Commercio Elettrico giugno-luglio 2013

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IMPRESE ANNO 1, N. 4 - NOVEMBRE 2010 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano www.commercioelettrico.com Opportunità di sviluppo e credito commerciale Cuore della filiera Uno strumento di crescita Il ruolo della fiducia nei siti Web Con lo sblocco dei debiti, 3.000 default in meno Sistema di accumulo dell’energia Ripartiamo dalla sicurezza Conduttura per sistema parafulmine La coscienza “verde” avanza Risparmio energetico e comfort nell’edificio Organo Ufficiale FME FEDERAZIONE MERCATO ECONOMIA IMPRESE EVENTI IMPRESE IMPRESE FEDERAZIONE FEDERAZIONE DISTRIBUZIONE COMMERCIO ELETTRICO COMMERCIO ELETTRICO ELETTRICO IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO ANNO 4, N. 5 - GIUGNO - LUGLIO 2013 e 7,00 VS POWER SUPPLY made in KERT kert.it Leader nell’alimentazione per telecamere La nostra esperienza al servizio del vostro sviluppo... innovando il presente per migliorare il futuro 4 uscite stabilizzate e indipendenti 48W totali, 12W per canale 5 Giugno - Luglio 2013 www.commercioelettrico.com COPERTINA.indd 2 28/06/2013 11:36:41

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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

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Uno strumento di crescita

Il ruolo della fiducia nei siti Web

Con lo sblocco dei debiti, 3.000 default in meno

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COMMERCIOELETTRICO

è una pubblicazioneEdizione Speciale S.r.l.Via Ariberto 8, 20123 MilanoTel 02 581404 – Fax 02 58140444E-mail: [email protected] 1686261 – P.I. 03580420960Capitale Sociale 100.000,00 euro i.v. Anno 4 N° 5 – Giugno/Luglio 2013 € 7

Direttore ResponsabileAntonio Bernardi

Direttore EditorialeMaurizio [email protected]

[email protected]

Hanno collaboratoSusanna Bernardi, Davide Cini, Gabriele Contini, Elisa Pastorino, Guido Romano, Antonio Russo, Marco Scarpinato, Franco Vitali Grafica e DTPAndrea Piomboni, Ugo Greissing

Coordinamento EditorialeElisa Pastorino

Segreteria AmministrativaPaola Pasqualini

Ufficio Vendite e Pubblicitàtel: +39 02 581404, fax: +39 02 58140444mail: [email protected]

COMMERCIALE:Coordinatore vendite ItaliaGabriele Brocca Romaninmail: [email protected]: +39 02 58 14 04 450Lombardia, Emilia RomagnaAlessandro Martinenghimail: [email protected]: +39 335 5258146TrivenetoPaolo Simeonimail: [email protected]: +39 342 8163008, tel: +39 0422 495967fax: +39 0422 460066

Ufficio abbonamentiEdizione Speciale Srl Tel: 02 [email protected]

Condizioni di abbonamento Italia annuale: euro 70Estero zona 1 e 2 annuale: euro 140Estero zona 3 annuale: euro 200

StampaMultigraphic Srl - Arcore (MB)

Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, disegni, fotografie non saranno restituiti anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione dell’editore. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere responsabili per gli incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute. L’IVA è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 – 1° comma – lettera C del DPR n. 633/72 e successive modifiche. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 196 del 30/06/2003 il destinatario può avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazione come previsto dall’at. 7 del D.lgs 196/2003, oppure opporsi al loro utilizzo scrivendo a Edizione Speciale S.r.l. o telefonando a Edizione Speciale S.r.l. TEL. 02 581404. Numero registrazione presso il Tribunale di Milano: 156 del 31/03/2010 Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione N° 11208 - ISSN 0329-3479

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FME Cuore della filiera Compattezza e collaborazione sono gli importanti risultati dell’attività

della Federazione, che oggi ha acquisito maggiore rappresentatività e

peso all’interno del comparto

Sistema di accumulo dell’energia Gestione efficiente ed intelligente della produzione da impianto

fotovoltaico con scambio in rete o ad isola

IMPRESE34

FEDERAZIONE

Conduttura per sistema parafulmineUn sistema adatto particolarmente all’interno degli impianti

più complessi e degli edifici caratterizzati da elevate esigenze

architettoniche

La coscienza “verde” avanza, ma è ancora acerbaGli italiani e le batterie ricaricabili

Uno strumento per la crescita della filieraFME ha investito nel progetto Communication Warehouse per

migliorare le relazioni tra industria e mondo della distribuzione.

Dopo una prima fase di test con 21 fornitori, la piattaforma è diventata

operativa a tutti gli effetti

Risparmio energetico e comfort nell’edificioIndagine demoscopica commissionata da ANIE all’istituto ISPO sulla

popolazione italiana

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LA COPERTINA

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STAmPA TECNICA

PROPOSTE

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Anno 4, N.5www.commercioelettrico.com

K.E.R.T.Via Paolo Viganò, 2131031 Caerano Di S. Marcowww.kert.it

Ripartiamo dalla sicurezzaPromuovere la cultura dell’impianto elettrico sicuro

EvENTI

L’innovazione viaggia sul WebMaurigroup rinnova la propria presenza nel mondo digitale

DISTRIBUZIONE

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Sblocco dei debiti, 3.000 default in menoA beneficiarne sarebbero soprattutto le imprese che operano nella

sanità e nelle costruzioni

ECONOmIA19

Il ruolo della fiducia nei siti WebQuanti siti non generano contatti utili? Se la prima impressione

è quella che conta, ecco alcuni consigli per migliorare la vostra

immagine sul Web

mERCATO24

La distribuzione: opportunità di sviluppo e credito commercialeIl peso dei distributori nella filiera del materiale elettrico e il loro ruolo

finanziario

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Nuove tecnologie e diversificazione per il fotovoltaicoFiducia da parte degli operatori nelle nuove prospettive di mercato

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Ospitata da ABB, lo scorso 17 maggio, la decima edizione di “Impresa in Azione”, iniziativa di Junior Achievement che ogni anno coinvolge le scuole secondarie milanesi e lombarde, invitate a mettere a punto dei progetti di Start Up con il fine di consentire ai ragazzi di sperimentare il funzionamento di un’azienda attraverso la realizzazione concreta di un prodotto/servizio e la sua commercializzazione. Nel corso della giornata, i team partecipanti, presenti ciascuno con un proprio stand di presentazione del loro prodotto/servizio, hanno avuto modo di effettuare delle audizioni private con i componenti della giuria, composta da manager di ABB, rappresentanti di JA ed esperti di start up e di altre imprese, per valutare la fattibilità, la sostenibilità e la strategia dei progetti in gara. Nel corso della conclusiva cerimonia di premiazione, la giuria ha designato come team vincitori i ragazzi dell’Istituto ISIS C. Facchinetti Castellanza /Scuola Imiberg Berga-mo che hanno presentato il progetto “Businessport Ja”, che comprende un accappatoio realiz-zato con un tessuto di spugna che garantisce un’asciugatura perfetta e altri due prodotti in fase di prototipazione, e i ragazzi dell’Istituto Maria Consolatrice di Milano per il progetto “B O O M S.p.a.” che hanno lanciato sul mercato Pantofoled, un’innovativa pantofola munita di una luce che permette di muoversi liberamente nella propria abitazione di notte senza disturbare i famigliari. Questi due progetti hanno maturato il diritto di partecipare alla finale Nazionale, denominata Biz Factory, che quest’anno ha avuto luogo il 4 e 5 giugno a Palermo ed ha visto competere per la vittoria finale 21 team provenienti da tutta Italia. Per dare risalto all’iniziativa e aumentarne la visibilità, la giornata è stata aperta ad altre imprese che operano sul territorio, a istituzioni milanesi e ai media che hanno potuto visitare gli stand e interagire direttamente con gli studenti che, a loro volta, sono stati invitati a diffondere il risultato del loro operato attraverso i principali social media. Dal 2002, Impresa in Azione (www.jaitalia.org) offre ogni anno a più di 6.000 studenti tra i 16 e i 19 anni in tutta Italia l’opportunità di prendere parte durante il periodo scolastico ad una stimolante esperienza di formazione imprenditoriale riconosciuta dalla Commissione Euro-pea come la più efficace strategia educativa di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani. Il programma consente di sviluppare una vera e propria start up a scuola e si articola attraverso una serie di attività che consentono di sperimentare in maniera reale, anche se su piccolissima scala, il funzionamento di un’azienda. «Per continuare ad essere competitivi in Italia e in Europa bisogna poter lavorare con persone qualificate in grado di contribuire all’innovazione e all’imprenditorialità nel mercato del lavoro. L’educazione all’imprenditorialità è un motore di crescita futura e un’intelligente palestra per i giovani di oggi, futuri imprenditori del domani», ha dichiarato Barbara Frei, Amministratore Delegato di ABB Italia. «Sin dalle tappe iniziali del percorso scolastico, i programmi di JA Italia incoraggiano l’adozione di una nuova mentalità incentrata sull’attitudine all’imprenditorialità e all’innovazione con un importante focus sulla sostenibilità ed eticità dell’essere imprenditore, sfruttando in modo positivo e vincente la colla-borazione con il mondo delle imprese. Come ABB sposiamo questo approccio e lo condividiamo, sostenendolo attivamente con il coinvolgimento di tutta l’azienda e dei dipendenti volontari».

Federazione ANIE ha recentemente inviato all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas un “position paper” sull’integrazione dei sistemi di accumulo in im-pianti che utilizzano fonti rinnovabili, con l’auspicio che il documento possa essere di supporto per i provvedimenti che l’Autorità stessa è chiamata ad assumere. Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 Luglio 2012, infatti, meglio conosciuto come V Conto Energia, ed in particolare l’articolo 11 comma c), dà all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas il mandato di definire le modalità con le quali i soggetti responsabili possono utilizzare dispositivi di accumulo, anche integrati con gli inverter, per migliorare la gestione dell’e-nergia prodotta, nonché per immagazzinare la produzione degli impianti nei casi in cui siano inviati segnali di distacco o modulazione della potenza da parte del gestore di rete.Federazione ANIE, rappresentante dei principali costruttori sia di dispositivi di accumulo, sia di inverter per impianti di generazione statici, ha elaborato, quindi, un documento che presenta alcune soluzioni, con le relative caratte-ristiche tecniche, per supportare l’Autorità al fine di emanare in tempi rapidi i provvedimenti che possano consentire uno sviluppo del mercato di tali sistemi.

Federazione anie:sistemi di accumulo e fonti rinnovabili

abb: incoraggia giovaniimprenditori

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Il 30 aprile si sono chiuse le iscrizioni al Good Energy Award 2013, dando il via ufficiale alla quarta edizione del Premio, ideato e promosso dallo Studio Ber-noni Grant Thornton, rinomato tax, legal e financial advisor che, avvalendosi di 30.000 professionisti altamente qualificati, fornisce ai propri clienti una gamma completa ed integrata di servizi di consulenza personalizzati e di alta qualità.Dal 2009, il Good Energy Award è un appuntamento ormai consolidato, che con-ta ogni anno su centinaia di imprese candidate. Nato e voluto per alzare la soglia di attenzione e mettere in “sana” competizione le imprese italiane che hanno avuto l’intelligenza e la capacità di investire in progetti di risparmio energetico, il premio è riservato anche a realtà operanti nella produzione di energia da fonti rinnovabili e ad imprese specializzate nella costruzione di impianti dedicati a questo specifico comparto.Dopo aver preso parte al Good Energy Award nelle precedenti edizioni in qualità di concorrente, quest’anno Danfoss Solar Inverters ha contribuito all’iniziati-va come sponsor, insieme ad altre aziende di alto livello operanti nel settore dell’energia. «Danfoss segue da diversi anni il Good Energy Award», spiega l’ing. Lorenzo Colombo, Country Manager Italia di Danfoss Solar Inverters. «Per dimostrare il nostro apprezzamento per la professionalità dell’organizzazione e dei metodi di valutazione, abbiamo deciso di sostenere l’edizione del 2013 in qualità di sponsor”. Una Giuria indipendente, costituita da noti esponenti del panorama economico/finanziario, imprenditoriale e istituzionale italiano, avrà il compito di valutare le candidature (libere e gratuite) al fine di pervenire alla nomina di un vincitore in ognuna delle tre categorie degli operatori: Pro-ducer, Trader, Energy Efficiency. La Giuria si riunirà a fine maggio presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano, mentre la premiazione è prevista ai primi di giugno 2013, sempre a Milano. Il premio consisterà in un’o-norificenza di carattere simbolico, che funga da riconoscimento delle capacità imprenditoriali del vincitore e dei finalisti.

Danfoss solar Inverters: sponsor del Good enerGy AwArd 2013

Il Gruppo ADR (Aeroporti di Roma) è impegnato, da anni, nell’ammoderna-mento delle infrastrutture aeroportuali della capitale e riesce a rispondere al continuo incremento del volume del traffico grazie all’attuazione di un piano di sviluppo coerente e alla profonda attenzione per l’innovazione. L’obiettivo è quello di arrivare a porsi come polo di scambio di primaria importanza nel contesto mondiale e saper accogliere, con l’estensione dell’area aeroportuale, 100 milioni di visitatori l’anno, a fronte dei 42 milioni registrati nel 2012.A fine 2012, il Gruppo ADR ha emesso un bando di gara per l’acquisto e l’in-stallazione di 96 UPS. Il customer service aveva rilevato che i passeggeri in-serivano le monete nei carrelli porta bagagli e questi, saltuariamente, non si sganciavano, perché i distributori erano senza corrente. Ciò comportava un vero disagio per il passeggero, assai irritato dall’inserimento a vuoto della mo-neta, senza considerare la perdita economica e d’immagine per la società. La soluzione più opportuna è sembrata, quindi, quella di potenziare la protezione elettrica delle macchine. Inoltre, era emersa un’altra necessità riguardo alle centrali antincendio che sono sì dotate di batterie, ma una prolungata mancan-za di corrente potrebbe, comunque, costituire una diminuzione della capacità dell’aeroporto di affrontare le emergenze e di applicare i piani di sicurezza come da normativa. Occorreva, in particolare, proteggere le interfacce di co-municazione in grado di far dialogare le centrali con il sistema di supervisione elettrico dell’aeroporto.Gli UPS scelti sono stati quelli di Socomec: 48 Itys da 1.000 VA, a protezione dei carrelli porta bagagli, e 48 ITYS da 2.000 VA, per le centrali antincendio. Con tecnologia VFI “on line” a doppia conversione, l’Itys è facile da installare e da utilizzare, grazie alla funzione di riavvio automatico, che assicura la riattivazio-ne anche in caso di black out prolungato.

socomec: insieme Ad Aeroporti di romA per viAGGiAtori “leGGeri” e sicuri

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08 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.5

vimar: in mare con mSc PrezioSa

rEbuilding nEtwork: rete di imPreSe Per l’edilizia SoStenibile

Nasce come rete di imprese, ma in realtà rappresenta già qualcosa di più: REbuilding network è, infatti, la realizzazione sul mercato nazionale di un ap-proccio innovativo all’edilizia sostenibile ed alla riqualificazione dell’edificio, costruito a partire dalla messa in comune di risorse e competenze specifiche delle aziende aderenti per offrire una risposta completa, efficiente e integrata alle esigenze della clientela.La nuova rete di imprese è costituita da cinque marchi di punta nei rispetti-vi settori: Habitech, Harley&Dikkinson Finance, Riello, Saint-Gobain Italia e Schneider Electric, che intendono unire concretamente le competenze al fine di portare il loro valore aggiunto in termini di prestazioni energetiche elevate a fronte di un’ottimizzazione dei costi dei materiali e dei sistemi implementati nell’immobile, apportando così un risparmio sui consumi, per una reale e tota-le riqualificazione del costruito.Le competenze e le specificità d’intervento delle aziende che partecipano a REbuilding network, e le sinergie tra le stesse, offrono la possibilità alla “rete” di portare sul mercato un insieme di tecnologie coordinate e integrate e una consulenza qualificata sul complesso degli aspetti di un classico intervento di riqualificazione energetica. Oltre a soluzioni e materiali, l’iniziativa permette il rapido accesso anche a fattori abilitanti come i finanziamenti per agevolare la copertura degli investimenti e le certificazioni che attestano le prestazioni di efficienza energetica e sostenibilità.Al fine di perseguire l’obiettivo di offrire alla clientela un pacchetto integrato e completo di soluzioni, consulenze e tecnologie per il retrofit e la riqualifica-zione energetica, l’iniziativa dedicherà grande attenzione all’aspetto cruciale della formazione integrata del “professionista”, ovvero di colui che deve essere in grado di valutare lo stato corrente dell’edificio in tutte le sue componenti e proporre le soluzioni tecnologiche ottimali, per garantire il rientro dell’investi-mento finanziato nel più breve lasso di tempo. REbuilding network si candida così, fin d’ora, a diventare un network aperto delle idee, delle sinergie, delle competenze e delle risorse, al servizio di una nuova cultura dell’edilizia so-stenibile sia sul piano ambientale, sia, soprattutto a fronte della congiuntura economica negativa, su quello economico, per imprese e clienti.

Ancora insieme Vimar e MSC Crociere, questa volta a bordo di MSC Preziosa, varata a Genova lo scorso 23 marzo. È stata, infatti, confermata, anche per il 2013, la colla-borazione tra l’azienda di Marostica e la compagnia italiana di crociere nel Medite-ranno, Sud Africa e Brasile che negli ultimi anni ha installato i prodotti Vimar a bordo di alcune delle proprie navi. La nuova ammiraglia può ospitare oltre 4.000 passeggeri ed è dotata di circa 27.000 metri quadrati di aree pubbliche. Tra le sue peculiarità: Vertigo, lo scivolo più lungo mai visto su una nave da crociera, i due ristoranti Eataly della nota catena di Oscar Farinetti, un attrezzato Aqua park per bambini, un’auten-tica SPA balinese da 1.700 m2 e l’esclusiva Area Yacht club, una nave nella nave con maggiordomo e servizio personalizzato. MSC Preziosa può viaggiare ad una velocità di 23 nodi ed è caratterizzata da un design elegante e raffinato per soddisfare le esigenze degli ospiti più attenti, sempre alla ricerca del meglio, anche in vacanza.Non poteva mancare, anche su MSC Preziosa, Idea, la serie civile di Vimar che rap-presenta lo stile classico ed elegante che da sempre contraddistingue la produzione dell’azienda di Marostica. Con il design rigoroso della placca Classica o con le forme arrotondate di quella Rondò; con il fascino intramontabile dei tasti grigio antracite o con la sobrietà ambientale di quelli bianchi, con diverse tonalità di placca, individuate all’interno di una gamma di ben 51 colori, Idea è stata scelta in molteplici configu-razioni per adattarsi ai diversi contesti di interior design, compagna ideale per un viaggio all’insegna del comfort e del benessere tutto italiano.

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Due colonnine di ricarica per veicoli elettrici BTicino sono state recentemente installate presso edifici della Provincia di Varese, in particolare presso l’Agenzia del Turismo e presso la sede principale di Villa Recalcati.Per fare fronte alle profonde mutazioni che si disegnano nel settore dei trasporti e ri-spondere alle attese del pubblico, BTicino, specialista delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, ha progettato “Green’ Up”, una linea di colonnine di ricarica ideale per le abitazioni individuali, per i parcheggi aziendali, per gli spazi privati come per quelli pubblici. Questa nuova offerta s’inserisce organicamente nel suo programma di soluzioni

sostenibili, che pone l’efficienza energetica al centro del suo modello di sviluppo.Riflesso della consolidata cultura tecnologica di BTici-no, “Green’ Up” riunisce innovazione estetica e rispetto per l’ambiente. Consentirà ai consumatori di ricaricare i veicoli elettrici o ibridi ricaricabili in sicurezza a casa propria, secondo i propri piani tariffari, o permetterà al cliente di pagare i consumi effettuati presso i parcheggi pubblici o i centri commerciali.La colonnina di ricarica, dal design innovativo si può in-tegrare con reti di supervisione sia aziendali (Modbus), sia residenziali (domotiche), consentendo di verificare lo stato e la carica del veicolo collegato.

bticino: colonnine di ricarica per veicoli elettrici a varese

Prosiel: nuovo presidente

Il Consiglio Direttivo di Prosiel ha nominato Luca Bosatelli Presidente dell’Associazione: nato ad Alzano Lombardo (BG) il 22 giugno 1967 e in Gewiss dal 1989, il neo eletto Presidente ha sviluppato le proprie esperienze maturando spiccate competenze organizzative nell’In-formation Technology, nella Pianificazione e nel Controllo di Gestione. Vice Presidente del Gruppo, Luca Bosatelli ha costituito e sviluppato in azienda la Direzione Comunicazione in un’ottica di sviluppo del business al servizio del mercato e della filiera; attualmente è re-sponsabile dell’Area Business Development Corporate e membro del Comitato Strategico Corporate. Luca Bosatelli ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dall’Associazione che, fin dalla sua fondazione, ha realizzato progetti e iniziative finalizzati alla diffusione di una nuova cultura dell’impianto elettrico. «Nel corso dell’ultimo decennio», ha spiegato, «il consumo di energia elettrica nelle abitazioni è aumentato sensibilmente. Computer, cellu-lari, tablet, televisori, decoder ed elettrodomestici sempre più potenti sono entrati in modo massivo nelle nostre case e l’impianto elettrico spesso è stato concepito secondo i criteri costruttivi e il fabbisogno energetico del secolo scorso. Questa situazione può provocare disagi e, spesso, pericoli per il consumatore. Per questa ragione oggi più che mai, è fon-damentale promuovere una maggiore consapevolezza delle nuove soluzioni impiantistiche che possano migliorare la sicurezza e il comfort di tutti nelle abitazioni». Costituita nel 2000, Prosiel è un’Associazione senza scopo di lucro, i cui soci sono i principali attori della filiera elettrica. La nuova mission, delineata dal neo eletto Presidente, è la promozione della sicurezza e dell’innovazione elettrica. Pertanto, Prosiel si propone di:- essere un punto di riferimento per le autorità governative competenti nella definizione di un sistema efficace di verifiche periodiche degli impianti elettrici che possa garantire la sicurezza degli immobili e dei loro fruitori;- aiutare l’intera filiera elettrica a diventare virtuosa, promuovendo una cultura elettrica moderna che favorisca l’uso delle più recenti tecnologie per l’automazione dell’edificio;- favorire l’innovazione nei nuovi impianti elettrici, per rispondere alle esigenze della vita moderna e garantire un’adattabilità ai bisogni futuri;- promuovere l’ammodernamento degli impianti esistenti obsoleti, affinché il proprietario immobiliare possa usufruire dei benefici delle nuove tecnologie in termini di maggiore si-curezza ed efficienza energetica;- dare all’utente finale una maggiore consapevolezza sull’impianto elettrico, informandolo in merito al corretto utilizzo e alla periodica manutenzione per mantenerlo in efficienza e totale sicurezza.

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Luca Bosatelli, Presidente di Prosiel

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Attiva nella produzione e vendita di materiale elettrico, l’azienda bergama-sca con sede a Scanzorosciate, ha recentemente inaugurato l’ampliamento del polo logistico e della palazzina uffici; il complesso industriale sorge su un’area di circa 23.000 m2, di cui ora 15.000 interamente coperti.La sede è stata integralmente rinnovata, sia nella struttura, sia negli spazi, ridisegnati per adeguarsi alle necessità dell’azienda in costante crescita da oltre quarant’anni.La facciata è stata realizzata in acciaio, alluminio e vetro, in un progetto che ha dato vita a nuovi e spaziosi uffici, locali tecnici, reception, spazi di rappresentanza e una sala dedicata alla formazione, oltre al nuovo corpo di fabbrica che ora ospita il nuovo dipartimento logistico.Sono passati pochi anni (correva il 2007) dall’ultimo potenziamento realiz-zato da Elettrocanali, che il costante sviluppo ha reso necessario pianificare in tempi stretti nuovi interventi, programmati con lungimiranza e portati a termine con determinazione, per rafforzare la struttura logistica.Del resto solo flussi lineari, rapidi e moderni, permettono maggior flessibili-tà produttiva, risposte celeri e costi ridotti a beneficio della clientela.Insieme all’attiguo stabilimento di Pedrengo, i due siti produttivi in provin-cia di Bergamo assommano ad una superficie coperta e calpestabile pari a 18.000 m2, mentre, considerando anche i siti produttivi di Osimo, in provincia di Ancona, e quello di Avellino, i quattro stabilimenti italiani raggiungono un totale di oltre 22.000 m2.Al di fuori dei confini nazionali l’azienda è direttamente presente nei mercati francese e spagnolo con due filiali commerciali, costituite nei pressi di Lio-ne, in Francia, e di Barcellona, in Spagna.L’ampliamento della sede di Scanzorosciate è la conseguenza del costante percorso di crescita conseguito; nonostante il momento di crisi generale così difficile, la società continua a crescere in termini di fatturato e volumi, sia sul mercato italiano, sia sui mercati esteri.

ElEttrocanali: ampliamento della palazzina uffici e nuovo polo logistico

La società Zumtobel è partner di Modus Architects, nella mostra “Energy, Architettura e reti del petrolio e del post petrolio”, a cura di Pippo Ciorra, in mostra al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo dal 22 marzo al 29 settembre 2013, che affronta il tema dell’influenza dell’energia nella configurazione dello spazio fisico abitato.La mostra è composta di tre grandi sezioni dedicate al passato, al presente e al futuro. La prima si rivolge all’immenso patrimonio delle “architetture di

strada” italiane del dopoguerra, con una ricognizione, tra gli altri, nell’archivio ENI; la seconda documenta lo stato attuale del rapporto tra paesaggio ed energia, at-traverso lo sguardo di tre grandi fotografi italiani, Paolo Pellegrin, Alessandro Cimmino, Paola Di Bello; nella terza, invece, sette studi internazionali investigano con progetti redatti specificamente per la mostra l’influen-za che i nuovi scenari della distribuzione dell’energia avranno sulle città e sugli spazi dell’uomo.La mostra, inoltre, accoglierà la documentazione di alcuni progetti pilota in corso di realizzazione in Euro-pa e nel mondo per mettere in luce e sottolineare la crescente importanza del rapporto tra scienza e archi-tettura.

zumbotEl: collaborazione con il maXXi per la mostra energy

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È stata inaugurata lo scorso 19 aprile, a Brescia, Casa Eco.logica, all’interno di Ambiente-Parco: un centro scientifico dedicato al tema della sostenibilità con sede presso il Parco dell’Acqua. Si tratta di una vera piccola casa su due piani: uno caratterizzato da tecnologie tradizionali e l’altro a elevata sostenibilità in risposta ai requisiti di massima efficienza energetica. Si tratta di un progetto educativo che vuole sensibilizzare all’uso responsabile delle risorse energetiche, con attività studiate per il pubblico, le famiglie e i bambini. Il suo obiettivo è rendere consapevole il cittadino attraverso un percorso interattivo che mette a confronto due diversi modi di vivere e di usare l’energia. Uno spazio che unisce l’obiettivo educativo dell’uso responsabile delle risorse naturali con attività interattive aperte al pubblico e alle scuole. Il piano superiore è un esempio di abitazione efficiente, facilmente replicabile nella realtà con l’adozione dello stesso tipo di soluzioni. Tra queste, per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria è stato adottato il sistema HPSU (Heat Pump Solar Unit) compact 508 da 6 kW integrato con pannelli solari termici Rotex, marchio della divisione riscaldamento di Daikin. L’impianto di riscaldamento garantisce un’efficienza energetica elevata e un notevole abbattimento delle emissioni di CO2, pari al 63 per cento, grazie a valori di COP medio stagionale anche superiori a 4, che si traducono in un utilizzo del 46 per cento di energia rinnovabile (l’aria in ambiente). L’integrazione dei pannelli Rotex Solaris a svuotamento con la pompa di calore permette di ottenere percentuali di utilizzo superiori anche al 50 per cento. Va-lore ulteriormente incrementabile, fino al 100 per cento, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e la creazione di un sistema completamente autosufficiente sotto il profilo energetico. In una comparazione diretta tra questa tipologia di sistemi e quelli a combu-stione, l’efficienza dei primi è superiore al 180 per cento, più del doppio rispetto al valore raggiungibile da una vecchia caldaia. Grazie ai sistemi Rotex HPSU, che permettono di migliorare la classe energetica degli edifici, Daikin è diventata partner CasaClima, l’agen-zia di Bolzano per la certificazione energetica degli edifici.Il piano inferiore di Casa Eco.logica è caratterizzato, invece, da sistemi meno innovativi: un climatizzatore funzionante con gas R22, un sistema di illuminazione con lampade alogene (alternativa ai LED a binario e al tunnel solare dell’altro piano), acqua sanitaria prodotta con un piccolo scaldabagno a resistenza elettrica, quattro volte meno efficiente del siste-ma in pompa di calore utilizzato al piano superiore. In generale, il piano terra si differenzia anche per l’assenza di automazione degli impianti. All’interno della casa, il visitatore può conoscere le tecnologie per il risparmio energetico e, attraverso il monitoraggio continuo, i vantaggi concreti. Può, inoltre interagire con i sistemi e assistere a simulazioni d’uso che permettono un confronto immediato e reale tra le due abitazioni.

Daikin: conoscere le tecnologie per il risparmio energetico

Al termine dell’Assemblea Generale del CEI, che si è tenuta lo scorso 16 maggio presso l’Auditorium del Politecnico di Milano, Ugo Nicola Tramutoli, Presidente Generale del CEI, ha assegnato ad Alice Mazzù, laureata presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, il Premio “CEI – Miglior Tesi di Laurea”, giunto alla sua diciassettesima edizione.

La sua tesi, intitolata “Risk-Based integrated decision analysis targeted to the optimization of human resources in the health care system: the use case of the Don Gnocchi Institute”, ha presentato un carattere innovativo e di origi-nalità, evidenziando possibili metodologie applicative in un contesto difficile e complesso come quello sanitario.Dalla prima edizione, nel 1995, ad oggi sono stati premiati cinquantadue ragazzi in tredici diverse regioni nei migliori atenei d’Italia: Nord (33 per cento), Centro (32 per cento) e Sud (35 per cento).È stato, inoltre, indetto il bando per la XVIII edizione 2013, cui, come di consueto, potranno accedere tutti i laureati e i laureandi delle Facoltà di Ingegneria, Giurisprudenza, Scien-ze Politiche e Economia e Commercio.

cei: premio miglior tesi di laurea

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La Società Solar Vam Impianti, Installatore Accreditato Conergy (IFAC), di Quartucciu (CA), ha realizzato un impianto fotovoltaico per un edificio indu-striale di Elmas, in provincia di Cagliari. Un progetto particolare: l’installatore si è occupato, infatti, della rimozione delle lastre di amianto che formavano la copertura dell’edificio, mettendolo in sicurezza prima di installare i pannelli.Con 1.100 m2 di superficie e una potenza di 129,72 kWp, l’impianto realizzato

permetterà di produrre 153.500 kWh all’anno, evitando l’emissione nell’atmosfera di oltre 81 tonnellate di CO2. Per la realizzazione dell’impianto sono stati utilizzati 552 moduli Conergy PH 235 Wp, collegati a 6 inverter Power One PVI Trio 20.0 kW, inverter trifase che controllano le prestazioni dei pannelli fotovoltaici, specialmente durante periodi di condizioni ambientali variabili.L’impianto è stato installato sul tetto inclinato della struttura e par-zialmente integrato alla copertura sottostante. Prima dell’installa-zione, Solar Vam ha provveduto alla rimozione e allo smaltimento della precedente copertura in amianto, che è stata sostituita con una copertura a doppia falda per sfruttare tutta la superficie pos-sibile e installare i moduli su entrambe le falde delle nuove lastre.L’IFAC ha seguito tutte le fasi della lavorazione: progettazione, in-stallazione, messa in rete dell’impianto e ha gestito tutte le pro-cedure burocratiche, sia per lo smaltimento dell’amianto, sia per ottenere l’incentivazione statale prevista dal IV Conto Energia.La realizzazione dell’impianto ha richiesto complessivamente solo due mesi di lavorazione.

conergy: nuovo impianto fotovoltaico

Per il terzo anno consecutivo, Fiera Bolzano propone dal 19 al 21 settembre Klimamobility, l’appuntamento interamente dedicato alla mobilità sostenibi-le, completando l’ampia offerta di manifestazioni ecofriendly di Fiera Bolzano che comprende Klimahouse, con le sue edizioni itineranti Klimahouse Um-bria e Klimahouse Puglia, Klimaenegy e Klimainfisso.In rassegna a Klimamobility 2013, veicoli elettrici, ibridi, a (bio)metano e a idrogeno a 2, 3 e 4 ruote, attrezzature e macchinari per la ricarica dei mezzi, accessori, componenti per veicoli, sistemi di trazione e tutto ciò che rap-presenta il futuro della mobilità sostenibile per spostarsi in armonia con l’ambiente circostante.La manifestazione si rivolge principalmente a un pubblico altamente spe-

cializzato e offre una panoramica sulle ultime novità ai principali attori del settore, in particolare ai responsabili mobilità di comuni e istituzioni pubbliche, alle aziende e imprenditori dell’industria, artigianato e turismo con necessità di veicoli e tecnologia, ai for-nitori di energia e all’industria automobilistica.Ad affiancare lo spazio espositivo, il Congresso internazionale, con relatori da tutta Europa, e una Car e Bike Test Area, per mostrare dal vivo i veicoli sostenibili ai visitatori, che potranno provare i prodotti e constatarne personalmente caratteristiche e punti di forza. Le aree di prova si svilupperanno non solo nei due padiglioni, ma si estenderanno anche lungo tutta la zona scoper-ta del quartiere fieristico.

fiera bolzano: salone della mobilità sostenibile

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Specialista globale nella gestione dell’energia, Schneider Electric ha recen-temente preso parte alla premiazione delle Gare Nazionali Istituti Tecnici e Professionali, organizzate dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Universi-tà e della Ricerca, che si è tenuta il 9 aprile scorso a Roma presso la “Sala della Comunicazione” del Ministero.Le gare, svolte nell’anno scolastico 2011/2012, hanno coinvolto oltre 800 Istituti scolastici di tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze, verificare le abilità e le competenze acquisite e i livelli profes-sionali e culturali raggiunti in relazione ai curricula, condividere esperienze con realtà socio/culturali diverse e diffondere sul territorio un’immagine dell’istruzione adeguata alle nuove realtà emergenti in campo nazionale ed europeo. Il supporto di Schneider Electric è stato indirizzato in modo par-ticolare all’organizzazione e allo svolgimento delle gare rivolte agli Istituti Tecnici e Professionali con indirizzo elettrico/elettronico, tra cui la “Gara Nazionale di Elettrotecnica e Automazione”, la “Gara Nazionale Operatore Elettrico’’, la “Gara Nazionale di Elettronica e Telecomunicazioni” e la “Gara Nazionale Operatore Elettronico”.Nel corso della cerimonia di premiazione, Schneider Electric ha conse-gnato una borsa di studio agli studenti vincitori: Lorenzo Torresan, dell’ITIS “Kennedy” di Pordenone, Klaus Pasquinelli, dell’ITIS “Majorana” di Seriate (BG), Eric Nuvoloni, dell’IIS “Cravetta-Marconi” di Savigliano (CN) e Nicola Perinot dell’IIS di Vittorio Veneto (TV). Inoltre, la società ha voluto premia-re anche gli Istituti di appartenenza consegnando una targa ricordo e un premio consistente in apparecchiature didattiche per il potenziamento dei laboratori tecnologici.«È necessario rafforzare ed incentivare l’istruzione e la formazione tecni-ca», ha commentato Edvige Mastantuono, Vice Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici, nel consegnare agli alunni vincitori gli ambiti ri-conoscimenti messi in palio dal MIUR. «Pertanto, è fondamentale una più stretta collaborazione tra il mondo della scuola e quello dell’impresa».«In Italia c’è sempre più bisogno di personale tecnico, a livello sia di scuola superiore, sia universitario, ed è per questo che la nostra azienda da anni investe in modo continuativo sulla formazione tecnica e professionale», ha aggiunto Gianfranco Mereu, Responsabile delle Relazioni con le Scuole e le Università di Schneider Electric.

Schneider electric: premiati sudenti e istituti tecnici e professionali

In un mercato italiano dei prodotti per impianti elettrici in affanno, l’export è sempre più uno sbocco fondamentale per combattere la crisi.Cile, Portogallo ed India sono, infatti, le mete degli ultimi investimenti di Scame per ampliare la presenza internazionale dell’azienda e trasformare l’attività in una rete mondiale di sviluppo, di produzione e di vendita.Puntare sul mercato internazionale non significa, però, per l’azienda ab-bandonare l’Italia, dove rimane la sede storica dell’azienda con 300 degli 850 dipendenti del gruppo, e rinunciare al “Made in Italy”: progettazione e produzione restano fortemente radicate in Italia (Lombardia), nonostante le condizioni di mercato non favorevoli allo sviluppo del settore.Con le 3 filiali commerciali nate in questi primi mesi dell’anno, Scame Chile, Scame Portugal e Scame India, il Gruppo conta 21 società partecipate e collegate alla capogruppo italiana.Gli unici stabilimenti produttivi fuori dall’Italia, destinati alla produzione di prodotti per i mercati locali, sono, invece, dislocati in Slovacchia, Cina e Francia.Proprio in Francia, dopo 15 anni di collaborazione, nel 2012 Scame ha ac-quisito un’importante quota societaria di Sobem, azienda produttrice di cas-sette in metallo che completano la gamma dell’azienda offerta al mercato.

Scame: tre nuove filiali nel 2013

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Compattezza e collaborazione sono gli importanti risultati dell’attività della Federazione, che oggi ha acquisito maggiore rappresentatività e peso all’interno del comparto

FMe cuore della Filiera

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Negli ultimi tempi l’attività di FME si è intensamente dedicata alla ricerca di so-luzioni a importanti carenze del settore che, di fatto, generavano costi aggiuntivi, con l’obiettivo di portare ai Soci risultati tangibili che, a maggior ragione in periodi di difficoltà, si traducessero in benefici e ritorni economici. Un impegno che sta dando i suoi frutti: primo fra tutti, la consa-pevolezza che il mondo della distribuzione sta raggiungendo una compattezza anni fa impensabile. «Compatezza», spiega il Pre-sidente Giampaolo Ferrari, «che vediamo tradotta, in primo luogo, in una significativa crescita dei soci FME, che negli ultimi mesi hanno registrato un notevole picco, non solo in termini numerici, ma anche qualitativi, essendosi iscritte alla Federazione aziende importanti per il nostro settore, garantendo così una maggiore rappresentatività e un peso sempre crescente. In secondo luogo, in un clima di estremo spirito collaborativo, instauratosi con tutti i principali Consorzi con i quali periodicamente dialoghiamo e, pur nella diversità delle funzioni proprie di ognuno, con cui riusciamo a trovare una comunione d’intenti che rende, credo, la sinergia estremamente operativa ed effi-cace nell’ottenere i risultati voluti. Ultimo, ma solo in termini di esposizione e non certo d’importanza, il panorama delle As-sociazioni Regionali, che copre ormai quasi interamente il territorio nazionale, ma che soprattutto sta dando enormi risultati da un punto di vista di unione e di condivisione di obiettivi a livello locale, portando avanti iniziative che hanno importanti risvolti per il contenimento dei costi e l’applicazione di regole comuni».Partendo quasi da zero FME è riuscita a

stringere e coltivare rapporti tra impren-ditori che hanno forse, finalmente, capito che, soprattutto in momenti pesanti come l’attuale, non è tra gli operatori del settore che ci si deve fare la guerra, ma che forse è meglio unirsi e vedere, se facendo fronte comune, qualche risultato in più si può por-tarlo a casa.In quest’ottica s’inserisce il progetto Com-munication Warehouse, una piattaforma tecnologica che sarà utilizzata sia da FME per comunicare con tutti gli operatori della filiera (Associati, fornitori, consorzi, Enti partecipati e collegati, Consiglieri e consulenti), semplificando al massimo le procedure e, soprattutto, l’archiviazione dei documenti pubblici e riservati, sia da tutti i fornitori per raggiungere in modo capillare i punti vendita dei distributori.Accanto, poi, alla realizzazione di progetti come quello appena descritto, FME è im-pegnata ed attenta a tutte quelle iniziative che possono essere di aiuto e di supporto alle singole Aziende: servizi, informative, consulenze, approfondimenti sulle norma-tive più recenti.

Collaborazione Con anieIl rapporto tra FME e ANIE è estremamente importante perché le aziende socie dell’una e dell’altra Federazione sono partner delle stessa filiera: è, però, fondamentale, e que-sta è stata indubbiamente e lo sarà ancora una priorità di FME, il rispetto del ruolo di ognuno, al fine di evitare sovrapposizioni che altro non fanno che arrecare danni al mercato.Detto ciò, però, sono tante le aree nelle quali la collaborazione tra le parti può portare a risultati importanti per il settore:

La rinnovata collaborazione tra FME e ANIE ha dato vita alla partecipazione congiunta

ad Innovation Cloud dove lo stand comune ha fatto da punto di riferimento per tutti gli

operatori della filiera dell’industria energetica

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in quest’ottica è stato messo a punto un programma, evidenziando precisi argo-menti riconosciuti importanti e prioritari per ambo le parti, ai quali si dedicherà una commissione congiunta. Solo per fare qual-che esempio, la logistica, lo scambio dati, il rapporto con le agenzie e tante altre sono le aree nelle quali la collaborazione tra ANIE e FME si può rivelare utile, sfruttan-do e amplificando al massimo le sinergie che si possono ottenere. Sono stati creati, in particolare, Gruppi di lavoro sui temi relativi a: Progetto Warehouse; Statistiche; Elettrocod; Rapporti con agenti.Accanto a questi progetti, la rinnovata col-laborazione ha dato vita alla partecipazione congiunta di ANIE e FME ad Innovation Cloud, manifestazione nata dall’esperienza di Solarexpo, che si è tenuta a Fiera Milano Rho nei primi giorni di maggio. Un unico stand, all’interno del quale si è anche te-nuta l’Assemblea FME, ha fatto da punto di riferimento per tutti gli operatori della filiera dell’industria energetica, nazionale e internazionale, chiamata, oggi, a dare risposte innovative e competitive sempre più efficaci alle esigenze di un mercato che sta rapidamente evolvendo verso nuove tecnologie. E, come ricorda il Presidente Ferrari: «FME, che intende ribadire il suo ruolo centrale e pulsante all’interno della filiera elettrica, non può non guardare con attenzione a tutto ciò che ruota attorno a fenomeni in fortissima crescita, quali le reti intelligenti, la mobilità elettrica, le Smat City e le rinnovabili termiche, che possono tradursi in nuove opportunità di mercato».

le fiere, momento di ConfrontoFME crede fortemente nelle fiere, momen-to non solo espositivo, ma di confronto con il mercato, con le novità, con i protagonisti. È indubbio che la fiera nel senso tradi-zionale del termine, vada rivista alla luce dei cambiamenti che sono avvenuti e che continuano a caratterizzare il mondo mo-derno. Si tratta di adeguarsi ai tempi che cambiano, sfruttando le possibilità che uno strumento come la fiera, riadattato alle nuove esigenze, è ancora in grado di offrire.FME negli ultimi anni si è fatta promotrice di un nuovo concetto di presenza in fiera, con stand innovativi, luoghi adibiti a Convegni, a formazione, a momenti di aggiornamento altamente dinamici e con uno sguardo pro-iettato al futuro. È con questo spirito che, dopo la partecipazione a Innovation Cloud, ha deciso di essere presente anche a SPS IPC Drives Italia 2013, manifestazione or-ganizzata a Parma da Messe Frankfurt e dedicata alle tecnologie per l’automazione elettrica, i sistemi e i componenti. Un in-teresse legato al fatto che, come spiega Giampaolo Ferrari: «Negli ultimi anni in cui si è assistito a forti riduzioni nel settore del civile/industriale e ad un continuo calo nel settore dei cavi, il comparto dell’auto-mazione ha, invece, “tenuto”, mantenendo un buon equilibrio, grazie anche alle espor-tazioni, che hanno attenuato l’influenza dell’andamento negativo del mercato na-zionale. È un settore questo nel quale ci sono alcune realtà d’eccellenza, che hanno con lungimiranza creduto nello sviluppo di questa area, hanno investito parecchio ed ora stanno avendo ottimi risultati ed è, quindi, un settore al quale FME guarda con estrema attenzione».

Maurizio Gambini

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In occasione di Innovation Cloud si è tenuta anche l’Assemblea FME

Presso lo stand di ANIE e FME, nei tre giorni della manifestazione fieristica, si è svolto un ricco programma di eventi e di Convegni organizzati dalle due Federazioni

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FME ha investito nel progetto Communication Warehouse per migliorare le relazioni tra industria e mondo della distribuzione. Dopo una prima fase di test con 21 fornitori, la piattaforma è diventata operativa a tutti gli effetti

Uno strUmento per la crescita

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Il progetto informatico sviluppato da FME rappresenta, come già suggeri-sce il nome, un “magazzino” virtuale d’informazioni, nozioni tecniche e for-mazione a disposizione degli Associati, che possono usufruire gratuitamente del servizio, gestirlo in completa auto-nomaia, indirizzare la comunicazione, scegliere contenuti e destinatari.L’obiettivo principale è quello di rende-re più efficienti i processi delle imprese attive nel settore della distribuzione di materiale elettrico, perseguendo, allo stesso tempo, un miglioramento delle dinamiche relazionali con l’industria.Dopo una prima fase di rodaggio, la piattaforma è oggi pronta a decollare. Ne parliamo con Enrico Renato Viscar-

di che, dopo aver curato il marketing della Prysmian Italia, la ex Pirelli Cavi, e partecipato allo sviluppo del Sistema di Codifica Tecnica Cavi DTC di METEL, ha ricevuto l’incarico da FME di gestire la supervisione del progetto, ponen-dosi come figura di riferimento per i grossisti intenzionati a sfruttare al massimo le potenzialità del sistema.

Ad un anno dall’avvio, qual è lo stato di avanzamento del progetto?«Nel quarto trimestre del 2012 si è svolto un test di funzionamento, che ha coinvolto 21 fornitori partner e gli Associati FME: gli obiettivi erano quel-li di verificare le funzionalità attivate e raccogliere suggerimenti da parte dei vari utenti coinvolti. Considera-ta la complessità di un sistema che deve soddisfare esigenze diverse ed eterogenee, l’esito delle prove è stato soddisfacente. Basti pensare, infatti, alle differenze intercorrenti tra una multinazionale che gestisce la comu-nicazione a livello internazionale e un medio produttore italiano, che ha una visione unica del Paese».

Siamo, quindi, già alla fase operativa?«Sì. In occasione dell’Assemblea FME tenutasi nel mese di maggio a Mila-no, in concomitanza con il Solarex-po. Nell’occasione è stato lanciato il primo corso di formazione proposto da Fox&Parker sulla gestione del credito, rivolto nello specifico a tutti quegli operatori della distribuzione che hanno responsabilità nella valuta-zione dello stato di salute finanziario del cliente. Abbiamo voluto partire

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con questo tema in quanto è proba-bilmente il più sentito nell’attuale fase di crisi di liquidità in cui versano molte società clienti dei nostri Asso-ciati. Parallelamente, è stato lanciato il canale di comunicazione FME verso i propri Associati, che, grazie a Com-munication Warehouse, riceveranno le informazioni a loro riservate e trove-ranno nel portale un prezioso archivio. A breve, infine, avranno inizio anche le comunicazioni dei partner, con i quali sono in corso attività volte ad affinare la mole d’informazioni pronte al tra-sferimento».

Quanti grossisti hanno aderito al progetto?«Sebbene non tutti abbiano parteci-pato allo sviluppo di Communication Warehouse, sin dalla fase di test sono state attivate le utenze per tutti i di-stributori associati a FME».

Sono state riscontrate particolari esi-genze da parte dei distributori nell’u-tilizzo del servizio?«La semplicità del portale non ha com-portato particolari problematiche, se non la naturale necessità di acquisire confidenza con questo strumento».

In base alle prime esperienze, oltre alle indicazioni su prodotti e tecno-logie, quali altri tipi di informazioni potrebbero essere gradite dai distri-butori?«Qualsiasi elemento che risulti uti-le alla semplificazione delle vendite è sempre ben accetto e desiderato. Non va dimenticato, infatti, che ogni iniziativa resta finalizzata alla miglior soddisfazione del proprio cliente, in termini sia tecnici, sia commerciali».

I distributori sono propensi ad inno-vare le strategie di marketing inve-stendo tempo e risorse nell’elabo-razione di piani di sviluppo a medio/lungo termine?«Non ho ancora raccolto sufficienti elementi per poter essere esaustivo su questo tema. Quello che mi sento di condividere è un mio personale pen-siero, dettato dalle esperienze passate in qualità di responsabile di marketing: anche prima dell’esplodere di questa profonda crisi in cui oggi versa l’inte-ro Paese, e che ha comportato forti ripercussioni sull’intera economia, il

marketing mantiene un’importanza strategica per il settore. Oggi sarebbe, poi, un errore pensare di aggredire il mercato senza un approccio di forte comunicazione dei valori che il singolo operatore possiede e mette a dispo-sizione. E ciò non sarebbe privo di ri-percussioni sulla crescita dell’azienda stessa. La comunicazione è funzionale ad una crescita costante e continua dell’azienda e, per questa ragione, è un elemento fondamentale per il suo sviluppo».

A suo avviso, cosa occorre fare per coordinare meglio le attività di mar-keting con quelle di comunicazione interna ed esterna? «Linguaggi semplici e incisivi sono alla base di ogni buona comunicazio-ne. Non dobbiamo dimenticare che l’industria ha un ruolo insostituibile nella creazione di cultura nei confronti del mercato e degli operatori di filie-ra, a loro volta di fronte ad una sfida importante: far “permanere” il proprio messaggio al destinatario. In questo senso, Communication Warehouse è un ottimo canale. Sarà, tuttavia, com-pito delle aziende sfruttarlo nel modo migliore».

a cura della Redazione

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Enrico Renato Viscardi ha ricevuto l’incarico da FME di gestire la supervisione del progetto Communication Warehouse

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Indagine demoscopica commissionata da ANIE all’istituto ISPO sulla popolazione italiana

RISPARMIO ENERGETICO E COMFORT NELL’EDIFICIO

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Cresce l’attenzione da parte degli italiani nei confronti dell’efficienza energetica e di uno stile di vita sostenibile, ma è ancora limitata la conoscenza delle soluzioni tecnologiche da adottare per perseguirli.È quanto emerge dalla presentazione fatta in occasione della manifestazione The Innova-tion Cloud dell’indagine sulle famiglie italiane commissionata da ANIE Confindustria all’isti-tuto demoscopico ISPO, guidato dal professor Renato Mannheimer.In particolare, gli intervistati si sono mostra-ti, da un lato, sempre più sensibili al costo dell’energia, che percepiscono in costante crescita; dall’altro, disponibili a modificare le proprie abitudini per ridurre gli sprechi di energia e abbatterne i costi.Pur con questi segnali di apertura, le famiglie dimostrano ancora una conoscenza piuttosto contenuta o distorta del mercato, che ai loro occhi pare concentrarsi solo su alcune delle

soluzioni per l’efficienza energetica oggi di-sponibili: quelle legate all’impiego dell’ener-gia da fonti rinnovabili (specialmente solare e eolico) e quelle legate al mercato degli elet-trodomestici (frigoriferi, lavatrici, climatizza-tori). Su altre soluzioni, come quelle di domo-tica, si registra un interesse elevato, specie nei casi in cui il consumatore, attraverso degli esempi concreti, comprende come adattare tali impianti al proprio ambiente domestico. Una comunicazione basata sulla varietà e l’utilità delle soluzioni di efficienza energetica oggi disponibili sarebbe, dunque, un elemen-to valorizzante, sul quale si potrà giocare la futura competitività dell’offerta di mercato.

Costo perCepito dell’energia ed atteg-giamento verso il risparmio energetiCoLa quasi totalità degli intervistati ha la per-cezione che negli ultimi 12 mesi le bollette siano aumentate: il 79 per cento ha notato \

Sulla domotica, come soluzione per rendere

efficiente dal punto di vista energetico la propria casa, gli

intervistati tradiscono una conoscenza

piuttosto contenuta

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una variazione al rialzo della bolletta del gas, mentre l’81 per cento ha registrato un aumen-to del costo dell’elettricità. Le dichiarazioni degli intervistati denotano anche un’elevata consapevolezza sull’importanza del contri-buto personale al risparmio energetico: per l’87 per cento del campione ogni persona può contribuire con il proprio comportamento ad evitare sprechi di energia, realizzando un ri-sparmio energetico consistente.Proprio in nome del risparmio energetico, la maggioranza mette in pratica quotidianamen-te comportamenti “virtuosi” per risparmiare energia in casa: in particolare, l’80 per cento del campione dichiara di utilizzare sempre lampadine a risparmio energetico, il 76 per cento di provvedere con regolarità alla pulizia e manutenzione della caldaia, il 71 per cento di usare lavatrici o lavastoviglie a temperature basse, il 67 per cento di contenere i consumi di acqua calda e il 66 per cento di mantene-re d’inverno la temperatura entro i 20 gradi. Molti affiancano ad uno stile di vita sostenibile anche l’acquisto di prodotti efficienti dal punto di vista energetico, soprattutto elettrodome-stici (72 per cento) o climatizzatori a minor consumo (46 per cento).Il tema dell’efficienza energetica si accompa-gna spesso, per le famiglie italiane, al tema delle rinnovabili.Le fonti di energia più conosciute risultano es-sere il solare (il 78 per cento afferma di sapere bene di cosa si tratta) e l’eolico (ben nota al 73 per cento del panel), mentre solo una mi-noranza dichiara di conoscere bene l’energia idroelettrica (45 per cento), la geotermia (28 per cento), le biomasse (28 per cento) e l’ener-gia prodotta da onde e maree (24 per cento).

livello d’informazione e atteggiamen-ti verso i temi della siCurezza e del Comfort abitativoUn intervistato su due (49 per cento) dichiara di conoscere bene la normativa sulla Dichia-razione di Conformità degli impianti elettrici domestici, necessaria per rendere gli impian-ti di casa sicuri ed efficienti, mentre quasi uno su quattro (23 per cento) ammette che l’impianto elettrico della propria casa non soddisfa nessuno dei requisiti di sicurezza richiesti (tra i quali l’interruttore salvavita, la messa a terra, l’installazione a regola d’arte da parte di personale qualificato, un’età non superiore ai 15 anni e il controllo periodico del funzionamento).Sempre per quanto concerne la Dichiarazio-ne di Conformità, gli intervistati ne ricavano una percezione discordante. Se da una parte la stragrande maggioranza (82 per cento) ritiene la sua presenza un’opportunità in un mondo in cui la riduzione dei consumi e degli sprechi è sempre più importante, oltre che un’ottima occasione per migliorare il valore dell’intero immobile (81 per cento), è anche vero che per il 60 per cento del campione tale Dichiarazione non fa altro che aumentare inutilmente la documentazione richiesta ne-gli atti di compravendita immobiliare.Seppure al riguardo della domotica, intesa come soluzione per rendere efficiente dal punto di vista energetico la propria casa, gli intervistati tradiscano una conoscenza piutto-sto ridotta (ben il 71 per cento del campione non ha mai sentito parlare della normativa che introduce il livello “domotico” degli im-pianti elettrici), le percezioni degli intervistati su di essa sono in prevalenza positive.

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Dalle dichiarazioni degli intervistati si denota un’elevata consapevolezza sull’importanza del contributo personale al risparmio energetico

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Gli italiani stanno acquisendo via via mag-giore consapevolezza dei benefici che posso-no derivare dall’uso della domotica nella vita quotidiana. In particolare, ben il 77 per cento degli intervistati ritiene che questa possa es-sere considerata un aiuto per gli anziani o per i disabili. Il 74 per cento del campione ricono-sce, poi, alla domotica la possibilità di rendere più sicura la propria abitazione. Per il 69 per cento, rappresenta propriamente il futuro e ritiene che sempre più persone vi faranno ri-corso. Il 67 per cento degli intervistati coglie, tra i benefici riconoscibili dei sistemi domotici, il fatto di consentire di risparmiare energia e, quindi, di ridurre sprechi e consumi. Per il 60 per cento del campione, la domotica è comoda ed aiuta a risparmiare tempo; di questi, il 32 per cento la considera una tecnologia frui-bile e facile da utilizzare. Di fronte ad esempi concreti sull’uso della domotica in ambiente domestico, la maggioranza degli intervistati esprime interesse. Entrando più nel dettaglio, gli intervistati esprimono curiosità in partico-lare per quei sistemi di allarme che segnalano perdite d’acqua o fughe di gas (l’85 per cento del campione li giudica interessanti), per i di-spositivi che gestiscono il consumo energetico, spegnendo in modo autonomo gli elettrodome-stici che rischiano di far saltare la corrente (79 per cento), per quei sistemi in grado di riatti-vare l’impianto elettrico saltato (80 per cento), per il sistema che consente la gestione della termoregolazione differenziando gli ambien-ti in base al reale utilizzo degli spazi (70 per cento), per i dispositivi in grado di gestire varie funzioni quando si è fuori casa (68 per cento). Infine, per il 61 per cento degli intervistati è in-teressante poter gestire con un unico gesto più comandi in contemporanea. «L’innovazione in campo energetico è da diversi anni una realtà consolidata sui mercati che, tra l’altro, vedono la nostra industria nazionale in prima linea e

particolarmente competitiva», ha dichiarato Paolo Perino, Vice Presidente di Federcostru-zioni. «Recenti ricerche attestano che adottan-do soluzioni più avanzate, i benefici ascrivibili alle tecnologie ANIE, valutati al 2016, si tradur-rebbero in circa 41 milioni di tonnellate di CO2 non emessi in atmosfera (con risparmi pari a 7 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio), un effetto paragonabile all’eliminazione di quasi 10 milioni di automobili dalle strade italiane».«L’efficienza energetica, l’interconnessione, la sicurezza», ha commentato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE, «sono parole di cui spesso si abusa, ma che nel caso del com-parto ANIE rappresentano il futuro prossimo. Gli italiani da un lato si sono dimostrati aperti verso la cultura della sostenibilità che le tecno-logie possono apportare, dall’altro disponibili a investire, nonostante la crisi, laddove il ritorno economico avvenga in tempi contenuti, tra i 3 e i 5 anni. Questo significa che dal punto di vi-sta culturale c’è molto terreno su cui lavorare. ANIE, “la casa delle tecnologie”, continua il suo impegno anche su questo fronte».

Antonio Russo

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Presentazione dell’indagine ISPO sulle famiglie italiane: da sinistra, Giampaolo Ferrari, Presidente di FME, Renato Mannheimer e Paolo Perino, Vice Presidente di Federcostruzioni

Un intervistato su due è a conoscenza della Dichiarazione di Conformità necessaria per rendere gli impianti di casa sicuri ed efficienti

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I SOCI

ACMEI SUD SPAANGIOLO POLVERINI & FIGLI SPAAPRILE SPAATS ELETTROFORNITURE SRLBARBACCIA MARIO TERNI SRLBARCELLA ELETTROFORNITURE SPABELLENTANI F.LLI SRLBI ESSE SPABOLOGNA SRLC.E.M.E. SPAC.I.E.B ELETTROFORNITURE SPACA.ME.G SPACA.V.EL SRLCACCIAVILLANI SRLCALABRIA ELETTRICA SRLCATELLI ZANINI ELETTRONICA SPACAVALLONE SRLCERIANI ELETTROFORNITURE SPACET SRLCIGNOLI ELETTROFORNITURE SRLCIME SRLCOM-CAVI SPA MULTIMEDIACOMET SPACOMOLI, FERRARI & C. SPACUSINATI SRLD.I.M.E. SRLD.M.E. SRLDEI SRLDEMO SPADISMEP SRLD’URZO DOMENICO DISTRIBUZIONE SRLE.B ELETTROFORNITURE BORGHINI SPAE.M.A. CEREDA SRLEDIF HOLDING SPAEF90 SRL

EL.COM SRLELCOM ELETTROCOMMERCIALE SPAELECTRA SRLELETTRICA INDUSTRIALE Q.SE SRLELETTRICA MORLACCO SPAELETTRICA VERONESE SRLELETTRO SRLELETTROCAMPANIA SRLELETTROFORNITURE PADUAELETTROINGROSS 94 SPAELETTROLAZIO SRLELETTROMATIC SRLELETTROSERVICE SPAELETTROSISTE DUE SRLELETTROWATT SPAELETTROZETA SRLELFI SPAELFOS FORNITURE ELETTRICHE SENESI SPAEMME.PI SRLF.E.P. SRLF.I.M.E. S.P A. MATERIALE ELETTRICOFABBI IMOLA SRLFEEI SRLFERIB 3000 SRLFINPOLO SPAFO.EL SRLFOGLIANI SPA FORNITURE ELETTRICHEFOREL 2 SRLFORMEL SRLFRANCHINI SPAFULGIDA SRLG. ACERBI SRLG.SACCHI SPAGALLI EZIO SPA

GAROFOLI SPAGENERAL COM SPAGIOVANNI ALFIERI & C. SPAGRUPPO MATEL SRLGUARDO SALVATOREHI.MI.EL. SRLI.M.E.P. ELETTROFORNITURE SRLIDG SPAIMAT-FELCO SPAIME SRLIMEC SRLIMIEL A&G SRLING.EL. SRLL’ELETTRICA SPALUCCIOLA SRLMAJORANO SPAMARCHE ELETTROFORNITURE AN SRLMARCHIOL SPAMARINI PANDOLFI SPAMAURI ELETTROFORNITURE SPAMEB SRLMECI SRLMEDEL MEDITERRANEA ELETTRICA SRLMEF SRLMEGAWATT SPAMETRO SRLMICCONI VITALE SRLMORETTI SPANEON TOMA ILLUMINAZIONE SRLORTOLOMO ELETTRICITA’ GENERALE SRLORVEME SRLRAMONDO SRLREMA TARLAZZI SPAREXEL ITALIA SPARIMEP SPA

SCARNATI F.LLI SPASCIACCA I. SRLSELECTRA SPASETZI OLBIA SRLSIME VIGNUDA SPA SMAES SRLSONEPAR ITALIA SPASPELUX SRLSTRANO SPAT.E.M. SRLV.I.M.E. SRLVITALE SUD SPAZANI RANZENIGO & C. SPA ZTC SRL

Le regIOnaLI rICOnOSCIute

AGMELP - Associazione Grossisti Materiale Elettrico Liguria PiemontePresidente G. Profeti Delegato P. Caraglio

AMEC - Associazione Materiale Elettrico CampanaPresidente V. Alfieri

AMEL - Associazione Materiale Elettrico LazialePresidente F. Borghini

AMEMAM - Associazione Regionale Marche Abruzzo MolisePresidente F. CossiriDelegato M. Federici

AMES - Associazione Materiale Elettrico SardegnaPresidente S. MicconiDelegato N. Stangoni

AMET - Associazione Materiale Elettrico TrivenetoPresidente G. Nicolè Delegato B. De Guio

ASME - Associazione Siciliana Materiale ElettricoPresidente D. Spedale Delegato G. Spedale

ATUDME - Associazione Tosco Umbra Distributori Materiale ElettricoPresidente G. ProfetiDelegato C. GiaffredaDelegato C. Degli Esposti

AERME - Associazione Emilia Romagna Materiale ElettricoPresidente L. Sacchi

AGMEL - Associazione Grossisti Materiale Elettrico Puglia e LucaniaPresidente P. Convertino

ALME - Associazione Lombardia Materiale ElettricoPresidente E. Galli

COnSIgLIO DIrettIVO

Presidente – Giampaolo FerrariVicepresidente – Borghini Fabrizio

ConsiglieriAlfieri VittorioAldo BriglianoGiorgio OstaUmbertina VerdicchioMassimo FerriCarlo MazzantiniLuca Zaghini

Delegati regionaliNatale Stangoni - SardegnaGalli Ezio - LombardiaLuigi Sacchi - Emilia RomagnaPiero Convertino - PugliaPaolo Caraglio - PiemonteMassimo Federici - MarcheDegli Esposti Catia - UmbriaBruno De Guio - VenetoGiaffreda Christian - ToscanaSpedale Giuseppe - Sicilia

FMe - Via Vivaio 11, Milano - tel. 02/76280629 - fax. 02/76003414 - www.fmeonline.it

Federazione nazionale grossisti distributori di materiale elettrico

DirettoreGiancarlo Profeti [email protected]

responsabile Progetto Communication Warehouse e CaviEnrico Renato Viscardi [email protected]

relazioni esterne / segreteriaConsuelo D’Alò[email protected]

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Il peso dei distributori nella filiera del materiale elettrico e il loro ruolo finanziario

La distribuzione:opportunità di sviLuppo e credito commerciaLe

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Nel numero di maggio 2013 di Commercio Elettrico si sono presentati i dati Cerved Group-Divisione Databank, dei bilanci ri-classificati delle aziende del commercio elettrico, distinti in produttori e distribu-tori, per gli anni 2009-2011; nei prossimi mesi sarà pubblicato l’aggiornamento al 2012. Si tratta di informazioni di grande interesse, utilizzabili per la definizione delle strategie e delle politiche delle

singole imprese e del comparto nel suo insieme, anche grazie all’integrazione con altre banche dati e fonti di informa-zione. Essi permettono alle imprese di analizzare la propria posizione e la pro-pria “performance”, di compararle con le imprese concorrenti, di valutare percorsi di miglioramento già sperimentati da altre aziende. Aggregando i dati di tutte le aziende è possibile effettuare analisi relative a tutto il comparto, ad esempio per valutare la sua “performance”, il ruolo nella filiera, gli impatti di trend e politiche macroeconomiche, le opportu-nità di crescita e i rischi.In questo articolo ci soffermiamo su due aspetti relativi al ruolo dei distributori nella filiera del materiale elettrico.

Il peso deI dIstrIbutorIIl primo elemento riguarda il peso del canale della distribuzione nel mercato del materiale elettrico: nel 2011 solo il 36,2 per cento del fatturato dei produt-tori è stato intermediato dai distributori, cioè 3,7 miliardi di euro su un totale di 10,2. Più del 60 per cento del fatturato dei produttori è costituito, oltre che da esportazioni e da prodotti non veicolabili dai distributori di materiale elettrico, da vendite ai grandi clienti (vendite diret-te), alla GDO e ad altri canali, tra i quali andrebbe approfondito il ruolo dell’e-commerce, soprattutto con riferimento alle tendenze future. Anche in presenza di un mercato finale in gravi difficoltà esiste, quindi, una possibilità di crescita

Il fatturato dei produttori e gli acquisti dei distributori

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attraverso l’incremento della quota di fatturato intermediata dai distributori. Si tratta di un processo reale che è già in corso da alcuni anni, e non di una mera ipotesi: questa quota è, infatti, aumenta-ta dal 29,6 per cento del 2009 al 36,2 per cento del 2011.Questo processo dipende:- in parte dalle dinamiche spontanee dei diversi mercati di sbocco, ad esempio grandi verso piccoli e medi clienti, o in-stallatori verso consumatori finali;- in parte dalla capacità dei distributori di evitare lo spostamento verso altri canali della propria clientela storica (gli instal-latori) e di attrarre segmenti di mercato emergenti, ad esempio il consumatore “fai da te” più evoluto, che tende a salta-re l’installatore o, comunque, a scegliere personalmente i prodotti da utilizzare.

Si tratta di adottare strategie che va-lorizzano i punti di forza distintivi della distribuzione, cioè supporto finanziario, consulenza tecnica e gamma offerta; e di negoziare con i produttori politiche com-merciali coerenti con questa esigenza.

Il ruolo fInanzIarIo della dIstrIbuzIoneL’analisi dei bilanci 2009-2011 indica che politiche di questo tipo possono essere nello stesso interesse dei produtto-ri: non solo perché, come si è visto, la distribuzione ha sostenuto il mercato meglio di altri canali; ma anche perché, la distribuzione svolge un ruolo di finan-ziamento della filiera, fondamentale per lo sviluppo del mercato. I distributori pagano i produttori in media a 90 giorni, mentre vengono pagati dai loro clienti a 147 giorni; si tratta di quasi 2 mesi di finanziamento addizionale interamente a carico della distribuzione.Tra il 2009 e il 2011 è diminuita la durata media sia dei crediti commerciali (da 162 a 147 giorni), sia dei debiti commerciali (da 104 a 90 giorni), essenzialmente per una scelta dei produttori, ma la differen-za di quasi 60 giorni è rimasta costante.Questo ruolo di finanziatore della filiera è evidenziato anche da un altro dato: i produttori hanno una durata media dei crediti commerciali, su tutti i propri clienti, di 100 giornate; questa durata si riduce a 90 giorni nel caso dei soli crediti verso i distributori.Il credito commerciale, nella attuale si-tuazione di razionamento del credito ban-cario e riduzione dei consumi, è una leva fondamentale per spostare la domanda

finale da altri consumi verso il proprio settore. Il credito commerciale, basato sulla conoscenza storica del singolo ar-tigiano, è più flessibile di quello offerto dalle società finanziarie, basato su crite-ri statistici e schemi di pagamento rigidi. Inoltre, essendo rivolto all’installatore, attiva un’ulteriore leva finanziaria: l’in-stallatore, a sua volta può cofinanziare il cliente finale (accettando un pagamento ritardato del proprio lavoro, pur di non restare fermo). Il consumatore può così diluire il proprio pagamento su un arco di alcuni mesi (i 60 giorni del distributore più quelli dell’artigiano) senza le rigidità e i costi del finanziamento classico, e questo può spingerlo a spostare parte della sua capacità di spesa verso il mer-cato dei prodotti elettrici.In conclusione: in un quadro generale di crisi dei consumi e riduzione del credito bancario, la distribuzione può cercare uno spazio di crescita nell’ampliamento della propria quota di mercato, a scapito di altri canali, e nell’incremento della quota dei consumi delle famiglie desti-nata ai prodotti elettrici; può sfruttare a tal fine la propria competenza tecnica (anche verso i consumatori più evoluti) e la capacità di fornire credito commercia-le agli installatori; può, inoltre, negozia-re adeguate politiche commerciali con i produttori, nel loro stesso interesse, facendo leva sul proprio ruolo finanziario e sull’impatto che questo ha sul mercato finale.

Marco Scarpinato

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Durata media dei crediti e debiti commerciali dei distributori

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Quanti siti non generano contatti utili? Se la prima impressione è quella che conta, ecco alcuni consigli per migliorare la vostra immagine sul Web

Il ruolo DEllA FIDuCIA NEI SITI WEB

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Quando un visitatore arriva per la prima volta nel nostro sito, si ha un secondo per fare una buona impressione prima che se ne vada: un secondo, chiamato blink test, per convincerlo a darci la sua fiducia.Stiamo parlando della famosa “prima im-pressione”, che deve essere tanto positiva da trattenere il visitatore abbastanza a lungo nel sito perché possa conoscere il brand, i prodotti e i servizi senza andarse-ne prima, cercando altrove una soluzione alle proprie necessità.Come fare? Prima dell’aspetto contenutistico, che si-curamente ha un importante ruolo all’in-terno del sito, ciò che colpisce il nostro occhio sono le forme e i colori.Un’immagine è più efficace perché può for-nire molteplici informazioni sulla mission e sui valori del brand che, tradotte in forma

testuale, richiederebbero molto più tempo e sforzo all’utente. In secondo luogo, è ne-cessario considerare il fattore umano: le persone vogliono comunicare e agire con altre persone, non con aziende. L’identifi-cazione dell’azienda con una figura leader è un elemento chiave della comunicazione per ottenere fiducia, ma c’è altro: mostra-re il team di dipendenti, presentarli anche tramite una piccola descrizione e un link ai loro profili personali conferisce all’intera azienda un senso di trasparenza e apertu-ra al dialogo, che aumenta la fiducia.Da evitare, invece, immagini prese da stock fotografici per mostrare il “capitale umano” dell’azienda: la maggior parte delle persone ha l’occhio allenato e sa riconoscere un’immagine personale da una di stock. Il fattore umano ha un altro ruolo cruciale. Prendiamo, per esempio, il

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widget che invita a mettere “Mi piace” sulla pagina del brand: se questo mostra anche le foto in miniatura di chi ha già cliccato “Mi piace” alla pagina fan e in queste miniature si vedono i volti degli amici dei visitatori, sicuramente sarà più facile guadagnarsi la fiducia, perché queste diventano per voi una sorta di garanzia.Come accade per le immagini di stock, i visitatori capiscono subito se il web design di un sito è studiato ad hoc per l’azienda o proviene da un template acquistato on line, utile unicamente a conferire un senso di impersonalità e dozzinalità al brand, oltre che a minare, ancora una volta, la fiducia. Un altro elemento di fondamentale impor-tanza è il coinvolgimento: ricordate che la tipologia di contenuto che viene condivisa più spesso, funzionerà sempre, perché le persone si sentono a proprio agio nel ve-dere ciò che anche altri hanno condiviso. Pensate alla vostra esperienza personale: quando vedete un post che non ha né com-menti, né “Mi piace”, pensate sicuramente che se nessuno ci sta prestando atten-zione, probabilmente ci sarà un motivo. Al contrario, se una pagina ha post molto commentati e con molti “Mi Piace”, vi ispi-ra più fiducia, perché pensate che chi parla sia affidabile ed esperto.

Il valore deI numerII numeri valgono non solo per i singoli post, ma anche e soprattutto per il totale dei seguaci di una pagina. Nella prima im-pressione “digitale” questo numero gioca un ruolo molto importante: più sono i follo-wer o i fan, più riteniamo che chi parla sia influente, importante, degno di fiducia e un esperto nel suo settore, in poche parole… abbia un alto valore. Se i vostri numeri non sono abbastanza alti, meglio quindi

nasconderli finché non abbiano raggiun-to una massa notevole. Al loro posto, nel frattempo, potete mostrare altri numeri: il numero di download dell’ultima brochure, il numero di visitatori mensili, il numero di persone iscritte alla newsletter.Per mantenere e fidelizzare l’utente, inoltre, sarà necessario pubblicare degli aggiornamenti costanti: nuove offerte, nuove immagini, nuovi contenuti, oltre a migliorare l’immagine, spingono l’utente a ritornare.

TesTImonIal e recensIonI: quando glI alTrI sI fanno vosTrI porTavoceParliamo poi dei testimonial, che possono essere i clienti, che vengono visti come persone comuni di cui potersi fidare, che hanno provato il prodotto e sono rimasti soddisfatti, e gli influencer, personaggi più famosi in alcuni ambiti, che i visitatori rico-noscono al volo e su cui ripongono fiducia, che viene trasferita direttamente al brand di cui sono testimonial (oltre ad agire sul fattore umano, di cui abbiamo parlato so-pra). Infine, le recensioni. Sì, funzionano perché si basano sul sem-pre verde metodo del passaparola e sono scritte da veri clienti. Le statistiche dicono che il 70 per cento delle persone legge le recensioni on line prima di procedere ad un acquisto: quale metodo migliore per convincerli definitivamente che il vostro prodotto è quello che ha risolto già i pro-blemi di molti altri?

N.B.: Una curiosità per chi ne è ancora provvisto: evitate introduzioni inutili, il bot-tone “Skip Intro” è il più cliccato in Internet!

Davide CiniCEO di Linkness

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A beneficiarne sarebbero soprattutto le imprese che operano nella sanità e nelle costruzioni

sblocco dei debiti, tremila default in meno

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Il rischio d’insolvenza delle imprese italiane toccherà un nuovo massimo nel 2013, per poi diminuire nel 2014. Secondo le elaborazioni e le stime di Cerved Group, la restituzione di 40 miliardi di debiti commerciali della Pubblica Amministrazione, se rea-lizzata in tempi rapidi e con proce-dure efficienti, potrebbe evitare cir-ca 3.000 casi di default nel prossimo biennio, con effetti particolarmente positivi nelle costruzioni, nella sani-

tà, nei servizi informatici e nei tra-sporti locali.La lunga fase di difficoltà dell’eco-nomia italiana si è acuita nell’ultima parte dello scorso anno, che si è chiuso con una perdita del prodotto interno lordo di 2,4 punti percentua-li rispetto al 2011. La caduta del Pil riflette il brusco calo degli investi-menti delle imprese (-8 per cento) e dei consumi nazionali (-2,9 per cen-to), non compensati dal contributo

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positivo dato all’economia dalla diminuzione delle importazioni (-7,7 per cento) e dall’aumento dell’ex-port (+2,3 per cento).Per le imprese italiane, il 2012 è stato un anno particolarmente duro, con gli impieghi alle imprese che sono tornati a contrarsi, anche per effetto di piani d’investimento rivisti al ribasso. Da un lato, è continuato il processo di selezione e di graduale spopolamento della base produt-tiva, che si è manifestato non solo con i default delle imprese più fragi-li, ma anche con un numero elevato di liquidazioni di imprese in bonis, che hanno deciso volontariamente di chiudere l’attività per la mancan-za di prospettive di profitto. Dall’al-tro, si è ridotta la redditività delle aziende che stanno resistendo alla crisi e i dati più recenti sui ritardi nei pagamenti delle transazioni tra imprese indicano crescenti difficoltà sul fronte della liquidità aziendale.Secondo gli ultimi indicatori con-giunturali, l’attività economica ha continuato a rallentare nei primi mesi dell’anno: in base allo scena-rio macroeconomico elaborato da Cerved Group, la recessione pro-seguirà a ritmi attenuati anche nel 2013 e il Pil riprenderà una mode-rata crescita su base annua solo nel 2014. Le difficoltà derivanti da uno scenario macroeconomico in cui prevarranno gli elementi di debolez-za, saranno in parte attenuate dal provvedimento con cui il Governo ha stabilito il pagamento di una parte rilevante dei debiti commerciali del-

le Amministrazioni Pubbliche verso i fornitori. Lo stanziamento di 40 miliardi di euro (sui circa 90 miliardi del totale del debito stimati da Ban-ca d’Italia per il 2011), da saldare in parti uguali nel 2013 e nel 2014, se pienamente operativo, avrà effetti positivi non solo sui fornitori che aspettano il pagamento delle fat-ture, ma anche sul resto delle im-prese, grazie alla liquidità che sarà immessa nel sistema economico. Le previsioni sull’entità di questi effetti sul Pil vanno da una stima di 0,5÷0,7 punti percentuali in un biennio, secondo la Banca d’Italia, allo 0,9 per cento, secondo il Mini-stero dell’Economia e delle Finanze (stime incorporate nello scenario macroeconomico di Cerved Group), all’1 per cento (in tre anni), secondo

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Confindustria. Grazie ai modelli sta-tistici sviluppati nell’elaborazione del Cerved Group Risk Index (Ce-GRI), l’indice che esprime su scala da 0 a 100 il rischio d’insolvenza delle imprese italiane, è possibile fornire una stima del beneficio in termini di minor rischio e di minori casi di default che il provvedimento può generare, anche con una disag-gregazione settoriale degli effetti.Senza lo sblocco di 40 miliardi dei debiti della Pubblica Amministra-zione, nel 2014 il rischio medio d’insolvenza delle imprese italiane si attesterebbe a valori superiori a quelli già molto elevati registrati nel 2012. Il CeGRi si impennerebbe da 72,3 punti del 2012 a 74,1 del 2013, per poi diminuire a 73 nel 2014. Viceversa, il pagamento dei debiti porterebbe il rischio nel 2014 a va-lori inferiori rispetto al 2012 (71,7 contro 72,3), dopo aver comunque toccato un record nel 2013 (73,4). Secondo le stime, il provvedimento avrà un effetto positivo consistente sui tassi d’ingresso in sofferenza, che comunque si attesterebbero nel 2013 e nel 2014 su livelli storica-mente elevati. I tassi di decadimento tocchereb-bero 3,1 punti alla fine del 2013 (3,2 punti senza il provvedimento) e 2,8 al termine del 2014 (3 punti). In termi-ni assoluti, per effetto dello sblocco dei debiti, il numero di aziende in sofferenza nel prossimo biennio si ridurrà appunto di circa 3.000 uni-tà. Senza intervento, le sofferenze

continuerebbero ad aumentare nel 2013 (+2,9 per cento), per poi ridursi nel 2014 (-7,9 per cento); una piena efficacia del provvedimento potreb-be, invece, indurre un calo già nel 2013 (-2,4 per cento), seguito da uno ancora più consistente nel 2014 (-9,1 per cento).In base alle nostre stime, nel pros-simo biennio si conteranno circa mille sofferenze in meno nel ter-ziario, con benefici significativi non solo tra le imprese che operano nel campo dei servizi sanitari, ma an-che tra quelle che forniscono servizi informatici e di sviluppo software, un altro segmento in cui la Pubblica Amministrazione è un cliente im-portante. Secondo la simulazione, una sofferenza su quattro di quelle evitate grazie al provvedimento ri-guarderà l’edilizia: si stimano circa 750 default in meno nel biennio 2013-14 grazie al pagamento dei debiti arretrati. Il settore della distribuzione, diver-samente dall’edilizia e dai servizi sanitari, beneficerebbe del provve-dimento non per un effetto diretto (il pagamento delle fatture scadute), ma per i positivi effetti indiretti che si genererebbero sul sistema eco-nomico.

Guido RomanoResponsabile Ufficio Studi

Cerved Group

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Maurigroup rinnova la propria presenza nel mondo digitale

L’innovazioneviaggia suL web

Innovazione per comunicare, valoriz-zare, promuovere, vendere i propri prodotti e servizi: tutto passa attra-verso il Web. Si parla di rivoluzione digitale: nuovi strumenti, nuove ap-plicazioni, nuovi media. Nuovi com-portamenti d’acquisto da un lato, nuovi modelli di vendita dall’altro.In questo contesto, Web, social network, tecnologie “mobile” sono diventati strumenti imprescindibili per le imprese e ancor più per Mau-rigroup, che, infatti, ha festeggiato alla grande i suoi secondi 50 anni, rilanciando con una veste rinnovata la propria presenza nel mondo digi-tale. Una realtà dove incontrarsi, in-teragire, innovare e rinnovarsi; dove, insieme, sviluppare nuovo business.Un progetto crossmediale per e-com-merce, social network, smartphone e tablet: attraverso una nuova piat-taforma tecnologica, Maurigroup si affaccia, così, alla rete con un nuovo portale. Il nuovo sito significa in-formazioni tecniche, servizi, news,

lancio di prodotti, promozioni, social network, strumenti sempre più im-portanti per il business aziendale (Facebook, Twitter, Google+, Youtube, Linkedin), una nuova piattaforma di e-commerce facile e veloce, che co-niuga la rapidità e l’economicità della transazione con le regole del com-mercio. E, soprattutto, la App Ego-Mauri per dispositivi “mobile” smartphone e ta-blet, per essere sempre al fianco dei clienti, una nuova App disponibile per Android e per IOS.Per illustrare tutte queste novità, Maurigroup ha organizzato lo scorso 31 maggio uno speciale evento presso il Live di Trezzo sull’Adda, nel corso del quale è stata presentata nel det-taglio ad oltre 1.000 persone – clienti installatori, progettisti, professionisti del settore elettrico, dipendenti, rap-presentanti delle aziende produttrici, agenti – la nuova soluzione e-Mauri.

a cura della Redazione

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Alberto Mauri, Amministratore Delegato di Maurigroup

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Promuovere la cultura dell’impianto elettrico sicuro

RIPARTIAMO dAllA sIcuRezzA

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«La sicurezza elettrica è un tema di fondamentale importanza: è neces-sario che tutta la filiera sia costan-temente informata e sensibilizzata sull’argomento. La promozione dell’impianto elettrico moderno e avanzato deve essere un obiettivo comune per produttori, distributori, progettisti e installatori. Perché l’im-pianto elettrico viene utilizzato da tut-ti, grandi e piccini».Con queste parole il Cavaliere del Lavoro Domenico Bosatelli ha voluto sottolineare l’importanza del tema che ha animato il Convegno “Ripar-tiamo dalla sicurezza”, tenutosi lo

scorso 19 aprile a Cenate Sotto (BG). Un evento organizzato da Gewiss e Confartigianato Elettricisti con lo scopo di rafforzare il rapporto di col-laborazione e promuovere la cultura dell’impianto elettrico sicuro.Di fronte ad una nutrita platea di 60 ospiti, nel corso dell’incontro si sono confrontati: Domenico Bosatelli, Pre-sidente di Gewiss; Francesco Rotta, Presidente Nazionale Confartigianato Elettricisti; Angelo Baggini, docente dell’Università degli Studi di Berga-mo; il team Gewiss delle Direzioni Marketing e Ricerca & sviluppo com-posto da Stefano Dionigi, Responsa-

L’evento “Ripartiamo dalla sicurezza”, è stato organizzato da

Gewiss e Confartigianato Elettricisti per rafforzare il loro rapporto di collaborazione e promuovere la

cultura dell’impianto elettrico sicuro

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bile Product Management, Alberto Sala, Product Manager Catalogo DIN, Matteo Gavazzeni, Responsabile Norme, Marchi di Qualità e Brevetti e Pierluigi Dinelli, Direttore Marketing.Nel corso del Convegno sono sta-ti approfonditi argomenti quali la qualità e la sicurezza degli impianti, presentando strumenti e iniziative che favoriscono la diffusione di nuove soluzioni e valorizzano il lavoro di tutti i professionisti della filiera.Nel discorso di apertura, Stefano Dionigi ha spiegato come «sicurezza e innovazione nell’installazione di im-pianti elettrici moderni siano i valori condivisi sui quali si fonda la collabo-razione tra Gewiss e Confartigianato Elettricisti. Ripartire dalla sicurezza è la base per costruire scenari futu-ri». L’intervento ha, poi, ripercorso la storia di questa collaborazione, individuando nel miglioramento della normativa, nell’evoluzione dell’instal-latore e nella sicurezza i tre temi al centro della collaborazione.Francesco Rotta ha completato l’in-tervento introduttivo con un excursus sul ruolo di Confartigianato Elettricisti e sull’importanza della collaborazio-ne: «La nostra Associazione si pone l’obiettivo di aumentare gli standard di sicurezza e di qualità degli impianti elettrici delle abitazioni attraverso la crescita professionale degli installa-tori e la diffusione, tra gli utenti, della cultura della manutenzione. Confar-tigianato Elettricisti si trova a condivi-dere questo percorso con Gewiss. Un percorso naturale, visto che entrambi

puntiamo sulla qualità per rendere più sicure le case degli italiani».In conclusione del suo intervento, Rotta ha, inoltre, sottolineato l’impor-tanza di «avere la consapevolezza di dove si sta andando», sottolineando come, «per invertire la tendenza e sconfiggere questo periodo di crisi, sia necessaria l’innovazione». I lavori sono entrati nel vivo con l’intervento di Angelo Baggini, focalizzato sulla sicurezza come leva dell’innovazione dell’impianto elettrico. Un contributo tecnico che ha permesso di mettere in luce le modalità di funzionamento dell’interruttore differenziale, identi-ficandone i fattori di criticità: condi-zioni ambientali, mancanza di un test periodico, scarsa qualità costruttiva.L’analisi del tema dell’interruttore dif-ferenziale è, quindi, proseguito con un intervento di Matteo Gavazzeni, che ha presentato un approfondimento sul quadro normativo esistente e sui possibili scenari futuri. «Il concetto di regola dell’arte», ha spiegato, «non è statico, ma evolve insieme alla tec-nologia e alla conoscenza scientifica. Per questo motivo, la normativa sui dispositivi di protezione differenziale è destinata a modificarsi nel corso dei prossimi anni, anche e soprattutto per prevedere requisiti che siano in grado di garantire la piena funzionalità ed efficienza degli interruttori».Alberto Sala ha, poi, presentato alla platea ReStart Autotest, l’innovativo dispositivo che esegue in automatico il test del differenziale ogni trenta gior-ni, effettua la verifica periodica senza

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Nel corso del Convegno sono stati approfonditi argomenti quali la qualità e la sicurezza degli impianti

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togliere la corrente e garantisce il riarmo automatico dell’impianto. «I tre problemi principali relativi all’interruttore differenziale», ha raccontato Sala, «sono l’affidabilità nel tempo, la gestione dello scatto intempestivo e la scelta del dispo-sitivo corretto da installare. ReStart Autotest è la risposta a tutti e 3 questi problemi: grazie ad un circuito di by pass, esegue in autonomia, senza togliere corrente all’impianto, il test del differenziale, garantendo così la massima disponibilità alla protezione nel tempo. Non solo. In caso di scatto intempestivo del differenziale, riattiva la corrente solo dopo aver verificato che non vi siano guasti all’impianto. Infine, la vasta disponibilità di modelli con diversi valori di tensione rende il dispositivo adatto per ogni installa-zione residenziale, industriale e ter-ziaria».Pierluigi Dinelli ha, infine, illustrato le iniziative che l’azienda sta mettendo in atto per favorire la diffusione delle soluzioni in grado di garantire mag-giore sicurezza all’impianto elettrico. «Con l’obiettivo di sensibilizzare il consumatore finale sul tema della si-curezza dell’impianto elettrico e pro-muovere ReStart Autotest, Gewiss ha intrapreso una campagna di comuni-cazione dedicata a ReStart Autotest 2P, che ne valorizza caratteristiche e vantaggi». Per favorirne la diffusione sul mercato, ha inoltre lanciato un’i-niziativa promozionale destinata al consumatore finale ed ai principali attori della filiera, caratterizzata da

una politica di prezzi trasparenti. «I prezzi per Distributore, Installatore e Consumatore finale vengono definiti al fine di mantenere un equilibrio sul mercato e garantire alla filiera ade-guata marginalità a sostegno dell’ini-ziativa».La parte conclusiva del Convegno è stata dedicata ad un dibattito, duran-te il quale la platea ha avuto modo di confrontarsi direttamente con i rela-tori sulle problematiche più stringenti relative allo svolgimento del proprio lavoro. In questa fase è emersa la difficoltà da parte degli installatori nel riuscire a mettere il tema della sicurezza davanti ad altri fattori quali quello del prezzo e la necessità di un sostegno da parte dei produttori nel diffondere una cultura dell’impianto elettrico sicuro ed evoluto. Nella sua chiosa finale, Domenico Bosatelli ha ribadito la disponibilità di Gewiss a sostenere e valorizzare il lavoro dei professionisti della filiera: «la possi-bilità di confrontarci direttamente con voi è molto importante perché ci per-mette di capire le vostre necessità e studiare servizi in grado di rispondere alle vostre esigenze. I nostri prodotti si caratterizzano per una funzionalità e una facilità applicativa figlie di una progettazione in cantiere. È però ne-cessario che tutti quanti percepiscano la sicurezza elettrica come un tema centrale e inderogabile e capiscano che non può, quindi, essere solamen-te il prezzo il fattore discriminante».

a cura della Redazione

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La parte conclusiva del Convegno è stata dedicata ad un dibattito, durante il quale la platea ha avuto modo di confrontarsi direttamente con i relatori sulle problematiche più stringenti

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Gestione efficiente ed intelligente della produzione da impianto fotovoltaico con scambio in rete o ad isola

sistema di accumulo dell’energia

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È fuori di dubbio che il fotovoltaico costituisca un’opzione energetica di primaria importanza nel quadro della quota complessiva d’energia da fonti rinnovabili necessaria al nostro Pae-se per il raggiungimento degli obietti-vi europei per il 2020.Il mercato fotovoltaico italiano, che ormai rivaleggia con quello degli altri Paesi di punta (come Germania, Giap-pone, Stati Uniti e Spagna), si presen-ta come promettente e strategico per investitori e produttori direttamente coinvolti nel settore.Nel nostro Paese, i vari regimi di ta-riffe incentivanti hanno prodotto una

crescita di mercato senza precedenti che, se da una parte ha acceso l’at-tenzione sugli aspetti speculativi e affaristici, dall’altra ha favorito lo sviluppo di interessanti dinamiche industriali, con una costante crescita di numero di imprese in Italia e una presenza di aziende italiane su quasi tutta la filiera fotovoltaica.La produzione energetica da foto-voltaico deve, però, assumere ora carattere di attrattività sul mercato dell’energia, tanto per l’operatore/installatore, quanto, e soprattutto, per l’utente finale. È necessario, per-tanto, rivoluzionare il concetto di si-stema fotovoltaico e ciò implica nuovi concetti di modulo e di inverter, che richiedono sforzi di ricerca e sviluppo e danno spazio d’innovazione anche alle imprese nazionali.Nella sfida globale relativa ai consumi energetici, la differenza è quindi fatta dalle tecnologie, l’elemento dal qua-le tutti si aspettano soluzioni capaci di ottimizzare l’efficienza energetica (a fronte di un costante aumento del costo dei combustibili fossili, peral-tro non inesauribili) e di contenere l’impatto ambientale, per preservare le risorse del pianeta, andando però, allo stesso tempo, a migliorare la qualità della vita.Sentendo propria questa linea di pensiero, K.E.R.T. ha, quindi, avviato un percorso di ricerca e sviluppo che ha portato l’azienda a lanciare recen-temente sul mercato un sistema di

Inverter serie Star ad onda sinusoidale

pura con carica batterie integrato

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accumulo che permette la gestione efficiente ed intelligente dell’energia prodotta da impianto fotovoltaico con scambio in rete o ad isola.Il sistema è composto da KCONECOP, un quadro interfaccia sviluppato inte-ramente dall’azienda, e dagli inverter serie Star ad onda sinusoidale pura, sempre di K.E.R.T., in abbinamento ai quali deve essere utilizzato il quadro.

Autoconsumo e AutoproduzioneDue sono le modalità operative di uti-lizzo del sistema di accumulo: l’auto-consumo e l’autoproduzione.Nel primo caso, in presenza di un impianto fotovoltaico con scambio in rete, il quadro interfaccia permette di

sfruttare l’energia in surplus, accu-mulandola nelle batterie, tramite il carica batterie integrato nell’inverter. Il carica batterie sarà attivato solo quando si abbia una produzione di energia.Successivamente, a batterie scariche, l’inverter commuta le utenze collega-te in rete. Quando non vi è produzione di energia dall’impianto fotovoltaico, l’inverter rimane inattivo e commuta-to in rete.Al termine della carica delle batterie, l’energia immagazzinata può essere usata in tre diversi modi:- automatico: l’inverter utilizza subito l’energia senza necessità di ulteriori interventi;- remoto: l’inverter può essere abilita-to tramite comando remoto, quale, ad esempio, un interruttore crepusco-lare, che ne attiva il funzionamento notturno, oppure un temporizzatore, qualora si desideri utilizzare l’energia in orari definiti e secondo le proprie preferenze;- manuale: l’abilitazione dell’inverter avviene azionando manualmente un pulsante.Nel caso, invece, dell’autoproduzione (impianto fotovoltaico ad isola, non connesso alla rete), l’energia pro-dotta dai pannelli fotovoltaici viene immagazzinata nelle batterie tramite il regolatore di carica. Una volta ter-minata la produzione dell’impianto

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Configurazione del sistema di accumulo per autoproduzione

Quadro interfaccia KConeCop

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fotovoltaico, il quadro di controllo attiverà l’inverter (in modo automa-tico, manuale o remoto, come sopra descritto), che sfrutterà l’energia ac-cumulata dalle batterie, ad esempio durante la notte, per alimentare una linea preferenziale (10 A).Quando le batterie saranno completa-mente scaricate, il quadro di controllo commuterà la linea in rete, in attesa che l’impianto fotovoltaico ricarichi le batterie.Il plus tecnologico di questo sistema non sta, però, solo nel garantire il pieno utilizzo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico: K.E.R.T. ha, infatti, inteso sviluppare un pro-dotto che potesse soddisfare il più ampiamente possibile le problema-tiche connesse all’erogazione dell’e-nergia. È per questo che nel sistema di accumulo inverter/KCONECOP è prevista la funzione di soccorritore di emergenza, grazie alla quale, in caso di mancanza di tensione di rete, le utenze collegate all’uscita dell’inver-ter potranno continuare a funzionare, rendendo quindi assai limitati i disagi generalmente associati alle situazioni di black out.Caratterizzati da alta efficienza e ver-satilità, disponibili con ingresso/usci-ta 230 Vac monofase, nelle potenze da 1 kW, 2 kW e 3 kW, con ingresso bat-teria sia da 12 V, sia da 24 V, e con potenza 6 kW, con ingresso batteria 48 V, gli inverter ad onda sinusoida-

le pura della serie Star sono idonei all’alimentazione di qualsiasi tipo di carico o apparecchiatura, compresi carichi fortemente induttivi, ed hanno una elevata capacità di sovraccari-co che li rende utilizzabili anche per l’alimentazione di carichi non lineari, quali frigoriferi, condizionatori, elet-tropompe, motori di ogni genere.Plus di questa serie di inverter è, innan-zi tutto, la dotazione del carica batterie automatico integrato, che consente di selezionare il tipo di batteria da utiliz-zare. Questo ne permette l’utilizzo su sistemi/mezzi che necessitano il mantenimento della carica delle batterie costante, ad esempio ambu-lanze e camper. In secondo luogo, la presenza del display LCD integrato, con le seguenti indicazioni: tensione ingresso batterie, tensione uscita, potenza collegata W/VA, temperature di funzionamento, frequenze, autono-mia batteria.Infine, la funzione Power saver off, che garantisce un importante ri-sparmio di energia, semplicemente selezionando un efficiente circuito di stand by.

Dott.ssa Claudia MichielinUfficio Marketing & Vendite

[email protected]

Michele BaldinUfficio Tecnico & Sviluppo

[email protected]

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Configurazione del sistema di accumulo per autoconsumo

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Un sistema adatto particolarmente all’interno degli impianti più complessi e degli edifici caratterizzati da elevate esigenze architettoniche

conduttura per sistema parafulmine

La conduttura HVI (High Voltage In-sulating-Line), realizzata e brevettata già nel 2003 da Dehn, offre diverse soluzioni per il calcolo della distanza di sicurezza, necessaria ai fini norma-tivi. Si adatta particolarmente all’in-terno degli impianti più complessi e degli edifici caratterizzati da elevate esigenze architettoniche.La conduttura HVI light, ad esempio, è una componente di un sistema am-piamente testato e rappresenta un arricchimento delle possibili confi-gurazioni di impianti di protezione da fulmini esterni, compresi i sistemi di protezione di impianti fotovoltaici.HVI power, la più recente innovazione, è una componente essenziale della famiglia HVI e contribuisce ad am-pliare la gamma già disponibile, con-sentendo così di ottenere prestazioni più elevate. Isolata in alta tensione, rappresenta la soluzione ideale per un sistema di protezione parafulmi-ne ancora più efficace e permette la realizzazione di distanze di sicurezza equivalenti a 90 cm in aria. Il concet-to di base del collegamento a terra isolato consiste nel rivestire il cavo conduttore di corrente con materiale isolante, in modo da garantire il man-tenimento della necessaria distanza di sicurezza da altre parti costruttive dell’edificio a conduzione elettrica, da altri cavi elettrici e da condotte. Ciò consente la prevenzione di eventuali avvicinamenti non ammessi.Il cavo coassiale è composto da un

conduttore interno in rame, con un isolamento di elevato spessore, re-sistente all’alta tensione, ed uno speciale rivestimento esterno se-miconduttore, resistente agli agenti atmosferici. Quest’ultimo è realizzato in modo tale da garantire una disatti-vazione mirata dell’alta tensione im-pulsiva dovuta all’effetto del fulmine, prevenendo in tal modo tensioni di scarica sulla superficie del condutto-re. La calata isolata per alta tensione risponde ai requisiti elettrici previsti dalla Norma CEI EN 62305.L’energia specifica di un fulmine, ovvero l’integrale temporale del qua-drato della corrente del fulmine per tutta la durata della rispettiva scari-ca, rappresenta il principale parame-tro di stress per la determinazione della resistenza meccanica e termica, parametro al quale la conduttura HVI power risponde ampiamente.L’intero sistema HVI power viene pro-vato con una corrente impulsiva di fulmine pari a 200 kA (10/350 µs) e risulta, pertanto, adeguato all’utilizzo in tutte le classi di protezione da ful-mine. In tal modo, i progettisti e i co-struttori di impianti parafulmine sono in grado di rispettare le distanze di sicurezza anche nelle condizioni più complesse e difficoltose, prevenendo in tal modo un eventuale trasferi-mento delle correnti di fulmine agli impianti dell’edificio.

a cura della Redazione

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EConduttura HVI power

Condutture della serie di prodotti HVI light, HVI, HVI power

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Gli italiani e le batterie ricaricabili

La coscienza “verde” avanza, ma è ancora acerba

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Specialista in Europa nelle batterie portatili monouso e ricaricabili ad alte prestazioni per uso professionale e domestico, nelle torce elettriche e nei carica batteria, Varta ha realizzato un’indagine – coinvolgendo un panel rappresentativo equamente ripartito per sesso e classi d’età – sulla cono-scenza delle batterie ricaricabili, che conferma la persistenza tra i consu-matori italiani di riserve, contraddizio-ni e stereotipi nei confronti dei prodotti “verdi”, visti ancora come soluzioni sì virtuose, ma anche più costose, com-plicate e genericamente inferiori e meno “attraenti” rispetto alle tecnolo-gie convenzionali.Risparmio economico e attenzione alla tutela dell’ambiente sono tra i principali elementi distintivi delle batterie ricaricabili, ma i consumatori italiani non hanno ancora fatto propri questi concetti. Nel mondo dell’ener-gia portatile, infatti, stando ai risultati del sondaggio, le batterie ricaricabili risultano apprezzate da tutti per la loro ecocompatibilità, ma tuttora sur-classate in popolarità e nelle scelte d’acquisto dalle comuni batterie alca-line “usa e getta”. Dallo studio emer-ge, infatti, che, a fronte di un consumo medio di batterie superiore alle 10 unità l’anno, le batterie alcaline mo-nouso restano saldamente al primo

posto nella propensione all’acquisto (60 per cento del campione), perché ri-tenute più pratiche e pronte all’uso (50 per cento uomini, 69 per cento delle donne). Da un lato, si è affermata una diffusa consapevolezza che le batterie ricaricabili possano sostituire le equi-valenti monouso su tutti i dispositivi (81 per cento) e che le prime offrano van-taggi sia in termini di minore impatto sull’ambiente (68,7 per cento uomini, 41,5 per cento donne), sia di durata (67 per cento). Dall’altro, però, il freno costituito dal costo delle batterie rica-ricabili e dall’acquisto del carica batte-ria prevale ancora sulla consapevolez-za del risparmio economico ottenibile nel medio e lungo periodo, nettamente più diffusa tra le donne (46,3 per cento) che tra gli uomini (15,7 per cento).È indicativo, in questo senso, che solo un’esigua minoranza del campione (10,7 per cento uomini, 18,5 per cen-to donne) abbia calcolato per quanto tempo possa fare a meno di acquistare nuove pile grazie alle batterie ricari-cabili. Perché si abbia una più ampia diffusione delle batterie ricaricabili, quindi, è necessario che la consa-pevolezza dei benefici assicurati sia aiutata a maturare e a consolidarsi ul-teriormente, dato che tende ancora a smarrirsi dinanzi alla barriera dell’in-vestimento iniziale.

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nuova gamma ricaricabiliUna risposta chiara ed efficace alle esigenze di consumatori e rivenditori emerse dallo studio, viene dalla rin-novata gamma di batterie ricaricabili Varta, ulteriormente ampliata e arric-chita, offrendo oggi uno degli assorti-menti più completi e meglio differen-ziati del segmento, in grado di coprire tutte le fasce di prezzo più importanti, i formati e le capacità più richieste.Infatti, con la nuova gamma lo storico produttore tedesco ha reso ancora più chiara ed efficace la comunicazione sul packaging, sottolineando con for-za i vantaggi che rendono i suoi pro-dotti una scelta premiante in termini di prestazioni, risparmio economico e minor impatto sull’ambiente. Una delle novità riguarda, in particolare, la quantificazione del risparmio in denaro rispetto all’acquisto di batterie alcaline monouso, espressa in modo semplice e chiaro attraverso un bol-lino sul packaging “Save Money”, che spiega il risparmio ottenibile rispetto all’acquisto di batterie alcaline “usa e getta”, e che può arrivare ad un rap-porto di 1 a 300.L’ampiezza dell’assortimento di accu-mulatori “ready to use” (80 per centro della gamma), inoltre, soddisfa sia

l’esigenza di prestazioni e praticità d’uso del consumatore, sia la richiesta del rivenditore di esporre le migliori soluzioni tecniche. Allo stesso modo, la visibilità e la chiarezza delle infor-mazioni presenti sui blister, da un lato semplificano il processo di scelta del consumatore, dall’altro forniscono al rivenditore un servizio funzionale all’in-cremento delle vendite e della battuta di cassa. La nuova gamma di ricari-cabili si articola in base alla potenza e alla fascia prezzo e introduce nuovi prodotti destinati a luci fotovoltaiche e da giardino (800 mAh), giocattoli (800 e 2.400 mAh) e telefoni cordless (800 e 1.600 mAh), che affiancano quelli “all purpose”, adatti ad alimentare sia i dispositivi ad alto consumo di energia, sia quelli con consumi bassi e costan-ti, disponibili con capacità che vanno da 800 a 2.600 mAh.La gamma è completata dai carica batteria, con un’offerta che spazia dal-le soluzioni più di base e meno costose a quelle a maggiori prestazioni, cui si aggiunge PowerPack, apparecchio studiato per rendere ovunque pos-sibile la ricarica rapida di dispositivi elettronici.

Gabriele Contini

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Con le sue caratteristiche di completezza tecnica e di efficacia della comunicazione sul packaging, la nuova gamma Varta ha le carte in regola per far compiere un concreto balzo in avanti nella diffusione delle batterie ricaricabili

Rispetto ad alcuni anni fa, gli italiani mostrano di avere in larga misura superato l’iniziale diffidenza sull’affidabilità e sulle prestazioni delle batterie ricaricabili

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Una nuova linea di quadri ciechi e finestrati in resina termoindurente, che allarga gli orizzonti del mondo dell’automazione e della distribuzione

SU MISURA PER GLI OPERATORI ELETTRICI

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Il mercato è cambiato, le esigenze si sono evolute: per questo Palazzoli ha deciso d’investire in una nuova linea di quadri, che si aggiungesse alla sua offerta specializzata, completandone la gamma e le diverse possibilità di applicazione.La nuova serie Tais Cube, frutto dell’esperienza maturata con i qua-dri Tais e Alupres, è nata su esplicita richiesta di molti operatori elettrici, alla ricerca di un quadro realizzato da specialisti del settore ed in grado di migliorare quanto attualmente pro-posto sul mercato.

Il Centro Ricerca & Sviluppo di Pa-lazzoli ha, infatti, recepito tutte le ri-chieste e le aspettative emerse (o co-munque avvertibili come latenti) dagli installatori e dai quadristi, arrivando a mettere a punto, per ciascuna di esse, soluzioni innovative e di elevate prestazioni, abilmente integrate nella progettazione e nello stile di Isao Ho-soe, fondatore dello studio che porta il suo nome.

Nuovi staNdard qualitativi Nell’elettrotecNicaI materiali e gli accorgimenti costrut-tivi della nuova serie di quadri garan-tiscono massima affidabilità, anche nelle condizioni più critiche d’impiego (presenza di elementi abrasivi in so-spensione, urti, corrosioni e possibili-tà di infiltrazioni, ecc.).Lo studio approfondito delle necessi-tà di mercato ha permesso, inoltre, di mettere a punto una soluzione che ri-solvesse la problematica spazio, sen-za dovere necessariamente passare ad una misura di quadro più grande.«Il nuovo Quadro Tais Cube è stato studiato per accontentare tutta la fi-liera», spiega l’ingegner Bruno Levi, Direttore R&S di Palazzoli. «Esso an-novera caratteristiche e potenzialità tali da assecondare senza problemi le normative internazionali più selettive in tema di sicurezza e di affidabilità. Agli installatori propone un nuovo modo di lavorare, più facile, veloce e produttivo. Agli utenti finali dà ga-

Tais Cube, una tradizione di qualità e

sicurezza, che risponde professionalmente alle richieste di un mercato

cambiato e più esigente

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ranzie sotto ogni aspetto, a partire da quelli funzionali e di durata, fino alla convenienza economica derivante dal rapporto prezzo/prestazioni. Grazie a questo insieme di valenze, il nuovo Tais Cube è destinato a fissare nuovi standard qualitativi per l’intero settore».

resisteNza agli ambieNti aggressiviTais Cube è realizzato in resina ter-moindurente Ecosafe, senza alogeni, di colore grigio RAL 7035. L’involu-cro del quadro è “Flame Proof”, non brucia, non emette fumi tossici e, nel caso di cortocircuito, non propaga l’incendio all’esterno. Grazie al grado di protezione IP66, conforme alla Nor-ma CEI EN 60529, garantisce un’alta resistenza all’umidità e all’aggressio-ne dell’acqua, resistendo a tempera-ture variabili da -30 °C a +70 °C.Il quadro gode della massima resi-stenza agli agenti chimici ed ai raggi UV. Il tutto, nel pieno rispetto am-bientale, che Palazzoli, azienda verde, impone ai suoi processi produttivi.Nella configurazione base, i quadri sono disponibili in sette misure, da 260 mm x 305 mm a 850 mm x 1.060 mm, con porte cieche o trasparenti.

maggiore spazioIn entrambe le versioni, lo spazio è la caratteristica principale. A parità d’in-gombro, il volume interno ed esterno del quadro è superiore del 30 per cen-to rispetto ad altre soluzioni esistenti, con le pareti laterali completamente libere e accessibili e le cerniere lon-tane dagli spigoli e protette da urti e cadute. L’apertura delle porte è supe-riore a 180° e toglie qualsiasi barriera ad ogni intervento.

per la distribuzioNe elettricaLa versione con porta trasparente è quella di maggior impiego per la distribuzione. I componenti interni s’installano su un telaio di acciaio che può essere cablato a banco e, poi, facilmente inserito nel quadro, senza acquistare altri accessori. La guida EN 50022, regolabile a tre profondità, si aggancia al telaio tramite supporti a scatto. La morsettiera può essere comodamente agganciata anche sul fondo del quadro, per semplificare le connessioni ai morsetti. La facile manutenzione è garantita dalle di-verse predisposizioni per il fissaggio di canaline di cablaggio, posizionabili

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Scheda tecnica dei quadri taiS cube

conformità normativa: Norme EN 62208, CEI 23-48, CEI 23,49, CEI 23-51Materiale: termoindurente senza alogeniGrado di protezione: IP66resistenza agli urti: IK10Glow wire: 960 °Cautoestinguenza: V0classe d’isolamento: IItemperature esercizio: -30 °C ÷ +70 °Ctensione nominale di impiego: 1.000 Vactensione nominale tenuta impulso: 8 kVcorrente di cortocircuito: 35 kA

Quadro cieco allestito

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in orizzontale e verticale e di semplice accessibilità. I pannelli possono es-sere sfinestrati per apparecchi modu-lari, oppure ciechi a singola o doppia altezza. La superficie della finestra trasparente è progettata per lasciare bene in vista lo stato delle apparec-chiature interne.

per l’automazioNeLa versione con porta cieca è adatta nell’automazione. Le piastre di fondo, in acciaio zincato o in resina termoin-durente, hanno forme appositamente ideate per massimizzare le aree di-sponibili.Le pareti interne, libere da guide e scanalature, danno libertà di accesso al quadro da ogni lato e tolgono ogni vincolo per l’installazione di inter-ruttori, prese, segnalatori, anche sui fianchi del quadro.La porta cieca è completamente liscia e permette l’installazione di numero-si apparecchi da pannello, mentre la controporta in resina termoindurente offre rigidità e resistenza.

Flessibilità d’iNstallazioNeIl quadro può essere fissato al muro, sia sfruttando le predisposizioni in-terne, mascherabili, poi, con tappi coprifori, sia sul retro, per mezzo di staffe in acciaio posizionabili vertical-mente, orizzontalmente e anche in modo invisibile.

le applicazioNiL’installazione del quadro Tais Cube è consigliata nei luoghi a maggior rischio di incendio, come, ad esem-pio: centrali termoelettriche; impian-ti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; attività commerciali ed espositive; scali aeroportuali; infra-strutture ferroviarie e metropolitane; ospedali, case di cura e case di rico-vero per anziani; scuole di ogni ordine e grado; stazioni di rifornimento di carburante, autolavaggi, parcheggi e in ogni altro ambiente in cui la distri-buzione e l’automazione richiedano precisi requisiti di sicurezza e conti-nuità di servizio.

uNa soluzioNe per i prossimi deceNNi«La forza di tutte queste ragioni molto concrete», ha affermato il Presidente di Palazzoli, ingegner Luigi moretti, «alimenta il nostro convincimento che Tais Cube proseguirà sulla strada dei successi ottenuti dai prodotti del-la nostra azienda. Ritengo che questa nuova linea, accattivante nell’aspetto, facile nell’utilizzo ed economicamen-te interessante, rafforzerà l’alleanza già solida di Palazzoli con gli instal-latori e i quadristi, sia italiani, sia del resto d’Europa».

Franco Vitali

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Quadro allestito con prese

Il telaio è facile da cablare, dentro o fuori dal quadro

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Fiducia da parte degli operatori nelle nuove prospettive di mercato

nuove tecnologie e diversificazioneper il fotovoltaico

Soddisfazione e partecipazione, unite ad una ritrovata vivacità da parte degli operatori, hanno caratterizzato la pri-ma edizione di The Innovation Cloud Solarexpo, manifestazione che si è tenuta nei primi giorni di maggio alla Fiera di Milano Rho.31.300 visitatori professionali, prove-nienti da 83 Paesi, riconosciuti dagli espositori come altamente qualificati, hanno visitato i padiglioni della Fiera. Forte apprezzamento da parte di tutti gli operatori per il modello innovativo dell’evento, importante per compren-dere il cambiamento nel mondo delle tecnologie energetiche d’avanguar-dia, grazie anche ai 60 Convegni di rilievo nazionale e internazionale che si sono svolti nell’ambito della mani-festazione. Nel loro complesso, The Innovation Cloud – Solarexpo ha con-sentito un confronto aperto e appro-fondito sul futuro del mercato solare sia in un contesto di grid parity, quale è il mercato italiano post incentivi, sia in ambito globale, attraverso il Global Solar Summit.Il Convegno: “Il fotovoltaico in Italia ol-tre il Conto Energia” ha avuto grande partecipazione e un vivace dibattito, in relazione alla crescente penetrazione del fotovoltaico nel sistema elettrico

nazionale; in tale ambito è emersa sintonia tra l’Autorità per l’Energia e il Ministero dello Sviluppo Economi-co, rappresentati rispettivamente da Andrea Galliani e da Luciano Barra, in merito alla proposta di estensione degli oneri di sistema a quella elettri-cità solare che finora ne è esonerata.L’attualità dell’ibridazione delle tec-nologie per edifici, reti e città intelli-genti è stata valorizzata attraverso di-

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versi punti di osservazione, che hanno abbracciato l’innovazione nell’edilizia a favore dell’efficienza energetica e della climatizzazione, la nuova gene-razione di tecnologie a LED, le reti di distribuzione in vista delle Smart Grid.Uno dei Convegni organizzati da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), sotto il titolo: “E-Clima: la climatiz-zazione da fonti rinnovabili”, è stata un’apprezzata opportunità per appro-fondire la conoscenza di innovazione, applicazioni, potenzialità delle pompe di calore, anche abbinate al solare. Strumenti di sostegno adeguati e ta-riffe elettriche pensate specificamen-te per questa tecnologia sono emerse come condizioni auspicabili, perché efficaci, per la più ampia diffusione di impianti di climatizzazione alimentati da pompe di calore.Dal Coordinamento FREE, che riuni-sce le Associazioni del settore delle rinnovabili elettriche e termiche e dell’efficienza energetica, è arrivata una proposta di strategia energetica al

Il fotovoltaico sta attraversando un’im-portante fase di transizione, verso il consolidamento e una maturità che creano le basi per una seconda fase di crescita e sviluppo a livello mondiale. Si è chiuso con questa testimonian-za di ottimismo il Global Solar Summit, la prima edizione della conferenza internazionale che si è tenuta alla Fiera Milano Rho nell’ambito di The Innova-tion Cloud – Solarexpo. Tanti i temi affrontati nelle due giornate, che si sono aperte con un dibattito molto acceso sulle “trade disputes” e sulla even-tualità di imposte al fotovoltai-co, in coincidenza del rilascio da parte della Commissione Europea della proposta di dazi al fotovoltaico cinese.L’evoluzione degli strumenti dalla fi-nanza “green” ha avuto uno spazio importante all’interno della sessione “Sostenere e finanziare la crescita”, con l’intervento di David Colt, Partner di Global Power Finance, che ha dichiara-to: «Il mercato finanziario italiano lega-

to agli asset ha grandi potenzialità, sep-pur persistano una serie di condizioni che fanno da barriera al pieno sviluppo del mercato».Francesco Starace, CEO di Enel Green Power, intervenuto nella ses-

sione conclusiva sul tema: “Scenari: il prossimo ciclo economico del solare”, ha dichiarato: «L’Europa, pur conti-nuando a rappresentare il 30÷40 per cento del mercato fotovoltaico globale, cesserà di essere il mercato centrale e l’attenzione si sposterà su mercati che

stanno rivelando un enorme potenziale di sviluppo come Sud Africa, America Latina, Emirati e Arabia Saudita. Tutte le regioni del Sud Mediterraneo avran-no un ruolo fondamentale, così come India, Cina e Stati Uniti, che nei prossi-

mi due anni potranno diventare il principale Paese al mondo per il solare». «Il primo Global Solar Summit ha consentito alla community internazionale intervenuta di condividere con-tributi e punti di vista molto di-versi, ma ugualmente rilevanti nella composizione di uno sce-nario interessante per il futuro del solare», ha concluso Guido Agostinelli, Direttore del Global Solar Summit. «Per i prossimi cinque anni le prospettive di sviluppo del fotovoltaico in Italia

e in Europa saranno rivolte soprattutto ad impianti con una taglia fino a 1 MW di tipo sia residenziali, sia commerciali. L’energia solare sarà sempre più com-petitiva all’interno del mix energetico e questo apre prospettive interessanti per tutti gli operatori».

Verso la seconda fase di crescita del fotoVoltaico

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sono stati annunciati nell’ambito del Convegno: “Delivering renewable solutions within the Mediterranean electricity market”, da RES4MED, l’Associazione creata da Enel Green Power, Edison, CESI, GSE, PwC e il Politecnico di Milano per condividere strategie ed esperienze per una vera transizione verso l’energia pulita nel Mediterraneo.La disponibilità di nuovi strumen-ti finanziari, mirati alle esigenze di sviluppo delle aziende green, è stata oggetto, infine, di grande interesse, in particolare durante il Green Investor Day, che ha garantito il confronto e l’incontro tra investitori finanziari, banche, società quotate.

elisa Pastorino

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2030 indirizzata al decisore pubblico e ai soggetti pubblici attivi nel settore (Autorità per l’Energia, GSE, ENEA, CNR, ecc.). Nel Convegno: “verso una strategia energetica sostenibile. Sce-nari al 2030”, il Coordinamento FREE ha illustrato il proprio position paper e presentato un E-book che rispon-de a quella che è stata riconosciuta come “la disinformazione sistematica sul fotovoltaico”.Inoltre, gli eventi hanno permesso di affrontare, in modo mirato ed efficace, la sfida dell’internazionalizzazione, che è stato tema trasversale per tante occasioni di aggiornamento e dibatti-to insieme ad Associazioni e centri di ricerca di rilievo internazionale. Due accordi di cooperazione e l’avvio dei primi sei progetti per l’energia verde

EvEN

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due nuoVi Partner Per la Global solar alliance

In occasione dell’edizione 2013 di The Innovation Cloud – Solarexpo, la Global Solar Alliance ha annunciato l’ampliamento del network con l’ingresso di due nuovi membri, che rappresentano le più importanti manifestazioni fieristiche in India e Corea nel campo delle energie rinnovabili: Renewable Energy India e Green Energy Expo & Conference. L’annuncio segna il primo anno dalla nascita della prima rete internazionale di eventi specialistici e conferenze tecnico/scientifiche fondata da Solarexpo (Europa), Solar Power International (USA) e Snec Pv Power Expo (Cina) e conferma l’intento di diventare un’ef-fettiva piattaforma di confronto e condivisione di informazioni sui mercati dei rispettivi Paesi per la crescita del solare su scala globale.La Global Solar Alliance, contando anche sul contributo e il supporto dei nuo-vi partner, si propone di sviluppare una serie di iniziative che verranno an-nunciate in occasione dell’edizione 2013 del Solar Power International, che si terrà a Chicago il prossimo ottobre.

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Presente anche quest’anno a Intersolar Europe, Danfoss Solar Inverters risponde alle ne-cessità di cambiamento in un mercato sempre più competitivo. Con l’occasione sono stati presentati nuovi prodotti, frutto di lunga esperienza e alta tecnologia. Il nuovo portafoglio prodotti è studiato per soddisfare i requisiti dei mercati più consolidati e le necessità di quelli emergenti, oggi e domani. Tra le principali novità spiccano la serie completa dei nuovi Danfoss FLX, inverter di stringa trifase di seconda generazione; nuove funzionalità per la gamma di inverter monofase con trasformatore Danfoss DLX per applicazioni residenziali; ma, soprattutto, il lancio di due nuove serie di inverter per impianti commerciali di grossa taglia e centrali FV.Progettata per assicurare solidità, facilità d’installazione e alto rendimento, la nuova gam-ma di inverter Danfoss FLX da 6 a 17 kW offre un intervallo di tensione in ingresso di 1.000 V e fino a 3 inseguitori MPP indipendenti, ciascuno con un intervallo di 250-800 V. La serie include una soluzione completa per il monitoraggio, oltre alla tecnologia ConnectSmart in-tegrata per collegarsi all’impianto in tempo reale tramite la Danfoss SolarApp. Le operazioni d’installazione e start up risultano semplicissime, inoltre la grande flessibilità rende questi prodotti adatti ad ogni tipo di impianto, dal residenziale alle grandi centrali. La tecnologia è stata ulteriormente migliorata per aumentarne il rendimento, permettendo di incrementare l’autoconsumo e ottimizzare la produzione in impianti con molteplici inverter.Per rendere ancora più semplici l’installazione, la configurazione e il monitoraggio, gli in-

verter monofase DLX prevedono da oggi la tecnologia ConnectSmart e la ge-stione della rete completamente integrate. Progettati per essere installati sia all’interno, sia all’esterno, assicurano prestazioni elevate, ma silenziose, persino in condizioni di alte temperature. Avendo il trasformatore a bordo, la gamma DLX può essere utilizzata con tutti i tipi di moduli FV, incluso il film sottile.Progettata per gli ambienti più difficili, la nuova gamma di inverter centralizzati Danfoss SLX da 1 a 1,5 MW garantisce alte prestazioni in situazioni di tempera-ture estreme. La serie lavora senza derating a temperature che vanno dai -20 °C ai 50 °C. S’installa velocemente, in una soluzione completa senza la necessità di costruzioni o cabine aggiuntive. Robusto e affidabile, grazie al grado di prote-zione stagna NEMA 4, è studiato per garantire la massima produzione di energia negli impianti di grossa taglia delle utility.Infine, Danfoss Solar Inverters sta per introdurre sul mercato un inverter di nuo-va concezione, a metà strada tra un inverter di stringa e uno centralizzato, che offrirà un’impostazione dell’impianto assolutamente innovativa. Grazie all’alto potenziale di ottimizzazione dei costi di tutto l’impianto, questa prossima gamma di inverter aprirà una nuova linea di pensiero riguardo alla soluzione decentraliz-zata e al potenziale dell’impianto in installazioni di grossa taglia.

Danfoss solar Inverters: inverter per impianti di ogni taglia

I centralini da incasso Gewiss della famiglia 40 CDi sono adatti per l’installazione di impianti tradizionali e domotici. Il design moderno, lineare e raffinato dei nuovi centralini si sposa con le forme e i colori della serie civile Chorus, offrendo l’ottimale integrazione estetica in

ogni ambiente del residenziale e del terziario.Disponibili in quattro colorazioni per ricercate soluzioni este-tiche, la gamma di centralini da 4 e 36 moduli consente la realizzazione di quadri generali o di distribuzione per impianti tradizionali e domotici.Lo spazio interno agevola l’installazione e il cablaggio di appa-recchiature domotiche e di protezione, oltre a favorire il pas-saggio dei cavi sotto la guida DIN.Il fondo delle cassette è dotato di sedi asolate per il fissaggio del telaio guida DIN, consentendo la regolazione del frontale e il perfetto allineamento con il piano della parete.Infine, l’apertura della portella, con angolo superiore a 180°, elimina sollecitazioni meccaniche e assicura l’accessibilità agli apparecchi.

GewIss: centralini da incasso

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Annunciata da Verbatim la distribuzione commerciale di Vivid Vision, una lampada LED direzionabile che sfrutta la tecnologia VxRGB sviluppata da Mitsubishi Chemical Corporation, la casa madre di Verbatim.Vivid Vision assicura che i colori e i dettagli più raffinati di un oggetto siano resi in modo accurato, grazie a una combinazione unica tra fosfori rossi, verdi e blu, applicati a LED viola invece che blu. Questa tipologia di illuminazione LED risulta particolarmente efficace negli spazi dove le piccole differenze di tonalità di colore, tinte e consistenze possono avere un impatto notevole.Disponibile ora in Europa, è una lampada LED MR16 VxRGB progettata per soddisfare esigenze particolari in ambiti professionali come prestigiose strut-ture alberghiere, sofisticati centri commerciali o musei, dove è fondamentale che l’elevato contrasto di luce sottolinei le caratteristiche uniche delle opere d’arte. La lampada rappresenta un’alternativa ottimale alle lampade riflettenti alogene a bassa tensione da 20 W. Con 6,5W (pari a 20 W di una lampadina incandescente), produce un’uscita di 180 lumen per un fascio di luce di oltre 35° d’ampiezza, con una temperatura del colore di 2.900 K e un CRI di 85.«In futuro abbiamo intenzione di espandere il nostro portafoglio di prodotti ba-sandoci sulla tecnologia VxRGB. Questa tecnologia lascia ampia libertà nella creazione delle lampade, grazie alla produzione di una luce che si adatta ad applicazioni speciali e alle esigenze dei consumatori», ha spiegato Jeanine Chrobak-Kando, LED Business Development Manager di Verbatim EUMEA.

verbatIm:lampada direzionabile a led

In occasione di SPS 2013, Brady Corporation, azienda che opera nel settore dell’identificazione e sicurezza, ha presentato la nuova stampante compatta Jetid Mini.Dotata di tecnologia a getto d’inchiostro, si caratterizza per le dimensioni com-patte e il sistema di caricamento di inchiostri low cost in flaconi.Grazie alla semplicità di utilizzo e alle sue dimensioni ridotte, è una soluzione ideale per soddisfare le esigenze di siglatura sia sul campo, sia in produzione.La nuova Jetid Mini amplia l’offerta Brady – Modernotecnica, che include ora tre soluzioni per soddisfare le innumerevoli necessità degli utilizzatori finali, che non saranno più obbligati a dover cambiare i consumabili utilizzati.Infatti, la vasta e completa gamma di targhette ACS (le stesse del plotter) utilizzate per tutti i Sistemi Brady – Modernotecnica possono essere utilizzati con questa stampante, rendendola un sistema di identificazione flessibile e completo per cavi, morsetti, apparecchiature, pulsanti e dati di targa nei settori dell’automazione industriale e dell’impiantistica industriale e civile.Da ultimo, ma non meno importante, la tecnologia Ink Jet consente all’utiliz-zatore di personalizzare le stampe, inserendo loghi e immagini a colori per l’identificazione “fronte quadro” (ad esempio, pulsanti, ecc.) e per le targhe di identificazione quadro, oltre alla consueta identificazione di cavi, morsetti e apparecchiature. Gli inchiostri speciali garantiscono la conformità in termini di indelebilità, resistenza agli agenti atmosferici e invecchiamento nel tempo

garantiti dai test eseguiti presso un laboratorio esterno.La stampante è, inoltre, dotata di un’interfaccia USB 2.0 High Speed e di un sistema di controllo degli ugelli che mantiene la testina di stampa sempre pulita.L’azienda ha recentemente inaugurato la nuova sede di Gorgonzola dove i clienti possono visitare uno show room completamente operativo e verificare personalmente i vantaggi dei sistemi di sicurezza e identificazione offerti da Brady. La nuova sede ha aiutato a migliorare l’effi-cienza di processi produttivi permettendo una migliore disposizione dei layout produttivi e di flusso materiali, garantendo, inoltre, possibilità di espansione in vista di sviluppi futuri.

braDy CorporatIon: stampante compatta

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La gamma dei misuratori della resistenza di isolamento di Asita si arricchisce di due nuovi modelli digitali, IR4056-20 e IR4057-20, versatili e dalle notevoli prestazioni, capaci di generare ben cinque diverse tensioni di prova (50 Vcc, 125 Vcc, 250 Vcc, 500 Vcc e 1.000 Vcc), utilizzabili in molte applicazioni, dagli impianti per trasmissione dati, alla telefonia, agli impianti elettrici con tensione fino a 1.000 Vca, ai quadri, alle macchine, eccetera.Per semplificare e velocizzare le procedure di prova è disponibile, su entrambi i modelli, la funzione di comparatore, capace di fornire direttamente l’esito della prova di isolamento o continuità; in pratica, i megaohmetri comparano automaticamente il risultato con la soglia precedentemente programmata, visualizzando l’esito (Pass/Fail) con una diversa segnalazio-ne acustica e colorazione del display, rosso = Fail e verde = Pass. Utilizzando il puntale op-zionale 9788/10L, dotato di tasto per il controllo remoto ed illuminazione del punto in prova, il LED sull’impugnatura si illuminerà di colore rosso in corrispondenza dell’esito Fail o di colore verde per l’esito Pass.Il grande display retroilluminato a tecnologia FSTN LCD, pensato appositamente per un mag-gior contrasto ed una migliore nitidezza, permette la lettura del risultato da diverse angola-zioni. Il display del modello IR4057-20 visualizza inoltre, la misura anche tramite una barra

grafica analogica così da sommare ai vantaggi della misura digitale, la rapidità di risposta e la facile leggibilità dell’indicazione analogica.La doppia indicazione digitale permette anche il controllo del valore ot-tenuto trascorso 1 minuto dall’avvio della misura, per una più dettagliata analisi della qualità degli isolanti.Entrambi i modelli, oltre alle importanti funzioni di misura della resisten-za di isolamento e prova continuità, sono equipaggiati di voltmetro per misure fino a 600 V, con riconoscimento automatico del tipo di tensione (alternata o continua).Gli strumenti sono stati progettati e realizzati nel rispetto delle prescri-zioni della norma CEI EN 61557-2, citata dalle Norme CEI 64/8 e CEI EN 60204-1.Anche i parametri per la prova di continuità disponibili sugli strumenti sono conformi alla Norma CEI EN 61557-4.Gli strumenti sono alloggiati in una pratica custodia in plastica rigida, che contiene i terminali di prova senza scollegarli dallo strumento, mentre la robusta struttura antiurto Drop Proof li rende resistenti alla caduta da 1 m di altezza su cemento (con il coperchio di protezione chiuso) e garantisce un grado di protezione IP 40.

asIta: misuratori della resistenza di isolamento

I ventilatori Vortice della serie Ariante 30 sono adatti per rinfrescare piccole ed ampie zone, anche con molte persone, mediante il loro flusso d’aria a spirale con movimen-to pluridirezionale.Se si attiva la rotazione della griglia, l’aria è convogliata in modo alternato destra/si-nistra, sopra/sotto, senza alcuna oscillazione del prodotto. Quando la griglia è fissa, l’aria è indirizzata in modo uniforme e costante nella direzione desiderata.Sono disponibili 2 modelli, differenti per il colore: Ariante 30, solo bianco e Ariante 30 Arlecchino, realizzato in 5 colori pastello, giallo chiaro, grigio, rosa, celeste, verde chiaro, abbinati secondo il principio della casualità, quindi la composizione cromati-ca è sempre diversa.Sono conformi ai requisiti del Reg. EU 206/2012/UE della Direttiva Erp ed hanno un design sofisticato ed elegante, che si adatta ad ogni ambiente.Silenziosi, grazie alla speciale girante a 6 pale che garantisce il massimo rendimen-to con il più basso livello sonoro, possono essere utilizzati anche durante le ore di sonno.I componenti sono in resina termoplastica antiurto e gli apparecchi dispongono di 3 velocità, per soddisfare ogni esigenza, e di una rotazione a 360°.In classe di isolamento ll, le dimensioni sono: altezza 440 mm, larghezza 440 mm e profondità massima 175 mm.

vortICe:ventilatori rotanti pluridirezionali

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La serie di inverter AF-6 per motori a velocità variabile di GE Industrial Solutions rappresenta un’alternativa ai sistemi convenzionali che funzio-nano a piena velocità per tutto il giorno, garantendo efficienza energe-tica. La serie ha potenze comprese tra 0,5 kW e 1.000 kW, con elementi integrati che ne aumentano le prestazioni, riducono il consumo energe-tico, semplificano l’installazione, senza costi aggiuntivi.La serie AF-6 consente il risparmio energetico grazie all’ottimizzazione della velocità del motore alla tensione d’uscita in funzione delle esigenze applicative (ad esempio, sistemi di riscaldamento, ventilazione, clima-tizzazione). Utilizzando dieci azionamenti per pompe e ventole AF-600 FP con potenza di 7,5 kW per i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento in funzione 12 ore al giorno, mediamente al 60 per cento della velocità, al posto di sistemi meccanici che girano al 100 per cento della velocità, è possibile un taglio alle emissioni di CO2 pari a circa 165 tonnellate l’anno, che equivalgono alla quantità di CO2 prodotta da

circa 30 automobili, e, al contempo, una significativa riduzione dei costi.La serie AF-60 da 0,18 kW monofase a 22 kW trifase è ideale per piccoli motori e per tutte quelle applicazioni che richiedono funzionamento a frequenza variabile ed elevate prestazioni da micro drive.La serie AF-600 FP da 0,25 kW monofase a 1.200 kW trifase è stata ottimizzata per la gamma di applicazioni a coppia variabile, ventilatori, compressori e pompe. Le sue dimensioni rendono semplice il montaggio nel pannello di controllo. Le sue caratteristiche specifiche includono, tra l’altro, controlli sofisticati tali da rende-re questa serie un partner perfetto per soluzioni HVAC.La serie AF-650 GP da 0,25 kW monofase a 1.200 kW è progettata per il controllo di applicazioni per l’indu-stria, rispondendo alle richieste più esigenti prove-nienti dal mercato dell’automazione. La solida base in alluminio garantisce la stabilità meccanica necessaria per mantenere l’affidabilità in ambienti difficili.

Marchio di Havells-Sylvania, Concord ha ampliato la sua gamma di apparecchi architettonici con l’introduzione del nuovo faretto Lytelab. Progetto all’avanguardia, studiato per le aree con soffitti alti, presenta un’esclusiva lente Fresnel regolabile con blocco in posizione, che per-mette di modulare l’angolazione del fascio da 14 a 45 gradi.Offre, inoltre, importanti risparmi energetici, con un consumo totale di soli 45 W. E grazie ai LED Sharp ad alta potenza contenuti al suo interno sviluppa un’uscita di 800 lux a cinque metri. Per il massimo dell’efficien-za energetica ed economica e un ritorno accelerato sull’investimento, il faretto Lytelab è dotato di track dimmer DALI (tramite sistema di control-lo di casa terza integrato). Con 50.000 ore di vita a un flusso luminoso del 70 per cento il faretto non pone alcuna esigenza di manutenzione.Fornisce un’eccellente qualità del fascio con picchi di intensità molto alti e nessuna perdita di luce periferica, caratteristiche che offrono una copertura precisa nel punto desiderato, esattamente come richiedono musei, gallerie e altri contesti con soffitti alti.Dotato di scocca in alluminio che favorisce la dissipazione del calore, Lytelab è disponibile in nero opaco. La finitura in stile industriale di gusto retrò interpreta alla perfezione la tendenza attuale in fatto di apparecchi urbani. Disponibile anche una serie di accessori quali alette direzionali, lente di prolunga, filtri colorati, griglie a nido d’ape e altri snoot.

Ge InDustrIal solutIons: inverter per motori a velocità variabile

HavellssylvanIa: verso nuove altezze

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La stazione auroFLOW plus è il “cuore” del nuovo sistema solare termico a svuotamento di Vaillant. Il sistema solare termico a svuotamento, con tecnologia “drain back”, supportato dalla nuova stazione è una soluzione efficiente e tecnologicamente avanzata per rispondere al fabbisogno di acqua calda sanitaria (ACS) e di riscaldamento.Ideale per edifici mono e multi familiari, villette e realtà commerciali di medie e grandi dimen-sioni, il sistema solare termico gestito dalla stazione auroFLOW plus raggiunge rendimenti elevati, con tutti i vantaggi economici e ambientali derivanti dallo sfruttamento dell’energia

solare. All’interno della stazione solare, un vaso raccoglie il liquido solare quando l’impianto è fermo. Due pompe ad alta efficienza a giri variabili gestiscono i due circuiti: accumulo e solare. Lo scambiatore di calore a piastre, in acciaio inox, trasferi-sce l’energia solare al circuito di accumulo, raccolta dai collettori. Al suo interno sono installate sonde per il controllo di temperatura, una valvola di sicurezza e un conta-bilizzatore di energia solare. Grazie ad un sistema elettronico integrato, la stazione gestisce il sistema solare anche senza supporto di una centralina esterna.Un’interfaccia utente retroilluminata e posizionata sulla plancia fornisce informazio-ni sul rendimento e sullo stato di funzionamento del sistema in modo semplice e intuitivo. I sistemi con auroFLOW plus si differenziano dai sistemi a circolazione forza-ta per l’impiego della tecnologia a svuotamento (drain back), che consente di svuotare i collettori e i tubi dal liquido solare quando l’impianto si arresta.Questo speciale processo evita i dannosi effetti della stagnazione e determina la lunga conservazione del fluido solare, che non è soggetto al surriscaldamento nei momenti di picco (stagione estiva) e non rischia di gelare nei collettori (stagione invernale).

vaIllant: stazione solare termica

La famiglia di interruttori Vitrum si allarga con i Vitrumini, gli interruttori di Think Simple nati per arredare lo spazio che, per i più piccoli, rappresenta tutto ciò che per un adulto è la casa.La nuova collezione è stata ideata da Alberto Vuan, Presidente di Think Simple, azienda di Pordenone che sviluppa prodotti di tecnologia e design di alto profilo e di semplice uso per l’ambiente domestico.Una collezione di sei interruttori animati da altrettanti personaggi: Pagliaccio Giubilo, Co-niglio Fantastico, Gatto Solletico, Orso Pasticcio, Rana Felicita e Topo Giocondo, un’allegra combriccola ritratta da Ugo Furlan, noto illustratore di Sacile, cui si deve la rivalutazione dell’intero reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Pordenone, l’unico in Italia completa-mente risistemato in funzione dell’accoglienza del bambino.La nuova collezione di interruttori richiama il disegno di Vitrum, interruttore intelligente nato per la gestione e il controllo della casa anche da remoto e firmato nel design dall’architetto Marco Piva, conservandone gli elementi fondamentali, Vetro e Luce, mentre al centro è scol-pito un cerchio luminoso touch screen che permette di regolare l’illuminazione dell’ambiente.Le fasi di funzionamento dei Vitrumini accompagnano i più piccoli in un viaggio verso la sco-perta dell’ecosostenibilità come un gioco: con un primo tocco la luce intorno all’area di co-mando circolare diventa verde, portando l’illuminazione in modalità di risparmio energetico (65 per cento), un secondo tocco colora di giallo il LED circolare e la luce raggiunge la sua massima potenza (100 per cento).I Vitrumini sono interruttori dotati di tecnologia dimmer: in modalità di risparmio energetico

è possibile scegliere l’intensità dell’illuminazione desiderata, facendo ruotare il dito sull’area di comando, un passaggio scandito da diverse co-lorazioni del LED, dal verde al giallo, dal rosso al blu. Altra novità dei nuo-vi interruttori è la luce di cortesia: dal naso del pagliaccio, del coniglietto, dell’orso, del gatto o dall’occhio della rana si accende un LED colorato a risparmio energetico per far compagnia ai sogni dei piccini.I Vitrumini sono uno stimolo alla fantasia, sono favole di luce, sono un piccolo dettaglio che può fare la differenza nell’arredamento, può cambiare volto alla stanza, può personalizzare un ambiente, colo-rarlo e renderlo a misura di bambino. Inoltre, accedendo al sito Web www.vitrumini.com, nell’area MyVitrumino, sarà possibile creare un nuovo disegno per gli interruttori e non solo realizzarlo per la cameretta dei propri figli, ma proporlo all’azienda per vederlo inserito nella collezione.

tHInk sImple: un angolo da fiaba per imparare a risparmiare energia

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Il Gruppo Omerin, produttore di fili e cavi per usi speciali, presenta il nuovo cavo Profiplast PBS-USE + Cavo di spostamento. Questo nuovo cavo riunisce in un unico prodotto un cavo di alimentazione elettrica e un cavo di spo-stamento in acciaio inox che ne rinforza la solidità e permette, quindi, di portare e spostare la pompa tenendola dal cavo. Nei cantieri, i guasti alle pompe sono costituiti per il 90% dalla rottura dei cavi di alimentazione. Per risparmiare tempo, infatti, i cavi sono spesso maltrattati e usati per portare e spostare le pompe. Non essendo progettati per resistere a trazioni di questo tipo, i collegamenti elettrici cedono sotto il peso delle pompe. Per supera-re questa limitazione, il servizio di R&S della società francese ha deciso di studiare e realizzare una soluzione adatta alle condizioni d’uso delle pompe da cantiere. Il nuovo cavo comprende, quindi, i conduttori di alimentazione del motore della pompa e del termostato di sicurezza, nonché un cavo di spostamento integrato. Quest’ultimo è protetto da una guaina che lo isola dagli altri fili elettrici, in modo che questi ultimi non siano danneggiati. Il cavo di spostamento in acciaio inox è dimensionato per pompe che vanno da 25 kg a 500 kg. Ideale per l’alimentazione elettrica delle pompe a immer-sione di raccolta, pretrattamento, trattamento e evacuazione delle acque di scarico, il cavo è un’alternativa tecnica all’H07RN-F. Un’altra caratteristica è l’idoneità all’uso con acque di scarico. La guaina del cavo è più resistente di una guaina classica, e resiste a pH elevati, liscivie e prodotti di depurazione. Il cavo assicura, inoltre, una tenuta meccanica rinforzata.

Gruppo omerIn: cavo di alimentazione per pompe a immersione

51Anno 4, N.5www.commercioelettrico.com

Attiva da oltre 12 anni nel fotovoltaico e nella diffusione di una sempre maggio-re cultura del risparmio energetico, Enerpoint si è presentata all’edizione 2013 di Solarexpo con proposte innovative di prodotti, per garantire nuova energia al business di tutti gli operatori del settore. Il fotovoltaico diventa sempre più una parte della soluzione energetica da proporre sul mercato, che guarda con crescente attenzione a un uso efficiente dell’energia elettrica, prodotta soprat-tutto con il fotovoltaico, a cominciare dalla climatizzazione degli ambienti, con un occhio sempre puntato verso l’obiettivo del risparmio in bolletta. EP Star è una soluzione per impianti fotovoltaici fino a 20 kWp, adatta quindi ad applica-zioni residenziali e di piccole industrie, nella quale si offre agli installatori tutto il materiale necessario all’installazione, completo di documentazione sempre aggiornata e schemi di progetto. Una soluzione innovativa che facilita il dimen-sionamento e il reperimento del materiale, riducendo in maniera significativa i tempi e i costi di progettazione e realizzazione. Per scegliere tra le oltre 1.000

configurazioni disponibili, Enerpoint ha creato un tool on line di facile consultazione per poter configurare il proprio impianto in modo semplice, pratico e veloce.Tre le declinazioni di questo prodotto, tutte innovative ed efficaci:- EP Star Clima, soluzione che propone tutti i vantaggi di EP Star in abbinamento alle pompe di calore, macchine elettri-che in grado di consumare fino al 75 per cento in meno rispetto alle tradizionali caldaie a gas. Il corretto abbinamento dei siste-mi permette un aumento dell’autoconsumo dell’energia fotovol-taica, con notevoli risparmi non solo sulla bolletta elettrica, ma anche su quella del riscaldamento;

- EP Star Storage, soluzione con batterie agli ioni di litio in versione “plug & play”. L’impianto risulta, quindi, costituito da moduli fotovoltaici, strutture di montaggio e un’unità di storage, che include ogni dispositivo necessario alla gestione della fonte solare, delle batterie, delle utenze elettriche e della rete elettrica principale. Le unità hanno una capacità di accumulo netto pari a 8 kWh, utili per coprire le necessità energetiche giornaliere di un’utenza media residenziale italiana;- EP Star Industriale, soluzione dedicata al mondo delle imprese per impianti fino a 200 kWp che, sviluppata per contenere i costi di materiale e manodopera, consente in molti casi la realizzazione degli impianti addirittura senza incentivi.

enerpoInt: nuova energia per il fotovoltaico

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52 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.5

Marchio commerciale di Electrocomponents, RS Components ha annunciato la disponi-bilità della serie aggiornata KQ2 di raccordi per usi generici firmati SMC.Con oltre 50 modelli di gamma, la nuova serie assicura una tecnologia pneumatica al-tamente flessibile ed incorpora la serie di raccordi miniaturizzati KJ. Sono più di 400 le varianti di prodotto disponibili da RS Components, per permettere applicazioni nell’am-bito dell’automazione industriale nei più svariati settori quali l’elettronica, l’automotive, il farmaceutico, l’industria petrolifera e chimica, mineraria, tessile e dell’acciaio.Gli adattatori della serie KQ2 sono caratterizzati da una bassa forza d’inserimento (fino al 30% in meno dei modelli precedenti) e di rimozione (fino al 20% in meno), rendendoli più veloci e facili da assemblare e permettendo, quindi, di ridurre considerevolmente i costi di lavorazione.In aggiunta all’esistente gamma di soluzioni compatte e leggere già offerte da SMC, questa nuova serie offre dimensioni ulteriormente minimizzate per applicazioni in spazi particolarmente limitati, con larghezza e altezza che sono state ridotte, rispettivamente, fino al 23% e al 24%, determinando così un risultato complessivo finale davvero notevole: i nuovi adattatori sono del 57% più leggeri rispetto ai modelli precedenti.La serie permette di scegliere fra due opzioni di materiale della filettatura (placcato in ottone oppure ottone e nickel) e fra due tipi di tenuta (filettatura teflon o guarnizione metallica), consentendo la connessione ripetuta ed evitando la contaminazione nel caso della guarnizione.Infine, bisogna segnalare che sono disponibili diversi tipi di filettatura: M, R, NPT, UNF e Uni, oltre a una grande varietà di diametri, da 2 mm (che assicurano il risparmio dell’aria nelle applicazioni a bassa portata) e fino a 16 mm (per migliorare la durata del ciclo nelle applicazioni ad alta portata).

rs Components: nuovi raccordi pneumatici

Specialista globale nella gestione dell'energia, Schneider Electric presenta Power Logic Energy Box: una soluzione compatta e di immediato utilizzo per la misura e comunicazione dei dati energetici negli edifici del terziario commerciale, aziende, industrie, edifici di uso pubblico, quali scuole e Università, eccetera.Il sistema consente di comprendere come viene utilizzata l'energia consumata, e di indivi-duare possibili interventi di risparmio, per un primo passo nel percorso verso l'efficienza energetica.È composto da un analizzatore di rete (tipo PM710) e da un gateway di comunicazione dei dati energetici (EXG300), tramite i quali è possibile monitorare con precisione i dati reali di grandezze quali corrente, tensione, energia, potenza, fattore di potenza e THD.La comunicazione Ethernet integrata consente di accedere in tempo reale, tramite un qual-siasi Web browser, ai dati raccolti; una memoria interna da 512 Mb permette di salvare e consultare lo storico dei dati, e di visualizzarne le variazioni nel tempo in forma grafica.È possibile ottenere anche l'esportazione automatica, tramite email o via FTP, a scadenze predefinite, per archiviare i dati su una memoria esterna.Possono essere creati fino a 16 utenti diversi del sistema, profilati con diversi livelli di accesso ai dati in funzione del livello di sicurezza richiesto.Power Logic Energy Box è una soluzione di utilizzo immediato: l'installazione, infatti, richiede solamente un collegamento all'alimentazione di rete e la connessione ai trasduttori di mi-sura dell'impianto. La soluzione può essere utilizzata anche dagli installatori per offrire un primo servizio di monitoraggio energetico ai propri clienti.Fra i vantaggi del suo utilizzo troviamo:- la possibilità di confrontare scenari differenti "prima" e "dopo" interventi volti a migliorare l'efficienza energetica nell'edificio;- la possibilità di verificare, basandosi sulle reali prestazioni, le linee di riferimento dei con-tratti relativi ai sistemi energetici ed eventuali discrepanze nella bolletta energetica. La di-sponibilità di dati reali permette anche di semplificare la previsione di spesa per l'energia, e di valutare al meglio i contratti di fornitura più vicini alle proprie esigenze;- l'ottimizzazione delle risorse disponibili, con vantaggi finanziari e con la possibilità di ridur-re i costi fino del 25 per cento;- la capacità di consolidare in report di facile comprensione le informazioni sui costi;- la maggiore efficacia della manutenzione, grazie alla disponibilità di più informazioni che permettono anche di identificare in via preventiva possibili cause di fuori servizio.

sCHneIDer eleCtrIC: soluzione per l'efficienza energetica degli impianti

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In collaborazione con Woodn Industries, Linea Light Group presenta un progetto di luce dedicato all’outdoor con particolare attenzione all’architettura di facciate ventilate illuminate. La volontà di valorizzare le varie prospettive dei paesaggi che ci circondano dal tramonto all’alba, ha fatto sì che sia nata questa collaborazione tra due aziende i cui valori s’incrociano, per un rispetto comune dell’ambiente e delle persone. Ecco quindi, che il progetto, prende vita con il nome di: “Prospettive Camaleontiche” Luce nella Forma. Un progetto che cambia in continuazione, che regala fotografie diverse del paesaggio in base alle diverse fasce d’orario.Il progetto è ecologico, grazie all’incontro dei due materiali. L’utilizzo del materiale Woodn, totalmente riciclabile, rende ogni progetto a misura d’uomo, un ambiente caldo e naturale, creato dal legno tecnico dove la venatura in pasta, grazie ad un processo produttivo esclusivo, gli restituisce al tatto e alla vista la naturalità del legno e che consente di effettuare lavorazioni superficiali senza modificare vene e colorazioni. L’utilizzo della luce Dropper a LED a bassa tensione della I-Lèd di Linea Light, garantisce la morbidezza della parete anche di sera a basso costo. Il progetto ha come scopo quello di stimolare l’utilizzo di materiali diversi, ma perfettamente ecocompatibili tra loro e l’ambiente.Per questo progetto, presentato a Euroluce 2013, molte sono state le prove di illuminazione e di installazione. Avendo una situazione di esposizione non perma-nente, ma per ambiente fieristico, si è pensato anche ad una soluzione originale di installazione, tramite fresate longitudinali alle doghe. Le Dropper Hi-Flux, in luce bianco caldo 3.000 K, sono inserite all’interno delle doghe, con la luce che risulta inglobata nella loro forma. In “Prospettive Camaleontiche” è stata scelta una luce calda e discreta, un effetto creato con 34 elementi da 50 cm e 18 elementi da 100 cm di lunghezza (in totale 64 metri di strip), creando segmenti luminosi. In questo modo c’è un respiro del materiale, uno scambio, una crescita visiva tra l’osservatore e l’osservato.

lInea lIGHt Group: luce nella forma

Azienda da 20 anni protagonista nel settore della protezione delle persone e degli edifici, Hager sicurezza ha annunciato la disponibilità del nuovo RLA006X, rileva-tore doppio IR per esterno da 2/5 m, progettato per intercettare l’intruso prima dell’effrazione.Il prodotto, che s’integra armonicamente in svariate situazioni grazie a un design sobrio e discreto, possiede diversi tipi di regolazione, che consentono d’imposta-re al meglio la zona di intervento in funzione delle caratteristiche dell’ambiente, completando la gamma di rilevatori da esterno della linea logisty.expert e logisty.dualmix. La portata della nuova soluzione può essere regolata da 2 a 5 m; la zona di rilevazione è una banda stretta (da 1 m di larghezza a 5 m di distanza), il cui campo di rilevazione orizzontale è regolabile su 190° (con passo di 5°).Perfettamente compatibile con gli impianti d’allarme con tecnologia radio TwinBand, grazie al suo ingombro ridotto, può essere installato su di un balcone, ma anche nel vano di un’apertura scorrevole, su di una finestra al primo piano oppure a protezione di una zona pericolosa. Estremamente resistente, il prodot-to è specificamente concepito per condizioni esterne difficili: è protetto contro l’umidità e contro la polvere. Con la sua tecnologia a 2 fasci distinti (orizzontale e inclinato), la soluzione rende ininfluente la presenza di animali. I dispositivi di segnalazione di allarme, infatti, si attivano solamente se l’intercettazione coinvol-ge entrambi i fasci.L’apparecchio è dotato di funzione “anti-mask”, capace di individuare ogni tenta-tivo di frode tramite occultazione della parte anteriore del dispositivo stesso (l’at-tivazione di questa funzione tramite commutatore è opzionale). Inoltre, permette di attivare un allarme quando l’impianto è in “funzionamento” e di segnalare un’anomalia nel momento dell’attivazione dell’impianto. La sensibilità di rileva-zione del prodotto può, inoltre, essere regolata tramite microinterrutore in fun-zione delle condizioni dell’ambiente esterno. Per esempio, è attenuabile in caso di forte luminosità, superficie riflettente o fogliame in movimento.Per consentire un’economizzazione della pila, la funzione di rilevazione può esse-re inibita fino a 120 s.

HaGer sICurezza: rilevatore doppio ir per esterno

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Una nuova veste grafica e contenuti rinnovati per il sito Web di Gewiss (www.gewiss.com), per comunicare in maniera più efficace con il consumatore e i professionisti del settore. Il nuovo sito, realizzato con la collaborazione di Reply (Società di consulenza, systems inte-gration e application management), è fortemente caratterizzato da immagini evocative e da un linguaggio visivo fresco ed emozionale per coinvolgere direttamente il consumatore finale, in modo da avvicinarlo al mondo della domotica, aiutandolo a comprenderne il va-lore aggiunto in termini di comfort, sicurezza, comunicazione e risparmio energetico. Il sito nasce con la volontà di fornire all’utente una maggiore conoscenza e consapevolezza delle potenzialità della domotica, facendo in modo che sia egli stesso a fornire input all’in-stallatore sulle soluzioni più adatte alla propria abitazione e alle sue esigenze. Per questo, Internet rappresenta un ulteriore strumento che l’azienda mette a disposizione dei profes-sionisti più evoluti per costruire nuove opportunità di business, grazie al coinvolgimento diretto di utenti più attenti. Un circolo virtuoso utile a tutta la filiera che Gewiss concretizza anche attraverso altri strumenti e attività rivolte al canale (documentazione, software di progettazione, formazione tecnico/commerciale, ecc.). Varie le potenzialità del sito per i professionisti, cui è dedicata un’area specifica individuata da un pulsante in home page, che conduce alla pagina iniziale del sito già esistente suddivisa per aree tematiche o diret-tamente al catalogo dell’offerta professionale. Nella sezione “Prodotti” è possibile avviare una ricerca avanzata, filtrando il risultato attraverso cinque funzionalità (Comodità, Clima,

Sicurezza, Comunicazione e Illuminazione) oppure avviando una selezione tra i vari cataloghi (serie civili, sistemi domotici, pro-tezione, illuminazione e servizi) o, infine, riconducendosi alle tre macro aree principali. Un’altra sezione molto utile è quella dei “Progetti”, che consente di visualizzare le case history più pre-stigiose presenti anche nel book delle referenze, come esempi da presentare anche ai consumatori finali per illustrare le po-tenzialità delle soluzioni dell’azienda. Il portale è stato arricchito anche della funzione “Trova il tuo installatore”, che permette di ricercare l’installatore di fiducia Gewiss della propria zona, costi-tuendo un ulteriore incentivo, per il professionista stesso, a farsi riconoscere come tecnico esperto dei prodotti dell’azienda. Per quanto riguarda la fruizione del sito da parte dei consumatori, gli utenti che visiteranno la home page si troveranno immersi in una navigazione facile, ludica e al tempo stesso educational, che consente di familiarizzare con le soluzioni tecnologiche ed este-tiche Gewiss, grazie alle tre macro aree del sito (“Configuratore Chorus”, “Immagina con Gewiss” e “Un tocco di stile”).

gewiss: comunicarein maniera più efficace

Rinnovati da Osram Italia l’immagine e i contenuti sul Web, coerentemente con quanto già realizzato da Monaco. L’impatto grafico denota una “rivoluzione” nell’uso dei colori, con l’u-tilizzo preponderante del bianco e l’eliminazione del blu, e nell’organizzazione dei contenuti: una barra di navigazione luminosa e smart permette un più facile accesso alle varie sezioni del sito suddivise in quattro principali aree tematiche:- applicazioni: permette di scoprire le possibili e diverse applicazioni dei prodotti;- prodotti: consente di trovare i prodotti suddivisi per tecnologia, con un focus sulla tecnolo-

gia LED (in quest’area è disponibile anche l’e-catalogue);- strumenti e servizi: dedicata a diversi strumenti, come, ad esem-pio, i programmi di calcolo e i training on line, e ai servizi come la garanzia e le FAQ;- tendenze e conoscenza: da dove è possibile accedere ad approfon-dimenti relativi ai prodotti, alle tecnologie, alle Direttive europee.Inoltre, sono presenti due nuove sezioni che permettono di cono-scere ancora più a fondo l’universo dell’azienda: una press room per la stampa e l’area dedicata al racconto dei progetti firmati Osram (www.osram.it/progetti).I listini e i cataloghi sono disponibili nell’area download (www.osram.it/download).

osram: innovazioni nella grafica e nei contenuti del sito

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Azienda presente nel settore dei cavi elettrici dagli inizi degli anni ’50, Icel ha rinnovato il Catalogo Tecnico Generale. La nuova edizione 2013, ora in formato A4, ma nella consueta soluzione tipografica a schede separate, contiene l’offerta completa dei cavi dell’azienda ed è disponibile in versione cartacea oppure consultabile direttamente sul sito www.icelscpa.it nell’apposita sezione.Il lavoro di aggiornamento ha visto la sostituzione di alcuni prodotti con nuove versioni e l’inserimento di altre sezioni e formazioni, così come previsto dalle Norme. Particolare attenzione è stata riservata ai nuovi riferimenti normativi, con il passaggio dalle Norme HD a quelle EN per i cavi armonizzati.Ogni scheda tecnica di prodotto riporta anche la corrispondenza alla Direttiva Europea 2011/65/CEE, denominata RoHS, che, anche se non riguarda direttamente i cavi, viene richiesta se gli stessi sono in-stallati su apparecchiature elettriche ed elettroniche ricadenti nella Direttiva 2002/96/CEE, denominata RAEE. In fondo ad ogni scheda è stato stampato il QR Code, che permette, tramite applicazione speci-fica, l’accesso diretto al sito tramite tablet, smartphone, ecc.Il catalogo è completato, inoltre, dalle informazioni tecniche riguar-danti le denominazioni dei cavi (sigle), le portate di corrente, anche in condizioni disomogenee, le raccomandazioni d’uso ed altre indica-zioni concretamente utili ai progettisti/installatori.

icel: edizione 2013 del catalogo tecnico

Utile e aggiornato strumento per professionisti e committenti, è dispo-nibile on line, all’indirizzo www.capitolatitecnici.it, il nuovo software Ca-pitolati Tecnici, sviluppato e costantemente aggiornato da ANIE Confin-dustria per tutte le aziende del settore e gli operatori del mercato quali progettisti, installatori e committenti. Il progetto “Capitolati tecnici”, nato in collaborazione con ITACA, Istituto per l’Innovazione e Traspa-renza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, è stato successiva-mente implementato da ANIE con l’idea di un software. L’applicazione consente di predisporre un documento elettronico contenente tutte le informazioni tecniche necessarie alla realizzazione di impianti elettri-ci, domotici, ausiliari e fotovoltaici per uffici, edifici residenziali, edifici scolastici, strutture ospedaliere e residenze sanitarie assistenziali (RSA). Con il software, ANIE ha inteso offrire agli utenti uno strumento versatile e prezioso per lo sviluppo del business, permettendo al com-pilatore di creare un capitolato personalizzato, a misura delle proprie esigenze. L’interfaccia è stata progettata per essere intuitiva e di imme-diato utilizzo, tramite una connessione Internet e un comune browser. Il software consente di elaborare il capitolato più volte, adattandolo di volta in volta alle proprie necessità. Una volta completato, è possibile salvare il documento in formato word. Si tratta di uno strumento uti-le per poter realizzare successivamente sia il computo metrico, sia il

preventivo del proprio impianto. Aggiornati dal punto di vista sia tecnico, sia normativo, i Capitolati sono indispensabili al professionista nell’esercizio della sua attività di progettista e al committente dell’opera. Le schede tecniche contenute nel software sono, infatti, costantemente rinnovate, in modo da rispettare sem-pre la normativa vigente e, quindi, la regola dell’arte. Le indicazioni riportate nelle schede consentono, inol-tre, di realizzare impianti sicuri, utilizzando prodotti di qualità. È, infine, protetta e garantita la riservatezza dei dati contenuti all’interno dei progetti, poiché il pannello di gestione dei Capitolati risulta accessibile soltanto tramite “username” e “password” personali.

aNie coNfiNdustria: software per i capitolati tecnici

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Azienda Pagina

ABB 04Anie 04-55Asita 48Brady Corporation 47BTicino 09CEI 11Conergy 12Daikin 11Danfoss Solar Inverters 06-46Dehn 37Elettrocanali 10Enerpoint 51Fiera Bolzano 12GE Industrial Solutions 49Gewiss 30-46-54Gruppo Omerin 51Hager Sicurezza 53Havells Sylvania 49ICEL 55

Azienda Pagina

K.E.R.T. 34Linea Light Group 53Maurigroup 29Osram 54Palazzoli 40Prosiel 09Rebuilding Network 08RS Components 52Scame 13Schneider Electric 13-52Socomec 06The Innovation Cloud 43Think Simple 50Vaillant Italia 50Varta 38Verbatim 47Vimar 08Vortice 4Zumbotel 10

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Cervedwww.cerved.compagina 33

Chintwww.chint.itIV Copertina

Giovenzanzawww.giovenzana.compagina 5

Idealluxwww.ideallux.netpagina 1

K.e.r.t.www.kert.itI Copertina

Linknesswww.linkness.compagina 7

Verbatimwww.verbatim.itII Copertina

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