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COMBINED TREATMENTS AND PROTOCOLS IN AESTHETIC MEDICINE 3

TRATTAMENTI COMBINATI E PROTOCOLLI IN MEDICINA ESTETICA 3

FACELIFT IN EDENTULOUS PATIENTS VIA IMPLANT-PROSTHETIC REHABILITATION IL RINGIOVANIMENTO DEL VISO IN PAZIENTI EDENTULI TRAMITE RIABILITAZIONI IMPLANTO-PROTESICHE A. Olivo, Padova Patients with severe bone atrophy and tooth loss have an important reduction of soft tissues volume of the entire face. This is related first of all to tooth loss and bone loss, that create a lack or support for the lips and all the tissues of the mouth. On the other hand these patients present a severe reduction of vertical dimension giving the patient an aged expression appearance. The implant treatment and prosthetic orthopedic rehabilitation allow to overcome the problems related to the aged expression appearance. Infact using implant-supported prosthetic rehabilitation we are able to restore the entire lips support, peri-oral support and new vertical dimension. This treatment give to the patient a new facelift avoiding any surgical or medical treatment. After this restoration is possible to complete the treatment with fillers of facial resurfacing to improve the final result. Pazienti affetti da grave atrofia ossea ed edentulia hanno una notevole riduzione di volume dei tessuti molli dell'intero volto. Ciò è dovuto in primo luogo alla perdita dei denti, che creano una mancanza di sostegno per le labbra ed in secondo luogo alla perdita di parte o dell’intero processo alveolare. D’altro canto questi pazienti presentano anche una grave riduzione della dimensione verticale che contribuisce a dare al paziente un aspetto vecchieggiante. Il trattamento implantare e la riabilitazione protesica permettono di superare i problemi connessi alla comparsa di un viso che appare invecchiato. Infatti utilizzando la riabilitazione protesica (ortopedica) supportata da impianti siamo in grado di ripristinare l’intero supporto delle labbra, il supporto peri-orale e fornire una nuova dimensione verticale. Questo trattamento offre al paziente un viso più disteso e ringiovanito evitando qualsiasi trattamento chirurgico o medico. Ciononostante dopo la riabilitazione implanto-protesica è possible, per completare e migliorare il risultato eseguire dei trattamenti con filler o di resurfacing facciale. REGENERATION AND PHYSIOLOGICAL OPTIMISATION OF FACE AGING. PROPOSAL FOR GUIDELINES RIGENERAZIONE E OTTIMIZZAZIONE FISIOLOGICA NELL'AGING DEL VOLTO. PROPOSTA DI LINEE GUIDA M. Ceccarelli, International Centre for Study and Research in Aesthetic and Physiological Medicine F. Tomaselli, Honorary President of the Italian Society of Aesthetic Medicine (SIME) / Presidente Onorario della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) Today the functional rejuvenation protocol of the face, more advanced, is defined as Full Face Rejuvenation and includes a first step of regeneration of the tissues of the face and a second functional optimization of these. The skin regenerative protocol provides: - activation of differentiation of stem cells of the dermis with new formation of young fibroblasts; - proliferative and metabolic stimulation of newly formed fibroblasts with platelet-derived growth factors. The

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stimulation is performed in two stages, the first with whole plasma and the second plasma rich in platelets. Creation of a scaffold of fibrin in the areas where it requires a better regeneration and, next, intradermal introduction of precursors of components of Matrix and a buffer to normalize the pH value. This is followed by the optimization that provides: - the activation of the anabolic function of the fibroblast, the reduction of the enzymatic function of metalloproteinases, the normalization of the fluidity of the matrix, the reduction of the chrono-aging, the reduction of the effects of photoaging and those of inflammaging. The protocol allows a real rejuvenation of the face skin with formation of new youthful dermis and optimization of this function. Oggi il protocollo di ringiovanimento funzionale del volto, più avanzato, è definito come Full Face Rejuvination e prevede una prima fase di rigenerazione dei tessuti del volto ed una seconda di ottimizzazione funzionale di questi. A livello cutaneo il protocollo rigenerativo prevede: - attivazione differenziativa delle cellule staminali del derma con neoformazione di fibroblasti giovani. - stimolazione proliferativa e metabolica dei fibroblasti neoformati con fattori di crescita di derivazione piastrinica. La stimolazione viene eseguita in due fasi, la prima con plasma intero e la seconda con plasma ricco in piastrine. Creazione di uno scaffold di fibrina nelle zone dove si richiede una migliore rigenerazione e, successiva, introduzione intradermica dei precursori dei componenti della matrice e di un tampone per normalizzare il valore del pH. A questo segue l’ottimizzazione che prevede: - l’attivazione della funzione anabolica del fibroblasto, la riduzione della funzione enzimatica delle metalloproteinasi, la normalizzazione della fluidità della matrice, la riduzione del cronoaging, la riduzione degli effetti del photoaging e di quelli dell’inflammaging. Il protocollo consente un reale ringiovanimento della cute del volto con neoformazione di derma giovanile e ottimizzazione del funzione di questo. TECHNIQUES FOR FACIAL REJUVENATION: “PRECISION” AESTHETIC MEDICINE. A NEW COMBINED PROCEDURE TECNICHE DI RINGIOVANIMENTO FACCIALE: LA MEDICINA ESTETICA “DI PRECISIONE” PER UN NUOVO PROTOCOLLO COMBINATO C. Brandi, Siena Introduction: several techniques have been proposed in order to maintain and, if possible, slow the aging process we used for bio-revitalisation and facelift a protocol using mesotherapy, hyaluronic acid and carboxytherapy. Materials and methods: during 12 months 62 subjects were divided into three groups: Group 1: surface wrinkles of the face, neck and/or décolleté; Group 2: superficial and medium depth wrinkles of face, neck and décolleté with moderate nasolabial wrinkles; Group 3: deep wrinkles on the face, with deep nasolabial and marionette wrinkles. The three groups have been treated using mesotherapy, hyaluronic acid in different formulations in groups 2 and 3 and carboxytherapy. Results: there were no adverse reactions. Protocol treatment used in this study gave statistically valid results in the rejuvenation of face for mild, moderate and severe aging. The synergistic use of different methods (mesotherapy and injection of carbon dioxide) is advantageous, without side effects and with a high degree of patient satisfaction. Obiettivi: diverse tecniche sono state proposte al fine di gestire e, se possibile rallentare il processo di invecchiamento Abbiamo utilizzato per la bio-rivitalizzazione e ringiovanimento del viso un protocollo utilizzando Intradermoterapia Distrettuale, acido ialuronico e carbossiterapia. Materiali e metodi: lo studio della durata di 12 mesi ha arruolati 62 soggetti divisi in tre gruppi: Gruppo 1: rughe superficiali del viso, collo e/o décolleté; Gruppo 2: rughe superficiali e medie profondità di viso, collo e décolleté, con pieghe nasolabiali moderata; Gruppo 3: rughe profonde del viso, con pieghe nasolabiali profonde e rughe della marionetta. I tre gruppi sono stati trattati utilizzando Intradermoterapia Distrettuale Omotossicolocica, acido ialuronico in diverse formulazioni nei gruppi 2 e 3 e carbossiterapia. Risultati: non si sono verificate reazioni avverse. I dati ottenuti

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mostrano una buona risposta ai trattamenti e l’analisi statistica ha evidenziato validi risultati e la soddisfazione dei pazienti. Conclusioni: nell’ottica di una Medicine Estetica “di precisione”, un protocollo di trattamento basato sulla situazione estetica del paziente e l’integrazione dei diversi trattamenti ha mostrato come, con una adeguata diagnosi, tecnica e tecnologia si può ottenere un approccio più naturale, anche a lungo termine dei pazienti aumentandone il grado di soddisfazione e la fidelizzazione ed una migliore gestione dell’estetica. TYPE I NATIVE COLLAGEN AND ABLATIVE FRACTIONAL RADIOFREQUENCY IN MEDICAL FACIAL REJUVENATION COLLAGENE NATIVO DI TIPO I E RADIOFREQUENZA FRAZIONALE ABLATIVA NEL RINGIOVANIMENTO MEDICO DEL VISO L. Scrimali, Catania Introduction: carry my experience combining two techniques in medical facial rejuvenation, fractional ablative radiofrequency, spaced every 15 days whit itradermal micro injection of native collagen tipe I. Materials and methods: they were enrolled in the study 10 female patients aged between 35 and 70 years, with reduction of skin texture and fine wrinkles of the face. Picture was taken before and after, for an assessment of both volumetric and skin texture. The cycle includes 4 treatments spaced one month apart. The sessions start whit intradermal micro injection of native collagen Tipe I; 15 days later a full face ablative fractional radiofrequency was performed. The protocol consist of 4 sessions (collagen and radiofrequency). Discussion: both techniques increase the production of new collagen. Microinjections stimulate fibroblasts proliferation and increase production of Tipe III collagen. Ablative radiofrequency create a contraction of the skin and stimulate production of new collagen whit a shorter downtime compared to convenctional laser assisted ablative fractional rejuvenation. Conclusions: the results seems to be encouraging. The combination of this two techniques seem to open a new frotier in full face non surgical rejuvenation, mainly for those patients whuo refuse to undergo surgical procedure. Introduzione: riporto la mia esperienza combinando due tecniche nel ringiovanimento medico del viso, radiofrequenza frazionale ablativa, seguita dalla infiltrazione di collagene nativo di tipo I in sede ipodermica. Materiali e metodi: sono stati arruolati nello studio 10 pazienti di sesso femminile in età compresa tra 35 e 70 anni, con riduzione della texture cutanea e sottili rugosità del viso. Ogni paziente è stato fotografato con macchina fotografica tradizionale, per una valutazione sia volumetrica sia della superficie cutanea. Il ciclo prevede 4 trattamenti spaziati un mese uno dall’altro. Le stesse fotografie sono state scattate alla fine del 4 trattamento a distanza di 15 gg. Conclusioni: i risultati sembrano incoraggianti, i pazienti soddisfatti, l’obiettivo è quello di potere incrementare le potenze erogate dal laser per una migliore penetrazione del principio attivo collagene. CRYOLIPOSCULPTING, LOW-FREQUENCY ULTRASOUND AND RADIOFREQUENCY: TECHNOLOGY IN SYNERGY FOR BODY CONTOURING CRYOLIPOSCULPTING, ULTRASUONI A BASSA FREQUENZA E RADIOFREQUENZA: TECNOLOGIE IN SINERGIA PER IL RIMODELLAMENTO CORPOREO M. Saliani, Bari Cryoliposculpting, low-frequency ultrasound and radiofrequency in synergy technologies for body contouring. Comes to the attention of the aesthetic doctor a growing number of patients who seek to improve the appearance of the body. The most frequent diagnoses are: localized fat and generalized, PEFS at all stages and skin laxity. Today therapies and technologies whose aesthetic doctor may order are numerous and can offer more and more satisfactory results. Also, the synergy of multiple

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technologies allows you to coerce the timing of achieving such results. The experience has taught me that the “cryoliposculpt” technology in combination with low-frequency ultrasound and radio frequency exposure can significantly improve the appearance of the body. The “Cryoliposculpt” technology consists of two conductive plates located within concave handpieces connected to a suction pump that fold tissues. The primary objective is to exploit the low temperature (minus 12 degrees) induced from the paddles to cause apoptosis of adipocytes. Moreover it also promotes a draining effect caused by the aspiration and rhythmic constant active handpiece. The low frequency ultrasound technology, able to create the cavitation effect in fat tissue, complete the lipoclasia. And if at the same time, with the same handpiece, we can treat our patients with a monopolar radiofrequency, we guarantee a firming effect. Improve the appearance of the body is a goal with the synergy of these technologies, the aesthetic doctor can promise. Giunge all’attenzione del medico estetico un numero crescente di pazienti che richiedono di migliorare l’aspetto del corpo. Le diagnosi piu frequenti sono: adiposità localizzata e generalizzata, PEFS in tutti gli stadi e lassità cutanea. Oggi le terapie e le tecnologie di cui il medico estetico può disporre sono numerose e in grado di offrire risultati sempre più soddisfacenti. Altresì, la sinergia di più tecnologie consente di coartare i tempi del raggiungimento di tali risultati. L’esperienza mi ha insegnato che la tecnologia “cryoliposculpt” in associazione agli ultrasuoni a bassa frequenza e alla radiofrequenza è in grado migliorare sensibilmente l’aspetto del corpo. La tecnologia “Cryoliposculpt” è costituita da due piastre conduttive poste all’interno di manipoli concavi collegati ad una pompa di aspirazione che plica i tessuti. L’obiettivo primario è sfruttare la bassa temperatura (meno 12 gradi) indotta dai manipoli per provocare l’apoptosi degli adipociti; inoltre si promuove anche un effetto drenante provocato dall’aspirazione attiva costante e ritmata dei manipoli. La tecnologia ad ultrasuoni a bassa frequenza, capace di creare l’effetto cavitazionale nel tessuto adiposo, completa la lipoclasia. E se contemporaneamente, con lo stesso manipolo, possiamo trattare i nostri pazienti con una radiofrequenza monopolare, garantiamo un effetto rassodante. Migliorare l’aspetto del corpo è un obiettivo che con la sinergia di queste tecnologie, il medico estetico può promettere. REMODELING OF THE NECK AND JAWLINE WITH MULTISOURCE 1 MHZ RADIOFREQUENCY - DEDICATED HANDPIECE - FOLLOWED BY TCA/H2O2. FIRST-HAND EXPERIENCE RIMODELLAMENTO DELLA REGIONE DEL COLLO E DELLA JAWLINE CON RADIOFREQUENZA MULTISORGENTE AD 1 MHZ - MANIPOLO DEDICATO - SEGUITA DA TCA/H2O2. ESPERIENZA PERSONALE F.P. Alberico, Napoli Introduction, targets, purpose of the study: for remodeling of the 3° lower of the face (jawline) and neck, in the presence of tissue laxity with accumulation of fat, the authors presents the first results obteined with the use of a secure protocol (“all-season”), not invasive and absolutely pleasant for patients, based on the use of a 1 MHz resistive “multisource” (two to three frequency generators of 65 watt for generator peak) Radiofrequency (RF) and a “medical-device” with Tricloroacetic Acid (TCA) of 33%, complexed with hydrogen peroxide (H2O2). The action of the RF is widely known: “around” 42 degrees, produces a stimolating effect on dermal matrix with collagen neoformation, etc.; at higher temperatures (43° - 46°), if able to reach hypodermic adipose tissue, RF may also play apoptotic action type on the fat, to all advantage of the tightening effect, typically dermal; purpose it was employed, on a platform which also included fractional handpieces (stamping and whith needles), a new “dedicated” handpiece of absolutely original configuration, that allows to act not only on dermal level, through intense stimolation (physical), but also to push deep, until ipodermic fat, offering simultaneously adipose reduction in this area. Also TCA of 33%, modulated with H2O2, albeit whith different mechanism (chemical), equally induces intense dermal

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stimulation; the innovation is all in potentiality of the new “dedicated” handpiece for “esclusive treatment” of above areas, whith the action on the fat. Materials and methods: the treatment has provided the use weekly or biweekly for 4/8 application of a 1 MHz resistive “multisource” Radiofrequency whith the new “dedicated” handpiece, followed by medical-device of TCA 33% with H2O2. As easily understanable, for the Patients with more significant skin damage it was used biweekly treatment. Results: besides the satisfaction of Patients, and for a more accurate assessment of the results, we present a suitable iconography, “before and after” acquired both by standard photographic equipment and and by an innovative “photographic system”, able to detect the texture skin and the contents of melanin and hemoglobin. Keywords: esistive “multisource” Radiofrequency, medical-device, TCA/H2O2 modulated. Authors: Francesco Paolo Alberico (Naples), Rossana Castellana (Trieste) Introduzione, obiettivi, scopo dello studio: per il rimodellamento del 3° inf del volto (jawline) e del collo, in presenza di lassità tessutale con accumulo di adipe, vengono presentati i risultati ottenuti mediante un’associazione sicura (“per tutte le stagioni”), non invasiva e non disagevole per le pazienti, basata sull’impiego di una Radiofrequenza (RF) resistiva ad 1 MHz, “multisorgente” (da due a tre generatori di frequenza da 65 watt di picco per generatore) e di un “medical-device” a base di Acido Tricloroacetico (TCA) al 33%, complessato con perossido di idrogeno (H2O2). L’azione della RF è ampia mente nota: “intorno” ai 42° gradi, produce un effetto stimolante sulla matrice dermica con neoformazione di collagene, ecc.; a temperature superiori (43° - 46°), se in grado di raggiungere il tessuto adiposo ipodermico, la RF può anche svolgere sul grasso un’azione di tipo apoptosico, a tutto vantaggio dell’effetto liftante, tipicamente dermico; all’uopo è stato impiegato, su di una piattaforma che comprende anche terminali frazionati a stampo e ad aghi, un nuovo manipolo “dedicato” di configurazione assolutamente originale, che consente appunto di agire non solo a livello dermico, mediante stimolazione (fisica) intensa, ma di spingersi più in profondità, sino al grasso dell’ipoderma, offrendo contestualmente una riduzione dell’adipe presente in quel distretto. Anche il TCA al 33%, modulato con perossido di idrogeno (H2O2), sia pure con meccanismo diverso (chimico), induce egualmente intensa attivazione a livello dermico; la novità è tutta nelle potenzialità del nuovo manipolo “dedicato” al “trattamento esclusivo” dei distretti sopra indicati, proprio per l’azione sul grasso. Materiali e metodi: il trattamento prevede l’impiego, a cadenza settimanale/bisettimanale, per 4/8 sedute, di una RF resistiva multisorgente ad 1 MHz, solo sulle zone prima indicate immediatamente seguita da un peeling “biostimolatore” a base di TCA al 33%, complessato con H2O2; applicazione ripetibile anche, se necessario, negli intervalli tra i trattamenti di RF. Alle Pazienti, con danno tessutale più significativo, è stato proposto, ovviamente, il trattamento bisettimanale. Risultati: oltre il grado di soddisfazione delle Pazienti, principalmente legato ad una sensazione di “bruciore” meno intensa, durante il trattamento, ed alla rapidità di esecuzione, e per una più corretta valutazione dei risultati clinici, viene presentata una adeguata iconografia, “pre e post” trattamento, acquisita sia con apparecchiatura fotografica digitale che con un “sistema fotografico” innovativo, ma ampiamente consolidato, in grado di rilevare la texture cutanea ed i contenuti in melanina ed emoglobina. Keywords: radiofrequenza multisorgente resistiva, TCA modulato con H2O2. Autori: Francesco Paolo Alberico (Napoli), Rossana Castellana (Trieste)

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A COMBINED APPROACH BASED ON IFUS, CALCIUM HYDROXILAPATITE AND HYALURONIC ACID FOR NON-SURGICAL FACELIFT: 18 MONTHS OF FIRST-HAND EXPERIENCE L’UTILIZZO COMBINATO DI ULTRASUONI MICROFOCALIZZATI (IFU), IDROSSIAPATITE DI CALCIO ED ACIDO IALURONICO PER IL LIFTING NON CHIRURGICO DEL VOLTO: 18 MESI DI ESPERIENZA PERSONALE G. Migliori, Massa Carrara This is our 18 month-clinical experience about the use of IFUs in combination with Calcium Hydroxilapatite (CaHA) and Hyaluronic Acid (HA) to achieve a non-surgical rejuvenation of the face. With the IFUs the physician can real-time visualize the tissues down to 8mm depth. For treatment purpose the energy can be microfocused to different well-defined depths, which may vary from 1,5 mm to 3 mm down to a maximum of 4,5 mm. Within the treated areas multiple thermal coagulation points are created, where the temperature can go up to about 68° C, thus inducing denaturation and contraction of collagen fibers and triggering new collagen production. Three months after IFUs treatment CaHA and HA injections are performed into superficial and deep fat compartments in order to both restore lost volumes and strenghten the tightening effect due to IFUs. IFUs in combination with CaHA and HA determine a lifting effect of the face within 3-6 months and help reducing the quantities of fillers and improving the overall outcome of the procedure. Presentiamo la nostra casistica di 18 mesi sull’impiego degli ultrasuoni microfocalizzati (IFU) in combinazione con idrossiapatite di calcio (CaHA) ed acido ialuronico (HA) per ottenere un effetto di ringiovanimento del volto in modo non invasivo. Con il dispositivo IFU è possibile visualizzare in tempo reale i tessuti fino ad una profondità di 8 mm. A scopo di trattamento l’energia può essere microfocalizzata a diverse profondità prestabilite, che variano da 1,5 mm a 3 mm fino a 4,5 mm. Nelle aree colpite si producono punti di termocoagulazione, dove la temperatura raggiunge i 68°C circa, determinando denaturazione e contrazione delle fibre collagene e la conseguente attivazione della neocollagenesi. A distanza di 3 mesi dal trattamento IFU si procede con l’infiltrazione di CaHA ed HA a livello dei comparti adiposi superficiali e profondi con lo scopo sia di ripristinare i volumi persi, sia di contribuire all’effetto di lifting dei tessuti generato da IFU. Gli IFU associati a CaHA e HA producono un effetto lifting nel volto in un periodo di 3-6 mesi e permettono di ridurre il quantitativo dei fillers e di migliorare la resa globale del trattamento. FACE REJUVENATION WITH MICROFOCALISED ULTRASOUND. FINISSAGE AT 3/6 MONTHS WITH CA HYDROXYAPATITE TO OPTIMISE JAW OUTLINE REDEFINITION RINGIOVANIMENTO DEL VISO CON ULTRASUONI MICROFOCALIZZATI. FINISSAGE A 3/6 MESI CON IDROSSIAPATITE DI CA PER OTTIMIZZARE LA RIDEFINIZIONE DEL CONTORNO MANDIBOLARE G.P. Astolfi, E. Pistolesi, Milano Introduzione: negli ultimi anni il ricorso alle pratiche di Medicina Estetica e Chirurgia Estetica ha mostrato un forte e rapido incremento in tutto il mondo. La riflessione che deriva dalla analisi di dati di mercato è che l’atteggiamento e l’approccio dei pazienti alle pratiche estetiche è profondamente cambiato negli ultimi 10-15 anni. Per quale ragione l’utilizzo di più metodiche sinergiche e complementari tra di loro consentirà di ottenere risultati più efficaci con maggior soddisfazione e fidelizzazione del paziente. Il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati induce uno stimolo sui fibroblasti al neo sintesi di collagene. Questo porterà ad un miglioramento del tono e della texture che si manifesterà gradualmente nel tempo. La procedura non porta risultati

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sovrapponibili alla chirurgia ma può rappresentare una valida alternativa. E’ ben tollerata; nessun tempo di recupero (eritema svanisce in poche ore, può persistere lieve sensibilità post trattamento. Nel mio protocollo ho introdotto trattamento con idrossiapatite di calcio a 3/6 mesi dalla seduta di ultrasuoni al fine di ottimizzare la definizione del contorno mandibolare o di altre aree del viso. Materiali e metodi: ultrasuoni focalizzati (1 seduta), idrossiapatite di Ca e acido ialuronico per la ridefinizione del contorno e del volume delle labbra. Risultati: a 3/6 mesi ultrasuoni focalizzati; immediati filler con Idrossiapatite di Ca. Conclusioni: l’utilizzo combinato di ultrasuoni focalizzati e idrossiapatite di Ca a 3/6 mesi garantisce un eccellente risultato estetico ed una migliore gestione del paziente. THE SYNERGY BETWEEN COSMECEUTICALS AND NON-ABLATIVE DIODE LASER FOR NON-INVASIVE SKIN REJUVENATION: 1 YEAR OF FIRST-HAND EXPERIENCE LA SINERGIA FRA COSMECEUTICI E LASER A DIODO NON-ABLATIVO PER IL RINGIOVANIMENTO CUTANEO NON INVASIVO: 1 ANNO DI ESPERIENZA PERSONALE G. Migliori, Massa Carrara The main textural changes of the aging skin are dyschromia, dull, rough and dehydratated skin, poor tone and elasticity, fine wrinkles. In order to address these problems, I usually choose between 2 options: a “gentle” approach with ZO skin care + diode fractional laser or an “aggressive” approach with deeper peels. I use the “gentle” approach in younger patients for treatment of the earlier signs of photoaging or minor textural problems; patients who do not accept medium to deep peels’ downtime (6 up to 10 days); to address textural aging of neck and decolté. The goals of the ZO home care are to restore the correct function of the skin by enhancing the natural exfoliation and self-renewal of the epidermis, to strenghten its the barrier function, to reduce the sebum excess, to repair from UV-induced damage, to reduce melanocyte hyperreactivity, to stimulate dermis. After 2-3 weeks of ZO home care treatment, I plan to start the laser treatment. This is a FDA-approved nonablative fractional laser diode of 1440 nm. The energy very from from 4 to 9 mJ and can reach a depth from 280 to 390 micron. It creates microscopic thermal wounds within epidermis and dermis and stimulate new collagen production. Le principali alterazioni della texture della pelle fotodanneggiata includono discromie, pelle grossolana, asfittica e disidratata, tono ed elasticità scarsi, rughe sottili. Per trattare tali alterazioni utilizzo 2 differenti approcci: un approccio “soft” basato sulla combinazione fra cura ZO domiciliare e laser diodo frazionale oppure un approccio “aggressivo” con peeling chimici profondi. Utilizzo l’approccio “soft” in pazienti più giovani per trattare segni precoci di fotodanneggiamento o alterazioni minori della texture; in pazienti che non accettano i tempi di recupero dei peeling più profondi (da 6 a 10 giorni); per trattare le alterazioni texturali del collo e del decolté. Gli obiettivi della cura ZO domiciliare sono ripristinare la corretta fisiologia della cute promuovendo l’esfoliazione naturale ed il processo di autorinnovamento dell’epidermide, rafforzarne la funzione barriera, ridurre l’eccesso di sebo, riparare il danno indotto dagli UV, ridurre l’iperreattività dei melanociti, stimolare il derma. Dopo 2-3 settimane di terapia ZO domiciliare, programmo di iniziare le sedute laser. Si tratta di un laser a diodo frazionale, da 1440 nm, non ablativo, approvato dall’FDA. L’energia varia dai 4 ai 9 mJ e la profondità raggiunta oscilla tra i 280 e i 390 micron. Crea microscopiche aree di danno termico nel contesto di epidermide e derma con induzione di neocollagenesi.

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COMBINED RADIOFREQUENCY AND CHEMICAL PEELINGS TO CORRECT PHOTOAGING RADIOFREQUENZA E PEELING CHIMICI IN COMBINAZIONE PER LA CORREZIONE DEL FOTOAGING G.M. Izzo, P. Tarantino, Napoli In our usual therapeutic practice radiofrequency he has always played a secondary role, as we have always made use of our collaborators. The modern fractional radiofrequency ablation or microneedles I was not totally convinced in terms of efficiency and safety. For nearly two years we use together with our collaborators a radio frequency which is a real operating station, with different handpieces for the body and face as well, and it was a big surprise, two terminals for the face we use in first for the imperfections of the face and body. The first and an ablative fractional RF that allows a controlled ablation of the skin by stimulating the epidermal regeneration, the second RF with a special needles that can act in depth variable, stimulating the regeneration of the dermis. In today's report we present a summary of our work for two years, with some of the results obtained. Nella nostra abituale pratica terapeutica la radiofrequenza ha avuto sempre un ruolo secondario, in quanto la abbiamo sempre fatta utilizzare dalle nostre collaboratrici. Le moderne radiofrequenze frazionate, ablative o con microaghi non ci hanno mai totalmente convinto sotto il profilo dell’efficacia e della sicurezza. Da circa due anni utilizziamo insieme alle nostre collaboratrici una radiofrequenza che è una vera e propria stazione operativa, con diversi manipoli per il corpo ed il viso, nonchè, ed è stata una grande sorpresa, due terminali per il viso che utilizziamo in prima persona per gli inestetismi di viso e corpo. Il primo è una RF frazionata ablativa che consente un’ ablazione controllata della cute stimolando la rigenerazione epidermica, il secondo una RF con particolari aghi che possono agire a profondità variabile, stimolando la rigenerazione del derma. Nella relazione odierna presentiamo la sintesi del nostro lavoro di due anni, con alcuni dei risultati ottenuti. OVER-60 FACIAL SKIN RELAXATION: TCA AT 33%, MODULATED WITH H2O2 AND SYSTEMIC NUTRITION THERAPY WITH AMINO ACID POOL IN OPTIMAL COMPOSITION OVER 60 RILASSAMENTO CUTANEO DEL VISO: TCA AL 33% MODULATO CON H2O2 E TERAPIA NUTRIZIONALE SISTEMICA CON POOL AMINOACIDICO IN COMPOSIZIONE OTTIMALE M.G. Di Russo, Latina The aging process causes: a slowing of cell turnover resulting in thickening of the horny layer, the appearance of a skin color gray and lifeless, thinning of the dermis, reducing the number and activity of fibroblasts. Therefore, there is a loss of hydration, tone, elasticity and appearance of sagging skin, fine lines and wrinkles. TCA 33% modulated with H2O2 stimulates the dermis, acts at the level of the papillary dermis, increase fibroblast activity without ablative effect, determines the resulting protidosintesi neocollagenesis. Furthermore, the addition of Kojic acid in the formulation has the purpose of treating hyperpigmentation related to photoaging, as well as prevent possible post-inflammatory stimulation of melanocytes. It is applied with a deep massage according to the lines of elastic tension of the tissues. It is a product capable of stimulating the skin in depth, without causing irritation to the surface. The integration of the nutraceutical taken orally helps to counteract cell aging, in order to support the metabolism and skin biochemical activities, because the skin retrieves all substances from the bloodstream via the dermal plexus. Amino acids are used in precise stoichiometric relationship between them. The results are noticeable immediately, leaves

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no visible traces and especially not obliged to interrupt their daily activities and social life. In conclusion it is a very popular treatment by soprattuttto “agofobici” patients who do not like pinprick, stimulate the dermis without exfoliate the epidermis, is a real biorevitalization without needles. Also it is not photo-sensitizing, so it can be. Il processo di invecchiamento cutaneo determina: un rallentamento del turn-over cellulare con conseguente ispessimento dello strato corneo, comparsa di un colorito cutaneo grigio e spento, assottigliamento del derma, con riduzione del numero e dell’attività dei fibroblasti. Pertanto, si ha perdita di idratazione, tono, elasticità e comparsa di cedimenti cutanei, linee sottili e rughe. Il TCA al 33% modulato con H2O2 stimola il derma, agisce a livello del derma papillare, incrementa l’attività fibroblastica senza effetto ablativo, determina la protidosintesi con conseguente neocollagenesi. Inoltre, l’aggiunta di acido Kogico nella formulazione ha lo scopo di trattare le iperpigmentazioni legate al fotoaging, oltre che prevenire possibili stimolazioni post-infiammatorie dei melanociti. Viene applicato con un massaggio profondo secondo le linee di tensione elastica dei tessuti. È un prodotto in grado di stimolare la cute in profondità, senza causare irritazione in superficie. L’integrazione del nutriceutico assunto per via orale aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare, al fine di sostenere il metabolismo e le attività biochimiche della pelle, poiché la cute reperisce tutte le sostanze dalla circolazione sanguigna tramite il plesso dermico. Gli aminoacidi utilizzati sono in precisi rapporti stechiometrici tra loro. I risultati sono apprezzabili immediatamente, non lascia tracce visibili e soprattutto non obbliga ad interrompere le proprie attività quotidiane e la vita sociale. In conclusione è un trattamento molto apprezzato soprattuttto dai pazienti “agofobici” che non amano le punturine, stimolare il derma, senza esfoliare l'epidermide, è una vera biorivitalizzazione senza aghi. Inoltre non è foto sensibilizzante, pertanto può essere tranquillamente usato d’estate. COSMETIC PHLEBOLOGY: SYNERGY OF TREATMENTS FOR PHLEBOLOGICAL FLAWS. DERMO\HYPODERMIC DRAINAGE (IN AREAS WITH PANNICULOPATHY) AND THE “TRIPLEX” COSMETIC PHLEBOLOGY. SINERGIA DI TRATTAMENTI PER GLI INESTETISMI FLEBOLOGICI: DRENAGGIO DERMO\IPODERMICO (NELLE ZONE CON PANNICOLOPATIA) E METODO “TRIPLEX” S. Davlouros, Pavia It is communicated to a 5-year experience with the personal approach “Triplex” on a series of 3000 patients, with an average of 3 sessions for leg. For a total of more than 15,000 treatments. The “Triplex” is a useful method to treat chronic venous insufficiency and venous ectasia of the vessels of the lower limbs (spider veins and reticular veins). Objective of recovering such vessels from the physiological point of view with a Shrinkage of the lumen and then, with an aesthetic appearance of the optimization of the lower limbs. In areas with paniculopatia, treatment is divided into two phases in the same session Pfase: A) making a dermo drainage/hypodermic a lipomassage, Vacuum treatment: to facilitate the progression of substance injected mobilizing adipocyte lobules and draining the interstitial fluid, the freeing strozzatti capillaries; B) the “Triplex” consists of three different steps: 1st Remediation, “shrinkage” of microperforanti suckler veins and capillaries 2nd injection of ultrasound guided foam only in larger gauge piercing 3° The use of a vascular laser and/or soft foam for the “finittage” of the capillaries Mandatory study morphofunctional with venous mapping pre and during treatment with ultrasound examination, visualization with Vein Viewer or transilluminator, the perforating veins and saphenous reentry if you need to treat for breaking First step: Remediation, “Shrinkage” consists of a sweet sclerotherapy. It narrows the venous lumen without causing occlusioney. It is realized at level of the vein wall, affecting the intimal layer with thickening of the media you have un'infiamazzion with the fibrotic collagen formation and thus, the structural consolidation of the vein wall same. It has a “eufibrosi” without

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obliteration. For the “reclamation” shrinkage is used as the sclerosing substance salicylate sodio al 3% (at minimum concentration) and glycerol with the aim of only ridure venous caliber: in fact, is not evident with the evaluation instrumental diagnostics using eco-color-doppler and the histological examination, the closure of the vessel being treated. With the “remediation” shrinkage reduces the abnormal pressure of the perforating veins with recovery of continence, decreased vascular diameter, pressure balance between the superficial and deep venous system, disappearance of spider veins, decreased capacitance, improving hemodynamics and reduced medium mousse to be injected if necessary in the more piercing, the absence of discoloration, no matting. Second step: Injection of mousse in the perforating veins of larger caliber, where we had a “Shrinkage”, but we have not got a Shrinkage funzionale.Viene used a lesser amount mousse, given the narrowing of the first step, prepared according to the method of tourbillon Tessari while the incontinent perforating vein is detected by Doppler ultrasound Third step for the finittage of residues capillaries, using the vascular laser, or soft foam or sclerosing liquid. The laser is indicated for matting, in patients (fototipo1 -2) and for agofobici patients. The soft foam is a mixture of foam with large bubbles and liquid sclerosing solution. Viene comunicata una esperienza di 5 anni con il metodo personale “Triplex” su una casistica di 3000 pazienti, con una media di 3 sedute per arto. Per un totale di più di 15.000 trattamenti. La “Triplex” è una metodica utile per trattare l’insufficienza venosa cronica e le ectasie dei vasi venosi degli arti inferiori (teleangectasie e vene reticolari). Obiettivo di recuperare tali vasi dal punto di vista fisiologico con un Shrinkage del lume quindi, con una ottimizzazione dell’aspetto estetico degli arti inferiori. Nelle zone con paniculopatia, il trattamento si divide in 2 fasi nella stessa sessione: Fase A) si effettua un drenaggio dermo/ipodermico, un lipomassaggio, Vacuum treatment per facilitare la progressione della sostanza iniettata,mobilizzando i lobuli adipocitari e drenando il liquido interstiziale, liberando i capillari strozzatti; Fase B) La “Triplex” è costituita di 3 step successivi: 1° Bonifica ,”shrinkage” delle microperforanti e vene nutrici dei capillari; 2° Iniezione ecoguidata di foam solo nelle perforanti di calibro maggiore; 3° Impiego di un laser vascolare e/o soft foam per il “finittage” dei capillari. Obbligatorio lo studio morfofunzionale venoso con mappaggio pre e durante il trattamento con esame ecodoppler, visualizzazione con Vein Viewer o transilluminatore, le vene perforanti di rientro e safena se è necessario si trattano per ultime. Primo step: Bonifica,”Shrinkage” consiste in una scleroterapia dolce che restringe il lume (shrinkage) venoso senza occluderlo. Si realizza a livello di parete venosa, interessando l’intima con ispessimento della media si ha un’infiamazzione con la formazione di collagene fibrotico e quindi, il consolidamento strutturale della parete venosa stessa. Si ha una “eufibrosi” senza obliterazione. Per la “bonifica” shrinkage si utilizza come sostanza sclerosante il salicilato di sodioal 3% (a minima concentrazione) e glicerolo con l’obiettivo di solo ridure il calibro venoso infatti, non si evidenzia con la valutazione diagnostica strumentale mediante eco-color-doppler e l’esame istologico, la chiusura del vaso trattato. Con la “bonifica” shrinkage si riduce la pressione anomala delle vene perforanti con ripristino della continenza, diminuzione del diametro vascolare, equilibrio pressorio fra il sistema venoso superficiale e profondo, scomparsa delle teleangectasie, diminuzione della capacitanza, miglioramento dell'emodinamica e minor quantità di mousse da iniettare eventualmente nelle perforanti maggiori, assenza delle discromie, assenza di matting. Secondo step: Iniezione di mousse nelle vene perforanti di calibro maggiore, dove abbiamo avuto un ”Shrinkage”, ma non abbiamo ottenuto un Shrinkage funzionale. Viene utilizzata una mousse in minor quantità, visto lo restringimento del I° step, preparata secondo il metodo del tourbillon Tessari mentre la vena perforante incontinente viene individuata mediante ecocolordoppler Terzo step: per il finittage dei capillari residui, si utilizza il laser vascolare, oppure soft foam oppure sclerosante liquida. Il laser trova indicazione per il matting, nei pazienti e per i pazienti agofobici. La soft foam è un misto di mousse con bolle grosse e soluzione sclerosante liquida.