Come Parlare Inglese in 7 Giorni - Mindcheats

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26/8/2014 Come parlare inglese in 7 giorni - Mindcheats http://www.mindcheats.net/2013/04/parlare-in-inglese.html 1/10 SEARCH THIS WEBSITE… SEARCH Come parlare inglese in 7 giorni 10 APRILE 2013 Di STEFANO 23 COMMENTS Puoi parlare in inglese anche se non conosci la lingua. Impossibile? Solo se hai una mentalità scolastica. Ma quando capisci che fare errori è l’unico modo per imparare, ti accorgi che tutto quello che ti serve sapere per comunicare in inglese lo possiedi già; ti bastano 7 giorni di allenamento. Non devi fare altro che sfruttare alcune tecniche in grado di farti capire ovunque nel mondo. Quando sono stato in Lettonia, ho spesso usato le strategie che sto per illustrarti con le persone che non parlavano inglese. Dopo questo articolo, non ti bloccherai mai più di fronte al turista londinese o il professore a scuola. Questo è un estratto del mio Corso Completo di Inglese Dinamico. e ti spiegherò 5 tecniche per parlare in inglese anche se non conosci la lingua. Spingersi oltre è il sistema migliore per imparare. Ma se quando sei di fronte a uno schermo puoi controllare il dizionario e prenderti il tuo tempo, le conversazioni faccia a faccia sono un’altra storia. Hai la pressione del tempo, della conversazione reale, della mancanza del vocabolario: se ti dimentichi una parola devi trovare una via d’uscita subito, non puoi cancellare la frase e riprovare. Questa è la maggiore difficoltà che hanno le persone quando usano l’Inglese Dinamico: passare dalla produzione scritta a quella orale non è semplice, non è naturale. Ti senti come se dovessi ripartire da zero. Farai progressi velocemente, soprattutto se hai già una buona abilità scritta. Ma i primi giorni rimarrai interdetto, non riuscirai a comunicare al meglio. Visto che l’Inglese Dinamico si basa sul divertimento, non riuscire a parlare va contro questo principio. Ebook gratis Già 6.046 persone hanno scaricato il Manuale Anti-Confusione: un ebook di 92 pagine per: Capire cosa fare nella vita. Eliminare la tua confusione mentale. Raggiungere i tuoi obiettivi. Inserisci il tuo indirizzo email per scaricarlo subito: Email: SCARICA IL MANUALE TESTIMONIANZE: "Il tuo entusiasmo mi conquista e mi disorienta, sei un grande!" - Anna "Rimango colpita ogni volta che leggo un tuo report" - Simona "Ti ringrazio TANTISSIMO per il tuo report..l’ho mangiato con gli occhi, è decisamente interessante." - Anna "Non so se possa interessarti ma volevo farti sapere che mi hai "salvato la vita", grazie al tuo "manuale anti-confusione". Ti sembrerà bizzarro ma ho dedicato una parete intera della mia stanza alle mappe mentali dei miei obiettivi... ed ora sembra tutto così facile" - Eiko P.S. Mai spam: i tuoi dati sono in un server criptato. Home Nuovo? Inizia qui Risorse gratuite Blog Contatti

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Come Parlare Inglese in 7 Giorni

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Come parlare inglese in 7 giorni10 APRILE 2013 Di STEFANO 23 COMMENTS

Puoi parlare in inglese anche se non conosci la lingua. Impossibile? Solo se hai una

mentalità scolastica. Ma quando capisci che fare errori è l’unico modo per imparare,

ti accorgi che tutto quello che ti serve sapere per comunicare in inglese lo possiedi

già; ti bastano 7 giorni di allenamento. Non devi fare altro che sfruttare alcune

tecniche in grado di farti capire ovunque nel mondo. Quando sono stato in Lettonia,

ho spesso usato le strategie che sto per illustrarti con le persone che non parlavano

inglese. Dopo questo articolo, non ti bloccherai mai più di fronte al turista

londinese o il professore a scuola.

Questo è un estratto del mio Corso Completo di Inglese Dinamico. e ti

spiegherò 5 tecniche per parlare in inglese anche se non conosci la lingua.

Spingersi oltre è il sistema migliore per imparare.

Ma se quando sei di fronte a uno schermo puoi controllare il dizionario e prenderti

il tuo tempo, le conversazioni faccia a faccia sono un’altra storia. Hai la pressione del

tempo, della conversazione reale, della mancanza del vocabolario: se ti dimentichi

una parola devi trovare una via d’uscita subito, non puoi cancellare la frase e

riprovare.

Questa è la maggiore difficoltà che hanno le persone quando usano l’Inglese

Dinamico: passare dalla produzione scritta a quella orale non è semplice, non è

naturale. Ti senti come se dovessi ripartire da zero.

Farai progressi velocemente, soprattutto se hai già una buona abilità scritta. Ma i

primi giorni rimarrai interdetto, non riuscirai a comunicare al meglio. Visto che

l’Inglese Dinamico si basa sul divertimento, non riuscire a parlare va contro questo

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"Il tuo entusiasmo mi conquista e mi disorienta, sei un

grande!" - Anna

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mangiato con gli occhi, è decisamente interessante." -

Anna

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Nelle prossime pagine ti spiegherò alcuni trucchetti che ti aiuteranno a parlare

meglio in inglese fin da subito, anche quando non sai ancora come maneggiare la

lingua. Ti insegnerò a mantenere una conversazione stimolante e divertente

in inglese, qualcosa che non sia il classico ritornello da turista: “mi scusi signore,

bella giornata oggi, mi sa dire come arrivare al Big Ben per favore?”

Diciamoci la verità, nessuno parla così. Anche se io so dire una cosa del genere, non

ci penso neanche a farlo. Gli inglesi non parlano tutti ingessati, soprattutto gli

americani. Il bello di parlare con qualcuno faccia a faccia è che a nessuno interessa

dei tuoi errori grammaticali, perché li fanno anche loro, i madrelingua. Come in

italiano, le regole della lingua orale sono più flessibili.

Non guardare me che scrivo come parlo, prendi un qualsiasi articolo in italiano e

leggilo ad alta voce: ti renderai conto che usa un linguaggio più formale. La stessa

cosa succede in inglese, e anche per questo devi allenarti con l’orale: le parole sono

diverse, la grammatica è diversa.

Nulla che stravolge la lingua, giusto qualche ritocco qua e là.

Una maggiore flessibilità significa anche la possibilità di usare alcuni strumenti che

ti renderanno più fluente anche se non conosci la lingua. Non hai a disposizione il

vocabolario o il tasto per cancellare un messaggio non ancora inviato, ma con un

po’ di ingegno e flessibilità mentale puoi cavartela bene. Se unisci a questo il fatto

che nella lingua orale i tuoi errori si notano di meno, arriviamo alla conclusione che

parlare è facile quanto scrivere. Devi solo adottare una mentalità diversa, più

dinamica e intraprendente.

Ricorda che, quando parli con qualcuno, il tuo obiettivo non è essere perfetto. Vuoi

scambiare informazioni efficacemente e farti quattro risate.

Le risorse che trovi di seguito sono particolarmente importanti nelle fasi iniziali,

perché ti aiuteranno di più quando ancora non sai comunicare alla perfezione. Ma ti

torneranno utili anche quando sarai a un livello avanzato.

I connettori linguisticiTutto molto bello, ma nelle prime fasi dell’apprendimento sarai ancora limitato a

quello che hai imparato a dire. Su internet hai il dizionario per ampliare le tue

possibilità, a livello orale no.

Sei in grado di fare domande e rispondere in maniera essenziale, quanto ti basta per

ottenere un semplice scambio di informazioni, ma questo non è sufficiente per

raggiungere il livello di una conversazione piacevole. Se vuoi parlare con dei nativi

devi fare in modo che siano interessati a parlare con te, altrimenti ti eviteranno e tu

rimarrai solo con il tuo computer. Il rischio è limitato se hai già fatto la loro

conoscenza sui forum, ma proprio per questo vuoi essere una persona interessante

giusto? A nessuno piace parlare con qualcuno che non li fa divertire.

Le conversazioni non sono una serie di domande da una parte e una serie di risposte

dall’altra. Questo è il metodo scolastico, quello sbagliato. Devi avere l’abilità di

creare un ritmo nella conversazione, una dinamicità che renderà lo scambio

interessante. Non è un interrogatorio. Hai presente quella persona taciturna con

cui non riesci a fare conversazione? Ecco, tu non vuoi essere quella persona quando

parli in inglese. Ma per la paura degli errori e i limiti del tuo dizionario, lo diventerai.

Il problema nelle fasi iniziali è che chi non è esperto nella lingua si limiterà a

risposte breve di una parola, senza aggiungere altro o invitare la controparte ad

aprire un dialogo.

Per farti capire, osserva questi esempi:

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Come ti chiami? Stefano.

Quanti anni hai? 23.

Oggi è proprio una bella giornata, vero? Sì.

Risposte di questo tipo non permettono all’altra parte di ribattere, di far partire la

discussione. Anche se fa un’altra domanda o dice qualcosa, si aspetterà la solita

risposta apatica di una parola. Dopo mezzo minuto, si stuferà e cercherà una scusa

per abbandonare la conversazione.

La soluzione sono i connettori l inguistici.

I connettori linguistici sono delle parole che non aggiungono nessuna informazione

alla frase, ma sono piacevoli da sentire e arricchiscono il tuo linguaggio. Anche se

dici sempre la stessa cosa, lo farai in un modo che soddisfa la controparte e la invita

ad aggiungere del suo.

Non ti faranno passare dal livello quinta elementare al livello Dante, ma ti tireranno

fuori dai guai in molte occasioni.

Visto che sono frasi generiche, possono essere usate in qualsiasi risposta con poche

modifiche a seconda del caso. Dopo qualche ripetizione sarai in grado di infilare

diversi connettori in ogni cosa che dici, rendendo il tuo linguaggio più completo e

vicino all’inglese parlato. Farai credere di conoscere l’inglese meglio di quanto

effettivamente lo sai, ti divertirai anche tu a formulare risposte complesse con

quattro parole in croce.

Prendiamo gli esempi di prima e usiamo dei connettori linguistici:

Come ti chiami? Il mio nome è Stefano, sono molto felice di conoscerti. Tu

come ti chiami?

Quanti anni hai? È una bella domanda, devo ammettere che in realtà ho solo

23 anni. Lascia che ti faccia la stessa domanda: tu quanti anni hai?

Oggi è proprio una bella giornata, vero? Hai ragione, devo dire che oggi è

proprio una bella giornata. E ti voglio chiedere: secondo te domani sarà una

bella giornata?

Nota che la risposta qui è molto più lunga, non ho detto niente in più della risposta

breve di prima e ho usato una serie di frasi generiche che si possono attaccare

ovunque. Inoltre nota la strategia di ripetere la domanda nella risposta, il che ha

due effetti benefici:

1. Rende la risposta più lunga.

2. Fissa nella tua memoria il lessico che hai appena sentito.

Tocco finale: la domanda. Una persona ti chiede qualcosa, tu rispondi e rigiri la

stessa domanda. Sarai ancora limitato perché non farai attivamente delle domande

su nuovi argomenti, ma almeno riuscirai a mantenere una semplice conversazione

senza stroncare ogni tentativo di interazione sul nascere.

Come bonus al Manuale di Inglese Dinamico ho inserito il dizionario

fondamentale, nel quale ti elenco anche i connettori linguistici principali che puoi

usare in ogni situazione.

Come mantenere una conversazioneinteressanteLa maggior parte delle persone che pensano sia impossibile comunicare con un

nativo fin dalle prime settimane anche se non sai bene la lingua, è perché credono

studio (35)

26/8/2014 Come parlare inglese in 7 giorni - Mindcheats

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che sia un test. Vedono ogni errore come un punto in meno che ti avvicina al limite

minimo per superare la prova; ti senti giudicato, ti senti valutato e sotto pressione.

Ma non stai guardando la conversazione dalla prospettiva giusta: quella sociale.

Gli esseri umani non ragionano come un professore a scuola. Non è il freddo conto

degli errori che darà a un nativo un’impressione positiva o negativa su di te, sono le

emozioni che gli fai sentire. Io posso parare inglese a stento ed essere interessante,

oppure posso avere una grammatica perfetta ma essere più noioso del mio

professore di fisica al liceo.

Quando parli, anche se non sai niente, non pensare agli errori che puoi fare. Pensa

a come rendere la conversazione interessante, a come far provare delle emozioni

all’altra parte. Queste emozioni possono essere:

Divertimento

Paura

Rabbia

Amore

Odio (verso altri, non verso di te)

Motivazione

Sorpresa

E la lista continua. Sii simpatico, interessante, sorprendente. Insomma, non

essere quel lo che la scuola ti ha detto di essere.

Ad esempio, inizia a parlare del perché vuoi imparare l’inglese. Spiega che vuoi

trasferirti a New York, che vuoi trovare un lavoro migliore perché in Italia non ci

sono possibilità, che la letteratura anglosassone ti ha sempre affascinato.

Gli inglesi ti guarderanno con stupore, perché la maggior parte di loro non si sono

pienamente resi conto della fortuna che hanno a parlare nativamente la lingua

internazionale. Pochi hanno studiato una lingua oltre il livello scolastico, perché

non ne hanno bisogno. Già solo questa storia darà alla controparte una forte

emozione, quanto basta per andare oltre lo scoglio iniziale.

In questo modo, la maggior parte delle volte riceverai una mano e i tuoi errori

verranno corretti. A me questo è capitato in Lettonia, dove ho studiato per sei mesi:

sapevo le basi essenziali della lingua, ma quando rendevo noto il mio obiettivo di

conoscere meglio la lingua tutti i locali si divertivano a darmi una mano.

Riuscire a dare un’emozione è molto più importante che saper dire come ti chiami,

elencare i tuoi parenti o chiedere come si arriva al Big Ben in inglese impeccabile. In

poco tempo diventerai esperto a parlare degli argomenti più comuni quando

incontri una persona: saprai raccontare la tua storia e il tuo percorso per imparare

l’inglese, nominerai Mindcheats e Stefano che ha scritto quel bel l ibro. Parlerai dei

tuoi progetti e dei tuoi sogni.

Da lì puoi espanderti. Da quel nucleo di parole che impari subito puoi far partire

tanti rami che andranno a colmare le tue lacune linguistiche. Puoi connettere ogni

parola a molte altre e imparerai sempre di più.

Pensa a una bolla: dentro alla bolla ci sono i termini che conosci, fuori quelli che

non conosci. Crei la bolla quando impari a dire le cose più importanti, quelle frasi

che usi sempre quando incontri nuove persone, la tua storia e la ragione per la

quale vuoi imparare l’inglese. Con la pratica la bolla si espande includendo i termini

con significato simile, che a loro volta ti porteranno ad altre parole.

Ad esempio, inizio a parlare del mio sogno: vivere a New York. Quello è il mio

nucleo, core in inglese. Da lì posso iniziare a parlare di perché l’Italia non è un gran

posto (e allora imparo i termini della politica, società ed economia), perché ho scelto

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proprio New York (clima, Paese, popolazione), i dettagli su come voglio farlo e così

via. Più sviluppi un discorso, più la bolla si ingrandirà.

Non ignorare mai l’aspetto umano quando parli un’altra lingua, se resti interessante

non importa quanti errori fai, la gente vorrà continuare a parlare con te.

Vuoi leggere le altre 4 tecniche per parlare in inglese anche se non conosci la guida,

scarica subito il mio corso d’inglese!

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I fantastici commentiANONIMO ci dice:

10 aprile 2013 at 15:12

Nell’articolo parli del rendere una conversazione interessante in inglese.

Io ho il problema nella mia lingua, l’italiano.

Sono timido, per cui, soprattutto con le persone con cui ho poca confidenza, parlo come

uno straniero dicendo solo Sì e No e poco altro.

Ce l’hai dei suggerimenti per rendere le conversazioni interessanti in italiano?

RISPONDI

STEFANO ci dice:

10 aprile 2013 at 17:43

Inizia in inglese: io mi sento più sciolto e rilassato quando parlo in inglese, rispetto

all’italiano. Non so perché, ma forse anche per te sarà lo stesso. Inizia a parlare con

gente che sta imparando una nuova lingua come te, ti risulterà più facile.

Per l’italiano devi cambiare sezione: dallo studio alla crescita personale.

RISPONDI

SIMONE ci dice:

11 aprile 2013 at 19:18

E’ proprio vero ciò che dici Stefano, quando parlo in inglese mi sento molto

meno in imbarazzo nel dire qualsiasi cosa, chissà perchè.

RISPONDI

STEFANO ci dice:

12 aprile 2013 at 04:08

Perché non ti rendi pienamente conto di quello che dici. Anche a un

livello avanzato, il tuo rapporto con l’inglese è diverso.

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ROBERTA ci dice:

10 aprile 2013 at 17:21

Volevo solo rinnovare i miei ringraziamenti per ogni tuo singolo articolo, in particolare

quest’ultimo lo sento proprio “mio”.

Grazie ancora per il lavoro che fai.

Roberta.

RISPONDI

STEFANO ci dice:

10 aprile 2013 at 17:43

Grazie a te Roberta, buona crescita personale.

RISPONDI

SOFIA ci dice:

10 aprile 2013 at 17:58

Ciao Stefano, sono interessata al tuo corso d’inglese però volevo sapere una cosa: nel

corso hai inserito anche tecniche inglesi ed esempi di conversazione oppure hai

spiegato solo come si fa ad imparare l’inglese.?

RISPONDI

STEFANO ci dice:

11 aprile 2013 at 00:15

Ciao Sofia, nel corso è compreso anche un dizionario fondamentale con oltre 120

termini fondamentali fra i più usati in inglese. Un dizionario più ampio è inutile,

sappiamo bene tutti e due che leggere il vocabolario è il metodo peggiore per

imparare una lingua.

RISPONDI

PIETRO ci dice:

12 aprile 2013 at 16:41

Ho deciso di darti fiducia e di acquistare il tuo corso di inglese dinamico anche per

vedere di cosa si tratta.Apprezzo molto la tua scelta di mettere una garanzia ampia in

modo tale da differenziarti,per certi versi,da altra gente che vende guide su

internet,dando la possibilità ai tuoi clienti insoddisfatti di essere rimborsati e di

prendere visione del prodotto con calma senza buttare tanti soldi invano.Detto questo,io

ho un problema a scaricare i file che ho acquistato,per la precisione mi dice che il link è

esaurito perchè ho effettuato 5 tentativi di download.Puoi rigenerarlo e mandarmene

uno nuovo per mail?Ti ho mandato anche una mail a proposito.

RISPONDI

STEFANO ci dice:

13 aprile 2013 at 01:12

Ciao Pietro, non mi è arrivata nessuna email, l’hai mandata a

[email protected]?

RISPONDI

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PIETRO ci dice:

13 aprile 2013 at 12:50

Devono esserci stati errori nell’invio e te ne ho mandata un’altra all’indirizzo

che hai citato qui.

RISPONDI

ALESSANDRO ci dice:

17 aprile 2013 at 11:07

Ciao a tutti,

volevo segnalarvi questo bellissimo talk, per dare un po’ di speranza anche ai vecchietti

come me!

http://www.ted.com/talks/patricia_kuhl_the_linguistic_genius_of_babies.html

Tu Stefano, come puoi facilmente capire dal video, hai avuto una grande fortuna, e non

c’è bisogno che ti spieghi!

Un caro saluto

Alessandro

RISPONDI

STEFANO ci dice:

18 aprile 2013 at 20:50

Anche tu grande fan di TED vedo.

RISPONDI

ALESSANDRO ci dice:

19 aprile 2013 at 10:08

Si Stefano, come indichi nel corso Ted è ottimo per tre motivi: la possibilità

di avere i sottotitoli in inglese, la varietà degli argomenti che ti obbliga ad

imparare nuovi vocaboli e la possibilità di ascoltare diversi accents. E poi gli

argomenti sono interessantissimi e di qualità eccezionale. Dopo un paio di

mesi di lavoro (duro a dire il vero, svariate ore al giorno) adesso sono in grado

di seguire molti di questi talks senza sottotitoli. E questo sbugiarda in parte il

talk che ho segnalato sopra, visto che ho quasi 50 anni! Credo che in questo

tipo di approccio all’inglese la terapia d’urto, intesa come almeno 4-5 ore al

giorno di esercizio, sia un valido aiuto alla rapidità dell’apprendimento. Se

avessi dilazionato questo tempo in sei mesi non credo che i risultati

sarebbero gli stessi. Invito tutti quelli a cui piacerebbe imparare l’inglese a

provare, vi stupirete di voi stessi. Tornate bambini, come diceva uno molto

più intelligente di me! Le persone con cui parlo non credono che sia vero

che parlo inglese da 5 settimane. Sono convinte che le prenda in giro, ma

non è così. Ah, mi scordavo: al liceo mi dissero che io non ero portato per la

matematica, e ancora meno per le lingue. Infatti sono un ingegnere

elettronico, ed adesso, con il giusto approccio, parlo anche inglese, e in poco

più di un mese!

Meditate, gente, meditate….

Alessandro

RISPONDI

STEFANO ci dice:

19 aprile 2013 at 14:32

Ciao Ale, vedo che stai applicando anche un altro degli insegnamenti

del corso completo: se ti immergi nell’inglese per più ore al giorno, il

risultato è esponenziale. Insomma: più tempo dedichi all’inglese meglio

è. Continua così!

RISPONDI

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EMMANUEL ci dice:

23 aprile 2013 at 21:02

scusi signor stefano , sono un ragazzino di 14 anni, le dico già che non ho ancora

acquistato il suo libro , dato che ho usato ultimamente un po di soldi da mia madre e

non so se mi concederà l’opportunità di comprarlo ma volevo chiederli due domande.1

non so dove e come avere contatti con altre persone su internet , : sono un fan di

efficacemente e mi sono incuriosito a leggere quello che avevano messo su di lei e cosi

facendo ho deciso di seguire la sua dritta di trovare la passione etc. ma la mia passione

ad esempio è il calcio e non ho trovato un sito dove confrontarmi , mi può dare un

consiglio? 2 nell’ascolto come faccio? potrei imparare a scrivere o a parlare ma io

nell’ascolto non capisco mai niente data la pronuncia , la velocità etc. mi da una dritta

per comprendere una comune conversazione fluida e al tempo stesso veloce e

sostanzialmente priva Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti. Oppure iscriviti

senza commentare.

di stop ed intoppi come se stassi ascoltando qualcuno nella mia lingua madre ?

RISPONDI

STEFANO ci dice:

23 aprile 2013 at 21:50

Ciao Emmanuel, sul calcio ci sono centinaia di siti e forum in inglese, cerca

meglio. Questa è una parte importante dell’apprendimento, non posso aiutarti.

L’ascolto è la seconda parte, inizia quando capisci l’inglese scritto. Così sarà molto

più facile.

Se hai altre domande chiedi pure.

RISPONDI

EMMANUEL ci dice:

25 aprile 2013 at 19:55

grazie infinite !!!!

RISPONDI

ALESSANDRO COSTANTINO ci dice:

17 settembre 2013 at 15:52

Ciao Stefano! Torno sul tuo blog per farti una domanda:

secondo te, è positivo avere un certificato d’inglese? Studiare per l’FCE dell’ESOL di

Cambridge può aiutare a migliorare il proprio inglese? Perché mi piacerebbe molto

farlo… ma starei sottopressione e non so quanto tempo avrei a disposizione per studiare

dato che ci sarebbe tra 7-8 mesi e frequento ancora il liceo! (E comunque costa 160€).

Che mi consigli?

RISPONDI

STEFANO ci dice:

20 settembre 2013 at 18:53

È utile solo se ti serve, altrimenti no. A me non è mai servita quindi non ho

nessuna certificazione, ad esempio.

RISPONDI

ALESSANDRO COSTANTINO ci dice:

17 settembre 2013 at 15:53

P.S. Me la cavo con la grammatica e capisco qualcosa anche nell’orale, ma nella

pronuncia non sono bravo e non parlo fluente.

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OTTO ci dice:

28 ottobre 2013 at 20:19

Hi Ste, last night I had a dream, in which I was talking with a english music teacher.

Since I’m Italian, in the dream I spoke in english thanks to my sufficient knowledge of

this. But if you think, this is a sort of good exercise, becouse although it is a dream, I

forced my brain to have a conversation.

Rather, the exercise is more efficent becouse I had to invent also at his conversation!

According to you, there is a method to make a conscious dream everytime in english?

all the best

RISPONDI

STEFANO ci dice:

29 ottobre 2013 at 09:50

It’s a good sign, it means you’re getting used to the new language. And no, there’s

no way to choose to dream in English. Try with lucid dreaming, it’s the only path

there.

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