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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca LICEO ARTISTICO “A. FRATTINI” Via Valverde, 2 - 21100 Varese tel: 0332820670 e-mail: [email protected] [email protected] www.artisticovarese.gov.it COD.MIN.:VASL040006 C.F.:80016900120 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE V B INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE 15 MAGGIO 2019

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

LICEO ARTISTICO “A. FRATTINI” Via Valverde, 2 - 21100 Varese

tel: 0332820670 e-mail: [email protected] [email protected]

www.artisticovarese.gov.it COD.MIN.:VASL040006

C.F.:80016900120

DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL

CONSIGLIO DI CLASSE V B

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

15 MAGGIO 2019

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Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei

LICEO ARTISTICO

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.

Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi

e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo

contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo

studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare

espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;

conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;

conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;

conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;

conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico.

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Indirizzo Arti figurative

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei

suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e

concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e

paesaggistico; conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse

tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria

contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica,

pittorica e scultorea.

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Composizione del Consiglio di classe

LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa RIGIRETTI Donatella

STORIA Prof. BALIANI Luigi

STORIA DELL'ARTE Prof.ssa ATTARDO Maria Luisa

FILOSOFIA Prof. CAPODIFERRO Vincenzo

INGLESE Prof.ssa DE BONIS Gianna

MATEMATICA E FISICA Prof. PISCIOTTA Maurizio

DISCIPLINE PITTORICHE Prof.ssa LEO Adriana

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PITTORICA Prof.ssa LEO Adriana

DISCIPLINE PLASTICHE Prof.ssa MAFFEI Marina

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA Prof.ssa MAFFEI Marina

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. COLOMBO Giorgio

SOSTEGNO Prof.ssa STELLA Rosamaria

SOSTEGNO Prof.ssa LOMBARDO Filomena

RELIGIONE Prof.ssa BONELLI Maria Teresa

LA DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa FINOTTI Lorella

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Presentazione della classe V B Indirizzo figurativo

La V B attualmente composta da 24 studenti (14 femmine e 10 maschi) ha iniziato il percorso comune nell’indirizzo

figurativo nel terzo anno con 28 studenti. La classe, apparsa all’inizio molto vivace e con qualche difficoltà di

concentrazione soprattutto nelle lezioni frontali da parte di alcuni studenti, è diventata via via più responsabile,

raggiungendo pienamente gli obiettivi educativi condivisi con i docenti.

Il Consiglio di Classe è rimasto stabile per l'intero triennio, garantendo la continuità didattica per quasi tutte

discipline, ad eccezione dei docenti di storia e religione subentrati nell’ultimo anno.

In termini relazionali gli studenti hanno instaurato e mantenuto nel tempo rapporti corretti e sereni fra loro e con

tutti gli insegnanti. L'insieme della classe si è differenziato invece, in modo anche significativo, nel rendimento, che

è stato influenzato in parte da fattori attitudinali e, in misura maggiore, dall'impegno individuale. Soprattutto

nell’ultimo anno gli studenti hanno acquisito una maggior consapevolezza dell’importanza di una buona

formazione culturale per il proprio futuro.

Anche le attività di alternanza scuola-lavoro hanno contribuito a migliorare il clima della classe, proponendo

momenti di lavoro a piccoli gruppi che hanno favorito riflessioni e comunicazioni interpersonali.

La maggior parte degli studenti ha acquisito competenze mediamente soddisfacenti nelle discipline di indirizzo e si

è applicata con costanza nell’ambito dello studio. Il profilo è comunque quello di una classe eterogenea, nella quale

si distinguono elementi molto validi e motivati accanto a studenti che evidenziano qualche difficoltà nella

produzione scritta in italiano, nella lingua inglese e nell’area scientifica.

Si segnala infine la presenza di tre alunni con diagnosi DSA, per i quali sono stati redatti i P.D.P. con gli strumenti

dispensativi e compensativi previsti dalla normativa e di uno studente con PEI.

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Decreto legislativo 13.04.2017, N. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel

primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Art. 13 - Ammissione dei candidati interni

L’ammissione all’Esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal Consiglio di classe, presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato. È ammesso all’Esame di Stato, salvo quanto previsto dall’articolo 4, comma 6,

del decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998 n. 249, la studentessa o lo studente in possesso dei

seguenti requisiti:

frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fermo restando quanto previsto

dall’articolo 14, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009, n. 122;

votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione

di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel

caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il Consiglio di classe può

deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo.

Criteri di valutazione e attribuzione del credito scolastico

L’assegnazione ha tenuto conto, conformemente a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti e indicato nel PTOF e in

base al Regolamento sull’Esame di Stato, dei seguenti criteri: profitto, frequenza, interesse e impegno nella

partecipazione al dialogo educativo, attività complementari e integrative, eventuali altri crediti (quali: certificazioni

linguistiche, certificazioni informatiche, corsi di lingua, esperienze musicali, esperienze lavorative, esperienze

sportive, esperienze di cooperazione, esperienze di volontariato).

La coordinatrice Prof. Donatella Rigiretti

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Obiettivi educativi e didattici trasversali comuni al

Consiglio di Classe

Obiettivi educativi

a) Dimostrare puntualità nelle consegne b) Dimostrare puntualità e regolarità nella frequenza scolastica c) Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche

Obiettivi didattici d) Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future e) Utilizzare in maniera pertinente terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici appresi f) Sviluppare la capacità di valorizzare gli apporti della tradizione culturale, soprattutto artistica, cogliendoli

nella loro evoluzione storica g) Acquisire capacità ed autonomia d’analisi, sintesi, organizzazione di cont enuti ed elaborazione personale h) Sviluppare capacità di stabilire connessioni interdisciplinari i) Sviluppare e potenziare il proprio senso critico anche sapendo riutilizzare in modo personale le conoscenze

acquisite

Gli obiettivi sono stati in buona parte raggiunti.

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Il Consiglio di classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei Percorsi di cittadinanza e Costituzione riassunti nella seguente tabella:

Percorsi di Cittadinanza e Costituzione

Percorso Discipline coinvolte Materiali/Testi/

Documenti Attività svolte

Analisi di alcuni articoli della Costituzione

Filosofia, Diritto Appunti delle lezioni, manuale di storia

Lezioni tenute dalla Dirigente scolastica, dal prof. Capodiferro

Riflessione sui genocidi del Novecento

Italiano, Storia Fotocopie, manuale di storia Lezioni tenute dalla prof. Rigiretti e dal prof. Baliani

Le foibe Storia Appunti dell’intervento

Lezione tenuta dal prof. Orecchia con la testimonianza del dott. Morresi

Nascita e ruolo internazionale dell’ONU

Storia Manuale in adozione, appunti

Lezioni del prof. Baliani

Origini storiche e funzionamento attuale della UE

Storia Manuale in adozione, appunti

Lezioni del prof. Baliani

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Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola-lavoro)

riassunti nella seguente tabella:

Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Asl) CLASSE: III Anno scolastico: 2016/2017

Ente/Impresa Progetto Attività Discipline coinvolte

Monte ore

Museo MA*GA di Gallarate

Didattica museale d’arte contemporanea

Conoscenza del sistema museale e delle figure professionali impegnate nel dipartimento educativo. Analisi di alcune opere presenti nella mostra “Il ritmo sopra a tutto”. Partecipazione ai laboratori didattici rivolti alle Scuole primarie. Schede di osservazione. Relazione sulle attività

Discipline plastiche e pittoriche con i relativi laboratori, italiano

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CLASSE: IV Anno scolastico: 2017/2018

Ente/Impresa Progetto

Attività Discipline coinvolte Monte ore

Associazione Amici delle fornaci IBIS di Cunardo

La ceramica-Il territorio-Esperienze laboratoriali

Visite guidate (museo della ceramica di Ghirla, mostra di Ambrogio Pozzi, badia di Ganna, museo del Design ceramico di Laveno) esperienza di laboratorio alle fornaci IBIS con realizzazione di un piccolo libro con testo poetico e interventi pittorici e plastici (tecnica Raku)

Discipline plastiche e pittoriche con i relativi laboratori, italiano, inglese

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CLASSE: V Anno scolastico: 2018/2019 Ente/Impresa Progetto Attività Discipline coinvolte Monte ore

Stamperia d’arte di Roberto Giudici

Grafica d’arte e illustrazione editoriale

Dopo la lettura di un’opera narrativa del ‘900 scelta dallo studente e la conoscenza delle tradizionali tecniche di incisione, progettazione di un prodotto grafico editoriale con acquisizione di abilità operative nell’impiego delle tecniche incisorie e di stampa

Discipline plastiche e pittoriche con i relativi laboratori, italiano

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Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto i Percorsi per le discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL riassunti nella seguente tabella:

Percorsi per le discipline linguistiche veicolate in lingua straniera

attraverso la metodologia CLIL

Discipline coinvolte e trattate in lingua

inglese

Contenuti disciplinari

Modello operativo Metodologia e

modalità di lavoro Risorse

(materiali, sussidi)

Storia e letteratura inglese E’ stata utilizzata la lingua inglese

- La Grande Depressione

- Il New Deal di Roosevelt

- La letteratura americana durante la Grande Depressione

□ insegnamento gestito dal docente di disciplina e da quello di inglese

□ frontale □ individuale

- Fotocopie di testi in lingua inglese fornite dai docenti

- Documenti audio-visivi e documentari della BBC tratti dal WEB

- Libro di testo di letteratura inglese in adozione

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Attività di ampliamento dell’offerta formativa svolte nel corso del triennio

Ad alcune delle attività qui di seguito indicate ha partecipato l’intera classe, ad altre a livello individuale , studenti motivati da interesse personale, per sviluppare attitudini e competenze extrascolastiche, per misurarsi con

situazioni formative e orientative.

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA

Visite guidate

Mostra sul Rinascimento Firenze (4° anno) 1 giorno Visita alla collezione Panza e alla mostra “Barryxball

Villa Panza (5° anno) 2 pomeriggi

Visita a Rivoli e museo del cinema

Torino (5° anno) 1 giorno

Viaggio di istruzione Firenze (3° anno) 4 giorni Vienna e Mauthausen

(4°anno) 5 giorni

Provenza (5° anno) 5 giorni Approfondimenti tematici e sociali Incontri con esperti

Progetto cucina della prof. Attardo ( Surrealismo in cucina 3° anno, La cucina di Afrodite 4° anno, La grammatica dei sapori 5° anno)

Istituto Alcuni pomeriggi

Corso sulla sicurezza nel lavoro (3° anno)

Istituto

Progetto Orientamento per alunni Scuole Medie (tutti e tre gli anni)

Istituto e presso Scuole medie della provincia

Open day e altri momenti

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Progetto legalità con alcuni detenuti del carcere di Varese (4° anno)

Istituto e carcere di Varese 8 incontri da gennaio ad aprile

Adesione alle giornate FAI (tutti e tre gli anni)

Varie località della provincia con beni FAI

Giornata di primavera e incontri preparatori

Progetto salute con la fondazione Ascoli (5° anno)

Istituto Una mattina

Concorso di pittura in memoria del prof. Cicoli (3°anno)

Istituto Durante le lezioni delle discipline di indirizzo

Concorso di pittura Daverio in fiore (3° e 4° anno)

Daverio Una mattina

Orientamento Green jobs (4° anno) Istituto Una mattina più colloqui individuali

Salone dell’orientamento universitario (5° anno)

Istituto e Palazzetto dello Sport di Varese

Una giornata

Alma Diploma (4° e 5° anno) Istituto

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Programmi svolti delle singole discipline

ITALIANO - Docente Prof.ssa RIGIRETTI Donatella

Le finalità dell’insegnamento dell’italiano sono:

- continuare con gli studenti la riflessione sulla specificità del fenomeno letterario e delle sue connessioni con altre

storie della cultura (la letteratura inglese, l’arte, la filosofia)

- far acquisire agli studenti una buona padronanza della lingua italiana sia nell’uso orale che nella stesura dei testi scritti. Sono stati considerati obiettivi specifici da raggiungere:

- La conoscenza del pensiero dei principali autori della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento

- La competenza nell’analisi testuale

- La capacità di collocare storicamente autori e testi

- La capacità di costruire un discorso coerente e personale

- La capacità di organizzare percorsi interdisciplinari

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Sul piano metodologico la lezione frontale è stata accompagnata da un puntuale lavoro di analisi dei testi, utilizzando

soprattutto il manuale in adozione: IL CANONE LETTERARIO a cura di H. Grosser ed. Principato (vol.2 e 3).

Contenuti

- Leopardi. Le fasi del suo pensiero. Dai Canti lettura e analisi dei seguenti testi: Il passero solitario, L’infinito, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio.

Il pensiero dell’ultimo Leopardi ne La ginestra. Dalle Operette morali: lettura del Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un folletto e di uno gnomo,

Dialogo di un venditore di almanacchi. - La letteratura dell’Italia unita e i suoi centri culturali. L’esperienza della Scapigliatura milanese.

- Il rinnovamento del romanzo nell’Ottocento: Flaubert e Madame Bovary. - Caratteri generali del Naturalismo a confronto con il Verismo.

- La formazione di Verga e la sua adesione al Verismo. Analisi dei romanzi: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo

(passo a pag. 225). Da Vita dei campi analisi della novella Rosso Malpelo . Dalle Novelle rusticane analisi de

La roba e de Gli orfani.

- Il Decadentismo e le sue esperienze letterarie tra coscienza della crisi e rinnovamento.

- Il precursore del simbolismo: Baudelaire e I fiori del male. Analisi dei testi L’albatro, Corrispondenze, Spleen.

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- Rimbaud e il concetto di poeta veggente.

- Pascoli tra impressionismo e simbolismo. La poetica del fanciullino. La novità del linguaggio pascoliano. Le

raccolte poetiche Myricae e I canti di Castelvecchio. Lettura e analisi dei testi: Novembre, X agosto, Lavandare,

L’assiuolo, Il lampo, Nebbia. Il gelsomino notturno, La mia sera.

- La dimensione europea dell’estetismo e il romanzo decadente. - D’Annunzio. La fase dell’estetismo e il romanzo Il piacere (passo a pag. 359). Dalla raccolta poetica Alcjone lettura

e analisi de La pioggia nel pineto come esempio del vitalismo dannunziano.

- Il romanzo nella letteratura europea del Novecento dalla crisi del romanzo sociale al romanzo analitico con le nuove tecniche narrative.

- Svevo e il romanzo dell’inconscio. Analisi de La coscienza di Zeno (passi a pag. 589 e 592). - Pirandello e la poetica dell’umorismo. La sua rivoluzione nell’ambito teatrale. A scelta dello studente lettura integrale del

romanzo Il fu Mattia Pascal o del testo teatrale Sei personaggi in cerca d’autore . Dalle Novelle per un anno lettura de Il treno ha fischiato. - Le avanguardie storiche del primo Novecento. Marinetti e il Manifesto tecnico della letteratura futurista. - Il rinnovamento della poesia italiana del Novecento.

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- Ungaretti e la scoperta della parola. Dall’Allegria lettura e analisi dei testi: In memoria, Veglia, Fratelli, Pellegrinaggio, I fiumi, Vanità, Silenzio, Mattina, Soldati, Notte di maggio. Il ritorno alla tradizione. Da Sentimento del tempo: L’isola.

- Montale e il male di vivere. Le raccolte Ossi di seppia e Le Occasioni. Da Ossi di seppia lettura e analisi dei testi: I

limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Cigola la carrucola del pozzo, Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Le Occasioni Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Non recidere, forbice, quel volto, A Liuba che parte, La casa dei doganieri. L’ultimo Montale. Da Satura Ho sceso dandoti il braccio.

- Il Neorealismo e la “memorialistica” nel secondo dopoguerra. - P. Levi: analisi del romanzo Se questo è un uomo (passo a pag. 852). - Calvino dal Neorealismo alla fiaba. Il sentiero dei nidi di ragno e Il barone rampante (passo a pag. 1074). - Pavese e il male di vivere. Analisi del romanzo La luna e i falò (passo a pag. 910).

Per dare maggior spazio alle tematiche del Novecento, si è deciso di non affrontare il percorso sulla Divina

Commedia.

Agli studenti con DSA è stata consentita una riduzione dei testi poetici da leggere e analizzare.

Per quanto riguarda la valutazione sono stati utilizzati come strumenti di verifica l’interrogazione orale, questionari a

domande aperte a conclusione di singoli percorsi.

Obiettivi minimi per una valutazione sufficiente sono stati considerati:

- il possesso di informazioni corrette sui movimenti letterari sviluppati

- la capacità di ricavare le informazioni fondamentali dai testi

- la correttezza formale e la coerenza logica del discorso

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Per una valutazione di livello discreto lo studente deve saper ricostruire il contesto e operare collegamenti. Per una valutazione di livello buono-ottimo lo studente deve saper ricostruire con sicurezza il contesto, operare collegamenti ed evidenziare capacità critiche e di riflessione personale.

Per quanto riguarda la produzione scritta la richiesta nei confronti degli studenti è stata quella di esprimersi in modo coerente, chiaro e corretto. Nel corso dell’anno sono state approntate lezioni teoriche e predisposte esercitazioni in relazione alle nuove indicazioni ministeriali.

Per la valutazione è stato utilizzato lo schema con gli indicatori ministeriali rielaborato e approvato dai docenti

di Italiano, che viene allegato al presente documento.

Le medesime griglie sono utilizzate per gli studenti con DSA nella cui prove le valutazioni relative agli aspetti

formali, in particolare ortografici, sono stabilite d’ufficio almeno sufficienti.

Si ritiene utile evidenziare, anche alla luce di precedenti esperienze, che per quanto riguarda l’organizzazione dei

contenuti relativi alla prova tipologia A, l’insegnante ha accettato sia uno sviluppo che rispetti in maniera vincolante i

punti proposti dalla traccia, sia uno sviluppo più libero per favorire una maggior organicità espositiva.

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STORIA - Docente Prof. BALIANI Luigi Testo di riferimento: La città della storia, voll. 2-3, Bruno Mondadori.

Argomenti svolti:

- La seconda rivoluzione industriale (pp. 388-392, vol. II)

- L’età delle masse (pp. 396-407)

- L’instabilità internazionale di inizio XX secolo (pp. 18-24, crisi marocchine e balcaniche solo per sommi capi, vol. III)

- L’età giolittiana (pp. 28-37)

- La prima guerra mondiale (pp. 46-65)

- La Russia: rivoluzioni e guerra civile (pp. 72-81)

- Il quadro politico del dopoguerra (pp. 88-96)

- Le radici del problema mediorientale (pp. 98-102)

- Gli Stati Uniti: economia e società dagli anni ’20 al New Deal (pp.169-112; 235-240)

- Il primo dopoguerra in Italia: il biennio rosso, la crisi dello stato liberale, il fascismo (pp.120-127; 130-141; 144-

157)

- La Germania di Weimar, l’ascesa del nazismo, il consolidamento del regime (pp.168-178; 182-189)

- La nascita dell’URSS e l’affermarsi di Stalin e del suo regime (pp.200-205; 208-218)

- Il mondo asiatico tra le due guerre (pp.228-234, cenni sommari)

- L’Europa tra le due guerre (pp.242-248, cenni sommari)

- La seconda guerra mondiale (pp.256-268)

- L’Europa nazista e la Shoah (pp.272-278)

- La Resistenza in Europa e in Italia (pp.286-297)

- La ricostruzione in Italia: dalla liberazione al centrismo (pp.360-373)

- Il secondo dopoguerra e la guerra fredda (fino alla guerra del Vietnam compresa, pp. 312-322; 326-336).

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Obiettivi didattici finali attesi

- Riconoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche.

- Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazione uomo-ambiente), concetti (territorio, regione, localizzazione,

mobilità) e strumenti (carte, dati statistici, fonti soggettive, immagini) della geografia per la lettura di processi

storici.

- Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia.

- Utilizzare in maniera appropriata il lessico specifico.

- Collocare un evento nella corretta dimensione spazio-temporale e nella giusta successione cronologica.

- Cogliere elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra eventi storici.

- Riconoscere e ricavare le informazioni essenziali dalle principali fonti storiche.

- Conoscere il linguaggio specifico di base.

- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti

dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Obiettivi minimi

- Conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina.

- Esposizione sufficientemente chiara e corretta.

- Argomentazione ed elementare rielaborazione dei contenuti.

Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro

- Lezione frontale e dialogata

- Uso di mappe concettuali e di schemi alla lavagna

- Riferimenti e delucidazioni circa passaggi problematici sul libro di testo

- Lettura commentata di fonti

Strumenti di lavoro

Libro di testo, fotocopie di fonti storiografiche e documentali, contributi cinematografici.

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STORIA DELL’ARTE- Docente Prof.ssa ATTARDO Maria Luisa

La disciplina si articola su tre ore settimanali.

Il programma propone l’analisi delle esperienze artistiche europee dell’Ottocento e del Novecento. La vastità delle relative produzioni artistiche ha imposto una operazione di sintesi e di selezione: talune esperienze sono state ridotte a breve schema informativo, privilegiando l’analisi dei fenomeni ritenuti significativi in un’ottica pluridisciplinare.

IL ROMANTICISMO

Origini del Romanticismo e contesto storico

I caratteri costitutivi e i grandi temi

Esperienze protoromantiche: GOYA: Il sonno della ragione genera mostri; Il 3 maggio 1808 a Madrid; La famiglia di Carlo IV; Maja desnuda; Maja

vestida; Pitture nere

I Nazareni

Il Romanticismo in Germania: la religione della natura

FRIEDRICH: Abbazia nel querceto; Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di nebbia

Il Romanticismo in Inghilterra: tra visione e realtà

FÜSSLI: L’incubo

CONSTABLE: Il mulino di Flatford; Studio di nuvole

TURNER: Luce e colore. Il mattino dopo il Diluvio; Pioggia, vapore e velocità

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Il Romanticismo in Francia: il senso della storia

GÉRICAULT: Alienata con monomania dell’invidia; La zattera della Medusa

DELACROIX: La libertà guida il popolo; Donne di Algeri.

IL Romanticismo in Italia

HAYEZ: Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri; Ritratto di Alessandro Manzoni ; Il bacio

CARNOVALI: I grandi alberi

I Preraffaelliti

• Rossetti: Ecce ancilla domini

• Millais: La morte di Ofelia

L’architettura in età romantica: storicismo ed eclettismo

LE MOLTE FORME DEL REALISMO

L’Europa del secondo Ottocento

Il Realismo in Francia:

MILLET: Il seminatore; L’Angelus

DAUMIER : Il vagone di terza classe

COURBET: Il seppellimento a Ornans; Gli spaccapietre; L’atelier del pittore

La riscoperta del vero in Italia

I Macchiaioli:

FATTORI: In vedetta; Diego Martelli a Castiglioncello; La Rotonda di Palmieri

LEGA: Il pergolato

SIGNORINI: La sala delle agitate al Bonifacio di Firenze

La Scapigliatura lombarda

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LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO

La rivoluzione dell’attimo fuggente

MANET: Colazione sull’erba; Olympia; Ritratto di Emile Zola; Il bar delle Folies–Bergères

MONET: Impressione, sole nascente; La stazione Saint-Lazare; Ninfee; La cattedrale di Rouen

DEGAS: La lezione di ballo; Piccola danzatrice; L’assenzio; Due stiratrici

RENOIR: Il palco; Moulin de la Galette; La colazione dei canottieri a Bougival; Bagnanti

MORISOT: La culla

ARCHITETTURA E URBANISTICA ALLA META’ DELL’ OTTOCENTO

L’architettura dei nuovi materiali

Linguaggi di un’architettura postunitaria in Italia: Mole antonelliana a Torino; Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

Le grandi trasformazioni urbanistiche: Parigi, Vienna, Barcellona

ALLE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA

Postimpressionismo come premessa alle Avanguardie

SEURAT: Un bagno ad Asnières; Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte

CÉZANNE: La casa dell’impiccato a Auvers– sur– Oise; I giocatori di carte; Le grandi bagnanti; La montagna Sainte-

Victoire

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Sintetismo e simbolismo in GAUGUIN: La visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; Autoritratto; La Orana Maria;

Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?

Le radici dell’Espressionismo in VAN GOGH: I mangiatori di patate; Autoritratto; Notte stellata sul Rodano;

Notte stellata; La camera da letto; La Chiesa di Auvers-sur-Oise; Campo di grano con corvi

La Parigi notturna di TOULOUSE-LAUTREC

L’arte näif di un primitivo moderno: ROUSSEAU: La guerra; Il sogno

I nuovi linguaggi della scultura: AUGUSTE RODIN, MEDARDO ROSSO

Origini e sviluppi del simbolismo

Il Divisionismo:

SEGANTINI: Le due madri, Mezzogiorno sulle Alpi

PREVIATI: Maternità

PELLIZZA DA VOLPEDO: Il Quarto Stato

MORBELLI: Il Natale dei rimasti

LE PREMESSE DEL NOVECENTO

Per un’arte moderna: le Secessioni

BÖCKLIN: L’isola dei morti

VON STUCK: Il peccato

KLIMT: Le tre età della donna; Giuditta ( I );Giuditta ( II ); Il bacio; Il fregio di Beethoven; Il fregio per palazzo

Stoclet

WAGNER, HOFFMANN, OLBRICH

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L’Art Nouveau, uno stile internazionale. Fantasia e funzionalità. Le arti applicate.

Una follia di forme e colori a Barcellona. GAUDÍ: Sagrada Familia; Parco Güell; Casa Batllò; Casa Milà

IL NOVECENTO

La stagione delle Avanguardie

La linea espressionista. I precursori ENSOR, MUNCH

Espressionismo francese: FAUVES

MATISSE: La tavola imbandita; La stanza rossa; La gioia di vivere; La danza; La musica; La cappella del Rosario

Espressionismo tedesco: DIE BRÜCKE

KIRCHNER: Marcella; Cinque donne nella strada; Autoritratto come soldato; Donna allo specchio

KATHE HOLLWITZ

Espressionismo austriaco

SCHIELE: L’abbraccio; La famiglia

KOKOSCHKA: La sposa del vento

CUBISMO

PICASSO: Ritratto di Gertrude Stein; Les demoiselles d’Avignon; Natura morta con sedia impagliata; Guernica; Massacro in

Corea

BRAQUE , LEGER, R.DELAUNAY, BRANCUSI

FUTURISMO

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BOCCIONI: La città che sale; Rissa in galleria; Materia; Stati d’animo; Forme uniche della continuità nello spazio

BALLA: Bambina che corre sul balcone; Compenetrazione iridescente n. 7

CARRÀ: Manifestazione interventista

SANT’ELIA: La città nuova

ASTRATTISMO

Al galoppo verso l’astratto: il Cavaliere azzurro

KANDINSKIJ: La vita variopinta; Primo acquerello astratto; Composizione VIII; Curva dominante; Blu di cielo

KLEE: Strade principali e strade secondarie; Ad Parnassum

MONDRIAN: serie Alberi

La supremazia dalla sensibilità nell’arte

MALEVIC: Quadrato nero su fondo bianco

DADAISMO

DUCHAMP: Fontana

MAN RAY: Cadeau

SURREALISMO

MAX ERNST: La vestizione della sposa

DALI: La persistenza della memoria

MAGRITTE: L’uso della parola

MIRO: Paesaggio catalano

METAFISICA

DE CHIRICO: Le muse inquietanti

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OBIETTIVI DISCIPLINARI

Come risulta dalla programmazione di inizio anno scolastico, gli obiettivi perseguiti sono stati:

Rafforzare le capacità di lettura dell'opera d'arte.

Rafforzare la capacità di operare confronti.

Conoscere i contenuti e rielaborarli autonomamente.

Rafforzare l'esposizione organica dei contenuti.

Affinare le capacità critiche

STRUMENTI

Lo strumento di base è stato il libro di testo: CIVILTÀ D’ARTE 2 e 3 – Gillo Dorfles – Atlas, integrato dalla Consultazione del dizionario mitologico e di altri testi, manuali, cataloghi o riviste specialistiche. Sono stati utilizzati anche sussidi audiovisivi.

METODOLOGIA L'attività didattica si è svolta attraverso lezioni frontali, lezioni dialogate, lettura commentata del testo, lezioni itineranti.

Il colloquio ha sempre avuto come strumento tangibile l'immagine.

VERIFICHE

Le verifiche, tese a valutare le conoscenze acquisite insieme alle capacità di organizzazione espositiva, sono state svolte

attraverso interrogazioni orali e test di verifica dell'apprendimento.

La quantità di verifiche previste è stata di almeno due per quadrimestre.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Gli interventi di recupero sono stati effettuati all’inizio dell’anno scolastico con un’attività di ripasso e in itinere a seconda

delle esigenze riscontrate.

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FILOSOFIA - Docente Prof. CAPODIFERRO Vincenzo

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe, che mi è stata affidata per il triennio per l'insegnamento di filosofia e storia - quest’anno solo filosofia -, si

presenta come un gruppo di studenti che ha conseguito buoni livelli di socializzazione sul piano della relazione tra

coetanei, pur non avendo pienamente sviluppato quello spirito di coesione e inclusione auspicabile dopo una pluriennale

esperienza scolastica in comune. Allievi e allieve hanno generalmente manifestato interesse per la filosofia, mantenendo

un certo atteggiamento non sempre attivo nell' affrontare la materia; la quasi totalità della classe ha, infatti, dimostrato

attenzione per le lezioni frontali, che, tuttavia, si è tradotta spesso in un’assimilazione diligente, ma non sempre critica dei

contenuti. Va comunque evidenziato, che alcune allievi, anche attraverso approfondimenti hanno sviluppato una

rielaborazione critica e personale degli argomenti trattati. L'impegno di studio, nonostante sia stato per taluni allievi

prevalentemente finalizzato alle verifiche, è risultato complessivamente adeguato, facendo emergere, in alcuni casi,

interessi personali culturali validi ed eterogenei. Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato

sufficientemente regolare nel primo trimestre, mentre nel successivo pentamestre è stato negativamente condizionato

dalle frequenti e non brevi interruzioni dell’attività scolastica curricolare della materia. Nonostante tale disagio, la classe

ha complessivamente maturato adeguate competenze disciplinari, anche se a livello contenutistico il programma svolto è

risultato ridotto rispetto alle indicazioni iniziali. In prossimità della fine dell'anno scolastico, per la disciplina filosofia, il

profitto della classe risulta positivo.

1. Metodologia di lavoro:

Alla lezione frontale, dialogata che ha rivestito un ruolo continuativo nell’attività didattica, si sono affiancati, secondo

modalità dettate dalle situazioni ed occasioni specifiche, i seguenti metodi didattici:

• Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso

• Sì è privilegiato, durante le lezioni, l'aspetto tematico, utilizzando le correnti filosofiche e i singoli filosofi più come

occasione per sviluppare riflessioni argomentare su tematiche di grande interesse che come attenzione alla correttezza

filologica dell'analisi storica. Si è così cercato di comprimere al minimo gli aspetti nozionistici e stilistici, a favore di quelli

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argomentativi. Nello svolgimento del programma sono state compiute delle scelte che, pur nel rispetto egli argomenti

imprescindibili per la corretta comprensione dello sviluppo del pensiero otto-novecentesco, fossero centrate su un asse di

riflessione, quello antropologico, e più specificamente, etico-politico.

La risposta degli studenti:

La classe ha lavorato con costanza ed interesse, pur tra le inevitabili difficoltà nel gestire, soprattutto da parte degli

studenti meno attrezzati culturalmente, temi di grande complessità. Tutti gli alunni hanno, così, raggiunto almeno

l'obiettivo minimo di una corretta comprensione degli argomenti proposti e di un loro sviluppo logico lineare. All'interno

di una classe vivace e positiva nella sua eterogeneità, sono stati numerosi gli studenti capaci di andare oltre il mero

apprendimento verso un'assimilazione più critica di contenuti.

Competenze disciplinari perseguite:

Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della filosofia sono state le seguenti:

Competenza logica-dialogica, intesa come capacità di apertura al dialogo, pensando per modelli diversi, sapendo

confrontare criticamente il proprio punto di vista in relazione agli altri e ai diversi contesti storici delle

produzioni umane (saperi, arti, tecniche).

Competenza organizzativo-sistematica, intesa come capacità contestualizzare un discorso, acquisendo

consapevolezza della specificità dei concetti, principi, teorie utilizzati nella argomentazione, superando la

frammentazione (pensare per flash) che spesso caratterizza il linguaggio comune.

Competenza argomentativa, intesa come capacità di riconoscere le premesse e lo sviluppo delle strategie

argomentative, sostenendo in modo pertinente e razionale le proprie affermazioni, consolidando

contestualmente la competenza dialogica nella prospettiva della libertà personale.

Competenza euristica, intesa come capacità di problematizzare, interrogare, interpretare i diversi aspetti della

realtà in situazioni di esperienza e di studio. L’accento è stato posto sulle operazioni da compiere per interrogare

la realtà presente e passata, i testi filosofici di diversa tipologia, cogliendo l’eventuale potenzialità di una pluralità

di percorsi, che possono condurre a risultati differenti. In tale prospettiva si sono sviluppate le specifiche

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competenze per riconoscere, comprendere, contestualizzare storicamente problematiche, termini, categorie del

linguaggio e delle concezioni filosofiche.

Competenza critico/riflessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare in modo personale

le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, con contesti teorici, modelli di

pensiero elaborati in tradizioni culturali e storiche diverse dalla propria.

2. Gli argomenti:

Dopo una veloce ripresa a inizio anno dei temi fondanti del criticismo kantiano, si è affrontato il paradigma idealistico,

cercando di comprenderne la specificità. A tale scopo, si è operato un confronto fra le tre impostazioni dell'idealismo

classico tedesco, quella di Fichte, di Schelling e di Hegel.

Su Hegel e sulla complessità del suo sistema, ci si è trattenuti per più di un mese. Si sono esaminati i capisaldi del suo

pensiero, in particolare il metodo dialettico, e si è offerto uno schema ragionato del suo sistema. Al suo interno, ho poi

privilegiato la filosofia dello spirito, facendo emergere in primo piano due temi: quello dello Stato, e quello dell'arte. Non

sono state, invece, affrontate per esteso lo sviluppo della Fenomenologia dello Spirito, troppo complesso per uno studente

liceale, limitandomi a una generica presentazione e alla fondamentale figura servo-padrone.

Le grandi filosofie dell'Ottocento sono state sviluppate nel loro rapporto di riferimento e di differenziazione dal sistema

hegeliano e sono state presentate come paradigmi di pensiero alternativi rispetto all'hegelismo. In particolare sono state

affrontate:

- le filosofie materialistiche di Feuerbach e di Marx;

- la filosofia dell'esistenza singolare di Kierkegaard;

- la filosofia vitalistico-irrazionalistica di Schopenhauer;

- il positivismo scientista, e in particolare Comte;

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Un'attenzione particolare è stata dedicata a Nietzsche. All'interno della complessità del suo pensiero, anche con

opportune analisi di testi, sono state evidenziate la critica distruttiva dei fondamenti della decadenza occidentale e

l'utopico e visionario superomismo.

- la Psicanalisi freudiana come nuovo e rivoluzionario paradigma interpretativo;

Contenuti:

- IL ROMANTICISMO TEDESCO ED EUROPEO

Il senso dell’Infinito. La concezione della Natura e dell’amore.

- L’IDEALISMO

Le critiche a Kant. Dal finito all’Infinito, dal sensibile all’Assoluto. Lo spiritualismo e il panteismo.

- HEGEL

I capisaldi del sistema. L’articolazione del sistema. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito: coscienza: sensibile,

percettiva, intellettiva; autocoscienza: figura della dialettica signoria-servitù, coscienza stoica, lo scetticismo, la coscienza

infelice. Tesi di fondo del sistema (finito e infinito, identità tra ragione e realtà, funzione della filosofia). Spirito oggettivo:

diritto, moralità, eticità; indicazioni generali sull’assoluto: arte, religione, filosofia.

- DESTRA E SINISTRA HEGELIANA

Il problema religioso. Il problema socio-politico.

- FEUERBACH

Il materialismo e il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica della religione. Il concetto di alienazione (e i

confronti con Hegel e Marx).

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- MARX

Marx biografia e opere. Critica della filosofia del diritto di Hegel. I Manoscritti economico-filosofici (aspetti dell’alienazione);

il distacco da Feuerbach; la concezione materialistica della storia (struttura e sovrastruttura, dialettica della storia (forze

produttive e rapporti di produzione); il Manifesto del partito comunista (il dinamismo della borghesia e la lotta di classe,

critica ai falsi socialismi); Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione

e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista

- SCHOPENHAUER

Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente; Il mondo come volontà e rappresentazione. Fenomeno e

noumeno, le categorie (spazio, tempo e causalità), la volontà di vivere e sue caratteristiche, il pessimismo cosmico,

l’illusione dell’amore, rifiuto dell’ottimismo sociale e storico. Le vie della liberazione dal dolore (arte, morale, ascesi).

- KIERKEGAARD

Le critiche all’idealismo hegeliano. La filosofia della singolarità. Il concetto di esistenza La vita estetica. La vita etica. La

vita religiosa

- IL POSITIVISMO

Clima culturale e definizione del concetto. Comte: la legge dei tre stadi.

- NIETZSCHE

Biografia e opere. Nietzsche e Schopenhauer; La nascita della tragedia (apollineo e dionisiaco); critica allo storicismo; il

periodo illuministico, allontanamento da Wagner, il metodo genealogico, la filosofia del mattino, la morte di Dio; il

nichilismo; Genealogia della morale e trasvalutazione dei valori; la critica del cristianesimo; la filosofia del meriggio:

l’Ubermensch, l’eterno ritorno, la volontà di potenza.

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- FREUD: LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA

Biografia e opere: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e le vie per accedervi; la scomposizione

psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso

edipico. La prima topica. La formazione e l’interpretazione del sogno La seconda topica: Es, Io, Super-Io. La teoria della

sessualità e lo sviluppo psicosessuale. La “filosofia” della storia: Il disagio della civiltà

3. Strumenti e verifiche

STRUMENTI

• Libro di testo in adozione: Nicola Abbagnano Giovanni Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia 2012 vol. 3

• Lo sviluppo degli argomenti trattati nella programmazione di filosofia, tenendo conto dello specifico indirizzo di studi

degli allievi e nel rispetto della autonomia didattica dei singoli docenti, è stato affrontato concordando aperture tematiche

interdisciplinari con gli insegnanti delle altre materie, favorendo ogni eventuale opportuna occasione di integrazione e

coordinamento dei rispettivi curricoli disciplinari.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sulla corrispondenza con

gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dal coordinamento dei docenti di Filosofia e Storia.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Sono state almeno due, sia nel primo trimestre, che nel successivo pentamestre. L’accertamento dell’acquisizione

delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite dallo studente mediante questionari,

somministrazione di test a risposta multipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti, nonché

colloqui.

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INGLESE - Docente Prof.ssa DE BONIS Gianna

Il programma si è basato principalmente sull'analisi del testo letterario inserito nel suo contesto storico-sociale.

CONTENTS:

THE ROMANTIC AGE

The age of Revolutions

ART LINK

Turner : turbulent landscapes

Constable : nature in its elements

LITERATURE IN THE ROMANTIC AGE

HOTLINK

Music : Lieder: the lost art of longing

Philosophy : the sublime

Romantic Poetry

William Blake The lamb The tyger

London

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William Wordsworth Lyrical ballads -The Preface She Dwelt among Untrodden Ways

I Wandered Lonely as a Cloud

Lines composed a few miles above Tintern Abbey, on revisiting the Banks of the Wye

during a tour. July 13,1798.* (ll 1-8)

Samuel Taylor Coleridge The Rime of the Ancient Mariner (1st part)

Percy Bysshe Shelley Ozymandias

The Novel in the Romantic Age

Mary Shelley Frankenstein (The plot – Interpretations): What was I?

THE VICTORIAN AGE

The Age of Empire

ART LINK

Victoria: the business of Empire

The Victorian Novel

Charles Dickens Hard times (The plot - Features) : A man of realities The Key-note*

Oliver Twist (The plot - Features): Jacob’s island

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More*

Robert L. Stevenson The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (The plot - Features): Dr Jekyll’s first experiment

The Aestheticism

Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray (The plot - Features): The Preface I would give my soul for that!

HOTLINK

Pre-Raphaelite poets and artists

Art in and out of the factory

THE AGE OF MODERNISM

A time of war

Modern literature

Modernism and the novel

HOTLINK

Cultural studies : Modernism and the convergence of the arts

Philosophy : Bergson and la durée

James Joyce Dubliners (Features): Eveline* The Dead – His riot of emotions

Ulysses (Features): I was thinking of so many things (ll.1-10)

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Contemporary drama

The theatre of the absurd

Samuel Beckett Waiting for Godot (The plot - Features): All the dead voices

USA LITERATURE OF THE 20s – 30s (Clil)

The novel

Horace Mc Coy They shoot horses, don’t they? (The plot – Features) *

John Steinbeck The grapes of wrath (The plot – Features) *

Francis S. Fitzgerald The great Gasby (The plot- Features) *

Testo adottato: “Literary Hyperlinks Concise” di Thomson – Maglioni, ed. Black cat

Dei brani e degli argomenti contrassegnati da asterisco, non presenti nel testo in adozione, è stata fornita copia agli alunni.

FINALITA’ FORMATIVE

L’insegnamento della L2 in 5° si prefigge di contribuire alla formazione umana, sociale e culturale mediante la conoscenza

dei fenomeni socio-culturali della lingua straniera studiata; di offrire l’occasione di conoscere in modo specifico la propria

lingua, cultura e civiltà mediante l’analisi comparativa con la lingua e civiltà straniera trattata.

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OBIETTIVI

Gli obiettivi minimi da raggiungere riguardano:

- L’approfondimento del corpus linguistico acquisito negli anni precedenti ad un livello di conoscenza almeno

“intermedio”.

- La capacità di accedere alla lettura di testi non complessi senza ricorrere frequentemente all’uso del dizionario.

L’alunno dovrà essere in grado di leggere e comprendere, almeno nelle linee essenziali, le testimonianze letterarie

di maggior rilievo proposte nel programma.

- La capacità di produrre testi brevi di carattere generale o specifico.

- La capacità di produrre in modo autonomo e non mnemonico il commento (critical appreciation) dei brani

antologici trattati. In particolare costruirà l’analisi del testo sviluppando i seguenti punti:

1. il tema generale (general theme) 2. il contenuto in dettaglio (detailed theme) 3. il genere letterario di appartenenza e la struttura dell’opera (frame) 4. il messaggio dell’autore (message) 5. le caratteristiche stilistiche utilizzate dall’autore per esprimere il messaggio (technical devices)

Non è richiesta la traduzione dei passi antologici in Italiano.

Per gli alunni con DSA è consentita la consultazione delle proprie mappe concettuali.

TEMPI

Nel periodo compreso tra Settembre e Dicembre sono state trattate le problematiche del Romanticismo (40 ore di

lezione); da Gennaio a Marzo quelle relative all’Età Vittoriana (30 ore); da Aprile a Maggio il Modernismo (20 ore).

CRITERI DIDATTICI

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Il 1° approccio al testo è stato sempre guidato, mai totalmente autonomo e individuale. Si è proceduto ad una verifica

immediata solitamente non valutata e all’assegnazione dello studio e consolidamento a casa.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Per la valutazione si è utilizzata l’intera scala decimale dei voti in base ai criteri di conoscenza, competenza e capacità.

Per conoscenza si intenda il bagaglio di informazioni relative alla lingua e letteratura (es. le strutture base apprese al

triennio utili per esprimersi in lingua; il lessico di almeno 1500 parole; le informazioni e i fatti letterari sui periodi, gli

autori le opere proposte).

Per competenza si intenda l’abilità di esprimere con correttezza e proprietà le conoscenze apprese.

Per capacità, infine, l’abilità di comprendere e interpretare i testi, deducendo, astraendo, operando collegamenti,

rielaborando autonomamente.

Tenuto conto di tali criteri si costruisce la seguente griglia di valutazione in decimi:

Voti:

1-2 per i responsi nulli dovuti a totale mancanza di conoscenze 3-4 per i responsi insufficienti e quelli fuori tema per poche conoscenze, scarsa competenza linguistica e mancanza

di capacità 5 per i responsi accettabili per conoscenze di base ma non adeguatamente corretti e comprensibili per poca

competenza e capacità. 6-7 per i responsi sufficienti per conoscenze, espressi con accettabile competenza e con qualche indicazione di

rielaborazione autonoma. 8-9-10 per i responsi pienamente soddisfacenti per conoscenze, espressi con buona competenza e accettabili

capacità di autonomia e rielaborazione.

Il docente precisa che tale griglia è da considerarsi uno strumento di riferimento indicativo, nella convinzione che sia

impossibile utilizzare a pieno schemi valutativi in modo rigido ed inflessibile.

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MATEMATICA - Docente Prof. PISCIOTTA Maurizio

Libro di testo: L. Sasso “LA matematica a colori vol. 5” Petrini

Obiettivi disciplinari

Conoscenza delle nozioni fondamentali relative al concetto di funzione reale di variabile reale e alla sua

rappresentazione grafica; conoscenza delle definizioni, degli enunciati dei teoremi e di alcune dimostrazioni;

capacità di determinare analiticamente le proprietà delle funzioni studiate e viceversa di saperle dedurre

analizzando il grafico; capacità di sintetizzare le conoscenze acquisite e applicarle per la determinazione del grafico

di una funzione razionale.

Contenuti disciplinari

- Il concetto di funzione

Definizione e terminologia, funzioni reali di variabile reale, grafico cartesiano, monotonia: definizioni, iniettività:

definizione e criterio grafico, condizione di invertibilità; funzioni pari e dispari e loro grafici, i grafici delle

funzioni elementari e le loro caratteristiche, determinazione del dominio di una funzione e preparazione del

piano cartesiano con studio di segno e intersezioni con gli assi, dal grafico alle caratteristiche della funzione

(dominio, immagine, segno e zeri).

- Topologia della retta reale

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Dall’insieme Q all’insieme R: caratteristica della rappresentazione decimale e densità di Q, esistenza degli irrazionali

e caratteristiche della loro rappresentazione decimale, incompletezza di Q (argomentazione geometrica), i reali

come insieme unione e la completezza di R, intervalli e loro rappresentazione, definizione e rappresentazione di:

intorno completo, circolare, sinistro e destro, intorno di infinito; punto isolato e punto di accumulazione, insiemi

discreti e insiemi densi.

- Il concetto di limite per le funzioni di variabile reale

Introduzione intuitiva e terminologia, i quattro casi di limite: significato con esemplificazione da grafici noti, la

definizione topologica di limite e le quattro definizioni metriche, asintoti orizzontale e verticale.

- Calcolo dei limiti e continuità

Teoremi di somma, prodotto e quoziente: enunciati standard e generalizzazione (aritmetizzazione parziale del

simbolo di infinito), le forme di indecisione legate a somma, prodotto e quoziente, forme di indecisione nel caso

dei polinomi e delle funzioni razionali fratte, definizione di funzione continua, continuità delle funzioni

elementari, i vari tipi di discontinuità, prolungamento con continuità di funzioni razionali fratte; infinitesimi,

infiniti e definizioni relative al confronto di infiniti, teorema di sostituzione degli infiniti (dim.), definizione di

asintoto obliquo, interpretazione geometrica e determinazione della sua equazione; determinazione del grafico

probabile di una funzione.

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- La derivata

Definizione e sua interpretazione grafica, punti di non derivabilità, equazione della retta tangente al grafico di una

funzione, continuità delle funzioni derivabili (dim.), esempio di funzione continua ma non derivabile, derivabilità

in un intervallo e derivata come funzione, esempi di grandezze fisiche definite per derivazione, derivata delle

funzioni elementari (costante, identità e potenza), teoremi sull’algebra delle derivate, punti stazionari, punti di

estremo relativo e assoluto, teorema di Fermat e suo significato, la derivata seconda, concavità e convessità di

una funzione, punti di flesso e condizione necessaria per loro determinazione.

- Applicazioni delle derivate

Teorema di Lagrange: enunciato e significato geometrico, conseguenze del teorema di Lagrange: criterio di

monotonia di una funzione (dim.), criterio per la determinazione di massimi e minimi relativi, segno della

derivata seconda e criterio di concavità e convessità, criterio per la determinazione dei punti di flesso e

applicazione alle funzioni razionali, esempi di studio di funzione completo (razionali intere e fratte).

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Metodologia

Le lezioni, sostanzialmente frontali, hanno sempre avuto inizio con la correzione degli esercizi assegnati per

compito e gli argomenti sono stati introdotti spesso in forma intuitiva cercando di metterne in luce le relazioni con

argomenti già noti, enfatizzando la possibilità di una loro reinterpretazione in una nuova luce. Per alcuni concetti

fondamentali sono state svolte osservazione critiche e si è sempre cercato di collegare le definizioni e le procedure

di tipo analitico con la corrispondente interpretazione grafica.

Verifiche

Verifiche scritte: sono state strutturate in modo da verificare le conoscenze (domande a risposta aperta su

definizioni, enunciati, argomenti da illustrare), le competenze (risoluzione di esercizi con applicazione di procedure

e “regole di calcolo”) e le capacità (domande tipo “vero o falso” con risposta da giustificare, per valutare la capacità

di riconoscere la validità delle ipotesi di un teorema, di trovare un controesempio, …).

Verifiche orali: hanno avuto l’obiettivo precipuo di verificare le conoscenze e la correttezza espositiva senza

rinunciare alla verifica della capacità di sintesi.

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FISICA - Docente Prof. PISCIOTTA Maurizio

Libro di testo: Amaldi “Le traiettorie della Fisica vol. 3” Zanichelli

Obiettivi disciplinari

Conoscenza della fenomenologia elementare e delle definizioni di alcune grandezze fondamentali impiegate nella

descrizione dei fenomeni elettrici e magnetici; conoscenza e capacità di interpretare le leggi che caratterizzano tali

grandezze, di dedurne l’espressione e di saperle applicare in alcuni semplici casi. Capacità di riconoscere la validità

di alcuni principi fondamentali della fisica nell’ambito dei fenomeni studiati, conoscenza di alcuni semplici modelli

microscopici e capacità di argomentarne la validità interpretativa dei fenomeni.

Contenuti disciplinari

- Introduzione ai fenomeni elettrici

Fenomenologia, carica elettrica nei corpi macroscopici e sua origine atomica, la carica elettrica elementare e la sua

unità S.I., materiali isolanti e conduttori: fenomenologia e cenni al modello a bande, induzione elettrostatica e

polarizzazione dei dielettrici: analogie macroscopiche e differenze nei modelli microscopici.

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- La legge di Coulomb

Ambito di validità, caratteristiche, confronto con la legge di gravitazione universale: analogia formale e differenze

fisiche, la costante dielettrica del vuoto, legge di Coulomb nei dielettrici: interpretazione microscopica e costante

dielettrica relativa.

- Il concetto di campo elettrico

Caratteristiche generali, azione a distanza e concetto di campo, definizione e unità S.I. del campo elettrico, ruolo e

caratteristiche della carica di prova, campo generato da una carica puntiforme, linee di forza e loro caratteristiche,

costruzione delle linee di forza per una carica puntiforme, costruzione delle linee di campo per un sistema di più

cariche: il principio di sovrapposizione, linee di forza per dipolo elettrico e campo uniforme, campo elettrico di una

distribuzione sferica uniforme di carica; conduttori in equilibrio elettrostatico: distribuzione della carica e campo

elettrico al loro interno.

- Il teorema di Gauss per il campo elettrico

Definizione di portata e di flusso della velocità, flusso del campo elettrico ed enunciato del teorema di Gauss,

significato e interpretazione del teorema di Gauss, significato fisico del teorema di Gauss:applicazione al caso di

carica puntiforme e superficie sferica, equivalenza teorema di Gauss-legge di Coulomb, conseguenze: carica

distribuita su una sfera equivalente a carica puntiforme nel centro della sfera

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- Il teorema della circuitazione

Enunciato e deduzione, significato fisico: conservatività della forza di Coulomb (e del campo elettrico) per analogia

col caso gravitazionale

- Energia potenziale elettrostatica e differenza di potenziale

Il concetto di forza conservativa, il caso del campo uniforme per analogia col caso gravitazionale, definizione di

differenza di potenziale e sua unità S.I., deduzione della relazione forza-energia potenziale e di quella campo

elettrico-differenza di potenziale nel caso uniforme, validità della relazione nel caso di campo elettrico non

uniforme, moto di una carica e variazione del potenziale, conduttori in equilibrio: distribuzione della carica e campo

elettrico all’interno, potenziale dei conduttori in equilibrio elettrostatico, il concetto di superficie equipotenziale.

- Capacità elettrica

Definizione di capacità per un conduttore, unità S.I. e significato fisico, il condensatore: caratteristiche generali,

definizione della capacità, il condensatore piano: deduzione del modulo del campo al suo interno tramite il teorema

di Gauss, deduzione della capacità in funzione delle caratteristiche geometriche, condensatore con dielettrico:

interpretazione microscopica dell’aumento della capacità tramite il concetto di carica legata.

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- Corrente elettrica

Definizione e unità S.I., caratteristiche della conduzione nei metalli, corrente continua e generatori: funzione,

analogie meccaniche, prima legge di Ohm: formulazione interpretazione e ambito di validità, resistenza elettrica e

sua unità S.I., l’effetto Joule: fenomenologia, deduzione della potenza dissipata e interpretazione microscopica,

seconda legge di Ohm e resistività, interpretazione microscopica della dipendenza della resistività dalla

temperatura.

- Fenomeni magnetici

Fenomenologia, sorgenti e “magneti di prova”, linee di forza del campo magnetico e loro caratteristiche, analogie e

differenze tra campo elettrico e magnetico, il teorema del flusso per il campo magnetico.

- Magneti e correnti

L’esperienza di Oersted e la sua importanza storica, geometria delle linee di campo, sorgenti elementari di campo

magnetico statico, il contributo di Ampère: forza tra due fili percorsi da corrente e confronto con la legge di

Coulomb, permeabilità magnetica del vuoto, definizione dell’unità S.I. di corrente, il contributo di Faraday: forza

esercitata da un magnete su un filo percorso da corrente e sue caratteristiche, la forza massima e la definizione di

campo magnetico, deduzione della legge di Biot-Savart e confronto con campo elettrico generato da una carica

puntiforme, espressione della forza agente sul filo percorso da corrente tramite prodotto vettoriale.

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- Forza di Lorentz

Deduzione della forza di Lorentz su una particella da quella agente su un filo (considerazioni di carattere

dimensionale), analisi delle sue caratteristiche e dei suoi effetti sul moto di una carica, analisi del moto di una

carica che entra in un campo magnetico uniforme con velocità costante perpendicolare alle linee di forza.

- Onde elettromagnetiche

Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo e loro origine microscopica, propagazione per onde del campo

elettromagnetico, principali caratteristiche delle onde elettromagnetiche, velocità delle onde nel vuoto e nei

mezzi, relazione tra i moduli dei due campi, spettro elettromagnetico: classificazione in base alle frequenze e

relative sorgenti, principali applicazioni delle diverse radiazioni, velocità della luce e sistemi di riferimento,

l’esperienza di Michelson e Morley, i postulati della relatività ristretta.

Metodologia

Lo scopo fondamentale delle lezioni, essenzialmente frontali, è stato quello di chiarire i nodi concettuali della teoria

e di mostrare in modo rigoroso, seppur sotto le ipotesi semplificatrici chiaramente esplicitate, la deduzione di alcuni

risultati fondamentali. Molta attenzione è stata rivolta all’uso del corretto linguaggio disciplinare, anche in

contrapposizione all’uso di certi termini nel linguaggio comune. L’enfasi posta sul confronto (analogie e differenze)

tra leggi relative alla descrizione di fenomeni di natura apparentemente diversa ha mirato a mettere in evidenza il

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carattere unificante dei concetti e del relativo linguaggio. Lo svolgimento di alcuni esercizi ha voluto rinforzare le

capacità di comprendere i legami funzionali tra le grandezze coinvolte nelle leggi studiate e di utilizzare le

grandezze del S.I. e la notazione scientifica.

Verifiche

Verifiche scritte: hanno compreso essenzialmente domande a risposta aperta al fine di verificare la conoscenza dei

concetti e delle leggi studiate, le capacità di sintesi e di utilizzo del corretto linguaggio disciplinare e di argomentare

i fondamentali risultati teorici studiati; alcuni semplici esercizi di applicazione delle leggi studiate hanno avuto lo

scopo di far meglio comprendere i legami funzionali tra le grandezze e valutare la capacità di un corretto utilizzo del

formalismo.

Verifiche orali: hanno avuto l’obiettivo precipuo di verificare le conoscenze, soprattutto per quel che riguarda la

comprensione fisica dei risultati teorici ottenuti e le relative argomentazioni deduttive, e la capacità di utilizzare

correttamente il linguaggio disciplinare.

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DISCIPLINE PITTORICHE Docente Prof.ssa LEO Adriana

L’insegnamento delle Discipline Pittoriche promuove la conoscenza del linguaggio figurativo nei suoi aspetti culturali,

tecnici e storico-stilistici; propone lo studio degli elementi percettivi, espressivi, estetici e funzionali della forma grafico-

pittorica considerando le sue implicazioni nei processi della progettazione artistica. Il percorso didattico nella sua

dimensione laboratoriale stimola e sviluppa l’apprendimento di varie tecniche, prendendo in esame materiali e strumenti

tradizionali ed attuali.

In particolare il programma dell'ultimo anno analizza i codici espressivi elaborati dalla ricerca artistica contemporanea,

evidenziando le motivazioni concettuali, le scelte estetiche e le soluzioni tecniche che caratterizzano le principali tendenze

del secondo novecento.

Il percorso di studi, partendo da tale presupposto, persegue le seguenti finalità formative: favorire la riflessione critica sulla complessità dei processi che caratterizzano l’espressione artistica moderna e

contemporanea fornire strumenti e metodi per sviluppare la capacità di comunicare mediante l’uso appropriato del linguaggio

iconico stimolare l’attitudine al metodo della ricerca incentivando forme di pensiero creativo. fornire conoscenze e costruire competenze finalizzate alla gestione autonoma dell'intero iter progettuale di

un'opera pittorica mobile o fissa (intesa anche come installazione)

CONTENUTI

SEGNO, GESTO E MATERIA NELL’ ARTE INFORMALE (Settembre) Le potenzialità espressive della materia e la gestualità rituale in pittura L' Espressionismo astratto negli Stati Uniti:

Jackson Pollock “La Donna Luna taglia il cerchio” 1943 - “Cinque tese sott’acqua”1947- “Cattedrale” 1947 Willem De Kooning “Woman I” 1952 - “Due donne in campagna”1954

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Franz Kline “Figura 8” 1952 Mark Tobey “Senza titolo” 1956

L' Informale in Europa: Wols “Painting”1946/47-“Il battello ebbro”1951 Georges Mathieu “I Capetingi ovunque” 1954 Alberto Burri “Sacco 5P”1953 – “Cretto di Gibellina” 1981 Jean Fautrier “Testa d’ostaggio N.1” 1944/45 Jean Dubuffet “La dea madre” 1945 - “Il mago dal naso sottile” 1951

Intrecci e contaminazioni linguistiche tra figurazione classica e ricerche informali. (Ottobre-Novembre) Sviluppo del progetto

a. Raccolta e analisi delle fonti: Disegno dal vero di un modello figurativo in gesso * TAV.1 Esperienze pittoriche ispirate alle tecniche espressive degli artisti della corrente Informale*TAV.2

b. Ideazione e composizione: Progetto di una composizione pittorica ideata integrando trame segniche o inserti polimaterici con elementi figurativi TAVV.5/6

c. Realizzazione tecnica Elaborato definitivo eseguito a tecnica mista* TAV.7

GRAFICA D’ARTE E ILLUSTRAZIONE EDITORIALE (Alternanza scuola-lavoro: ottobre)

Nozioni di grafica editoriale Aspetti tecnici ed espressivi dell’illustrazione editoriale a. Progetto grafico per la copertina di un romanzo del ‘900 illustrata con un’incisione ad acquaforte TAVV.3/4 b. Esecuzione dell’incisione e della stampa

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NUOVI APPROCCI PERCETTIVI AL REALE (Dicembre-Gennaio) L'espressione artistica fra oggetti quotidiani, prodotti di consumo e icone mass -mediali New Dada:

Robert Rauschenberg “Bed”1955- “Canyon” 1955 - “Monogram”1955-59 Jasper Johns “Tre bandiere” 1958 -

Nouveau Realisme : Yves Klein “Armonia blu, RE” 1960 - “Antropometrie” 1961 Arman “Chopin’s Waterloo” 1961 Daniel Spoerri “Quadro trappola” 1961 Mimmo Rotella “Cinemascope” 1962

Pop Art: Andy Warhol “Bottiglie Verdi di Coca-Cola”1962 - “Gold Marilyn Monroe”1962- “Dodici sedie elettriche”1964 James Rosenquist “Ti amo con la mia Ford” 1961 – “F111” 1965 Roy Lichtenstein “Senza Speranza” 1963

Sviluppo del progetto a. Progetto di una composizione figurativa stilisticamente ispirata all’opera di un artista Pop TAVV. 8/9 b. Esecuzione di un dipinto ad acrilico su cartone telato* TAV.10

LA RAREFAZIONE DELL’OGGETTO ESTETICO NELLE POETICHE CONTEMPORANEE

(Febbraio-Marzo-Aprile)

Strutture primarie: dall’oggetto all’ambiente Minimal Art:

Donald Judd “Senza titolo” 1967 Sol LeWitt “Serial project No.1(ABCD)”1966 Dan Flavin “Senza titolo. (All’inventore dei Wheeling Peachblow)”1966/68

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Il territorio come supporto Land Art:

Robert Smithson “Spiral Jetty” 1970 Christo “Wrapped Reichstag Berlin” 1971-95 Michael Heizer “Doppio negativo” 1969/70 Walter De Maria “Campo di fulmini” 1977

Il corpo in azione Arte Comportamentale:

Joseph Beuys “Come spiegare la pittura a una lepre morta” 1965 –”7000 querce” 1982 (Documenta 7 – Kassel) Body Art:

Gina Pane “Azione sentimentale” 1973 Marina Abramovic’ “Barocco Balcanico” 1997

L’energia vitale dell’arte Arte povera:

Jannis Kounellis “Pappagallo” 1967 - “Cavalli”1969 Michelangelo Pistoletto “Uomo di schiena” 1962 – “Venere degli stracci” 1967/70 Mario Merz “Installazione” Galleria Tucci Russo (TO)1976 – “Igloo” 1989 Giuseppe Penone “Albero di otto metri” 1969 Giulio Paolini “Giovane che guarda Lorenzo Lotto”1967 – “Mimesi”1976/88

La negazione della materia: l’arte convertita in processo puramente mentale Concettuale analitico:

Joseph Kosuth “Una e tre sedie” 1965 Sviluppo del progetto

a. Progetto grafico di un’installazione, una performance o un intervento ambientale TAVV. 11/12

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b. Rappresentazione dell'intervento progettato realizzata ad acrilico su cartone telato. * TAV.13

* la valutazione dell'elaborato è assegnata dal Laboratorio della figurazione pittorica

ESERCITAZIONI IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO

(febbraio) 1° simulazione della seconda prova di Discipline Pittoriche e Discipline Plastiche. Traccia ministeriale: “La linea” (aprile) 2° simulazione della seconda prova di Discipline Pittoriche e Discipline Plastiche. Traccia ministeriale: “L’arte e l’inconscio”

METODOLOGIA

Il programma è stato condotto in funzione della formazione globale degli studenti, mirando ad accrescere in modo armonico il patrimonio cognitivo, la creatività e le competenze tecniche individuali. Per consentire lo sviluppo organico di capacità e competenze, si è favorito un approccio ai contenuti disciplinari variato e flessibile. Lo studio dei linguaggi artistici è stato affrontato attraverso l’alternanza di metodi induttivi, deduttivi e di ricerca, evitando di cristallizzare le procedure in segmenti d’apprendimento teorico–pratici rigidamente avvicendati; pertanto tutte le attività si sono svolte avvalendosi anche delle ore del laboratorio della figurazione. Al fine di assecondare gli interessi e le attitudini personali ogni studente è stato invitato a individuare e proporre, restando nel merito dell’argomento presentato, il proprio percorso di ricerca. L’attività didattica è stata svolta con le seguenti modalità:

- Lezioni frontali esplicative degli argomenti - Discussioni guidate per favorire l’espressione e la maturazione del giudizio critico - Lezioni a carattere operativo per l’apprendimento o il consolidamento delle varie tecniche di rappresentazione - Lezioni con guida individualizzata dell’insegnante nella fase di elaborazione dei percorsi progettuali.

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Lo svolgimento dei suddetti percorsi progettuali è stato articolato in tre fasi di lavoro: 1. fase preliminare: disegno dal vero di elementi reali o individuazione e riproduzione di modelli fotografici attinenti al

tema assegnato assunti come materiale di partenza 2. fase di ricerca: studio dell’argomento sui testi e tramite internet/ raccolta e organizzazione della documentazione /

scelta del soggetto e formulazione delle prime ipotesi progettuali 3. fase operativa: schizzi ideativi – studi – bozzetti-esecutivo – elaborato definitivo 4. relazione finale

Si sottolinea che gli studenti ricorrono abitualmente, per le immagini da selezionare, a repertori iconografici digitalizzati e a materiale fotografico tratto dalla consultazione di riviste e volumi della biblioteca scolastica.

TESTI E MATERIALI

Modelli utilizzati per le esercitazioni di disegno dal vero: oggetti d’uso comune e calchi in gesso Materiale di consultazione: manuali di storia dell’arte- monografie-cataloghi di mostre-riviste di settore- materiale

fotografico- video- siti internet Attrezzature: lavagna luminosa – fotocamera- tablet- fotocopiatrice

VALUTAZIONE Le conoscenze, le competenze e le capacità raggiunte dall’allievo sono state rilevate mediante elaborati grafico-pittorici accompagnati da relazioni scritte e tramite interrogazioni sugli argomenti teorici trattati. Nella valutazione finale sono state inoltre considerati il livello di interesse, l'applicazione e la partecipazione all’attività didattica. Tipologia delle prove

1. sviluppo di progetti ispirati alle correnti artistiche studiate 2. relazioni illustrative sull'iter e sulle scelte progettuali 3. verifiche orali

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Criteri di valutazione dei progetti: attinenza e coerenza con la traccia correttezza dell’iter progettuale efficacia comunicativa originalità delle soluzioni ideate padronanza tecnica svolgimento completo

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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PITTORICA Docente Prof.ssa LEO Adriana In costante relazione con il programma di Discipline Pittoriche, il laboratorio della figurazione è concepito come luogo della didattica performativa, dove è possibile incrementare e sviluppare le capacità creative, integrando e finalizzando le conoscenze teoriche e le competenze tecniche disciplinari per condurre lo studente alla risoluzione di un problema specifico. Al fine di garantire una migliore acquisizione dei contenuti introdotti e trattati dalle discipline pittoriche, le esercitazioni hanno quindi sviluppato e approfondito gli stessi temi progettuali riservando una particolare attenzione alla componente tecnico-operativa degli elaborati. CONTENUTI DISEGNO DAL VERO (Settembre)

Studio dal vero di un modello figurativo classico in gesso: esecuzione tecnica a matita, penna o carboncino (TAV.1) GRAFICA D’ARTE E ILLUSTRAZIONE EDITORIALE (Ottobre: alternanza scuola-lavoro)

a. Progetto grafico per la copertina illustrata di un romanzo del ‘900. TAVV.3/4 b. Realizzazione delle incisioni ad acquaforte.

PRASSI CONTEMPORANEE DELL’ARTE-1 (Ottobre/ Novembre) Segno, gesto e materia nell'Arte Informale

Dripping Pittura segnico- gestuale Composizioni e assemblaggi polimaterici

Esercitazioni sulle tecniche espressive impiegate dagli artisti della corrente Informale (TAV. 2)

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Intrecci e contaminazioni linguistiche tra figurazione classica e ricerche informali Sviluppo del progetto

a. Progetto di una composizione pittorica ideata integrando trame segniche o inserti polimaterici con elementi figurativi * (TAVV.5/6)

b. Realizzazione dell’elaborato definitivo eseguito a tecnica mista (TAV.7) PRASSI CONTEMPORANEE DELL’ARTE-2 (Dicembre/ Gennaio) L'espressione artistica fra oggetti quotidiani, prodotti di consumo e icone mass – mediali New Dada, Nouveau Realisme e Pop Art: strumenti e tecniche espressive

combine painting décollage accumulazioni serigrafia

Sviluppo del progetto a. Progetto di una composizione figurativa stilisticamente ispirata alla produzione di un esponente della Pop Art. TAVV.

8/9 b. Esecuzione di un dipinto ad acrilico su cartone telato* TAV.10

PRASSI CONTEMPORANEE DELL’ARTE -3 (Febbraio-Marzo-Aprile) La rarefazione dell'oggetto estetico nelle poetiche contemporanee. Minimalismo- Land Art- Arte Concettuale-Arte povera- Body Art

Environment Installazioni Performance Materia organica e prodotti industriali.

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Sviluppo del progetto

a. Progetto grafico di un’installazione, una performance o un intervento ambientale TAVV. 11/12 b. Rappresentazione dell'intervento progettato realizzata ad acrilico su cartone telato * TAV.13

* la valutazione dell'elaborato è assegnata dal Laboratorio della figurazione pittorica.

ESERCITAZIONI IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO (febbraio) 1° simulazione della seconda prova di Discipline Pittoriche e Discipline Plastiche. Traccia ministeriale: “La linea” (aprile) 2° simulazione della seconda prova di Discipline Pittoriche e Discipline Plastiche. Traccia ministeriale: “L’arte e l’inconscio”

METODOLOGIA - TESTI E MATE RIALI Per quanto concerne la metodologia, i testi e i materiali didattici valgono le indicazioni fornite nel programma Discipline Pittoriche. VALUTAZIONE Pur mantenendo il medesimo impianto metodologico di Discipline Pittoriche, la valutazione delle attività laboratoriali ha tenuto conto prevalentemente dei risultati conseguiti dallo studente nell’elaborazione dei prodotti grafici o pittorici definitivi. Tipologia delle prove

1. disegno dal vero di composizioni ornamentali 2. studi analitici della figura umana 3. elaborati grafici e pittorici eseguiti su supporti cartacei o su cartone telato

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Criteri di valutazione degli elaborati: • attinenza e coerenza con la traccia * • svolgimento completo • originalità delle soluzioni ideate * • correttezza dell’iter progettuale * • efficacia comunicativa • padronanza tecnica * il criterio non è applicato ai disegni dal vero

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DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE Docente Prof.ssa Maffei Marina

Al termine del triennio ad indirizzo figurativo lo studente conosce e sa gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e

operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi sia nella produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi e

comunicativi che caratterizzano la ricerca plastica.

In particolare, durante il quinto anno, lo studente è stato condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica

delle fondamentali procedure progettuali e operative della plastica e della scultura, prestando particolare attenzione alla

produzione contemporanea, attraverso la conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali più

diffusi.

Nella pratica operativa sono state sviluppati alcuni percorsi di riflessione:

1- Approfondire le conoscenze degli elementi costitutivi della forma plastico-scultorea nei suoi aspetti espressivi e

comunicativi ricercandone i fondamenti storici e culturali.

2- Conoscere e applicare i processi progettuali ed operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della

figurazione tridimensionale, anche in funzione della possibile contaminazione dei differenti linguaggi espressivi.

3- Accostarsi alle principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le eventuali

interazioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica.

CONTENUTI

Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti argomenti operativi:

Copia dal vero a bassorilievo di figure intere di gessi di vari epoche presenti in aula, modellazione in argilla, cottura e,

solo alcuni alunni, calco in gesso a forma persa.

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Modellazione a basso/alto rilievo di copia in gesso di sculture presenti nell’aula e ambientazione reale o immaginaria. Il

lavoro in argilla è stato cotto e patinato.

Realizzazione del lavoro plastico a conclusione del progetto grafico di studio e approfondimento dell’opera di uno

scultore moderno o contemporaneo. La scultura è stata realizzata attraverso procedimenti tecnici e operativi differenti

e l’utilizzo di diversi materiali: modellazione in argilla, calco e modellazione in gesso, assemblaggi polimaterici,

bassorilievi, altorilievi, tuttotondo.

I materiali usati nel corso dell’anno scolastico sono stati: argilla, terra refrattaria, legno, gesso, cera, alginato, rete,

lastra e filo di metallo, plastiche espanse e materiali vari.

Gli elaborati in terracotta sono stati colorati con patine a secco, terre, ossidi, acrilici, cera o con procedimenti

ceramici, ingobbi o smalti.

METODOLOGIA

Il programma è stato condotto in funzione della formazione globale degli studenti, mirando ad accrescere in modo armonico il

patrimonio cognitivo, la creatività e le competenze tecniche individuali, in accordo anche con le discipline pittoriche.

Particolare attenzione è stata posta alla metodologia progettuale quale elemento caratterizzante la formazione curriculare

dell’indirizzo.

Le lezioni hanno avuto uno sviluppo teorico, pratico e laboratoriale: lezioni introduttive, descrizioni di metodologie ed

itinerari di lavoro, interventi esplicativi individuali nella fase operativa, esercitazioni grafiche e plastiche e dialogo guidato per

favorire l’espressione e la ricerca personale e la maturazione di un giudizio critico.

Le esercitazioni hanno ampliato, per quanto possibile, le conoscenze e competenze delle metodologie operative

tridimensionali, le tecniche e l’uso dei materiali.

L’iniziativa personale di ciascun studente è sempre stata stimolata e valorizzata. Ed è stata favorita la fruizione diretta

dell’opera d’arte e le espressioni artistiche soprattutto moderne e contemporanee, per stimolare la sensibilità degli studenti

nei confronti della cultura visiva e le sue implicazioni conoscitive ed operative.

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MATERIALI DIDATTICI

Strumenti utilizzati per le esercitazioni di copia dal vero: oggetti d’uso comune, calchi in gesso, modello vivente.

Materiale di consultazione: monografie, cataloghi di mostre, riviste di settore, volumi della biblioteca scolastica,

materiale fotografico, video, siti internet.

Attrezzature: lim, apparecchi fotografici, tablet, fotocopiatrice, attrezzatura specifica di laboratorio.

Visite guidate.

VALUTAZIONE

Le conoscenze, le competenze e le capacità raggiunte dall’allievo sono state verificate attraverso tutti gli elaborati scritto-

grafici e plastici. Nella valutazione sono stati considerati l’ interesse, l'applicazione e la partecipazione all’attività didattica .

Criteri di valutazione:

sviluppo coerente dell’elaborato in tutte le sue fasi.

originalità delle soluzioni ideate

efficacia comunicativa

padronanza tecnica

grado di autonomia raggiunto

rielaborazione e interpretazione personale

consegna nei tempi stabiliti

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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA Docente Prof.ssa MAFFEI Marina

Il laboratorio della figurazione ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline plastiche e scultoree,

all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da

una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica e sperimentazione del processo di

realizzazione del proprio lavoro.

Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione diretti ed indiretti per la

realizzazione di forme plastico-scultoree.

CONTENUTI

1- La scultura del XX e XXI sec.: ogni studente ha preso in esame dell’opera di un artista moderno o contemporaneo e

progettato una scultura utilizzando materiali e processi operativi specifici.

Tavole grafiche di progetto.

2- Tavole grafiche di progetto per l’ideazione del bassorilievo in terracotta.

Esercitazioni in preparazione dell’esame di stato

Sono state svolte le prove di simulazione della seconda prova scritta dell’esame di stato 2019:

1- 28 febbraio 2019 ‘LA LINEA’

2- 2 aprile 2019 ‘L’ARTE E L’INCONSCIO’

3- Sono stati proposti nel mese di maggio due lavori di progettazione ed esercitazioni plastico/pittoriche secondo le

modalità e i requisiti delle simulazioni, in sinergia con le discipline pittoriche.

METODOLOGIA - MATERIALI DIDATTICI – VALUTAZIONE

Per quanto concerne la metodologia, i materiali didattici e la valutazione si fa riferimento alle indicazioni contenute nel

programma di Discipline Plastiche.

La classe nel corso dell’anno ha visitato la Collezione Panza di Biumo di arte Minimal e Ambientale e la mostra dello

scultore Barry X Ball.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente Prof. COLOMBO Giorgio

FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO

a) Armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari b) Sviluppo delle capacità cognitive e della personalità attraverso gli strumenti propri delle attività motorie e sportive c) Ricerca e consolidamento dell’autonomia individuale e in forme associate mediante attività nelle quali il confronto con se

stessi e con gli altri, favorisca capacità critiche trasferibili negli aspetti della vita sociale Conoscenza del corpo Consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti Educazione alla volontà Rafforzamento delle capacità di autocontrollo Acquisizione della fiducia in se stessi Pratica sportiva

d) Coscienza sociale attraverso il linguaggio del corpo e dello sport Consolidamento del carattere, del senso civico e della solidarietà Rispetto degli altri e delle cose Rispetto di regole e compiti Educazione alla socializzazione, collaborazione e comunicazione

e) Tutela della salute Acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come

consuetudine nella consapevolezza dell’importanza che essa assume sul miglioramento della qualità della vita Correzione dei vizi di portamento Abitudini igieniche

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METODOLOGIA DIDATTICA

Il raggiungimento degli obiettivi fissati è stato permesso dall’approfondimento di strategie concrete in un percorso che ha

evidenziato:

L’intenzionale appropriarsi delle conoscenze attraverso momenti teorici, pratici e di approfondimento personale Il gestire un cambiamento mediante 1) il riconoscimento-correzione di comportamenti, situazioni errori; 2) la scelta

individuale di strategie diverse 3) l’utilizzo di adeguati gradi di sollecitazione L’elaborazione di momenti di analisi facenti perno su osservazioni, ascolto e sperimentazione Lo stimolare la ricerca di soluzioni e il progettare L’applicazione diretta “sul campo” di precedenti esperienze pratiche, sulla base di elementi acquisiti a livello di sensibilità

neuro-muscolare, memorie motorie, regole, tatticismi. La partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto, spiegato e/o dimostrato

utilizzando positivamente l’errore in quanto fonte di informazione L’utilizzo di metodologie tradizionali, da applicare in base alle caratteristiche del gruppo, quali: 1) il trasmettere in modo

frontale 2) il mettere in situazione 3) l’utilizzo di adeguati gradi di sollecitazione

MODALITA’ DI VERIFICA E PROVE DI VALUTAZIONE

Per la specificità della materia la verifica nella fase di apprendimento è stata continua ed immediata consentendo così

l’istantanea individuazione delle difficoltà e le relative correzioni.

Al termine delle fasi di apprendimento gli elementi di analisi, di misura delle competenze acquisite e di rilevazione degli

obiettivi raggiunti hanno consentito di effettuare la valutazione tenendo conto:

a) Dei risultati ottenuti misurati tramite test, prove oggettive, esercitazioni pratiche, ecc. b) Dei progressi dal livello di partenza c) Dalla specificità nella partecipazione e nell’impegno dimostrati durante le lezioni d) Dalla capacità di gestirsi nell’ambiente palestra e spogliatoio e) Dalla capacità di autogestire momenti della lezione seguendo od elaborando le metodologie acquisite

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CONTENUTI

SPORT DI SQUADRA E ATTIVITA’ INDIVIDUALI

Test di valutazione funzionale (Corsa continuata, sargent test, 20m. velocità, lancio dorsale palla kg.3, funicella 30 sec.) La corsa ad ostacoli in atletica leggera Badminton Elementi di Parkour Pallavolo Baseball

APPROFONDIMENTI CULTURALI

La ginnastica dolce Il metodo Pilates Il metodo feldenkrais Teoria. regolamento e tecnica degli sport praticati

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RELIGIONE CATTOLICA O A. A. Docente Prof. ssa BONELLI Maria Teresa

OBIETTIVI (conoscenze, competenze, capacità)

1. cogliere le questioni analizzate secondo una prospettiva di globalità per favorire la formulazione di una sintesi nella

direzione di un progetto personale di vita liberamente e coscientemente determinato e scelto;

2. conoscere l’approccio delle religioni (in particolare del cristianesimo) sulle questioni etiche analizzate;

3. definire un approccio cosciente e critico intorno ai problemi etici presi in esame.

METODOLOGIE

Lezione frontale seguita da discussioni critiche in classe;

Visione di film seguita dall’analisi critica e discussione sul messaggio che si evidenzia attraverso il linguaggio cinematografico.

STRUMENTI DI VERIFICA

Svolgimento di temi facendo uso di un codice comunicativo scelto dall’allievo tra varie possibilità (tema classico o

rappresentazione grafica).

Discussioni in classe.

Schede pratiche

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VALUTAZIONI

Vengono valutate le capacità di cogliere gli elementi centrali delle questioni analizzate e l’atteggiamento critico evidenziato

nella definizione delle motivazioni a sostegno delle proprie idee in relazione alle problematiche considerate.

CONTENUTI

1. Il problema etico oggi

- Legge morale naturale

- Lo spazio del senso

- Persona e dignità

- L’etica come sapienza del bene

- La questione etica nella società postmoderna

- Singole questioni etiche e bioetiche

2. Etica sociale

- La crisi della politica e le domande di politica nuova: la politica come vocazione

- Politica e valori per il bene comune

- La nonviolenza e la politica

3. Il senso e il valore dell’amore oggi

Cenni

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Esami di Stato Criteri di valutazione prima prova scritta GRIGLIA DI CORREZIONE PER L’ELABORATO DI TIPOLOGIA A

Gravemente

insufficiente Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo Parziale

Capacità di comprendere il testo nel suo senso

complessivo e nei suoi snodi tematici e

stilistici

3

6

9

12

15

Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica,

stilistica e retorica

2

4

6

8

10

Interpretazione corretta e articolata del testo

2

4

6

8

10

Rispetto dei vincoli posti nella consegna

(lunghezza del testo, forma parafrasata o

sintetica)

1

2

3

4

5

Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

3

6

9

12

15

Espressione di giudizi critici e valutazioni

personali

2

4

6

8

10

Ideazione, pianificazione e organizzazione del

testo

1

2

3

4

5

Coesione e coerenza testuale

2

4

6

8

10

Ricchezza e padronanza lessicale

2

4

6

8

10

Correttezza grammaticale (ortografia,

morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace

della punteggiatura

2

4

6

8

10

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GRIGLIA DI CORREZIONE PER L’ELABORATO DI TIPOLOGIA B

Gravemente

insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Parziale

Capacità di sostenere con coerenza un

percorso ragionativo adoperando

connettivi pertinenti

4

8

12

16

20

Ampiezza e precisione delle conoscenze

e dei riferimenti culturali

3

6

9

12

15

Espressione di giudizi critici e

valutazioni personali

2

4

6

8

10

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

1

2

3

4

5

Coesione e coerenza testuale

2

4

6

8

10

Ricchezza e padronanza lessicale

2

4

6

8

10

Correttezza grammaticale (ortografia,

morfologia, sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

2

4

6

8

10

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GRIGLIA DI CORREZIONE PER L’ELABORATO DI TIPOLOGIA C

Gravemente

insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Parziale

Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione

5

10

15

20

25

Pertinenza del testo rispetto alla traccia e

coerenza nella formulazione del titolo e

dell’eventuale paragrafazione

2

4

6

8

10

Correttezza e articolazione delle conoscenze e

dei riferimenti culturali

1

2

3

4

5

Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

3

6

9

12

15

Espressione di giudizi critici e valutazioni

personali

2

4

6

8

10

Ideazione, pianificazione e organizzazione del

testo

1

2

3

4

5

Coesione e coerenza testuale

2

4

6

8

10

Ricchezza e padronanza lessicale

2

4

6

8

10

Correttezza grammaticale (ortografia,

morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace

della punteggiatura

2

4

6

8

10

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TABELLA DI CONVERSIONE

VENTESIMI CENTESIMI DECIMI

2 9 - 12 1

3 13 - 17 1,5

4 18 - 22 2

5 23 - 27 2,5

6 28 - 32 3

7 33 - 37 3,5

8 38 - 42 4

9 43 - 47 4,5

10 48 - 52 5

11 53 - 57 5,5

12 58 - 62 6

13 63 - 67 6,5

14 68 - 72 7

15 73 - 77 7,5

16 78 - 82 8

17 83 - 87 8,5

18 88 - 92 9

19 93 - 97 9,5

20 98 - 100 10

Punteggio in centesimi Voto in ventesimi

Voto in

decimi

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Esami di Stato Criteri di valutazione seconda prova scritta

Griglia di valutazione IIa prova - Indirizzo ARTI FIGURATIVE - LIC6

Classe: 5° Sezione B Alunno:

Indicatori (correlati agli obiettivi della prova)

Livelli Descrittori Punti Punteggio

Correttezza dell’iter progettuale

1 Non conosce e non sa applicare le procedure progettuali, o le applica in modo scorretto ed errato. 0,25 - 2

2 Applica le procedure progettuali in modo parziale e non sempre appropriato. Sviluppa il progetto in modo incompleto. 2,5 – 3,5

3 Applica le procedure progettuali in modo generalmente corretto e appropriato. Sviluppa il progetto in modo complessivamente coerente. 4 – 4,5

4 Applica le procedure progettuali in maniera corretta e appropriata, con abilità e con elementi di originalità. Sviluppa il progetto in modo

completo. 5 – 6

Pertinenza e coerenza con la traccia

1 Non comprende le richieste e i dati forniti dalla traccia o li recepisce in maniera inesatta o gravemente incompleta. 0,25 – 1

2 Analizza ed interpreta le richieste e i dati forniti dalla traccia in maniera parziale e le recepisce in modo incompleto. 1,5 – 2

3 Analizza in modo adeguato le richieste della traccia, individuando e interpretando correttamente i dati forniti e recependoli in modo

appropriato nella proposta progettuale. 2,5 – 3

4 Analizza in modo approfondito le richieste della traccia, individuando e interpretando correttamente i dati forniti anche con spunti originali

e recependoli in modo completo nella proposta progettuale. 3,5 – 4

Autonomia e unicità della proposta progettuale e degli

elaborati

1 Elabora una proposta progettuale priva di originalità, che denota scarsa autonomia operativa. 0,25 – 1

2 Elabora una proposta progettuale di limitata originalità, che denota parziale autonomia operativa. 1,5 – 2

3 Elabora una proposta progettuale originale, che denota adeguata autonomia operativa. 2,5 – 3

4 Elabora una proposta progettuale ricca di originalità, che denota spiccata autonomia operativa. 3,5 – 4

Padronanza degli strumenti, delle tecniche e dei materiali

1 Usa le attrezzature laboratoriali, i materiali, le tecniche di rappresentazione in modo scorretto o errato. 0,25 – 0,5

2 Usa le attrezzature laboratoriali, i materiali, le tecniche di rappresentazione in modo parzialmente corretto, con inesattezze e

approssimazioni. 0,75 - 1

3 Usa in modo corretto e appropriato le attrezzature laboratoriali, i materiali, le tecniche di rappresentazione. 1,5 – 2

4 Usa in modo disinvolto e pienamente consapevole le attrezzature laboratoriali, i materiali, le tecniche di rappresentazione. 2,5 – 3

Efficacia comunicativa 1 Non riesce a comunicare le intenzioni sottese al progetto. Giustifica in modo confuso e frammentario le scelte effettuate. 0,25 – 0,5

2 Riesce a comunicare solo in parte e non sempre efficacemente le intenzioni sottese al progetto. Giustifica in modo parziale le scelte

effettuate. 1

3 Riesce a comunicare correttamente le intenzioni sottese al progetto. Giustifica in modo coerente le scelte effettuate. 1,5 – 2

4 Riesce a comunicare in modo chiaro, completo e appropriato le intenzioni sottese al progetto. Giustifica in

modo completo e approfondito le scelte effettuate. 2,5 – 3

Punteggio complessivo ………/20

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Documento approvato dal Consiglio di Classe in data 02/05/2019

LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa RIGIRETTI Donatella

STORIA Prof. BALIANI Luigi

STORIA DELL'ARTE Prof.ssa ATTARDO Maria Luisa

FILOSOFIA Prof. CAPODIFERRO Vincenzo

INGLESE Prof.ssa DE BONIS Gianna

MATEMATICA E FISICA Prof. PISCIOTTA Maurizio

DISCIPLINE PITTORICHE Prof.ssa LEO Adriana

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PITTORICA Prof.ssa LEO Adriana

DISCIPLINE PLASTICHE Prof.ssa MAFFEI Marina

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA Prof.ssa MAFFEI Marina

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. COLOMBO Giorgio

SOSTEGNO Prof.ssa STELLA Rosamaria

SOSTEGNO Prof.ssa LOMBARDO Filomena

RELIGIONE Prof.ssa BONELLI Maria Teresa

LA DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa FINOTTI Lorella