Come classificare le politiche pubbliche

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Come classificare le politiche pubbliche Tipologie delle politiche pubbliche

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Page 1: Come classificare le politiche pubbliche

Come classificare le politiche pubbliche

Tipologie delle politichepubbliche

Page 2: Come classificare le politiche pubbliche

Le politiche pubbliche non sono tutte uguali

Come classificare le politiche pubbliche?

in base al contenuto: sanità, istruzione, trasporti, immigrazione, ambiente ecc.

in base ad altre caratteristiche

Che cosa cambia? Come vedremo, cambia la natura degli attori e delle loro

relazioni

Due classificazioni delle politiche La teoria di Th. Lowi La teoria di J. Q. Wilson

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I 4 tipi di politiche di Lowi

Politiche distributive

Distribuzione di risorse pubbliche a singoli soggetti

P.es.: Contributi (p.es. alle imprese o agli agricoltori), incentivi, agevolazioni fiscali

Politiche regolative

Politiche redistributive

Politiche costitutive

Imposizione di regole e sanzioni sulla condotta individuale

P.es. diritto penale, diritto civile, standardizzazione di misure, merci ecc.

Redistribuire risorse tra classi sociali

P.es. tassazione progressiva, assistenza, politiche monetarie e macroeconomiche

Istituire organismi e stabilire le regole del gioco

P.es. norme costituzionali o amministrative, istituzione di organi, enti o agenzie, procedure ecc.

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“policies determine politics”(Theodor Lowi)

Variabile indipendente

la “policy”

ossia:la posta in gioco, l’oggetto del contendere, il problema sul tappeto

Variabile dipendente

la “politics”

ossia:le caratteristiche dell’arena decisionale, la forma del network, il tipo degli attori che partecipano, la conflittualità delle relazioni

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Lowi: le politiche e le arene

Politiche distributive riguardano individui singoli o singole imprese scambio e reciproca non interferenza commissioni parlamentari

Politiche regolative riguardano gruppi, pluralismo coalizioni, negoziazioni parlamento nel suo ruolo classico

Politiche redistributive riguardano classi sociali incontri al vertice, centralizzati presidente (USA), concertazione al vertice (Europa)

Politiche costitutive creazione delle regole del gioco e di nuovi organismi tecnocrazia

Livello del gioco

basso

medio

alto

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Vi ricordate?

Politica Politicheproduce, determina

Nel modello di Kingdon invece:

Politica

PoliticheSoluzioni

Problemi

E in quello di Lowi

Politiche Politica

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Politiche

regolative

Politiche

distributive

Politiche

redistributive

Lo stato liberale

ottocentesco

sovranità del parlamento

Lo stato sociale novecentesco

arene neocorporative

distribuzione a pioggia

Il nuovo “stato regolatore”

stato snello

“regola ma non gestisce”

le autorità indipendenti

Regolazione, distribuzione e redistribuzione nell’evoluzione dello stato

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Regolazione, distribuzione e redistribuzione nell’Unione europea

La politica agricola che ha carattere distributivo (assorbe la metà del bilancio dell’Unione, mentre il peso nell’economia è sempre meno rilevante) la politica regionale o politica dei coesione (fondi

strutturali) che ha carattere redistributivo (assorbe il 45% del bilancio dell’Unione)

va tenuto conto che il bilancio dell’UE è notevolmente ridotto rispetto ai bilanci degli stati nazionali (è pari a circa l’1% del PIL europeo) e che le politiche più costose (sanità, pensioni, istruzioni, polizia, esercito) sono interamente a carico dei singoli stati

Le politiche dell’UE sono prevalentemente regolative p.es.: mercato unico; libera circolazione di persone;

servizi e capitali; tutela dell’ambiente; tutela dei consumatori

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Politiche dell’Unione europea

Politiche intergovernative (prevalenza dei governi nazionali) ESEMPI:

Revisione dei trattati Politiche dell’allargamento

Politiche quasi-intergovernative (prevalenza dei governi nazionali) ESEMPI:

Politica estera e di sicurezza comune Settore della giustizia e degli affari interni Politica sociale

Politiche quasi-sovranazionali (prevalenza delle istituzioni UE) ESEMPI: Politiche comunitarie o del primo pilastro Unioone economica e monetaria Politica di bilancio

Politiche sovranazionali (netta prevalenza delle istituzioni UE) ESEMPI:

Politica della concorrenza Politica commerciale

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Il modello di J. Q. Wilson

Ogni politica pubblica crea vantaggi (benefici) e svantaggi (costi)I vantaggi possono essere per l’insieme dei cittadini nel loro complesso (benefici diffusi) oppure soltanto per alcune specifiche categorie (benefici concentrati)I costi possono essere a carico dell’intera collettività, principalmente attraverso le tasse, ossia pagano tutti (costi diffusi), oppure possono concentrarsi su alcuni soggetti o su alcune categorie di cittadini, ossia paga solntano qualcuno (costi concentrati)La concentrazione e la diffusione dei costi o benefici ha a che fare con l’intensità delle preferenze:

le preferenze sono più intense quando i costi o i benefici sono concentratile preferenze sono più deboli quando i costi o i benefici sono diffusi

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I quattro tipi di politiche di Wilson

Con

cen

trati DiffusiConcentra

ti

Diff

usi

Benefici

Costi

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Punto di minima resistenza, salvo vincoli di bilancio.

La deriva distributiva

beni pubblici con costi pubblici

redistribuzione

distribuzione

beni pubblici con costi “privati”