORRIMENTO VELOCEPERIFERIANON RISPONDEVILLA OLMO E VILLA GENOTICOSA

LUOGO PIÙ BRUTTO PIÙ BELLO1.21.2 3.71.2 0.21.21.71.72.7 1.02.7

2.7 2.2 2.7 3.24.0 29.64.0 5.56.0 13.76.8 8.38.5

8.8 1.012.6 8.5 20.033.0 0.4

Page 35: Como, come vedo la citta'

Giroin città

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SEZIONE 2IN GIRO PER COMO

Il tracciatostradale di Comole ricorda…Non risponde 4% - Un labirin-to 11% - Una mappa dettaglia-ta 7% - Una scacchiera 12% -Un percorso a ostacoli 31%

Il giocodell’oca 35%

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SEZIONE 2IN GIRO PER COMO

Se il traffico a Comofosse un eventoatmosfericosarebbe…Non risponde 2% - Una b uferaimprovvisa 6%

Una cappaafosa 66%

Una pioggerellina lenta e continua20% - Un vento che soffia veloce5% - Una brezza gentile 1%

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SEZIONE 2IN GIRO PER COMO

Il suo posto autosotto casadipende…Non risponde 8% - Dal fattoche il vicino non glielo abbiasoffiato 25% - Dall’orario di la-voro 9% - Dal fatto che i vigilinon siano passati 7%

Dai milionispesiperil box 43%Dall’equa distribuzione dellospazio pubblico 8%

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SEZIONE 2IN GIRO PER COMO

I mezzi pubblici aComo sono…Non risponde 9% - Comodi esicuri 9% - Economici e veloci4% - Ecologici 1% - Sporchi eaffollati 26%

Troppo costosie lenti 51%

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SEZIONE 2IN GIRO PER COMO

Se deve farecompere…Non risponde 5%

Prende l’auto35%

Prende un mezzo pubblico12% - Usa la bicicletta 18% - Vaa piedi 30%

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Donneal potere

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SEZIONE 3COMO, DONNE E POTERE

A Como le donnesono:Non risponde 11%

Lavoratriciprotagoniste29%

Intellettuali motivate 6% - Mas-saie chiacchierone 9% - Ami-che perditempo 10%

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SEZIONE 3COMO, DONNE E POTERE

Le donne inpolitica sono…Non risponde 11% - Mine va-ganti, troppo emotive e impre-vedibili 11% - Bersagli prefe-renziali, molti se la prendonocon loro 16% - Tiratori scelti,arrivano dritte dove vogliono21% - Strateghi acuti, sannomuoversi con astuzia 19%

Kamikaze ap-passionati, si sacrifi-

cano per quello in cui credono

22%

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Page 45: Como, come vedo la citta'

Maledettapolitica

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SEZIONE 4COMO, I COMASCHI E LA POLITICA

La politica è, oggicome oggi,…Non risponde 3% - Una torta dadividere 36% - Un minestrone17%

Un polpettonedi avanzi 39%

Una pagnotta fresca 1% - Unvino d’annata 4%

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SEZIONE 4COMO, I COMASCHI E LA POLITICA

Rispetto allapolitica comasca,il cittadino è…Non risponde 3%

Disgustato 32%

Annoiato 18% - Indifferente36% - Osservatore 4% - Critico6% - Propositivo 1%

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SEZIONE 4COMO, I COMASCHI E LA POLITICA

Si dovrebbevotare in base…Non risponde 3% - All’istinto oal caso 4% - Alla conoscenzapersonale del candidato 12% -Ad ideali politici saldi 20%

Alla conoscenzadelle proposte edei programmipolitici 59%

All’immagine presentata dallalista e dal candidato 2%

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SEZIONE 4COMO, I COMASCHI E LA POLITICA

La gente non votaperché…Non risponde 6% - Si fanno trop-pe elezioni 1% - Ci sono troppipartiti 3% - Le elezioni vengonofatte in giorni festivi 1%

Nessuno ha piùfiducia nella po-litica 51%

Non si sa cosa votare 10% -Nessuno rappresenta più ilpensiero delle persone 28%

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Facceda candidato

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SEZIONE 5COMO E IL CANDIDATO SINDACO

Chi si candida lofa per…Non risponde 7% - Non ha al-tro da fare 1% - Ha subito pres-sioni 3% - Vuole impegnarsi perla società 23%

Spera di trarnevantaggi 57%

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SEZIONE 5COMO E IL CANDIDATO SINDACO

Vorrebbe perComo unsindaco…Non risponde 4% - Retto e in-flessibile, per una città senzamacchia 9% - Moderato e ingrado di mediare, per una cittàaccomodante 6%

Stimolante e a-perto alle novità,per una città inmovimento 58%Tecnico e manageriale, per unacittà di vincenti 4% - Anticon-formista e giovanile, per una

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SEZIONE 5COMO E IL CANDIDATO SINDACO

Se abitasse aPaperopoli,eleggerebbe comesindaco…Non risponde 4% - Gastone,prestigioso e accattivante 1%- Zio Paperone, parsimoniosoe tenace 3% - Paperino, con-creto e battagliero 35% - Non-na Papera, rassicurante ed ef-ficiente 18%

Qui, Quo e Qua,collaborativi einnovativi 39%

Page 55: Como, come vedo la citta'

PacoAmico mio

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SEZIONE 6COMO E PACO

Paco è…Non risponde 3% - Un’associa-zione no profit 3% - Un partitopolitico 6% - Una lista civica15%

Un progetto peramministrareComo 66%

Un movimento culturale 7%

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SEZIONE 6COMO E PACO

La sigla P.A.C.O.potrebbe ancheindicare…Non risponde 7% - Pistoleri Ar-mati Con Orgoglio 7% - Politi-ci Avidi Che Organizzano 4% -Parlatori Abili Coinvolgenti11% - Principianti Alla Corsa aOstacoli 27%

Possibili Aspi-ranti Che Otten-gono 44%

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SEZIONE 6COMO E PACO

Il nome Paco lericorda…Non risponde 5% - Quello di undelinquente colombiano 13% -Quello di un pappagallo colo-rato 25%

Quello di un arti-sta originale 35%

Quello di un cane a pelo lungo19% - Quello di un cibo spezia-to 3%

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Ipotesifantasiose

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SEZIONE 7CHI RACCONTA COMO

Un nome adattoper un nuovoquotidianodi ComoNon risponde 6% - Quattrochiacchiere 23% - Il buon pa-store 2%

Il faro 41%

Il giornaliero 19% - Il velo 9%

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SEZIONE 7CHI RACCONTA COMO

A chi si rivolgeper sapere cosasuccede in città?Non risponde 5% - Ai giornalinazionali 4%

Ai giornali lo-cali 48%

Alle TV nazionali 2% - Alla TVlocale 20% - Altro (radio, Inter-net…) 8% - A i vicini, agli amicie ai colleghi di lavoro 13%

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SEZIONE 7CHI RACCONTA COMO

Il titolo per unlibro-verità suComo…Non risponde 3% - Seta e Ba-locchi 17% - 1000 e una piazza3% - Il tesoro nascosto 7%

Mentre la cittàdorme 46%

Il fantasma del Lario 24%

Page 63: Como, come vedo la citta'

Unacittà

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SEZIONE 9PRIVATIZZAZIONEDISNEYANA

Zio Paperone ha de-ciso di acquistare tut-ta l’acqua di Papero-poli: compra l’acquadel fiume, del lago edegli acquedotti. Laconf eziona e la riven-de in sacchetti steri-lizzati pronti all’uso.Gli abitanti di Papero-poli, anziché aprire ilrubinetto, dev ono ac-quistare l’acqua insacchetti.L’Acqua del P apero di Zio Pa-perone garantisce loro “ Acquafresca e cristallina da bere ognimattina ”!

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SEZIONE 9PRIVATIZZAZIONE DISNEYANA

Cosa pensaPaperino?Non risponde 6% - Nulla, stadormendo beatamente sul-l’amaca 15% - È contento dipotersi permettere un’acquacosì salutare 2%

Pensa: “Ma l’ Acqua delPapero costerà più o meno del-

l’acqua comunale?” 26%

Pensa che Zio Paperone sadavvero fare i soldi 21% - Hapaura che Zio Paperone gli to-glierà l’acqua 18% - Ha sete enon capisce perché 14%

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Cosa succede aPaperopoli?Non risponde 8% - Le aiuolesono sfiorite perché non c’è piùacqua 17% - La Banda bassot-ti vende le scorte di Acqua delPapero al mercato nero 21%

Zio Paperone fail bagno nei dol-lari 31%

Qui, Quo e Qua stanno scavan-do un pozzo in giardino 18% -Nonna Papera prepara thé etorta per tutti i nipoti 5%

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Un finale perquesta storiaNon risponde 7%

Dopo un anno , Zio

Paperone venderà in lattina an-

che l’ Aria del Papero 50%

L’Acqua del P apero sarà ven-duta in diversi colori e profu-mi 5% - Qui, Quo e Qua saran-no impegnati a smaltire i sac-chetti di plastica accumulati21% - Gastone Paperone rice-verà una fornitura gratis di Ac-qua del P apero 3% - A Papero-poli sarà inaugurato il ParcoAcquatico dei divertimenti 14%

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&Dettecontraddette

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Frasitratte daiquestionariMaschio 18Studente Como è una cit-tà potenzialmente bellaed affascinante, pur trop-po chi vive a Como non ap-prezza la sua città ed è su-bito pronto a cr iticarne i di-fetti, senza aver provato la“str ada” alter nativa, sequalcuno che conosco vo-lesse abbandonare la suacittà gli consiglierei di farloper prov are una str ada al-ternativa e poter così giu-dicare Como con cognizio-ne di causa.

Femmina 60Casalinga “O mia Como…sei bella e per duta” f.p.

Maschio 52Dirigente aziendale Chi ècausa del suo mal, piangase stesso… ma intanto sonoi cittadini comaschi a piange-re.

Como mia bella Como, per-ché sei così tr ascur ata? Tuche ci hai dato tanto per quan-to riguarda la storia. Cerca diritor nare fiorente come prima– donna di 32 anni

Un cumulo di detriti politicike opprimono la creatività gio-vanile w azzasand!! – studen-te di 16 anni

Strabocca di cultura ma man-

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ca d’arte. E’ una città fanta-sma – studentessa di 16anni

Como città morta – graficadi 28 anni

Attualmente ? priva di stimo-li, provinciale, inquinata.Guardiamo un po’ ad altre cit-tà e cerchiamo di impar are! –fotografa / corrispondenteestera di 30 anni

Como è una città a misurad’uomo. Se f osse ammini-strata bene sarebbe la sere-nità di chi ci abita e la f elicitàdei turisti. M.P. – impiegata di44 anni

Gli amministratori di Comosoffrono della malattia delsonno e per tanto andrebbe-ro curati vedasi Ticosa F.I. –pensionato di 61 anni

Como, una città non a misurad’uomo (tantomeno d’anima-le) – designer di sesso fem-minile di 55 anni

Chi dorme non piglia pesci –imprenditore di 48 anni

Non la conosco bene – cu-stode di 41 anni (a Como daun anno)Questa città è un continuo

scontr arsi di in vidie – stu-dente di 19 anni

Abbiamo la for tuna di avereuna bella città, ma pur tropponon siamo capaci di conser-varla, la stiamo distr uggendopiano, piano! Basta guardarecome la gente sia sporca eincivile, come distrugge esporca i giardini, gli spazi ver-di, e persino i muri!Dove è finita l’educazionecivica che ci hanno insegna-to a scuola?Perché la “cacca” del tuo canenon te la r iporti a casa comefaccio io con il pannolino dimia figlia?Perché la lasci sempre sottocasa mia?Ho visto nella vicina Svizze-ra un uomo in cima a unamontagna raccogliere la“popò” del proprio cane in unprato, dove non c’erano altroche sassi e altri r icordini dimucche! Ha esager ato forse?C.F.C. – casalinga di 39 anni

Sëm cumasch e per semparfö de strash – studente di 18anni

A Como non si arriva: vi si“scende”. Più che una cittàassomiglia ad un catino a pro-paggine del lago; un catino inattesa del lago. Perché que-

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sta città no viene r ioccupatadai suoi abitanti? Così Comori-“salirà”. M.B. – dirigente diazienda di 45 anni

Sta perdendo di competitivi-tà! B – uomo di 50 anni

Città in a gonia, se non si sve-glia! AM – pensionato (exdirigente) di 58 anni

Desidererei che fosse più pu-lita ed or dinata G.C. – casa-linga di 64 anni

Desidererei che il denaropubblico v enisse usato conraziocinio MT – pensionatodi 67 anni

Questa è una città che stamorendo. P eccato. M… -impiegata di 54 anni

I nostri avi hanno costr uitol’impero comasco con il lorosangue. Noi lo f econdiamocon il nostro lavoro. Noi dob-biamo difenderlo con le nostrearmi da tutti coloro che v oglio-no cambiarla – studente di19 anni

L’omosessualità non è unamalattia – studentessa di 19o 20 anni

Sicur amente torneremo in A

– operaio di 24 anni

Responsabilizzare i dipen-denti con m ulte salariali A.P.– pensionato di 58 anni

…è comunque la città doveho passato l’infanzia. – stu-dentessa di 15 anni

Como?! Bella ed accoglien-te!! G.O. – studentessa di 15anni

Como, la piccola città piùgrande del mondo! Ste Rou-gi. – studente di 17 anni

Como città della seta. Cosasi può f are il sabato pomerig-gio a Como? – studente di17 anni

Como città fantasma – casa-linga di 43 anni

Vogliamo un centro sociale!!!P. A. – studente di 18 anni

Dicono che l’AMORE è cie-coInfatti io amo COMO nono-stante tutto perché è la miacittà. Dicono che l’AMORE famiracoliForza COMASCHI amiamo-la con tutto il cuore e… SPE-RIAMO! RiRi – pensionatadi 70 anni

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Solo Como, Anonimo co-masco – studente di 17 anni

Molto bella ma in forte degra-do – aria irrespir abile e stra-de sporche – apicoltore di45 anni

Madonna che schifo, è ora difare la rivoluzione - studentedi 16 anni

Sono or goglioso di esserelariano! – studente di 16anni

Sveglia! - studentessa di 16anni

Spero che questa città diven-terà più pulitae con tanti divertimenti cosìnoi giov ani non andiamo piùa Milano se no ci tocca anda-re fuori città. Invito i r agazzi apartecipare e iscriversi al ca-nottaggio di Como e unapassione. Rosi / C – segre-taria di 20 anni

Bella da vedere orrenda davivere – insegnante di 48anni

Como, sei troppo pro vincia-le e non te ne rendi conto!“Ci sono più cose in cielo e interra Or azio che nella tua fi-losofia” (Amleto) Shakespea-

re diceva più o meno così, eComo dovrebbe impararequalcosa da questa frase. Adimenticavo, i comaschi nonsanno cos’è la solidarietà,proprio per nulla. L.P. – stu-dentessa di 20 anni

Senza interessi per sonalipuò essere “bellissima” – in-segnante di 46 anni

Essendo questa città consu-mata per vetustà che qualcu-no inizi a r innovarla…Valutate le condizioni in cuiversa la nostra città, affrontia-mola cor aggiosamente nellasua complessità. Costituiamoun Comitato di Salvaguardia.M.C. – impiegata di 44 anni

Stella Mie MovieTra vaste distese fradice d’ac-que dolcisgorgano pensieri di luce. Epacenel quieto baluginare del sole.– studentessa di 18 anni

Una sera a Como:“Ehi! C’è nessuno?C’è qualcosa da f are?” – stu-dente di 21 anni

Como è come una bellissimarosa che l’incuria e l’abban-dono dell’uomo hanno f attoammalare dall’aggressione

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dei parassiti e degli elementiinquinanti.Potrebbe ancora essere sal-vata se solo i suoi abitanti lovolessero. – G.F.

In questa città l’ opposizionesi deve fare durante l’interalegislatura (abbiamo permes-so a questa giunta di fare tut-to quello che ha voluto) –agronomo di 38 anni

Purtroppo devo vi verci e la-vorare – direttore operativodi 57 anni

Como non è – insegnante disesso femminile di 42 anni

La città è un insediamentoorganico di uomini mezziedifici che rappresenta l’attua-le stadio di civiltà r aggiunto,essa contiene la memoria diciviltà del passato, e le r isor-se per il futuro. – arc hitetto?di 33 anni

Como città stor ica e laborio-sa che sta morendo nel traffi-co e nel immobilismo – arti-giano di 54 anni

La città di Como è moltosporca e mal cur ata – casa-linga di 52 anni

E’ piena di gente bigotta e

snob. + spazio ai giovani! –studentessa di 18 anniNon è necessario attenderela sentenza dei posteri percapire che non ci fu gloria pergli ultimi amministratori diComo. – ex insegnante eximprenditrice ora pensio-nata di 51 anni

Como: una fenice che nonpuò o non vuole risorgere –studentessa di 21 anniLa bella addormentata!! –pensionato di 61 anni

Il senso di solitudine che solouna città diffidente e indiffe-rente a tutto ciò che è nuovoe diverso può dare. A.B. –avvocato di sesso femmini-le di 39 anni

La mafia dei colletti bianchi.Gigi. – ritirati dal lavoro di65 anni

Como è una città in via diestinzione. Non sa pensareal suo futuro e non conosce ilsuo passato. Ha bisogno di unsussulto di orgoglio e di digni-tà per costruire le condizionidi una vita collettiva capacedi innov azione e di frater nità.Ma dove sono i comaschi?Bella e in vivibile! (trasporti –viabilità – inquinamento – ini-ziative culturali scarse.. ) –

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insegnante di sesso femmi-nile di 60 anni

Vorrei una città più accoglien-te e aperta – pensionata di75 anni

Io ho un opinione di questacittà tutt’altro che positiva.Per quanto riguarda l’aspettoestetico ho poco e niente dadire, ma per quanto r iguardai cittadini potrei scriv ere un li-bro su quello che secondo meè sbagliato. Mi viene da direciò in quanto mi sento estra-niato da questa città. Noto,con mio gr ande dispiacere,che la stragrande maggioran-za dei miei concittadini è “raz-zista” con chi come me è diorigine meridionali e con chinon ha il colore della pellecome il nostro. (Ma cosa vihanno fatto!!!, ricordate tutti gliitaliani che nel secondo dopo-guerra sono emigr ati e r iflet-tete).Questa intolleranza in alcunicasi sf ocia in atteggiamentifascisti e filonazisti, soprattut-to tra i giovani.Ritengo che Como debbacambiare e diventare più tol-lerante e meno attaccata aisoldi (essendo città di frontie-ra e turistica, influisce moltosul costo della vita), inoltredovrebbe essere meno “f asci-

sta”, ricorda pr imo che “il fa-scismo inizia dove l’uomosmette di pensare”. RedMonkey – studente di 18anni

Como: città c hiusa ad unamentalità bor ghese e anti-quata; una città dove regna,purtroppo, ancora l’ignor anzae il fascismo; una città chiusadove non esistono spazi gio-vanili per ampiare il propriosapere e un propria culturasociale e politica; una cittàdove il rispetto per l’ambien-te appartiene, f orse, ad unfuturo lontano, una città capi-talista dove il capitalismo nonesiste.Como giace dormendo sullesponde fredde dello specchioviscido del lago, mentre altragente muovendosi grigia rac-coglie nei sacchetti della spe-sa quel poco che gli resta.Quelli che ben pensano. –studente di 18 anni.

Como? Como non detto. Ti-tolo di un mio (modesto) li-bretto pubblicato nel lontano1981. Como è f emminile, maqui div enta maschile non(solo) per esigenza di battutama anche perché nel v olu-metto si parla proprio di un“Como” (squadra di calcio)nella quale giocava un parti-

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giano: un Como quindi poconominato, “non detto”, proprioperché quel partigiano scen-deva solo la domenica dallemontagne, e di quel Comopochi parlavano, e pochi par-lano, anche oggi.Di questo “Como” e del suogiocatore partigiano mi ave-va parlato a suo tempo il pa-dre di Nini Binda, Gianni, cheincontravo dal parr ucchiere. –insegnante di sesso ma-schile di 61 anni.

Sogno una città tranquilla ea misura di uomo – pensio-nata di 70 anni.

Como, regalami un fiore! RL.– insegnante di sesso ma-schile di 52 anni.

Como è così bella perché ècosì in vivibile? – impiegatadi 51 anni

A Como: Pr ima o poi, una pic-cola r ondine tor nerà a dan-zare in questo cielo gr igio,regalandoci una dolce prima-vera. M.G. – insegnante disesso femminile di 55 anni.

Sono una r agazza di 19anni…Potreste consigliarmicosa f are nel week end?!GB – studentessa di 19anni.

Nonostante sia terr ibilmentesnob osserv ando alcune pre-cauzioni senza mai dimenti-care la sporcizia della stradei continui r itardi dei mezzi ditrasporto le difficoltà nell’otte-nere informazioni negli ufficipubblici direi vi si possa vive-re in modo quasi confortevo-le e la natura il clima aiutano.MGC – pensionata di 75anni.

Non c’è entusiasmo – me-dico di 53 anni

“Vorrei tanto essere nato aParigi” Un comasco. – inse-gnante pensionato di 60anni.

Certe mattine con il sole el’aria tersa pensi di vivere nelposto più bello del mondo e lisi “allarga” il cuore, ma bastapoco…cercare di usare lamacchina e non r itrov are ilparcheggio, andare in biciclet-ta ed essere insultato da pe-doni ed automobilisti, cammi-nare per ore e non incontrareun amico. M.L.R. – impiega-ta di 45 anni.

Come sta bene Como sulCOMODINO, perché è sco-modo accomodare tutti i per-ché e i come… - pensionatodi 58 anni.

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Como sv egliati – datti da faree guardati in giro. F.G. – me-dico di 56 anni.

Questa v ostra città è un pol-laio di pr ofumi ed io non devofar altro che andare via e la-sciarvi volentieri il Lario. F.N.– docente di sesso maschi-le di 39 anni.

Como è una città meraviglio-sa da amare. Tutti i comaschidovreb bero esserne innamo-rati Gianna – pensionata giàimpiegata.

Amo Como, sono contenta diviverci. Ma sono veramenteamareggiata e a v olte rab bio-sa perché non c’è nessuno:(uomo, o donna, istituzione oautor ità) che impegni la pro-pria intelligenza, v olontà,cultura, tempo, dedizioneecc., per fare risorgere que-sta città morta. ZM – inse-gnante in pensione di 77 anniVorrei una città più viva, piùsolidale, più impegnata nellaricerca del bene comune.D.M. – insegnante in pen-sione di 53 anni.

Como, sei già bella in carto-linama ora che sei un po’ inqui-natadevi dire al tuo sindacone

che va tolto quello scomodogirone! – impiegata di 46 anni.Pensare meno ai danee evoler piu ben ai fieou Linus –dipendente di sesso ma-schile di 48 anni

Città in cui mi trovo a vivere,non ci sto troppo male, manon la amo. AC – impiegatadi 47 anni

Sei la bella ad dormentatache aspetti ormai da troppotempo di essere destata. Orapiù che mai sei una f oto sfo-cata FC – impiegata di 52anni.

Peccato! Una città che ha unatale voglia dentro di non cam-biare che la porterà ad estin-guersi – impiegato di 37anni.

La città di Como è oligarchi-ca! Luca G. 1965 - P. S. Com-plimenti per l’iniziativa – peri-to edile di 36 anni.

La vita sarebbe migliore sechi governa f osse più effi-ciente e con progetti menofaraonici e realizzabili in pocotempo M.M. – casalinga di55 anni.

Vedete di f are “qualcosa” dibuono e non solo politica par-

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lata e favorevole solo a voi e ivostri “compari” – imprendi-trice di 31 anni.

Pur non essendo una coma-sca “doc” quando vedo cheabbelliscono la città rif acen-do le facciate di palazzi, siste-mano il verde pubb lico, il cuo-re mi si riempie di gioia im-mensa e sono fiera di abitarea Como. – operatrice scola-stica di 49 anni.

C’era una v olta il lago ...c’era una volta il lago ...oggi Como un po’ così ... –collabor atore scolastico disesso femminile.Un altro mondo è necessario:cambiarlo è fondamentale,partendo anche da Como.A.C. – studente di 16 anni.

Un’altra città deve esserepossibile, se così non f ossesarebbe meglio gir are le spal-le al lago ed andarsene conle teste basse.R.C. – impiegato di 45 anni.

Sei la città più cara della miagioventù × dei r icordi d’amo-re / comaschi pidocchi, avari,chiusi detto comasco comearrivi la domanda “ Quandoparti?”LL – ritirato dal lavoro di 76anni.

Como è una ammalata seriae purtroppo r assegnata – ca-salinga di 60 anni.

Vorrei una città or dinatacome una biblioteca dove tro-vi sempre il libro che cerchi,ma ricca di ideali, di novità edi esperienze come tutti i libridi una biblioteca possonocontenere. P.C. – libraia di 45anni.

Da affiggere su tutti i muri: perme si va nella città carente,per me si va nell’eterno r umo-re, per me si sa c’è lo scon-forto errante. Lasciate ognisper anza o voi ... che Comoamate! F.R. - impiegato diente locale di 46 anni.

Vivere a Como è: “ Beautiful,il bello di viv ere” fir mato “ PA-STI” – impiegata di 30 anni.

Città ridente v alor izzata dallago e i suoi mezzi di comu-nicazione battelli.... R.B. –pensionata di 80 anni.

Un’antico prezioso vaso danotte o da fiori? – disegna-trice di 46 anni (quasi) (condisegno)

Quaranta anni fa me la r icor-do come un gioiello, f orseperché ero giovane, forse per-

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ché era vero. Le bellezze na-turali e storiche sono tante;quanto resisteranno ancoraall’immobilismo di chi gestisceil potere da diversi decenni?C’è ancora speranza ?!! B.P.– insegnante di sesso ma-schile di 54 anni.

Si vive soli – insegnante disesso femminile di 51 anni.

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Stampa Malima, Como.Per conto di Paco:Progetto Per Amministrare Como.Edizione Nodo, Como 2003