Come realizzare postazioni di guida a basso costo - TIM · Montare la struttura a “tavolino”...

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Come realizzare postazioni di guida a basso costo A cura di Premessa: perché utilizzare una postazione di guida Spesso, quando si valuta valuta l’acquisto di un impianto hi-fi, nell’esaminare le caratteristiche tecniche ed estetiche dei suoi componenti, ci si sofferma raramente sui diffusori, considerati elementi necessari sì, ma non determinanti ai fini di una buona resa sonora. Dimenticando che è da essi che dipende principalmente la diffusione e la qualità del suono. Se un discreto amplificatore che utilizza ottimi diffusori, può rendere comunque un ottimo risultato, non è sempre vero il contrario. Il perché di questo esempio è presto detto: molti appassionati di guida virtuale, nel ricercare immersività in una simulazione si concentrano particolarmente su grafica, fisica, sonoro e, in misura minore, sulle periferiche di guida. Trascurandone posizionamento, fissaggio ed ergonomia, oltre che la propria postura ‘al volante’. Finché ci si diverte alla guida di un racing game, queste considerazioni contano relativamente poco. Arriva per tutti però la ‘killer application’ che regala realismo e immersività, e che desta nel pilota virtuale più smaliziato il desiderio di ottenere il massimo realismo audiovisivo, ma anche fisico, ricreando al meglio la postura di guida e l’ergonomia consentite da un abitacolo. Se per ottenere un’ottima resa audiovisiva è sufficiente l’acquisto di un sistema surround e di una scheda video spendendo alcune centinaia di euro, le problematiche inerenti l’acquisto o la costruzione di una postazione di guida sono più ampie, e riconducibili principalmente a costo, trasporto e spazio occupato. In questo contesto ci occupiamo ovviamente di postazioni di guida statiche da utilizzare in ambito domestico. Postazioni di guida, perché utilizzarle Al di là del desiderio di riprodurre al meglio anche nella postura le condizioni che i veri piloti affrontano alla guida di monoposto e vetture sportive, una postazione di guida consente di risolvere alcune problematiche e di rendere l’esperienza al volante più godibile e completa. Tra i problemi più frequenti c’è senza dubbio quello relativo al fissaggio della pedaliera: gommini, griglie, tappetini in gomma e altre soluzioni comunemente adottate sono utili a non far scivolare del tutto i pedali, ma solo un punto di battuta fisso può garantire stabilità costante e duratura. Altro problema non indifferente è costituito da polvere e sporco che, quando la pedaliera si trova sul pavimento, si depositano sulla base e al suo interno, compromettendo nel tempo precisione e durata della componentistica elettronica. Una postazione di guida che prevede un sistema di fissaggio permanente consente di risolvere entrambe i problemi, rendendo stabile la pedaliera e isolandola dalla polvere che si deposita regolarmente a terra. Il volante: ognuno ha il proprio sistema di fissaggio, la Logitech, con il Momo Racing Wheel e il Driving Force Pro ha senz’altro ideato uno dei più versatili, consentendo di agganciare la base a superfici di qualsiasi profondità e spessore. Per contro, l’inclinazione longitudinale del volante costringe i polsi ad una posizione di guida non troppo naturale e, nel tempo, stancante. Una postazione di guida ben studiata può consentire di variare non solo l’inclinazione del volante, ma la sua altezza, che altrimenti è determinata da quella della scrivania alla quale è agganciato. Lo stesso discorso vale per l’altezza del monitor: se posto sullo stesso piano al quale è agganciato il volante, generalmente richiede di abbassare lievemente lo sguardo, a meno che la stessa base del monitor non sia di dimensioni generose (anche se molti modelli recenti di display LCD montano supporti di altezza variabile non indifferente). Nella realtà, alla guida di una vettura, lo sguardo del conducente punta diritto di fronte a sé: anche in questo caso, una postazione di guida può consentire di ottimizzare l’altezza del monitor svincolandola da quella a cui è posto il volante. Ergonomia, altezza da terra: non riferite, in questo caso, ad esigenze di abbassamento del baricentro ovviamente, bensì al rapporto tra altezza della sedia e della scrivania, che determina posizione e inclinazione di braccia, gambe, polsi e caviglie. Osservate come, nelle due immagini sotto riportate, a fronte di esigue variazioni dell' altezza da terra, la postura del pilota cambi sensibilmente, in particolare intervenendo sull'inclinazione di polsi e caviglie.

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Come realizzare postazioni di guida a basso costo

A cura di

Premessa: perché utilizzare una postazione di guida

Spesso, quando si valuta valuta l’acquisto di un impianto hi-fi, nell’esaminare le caratteristiche tecniche ed estetiche dei suoi componenti, ci si sofferma raramente sui diffusori, considerati elementi necessari sì, ma non determinanti ai fini di una buona resa sonora. Dimenticando che è da essi che dipende principalmente la diffusione e la qualità del suono. Se un discreto amplificatore che utilizza ottimi diffusori, può rendere comunque un ottimo risultato, non è sempre vero il contrario. Il perché di questo esempio è presto detto: molti appassionati di guida virtuale, nel ricercare immersività in una simulazione si concentrano particolarmente su grafica, fisica, sonoro e, in misura minore, sulle periferiche di guida. Trascurandone posizionamento, fissaggio ed ergonomia, oltre che la propria postura ‘al volante’. Finché ci si diverte alla guida di un racing game, queste considerazioni contano relativamente poco. Arriva per tutti però la ‘killer application’ che regala realismo e immersività, e che desta nel pilota virtuale più smaliziato il desiderio di ottenere il massimo realismo audiovisivo, ma anche fisico, ricreando al meglio la postura di guida e l’ergonomia consentite da un abitacolo. Se per ottenere un’ottima resa audiovisiva è sufficiente l’acquisto di un sistema surround e di una scheda video spendendo alcune centinaia di euro, le problematiche inerenti l’acquisto o la costruzione di una postazione di guida sono più ampie, e riconducibili principalmente a costo, trasporto e spazio occupato. In questo contesto ci occupiamo ovviamente di postazioni di guida statiche da utilizzare in ambito domestico.

Postazioni di guida, perché utilizzarle Al di là del desiderio di riprodurre al meglio anche nella postura le condizioni che i veri piloti affrontano alla guida di monoposto e vetture sportive, una postazione di guida consente di risolvere alcune problematiche e di rendere l’esperienza al volante più godibile e completa. Tra i problemi più frequenti c’è senza dubbio quello relativo al fissaggio della pedaliera: gommini, griglie, tappetini in gomma e altre soluzioni comunemente adottate sono utili a non far scivolare del tutto i pedali, ma solo un punto di battuta fisso può garantire stabilità costante e duratura. Altro problema non indifferente è costituito da polvere e sporco che, quando la pedaliera si trova sul pavimento, si depositano sulla base e al suo interno, compromettendo nel tempo precisione e durata della componentistica elettronica. Una postazione di guida che prevede un sistema di fissaggio permanente consente di risolvere entrambe i problemi, rendendo stabile la pedaliera e isolandola dalla polvere che si deposita regolarmente a terra. Il volante: ognuno ha il proprio sistema di fissaggio, la Logitech, con il Momo Racing Wheel e il Driving Force Pro ha senz’altro ideato uno dei più versatili, consentendo di agganciare la base a superfici di qualsiasi profondità e spessore. Per contro, l’inclinazione longitudinale del volante costringe i polsi ad una posizione di guida non troppo naturale e, nel tempo, stancante. Una postazione di guida ben studiata può consentire di variare non solo l’inclinazione del volante, ma la sua altezza, che altrimenti è determinata da quella della scrivania alla quale è agganciato. Lo stesso discorso vale per l’altezza del monitor: se posto sullo stesso piano al quale è agganciato il volante, generalmente richiede di abbassare lievemente lo sguardo, a meno che la stessa base del monitor non sia di dimensioni generose (anche se molti modelli recenti di display LCD montano supporti di altezza variabile non indifferente). Nella realtà, alla guida di una vettura, lo sguardo del conducente punta diritto di fronte a sé: anche in questo caso, una postazione di guida può consentire di ottimizzare l’altezza del monitor svincolandola da quella a cui è posto il volante. Ergonomia, altezza da terra: non riferite, in questo caso, ad esigenze di abbassamento del baricentro ovviamente, bensì al rapporto tra altezza della sedia e della scrivania, che determina posizione e inclinazione di braccia, gambe, polsi e caviglie. Osservate come, nelle due immagini sotto riportate, a fronte di esigue variazioni dell' altezza da terra, la postura del pilota cambi sensibilmente, in particolare intervenendo sull'inclinazione di polsi e caviglie.

Postazioni di guida commerciali come Hyperstimulator (www.hyperstim.com) risolvono in modo convincente i problemi di ingombro quando non sono utilizzate: chi decide di costruire da sé una postazione di gioco, generalmente lo fa per creare qualcosa di funzionale spendendo il meno possibile, o in misura minore, perché non ritiene che l’offerta disponibile risponda alle sue esigenze (postura, selezione periferiche) in rapporto al costo. Le problematiche da affrontare nella realizzazione di una postazione “artigianale” sono riconducibili alla scelta dei materiali e all’utilizzo per il quale la postazione viene realizzata: è studiata su misura per una sola persona? Per un particolare modello di volante e pedaliera? Deve essere facilmente trasportabile? E così via. Nel realizzare la postazione di guida oggetto di questo tutorial, si è cercato, per quanto possibile, di trovare il compromesso migliore tra versatilità di utilizzo, costi, ingombro e funzionalità, caratteristica quest’ultima riferita alla capacità della postazione di replicare una postura verosimile al volante di una vettura sportiva.

Monoposto o GT? In questo senso è stato necessario compiere una scelta: la postura di un pilota alla guida di una monoposto è abbastanza –ma non del tutto- differente da quella al volante di veicoli di altro genere, in quanto, specialmente nelle moderne vetture di F.1 il pilota si trova in posizione quasi supina, con la punta dei piedi ad una altezza non troppo inferiore rispetto al punto di osservazione del pilota. Questo aspetto influisce sensibilmente nella realizzazione di un telaio che riproduca la stessa postura. In questa realizzazione la preferenza è stata data alle GT, per diversi motivi: le minori misure di ingombro in lunghezza della seduta rispetto alla posizione quasi supina di una monoposto, l’abitabilità e l’accessibilità favorite dal tipo di seduta; il minor numero di regolazioni necessarie ad adattare la postazione a persone di taglia differente; la capacità di una postazione –in formato GT, diciamo così- nell’adattarsi ad un maggior numero di simulazioni (GT, sportive, Rally, educational, guida sicura).

Le indicazioni fornite in questo tutorial non sono da intendersi necessariamente alla lettera. Saranno spiegati alcuni criteri adottati nella costruzione della postazione (e le ragioni per le quali sono adottati), e fornite alcune misure di massima che possono consentire il raggiungimento di un buon risultato: tuttavia, nulla impone di seguire rigorosamente i passi che saranno elencati, o di scegliere per sé materiali o soluzioni che si ritengano più appropriate.

La scelta dei materiali Questa scelta è influenzata dal genere di postazione che si intende realizzare: deve essere scomponibile? Pieghevole? Personalizzabile? In questa realizzazione si è fatto uso del genere di tubolari e giunti studiati per la costruzione di scaffalature per negozi. Sono facilmente reperibili, poco costosi, molto semplici da maneggiare e lavorare, oltre a non essere disprezzabili anche dal punto di vista estetico. Non richiedono lavorazioni complesse quali perforazioni o saldature. Il costo di giunti e tubolari necessario si attesta intorno ai 70 euro.

Elenco materiali Tubolari (diametro 26 mm) : 930 cm ca 20 giunti a 3 vie per tubolari 40 tappi di copertura (opzionali) 10 fermi per mensole Questo materiale può essere acquistato dai rivenditori di scaffalature e mobili per NEGOZI (non uffici) Costo: 70/80 euro ca Nota: generalmente i tubolari sono venduti in unità da 3 mt di lunghezza, per cui 4 sono sufficienti, o 3, se si decide di risparmiare qualche cm sulla larghezza della struttura, o eliminando una delle barre, utile ma non indispensabile: tuttavia il costo di un tubolare aggiuntivo è irrisorio (2, 3 euro) e può essere utilizzato per il supporto al cambio, o per irrigidire la struttura, quindi consiglio di rispettare le misure indicate 5 mensole in legno (*di cui una opzionale) per: supporto monitor 35x55 oppure 40x60, per avere maggiore ampiezza della base supporto volante 40x20x1.8 (altezza cmq inferiore ai 2 cm) supporto pedaliera 40 (cmq non inferiore a 30) x 40 x 1,8 supporto tastiera 50 x 20 mouse* Per le mensole potete utilizzare i pannelli di truciolato rivestiti, sono reperibili in falegnameria e costano un decimo rispetto alle mensole già pronte: costo totale: 10 euro c.a. 1 Sedile racing: quelli la cui omologazione è scaduta possono essere acquistati (ancora in ottime condizioni) a circa 150 euro. In alternativa si può utilizzare altro sedile la cui seduta non superi i 25 cm in altezza Nel caso si opti per il sedile racing: 2 assi in legno da 4x17x50 (misure non obbligatorie, dipendono anche dal tipo di sedile utilizzato) Una slitta per sedile da auto (opzionale, si trova in qualsiasi sfasciacarrozze) Attrezzi: 1 sega da metallo 1 punta per legno da 26 mm (opzionale) 1 brugola cacciavite a croce 1 martello Costruzione NOTA: si consiglia di non fissare i giunti a fine corsa dei tubolari, ma di conservare sempre un margine esterno di almeno 1.5 cm (già preventivato nelle indicazioni circa le misure dei tubolari), e di stringere i dadi quanto basta al fissaggio, per facilitare le operazioni di montaggio, e FISSARE TUTTO SALDAMENTE solo a montaggio terminato. Misure tubolari: 2 x 150 5 x 75 10 x 55 2 x 25 Il montaggio dei giunti con i tubolari crea una struttura asimmetrica: questo significa che se monti un giunto all’esterno di un tubolare, il giunto montato sul tubolare parallelo dovrà essere montato sul lato interno, come puoi vedere in basso nella figure 1-2.

Montaggio della Base: NOTA: Unica misura opzionale è la lunghezza della struttura che poggia a terra, misura che dipende dal tipo di ancoraggio scelto per il sedile. Consiglio di tenersi inizialmente sui 150 cm (utilizzando così un solo tubolare da 3 mt) e poi eventualmente accorciare (gli avanzi sono cmq utilizzati per altre parti) Procedimento: ricavare 2 tubolari da 150 cm e 3 tubolari da 55 cm Montare la struttura come evidenziato nella figura 1: 2 delle 3 staffe laterali devono essere montate sulla parte inferiore della struttura, l’altra nella parte superiore (figura 2). La larghezza della struttura è di 51 cm (ingombri esterni), la distanza tra l’asse a dx e quello intermedio è di 41 cm (ingombri esterni). Si può notare dalle foto come al montaggio di un giunto dalla parte interna, debba corrispondere sul lato parallelo il montaggio ESTERNO del giunto corrispondente. Non è possibile cioè montare una struttura simmetrica montando entrambe i giunti sul lato esterno (o interno).

figura 1

figura 2

Montaggio Supporto monitor Procedimento: ricavare 4 tubolari da 75 cm, 5 tubolari da 55 cm, 2 tubolari da 25 cm Montare la struttura a “tavolino” (figura 3), utilizzando i 4 tubolari da 75 per le gambe, 3 tubolari da 55 cm per i lati esterni. La mensola del monitor poggia sui 2 lati esterni, la barra trasversale da 55 cm serve a irrigidire la struttura.

figura 3

Opzionale, ma consigliata: una barra obliqua da 75 cm garantisce la rigidità della struttura: montarla (alla fine) come in figura 3.

Montaggio Supporto volante Montare una barra da 55 cm immediatamente sotto (a battuta) ai giunti superiori che sostengono il monitor e successivamente montare la struttura a “C” come in figura 4. L’ampiezza della “C” deve essere tale che la mensola, una volta ruotata, poggi oltre il lato esterno (vedi figura 6, studiata per l’aggancio del Driving Force Pro).

figura 4

Utilizzare 4 fermi mensola come evidenziato in figura 5 per fissare la mensola da 40x20x1,8: due fermi su ogni lato, e altri due alla stessa altezza, sul lato opposto (per questo motivo lo spessore della mensola non deve superare 1,8 cm, altrimenti il fissaggio dei fermi risulterà forzato); fissare le viti quanto basta a garantire la stabilità della mensola, che deve ruotare liberamente attorno al tubolare al quale è fissata. La struttura a “C” consente di personalizzare l’inclinazione della mensola in base al volante utilizzato. Più è posizionata verso l’interno, maggiore sarà l’inclinazione della mensola verso il basso, e viceversa (figura 6).

figura 5

figura 6

Montaggio struttura completa Fissare la struttura a “tavolino” sulla base precedentemente realizzata, facendo attenzione che i tubolari siano sempre perfettamente perpendicolari gli uni rispetto agli altri, per garantire la stabilità generale. Il risultato sarà quello evidenziato in figura 7. Una volta che tutta la struttura sarà agganciata, verificarne la stabilità e la perpendicolarità dei tubolari, e stringere il più possibile i bulloni dei giunti.

figura 7

Sedile

A prescindere dal tipo di sedile utilizzato e dallo schema di montaggio scelto, tenere in considerazione quanto segue:

1. la struttura alla quale il sedile è agganciato deve essere robusta e studiata per resistere alle sollecitazioni laterali e verticali a cui il sedile è sottoposto in fase di seduta: tali sollecitazioni sono sempre maggiori di quanto ci si aspetterebbe, quindi saldate bene il sedile alla struttura, o rischiate di doverlo rifare.

2. Il sedile è “portante”, ovvero DEVE essere fissato rigidamente sulla postazione di guida per aumentare la stabilità complessiva.

3. Il peso del sedile deve essere scaricato a terra, e non sulla struttura, per evitare deformazioni: i tubolari col tempo potrebbero deformarsi.

Per il fissaggio del sedile ho utilizzato 2 assi in legno e una slitta per sedili di auto di serie, per cambiare velocemente la distanza del sedile stesso rispetto al volante e ai pedali in base all’altezza della persona. Per utilizzo privato, si può decidere tranquillamente di stabilire la distanza ideale e fissare il sedile facendo a meno della slitta. In questo caso, l’altezza del supporto del sedile dovrà compensare i 4 cm circa della slitta mancante. Ai fini di una corretta postura di guida (non da monoposto, né da auto di serie) è importante, nei limiti del possibile, rispettare le seguenti dimensioni in altezza (da terra): 25 cm per la seduta, 65-68 cm per il supporto volante, 73-75 per il supporto monitor. La postura di guida risulterà così comoda, realistica, adatta a qualsiasi taglia.

Montaggio sedile: Opzione 1: (nel caso si desideri avere una sola regolazione in profondità per il sedile) operare una feritoia sulla base del supporto sedile che ospiti la barra trasversale della struttura, dopo aver misurato la distanza (fissa) ideale tra sedile e volante. Opzione 2: (nel caso si desideri avere più regolazioni pre-definite in profondità per il sedile) operare diverse feritoie (a pettine, figura 8) distanziate di pochi cm l’una dall’altra (tenendo conto della rigidità del legno utilizzato) per poter posizionare il sedile a distanze diverse: considerare che l’escursione massima del sedile (da 1.60 di altezza a 1.95) è di circa 20 cm. In tale intervallo si possono perciò operare 3, 4 feritoie (non di più, pena possibile rottura del supporto in legno). L’altezza delle feritoie deve essere tale che una volta poggiato a terra il sedile, il supporto di legno deve poggiare sulla struttura. Ovviamente la larghezza deve essere pari, e non superiore, al diametro del tubolare (figura 9).

figura 8

figura 9

OPZIONALE: Una volta poggiata la base del sedile sulla struttura, segnare l’altezza del tubolare che dovrà attraversarlo: operare due fori passanti per il tubolare (figura 10): questa misura e il relativo foro vanno fatti con precisione: se il foro è troppo alto o troppo basso, la struttura risulterà forzata, con problemi di stabilità e deformazione. Questa parte del montaggio è opzionale, e garantisce la massima rigidità della struttura al sedile (figura 11). Consigliata per un risultato perfetto.

figura 10

figura 11

Montaggio supporto pedaliera Il principio è il medesimo utilizzato per il volante, utilizzando il tubolare posto a 1/3 della base. Per fissare la mensola al tubolare sono sufficienti in questo caso 3 fermi (2 laterali, uno centrale montato inversamente). La mensola utilizzata per la pedaliera risulterà così inclinata, per favorire la corretta inclinazione del pedale rispetto al piede (figura 12).

figura 12

Una volta completata la struttura, è possibile personalizzare le misure a proprio piacimento, e segare dai tubolari le parti in eccesso, dopodiché chiudere i fori con i tappi in dotazione. La mensola per il monitor non deve essere necessariamente fissata ai tubolari, può anche semplicemente appoggiarsi sopra. Alla fine del montaggio della postazione, dagli avanzi dei tubolari ricavare due supporti per la base che poggia a terra, dalla parte del sedile, per garantire la stabilità a terra della struttura (figura 13).

figura 13

Montaggio supporto tastiera/mouse

Si realizza fissando un tubolare alla parte inferiore della mensola (figura 14), e collegandolo ad un giunto montato su una delle gambe della struttura a tavolino. A questo punto del montaggio, avrete sufficiente dimestichezza per individuare la soluzione ideale.

figura 15

Il risultato finale è evidenziato in figura 16: il sedile poggia sulla parte inferiore della struttura in modo da bloccarla senza forzare il tubolare, intervento che garantisce stabilità e rigidità della struttura: il tubolare passante, fissato alla base della struttura, blocca ancora più efficacemente il sedile, evitando anche gli spostamenti laterali del sedile stesso, oltre a evitare che nelle sedute/rialzate il supporto del sedile sia stressato lateralmente. L’abitabilità è favorita dalla possibilità di indietreggiare il sedile e ruotare il volante verso l’alto per favorire la seduta.

figura 16

Come realizzare postazioni di guida a basso costo

A cura di

Marco Massarutto

per

www.drivingitalia.net

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