COME CONIUGARE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: LA … · • A 4 anni, la percentuale di dispositivi...
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COME CONIUGARE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: LA
LONGEVITÀ DEI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI COME
OPPORTUNITA’ IN ELETTROFISIOLOGIA
Dr Massimo Tritto
Responsabile UOC Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione
Istituto Clinico Humanitas Mater Domini, Castellanza
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Scompenso cardiaco e morte cardiaca improvvisa: dalla cronicità al trattamento in acuto
14 milioni di persone in Europa sono affette da scompenso cardiaco, e le proiezioni
parlano di 30 milioni nel 2020
I costi correlati alla gestione ammontano a €10.4 miliardi, di cui il 74% per ospedalizzazioni
La morte cardiaca improvvisa (MCI) è una causa primaria di mortalità
cardiovascolare, prevalentemente tra pazienti con scompenso cardiaco
Myerburg RJ. Circulation. 1992;85(suppl I):I-2 – I-10.
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Beneficio dell’ICD sulla sopravvivenza dei pazienti
31%
37%
20%
54%
31%34%
23%
36% 36% 34%
25%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60% Prevenzione
secondaria
Prevenzione
primaria
CRT-D
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La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) è costo efficace?
Cost-effectiveness of cardiac resynchronization therapy in patients with asymptomatic to mild heart failure:
insights from the European cohort of the REVERSE (Resynchronization Reverses remodelling in Systolic Left
Ventricular Dysfunction); Linde et al. Eur Heart J. 2011 Jul;32(13):1631-9.
Costo-efficacia della CRT-D
€14.278 per QALY
(analisi a 10 anni)
• Questa analisi ha confrontato i costi e gli
effetti clinici della terapia CRT-D rispetto a un
approccio convenzionale (farmacologico)
dello scompenso cardiaco
• I dati clinici provengono dallo studio
REVERSE
• A 10 anni, l’impiego di CRT-D
determinerebbe un aumento dei costi di
€11.455, ma anche un incremento della
sopravvivenza aggiustata per la qualità di
vita pari a +0.80 QALY
Cosa ricordare…
Conclusione Il profilo di costo-efficacia della terapia di resincronizzazione è
tale da poter essere raccomandato
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Invecchiamento della popolazione+
Progresso tecnologico
Aumento della domanda di servizi
sanitari e delle spese in sanità
Scarsità delle risorse
Impossibilità di soddisfare
tutti i bisogni
Massimizzazione del rapporto di Costo Efficacia
Esigenza di evitare gli sprechi e di aumentare l’efficienza
Come e perché migliorare la costo-efficacia della terapia
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L’analisi della sopravvivenza dei
pazienti CRT-D attraverso
ALTITUDE ha mostrato:
guadagni incrementali ogni anno
sopravvivenza media dei pazienti
migliorata da:
o 2003: 5 anni
o 2006: 6 anni
o 2010 (stima): 8 anni
Sopravvivenza dei pazienti dopo l’impianto del dispositivo
Lindenfeld J, et al. J. Card Fail. 2013;19:S21-S22
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Sopravvivenza dei dispositivi dopo l’impianto
Predittori di esaurimento
Capacità della batteria
Alta uscita della stimolazione ventricolare sn
Stimolazione unipolare
Device di vecchia generazione
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I pazienti vivono più a lungo dei loro dispositivi
100 99,290,9
84,980
76,4 74,672,2 70,2
67,865,5
100 99,9 99,6 99,2 97,492,6
81
64,7
46,1
29,5
15,7
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Sop
ravv
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za (
%)
Anni
Pazienti
ICD
www.pacemakerregistret.se/icdpmr/start.do
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Conseguenze negative del mismatch tra sopravvivenza del pazientee durata della batteria dell‘ICD
Numero elevato di sostituzioni dell’ICD
Aumento dei costi legato
all’acquisto dei dispositivi
e alle procedure
Rischio elevato di complicanze
infettive (doppio rispetto al primo
impianto)
necessità di ricovero in terapia intensiva
(aumento dei costi di degenza del 40%)
costi dell’estrazione del device
aumento della mortalità
(infezione/estrazione)
riduzione del 30% delle infezioni se la
durata media della batteria dell’ICD
fosse di 9 anni
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Quali domande per chi amministra la spesa pubblica?
L’impianto di ICD con o
senza terapia di
resincronizzazione cardiaca
(CRT) è costo efficace?
Come massimizzare la
costo-efficacia?
Sì
Durata del ricovero
Numero reinterventi
Morbilità/Complicanze
Mortalità
Costo della procedura di impianto
Longevità dei dispositivi
A parità di altre caratteristiche,
dispositivi più «longevi»
potrebbero ridurre l’onere
economico dei replacement
per esaurimento della batteria
e delle relative complicanze
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Quali evidenze sulla longevità?
Studio (anno) Risultati principali
Bilal Alam (2013)
• A 4 anni, il 94% dei dispositivi Boston è ancora in funzione, contro il 67% nel gruppo Medtronic
• La casa produttrice è un predittore di longevità: i dispositivi Medtronic presentano un più elevato rischio di esaurimento vs. dispositivi
Boston/St. Jude (OR=6,27; p<0.0010)
Johansen (2014)
• Nel gruppo Boston si è verificato un solo caso di esaurimento della batteria (su 136 impianti; 0,7%)
• Solo l’81,1% dei dispositivi Medtronic è in servizio a 4 anni rispetto al 95,7% dei dispositivi Boston; al 95,8% dei dispositivi Biotronik e al 93,6%
dei dispositivi St. Jude (p<0,0500)
Ellis (2016)
• A 3 anni, il tasso di esaurimento della batteria è stato 0,3% per i dispositivi da 2,0 Ah; 3,8% per quelli da 1,4 Ah; 13,5% per quelli da 1,0 Ah
• La capacità della batteria è il più importante predittore di longevità: i dispositivi da 1.0 Ah presentano un più alto rischio di raggiungimento
dell’ERI, rispetto a quelli da 1,4 Ah e 2,0 Ah (OR=9,73; 95% CI=4,70-20,15; p<0,0001)
Williams (2014)
• A 4 anni, la percentuale di dispositivi CRT-ICD che raggiungono l'esaurimento della batteria è significativamente più bassa nel gruppo Boston
(1,9%), rispetto a quella dei gruppi St. Jude (10%) e Medtronic (50%) (p<0,0010)
• I dispositivi con maggiore output RV e LV e impulso RV sono associati a una maggiore probabilità di esaurimento della batteria
Landolina (2014)• Il tasso di device ancora in servizio dopo 5 anni varia dal 42% con Medtronic al 66% con Boston
• Risultati di longevity migliori con I dispositivi di nuova generazione rispetto ai vecchi (p<0,0200)
Zanon (2015)
• La sopravvivenze dei device Boston (74%) è 5 volte più alta rispetto alle altre case produttrici: Medtronic 26%; St. Jude 50%; Biotronik 28%
• I device Boston riducono il rischio di esaurimento precoce della batteria del 65% rispetto alle altre case produttrici (HR=0,35; 95% CI=0,28-
0,44; p<0,0001)
Lau (2015)• La longevità è statisticamente più alta con i dispositivi Boston rispetto a quelli Medtronic (p<0,0001) e St. Jude (p=0,0018)
• Nessuno dei device Boston è stato sostituito prima dei 6 anni mentre nessuno dei dispositivI da 1,87 e 1,4 Ah sono in servizio dopo 6 anni
Von Gunten (2015) • I device Boston sono associati alla miglior performance a 6 anni (97,6% ancora in servizio; longevity<50% per le alter case produttrici)
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Analisi di «budget impact» con l’utilizzo di dispositivi a longevità
estesa nei differenti scenari clinici che richiedono un trattamento con
ICD o CRT-D che include:
costi del dispositivo
costi dell’impianto
costi del follow-up
costi delle complicanze correlate alle prime procedure di impianto e alle sostituzioni,
permettendo così il calcolo dei costi ponderato alla frequenza del trattamento.
Modello di longevità applicato a quattro tipiche popolazioni di
pazienti:
Popolazione A: ICD nei pazienti a rischio di MCI con funzione ventricolare sn preservata
Popolazione B: ICD nei pazienti a rischio di MCI con funzione ventricolare sn compromessa
Popolazione C: CRT-D nei pazienti in classe NYHA II e QRS largo
Popolazione D: CRT-D nei pazienti in classe NYHA III e QRS largo
Impatto economico della longevità del dispositivo
Boriani, et al., Europace 2013;15:1453-1462
- 13 -Boriani, et al., Europace 2013;15:1453-1462
Impatto economico della longevità del dispositivo
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Adottando un orizzonte temporale di 15 anni i dispositivi a longevità estesa permettono di
conseguire un sostanziale risparmio (dal 29% al 34% in funzione della popolazione considerata)
nella prospettiva del Sistema Sanitario.
Boriani, et al., Europace 2013;15:1453-1462
Impatto economico della longevità del dispositivo
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Durata della batteria nei dispositivi di nuova generazione
Longevity of implantable cardioverter defibrillators for cardiac resynchronization therapy in current clinical
practice: an analysis according to influencing factors, device generation, and manufacturer
Landolina et al. Europace. 2015 Aug;17(8):1251-8.
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UN ESEMPIOCome la scelta di un dispositivo a Longevità Estesa possa
contribuire a ridurre la spesa sull’acquisto dei dispositivi
medici
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Spesa per dispositivi medici in Lombardia
Casa Produttrice CRT-D non DF4 CRT-D DF4 CRT-D TotaliSpesa Complesiva
(€ mln)
Prezzo medio CRT-D
(€)
Azienda «A» 86 17 103 1.443 14.010
Azienda «AL*»
*Dispositivi Alta
Longevità
69 152 221 3.098 14.018
Azienda «SL**»
**Longevità Standard536 235 771 11.755 15.246
Azienda «B» 55 - 55 0.799 14.527
Azienda «C» 120 116 236 3.259 13.809
Totale 866 520 1.386 20.354 14.685
CRT-D Spesa complessiva per l’acquisto di CRT-D in Lombardia
Nel periodo compreso tra Gennaio 2014 e Marzo 2015:
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Rapporto Sostituzioni vs Nuovi Impianti (CRT-D non-DF4 vs DF4, Ratio)
0,45
(69/152)
2,28
(536/235)
0
1
1
2
2
3
AL SL
So
stituzi
oni vs
. n
uo
vi im
pia
nti
Il rapporto è stato ottenuto assumendo che il 100% dei CRT-D
non DF4 siano associati a sostituzioni, mentre il 100% di quelli
DF4 siano nuovi impianti
Il rapporto Sostituzioni vs Nuovi Impianti è stato utilizzato come
Proxy della longevità dei dispositiviB
SC
MD
T
Azi
en
da S
LA
zien
da A
L
Differenze significative nella spesa per CRT-D
Nuovo impianto Sostituzione
In media 4,5 sostituzioni
ogni 10 nuovi impianti.
Spesa Tot. per sostituzioni
= 0,9 M€
In media 22,8 sostituzioni
ogni 10 nuovi impianti.
Spesa Tot. per sostituzioni
= 8 M€
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536482
429375
322
235289
342396
449
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
100% 90% 80% 70% 60%
L’attendibilità del Proxy è massima nel caso in cui le sostituzioni siano state sempre eseguite con
dispositivi della stessa Azienda e in assenza di significative variazioni delle rispettive quote di mercato.
Inoltre, mentre si ha la certezza che tutti i CRT-D DF4 siano stati usati per nuovi impianti, lo stesso non si
può dire per quelli non DF4 che potrebbero essere stati impiegati in qualche caso per nuovi impianti. Per
questo motivo sono state ipotizzate diverse alternative per le quote di CRT-D non DF4 attribuibili a
sostituzioni: da 100% 60%
2,28
(536/235)
1,67
(482/289)1,25
(429/342)
0,95
(375/396)
0,72
(322/449)
Il grafico fornisce indicazione
su come varia la destinazione
d’uso dei CRT-D (nuovi
impianti vs. sostituzioni), a
seconda delle diverse ipotesi
formulate.
Da Gennaio 2014 a Marzo
2015 l’azienda con Longevità
Standard (SL) ha
complessivamente fornito a
Regione Lombardia 711 CRT-D
Sia gli studi indipendenti (es.
Landolina 2015) che il Product
Performance Report ha
evidenziato per SL una
longevità media inferiore ai
dispositivi di AL
Nu
ovi
imp
ian
tiSo
stit
uzi
on
iRapporto Sostituzioni vs Nuovi Impianti (CRT-D non-DF4 vs DF4, Ratio)
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Risparmio conseguibile in virtù del minor rischio di sostituzione
BS
C
BS
C
MD
T
MD
T
418 532
660
806
980
2.0
11
1.736
1.4
48
1.14
1
807
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
100% 90% 80% 70% 60%
Co
sti (€
mig
liaia
)
Quota di CRT-D n.q. destinata alle sostituzioni (%)
Risparmio ottenibile Costi per CRT-D LL
2.429
Costi totali di sostituzione
2.2682.108
1.9471.787
Se fosse stata usata una quota del 20% in più di dispositivi ad alta longevità (Azienda «AL»)
si sarebbe potuto conseguire un risparmio compreso tra i €2,4 mln e i €1,8 mln a seconda
dello scenario considerato
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Conclusioni
• Sopravvivenza aumentata
• Sostituzioni aumentate
• Complicanze aumentate
• Costi aumentati
• Diminuzione sostenibilità
• Dispositivi a Lunga Durata