Come sfruttare le opportunità: progetti standard e analitici · 2015-05-27 · produzione di ACS...

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Come sfruttare le opportunità: progetti standard e analitici Enrico Biele, FIRE Conferenza FIRE/ISNOVA - Certificati bianchi: titoli di efficienza energetica a portata di mano 21 marzo 2012, Milano www.fire-italia.org

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Come sfruttare le opportunità: progetti standard e analitici

Enrico Biele, FIRE

Conferenza FIRE/ISNOVA - Certificati bianchi:

titoli di efficienza energetica a portata di mano

21 marzo 2012, Milano

www.fire-italia.org

La Federazione Italiana per l ’ uso Razionale dell ’ Energia è

un’associazione tecnico-scientifica che promuove per statuto l’efficienza

energetica in tutte le sue forme, supportando chi opera nel settore.

Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del

Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere

il ruolo degli energy manager nominati ai sensi della Legge 10/91.

La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione

e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera

a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e

rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.

Cos’è la FIRE

www.fire-italia.org www.secem.eu Rivista Gestione Energia

www.fire-italia.org

Progetti e collaborazioni

www.hreii.eu www.enforce-een.eu

www.ener-supply.eu

www.soltec-project.eu

www.esd-ca.eu

Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi

di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di

sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta.

Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si

segnalano l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi aziende, università,

associazioni, agenzie e enti fieristici.

Fra i progetti conclusi:

- www.e-quem.enea.it

- www.eu-greenlight.org

- www.enerbuilding.eu

- Eurocontract

- ST-Esco

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Risultati conseguiti: cosa

Risultati

Opportunità

Considerazioni

Dall'avvio del meccanismo ad oggi, l'impiego di schede standard ha consentito di ottenere la

maggior parte dei risparmi energetici previsti dai Decreti Ministeriali del 20 luglio 2004 e dal

D.M. del 21 dicembre 2007...

.

Al primo semestre 2011 il totale delle schede semplificate ha contribuito ai risparmi

complessivi per un totale di circa 7,5 Mtep su 9,7 Mtep di risparmi certificati alla stessa data.

In altri termini tale quantità corrisponde, approssimativamente, a:

- un evitato rilascio in atmosfera di circa 15-20 milioni di tonnellate di CO2

- la mancata installazione di una centrale di produzione di energia elettrica da fonte

fossile o nucleare da 1 GW operativa 8.000 ore/anno.

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Risultati conseguiti: come

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Opportunità

Considerazioni

La maggior parte dei risparmi, nell’ordine dell’80% sul totale schede, è stata ottenuta nel

settore residenziale con le schede standardizzate 1 e 13 a, ad oggi non più attive.

Scheda 1 e s.m.i.: contributo di circa 5 Mtep

Scheda 13 a: contributo di circa 1,2 Mtep

Ripartizione dei risparmi tramite schede al primo semestre 2011 (in giallo le schede non più attive)

Risultati conseguiti: perché

Risultati

Opportunità

Considerazioni

.

I fase:

• interventi con un elevatissimo rapporto

incentivo/costo capitale.

• interventi semplici da effettuare.

• settore di applicazione: settore

residenziale (circa 13 milioni di edifici e 28

milioni di abitazioni).

• pochi requisiti minimi da rispettare.

II fase:

interventi interessanti, spazio alle altre

schede. Buona parte presentano però

un rapporto incentivo/costo capitale

anche inferiore al 10%.

III fase:

positive e interessanti novità introdotte

dall’AEEG con la delibera EEN 9/11 e

dal legislatore con gli articoli 29 e 30

del D.Lgs. 28/2011.

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Elaborazioni FIRE su dati AEEG e GME

Elaborazioni FIRE su dati AEEG e GME

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Le schede oggi

Risultati

Opportunità

Considerazioni

Ad oggi sono disponibili 19 schede standardizzate e 5 analitiche. I campi di

applicazione più frequenti sono in generale quelli relativi al settore civile

(commerciale, residenziale, terziario). Una buona fetta delle schede (un quarto) è

dedicata al settore della pubblica illuminazione.

.

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5 analitiche

marzo 2012

19 standard

Tipologia di progetto Risparmio netto integrale

Standardizzato 20 tep

Analitico 40 tep

Consuntivo 60 tep

Tipologia di progetto Distributori obbligati e SEM Altri

Standardizzato 25 tep

Analitico 100 tep 50 tep

Consuntivo 200 tep 100 tep

Buone opportunità si ravvisano a seguito della delibera EEN 9/11, in

particolare a seguito:

- Della riduzione delle soglie minime ridotte e uniformate per tipo di soggetto;

- Del raccordo vita tecnica-vita utile degli interventi;

- Della maggiore flessibilità concessa per la presentazione dei progetti;

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Opportunità: soggetto con obbligo di nomina dell’EM

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Opportunità

Considerazioni

Soggetto con obbligo di nomina nel settore civile (es. comune da 50.000 abitanti con

consumi superiori a 1.000 tep/anno).

Esempi di azioni:

1) Coibentazione e sostituzione di infissi con altri a doppi vetri negli edifici comunali

e nelle scuole primarie (schede standardizzate 5T, 6T, 20T)

2) Solare termico ad integrazione delle caldaie a gas per la produzione di ACS

(scheda standardizzata 8T).

3) E, in particolare, interventi di razionalizzazione dei consumi nella pubblica

illuminazione, per cui esistono ben sei schede dedicate (schede standardizzate 17T,

23T, 24T, 28T, 29Ta, 29Tb).

4) Caldaie centralizzate eventualmente abbinate a sistemi di termoregolazione

(Scheda analitica 26T).

5) Reti di teleriscaldamento, laddove possibile (scheda analitica 22T).

Portale dedicato agli EM:

20 tep

RNI

40 tep

RNI

http://em.fire-italia.org

FAQ: e se il comune è sotto la soglia d’obbligo dei 1.000 tep/anno? In questo caso non

può partecipare al meccanismo come soggetto con obbligo di nomina ma potrebbe:

accordarsi con un distributore, chiedere supporto ad una società di servizi energetici,

costituire una ESCo pubblica o mista pubblico-privata.

Sostituzione boiler elettrico:

Unità per tep: ~ 2,44 m2;

Unità per soglia minima (20 tep) ~ 49 m2;

Ricavo TEE cumulato e attualizzato: 8.660 €

incidenza TEE sul costo dei pannelli: ~ 44%

Applicazioni e valutazioni: esempio solare termico

Ipotesi: intervento da 20 tep;

costo unità: 400 €/m2 ;

fattore di attualizzazione: 5%;

prezzo cessione titoli: 100 €/TEE;

Città: Roma, fascia 3;

Collettore solare: piano

Sostituzione caldaia a gas:

Unità per tep: ~ 4 m2;

Unità per soglia minima(20 tep) ~ 80 m2;

Ricavo TEE cumulato e attualizzato: 8.660 €

incidenza TEE sul costo dei pannelli: ~ 27%

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Opportunità

Considerazioni

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Opportunità: SSE operante nel settore residenziale

Società di servizi energetici operante nel settore domestico, ad esempio:

• società che effettui servizi di installazione e manutenzione di caldaie efficienti,

solare termico e pompe di calore;

• società di progettazione di interventi di efficientamento energetico e/o consulenza

nel campo dell’efficienza energetica.

Esempi di azioni:

1) Coibentazione e sostituzione di infissi con altri a doppi vetri in singole abitazioni o

condomini (schede standardizzate 5T, 6T, 20T).

2) Caldaie 4 stelle (scheda standardizzata 3T).

3) Solare termico ad integrazione delle caldaie a gas o dei boiler elettrici per la

produzione di ACS (scheda standardizzata 8T).

4) Pompa di calore per la produzione di ACS (scheda standardizzata 27T)

5) Caldaie centralizzate eventualmente abbinate a sistemi di termoregolazione

(Scheda analitica 26T).

6) Microcogenerazione, stanti le condizioni riportate nella nota “i” delle nuove linee

guida (scheda analitica 21T).

20 tep

RNI

40 tep

RNI

Risultati

Opportunità

Considerazioni

Sistemi di cogenerazione ad uso civile

Applicazioni: cogenerazione

Quando è applicabile: per interventi nel settore civile, limitatamente ai sistemi di

cogenerazione che risultino strettamente integrati con altre misure di efficienza

energetica i cui effetti non siano scorporabili, e nel caso in cui non si benefici del regime

di sostegno del D.M. 5/9/11.

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Opportunità

Considerazioni

Sistemi di cogenerazione ad uso civile

Applicazioni: cogenerazione in ambito civile

Rendimento elettrico 32%

Rendimento termico 45%

Potenza elettrica (kW) 300

Ore di funzionamento 4.000

consumo gas (m3) 390.540

Dati cogeneratore

Gas naturale, 4.000 h/anno

Ma…sulla cogenerazione nel settore civile pesano:

- la limitazione del campo di applicazione ai soli interventi integrati e non

scorporabili;

- l’incertezza sul futuro della scheda stessa;

- la nota 75649 del 6/9/11 dell’Agenzia delle Dogane, che ha avuto effetti molto

più consistenti di una direttiva comunitaria e di una serie di leggi e decreti

legislativi.

Risparmi e ricavi

Risparmio netto integrale 255 tep/anno

Ricavo annuo ~ 23.000 €/anno

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Opportunità

Considerazioni

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Nuove opportunità dal D.Lgs.28/2011: schede ENEA, 1/2

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Opportunità

Considerazioni

Numero

scheda

Tipo di scheda

E1 Installazione di motori elettrici a più alta efficienza

E2 Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti sui

sistemi per la produzione di aria compressa

E3 Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti sui

sistemi di ventilazione

E4 Riqualificazione termodinamica del vapore acqueo attraverso la ricompressione meccanica (RMV) nella

concentrazione di soluzioni

E7 Nuova installazione di impianto di riscaldamento unifamiliare alimentato a biomassa legnosa di potenza

≤ 35 kW termici

E8 Installazione di gruppi di continuità statici ad alta efficienza

E11 Installazione di refrigeratori condensati ad aria e ad acqua per applicazioni in ambito industriale

E13 Rifasamento di motori elettrici di tipo distribuito, presso la localizzazione delle utenze

E14 Installazione del sistema di automazione e controllo del riscaldamento negli edifici residenziali (Building

Automation and Control System, BACS) secondo la norma UNI EN 15232

E15 Pubblica illuminazione a led in zone pedonali

Gli artt. 29 e 30 del D.Lgs. 28/2011 prevedevano che UTEE-ENEA sviluppasse

entro sei mesi almeno 15 schede con particolare attenzione a una serie di

settori di rilevante interesse (ICT, trasporti, industria, illuminazione a led etc.).

D.Lgs.

28/2011

Le schede sono state prodotte e sono attualmente al vaglio del Ministero dello Sviluppo

Economico.

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Nuove opportunità dal D.Lgs.28/2011: schede ENEA, 2/2

Risultati

Opportunità

Considerazioni

N° Tipo di scheda

E5 Utilizzo di biometano per autotrazione (BpA) nei trasporti pubblici in sostituzione del metano (GN)

E6 Autotrazione nei trasporti pubblici con utilizzo di energia elettrica da fonte rinnovabile

E9 Installazione di impianto di riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel settore della serricoltura

E10 Installazione di schermi termici interni per l’isolamento termico del sistema serra

E12 Diffusione di autovetture a trazione elettrica o ibrida termoelettrica per il trasporto privato di passeggeri

E16 Diffusione di autovetture alimentate a GPL per il trasporto di passeggeri

E17 Diffusione di autovetture alimentate a metano, per il trasporto di passeggeri

A cui si aggiungono:

- una proposta di scheda basata sull’uso di metodi statistici per la valutazione del numero di

alcune tipologie di apparecchiature ad alta efficienza energetica immesse sul mercato;

- le proposte di schede (in particolare due proposte relative all’efficientamento dell’involucro

edilizio) e approcci metodologici avanzati dall’AEEG.

Di particolare interesse, risultano le schede nei settori agricoltura e trasporti:

1) consentono l’accesso semplificato al meccanismo a due settori che prima sarebbero

passati per la metodologia a consuntivo.

2) lo stesso D.Lgs. 28/11 ha gettato le basi per valorizzare i titoli derivanti dall’applicazione

delle schede prodotte da Enea nel settore trasporti (comma 2 art. 29).

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Proposte e auspici: Schede, chi fa cosa?

Risultati

Opportunità

Considerazioni

Attesa la definizione degli obiettivi è necessario definire al più presto ruoli e

competenze.

D.Lgs.

28/2011

D.Lgs.

115/2008

DD.MM.

20/04/04

Schede semplificate: principali provvedimenti legislativi

Fermo restando una proficua collaborazione tra le istituzioni e i soggetti coinvolti,

andrebbe valutato se definire un’unica cabina di regia per la gestione e il

coordinamento delle procedure semplificate (produzione di nuove schede,

aggiornamento e revoca delle schede esistenti, rapporto con i proponenti e in

particolare con gli utilizzatori della scheda)?

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Proposte e auspici: formazione & dialogo

Risultati

Opportunità

Considerazioni

Meccanismo chiaro o meccanismo semplice?

Un meccanismo come quello dei TEE non può essere eccessivamente

semplificato, perché:

- incentiva numerosissime tecnologie, ossia potenzialmente tutti (o quasi) i

dispositivi in grado di realizzare efficienza energetica negli usi finali ;

- è un meccanismo di mercato, che permette di raggiungere i benefici

minimizzando i costi per i consumatori.

• Chiarezza tra istituzioni: promuovere un maggior dialogo tra istituzioni,

definire i ruoli e le regole, mettere a fattor comune le esperienze tecniche di

ciascuno.

• Chiarezza per operatori & cittadini: iniziative formative rivolte a progettisti,

installatori, venditori e società di servizi; campagne di informazione mirate

soprattutto ai non tecnici e ai decisori. Buoni esempi sono le Faq AEEG 2011, i

seminari tecnici proposti dall’Autorità a inizio meccanismo, le guide ENEA 2011 e

2012.

Considerazione generale: schede semplificate in un meccanismo

“chiaro” e in un contesto meno confuso darebbero maggiori frutti…

Rendere il meccanismo chiaro e fruibile. Come?

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