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Associazione Milgram – via Giambattista Balbis, 1 – 10144 – Torino www.associazionemilgram.it L’EFFETTO LUCIFERO: COME SI DIVENTA CATTIVI … E PERCHÉ RICORDARLO Obbedienza, conformismo sociale e violenza di massa, dalla Shoah ai giorni nostri L’intento di questo progetto è quello di riflettere sulla cosiddetta “costruzione sociale del male”: le dinamiche sociali che possono trasformare delle persone “normali” in zelanti esecutori di crimini di massa, oppure in spettatori indifferenti, assolutamente passivi di fronte alla violenza sistematica che colpisce i loro concittadini. Partendo dall’analisi storiografica del caso della Shoah e dalla tesi sulla “banalità del male” di Hannah Arendt per arrivare alle ricerche empiriche di Stanley Milgram e Philip Zimbardo, il progetto si propone di illustrare fenomeni come la deresponsabilizzazione, l’obbedienza incondizionata, il conformismo sociale, per interrogarsi sulla loro relazione con i casi di violenza di massa nel mondo contemporaneo. Destinatari: - Studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori - Gruppi di cittadini, giovani e adulti, associati liberamente, o in enti pubblici e privati Modalità: - Lezione frontale della durata di 2 ore, oppure modulo laboratoriale di 2 incontri della durata di 2 ore ciascuno. - Il numero indicativo di partecipanti è di 1-2 classi per le scuole; per le altre tipologie di destinatari: gruppi di max. 40 persone. Informazioni sui costi e prenotazioni: [email protected]

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Page 1: COME SI DIVENTA CATTIVI E PERCHÉ · PDF fileL’EFFETTO LUCIFERO: COME SI DIVENTA CATTIVI ... di Stanley Milgram e Philip Zimbardo, il progetto si propone di illustrare fenomeni come

Associazione Milgram – via Giambattista Balbis, 1 – 10144 – Torino

www.associazionemilgram.it

L’EFFETTO LUCIFERO: COME SI DIVENTA CATTIVI … E PERCHÉ RICORDARLO

Obbedienza, conformismo sociale e violenza di massa,

dalla Shoah ai giorni nostri

L’intento di questo progetto è quello di riflettere sulla cosiddetta “costruzione sociale del male”: le

dinamiche sociali che possono trasformare delle persone “normali” in zelanti esecutori di crimini

di massa, oppure in spettatori indifferenti, assolutamente passivi di fronte alla violenza

sistematica che colpisce i loro concittadini. Partendo dall’analisi storiografica del caso della

Shoah e dalla tesi sulla “banalità del male” di Hannah Arendt per arrivare alle ricerche empiriche

di Stanley Milgram e Philip Zimbardo, il progetto si propone di illustrare fenomeni come la

deresponsabilizzazione, l’obbedienza incondizionata, il conformismo sociale, per interrogarsi

sulla loro relazione con i casi di violenza di massa nel mondo contemporaneo.

Destinatari: - Studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori

- Gruppi di cittadini, giovani e adulti, associati liberamente, o in enti pubblici e privati

Modalità: - Lezione frontale della durata di 2 ore, oppure modulo laboratoriale di 2 incontri della

durata di 2 ore ciascuno.

- Il numero indicativo di partecipanti è di 1-2 classi per le scuole; per le altre tipologie di

destinatari: gruppi di max. 40 persone.

Informazioni sui costi e prenotazioni: [email protected]