coldiretti cremona informa n.21, anno 2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter Informazione online Venerdì 25/05/2012 – Anno VII, Numero 21 Voucher. Protesta contro l’abolizione. Marini: “Emendamento insufficiente” Donne Impresa. Chiusura del mese Mariano con le imprenditrici agricole Terremoto/1. Gravi danni all’agricoltura, dal Parmigiano agli allevamenti Terremoto/2. Via alla prima vendita del Parmigiano recuperato dal crollo Giovani Impresa. Le imprese giovani crescono il triplo, con metà del credito Avvisi. Bollettino diabrotica // Corsi per gli imprenditori // Tabella mercati In agenda. Campagna Amica, calendario mercati // Caf, Campagna 730 ………………………………………………………………………… ………………… Protesta a Roma contro l’abolizione dei voucher Il Presidente Marini: "Emendamento insufficiente" “La riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito della riforma sul lavoro così come è scritta è insufficiente”. E’ quanto affermato da Sergio Marini, Presidente della Coldiretti, nel commentare l’ultima versione dell’emendamento sui voucher in agricoltura approvata che “rappresenta comunque un passo in avanti rispetto al testo precedente” che prevedeva l’abolizione di fatto della possibilità di utilizzare i voucher per le imprese sopra i 7mila euro di fatturato e un valore fisso orario di 10 euro. Dopo la manifestazione di imprese agricole, pensionati e studenti davanti al Senato invece è sparito dalla norma il limite di 7mila euro e confermata la situazione attuale fino all’approvazione della legge mentre il valore del voucher sarà definito per decreto sentite la parti sociali. Va peraltro sottolineato che i voucher acquistati fino all’entrata in vigore della nuova legge sono validi fino al 31 maggio 2013. A seguito dell’approvazione dell’emendamento al DDL, va infatti chiarito che fino a quando il disegno di legge non completerà l’iter di approvazione e conversione in Legge, superando tutti i relativi passaggi parlamentari sia in aula che nelle commissioni di Camera e Senato, la disciplina applicabile resterà quella attualmente in vigore. Sul punto del valore orario resta comunque da considerare che, come esplicitamente dichiarato dal Sen. Castro, relatore dell’emendamento: “Quanto al tema della quota oraria... si è scelto di rimandare la determinazione dell'effettivo valore orario dei voucher ad un decreto ministeriale

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il diario in posta elettronica di Coldiretti Cremona

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 25/05/2012 – Anno VII, Numero 21

Voucher. Protesta contro l’abolizione. Marini: “Emendamento insufficiente”

Donne Impresa. Chiusura del mese Mariano con le imprenditrici agricole

Terremoto/1. Gravi danni all’agricoltura, dal Parmigiano agli allevamenti

Terremoto/2. Via alla prima vendita del Parmigiano recuperato dal crollo

Giovani Impresa. Le imprese giovani crescono il triplo, con metà del credito

Avvisi. Bollettino diabrotica // Corsi per gli imprenditori // Tabella mercati

In agenda. Campagna Amica, calendario mercati // Caf, Campagna 730

………………………………………………………………………… …………………

Protesta a Roma contro

l’abolizione dei voucher

Il Presidente Marini:

"Emendamento insufficiente"

“La riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito della riforma sul lavoro così come

è scritta è insufficiente”. E’ quanto affermato da Sergio Marini, Presidente della Coldiretti, nel

commentare l’ultima versione dell’emendamento sui voucher in agricoltura approvata che

“rappresenta comunque un passo in avanti rispetto al testo precedente” che prevedeva

l’abolizione di fatto della possibilità di utilizzare i voucher per le imprese sopra i 7mila euro di

fatturato e un valore fisso orario di 10 euro. Dopo la manifestazione di imprese agricole,

pensionati e studenti davanti al Senato invece è sparito dalla norma il limite di 7mila euro e

confermata la situazione attuale fino all’approvazione della legge mentre il valore del voucher

sarà definito per decreto sentite la parti sociali. Va peraltro sottolineato che i voucher acquistati

fino all’entrata in vigore della nuova legge sono validi fino al 31 maggio 2013.

A seguito dell’approvazione dell’emendamento al DDL, va infatti chiarito che fino a quando il

disegno di legge non completerà l’iter di approvazione e conversione in Legge, superando tutti i

relativi passaggi parlamentari sia in aula che nelle commissioni di Camera e Senato, la disciplina

applicabile resterà quella attualmente in vigore.

Sul punto del valore orario resta comunque da considerare che, come esplicitamente dichiarato

dal Sen. Castro, relatore dell’emendamento: “Quanto al tema della quota oraria... si è scelto di

rimandare la determinazione dell'effettivo valore orario dei voucher ad un decreto ministeriale

da emanarsi a seguito di una consultazione con le parti sociali. In proposito finché non sarà

emanato il decreto ministeriale di cui al novellato articolo 72 del decreto legislativo n. 276 del

2003, rimane applicabile l'attuale disciplina. Invita quindi il Governo a manifestare un'adesione

espressa a tale interpretazione”. Pertanto anche qualora il provvedimento di riforma della

legislazione sul voucher dovesse essere approvato senza alcuna ulteriore modifica, il valore del

voucher resterà comunque nominale fino alla emanazione del relativo decreto ministeriale.

Il quadro normativo che potrebbe venirsi a delineare, letto alla luce delle modifiche ipotizzate si

divide in 3 fasi: 1) Fino a quando non sarà approvata la legge; 2) Dall’approvazione della legge

all’emanazione del decreto sul valore; 3) Dopo l’approvazione della legge e del decreto sul valore.

IL VOUCHER OGGI

IL VOUCHER DOPO L’APPROVAZIONE DEL DDL E PRIMA DEL DECRETO SUL

VALORE

IL VOUCHER DOMANI DOPO L’APPROVAZIONE

DEL DECRETO SUL VALORE Imprese agricole con

volume d’affari superiore a 7.000 €

Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 €

Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 €

- Prestatori d’opera Studenti, pensionati, casalinghe, lavoratori in CIG-mobilità-disoccupazione non agricola, lavoratori a part-time presso altri datori di lavoro

- Attività solo attività stagionali

- Limite per il prestatore d’opera

5.000 euro da ogni singolo committente

- Valore del voucher nominale pari a 10 euro

- Prestatori d’opera Studenti, pensionati

- Attività invariato rispetto ad oggi

- Limite per il prestatore d’opera

5.000 euro anche se da più committenti

- Valore del voucher Nominale pari a 10 euro

- Prestatori d’opera Studenti, pensionati

- Attività invariato rispetto ad oggi

- Limite per il prestatore d’opera

5.000 euro anche se da più committenti

- Valore del voucher Come stabilito da un decreto la cui emanazione è prevista nella nuova legge tenuto conto delle indicazioni previste dalle parti sociali

Imprese agricole con

volume d’affari inferiore a 7.000 €

Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 €

Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 €

- Prestatori d’opera Nessuna limitazione - Attività

tutte le attività agricole anche non stagionali

- Limite per il prestatore d’opera

5.000 euro da ogni singolo committente

- Valore del voucher

nominale pari a 10 euro

- Prestatori d’opera Nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli

- Attività Invariato rispetto ad oggi

- Limite per il prestatore d’opera

5.000 euro anche se da più committenti

- Valore del voucher nominale pari a 10 euro

- Prestatori d’opera

Nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli

- Attività Invariato rispetto ad oggi

- Limite per il prestatore d’opera

5.000 euro anche se da più committenti

- Valore del voucher

orario e del valore stabilito dal decreto

COLDIRETTI LOMBARDIA Senza voucher duro colpo all’occupazione:

in Lombardia usati 3 milioni e mezzo di buoni

“Togliere i voucher sarebbe un duro colpo all’occupazione. La riforma così come è

stata concepita non va bene: è poco funzionale e non sarà più possibile per

centomila pensionati, studenti e cassintegrati italiani arrotondare il proprio

reddito nelle campagne di raccolta di frutta, verdura, olive o vendemmia, come

hanno fatto negli ultimi quattro anni” così commenta Ettore Prandini, Presidente

della Coldiretti Lombardia dopo l’iniziativa di sensibilizzazione di martedì mattina

a Roma davanti al Senato, durante la quale un migliaio di imprenditori, studenti e

pensionati provenienti da tutte le Regioni d’Italia hanno manifestato per evitare la

cancellazione di uno strumento che concilia le esigenze di semplificazione, legalità

e trasparenza con la possibilità di garantire un sostegno alle classi sociali che più

sentono la crisi.

Dall’agosto 2008 al dicembre 2011 in Lombardia sono stati utilizzati oltre 3 milioni

e mezzo di voucher, di cui quasi 400 mila assorbiti dal settore agricolo. Solo nel

2011, sono stati oltre 96 mila i voucher usati in agricoltura in Lombardia. Le

province che hanno adottato di più questo sistema per il lavoro nei campi,

sempre l’anno scorso, sono state: Brescia (49.004), Bergamo (12.971),

Mantova (11.003). A seguire: Pavia (6.100), Milano (4.110), Sondrio (3.527),

Cremona (3.460), Lecco (2.170), Varese (1.567), Lodi (1.313), Como (1.265).

“Si tratta di un numero importante – spiega Prandini – che dice chiaramente quale

potrebbe essere il danno occupazionale nel caso di una cancellazione di fatto di

questo strumento”. Il grosso dei buoni lavoro – spiega la Coldiretti – è concentrato

al nord: oltre alla Lombardia, anche in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,

Piemonte, Veneto, Trentino e Toscana.

La vigente legislazione sui voucher consente alle imprese agricole di avvalersi, solo

per attività stagionali, del contributo di limitate categorie di soggetti che si trovano

fuori dal mercato del lavoro come appunto, dal primo giugno, per i ragazzi dai 16 ai

25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi. Ora l’emendamento

presentato dai relatori al ddl di riforma del mercato del lavoro del Ministro Elsa

Fornero cancella di fatto i voucher in agricoltura poiché limita l’uso dei buoni alle

sole imprese di autoconsumo, senza contabilità, sotto i 7.000 euro di fatturato.

DONNE IMPRESA COLDIRETTI CREMONA

INVITO

INCONTRO DI PREGHIERA

CHIUSURA DEL MESE MARIANO

Nel rispetto di una sentita tradizione che si rinnova ogni anno dal

1987, in chiusura del mese di maggio le Donne della Coldiretti organizzano l’incontro di preghiera in un Santuario dedicato a Maria per ringraziare ed invocare la sua protezione. Quest’anno ci ritroveremo:

M AR T E D Ì 2 9 M AGG I O 2 0 1 2

A L L E O R E 1 5 , 3 0

p r e s s o

il Santuario di Maria

Madre della Parola Divina in Ca’ de’ Cervi - Via Postumia - DEROVERE

PROGRAMMA:

ore 15,30 - arrivi e recita del Santo Rosario;

ore 16,00 - SS. Messa concelebrata da Don Emilio Garattini,

Consigliere Ecclesiastico Coldiretti Cremona,

e da Don Lorenzo Nespoli, Parroco di Derovere;

ore 17,00 - rinfresco.

Per chi partecipa è divenuta abitudine negli anni portare un dolce casalingo da condividere con i partecipanti. Ci permettiamo quindi di ricordare anche questa “incombenza” che ci ha sempre permesso di allietare i momenti trascorsi in compagnia dopo la Santa celebrazione.

Per ogni eventuale informazione, contattare il proprio Segretario di Zona o la Segreteria Provinciale di Coldiretti Donne Impresa (tel. 0372 499811).

TERREMOTO: COLPITO IL 10% DELLA PRODUZIONE DI PARMIGIANO REGGIANO

Sale a 200 milioni il conto dei danni per l’agroalimentare nell’area del sisma

Quasi il 10% della produzione italiana di Parmigiano Reggiano è stata colpita dal

terremoto, che ha lesionato i magazzini di stagionatura nel modenese e fatto rovinare a

terra oltre 300mila forme di Parmigiano Reggiano a causa del crollo delle “scalere”, le

grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse. E’ quanto

emerge dal primo bilancio dei danni del terremoto stilato dalla Coldiretti, dal quale si

evidenzia che sono state interessate nella provincia di Mantova altre centomila forme di

Grana Padano, il 2% della produzione totale. Le perdite subite dai due formaggi più

famosi d’Italia fanno salire notevolmente il conto dei danni nel settore agroalimentare,

stimati dalla Coldiretti in 200 milioni di euro, se si tiene conto anche di crolli e lesioni degli

edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto

le macerie, come a Massafinalese nell’azienda Veronesi dove sono morti oltre 100

maiali. La Coldiretti chiede una moratoria fiscale e previdenziale a partire dall’Imu per le

aziende dei territori interessati dal sisma. Duramente colpiti per il Parmigiano Reggiano i

magazzini delle aziende Albalat di Albareto e La Cappelletta di S. Posidonio, entrambe in

provincia di Modena, e dell’azienda Caretti a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Ad

essere rovinate - precisa la Coldiretti - sono soprattutto le forme fresche (sei mesi di

stagionatura) ormai irrimediabilmente danneggiate, ma il bilancio è aggravato dalla

difficile individuazione di nuove strutture per la stagionatura delle forme rimaste integre.

Le forme irrecuperabili - conclude la Coldiretti - saranno destinate alla fusione con

perdite economiche enormi se si tiene conto che il prezzo medio al consumo in Italia del

Parmigiano Reggiano si attesta sui 15,3 euro al chilo e che le 3,3 milioni di forme

prodotte in un anno hanno un peso medio di 40 chili.

TERREMOTO: COLDIRETTI A MONTI, “OLTRE ALL’IMU, RINVIARE IRPEF, IVA, INPS E IRAP”

Oltre all’Imu entro giugno le aziende agricole dovranno pagare l’Iva, l’acconto 2012 e il saldo

dell’Irpef o dell’Ires, l’Irap, i contributi Inps per un totale stimato di almeno 150 milioni di euro

per le sole aziende agricole, ai quali si aggiungono le rate di mutui e prestiti. E’ quanto emerge

da un’analisi della Coldiretti sulle tasse e su debiti in scadenza per le aziende agricole situate

nelle zone del terremoto dopo che Il Presidente del Consiglio Marino Monti ha annunciato il

suo proposito di rinviare solo il pagamento dell'Imu per le abitazioni e gli stabilimenti industriali

che saranno dichiarati inagibili. Il terremoto, oltre ad avere provocato danni diretti alle imprese,

ha di fatto bloccato l’attività economica di molte aziende agricole che sono - sottolinea la

Coldiretti - il fulcro di un sistema produttivo che ha dato origine ed alimenta la Food valley

italiana dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni

agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal

prosciutto di Parma fino al Lambrusco. Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si

realizza - conclude la Coldiretti - il 5 per cento del valore della produzione agricola nazionale.

Domani dalle ore 9,30 a Modena nel Punto di Campagna Amica

VIA ALLA PRIMA VENDITA

DEL PARMIGIANO REGGIANO TERREMOTATO

Al via la prima vendita del Parmigiano Reggiano recuperato dal crollo dei magazzini di stagionatura distrutti dal terremoto per fare ripartire l’economia e l’occupazione con il prodotto motore e simbolo dei territori colpiti dal sisma, che contano danni di almeno 250 milioni di euro per il solo settore agroalimentare. Il terremoto ha colpito duramente i magazzini di Parmigiano

Reggiano DOP facendo rovinare a terra migliaia di forme da peso di 40 chili l’una a causa del crollo delle “scalere”, le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse.

Per sostenere le aree agricole colpite dal sisma e favorirne al più presto il ritorno alla normalità da domani 26 maggio alle ore 9,30 sarà possibile acquistare il Parmigiano Reggiano “terremotato”, già stagionato e controllato dal Consorzio di Tutela, in tagli da un chilogrammo e al prezzo di mercato fissato dal caseificio di origine, per evitare distorsioni e speculazioni.

L’iniziativa parte sabato 26 maggio dal Punto di vendita di Campagna Amica di Modena in Via Vignolese 82/86, dalle 9.30 alle 20.00 (orario continuato) ma anche nei mercati di Campagna Amica del quartiere Modena Est in piazza Liberazione (dalle 14.30 alle 18.30) e nel punto vendita bioglam, stand 29 mercato Albinelli del vial Albinelli a Modena (dalle 9.00 alle 13.00). Sempre da sabato il Parmigiano Reggiano sarà in vendita anche a Ferrara, nei punti vendita di Orto Amico in via Canapa 72 (aperto il sabato) e in via Garibaldi 1 (aperto sabato e domenica mattina).

.

TERREMOTO: LE SCOSSE NON STOP STRESSANO LE MUCCHE (- 10% LATTE)

Lo stress delle mucche con una riduzione della produzione di latte del 10 per cento è solo uno degli effetti provocati dalle continue scosse che non si arrestano e fanno paura ad animali e persone ed impediscono il ritorno alla normalità ed anche la ripresa dell’attività produttiva. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che ai danni materiali stimati in 200 milioni di euro per il settore agroalimentare si aggiungono quelli causati dal fermo dell’attività lavorativa. I ritmi fisiologici degli animali allevati, - sottolinea la Coldiretti - sono scombussolati dallo sciame sismico: mucche e maiali, importantissimi per la ripresa economica del territorio con la produzione di prosciutto e parmigiano Made in Italy, a causa del terrore delle scosse rifiutano di alimentarsi adeguatamente e non riescono neanche a dormire.

Il terremoto oltre ad avere provocato danni diretti alle imprese ha di fatto bloccato l’attività produttiva che – continua la Coldiretti – fa salire notevolmente il conto dei danni nel settore agroalimentare, stimati già in 200 milioni di euro se si tiene conto anche di crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie. Le aziende agricole della zona sono - precisa la Coldiretti - il fulcro di un sistema produttivo che ha dato origine ed alimenta la Food valley italiana dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco. Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si realizza - continua la Coldiretti - il 6 per cento del valore della produzione agricola nazionale.

Una produzione a rischio se si considera anche che le aziende che si trovano nell’area interessata dal sisma dovranno pagare entro giugno almeno 150 milioni di euro di tasse tra l’Iva, l’acconto 2012 e il saldo dell’Irpef o dell’Ires, l’Irap, i contributi Inps e Imu oltre a rate di prestiti e mutui in scadenza, secondo una analisi della Coldiretti che giudica insufficiente la proposta del Presidente del Consiglio Mario Monti di rinviare il pagamento dell’Imu solo per le strutture inagibili.

TERREMOTO: PER 1500 SFOLLATI SISTEMAZIONE IN AGRITURISMO

Sono disponibili fino a 1500 sistemazioni negli agriturismi dell’Emilia Romagna

aderenti a Coldiretti/Terranostra che sta lavorando ad una convenzione con la

protezione civile per offrire ospitalità a quanti non possono rientrare nelle proprie case.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'ordinanza firmata dal capo della

Protezione Civile Franco Gabrielli che prevede un contributo per l'autonoma

sistemazione di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un

massimo di 600 euro mensili per chi ha avuto la casa danneggiata dal terremoto.

Assieme ai posti letto vengono offerti anche i pasti mentre molte delle strutture

agrituristiche - conclude la Coldiretti - offrono ospitalità anche agli animali spaventati

dalle scosse provocate dal sisma.

COLDIRETTI LOMBARDIA

Terremoto, piano Coldiretti per salvare le aziende:

moratoria fiscale e sospensione dei mutui

Moratoria fiscale per le aziende e i caseifici colpiti dal sisma, sospensione dei pagamenti

Imu e Iva, congelamento del versamento delle rate sui mutui bancari, richiesta di fondi

europei per intervenire nella ricostruzione o nella riparazione dei fabbricati, ritiro delle

forme di grana e parmigiano danneggiate nella caduta dai ripiani di stagionatura e non

più commerciabili presso i canali di vendita tradizionali. Sono questi i pilastri del piano di

emergenza che la Coldiretti Lombardia sta preparando per andare in soccorso dei

caseifici e delle aziende che nel Mantovano sono stati investiti dal sisma.

I contatti con le banche sono immediatamente partiti e molte si sono già dette disponibili

a partecipare alle operazioni di soccorso finanziario con una prima sospensione dei

pagamenti in essere. Adesso si attendono le risposte degli altri istituti interpellati.

“Per quanto riguarda la moratoria fiscale – spiega Giovanni Benedetti, Direttore della

Coldiretti Lombardia – il Governo sembra propenso a muoversi in tal senso per evitare il

tracollo di aziende che rappresentano, solo nel Mantovano, decine di posti di lavoro”.

Infine nella ricerca di fondi a sostegno delle aziende danneggiate – spiega la Coldiretti

Lombardia – si aprirà un confronto anche con la Regione Lombardia. L’assessore

regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani farà un sopralluogo nel Mantovano presso

alcuni dei caseifici colpiti dal sisma: la Latteria Sociale Mantovana di Porto Mantovano, la

Latteria Venera Vecchia di Gonzaga e i Magazzini Generali di Pegognaga.

Intanto peggiora la conta dei danni che - secondo le ultime stime della Coldiretti

Lombardia sulla base delle rilevazioni presso i produttori di Grana e di Parmigiano – sta

sfiorando gli 80 milioni di euro solo nella provincia di Mantova.

www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare

E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la

prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un

costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito,

energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni

meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.

LAVORO: PUNTANDO SUI GIOVANI L’ITALIA CRESCE E COMBATTE LA CRISI

La nostra esperienza conferma che quando in azienda è presente un giovane la crisi si fa sentire molto meno e si realizzano risultati migliori in termini di reddito ed occupati. E’ quanto afferma Vittorio Sangiorgio Delegato nazionale Giovani Impresa della Coldiretti nel commentare l’intervento del Presidente del Consiglio Mario Monti al forum nazionale dei giovani sull’allarme lanciato dal Presidente della Bce, Mario Draghi sul fatto che il "sotto utilizzo" dei giovani "riduce" la crescita ed è "uno spreco che non possiamo permetterci". Il 33% dei giovani agricoltori si trova in fase di espansione aziendale contro il 10% della media nazionale e nonostante la crisi il 40% dichiara di aver aumentato il proprio fatturato nell’ultimo anno, secondo l’indagine Coldiretti/Swg. La disoccupazione giovanile record al 36% in Italia - sottolinea Sangiorgio - non è solo un problema familiare e sociale, ma provoca anche un invecchiamento della classe dirigente italiana che deve affrontare la crisi con il Paese che sta rinunciando a energie e risorse fondamentali per la crescita. Oggi la classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione ha una età media di 59 anni, la più alta tra tutti i Paesi Europei, secondo il report Coldiretti/Università della Calabria. Solo per fare un esempio è difficile - conclude Sangiorgio - pensare di affrontare il problema della burocrazia con le nuove tecnologie in un Paese dove l’età media dei direttori generali della pubblica amministrazione è di 57 anni.

LE GIOVANI IMPRESE CRESCONO IL TRIPLO CON META’ CREDITO

Le giovani imprese hanno la metà delle possibilità di accedere al credito rispetto a quelle adulte, ma crescono il triplo. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Swg presentata a Roma in occasione dell’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa, in rappresentanza delle 61mila imprese agricole condotte da giovani in Italia. L’esperienza del settore agricolo - sottolinea la Coldiretti - conferma che quando in azienda è presente un giovane la crisi si fa meno sentire, con risultati migliori in termini di reddito ed occupati.

Il 33 per cento dei giovani agricoltori si trova in fase di espansione aziendale, al Nord come al Sud, contro il 10 per cento della media nazionale, e ciò nonostante le opportunità di ottenere finanziamenti dalle banche - sottolinea Coldiretti - si riducono della metà: il 17 per cento degli under 30 segnala, infatti, difficoltà rispetto all’8 per cento degli adulti. Gli under 30 sono particolarmente attivi nell’export, con il 13 per cento dei giovani che vende oltre confine, contro una media nazionale dell’8 per cento. Il 40 per cento dichiara inoltre di aver aumentato il proprio fatturato nell’ultimo anno.

Ancora, il 37 per cento - continua Coldiretti - vuole espandersi nei prossimi tre anni, attraverso l’affitto (22 per cento) o l’acquisto di terreni (15 per cento). Un’azienda su due vanta anche una certificazione di qualità mentre il 63 per cento è multifunzionale contro il 37 per cento del campione nazionale. Non a caso, il principale settore di investimento per i giovani imprenditori (42 per cento) è la vendita diretta dei propri prodotti, seguita da agroenergie (24 per cento) e agriturismo (18 per cento). Ma la filiera corta con la vendita diretta in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica è anche il canale commerciale preferito (64 per cento contro il 36 per cento del campione nazionale). Sul fronte occupazionale, nelle giovani imprese agricole lavorano stabilmente in media tre persone all’anno. Forte la presenza di lavoratori immigrati, in media del 18 per cento contro il 10-11 per cento generale. Non mancano però gli ostacoli: per il 36 per cento dei giovani la principale difficoltà per lo sviluppo di impresa è la burocrazia.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

C.A.P.A.

Centro di Addestramento Professionale Agricolo Cremona

AL VIA CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

PER IL SETTORE AGRICOLO

Il Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremona (C.A.P.A),

da anni presente al fianco delle aziende agricole nella formazione degli operatori

del settore, organizza corsi, rivolti ad imprenditori agricoli, coadiuvanti e

familiari e salariati agricoli, finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo

Sviluppo Rurale “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013” .

I corsi elencati di seguito si svolgeranno nei mesi di: Ottobre, Novembre e

Dicembre 2012 nelle zone di Cremona e Crema:

♦ Controllo e Gestione dei Farmaci in Azienda e Podologia Bovina

(Mascalcia) 30 ORE (14 in aula e 16 in Azienda) 1 CREMONA

1 CREMA

♦ Formazione per il Corretto Impiego dei Prodotti Fitosanitari e dei

Concimi 18 ORE (in aula) 2 CREMONA

1 CREMA

Per informazioni gli imprenditori agricoli possono rivolgersi presso gli

Uffici Zona di Coldiretti o direttamente al C.A.P.A.

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

Segnaliamo che

W l’Agricoltura

la trasmissione di agricoltura ambiente

alimentazione

a cura di Coldiretti Cremona, va in onda

tutte le settimane

su Telecolor e Primarete ogni giovedì

alle 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

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"LE CERTIFICAZIONI DEI PRODOTTI AGRICOLI"

Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, un corso gratuito in tema di "Certificazioni dei prodotti agricoli". PROGRAMMA DEL CORSO

• Aspetti normativi della commercializzazione dei prodotti agricoli

• Etichettatura, Tracciabilità e Normativa autocontrollo 852/2004

• Biologico

• La commercializzazione in Italia, nei paesi comunitari e no

• Valorizzazione e certificazione: norme e standard privati

• La valorizzazione delle PMI: che cosa fare a fronte delle richieste dei canali

commerciali e distributivi

• Focus sui meccanismi della distribuzione: qualificazione dei fornitori e contratti di

acquisto

DOCENTE: Prof. Gianni Di Falco, Università Cattolica del Sacro Cuore DATE: 6 / 13 / 20 Giugno 2012, dalle 14.30 alle 18.30 SEDE: Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino 33 al primo piano

Si allega la scheda di iscrizione. Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227 – www.servimpresa.cremona.it – [email protected]).

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA, GLI APPUNTAMENTI

Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in

provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online,

sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale

PANDINO. In via Umberto I, prossimo appuntamento lunedì 28 maggio

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese

CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 27 maggio

Presso gli Uffici del Caf Coldiretti continua la “Campagna 730”

Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale costituito dalla Coldiretti. Garantisce

assistenza qualificata nell’intero arco dell’anno a tutti i Cittadini che ne fanno richiesta.

I nostri uffici sono a:

CREMONA.

Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930

SORESINA. Via Lombardia, 3

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CASALMAGGIORE.

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CREMA.

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Tel. 0372.732900

Siamo a disposizione

di tutti i Cittadini

per la compilazione e la presentazione del Modello 730

www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona

Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente

comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in

particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).

Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli

imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione

dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela

dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, ci

sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio,

accanto ad una serie di link e di indirizzi utili. Negli ultimi mesi il sito si è arricchito di una

serie di video, che raccontano iniziative, azioni e imprese agricole di Coldiretti.

Particolare risalto è dato alle ‘storie’ dei giovani imprenditori agricoli.

IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA

A cura del Servizio fitosanitario regionale

Segnaliamo che sul sito di Coldiretti Cremona è possibile consultare il “Bollettino

Diabrotica”, redatto e puntualmente aggiornato a cura del Servizio fitosanitario regionale.

Il “Bollettino Diabrotica”, che viene pubblicato

dalla comparsa delle prime larve al termine del

periodo, utile per effettuare i trattamenti contro gli

adulti, vuole essere un documento informativo nel

quale vengono riportate le seguenti informazioni

principali:

a. previsione del momento di comparsa delle larve

di I età;

b. evoluzione delle popolazioni larvali;

c. comparsa dei primi adulti;

d. comparsa delle prime femmine gravide;

e. periodo ottimale per effettuare i trattamenti

contro gli adulti;

f. indicazioni sulle strategie di gestione di larve e

adulti.

L’obiettivo è quello di contribuire ad una migliore

conoscenza dell'insetto, ma soprattutto agevolare

gli agricoltori nelle operazioni di campagna.

Conoscere la diabrotica è essenziale, per poterla

combattere nel modo più efficace. Se vogliamo

che i risultati ottenuti nelle ultime due annate

continuino a perpetuarsi – evidenziano i

Responsabili del Servizio Fitosanitario

Regionale – non dobbiamo dare alla diabrotica

alcun vantaggio.

Il “Bollettino Diabrotica”, per il terzo anno, è

sul nostro sito www.cremona.coldiretti.it.

Per accedervi basta cliccare la voce “bollettino

diabrotica”, sul banner del sito (nella foto qui a

lato, un particolare della home page).

Tutti gli imprenditori agricoli che preferissero

ricevere il “bollettino” tramite e.mail possono

rivolgere tale richiesta all’Ufficio stampa Coldiretti Cremona

(mail: [email protected]).

Cupla, convegno “Noi e l’euro: 10 anni dopo”

“Il Cupla è il Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo, al quale

partecipano tutte le sigle dei Pensionati, quali EPACA Coldiretti, ANAP Confartigianato,

CGAI Confagricoltura, ANP CIA, CNA Pensionati, Associazione Autonoma Artigiani

Cremaschi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, 50&Più Confcommercio e FIPAC

Confesercenti. In Regione Lombardia il Cupla supera i 238.000 iscritti ed in campo

nazionale va oltre i cinque milioni. Con questi numeri e questa rappresentanza siamo decisi

a rendere la nostra presenza e la nostra azione sempre più incisiva, a tutela dei pensionati del

lavoro autonomo e, più in generale, di tutti gli anziani del nostro territorio”. A parlare è

Antonio Borghesi, Presidente del Cupla Cremona, che a nome dell’intero consiglio

provinciale, riunitosi martedì 15 maggio a Cremona, rivolge un invito a tutti i pensionati del

lavoro autonomo: “Il Cupla Lombardia organizza un importante convegno, giovedì 31

maggio a Rezzato (Brescia), presso Villa Fenaroli. Il tema sarà “Noi e l’euro: 10 anni

dopo”. Il nostro intento, a dieci anni dall’introduzione della moneta unica europea, è provare

a tirare le somme, chiedendoci che cosa è cambiato, e confrontandoci con autorevoli e

qualificati relatori in merito ai pro e ai contro dell’euro. Lo faremo, naturalmente, anche alla

luce della grave crisi, ormai in corso dal 2008, che tante difficoltà sta portando a tutta la

nostra società, ma in particolare alle categorie più deboli, come i pensionati”.

L’appuntamento è presso Villa Fenaroli Palace Hotel (Via G. Mazzini, 14 – Rezzato), dalle

ore 15 (registrazione partecipanti). Alle 15.30 si apriranno i lavori, con l’introduzione

affidata a Gianfranco Albini, Coordinatore del Cupla Lombardia. Dopo i saluti istituzionali,

si terrà la prima relazione, proposta da Bruno Tabacci, Assessore al bilancio del Comune di

Milano. Tra gli interventi, segnaliamo quelli di Enzo Rodeschini, Direttore operativo

Unioncamere Lombardia, e Mario Mazzoleni, prof. ordinario di Economia aziendale

all’Università di Brescia. Alle ore 18, le conclusioni. Alla fine dei lavori, per chi lo volesse,

è prevista una cena. Per favorire la partecipazione all’iniziativa, il Cupla mette a

disposizione un servizio pullman. Questi i punti di raccolta dei partecipanti:

- ore 13,00 - CREMA: Via Del Macello, 34 - Piazzale di fronte all’Ufficio Zona Coldiretti;

- ore 13,30 - CREMONA: Porta Venezia - Piazzale Comando Vigili Urbani (ex Caserma

Vigili del fuoco).

Per ogni ulteriore informazione e per le adesioni, è bene contattare la Segreteria provinciale

del Cupla, che ha sede a Cremona, in via Verdi n. 4 (tel. 0372.499808).

Cupla, convenzione per terapie alle terme a prezzi vantaggiosi

I pensionati del lavoro autonomo potranno godere di una particolare convenzione, che li

favorisca nella scelta di trascorrere qualche giorno di terapia e di relax alle terme. Il tutto grazie

alla convenzione recentemente siglata dal Cupla, il Coordinamento Unitario dei Pensionati del

Lavoro Autonomo, relativa a dei soggiorni rivolti agli anziani presso le Terme di Boario e

l’Hotel San Martino. In entrambi i casi, la convenzione – valida esclusivamente per gli iscritti al

Cupla – prevede significativi sconti ed agevolazioni relativi a trasferimenti, soggiorno,

trattamenti termali e di salute (fra i quali, ad esempio: balneoterapia, fangoterapia, percorso

vascolare, massoterapia, terapie fisico-riabilitative). “Il Cupla nasce con l’obiettivo di tutelare i

pensionati del lavoro autonomo e, più in generale, tutti gli anziani del nostro territorio. La

convenzione che consente soggiorni e terapie alle terme a condizioni vantaggiose si pone in

quest’ottica – evidenzia Antonio Borghesi, Presidente del Cupla Cremona –. Il nostro intento,

anche con questa iniziativa, è di rispondere alle esigenze dei pensionati, aiutandoli a ricevere ad

un prezzo agevolato servizi e prestazioni che altrimenti non sarebbero accessibili, soprattutto in

questi momenti di indubbia difficoltà, per tanti pensionati e per tante famiglie”.

MERCATI – TABELLA AGGIORNATA

A GIOVEDI’ 24 MAGGIO 2012

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO

tenero buono

mercantile Tonn.

n.q.

n.q.

n.q. (fino)

231-236

GRANOTURCO ibr. naz.

14% um. Tonn. 199-200 211-212 202-204 211-212

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 454-456 445-448 Sorgo nazionale

224-227

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

(p.spec. 63-65)

239-242

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 173–175 163–164 168-171 167-168

FIENO Magg.

Agostano Tonn.

135 – 150 di erba med: 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t.

n.q. Medica fienata 1° t.

125,0-135,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba m. 2° t. ‘11

142-147 Paglia di frumento

press. ball. 75-80

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,000 4,040 3,930 3,990

SUINI lattonzoli locali

25 kg 3,190 3,210 3,120 3,200

SUINI lattonzoli locali

30 kg 3,020 3,050 2,940 3,030

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,560 2,560 2,520 2,570

SUINI da macello

156 kg 1,195 1,260 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,204

SUINI da macello

176 kg 1,225 1,260 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,258

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,225 1,235 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,242

VACCHE FRIS.

1° qualità (p.v.) kg.

p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05

MONTICHIARI 1,35-1,47

da macello 1,240-1,340

VACCHE FRIS.

2° qualità (p.v.) kg.

pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,6

MONTICHIARI 0,90-1,15

1,02-1,12

MANZE scott. 24 mesi

kg. 2,50-3,10 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,45-1,63

1,27-1,44

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,37–1,52

PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,70-2,30

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

2,25-2,60

(da 46 a 55 kg)

2,35-2,65 (45-55 kg)

2,25-2,75

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 2,70-4,00

MONTICHIARI 4,50-4,70

4,95-5,35 (pregiate 70 kg)

4,76-5,90

BURRO pastorizzato

kg. 2,05-2,10 past. 1,88 centr. 2,50

1,55 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,25

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 8,85-9,15

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 7,25-7,50 7,20-7,45 7,15-7,40

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 11,05-11,40

GRANA scelto

stag. 12-15 mesi kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75

PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 12,60-13,00

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°

e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta

attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di

Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due

giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa

riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui

riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento alla prossima settimana

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it

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