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Sound and Music - Novità discografiche Gennaio 2013 Franz Lehar una vita per l’Operetta

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Sound and Music - Novità discografi che Gennaio 2013

Franz Leharuna vita per l’Operetta

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ERNO DOHNANYIINTEGRALE DELLE OPERE PER PIANO - VOLUME 2Martin Roscoe, pianoCDA67932 (CD alto prezzo) Barcode: 0034571179322

E. Dohnanyi: Quattro Pezzi per pianoforte op. 2; Variazioni e Fuga sul tema EG op. 4; Humoresques in forma di suite op. 17; Valses nobles da SchubertIl programma del secondo volume dell’integrale della produ-zione pianistica di Erno Dohnányi è incentrato su una serie di opere giovanili composte tra il 1897 e il 1907, un decennio nel quale il virtuoso ungherese iniziò ad affermarsi in maniera sempre più autorevole nel panorama dei pianisti-compositori di quegli anni. Grazie all’instancabile opera di apostolato che compie da molti anni nei confronti delle opere e dei compositori ingiustamente trascurati, Martin Roscoe è senza dubbio l’inter-prete più indicato per affrontare questa integrale, che si pone come uno dei progetti di maggiore interesse presentati dall’in-dustria discografi ca nel corso degli ultimi anni. Uno dei vertici di questo nuovo disco della Hyperion è rappresentato dalle Va-riazioni e Fuga sul tema EG op. 4, un’opera monumentale che i critici dei giornali viennesi salutarono come la più autorevole addizione alla letteratura pianistica dai tempi di Brahms.

Erno Dohnányi su HYPERION:

INTEGRALE DELLE OPEREPER PIANO - VOLUME 1Martin Roscoe, pianoCDA67871 (CD alto prezzo)

Primo piano 6TRE NUOVI TITOLI DELLA SERIE BASSO PREZZOREWIND

Hyperion 2Gimell 5Rewind 6Aeon 7Ricercar 7CPO 8Chandos 13MDG 17Signum 19Playa Sound 20Testament 21Leonardo 23Urania 23Tactus 24Linn 25Clearaudio 26OMR 27Speakers Corner 29Pure Pleasure 30Proprius 32

Indice

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GABRIEL JACKSONA SHIP WITH UNFURLED SAILS E ALTRE OPERE CORALIKaspars Zemitis, chitarra elettricaState Choir Latvija, Maris SirmaisCDA67976 (CD alto prezzo) Barcode: 0034571179766

G. Jackson: The Voice of the Bard; Now I have known, O Lord; O Doctor optime; Missa Triueriensis; Thomas, Jewel of Canterbury; Sanctum est verum lumen; Angeli, archangeli; A ship with unfurled sails; Aeterna caeli gloria; Ave regina ca-elorumLa tradizione corale della Lettonia vanta numerosi estimato-ri in ogni parte del mondo e i suoi compositori hanno scritto opere pervase da uno straordinario affl ato spirituale, secondo alcuni studiosi come forma di rivalsa contro la messa al ban-do di questo genere di lavori imposta dal governo sovietico per oltre settant’anni. In questo nuovo disco della Hyperion lo State Choir Latvija diretto da Maris Sirmais rende omaggio a Gabriel Jackson, un compositore inglese che si è formato e imbevuto del fecondo microcosmo sonoro dei paesi baltici. Le maestose architetture corali di Jackson e il suo splendido - per quanto particolarissimo - linguaggio armonico vengono esaltati al massimo grado dall’esecuzione dell’eccellente coro lettone.

Già disponibile:

GABRIEL JACKSONNOT NO FACELESS ANGELPolyphony, Stephen LaytonCDA67708 (CD alto prezzo)

BENJAMIN BRITTENOPERE PER VIOLONCELLOAlban Gerhardt, violoncello; Steven Osborne, pianoBBC Scottish Symphony Orchestra, Andrew ManzeCDA67941/2 (2 CD alto prezzo) Barcode: 0034571179414

B. Britten: Sinfonia per violoncello e orchestra op. 68; Sonata per violoncello e pianoforte op. 65; Suite n. 1 per violoncello solo op. 72; Suite n. 2 per violoncello solo op. 80; Suite n. 3 per violoncello solo op. 87; Tema SacherCon questo cofanetto doppio la Hyperion dà uffi cialmente inizio alle celebrazioni per il primo centenario della nascita di Benjamin Britten. La sincera amicizia che legò per mol-ti anni il compositore inglese al violoncellista russo Mstislav Rostropovich si concretizzò nella composizione di alcuni dei più grandi capolavori della letteratura violoncellistica del XX secolo. Ritenuto da molti addetti ai lavori uno dei violoncellisti più ispirati e stimolanti del panorama concertistico internazio-nale, Alban Gerhardt esegue in questo cofanetto tutte le opere per violoncello scritte da Britten. Nella Sonata per violoncello e pianoforte Gerhardt è accompagnato da Steven Osborne, la cui incisione del Concerto per pianoforte e orchestra di Britten pubblicata dalla Hyperion è stata premiata con un prestigioso Gramophone Award. La BBC Scottish Symphony Orchestra diretta da Andrew Manze affi anca Gerhardt nella Sinfonia op. 68, l’unica opera scritta da Britten per il violoncello di respiro davvero sinfonico. Il programma è completato dalle tre cele-bri suites per violoncello solo, alle quali si aggiunge il Tema Sacher, una miniatura di ammaliante bellezza. Le tre suites presentano una incredibile varietà di tecniche compositive e richiedono all’interprete una assoluta padronanza nella tecnica dell’arco, due caratteristiche che dimostrano non solo la loro diretta ascendenza dalle omonime opere composte due secoli prima da Johann Sebastian Bach, ma anche tutta la fantasia e l’intensità espressiva di cui Britten era dotato.

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AA.VV.MISERERE - MUSICA PER LA QUARESIMA, LA FESTA DI SAN GIUSEPPE E L’ANNUNCIAZIONEWestminster Cathedral Choir, Martin BakerCDA67938 (CD alto prezzo) Barcode: 0034571179384

Canto gregoriano: Attende, Domine; Audi benigne conditor; Evigila super nos; Messa IX Cum iubilo; Credo IV; Salva nos, Domine G. Mal-colm: Miserere mei, Deus; Scapulis suis; Veritas mea; Nunc dimittis tertii toni W. Byrd: Emendemus in melius G.P. da Palestrina: Missa Emendemus in melius G. Croce: In spiritu humilitatis D. Bevan: Ma-gnifi cat quarti toni C. Mawby: Iustus ut palma R. Parsons: Ave Maria F. Guerrero: Ave virgo sanctissima T. Tallis: Te lucis ante terminumQuesto nuovo disco del Westminster Cathedral Choir propone un programma molto variegato che dimostra meglio di qualunque pa-rola lo splendore della liturgia al tempo stesso solenne e gioiosa del periodo quaresimale. I capolavori dei più grandi maestri del Rinascimento si alternano piacevolmente a una serie di lavori degli ex organisti della Westminster Cathedral (tutti eccellenti composi-tori di opere liturgiche) e sono collegati tra loro da versetti in gre-goriano, che rappresenta da sempre il cuore spirituale di questo repertorio. Concepito in questo modo - e registrato nella inimitabile acustica della Westmister Cathedral - il programma di questo disco riesce a ricreare in maniera estremamente verosimile le cerimonie che si tengono nella suggestiva cattedrale londinese.

Il Westminster Cathedral Choir e Martin Baker su HYPERION:

TOMAS LUIS DE VICTORIADE BEATA MARIA VIRGINE.SURGE PROPERAWestminster Cathedral ChoirMartin BakerCDA67891 (CD alto prezzo)

GEORG FRIEDRICH HANDELARIE INGLESIJames Bowman, controtenore; Susan Gritton, sopranoThe King’s Consort, Robert KingCDH55419 (CD basso prezzo) Barcode. 0034571154190

G.F. Händel: Yet, can I hear that dulcet lay (The Choice of Hercules); How can I stay, when love invites (Esther); O fai-rest of ten thousand fair (Saul); Great God! who, yet but darkly known (Belshazzar); The raptur’d soul (Theodora); Father of heav’n! (Judas Maccabaeus); Esther (Ouverture); O Lord, whose mercies numberless (Saul); What though I trace each herb (Solomon); Martial Symphony - Destructive war Sympho-ny (Belshazzar); Welcome as the dawn of day (Solomon); Kind heaven, if virtue be thy care (Theodora); Almighty pow’r (So-lomon); Now persecution shall lay by her iron rod - Tune your harps (Esther)Questo nuovo disco della Helios presenta una vasta antolo-gia di arie, duetti e ouvertures tratte dagli oratori inglesi più famosi di Georg Friedrich Händel tra cui Esther, Saul, Belshaz-zar, Theodora, Judas Maccabaeus e Solomon, nella splen-dida interpretazione del celebre controtenore inglese James Bowman, accompagnato dall’ensemble di strumenti originali The King’s Consort e affi ancato dall’eccellente soprano Susan Gritton. «Questa meravigliosa silloge di arie e di duetti tratti dagli oratori più famosi di Händel vede il cinquantaduenne con-trotenore inglese sfoggiare un’emissione di incredibile purezza […] A dispetto dell’inesorabile trascorrere degli anni, la voce di Bowman ha conservato una fenomenale agilità. Un disco as-solutamente imperdibile» (The Sunday Times) «Un disco alla maggior gloria di James Bowman» (Ritmo, Spagna) «Un disco apprezzabile sotto tutti i punti di vista» (Diario de Jerez, Spa-gna) «Un recital nobile e di radiosa bellezza» (Fanfare, Stati Uniti) «Un vero prodigio» (La Voz de Galicia, Spagna).

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ANTONIN DVORAKQUINTETTO E SESTETTO PER ARCHIThe Raphael EnsembleCDH55405 (CD basso prezzo) Barcode: 0034571154053

A. Dvorák: Quintetto per archi op. 97; Sestetto per archi op. 48Le opere di Antonín Dvorák sono considerate tra i più grandi caposaldi della letteratura cameristica della seconda metà del XIX secolo e contemplano alcuni dei massimi capolavori della storia della musica. Pervasi da una vena di viscerale romanti-cismo, caratterizzati da una inesauribile invenzione melodica e intrisi del tipico vigore slavo, il Quintetto e il Sestetto per archi ci vengono proposti in questo nuovo disco della Helios nell’e-legante e virtuosistica interpretazione dei membri del Raphael Ensemble. «Opere deliziose, eseguite in una maniera vera-mente splendida» (Gramophone) «Una interpretazione perva-sa da un’espressività calda e avvolgente, che la Hyperion ci propone con un’eccellente qualità sonora» (American Record Guide).

AA.VV.RENAISSANCE RADIOThe Tallis Scholars, Peter PhillipsCDGIM212 (2 CD al prezzo di 1) Barcode: 0755138121225

Opere di Gregorio Allegri, Josquin Desprez, Cipriano de Rore, Jacobus Clemens non Papa, Jean Mouton, Orlande de Las-sus, Hieronymus Praetorius, Antoine Brumel, Giovanni Pierlui-gi da Palestrina, Carlo Gesualdo principe di Venosa, Francisco Guerrero, Tomás Luis de Victoria, Thomas Tallis, John Taver-ner, William Cornysh, Robert White, John Sheppard, William Byrd, Thomas TomkinsQuesto cofanetto doppio offerto a un prezzo particolarmente vantaggioso celebra il quarantesimo anniversario dei Tallis Scholars, quarant’anni nel corso dei quali l’ensemble fonda-to e diretto da Peter Phillips ha fatto conoscere il repertorio sacro del Rinascimento europeo sino ad allora pressoché sco-nosciuto e si è conquistato in ogni parte del mondo schiere di fedelissimi ammiratori. Come dice giustamente Phillips, nel 1973 ben poche radio si sarebbero sognate di trasmettere un mottetto di Josquin Desprez o una messa di Victoria, mentre oggi queste opere di straordinaria bellezza ammaliano non solo i frequentatori delle chiese e delle sale da concerto ma un pubblico vastissimo, che trova pace e serenità nelle armonio-se architetture polifoniche di Palestrina, Mouton, Byrd e Tallis, il grande compositore inglese a cui Phillips ha deciso in quel lontano giorno di quarant’anni fa di dedicare il suo ensemble. Renaissance Radio è una compilation dal generosissimo mi-nutaggio (oltre 152 minuti) comprendente tutti i brani più belli e signifi cativi della vasta discografi a dei Tallis Scholars pubbli-cata dalla Gimell, pagine che per la loro importanza storica e il loro sublime affl ato spirituale meriterebbero di essere proposti regolarmente dalle radio di tutto il mondo. Tanti auguri, Tallis Scholars e grazie infi nite per le meravigliose opere che ci avete fatto conoscere e amare. Che il vostro cammino di scoperta possa essere ancora molto lungo.

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JOHANN STRAUSSVALZER, POLKE E OUVERTURESAnima Eterna Brugge, Jos van ImmerseelREW505 (CD basso prezzo) Barcode: 3760195735053

La vasta produzione di Johann Strauss rifl ette in maniera mol-to effi cace l’eleganza e la raffi natezza che caratterizzarono la Vienna degli ultimi decenni del XIX secolo, comunicando al pubblico una coinvolgente joie de vivre e un desiderio quasi irresistibile di mettersi a danzare sulle sue note. Con questo bellissimo disco Jos van Immerseel e l’ensemble Anima Eterna Brugge ci invitano a trascorrere una deliziosa ora con le opere più famose del Re del Valzer tra sogni, sentimenti ed emozioni. Rimanendo il più fedele possibile alle fonti originali, Immerseel consente di ascoltare questi capolavori immortali come venne-ro concepiti in origine dal loro autore.

ASTOR PIAZZOLLAADIOS NONINOAstoriaREW508 (CD basso prezzo) Barcode: 3760195735084

A. Piazzolla: Michelangelo 70; Otoño porteño; Tristeza de un doble A; Nuestro tiempo; Escualo; Milonga sin palabras; Re-greso al amor; Oblivion; Libertango; Primavera porteña; Adios noniño

Il brillante compositore argentino Astor Piazzolla ha dato un contributo fondamentale all’evoluzione del tango, introducendo in questo genere da sempre legatissimo alla tradizione stilemi jazz, passaggi contrappuntistici, costruzioni armoniche molto elaborate e frequenti dissonanze che hanno suscitato l’entu-siasmo del pubblico di tutto il mondo e affascinato numerosi musicisti classici. In questo disco l’ensemble Astoria, una for-mazione composta da un quintetto di archi, un pianoforte e - ovviamente - un bandoneon guidata da Christophe Delporte, ci offre una magnifi ca e vivace interpretazione dei brani più famosi del tango nuevo di Piazzolla, enfatizzandone la coinvol-gente ritmica e il delicato lirismo.

MAURICIO KAGELOPERE DA CAMERA CON PIANOAlexandre Tharaud, pianoREW510 (CD basso prezzo) Barcode: 3760195735107

M. Kagel: Rrrrrr; Ludwig van; Der Eid des Hippokrates; Unguis incarnatus est; MM 51Questo disco ha avuto origine dall’incontro tra uno dei più grandi compositori contemporanei, Mauricio Kagel, un piani-sta dotato di una tecnica impeccabile e di una straordinaria sensibilità, Alexandre Tharaud, e alcuni dei musicisti con cui si dedica abitualmente al repertorio cameristico, che riesco-no a conquistare il pubblico con un’interpretazione pervasa da uno spiccato senso dell’umorismo e da una tenerezza molto coinvolgente.

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ROBERTO GERHARDINTEGRALE DEI QUARTETTI PER ARCHI. CIACCONAArditti QuartetAECD1225 (CD alto prezzo) Barcode: 3760058360255

Grazie a questa splendida registrazione dell’Arditti Quartet il mercato discografi co può annoverare per la prima volta un’edi-zione integrale dei quartetti per archi del compositore spagnolo Roberto Gerhard, considerato da molti addetti ai lavori l’autore più brillante e innovativo del suo paese dopo Manuel de Fal-la. Unico allievo spagnolo del padre della dodecafonia Arnold Schönberg, il catalano Gerhard lasciò la Spagna alla scoppio della guerra civile e divenne cittadino britannico, terminando i suoi giorni a Cambridge. In questo disco della Aeon l’Arditti Quartet presenta un’eccellente interpretazione di quelle che vanno considerate tra le opere più importanti e signifi cative di Gerhard.

GIOVANNI BATTISTA VITALI - TOMASO ANTONIO VITALICIACONNAEnsemble ClematisRIC326 (CD alto prezzo) Barcode: 5400439003262

T.A. Vitali: Parte del Tomaso Vitalino; Passo e mezzo in la minore; Sonata prima in la minore; Sonata duodecima (Cia-cona); Sonata in re maggiore G.B. Vitali: Capriccio di tromba; Furlana; Barabano; Il violino sona in tempo ordinario; Rugiero; Bergamasca per il violone; Bergamasca per il violino; Passo, e mezzo; Toccata; Sonata seconda in la minoreA partire dal periodo romantico tutti i violinisti misero nel loro repertorio la Ciaccona di Tomaso Antonio Vitali. Va però detto che l’opera che eseguivano era basata su un’edizione radical-mente riveduta dal celebre virtuoso Ferdinand David intorno al 1860. Alcune bizzarrie e talune modulazioni inattese di quest’opera hanno suscitato la sorpresa di molti specialisti del repertorio barocco, che hanno fi nito invariabilmente per rite-nerla poco fedele a quello che doveva essere il pensiero del compositore. Con questa registrazione basata sul manoscritto originale, Stéphanie de Failly getta nuova luce su quest’opera controversa, presentando anche una bella silloge di altre opere di Tomaso Antonio Vitali e di suo padre Giovanni Battista, la cui incontenibile fantasia gli consentì di scrivere danze e brani di vario genere che si riallacciano direttamente alle stravaganze del genere della ciaccona. Nel complesso, questo disco con-sente di ripercorrere il cammino seguito dalla grande tradizione violinistica italiana, dall’arte della diminuzione alla nascita delle prime sonate.

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FELIX WEINGARTNERSINFONIA N. 7Solisti, Babette Mondry, organo; Tschechischer Philharmonischer ChorBrünn Sinfonieorchester Basel Marko LetonjaCPO777103 (SACD alto prezzo) Barcode: 0761203710324

Felix Weingartner non fu solo il direttore d’orchestra celebrato in tutto il mondo, ma anche un compositore prolifi co e molto fantasioso. In considerazione della sua grande importanza per il panorama musicale di Basilea, la CPO ha chiesto alla Brünn Sinfonieorchester e al suo direttore Marko Letonja di registrare tutte le sinfonie di questo esponente del Tardo Romanticismo tanto poco conosciuto dal pubblico quanto apprezzabile per la sua brillante ispirazione. Per celebrare degnamente la realiz-zazione di questa prima registrazione mondiale, il 15 febbraio 2012 al Casino di Basilea è stata eseguita la Settima Sinfonia di Weingartner, un’opera di ampio respiro che era stata propo-sta al grande pubblico solo una volta oltre settant’anni prima. L’organico di questa sinfonia prevede un’orchestra di grandi di-mensioni con tre trombe, tre tromboni e quattro corni, un coro, quattro cantanti solisti e un organo. In particolare, il secondo movimento è basato sulla poesia Zwei Wanderer di Friedrich Hebbel, mentre il quarto e ultimo tempo presenta alcuni versi della moglie del compositore Carmen Studer e l’Inno all’amore di Friedrich Hölderlin.

NORTHERN GERMAN BAROQUE ORGAN - VOLUME 10Friedhelm Flamme, organoCPO777502 (SACD alto prezzo) Barcode: 0761203750221

Integrale delle opere per organo di Georg Wilhelm Dietrich Saxer, Andreas Dueben, Gustav Dueben, Martin Dueben, Got-tlieb Nittauff, Ewald Hintz, Johann Christian Schieferdecker e Andreas Neunhaber Il decimo volume della collana dedicata alla produzione orga-nistica dei compositori attivi nella Germania settentrionale pre-senta i lavori di ben otto autori che svolsero la loro carriera nel-le città affacciate sul Mar Baltico. Sebbene a rigore questo si-gnifi chi che questi compositori non possano essere identifi cati con la Germania settentrionale, tutti si inseriscono nel solco della tradizione organistica di questa parte del paese a causa della loro origine oppure per i loro legami musicali. Friedhelm Flamme esegue queste opere sull’organo della Mariae Kirke di Helsingør, uno strumento costruito intorno al 1641 da Johann Lorentz, l’organaro di fi ducia del re di Danimarca Cristiano IV. La scelta dello stile e dei materiali utilizzati per la successiva ricostruzione di quest’organo fu fatta pensando alla concezio-ne del suo costruttore, un fatto che consentì di ottenere un organo dalle sonorità quasi cameristiche, reso possibile da un ingegnoso ed elegante registro grave, da un sistema di canne ad ance dal carattere vocale e da un registro acuto che sembra evocare la voce umana. Gli elementi originali sopravvissuti - che risalgono ai tempi di Buxtehude - sono stati integrati nella consolle ricostruita. Come era già successo con i primi volumi di questa straordinaria collana, con questo disco Friedhelm Flamme riuscirà a portare all’entusiasmo tutti gli appassionati del repertorio organistico della Germania del XVII secolo.

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JOHANN GRABBEINTEGRALE DEI MADRIGALI E DELLE OPERE STRUMENTALIWeser-Renaissance Bremen, Manfred CordesCPO777662 (CD alto prezzo) Barcode: 0761203766222

Nel 2013 l’ensemble di strumenti originali Weser-Renaissance Bremen diretto da Manfred Cordes taglia il prestigioso traguar-do del venticinquesimo anno di attività, nel corso della quale ha realizzato molti dischi di alto livello per la CPO. Per celebra-re questa importante ricorrenza, la casa discografi ca tedesca presenta un nuovo disco con l’integrale dei madrigali e delle opere strumentali di Johann Grabbe, compositore di grande talento che con Cornelius Conradi esercitò una grande infl uen-za sul microcosmo musicale della corte del conte Simone VI di Lippe. Paragonabile sotto il profi lo stilistico a Heinrich Schütz ma non altrettanto famoso, Grabbe ebbe il merito di diffondere lo stile vocale italiano nelle regioni nord-occidentali della Ger-mania. Accortosi del grande talento del giovane Grabbe, il con-te Simon VI decise di fi nanziare un suo soggiorno a Venezia perché potesse completare i suoi studi musicali con il celebre Giovanni Gabrieli. Detto per inciso, questo disco rappresenta il secondo volume della nuova serie della CPO Rinascimen-to nella Germania settentrionale, che nei prossimi mesi vedrà l’uscita di due nuovi dischi dedicati alla produzione di diversi compositori attivi nelle corti del Weser-Renaissance.

JOHAN GOTTFRIED HENDRIK MANNOPERE ORCHESTRALISebastian Manz, clarinetto; Akiko Yamada, violinoOsnabrücker Symphonieorchester, Hermann BäumerCPO777620 (CD alto prezzo) Barcode: 0761203762026

J.G.H. Mann: Feest Preludium per orchestra op. 95; Concerto per clarinetto e orchestra op. 90; Concerto per violino e orche-stra op. 101; Troisième Suite op. 98 Deve essere accaduto circa sei anni fa. Dieter Klöcker e io eravamo impegnati in una delle nostre solite discussioni sul re-pertorio e all’improvviso lui mise sulla mia scrivania la partitura di un concerto per clarinetto e orchestra dicendomi: «Questo concerto è un’opera veramente sensazionale. Un concerto per clarinetto e orchestra in stile romantico scritto nel 1885, con una scrittura virtuosistica, una serie di melodie di grande bellezza simili in tutto e per tutto a quelle di Franz Lehár e - per fi nire in maniera clamorosa - scritto da un composito-re olandese!». Con queste parole Klöcker mi descrisse per la prima volta il concerto di Gottfried Hendrik Mann. Naturalmen-te decidemmo subito di inserire quest’opera nel nostro piano di produzione, ma la malattia e la successiva scomparsa di Klöcker non gli permisero di portare a termine questo proget-to. Nonostante tutte le diffi coltà, il grande virtuoso tedesco trovò il tempo di passare quest’opera a Sebastian Manz, tra gli astri nascenti del panorama clarinettistico internazionale. Questo disco segna così la riscoperta di un capolavoro che in passato ha goduto di una grandissima fama dalla Russia agli Stati Uniti. Per ragioni del tutto sconosciute, a un certo punto quest’opera scomparve dal peraltro tutt’altro che vasto reper-torio di concerti per clarinetto e orchestra, un triste destino che la accomuna agli innumerevoli lavori che nel corso di oltre tre decenni Klöcker e la CPO hanno riproposto al grande pubblico. Le altre opere in programma - anch’esse del tutto inedite - con-tribuiscono a rendere questo disco una chicca assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati di rarità del XIX secolo.

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FRANZ LEHARDER GÖTTERGATTESolisti, Wiener Rundfunkorchester und Chor Max SchönherrCPO777029 (2 CD medio prezzo) Barcode: 0761203702923

Nel corso della sua lunga carriera Franz Lehár si cimentò con una parodia mitologica sulla vita degli dèi dell’Olimpo nello stile di Offenbach solo una volta con Goettergatte. Commentando questo lavoro, un critico dell’epoca scrisse: «Anche se non può essere paragonato in alcun modo a Offenbach, Lehár è un compositore dotato di una straordinaria fantasia». Lehár conferma questo giudizio proprio con questa brillante operetta, nella quale quasi tutte le arie e i brani d’insieme si inseriscono gradevolmente nell’azione, l’orchestra sfoggia sonorità scintil-lanti in tutte le sue sezioni e ogni personaggio è perfettamente caratterizzato in chiave musicale. Inoltre - al di là degli im-mancabili spunti comici - Lehár delinea tutti i protagonisti con assoluta serietà, invece di sommergerli nel ridicolo. Questa registrazione storica realizzata nel 1945 è una gemma di ine-stimabile valore, che diffi cilmente fi nirà per essere oscurata da un’edizione moderna. Il cast vocale è semplicemente sensa-zionale, con Anton Dermota a interpretare il ruolo di Anfi trione, Franz Borsos nei panni di Giove e Liesl Andergast in quelli di sua moglie Giunone. La parte del servo Sosia venne invece af-fi data a Fred Liewehr, uno dei più famosi attori del Burgtheater. Il risultato di questa registrazione si traduce in una pura gioia d’ascolto, grazie alla presenza della compagnia del teatro mi-gliore di Vienna, di una gloriosa tradizione e della forma allora moderna dell’operetta radiofonica.

Franz Lehar e il mondo dell’OperettaCon i loro toni lievi, le loro indimenticabili melodie e l’immancabile happy end, le operette costituirono uno dei simboli più emblematici della Belle époque, il periodo di benessere e di sviluppo economico e culturale che venne spazzato via dagli orrori della prima guerra mondiale. Uno degli esponenti più rappresentativi di questo genere fu Franz Lehár, autore non solo della famosissima Vedova allegra, ma anche di una serie di lavori affascinanti che nel corso degli ultimi anni la CPO ha proposto in esecuzioni vivaci, brillanti e ricche di arguzia, che catturano in maniera irresistibile lo spirito di un’epoca felice. Oltre alle operette di Lehár, l’etichetta tedesca ha già in catalogo diversi lavori del Re del Valzer Johann Strauss, scrigni di meraviglie tutti da scoprire.

WIENER FRAUENCPO326

FRÜHLINGCPO727

FATA MORGANACPO761

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TATIANACPO762

ZIGEUNERLIEBECPO842

DER STERNGUCKERCPO872

DER RASTELBINDERCPO777038

SCHÖN IST DIE WELTCPO777055

EVACPO777148

DAS LAND DES LÄCHELNSCPO777303

FRIEDERIKECPO777330

DIE BLAUE MAZURCPO777331

DER ZAREWITSCHCPO777523

FRASQUITACPO777592

IL CONTE DI LUSSEMBURGOCPODVD194

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DORA PEJACEVICOPERE CAMERISTICHEOliver Triendl, pianoQuatuor Sine NomineCPO777421 (2 CD medio prezzo) Barcode: 0761203742127

D. Pejacevic: Quartetto per archi e pianoforte op. 40; Quar-tetto per archi op. 25; Quartetto per archi e pianoforte op. 58; Impromptu op. 9L’edizione delle opere di Dora Pejacevic prosegue con un nuo-vo volume - il secondo - dedicato ai lavori cameristici. La Peja-cevic portò a termine la sua prima opera cameristica matura nel 1908. Si tratta del Quartetto per archi e pianoforte op. 25, un lavoro concepito secondo i dettami dello stile classico, come si può capire già dal suo titolo e dalla sua struttura in quattro movimenti. Il Quintetto per archi e pianoforte op. 40 costituisce uno dei lavori più signifi cativi di tutta la sua carriera. La Peja-cevic portò a termine il primo e il terzo movimento verso la fi ne del 1915, il secondo nel dicembre del 1917 e il quarto verso la fi ne della primavera del 1918 e l’opera fu eseguita per la prima volta il 4 aprile dello stesso anno. Il vertice assoluto di questo lavoro è costituito dall’ultimo movimento, la cui solenne e al tempo stesso gioiosa introduzione presenta già il vivace tema principale, la cui coinvolgente energia anima il movimento fi no all’ultima battuta. La compositrice croata non visse abbastanza per assistere alla prima esecuzione del suo Quartetto per archi op. 58, un’opera composta secondo le regole della più pura tradizione quartettistica, ricca di sostanza musicale, del tutto esente da qualunque vuota retorica e spunto virtuosistico fi ne a se stesso e caratterizzata da un magistrale sviluppo tematico e da una scrittura densa e molto suggestiva. Il programma di questo disco si chiude con l’Impromptu op. 9. Questa pagina presenta un contrasto molto espressivo tra una parte dramma-tica, il cui incedere ricorda quello di una marcia funebre, e una sezione centrale dai toni lirici e cantabili, che nei primi mesi del 1903 la Pejacevic trascrisse per violino, viola, violoncello e pianoforte. Le opere di questa compositrice ci vengono pro-

poste in questo disco da Sine Nomine Quartet, una brillante formazione cameristica svizzera che si sta mettendo in grande evidenza sia in Italia sia all’estero, e dall’eccellente pianista Oliver Triendl.

FELIX DRAESEKEINTEGRALE DELLE SINFONIENDR Radiophilharmonie Hannover, Jörg-Peter WeigleCPO777786 (3 CD basso prezzo) Barcode: 0761203778621

F. Draeseke: Sinfonia n. 1 op. 12; Sinfonia n. 4 WoO 38; Ou-verture Gudrun; Sinfonia n. 2 op. 25; Serenata op. 49; Sinfonia n. 3 op. 40 Symphonia tragica; Marcia funebre op. 79 Sebbene oggi il suo nome sia sconosciuto alla maggior parte degli appassionati, Felix Draeseke fu uno dei compositori te-deschi più infl uenti della sua epoca, apprezzato sia per aver creato un originale stile tardo romantico basato su ideali classi-ci, sia per la sua intensa attività di didatta e di critico musicale. Soprannominato da Liszt «il guerriero vittorioso», Draeseke fu uno dei compositori più dotati e innovativi del gruppo dei Giovani Tedeschi. Dalla fi ne del XIX secolo fi no ai primi decen-ni del Novecento le opere di Felix Draeseke godettero di una grande popolarità e vennero eseguite da alcuni dei più grandi interpreti dell’epoca, tra cui Arthur Nikisch, Richard Strauss, Hans Pfi tzner, Edwin Fischer, Fritz Reiner e Karl Böhm. Per ricordare questo grande compositore, la CPO presenta oggi l’edizione integrale delle sue sinfonie in uno splendido cofanet-to triplo offerto a un prezzo particolarmente conveniente, che vede grande protagonista la NDR Radiophilharmonie Hanno-ver diretta da un ispirato Jörg-Peter Weigle.

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FRANZ VON SUPPEOUVERTURES E MARCE DA OPERETTERoyal Scottish National Orchestra, Neeme JärviCHANSA5110 (SACD alto prezzo) Barcode: 0095115511022

F. von Suppé: Cavalleria Leggera (ouverture); La Dama di Picche (ouverture); La bella Galatea (ouverture); Mattina, mez-zogiorno e sera a Vienna (ouverture); Il poeta e il contadino (ouverture); Boccaccio (ouverture); Isabella (ouverture); Das Modell (ouverture); Banditenstreiche (ouverture); Fatinitza (Marziale); Donna Juanita (marcia); Boccaccio (marcia); Über Berg, über Tal (marcia da concerto); Variazioni umoristicheFrancesco Ezechiele Ermenegildo Cavaliere di Suppé-Demelli o - come è meglio conosciuto oggi - Franz von Suppé nacque nel 1819 a Spalato in una famiglia di origine italiana, belga e austriaca. Sebbene i genitori lo avessero scoraggiato dall’in-traprendere una carriera musicale, Franz poté contare sull’i-natteso incoraggiamento di un parente tanto lontano quanto illustre, Gaetano Donizetti. Negli anni Quaranta il poco più che ventenne Suppé era già riuscito a crearsi una nicchia come compositore di successo e nei successivi quattro decenni non passò quasi anno senza che nei teatri venisse messa in sce-na una sua opera nuova. Sebbene oggi le sue operette siano cadute quasi tutte nell’oblio, le sue brillanti ouvertures conti-nuano a essere eseguite con frequenza nelle sale da concerto di tutto il mondo. La bella Galatea fu una delle prime opere di Suppé composte secondo lo stile portato al successo da Of-fenbach e il modello - manco a dirlo - era costituito dalla Bella Elena. Questo disco comprende anche le ouvertures del Poeta e il contadino e di Boccaccio, considerata l’opera migliore mai scritta da Suppé per il teatro, ispirata in maniera molto vaga alla vita di Giovanni Boccaccio. Nella produzione di Suppé i temi guerreschi e le atmosfere leggere della commedia vanno spesso a braccetto, in parte per la presenza di una impettita pomposità militare. Molte opere di Suppé presentano questi elementi, tra cui Cavalleria leggera, Banditenstreiche, Isabella e uno dei suoi capolavori, Fatinitza. Per fi nire, il programma di questo disco propone anche le ouvertures di Mattino, mezzo-

giorno e sera a Vienna, La regina di spade, Donna Juanita e La modella, alcune arie tratte dalle opere più famose, la marcia da concerto Über Berg, über Tal e le Variazioni umoristiche sul ce-lebre tema studentesco “Chi arriva da lontano?”. Tutte queste opere sono eseguite magnifi camente da una eccellente Royal Scottish National Orchestra diretta da Neeme Järvi.

Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi su CHANDOS:

CAMILLE SAINT-SAENSOPERE ORCHESTRALIRoyal Scottish National Orchestra, Neeme JärviCHANSA5104 (SACD alto prezzo)

KAROL SZYMANOWSKIOPERE ORCHESTRALILouis Lortie, pianoBBC Symphony Orchestra, Edward GardnerCHANSA5115 (SACD alto prezzo) Barcode: 0095115511527

K. Szymanowski: Ouverture da concerto op. 12; Sinfonia n. 2 op. 19; Sinfonia n. 4 op. 60 Symphonie concertanteQuesto disco dedicato alla produzione orchestrale di Karol Szymanowski fa parte della serie dedicata dalla Chandos alla musica polacca e vede grande protagonista la BBC Sympho-ny Orchestra diretta da Edward Gardner. La Seconda Sinfonia di Szymanowski è caratterizzata da una incontenibile energia che si contrappone a una estrema semplicità formale e dalla presenza di appassionanti contrasti nell’utilizzo degli strumenti solisti. Scritta tra il 1909 e il 1910, quest’opera è considerata il lavoro orchestrale più importante della prima fase creativa di Szymanowski, nonché uno dei caposaldi della letteratura sin-fonica polacca. Il pianista Louis Lortie si unisce all’orchestra e al direttore nell’esecuzione della Quarta Sinfonia, un’opera portata a termine nel 1932 che il compositore soprannominò Symphonie concertante in considerazione del ruolo quasi so-listico rivestito dal pianoforte. Se la maggior parte delle opere

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scritte da Szymanowski nella prima parte della sua carriera presenta chiari infl ussi di Wagner, Strauss e Scriabin, la Quarta Sinfonia si colloca in maniera evidente nel solco della produ-zione di Prokofi ev, un fatto che appare evidente soprattutto nel Finale, un movimento agitato e ardito che ricorda sotto molti aspetti il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra del compo-sitore russo, scritto circa un decennio prima. Composta tra il 1904 e il 1905 in uno stile molto vicino a quelli di Wagner e di Strauss, l’Ouverture da concerto è pervasa da una inten-sa espressività che consente di espandere a dismisura i temi. Nella partitura di quest’opera Szymanowski aggiunse alcuni versi della poesia Witeź Włast del suo amico Tadeusz Miciński: «Non vi scioglierò tristi canti, o Ombre! Ma vi dedicherò un trionfo orgoglioso e fi ero […]». Questa meravigliosa immagine poetica si coniuga alla perfezione con il carattere esuberante e vivace di questo lavoro.

Già disponibili:

WITOLD LUTOSLAWSKIINTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 1BBC Symphony Orchestra, Edward GardnerCHANSA5082 (SACD alto prezzo)EDITOR’S CHOICE

WITOLD LUTOSLAWSKIINTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 2Louis Lortie, pianoBBC Symphony Orchestra, Edward GardnerCHANSA5098 (SACD alto prezzo)

WITOLD LUTOSLAWSKIINTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 3Paul Watkins, violoncelloBBC Symphony Orchestra, Edward GardnerCHANSA5106 (SACD alto prezzo)

WITOLD LUTOSLAWSKIOPERE VOCALILucy Crowe, Toby Spence, Christopher PurvesBBC Symphony Orchestra, Edward GardnerCHAN10688 (CD alto prezzo)EDITOR’S CHOICE

GOFFREDO PETRASSIMAGNIFICAT. SALMO IXSabina Cvilak, sopranoOrchestra e Coro del Teatro Regio di Torino, G. NosedaCHAN10750 (CD alto prezzo) Barcode: 0095115175026

In questo nuovo disco Gianandrea Noseda con il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino propone due opere di Goffredo Petrassi, un compositore italiano che, pur es-sendosi affermato relativamente tardi, seppe diventare una delle personalità più autorevoli del panorama musicale ita-liano della seconda metà del XX secolo. Ispirata ai modelli di Igor Stravinsky e Paul Hindemith, la produzione di Petras-si è dinamica e ricca di sfumature, per quanto alcuni addetti ai lavori la trovino meno estroversa rispetto allo stile della maggior parte dei compositori italiani attivi nella prima metà del XX secolo. Petrassi iniziò a mettere in evidenza il suo grande talento in giovanissimo età. Nel 1913, Petrassi entrò a far parte di un coro di Roma, dove ebbe la possibilità di conoscere le opere dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco, che lasciarono in lui un’impressione duratura, che molti anni più tardi avrebbe trovato piena espressione in una serie di splendide opere corali di ampio respiro. Il programma di questo disco comprende due di queste opere corali: il Salmo IX, un ampio lavoro in due parti per coro, orchestra d’archi, ottoni, percussioni e due pianoforti e - in prima registrazione mondiale - il Magnifi cat per soprano, coro e orchestra, che ci vengono proposte in maniera estre-mamente idiomatica dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Regio di Torino guidati da Gianandrea Noseda.

GIUSEPPE VERDIQUATTRO PEZZI SACRI.INNO DELLE NAZIONIB. Frittoli, F. MeliOrchestra e Corodel Teatro Regio di TorinoGianandrea NosedaCHAN10659(CD alto prezzo)

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€ 14.90 prezzo consigliatofi no al 28.02.2013

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AA.VV.OPERE PER CLARINETTO E ORCHESTRASwedish Chamber OrchestraMichael Collins, clarinetto, corno di bassetto e direzioneCHAN10756 (CD alto prezzo) Barcode: 0095115175620

W.A. Mozart: Concerto per clarinetto e orchestra K.622 A. Co-pland: Concerto per clarinetto, arpa, pianoforte e archi E. Kats-Chernin: Ornamental Air per corno di bassetto e orchestraIn questo disco Michael Collins e la Swedish Chamber Orche-stra accompagnano l’ascoltatore in un viaggio molto stimolante che dall’Europa della fi ne del XVIII secolo rappresentata dal Concerto per clarinetto e orchestra di Mozart prosegue negli Stati Uniti degli anni Quaranta di Aaron Copland, fi no ad arri-vare ai giorni nostri con un’opera scritta nel 2007 per lo stes-so Collins dalla compositrice australiana Elena Kats-Chernin. Mozart compose il suo Concerto per clarinetto e orchestra poche settimane prima della sua morte per Anton Stadler, il primo grande virtuoso di clarinetto. Quest’opera è pervasa dal-la stessa serena e rassegnata bellezza che contraddistingue il Flauto magico e il Requiem, estremo capolavoro di Mozart. Il Concerto per clarinetto e orchestra di Aaron Copland fu com-missionato nel 1947 da Benny Goodman, uno dei jazzisti più famosi dell’epoca d’oro dello swing. Parallelamente a quella di jazzista, Goodman portò avanti una brillante carriera da clari-nettista in ambito classico, un fatto che lo spinse a cercare in tutti i modi di allargare il proprio repertorio, invitando i più gran-di compositori dell’epoca a scrivere opere per un lui, un invito che fu accolto con entusiasmo da Copland. La Kats-Chernin scrisse la Ornamental Air nel 2007 su commissione di un grup-po di orchestre che comprendeva anche la Swedish Chamber Orchestra. Da notare che quest’opera ricalca fedelmente sot-to parecchi aspetti il modello del concerto mozartiano. Più in particolare, non solo l’organico è identico, ma anche nel caso del concerto della Kats-Chernin lo strumento solista è il corno di bassetto, che esalta al massimo grado la scrittura lirica e virtuosistica della compositrice australiana.

Michael Collins su CHANDOS:

CARL MARIA VON WEBERCONCERTI PER CLARINETTO E ORCHESTRAMichael Collins, clarinetto; Stephen Stirling, cornoCity of London Sinfonia, Michael CollinsCHAN10702 (alto prezzo)

AA.VV.SONATE PER CLARINETTO E PIANO DI AUTORI INGLESI - VOLUME 1Michael Collins, clarinettoMichael McHale, pianoCHAN10704 (CD alto prezzo)

AA.VV.CONCERTI PER CLARINETTO E ORCHESTRA DI AUTORI INGLESI - VOLUME 2BBC Symphony Orchestra, Michael Collins, clarinetto e dire-zioneCHAN10739 (CD alto prezzo)

BELA BARTOK (1881-1945)INTEGRALE DELLE OPERE PER VIOLINO E PIANO - VOLUME 2James Ehnes, violino - Andrew Armstrong, pianoCHAN10752 (CD alto prezzo) Barcode: 0095115175224

B. Bartók: Sonata per violino solo; Sonata per violino e piano-forte BB 28; Danze popolari romene per violino e pianoforte; Canti popolari ungheresi per violino e pianoforte; Melodie po-polari ungheresi per violino e pianoforte; Sonatina per violino e pianoforteGrazie allo straordinario disco dei concerti per violino e per viola e orchestra di Béla Bartók realizzato per la Chandos, James Ehnes è oggi considerato uno degli interpreti più au-torevoli dell’opera del compositore ungherese. Questo disco rappresenta il secondo volume dell’integrale delle sue opere per violino e pianoforte, che vede al fi anco di Ehnes il pianista Andrew Armstrong. Ispirata a celebri melodie popolari, la So-

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nata per violino solo fu l’ultima opera che Bartók scrisse per questo strumento, nonché una delle più ardite. Contrariamente a quanto era solito fare, Bartók scrisse questa sonata non per un musicista ungherese suo amico, ma per un grande artista nato a New York: Yehudi Menuhin. Rimasto folgorato da un recital di Menuhin, il cui programma comprendeva la sua So-nata n. 1 per violino e pianoforte e la Sonata in do maggiore per violino solo di Bach, Bartók non ebbe alcuna esitazione ad accettare la commissione del grande violinista di scrivere una sonata che - come quella di Bach - avrebbe dovuto essere per violino solo. Quasi mezzo secolo prima Bartók aveva scritto la Sonata in mi minore per violino e pianoforte, un’opera che era stata eseguita nel giugno del 1903 dagli studenti diplomati dell’Accademia Franz Liszt e che aveva spinto un critico a sa-lutare Bartók come «un giovane genio dal talento veramente fenomenale che è destinato a rivestire un ruolo di importanza fondamentale nella storia della musica ungherese». Il pro-gramma di questo disco è completato da tre serie di danze, canti e melodie popolari ungheresi e romene, arrangiate per violino da Zoltán Székely, Tivadar Országh e Joseph Szigeti, in molti casi con la diretta partecipazione dell’autore, che con-tribuì a rendere i nuovi arrangiamenti eleganti e perfettamente in linea con lo spirito magiaro. In questo disco James Ehnes va anche alla scoperta degli elementi romeni presenti nella Sonatina per pianoforte di Bartók, trascritta per violino dal suo allievo André Gertler.

Già disponibile:

BELA BARTOKCONCERTI N. 1 E 2 PER VIOLINOCONCERTO PER VIOLA E ORCHESTRAJames Ehnes, violino e violaBBC Philharmonic OrchestraGianandrea NosedaCHAN10690 (CD alto prezzo) CRITICS’ CHOICE

BELA BARTOKINTEGRALE DELLE OPEREPER VIOLINO E PIANO - VOLUME 1James Ehnes, violinoAndrew Armstrong, pianoCHAN10705 (CD alto prezzo)

DANIEL PURCELLIL PURCELL SCONOSCIUTOHazel Brooks, violino - David Pollock, clavicembaloCHAN0795 (CD alto prezzo) Barcode: 0095115079522

D. Purcell: Toccata; Chaconne; Solo in re maggiore; Solo in si minore; Solo in la maggiore; Suite; Sonata in re maggiore; Sonata in si minore; Sonata in re maggiore; Rondeau; Lovely charmer; What ungrateful devil moves you; Alass when char-ming Sylvia’s gonQuesto disco presenta una bella antologia di opere per clavi-cembalo solo e per violino e basso continuo di Daniel Purcell, la maggior parte delle quali in prima registrazione mondiale. Tradizionalmente Daniel Purcell è conosciuto soprattutto per essere il fratello più giovane del più celebre Henry ed è stato detto che da questo legame familiare sarebbe venuto «quel poco di fama postuma che Daniel Purcell può vantare come compositore» (Sir John Hawkins). In realtà, oggi nessuno si azzarda più ad affermare che la reputazione di Daniel sia basa-ta esclusivamente sulla notorietà di Henry. Daniel sopravvisse oltre vent’anni a Henry e adottò stili e forme musicali che si diffusero in Inghilterra solo nei primi anni del XVIII secolo, tra cui l’aria con il da capo, la cantata italiana e la sonata per stru-mento solista. Quasi tutti i brani per clavicembalo solo di Da-niel giunti fi no ai giorni nostri sono arrangiamenti, con l’unica eccezione di una certa importanza rappresentata dalla breve Toccata, un aforistico saggio composto seguendo il modello dei preludi delle suites per clavicembalo di Henry Purcell. La Suite è un semplice ma incisivo arrangiamento di una serie di movimenti per orchestra d’archi a quattro parti scritti dallo stesso Daniel per la commedia di Farquhar The Inconstant, così come l’espressivo Rondeau. Il programma di questo disco comprende anche sonate per violino e basso continuo ispirate alle opere del compositore moravo Gottfried Finger, come si può notare della loro gradevole vena melodica, dall’assoluta assenza di contrappunto e da una netta propensione per i mo-vimenti lenti legata al gusto “patchwork” dell’epoca.

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LUDWIG VAN BEETHOVENSINFONIE N. 1 E 5Beethoven Orchester Bonn, Stefan BlunierMDGSA1756 (SACD alto prezzo) Barcode: 0760623175669

Dopo aver eseguito una serie di opere dell’ultima fase del Tar-do Romanticismo, aver registrato opere liriche molto elaborate ed essersi dedicata ai lavori di un gruppo di compositori russi, la Beethoven Orchester Bonn si riappropria delle sue amate radici. L’orchestra dell’ex capitale della Repubblica Federale Tedesca esegue in questo disco due dei principali cavalli di battaglia delle stagioni concertistiche di tutto il mondo, vale a dire la Prima e la Quinta Sinfonia di Beethoven, con la raffi na-ta e sensibilissima direzione di Stefan Blunier che conferisce a queste celebri opere una sorprendente freschezza e una grande fantasia. La stupefacente interpretazione di questi due capolavori viene esaltata al massimo grado dalla tecnologia 2+2+2 della MDG, che garantisce un ascolto di sensazionale realismo. Si tratta di un’esperienza d’ascolto veramente fan-tastica, con l’orchestra che sembra materializzarsi quasi per magia nel salotto e l’ascoltatore seduto al centro a rendere il tutto più eccitante. La MDG ci consente fi nalmente di ascoltare un Beethoven in 3D!

La Beethoven Orchester Bonn su MDG:

EUGEN D’ALBERTDER GOLEMSolisti, Chor des Theater Bonn, Beethoven Orchester Bonn, Stefan BlunierMDGSA1637 (SACD alto prezzo)ECHO KLASSIK 2011

FRANZ SCHREKERIRRELOHESolisti, Chor des Theater Bonn, Beethoven Orchester Bonn, Stefan BlunierMDGSA1687 (3 SACD alto prezzo)PREIS DER DEUTSCHEN SCHALLPLATTEN KRITIK

AA.VV.OPERE ORCHESTRALI DI COMPOSITORI RUSSI DEL XX SECOLOBeethoven Orchester Bonn, Stefan Blunier, direttoreMDGSA1761 (SACD alto prezzo)

FRANZ DANZIQUARTETTI PER FLAUTO E ARCHI OP. 56Karl Kaiser, fl auto; Ardinghello EnsembleMDG1791 (CD alto prezzo) Barcode: 0760623179124

In questo gradevole disco l’Ardinghello Ensemble presenta al pubblico degli appassionati di rarità sette-ottocentesche tre quartetti per fl auto e archi di Franz Danzi, il cui stile è basa-to da un lato sull’elegante perfezione formale del Classicismo e dall’altro su una grande intensità espressiva che sembra spalancare le porte al Romanticismo. Danzi crebbe e si for-mò come musicista nelle immediate vicinanze della famosa orchestra di corte di Mannheim, un fatto che gli consentì di conoscere le ultime tendenze che si stavano affermando nel mondo della musica di quegli anni. I quartetti per fl auto e archi di Danzi sono basati su un concetto comune. La poco comune varietà di forme espressive con cui furono scritti dimostra che

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almeno in un primo tempo le ripetizioni e le analogie tra un quartetto e l’altro non dovevano apparire evidenti agli ascol-tatore dell’epoca. Sotto il profi lo stilistico, ci troviamo infatti di fronte a una drammatica scena d’opera, a un fascinoso con-certo, alla canzone di un gondoliere veneziano, a un brano che esplora i più reconditi recessi dell’animo umano e a una deliziosa pagina dal sapore belcantistico. I quartetti di Danzi hanno trovato i loro interpreti ideali nel fl autista Karl Kaiser e nell’Ardinghello Ensemble, che conducono l’ascoltatore alla scoperta di questo mondo incantato con un approccio meravi-gliosamente romantico.

FELIX MENDELSSOHNOPERE PER ORGANOYuval Rabin, organoMDGSA1786 (SACD alto prezzo) Barcode: 0760623178660

F. Mendelssohn: Tre Preludi e Fughe op. 37; Sonata op. 65 n. 2; Sonata op. 65 n. 4; Andante Y. Rabin: Hommage à Men-delssohnPer cinque lunghi anni gli uomini di Gersau lavorarono dura-mente mentre le loro mogli vendevano i loro gioielli e gli oggetti dell’artigianato locale per raccogliere il denaro necessario per costruire la loro nuova chiesa. Alla fi ne, questa comunità - che per circa quattro secoli fu la repubblica più piccola del mon-do - furono in grado di fi nanziare anche la costruzione di un organo nuovo. Restaurato con estrema cura e infi nito amore dalla Mathis Company, questo organo del primo Romanticismo costruito nel 1813 può essere ascoltato per la prima volta con qualità audiophile in questo SACD con un programma che comprende alcune delle opere per organo più belle di Felix Mendelssohn. Organista di grande talento formatosi a Haifa, Gerusalemme e Basilea, Yuval Rabin mette brillantemente in evidenza in questo disco la fascinosa scrittura organistica di Mendelssohn. Rabin è anche autore di Hommage à Mendels-sohn, un’improvvisazione su un canto popolare ebraico per lo Shabbat che chiude degnamente il programma di questo stra-

ordinario SACD registrato con l’innovativa tecnologia 2+2+2 della MDG. Un disco che rappresenta al tempo stesso una appassionata dichiarazione d’amore e uno splendido omaggio musicale.

FEDERICO MOMPOUMÚSICA CALLADASteffen Schleiermacher, pianoMDG1792 (CD alto prezzo) Barcode: 0760623179223

All’inizio degli anni Sessanta, quando le avanguardie musicali erano impegnate a combattersi strenuamente a favore o con-tro la musica seriale e le musica elettronica e il rumore erano entrate in un confl itto che pareva insanabile, Mompou continuò a comporre con ammirevole indifferenza opere di straordinaria trasparenza e di estatica bellezza. Per apprezzare i lavori pro-posti in questo disco della MDG che vede assoluto protagoni-sta Steffen Schleiermacher in uno spazio acustico che esalta al massimo grado le sonorità di queste splendide opere non sono necessarie lunghe spiegazioni. Compositore imbevuto delle tradizioni spagnole e basche, da giovane Mompou si avvicinò a Parigi al Gruppo dei Sei, guidato da Jean Cocteau e com-posto tra gli altri da Stravinsky, Ravel, Gide e Valéry. Va però detto che Mompou rimase sempre del tutto estraneo ai grandi progetti e alle manifestazioni che videro coinvolto Cocteau. Il compositore spagnolo fece eseguire le sue opere nei salotti parigini ottenendo un certo successo, ma senza mai impegnar-si in prima persona. Il suo strumento principale fu sempre il pianoforte e Música Callada fu l’ultimo e il più importante ciclo dedicato a questo strumento. Il titolo Música Callada si riferisce a un mistico spagnolo vissuto nel XVI secolo. Nella prefazione di quest’opera Mompou scrisse: «Una voce silenziosa mentre la solitudine diventa musica». Anche a cercare con attenzione, in questo ciclo non si trova alcuna traccia di sviluppo motivo o tematico né tanto meno ostentazioni virtuosistiche. Steffen Schleiermacher è uno specialista dello speciale. La familiarità con le opere di compositori come Morton Feldman, Giacinto

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Scelsi e Erik Satie ha consentito al celebre pianista tedesco di sviluppare una concezione e molto innovativa di questi lavori che, pur nella loro semplicità, pongono un gran numero di insi-die all’interprete. In questo modo, grazie alla sua naturale pro-pensione a esaltare anche le nuances più sottili, questo mago dei suoni riesce a far brillare in tutto il loro splendore queste opere nascoste dietro patine apparentemente anonime.

Steffen Schleiermacher su MDG:

MORTON FELDMANOPERE PER VIOLINO E PIANOAndreas Seidel, violinoSteffen Schleiermacher, pianoMDG1524 (CD alto prezzo)

JOSEF MATTHIAS HAUERETUDES OP. 22 Steffen Schleiermacher, pianoMDG1640 (CD alto prezzo)

JOSEF MATTHIAS HAUERHOLDERLIN-LIEDERHolger Falk, tenore;Steffen Schleiermacher, pianoMDG1686 (CD alto prezzo)

AA.VV.WHITHER MUST I WANDER? - SONGS INGLESI DI VAUGHAN WILLIAMS, FINZI E QUILTERDavid John Pike, baritono; Isabelle Trub, pianoSIGCD314 (CD alto prezzo) Barcode: 0635212031421

R. Vaughan Williams: Songs of Travel; I got me fl owers; Love bade me welcome; The Call; Silent Noon; Linden Lea; Blackmwore by the Stour G. Finzi: Let us garland bring op. 18 R. Quilter: Three Shakespeare Songs op. 8La Signum arricchisce il proprio catalogo con una incantevole antologia di opere vocali di tre dei massime protagonisti del panorama musicale inglese del XX secolo. Accanto al celebre ciclo Songs of Travel di Ralph Vaughan Williams basato sui celebri versi di Robert Louis Stevenson, nel quale il tema del viaggio viene esteso anche - e forse soprattutto - all’interiorità dell’uomo, spiccano alcuni dei brani più famosi di William Sha-kespeare - tra cui i celebri O Mistress mine e It was a lover and his lass, amatissimi dai compositori elisabettiani - nella brillan-te intonazione di Gerald Finzi e Roger Quilter. Il baritono David John Pike si rivela un vero maestro in questo repertorio dai toni quanto mai idiomatici e ce ne offre un’interpretazione da incorniciare, anche grazie al sensibilissimo accompagnamento della pianista Isabelle Trub.

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EDWARD ELGARGO SONG OF MINERodolfus Choir, Ralph Allwood, direttoreSIGCD315 (CD alto prezzo) Barcode: 0635212031520

Scegliendo fi or da fi ore nella vasta produzione di Elgar, questa antologia di opere corali consente di farsi un’idea della stra-ordinaria varietà dell’opera per coro del compositore inglese. Accanto a opere ben note come Love e Deep in my soul, il programma di questo disco comprende alcuni lavori giovanili come O salutaris hostia, nei quali è già possibile notare qual-che traccia di quello che sarà lo stile maturo di Elgar, e I sing the Birth, una pagina scritta nel 1928 che dimostra come l’or-mai sessantacinquenne Elgar avesse saputo adattarsi agli stili corali più innovativi del XX secolo. Il Rodolfus Choir è conside-rato uno dei migliori cori giovanili del Regno Unito, composta da cantanti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, che sono stati accuratamente scelti tra i ragazzi che hanno preso parte ora o in passato ai corsi di preparazione corale organizzati dall’E-ton College. Il Rodolfus Choir e il suo direttore Ralph Allwood si sono messi in grande evidenza per i loro programmi fan-tasiosi e per il fatto di eseguire opere del tutto inedite, come si può notare nel loro ultimo disco pubblicato dalla Signum, che contiene opere di autori molti diversi tra loro come Herbert Howells, Claudio Monteverdi, Francis Grier, Thomas Tallis e alcuni compositori romantici tedeschi.

CORSICACHITARRE E MANDOLINIBarthy Raffo, chitarra e mandolinoPSSA141241 (CD basso prezzo) Barcode: 3700089412417

Monte Cinto; Solenzara; Valse à l’Île Rousse; Parfum du ma-quis; Île de Beauté; Bella tarentella; Companero; Berceuse; Nuit à Saleccia; Ajaccio; Sérénade; La complainte corse; Soir d’été; Tango d’amour; Chemins de BalagneNato in Corsica in una famiglia comprendente diversi musicisti di notevole fama, Barthy Raffo può vantare al suo attivo una lunga carriera internazionale, che lo ha visto accompagnare cantanti del calibro di Juliette Gréco, Enrico Macias, Serge Réggiani e Guy Marchand. Nonostante i grandi successi ottenuti all’estero, Raffo non ha dimenticato le sue radici e in questo nuovo disco della Playa Sound presenta una splendida antologia di brani per chitarra e mandolino, che piacerà sicuramente a tutti gli amanti della suggestiva tradizione musicale della Corsica.

ROMANIAZIGANI DI ROMANIARommalesPSSA141242 (CD basso prezzo) Barcode: 3700089412424

I ritmi scatenati dei brani zigani eseguiti in questo disco ri-velano l’infl usso di un gran numero di tradizioni popolari, un

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fatto che fi nirà per suscitare in qualche ascoltatore un pizzico di nostalgia. L’interpretazione virtuosistica dei quattro compo-nenti del gruppo romeno Rommales evoca atmosfere al tempo stesso brillanti e intrise di un delicate languore, che trovano piena espressione in brani dagli accenti fortemente sincopati che sapranno conquistare anche i pubblici più esigenti.

TESTAMENT

PIERRE MONTEUX IN CONCERTOMichel Schwalbé, violinoBerliner Philharmoniker, Pierre MonteuxTES1476 (2 CD prezzo speciale) Barcode: 0749677147624

L. van Beethoven: Ouverture Leonora n. 3, op. 72a R. Strauss: Till Eulenspiegel op. 28 C. Saint-Saëns: Concerto n. 3 per violino e orchestra op. 61 I. Stravinsky: PetrushkaPierre Monteux diresse i Berliner Philharmoniker solo in due occasioni, nel 1933 e poi nel 1960, anno in cui si tenne il concerto riproposto in questo cofanetto doppio della Testa-ment. Come solista del Concerto n. 3 per violino e orchestra di Saint-Saëns venne scelto Michel Schwalbé, celebre prima parte dell’orchestra berlinese scomparso il 9 ottobre del 2012 all’età di 92 anni. Nella recensione del concerto che scrisse per Der Tagespiel, il critico Werner Oehlmann sottolineò che Michel Schwalbé aveva ottenuto “un successo trionfale” con l’interpretazione del Concerto di Saint-Saëns. Per il direttore francese l’opera più impegnativa in programma era il balletto Petrushka di Stravinsky. Heinz Joachim osservò sulle colonne di Die Welt che mezzo secolo di storia della musica del XX se-colo aveva ripreso magicamente vita quando l’ottantacinquen-ne Pierre Monteux aveva diretto quest’opera straordinaria. «In fondo, era stato proprio Pierre Monteux a dirigere la memo-rabile première di quest’opera, concepita in un primo tempo come concerto per pianoforte e orchestra e poi trasformata in un balletto per i Ballets russes di Djaghilev […] Monteux ha saputo superare questo lungo lasso di tempo con un’invidiabile freschezza mentale e uno slancio assolutamente impensabile […] Questo balletto, eseguito nella brillantissima versione ori-ginale e non nell’edizione che Stravinsky realizzò in seguito per tutelarsi contro le violazioni del diritto d’autore […] è appar-so fresco, facilmente apprezzabile dai sensi e affascinante con il suo linguaggio pittorico che il pubblico presente nella sala da concerto ha potuto vivere un’esperienza d’ascolto quasi visiva anche senza la presenza di scene».

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JOHANN MARTZY INTERPRETA MOZART, MENDELSSOHN E BEETHOVENJohanna Martzy, violinoPhilharmonia Orchestra, Wolfgang Sawallisch, Paul KletzkiTES1483 (CD alto prezzo) Barcode: 0749677148324

W.A. Mozart: Concerto n. 3 per violino e orchestra K.216 F. Mendelssohn: Concerto per violino e orchestra op. 64 L. van Beethoven: Romanza n. 1 per violino e orchestra op. 40; Ro-manza n. 2 per violino e orchestra op. 50Il programma di questo disco completa la ristampa curata dalla Testament di tutte le registrazioni realizzate per la EMI dalla violinista ungherese Johanna Martzy. Per sottolineare l’importanza di questo disco, vale la pena di precisare che sia il Concerto in sol maggiore di Mozart sia questa versione del Concerto di Mendelssohn non furono pubblicate all’epo-ca e rimasero nel cassetto della casa discografi ca inglese e che grazie alla Testament vengono oggi presentati per la pri-ma volta in Europa e negli Stati Uniti. Dopo aver realizzato alcune registrazioni per la Deutsche Grammophon, Johanna Martzy venne notata da Walter Legge, il producer più infl uente della EMI. Nel febbraio del 1954 nella cornice della Kingsway Hall di Londra ebbe luogo la sua prima registrazione per la Columbia, con la Philharmonia Orchestra diretta da Paul Klet-zki che la accompagnò nel Concerto per violino e orchestra di Johannes Brahms, un disco che la Testament ha riproposto nel suo catalogo (TES1037). Nel mese di giugno si tennero altre sessioni di registrazione, che videro la Martzy incidere la Sonata in do maggiore per violino solo di Bach negli studios di Abbey Road e poi il Concerto in sol maggiore di Mozart e il Concerto in mi minore di Mendelssohn a Kingsway Hall con la Philharmonia Orchestra diretta da un Wolfgang Sawallisch allora appena trentenne. Nel mese di luglio la Martzy tornò ad Abbey Road per proseguire la sua integrale dei capolavori per violino di Bach con la Partita in re minore, che venne segui-ta dalle rimanenti quattro opere nel marzo, aprile e maggio dell’anno successivo. Pochi giorni prima del Natale del 1955 la Martzy incise una seconda volta il concerto di Mendelssohn

a Kingsway Hall con la Philharmonia Orchestra diretta da Paul Kletzki (TES1037); una sessione di registrazione fu dedicata alla cadenza e alla due celebri romanze per violino e orchestra di Beethoven. Nei mesi di settembre e di novembre del 1956 la Martzy e Antonietti fi ssarono su disco presso gli studi della Electrola di Berlino tutte le opere per violino e pianoforte di Schubert. Questa integrale segnò però la fi ne della carriera discografi ca della Martzy, perché nel frattempo il volubile Leg-ge aveva perso interesse nei suoi confronti. È diffi cile trovare valide ragioni artistiche che possano spiegare la mancata pub-blicazione dei concerti di Mozart e di Mendelssohn durante la vita della Martzy, perché si tratta di interpretazioni eccellenti sotto tutti i punti di vista. La Martzy eseguì queste due opere con grande temperamento e quando un’etichetta giapponese li presentò molti anni dopo per la prima volta alcuni critici si spin-sero al punto di affermare che l’interpretazione del concerto di Mendelssohn era nettamente migliore rispetto alla versione realizzata dalla Martzy con Kletzki.

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JOHANNES BRAHMSOPERE CAMERISTICHE CON CLARINETTOLuigi Magistrelli, Claudia Bracco, Alessandro AndrianiLDV14011 (2 CD basso prezzo) Barcode: 8051776570114

J. Brahms: Sonata n. 1 per clarinetto e pianoforte op. 120 n. 1; Sonata n. 2 per clarinetto e pianoforte op. 120 n. 2; Quintetto per clarinetto e archi op. 115; Tre Marienlieder op.22; Due Gei-stliche Lieder op. 91; Due Lieder; WiegenliedQuesto cofanetto doppio della Leonardo prende in esame alcuni capolavori dell’ultima fase della parabola creativa di Johannes Brahms. Negli ultimi anni della sua vita, il grande compositore amburghese scelse il clarinetto come strumento di trasmissione della sua musica ai posteri. Per trarre la giusta ispirazione e af-frontare la sua ultima stagione compositiva fu fondamentale l’in-contro con il clarinettista Richard Mühlfeld. Apprezzato da Liszt e da Wagner e amico di Robert e Clara Schumann, Mühlfeld fu una fi gura fondamentale sia nello sviluppo del clarinetto nel XIX secolo sia nella divulgazione dell’opera di Brahms. Mühlfeld ri-mane ancor oggi un punto di riferimento nello studio del clarinet-to e per queste esecuzioni sono stati scelti due strumenti identici a quelli da lui utilizzati. I brani proposti in questo disco hanno già una vasta discografi a, ma alcuni sono stati incisi in nuove versioni per clarinetto. Ci riferiamo in particolare ai tre dei sette Marienlieder per coro senza accompagnamento strumentale, proposti in questa edizione nell’arrangiamento per quattro fi ati, che furono composti da Brahms tra il 1859 e 1860 per il suo coro di Amburgo di voci femminili. Ricoprono un carattere religioso accompagnato però anche da una vena folkloristica e umorale. I due Geistliche Lieder op. 91, scritti per mezzosoprano, viola e pianoforte, sono proposti nella versione per clarinetto, perché quale altro strumento sarebbe più adatto ad accompagnare una voce femminile in queste splendide ninna nanne? Lo stesso di-scorso vale i due brevi Lieder Geheimnis e Sommerabend, in origine per soprano e pianoforte e qui registrati su clarinetto, che tra gli strumenti a fi ato è da sempre descritto come il più vicino alla voce umana. Il programma si conclude con la celebre Ninna Nanna (Wiegenlied).

GIUSEPPE VERDIRIGOLETTO R. Merrill, A. Kraus, A. Moffo, R. Elias, E. FlagelloOrchestra e Coro dell’Opera di Roma, Sir Georg SoltiURNWS241 (2 CD al prezzo di 1) Barcode: 8051776572415

Il Rigoletto prodotto dalla RCA-Decca nel 1963 è sempre stato tra le edizioni più famose di questo capolavoro di Verdi. Non ci sem-bra il caso di riconsiderare gli aspetti che fanno di questa edizione ancora un punto di riferimento di quest’opera.

HERMANN SCHERCHEN DIRIGE LISZTOrchestra della Staatsoper di Vienna, Hermann ScherchenURNWS220 (2 CD al prezzo di 1) Barcode: 8051776572200

F. Liszt: Les Préludes; Mazeppa; La battaglia degli unni; Mephisto Waltz n. 1; Sei Rapsodie ungheresiRegistrati tra il 1957 e il 1959 con la consueta eccellenza stereo-fonica dalla Westminster, questi celebri brani di Liszt non hanno - anche se può sembrare il contrario - molte alternative sul merca-to. Le rapsodie ungheresi e i poemi sinfonici proposti in questi due dischi esauriscono buona parte del lascito sinfonico di Liszt. L’in-terprete, Hermann Scherchen, direttore di altissimo rilievo e dalla discografi a eterogenea, è per certi versi insuperato in questi brani, che richiedono profonde capacità virtuosistiche ed espressive.

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ERMANNO WOLF-FERRARIOPERE ORCHESTRALILaura Marzadori, violinoOrchestra Città di Ferrara, Marco ZuccariniTC872303 (CD alto prezzo) Barcode: 8007194105469

E. Wolf-Ferrari: Serenade per archi in mi bemolle maggiore; Concerto per violino e orchestra op. 26 Lo stato di grazia della Serenade per orchestra d’archi è un unicum - o quasi - nel panorama strumentale giovanile di Wolf-Ferrari. Lo si può avvicinare, con i dovuti distinguo di ordine estetico, a quello del Mendelssohn quindicenne all’atto di com-porre l’Ottetto per archi. La Serenade in mi bemolle maggiore fu eseguita ai saggi fi nali dell’Accademia Musicale di Lipsia e suscitò una grande sensazione. Il direttore Ludwig Abel la inviò all’editore Steingräber, che la pubblicò e riconobbe all’autore un compenso di 150 marchi. Nessun concerto vide un rapportò così simbiotico, intimo e sostanziale tra l’autore (Wolf-Ferrari) e l’esecutore (Guila Bustabo) con l’op. 26, concepita nella to-nalità violinistica per eccellenza di re maggiore. Questo lavoro è davvero singolare - un caso a sé, come l’autore - per durata (poco al di sotto dei 40 minuti), numero di movimenti (quattro anziché i consueti tre) e la scrittura assolutamente tonale. Il legame di Wolf-Ferrari con il passato discende dalla tradizione del grande concerto romantico e la rinnova. Un lavoro singola-re anche per il favore di una passione pur senile o forse tanto più accesa e partecipata, visti i settant’anni di Wolf-Ferrari con-tri i ventisette della Bustabo (nata nel 1916).

GIUSEPPE MARIA CAMBINIOPERE CAMERISTICHESans Souci EnsembleTC740303 (CD alto prezzo) Barcode: 8007194105322

G.M. Cambini: Quartetto n. 1 per cembalo concertato, violino, oboe e violoncello; Quartetto n. 2 per cembalo concertato, vio-lino, oboe e violoncello; Quartetto n. 3 per cembalo concertato, violino, oboe e violoncello; Quartetto n. 4 per cembalo concer-tato, violino, oboe e violoncello; Quartetto n. 5 per cembalo concertato, violino, oboe e violoncello; Trio n. 5 per violino, oboe e violoncello op. 45È molto probabile che Giuseppe Cambini abbia infl uenza-to l’ambiente parigino con la propria originalità tutta italiana. Cambini è considerato da molti studiosi un compositore pre-romantico, non tanto per essere stato anticipatore dell’era di Beethoven, Schubert, Schumann e Chopin, quanto per la sua ricerca espressiva più meditata. Cambini rappresenta il “prero-manticismo all’italiana” che già Boccherini aveva anticipato nel suo isolamento alla corte spagnola. Le sue opere appartengo-no a quello “stile galante, leggero e rococò” che non si presta a sviluppare la drammaticità degli affetti, se non nei rari momenti in tonalità minore: il clavicembalo domina, il violino e l’oboe concertano con qualche movimento solistico e il violoncello raddoppia il basso. La dicitura manoscritta “quartetti” indica quindi uno stile diverso da quello della sonata barocca a tre, dove il clavicembalo e il violoncello erano relegati all’accompa-gnamento. Il trio - in origine per fl auto, oboe e fagotto - fa parte di una raccolta di sei trii op. 45 di pregevole fattura, brillanti e con qualche venatura malinconica. Più che preromantiche, queste opere costituiscono invece l’apogeo della stagione classica da camera.

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LUIGI DE GRASSISEI SONATE PER ORGANOManuel Tomadin, organoTC760401 (CD alto prezzo) Barcode: 8007194105193

L’ampia produzione di Luigi De Grassi comprende messe, sal-mi, mottetti e litanie sia con accompagnamento di organo sia a cappella, per tutti gli organici vocali e di evidente destinazione liturgica. Le numerose composizioni per organo solo testimo-niano la sua attività di organista. In particolare, le sonate re-gistrate in questo disco rappresentano uno dei momenti più interessanti e più ambiziosi della produzione organistica del maestro gradese. Sotto il profi lo stilistico, queste sei sonate non si discostano molto dalle parti organistiche presenti nelle composizioni vocali di De Grassi. Esse si possono inquadrare nel linguaggio organistico dei primi anni del XIX secolo in una sede, quale la cappella musicale cividalese, non priva di con-tatti con il ricco mondo musicale contemporaneo circostante sia italiano sia d’Oltralpe.

AA.VV.OPERE SACRE IN LATINO NELL’INGHILTERRA DEI TUDORMagnifi cat, Philip CaveLINNCKD417 (SACD alto prezzo) Barcode: 0691062041720

W. Byrd: Christe qui lux es et dies; Domine, qui habitabit; Quo-modo cantabimus R. White: Lamentazioni a cinque; Christe qui lux es et dies R. Parsons: Ave Maria; Domine qui habitabit In questo disco la Linn presenta una splendida silloge delle opere sacre di tre dei compositori più ispirati dell’epoca Tudor, accostando a tre lavori ben noti di William Byrd una serie di brani meno conosciuti di Robert White e Robert Parsons, auto-ri che al di fuori del Regno Unito non godono ancora della fama che meriterebbero. Come loro abitudine, Philip Cave e i mem-bri dell’ensemble Magnifi cat hanno profuso anni di lavoro per questo disco, che rappresenta il frutto del loro appassionante lavoro di ricerca nel repertorio sacro del Rinascimento inglese. Il meraviglioso impasto vocale dell’ensemble Magnifi cat viene esaltato al massimo grado dalla acustica della St George’s Church di Chesterton, che i tecnici della Linn hanno saputo riprodurre con una fedeltà sensazionale.

Già disponibili dell’ensemble Magnifi cat :

PHILIPPE ROGIEROPERE CORALI

LINNCKD348

PHILIPPE ROGIERMESSE

LINNCKD387

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MARIN MARAIS - ANTOINE FORQUERAYLA GAMME ET AUTRES MORCEAUX DE SIMPHONIE Trio SonnerieLINNCKD434 (CD alto prezzo) Barcode: 0691062043427

M. Marais: La Gamme en forme de petit Opéra; Sonnerie de Sainte-Geneviève de Mont de Paris A. Forqueray: Pièces de viole, avec la basse continue: Suite n. 1 in re minoreDa sempre paladino del repertorio barocco meno noto, il Trio Sonnerie composto dalla violinista Monica Huggett, dalla gam-bista Emilia Benjamin e dal clavicembalista James Johnstone va alla scoperta in questo disco di sorprendente bellezza della produzione del Gran Siècle, epoca in cui la Francia di Luigi XIV, il celebre Re Sole, dominò il mondo non solo con la forza delle armi, ma anche - e forse soprattutto - con il gusto raffi na-to dei suoi artisti, poeti, architetti e compositori. Il programma è incentrato sulle opere di Marin Marais, compositore che il pubblico del grande schermo ha conosciuto grazie al fi lm Tous les matins du monde, e di Antoine Forqueray, autore di opere sublimi passato alla storia per non aver dato alle stampe nul-la nella convinzione che imparare da pagine stampate fosse cosa per musicisti pigri. La altissima qualità della registrazione ottenuta dai tecnici della Linn ci permette di apprezzare anche le più piccole sfumature di questi incantevoli lavori e la stra-ordinaria ricchezza timbrica degli strumenti originali del Trio Sonnerie.

ALBAN BERG - WOLFGANG RIHMOPERE PER VIOLINO E ORCHESTRAAnne-Sophie Mutter, violinoChicago Symphony Orchestra, James LevineCLEDG0351 (LP da 180 grammi) Barcode: 0028947903512

A. Berg: Concerto per violino e orchestra Alla memoria di un Angelo W. Rihm:Gesungene ZeitLa Clearaudio arricchisce il proprio catalogo con uno dei dischi più famosi realizzati dalla grande violinista tedesca Anne-So-phie Mutter per la Deutsche Grammophon. Dopo aver esor-dito giovanissima per l’Etichetta Gialla grazie a Herbert von Karajan, che aveva riconosciuto in lei le stimmate del genio, la Mutter cominciò ad alternare i concerti del grande repertorio classico e romantico con alcuni dei caposaldi della letteratura violinistica del Novecento storico e dei compositori contem-poranei. Il programma di questo imperdibile disco propone il celebre concerto Alla memoria di un Angelo di Alban Berg e Gesungene Zeit di Wolfgang Rihm, che la Mutter ebbe modo di approfondire con l’autore. Al fi anco della violinista tedesca si disimpegna molto bene la Chicago Symphony Orchestra, diret-ta con piglio e molto buon gusto da un ispirato James Levine. L’accuratissima rimasterizzazione della Clearaudio consente di apprezzare anche le più piccole sfumature del violino della Mutter, raggiungendo un livello di fedeltà sonora anche nel re-gistro più acuto che saprà soddisfare anche gli ascoltatori dai gusti più esigenti.

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REMDOCUMENTREMMFSL1-370 (LP da 180 grammi) Barcode: 0821797137010

Finest Worksong; Welcome to the Occupation; Exhuming Mc-Carthy; Disturbance at the Heron House; Strange; Its the End of the World as We Know It; The One I Love; Fireplace; Light-nin’ Hopkins; King of Birds; Oddfellows Local 151 Inserito al 470° posto della classifi ca dei 500 dischi più grandi di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone, l’ultimo album realizzato dai R.E.M. prima di passare alla Warner Bros pro-iettò il complesso della Georgia nell’empireo della band rock più famose di tutti i tempi, anche se - a detta di alcuni critici - sarebbe anche il loro ultimo vero capolavoro. Document è il disco che viene invariabilmente citato ogni volta che si pensa ai R.E.M. come alla prima band rock che abbia saputo tenere i piedi per terra ed evolvere il suo stile rimanendo sostanzial-mente fedele a se stessa dopo aver conosciuto l’inebriante successo degli stadi pieni di fan. La spettacolare produzione di Scott Litt esaltò al massimo grado l’inconfondibile sound della band, enfatizzandone le brillanti melodie e la tellurica perfor-mance del batterista Bill Berry. I R.E.M. non sono mai apparsi muscolari e coinvolgenti come in questo album, dove suona-no come se dovessero portare a termine una vera e propria missione, profondendo una incontenibile energia e un fervore contagioso che danno il giusto nerbo a brani dai contenuti poli-tici come “Welcome to the Occupation”, “Exhuming McCarthy”, “Disturbance at the Heron House” e “King of Birds”. In questi lavori i R.E.M. appaiono perfettamente a loro agio, rifi utando qualsiasi convenzionalismo e portandone al parossismo i con-tenuti con i testi estremamente diretti di Michael Stipe e i decisi riff della chitarra amplifi cata di Mike Mills. Tra gli altri brani in programma meritano di essere citati “The One I Love” e l’indi-menticabile “It’s the End of the World as We Know It”. La OMR ripropone questo straordinario capolavoro del 1987 in edizione limitata e numerata su LP da 180 grammi. La rimasterizzazio-ne è stata effettuata a velocità dimezzata utilizzando i master

originali e lo stampaggio è stato affi dato alla RTI, un processo di lavorazione lungo e impegnativo, che ha consentito di ot-tenere un’incredibile escursione dinamica, una resa timbrica estremamente fedele e un palcoscenico sonoro dall’impatto semplicemente sensazionale.

KC AND THE SUNSHINE BANDKC AND THE SUNSHINE BANDKC and The Sunshine BandMOFI1-012 (LP da 150 grammi) Barcode: 0821797100120

Let It Go (prima parte); That’s The Way (I Like It); Get Down To-night; Boogie Shoes; Ain’t Nothin’ Wrong; I’m So Crazy (’Bout You); What Makes You Happy; I Get Lifted; Let It Go (seconda parte)Bisogna ammetterlo. Se ancora oggi solo pochi sono disposti a riconoscere il loro apprezzamento nei confronti di KC and the Sunshine Band, chi di noi riesce a resistere più di un se-condo appena sente la coinvolgente “Get Down Tonight” o la maliosa “That’s the Way (I Like It)”? Su, ammettiamolo una volta per tutte: un istante dopo averle sentite (per caso, ovvia-mente!) alla radio ci ritroviamo a canticchiarle nella mente e a scandire il ritmo con il piede. Non si può resistere. Nessuno ci riesce. Per questo la OMR ha capito che è fi nalmente arri-vato il momento di riproporre su un LP da 180 grammi questo classicissimo degli anni Settanta, un album che tutti noi abbia-mo consumato a forza di ascoltarlo. Questa rimasterizzazione consente di ascoltare il capolavoro di KC and the Sunshine Band del 1975 con una qualità sonora fi nora assolutamente inimmaginabile, con le squillanti trombe, le chitarre ammiccan-ti, le percussioni tropicali e le voci insinuanti che andranno a collocarsi nel vostro salotto, trasformandolo quasi per magia in una vera e propria discoteca.

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TEARS FOR FEARSSONGS FROM THE BIG CHAIRMOFI1-033 (LP da 150 grammi) Barcode: 0821797100335

Shout; The Working Hour; Everybody Wants to Rule the World; Mothers Talk; I Believe; Broken; Head over Heels; ListenPoche canzoni degli anni Ottanta hanno raggiunto la fama de-gli irresistibili “Everybody Wants to Rule the World” e “Shout” dei Tears for Fears. Lo straordinario successo di vendite otte-nuto dai singoli spinse molti appassionati a volgere la propria attenzione sui sofi sticati arrangiamenti contenuti nell’album Songs from the Big Chair, un mix molto creativo di catarsi emotiva, sognante cantabilità e ipnotico lirismo. Avendo man-tenuto per settimane il vertice delle hit-parade di molti dei pa-esi musicalmente più importanti del mondo, questo album del 1985 continua a essere giustamente ritenuto uno dei dischi più signifi cativi di quegli anni e uno dei titoli più amati dal pubblico e dalla critica. Grazie all’accurata rimasterizzazione realizzata facendo ricorso al master originale, questo LP da 180 gram-mi permette di apprezzare un’infi nità di dettagli sonori in brani come “Mother Talk” e “Head over Heels”, altri due straordinari successi contenuti in questo album. Drammatici, colti, spon-tanei ed elaborati in maniera insospettabile, gli otto brani di Songs from the Big Chair vengono esaltati al massimo grado da un organico che appare collocato spazialmente in maniera estremamente precisa, un fatto che consente di apprezzare i toni gravi degli accordi di pianoforte, la brillantezza degli ottoni, le note acute dei coristi e gli spunti grintosi degli assoli di chitar-ra con un’immediatezza fi no a questo momento assolutamente inimmaginabile.

TEARS FOR FEARSTHE SEEDS OF LOVEMOFI1-034 (LP da 150 grammi) Barcode: 0821797100342

Woman in Chains; Badman’s Song; Sowing the Seeds of Love; Advice for the Young at Heart; Standing on the Corner of the Third World; Swords and Knives; Year of the Knife; Famous Last WordsDopo aver deciso di sfi dare la tradizione, quattro anni dopo l’uscita di Songs from the Big Chair, il loro primo grande suc-cesso commerciale, i Tears for Tears diedero una convincente prova della loro straordinaria creatività con l’album The Seeds of Love. Dando la preferenza alle melodie grandiose rispetto ai brani che in quegli anni mietevano facili ed effi meri successi grazie alla radio e dimostrando di possedere un umore più ot-timista rispetto all’album precedente, con gli otto brani di que-sto album i Tears for Fears stabilirono un rapporto ancora più stretto con le loro radici soul e con qualche elemento gospel. Roland Orzabal e Curt Smith trovarono una grande risorsa inattesa in Oleta Adams. Questa rimasterizzazione della OMR su LP da 180 grammi riesce a rendere con una trasparenza e una chiarezza semplicemente sensazionali le infi nite sfumatu-re degne di un’opera orchestrale di brani dal sapore jazz come “Standing on the Corner of the Third World” e di ballate come “Year of the Knife”. Prodotto con una tecnologia avanzatissi-ma per l’epoca, che come affermarono fonti uffi ciali costò alla casa discografi ca oltre un milione di sterline, questo album può contare grazie a questa straordinaria riedizione audiophile su un’ampiezza nettamente maggiore, su un palcoscenico sonoro di gran lunga più ampio e profondo, su un’atmosfera assai più coinvolgente e su un’escursione dinamica ampia in maniera fi no a ora inimmaginabile.

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IGOR STRAVINSKYOPERE ORCHESTRALIOrchestre de la Suisse Romande, Ernest AnsermetSC-SXL2237 (LP da 180 grammi) Barcode: 4260019714060

I. Stravinsky: Sinfonia in do maggiore; Sinfonia in tre movi-mentiNegli anni della maturità Stravinsky considerò parecchie opere della sua giovinezza con un occhio a dir poco critico. Nono-stante questo, il grande compositore russo riconobbe un certo valore accademico alla sua prima sinfonia, se non altro per dimostrare ai suoi interlocutori il modo in cui non bisogna scri-vere musica. Negli anni successivi Stravinsky scrisse le sinfo-nie passate alla storia della musica con il titolo di neoclassiche, che però non trovarono alcuna simpatia agli occhi e alle orec-chie degli esponenti delle avanguardie più estreme, al punto da essere oggi tra le composizioni orchestrali più sottovalutate del XX secolo. La nuova aspirazione a scrivere musica sempli-ce e comprensibile - lontana quindi dagli stili tardo romantico e impressionista - appare evidente già nella tonalità di do mag-giore, la cui armatura di chiave è del tutto priva di accidenti. A dispetto delle apparenze, quest’opera è però basata su una tecnica compositiva molto elaborata, con dissonanti melodie politonali che nascono da isole tonali e che - nonostante tutti gli sforzi - non sfociano mai in cadenze di gradevole ascolto. Anche la Sinfonia in tre movimenti si pone in stridente contra-sto con la tradizione, come si può notare dalla sua struttura formale, che lo stesso Stravinsky defi nì «naïf». In ogni caso, l’elemento più caratteristico di quest’opera è costituito dalla sua geniale vena melodica, che viene sostenuta da ritmi che ricordano quelli dei balletti eseguiti da tutta l’orchestra. Per esprimere pienamente i loro contenuti, queste opere fresche e piene di insidie devono essere eseguite da un ensemble esperto e pieno di risorse, com’era l’Orchestre de la Suisse Romande diretta da Ernest Ansermet, uno degli interpreti più autorevoli del repertorio sinfonico del XX secolo.

CHI COLTRANECHI COLTRANEC. Coltrane, piano, organo e voce; B. Benay, chitarra; D Pars, chitarraL. Knechtel, basso; S. Lefever, basso; L. Sklaar, basso; J. Gordon, batteriaR. Tutt, batteria; K. Erison, conga; V. Feldman, percussioni; orchestra e coroSC-KC31275 (LP da 180 grammi) Barcode: 4260019714251

Thunder And Lightning; Goodbye John; You Were My Friend; Turn Me Around; Go Like Elijah; The Tree; Feelin’ Good; It’s Really Come To This; I Will Not Dance; Time To Come In; The Wheel Of LifeAll’inizio degli anni Settanta, quando Chi Coltrane iniziò a farsi notare nelle televisioni europee cantando il suo grande successo “Thunder and Lightning” i critici credettero di essere sul punto di celebrare l’en-nesima diva del rock. Il pubblico americano - sempre molto esigente quando si tratta di giudicare una aspirante star - sperò di trovare nella Coltrane una cantante degna di seguire le orme di Janis Joplin, ma purtroppo la ragazza bionda che sedeva al pianoforte fu giudicata troppo scialba: una gran voce e un vigoroso stile pianistico non furo-no ritenuti suffi cienti per condurre una cantante che si era messa in evidenza nei locali notturni di Chicago nell’empireo del rock e del soul degli Stati Uniti. Nonostante questi giudizi quanto meno ingenerosi, questi anni di esibizioni live consentirono alla Coltrane di spianarsi la strada con le case discografi che più importanti, come dimostra questo splendido album. Il producer portò in studio di registrazione una band di notevole livello, che con la sua brillante sezione di ottoni consentì alla Coltrane di scatenare la sua giovane voce in tutta la sua potenza. Nei brani dall’andamento più tranquillo la Coltrane esprime invece tutta la sua delicata tenerezza. In particolare “Goodbye John” è pervasa da un senso di sottile desiderio e la ballata “The Tree Glows” diventa gra-zie all’apporto della cornetta un romanzo silvestre in grado di scaldare il cuore. In ogni caso, la voce della Coltrane dà il meglio di sé in brani come “You Were My Friend” e nei coinvolgenti brani gospel come “Go Like Elijah”, nei quali la cantante americana ha la possibilità di esaltare il testo con il suo grande temperamento e con i robusti accordi del suo pianoforte. Un’altra addizione di grande interesse della Speakers Cor-ner, che in questo LP da 180 grammi ci fa apprezzare l’arte raffi nata della Coltrane con una qualità sonora veramente strepitosa.

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IT’S A BEAUTIFUL DAYIT’S A BEAUTIFUL DAYIt’s a Beautiful DayL. Lafl amme, organo, piano, piano elettrico, celesta, armonicaD. Lafl amme, violino, voce e fl ugelhorn; H. Wagenet, chitarraM. Holman, basso, armonica e voce; V. Fuentes, batteria e voceP. Santos, voce e percussioni; B. Marshall Steinberg, armonicaSC-CS9768 (LP da 180 grammi) Barcode: 4260019714244

White Bird; Hot Summer Day; Wasted Union Blues; Girl With No Eyes; Bombay Calling; Bulgaria; Time IsÈ lui o non è lui? Cerrrrto che è lui! Questa è la risposta che vi verrà immediatamente data dai fan più sfegatati di It’s a Beautiful Day, che sono assolutamente certi del fatto che scrivendo “Child in Time”, uno dei più grandi successi dei Deep Purple, il grande maestro dell’organo Hammond Jon Lord abbia “rubato” il tema principale dell’esotico “Bombay Calling”. Ovviamente Lord respin-se ogni critica con il suo caratteristico stile british, premurando-si di far sapere di essere sempre stato un grande fan di questo gruppo. Un fatto del resto del tutto condivisibile, visto che questo gruppo dal nome piuttosto banale diede un grande contributo a risollevare sotto l’aspetto qualitativo gli organici strumentali delle band che suonavano musica hippy. Come strumento solista, gli It’s a Beautiful Day non scelsero le solite chitarre ma un violino, le carezzevoli ma incisive sonorità dell’organo vennero utilizzate per produrre effetti sfumati e le orecchie del pubblico furono lette-ralmente bombardate da note distorte e potentemente amplifi ca-te, come si può notare per esempio in “Wasted Union Blues”. Al centro dell’immagine sonora c’erano però le brillanti melodie del violino e le raffi nate architetture armoniche delle due voci, con le delicate sezioni ritmiche che si crogiolano alla luce del movimen-to hippy. Al tempo stesso sereno e pervaso da un’atmosfera che rivela chiaramente le convinzioni alternative dei membri di questa band, It’s a Beautiful Day costituisce una delle testimonianze più autentiche dei rivolgimenti sociali che si verifi carono nel corso dei ruggenti anni Sessanta.

CASSANDRA WILSONBELLY OF THE SUNCassandra WilsonPPBST35072 (2 LP da 180 grammi) Barcode: 5060149621653

The Weight; Justice; Darkness On The Delta; Waters Of March; You Gotta Move; Only A Dream In Rio; Just Another Parade; Wichita Lineman; Shelter From The Storm; Drunk As Cooter Brown; Show Me A Love; Road So Clear; Hot TamalesCon l’album Belly of the Sun Cassandra Wilson volse la pro-pria attenzione a un gran numero di generi, dall’ardito “You Got Move” del grande Fred McDowell, alla seducente “Waters of March” dell’indimenticabile cantautore brasiliano Antonio Car-los Jobim e a una fascinosa versione femminilizzata del gran-de successo di Jimmy Webb “Wichita Lineman”. Rivelando una insospettabile padronanza nell’interpretazione di brani dal carattere narrativo, la Wilson dimostra di saper cogliere anche i signifi cati più reconditi di brani come “Shelter from Storm” di Bob Dylan e “The Weight” di The Band. Con Kevin Breit e Mar-vin Sewell che suonano chitarre e strumenti a corda di ogni ge-nere, questo album propone anche tre bellissimi brani originali della Wilson, tra cui “Just Another Parade”, un duetto a metà strada tra il jazz e il soul con India Arie, e “Show Me a Love”.

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Columnsweb - Gennaio 2013

THE DIRTY DOZEN BRASS BANDWHAT’S GOINGThe Dirty Dozen Brass BandGuest star: Chuck D, Bettye LaVette, Ivan Neville, G. Love, Guru PPSF10178 (LP da 180 grammi) Barcode: 5060149621677

What’s Going On? (con la partecipazione di Chuck D); What’s Happening Brother? (con la partecipazione di Bettye LaVet-te); Flyin’ High (In the Friendly Sky); Save the Children; God Is Love (con la partecipazione di Ivan Neville); Mercy Mercy Me (The Ecology; con la partecipazione di G. Love); Right On; Wholy Holy; Inner City Blues (Make Me Wanna Holler; con la partecipazione di Guru)La Dirty Dozen Brass Band fu fondata nel 1977 da Benny Jones con alcuni membri della Tornado Brass Band. Questo ensemble rivoluzionò lo stile tradizionale delle bande di ot-toni di New Orleans inserendo nel tipico stile della città della Louisiana una serie di elementi funk e bebop ed esercitò una grandissima infl uenza sulla maggior parte delle bande di ottoni di New Orleans. Questo strepitoso LP da 180 grammi ci viene oggi riproposto dalla Pure Pleasure nella magnifi ca rimasteriz-zazione realizzata da Ray Staff presso l’Air Mastering Studio.

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AA.VV.NOW THE GREEN BLADE RISETHStockholm Cathedral ChoirPRCD9093 (CD alto prezzo) Barcode: 7391959190939PRSA9093 (SACD alto prezzo) Barcode: 0822359390935PRLP7853HQ (LP 180 grammi) Barcode: 0822359078536

There’s Wideness in God’s Mercy; When He Comes; There Is A Road To Heaven; Thou Whom Shepherds Worshipped; Love Is Come Again; When We Share The Bread That He Gives Us; God and Man at Table are Sat Down; The Love of God is Broad like Beach and Meadow; Said Ju-das to Mary; God, when You Breathe; Your Name, o, Jesus, is a Comfort; Sorrow and Joy Go Hand in Hand; I Know of a Dark and Gloomy Garden; Walk Carefully, o, Christian; Jesus Mine, what Wrong Have You Done?; Just One Day, One Moment at a Time; My Soul, You Must Now Forget; O Christ, who are the Light and Day; Hope Gives Rest to my Redeemed Soul; Spread your Wings Over Me; Many are the Lightbeams; How Great Thou Art; In faith ’neath the Sky; Your Arms are Full of FlowersIn questo imperdibile disco della Proprius lo Stockholm Cathedral Choir e il coro di voci bianche eseguono una bella antologia di inni sacri sia antichi sia moderni arrangiati per organo, chitarra, fl auto e basso da Bengt Bergfor. Un disco davvero imperdibile, sia per la qualità dell’interpretazione sia per l’eccelso livello della registrazione.

ARNE DOMNERUSMEMORIES OF YOUA. Domnérus, sax contralto e clarinetto; B. Hallberg, pianoL. Erstrand, vibrafono; G. Riedel, contrabbasso; E. Johansen, batteria e altri PRCD2049 (2 CD prezzo speciale) Barcode: 0822359020498

Poor Butterfl y; Memories Of You; Take The A-Train; Blowing In The Wind; Lady Be Good; I’m Confessin’; It Don’t Mean A Thing; Je-ep’s Blues; I’ve Got It Bad; Sometimes I Feel Like A Motherless Child; Things Ain´t What They Used To Be; Hymn To Freedom; The Midnight Sun Will Never Set; Autumn Leaves; Take Five; Jazz Me Blues; Lush Life; Is God A Three Letter Word For Love; The Fable Of A Fool; Hallelujah; That Old Black Magic; Out Of Nowhere Questo imperdibile cofanetto doppio contiene una serie di bra-ni tratti da alcuni leggendari album della Proprius come Jazz at the Pawnshop, Live is Life, Sketches of Standards e altri. Arne Domnerus è uno dei membri più autorevoli del gruppo di jazzisti svedesi che ha aperto nuove prospettive a questo genere e che ha contribuito a rendere la Svezia uno dei paesi più evoluti d’Europa sotto il profi lo jazzistico. Domnerus si è conquistato una grande reputazione anche negli Stati Uniti “patria del jazz” ed è ormai destinato a entrare nella storia della musica. Un nuovo strepitoso titolo della Proprius, esaltato da una qualità sonora che sarebbe riduttivo defi nire strepitosa.

ARNE DOMNERUS, GUSTAF SJOKVIST E RUNE GUSTAFSSONHEARTFELTArne Domnerus, Gustaf Sjokvist, Rune GustafssonPRCD9110 (CD alto prezzo) Barcode: 0822359091108

O God, Source of Truth; By the Frog Pond; The Shepherd; TGTT; Mood Indigo; Herding Call from Mörsil; Gymnopédie n. 3; Hymn to Freedom; Sicilienne; I Let a Song Go Out of My Heart; Gym-nopédie n. 1; Dedication; A Child Is Born; My Yearning; Tonight I Shall Sleep; They Crucifi ed My LordOrgano e sax contralto, organo e clarinetto e organo e chitarra: per quanto a prima vista possano sembrare abbinamenti quanto meno improbabili, questo splendido disco della Proprius dimostra che il loro impasto timbrico è perfettamente adeguato per il mon-do rumoroso in cui viviamo, soprattutto se a suonare l’organo è Gustav Sjokvist. Per una volta, è probabile che Arne Domnerus non venga accusato di blasfemia, non con quello splendido colore strumentale, non con quella sensibilità. Lo stesso discorso vale per il chitarrista Rune Gustafsson, che con Domnerus forma una coppia leggendaria e uno dei massimi esponenti del jazz svedese (Oscar Hedlund). Se a questo aggiungiamo la proverbiale qualità sonora della Proprius abbiamo l’immagine di un disco semplice-mente imperdibile.

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BENNY GOODMANJAZZ ON THE PLATFORMLars Erstrand e Sarpila QuintetPRCD088 (CD alto prezzo)

SABBATH HELA VECKANKLEZPRCD024 (CD alto prezzo)

DOMNÉRUS SJÖKVISTANTIPHONE BLUESPRCD7744 (CD alto prezzo)PRSA7744 (SACD alto prezzo)

ARNE DOMNÉRUS QUARTETJAZZ AT THE PAWNSHOP VOL. 1PRCD7778 (CD alto prezzo)PRSA7778 (SACD alto prezzo)PRLP7778/79HQ (2 LP 180 grammi)

ARNE DOMNÉRUS QUARTETJAZZ AT THE PAWNSHOP VOL. 2PRCD9044 (CD alto prezzo)PRSA7079 (SACD alto prezzo)

ARNE DOMNÉRUS QUARTETJAZZ AT THE PAWNSHOP VOL. 3PRCD9058 (CD alto prezzo)

CANTATE DOMINOOscar’s Motet ChoirPRCD7762 (CD alto prezzo)PRSA7762 (SACD alto prezzo)PRLP7762HQ (LP 180 grammi)

JAZZ AT THE PAWNSHOP 30TH ANNIVERSARYPRSA7879 (3 SACD + 1 DVD)

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