codiceAOO - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005040 - 15/05/2017 ... · Stato 2015/16. Dal terzo al quinto...
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Superiore “P. A. Fiocchi” Via Belfiore n° 4 - 23900 LECCO
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA
CLASSE V^ C
ESAME DI STATO a. s. 2016-2017
ISTRUZIONE PROFESSIONALE:
Indirizzo: Manutenzione e assistenza tecnica
Redatto il: 09/05/2017 e Affisso all‟albo il: 15.05.2017 Docente coordinatore della Classe: Prof.ssa Guerrieri Antonella Composizione del Consiglio di Classe:
N°
Docente Disciplina
Conti
nuit
à
did
att
ica
ult
imo
bie
nnio
Com
mis
sari
inte
rni
Firma
1 Maggio Filippo I.R.C. Sì
2 Guerrieri Antonella Italiano e Storia Sì
3 Bertino Sebastiana Matematica Sì *
4 Neri Vincenzo Inglese Sì
5 Valsecchi Eugenia TEE e AA / TTI e M Sì *
6 Cardaciotto Santo LTE / Lab. TEE e AA /
Lab. TTI e M Sì
7 Rigamonti Carlo Lab. TMA Sì
8 Capparini Francesco TMA No *
9 La Cerra Angelica Scienze Motorie Sì
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA AI SENSI DELL‟ART. 3 COMMA 2 DEL D.L.G.S. N. 39/93 (*) con asterisco sono indicati i docenti commissari interni.
codiceAOO - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005040 - 15/05/2017 - C29 - Esame - E
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da venti studenti di cui diciassette provenienti dalla classe IV^ C, due dalla V^ D del nostro Istituto ed uno dalla V^ dell‟I.T. Romagnosi, di Erba; gli ultimi tre non sono stati ammessi all‟Esame di Stato 2015/16. Dal terzo al quinto anno non è stata mantenuta la continuità didattica nella materia TMA; l‟avvicendamento dei docenti ha contribuito a rendere più difficoltoso il percorso conoscitivo curricolare. Nell‟anno in corso, nei mesi di Settembre e Ottobre, sono state effettuate solo le ore di Laboratorio (2h a settimana anziché 4h, per un totale di 16h non svolte), poiché il docente è stato nominato fine Ottobre e, dopo circa una settimana, la classe ha iniziato il periodo di Alternanza Scuola-Lavoro della durata di quindici giorni. Durante quest‟ultimo anno scolastico, pur non evidenziando particolari problemi disciplinari, l‟approccio della classe con le singole discipline non sempre è stato coerente. Alcuni studenti hanno seguito con interesse talune materie, mentre per altre sono apparsi dispersivi e poco concentrati; la passività manifestata, a volte, durante l‟attività didattica - unita ad uno studio finalizzato per lo più ai momenti di verifica - ha compensato, solo parzialmente, le lacune presenti nella preparazione di base ed ha evidenziato lentezza nel processo cognitivo. Infatti, gli obiettivi prefissati - esplicitati in termini di COMPETENZE, ABILITA‟, CONOSCENZE - non sono stati completamente raggiunti da tutti gli studenti nelle varie discipline: una parte dei discenti ha acquisito le conoscenze essenziali, è in grado di effettuare collegamenti semplici e sa applicare i procedimenti di base (solo in qualche caso, in modo costruttivo ed autonomo); l‟espressione è semplice, non sempre il linguaggio utilizzato risulta tecnicamente adeguato e specifico delle singole discipline. L‟eterogeneità del gruppo può essere riassunta come segue: nel I° quadrimestre qualche elemento della classe si è sufficientemente impegnato nello studio, raggiungendo un profitto più che sufficiente; qualche altro si è distinto per interesse ed impegno costanti, conseguendo complessivamente discreti risultati. Una parte degli studenti ha frequentato regolarmente le lezioni dimostrandosi partecipe in classe, anche se
l‟impegno nello studio non sempre è stato adeguato. Taluni hanno perso diverse ore di lezione per motivi di salute e, tali assenze, hanno acuito il percorso già lacunoso. Non è mancato l‟atteggiato opportunistico, manifestato con assenze in concomitanza di verifiche. Invece, per ciò che concerne le competenze in ambito extra-scolastico, si evidenzia uno studente, appassionato di Lingue asiatiche, che ha partecipato al test selettivo a Milano - dell‟Università Ca‟ Foscari Venezia - ottenendo l‟ammissione al corso di Laurea in Lingue, culture e società dell‟Asia e dell‟Africa mediterranea. Un altro, diligentemente, ha saputo conciliare lo studio con lo sport, in quanto, atleta di canottaggio della Nazionale Italiana UNDER23, della Marina Militare di Sabaudia. Tre studenti svolgono attività lavorative parallelamente al percorso di studi: un ragazzo si occupa di manutenzione dei dispositivi di sicurezza di impianti criogenici, nell‟azienda di famiglia; un altro, sin dal IV° anno, ha avviato un‟attività con il padre, un terzo lavora presso un ristorante; i primi due talvolta si sono assentati, per motivi lavorativi, mettendo a conoscenza la Coordinatrice. Regolare e soddisfacente è stata la frequenza alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro nei confronti delle quali tutti gli studenti, indistintamente, hanno mostrato serietà ed interesse. Il comportamento della classe, durante tale attività, è stato responsabile.
Nel rispetto della normativa della privacy, ulteriore documentazione può essere reperita sul Registro
elettronico. Descrizione della situazione in ingresso con riferimento ai risultati dello scrutinio del penultimo anno di corso (n°17)
M = media voti N° studenti %
6≤M<6,5 11 64
6,5≤M<7 3 18
7≤M<7,5 3 18
7,5≤M<8 0 0
M≥8 0 0
Discipline con giudizio sospeso
N° studenti % studenti con giudizio sospeso
Matematica 9 53
TTI e M 4 23
TEE e AA 3 18
TMA 5 29
LTE 2 12
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
PROFILO PROFESSIONALE DELL'INDIRIZZO DI STUDIO Secondo le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, il Diplomato di Istruzione Professionale nell‟indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. In particolare, è in grado di: - Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro
funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell‟ambiente;
- Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; - Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al
funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; - Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei
processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; - Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l‟approvvigionamento; - Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome
responsabilità; - Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; - Reperire e interpretare documentazione tecnica; - Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; - Operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l‟economicità degli interventi. Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”
Nell‟indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, l‟opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall‟indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civile” consegue i seguenti risultati di apprendimento descritti in termini di competenze: - Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili. - Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. - Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile. - Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel
montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
- Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.
- Garantire e certificare la messa a punto a regola d‟arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.
- Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci. Le competenze dell‟indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell‟opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
Il percorso scolastico della classe, a partire dal terzo anno e secondo i desideri espressi in seconda, ha previsto che le competenze e le abilità del profilo avessero una prevalenza nel settore elettronico: ciò si è concretizzato, sfruttando l‟atipicità delle classi di concorso, nell‟attribuzione della disciplina LTE e della codocenza di TTIM ad un docente del settore. Anche dal punto di vista dell‟alternanza scuola-lavoro, le aziende a cui sono stati abbinati gli allievi operavano prevalentemente nel settore elettrico/elettronico.
ATTIVITA' ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Gli studenti hanno svolto, sia in quarta che in quinta, stage in azienda per un periodo complessivo di due settimane (80 ore) l‟anno, sviluppando le tematiche correlate alla figura professionale d‟indirizzo, presso le aziende di settore del territorio. Lo stage di quarta si è svolto nel dicembre del 2015, quello di quinta nel novembre del 2016. La scelta delle aziende è stata operata, compatibilmente con le enormi difficoltà legate al momento economico, secondo i seguenti criteri:
coerenza dell‟attività produttiva con i blocchi tematici previsti nella programmazione sia dell‟area di
indirizzo che dell‟area professionalizzante;
disponibilità dell‟azienda a garantire adeguata assistenza attraverso la designazione di un tutor
aziendale referente ed alla definizione preventiva delle mansioni assegnate agli studenti;
vicinanza dell‟azienda alla residenza dello studente.
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
I risultati degli stage, valutati dal tutor aziendale, e dagli alunni stessi su una scheda di autovalutazione, sono risultati buoni. Tali risultati sono la conferma delle valutazioni positive emerse dalle telefonate e dalle visite effettuate dal tutor scolastico presso le aziende. La valutazione dei questionari dei tutor aziendali di entrambi gli anni concorreranno ai fini dell‟attribuzione del credito scolastico nel corso dello scrutinio di ammissione all‟esame di Stato. Tutor classe quarta: Cardaciotto Santo Tutor classe quinta: Cardaciotto Santo
Aziende coinvolte nell’attività di Alternanza Scuola-Lavoro Classe 4^ C a. s. 2015/2016
Azienda Sede
Minuterie 3M Lecco
Venini Mandello del Lario (LC)
S.E.I. Srl Civate (Lc)
E. Elettrosystem Srl Barzago (LC)
Livio Impianti Srl Bosisio Parini (LC)
S.E.I. Srl Civate (Lc)
Elettrica di Fumagalli Paolo Calolziocorte (LC)
LLA SISTEMI DI SICUREZZA Lecco
Media Studio SAS di Pancieri Riccardo Italo Colle Brianza
Mollificio Sant'Ambrogio Cisano Bergamasco (BG)
Growermetal Srl Calco (LC)
ELECTRA ENGINEERING S.r.l. Milano
2M Elettronica Srl Como
Binda Carrelli Elevatori Milano
S.P.A. Elettrica di Spadetto Matteo Cantù
Gilardoni Arturo SrL Bellagio (LC)
E. Elettrosystem Srl Barzago (LC)
Classe 5^ C a. s. 2016/2017
Azienda Sede
Minuterie 3M Lecco
Venini Tullio Srl Mandello del Lario (LC)
S.E.I. Srl Civate (LC)
Elettrica Rogeno Rogeno (LC)
E. Elettrosystem Srl Barzago (LC)
Impianti Elettrici Gandola Cristiano
Bellagio (CO)
Impianti Elettrici Gandola Amedeo Lezzeno (CO)
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
S.E.I. Srl Civate (LC)
Maggi Walter Mario Calolziocorte (LC)
LLA SISTEMI DI SICUREZZA Lecco
Media Studio SAS di Pancieri Riccardo Italo
Colle Brianza(LC)
Mollificio Sant'Ambrogio Cisano Bergamasco (BG)
Growermetal Srl Calco (LC)
ELECTRA ENGINEERING S.r.l. Milano
2M Elettronica Srl Como
Invernizzi Presse Pescate (LC)
Hubo automation S.r.l. Civate (LC)
S.P.A. Elettrica di Spadetto Matteo Cantù (CO)
Gilardoni Arturo Srl Officina Meccanica di precisione
Bellagio (CO)
EUTRO LOG SPA Cantù (CO)
Sintesi del percorso formativo (alla data della stesura del documento) Tabella dei tempi scolastici
(*) n° ore settimanali per 33 settimane. Attività di recupero realizzate nel corso dell’anno scolastico.
Discipline Modalità recupero Docenti coinvolti
Inglese Corso di recupero Docente della classe
Italiano Corso di recupero Docente della classe
Storia Autonomo Docente della classe
Matematica Corso di recupero Docente della classe
TEE e AA Corso di recupero Docente della classe
TMA In itinere Docente della classe
TTI e M In itinere Docente della classe
DISCIPLINE N° ORE PREVISTE* N° ORE SVOLTE N° ORE DA SVOLGERE
ITALIANO 4x33=132 105 13
STORIA 2x33=66 54 8
INGLESE 3x33=99 77 11
MATEMATICA 3x33=99 89 10
TEE e AA 4x33=132 106 13
TTI e M 6x33=198 155 19
TMA 4x33=132 96 13
LTE 3x33=99 76 9
SCIENZE MOTORIE 2x33=66 38 8
RELIGIONE 1x33=33 26 5
Totali 1056
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
Tipologie delle attività svolte (inter o pluridisciplinari, attività extra o parascolastiche, ecc.)
Incontro sulla salvaguardia ambientale
01.02.17 Conferenza di Storia: “Ex-Jugoslavia, una guerra dimenticata nel cuore dell‟Europa; cause e
conseguenze umane del conflitto.
22.02.17, incontro con l'AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi).
02.03.17 Corso di Primo Soccorso tenuto da CRI
06.03.17 alcuni studenti/studentesse del liceo A. Manzoni hanno presentato alla classe il progetto
"Let's Move 2017", relativo alla mobilità europea ed internazionale in ambito scolastico (in
collaborazione con Informa Giovani LC).
Incontri di orientamento post-diploma: YOUNG - Orienta il tuo futuro
Incontro di orientamento ITS
03.05.17 Orientamento Professionale promosso dalla società RANDSTAD Italia S.P.A. trattante i
seguenti argomenti:
- creazione CV;
- video simulazione di un colloquio di lavoro;
- motori di ricerca;
- tipologie di contratto;
- ApL: come funziona;
- utilizzo dei social network.
18 maggio 2017conferenza "POPOLI IN MOVIMENTO" incontro con il fotoreporter F. Malavolta -
25 Maggio 2017 Incontro di Orientamento Professionale in uscita al fine di divulgare i contenuti del
progetto MSA, promosso dal Mollificio Sant'Ambrogio di Cisano Bergamasco.
Strategie messe in atto dalla componente docenti per tenere sotto controllo il processo educativo
programmato
I singoli insegnanti, in più circostanze, hanno evidenziato agli alunni la necessità di un costante impegno nell‟affrontare lo studio a casa e nella partecipazione in classe alle attività didattiche, nonché agli IDEI, proponendo attività che potessero coinvolgere i singoli studenti. Nel corso dell‟anno scolastico sono state effettuate cinque riunioni del C.d.C. con, all‟ordine del giorno, la verifica ed il controllo dell‟andamento didattico - educativo della classe e della programmazione iniziale. Le famiglie sono state regolarmente informate sul processo formativo degli studenti con le seguenti modalità: pagelle intermedie e quadrimestrali, colloqui pomeridiani nei mesi di Dicembre e Marzo, incontri durante l'ora di
ricevimento settimanale dei singoli docenti - secondo il calendario distribuito ad inizio anno scolastico - richiesta di incontri, o contatti telefonici da parte della Coordinatrice, qualora siano stati registrati casi di profitto poco soddisfacente dell'allievo o sia stata manifestata demotivazione allo studio. Al fine di colmare le lacune, sono stati effettuati corsi di recupero in Italiano, Matematica, Inglese, TEE e AA, in itinere TTI e M, TMA, studio autonomo Storia e Italiano. Nel mese di Maggio saranno comunque attivi gli sportelli help, su richiesta degli studenti. Attività programmate nel periodo compreso tra la stesura del documento finale e l'inizio dell'esame di Stato
Le principali attività ed iniziative che il Consiglio di Classe intende svolgere nel periodo suddetto sono le
seguenti:
Completamento del programma trattando gli argomenti prefissati e non ancora affrontati ed
effettuazione delle ultime verifiche (orali, scritte e/o pratiche);
Ripasso degli argomenti più significativi per colmare eventuali lacune e rafforzare la preparazione
all‟Esame di Stato.
Risposta ad eventuali quesiti, chiarimenti e approfondimenti inerenti il programma svolto, posti dagli
studenti.
Simulazione della seconda prova d‟esame.
06.06.17 Svolgimento della simulazione del Colloquio seconda prova d‟esame.
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAI CANDIDATI
Titolo
Caricatore USB solare
La IV^ rivoluzione industriale
Minarelli AM6
Il Ventennio attraverso il Neorealismo nel cinema
Diffusori acustici
La chitarra elettrica
Energie rinnovabili e non rinnovabili
Impianto elettrico di un appartamento
Manutenzione dei dispositivi di sicurezza degli impianti criogenici
Innovazione del due tempi
Hanguk Jeonjaeng (Guerra di Corea)
Il cane e l‟uomo, un‟amicizia che dura da secoli
La vespa
Motore endotermico in campo automobilistico
Strutture e funzionamento delle presse
Centrale idroelettrica
PLC
Canottaggio
Sicurezza e movimentazione nastro trasportatore
CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso dell‟anno scolastico è stata proposta una preparazione tale da permettere agli allievi di affrontare al meglio l‟Esame di Stato, illustrando loro il regolamento, la metodologia di assegnazione dei punteggi e la tipologia della prima e terza prova a cui saranno sottoposti. Nel mese di Gennaio è stata effettuata una I^ simulazione di terza prova comprendente le materie Inglese, Matematica, TEE e AA, Scienze motorie, ma i risultati sono stati complessivamente inadeguati. Nel mese di Marzo il C.d.C. ha programmato la II^ simulazione di terza prova comprendente le materie Inglese, Matematica, TEE e AA e TMA. Nel mese di Maggio è stata somministrata la III^ simulazione comprendente le stesse discipline della II^. Indicazioni relative a tali simulazioni sono riportate nella tabella seguente. Per tutte le simulazioni è stata scelta la tipologia B, quesiti a risposta singola, al fine di permettere a ciascun allievo di esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Si tratta, infatti, di una prova semistrutturata, con una domanda formulata in modo chiuso e con la risposta vincolata dal numero di righe. Nella prova, il candidato avrebbe dovuto dimostrare di possedere le conoscenze, ma anche la capacità di sintetizzare con un linguaggio idoneo l‟argomento proposto.
Data Durata Discipline N. quesiti tip. B
INGLESE 3
23 Gennaio 2h,30‟ MATEMATICA 3
TEE e AA 3
SCIENZE MOTORIE 3
Data Durata Discipline N. quesiti tip. B
INGLESE 3
24 Marzo 2h,30‟ MATEMATICA 3
TEE e AA 3
TMA 3
Data Durata Discipline N. quesiti tip. B
INGLESE 3
11 Maggio 2h,30‟ MATEMATICA 3
TEE e AA 3
TMA 3
INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE,
ORALI E DI LABORATORIO
Il C.d.C. per la corrispondenza fra voti e livelli di conoscenze, competenze e capacità ha utilizzato nel corso
dell‟anno le tabelle approvate dal Collegio Docenti (salvo indicazioni diverse presenti nei consuntivi).
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
VA LUT AZ IONE DEL L E PR OVE OR AL I
Voto /10
CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
1 Nessuna Nessuna Nessuna
2 Conoscenze gravemente errate Esigue (non sa cosa fare) Non si orienta
3 Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose Applica le conoscenze minime, solo se
guidato, ma con gravi errori Compie analisi in modo
confuso e con errori
4 Conoscenze carenti e con errori Applica in modo confuso le conoscenze
minime Esposizione impropria Compie analisi molto
parziali
5 Conoscenze generiche e superficiali Applica le conoscenze acquisite con
qualche errore e/o imprecisione. Improprietà di linguaggio
Analisi parziali, sintesi imprecise
6 Conoscenze essenziali
Applica correttamente le conoscenze minime. Esposizione semplice ma
corretta
Coglie il significato e sa interpretare semplici
informazioni
7 Conoscenze complete Applica in modo parzialmente
autonomo e corretto le conoscenze. Esposizione lineare e corretta
Compie analisi e sintesi complete e coerenti
8 Conoscenze complete, con qualche
approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze in modo corretto Esposizione corretta
con proprietà linguistica
Rielabora in modo personale
9 Conoscenze complete, con
approfondimento autonomo
Applica autonomamente e correttamente le conoscenze Quando
guidato trova soluzioni migliori. Esposizione fluida con utilizzo di
linguaggio specifico
Compie correlazioni esatte, analisi approfondite e
rielaborazioni corrette e autonome
10 Conoscenze complete, approfondite
ed ampliate
Applica autonomamente e correttamente le conoscenze e trova
da solo soluzioni migliori. Esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Rielabora in maniera corretta, approfondita e
critica
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
VA LUT AZ IONE DEL L E PR OVE SCR IT TE E D I L A BORAT OR IO
Voto
/10 CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE
1 Nessuna Nessuna Nessuna
2 Conoscenze gravemente errate Non comprende le richieste Non mette in atto alcun
procedimento
3 Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose Applica le conoscenze minime con
gravi errori Compie analisi in modo
confuso e con errori
4 Conoscenze carenti e con errori Applica in modo confuso le
conoscenze minime Esposizione impropria
Compie analisi molto parziali nell'esecuzione di
semplici esercizi
5 Conoscenze generiche e superficiali Applica le conoscenze acquisite con
qualche errore e/o imprecisione. Esposizione incerta
Analisi parziali, commette errori non gravi
6 Conoscenze essenziali Applica correttamente le conoscenze
minime. Esposizione semplice ma corretta
Coglie il significato e sa interpretare semplici
esercizi
7 Conoscenze complete Applica in modo parzialmente
autonomo e corretto le conoscenze. Esposizione lineare e corretta
Compie analisi e sintesi complete e coerenti
8 Conoscenze complete, con qualche
approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze in modo corretto Esposizione corretta
e sicura
Rielabora in modo personale motivandone le
scelte fatte
9 Conoscenze complete, con
approfondimento autonomo
Applica autonomamente e correttamente le conoscenze Quando
guidato trova soluzioni migliori. Esposizione fluida con utilizzo di
linguaggio specifico
Compie correlazioni esatte, analisi approfondite e
rielaborazioni corrette e autonome
10 Conoscenze complete, approfondite
ed ampliate
Applica autonomamente e correttamente le conoscenze e trova
da solo soluzioni migliori. Esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Applica correttamente le procedure studiate anche
in situazioni nuove e complesse
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
Testi delle terze prove simulate I^ SIMULAZIONE 3^ PROVA 23.01.17
Istituto d‟Istruzione Superiore “P.A. Fiocchi” Via Belfiore n° 4 - 23900 LECCO - tel. 0341-363310 - fax.0341-286545
Simulazione 3^ Prova Scienze Motorie alunno __________________________
La capacità di valutare i rischi e di assumere comportamenti corretti è fattore importante di
sicurezza e salute personale. Il candidato commenti questa frase anche attraverso esempi ricavati dall‟esperienza personale ( max 10 righe)
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Descrivi gli Assi e Piani corporei ( max 10 righe)
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Descrivi i paramorfismi della colonna vertebrale ( max 10 righe)
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Simulazione 3^Prova
Disciplina Inglese non pervenuta
Alunno:________________________________________
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
Simulazione 3^Prova
Matematica Alunno:________________________________________
1) Dopo aver dato la definizione di punto stazionario per una funzione, indicato il significato geometrico, si individuino gli intervalli di crescenza e i punti stazionari della seguente funzione:
y=
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
2) Dopo aver enunciato e giustificato la formula dell‟integrazione per parti si calcoli il seguente
integrale: . Fra le primitive della funzione y= si determini quella passante per il punto P(1;0).
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
3) Risolvere il seguente problema :
Un‟azienda,per produrre x bulloni di un determinato tipo, ha un costo (in euro) che è espresso dalla funzione:
C(x)= - 18x + 500.
Qual è il minimo costo medio unitario e in corrispondenza di quale numero di bulloni viene ottenuto? ___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
Simulazione 3^ prova TEEeAA Alunno________________________________________________________________ 1. Dopo aver spiegato i vantaggi dell‟utilizzo della trasformata/antitrasformata di Laplace nello studio dei
sistemi, calcolare l‟antitrasformata della seguente f.d.t. G(s)=
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Descrivi il comportamento del BJT da interruttore e verifica che il seguente BJT funziona da interruttore
quando RB3,9k, RC=470, VCC =5V,VBE =0,7V, hFE =100, VBB è un‟onda quadra [0V, 5V], f= 1kHz.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3. La struttura interna ed il comportamento di un SCR possono essere confrontati con quelli di
un diodo a giunzione. Spiegare analogie e differenze tra i due componenti.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
II^ SIMULAZIONE 3^ PROVA 24.03.17
Simulazione 3^Prova Inglese
Alunno ____________________
1) EXPLAIN HOW ATOMS AND ELECTRONS WORK.
2) WRITE ABOVE THE IMPORTANCE OF CONDUCTORS AND INSULATORS.
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
3) EXPLAIN IN YOUR OWN WORDS HOW AUTOMATION WORKS.
Simulazione 3^ Prova Matematica
Alunno ________________________________________ 1) Dopo aver tracciato sul piano cartesiano il grafico della parabola di equazione
e della retta , si calcoli:
L‟area della parte di piano compresa tra i due grafici
Il volume del solido , che si ottiene facendo ruotare intorno all‟asse x, la parte di piano situata nel primo
quadrante,compresa tra la retta data,l‟asse delle y e la parabola
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2)Dopo aver dato la definizione di permutazione semplice e con ripetizione si risolva il seguente problema:
Calcola in quanti modi diversi si possono mettere in fila tre bambini e cinque bambine nei seguenti casi:
a) non importa l‟ordine b) prima tutte le bambine e poi tutti i bambini c) tutte le bambine vicine tra loro e i bambini in ordine qualunque
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Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
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3) Dopo aver dato la definizione di valore medio di una funzione continua nell‟intervallo si calcoli il valor medio delle seguenti funzioni nell‟intervallo indicato:
a) y=
b) y=
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Simulazione 3^ prova TEE e AA
Alunno___________________
4. Dopo aver dato la definizione di trasduttore, definisci i parametri caratteristici (campo di lavoro, sensibilità,
tempo di risposta, isteresi, risoluzione, …) anche facendo riferimento ai trasduttori studiati.
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5. Dopo aver descritto i vantaggi dell‟utilizzo del ponte di Wheatstone nel condizionamento dei trasduttori
resistivi, proponi un circuito per il condizionamento di un trasduttore resistivo in modo che l‟uscita vari tra
0V e 5V in corrispondenza dei valori estremi di temperatura.
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Caratteristiche del trasduttore: RT (0°C)= 800Ω, RT(100°C)= 1500Ω, PMAX= 5mW -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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6. Dopo aver dato la definizione di schema a blocchi e aver ricavato la relazione ingresso/uscita di due
blocchi collegati in retroazione, riduci il seguente schema a blocchi.
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Simulazione 3^ prova
Disciplina: Tecnologie meccaniche e applicazioni Alunno _________________________ 1) Quali sono i criteri di scelta del livello di automazione e come influenzano la scelta fra una macchina flessibile e una macchina specializzata ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
2) Descrivere lo scopo della direttiva macchine 2006/42/CE ed elencarne le principali caratteristiche ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Simulazione 3^ prova Disciplina: Tecnologie meccaniche e applicazioni Alunno _________________________
3) In base al programma sul tornio a CNC qui riportato, identifica per ogni blocco le informazioni codificate. % _________________________________________________________________________________ N10 T101 M06 _________________________________________________________________________________ N20 G90 G95 G97 S1000 F0.2 M4 M8 _________________________________________________________________________________ N30 G0 X0 Z2 _________________________________________________________________________________
N40 G1 Z0 _________________________________________________________________________________ N50 X10 _________________________________________________________________________________ N60 G3 X20 Z-5 I10 K-5 _________________________________________________________________________________ N70 G1 Z-15 _________________________________________________________________________________ N80 G2 X40 Z-25 I40 K-15 _________________________________________________________________________________ N90 G1 X52 _________________________________________________________________________________ N100 G0 X100 Z50 M5 M9 _________________________________________________________________________________ N110 M30
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III^ SIMULAZIONE 3^ PROVA
11.05.17
Simulazione 3^ prova Disciplina: Tecnologie meccaniche e applicazioni Alunno ___________________________________
Nell‟ottimizzazione di un processo produttivo, il lotto economico assume un ruolo importante. Perché? Cosa stabilisce? _______________________________________________________________________________________________________
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Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
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Quali sono i principali elementi di un fascicolo tecnico e che ruolo assume nelle procedure di valutazione di
conformità CE? _______________________________________________________________________________________________________
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Spiega il significato delle funzioni preparatorie G40, G41 e G42 in una programmazione al CNC.
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Simulazione terza prova Disciplina: TEE e AA Alunno______________________________________________________________
7. Dopo aver spiegato i vantaggi dell‟utilizzo della trasformata/antitrasformata di Laplace nello studio dei sistemi,
calcolare l‟andamento nel tempo della tensione sul condensatore di un circuito RC serie.
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8. Estensimetro a filo: principio di funzionamento e modalità di compensazione delle variazioni di resistenza
indesiderate.
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9. Quando un ponte di Wheatstone contenente un sensore resistivo viene collegato ad un amplificatore
differenziale, si possono verificare errori di misura dovuti ai fili di collegamento. Spiegare perché nasce questo
problema e come può essere risolto.
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Simulazione 3^ prova
Disciplina: MATEMATICA ALUNNO:________________________________________
1) Il candidato dopo aver data la definizione di eventi compatibili e incompatibili ed enunciato il teorema dell‟unione in entrambi i casi, risolva il seguente problema:
Una scatola contiene 6 palline bianche numerate da 1 a 6 e 8 palline nere numerate da 1 a 8. Si estraggono successivamente tre palline, rimettendo ogni volta la pallina estratta nel contenitore. Il candidato calcoli la probabilità che:
a) le palline estratte siano dello stesso colore b) le palline estratte siano nere o rechino un numero pari c) almeno una pallina estratta sia bianca. d) una sola pallina sia nera
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2)Dopo aver dato la definizione di integrale improprio,il candidato risolva i seguenti integrali:
a)
b)
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3)Il candidato risolva il seguente problema: Si estraggono contemporaneamente 5 carte da un mazzo di 32 ( un mazzo di questo tipo è costituito da 8 carte per ciascuno dei quattro semi: 7,8,9,10,fante,donna,re,asso). In quanti modi diversi è possibile estrarre 5 carte contenenti:
a) Neanche un asso b) Quattro assi c) Esattamente 2 fanti d) Esattamente due fanti ed esattamente un re
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Consuntivi delle attività delle singole discipline
DISCIPLINA: IRC Docente: Maggio Filippo alunni avvalentisi: 13 su 20 PROGRAMMA SVOLTO
La lettera enciclica Rerum novarum di Leone XIII e la Dottrina Sociale della Chiesa
La bioetica
L'etica di fronte al problema della vita: bioetica laica e cristiana
L‟inizio della vita umana e lo statuto dell‟embrione umano
L‟aborto e la legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza
L'eutanasia: diritto alla morte o diritto alla vita?
L'eutanasia: film Million dollar baby
Il fondamentalismo di matrice islamica
La guerra, la violenza e il perdono (film Unbroken)
L‟esistenza dell‟aldilà
Il bullismo: il caso di Vigevano
L‟Unione europea e il 60° anniversario del Trattato di Roma
Il fenomeno della prostituzione
Omosessualità e morale cattolica
PROGRAMMA DA SVOLGERE
La famiglia, il lavoro, gli immigrati (film La nostra vita)
Il significato della maturità tra scuola e vita
METODI E STRUMENTI Metodologia: lezione frontale, lezione dialogata, lettura e commento del libro di testo, visione film, discussioni. Sollecitazione delle domande e della ricerca individuale, promozione delle capacità critiche, dando spazio alle riflessioni personali degli studenti e all‟approfondimento della loro esperienza umana. Strumenti: libro di testo, canzoni, films, files multimediali, lavagna interattiva, fotocopie, schede predisposte dal docente. Libro di testo utilizzato: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, Ed. Sei.
VERIFICA E VALUTAZIONE Per le valutazioni del primo quadrimestre e le valutazioni finali sono stati utilizzati i seguenti giudizi sintetici: - Ottimo: partecipazione attiva e fortemente personale alle attività svolte in classe. Impegno costante e coinvolgente.
- Distinto: partecipazione attiva alle attività svolte in classe. Impegno costante.
- Buono: partecipazione attiva alle attività svolte in classe. Impegno abbastanza costante.
- Sufficiente: Atteggiamento poco attivo nelle attività svolte in classe. Impegno discontinuo.
- Insufficiente: Atteggiamento passivo durante le lezioni. Impegno inadeguato.
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DISCIPLINE: ITALIANO – STORIA
Docente: Guerrieri Antonella
LIBRI DI TESTO ADOTTATI: ITALIANO: LETTERATURA DI BASE, DAL SECONDO OTTOCENTO A OGGI VOL. III° ED. LATERZA STORIA: LE FORME DELLA STORIA, VOL. III°, ED. LE MONNIER (FACOLTATIVO). LE LEZ. DI STORIA SONO STATE SVOLTE ANCHE CON L‟AUSILIO DELLA LIM. OBIETTIVI REALIZZATI (IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ):
acquisizione di una capacità comunicativa e sicura da parte dello studente, attraverso il
potenziamento delle conoscenze della lingua sul piano morfo-sintattico, ampliamento del repertorio lessicale, affinamento della qualità d'espressione, sia scritta che orale, in vista di un'adeguata comprensione dei diversi messaggi proposti. Sin dal quarto anno si è puntato al potenziamento delle capacità di produzione orale e scritta in prospettiva della prova finale dell'Esame di Stato; si sono utilizzate diverse tipologie di prove, spaziando dal tema argomentativo al saggio breve (supportati dall‟analisi di documenti in classe), all'analisi testuale.
Conoscenza degli elementi fondamentali del panorama letterario esistente tra la seconda metà dell‟
Ottocento e la prima metà del Novecento.
Individuazione degli aspetti formali fondamentali di un testo letterario, nelle sue varie realizzazioni
per cogliere, in termini essenziali, il rapporto tra l'opera letteraria, l'autore ed il contesto storico-letterario coevo.
Acquisizione della capacità di fornire, sulla base degli elementi testuali e contestuali rilevati,
un‟interpretazione complessiva e fondata dell'opera dell'autore. METODOLOGIE Le strategie di base utilizzate sono state le seguenti:
lezione frontale, laddove si è trattato di introdurre nuovi argomenti e di puntualizzare i loro aspetti principali;
coinvolgimento della classe nell'approfondimento delle tematiche proposte, sollecitando l'intervento personale degli alunni attraverso l‟elaborazione di mappe concettuali, al fine di facilitare la contestualizzazione storica d‟ogni periodo letterario, o autore trattato;
utilizzo della multimedialità, per comprendere meglio i periodi storici trattati, nonché analizzare i
documenti. PROVE SCRITTE DI ACCERTAMENTO Nel corso dell'anno, la classe si è esercitata svolgendo analisi e commento di testi letterari (in prosa e in versi) con l'ausilio di spiegazioni, parafrasi, analisi testuali, ampliando le proprie informazioni, non sempre con rielaborazione autonoma. Secondo quanto stabilito dal Dipartimento di Lettere, la classe si è esercitata:
- nell'analisi di testi poetici (tesi ad esprimere una determinata visione del mondo, a suscitare emozioni,
sentimenti), strettamente connessi al periodo storico coevo; nell'analisi di testi narrativi e di testimonianze di scrittori direttamente coinvolti nei conflitti mondiali;
- nel saggio - breve, con documentazione fornita dall‟insegnante.
Dalla classe quarta ad oggi sono state effettuate simulazioni scritte secondo le tipologie A – B – C – D; simulazioni di 3^ Prova di Storia (3 quesiti con limite di 10 righe); prove strutturate quadrimestrali, per poter valutare i livelli di acquisizione dei programmi di Italiano e Storia. Criteri di valutazione: i criteri e le griglie di valutazione sono stati approvati dai singoli Dipartimenti. Nel Dipartimento di Lettere è stata confermata la griglia di valutazione, che tiene conto della diversità delle tipologie di prove scritte, ovvero del saggio-breve, dell'analisi testuale, dei temi C-D, nonché del colloquio. RELAZIONE SULLA CLASSE
Le relazioni tra gli studenti e la docente sono state abbastanza corrette, tranne qualche caso in cui è emerso il carattere polemico di qualche elemento, che ha infranto il clima distensivo e goliardico di altri compagni. Per quanto riguarda le motivazioni e l‟impegno, una parte della classe ha manifestato scarso interesse per le discipline, scarsa applicazione e discontinuità. La disaffezione allo studio ha reso più difficile l‟acquisizione dei contenuti, ma soprattutto la rielaborazione personale. Altri studenti invece, seppur con la propria fragilità, hanno partecipato con costanza e tenacia per ottenere risultati soddisfacenti ed hanno gratificato la docente grazie all‟attenzione durante le lezioni e all‟interesse soprattutto per gli argomenti storici trattati.
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Ad inizio anno si è lavorato molto sulla composizione del saggio breve (obiettivi minimi), già preso in considerazione nell‟anno precedente, attraverso esercitazioni ed analisi di documenti ,in classe, nonché durante il corso di recupero effettuato nel II° quadrimestre. Solo pochi elementi si sono sottoposti a verifiche orali con risultati a volte discreti, la maggior parte ha disatteso le periodiche verifiche orali e si è dovuto ricorrere a prove strutturate. ESITO DELL’APPRENDIMENTO D’ITALIANO
Conoscenze (livello minimo: essenziale, parziale, elementare)
Abilità (livello minimo: essenziale, parziale, elementare)
Competenze (livello minimo: essenziale, parziale, elementare)
1. Conoscere e saper usare i principali strumenti di analisi del testo poetico e narrativo. 2. Tecniche di scrittura in relazione alle tipologie all'esame di Stato.
1. Svolgere operazione di analisi e contestualizzazione 2. Confrontare un testo letterario con il contesto culturale con testi di
altri autori
1. Utilizzare il linguaggio settoriale della disciplina con progressiva correttezza. 2. Potenziare le capacità espositive – orali, apprese
3. Leggere autonomamente opere letterarie integrali e testi di saggistica
CONTENUTI SPECIFICI (PROGRAMMA SVOLTO) I° MODULO: IL SECONDO OTTOCENTO: DAL POSITIVISMO AL VERISMO
CRISI DEL ROMANTICISMO E CRESCITA DELLA CULTURA POSITIVISTA EVOLUZIONE DELLA NARRATIVA NELLA SECONDA METÀ DELL‟ OTTOCENTO: REALISMO E FLAUBERT
M.ME BOUVARY NATURALISMO
ROMANZO SPERIMENTALE: E. ZOLA VERISMO
G. VERGA: PENSIERO E POETICA INTRODUZIONE DEL ROMANZO PARLAMENTARE DE ROBERTO: RAPPRESENTA UNA SEDUTA DELLA CAMERA COME UNO SPETTACOLO CHE DISORIENTA. CLIENTELISMO E
CORRUZIONE: L‟ARISTOCRATICO SI TRASFORMA PER CONSERVARE IL POTERE. IL PARLAMENTO: IL LUOGO PER ECCELLENZA DEL COMPROMESSO.
VITA POLITICA IN ITALIA DOPO L‟UNITÀ II° MODULO: CRISI DEL POSITIVISMO E NUOVI LINGUAGGI POETICI.
DAL DECADENTISMO ALLE AVANGUARDIE SIMBOLISMO FRANCESE E SUOI ESPONENTI: BAUDELAIRE, I FIORI DEL MALE;
ANALISI E PARAFRASI: L‟ALBATRO, SPLEEN SCAPIGLIATURA E SIMBOLISMO FRANCESE A CONFRONTO, DUALISMO CARDUCCI E L‟ANTICLERICALISMO. ANALISI E PARAFRASI: SAN MARTINO LA LIRICA ITALIANA NEL PRIMO NOVECENTO: PASCOLI E L‟IMPERIALISMO, LA GRANDE PROLETARIA SI È MOSSA. IL POETA VATE DELLE PICCOLE COSE, IL FONOSIMBOLISMO, IL SIMBOLISMO, IL FANCIULLINO. D‟ANNUNZIO, LA SERA FIESOLANA, LA PIOGGIA NEL PINETO LE AVANGUARDIE:
CREPUSCOLARISMO - GOZZANO - LA SIGNORINA FELICITA, CARATTERISTICHE DEI POEMETTI FUTURISMO: MARINETTI, MANIFESTO DEL FUTURISMO, BATTAGLIA DI ADRIANOPOLI.
III° MODULO: LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
UNGARETTI E LO SPERIMENTALISMO DELLA PRIMA FASE: VEGLIA, I FIUMI, FRATELLI , SONO UNA CREATURA, MATTINA, SOLDATI
MONTALE, IL POETA DEL “MALE DI VIVERE”: LE RACCOLTE A CONFRONTO “OSSI DI SEPPIA” E “LE OCCASIONI” RISPETTIVAMENTE: I LIMONI, MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO, SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO; LA CASA DEI DOGANIERI.
QUASIMODO: ALLE FRONDE DEI SALICI UOMO DEL MIO TEMPO. QUASIMODO: UOMO DEL MIO TEMPO, A CONFRONTO CON P. LEVI, CONSIDERATE SE QUESTO È UN UOMO.
IV° MODULO: PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO ROMANZO - INTROSPEZIONE
DECADENTISMO CON RIFERIMENTO ALLA NARRATIVA STRANIERA- BERGSON ED IL TEMPO INTERIORE PROUST, VITA DELL‟AUTORE, LA MEMORIA INVOLONTARIA;
DALLA PARTE DI SWAN JOYCE, VITA DELL‟AUTORE E STRUTTURA DELL‟OPERA ULISSE: TECNICHE NARRATIVE. FLUSSO DI COSCIENZA;
IL DORMIVEGLIA DI MOLLY. REINTERPRETAZIONE DEL MITO OMERICO
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
NARRATIVA ITALIANA: SUPEROMISMO DANNUNZIANO E OLTREUOMO NIETZSCHIANO; CRITICA DELLA MORALE E DELLA RELIGIONE. D‟ANNUNZIO: ESTETISMO E SUPEROMISMO.
IL PIACERE PIRANDELLO: VITA E OPERE, IL ROMANZO DI STAMPO VERISTA: IL TURNO E L‟ESCLUSA. IL ROMANZO INTROSPETTIVO: IL FU
M.P., UNO NESSUNO E CENTOMILA, TEATRO COSÌ È (SE VI PARE), RELATIVISMO; RAPPORTO REALTÀ-FINZIONE; IL COMICO E
L‟UMORISTICO, AVVERTIMENTO E SENTIMENTO DEL CONTRARIO; RAPPORTO UOMO-MACCHINA, I QUADERNI DI SERAFINO
GUBBIO OPERATORE. PIRANDELLO ED IL RAPPORTO CON IL REGIME FASCISTA: ANALISI DI UN ARTICOLO APPARSO SUL
QUOTIDIANO” IL TEVERE”. SVEVO VITA E OPERA: LA COSCIENZA DI ZENO
*IL PROGRAMMA È STATO SVOLTO IN OGNI SUA PARTE, LE LEZIONI RIMANENTI SARANNO DEDICATE AL RIPASSO DEGLI
ARGOMENTI PIÙ OSTICI. INOLTRE SARANNO EFFETTUATE DELLE ORE EXTRA-SCOLASTICHE DA DEDICARE AGLI
APPROFONDIMENTI NELLE DUE DISCIPLINE AD OPERA DI ALCUNI STUDENTI.
ESITO DELL’APPRENDIMENTO DI STORIA
Conoscenze (livello minimo: essenziale, parziale, elementare)
Abilità (livello minimo: essenziale, parziale, elementare)
Competenze (livello minimo: essenziale, parziale, elementare)
1. successione cronologica degli eventi principali . 2. conoscere e utilizzare termini e concetti relativi alla varie civiltà. 3. territorio come fonte storica: patrimonio ambientale culturale artistica 4. aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale
1. essere consapevoli delle dimensioni del tempo e dello spazio. 2. cogliere elementi di continuità e di evoluzione del periodo trattato 3. stabilire le relazioni tra i principali eventi e le cause che li hanno originati 4. Individuare i rapporti tra cultura umanistica e scientifico-tecnologico agli ambiti professionali 5. Utilizzare e applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un'ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi.
1. comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici 2. riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema economico, sociale e politico del periodo esaminato 3. Saper leggere in modalità multimediale le differenti fonti documentarie, iconografiche, letterarie ricavandone informazioni sui vari eventi storici.
CONTENUTI SPECIFICI (PROGRAMMA SVOLTO) I° MODULO: DALL’ETÀ GIOLITTIANA ALLE PREMESSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Il viaggio più lungo, l‟odissea dei migranti italiani in America DVD.
Ex-Jugoslavia, una guerra dimenticata nel cuore dell‟Europa; cause e conseguenze umane del conflitto.
Il ponte di Sarajevo: la verità del ponte Verbania
Perlasca, un eroe italiano, persecuzione degli ebrei a Budapest
LA POLITICA DI GIOLITTI CONTRAPPOSIZIONE TRA IMPERIALISMI E RIPERCUSSIONI NAZIONALI
IL COMUNISMO IN RUSSIA: LENIN LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO LA RIVOLUZIONE D‟OTTOBRE LA GUERRA CIVILE LA NUOVA POLITICA ECONOMICA LO STALINISMO – I CAMPI DI LAVORO – LA DEPORTAZIONE DEI KULAKI
IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA IL DIBATTITO TRA INTERVENTISTI E NEUTRALISTI IN ITALIA
CAUSE E CONSEGUENZE DELLA PRIMA GUERRA: ITALIA- EUROPA II° MODULO: DEMOCRAZIE E REGIMI TOTALITARI FRA LE DUE GUERRE
LA PRIMA GUERRA IL DOPOGUERRA – IL PARTITO POPOLARE DI DON STURZO - IL BIENNIO ROSSO – ULTIMO GOVERNO GIOLITTI
1919: I FASCI DI COMBATTIMENTO – LO SQUADRISMO AGRARIO - L‟AFFERMAZIONE DEL FASCISMO NASCITA DELLA DITTATURA: IL REGIME LE MASSE PROPAGANDA E CONSENSO LEGGI RAZZIALI
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA: REPUBBLICA DI WEIMAR LA LEGA DI SPARTACO, L‟ASSASSINIO DI ROSA LUXEMBURG E DI KARL LIEBKNECHT HITLER ED IL MEIN KAMPF IL REGIME NAZISTA: IL FUHRER LE MASSE PROPAGANDA E CONSENSO LA SHOAH:CAMERE A GAS – LAGER
III° MODULO: LA II° GUERRA MONDIALE E IL SECONDO DOPOGUERRA
ORIGINI DEL CONFLITTO E LA DINAMICA DELLA SECONDA GUERRA *L‟ITALIA DAL 1939 AL 1945 – LA CADUTA DEL FASCISMO 25 LUGLIO „43 – BADOGLIO ANNUNCIA L‟ARMISTIZIO 8
SETTEMBRE „43 – COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA 12 SETTEMBRE ‟43, A SALÒ – NEL ‟44 STRAGI
NAZI-FASCISTE – ARRESTO DI MUSSOLINI E UCCISIONE. ESPOSIZIONE AL PUBBLICO LUDIBRIO IN PIAZZA LORETO. LE FOIBE E LE VICISSITUDINI DEL POPOLO ISTRIANO
IL SECONDO DOPOGUERRA L‟ITALIA DA MONARCHIA A REPUBBLICA
I PARTITI DELL‟ITALIA REPUBBLICANA LA GUERRA FREDDA
*FINO AL 15 MAGGIO 2017 SONO STATI TRATTATI TUTTI GLI ARGOMENTI SINO ALL‟ASTERISCO, IL RESTO SARÀ SVOLTO ENTRO LA
FINE DELL‟A.S. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)
Indicatori
Descrittori Punteggio 10 Punteggio 15
Padronanza ed uso della lingua
Correttezza ortografica: a) buona b) Sufficiente c) Insufficiente
4,5 3 1,5
6,75 4,5 2,25
Conoscenza dell‟argomento e del contesto di riferimento.
Conoscenza delle caratteristiche formali di un testo:
a) sicurezza e padronanza
delle conoscenze degli elementi formali.
b) Suff. descrizione degli espedienti retorico-formali.
c) Conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali.
2 1,5 0,5
3 2,25 0,75
Capacità logico-critiche ed espressive
Comprensione del testo: a) comprensione del messaggio nella sua complessità. b) Suff. comprensione del brano. c) Comprens. lacunosa del significato del testo.
1,5 1 0,5
2,25 1,5 0,75
Capacità di riflessione e contestualizzazione
a) Capacità di riflessione critica, contestual. del brano e ricchezza di riferimenti culturali, approfond. personali. b) Spunti critici ed efficace contestual.
c) Accettabile riflesione e contestual. d) Scarsi spunti critici.
2 1,5
1 0,5
3 2,25
1,5 0,75
TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE)
Indicatori Descrittori
Punteggio 10 Punteggio 15
Padronanza e uso della lingua Correttezza ortografico-sintattico-lessicale:
a) buona b) Sufficiente c) Insuff.
4,5 3 1,5
6,75 4,5 2,25
Conoscenza dell‟argomento e del contesto di riferimento
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo:
a) completa padronanza gestionale del materiale a disposizione
3 1,5
4,5 2,25
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
TIPOLOGIA C e D (TEMA ARGOMENTATIVO)
Indicatori Descrittori
Punteggio 10 Punteggio 15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografico-sintattico-
lessicale:
a) buona b) Sufficiente c) Insuff.
4,5 3 1,5
6,75 4,5 2,25
Conoscenza dell‟argomento e del contesto di riferimento
Sviluppo dei quesiti della traccia:
a) piena b) Sufficiente c) Appena suff. d) Alcune parti del tema sono fuori traccia.
2 1,5 1 0,5
3 2,25 1,5 0,75
Capacità logico-critiche ed espressive
Organizzazione della struttura del tema:
a) organicamente strutturato b) Sufficientemente articolato c) Parzialmente articolato
1,5 1 0,5
2,25 1,5 0,75
Capacità di riflessione-analisi-sintesi
Capacità di approfondimento: a) sicura capacità di riflessione di analisi e di sintesi . b) Discreta capacità di analisi e di sintesi. c) Sufficiente capacità di analisi e
di sintesi. d) Insuff. capacità di analisi e di sintesi.
2 1,5 1
0,5
3 2,25 1,5
0,75
DISCIPLINA: TMA (Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni)
Docenti: Capparini Francesco e Rigamonti Carlo Libro di testo utilizzato: M. Pasquinelli “ Tecnologie meccaniche e applicazioni“ Ed. Cappelli Altro testo di rifermento: Caligaris, Fava, Tomasello “Dal progetto al prodotto” Ed. Paravia Dispense sul dimensionamento e manutenzione dei cuscinetti, Distinta base
OBIETTIVI, VALUTAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO NELL’INSEGNAMENTO DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
L‟insegnamento di “Tecnologie meccaniche e applicazioni ” è finalizzato a fornire agli allievi le conoscenze fondamentali relative alla normativa tecnica di riferimento per la progettazione di macchine (Direttiva macchine), alle scelta dei processi di fabbricazione del prodotto e definizione del lotto economico, alla gestione dei magazzini e dei trasporti interni. Successivamente si trattano le tematiche relative alla produzione snella e alle tecniche di manutenzione e controllo degli impianti e macchinari focalizzando, in ultimo, l‟attenzione su uno dei componenti principali di qualsiasi macchina: i cuscinetti. L‟attività di laboratorio è stata incentrata sullo studio delle tecniche di rappresentazione CAD –CAM e sulla programmazione delle macchine CNC. Le verifiche dell‟apprendimento, sia orali che scritte, sono state effettuate con regolare periodicità.
b) Corretto uso del materiale a disposizione. c) Superficiale uso del materiale a disposizione. d) Non risponde alle modalità di scrittura del saggio
1 0,5
1,5 0,75
Capacità logico-critiche ed espressive
Comprensione del testo: a) capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati. b) Alcuni spunti critici ed efficace sintetizzazione. c) Suff. spunti di riflessione. d) Scarsi spunti critici.
2,5 1,5 1 0,5
3,75 2,25 1,5 0,75
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
La valutazione, coerentemente con il PTOF, è stata fatta utilizzando strumenti e tipologie coerenti con quelli
impiegati durante lo svolgimento del modulo, nonché funzionali al tipo di competenze che si intende accertare.
La preparazione nella materia è stata influenzata sia dal ridotto numero delle lezioni effettuate ( nomina di
nuovo docente nel corso del primo quadrimestre), sia dalle difficoltà dovute all'eterogeneità dei percorsi di
studio degli studenti. Nel corso delle lezioni la classe ha parzialmente colmato alcune lacune, ma per alcuni
allievi rimangono difficoltà espressive dovute non solo all'uso di un linguaggio poco adeguato sotto il profilo
tecnico, ma anche alla fatica nel creare correlazioni fra gli argomenti. Per quanto riguarda il lato pratico,
l'impegno degli studenti ha permesso alla classe di arrivare ad un livello complessivo più che sufficiente.
PROGRAMMA SVOLTO Contenuti entro il 15/05/2017
Richiami di argomenti anni precedenti: Macchine idrauliche operatrici e motrici: o Cenni sulle caratteristiche costruttive di pompe e turbine 6. o Analisi dei possibili problemi e relative attività di manutenzione
Normativa e documentazione tecnica a) Normativa tecnica di riferimento: direttiva macchine b) Documentazione tecnica prevista: fascicolo tecnico e manuale d‟uso e manutenzione c) Distinta base: definizione, organizzazione, struttura a livelli e legame tra i livelli, modalità
previste per analizzare i dati in distinta base
Prodotto, progettazione e fabbricazione 2. Innovazione e ciclo di vita di un prodotto 3. Progetto e scelta del sistema produttivo 4. Tipologia e scelta del livello di automazione 5. Piani di produzione 6. Tipi di produzione e di processi 7. Lotto economico di produzione - Lay-out degli impianti
Gestione dei magazzini e trasporti interni Logistica e magazzini
Sistemi di approvvigionamento
Trasporti interni
Rapporti azienda-fornitori
Programmazione manuale ed automatica delle macchine utensili a controllo numerico 1. Principi di funzionamento di una macchina CNC 2. Terminologia del CN e stesura di programmi CN per la produzione di particolari meccanici mediante tornio 3. Realizzazione di particolari e complessivi con AutoCAD 4. Realizzazione di particolari e complessivi con Solid Works 3D 5. Cenni esempio di utilizzo del software CAM
Contenuti dopo il 15/05/2017
Tecnica della manutenzione - Cuscinetti:
1. Caratteristiche costruttive in base ai carichi applicabili a) Aspetti fondamentali per la scelta dei cuscinetti a) Manutenzione dei cuscinetti con relative tecniche di montaggio e smontaggio
DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Docente: Cardaciotto Santo
Relazione
La classe, composta da studenti provenienti dalla 4^ C, da due ripetenti interni e uno proveniente da altro istituto, durante tutto l‟anno scolastico ha evidenziato un comportamento educato e corretto.
L‟interesse e la partecipazione sono stati mediamente sufficienti per buona parte della classe, ma la mancanza di impegno e studio a casa, e una fiacca produttività nell‟attività laboratoriale, hanno rallentato lo svolgimento del programma e la possibilità di approfondimento di alcuni argomenti. Un piccolo gruppo di
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
studenti ha avuto un impegno serio e responsabile, palesando capacità di autonomia e partecipazione attiva nell‟attività di laboratorio.
Obiettivi generali
L‟attività di laboratorio tecnologico ed esercitazioni pratiche contribuisce a formare uno studente che sia in grado di:
Gestire ed effettuare interventi di manutenzione, diagnostica, installazione, riparazione e
collaudo di piccoli sistemi e impianti elettrici–elettronici per l‟automazione industriale;
saper eseguire le verifiche sugli impianti previsti dalle norme;
saper utilizzare software specifici per il disegno,
Programma svolto
STRUMENTAZIONE:
Multimetro digitale.
Generatore di tensione.
Generatore di segnali.
Oscilloscopio.
Utilizzo programmi: software FidoCad. QUADRI PER AZIONAMENTI ELETTRICI:
Le principali apparecchiature di potenza, di comando, di segnalazione e di protezione relative a
un quadro per azionamenti elettrici;
Schemi di potenza e di comando di un impianto elettrico industriale;
assegnato lo schema elettrico, saper scegliere le apparecchiature adeguate ed effettuare il
cablaggio di un quadro per azionamenti elettrici
Struttura generale di una macchina asincrona trifase principio di funzionamento di un Motore
trifase
strutture logiche,
autoritenuta,
impulso ritardato,
ritardo di eccitazione e diseccitazione
teleavviamento di un motore asincrono
avvio controllato stella-triangolo
teleinversione di marcia immediata e ritardata con interblocco TECNICHE OPERATIVE
• La realizzazione dei circuiti stampati (PCB) con la tecnica della fotoincisione (Photoresist): il
progetto del circuito stampato, layout e sbroglio, il master, dimensionamento, forma e disposizione delle poligonali.
• Il trasferimento del master sulla piastra ramata
• Assemblaggio dei componenti
• Realizzata scheda elettronica con i seguenti contenuti: raddrizzatore, stabilizzatori con diodi
zener e integrati, BJT, amplificatori operazionali, trasduttori di luminosità e relè.
Distinta base del dispositivo elettronico realizzato
Esempi di manutenzione di impianti ed apparati:
motore universale a spazzole
INTRODUZIONE AL PLC
Generalità sui PLC
Hardware: configurazione del PLC IZUMI
Schemi di collegamento I/O del PLC IZUMI
Software: linguaggi di programmazione standardizzati
Programmazione mediante schema a contatti KOP
Studio di impianti automatici con PLC (*)
Simulazione di processi automatici mediante PLC (*)
Il controllore logico programmabile
Il timer del PLC (*)
Il counter del PLC (*) Note: (*) Contenuti da svolgere dopo il 15 maggio
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Docente: La Cerra Angelica
Programma svolto
OBIETTIVI EDUCATIVI
- Rispetto di sé e degli altri
- Rispetto delle attrezzature - Rispetto delle regole
- Gestione delle attivita‟ di gruppo in autonomia
- Capacita di autovalutazione
OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenza ed incremento delle seguenti qualita‟ condizionali : Resistenza Forza Velocita‟ Mobilita‟ articolare Coordinazione generale Acquisizione e conoscenza delle tecniche tattiche delle varie discipline e degli argomenti trattati
CONTENUTI Esercitazioni di resistenza generale Esercitazioni sulla forza con e senza sovraccarichi Esercitazioni sulla velocita‟ Esercitazioni sulla mobilita‟ articolare GIOCHI DI SQUADRA Ripasso dei fondamentali individuali, assegnazione dei ruoli, impostazione schemi di gioco e tattica di gioco dei seguenti giochi di squadra:, pallavolo,pallacanestro,palla a mano,calcio a 5 SPORT INDIVIDUALI Atletica leggera: salto in alto , salto in lungo, ostacoli, getto del peso, velocita‟, cento mt, resistenza…………. ARGOMENTI TEORICI Conoscenza dei regolamenti dei giochi di squadra trattati. Individuazione dei principali gruppi muscolari responsabili del movimento. Tecniche di allenamento delle qualita‟ condizionali. Conoscenza approfondita sulla resistenza organica generale e sulla forza. Caratteristiche di una tabella di allenamento per il potenziamento muscolare. Nomenclatura del corpo umano “ in generale” METODOLOGIA A prescindere dall‟argomento trattato, e‟ sempre stato dato ampio spazio al potenziamento fisiologico, e sono stati utilizzati esercizi a carico naturale e con sovraccarico a secondo delle possibilita‟ dell‟alunno. Per l‟incremento della forza, della velocita‟ e della resistenza sono stati utilizzati esercizi individuali e a gruppi. Per favorire il processo di socializzazione si e‟ dato ampio spazio alle attivita‟ in gruppo ed a squadre.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state il piu‟ possibile oggettive, basate su test o prove misurate. Nel secondo quadrimestre le verifiche sono state teoriche in preparazione all‟esame di stato. Nella valutazione finale si e‟ tenuto conto, oltre che delle valutazioni ottenute nelle verifiche, anche dei livelli motori di base, dell’impegno e della partecipazione dimostrati nel corso di tutto l’anno scolastico.
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
DISCIPLINA: INGLESE Docente: Neri Vincenzo
Libri di testo adottati: K.O’Malley – English for new Technology – Ed. Pearson
M.A.Vidori - G.De Benedettis - New Horizons (Intermediate) – Ed Oxford
CONSUNTIVO Il programma è stato articolato in attinenza agli argomenti proposti dai testi in adozione e, nell'ambito delle finalità generali dell'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta un uso della lingua adeguata al contesto, si è operato affinché gli studenti fossero in grado di: - comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi scritti principalmente di carattere tecnico relativi al proprio ambito professionale; - esprimersi in modo comprensibile e con l'uso di lessico adeguato su argomenti attinenti il proprio piano di studi professionale. La preparazione di base della classe, limitata ai principali elementi basilari della lingua e della microlingua, hanno reso necessario un approccio ciclico e ripetitivo. Ci si è dovuti soffermare e poi riprendere le singole letture per far memorizzare agli studenti lessico e contenuti al fine di poter raggiungere una produzione, sia scritta sia orale, semplice ma almeno corretta e sostenuta da un adeguato lessico.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Obiettivi didattici Gli obiettivi didattici sono strutturati sullo sviluppo delle 4 abilità (skills) di base: Listening, Reading, Speaking, Writing. All'interno di ciascun macro - obiettivo vengono definiti gli obiettivi didattici specifici inerenti a una o più abilità.
1. Potenziamento di un metodo di lavoro efficace e produttivo:
- Scrivere con grafia chiara - Leggere con ritmo e pronuncia accettabili - Applicare le strutture grammaticali apprese - Utilizzare correttamente le regole ortografiche
2. Comprensione di un testo al fine di cogliere il senso generale e le informazioni specifiche: - Leggere e comprendere testi scritti non solo di carattere generale ma anche di argomenti specifici
attinenti all'indirizzo professionale. - Ascoltare e comprendere messaggi proposti tramite video o audiocassette pertinenti a situazioni
di vita quotidiana e /o argomenti tecnici. 3. Capacità di esprimersi in modo appropriato e di utilizzare la terminologia specifica:
- Esprimersi con correttezza su argomenti di carattere generale analizzati durante l'attività didattica annuale
- Esprimersi con correttezza sugli argomenti attinenti al proprio ambito professionale - Utilizzare con una certa scioltezza un lessico appropriato ai testi tecnici (micro lingua) - Fornire in L2 definizioni di elementi, dispositivi propri del settore di specializzazione.
4. Saper effettuare opportuni collegamenti interdisciplinari: - Conoscenza della realtà anglofona nel mondo - Conoscenza di alcuni aspetti geografici.
5. Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite. - Ridefinire e riassumere in L2 gli argomenti tema delle attività di lettura usando pronuncia e
lessico adeguati al carattere dei testi proposti - Selezionare ed organizzare le informazioni in base allo scopo prefissato - Utilizzare in modo consapevole ed autonome la L2
Metodologia / Activities La metodologia applicata è valida per ogni blocco tematico. Si è optato per un "integrated syllabus' cioè lo sfruttamento delle quattro abilità. Si sono impostate attività di sfruttamento del testo dal punto di vista contenutistico, grammaticale/strutturale e lessicale procedendo secondo le seguenti fasi di: - Pre-reading / presentation - While-reading / practice - After-reading / production
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DISCIPLINA: MATEMATICA Docente: Bertino Sebastiana
Libro di testo adottato: Leonardo Sasso Matematica a colori vol.5 (edizione gialla)
Petrini
OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: - Conoscenze delle nozioni elementari e dei concetti relativi agli argomenti del programma. - Conoscenza del linguaggio e del simbolismo specifico della materia.
Competenze:
- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
- Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
- Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni
CONTENUTI
Completamento e ripasso del programma di quarta:
Concetto di derivata. Significato geometrico di derivata. Algebra delle derivate.Derivata della funzione composta.Equazione della retta tangente ad una curva . Ricerca degli intervalli di monotonia di una funzione. Ricerca dei punti di estremo relativo mediante lo studio del segno della derivata.Punti di discontinuità.Problemi di ottimizzazione.Massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo.
Modulo 1 : CALCOLO INTEGRALE L’integrale indefinito: Primitive e integrale indefinito. Integrali immediati. Integrazione per scomposizione. Integrazione di funzioni composte.Integrazione per sostituzione e per parti.Integrazioni di funzioni razionali
fratte in cui il denominatore è di secondo grado caso con Δ>0 e con Δ=0
L’integrale definito: Dalle aree al concetto di integrale definito. Le proprietà dell‟integrale definito e il suo calcolo. Primo teorema fondamentale del calcolo integrale.Calcolo di un integrale definito tramite cambiamenti di variabile.Calcolo dell‟ area della regione di piano compresa tra il grafico di una funzione e l‟asse delle x, area della regione di piano limitata dal grafico di due funzioni.Calcolo del volume di un solido di rotazione.Teorema della media. Significato geometrico.Valore medio di una funzione. Integrali impropri : integrali di funzioni con un numero finito di punti di discontinuità in ,integrali su
intervalli illimitati. Modulo 2:CALCOLO COMBINATORIO Il principio fondamentale del calcolo combinatorio.Disposizioni e permutazioni semplici.Disposizioni e permutazioni con ripetizione.Combinazioni semplici. Modulo 3 : PROBABILITÀ
Esperimento aleatorio, spazio campionario ed eventi. Operazioni tra eventi. Eventi compatibili e incompatibili. Il concetto di probabilità. Definizione classica di probabilità. Valutazione della probabilità secondo la definizione classica. Teoremi sul calcolo delle probabilità: probalità dell‟evento contrario,probabilità dell‟unione di due eventi.Probabilità condizionata.Probabilità composte. Eventi dipendenti e indipendenti. Il teorema della probabilità totale e il teorema di Bayes. NB: Gli argomenti sottolineati verranno svolti nelle restanti dieci ore di lezione.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state garantite ad ogni studente due verifiche scritte e due verifiche orali per quadrimestre. Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie approvate dal Collegio dei Docenti.
METODOLOGIE La lezione frontale è stata condotta partendo da situazioni problematiche con richiami ,quando possibile, alle applicazioni nelle materie professionali. Notevole spazio è stato dato alle esercitazioni guidate.
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DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Cardaciotto Santo, Valsecchi Eugenia
OBIETTIVI:
Saper analizzare la struttura di un sistema o di un apparato, dal punto di vista dell‟affidabilità,
individuandone i componenti critici.
Individuare, adottare e promuovere l‟uso di dispositivi a protezione delle persone e degli impianti.
Conoscere gli aspetti costruttivi delle apparecchiature elettriche in funzione della sicurezza.
Saper pianificare e controllare interventi di manutenzione in base alla normativa, adeguando le politiche
manutentive al tipo di impianto ed alle risorse disponibili.
Saper stimare i costi di un servizio manutentivo.
Saper utilizzare i concetti base definiti dalle norme tecniche in relazione ai contratti di manutenzione.
Far interagire le politiche di manutenzione con la normativa inerente la gestione della qualità.
Analizzare le politiche di manutenzione nel rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro, della tutela della
persona e dell‟ambiente.
Ricercare e individuare guasti.
Smontare, sostituire e rimontare componenti applicando procedure di sicurezza.
CONTENUTI: LA MANUTENZIONE BASATA SULL’AFFIDABILITÀ E L’ANALISI RAMS Concetto di manutenzione ordinaria e straordinaria Tipi di manutenzione: correttiva, preventiva, migliorativa Classificazione dei guasti Tasso di guasto Analisi di affidabilità Affidabilità dei sistemi serie e parallelo Concetto di disponibilità, manutenibilità e sicurezza Definizione di MTTF, MTTR, MTBF Albero dei guasti GESTIONE TECNICO-ECONOMICA DELLA MANUTENZIONE Definizioni di azienda, costi, utili, ricavi. Classificazione dei costi; interesse semplice e composto. Costi diretti e indiretti. Calcolo del volume di pareggio con metodo analitico e con metodo grafico. Costi specifici della manutenzione. Costi di fermo macchina. Gestione delle scorte di magazzino nella manutenzione (lotto economico). Contratto di manutenzione: generalità, concetto di "diligenza", obblighi del committente e dell'impresa di
manutenzione. PROGETTO DI MANUTENZIONE Linee guida del progetto di manutenzione Diagrammi di PERT e GANTT Piano e scheda di manutenzione Computo metrico (*) LEGISLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Concetto di rischio e pericolo Il D.Lgs. 81/08 Soggetti responsabili della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Il documento di valutazione dei rischi I dispositivi di protezione individuale Segnaletica di sicurezza MANUTENZIONE, QUALITA’ E AMBIENTE Certificazione di qualità ISO9001
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
Classificazione dei rifiuti. Gestione dei rifiuti.
ILLUMINOTECNICA Nozioni di illuminotecnica: definizione di flusso luminoso, intensità luminosa, illuminamento, efficienza luminosa, temperatura di colore, indice di resa cromatica. Lampade: ricerca parametri e caratteristiche (ricerca in laboratorio) Vantaggi e svantaggi di diversi tipi di lampade (ricerca in laboratorio) INSTALLAZIONE E COLLAUDO DI APPARATI E IMPIANTI (laboratorio) Procedure operative in sicurezza di smontaggio, sostituzione e rimontaggio Tecniche di ricerca guasti, collaudo e diagnostica. Montaggio circuito di potenza per controllo accensione lampada (dimmer). Montaggio circuito crepuscolare/ manuale di installazione e manutenzione Analisi manuale di installazione e manutenzione motore asincrono trifase CODING Algoritmi e flow-chart. Definizione di variabile, costante. Operazione di assegnazione.
Strutture cicliche: if…then…else, while, for, repeat. Gli argomenti indicati con (*) non sono ancora stati svolti al momento della stesura del documento METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia adottata nello svolgimento dei contenuti si è sviluppata mediante lezioni frontali, esercitazioni in classe e lavoro di gruppo. Si è privilegiato l‟approccio intuitivo partendo sempre da esempi pratici per arrivare ad una organica sistemazione della teoria e facendo seguire i vari argomenti da esercitazioni in classe ed esperienze pratiche in laboratorio. Durante lo svolgimento dei temi trattati si è riscontrato che molti alunni affrontano in modo meccanico le attività, non riflettendo sulle tecniche e sulle regole che devono applicare; pertanto gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze (conoscenze delle nozioni elementari e dei concetti relativi agli argomenti del programma), competenze(corretta applicazione dei procedimenti elementari, corretta “espressione” verbale e scritta) e capacità (capacità di impostare e risolvere un problema proposto, capacità di giustificare e motivare utilizzando la terminologia adeguata, capacità di realizzare delle esercitazioni di laboratorio) sono stati raggiunti solo in parzialmente. Per buona parte degli studenti si fa riferimento ad obiettivi minimi che consistono nella conoscenza degli argomenti fondamentali trattati.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate periodiche verifiche orali, scritte e pratiche nel corso delle quali è stato valutato il lavoro degli studenti in relazione agli obiettivi prefissati. Le tipologie di prove scritte sono:
- Quesiti a risposta multipla e/o a domande aperte - Risoluzione di esercizi anche tratti da temi d‟esame - Semplici progetti
Per le valutazioni sono state adottate le griglie approvate nel PTOF. DISCIPLINA: TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
Docenti Cardaciotto Santo, Valsecchi Eugenia
Obiettivi finali:
Conoscere la struttura dei transistor bipolari ed i diversi modi di funzionamento
Conoscere la struttura dei tiristori ed i diversi modi di funzionamento
Comprendere la rappresentazione grafica delle caratteristiche di ingresso e uscita del BJT
Conoscere le principali applicazioni dei transistor
Acquisire il concetto di amplificazione
Conoscere le caratteristiche degli amplificatori operazionali
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO
Conoscenza e comprensione di tipologie e classificazione dei sistemi e modelli
Conoscere le principali proprietà della trasformata di Laplace
Conoscere il metodo di antitrasformazione per scomposizione in somma parziali
Utilizzare l‟antitrasformata per passare al dominio del tempo dal dominio della variabili s
Conoscere la rappresentazione di un sistema mediante la funzione di trasferimento
Conoscere la rappresentazione di un sistema che utilizza gli schemi a blocchi
Conoscere i principi di semplificazione degli schemi a blocchi
Comprendere l‟utilità e la funzione dei trasduttori in una catena di rilevazione
Conoscere la tipologia dei trasduttori e i loro principi di funzionamento
Conoscere il concetto di circuito di condizionamento di un trasduttore
Saper definire le condizioni di stabilità (*)
Saper scegliere il sistema di controllo adeguato al contesto (*)
Competenze da rilevare:
Saper polarizzare il BJT per il funzionamento da amplificatore e ON/OFF
Conoscere e sapere interpretare la caratteristica dei tiristori
Saper dimensionare opportunamente un amplificatore differenziale
Essere in grado di utilizzare la formalizzazione sistemica come approccio per l‟analisi di un problema.
Determinare la risposta di un sistema ad un determinato stimolo presente in ingresso
Saper scegliere il trasduttore adeguato alle esigenze
Saper progettare semplici circuiti di condizionamento
Valutare le prestazioni di un semplice sistema di controllo a catena chiusa (*)
Utilizzare semplici sistemi di regolazione (*) Contenuti:
Curve di ingresso e uscita del BJT
Modalità di funzionamento del BJT come interruttore e amplificatore
SCR: principio di funzionamento, curva caratteristica d‟uscita
Amplificatore operazionale ideale e reale: parametri caratteristici.
Amplificatore operazionale in configurazione invertente, non invertente, differenziale.
Compensazione dei parametri statici tramite R3
Amplificatore per strumentazione (INA111)
Definizione, classificazione ed identificazione di sistemi e modelli
Algebra degli schemi a blocchi: collegamenti serie, parallelo, in retroazione.
Trasformata di Laplace; concetto di funzione di trasferimento; antitrasformata.
Trasduttori: caratteristiche generali e funzionali; parametri caratteristici.
Trasduttori di posizione: potenziometro lineare e angolare.
Trasduttori di velocità: encoder incrementale, assoluto, dinamo tachimetrica.
Trasduttori di temperatura: termoresistenze RTD (Pt100), termocoppie, AD590, termistori.
Trasduttori di forza: estensimetri metallici.
Trasduttori di prossimità.
Trasduttori optoelettronici: fotodiodi, fototransistor, fotoresistenze.
Circuiti di condizionamento: caratteristiche generali.
Ponte di Wheatstone: dimensionamento dei resistori.
Posizionamento dei trasduttori nel ponte (per compensare rilevazioni indesiderate, per raddoppiare la
sensibilità del ponte)
Conversione corrente/tensione
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Sistemi di controllo: ad anello aperto, analogici a catena chiusa, ON-OFF, a microprocessore. (*)
Stabilità: posizione dei poli nel piano complesso, criterio di stabilità di Bode. (*)
Regolatori industriali (*)
METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia adottata nello svolgimento dei contenuti si è sviluppata mediante lezioni frontali, esercitazioni in classe e lavori di gruppo. Si è privilegiato l‟approccio intuitivo per arrivare ad una organica sistemazione della teoria, facendo seguire i vari argomenti da esercitazioni in classe e, compatibilmente con l‟esiguo numero di ore a disposizione, esperienze pratiche in laboratorio. Considerati l‟elevato numero degli argomenti da trattare, le lacune pregresse nella materia, le oggettive difficoltà in matematica, la mancanza di un libro di testo, lo studio non puntuale e spesso solo finalizzato ai momenti di verifica e, quindi, un approccio allo studio più mnemonico che di comprensione e assimilazione dell‟argomento, la preparazione della classe è, complessivamente, appena sufficiente e la conoscenza degli
argomenti superficiale. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate periodiche verifiche orali, scritte (in preparazione di una possibile terza prova) e pratiche nel corso delle quali è stato valutato il lavoro degli studenti in relazione agli obiettivi prefissati. Le tipologie di prove scritte sono: - Quesiti a risposta multipla e/o a domande aperte (punteggio per ogni risposta) - Risoluzione di esercizi (punteggio per ogni esercizio) Nelle valutazioni si è dato maggior peso alla capacità di approccio all‟argomento e all‟abilità nell‟affrontare situazioni nuove piuttosto che alla rigorosità dei calcoli matematici che si sono spesso rilevati un vero ostacolo per gli alunni. Per le valutazioni sono state adottate le griglie approvate nel PTOF. DIFFICOLTÀ’INCONTRATE NELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLE MATERIE TEE e AA e TTI e M Con il nuovo ordinamento si è dovuta approntare la programmazione didattica delle materie TEE e AA eTTI e M; tale compito è stato molto difficile: le linee guida danno poche indicazioni sulle effettive conoscenze, capacità e competenze che gli studenti devono acquisire, riferendosi genericamente ad apparati, impianti, circuiti senza alcuna particolare specifica. I pochi libri di testo disponibili, spesso in contrasto fra loro, non hanno sicuramente aiutato nella scelta e suddivisione temporale degli argomenti da svolgere. I docenti hanno fatto delle scelte didattiche in base all‟interpretazione delle linee guida, alla propria esperienza e alle risorse disponibili.
Si sottolinea che la scuola non ha a disposizione risorse e attrezzature per acquisire tutte le abilità richieste come, ad esempio, “smontaggio, sostituzione e rimontaggio di apparecchiature di varia tecnologia” richiesta dalle linee guida.
Tutto ciò ha sicuramente influito sul processo di apprendimento della classe.
Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico
Antonella Guerrieri Claudio Lafranconi
firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 82/2015 s.m.i. e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa
I rappresentanti degli studenti: Filippo Tosetti _____________________________________________
Saverio Galletta ____________________________________________
Firmato digitalmente da LAFRANCONI CLAUDIO