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Incentivare la motivazione – Incrementare l'efficienza Manuale per postazioni di lavoro dotate di microscopio ergonomiche

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Incentivare la motivazione – Incrementare l'efficienza

Manuale per postazioni di lavoro dotate di microscopio ergonomiche

33MANUALE DI ERGONOMIA SOMMARIO

Sommario

1. SCOPO DI QUESTO MANUALE

2. ERGONOMIA, ORIGINE E SCOPO

3. ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

4. ESERCIZI PER LA COLONNA VERTEBRALE

5. LA LUCE E LA VISTA

6. ERGONOMIA: IMMAGINI E TABELLE

7. TEST RAPIDO: DOVREI INVESTIRE NELL'ERGONOMIA?

8. IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

9. BIBLIOGRAFIA SULL'ERGONOMIA

10. QUESTIONARIO PER L'ALLESTIMENTO DI POSTAZIONI DI LAVORO ERGONOMICHE

11. MATERIALE INFORMATIVO AGGIORNATO

12. MANDATECI UN MESSAGGIO

04 – 05

06 – 07

08 – 16

17 – 20

21 – 24

25 – 29

30 – 32

33 – 40

41 – 42

43 – 47

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4 MANUALE DI ERGONOMIA SCOPO DEL PRESENTE MANUALE

1. Scopo di questo manuale

Quando nel 1998 pubblicammo il nostro primo manuale per le postazioni di lavoro

dotate di microscopio ergonomiche, molte aziende avevano una scarsa considerazione

per l'allestimento delle postazioni di lavoro. Oggi, la maggior parte delle imprese si

rende conto dell'importanza dell'ergonomia quale vantaggio sulla concorrenza. La

discussione sulla realizzazione di postazioni di lavoro dotate di computer, ha sicura-

mente rafforzato questa consapevolezza ed ha incrementato la richiesta di soluzioni

ergonomiche. Leica Microsystems tiene conto di questi sviluppi con un continuo

ampliamento del proprio programma di ergonomia.

BENESSERE E INCREMENTO DELL'EFFICIENZA

Le postazioni di lavoro e i flussi operativi ergonomici sono il presupposto per il benes-

sere dei collaboratori nell'azienda. L'ergonomia porta però anche dei vantaggi econo-

mici. Un modo di lavorare a misura d'uomo aumenta infatti la motivazione e le

prestazioni dei collaboratori. Essi si stancano con minore facilità, sono più attenti,

fanno meno errori e possono operare in modo più efficiente. Se applicata correttamen-

te, l'ergonomia contribuisce all'incremento della produttività e dei risultati commer-

ciali. Studi della medicina del lavoro dimostrano come le postazioni di lavoro dotate di

ausili ottici possano creare disturbi agli occhi e sopratutto alla spina dorsale e alle

spalle. A confronto con le discusse postazioni di lavoro dotate di computer, quelle

dotate di microscopi sono per i collaboratori addirittura ancora più esigenti.

55MANUALE DI ERGONOMIA SCOPO DEL PRESENTE MANUALE

SCOPRITE LE POSSIBILITÀ

Con il presente manuale desideriamo spiegarvi il significato e i vantaggi delle postazio-

ni di lavoro dotate di microscopio ergonomiche. I contenuti, elaborati secondo le più

moderne conoscenze, forniscono fondamenti di ergonomia e mostrano le possibilità per

ridurre al minimo le sollecitazioni fisiche dei propri collaboratori tramite un adeguato

allestimento della postazione di lavoro. Nessun altro produttore di microscopi si è

infatti mai occupato come noi dello sviluppo di strumenti ergonomici e ha immesso sul

mercato la più vasta gamma di prodotti per l'ergonomia.

ERGONOMIA NELLA PRODUZIONE: VI OFFRIAMO LA NOSTRA CONSULENZA

IN LOCO

La nostra offerta non si limita solo a prodotti ergonomici. Vi offriamo anche la nostra

consulenza direttamente in loco per permettervi di ottimizzare le postazioni di lavoro

del laboratorio, della produzione e del controllo di qualità dal punto di vista ergonomico.

Nell'appendice troverete i dati per contattarci e un fax di risposta.

6 MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA, ORIGINE E SCOPO

2. Ergonomia, origine e scopo

L'obiettivo principale dell'ergonomia è quello di migliorare le prestazioni del sistema di

lavoro nel suo complesso e di ridurre al minimo le sollecitazioni fisiche sulle persone

tramite un'analisi dei compiti da risolvere, dell'ambiente di lavoro e dell'interazione

uomo-macchina.

PARTE DELLA SCIENZA DEL LAVORO

L'ergonomia è una parte della scienza del lavoro. È pertanto utile accennare almeno

brevemente al contesto. La scienza del lavoro studia ed analizza le condizioni di lavoro

dell'essere umano con lo scopo di migliorare le prestazioni dell'intero sistema di lavoro

e di ridurre le sollecitazioni fisiche che il lavoro causa. Da questo punto di vista, l'ergo-

nomia analizza l'allestimento tecnico delle postazioni e degli attrezzi di lavoro e gli

effetti su chi lavora. L'ergonomia si propone di dedurre le regole per umanizzare il

lavoro secondo il principio dell'"adattamento del lavoro all'essere umano".

BENESSERE E RISULTATO COMMERCIALE

L'ergonomia può far ben più che migliorare la soddisfazione dei collaboratori. I provve-

dimenti per allestire ergonomicamente la postazione di lavoro risultano essere sempre

più un vantaggio per il risultato commerciale. La "ruota Ergo" contiene tutti i fattori che

influenzano il benessere di chi lavora e il risultato commerciale. Al centro si trovano

l'essere umano e il suo compito. Il cerchio di azione contiene le aree di ergonomia

che cambiano attivamente e che hanno a loro volta un'influenza diretta sulle zone del

cerchio di reazione.

77MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA, ORIGINE E SCOPO

1 Da: Ergonomia - Un fattore di successo per ogni impresa. Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI)

SCIENZA DEL LAVORO – CONTENUTI E COMPITI

Nel 1949, un gruppo di ricercatori legati all'inglese K. F. H Murell creò il neologismo

"ergonomia" dalla combinazione delle parole del greco antico ergon = lavoro e nomos =

legge. Essi crearono così un nuovo ramo della scienza che si sarebbe occupato dello

studio sistematico delle capacità e delle caratteristiche umane dal punto di vista

dell'interazione con apparecchiature tecniche.

Lo scopo era quello di ricavare dati ed elaborare proposte per la realizzazione tecnica di

utensili, apparecchi e macchine. Il motivo furono le ricerche eseguite in questo settore

durante la seconda guerra mondiale sia da parte degli alleati, sia da parte dei tedeschi

e il cui risultato venne ritenuto talmente importante da doverlo implementare anche

nelle applicazioni civili.

Per correttezza, va detto che già nel 1857 il polacco Wojciech Jastrzebowski usò il

termine ergonomia per una branca della scienza con obiettivi simili, ma questo termine

allora non ebbe una diffusione generale.

Sicurezza nel lavoro

Convenienza economica

Motivazione

Protezione della salute

Essere umano

Essere umano/

compito

Posta-zione di lavoro

Ambiente di lavoro

Organizza-zione del

lavoro

Contenuto del lavoro

Benessere nella

postazione di lavoro

Buon risultato

commerciale

8 MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

3. Ergonomia applicata per migliori postazioni di lavoro dotate di microscopio

Numerosi studi nella medicina del lavoro di tutto il mondo hanno dimostrato: l'applica-

zione su base scientifica dell'ergonomia nella postazione di lavoro non solo ha effetti

diretti sul benessere generale dei collaboratori, ma anche sulle loro prestazioni e quindi

sul risultato commerciale.

In determinati compiti, come il controllo di microstrutture, ausili ottici come microscopi

sono irrinunciabili. Tuttavia, un lavoro di diverse ore al microscopio sollecita notevol-

mente l'apparato visivo e quello muscolo-scheletrico dell'utente e la sua capacità di

concentrazione (vedi figura 24, pagina 25). Queste sollecitazioni sono ben maggiori di

quelle che si hanno nelle postazioni di lavoro dotate di computer.

Il presente capitolo si orienta prevalentemente agli utenti di microscopi e ai responsa-

bili dell'allestimento di postazioni di lavoro con tali strumenti. Esso contiene informazio-

ni concrete e suggerimenti preziosi per ridurre i rischi per la salute tramite:

• una buona ergonomia gli strumenti

• un'ergonomia ottimale della postazione di lavoro

• flussi di lavoro variabili

• pause regolari

• una qualifica adeguata del personale

• dei corsi di formazione per gli utenti

• un comportamento consapevole della problematica da parte dell'utente.

99MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

GLI ESSERI UMANI SONO DIVERSI

Poiché esistono persone grandi e piccole,

magre e falso magre, le caratteristiche

delle postazioni di lavoro configurate in

modo ottimale sono specificatamente

diverse. A seconda del compito, degli

accessori, della distanza di lavoro e

dell'oggetto, spesso l'altezza costruttiva

del microscopio non corrisponde, ad esem-

pio, all'altezza dell'utente. Sono prevedibili

disturbi fisici e anche diminuzioni di

prestazioni:

una posizione di osservazione troppo

bassa costringe l'osservatore a chinarsi.

Le prevedibili conseguenze sono tensioni

muscolari nella zona del collo e della nuca.

Per questo motivo, in un microscopio

l'angolo di osservazione e l'altezza dovreb-

bero essere regolabili in modo da poterli

adattare all'altezza dell'utente.

Il passaggio da una postura eretta e

distesa ad una rilassata e leggermente

inclinata è sì raggiungibile tramite una

regolazione della postura da seduto, ciò

non è tuttavia molto pratico. È ben più

semplice e comodo compensare le diffe-

renze di altezza tramite un tubo binoculare

variabile. Sedendo in modo dinamico si

riducono al minimo le sollecitazioni fisiche

sull'apparato muscolo-scheletrico. Le

prestazioni dell'operatore rimangono più a

lungo su livelli elevati ed egli non si

stanca facilmente.

Un'altezza di osservazione variabile è la misura più effica-

ce per evitare una posture statiche estenuanti al micro-

scopio. Essa permette all'osservatore di assumere una

postura da seduto personale ottimale e di cambiarla in

qualsiasi momento secondo le proprie esigenze naturali di

movimento.

3

2

2 Un'altezza da seduto regolata in modo ottimale rispetto alla postazione di lavoro

3 Questa postura da seduto non è adatta a lavori prolungati al microscopio.

10

TUTTI GLI ELEMENTI DI COMANDO A PORTATA DI MANO

Affinché gli elementi usati di frequente come zoom e messa a fuoco possano essere

utilizzati comodamente e senza sforzo, esistono due chiari presupposti: essi devono

essere collocati sul microscopio in un punto possibilmente basso e devono inoltre

offrire la possibilità di essere usati con gli avambracci appoggiati e con le spalle

rilassate. Va inoltre evitata una distensione eccessiva delle braccia per evitare inutili

sollecitazioni sulla cintura scapolare. Dal punto di vista dell'ergonomia ciò significa:

è preferibile una posizione orizzontale degli avambracci o addirittura orientata verso il

basso con dorsi della mano appoggiati. L'attrito di rotazione delle manopole non deve

essere né eccessivo, né insufficiente. Ideale è inoltre la possibilità di poter adattare

l'attrito alle singole esigenze. A maggiori ingrandimenti, gli azionamenti micrometrici

assicurano una precisa regolazione della messa a fuoco.

4 Un azionamento macro/micrometrico è ideale per una regolazione precisa della messa a fuoco e facilita il lavoro.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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SU E GIÙ DI SEDIA E TAVOLO

Logicamente, l'ergonomia della postazione di lavoro non riguarda soltanto lo strumento

ma anche la sedia e il tavolo. Mentre con le sue limitate possibilità di regolazione lo

strumento di lavoro permette, per così dire, la regolazione fine, la sedia e il tavolo

devono rendere possibili le singole regolazioni approssimative. Questi componenti

regolabili in altezza e inclinazione fanno in modo che schiena, testa, braccia, mani e

gambe, quindi l'intera persona dalla testa ai piedi, possa sedere e lavorare con una

postura ottimale. Proprio perché le attività al microscopio durano di solito a lungo e

richiedono la massima concentrazione, il discorso della postura è di importanza decisiva.

Le condizioni ideali vengono offerte da tavoli per microscopio regolabili in altezza che

offrano una superficie d'appoggio sufficientemente grande per le braccia, nonché

da sedie che possano essere adattate all'altezza dell'utente. Un'inclinazione ideale

dello schienale fino a 30°, favorisce una seduta comoda e rilassata (vedi figura 22 e 28,

pagina 27). Se il compito da eseguire richiede una posizione chinata in avanti, l'inclina-

zione non dovrebbe superare i 20°.

PARTICOLARI APPOGGI PER MANO E BRACCIO

I compiti di motricità fine nell'orientare, manipolare e preparare gli oggetti, richiedono

un appoggio tramite supporti adatti per il braccio e la mano privi di bordi duri. Con un

opportuno design, le stesse basi degli stativi sono adatte come appoggio per le mani.

Per evitare sollecitazioni puntuali, non si dovrebbe sostenere l'articolazione del gomito.

Altrettanto importante è una struttura adeguata degli strumenti di lavoro aggiuntivi,

come ad esempio dei saldatori; essi non dovrebbero costringere la mano in posizioni

sfavorevoli e non dovrebbero essere troppo pesanti.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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SISTEMA OTTICO, UNO SGUARDO OBIETTIVO

Nella bibliografia della medicina del lavoro si trovano numerosi studi sulle sollecitazioni

visive durante il lavoro al microscopio. Una discussione presuppone particolari cono-

scenze delle caratteristiche degli ausili ottici e della tecnica di illuminazione e andrebbe

al di là di quanto ci si è prefissati per questo manuale. Con l'espressione "La luce e la

visione", nel capitolo 5 abbiamo dedicato a questo argomento un apposito spazio. Una

importante conoscenza può essere tuttavia formulata con una semplice frase: un com-

plesso sistema di lenti è caro ma nel tempo migliora il lavoro di osservazione e riduce

la stanchezza. I microscopi di alta qualità hanno caratteristiche ottiche e meccaniche

che strumenti semplici non possono offrire. Un esempio è la parafocalità che rende

superflua una continua regolazione della messa a fuoco. Un contributo viene offerto

anche dagli obiettivi a correzione planare in grado di visualizzare con nitidezza l'intero

campo dell'oggetto e non solo, come avviene nel caso degli obiettivi più semplici, al

centro dell'immagine o sul bordo.

L'OCULARE: PIÙ VICINO ALL'ESSERE UMANO

Gli oculari svolgono in ogni microscopio una funzione estremamente importante poiché

sono infatti l'interfaccia visiva dell'utente. Fondamentalmente, sono consigliabili oculari

grandangolari per portatori di occhiali con diottrie e paraocchi regolabili. Grandangola-

re significa che tali oculari non visualizzano solo un'area più vasta dell'oggetto. Nel

tempo, il lavoro di osservazione risulta essere più efficace poiché l'orientamento

nell'oggetto e l'adattamento dell'occhio vengono facilitati. Gli oculari per portatori di

occhiali offrono una grande pupilla di uscita che si trova ben davanti alla lente dell'ocu-

lare e che permette un lavoro con o senza occhiali. I paraocchi, infine, servono ad

evitare che l'illuminazione della stanza e i riflessi fastidiosi possono raggiungere la

lente dell'oculare.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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LUCE & ARIA: L'AMBIENTE È IMPORTANTE

Le prestazioni e la soddisfazione del lavoro non dipendono esclusivamente dall'ergo-

nomia della postazione, ma anche dal suo posizionamento nella stanza. Fattori come la

climatizzazione, il rumore, le vibrazioni e le sostanze dannose hanno un'influenza diretta

sul benessere e la produttività di chi lavora. Le condizioni di illuminazione nell'ambiente

e nella zona dell'oggetto stesso possono ad esempio contribuire in modo notevole a

ridurre i disturbi nelle osservazioni. Inoltre, la differenza di luminosità tra l'illuminazione

della postazione di lavoro e il campo visivo del microscopio non deve essere eccessiva.

Un buon comfort visivo viene raggiunto con un'illuminazione uniforme dell'ambiente di

lavoro e con luminanze medie. Abbagliamenti indiretti causati da sorgenti luminose,

riflessi e sfarfallii vanno evitati poiché essi causano una stanchezza precoce.

PAUSE PER VEDERCI DI PIÙ

I cambiamenti rendono piacevole il lavoro. In altre parole: flussi di lavoro ben organizza-

ti (ad esempio la rotazione dei compiti) risultano essere una misura efficace per evitare

problemi causati da una sollecitazione ripetuta dei muscoli. Sono consigliabili frequenti

cambi tra i diversi compiti di microscopia e, se possibile, ripetutamente lavori senza

microscopio. Se non è possibile dinamizzare le attività, la durata giornaliera del lavoro

dovrebbe essere limitata e i collaboratori dovrebbero essere incoraggiati ad interrom-

pere il proprio lavoro al microscopio con adeguate pause. Diversi studi hanno mostrato

che i muscoli e gli occhi possono riprendersi quasi del tutto con brevi e frequenti pause.

Se queste interruzioni del lavoro vengono inoltre utilizzate per esercizi di rilassamento,

il collaboratore potrà vedere il lavoro in modo diverso.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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NON TUTTI SONO ADATTI A LAVORARE AL MICROSCOPIO

Chi lavora al microscopio, ha di solito un'elevata responsabilità sia in un laboratorio di

ricerca sia nei controlli di qualità di un'azienda industriale. Corrispondentemente elevati

sono i requisiti della qualifica del collaboratore, la sua capacità di concentrazione e

precisione. Nella scelta dei collaboratori, è opportuno concentrarsi sulla capacità visiva

del collaboratore e sulla capacità del sistema muscolo-scheletrico di sopportare le

sollecitazioni.

I lavori di motricità fine allo stereomicroscopio richiedono non solo una buona visione

stereoscopica, ma anche una mano ferma. Il tremore è ad esempio un fattore importan-

te che viene influenzato dalla costituzione, dall'età e dallo stato di salute. Con persone

afflitte da problemi alla schiena, artrite, borsite, sindrome del tunnel carpale o disturbi

alla circolazione sanguigna periferica, sono probabili accentuati problemi. Una sfida per

l'allestimento della postazione di lavoro è rappresentata da persone molto robuste per

le quali è necessario coprire una maggiore distanza dall'oculare.

5 Il tavolo a scorrimento aiuta a posizionare i campioni, particolarmente ad elevati ingrandimenti.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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FORMAZIONE PROFESSIONALE ED ESERCIZI PER BUONI VOTI NELLA

POSTURA

Nel caso di attività impegnative, un'approfondita preparazione del personale è partico-

larmente importante, addirittura logica. Le istruzioni relative al lavoro al microscopio

dovrebbero comprendere da un lato i punti di vista ergonomici e di organizzazione del

lavoro, dall'altro quelli tecnico-ottici. Assume inoltre una grande importanza un'assi-

stenza e consulenza continue per la medicina del lavoro.

La base principale per ridurre i di-

sturbi fisici e visivi nel lavoro al

microscopio è la conoscenza e l'esercita-

zione: la conoscenza delle possibilità per

l'allestimento/organizzazione di una

postazione di lavoro ottimale e la

sua coerente applicazione. A ciò si

aggiunge il ripetuto esercizio delle

esatte regolazioni del microscopio come

diottrie, nitidezza e illuminazione.

6 La spiegazione della corretta postura al microscopio andrebbe eseguita dal medico aziendale o da un collaboratore che disponga della opportuna formazione.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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LA VIA VERSO UNA POSTURA DA SEDUTO OTTIMALE

1. Come prima cosa andrebbe regolata la sedia adattandola alla

persona in modo ottimale.• Inclinare il sedile leggermente in avanti in modo da avere un

angolo di circa 100° +/- 5° tra busto verticale e cosce. Ciò fa-cilita la circolazione del sangue nelle gambe e riduce lo sforzo (vedi figura 25, pagina 26).

• Adattare lo schienale al busto (ritto). Il supporto della lordo-si dovrebbe trovarsi esattamente nella zona lombare/della schiena.

• Regolare l'altezza della poltrona all'altezza di lavoro conside-rando che, se necessario, i piedi possono essere collocati su un poggiapiedi/sgabello. Lo sgabello ideale è quello regolabile in altezza e dotato di una funzione di inclinazione.

2. Ottimizzazione della postazione di lavoro conformemente a

tutti gli aspetti dell'organizzazione del lavoro. Adattamento

del microscopio in considerazione dell'oggetto da osservare.

Con uno stativo più grande è possibile guadagnare altro spazio

(vedi moduli aggiuntivi Leica nel capitolo 8). • L'osservazione al microscopio dovrebbe influenzare quanto

meno possibile la posizione verticale, sia nelle attività da seduto, sia in quelle in piedi.

• Regolazione fine tramite braccioli e poggiatesta

• Utilizzare dei supporti inclinati per poter leggere meglio i documenti.

3. Alla fin fine, il miglior aiuto per una postura salutare è il

movimento!

Di seguito presenteremo un efficace programma di esercizi

da poter eseguire anche presso la postazione di lavoro e che

aiuta a prevenire e a risolvere i problemi di tensioni musco-

lari. Non sono necessari ausili, tuttavia l'impiego di una base

morbida/tappeto aiuta a rendere più comodi gli esercizi.

8

7

7 Se risulta impossibile regolare l'altezza della postazione di lavoro, per una postura ergonomica è assolutamente importante l'uso di un poggiapiedi.

8 Un bracciolo regolabile in altezza riduce la sollecitazione sulle braccia e sul nervo della spalla.

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA APPLICATA PER MIGLIORI POSTAZIONI DI LAVORO DOTATE DI MICROSCOPIO

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Mobilizzazione della colonna vertebrale toracica

Distendere ambedue le braccia orizzontalmente in avanti.

Incrociare le braccia e orientare i pollici verso il basso in

direzione del pavimento e incrociare le dita.

Adesso ruotare un braccio verso il basso fino a percepire la

sensazione di una tensione sul fianco opposto.

Nella posizione finale, inspirare ed espirare profondamente

3 volte.

Afferrare un polso e tirarlo esattamente al di sopra della testa

fino a percepire anche in questo caso una sensazione di

tensione nel fianco.

Nella posizione finale, inspirare ed espirare profondamente

3 volte.

2 volte per lato

Pancia, gambe, sedere

Fare un grande passo all'indietro e portare il ginocchio sul

pavimento. In questa operazione inspirare. Riportare quindi il

ginocchio lentamente di nuovo in posizione orizzontale ed

espirare.

10 volte per lato

Questo esercizio può essere intensificato utilizzando una base

morbida.

MANUALE DI ERGONOMIA ESERCIZI PER LA CURA DELLA COLONNA VERTEBRALE

4. Esercizi per la cura della colonna vertebrale

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9

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Mobilizzazione dei muscoli della nuca

Lasciar penzolare la testa rilassandosi e farla oscillare come un

cane bassotto. Eseguire prima piccoli movimenti, quindi poco a

poco movimenti più ampi fino a che il mento non è orientato

verso le spalle.

Penzolare 10-20 volte

Ruotare la testa di lato fino a che il mento non si trova al di

sopra della spalla sinistra.

Annuire lentamente per tutta l'ampiezza del movimento.

10 volte per lato

Per tendere la muscolatura anteriore della nuca, portare la testa

all'indietro e rimanere in questa posizione per circa 15 secondi.

Ripetere 2-3 volte

Mobilizzazione della colonna vertebrale toracica

Posare la mano sulla nuca e durante l'espirazione condurre il

gomito verso il ginocchio sinistro sul quale posa la mano

sinistra. Durante la fase di inspirazione, portare il gomito verso

destra e verso il retro e osservarlo.

5 volte per lato

Cambiare di giorno frequentemente la propria postura da

seduto.

Un nostro suggerimento: sedetevi sul bordo della sedia

e fare oscillare le gambe in avanti indietro.

MANUALE DI ERGONOMIA ESERCIZI PER LA CURA DELLA COLONNA VERTEBRALE

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11

19MANUALE DI ERGONOMIA ESERCIZI PER LA CURA DELLA COLONNA VERTEBRALE

Mobilizzazione dei muscoli della schiena e del petto

Posare le mani sulle ginocchia e inspirare profondamente con il

naso. Durante l'espirazione, fa scivolare le mani lungo le

gambe fino a toccare il pavimento facendo penzolare la testa.

La fase di inspirazione riporta alla posizione di partenza.

5 -10 volte

Incrociare le mani sulla nuca e durante l'inspirazione spingere i

gomiti allontanandoli e la testa all'indietro Durante l'inspirazio-

ne, riavvicinare i gomiti davanti alla testa e portare il mento

verso il petto.

5 -10 volte

Questo esercizio permette di distendere i muscoli nella zona

anteriore del corpo che sono spesso accorciati. Appoggiare

ambedue le mani da dietro sui fianchi. Spingere, in ginocchio o

in piedi, il bacino quanto più in avanti possibile portando la

testa all'indietro.

2 volte per 15-30 sec.

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20

UN ATTEGGIAMENTO SALUTARE PER IL SUCCESSO

Lo stile di vita e il proprio comportamento personale hanno effetti positivi sulla perce-

zione soggettiva delle sollecitazioni. Carenza di sonno, l'uso di medicine e generi

voluttuari come caffè, nicotina e alcol possono ridurre la capacità visiva e causare

tremori alla mano. Prima del lavoro, sono però sconsigliate anche attività impegnative

poiché essere aumentano il tremore. Un'attività sportiva regolare e moderata nel

tempo libero è comunque opportuna, sia per il generale benessere, sia per ridurre

l'usura di muscoli e articolazioni.

RIASSUMENDO, ...

l'ergonomia è un argomento fondamentale per il benessere nella postazione di lavoro.

Se nella realizzazione delle postazioni di lavoro dotate di microscopio vengono seguiti i

principi fondamentali di ergonomia, i rischi per la salute possono essere ridotti in modo

notevole. Importante è in questo caso configurare possibilmente tanti elementi del

sistema in modo interdipendente per permettere ai collaboratori di operare in modo

produttivo e senza errori evitando eccessive sollecitazioni dell'apparato muscolo-

scheletrico e visivo.

Poiché ogni persona dispone di caratteristiche fisiche diverse e poiché ogni attività è

caratterizzata da specifiche esigenze, ogni postazione di lavoro deve essere controllata

in pratica in modo particolare ed organizzata in modo specifico. Ciò andrebbe inoltre

controllato a intervalli regolari.

… VALE LA PENA INVESTIRE IN ERGONOMIA

Poiché al microscopio vengono eseguite sempre attività qualificate, già per motivi

economici è opportuno allestire tali postazioni di lavoro in modo ottimale in considera-

zione delle prestazioni e dei disturbi. Ciò riguarda non solo l'allestimento vero e proprio

della postazione di lavoro, ma anche il contenuto del lavoro, la sua organizzazione e il

microscopio stesso. Una realizzazione pratica di successo di questi punti richiede da

parte dei responsabili dell'azienda conoscenze specialistiche approfondite sui fondamen-

ti fisiologici della vista e sulle attività motorie del corpo. Complessivamente, i maggiori

investimenti iniziali per postazioni di lavoro ergonomiche si ammortizzano a medio e a

lungo termine e si rilevano essere la scelta giusta per tutti: per migliori prestazioni, per

una maggiore qualità del prodotto e, non per ultimo, per minori assenze.

MANUALE DI ERGONOMIA ESERCIZI PER LA CURA DELLA COLONNA VERTEBRALE

21MANUALE DI ERGONOMIA LA LUCE E LA VISTA

5. La luce e la vista

Chi osserva tutto il giorno al microscopio, necessita non solo di una postazione di

lavoro allestita in modo anatomicamente ottimale: anche per gli occhi è necessario

realizzare condizioni particolari onde permettere un'osservazione senza fatica. La luce

deve essere orientata sull'oggetto in modo uniforme e senza abbagliamenti. I riflessi

abbaglianti della luce causati da oggetti fortemente riflettenti (circuiti stampati,

componenti elettronici, metalli, ecc.) andrebbero evitati. A seconda del compito da

risolvere, ad esempio un controllo a vista di componenti elettronici, l'ottica dovrebbe

avere una maggiore profondità di campo poiché ciò permette di evitare perdite di

tempo per la regolazione continua della messa a fuoco dell'oggetto.

Negli anni scorsi, Leica Microsystems ha ottimizzato la maggior parte degli strumenti

per un'osservazione senza fatica. Inoltre, Leica Microsystems offre componenti aggiun-

tivi per particolari esigenze:

ILLUMINAZIONE AD ANELLO

Ogni volta che un'illuminazione omogenea dell'oggetto è particolarmente importante,

l'illuminazione ad anello aggiuntiva è la soluzione ottimale. Grazie a speciali LED,

l'intero campo dell'oggetto viene illuminato in modo chiaro ed omogeneo. La chiarezza

dell'osservazione permette di osservare e giudicare gli oggetti in modo rapido ed

affidabile.

KIT DI POLARIZZAZIONE

Il lavoro nei controlli qualitativi dell'industria elettronica causa in molti collaboratori dei

mal di testa nel vero senso della parola. Gli oggetti riflettenti come i circuiti stampati,

sono spesso osservabili solo in condizioni difficili. Gli intensi riflessi luminosi stancano

l'occhio e rendono difficoltosa una vista complessiva. Ciò stanca in maniera estrema,

costa tempo prezioso e in certi casi causa impedisce di vedere i difetti. Il kit di filtri per

la polarizzazione è una parte opzionale dell'illuminazione ad anello sopra citata. Il filtro

di polarizzazione è ruotabile liberamente e permette così una rapida regolazione della

situazione luminosa e di osservazione.

16 Luce ad anello Leica LED3000 RL con diffusore per la riduzione di riflessi

17 Luce ad anello Leica LED3000 RL con kit di polarizzazione aggiuntivo

18 Circuito stampato sotto la luce incidente a LED. I punti di saldatura sono del tutto sovraesposti e abbagliano l'osservatore.

19 Con l'uso del kit di polarizzazione, è possibile un'osservazione senza abbagliamenti. Le sollecitazioni degli occhi possono essere ridotte notevolmente.

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23MANUALE DI ERGONOMIA LA LUCE E LA VISTA

ELEVATA PROFONDITÀ DI CAMPO

Per poter osservare completamente oggetti tridimensionali, è necessaria un'ottica che

offra una profondità di campo possibilmente elevata. Gli strumenti Leica dispongono di

ottiche di alta qualità che nella maggior parte dei casi non necessitano di continue

regolazione della messa a fuoco.

GRANDE CAMPO VISIVO

Nei controlli qualitativi è necessario controllare spesso grandi componenti che per le

loro dimensioni non possono essere osservati con una sola occhiata. Leica Microsy-

stems ha per questo dotato la nuova generazione di stereomicroscopi di un campo

dell'oggetto di maggiori dimensioni. Un aumento dell'indice del campo visivo da 21 a

23 cm permette ad esempio un ingrandimento del campo visivo del 20 %. Per l'utente

questo significa: minori regolazioni, un'osservazione più rapida degli oggetti e quindi un

sensibile incremento dell'efficienza.

IL SISTEMA OTTICO, LA BASE PER UN LAVORO ERGONOMICO

• Il principio costruttivo: un obiettivo principale e due percorsi ottici di osservazione paralleli per un'osservazione senza fatica

• Un vetro ottico di alta qualità ed un trattamento antiriflesso multistrato per immagini chiare e luminose

• Elevata risoluzione per una migliore visibilità dei dettagli più fini

• Spiccata impressione stereoscopica dell'immagine per una migliore percezione della profondità

• Meno lavoro di messa a fuoco grazie all'elevata profondità di campo

• Componenti ottici perfettamente armonizzati per la parafocalità (nitidezza costante dall'ingrandimento minimo quello massimo)

• Grandi diametri del campo visivo per una migliore visione panoramica dell'oggetto

• Obiettivi con correzione planare per una visualizzazione nitida dell'intero campo dell'oggetto

• Obiettivi planapocromatici per una visualizzazione ricca di contrasto e di fedeltà cromatica dei dettagli più fini.

20 Osservazione ergonomica di un campione sul monitor se non è necessaria un'immagine 3D.

21 Passare, se possibile a intervalli regolari, dalla posizione da seduto a quella in piedi.

22 L'alternanza delle osservazioni tra 2D (sul monitor) e 3D (sullo stereomicroscopio) favorisce un maggiore movimento nella postazione di lavoro.

22

2120

LIBERTÀ DI MOVIMENTO: LAVORO RILASSATO

AL MONITOR

Un'alternativa interessante al lavoro con lo stereomi-

croscopio convenzionale con osservazioni attraverso

l'oculare, è rappresentata dalla relativamente recente

microscopia digitale. Talvolta è sufficiente una

visualizzazione ingrandita su un monitor. Con i nuovi

monitor e fotocamere HD, è possibile osservare in

tempo reale immagini ad alta definizione e, se

necessario, effettuare una registrazione di singole

immagini o film.

23 Sull'irrorazione sanguigna della muscolatura il lavoro dinamico ha l'effetto di una pompa. Il lavoro statico strozza l'irrorazione sanguigna.

24 Disturbi fisici nelle attività eseguite da seduti

Grafiche da: Organizzazione fisiologica del lavoro. Etienne Grandjean

25

6. Ergonomia: immagini e tabelle

LAVORO DINAMICO E STATICO DEI MUSCOLI

Il lavoro dinamico dei muscoli è caratterizzato dal tenderli e dal

rilassarli ritmicamente. La circolazione sanguigna è più intensa e

i muscoli vengono irrorati meglio dal sangue. Con un ritmo

adeguato, un lavoro dinamico può essere effettuato per un lungo

periodo di tempo senza stancarsi. Il lavoro muscolare statico

(lavoro di sostegno) come quello richiesto dal microscopio, causa

una tensione di lunga durata dei muscoli. La circolazione del

sangue è corrispondentemente inferiore a quella delle attività

dinamiche. La muscolatura ottiene meno energia e ossigeno e

questo ha come risultato l'acidificazione intramuscolare e una

sensazione di dolore. Quanto migliore è la postura, tanto minore

sarà la tensione muscolare necessaria a mantenerla.

DISTURBI FISICI

Una configurazione inadeguata della postazione di lavoro ha

come conseguenza maggiori disturbi:• Dolori alla schiena, alla nuca, alle spalle, alle ginocchia e ai piedi

• Mal di testa

• Dolori all'articolazione temporo-mandibolare a causa di digrigno/pressione dei denti

• Acufene (rumori nelle orecchie)

• Ridotto assorbimento dell'ossigeno

• Ristagno di sangue nelle vene

• Respirazione diaframmatica ridotta

• Linfedema

MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA: IMMAGINI E TABELLE

Contrazione Rilassamento

Direzione di flusso del sangue

Alimentazione di sangue ridotta

26 MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA: IMMAGINI E TABELLE

21 Sedere in modo eretto e rilassato

SEDERE IN MODO ERETTO E RILASSATO

• Un modo di sedere eretto richiede meno lavoro di sostenta-mento da parte della muscolatura della schiena che, come conseguenza, è meno soggetta a stanchezza e crampi (se il mu-scolo deve tendersi fortemente, esso comprime i vasi sanguigni chiudendoli).

• Con una postura rilassata leggermente inclinata in avanti, il peso del busto è bilanciato su se stesso. Nel tempo la musco-latura della schiena viene sollecitata in modo inferiore.

PRESSIONE SUI DISCHI INTERVERTEBRALI

• La pressione sui dischi è minima con una postura del busto rilassata leggermente inclinata all'indietro.

• Con uno schienale dotato di supporto della lordosi, i dischi vengono sgravati meglio che con uno schienale diritto.

26 Influenza di diverse posture da seduto sulla pressione sui dischi. Vertebra lombare L3/L4. Mpa = 10.2 kp/cm

Asse ortogonale: orecchio-artico-lazione spalla-fianco

Schiena rilassata

Postura per scrivere

Lavori alla macchina da scrivere

Sollevamento di pesi

Pressione sui dischi L3/L4

27MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA: IMMAGINI E TABELLE

27 Tavolo e sedia a regolazione variabile

TAVOLO E SEDIA

• In generale, la sedia e il tavolo dovrebbero essere adattabili ai singoli collaboratori.

• Uno schienale alto richiede un minor lavoro muscolare di so-stentamento. Se esso in alto è leggermente concavo in avanti e se nella zona lombare è formato in modo pronunciato in avanti, si evita che la schiena si "accasci". Uno schienale alto sgrava i dischi; i disturbi alla schiena vengono ridotti al minimo.

Con uno schienale leggermente inclinato all'indietro (ca. 115° - 120°),

la sollecitazione sui dischi è bassa. Ogni tanto, sarebbe opportuno

far riposare la schiena con una tale posizione rilassata. Ciò può

essere ad esempio effettuato nelle operazioni di modifica della

configurazione del microscopio o quando si sostituisce l'obiettivo.

28 Uno schienale adeguato sgrava i dischi.

28 MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA: IMMAGINI E TABELLE

29 Posizione rilassata del corpo e della testa, braccia appoggiate in modo comodo, spazio libero sufficiente per le gambe, buon sfruttamento della sedia

POSTURA

Un tubo di osservazione con angolo di osservazione regolabile

può essere adattato in modo molto semplice all'altezza

dell'osservatore e ad un cambiamento della postura durante il

lavoro (seduta dinamica). Le gambe non andrebbero incrociate.

È meglio lasciare le ginocchia leggermente allargate. Nella

tasca dei pantaloni non dovrebbero trovarsi oggetti fastidiosi

come telefoni cellulari o portafogli.

INCLINAZIONE DELL'OSSERVAZIONE

La zona di lavoro viene controllata di continuo con gli occhi e

deve essere tale da permettere all'osservatore una comoda

posizione della testa. Inclinazioni verso il basso e verso l'alto

causano a lungo andare fenomeni di affaticamento della

muscolatura della nuca.

30 Inclinazione d'osservazione favorevole

29MANUALE DI ERGONOMIA ERGONOMIA: IMMAGINI E TABELLE

MONOTONIA DEL LAVORO

Le reazioni dell'organismo al lavoro monotono sono stanchezza, sonnolenza, svoglia-

tezza e ridotta attenzione. Queste reazioni si hanno ad esempio con attività monotone

di lunga durata e di ridotta difficoltà o con compiti di osservazione carenti di stimoli.

LAVORI RIPETITIVI E NOIOSI NELLE DIVERSE SCIENZE:

Dal punto di vista delle possibili conseguenze

Medicina Atrofia (riduzione) di sistemi organici mentali e fisici

Fisiologia del lavoro Monotonia; il rischio di errori e incidenti aumenta

Psicologia del lavoro Scarsa soddisfazione dal lavoro

Etica Lo sviluppo delle capacità umane viene pregiudicato

Scienza del lavoro Le assenze del lavoro aumentano; i posti di lavoro vacanti non vengono occupati

LAVORI CHE RICHIEDONO ABILITÀ

Il lavoro al microscopio richiede contrazioni dei muscoli rapide e precise, movimenti

precisi e coordinati dei muscoli e un'osservazione con elevata concentrazione.

FACILITAZIONE DELLE SINGOLE PROCEDURE NELLE OPERAZIONI CHE RICHIEDONO ABILITÀ:

Procedure Misure

Percezione • Lavoro con controllo a vista

• Ottimale riconoscimento del compito

• Illuminazione e colori adeguati

Attenzione • Protezione da distrazioni

• Protezione dai rumori

• Disposizione ordinata degli oggetti nella postazione di lavoro

• Organizzazione appropriata del lavoro

Esecuzione dei movimenti • Movimenti ritmici

• Evitare sforzi contemporanei

• Disposizione ergonomica della zona di lavoro

• Ottimizzazione dei flussi di lavoro

30 MANUALE DI ERGONOMIA TEST RAPIDO: DOVREI INVESTIRE NELL'ERGONOMIA?

Il vantaggio e l'importanza dell'ergonomia per la vostra impresa può essere stimato con

le seguenti domande:

L'impresa desidera SÌ NO

aumentare la sicurezza nel lavoro

ridurre i giorni di assenza per malattia (problemi con la schiena!)

incrementare la motivazione del lavoro

migliorare il benessere dei collaboratori

Esistono problemi nell'impresa con

costi di produzione in crescita

costi di manutenzione e riparazione in crescita

qualità della produzione decrescente

tendenza a difetti dei mezzi di produzione

rispetto delle scadenze

soddisfazione dei clienti

L'impresa prevede

una ristrutturazione delle postazioni di lavoro

nuovi impianti

nuovi flussi e dispositivi produttivi

Se avete scelto più volte "Sì", nella vostra impresa esiste probabilmente una necessità

di miglioramenti ergonomici. I primi passi nella giusta direzione possono essere i

seguenti provvedimenti:

1. Rilevare ed analizzare i punti deboli delle postazioni di lavoro interessate sulla base

del questionario del cap. 10,

2. Formulare gli obiettivi,

3. Creare un piano di misure,

4. Calcolare gli investimenti e un calcolo di confronto.

7. Test rapido: dovrei investire nell'ergonomia?

31

ERGONOMIA – QUALI SONO I VANTAGGI PER LA MIA IMPRESA?

Benessere nella postazione di lavoro

Quando la postazione di lavoro nel suo complesso (contenuto, organizzazione,

ambiente e spazio di lavoro) è conforme alle capacità dell'essere umano, ecco che si è

raggiunto il presupposto per la massima soddisfazione del lavoro.

Meno assenze dal lavoro e malattie

Nelle postazioni di lavoro organizzate in modo ergonomico, si hanno meno incidenti e

malattie e quindi meno giorni di assenza.

Maggiore produttività

Una postazione di lavoro allestita a misura d'uomo costituisce la base per più

motivazione e prestazioni dei collaboratori.

Migliore risultato commerciale

Una verifica complessiva della postazione di lavoro e la messa in pratica ottimale delle

caratteristiche ergonomiche contribuiscono ad accrescere il risultato commerciale.

Perché investire nel programma di ergonomia Leica?

Gli investimenti nell'allestimento di postazioni di lavoro dotate di microscopio

dal punto di vista della medicina del lavoro per i collaboratori e l'impresa avran-

no successo e saranno economicamente proficui se tutti gli interessati (utenti

(l'utente non è un approviggionatore), responsabili per l'organizzazione delle

postazioni di lavoro e la loro organizzazione, operatori = utenti, ricercatori sul

lavoro, medici del lavoro e produttori di microscopi) studiano insieme delle mi-

sure per la riduzione delle specifiche sollecitazioni dei collaboratori che lavora-

no ogni giorno al microscopio. In qualità di produttori di microscopi, con la

realizzazione dei nostri strumenti possiamo contribuire a ridurre i problemi del-

la salute degli utenti e a migliorare le loro prestazioni. Per questo motivo, ab-

biamo affrontato questa problematica come nessun altro produttore di

microscopi e abbiamo sviluppato il programma di ergonomia Leica. L'impresa

può mettere in pratica nel migliore dei modi le possibilità. I maggiori costi di

investimento iniziali per le condizioni di lavoro ergonomiche si ammortizzano

da un lato con collaboratori più soddisfatti e sani e dall'altro con più produttività

e prestazioni.

MANUALE DI ERGONOMIA TEST RAPIDO: DOVREI INVESTIRE NELL'ERGONOMIA?

32

IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA – UN VANTAGGIO PER UTENTI E

IMPRESE

Il programma di ergonomia Leica• impedisce la costrizione in posture errate e rigide, riduce la stanchezza, la perdita di

prestazioni e i disturbi fisici

• offre condizioni di osservazione migliori e più salutari con la possibilità di adattare specificatamente la posizione di osservazione e di cambiare la postura in qualsiasi momento

• riduce il lavoro di sostentamento dei muscoli nei lavori di motricità fine poiché le braccia e le mani possono essere appoggiati

• migliora il lavoro di osservazione poiché il sistema ottico di alta qualità non richiede uno sforzo di accomodamento e preserva gli occhi

• permette all'operatore di lavorare in modo concentrato, sicuro e rapido ed incrementa il benessere, la motivazione e le prestazioni

Per l'impresa il risultato è• Maggiore produttività

• una migliore qualità

• minori costi

• meno giorni di assenza

• maggiore sicurezza

• maggiore affidabilità

• concorrenzialità

• migliore risultato commerciale

MANUALE DI ERGONOMIA TEST RAPIDO: DOVREI INVESTIRE NELL'ERGONOMIA?

33

8. Il programma di ergonomia Leica

MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

Da molto tempo, uno dei nostri obiettivi più importanti è quello

di liberare per quanto possibile gli utenti dei nostri stereomi-

croscopi dalle sollecitazioni causate prevalentemente da una

postura statica. Leica Microsystems offre la più grande gamma

di tubi binoculari ed ErgoModuli diversi. Essi permettono ad

ogni utente degli stereomicroscopi Leica di assumere una

postura da seduto personale ottimale e di cambiarla anche a

piacere. Dalla costrizione in una postura rigida si passa ad un

modo di sedere dinamico e meno fastidioso.

La migliore opzione per allestire postazioni di lavoro ergono-

miche, è costituita da elementi intermedi regolabili in altezza

(soffietti) nonché tubi binoculari con angolo di lavoro regolabile

in modo continuo tra 5° e 35°.

31 Dotare successivamente e con facilità un microscopio di moduli ergonomici Leica Microsystems

IN TUTTI I PRODOTTI E PROCESSI

• Leica Microsystems è in possesso del certificato di qualità internazionale secondo la norma ISO 9001 che garantisce una gestione della qualità ed un sistema qualitativo di alto livello.

• Gli elevati standard qualitativi e di sicurezza soddisfano i rigidi requisiti relativi alla responsabilità del prodotto e aiutano a rendere minimi i rischi e ad abbattere i costi.

• L'elevata sicurezza funzionale dei prodotti Leica, la loro assolu-ta affidabilità e durata anche con usi intensi riducono i costi di investimento.

• Documentazioni del prodotto complesse, a misura di utente, strutturate secondo una logica didattica e conformi alla responsabilità del prodotto facilitano e abbreviano la fase di tirocinio, aiutano a risolvere i problemi nell'uso e offrono sicurezza operativa.

• Il servizio di assistenza Leica in oltre 100 paesi assicura una consulenza adeguata e un servizio rapido.

34 MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

I MODULI VARIABILI

ErgoWedge™ 5°-25°

Nr. art. 10 446 123

Elemento intermedio che permette di cambiare in modo

continuo l'angolo di osservazione del tubo binoculare utilizzato

tra 5° e 25°. Il punto d'osservazione viene spostato di massimo

65 mm verso l'osservatore. Migliori condizioni di osservazione

con diversi tubi binoculari. In materiale antistatico.

ErgoModulo™ 30 mm fino a 120 mm

Nr. art. 10 446 171

L'ErgoModulo™ da 30 mm a 120 mm "aumenta" l'altezza di

stereomicroscopi bassi e permette ad utenti di diversa altezza

di regolare un'altezza di osservazione ottimale con lo stesso

strumento. In materiale antistatico.

35MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

I MODULI FISSI

ErgoWedge™ ±15°

Nr. art. 10 346 910

Elemento intermedio fisso che cambia l'angolo di osservazione

del tubo binoculare utilizzato di due angoli, +15° e -15°. Migliori

condizioni di osservazione con diversi equipaggiamenti.

ErgoModulo™ 50 mm

Nr. art. 10 450 303

Elemento intermedio fisso che aumenta l'altezza di osservazione

del tubo binoculare utilizzato di 50 mm. Migliori condizioni di

osservazione per utenti alti

I TUBI VARIABILI

ErgoTubo™ 10°-50°

Nr. art. 10 450 158

Tubo di osservazione con angolo di osservazione variabile,

campo di regolazione continuo compreso tra 10° e 50°.

Basso angolo di osservazione, grande sbraccio. Migliori

condizioni di osservazione per persone alte e basse con diversi

equipaggiamenti. A correzione apocromatica. In materiale

antistatico.

36 MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

ErgoTubo™ 5°-45° trinoculare

Nr. art. 10 450 044

Tubo combinato per osservazione/fotografia (0 %/100 %) con

angolo di osservazione variabile, campo di regolazione continua

tra 5° e 45°.

A scelta con angolo di osservazione basso o alto. Ottimali

condizioni di osservazione per persone alte e basse, in partico-

lare con equipaggiamenti alti.

I TUBI FISSI

ErgoTubo™ 45°

Nr. art. 10 450 156

Postura eretta grazie al punto di osservazione spostato di

65 mm verso l'osservatore e più in alto di 65 mm. Distanza

interpupillare massima di 90 mm, fattore d'ingrandimento 1.6x.

In materiale antistatico.

Tubo binoculare diritto

Nr. art. 10 450 157

Osservazione diritta per lavori con stereomicroscopio inclinato

sullo stativo a braccio orientabile o con bonder.

37MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

I TUBI FISSI (CONTINUAZIONE)

Tubo video/foto trinoculare

Nr. art. 10 450 042, 50 % o

10 450 043, 100 %

Tubo combinato per osservazione/fotografia con bassa altezza

di osservazione. Migliori condizioni di osservazione nella

fotografia con accessori aggiuntivi.

Tubo binoculare inclinato 45°

Nr. art. 10 450 252

Tubo di osservazione con un angolo di osservazione di 45° per

equipaggiamenti standard. Adatto agli ErgoModuli e agli

accessori come video/fototubi, tubo da disegno, illuminazione

coassiale ecc. In materiale antistatico.

Oculari grandangolari per portatori di occhiali, ortoscopici

Nr. art. 10 450 630 (10x), 10 450 631 (16x)

10 450 632 (25x), 10 450 633 (40x)

Possibilità di lavorare con/senza occhiali, paraocchi regolabili,

visualizzazione senza distorsioni. Diottrie regolabili da +5 a -5.

38 MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

PER UN USO ERGONOMICO

Sistema di messa a fuoco motorizzata

Nr. art. 10 450 502 Messa a fuoco motorizzata con colonna

(420 mm) e alimentatore per basi a luce incidente e

trasmessa

Nr. art. 10 450 503 Messa a fuoco motorizzata con colonna

(620 mm) e alimentatore per basi a luce incidente e

trasmessa

Uso senza sforzo con comando manuale, interruttore a pedale o

computer. Utilizzando l'interruttore a pedale, le mani rimangono

libere per le manipolazioni. Maggiore flessibilità nell'assumere la

posizione di lavoro. Attrito uniforme in ambedue le direzioni di

regolazione, anche con equipaggiamenti pesanti. Risparmio di

tempo potendo raggiungere rapidamente le posizioni memorizzate.

Dispositivo di messa a fuoco

Nr. art. 10 450 171 (300 mm)

10 450 172 (500 mm)

Attrito regolabile in modo specifico per le manopole su

ambedue i lati, collocate in basso, uso comodo con mani

appoggiate

Dispositivo di messa a fuoco macro/micrometrico

Nr. art. 10 450 299 (300 mm)

10 450 300 (500 mm)

Messa a fuoco micrometrica per elevati ingrandimenti e

manopole di azionamento su ambedue i lati, collocate in basso,

uso comodo con le mani appoggiate

39MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

Base a luce trasmessa

Nr. art. 10 450 541 (Leica TL5000 Ergo)

Base a luce trasmessa ottimizzata ergonomicamente. La bassa

altezza e la spaziosa superficie di lavoro permettono un lavoro

comodo in campo chiaro o campo scuro. Con illuminazione obliqua

integrata per i campioni di scarso contrasto in luce trasmessa.

Nr. art. 10 447 431 (ErgoRest™)

Leica ErgoRest™: Appoggio per la mano per un lavoro continuo

con le basi a luce trasmessa Leica TL3000 e TL4000

TAVOLI COMFORT

Tavolo a scorrimento Nr. art. 10 446 301

Facilita la manipolazione degli oggetti. Spostamento sensibile

degli oggetti. Utilizzabile su stativi a luce incidente e trasmes-

sa, con piastra portaoggetti, nero/bianco, inserto di vetro o

tavolo a sfera.

Tavolo a sfera Nr. art. 10 446 303

Scoprite nuovi particolari ruotando e inclinando contemporane-

amente il campione. Di uso semplice ed intuitivo.

40 MANUALE DI ERGONOMIA IL PROGRAMMA DI ERGONOMIA LEICA

Supporto del microscopio

Nr. art. 10 450 173

Supporto del microscopio integrabile a seconda della dimensione

dell'oggetto e della distanza di lavoro per due basi di diversa

altezza (alta/bassa). In tal modo, il dispositivo di messa a fuoco

si trova sempre in una comoda posizione ergonomica.

Corpo ottico ruotabile

Leica M50 / M60 / M80

Corpo ottico nel supporto del microscopio ruotabile lateralmente

di 360°.

Adattamento della direzione di osservazione alla situazione

di lavoro.

Comoda osservazione senza dover ruotare in modo fastidioso

la testa.

41MANUALE DI ERGONOMIA BIBLIOGRAFIA SULL'ERGONOMIA

9. Bibliografia sull'ergonomia

• Baker, J. R.: Experiments on the function of the eye in light microscopy.

• Barthelemy, J.: Les aides optiques en micro-électronique.

• Beck, R., Janke, H., Üllenberg H.-K.: Verbesserung der arbeits-physiologischen Bedingungen am Mikroskop.

• Bergkvist, H., Carlsson, L., Stoot, M.: Arbets- och arbetsplats-utforming vid mikroskoparbete.

• Conrady, P., Krueger, H., Zülch, J. et al.: Untersuchung der Belastung bei Lupen- und Mikroskopierarbeiten.

• Drury, C.G., Bhatnager, V.: Microscope inspection standards.

• Dubois-Poulsen, A.: Rappel sur les principales fonctions visuelles mises en jeu lors d’un travail sous binoculaire.

• Elias, R., Cail, F.: Travail sous binoculaires: Astreintes visuelles et posturales.

• Emanuel, J. T., Glonek, R. J.: Ergonomic approach to productivity improvement for microscope work.

• Fischer, J. F., Wick, J. L.: Ergonomic improvements to a microscope workstation.

• Fox, C. H., Bahr, G. F.: Relieving muscle fatigue and eyestrain in microscopy.

• Grandjean, Prof Etienne: Fitting the Task to the Man. A classic practitioner’s handbook in ergonomics.

• Grandjean, Etienne: Physiologische Arbeitsgestaltung.

• Haines, H., McAtamney, L.: Applying ergonomics to improve microscope work.

• Helander, M. G., Grossmith, E. J., Prabhu, P.: Planning and implementation of microscope work.

• Helander, M. G., Prabhu, P.: Ergonomic design of microscope workplaces.

• ILO: Encyclopedia of Occupational Health and Safety.

• Imbert, J.-P.: Les aides optiques dans l’industrie électronique.

• Konietzko, Johannes, Heinrich, Dupuis et al.: Handbuch der Arbeitsmedizin.

• Krueger, H., Conrady, P., Zülch J.: Work with magnifying glasses.

• Krueger, H., Conrady, P.: Untersuchung zur Ergonomie der Sehbedingungen bei Mikroskoparbeit.

• Krueger, H., Conrady, P.: Der Einsatz von Lupen in der Industrie.

• Krueger, H., Conrady, P., Zülch J.: Arbeitsmedizinische Probleme an Arbeitsplätzen mit Mikroskopen.

• Krueger, H.: Arbeit mit Sehhilfen.

• Lee, K. S., Waikar, A. M., Aglazadeh, F., Tandon, S.: An electro-myographic investigation of neck angles for microscopists.

• Lee, K. S., Waikar, A. M., Wu, L.: Physical stress evaluation of microscope work using objective and subjective methods.

• Lee, K. S., Humphreys, L. A.: Physical stress reduction of microscope operators.

• Leod, D. Mc., Baimon, R. E.: Microscope and eye fatigue.

• Mattas, R. B., Townsend, J. C., Leibowitz H.W.: Some effects of chromostereopsis on stereoscopic performance: Implications for microscopes.

• Methling, D.: Bestimmen von Sehhilfen.

• Methling, D., Fälker, F.: Sehanforderungen und Leistungs- vermögen an speziellen Arbeitsplätzen in der Mikroelektronik.

• Meyer, J.-J.: L’évaluation de la charge visuelle et des risques pour la vue lors de l’utilisation intensive d’un microscope binoculaire.

42 MANUALE DI ERGONOMIA BIBLIOGRAFIA SULL'ERGONOMIA

• Olcerst, R. B.: Microscopes and ocular infections.

• Olsson, A.: Ergonomi i mikroskoparbete.

• Ostberg, O., Moss, E. C.: Microscope work – ergonomics problems and remedies.

• Pawlak, Böhme: Arbeiten mit Sehhilfen.

• Richards, O. W.: Instrument myopia - microscopy.

• Robinowitz, M., Bahr, G. P., Fox, C. H.: Relieving muscle fatigue and eye strain in microscopy.

• Rohmert, W., Haider, E., Hecker, C., Mainzer, J., Zipp, P.: Mikroskopiertätigkeit bei visueller Kontrolle und Reparatur von Leiterplatten, Keramikfolien, Mikrochips.

• Schober, H. A. W., Dehler, H., Kassel, R.: Accomodation during observations with optical instruments.

• Schweizerische Unfallversicherungsanstalt: Ergonomie. Erfolgsfaktor für jedes Unternehmen.

• Söderberg, I., Calissendorff, S., Elofsson, S., Knave, B., Nyman, K. G.: Investigation of visual strain experienced by microscope operators at an electronics plant.

• Söderberg, I., Calissendorff, S., Elofsson, S., Knave, B., Nyman, K.G.: Mikroskoparbete.

• Zoz, N. E., Kuznetov, J. A.: Etat de l’appareil d’accommodation visuelle lors du travail au microscope.

43MANUALE DI ERGONOMIA QUESTIONARIO PER LA REALIZZAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO ERGONOMICHE

10. Questionario per la realizzazione di postazioni di lavoro ergonomiche

Il seguente questionario intende essere un ausilio per i responsabili dell'allestimento di postazioni di lavoro per un controllo

sistematico di una situazione di lavoro.

Il questionario è stato in parte modificato ed è stato prelevato da:

Conrady, P., Krueger, H., Zülch, J. et al. Etienne Grandjean. Analisi delle sollecitazioni nei lavori con lenti di ingrandimento e

microscopi.

(per un questionario dettagliato da compilare vedi tale fonte).

Organizzazione fisiologica del lavoro.

PARTE 1: DOMANDE SULL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Sul collaboratore

• Siete portatori di occhiali?

• Usate gli occhiali durante il lavoro al microscopio?

Attività, compiti

1. Descrivere l'attività al microscopio (montaggio, controllo, analisi, altro)

2. Occupazione principale:

3. Occupazione secondaria:

4. Utilizzate un microscopio binoculare/stereomicroscopio?

5. All'inizio della vostra attività di uso del microscopio, avete seguito un corso?

6. Postura (seduto, in piedi, chinato)

44 MANUALE DI ERGONOMIA QUESTIONARIO PER LA REALIZZAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO ERGONOMICHE

Il lavoro muscolare

7. L''attività richiede un notevole lavoro muscolare?

8. È possibile alleggerire tale lavoro appoggiando le mani?

9. Viene eseguito anche un lavoro dinamico e faticoso?

Orario di lavoro, pause

10. Da quando lavorate in questa postazione di lavoro?

11. Quante ore al giorno lavorate in media al microscopio?

12. Dovete osservare al microscopio per 1-2 ore senza interruzione?

Compiti nella microscopia

13. Avete prevalentemente lo stesso compito al microscopio?

14. Assumete di solito la stessa posizione al microscopio?

Lavoro a turni

15. Lavorate al microscopio a turni?

PARTE 2: DOMANDE SUI DISTURBI FISICI

Disturbi dell'apparato motorio

1. Durante o dopo il lavoro avete disturbi fisici?

2. Se sì, dove: sinistra/destra/centro, busto,

gambe, braccia, nuca?

3. Descrivete i disturbi, ad esempio: sensazione di rigidità, bruciori, fitte,

dolori.

4. I disturbi persistono, scompaiono in seguito al movimento o possono essere eliminati solo assumendo una posizione rilassata?

Disturbi visivi/agli occhi

5. I disturbi vengono causati dal lavoro al microscopio?

6. Se sì, rispondete alle seguenti domande, altrimenti continuare con la parte 4.

45MANUALE DI ERGONOMIA QUESTIONARIO PER LA REALIZZAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO ERGONOMICHE

7. Avete i seguenti sintomi:

• Stanchezza, occhi pesanti

• Prurito agli occhi, fitte, bruciori, lacrimazione, dolori

• Sensazione di corpi estranei nell'occhio

• Occhi arrossati

• La luce intensa causa dolore

• Visione non nitida

• Visione con sfarfallii

• Vedete in modo non nitido quando passate dall'osservazione da vicino a quella da lontano?

• Vedete meglio chiudendo un occhio?

• Mal di testa

8. Qual è la frequenza dei disturbi?

• Quasi ogni giorno (più di 2 giorni la settimana)

• Occasionalmente (più volte al mese)

• Raramente

9. Da quanto tempo avete i disturbi sopra citati?

10. Avete consultato un medico a causa dei disturbi sopra citati?

11. Avevate problemi già all'inizio della vostra attività? Quali?

PARTE 3: GIUDIZIO SUL MICROSCOPIO UTILIZZATO

Caratteristiche ottiche

1. L'ingrandimento è regolabile senza problemi?

2. La nitidezza è regolabile senza problemi?

3. L'immagine traballa?

4. Vedete nitido l'intero campo visivo?

5. Al primo sguardo nel microscopio vedete immagini doppie?

6. Durante l'osservazione la vista si annebbia?

7. Lavorando con gli occhiali la montatura è fastidiosa?

Illuminazione del microscopio

8. La luminosità è regolabile senza problemi?

9. All'inizio del lavoro regolate la luminosità secondo le vostre esigenze?

10. Venite disturbati da luce esterna?

46 MANUALE DI ERGONOMIA QUESTIONARIO PER LA REALIZZAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO ERGONOMICHE

Ergonomia del microscopio

11. L'altezza del microscopio è eccessiva/corretta/insufficiente.

12. Il microscopio si trova in una posizione troppo lontana/giusta/troppo vicina.

13. L'altezza del punto di osservazione è eccessiva/corretta/insufficiente.

14. L'inclinazione della direzione di osservazione è eccessiva/corretta/insufficiente.

15. La disposizione degli elementi di comando è tale da permettere al corpo di assumere una posizione naturale?

16. Gli elementi di comando sono funzionali?

17. L'uso degli elementi di comando richiede uno sforzo?

18. L'altezza delle manopole di azionamento per la nitidezza è, relativamente all'altezza del tavolo, eccessiva/corretta/troppo

bassa.

19. La distanza delle manopole di azionamento per la messa a fuoco è eccessiva/corretta/insufficiente.

20. Lo spazio libero per il movimento è sufficiente?

21. I lavori di osservazione o gli strumenti di lettura permettono di assumere una postura naturale della testa?

Istruzioni sull'uso dell'apparecchio

22. Avete ricevuto e consultato un manuale di istruzioni?

23. Il manuale d'istruzione è di facile comprensione, corretto nei contenuti e completo?

PARTE 4: GIUDIZIO SULLA POSTAZIONE DI LAVORO

Ergonomia della postazione di lavoro

1. Potete adattare l'altezza del tavolo alle vostre esigenze?

2. La superficie del tavolo offre spazio sufficiente per posare degli oggetti?

3. Avete al di sotto del tavolo sufficiente/insufficiente spazio per gambe e piedi?

4. La sedia è regolabile ergonomicamente? Comoda/non comoda? Il rimanere seduti causa disturbi?

5. Sfruttate la possibilità di adattare la sedia alle vostre esigenze?

6. Quando siete seduti presso la vostra postazione di lavoro, regolate l'altezza della sedia conformemente alle vostre esigenze?

Talvolta/no/l'altezza della sedia non è regolabile.

7. Lo schienale offre all'intera schiena un buon appoggio/nessun appoggio.

8. La vostra sedia vi permette/non vi permette di assumere una postura comoda, naturale e rilassata.

9. È necessario un poggiapiedi?

47MANUALE DI ERGONOMIA QUESTIONARIO PER LA REALIZZAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO ERGONOMICHE

Ambiente

10. La vostra attenzione viene disturbata da rumore o da altri stimoli acustici?

11. L'attenzione viene disturbata dall'attività di altre persone?

12. L'attenzione viene disturbata da altri lavori nella stessa postazione di lavoro?

13. Siete disturbati da vibrazioni?

Climatizzazione del locale

14. L'aria è troppo secca? L'umidità relativa è conforme ai requisiti fisiologici?

15. La climatizzazione del locale vi causa:

• Irritazioni agli occhi

• Dolori reumatici

• Stanchezza

• Tendenza ad ammalarsi

• Meteoropatia

• Disturbi della circolazione sanguigna

• Naso chiuso

• Raffreddori

• Altro

• Niente

Situazione dell'illuminazione dell'ambiente

25. La luminosità nell'ambiente è in generale corretta? Di giorno c'è luce sufficiente?

26. Nella postazione di lavoro ci sono rispecchi, riflessi?

27. Le sorgenti luminose forniscono una luce uniforme (senza sfarfallio di neon)?

48 MANUALE DI ERGONOMIA MATERIALE INFORMATIVO AGGIORNATO

11. Materiale informativo aggiornato

10ID

R120

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mic

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49MANUALE DI ERGONOMIA MANDATECI UN MESSAGGIO

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