Tutti i diritti riservati La riproduzione parziale o totale del presente libro è soggetta all’autorizzazione scritta da parte dell’editore. La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni che, benchè curate con scrupolosa attenzione, non possono comportare specifiche responsabilità in capo all’autore e all’editore per eventuali inesattezze. Il logo Generation Mover è stato realizzato da Claudia Gabrielli GiveMeAChance s.r.l. – Editoria Online Viale Regina Margherita, 41 – Milano 1° edizione Settembre 2015

Dicono di Generation Mover

«The workshop was a great experience and an eye opener as it illustrated how each generation has it’s “own character” which evidently goes beyond the barriers of color and creed. In addition to being a positive learning experience it was also a lot of fun as there was a wonderful feeling of involvement and sharing.»

Urmila, Owner, Linguistic and Cultural Mediation Services

Boomer, 2011 “Il workshop è stato particolarmente interessante per il suo taglio pratico e mirato ai partecipanti; si è rivelato uno strumento efficace per far acquisire la consapevolezza delle caratteristiche intrinseche delle generazioni per superare stereotipi e cercare equilibri e complementarietà per raggiungere non solo obiettivi aziendali ma anche obiettivi personali di crescita. Attraverso il workshop ci siamo guardati allo specchio sotto una luce diversa …” Francesca, Business Manager, Promoservice Parma

X Generation, 2013 “Il percorso che si affronta con i corsi di Generation Mover è incredibile, perchè permette di poter leggere non solo il proprio lavoro ma anche il

vissuto domestico personale, attraverso la “chiave” generazionale. Scoprirsi Millennial con una serie di valori dati dall’essere nati e cresciuti in un momento storico ben preciso, mi ha reso più consapevole e più aperta verso chi incontro per lavoro o nella quotidianità e proviene da una generazione diversa dalla mia. Ora questo approccio metodologico fa parte del mio bagaglio personale e spero che presto il GM pensiero sia patrimonio di molti!”

Chiara, Communication Manager, GC Communication Milennial, 2014

“Grazie a Generation Mover per i contributi di livello sul tema generazionale nelle aziende. Questo aspetto meriterebbe più attenzione. Superata la crisi – o per superarla – sarà essenziale grande attenzione allo sviluppo di risorse qualificate, che saranno la risorsa scarsa in un Europa con tassi demografici in declino. Nelle analisi e nella pianificazioni si dovrà necessariamente tener conto anche dei cambi generazionali, con l’affermazione di generazioni con valori e comportamenti assai differenti. Interessante a questo riguardo il sondaggio presentato ad esempio quando indica che la Generazione X supera i Baby Boomers in termini di influenza nelle decisioni aziendali.”

Luca, Dirigente, settore energia Boomer, 2012

“Generation Mover è stata una scoperta, un momento di grande crescita umana e professionale. L’immediatezza con cui sono stati affrontati i temi generazionali – e gli stereotipi associati- mi ha regalato una nuova lente per comprendere le relazioni all’interno delle aziende, ma soprattutto una maggiore consapevolezza del mio modo di percepire e reagire ai diversi contesti. La possibilità di confrontarsi su casi reali ha permesso a tutti i partecipanti di portare la propria prospettiva, di riconoscersi nella propria generazione e di trovare con gli altri una mediazione e una sintesi. È un’esperienza che consiglierei a tutti quelli che sono interessati ad avere nuovi strumenti per comprendere e gestire le dinamiche relazionali all’interno delle organizzazioni mettendosi un po’ in gioco.”

Consiglia, Terre des Hommes Millennial, 2015

Ringraziamenti

Cambiare prospettiva non è facile. In questo ho avuto l’opportunità di essere aiutata e supportata da fantastici compagni di viaggio. I miei clienti sono sempre una fonte preziosa di crescita personale e professionale, grazie a loro devo, posso e scelgo di studiare e indagare quello che succede nel mondo. Devo a loro se, ogni giorno, ho la possibilità di continuare ad allenare la ‘curiosità’ di scoprire e cercare nuovi modelli, metodi e strumenti per migliorare e crescere come persona e nel lavoro. Una fonte preziosa di stimolo e coraggio è stata ed è Mariella Bisaccia, amica prima che collega, che mi ha sostenuto ed aiutato nell’avvio di Generation Mover. Mariella ha subito colto il valore per le persone e per le aziende nell’adottare la visione generazionale come metodologia efficace per il miglioramento delle relazioni e del business, investendo tempo ed energia per preparare il progetto pilota insieme. Luigi Ballanti, Direttore del Mefop, è stato un infaticabile punto di confronto tecnico e critico nella costruzione delle Survey Generation Mover,

senza il suo supporto la ricerca non avrebbe potuto verificarsi. Preziosissime sono state le informazioni e le numerose conversazioni/interviste relative al funzionamento del sistema pensionistico italiano, e la comprensione dei molti dati tecnici reperiti dagli enti nazionali e internazionali, difficili da dipanare e comprendere anche per una sociologa. Fabio Ciarapica e Cristina Andreoletti di Praxi SpA, continui e attenti sparring-partners di confronto e analisi dello scenario aziendale italiano. Fonte e palestra di brainstorming per la verifica del tema generazionale e delle sue diramazioni comportamentali in ambito professionale. Mio marito, Enzo, instancabile e paziente compagno di una vita, il mio critico più severo nell’analisi di nuove prospettive o possibilità che si sono presentate alla mia ‘mente’ e nella mia vita professionale, ma anche il primo sostenitore nella realizzazione ed applicazione del progetto Generation Mover. Tutte le persone che ho incontrato, che sono con me lungo la strada e che in forme e ruoli diversi, mi sostengono nello sviluppare questo progetto per cominciare a ‘fare cultura’ anche in Italia.

Indice

Presentazione Introduzione Il progetto Capitolo 1: Il fattore Generazionale 1.1 Una delle chiavi del successo di un’impresa

1.2 Dove opera il fattore generazionale:

� Organizzazione � Comunicazione � Modelli di Leadership

1.3 Il fattore generazionale come strumento Capitolo 2: La Diversity e le generazioni 2.1 Diversity come nasce e perchè 2.2 Dai Matures alla Z Generation: 5

generazioni in azienda L’accelerazione degli anni 2000 2.3 Le Generazioni: definizione e

caratteristiche 2.4 Le personalità generazionali

Capitolo 3: Le ricerche scientifiche

3.1 I valori di vita 3.2 I valori professionali 3.3 Le capacità delle generazioni al lavoro

Capitolo 4: Le generazioni e il mondo del

lavoro in Italia 4.1 Il cambiamento demografico e il suo

impatto sul mondo del lavoro

4.2 La rappresentazione delle fasce generazionali italiane nel mondo del lavoro

4.3 la diversity italiana: generazioni e genere al lavoro

Capitolo 5: Le generazioni e l’impatto in

azienda 5.1 La discriminazione in azienda 5.2 I NEETs in Italia 5.3 Active Ageing: invecchiamento attivo 5.4 L’anomalia Italia Capitolo 6: Cases history aziendali

6.1 Cosa succede nel mondo 6.2 Cosa succede in Italia

Capitolo 7: Le generazioni nella rete 7.1 L’evoluzione della comunicazione tra le

generazioni 7.2 4 Generazioni - 1 WEB 7.3 L’Italia allineata al trend web internazionale

Capitolo 8: Applicazioni pratiche

Le esperienze di Generation Mover

Capitolo 9: Nuovi modelli di lavoro

9.1 Smart Working Capitolo 10: Survey 2012 Generation Mover 10.1 I presupposti 10.2 Il processo 10.3 Le fasce generazionali della ricerca 10.4 L’indagine 10.5 Il campione e la metodologia Capitolo 11: L’analisi quantitativa 11.1 La composizione del campione: i parametri

italiani e il posizionamento del campione della ricerca

11.2 I risultati quantitativi della Survey

• Il Top Management per generazione in azienda.

• Le entrate e le uscite in azienda dal punto di vista generazionale

• La crescita professionale e la formazione dal punto di vista generazionale

• Formazione tecnica e generazioni • Il percepito delle generazioni in termini di valorizzazione delle risorse

• La distribuzione delle generazioni per settore professionale

• Il livello di motivazione nelle generazioni • L’influenza delle generazioni sulle decisioni aziendali

• Uno sguardo al cliente esterno del campione

Capitolo 12: L’analisi qualitativa 12.1 Connecting Generations at work 12.2 Le generazioni italiane: caratteristiche 12.3 la leadership dal punto di vista delle 4 generazioni italiane

Conclusioni Bibliografia e Sitografia Articoli, interviste e studi Isabella Pierantoni

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« … negli ultimi 15 anni l’ambiente di lavoro ha attraversato dei grandi cambiamenti, ma la vera rivoluzione deve ancora arrivare e sarà il fattore generazionale a provocarla. Il profondo mutamento che investirà filosofia, regole e prassi del luogo di lavoro rende necessario individuare un fattore «sostenibile» e unificante, capace di trarre il meglio dalle nuove correnti generazionali emergenti all’interno dell’azienda focalizzandole su di un obiettivo comune…»

Tratto da «Studying Varied Sustainability Perspectives,

Bill Consley, 2011, FMJ

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Presentazione Presentare un libro è una grossa responsabilità. Vuol dire che ti fai garante, di fronte ad altri lettori come te, del suo contenuto, certa che altri troveranno, come minimo, le stesse bontà che hai acquisito tu. Dunque, parto da un primo elenco dei vantaggi derivanti dalla lettura del testo di Isabella Pierantoni, per non dimenticare alcun passaggio importante. Così andiamo sul pratico.

• il tema è attuale, anzi attualissimo, con tutte queste generazioni insieme nello stesso spazio ristretto e competitivo che, soprattutto in azienda, ma pure nel mondo reale, si incontrano e si scontrano, scoprendo con fatica i molti vantaggi che acquisirebbero prima se collaborassero volontariamente;

• addetti ai lavori (manager, responsabili risorse umane, formatori, insegnanti, e molti altri) si pensano esperti senza esserlo davvero, andando a tentoni all'interno di un argomento solido e delicato insieme, su cui finalmente ci

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siamo fermati a riflettere, ora che un'esperta l'abbiamo davvero, occorre cavarle il più possibile;

• il libro è un'ottima base di partenza per primi approcci di condivisione relazionale tra le generazioni presenti in azienda (nel senso che è ricco di informazioni, alle quali un buon facilitatore di gruppo potrà affiancare domande e istigazioni varie per suscitare - e risolvere - i ,noti conflitti);

• per chi non conosce di prima mano la precisione e l'integrità dell'autrice/ricercatrice, garantisco io (per quello che il mio parere vale, meglio uno che nessuno...), quindi possiamo contare su dati certi e controllati;

• se poi ritenete di aver bisogno di guida progettuale, meglio chiamare lei direttamente;

• avendo acquistato il libro, si può partecipare alla prossima ricerca (utilissima per capire come e quanto queste diversità generazionali si sono evolute, speriamo migliorandosi) ed averne i risultati prima degli altri.

Bene. Avendo messo una dietro l'altra queste solide evidenze a favore del mio entusiasmo nel parlar bene dell'opera prima di Isabella Pierantoni, già mi sento più tranquilla nel mio ruolo di presentatrice del libro. Ora posso lasciarmi andare ad esternazioni più personali e meno misurabili, che secondo me aggiungono valore ad un testo già buono di suo.

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Non so - e di solito sono abbastanza a conoscenza di ciò che avviene nel mondo del coaching, che in questo caso ospita il tema della diversità generazionale - di altri professionisti italiani che si siano presi la briga di fare ricerca a questo livello: raccogliendo dati oggettivi, da clienti-aziende vere, studiandoci sopra e confrontando i propri dati con quelli internazionali. Isabella ci ha messo anima e corpo, tempo e mente, una passione visibile, e il risultato è qui da scorrere e digerire, approfittandone senza alcun timore. Avere dei risultati su cui ragionare le ha dato l'urgenza di averne altri, nuovi, per continuare a studiare la metamorfosi delle diversità generazionali, ed insistere nel condividere generosamente le sue conclusioni con il sistema professionale che la circonda. Buona lettura, dunque, e buone riflessioni. Marina Fabiano Giornalista e Coach

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