come leggere i consumi...Un frigo di classe A+ fa risparmiare 16 euro l’anno rispetto alla A. È...

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Inchiesta 30 Altroconsumo 247 Aprile 2011 altroconsumo.it Etichetta come leggere i consumi COSA TROVERETE IN NEGOZIO Frigoriferi: poche novità La Commissione europea ha adottato i primi regolamenti che modificano l’etichetta energetica di frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e che per la prima volta la estendono anche ai televisori. Cambiano forma e contenuto delle informazioni, con una ricaduta pratica importante sulle scelte dei consumatori. La già esistente scala di classi energetiche, da A a G, si rinnova con le nuovi classi: A+, A++ e A+++, le più efficienti. I produttori hanno tempo fino a dicembre 2011 per etichettare gli apparecchi, quindi è probabile che per adesso in negozio ci siano pochi modelli forniti delle nuove indicazioni. Qui a fianco trovate i nuovi simboli utilizzati, con valori indicativi. Imparate a leggerli: scegliendo bene, risparmierete diverse decine di euro l’anno. È l’etichetta che ha subìto minori cambiamenti. Le classi A+ (la più diffusa) e A++ esistevano già, è stata introdotta la A+++, che tra qualche mese dovrebbe comparire sul mercato. Viene segnalato il consumo annuo di energia, la capienza di frigorifero e congelatore, il rumore emesso (in dB). In arrivo novità per lavatrice, frigo e lavastoviglie. Classificate per la prima volta le tv. Si può risparmiare scegliendo gli apparecchi meno energivori. Lavastoviglie: lo standby Il consumo energetico annuo della lavastoviglie include anche il consumo in standby. Come in passato, è indicata l’efficienza dell’asciugatura e il numero dei coperti. Tra le novità della nuova etichetta troviamo il consumo di acqua e il rumore emesso durante l’utilizzo. ac247_030031_etich_energ.indd 30 14/03/2011 18.00.47

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Inchiesta

30 Altroconsumo 247 • Aprile 2011 altroconsumo.it

Etichettacome leggere i consumi

cosa troverete in negozio

Frigoriferi: poche novità

La Commissione europea ha adottato i primi regolamenti che modificano l’etichetta energetica di frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e che per la prima volta la estendono anche ai televisori. Cambiano forma e contenuto delle informazioni, con una ricaduta pratica importante sulle scelte dei consumatori. La già esistente scala di classi energetiche, da A a G, si rinnova con le nuovi classi: A+, A++ e A+++, le più efficienti.I produttori hanno tempo fino a dicembre 2011 per etichettare gli apparecchi, quindi è probabile che per adesso in negozio ci siano pochi modelli forniti delle nuove indicazioni. Qui a fianco trovate i nuovi simboli utilizzati, con valori indicativi. Imparate a leggerli: scegliendo bene, risparmierete diverse decine di euro l’anno.

È l’etichetta che ha subìto minori cambiamenti. Le classi A+ (la più diffusa) e A++ esistevano già, è stata introdotta la A+++, che tra qualche mese dovrebbe comparire sul mercato. Viene segnalato il consumo annuo di energia, la capienza di frigorifero e congelatore, il rumore emesso (in dB).

In arrivo novità per lavatrice, frigo e lavastoviglie. Classificate per la prima volta le tv. Si può risparmiare scegliendo gli apparecchi meno energivori.

Lavastoviglie: lo standbyIl consumo energetico annuo della lavastoviglie include anche il consumo in standby. Come in passato, è indicata l’efficienza dell’asciugatura e il numero dei coperti. Tra le novità della nuova etichetta troviamo il consumo di acqua e il rumore emesso durante l’utilizzo.

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a nuova etichetta energetica, lo strumento che dà informazioni sui consumi degli elettrodomestici, è una revisione, soprattutto

grafica, di quella già esistente. La principale novità riguarda la classe di efficienza A, la migliore, ormai vantata dalla maggior parte degli elettrodomestici bianchi (lavatrice, lavastoviglie e frigoriferi). La nuova etichetta permette di fare una maggiore selezione degli apparecchi più virtuosi. Con la creazione delle classi A+, A++, A+++ le informazioni al momento dell’acquisto sono più complete. E non si tratta di inutili sottigliezze: la differenza tra due elettrodomestici di classi differenti non è minima. Nel caso di un frigo, passando dalla classe A alla A+ si può risparmiare il 30% sui consumi (circa 90 kWh, 16 euro l’anno).C’è da augurarsi che la nuova etichetta venga estesa a tutti gli elettrodomestici, soprattutto a quelli molto energivori, come i condizionatori, i forni elettrici, le lampadine e gli asciugabiancheria. Da migliorare anche la definizione delle classi energetiche. Oggi il calcolo non è sempre fedele alla situazione reale di utilizzo (vedi sotto), condizione indispensabile per ridurre i consumi.

elettrodomestici bianchiIn questa prima fase, ovvero fino a quando tutti gli elettrodomestici non saranno etichettati obbligatoriamente con le nuove

regole (da dicembre 2011), le lavatrici non possono essere confrontate con i modelli vecchi: sono troppe le novità introdotte.• Le informazioni sulle lavatrici sono ancora insufficienti. Per esempio, non è più indicata l’efficacia di lavaggio e manca ancora un giudizio sulle prestazioni di risciacquo. Di buono c’è che nel complesso la nuova etichetta è più orientata all’aspetto energetico e il giudizio sui consumi è calcolato su due programmi di lavaggio e non più su uno solo. • Per le lavastoviglie la novità più importante è l’obbligo di considerare anche il consumo in standby. • L’etichetta dei frigoriferi porta pochi cambiamenti. I consumi sono poco realistici: più bassi di quelli dei nostri test.

Le novità per i televisoriIl consumo annuo dei televisori indicato in etichetta è puramente indicativo, perché in realtà su questo fattore incidono le abitudini d’uso del telespettatore. La luminosità dello schermo è il parametro che incide di più. Un modo semplice per consumare meno è ridurre la luminosità. Spesso, però, in negozio le televisioni sono tarate per visualizzare immagini molto luminose e con colori brillanti, per attirare l’attenzione degli acquirenti. L’unico vincolo per i produttori è che la luminosità impostata di fabbrica non sia inferiore al 60% della luminosità massima. Molte persone, dunque, scelgono il televisore per come lo vedono in negozio: capace di

mostrare immagini quanto più luminose possibili. È probabile che gli acquirenti a casa continueranno a utilizzare la “modalità negozio”, più energivora, o, se decidono di cambiare le impostazioni per ottenere dei colori più brillanti, difficilmente si accontenteranno di una luminosità ridotta. L’etichetta dei televisori, in definitiva, è una novità interessante, perché consente di orientarsi verso i prodotti meno energivori. Come per tutti gli elettrodomestici, però, va ricordato che il risparmio dipende soprattutto dai nostri comportamenti. ¬

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Lavatrice: passi in avanti Tv: consumo indicativoÈ più dettagliata di prima: sono meglio esplicitati la prestazione della centrifuga e la capacità di carico, figura il consumo di acqua, il rumore è espresso sia per il lavaggio sia per la centrifuga. Sulla classe di consumo incide anche il programma a 40° C, il più utilizzato, prima c’era solo quello a 60° C.

L’etichetta, comparsa per la prima volta anche sui televisori, indica la presenza di un interruttore fisico di spegnimento, il consumo istantaneo, quello annuo (calcolato sulla base di un utilizzo per 4 ore giornaliere per 365 l’anno), le dimensioni dello schermo (lungo la diagonale e in pollici).

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