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Anno VIII v Numero 04 v Aprile 2007 Bitte neue Adresse dem Absender melden AZB - 4603 Olten Collegamento Periodico della Missione Cattolica Italiana di Olten Schönenwerd La fede salva la vita! Che caldo! Da morire Famiglia e unioni di fatto Pellegrinaggio a Lourdes

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Anno VIII v Numero 04 v Aprile 2007

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CollegamentoPeriodico della Missione Cattolica Italiana di Olten Schönenwerd

La fede salva la vita!Che caldo! Da morireFamiglia e unioni di fattoPellegrinaggio a Lourdes

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Detto tra virgolette

La fede salva la vita!Credere è il primo passo per seguire Gesù crocifi sso e risorto per la nostra salvezza.

Di vita ce n’è una sola, come di possibilità di credere ce n’è una sola.

La vita è unica, irripetibile; per nessuno c’è possibilità di ritorno. Quanto si sceglie, quanto si fa e si dice resta fi ssato nel tempo, nel proprio tempo, come l’istante che viene immortalato dallo scatto di una fotografi a.

La vita di ciascuno è un continuo fi ssare nel memoria storica fatti, incontri, situazio-ni, esperienze, che colorano in vario modo il trascorrere dei propri giorni. E qui non si guarda alla vita in generale, ma alla propria via, alla mia vita; tanto che si può parlare del binomio indissolubile “io e la mia vita”.

Tuttavia, benché bella, unica, irripetibile, la vita conosce anche le sue diffi coltà. Sono i momenti bui dell’esistenza, momenti in cui la luce della propria ragione incontra l’esperienza del dubbio, del fallimento, della disperazione, dell’abbandono; è l’esperienza del proprio arreso a motivo della forza deva-stante degli eventi. Da questa esperienza del male, della sofferenza, la vita di ciascuno ne esce seriamente provata, talvolta sconvolta, disorientata e, passata la forza distruttrice di questo uragano esistenziale, il più delle volte non ci resta che contare sulla propria pelle i segni del passaggio in noi del dolore e della sofferenza, quasi si trattasse di cicatrici inde-lebili nel tempo, che deturpano per sempre la bellezza della vita.

Così, la vita non è solo segnata dal tra-scorrere inarrestabile del tempo; ma ciascu-no riveste la sua esistenza con quell’insieme di valori che rendono il proprio cammino pieno di senso e di prospettiva.

Ma per carità, la vita non è tutta qui, non è solo questo. Anche se segnata da tutto ciò che è a lei contrario, la vita continua il suo corso, non si arrende e per raggiungere le mete prefi ssate si equipaggia di tutto ciò che le risulterà necessario a suo tempo.

Dono dal cielo, la fede è parte di questo equipaggiamento necessario per proseguire sempre, ad oltranza, il cammino della pro-

pria vita. Corroborato dalla fede, nessuna avversità, per quanto grande possa ma-nifestarsi ai sensi dell’uomo, può arrestare chi confi da nella protezione e nel sostegno di Dio.

È bene precisare, però, che più che di una fede generica, in un Dio conosciuto con superfi cialità, non ancora ri-conosciuto per il suo amore di Padre - e quindi tirato in ballo di tanto in tanto -, qui si parla della fede come di un rapporto personale, unico ed irripetibile con Dio stesso. Se Dio è una persona, la fede in lui mi porta a curare questo rapporto interpersonale tra la sua Storia e la mia storia, tra la sua Vita e la mia povera vita.

In Gesù di Nazareth, Figlio dell’Uomo, Fi-glio di Dio, la storia dell’uomo si arricchisce della forza vitale del suo Salvatore. Egli chie-de di essere ascoltato, seguito, non per forza ma volentieri; chiede in dono la nostra vita, perché proprio nella nostra vita Egli vi faccia dono della Sua. Nella fede, per mezzo della fede, con fede avviene questo meraviglioso scambio di doni: la sua Storia, la nostra sto-ria; la sua Vita, la nostra vita; il suo Amore, il nostro amore.

Se la fede chiama in causa Dio, è allora con Dio che ci dobbiamo relazionarci, aven-do sempre ben presente che la nostra storia è quella di creature pensate, volute e realiz-zate da Lui. Non è certo una storia alla pari, quella dell’uomo con Dio; eppure ci consola la certezza che la Storia di Dio con noi è per suo dono una Storia di Amore, di Vita.

Incamminati a nostra volta, dunque, lungo i sentieri di Dio, la fede di ciascuno diventa nella concretezza dei giorni luogo di incontro, crocevia di rapporti, vita spesa con altrettanta generosità e amore a servizio de-gli altri, dei fratelli e delle sorelle della stessa Comunità, della Chiesa e del mondo intero, «perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna» (Gv 3,15).

don sergio

Collegamento è il mensile curato dai fedeli della Missione Cattolica Italiana di Olten Schönenwerd.

EditoreMissione Cattolica Italianadi Olten Schönenwerd

DirettoreSergio Carettoni

Segreteria e AmministrazioneLella Awad

RedazioneHausmattrain 4 (P.F. 730) 4603 OltenT (0041) 062 - 212 19 17F (0041) 062 - 212 13 22E [email protected] www.missione-olten.ch

I costi di stampa e di spedizione del mensi-le Collegamento sono coperti dai contributi pervenutici da privati e da enti pubblici; dalle inserzioni pubblicitarie e dalla Fonda-zione per la M.C.I. di Olten Schönenwerd.

Offerte e Contributi di sostegnoda versare sul Conto Corrente Postale n° 46-3096-8, intestato a Missione Cattoli-ca Italiana - Postfach 730 - 4603 Olten.

Impaginazione e Grafi caSegreteria della Missione

StampaRotelli Franco EditoreCividate al Piano (BG) - Italia

Esce 11 volte l’anno

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02.03.2007 - AfricaLa proliferazione di armi leggere e di piccolo calibro. Particolarmente adatte alla tipo-logia delle guerre combattute in Africa, le armi leggere sono al centro dei traffi ci del continente nero e, nonostante gli embarghi imposti dall’ONU, assumono un ruolo rile-vante anche nel mercato globale delle armi. Se da un lato il commercio di fucili, muni-zioni ed esplosivi rappresenta una fonte di guadagno a cui taluni governi africani non sembrano disposti a rinunciare, dall’altro le armi leggere, che in Africa sono le vere armi di distruzioni di massa, contribuiscono ad alimentare l’instabilità politica e a frenare lo sviluppo economico e sociale di ampie zone del continente.

06.03.2007 - EgittoIncremento delle privatizzazioni. Il Paese ha attraversato negli ultimi anni una for-te crisi economica, eredità del processo di transizione dal socialismo nasseriano all’Infatah di Sadat e Mubarak. L’Esercito, coinvolto anche nelle questioni economiche del Paese, rappresenta allo stesso tempo il garante della sicurezza interna del regime, ma anche una forza contrapposta cui que-st’ultimo ha dovuto fi n ora rendere conto. All’orizzonte appare un cambiamento ai vertici dell’Egitto, con nuove generazioni di businessman, vicini agli ambienti americani, che spingono per rimuovere la vecchia clas-se militare. In quest’ottica le privatizzazioni e la fi ne del monopolio statale sulla vita egiziana, sono un’arma per accelerare il cambiamento.

09.03.2007 - Unione EuropeaIl gasdotto Nabucco e l’importanza dei gia-cimenti gassiferi del Caspio. Mentre l’Unione Europea prevede un sostanziale incremen-to nel consumo di gas naturale nei prossimi anni, la parola d’ordine è diversifi care le fonti di approvvigionamento. Il gasdotto Nabucco è stato confermato come un pro-getto fattibile. Esso contribuirà a diminuire la dipendenza dal monopolio energetico russo. Intanto, prosegue il great game in-torno ai giacimenti del Mar Caspio. Resta da vedere se l’Unione Europea abbia o meno la capacità di dominare l’instabilità dei mercati energetici mondiali.

04.04.2007 - SvizzeraL’ora delle riforme per un’economia model-lo. La Svizzera ha sempre rappresentato un modello economico per i paesi europei, in particolar modo per la stabilità fi nanziaria, per la forte crescita economica, per l’alto tenore di vita e per il livello salariale. In effetti rimane uno dei paesi europei con l’economia più solida, grazie alla forza del sistema fi nanziario e da un’ottima gestione del patrimonio e delle politiche statali. Tut-tavia, l’integrazione economica europea, maggiormente rafforzata dall’introduzione dell’euro e dall’ingresso di nuovi paesi ha di fatto imposto alla Svizzera di avviare un dialogo di sempre maggiore cooperazione soprattutto in campo economico e com-merciale.

BREVI DAL MONDOONU: Rapporto sui cambiamenti climatici

Che caldo! Da morire!OK al rapporto intergovernativo ONU sul clima

È stato approvato alla Conferenza sul clima di Bruxelles il rapporto del Comitato intergovernativo sui cambia-menti climatici (organismo delle Nazioni Unite) che lancia un grave allarme sulle conseguenze dell’effetto serra.

“Abbiamo un rapporto approvato”, ha riferito ai giornalisti il presidente del Co-mitato, Rajendra Pachauri. È stata una lunga notte ma “produttiva”, ha detto lo scienziato, sottolineando che il rapporto è “un buon documento”.

La presentazione del documento di 1.400 pagine stilato da 2.500 scienziati era stata rinviata di qualche ora per il veto posto dai delegati di Stati Uniti, Cina e Arabia Saudita, che hanno defi -nito il testo “troppo duro”.

Il Rapporto sui “Cambiamenti clima-tici 2007” è frutto di sei anni di lavoro e punta il dito contro il surriscaldamento globale causato dalle attività umane degli ultimi decenni, che metterebbe a serio rischio di carestia 61 paesi nel mondo, entro il prossimo secolo.

Gli scenari delineati nella bozza dello studio e circolati sui media nell’ultimo mese, prevedono che già tra venti anni centinaia di milioni di persone rimar-ranno senza acqua, mentre epidemie come la malaria si estenderanno anche in zone non tropicali. Nel 2050 l’Europa potrebbe perdere tutti i suoi ghiacciai e nel 2100 metà della vegetazione mon-diale potrebbero essere estinta.

Salute a rischio!Il cambiamento climatico causato

dall’emissione di gas serra danneggia soprattutto la salute e i governi del mondo devono pianifi care misure di sanità pubblica per aiutare i cittadini a fronteggiare le nuove minacce.

È il monito lanciato dall’uffi cio euro-peo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una nota dell’OMS spiega che il rapporto degli scienziati “fornisce uno stato sul cambiamento climatico e at-testa che l’impatto sulla salute umana è uno degli effetti più importanti”. Già oggi sperimentiamo su scala minore quello che accadrà in futuro e un primo esempio sono i 35 mila morti causati dall’ondata di calore dell’estate del 2003.

In futuro la salute dell’umanità sarà messa a rischio dall’aumento della mal-nutrizione e dei relativi rischi di malattie infettive e respiratorie, dalle malattie e dagli incidenti causati da eventi climatici

estremi, come alluvioni, siccità e ondate di calore, l’aumento delle malattie diar-roiche legate al cibo e all’acqua, l’im-pennata della frequenza delle malattie cardiorespiratorie causate da un’alta concentrazione di ozono sulla superfi cie terrestre e il cambiamento di distribu-zione geografi ca di alcune piante e delle relative malattie.

In questo scenario secondo l’OMS, “di grande importanza saranno i fattori che infl uenzano l’impatto del cambiamento climatico sulla salute delle popolazioni come l’educazione, l’accesso alle cure, le infrastrutture di sanità pubblica e lo sviluppo economico.

L’Organizzazione dell’Onu fa appello ai governi del pianeta perché limitino le emissioni di gas serra, ma ammette che in ogni caso “una certa dose di cambia-mento climatico resta inevitabile”. Per questo “i Paesi del mondo hanno una sfi da da affrontare, pianifi care misure di adattamento di sanità pubblica per aiutare i cittadini a fronteggiare nuove minacce”.

L’appello del WWFL’ultimo Rapporto dell’Ippc mostra

chiaramente che l’impatto dell’effetto serra sarà devastante e i governi do-vrebbero rispondere con urgenza.

È questo l’appello lanciato anche dal Wwf in occasione della pubblicazione del Rapporto.

Il documento “presenta una previ-sione devastante per l’economia e per l’ambiente mondiale, a meno che non si agisca per fermare il cambiamento climatico”.

Cento milioni di persone che vivono ad una altitudine di meno di un metro sopra il livello del mare, perderanno le loro case, a causa dell’innalzamento dei livelli dei mari, ammonisce il Wwf, l’India e la Cina saranno colpite da devastanti carestie e milioni di persone non avran-no accesso all’acqua potabile.

Alla conferenza dell’Ipcc “i delegati hanno lottato per concordare ogni pa-rola perché sapevano che i loro capi di Stato stanno ansiosamente aspettando le conclusioni di questo importante incontro scientifi co”, ha detto Hans Verolme, direttore del programma del cambiamento climatico del WWF, “ora all’urgenza di questo Rapporto, prepa-rato dai maggiori scienziati del mondo, i governi dovrebbero rispondere con la stessa urgenza”.

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Disegno di legge del Minsitro per la Famiglia, On. Rosy Bindi

Figli legittimi o naturali: uguali?Da ora in poi anche per i fi gli non legittimi c’è la possibilità di una famiglia naturale.

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Grazie alla On. Bindi, addio a distinzioni.È stata approvata dal Consiglio dei Ministri la completa equi-

parazione tra la prole legittima e quella naturale sancita dal disegno di legge del ministro Rosy Bindi. L’obiettivo è eliminare defi nitivamente dall’ordinamento ogni traccia, anche lessicale, di ingiustifi cata difformità di trattamento tra i fi gli nati nel ma-trimonio e quelli nati fuori, ancora oggi distinti in “legittimi” e “naturali”. Così i minori nati fuori dal matrimonio entreranno a pieno diritto nell’asse ereditario.

“La Costituzione prevede che tutti i fi gli siano uguali, ma nel diritto di famiglia nel codice civile - ha spiegato la Bindi - ci sono ancora discriminazioni che con questo disegno di legge vengono eliminate”.

Così, con questo provvedimento, il cammino di innovazione degli istituti che disciplinano la famiglia, giunto a maturazione con la riforma del 1975, fa un deciso passo avanti e adegua l’Italia alla tendenza degli altri Paesi Unione Europea.

Attualmente l’incidenza dei bambini nati al di fuori del vin-colo coniugale è intorno al 15%, cioè circa 80mila nati l’anno, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa, quando questo valore era pari all’ 8%.

Esisterà dunque un unico stato di fi glio basato su due aspet-ti: verità biologica e assunzione delle responsabilità rispetto al minore.

Cosa cambierà in concreto?Il ministro Bindi spiega che, intanto, a questi bambini verrà

data una famiglia. Fino ad oggi esiste solo un rapporto tra fi glio naturale e genitore che lo ha riconosciuto. Con le modi-fi che previste invece, il fi glio dal momento del riconoscimento diventa parente dei parenti dei suoi genitori e perciò avrà dei nonni, zii, fratelli, cugino, con tutto ciò che ne deriva sia in termini affettivi che patrimoniali.

La fi gura del potestà non viene modifi cata, ma se ne precisa il signifi cato. Importante, nel provvedmento, è la valorizzazio-ne del ruolo del fi glio. È previsto come “necessario e dovero-so” l’ascolto del minore in tutte le questioni e i procedimenti che lo riguardano.

Giovedì 22 marzo si è svolta presso la sala AM.AS.IT. di Olten l’Assemblea ordinaria del Forum. Presenti, quasi tutti i rappresentanti delle Associazioni, il plenum ha inizio alle 20:15. Molteplici sono stati i punti all’ordine del giorno, ma accentuate specifi camente all’importanza delle serate informative per i gio-vani, con i giovani e le famiglie, per tema: “droga, alcool, fumo, e gioco d’azzardo“, per l’ennesima volta, la discussione su que-sti espliciti problemi, ci hanno tenuto inchiodati alle sedie per molto tempo. Tutti unanimi sulla necessità di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle regole, che ogni sforzo ven-ga compiuto, anzitutto, dalla scuola e dalle famiglie che hanno la responsabilità di educare i giovani a sostegno della cultura, della legalità e della non violenza, e che si possa contare sulla collaborazione di tutte le Associazioni e Istituzioni.

Dopo avere toccato i vari aspetti per le serate informative, non si poteva andare oltre senza ritornare al problema, accan-tonato ma non dimenticato, del Consultorio Familiare a Olten, che dovrebbe essere un punto di riferimento per il fabbisogno delle famiglie, soprattutto per i giovani e gli anziani.

Dal 2001 il nostro Forum esprime la sua sensibilità al pro-blema e assieme ai membri del Comites della zona di Olten, ha rivolto più volte agli organi competenti, Consolato, Fopras e Psicologo e allo stesso Comites di Soletta, di valutare e cercare insieme la soluzione al problema. Le tematiche sono state dibattute varie volte anche con il Console di Basilea, signor Mascolini, come anche in qualche seduta del Comites, dove è stato evidenziato la necessità urgente di un Consulto-rio, esponendogli il problema della zona di Olten. Ulder Ligi, Presidente del Comites, ha varie volte contattato il Consultore della Fopras per cercare di soddisfare le prioritarie ed esplicite richieste in base ad un uffi cio adatto alle esigenze che com-porta un serio e qualifi cato Consultorio. Dopo innumerevoli ricerche, l’Uffi cio è stato trovato presso la sede della Croce Rossa, in Olten. Quindi il problema dell’uffi cio, indipendente, era stato risolto. In seguito abbiamo avuto un incontro preli-minare presso l’uffi cio della M.C.I. di Olten, presenti i rispettivi rappresentanti della Missione, del Comites, del Forum e della Fopras. Tutto o quasi era stato concordato (almeno ne erava-mo convinti.) Alla fi ne della seduta, come concordato, al più tardi due settimane, i rappresentanti della Fopras ci avrebbe-ro inviato, per iscritto, una lettera di conferma ma... ancora la stiamo aspettando.

Una cosa è certa, alla fi ne della discussione è emerso che il Forum e i membri del Comites della zona di Olten, unanimi, entro e non oltre la fi ne di settembre 2007, vogliamo riattivare i consensi con la Fopras, il Comites di Soletta e il Consolato, risolvere defi nitivamente il problema per l’apertura del Con-sultorio in Olten, almeno una o due volte al mese

Nel caso sorgessero incomprensioni, o non dovrebbe esserci un’attenta valutazione, unanimi, cercheremo altre soluzioni.

per il FORUM, Aldo Domanico

Il Consultorio Familiare a Olten!Chi è pronto a sostenere?

FORUM delle Associazioni Italiane Cantone Soletta est

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Superfi cie: kmq 5’4164 Province: Genova, Imperia, La Spezia, Savona.Capoluogo: GenovaParchi Nazionali: Nessuno.

Le origini del nome: Già 2000 anni fa la regione comprensiva dell’attuale Piemonte e della Lombardia era abitata dai Liguri. Anche Torino, dal latino Augusta Tauri-norum, apparteneva alla Liguria, sotto il norum, apparteneva alla Liguria, sotto il norumcontrollo dei Romani.

Rilievi - Valichi - Coste - Isole: Le Alpi Marittime, chiamate anche Alpi Liguri, hanno tra le cime più alte il Monte Sacrario (2200 m.) e il Monte Mongiove (2630 m.) e si congiungono all’Appennino dal Colle di Cadibona. Le montagne scendono molto rapidamente verso la costa, mentre più dolcemente digradano nel versante inter-no, verso le colline del Monferrato e delle Langhe. I numerosi valichi della Liguria sono quasi tutti sotto i 1’000 metri e tra i principali passi ci sono: il Passo di Cadibo-na, il Passo del Turchino, il Passo dei Giovi, il Passo del Bracco e il Passo Cento Croci. La costa Ligure è divisa in: Riviera di Po-nente da Genova verso ovest e Riviera di Levante da Genova verso est. Poco distanti dalla costa troviamo l’isola Gallinara, l’isola Bergeggi, le isole di Palmaria e quelle di Tito e Tinetto.

Paesaggio: Gran parte del territorio è montuoso e collinare, scavato da spazio-se e sinuose vallate fi no a scendere nella breve fascia di pianura costiera. La zona montuosa si presenta arida e priva di ve-getazione. Gli agglomerati urbani sono co-struiti molto distanti l’uno dall’altro, spesso sopra alle grandi colline. Anche se la Re-gione è bagnata da due mari, non esistono porti molto grandi, come del resto neanche grossi centri urbani.

Agricoltura - Allevamento - Pesca: La formazione del terreno limita moltissimo l’attività agricola, oltretutto la parte colti-vabile, già molto ristretta, è stata insediata dagli stabilimenti industriali e dagli impianti turistici. Punto a favore è dato dal clima, che permette delle colture ristrette ma molto redditizie, come la coltivazione dei fi ori, di piante ornamentali, della frutta e di ortaggi. I prodotti più diffusi sono: pomo-dori, carciofi , asparagi, pesche, albicocche soprattutto nella piana di Albenga, di olio a Oneglia, di vino nelle Cinque Terre e nella zona di Imperia. Tutti questi prodotti sono molto limitati e non costituiscono fonte di guadagno per la Regione. Anche se tutta la popolazione vive nella costa, la pesca ha una scarsa importanza nell’economia ligu-re, sia a causa della composizione dei fon-dali nei pressi delle coste, che precipitano subito a profondità proibite, sia per i pochi tipi di pesce che si possono trovare, come le sarde, gli sgombri e le alici.

Industria - Turismo: La zona più indu-strializzata della regione si trova tra Geno-va e Savona. A Genova troviamo le acciaie-rie e i cantieri navali; a Savona ci sono per lo più industrie chimiche e impianti di raf-fi nazione del petrolio. Imperia è sviluppata nell’industria leggera: olearia e alimentare. La Spezia è sede della l’OTO-Melera, un’industria bellica. Sparse in tutta la zona sono le industrie alimentari. Il turismo co-stituisce una delle più importanti attività di guadagno della regione. Le località costiere agevolate dal clima mite, dalla vegetazione lussureggiante e dalle spiagge, richiamano

molti turisti italiani e stranieri. Come ogni località turistica il troppo affollamento è pericolo di minacce ecologiche e ambienta-li. Strutture alberghiere, campeggi, strade, cura dell’ambiente, distingue le Riviere come i luoghi più belli d’Italia.

Posizione e Confi ne: La Liguria si trova nel versante tirrenico delle Alpi Marittime e dell’Appennino Ligure; ha una confor-mazione di uno stretto arco che forma il Golfo di Genova. Confi na a nord con la Lombardia e l’Emilia Romagna, a est con la Toscana, a sud è bagnata dal Mar Ligure e a ovest confi na con la Francia.

Fiumi - Laghi: I fi umi sono a carattere torrentizio. I principali sono il Roja che nasce in Francia e sbocca nei pressi di Ventimiglia, l’Impero che sfocia ad Oneglia, l’Arroscia che sfocia ad Albenga, il Letimbro nella zona di Savona. Il fi ume Vara è il più lungo di tutti e confl uisce con il Magra, in Toscana. Ricordiamo anche il Tanaro, la Bormida e la Scrivia che nascono dall’Ap-pennino Ligure e confl uiscono nel Po. Lo stesso vale per la Trebbia e la Staffora.

Clima: Il clima è mite grazie alle brezze marine che rinfrescano d’estate e mitiga-no d’inverno e alle catene montuose che proteggono la costa dai venti freddi nordici. Questo clima è ideale per una vegetazione sempreverde, come il pino marittimo, l’uli-vo, le palme, i cipressi e l’alloro.

Popolazione: Pur essendo tutta mon-tuosa, questa non è terra di montanari, ma di commercianti e marinai. La Liguria è una regione densamente popolata, ma la maggior parte di essa risiede lungo la costa, dove sorgono le principali città. Dato importante è che nella sola Genova è ad-densata quasi la metà della popolazione.

Comunicazioni: Punto di forza è la rete ferroviaria che collega tutti gli smistamenti dell’Italia orientati verso la Costa Azzurra in Francia. Lungo la costa si trova la via Au-relia e vari vie autostradali. Con i principali porti esiste anche l’aeroporto di Genova.

«Tutti gli uomini hanno in comune un’esperienza elementare quotidia-namente intessuta di affetti, di lavoro e di riposo e un Padre amorevolmente esigente che conduce la storia di ciascuno e di tutta la famiglia umana».

Sempre più spesso, da qualche tempo, assistiamo a un vigoroso dibattito sulla cosiddetta «laicità» con l’amara insoddisfazione di non trovare adeguate risposte. Sicuramente è necessario un ripensamento complessivo e una pratica rinnovata in riferimento sia alla società civile, sia allo Stato. A imporlo è la rapida transizione che stiamo vivendo nel passaggio epocale dalla modernità alla post-modernità che ha nella globalizzazione, nella civiltà delle reti, nell’imponenza delle scoperte biotecnologiche e nel processo, non privo di drammaticità, di «meticciato di civiltà e di culture», le espressioni più clamorose.

Le questioni relative alla sfera affettiva, al bios, all’interculturalità,

all’inter-religiosità hanno cambiato i termini delle discussioni nostrane sulla laicità. Senza annullare il peso delle problematiche classiche, che si lasciavano per lo più concentrare nel rapporto Stato-Chiesa, numerosi e più articolati sono oggi diventati i temi che confl uiscono nell’ambito della laicità. Le proposte raccolte in questo libro affrontano molti temi ardui e complessi nella prospettiva di raggiungere la strada di una pacifi ca convivenza, regola per una vera democrazia.

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Angelo ScolaUna nuova laicitàTemi per una società plurale

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Le Regioni d’Italia

La Liguria

IL LIBRO DEL MESE

Porto e città di Genova

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Adolescenti e abuso di Alcol

In aumento i Baby bevitoriGià a 11 anni i ragazzi consumano bevande alcoliche fi no allo sballo totale. E i Genitori?

Sono sempre di più i ragazzi tra gli 11 e i 15 anni che bevono abitualmente, e il 20% dei gio-vani si ubriaca il sabato sera.

Questi alcuni dei dati diffusi da Istat e Istituto Superiore di Sanità in occasione «dell’Alcol Prevention Day 2007». Dallo studio emerge la fi ne del «mo-dello mediterraneo», in cui si beve ai pasti, in favore di com-portamenti disordinati. Per con-trastarli, il ministro della Solida-rietà Sociale sta per presentare un disegno di legge che limita la pubblicità degli alcolici.

«C’è una sottovalutazione dei problemi legati all’alcol - ha detto commentando i dati il ministro Ferrero - è necessario rompere il luogo comune che lega il consumo e la capacità di costruire relazioni».

Secondo i dati Istat, quasi un ragazzo su cinque (il 18,6%) tra gli 11 e i 15 anni consuma già abitualmente alcolici. Il 19% dei giovani in generale si ubria-ca (cioè beve più di 6 bicchieri in un’unica occasione) nel fi ne

settimana, mentre il 28% beve da 3 a 5 bicchieri e il 36% uno o due bicchieri.

Tra i minori di 17 anni è la birra l’alcolico più diffuso, ma crescono i superalcolici con in testa gli aperitivi.

Il dato più preoccupante ri-guarda i giovanissimi, anche perché sotto i 15 anni l’orga-nismo non è in grado di meta-bolizzare l’alcol, per cui i suoi effetti tossici sull’organismo sono amplifi cati. Inoltre si stanno diffondendo dei modi di bere completamente diversi da quello mediterraneo e molto pericolosi.

È necessaria una “contro-pub-blicità” per evitare che l’alcol venga associato ad un’immagi-ne positiva.

In riferimento alla campagna di informazione contro l’uso dell’Alcol in età minorile, il mi-nistro Ferrero ha detto di con-fi dare che il disegno di legge possa determinare nel Paese una discussione, come quella innescata dalla legge Sirchia sul fumo: “Non è suffi ciente abolire

la pubblicità - ha fatto notare il ministro - voglio sperare che la legge, che provocherà pole-miche, apra una discussione, per uscire dall’atteggiamento di ipocrisia: di fronte agli incidenti automobilistici si impedisce ai ragazzi di uscire da soli, ma poi nelle altre sere si lascia che il modello per essere interessanti sia di usare sostanze alcoliche”.

Resta, però, una domanda senza mezze misure, senza peli sulla lingua: di fronte a questo crescente problema, i genitori dove sono?

SOGNARE

Sognare di notte non è uguale a sognare di giorno.Per quanto bizzarro o strano che sia, sognare di notte fa parte

della natura delle cose, quasi si trattasse di una valvola di sfogo delle tante tensioni accumulate quotidianamente. Al contrario, sognare di giorno è qualcosa di originale ed unico; non è cosa da tutti e per tut-ti; è la dote particolare di chi sa guardare in modo diverso l’orizzonte della propria quotidianità.

Una cosa è sognare ad occhi aperti, quasi si trattasse di una mera evasione dalla concretezza della vita; altra esperienza è quella di perdersi nei propri sogni, destino crudele di chi vive in un mondo fantastico, in un mondo tutto proprio, in cui egli ha diffi coltà ad inte-ragire con il mondo degli altri.

Eppure, sognare è indispensabile per vivere bene, per vivere nella prospettiva di una felicità presto raggiungibile e del tutto appagante. È l’esperienza di chi sa pensare, progettare e costruire la propria esistenza come realizzazione di un sogno di vita, di un disegno e di un progetto ideale di sé. E perché ciò sia possibile è indispensa-bile imparare a guardare con fantasia il proprio futuro, pensare al proprio domani con originalità e a più coori; cercare il meglio per la propria vita, per non morire di noia e di quotidinianità. Essere capaci di ciò equivale a credere che ogni viaggio, come dello vita, parte da un sogno. Sognare è, dunque, vivere in anticipo il proprio futuro!

UN MINUTO PER TE

EMORROIDI: COSA FARE?Le emorroidi consistono in varici, cioè dilatazioni permanenti

delle vene che irrorano il retto. Si distinguono in emorroidi in-terne, che non fuoriescono dall’orifi zio anale; ed in emorroidi esterne.

La formazione di emorroidi viene probabilmente favorita da stitichezza cronica, defecazione irregolare, eccessiva e pro-lungata pressione al momento dell’evacuazione, nonchè, per le donne in gravidanza, dalla pressione esercitata dal feto sui grandi vasi sanguigni del bacino. Anche una predisposizione costituzionale è determinante nella formazione dell’emorroidi.

Le emorroidi possono essere asintomatiche. La sintoma-tologia si limita, nella maggior parte dei casi, a una modesta perdita di sangue ad ogni emissione di feci, accompagnata da bruciore, dolore e senso di peso rettale. Di notte si può manife-stare prurito, per irritazione della zona interessata.

Consigli terapeutici: Nelle forme iniziali, e a scopo preventivo, modifi cando le abitudini alimentari e di vita, si possono ottene-re ottimi risultati. Si consiglia: massima igiene locale e l’uso di pomate antidolorifi che ed antinfi ammatorie. Consultare il me-dico se le varici emorroidarie sanguinano abbondantemente.

IN CORPORE SANO

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Da campione a campione

Il pallone d’oroUn premio senza pregiudizi per il migliore!

Il “Pallone d’Oro” è un premio che viene assegnato nel mondo del calcio; è stato istituito nel 1956 dalla rivista sportiva francese France Football.

Il premio viene assegnato annualmente al giocatore che più si è distinto nella stagione precedente militan-do in una squadra associata all’UEFA.

Secondo il regolamento fi no al 1995 il giocatore do-veva anche essere di nazionalità europea per poter aspirare al titolo ma da allora questa distinzione è stata superata, per cui possono concorrere al premio anche giocatori di nazionalità extra-europea.

La votazione per il premio viene effettuata da un gruppo di giornalisti sportivi europei, precisamente un giornalista per ogni paese europeo.

I criteri per l’assegnazione del premio sono descritti

nell’articolo 10 del relativo regolamento: a) insieme delle prestazioni individuali e di squadra durante l‘anno preso in considerazione; b) valore del giocatore (talen-to e fair play); c) carriera; d) personalità e carisma.

A questo ricono-scimento sportivo viene spesso mossa la critica di premiare prevalentemente gio-catori di attacco o di centrocampo, penaliz-zando in questo modo giocatori della difesa, inclusi i portieri; gli unici difensori ad aver vinto il Pallone d’oro sono Franz Becken-bauer, bauer, bauer Matthias Sam-mer e mer e mer Fabio Cannava-ro; l’unico portiere è il russo Lev Yashin.

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AlbertoGilardinoIl vero bomber del Milan

Residente dalla nascita a Cossato(Biella), inizia a giocare con la Cossa-tese, la squadra del paese dove vive. Scoperto dal Piacenza, è cresciuto nelle sue squadre giovanili, fi no ad esordire in serie A il 6 gennaio 2000in Piacenza-Milan.

Successivamente è stato ceduto al Verona, con cui ha disputato due campionati nella massima divisione con un bottino di 39 presenze 5 reti complessivamente.

La sua esplosione però avviene nel 2002, una volta passato al Par-ma per volere dell’allenatore Cesare Prandelli, che lo ha fortemente desi-derato e fatto crescere. Nella prima stagione in Emilia ha totalizzato 4 gol in campionato e 1 in coppa italia; nel 2003/2004, invece, ha realizzato 3 gol in coppa Uefa e 23 in campionato, classifi candosi al secondo posto nella classifi ca marcatori italiana; risultato bissato in pieno l’anno successivo, in cui trascina il Parma alla salvezza dopo lo spareggio con altri 23 goal in campionato e uno in Coppa Uefa.

Dal 17 luglio 2005 è un giocatore del Milan, che lo ha acquistato per

24 milioni di euro. Con la maglia ros-sonera nella stagione 2005-2006 ha segnato 17 in 32 presenze in Serie A e due gol in tre presenze in Coppa Italia, ma non è riuscito ad andare in gol nelle 12 partite giocate in Cham-pions League. Riesce a segnare il primo gol con il Milan in Champions League il 1° novembre 2006 in Mi-lan--Anderlecht 4-1, realizzando la quarta rete dei rossoneri e interrom-pendo così la personale striscia di partite senza marcature nelle com-petizioni europee e in campionato è a quota 31 con il Milan,dopo aver segnato una doppietta contro la Fio-rentina sabato 16 dicembre 2006,un gol al Catania nella partita vinta per 3 a 0,uno all’Udinese sempre vinta per 3 a 0,uno all’Arezzo in Coppa Ita-lia e uno alla Reggina.

In Nazionale ha vinto l’Europeo Under-21 2004, disputando nell’ago-sto successivo anche le Olimpiadi di Atene, dove l’Italia ha conquistato la medaglia di bronzo con suo goal de-cisivo nella fi nale per il terzo posto. In tutto con gli azzurrini conta 22 partite con 15 gol realizzati.

Attualmente è uno dei centravanti della Nazionale maggiore, in cui ha esordito il 4 settembre 2004 nel 2-1 alla Norvegia e con cui si è laureato campione del mondo a Germania 2006. In azzurro conta 20 partite e 9 gol.

Nel maggio 2006 è tra i 23 giocato-ri convocati dal commissario tecnico dell’Italia Marcello Lippi per i Mondia-li di Germania e diventa subito uno dei punti fermi dell’attacco italiano, spesso in coppia con Luca Toni. Il 17 giugno 2006, in Italia-Stati Uniti1-1 mette a segno un gol di testa su punizione di Pirlo. Protagonista di prestazioni altalenanti, Gilardino rie-sce a farsi notare in occasione della semifi nale del 4 luglio 2006 contro la Germania quando, nei primi minuti del primo tempo supplementare, colpisce il palo dopo una discesa dal-la fascia e poi serve l’assist che porta Alessandro Del Piero al secondo gol all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare. Nella fi nale del Mon-diale contro la Francia non scende in campo, ma alla fi ne conquista il titolo di campione del mondo.

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CALCIO E AFFINI

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Burberry presenta le nuovissime collezioni di orologi, per lui e per lei, dedicate alla primavera/estate 2007.

Lusso, eleganza, raf-fi natezza e precisione. Burberry presenta la collezione di orologi, per lui e per lei, de-dicati alla primavera/estate 2007. L’ispira-zione è la collezione di prêt-à-porter di que-sta stagione e si ca-ratterizza per il forte

richiamo ai dettagli iconici di Burberry. Molte le novità, tra cui la forma delle casse, dei quadranti e i dettagli dei cinturini e dei bracciali. Tutti i modelli sono disponibili in argento sterling e in acciaio inossidabile.

Uno dei must della collezione, è l’orologio presentato alla sfi lata femminile Burberry Prorsum primavera/estate 2007, doppio cinturino nero in pelle caratterizza-to da una cassa allungata con quadrante in argento sa-tinato e fi rma Burberry. Ancora, l’orologio con cinturino in corda rivestita in acciaio trae ispirazione dai dettagli in corda, ricorrenti nella collezione femminile. Il modello è dotato di cinturino a chiusura regolabile e riporta la fi rma Burberry incisa sul quadrante argento satinato.

Novità anche nella collezione maschile, infatti, l’oro-logio presenta una nuova cassa allungata di forma qua-drata in acciaio. I modelli propongono dettagli ispirati allo stile degli anni ’50 e si contraddistinguono per l’ele-gante semplicità declinata in tre varianti: quadrante in colore antracite o colore latte con bracciale in acciaio e quadrante grigio con cinturino in pelle nera.

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il DVD consigliato

Mi presenti i tuoi?Greg Fotter (Stiller) prevede un disastro in famiglia

quando l’infl essibile suocero, ex agente della CIA, chie-de di incontrare i suoi estremamente non convenzionali genitori. “È solo un week-ent, perché qualcosa dovrebbe andare storto?” In questa imperdibile commedia i legami familiari danno i numeri!

Attori: Robert de Niro, Ben Stiller, Dustin Hoffman, Bar-bara Streisand, Blythe Danner, Teri Polo.

Regia: Jay Roach

GIANNA NANNINI

MUSICA

Il rock, la grinta,l‘energia

Gianna Nannini è da anni una delle autrici e delle voci più autentiche e vitali del rock euro-peo. Studia pianoforte al Conservatorio di Lucca ed incide il suo primo album nel 1976.

Il primo grande successo è il singolo America del 1979 accompagnato dall’album California con cui si impone al grande pubblico.

Nel corso degli anni ’80 il rock della Nannini, attraverso album come G.N., Latin Lover, Puzzle, Profumo, Maschi e Altri e Mala-femmina, conqui-sta la critica e il pubblico di tutta Europa. L’ultima decade del millennio è caratterizzata, oltre che dal consolidamento del suo successo con gli album Scandalo, Dispetto e Cuore, dall’intensifi carsi del-l’impegno della Nannini per le cause civili e uma-nitarie e dal conseguimento della laurea in fi loso-fi a (1995). Dei primi anni del 2000 sono l’album Aria, che spicca anche per i testi scritti da Isabella Santacroce, e la raccolta Perle (2004). Nel gen-naio del 2006 esce l’album Grazie. Anticipato dal singolo ‘Sei nell’anima’, raggiunge in pochissimo tempo un clamoroso successo di pubblico e di critica, scalando tutte le classifi che di vendita e radiofoniche.

Dopo la conclusione a fi ne marzo del trionfale ‘Tour Grazie’ nei teatri, Gianna Nannini torna ad esibirsi dal vivo in estate nell’ambito dei più pre-stigiosi Festival e Rassegne oltre che nelle arene estive e nelle più belle piazze italiane.

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10 Collegamento n. 04 - aprile 2007 11Collegamenton. 04 - aprile 2007

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10 Collegamento n. 04 - aprile 2007 11Collegamenton. 04 - aprile 2007 CR

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Quando la fede è coerente al Vangelo è facile fare scelte coerenti al Vangelo.

Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

Famiglia e unioni di fattoPubblichiamo di seguito la Nota del

28.03.2007 del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. a riguardo del-la famiglia fondata sul matrimonio e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto.

L’ampio dibattito che si è aperto in-torno ai temi fondamentali della vita e della famiglia ci chiama in causa come custodi di una verità e di una sapienza che traggono la loro origine dal Vangelo e che continuano a produrre frutti pre-ziosi di amore, di fedeltà e di servizio agli altri, come testimoniano ogni giorno tante famiglie. Ci sentiamo responsabili di illuminare la coscienza dei credenti, perché trovino il modo migliore di in-carnare la visione cristiana dell’uomo e della società nell’impegno quotidiano, personale e sociale, e di offrire ragioni valide e condivisibili da tutti a vantaggio del bene comune.

La Chiesa da sempre ha a cuore la famiglia e la sostiene con le sue cure e da sempre chiede che il legislatore la promuova e la difenda. Per questo, la presentazione di alcuni disegni di legge che intendono legalizzare le unioni di fatto ancora una volta è stata oggetto di rifl essione nel corso dei nostri la-vori, raccogliendo la voce di numerosi Vescovi che si sono già pubblicamente espressi in proposito. È compito infatti del Consiglio Episcopale Permanente «approvare dichiarazioni o documenti concernenti problemi di speciale rilievo per la Chiesa o per la società in Italia, che meritano un’autorevole considera-zione e valutazione anche per favorire l’azione convergente dei Vescovi» (Sta-tuto C.E.I., art. 23, b).

Non abbiamo interessi politici da af-fermare; solo sentiamo il dovere di dare il nostro contributo al bene comune, sollecitati oltretutto dalle richieste di tanti cittadini che si rivolgono a noi. Siamo convinti, insieme con moltissimi altri, anche non credenti, del valore rap-presentato dalla famiglia per la crescita delle persone e della società intera. Ogni persona, prima di altre esperien-ze, è fi glio, e ogni fi glio proviene da una coppia formata da un uomo e una don-na. Poter avere la sicurezza dell’affetto dei genitori, essere introdotti da loro nel mondo complesso della società, è un patrimonio incalcolabile di sicurezza e di fi ducia nella vita. E questo patrimonio è garantito dalla famiglia fondata sul matrimonio, proprio per l’impegno che essa porta con sé: impegno di fedeltà stabile tra i coniugi e impegno di amore

ed educazione dei fi gli.Anche per la società l’esistenza della

famiglia è una risorsa insostituibile, tu-telata dalla stessa Costituzione italiana (cfr artt. 29 e 31). Anzitutto per il bene della procreazione dei fi gli: solo la fami-glia aperta alla vita può essere consi-derata vera cellula della società perché garantisce la continuità e la cura delle generazioni. È quindi interesse della società e dello Stato che la famiglia sia solida e cresca nel modo più equilibrato possibile.

A partire da queste considerazioni, ri-teniamo la legalizzazione delle unioni di fatto inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educa-tivo. Quale che sia l’intenzione di chi propone questa scelta, l’effetto sarebbe inevitabilmente deleterio per la famiglia. Si toglierebbe, infatti, al patto matrimo-niale la sua unicità, che sola giustifi ca i diritti che sono propri dei coniugi e che appartengono soltanto a loro. Del resto, la storia insegna che ogni legge crea mentalità e costume.

Un problema ancor più grave sarebbe rappresentato dalla legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perché, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile.

Queste rifl essioni non pregiudicano il riconoscimento della dignità di ogni persona; a tutti confermiamo il nostro rispetto e la nostra sollecitudine pasto-rale. Vogliamo però ricordare che il di-ritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsiasi tipo di convivenza o di fornire riconoscimenti ideologici: ha invece il fi ne di garantire risposte pubbliche a esigenze sociali che vanno al di là della dimensione privata dell’esi-stenza.

Siamo consapevoli che ci sono si-tuazioni concrete nelle quali possono essere utili garanzie e tutele giuridiche per la persona che convive. A questa attenzione non siamo per principio con-trari. Siamo però convinti che questo obiettivo sia perseguibile nell’ambito dei diritti individuali, senza ipotizzare una nuova fi gura giuridica che sarebbe alternativa al matrimonio e alla famiglia e produrrebbe più guasti di quelli che vorrebbe sanare.

Una parola impegnativa ci sentiamo di rivolgere specialmente ai cattolici che operano in ambito politico. Lo facciamo con l’insegnamento del Papa nella sua recente Esortazione apostolica post-si-nodale Sacramentum Caritatis: «i poli-tici e i legislatori cattolici, consapevoli della loro grave responsabilità sociale,

devono sentirsi particolarmente inter-pellati dalla loro coscienza, rettamente formata, a presentare e sostenere leggi ispirate ai valori fondati nella natura umana», tra i quali rientra «la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna» (n. 83). «I Vescovi – continua il Santo Padre – sono tenuti a richiamare costantemente tali valori; ciò fa parte della loro responsabilità nei confronti del gregge loro affi dato» (ivi). Sareb-be quindi incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto.

In particolare ricordiamo l’afferma-zione precisa della Congregazione per la Dottrina della Fede, secondo cui, nel caso di «un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiara-mente e pubblicamente il suo disaccor-do e votare contro il progetto di legge» (Considerazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, 3 giugno 2003, n. 10).

Il fedele cristiano è tenuto a formare la propria coscienza confrontandosi se-riamente con l’insegnamento del Magi-stero e pertanto non «può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società» (Nota dottrinale della Congre-gazione per la Dottrina della Fede circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 24 novembre 2002, n. 5).

Comprendiamo la fatica e le tensioni sperimentate dai cattolici impegnati in politica in un contesto culturale come quello attuale, nel quale la visione au-tenticamente umana della persona è contestata in modo radicale. Ma è anche per questo che i cristiani sono chiamati a impegnarsi in politica.

Affi diamo queste rifl essioni alla co-scienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi, affi nché si interroghino sulle scelte coe-renti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni. Questa Nota rientra nella sollecitudine pastorale che l’intera comunità cristiana è chiamata quotidianamente ad esprimere verso le persone e le famiglie e che nasce dal-l’amore di Cristo per tutti i nostri fratelli in umanità.

I Vescovi Italiani

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12 Collegamento n. 04 - aprile 2007 13Collegamenton. 04 - aprile 2007

Oggigiorno è sempre più diffi cile trovare un posto di lavoro fi sso e i requisiti indispensabili richiesti sono sempre gli stessi: ottima conoscenza del computer e padronanza della lingua tedesca.

Il sindacato è sempre stato sensibile alla temati-ca della formazione e proprio per questo motivo il sindacato Syna della regione Berna-Olten-Soletta ha pensato bene di attivarsi in maniera concreta in questo campo.

A partire dal prossimo autunno, il segretariato del sindacato Syna di Berna cercherà di allestire un corso di lingua tedesca a soli Fr. 5.- a lezione (materiale didattico incluso).

Come potete vedere si tratta di un prezzo irri-sorio, accessibile ai nostri soci, provenienti pre-valentemente dalle fi le operaie. L’ idea è quella di rendere accessibili i corsi di lingua tedesca anche a coloro che percepiscono uno stipendio medio-

basso, senza essere così esclusi dal processo di formazione.

Inizialmente saranno impartite lezioni di tedesco, ma con il tempo si pensa di offrire ai soci Syna anche corsi di altre lingue, come ad esempio lo spagnolo e l’italiano.

Ogni corso sarà costituito da circa 10 fi no a 12 persone, in modo da rendere la lezione più elastica e quindi il meno rigida possibile.

Come anticipato, i primi corsi si terranno a Ber-na, ma si spera che nel giro di qualche mese questi potranno tenersi anche in altre città come Soletta e Olten.

Per informazioni riguardanti i corsi di lingua non esitate a contattarci , saremo lieti di fornirvi tutte le spiegazioni desiderate.

Patrizio Ciriello

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SERVIZIO PASSAPORTI

Patronato ACLILaurenzenvorstadt 89 - 5000 AarauT. 062 822 68 37 F. 062 822 68 39Corrispondente: Raffaele Lavagna

Syna – die GewerkschaftAarauerstrasse 55 - 4601 OltenT. 062 296 54 50 F. 062 296 54 23Corrispondente: Patrizio Ciriello

Patronato ITAL-UILHausmattrain 4 - 4600 OltenT. 031 382 11 14 F. 031 398 30 61Corrispondente: Pietro Berardi

SERVIZIO PENSIONI

Corrispondente ConsolareIl Corrispondente Consolare di Olten e dintor-

ni, il Signor Aldo Domanico, riceve a Olten tutti i Lunedì pomeriggio dalle ore 17:15 alle ore 18:30 presso il Circolo Oltenese (Mülegasse 12).

Tel. 062 849 40 37Natel 079 659 69 27

Domenica, 29 aprile 2007

Festa degli Anziani e Disabili

Il Forum delle Associazioni Soletta est orga-nizza la Festa per gli Anziani e Disabili: alle ore 11:00 Santa Messa nella Chiesa di St. Martin in Olten; alle ore 12:00 Pranzo nella Josefsaal della Chiesa di St. Martin in Olten. Durante il pranzo ci sarà una ricca tombola.Per le iscrizioni rivolgersi anche in Missione.

PATRONATO SYNA E ACLI

Corsi di linguaper i soci SynaUn servizio del sindacato Syna per qualifi care al meglio la professionalità dei propri soci.

Consolato Generaled’Italia in Basilea

Schaffhauserheinweg 54058 Basilea

Tel. 061 - 689 96 26Fax 061 - 689 96 26

Orari al pubblico: Mar. Gio. 15:00 - 17:30 Mer. Ven. 09:00 - 13:00 Sab. 09:00 - 13:00

Uffi cio visti: Mar. 15:00 - 17:30 Mer. Ven. 09:00 - 12:00

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12 Collegamento n. 04 - aprile 2007 13Collegamenton. 04 - aprile 2007 VITA

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Corso di Lingua Italiana

La Missione Cattolica Italiana di Olten Schönenwerd è felice di offrire a quanti lo desiderano un Corso gratuito di Lingua e Cultura Italiana.

1° offerta: Corso di Lingua e Cultu-ra Italiana per Persone Adulte.

Chi desidera maggiori informazioni o vuole già iscriversi al Corso si rivolga a Gabriella Dalla Via (062 295 22 68).

2° offerta: Corso di Lingua e Cultu-ra Italiana per Svizzeri.

Chi desidera maggiori informazioni o vuole già iscriversi al Corso si rivolga alla Segreteria della Missione (062 212 19 17).

I suddetti Corsi sono gratuiti.

Io mi sento Comunità!Io vivo la mia Comunità!

Pellegrinaggio a LourdesAvignone e Costa Azzurra

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Benedizione pasqualedelle famiglie

Si raccolgono le iscrizioni per la benedi-zione delle case. Le famiglie che deside-rano ricevere la benedizione si annuncino in Missione entro Venerdì 27 aprile. In seguito verrà preparato un calendario a seconda dei paesi e sarà comunicata alle famiglie la data della benedizione.

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Martedì-Mercoledì 14:00-18:30Giovedì-Venerdì 09:00-12:00 14:00-18:30Sabato 09:00-17:00 o su appuntamento

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14 Collegamento n. 04 - aprile 2007 15Collegamenton. 04 - aprile 2007

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e splenda ad essi la luce perpetua,

riposino in pace. Amen.

Missione Cattolica Italianadi Olten Schönenwerd

Missionario don Sergio Carettoni

Segretaria Lella AwadCollaboratore vancante

Sede Uffi ci Hausmattrain 4Postfach 730 - 4603 OltenT. (0041) 062 - 212 19 17F. (0041) 062 - 212 13 22N. 079 - 652 93 76

(solo chiamate urgenti)

E. [email protected]

Sala Incontri Sala Am.as.it.Hausmattrain 4 - 4600 Olten

Orario di Segreteria

Mattina Pomeriggio

Lunedì chiuso al pubblico chiusoMartedì 8:00 - 12:00 14:00 - 18:00Mercoledì 8:00 - 12:00 chiuso al pubblicoGiovedì chiuso 14:00 - 18:00Venerdì 8:00 - 12:00 14:00 - 18:00

Sabato e Domenica gli Uffi ci restano chiusi.

Pubblicazioni di Matrimonio

Hanno annunciato la decisione di unirsi in Matrimonio le seguenti coppie di Fidanzati:

Pascal CorvignioSarah Francesca Nisio

Antonio TorrisiNadia Iannello

Marco Antonio BuccigrossiBianca Hertzog-Bellusci

Matthias PieperElisabetta Biasiolo

Carlos Miguel De Jesus AlmeidaFranca De Sua

Giuseppe Sandro PugliesePatrizia Iommazzo

Claudio TrovatoCarmela Scarfone

Corso Cresima 2007Le persone che intendono ricevere il Sacra-

mento della Cresima sono pregate di segnalare al più presto il proprio nominativo alla Segreteria della Missione. In Maggio avrà inizio il corso di preparazione.

Elda Bozzin. il 30.11.1922m. il 27.03.2007

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14 Collegamento n. 04 - aprile 2007 15Collegamenton. 04 - aprile 2007 VITA

DI

CO

MU

NIT

À

DOMENICA DELLE PALME

Domenica 1 ore 10:30 Processione con le Palme

ore 11:00 messa a Olten - St. Martin

TRIDUO PASQUALE

Giovedì 5 ore 20:30 Olten - St. Martin

Messa in Coena Domini

Venerdì 6 ore 18:30 Olten - St. Martin

Passione del Signore

Sabato 7 ore 23:00 Olten - St. Martin

Veglia Pasquale

DOMENICA DI PASQUA

Domenica 8 ore 09:00 messa a Schönenwerd

ore 11:30 messa a Olten - St. Martin

Benedizione delle uova pasquali

II DOMENICA DI PASQUA

Sabato 14 ore 19:00 messa a Dulliken

Domenica 15 ore 09:00 messa a Schönenwerd

ore 11:00 messa a Olten - St. Martin

Giovedì 19 ore 20:00 messa Olten Chiesa Cappuccini

Venerdì 20 ore 19:15 messa latina - Olten St. Martin

III DOMENICA DI PASQUA

Sabato 21 ore 17:00 messa a Trimbach - Battesimi

ore 19:00 messa a Dulliken

Domenica 22 ore 09:00 messa a Schönenwerd

ore 11:00 messa a Olten - St. Martin

Giovedì 26 ore 20:00 messa Olten Chiesa Cappuccini

IV DOMENICA DI PASQUA

Sabato 28 ore 19:00 messa a Dulliken

Domenica 29 ore 09:00 messa a Schönenwerd

ore 11:00 messa a Olten - St. Martin

Battesimo: Il Sacramento del Battesimo viene celebrato due volte al mese in forma comunita-ria: la 1° domenica del mese alle ore 11:00 nella Chiesa di San Martino a Olten e il 3° sabato del mese alle ore 17:00 nella Bruderklausenkapelle di Trimbach. Un mese prima della celebrazione è importante che i genitori annuncino alla Se-

greteria della Missione la data da loro scelta per il Battesimo del proprio fi glio. Seguirà poi un momento di preparazione al Sacramento per i genitori, per il padrino e per la madrina.

Cresima: Il Sacramento viene amministrato di norma dalla Parrocchia svizzera. Tuttavia, per le persone che non hanno avuto modo di celebrarlo in esse, ogni anno la Missione offre un corso di preparazione e la celebrazione del Sacramento della Cresima in lingua italiana.

Matrimonio: Il Sacramento del Matrimonio vie-ne celebrato dal Parroco italiano solo nelle Chie-se del territorio della Missione. Almeno un anno prima della celebrazione del proprio Matrimonio le Coppie di fi danzati si annuncino alla Segrete-ria della Missione, concordando il giorno e l‘ora

della Cerimonia nuziale. Durante il mese di Febbraio seguirà un corso obbligatorio di preparazione al Matrimonio. La Segreteria della Missione provvederà alla redazione di tutti i documenti necessari per la celebrazione delle Nozze in Italia.

Confessione: La celebrazione individuale del Sacramento della Confessione è offerta prima e dopo ogni Santa Messa e su appuntamento in Missione; la celebrazione comunitaria, invece, in determinati momenti dell’anno liturgico: Avven-to e Quaresima.

Informazioni per la celebrazione dei Sacramenti

AprileDomenica delle Palme: alle ore 10:30 ha inizio la processione delle Palme. Nella Chiesa di San Martino alle ore 11:00 ha luogo la celebrazione della Santa Messa della domenica delle Palme e della Passione del Signore. Presiede la celebrazione il Vicario Generale della Diocesi di Basilea, padre Roland Trauffer.

Corso di Lingua e Cultura italiana per adulti: alle ore 09:30 ha inizio presso la sala della Missione il Corso di Lingua e Cultura italiana per perso-ne aulte. Attualmente sono iscritti al corso 14 persone.

Giovedì santo: alle ore 20:30 nella Chiesa di San Martino in Olten ha luogo la celebrazione della Messa in Coena Domini con il rito della Lavanda in Coena Domini con il rito della Lavanda in Coena Dominidei piedi. Al termine delle celebrazione seguirà un momento di Adorazione eucaristica.

Venerdì santo: alle ore 18:30 nella Chiesa di San Martino in Olten ha luogo la celebrazione della Passione del Signore con l’adorazione della San-ta Croce.

Sabato santo: alle ore 23:00 nella Chiesa di San Martino in Olten ha luogo la celebrazione della solenne Veglia pasquale animata dal Gruppo dei Giovani della nostra Comunità. Ciascun fedele si ricordi di portare con sé una campana per salutare con gioia l’annuncio della risurrezione del Signore Gesù.

Pasqua del Signore: nel giorno di Pasqua la celebra-zione delle sante Messe seguirà il normale caledario festivo. Durante le celebrazioni ci sarà il rito della benedizione delle uova pasquali che ciascun fedele si premurerà di portare con sé.

Lectio divina mensile: alle ore 08:30 nella Chie-sa dei Cappuccini di Olten ha luogo l’incontro mensile di ascolto della Parola di Dio e celebrazione del Sa-cramento della Confessione e dell’Eucaristia. Tema dell’incontro Le donne nella Sacra Scrittura.

Il Signore è risorto!Alleluia.

Risorgi anche tu con il Signore!Alleluia. Alleluia.

aprile

1domenica

aprile

5giovedì

ATTIVITÀ PASTORALI

CELEBRAZIONI LITURGICHE

aprile

3martedì

aprile

6venerdì

aprile

7sabato

aprile

8domenica

aprile

28sabato

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