coldiretti cremona informa n.21, anno 2012
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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 25/05/2012 – Anno VII, Numero 21
Voucher. Protesta contro l’abolizione. Marini: “Emendamento insufficiente”
Donne Impresa. Chiusura del mese Mariano con le imprenditrici agricole
Terremoto/1. Gravi danni all’agricoltura, dal Parmigiano agli allevamenti
Terremoto/2. Via alla prima vendita del Parmigiano recuperato dal crollo
Giovani Impresa. Le imprese giovani crescono il triplo, con metà del credito
Avvisi. Bollettino diabrotica // Corsi per gli imprenditori // Tabella mercati
In agenda. Campagna Amica, calendario mercati // Caf, Campagna 730
………………………………………………………………………… …………………
Protesta a Roma contro
l’abolizione dei voucher
Il Presidente Marini:
"Emendamento insufficiente"
“La riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito della riforma sul lavoro così come
è scritta è insufficiente”. E’ quanto affermato da Sergio Marini, Presidente della Coldiretti, nel
commentare l’ultima versione dell’emendamento sui voucher in agricoltura approvata che
“rappresenta comunque un passo in avanti rispetto al testo precedente” che prevedeva
l’abolizione di fatto della possibilità di utilizzare i voucher per le imprese sopra i 7mila euro di
fatturato e un valore fisso orario di 10 euro. Dopo la manifestazione di imprese agricole,
pensionati e studenti davanti al Senato invece è sparito dalla norma il limite di 7mila euro e
confermata la situazione attuale fino all’approvazione della legge mentre il valore del voucher
sarà definito per decreto sentite la parti sociali. Va peraltro sottolineato che i voucher acquistati
fino all’entrata in vigore della nuova legge sono validi fino al 31 maggio 2013.
A seguito dell’approvazione dell’emendamento al DDL, va infatti chiarito che fino a quando il
disegno di legge non completerà l’iter di approvazione e conversione in Legge, superando tutti i
relativi passaggi parlamentari sia in aula che nelle commissioni di Camera e Senato, la disciplina
applicabile resterà quella attualmente in vigore.
Sul punto del valore orario resta comunque da considerare che, come esplicitamente dichiarato
dal Sen. Castro, relatore dell’emendamento: “Quanto al tema della quota oraria... si è scelto di
rimandare la determinazione dell'effettivo valore orario dei voucher ad un decreto ministeriale
da emanarsi a seguito di una consultazione con le parti sociali. In proposito finché non sarà
emanato il decreto ministeriale di cui al novellato articolo 72 del decreto legislativo n. 276 del
2003, rimane applicabile l'attuale disciplina. Invita quindi il Governo a manifestare un'adesione
espressa a tale interpretazione”. Pertanto anche qualora il provvedimento di riforma della
legislazione sul voucher dovesse essere approvato senza alcuna ulteriore modifica, il valore del
voucher resterà comunque nominale fino alla emanazione del relativo decreto ministeriale.
Il quadro normativo che potrebbe venirsi a delineare, letto alla luce delle modifiche ipotizzate si
divide in 3 fasi: 1) Fino a quando non sarà approvata la legge; 2) Dall’approvazione della legge
all’emanazione del decreto sul valore; 3) Dopo l’approvazione della legge e del decreto sul valore.
IL VOUCHER OGGI
IL VOUCHER DOPO L’APPROVAZIONE DEL DDL E PRIMA DEL DECRETO SUL
VALORE
IL VOUCHER DOMANI DOPO L’APPROVAZIONE
DEL DECRETO SUL VALORE Imprese agricole con
volume d’affari superiore a 7.000 €
Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 €
Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 €
- Prestatori d’opera Studenti, pensionati, casalinghe, lavoratori in CIG-mobilità-disoccupazione non agricola, lavoratori a part-time presso altri datori di lavoro
- Attività solo attività stagionali
- Limite per il prestatore d’opera
5.000 euro da ogni singolo committente
- Valore del voucher nominale pari a 10 euro
- Prestatori d’opera Studenti, pensionati
- Attività invariato rispetto ad oggi
- Limite per il prestatore d’opera
5.000 euro anche se da più committenti
- Valore del voucher Nominale pari a 10 euro
- Prestatori d’opera Studenti, pensionati
- Attività invariato rispetto ad oggi
- Limite per il prestatore d’opera
5.000 euro anche se da più committenti
- Valore del voucher Come stabilito da un decreto la cui emanazione è prevista nella nuova legge tenuto conto delle indicazioni previste dalle parti sociali
Imprese agricole con
volume d’affari inferiore a 7.000 €
Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 €
Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 €
- Prestatori d’opera Nessuna limitazione - Attività
tutte le attività agricole anche non stagionali
- Limite per il prestatore d’opera
5.000 euro da ogni singolo committente
- Valore del voucher
nominale pari a 10 euro
- Prestatori d’opera Nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli
- Attività Invariato rispetto ad oggi
- Limite per il prestatore d’opera
5.000 euro anche se da più committenti
- Valore del voucher nominale pari a 10 euro
- Prestatori d’opera
Nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli
- Attività Invariato rispetto ad oggi
- Limite per il prestatore d’opera
5.000 euro anche se da più committenti
- Valore del voucher
orario e del valore stabilito dal decreto
COLDIRETTI LOMBARDIA Senza voucher duro colpo all’occupazione:
in Lombardia usati 3 milioni e mezzo di buoni
“Togliere i voucher sarebbe un duro colpo all’occupazione. La riforma così come è
stata concepita non va bene: è poco funzionale e non sarà più possibile per
centomila pensionati, studenti e cassintegrati italiani arrotondare il proprio
reddito nelle campagne di raccolta di frutta, verdura, olive o vendemmia, come
hanno fatto negli ultimi quattro anni” così commenta Ettore Prandini, Presidente
della Coldiretti Lombardia dopo l’iniziativa di sensibilizzazione di martedì mattina
a Roma davanti al Senato, durante la quale un migliaio di imprenditori, studenti e
pensionati provenienti da tutte le Regioni d’Italia hanno manifestato per evitare la
cancellazione di uno strumento che concilia le esigenze di semplificazione, legalità
e trasparenza con la possibilità di garantire un sostegno alle classi sociali che più
sentono la crisi.
Dall’agosto 2008 al dicembre 2011 in Lombardia sono stati utilizzati oltre 3 milioni
e mezzo di voucher, di cui quasi 400 mila assorbiti dal settore agricolo. Solo nel
2011, sono stati oltre 96 mila i voucher usati in agricoltura in Lombardia. Le
province che hanno adottato di più questo sistema per il lavoro nei campi,
sempre l’anno scorso, sono state: Brescia (49.004), Bergamo (12.971),
Mantova (11.003). A seguire: Pavia (6.100), Milano (4.110), Sondrio (3.527),
Cremona (3.460), Lecco (2.170), Varese (1.567), Lodi (1.313), Como (1.265).
“Si tratta di un numero importante – spiega Prandini – che dice chiaramente quale
potrebbe essere il danno occupazionale nel caso di una cancellazione di fatto di
questo strumento”. Il grosso dei buoni lavoro – spiega la Coldiretti – è concentrato
al nord: oltre alla Lombardia, anche in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,
Piemonte, Veneto, Trentino e Toscana.
La vigente legislazione sui voucher consente alle imprese agricole di avvalersi, solo
per attività stagionali, del contributo di limitate categorie di soggetti che si trovano
fuori dal mercato del lavoro come appunto, dal primo giugno, per i ragazzi dai 16 ai
25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi. Ora l’emendamento
presentato dai relatori al ddl di riforma del mercato del lavoro del Ministro Elsa
Fornero cancella di fatto i voucher in agricoltura poiché limita l’uso dei buoni alle
sole imprese di autoconsumo, senza contabilità, sotto i 7.000 euro di fatturato.
DONNE IMPRESA COLDIRETTI CREMONA
INVITO
INCONTRO DI PREGHIERA
CHIUSURA DEL MESE MARIANO
Nel rispetto di una sentita tradizione che si rinnova ogni anno dal
1987, in chiusura del mese di maggio le Donne della Coldiretti organizzano l’incontro di preghiera in un Santuario dedicato a Maria per ringraziare ed invocare la sua protezione. Quest’anno ci ritroveremo:
M AR T E D Ì 2 9 M AGG I O 2 0 1 2
A L L E O R E 1 5 , 3 0
p r e s s o
il Santuario di Maria
Madre della Parola Divina in Ca’ de’ Cervi - Via Postumia - DEROVERE
PROGRAMMA:
ore 15,30 - arrivi e recita del Santo Rosario;
ore 16,00 - SS. Messa concelebrata da Don Emilio Garattini,
Consigliere Ecclesiastico Coldiretti Cremona,
e da Don Lorenzo Nespoli, Parroco di Derovere;
ore 17,00 - rinfresco.
Per chi partecipa è divenuta abitudine negli anni portare un dolce casalingo da condividere con i partecipanti. Ci permettiamo quindi di ricordare anche questa “incombenza” che ci ha sempre permesso di allietare i momenti trascorsi in compagnia dopo la Santa celebrazione.
Per ogni eventuale informazione, contattare il proprio Segretario di Zona o la Segreteria Provinciale di Coldiretti Donne Impresa (tel. 0372 499811).
TERREMOTO: COLPITO IL 10% DELLA PRODUZIONE DI PARMIGIANO REGGIANO
Sale a 200 milioni il conto dei danni per l’agroalimentare nell’area del sisma
Quasi il 10% della produzione italiana di Parmigiano Reggiano è stata colpita dal
terremoto, che ha lesionato i magazzini di stagionatura nel modenese e fatto rovinare a
terra oltre 300mila forme di Parmigiano Reggiano a causa del crollo delle “scalere”, le
grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse. E’ quanto
emerge dal primo bilancio dei danni del terremoto stilato dalla Coldiretti, dal quale si
evidenzia che sono state interessate nella provincia di Mantova altre centomila forme di
Grana Padano, il 2% della produzione totale. Le perdite subite dai due formaggi più
famosi d’Italia fanno salire notevolmente il conto dei danni nel settore agroalimentare,
stimati dalla Coldiretti in 200 milioni di euro, se si tiene conto anche di crolli e lesioni degli
edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto
le macerie, come a Massafinalese nell’azienda Veronesi dove sono morti oltre 100
maiali. La Coldiretti chiede una moratoria fiscale e previdenziale a partire dall’Imu per le
aziende dei territori interessati dal sisma. Duramente colpiti per il Parmigiano Reggiano i
magazzini delle aziende Albalat di Albareto e La Cappelletta di S. Posidonio, entrambe in
provincia di Modena, e dell’azienda Caretti a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Ad
essere rovinate - precisa la Coldiretti - sono soprattutto le forme fresche (sei mesi di
stagionatura) ormai irrimediabilmente danneggiate, ma il bilancio è aggravato dalla
difficile individuazione di nuove strutture per la stagionatura delle forme rimaste integre.
Le forme irrecuperabili - conclude la Coldiretti - saranno destinate alla fusione con
perdite economiche enormi se si tiene conto che il prezzo medio al consumo in Italia del
Parmigiano Reggiano si attesta sui 15,3 euro al chilo e che le 3,3 milioni di forme
prodotte in un anno hanno un peso medio di 40 chili.
TERREMOTO: COLDIRETTI A MONTI, “OLTRE ALL’IMU, RINVIARE IRPEF, IVA, INPS E IRAP”
Oltre all’Imu entro giugno le aziende agricole dovranno pagare l’Iva, l’acconto 2012 e il saldo
dell’Irpef o dell’Ires, l’Irap, i contributi Inps per un totale stimato di almeno 150 milioni di euro
per le sole aziende agricole, ai quali si aggiungono le rate di mutui e prestiti. E’ quanto emerge
da un’analisi della Coldiretti sulle tasse e su debiti in scadenza per le aziende agricole situate
nelle zone del terremoto dopo che Il Presidente del Consiglio Marino Monti ha annunciato il
suo proposito di rinviare solo il pagamento dell'Imu per le abitazioni e gli stabilimenti industriali
che saranno dichiarati inagibili. Il terremoto, oltre ad avere provocato danni diretti alle imprese,
ha di fatto bloccato l’attività economica di molte aziende agricole che sono - sottolinea la
Coldiretti - il fulcro di un sistema produttivo che ha dato origine ed alimenta la Food valley
italiana dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni
agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal
prosciutto di Parma fino al Lambrusco. Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si
realizza - conclude la Coldiretti - il 5 per cento del valore della produzione agricola nazionale.
Domani dalle ore 9,30 a Modena nel Punto di Campagna Amica
VIA ALLA PRIMA VENDITA
DEL PARMIGIANO REGGIANO TERREMOTATO
Al via la prima vendita del Parmigiano Reggiano recuperato dal crollo dei magazzini di stagionatura distrutti dal terremoto per fare ripartire l’economia e l’occupazione con il prodotto motore e simbolo dei territori colpiti dal sisma, che contano danni di almeno 250 milioni di euro per il solo settore agroalimentare. Il terremoto ha colpito duramente i magazzini di Parmigiano
Reggiano DOP facendo rovinare a terra migliaia di forme da peso di 40 chili l’una a causa del crollo delle “scalere”, le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse.
Per sostenere le aree agricole colpite dal sisma e favorirne al più presto il ritorno alla normalità da domani 26 maggio alle ore 9,30 sarà possibile acquistare il Parmigiano Reggiano “terremotato”, già stagionato e controllato dal Consorzio di Tutela, in tagli da un chilogrammo e al prezzo di mercato fissato dal caseificio di origine, per evitare distorsioni e speculazioni.
L’iniziativa parte sabato 26 maggio dal Punto di vendita di Campagna Amica di Modena in Via Vignolese 82/86, dalle 9.30 alle 20.00 (orario continuato) ma anche nei mercati di Campagna Amica del quartiere Modena Est in piazza Liberazione (dalle 14.30 alle 18.30) e nel punto vendita bioglam, stand 29 mercato Albinelli del vial Albinelli a Modena (dalle 9.00 alle 13.00). Sempre da sabato il Parmigiano Reggiano sarà in vendita anche a Ferrara, nei punti vendita di Orto Amico in via Canapa 72 (aperto il sabato) e in via Garibaldi 1 (aperto sabato e domenica mattina).
.
TERREMOTO: LE SCOSSE NON STOP STRESSANO LE MUCCHE (- 10% LATTE)
Lo stress delle mucche con una riduzione della produzione di latte del 10 per cento è solo uno degli effetti provocati dalle continue scosse che non si arrestano e fanno paura ad animali e persone ed impediscono il ritorno alla normalità ed anche la ripresa dell’attività produttiva. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che ai danni materiali stimati in 200 milioni di euro per il settore agroalimentare si aggiungono quelli causati dal fermo dell’attività lavorativa. I ritmi fisiologici degli animali allevati, - sottolinea la Coldiretti - sono scombussolati dallo sciame sismico: mucche e maiali, importantissimi per la ripresa economica del territorio con la produzione di prosciutto e parmigiano Made in Italy, a causa del terrore delle scosse rifiutano di alimentarsi adeguatamente e non riescono neanche a dormire.
Il terremoto oltre ad avere provocato danni diretti alle imprese ha di fatto bloccato l’attività produttiva che – continua la Coldiretti – fa salire notevolmente il conto dei danni nel settore agroalimentare, stimati già in 200 milioni di euro se si tiene conto anche di crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie. Le aziende agricole della zona sono - precisa la Coldiretti - il fulcro di un sistema produttivo che ha dato origine ed alimenta la Food valley italiana dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco. Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si realizza - continua la Coldiretti - il 6 per cento del valore della produzione agricola nazionale.
Una produzione a rischio se si considera anche che le aziende che si trovano nell’area interessata dal sisma dovranno pagare entro giugno almeno 150 milioni di euro di tasse tra l’Iva, l’acconto 2012 e il saldo dell’Irpef o dell’Ires, l’Irap, i contributi Inps e Imu oltre a rate di prestiti e mutui in scadenza, secondo una analisi della Coldiretti che giudica insufficiente la proposta del Presidente del Consiglio Mario Monti di rinviare il pagamento dell’Imu solo per le strutture inagibili.
TERREMOTO: PER 1500 SFOLLATI SISTEMAZIONE IN AGRITURISMO
Sono disponibili fino a 1500 sistemazioni negli agriturismi dell’Emilia Romagna
aderenti a Coldiretti/Terranostra che sta lavorando ad una convenzione con la
protezione civile per offrire ospitalità a quanti non possono rientrare nelle proprie case.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'ordinanza firmata dal capo della
Protezione Civile Franco Gabrielli che prevede un contributo per l'autonoma
sistemazione di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un
massimo di 600 euro mensili per chi ha avuto la casa danneggiata dal terremoto.
Assieme ai posti letto vengono offerti anche i pasti mentre molte delle strutture
agrituristiche - conclude la Coldiretti - offrono ospitalità anche agli animali spaventati
dalle scosse provocate dal sisma.
COLDIRETTI LOMBARDIA
Terremoto, piano Coldiretti per salvare le aziende:
moratoria fiscale e sospensione dei mutui
Moratoria fiscale per le aziende e i caseifici colpiti dal sisma, sospensione dei pagamenti
Imu e Iva, congelamento del versamento delle rate sui mutui bancari, richiesta di fondi
europei per intervenire nella ricostruzione o nella riparazione dei fabbricati, ritiro delle
forme di grana e parmigiano danneggiate nella caduta dai ripiani di stagionatura e non
più commerciabili presso i canali di vendita tradizionali. Sono questi i pilastri del piano di
emergenza che la Coldiretti Lombardia sta preparando per andare in soccorso dei
caseifici e delle aziende che nel Mantovano sono stati investiti dal sisma.
I contatti con le banche sono immediatamente partiti e molte si sono già dette disponibili
a partecipare alle operazioni di soccorso finanziario con una prima sospensione dei
pagamenti in essere. Adesso si attendono le risposte degli altri istituti interpellati.
“Per quanto riguarda la moratoria fiscale – spiega Giovanni Benedetti, Direttore della
Coldiretti Lombardia – il Governo sembra propenso a muoversi in tal senso per evitare il
tracollo di aziende che rappresentano, solo nel Mantovano, decine di posti di lavoro”.
Infine nella ricerca di fondi a sostegno delle aziende danneggiate – spiega la Coldiretti
Lombardia – si aprirà un confronto anche con la Regione Lombardia. L’assessore
regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani farà un sopralluogo nel Mantovano presso
alcuni dei caseifici colpiti dal sisma: la Latteria Sociale Mantovana di Porto Mantovano, la
Latteria Venera Vecchia di Gonzaga e i Magazzini Generali di Pegognaga.
Intanto peggiora la conta dei danni che - secondo le ultime stime della Coldiretti
Lombardia sulla base delle rilevazioni presso i produttori di Grana e di Parmigiano – sta
sfiorando gli 80 milioni di euro solo nella provincia di Mantova.
www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare
E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la
prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un
costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito,
energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni
meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.
LAVORO: PUNTANDO SUI GIOVANI L’ITALIA CRESCE E COMBATTE LA CRISI
La nostra esperienza conferma che quando in azienda è presente un giovane la crisi si fa sentire molto meno e si realizzano risultati migliori in termini di reddito ed occupati. E’ quanto afferma Vittorio Sangiorgio Delegato nazionale Giovani Impresa della Coldiretti nel commentare l’intervento del Presidente del Consiglio Mario Monti al forum nazionale dei giovani sull’allarme lanciato dal Presidente della Bce, Mario Draghi sul fatto che il "sotto utilizzo" dei giovani "riduce" la crescita ed è "uno spreco che non possiamo permetterci". Il 33% dei giovani agricoltori si trova in fase di espansione aziendale contro il 10% della media nazionale e nonostante la crisi il 40% dichiara di aver aumentato il proprio fatturato nell’ultimo anno, secondo l’indagine Coldiretti/Swg. La disoccupazione giovanile record al 36% in Italia - sottolinea Sangiorgio - non è solo un problema familiare e sociale, ma provoca anche un invecchiamento della classe dirigente italiana che deve affrontare la crisi con il Paese che sta rinunciando a energie e risorse fondamentali per la crescita. Oggi la classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione ha una età media di 59 anni, la più alta tra tutti i Paesi Europei, secondo il report Coldiretti/Università della Calabria. Solo per fare un esempio è difficile - conclude Sangiorgio - pensare di affrontare il problema della burocrazia con le nuove tecnologie in un Paese dove l’età media dei direttori generali della pubblica amministrazione è di 57 anni.
LE GIOVANI IMPRESE CRESCONO IL TRIPLO CON META’ CREDITO
Le giovani imprese hanno la metà delle possibilità di accedere al credito rispetto a quelle adulte, ma crescono il triplo. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Swg presentata a Roma in occasione dell’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa, in rappresentanza delle 61mila imprese agricole condotte da giovani in Italia. L’esperienza del settore agricolo - sottolinea la Coldiretti - conferma che quando in azienda è presente un giovane la crisi si fa meno sentire, con risultati migliori in termini di reddito ed occupati.
Il 33 per cento dei giovani agricoltori si trova in fase di espansione aziendale, al Nord come al Sud, contro il 10 per cento della media nazionale, e ciò nonostante le opportunità di ottenere finanziamenti dalle banche - sottolinea Coldiretti - si riducono della metà: il 17 per cento degli under 30 segnala, infatti, difficoltà rispetto all’8 per cento degli adulti. Gli under 30 sono particolarmente attivi nell’export, con il 13 per cento dei giovani che vende oltre confine, contro una media nazionale dell’8 per cento. Il 40 per cento dichiara inoltre di aver aumentato il proprio fatturato nell’ultimo anno.
Ancora, il 37 per cento - continua Coldiretti - vuole espandersi nei prossimi tre anni, attraverso l’affitto (22 per cento) o l’acquisto di terreni (15 per cento). Un’azienda su due vanta anche una certificazione di qualità mentre il 63 per cento è multifunzionale contro il 37 per cento del campione nazionale. Non a caso, il principale settore di investimento per i giovani imprenditori (42 per cento) è la vendita diretta dei propri prodotti, seguita da agroenergie (24 per cento) e agriturismo (18 per cento). Ma la filiera corta con la vendita diretta in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica è anche il canale commerciale preferito (64 per cento contro il 36 per cento del campione nazionale). Sul fronte occupazionale, nelle giovani imprese agricole lavorano stabilmente in media tre persone all’anno. Forte la presenza di lavoratori immigrati, in media del 18 per cento contro il 10-11 per cento generale. Non mancano però gli ostacoli: per il 36 per cento dei giovani la principale difficoltà per lo sviluppo di impresa è la burocrazia.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
C.A.P.A.
Centro di Addestramento Professionale Agricolo Cremona
AL VIA CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI
PER IL SETTORE AGRICOLO
Il Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremona (C.A.P.A),
da anni presente al fianco delle aziende agricole nella formazione degli operatori
del settore, organizza corsi, rivolti ad imprenditori agricoli, coadiuvanti e
familiari e salariati agricoli, finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo
Sviluppo Rurale “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013” .
I corsi elencati di seguito si svolgeranno nei mesi di: Ottobre, Novembre e
Dicembre 2012 nelle zone di Cremona e Crema:
♦ Controllo e Gestione dei Farmaci in Azienda e Podologia Bovina
(Mascalcia) 30 ORE (14 in aula e 16 in Azienda) 1 CREMONA
1 CREMA
♦ Formazione per il Corretto Impiego dei Prodotti Fitosanitari e dei
Concimi 18 ORE (in aula) 2 CREMONA
1 CREMA
Per informazioni gli imprenditori agricoli possono rivolgersi presso gli
Uffici Zona di Coldiretti o direttamente al C.A.P.A.
TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV
Segnaliamo che
W l’Agricoltura
la trasmissione di agricoltura ambiente
alimentazione
a cura di Coldiretti Cremona, va in onda
tutte le settimane
su Telecolor e Primarete ogni giovedì
alle 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SERVIMPRESA: CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI
PER IL SETTORE AGRICOLO
"LE CERTIFICAZIONI DEI PRODOTTI AGRICOLI"
Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, un corso gratuito in tema di "Certificazioni dei prodotti agricoli". PROGRAMMA DEL CORSO
• Aspetti normativi della commercializzazione dei prodotti agricoli
• Etichettatura, Tracciabilità e Normativa autocontrollo 852/2004
• Biologico
• La commercializzazione in Italia, nei paesi comunitari e no
• Valorizzazione e certificazione: norme e standard privati
• La valorizzazione delle PMI: che cosa fare a fronte delle richieste dei canali
commerciali e distributivi
• Focus sui meccanismi della distribuzione: qualificazione dei fornitori e contratti di
acquisto
DOCENTE: Prof. Gianni Di Falco, Università Cattolica del Sacro Cuore DATE: 6 / 13 / 20 Giugno 2012, dalle 14.30 alle 18.30 SEDE: Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino 33 al primo piano
Si allega la scheda di iscrizione. Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227 – www.servimpresa.cremona.it – [email protected]).
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA, GLI APPUNTAMENTI
Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in
provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online,
sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).
CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina
SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale
PANDINO. In via Umberto I, prossimo appuntamento lunedì 28 maggio
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese
CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 27 maggio
Presso gli Uffici del Caf Coldiretti continua la “Campagna 730”
Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale costituito dalla Coldiretti. Garantisce
assistenza qualificata nell’intero arco dell’anno a tutti i Cittadini che ne fanno richiesta.
I nostri uffici sono a:
CREMONA.
Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930
SORESINA. Via Lombardia, 3
Tel. 0372.732990
CASALMAGGIORE.
Via Cairoli, 3 - 0372.732960
CREMA.
Via del Macello, 34/36
Tel. 0372.732900
Siamo a disposizione
di tutti i Cittadini
per la compilazione e la presentazione del Modello 730
www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona
Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente
comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in
particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).
Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli
imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione
dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela
dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, ci
sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio,
accanto ad una serie di link e di indirizzi utili. Negli ultimi mesi il sito si è arricchito di una
serie di video, che raccontano iniziative, azioni e imprese agricole di Coldiretti.
Particolare risalto è dato alle ‘storie’ dei giovani imprenditori agricoli.
IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA
A cura del Servizio fitosanitario regionale
Segnaliamo che sul sito di Coldiretti Cremona è possibile consultare il “Bollettino
Diabrotica”, redatto e puntualmente aggiornato a cura del Servizio fitosanitario regionale.
Il “Bollettino Diabrotica”, che viene pubblicato
dalla comparsa delle prime larve al termine del
periodo, utile per effettuare i trattamenti contro gli
adulti, vuole essere un documento informativo nel
quale vengono riportate le seguenti informazioni
principali:
a. previsione del momento di comparsa delle larve
di I età;
b. evoluzione delle popolazioni larvali;
c. comparsa dei primi adulti;
d. comparsa delle prime femmine gravide;
e. periodo ottimale per effettuare i trattamenti
contro gli adulti;
f. indicazioni sulle strategie di gestione di larve e
adulti.
L’obiettivo è quello di contribuire ad una migliore
conoscenza dell'insetto, ma soprattutto agevolare
gli agricoltori nelle operazioni di campagna.
Conoscere la diabrotica è essenziale, per poterla
combattere nel modo più efficace. Se vogliamo
che i risultati ottenuti nelle ultime due annate
continuino a perpetuarsi – evidenziano i
Responsabili del Servizio Fitosanitario
Regionale – non dobbiamo dare alla diabrotica
alcun vantaggio.
Il “Bollettino Diabrotica”, per il terzo anno, è
sul nostro sito www.cremona.coldiretti.it.
Per accedervi basta cliccare la voce “bollettino
diabrotica”, sul banner del sito (nella foto qui a
lato, un particolare della home page).
Tutti gli imprenditori agricoli che preferissero
ricevere il “bollettino” tramite e.mail possono
rivolgere tale richiesta all’Ufficio stampa Coldiretti Cremona
(mail: [email protected]).
Cupla, convegno “Noi e l’euro: 10 anni dopo”
“Il Cupla è il Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo, al quale
partecipano tutte le sigle dei Pensionati, quali EPACA Coldiretti, ANAP Confartigianato,
CGAI Confagricoltura, ANP CIA, CNA Pensionati, Associazione Autonoma Artigiani
Cremaschi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, 50&Più Confcommercio e FIPAC
Confesercenti. In Regione Lombardia il Cupla supera i 238.000 iscritti ed in campo
nazionale va oltre i cinque milioni. Con questi numeri e questa rappresentanza siamo decisi
a rendere la nostra presenza e la nostra azione sempre più incisiva, a tutela dei pensionati del
lavoro autonomo e, più in generale, di tutti gli anziani del nostro territorio”. A parlare è
Antonio Borghesi, Presidente del Cupla Cremona, che a nome dell’intero consiglio
provinciale, riunitosi martedì 15 maggio a Cremona, rivolge un invito a tutti i pensionati del
lavoro autonomo: “Il Cupla Lombardia organizza un importante convegno, giovedì 31
maggio a Rezzato (Brescia), presso Villa Fenaroli. Il tema sarà “Noi e l’euro: 10 anni
dopo”. Il nostro intento, a dieci anni dall’introduzione della moneta unica europea, è provare
a tirare le somme, chiedendoci che cosa è cambiato, e confrontandoci con autorevoli e
qualificati relatori in merito ai pro e ai contro dell’euro. Lo faremo, naturalmente, anche alla
luce della grave crisi, ormai in corso dal 2008, che tante difficoltà sta portando a tutta la
nostra società, ma in particolare alle categorie più deboli, come i pensionati”.
L’appuntamento è presso Villa Fenaroli Palace Hotel (Via G. Mazzini, 14 – Rezzato), dalle
ore 15 (registrazione partecipanti). Alle 15.30 si apriranno i lavori, con l’introduzione
affidata a Gianfranco Albini, Coordinatore del Cupla Lombardia. Dopo i saluti istituzionali,
si terrà la prima relazione, proposta da Bruno Tabacci, Assessore al bilancio del Comune di
Milano. Tra gli interventi, segnaliamo quelli di Enzo Rodeschini, Direttore operativo
Unioncamere Lombardia, e Mario Mazzoleni, prof. ordinario di Economia aziendale
all’Università di Brescia. Alle ore 18, le conclusioni. Alla fine dei lavori, per chi lo volesse,
è prevista una cena. Per favorire la partecipazione all’iniziativa, il Cupla mette a
disposizione un servizio pullman. Questi i punti di raccolta dei partecipanti:
- ore 13,00 - CREMA: Via Del Macello, 34 - Piazzale di fronte all’Ufficio Zona Coldiretti;
- ore 13,30 - CREMONA: Porta Venezia - Piazzale Comando Vigili Urbani (ex Caserma
Vigili del fuoco).
Per ogni ulteriore informazione e per le adesioni, è bene contattare la Segreteria provinciale
del Cupla, che ha sede a Cremona, in via Verdi n. 4 (tel. 0372.499808).
Cupla, convenzione per terapie alle terme a prezzi vantaggiosi
I pensionati del lavoro autonomo potranno godere di una particolare convenzione, che li
favorisca nella scelta di trascorrere qualche giorno di terapia e di relax alle terme. Il tutto grazie
alla convenzione recentemente siglata dal Cupla, il Coordinamento Unitario dei Pensionati del
Lavoro Autonomo, relativa a dei soggiorni rivolti agli anziani presso le Terme di Boario e
l’Hotel San Martino. In entrambi i casi, la convenzione – valida esclusivamente per gli iscritti al
Cupla – prevede significativi sconti ed agevolazioni relativi a trasferimenti, soggiorno,
trattamenti termali e di salute (fra i quali, ad esempio: balneoterapia, fangoterapia, percorso
vascolare, massoterapia, terapie fisico-riabilitative). “Il Cupla nasce con l’obiettivo di tutelare i
pensionati del lavoro autonomo e, più in generale, tutti gli anziani del nostro territorio. La
convenzione che consente soggiorni e terapie alle terme a condizioni vantaggiose si pone in
quest’ottica – evidenzia Antonio Borghesi, Presidente del Cupla Cremona –. Il nostro intento,
anche con questa iniziativa, è di rispondere alle esigenze dei pensionati, aiutandoli a ricevere ad
un prezzo agevolato servizi e prestazioni che altrimenti non sarebbero accessibili, soprattutto in
questi momenti di indubbia difficoltà, per tanti pensionati e per tante famiglie”.
MERCATI – TABELLA AGGIORNATA
A GIOVEDI’ 24 MAGGIO 2012
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO
tenero buono
mercantile Tonn.
n.q.
n.q.
n.q. (fino)
231-236
GRANOTURCO ibr. naz.
14% um. Tonn. 199-200 211-212 202-204 211-212
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 454-456 445-448 Sorgo nazionale
224-227
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
(p.spec. 63-65)
239-242
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 173–175 163–164 168-171 167-168
FIENO Magg.
Agostano Tonn.
135 – 150 di erba med: 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t.
n.q. Medica fienata 1° t.
125,0-135,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn. 110 – 120 105-117 Erba m. 2° t. ‘11
142-147 Paglia di frumento
press. ball. 75-80
SUINI lattonzoli locali
15 kg 4,000 4,040 3,930 3,990
SUINI lattonzoli locali
25 kg 3,190 3,210 3,120 3,200
SUINI lattonzoli locali
30 kg 3,020 3,050 2,940 3,030
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,560 2,560 2,520 2,570
SUINI da macello
156 kg 1,195 1,260 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,204
SUINI da macello
176 kg 1,225 1,260 n.q. (da 156 a 176 kg)
1,258
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,225 1,235 n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,242
VACCHE FRIS.
1° qualità (p.v.) kg.
p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05
MONTICHIARI 1,35-1,47
da macello 1,240-1,340
VACCHE FRIS.
2° qualità (p.v.) kg.
pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,6
MONTICHIARI 0,90-1,15
1,02-1,12
MANZE scott. 24 mesi
kg. 2,50-3,10 Vitelloni da macello
24/30 mesi 1,45-1,63
1,27-1,44
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,37–1,52
PRODOTTO
Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,70-2,30
MONTICHIARI
(1° q. 56/60 kg)
2,25-2,60
(da 46 a 55 kg)
2,35-2,65 (45-55 kg)
2,25-2,75
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 2,70-4,00
MONTICHIARI 4,50-4,70
4,95-5,35 (pregiate 70 kg)
4,76-5,90
BURRO pastorizzato
kg. 2,05-2,10 past. 1,88 centr. 2,50
1,55 Zangolato di creme
X burrificaz. 1,25
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA
oltre 3 mesi kg.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO
12 mesi 8,85-9,15
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 7,25-7,50 7,20-7,45 7,15-7,40
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 11,05-11,40
GRANA scelto
stag. 12-15 mesi kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75
PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 12,60-13,00
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°
e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta
attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di
Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due
giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa
riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui
riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa
Vi dà appuntamento alla prossima settimana
http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it
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