COM Gli hashtag sul cibo Il futuro è nelle mani al top su ... · corra fare un deciso pas-so in...

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3 COM 3 ANNO VII | #2 | GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016 ANNO VII | #2 | GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016 COM Sono sempre di più e hanno raggiunto una fama e prestigio tali da riuscire a trasmigrare dal web alla televisione e alle librerie DOSSIER FOOD ECOMMERCE Gli hashtag sul cibo al top su Instagram Il futuro è nelle mani dell’universo donne L’enorme successo delle foto dedicate al cibo, nessuno riesce a resistere. Il social raggiunge cifre incredibili, con oltre 195 milioni di post per #food. E non ci si ferma qui... La conclusione dello studio americano “Marketing to Women”, condotto da Fluent; tutti sono concordi: l’onda del cambiamento è trainata dalle donne, mobile essenziale 17 46 10 12 14 26 16 SCENARI Acronimo di data mining, audience buying, programmatic advertising DIGITOUCH Debutta un nuovo agency trading desk, si chiama DAPcenter Originale ebook curato dall’agenzia creativa, per indagare più a fondo YOUEXPO Comunica come mangi: video, web e social nel food L’intervista a Costantino Caroppo, chief development officer in carica AXÉLERO ink local, act digital: così si aiuta l’impresa italiana La concessionaria del Gruppo Tiscali rafforza le sue strategie VEESIBLE Qualità editoriale insieme a nuovi contesti adv premium La carica dei FoodBloggers: fenomeno in costante ascesa BLOGMETER I brand più social del mondo food: dominio di Ferrero FIND Il rapporto elettivo degli italiani con il loro smartphone MONTADITOS Quando e perché il marketing low budget è vincente 24 28 30

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3ANNO VII | #2 | GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016

ANNO VII | #2 | GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016COM

Sono sempre di più e hanno raggiunto una fama e prestigio tali da riuscire a trasmigrare dal web alla televisione e alle librerie

DOSSIER FOOD ECOMMERCEGli hashtag sul ciboal top su Instagram

Il futuro è nelle mani dell’universo donne

L’enorme successo delle foto dedicate al cibo, nessuno riesce

a resistere. Il social raggiunge cifre incredibili, con oltre 195 milioni dipost per #food. E non ci si ferma qui...

La conclusione dello studio americano “Marketing to

Women”, condotto da Fluent; tutti sono concordi: l’onda del cambiamento è trainata dalle donne, mobile essenziale

17 46

10 12 14 26

16SCENARI

Acronimo di data mining, audience buying, programmatic advertising

DIGITOUCHDebutta un nuovo agency trading desk, si chiama DAPcenter

Originale ebook curato dall’agenzia creativa, per indagare più a fondo

YOUEXPOComunica come mangi: video, webe social nel food

L’intervista a Costantino Caroppo, chief development offi cer in carica

AXÉLEROTh ink local, act digital: così si aiuta l’impresa italiana

La concessionaria del Gruppo Tiscali rafforza le sue strategie

VEESIBLEQualità editoriale insieme a nuovi contesti adv premium

La carica dei FoodBloggers: fenomeno in costante ascesa

BLOGMETERI brand più social del mondo food: dominio di Ferrero

FINDIl rapporto elettivo degli italiani conil loro smartphone

MONTADITOSQuando e perché il marketing low budget è vincente

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la realtà tutta italiaNa, Nel 2015 ha aumeNtato i ricavi del 102% e si PrePara a laNciare uNa serie di Prodotti iNNovativi Per aiutare le azieNde a Proliferare su iNterNet

axélero: think local, act digitall’iNterNet comPaNy foNdata Nel 2008e al 100% Nativa digitale aiuta le realtà imPreNditoriali italiaNe, iN Particolare le Pmi, a costruire uNa PreseNza molto attiva Nel web, assisteNdole sia a livello Pratico, sia coNsuleNziale. e assicuraNdo risultati coNcreti e misurabili. l’iNtervista a costaNtiNo caroPPo, chief develoPmeNt officer

di AnnA MAriA ciArdullo

Un’azienda italiana di suc-cesso, 100% nativa digi-tale e in crescita verticale. Stiamo parlando di axéle-ro, l’internet company nata nel 2008 da un’idea di Le-onardo Cucchiarini e Ste-fano Cereseto. Obiettivo dei due founder è di por-tare sul web tutte le azien-de italiane, in particola-re quelle piccole e medie, per aiutarle a concretiz-zare la loro presenza onli-ne ed essere competitive in termini di contatti, vendi-te e clienti soddisfatti. Nel 2013 axélero ha capito che il mercato delle Pmi sta-va arrivando al cosiddetto “tipping point”: tanti smar-tphone, tanto tempo spe-so su Facebook e YouTube, acquisti fortemente orien-tati dai motori di ricerca e dal word-of-mouth digita-le. E, in una tale fase di ri-cambio generazionale nel tessuto imprenditoriale ita-liano, l’intuizione che fosse un terreno fertile dove ope-rare ha posto le basi per far nascere una delle più pro-lifi che realtà aziendali no-strane. Infatti, per axélero è arrivato presto il momento

di alzare il livello del gioco e accedere a capitali impor-tanti da investire in talenti, tecnologia, innovazione di prodotto e rete commercia-le. Questa necessità ha dato il via al percorso di quota-zione in Borsa, che ha pre-so forma nel dicembre 2014 con un ottimo risultato IPO sull’AIM, al fi anco di Me-diobanca. Il 2015 è stato l’anno di svolta per il futu-ro della company. Ricavi aumentati del 102% rispet-to al 2014, da 9,9 a 20 mi-lioni di euro. Una rete com-

merciale passata da 34 a 334 consulenti a fi ne 2015 e oltre seimila ore di forma-zione specialistica erogata. Abbiamo chiesto a Costan-tino Caroppo, chief deve-lopment offi cer di axélero, di raccontare i segreti del-la loro innovazione di pro-dotto, di processo, di orga-nizzazione e cos’altro li ha portati a ottenere risultati davvero notevoli.

Quali sono i prodottie servizi di punta?Siamo dell’idea che oc-

corra fare un deciso pas-so in avanti con prodotti e servizi nuovi, coinvolgen-ti, utili ai clienti: le azien-de non si possono più ac-contentare di un buon sito web, o di campagne su Go-ogle che producono click, o di essere su Facebook. Nel 2015, ad esempio, abbia-mo lanciato una gamma di siti web totalmente respon-sive che propongono una user experience incentra-ta sull’immersività: l’uten-te entra in negozio o nella fabbrica, si muove libera-mente all’interno del tour fotografi co, interagisce con degli hot spot che consen-tono, ad esempio, di preno-tare proprio quel tavolo sul-la terrazza o di visualizzare la lista degli ingredienti di una torta in vetrina. Sem-pre l’anno scorso abbiamo lanciato un prodotto di advertising straordi-nario, con un partner tecnologico ameri-cano e una tassono-mia proprietaria, che ci consente di gesti-re le campagne Goo-gle AdWords dei no-stri clienti portando loro i migliori risultati possibili: non click, ma

“lead”, contatti utili come le telefonate, che possia-mo monitorare e rendicon-tare puntualmente. Così, un cliente sa esattamente quante telefonate ha por-tato la campagna pubblici-taria. Insomma, si tratta di una piccola rivoluzione nel mondo della pubblicità lo-cale. Sottolineo che una ge-stione così puntuale della campagna, necessaria a ot-timizzare il budget di chi investe, è tipica del-le grandi agen-zie e di clienti nazionali che possono per-mettersi fee consu len-ziali impor-tanti. Nel n o s t r o

caso, algoritmi e tassono-mia fanno il lavoro di con-sulenti esperti e ottimizza-no il Roi anche su budget piccoli. Un altro servizio di punta è TiTrovo.it: ab-biamo oltre 30 mila domini categorico-geografi ci di no-stra proprietà, come www.ristorante.bologna.it, che godono di una visibilità na-turale a fronte di ricerche geolocalizzate sui motori

e che “affi ttiamo” su base esclusiva ad

un solo cliente per categoria e località. E’ una soluzio-ne ottimale

per quel-le aziende

locali che

vogliono assicurarsi una visibilità superiore a quel-la dei loro concorrenti, pro-prio sulle ricerche più rile-vanti per il loro business. Al di là dei prodotti di pun-ta di oggi, e delle grosse no-vità su cui stiamo lavoran-do, abbiamo l’ambizione di voler portare ad ogni no-stro cliente risultati con-creti, misurabili: per questa ragione ogni “pacchetto” che vendiamo sul mercato delle Pmi comprende sem-pre una quota di “lead”, cioè di contatti qualifi cati, o co-munque sempre delle com-ponenti a performance.

Perché avete scelto di rivolgervi alle piccole e medie imprese che, tendenzialmente, sono anche quelle

meno attive su internet? Da quando operate

ANNO VII | #2 | GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016

misurabili. l’iNtervista a costaNtiNo caroPPo, chief develoPmeNt officer

merciale passata da 34 a 334 consulenti a fi ne 2015 e oltre seimila ore di forma-zione specialistica erogata. Abbiamo chiesto a Costan-tino Caroppo, chief deve-lopment offi cer di axélero, di raccontare i segreti del-la loro innovazione di pro-dotto, di processo, di orga-nizzazione e cos’altro li ha portati a ottenere risultati davvero notevoli.

Quali sono i prodottie servizi di punta?Siamo dell’idea che oc-

siti web totalmente respon-sive che propongono una user experience incentra-ta sull’immersività: l’uten-te entra in negozio o nella fabbrica, si muove libera-mente all’interno del tour fotografi co, interagisce con degli hot spot che consen-tono, ad esempio, di preno-tare proprio quel tavolo sul-la terrazza o di visualizzare la lista degli ingredienti di una torta in vetrina. Sem-pre l’anno scorso abbiamo lanciato un prodotto di advertising straordi-nario, con un partner tecnologico ameri-cano e una tassono-mia proprietaria, che ci consente di gesti-re le campagne Goo-gle AdWords dei no-stri clienti portando loro i migliori risultati possibili: non click, ma

stione così puntuale della campagna, necessaria a ot-timizzare il budget di chi investe, è tipica del-le grandi agen-zie e di clienti nazionali che possono per-mettersi fee consu len-ziali impor-tanti. Nel n o s t r o

geolocalizzate sui motori e che “affi ttiamo” su

base esclusiva ad un solo cliente

per categoria e località. E’ una soluzio-ne ottimale

per quel-le aziende

locali che

creti, misurabili: per questa ragione ogni “pacchetto” che vendiamo sul mercato delle Pmi comprende sem-pre una quota di “lead”, cioè di contatti qualifi cati, o co-munque sempre delle com-ponenti a performance.

Perché avete scelto di rivolgervi alle piccole e medie imprese che, tendenzialmente, sono anche quelle

meno attive su internet? Da quando operate

occorrono prodottie servizi davvero innovativiNella foto quI a sINIstra,e IN quella IN alto a destra, costaNtINo caroppo, chIef developer offIcer dI aXÉlero,che evIdeNzIa la NecessItàdI fare uN passo avaNtI Nell’offerta dI prodottI e servIzI

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sul mercato come siè evoluto il comparto?Ci rivolgiamo a tutte le im-prese, comprese quelle che operano sul mercato nazio-nale e internazionale, e alla Pubblica Amministrazione, due segmenti su cui stia-mo puntando molto, con una rete di account dedica-ti e una gamma di soluzio-ni fortemente innovative, basate sulla consulenza in ambito comunicazione di-gitale e focalizzate su social, digital pr e corporate social responsibility. Il focus sul mercato delle Pmi, il core target dell’azienda, è facil-mente comprensibile: in-tanto parliamo di un mer-cato che già oggi vale oltre 2 miliardi di euro, espresso da circa 2,2 milioni di pic-cole e medie imprese italia-ne presenti su internet, in

crescita del 12% rispetto al 2014. Per renderci conto di questo potenziale impres-sionante di crescita, pen-siamo che questi 2,2 milio-ni siano solamente la metà delle Pmi italiane. Il rima-nente 50% non possiede nemmeno un sito. E consi-deriamo che meno del 30% dei siti delle piccole e medie imprese è di qualità accetta-bile. Infi ne, come ci raccon-ta anche IAB/Adex, su base pro-capite gli italiani spen-dono in azioni di pubblicità digitale la metà dei cugini francesi. I tedeschi spendo-no circa due volte e mezzo in più, per non parlare del-la Gran Bretagna: gli ingle-si spendono cinque volte tanto.

Perché credete che la crescita avrà

un’accelerazione? Lo vediamo tutti i giorni sul territorio, dai nostri clienti: hanno voglia di crescere, di trovare nuovi clienti, di guardare ai mercati esteri. I nostri clienti sono anzitutto imprenditori, hanno corag-gio, sanno rischiare e han-no fi nalmente capito che devono spostare budget dai media tradizionali a inter-net. Hanno solo bisogno di capire, di essere guidati, di

delegare il marketing digi-tale a partner affi dabili e di vedere risultati concreti.

Qual è la strategia di marketing che applicate per la digitalizzazione delle aziende italiane?Soprattutto la presenza di una rete di consulenti loca-li capillare su tutto il terri-torio italiano, con forti skill digitali, con un profi lo pro-fessionale alto e l’ambizione di generare risultati eccel-lenti per i loro clienti. Non ci sono ancora i presupposti per una strategia di merca-to “pull” sul segmento delle Pmi in Italia: bisogna iden-tifi care bene i prospect, vi-sitarli, guidarli nella scel-ta delle soluzioni migliori per loro, convincerli con i risultati.

Nel 2015 avete posto le basi per una crescita davvero rilevante che vi ha portato al raddoppio del budget. Come procede? Può

anticipare qualcosa sulla situazione attuale? Stiamo iniziando ora a sca-ricare a terra la potenza del motore che abbiamo co-struito nel corso del 2015, e i risultati ci confortano. Gennaio e febbraio hanno già tracciato una linea im-portante in termini di rac-colta ordini con 9,1 milioni di euro, generando un va-lore pari circa alla metà del fatturato 2015. E la raccolta del mese di marzo confer-ma ulteriormente il trend di crescita.

Cosa vi differenzia dai vostri competitor? Perché conviene scegliere axélero?Siamo un market maker, non ci accontentiamo di portare sul mercato dei ser-vizi “me too”: cerchiamo di stimolare la domanda at-traverso prodotti innovati-vi. Infatti, siamo una realtà un po’ atipica: da una par-te, abbiamo una gamma si-mile a quella delle miglio-ri web agency, ma molto

avanti in termini di innova-tività e Roi. Dall’altra, sia-mo costantemente alla ri-cerca di idee, di soluzioni tecnologiche e di prodotto che possano risultare inte-ressanti per i nostri clien-ti. Le cerchiamo attraverso partner e negli incubatori, in Italia e all’estero; e quan-do riusciamo a trovare im-prenditori giovani, con idee oppure tecnologie brillanti, li portiamo in axéleroLab, l’acceleratore che abbiamo creato alla fi ne del 2015. Il modello operativo di axéle-roLab è molto effi cace: per una start-up digitale che opera in ambito B2B, ave-re una rete di consulenti commerciali vasta e capil-lare come la nostra non ha prezzo, è molto più utile di qualsiasi budget pubblici-tario. Abbiamo già acqui-sito una start-up, “arreeba”

che lavora nel mondo del food, su cui siamo in fase di test commerciale. Presto ne sentirete parlare, insieme ad altri progetti su cui stia-mo lavorando.

Al momento state pianifi cando nuove attività inerentila comunicazione? Stiamo lavorando su più fronti. In cantiere abbia-mo diverse attività, tra cui stiamo considerando nuove campagne radio e tv. Lavo-rando sul mercato B2B rite-niamo le pr fondamentali, e stiamo valutando attivi-tà below the line, con obiet-tivi molto concreti di lead generation. Ovviamente in-vestiamo tutto l’anno in di-gital adv, in particolare su Google e Facebook, gesten-do tutto in casa.

Quali sono i vostri progetti futuri?Nomen omen: accelerare. Accelerare il business dei nostri clienti, con soluzio-ni e con risultati concreti. Accelerare la crescita del-la nostra azienda, da tut-ti i punti di vista: fattura-to, margini, soddisfazione dei clienti, organizzazione. Ci sentiamo solo all’inizio dell’avventura. Abbiamo progetti molto ambizio-si e una pipeline di prodot-ti innovativi che verran-no annunciati nel corsi dei prossimi mesi. Penso ne ve-dremo delle belle.

axÉlero si rivolGe a tutto il mondo delle imprese, comprese quelle che operano su mercato nazionale e internazionale, senza dimenticare la pubblica amministrazione, seGmenti su cui la società lavora tramite account