Come riconoscere e prevenire i disturbi da stress e il burnout · LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL...
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Osservare e agire Come riconoscere e prevenire i disturbi da stress e il burnout MORBIO INFERIORE, 27 AGOSTO 2015
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Perché è importante parlare dello stress correlato al lavoro?
1. Perché le sue conseguenze sono rilevanti per la salute e per la sicurezza;
2. Perché sappiamo che non tutte le persone lo riconoscono e riescono con facilità a parlarne;
3. Perché, sebbene sia sempre esistito, lo stress nei luoghi di lavoro è in aumento e ancora poco considerato nei contesti lavorativi da cui ha origine.
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
“Benessere è uno stato mentale dinamico caratterizzato da un’adeguata armonia tra capacità, esigenze e aspettative di un individuo ed esigenze e opportunità ambientali” (OMS, 1986)
• L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ritiene lo
stress lavorativo un rischio emergente di particolare rilevanza per la salute pubblica.
• Un’indagine svolta dall’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute del Lavoro (EU-OSHA 2005) rivela che il 22% dei lavoratori attivi vive una condizione di stress lavoro correlato.
“Work-related stress is one of the biggest health and safety challenges that we face in Europe. Stress is the second most frequently reported work-related health problem, affecting 22% of workers from the EU 27 (in 2005), and the number of people suffering from stress-related conditions caused or made worse by work is likely to increase.”
Fonte: EU-OSHA 2005
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Alcune cifre in Svizzera
o L’ultima ricerca dell’Ufficio federale di statistica (gennaio 2014) rileva che un
lavoratore su cinque è vittima di stress.
o Secondo i dati della SECO del 2010, il 34 % circa dei lavoratori svizzeri ha
affermato di sentirsi molto/spesso stressato al lavoro
o Nel 2000 erano circa il 27%
o I giovani sembrano essere i più toccati
o I soggetti attivi nei settori dell’istruzione, della sanità e nel sociale si sentono
più logorati emozionalmente rispetto ai soggetti attivi in altri settori.
o I costi annuali dello stress sul lavoro sono stimati ad almeno 4 miliardi di
franchi.
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Esercitazione Cos’è lo stress?
o Lavoro in gruppi per dare una vostra definizione di Stress
o Scrivere su un foglio una vostra frase, rappresentazione grafica o simbolica di cosa intendete per stress
o Discussione
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Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Definizione
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Sollecitazione INPUT
Risposta OUTPUT
«Sono stressato» «Questa cosa mi stressa molto»
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
La sindrome generale di adattamento
Le ricerche del Dr. Hans Selye e di altri scienziati hanno chiarito la complessa fisiologia delle tre fasi della sindrome generale di adattamento (General Adaptation Syndrome o G.A.S.).
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
La prima fase: il campanello d’allarme (fase di allarme) Tutte le forze e le energie sono attivate per far fronte allo stressor nel migliore dei modi. La principale reazione interna è la produzione di adrenalina (catecolamine) con conseguente aumento del battito cardiaco: il corpo si prepara alla classica risposta “combatti o fuggi”, dominata dal nostro istinto di sopravvivenza.
Questo è il momento più importante, nel quale il nostro organismo si adegua alle nuove circostanza e cerca di resistere finché l’elemento stressante non scompare.
La seconda fase: la resistenza o adattamento
La terza fase: l’esaurimento
Questa è la fase conclusiva dello stress che assicura al corpo il riposo necessario per rimettersi completamente; in genere comincia quando l’organismo percepisce il pericolo come finito o quando le energie cominciano a venir meno.
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EVENTO/ STRESSOR
PERSONA
Valutazione primaria
Sfida / Danno / Minaccia
Valutazione secondaria
strategie di superamento
coping orientato al problema (se l’evento è considerato
controllabile o modificabile)
coping orientato sulle emozioni (se l’evento è valutato
immodificabile)
Cosa posso fare?
Quali risorse ho a mia disposizione?
Processo transazionale
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
“Lo stress è un processo derivante dall’interazione (transazione) tra l’individuo e il suo contesto socio-ambientale. L’esito positivo o negativo sarà determinato dall’incontro tra le caratteristiche, i desideri, la storia personale e le risorse dell’individuo da una parte e le richieste ambientali dall’altra.”
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Eustress e Distress
Eustress (Stress buono)
reazione che non supera le capacità di adattamento
dell’individuo
Distress (Stress nocivo)
reazione dovuta a carico eccessivo o troppo prolungato che
supera le capacità di adattamento dell’individuo
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Eustress
Lo stato di stress è fisiologico e naturale, necessario alla sopravvivenza e all’adattamento all’ambiente di tutti gli
esseri viventi.
“La completa libertà dallo stress equivale alla morte.”
Seyle ,1974
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Modelli teorici dello stress lavorativo
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Esercitazione Riconoscere i fattori di stress
LAVORATIVI
……………………………………
……………………………………
INDIVIDUALI
……………………………………
…………………………………….
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Stress lavorativo
Esperienza emozionale negativa (accompagnata da modificazioni biochimiche, comportamentali e cognitive) percepita dalla persona sul luogo di lavoro come conseguenza della difficoltà a fare fronte a richieste interne o esterne valutate come gravose
(Baum A., 1990).
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Fattori di stress sul posto di lavoro
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori legati al compito
◦ Quantità (mole di lavoro, ritmi elevati, scadenze da rispettare)
◦ Qualità
◦ Caratteristiche del lavoro
◦ Mancanza di controllo
◦ Rischi
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori legati all’organizzazione del lavoro
◦ Assegnazione inadeguata dei compiti e/o dei termini
◦ Contraddizioni tra le diverse esigenze
◦ Interruzioni
◦ Responsabilità elevata
◦ Mancanza di formazione adeguata
◦ Disinformazione
◦ Cattiva comunicazione
◦ Alto potenziale di conflitti
◦ Instabilità / precarietà
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori psicosociali
◦ Mancanza di sostegno
◦ Management inefficiente / autoritario
◦ Mancato riconoscimento
◦ Difficoltà a sviluppare relazioni interpersonali
◦ Conflitti irrisolti o ignorati (maltrattamenti verbali, mobbing/prepotenze, minacce)
◦ Valutazioni non idonee
◦ Nessun obiettivo, piano di carriera, avanzamento
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Fattori legati all’ambiente fisico e tecnologico
◦ Fattori esterni (rumore, luce, …)
◦ Cattiva concezione del posto di lavoro
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Fattori legati all’ambiente socio-economico dell’azienda
◦ Competitività
◦ Cattiva salute economica dell’azienda
◦ Nessuna cultura aziendale, mancanza di valori
◦ Spazio alle discriminazioni
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Fattori di stress nella vita privata
Esperienze di vita negative
◦ Malattie
◦ Lutto, perdita
◦ Separazione, divorzio
◦ Licenziamento
◦ Disoccupazione
◦ Problemi finanziari, indebitamento
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Fattori di stress nella vita privata
Difficoltà relazionali
◦ Problemi di coppia
◦ Perdita di un amico
◦ Mancanza di qualcuno con cui parlare, solitudine
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori di stress individuali
Esigenze personali
◦ Essere sempre perfetti, in ogni circostanza
◦ Essere sempre gentili, malgrado tutto
◦ Essere sempre forti, mai mostrare le debolezze
◦ Lavorare duro, mai rilassarsi, mai concedersi dei momenti piacevoli
◦ Mancanza di fiducia
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
L’influenza reciproca dei vari fattori
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Lo stress lavorativo: due aspetti importanti
1. L’analisi dei fattori di rischio psico-sociali all’interno dell’organizzazione
2. L’individuazione dei fattori di alleggerimento (le risorse) aziendali e personali (prevenzione e gestione)
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Conseguenze dello stress cronico Riconoscere tempestivamente i sintomi
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
I sintomi organici
o sudore abbondante
o disturbi digestivi
o tremori, tic nervosi
o cefalea da tensione
o senso di stanchezza
o dolori alla colonna vertebrale
o assenza di appetito (nausea, vomito)
o eccessiva fame
o digrignamento denti
o secchezza bocca
o palpitazioni, pruriti
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Sintomi psicologici
Sintomi emozionali
o nervosismo, irritabilità
o reazioni ansiose
o sintomi depressivi (angoscia, apatia, mancanza di piacere..)
o diminuzione dell’autostima
o aumentata reattività emotiva (facilità al pianto, sensazione di fragilità)
o paure irrazionali
Sintomi cognitivi o disturbi della memoria e della concentrazione
o iperatttività mentale
o indecisione
o confusione mentale
o disturbi del sonno (incubi, insonnia, risvegli precoci, interruzioni del sonno)
o difficoltà sessuali
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Sintomi comportamentali
Disturbi comportamentali
o aumentato consumo di sostanze (alcool, farmaci, droghe,..)
o “dipendenze senza droghe” (shopping compulsivo, gioco d’azzardo patologico, dipendenza da internet, ...)
o isolamento sociale
o aggressività auto ed etero - diretta
o aumento del numero di piccoli incidenti
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Le conseguenze dello stress
a. Livello individuale (peggioramento dei sintomi, malattie ad essi correlate)
b. Livello organizzativo :
- assenteismo
- turnover
- insoddisfazione lavorativa, demotivazione
- errori professionali, incidenti
- clima lavorativo
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Definizione
Il termine burnout significa letteralmente “bruciato, scoppiato”. In
ambito clinico si definisce come la risposta a una situazione di stress
cronico conseguente ad uno squilibrio tra le richieste dell’ambiente e
la capacità di adattamento della persona.
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
La sindrome del burnout è caratterizzata da tre
elementi fondamentali:
o esaurimento emotivo
o depersonalizzazione
o mancata realizzazione lavorativa
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Il burnout attraversa quattro fasi tipiche:
Entusiasmo idealistico
o elevate pretese verso se stessi
o sovrainvestimento nel lavoro
Stagnazione
o segnali di fatica e di delusione
o perdita dell’ottimismo
o investimento nel solo lavoro
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Frustrazione
o sensi di colpa
o impotenza
o messa in discussione delle proprie capacità
o sensazione di fallimento
Apatia
o ritiro degli investimenti
o distacco emotivo e cinismo
o rassegnazione
o esaurimento patologico
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Le cause
La sindrome è il risultato di molteplici fattori che vanno ricercati sia nell’organizzazione del lavoro (es. ritmi elevati, poca autonomia, mancanza di riconoscimento…), sia negli aspetti individuali (es. perfezionismo, capacità di gestire lo stress…).
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Le conseguenze del burnout
Il burnout come conseguenza di uno stress cronico non elaborato e la mancanza di rigenerazione ha conseguenze gravi. I sintomi più comuni sono:
•sintomi organici: mal di testa, stanchezza cronica, dolori dorsali
•sintomi emozionali: nervosismo, ansia, paura, sintomi depressivi, indifferenza
•sintomi cognitivi: disturbi della memoria e della concentrazione disturbi del sonno
•disturbi comportamentali: aumentato consumo di sostanze, isolamento sociale, aggressività) Anche a livello lavorativo si riscontrano tipiche manifestazioni quali assenteismo, errori di distrazione e riduzione dell’impegno.
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Esercitazione Come gestire lo stress
o Partendo dai fattori individuati in precedenza, provare a pensare strategie funzionali per la gestione dello stress
o Lavoro a gruppi e discussione
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Coping: strategie di risposta e adattamento agli eventi stressanti
Il COPING (to cope: fronteggiare) è un processo che rappresenta l’insieme degli sforzi e tentativi cognitivi, emotivi e comportamentali messi in atto dalla persona per controllare e ridurre l’impatto di un evento percepito come stressante.
Le strategie di coping sono modalità di gestione di un problema che definiscono il processo di adattamento ad una situazione stressante.
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Tipologie e funzioni del coping
a. COPING CENTRATO SUL PROBLEMA (problem-focused)
Utilizzato nelle situazioni/eventi suscettibili di cambiamento. Corrisponde al tentativo di modificare o risolvere la situazione che sta minacciando o danneggiando l’individuo attraverso l’uso di strategie attive volte ad un cambiamento esterno o interno (problem solving, time management, organizzazione del lavoro per obiettivi, ricerca di supporto sociale, formazione).
b. COPING CENTRATO SULL’EMOZIONE (emotion-focused)
Utilizzato nelle situazioni/eventi che il soggetto non può modificare. Corrisponde al
tentativo di regolazione delle reazioni emotive negative conseguenti alla situazione
stressante (tecniche di rilassamento, distanziamento emotivo, ricerca di supporto
sociale, comunicazione di emozioni negative,…).
Negrinotti Luca, Psicologo
LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Gestire lo stress
Fattori di protezione
• individuali
• lavorativi
Fattori di rischio
• individuali
• lavorativi
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori di protezione personali
Ottimismo
Ridere (effetto benefico sul sistema cardiovascolare)
Resilienza (capacità dell'uomo di affrontare
e superare le avversità della vita, adattamento positivo nonostante presenza di fattori di rischio)
Sostegno sociale
Aspettativa di competenza /auto-efficacia: convinzione di saper fronteggiare le richieste dell’ambiente con le proprie competenze e di averne il controllo
La percezione soggettiva di non avere a disposizione dei
comportamenti di superamento effettivi, porta alla percezione di vulnerabilità
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori di rischio personali
Personalità di tipo A
Nevroticismo/Ansia
(indica la tendenza alla instabilità e al turbamento emozionale, preoccupazione, ansietà)
Depressione (raddoppia i rischi d’infarto; quadruplica rischio di recidiva)
Rabbia
Ostilità/Aggressività
Senso di impotenza
(credenza di non avere controllo sulla situazione)
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Fattori di alleggerimento: le risorse a livello lavorativo
o adattare il lavoro alle competenze e alle capacità
o organizzare il lavoro in modo opportuno (lasciando libertà di manovra e libertà di gestire il proprio tempo di lavoro – Seco)
o definire ruoli e responsabilità
o far partecipare, responsabilizzare
o migliorare la comunicazione
o favorire l’interazione sociale, l’équipe
o riconoscere il lavoro svolto
o favorire lo sviluppo e la crescita personali
o interessarsi allo stato di salute
o occuparsi di chi già sta male
o favorire la conciliazione tra vita privata e vita professionale (Seco)
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO
Esercitazione Riconoscere i propri fattori protettivi e di rischio
o Lavoro a coppie
o Dare un feedback su come percepiamo la persona rispetto fattori di protezione e di rischio per lo stress
Negrinotti Luca, Psicologo LABORATORIO DI PSICOPATOLOGIA DEL LAVORO