Cod. 247 – Disaenzione e iperavità a scuola Aenzione e ... · Cod. 247 – Disaenzione e...
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Dott.ssa Sara Pezzica
Una didattica per promuovere l’attenzione in classe. Strategie utili per tutti e necessarie per alcuni.
- Attenzione nell’era digitale
- Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività e normativa scolastica
Dott.ssa Sara Pezzica
Foreword Think digital is killing attention spans? Think again. As more and more facets of Canadians’ lives go digital, we felt it was important to understand what impact today’s digital lifestyles are having on consumers and their attention, and what that means for marketers. Hence, this research was born. I can honestly say this study proves you don’t always get what you expect... It is no surprise that increased media consumption and digital lifestyles reduce the ability for consumers to focus for extended periods of time. But, I never would have guessed that tech savvy consumers are actually getting better at processing information and encoding that information to memory. If there’s no need to stay tuned in, why not move onto the next new and exciting thing for another hit of dopamine? I would have thought spending more time online or with media in general would heighten one’s ability to filter out distractions. Wrong again, not the case. No matter what environment humans are in (be it the plains of Africa or a crowded street in New York), survival depends on being able to focus on what’s important — generally what’s moving. That skill hasn’t changed, it’s just moved online. Today, multi-screening is a given, so it’s reassuring to know that multiple screens don’t reduce the (potential) impact of advertising. Since consumers turn to their secondary screens to fill in those in- between moments when they might otherwise drop off completely, they’re more engaged overall and already primed for immersive experiences. While these results certainly held some surprises for us, they are all good surprises. Rest assured, digital won’t be the cause of our (at least attentional) downfall.
Microsoft attention spans, Spring 2015 | @msadvertisingca #msftattnspans
APPRENDIMENTO
OBIETTIVO AUTONOMIA ATTENTIVA (AUTOREGOLATA)
STRUTTURA
PREVEDIBILITA’
PAUSE METACOGNIZIONE
CREATIVITA’
Indicazioni di Microsft Canada per migliorare l’attenzione del consumatore
Rendiilmessaggiopersonaleecomunicainmodochiaroilsuovalore.Chiediamoci:inchemodostarea.enRallanostrapubblicitàrenderàlasuavitamigliore?
Dott.ssa Sara Pezzica
IPERATTIVITA'
IMPULSIVITA’
DISATTENZIONE
Il Disturbo da deficit dell'Attenzione e Iperattività
Dott.ssa Sara Pezzica
PERVASIVITA’
• PRESENTE IN TUTTI I CONTESTI DI VITA
Dott.ssa Sara Pezzica
¢ Cio’ che il bambino/ragazzo vive a scuola e’ molto simile a cio’ che sperimentano i genitori a casa: ricordiamolo per una costruzione di una positiva relazione scuola famiglia
Nel DDAI, possiamo parlare di disturbo quando le
caratteristiche di iperattività disattenzione e
impulsività assumono livelli tali da compromettere la
capacità di adattamento nelle maggiori aree di vita.
scolastico (basse prestazioni in compiti per loro accessibili) .
relazionale (famiglia, amici)
Dott.ssa Sara Pezzica
personale (difficoltà nel costruire una immagine di sè stabile) .
Dott.ssa Sara Pezzica
CONCETTI CHIAVE
AGIRE DI ANTICIPO E DEFINIRE BREVI PAUSE DI MOVIMENTO COMPORTAMENTI DI IPERATTIVITA’ / COMPORTAMENTI DI DISTUERBO DEFINIRE ObIETTIVI REALISTICI DI LAVORO
Dott.ssa Sara Pezzica
CONCETTI CHIAVE
GRATIFICAZIONI E PUNIZIONI IMMEDIATE E BREVI RECUPERARE LA STORIA DEL BAMBINO IN TERMINI DI CONTINUITA’ LODARE IN PUBBLICO E RIMPROVERARE IN PRIVATO GESTIONE DEL COMPORTAMENTO/SPIEGAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Dott.ssa Sara Pezzica
CONCETTI CHIAVE
STRUTTURAZIONE DELLA CLASSE PREVEDIBILITA’ DEI CONTENUTI ORGANIZZAZIONE DI ROUTINES
RM Deficit senso-motori
Sindromi cromosomiche o a base neurobiologica
L.104/92 Certificazione sanitaria
DSA 170/2010 Diagnosi clinica
Funzionamento limite ADHD
Problematiche linguistiche, motorie, prassiche, ecc.
DM 27/12/12 Individuazione scuola
BES
«Si evidenzia, in particolare, la necessità di elaborare un percorsoindividualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni
educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con BES, ma articolato, che serva come
strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate..»
La Direttiva del 12 dicembre 2012
BES
«È compito doveroso dei Consigli di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e
necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o
dispensative.»
La CM 8 del 6 marzo 2013
«Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo
di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento
più idonee e icriteri di valutazione degli apprendimenti.»
BES
Quali sono i BES?
Area della disabilità (L.104/92)
Disturbi evolutivi specifici • DSA • ADHD • DSL • Disturbi motori e
disprassie • Disturbi non verbali • Autismo HF • Funzionamento intellettivo
limite
Svantaggio • Socio-economico
• Linguistico • Culturale
Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es.
una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben
fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche
(CM 8/2013)
BES
L.104/92 L.170/2010 DM. 12/2012
Richiesta Famiglia Famiglia Scuola
Certificazione SSN o ente accreditato
SSN o ente accreditato
Valutazione Diagnosi Diagnosi
Programma-zione
P.E.I. P.D.P. P.D.P.
Sostegno SI NO NO
BES
Dott.ssa Sara Pezzica
Elenco delle norme emanate dal MIUR per gli alunni con ADHD
C.M. Prot. n. 6013 del 04/12/2009
C.M. Prot. n. 4089 del 15/6/2010
C.M. Prot. n. 1395 del 20/03/2012
C.M. Prot. n. 2213 del 19/04/2012
Elenco delle norme emanate dal MIUR per i bambini BES Direttiva Ministeriale del 12/12/2012 C.M. n. 8 del 06/03/2013 Nota ministeriale n. 1551 del 27/06/2013 Nota ministeriale n. 2563 del 22/11/2013
Dott.ssa Sara Pezzica
C.M. Prot. n. 4089 del 15/6/2010 In sintesi, si ritiene opportuno che tutti i docenti: • predispongano l’ambiente nel quale viene inserito lo studente con ADHD in modo tale da ridurre al minimo le fonti di distrazione • prevedano l’utilizzo di tecniche educative di documentata efficacia (es. aiuti visivi, introduzione di routine, tempi di lavoro brevi o con piccole pause, gratificazioni immediate, procedure di controllo degli antecedenti e conseguenti).
I docenti inoltre dovrebbero avvalersi dei seguenti suggerimenti: 1. Definire con tutti gli studenti poche e chiare regole di comportamento da mantenere all’interno della classe. 2. Concordare con l'alunno piccoli e realistici obiettivi comportamentali e didattici da raggiungere nel giro di qualche settimana. 3. Allenare il bambino ad organizzare il proprio banco in modo da avere solo il materiale necessario per la lezione del momento.
Dott.ssa Sara Pezzica
Occuparsi stabilmente della corretta scrittura dei compiti sul diario. 5. Incoraggiare l’uso di diagrammi di flusso, tracce, tabelle , parole chiave per favorire l’apprendimento e sviluppare la comunicazione e l’attenzione. 6. Favorire l’uso del computer e di enciclopedie multimediali, vocabolari su CD, ecc. 7. Assicurarsi che, durante l'interrogazione, l'alunno abbia ascoltato e riflettuto sulla domanda e incoraggiare una seconda risposta qualora tenda a rispondere frettolosamente.
8. Organizzare prove scritte suddivise in più parti e invitare lo studente ad effettuare un accurato controllo del proprio compito prima di consegnarlo. 9. Comunicare chiaramente i tempi necessari per l’esecuzione del compito (tenendo conto che l’alunno con ADHD può necessitare di tempi maggiori rispetto alla classe o viceversa può avere l'attitudine di affrettare eccessivamente la conclusione).
Dott.ssa Sara Pezzica
10.Valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, senza considerare esclusivamente gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e l’impegno piuttosto che la forma. 11.Le prove scritte dovrebbero essere suddivise in più quesiti. 12.Evitare di comminare punizioni mediante: un aumento dei
compiti per casa, una riduzione dei tempi di ricreazione e gioco, l'eliminazione dell'attività motoria, la negazione di ricoprire incarichi collettivi nella scuola, l'esclusione dalla partecipazione alle gite. 13.Le gratificazioni devono essere ravvicinate e frequenti.