Collana: I SANTI

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Testi: Padre Tarcisio Stramare

© Editrice Shalom - 23.01.2008 Sposalizio Maria e GiuseppeIllustrazioni interne: Nino Musio, Franco Verri

ISBN 9 7 8 - 8 8 - 8 4 0 4 - 1 6 0 - 9

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INDICE

Presentazione ...................................................................... 7

LA DIGNITÀ DI SAN GIUSEPPEChiamato ad essere il Custode del Redentore .............. 11Il titolo “sposo di Maria” onora la divina maternità ...... 16Il titolo “sposo di Maria” legittima la

discendenza davidica ................................................ 22 Vero sposo della Madre del Signore ............................ 28La paternità e il mistero dell’Incarnazione .................. 34L’orizzonte della paternità ............................................ 39Il servizio della paternità .............................................. 44San Giuseppe, ministro della salvezza .......................... 52Il titolo di Cristo e la discendenza davidica .................. 57Testimone privilegiato della nascita di Gesù ................ 63Gesù nell’anagrafe dell’impero .................................... 69La circoncisione di Gesù .............................................. 75L’imposizione del nome di Gesù .................................. 82L’offerta del primogenito .............................................. 87San Giuseppe introduce Gesù nella terra d’Israele ...... 93La crescita umana di Gesù ............................................ 99Il capo della Santa Famiglia ........................................ 106Il protettore della Chiesa ............................................ 113Il modello dei lavoratori .............................................. 118Il maestro della vita interiore ...................................... 125L’insigne esempio di san Giuseppe ............................ 131L’intercessione di san Giuseppe .................................. 137

I PRIVILEGI DI SAN GIUSEPPEI privilegi di san Giuseppe .......................................... 144La predestinazione di san Giuseppe............................ 149 San Giuseppe e l’ordine dell’unione ipostatica .......... 155Il dono ineffabile della paternità ................................ 160

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Partecipe dell’eccelsa grandezza di Maria .................. 166La giustizia di san Giuseppe ........................................ 172L’amore di Giuseppe rigenerato alla sua stessa fonte .. 178La verginità di san Giuseppe........................................ 183L’età di san Giuseppe e i fratelli di Gesù .................... 189Il “transito” di san Giuseppe ........................................ 195La risurrezione di san Giuseppe .................................. 203

LE DEVOZIONI VERSO SAN GIUSEPPELe “Pie pratiche”.......................................................... 209I dolori e le allegrezze di san Giuseppe ...................... 216Il cingolo o cordone di san Giuseppe .......................... 219Lo scapolare di san Giuseppe ...................................... 224Il culto perpetuo e il sacro manto ................................ 230Il mese di san Giuseppe .............................................. 236Il Piccolo Ufficio e il Salterio di san Giuseppe .......... 242Storia della Litanie di san Giuseppe ............................ 247La Litania di san Giuseppe .......................................... 251Ave, Ioseph .................................................................. 257Il Rosario di san Giuseppe .......................................... 262L’ incoronazione di san Giuseppe ................................ 269Il mercoledì, il giorno di san Giuseppe........................ 274 La devozione al Cuore di san Giuseppe ...................... 279 La schiavitù del Sacro Cuore di san Giuseppe ............ 285 La trinità terrena .......................................................... 291

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Presentazione 7

PRESENTAZIONEIl padre Angelo Rainero, ideatore e promotore del Movi-

mento Giuseppino, aveva progettato fin dagli inizi, nel 1963,un Dizionario di san Giuseppe. L’opera non è stata ancora rea-lizzata, perché, come ogni costruzione, richiede prima la rac-colta e la scelta dei materiali che devono comporla, attività giàin atto attraverso l’apporto fondamentale di due grandi rivistegiuseppine, Estudios Josefinos, che si pubblica a Valladolid(Spagna) dal 1947, e Cahiers de Joséphologie, sorta a Montré-al (Canada) nel 1953. Oltre l’approfondimento storico e teolo-gico di molti temi e autori, troviamo in esse anche due raccol-te preziose riguardanti i SS. Padri (Textes patristiques sur saintJoseph, a cura di G.M. Bertrand e G. Ponton) e i documentidella Santa Sede (Pontificia Josephina, a cura di B. Burkey).

Importanti anche i qualificati contributi dei numerosi Sim-posi internazionali su san Giuseppe, organizzati dai Centri distudio su san Giuseppe presenti ormai in diverse parti delmondo. Da ricordare soprattutto l’Esortazione apostolicaRedemptoris custos (1989) di Giovanni Paolo II, che ha trac-ciato le linee maestre della teologia di san Giuseppe.

Si può dire che ora ci sarebbe la possibilità concreta di ini-ziare la costruzione, che attende tuttavia la messa in opera daparte degli... operai. Da parte mia, ho pubblicato nel frattem-po una “Rassegna storico-dottrinale su san Giuseppe” con iltitolo Gesù lo chiamò Padre (Libreria Editrice Vaticana, Cittàdel Vaticano 1997), dove sono indicate tutte le piste da seguire;ho anche solidificato i fondamenti biblici della teologia di sanGiuseppe nell’opera Vangelo dei Misteri della Vita Nascosta diGesù (Matteo e Luca I-II), Casa Editrice Sardini, Bornato inFranciacorta (BS) 1998. Ho esaminato, infine, San Giuseppedai Padri della Chiesa agli Scrittori ecclesiastici fino a SanBernardo, Editrice Dominicana Italiana, Napoli 2009. Il padreR. Gauthier ha raccolto in una monumentale Bibliographie sursaint Joseph et la sainte Famille (Montréal 1999) quanto è stato

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pubblicato su san Giuseppe lungo i secoli e nelle varie partidel mondo.

Come si vede, molta strada è stata fatta. La presente pubblicazione s’inserisce in questo programma

attraverso tre temi, che riguardano san Giuseppe sia dal puntodi vista teologico sia dal punto di vista storico.

La parte teologica sviluppa l’Esortazione apostolicaRedemptoris custos, che evidenzia la paternità di san Giusep-pe, sottolineandone il servizio, attraverso il quale egli è costi-tuito “minister salutis” in relazione ai misteri della vita diGesù.

La preminenza attribuita alla sua dignità paterna nullatoglie a quella sempre riconosciutagli di “sposo di Maria”,perché è “insieme con lei, coinvolto nella realtà dello stessoevento salvifico, che Giuseppe di Nazaret partecipa come nes-sun’altra persona umana al mistero della redenzione, che ha ilsuo fondamento nel mistero dell’Incarnazione” (RC, n. 1).

Di fronte a questa singolare dignità di san Giuseppe, corri-spondente alla sua singolare missione, come non considerareanche i privilegi, ossia tutte quelle singolari grazie richiestedalla sublimità della vocazione di “custode del Redentore”?La Chiesa, da parte sua, onora questa “insigne figura”, sem-pre più avvertita dal “senso della fede” del popolo cristiano,che gli ha espresso la sua stima e ammirazione attraverso variee numerose “devozioni”, che meritano di essere conosciute e,secondo le necessità, adattate e rinnovate.

Evidentemente si richiedono altri contributi riguardantiimportanti settori, come il culto, la storia dei “patronati”, l’ar-te, il folclore, in modo da completare la conoscenza del vastocampo della figura di san Giuseppe. Ogni contributo sarà gra-dito, non escluso ogni intervento diretto a correggere o amplia-re quanto è già stato fatto.

Padre Tarcisio Stramare, O.S.J.Direttore del Movimento Giuseppino

8 Presentazione

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LADIGNITÀ

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La dignità di san Giuseppe 11

CHIAMATO AD ESSERE IL

CUSTODE DEL REDENTORE

“Il Custode del Redentore” (Redemptoris custos= RC) è il titolo che Giovanni Paolo II, nel 1989, hascelto per l’Esortazione apostolica “sulla figura e lamissione di san Giuseppe nella vita di Cristo e dellaChiesa”, scritta in occasione del centenario dell’En-ciclica di Leone XIII su san Giuseppe intitolata“Quamquam pluries”.

Tentando di fare un bilancio sull’influsso di que-sto importante documento pontificio, è spiacevoleconstatare che, dal punto di vista dottrinale, la scuo-la di teologia lo ignora, considerandolo già in par-tenza un argomento marginale, di semplice devozio-ne. La devozione, da parte sua, mancando il suppor-to della teologia, continua a sviluppare gli argomen-ti tradizionali, soddisfatta di citare qualche frase del-l’Esortazione più a conferma di quanto si è sempreripetuto che per aprirsi ad un orientamento nuovo. Èquanto spesso avviene, in modo analogo, in relazio-ne alla Sacra Scrittura, citata il più delle volte solo aconferma di quanto si vuole affermare, senza preoc-cuparsi del senso inteso dall’autore sacro. E allora?

Per chi volesse entrare veramente nella teologiadi san Giuseppe, esposta nell’Esortazione apostolica“Redemptoris custos”, il cammino da percorrere è

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