CO2NeuTrAlp: Linee guida per i responsabili delle decisioni

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LINEE GUIDA PER I RESPONSABILI DELLE DECISIONI 1 IL PROGETTO È CO-FINANZIATO DAL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Linee guida per i responsabili delle decisioni Energie rinnovabili nell’ambito dei Trasporti AZIONI A LIVELLO LOCALE PER PROMUOVERE IL MUTAMENTO VERSO L’ERA DELLA MOBILITÀ BASATA SULL’ENERGIA SOLARE

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Questa pubblicazione è uno dei risultati del Progetto Europeo CO2NeuTrAlp – “mezzi di trasporto a emissioni di CO2 neutre per lo Spazio Alpino”. Tra il 2008 e il 2011 un totale di 15 partner da 5 paesi e da settori differenti, tra loro anche autorità e agenzie locali e provinciali, ditte di logistica nell’ambito della città e aziende di trasporti e di pubblica utilità, oltre che università e istituti di ricerca, hanno implementato insieme 13 progetti pilota per testare tecnologie e metodologie per promuovere l’uso di energie rinnovabili oltre che l’efficienza energetica nell’ambito dei trasporti.

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 1

I L PROGETTO È CO-F INANZIATO DAL FONDO EUROPEO DI SV ILUPPO REGIONALE

Linee guida per i responsabili delle decisioni

Energie rinnovabili nell’ambito dei TrasportiAZ ION I A L I VELLO LOCALE PER PROMUOVERE I L MUTAMENTO VERSO L’ ERA DELLA MOB IL I TÀ BASATA SULL’ENERG IA SOLARE

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 3

La mobilità è una delle massime necessità. Vogliamo vedere la famiglia e gli amici. Dobbiamo andare a fare la spesa e al lavoro. Vogliamo trascorrere le vacanze in posti remoti. E le nostre merci hanno bisogno di mezzi di trasporto efficienti e sicuri. Di conseguenza, la riduzione della mobilità non è una buona scelta. Comunque, possiamo rendere il nostro sistema di trasporto sostenibile in termini ecologici, economici e sociali. Dobbiamo superare il dilemma relativo alla domanda sempre crescente di mobilità e agli impatti negativi di quest’ultima. Lo Spazio Alpino è un’area sensibile. Dipende, forse più di altre aree, da modelli forti di mobilità oltre che compatibili dal punto di vista ambientale e climatico. Tutti i residenti e i visitatori devono essere in grado di vedere soddisfatte le loro necessità di mobilità. Ma non sarà loro permesso né saranno obbligati ad inquinare inavvertitamente la qualità dell’aria. Gli ingorghi dovuti al traffico non influenzeranno la qualità della vita né metteranno a repentaglio il benessere economico. E tutti i sistemi di trazione devono fare un uso efficiente delle risorse energetiche per farli funzionare.Nel progetto di CO2NeuTrAlp, i partner del progetto hanno iniziato a testare i nuovi modelli di mobilità in 15 città e regioni. Volevano provare (e lo hanno fatto!) che è possibile mantenere la flessibilità e la qualità della vita, preservando allo stesso tempo l’ambiente vivente nelle Alpi. Hanno usato sistemi elettrici e macchine a combustibili biogenici. Hanno usato biciclette, automobili, imbarcazioni, furgoni e, nei ripidi vigneti liguri, perfino monorotaie elettriche. Hanno testato modi di trasporto individuali oltre che sistemi intermodali con gli autobus, le automobili e perfino le cabinovie e i taxi boat. E hanno incominciato a integrare i sistemi di gestione del traffico e i sistemi di produzione di energia rinnovabile. Le loro conclusioni principali sono state che cambiare i sistemi di mobilità tradizionali e usare nuovi sistemi di propulsione richiede molta cooperazione e buon senso. Servono responsabili delle decisioni dalla mentalità aperta presso le autorità locali oltre che leader visionari presso le aziende di trasporti e le aziende del servizio pubblico per l’energia. E, soprattutto, sono richieste persone motivate a dimostrare che un cambiamento comportamentale a lungo termine nell’uso dei veicoli e dei sistemi di gestione del traffico non riduce la qualità della vita, bensì la può perfino migliorare. Come leader della partnership di CO2NeuTralp, lasciatemi esprimere il mio profondo rispetto nei confronti di tutti i nostri partner. Sono stati dei pionieri e hanno avuto successo nel superare molteplici ostacoli orga-nizzativi e tecnologici. Queste linee guida sono intese a penetrare i loro processi di lavoro e i loro risultati. Permetteranno ad un vasto gruppo di responsabili delle decisioni sia nell’ambito della cosa pubblica sia nel settore imprenditoriale di comprendere la logica della mobilità sostenibile e trasformarla nella loro propria storia di successo specifica. Per conto dell’intera partnership, mi permetto di “ringraziare” tutte le istituzioni di finanziamento a livello eu-ropeo, nazionale e regionale. Il loro supporto ci ha permesso di sviluppare buoni esempi di trasporti sostenibili e ad emissioni di CO2 neutre nello Spazio Alpino. Speriamo che tutti i loro successori abbiano il coraggio e lo spirito di iniziativa di modernizzare i loro sistemi di trasporto e di dare l’avvio ad un cambiamento a lungo

termine nel comportamento. L’ecosistema alpino unico e tutti i suoi residenti e ospiti ne trarranno beneficio!

Ludwig Karg, Direttore Esecutivo B.A.U.M. e Lead Partner CO2 NeuTrAlp

Prefazione

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 5

Contenuti

Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3

1 Profilo rissuntivo del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6

2 Il problema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9

Cambiamenti del clima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 Esaurimento delle fonti di energia fossile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Inquinamento dell’aria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Congestione del traffico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Costi esterni (esternalità negative) del traffico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14

3 La sfida . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16

Prevenire la scarsità di energia che può influire in maniera negativa sulla vita economica e sulla nostra esistenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Garantire la mobilità per le attività economiche e sociali nel lungo periodo . . . . . . . . . . .16 Sviluppare le tecnologie non dannose per l’ambiente e per il clima . . . . . . . . . . . . . .16 Attivazione di sistemi di fornitura di energia rinnovabile e delle necessarie infrastrutture . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Gestire la tecnologia che è difficilmente disponibile e sconosciuta agli utilizzatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17

4 L’opportunità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Mettere in prima linea una regione, una città o una azienda nel settore dell’innovazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18

Creare ritorni di immagine positivi per i pionieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Adattarsi precocemente ai necessari cambiamenti futuri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Potenziare l’economia nazionale e regionale in un settore orientato verso il futuro . . .19 Diminuire i costi delle infrastrutture . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 Ridurre i costi esterni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20

5 Il compito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21

Testare la possibilità di sostituire i veicoli a combustibile fossile nel parco macchine locale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21

Mobilitare i propri fondi e le opportunità di finanziamento alternative . . . . . . . . . . . .21 Creare le condizioni quadro favorevoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 Promuovere la consapevolezza tra i gruppi di utilizzatori locali . . . . . . . . . . . . . . . . . .22

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6 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

Questa pubblicazione è uno dei risultati del Progetto Europeo CO2NeuTrAlp – “mezzi di trasporto a

emissioni di CO2 neutre per lo Spazio Alpino”. Tra il 2008 e il 2011 un totale di 15 partner da 5 paesi

e da settori differenti, tra loro anche autorità e agenzie locali e provinciali, ditte di logistica nell’ambito

della città e aziende di trasporti e di pubblica utilità, oltre che università e istituti di ricerca, hanno im-

plementato insieme 13 progetti pilota per testare tecnologie e metodologie per promuovere l’uso di

energie rinnovabili oltre che l’efficienza energetica nell’ambito dei trasporti. Questo documento riflette

le principali lezioni apprese in termini di pianificazione, organizzazione, finanziamento e nell’imple-

mentazione di queste tecnologie e dei loro concetti innovativi nei differenti settori dei trasporti, come ad

esempio la mobilità privata, il trasporto pubblico, i parchi macchine, la logistica urbana, il trasporto in

ambito turistico, le stazioni di noleggio di biciclette elettriche ecc.

Queste ‘ Linee guida per i responsabili delle decisioni ’ sono indirizzate ad un target di attori pubblici

e privati a cui sono affidate le decisioni relative alle scelte tecnologiche per la fornitura dei servizi di

trasporto entro il loro ambito di influenza, vale a dire principalmente parchi macchine nell’ambito del

trasporto pubblico e degli autoveicoli di aziende private e di pubbliche amministrazioni:

Sindaci

Ministri e assessori ai trasporti

Dirigenti dei dipartimenti dei trasporti

Gestori di aziende pubbliche e private nel settore dei trasporti

Gestori di parchi macchine nell’ambito delle amministrazioni, delle aziende e delle organizzazioni

(vale a dire le pubbliche amministrazioni, le attività commerciali private, i fornitori di servizi, le

organizzazioni non governative ecc.)

1. Profilo riassuntivo del progetto

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 7

La svolta stimolante nel settore dei trasporti alla quale devono andare incontro le aziende moderne nei

prossimi decenni porterà con sé molte sfide insolute. Il mutuo apprendimento, lo scambio di esperienze

e lo sviluppo di soluzioni saranno la chiave per una transizione facile e veloce nel settore dei trasporti.

Da adesso, ci sono altre linee guida dedicate ai tecnici esperti che sono responsabili delle misure ne-

cessarie per la pianificazione e l’implementazione delle nuove tecnologie. Queste linee guida forniscono

esperienze tecniche e conoscenze generate in questo progetto pionieristico.

C’è un’intera serie di argomenti che spingono i responsabili delle decisioni sia in ambito pub-

blico sia nel settore privato ad attivarsi nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza

energetica nell’ambito dei trasporti come precursori pionieristici:

I cittadini o altrimenti i consumatori si aspettano azioni sostenibili, orientate verso il futuro e

responsabili da parte dei leader politici e degli operatori economici di successo.

La protezione ambientale e climatica è diventata una preoccupazione comune della società in

generale e richiede un’azione decisiva per ottenere gli obiettivi stabiliti insieme.

Alla luce del declino del petrolio e del gas fossile oltre che delle riserve di uranio, la garan-

zia dell’energia è una questione di primaria importanza per salvaguardare il funzionamento della

nostra economia e della nostra società che sono dipendenti dai mezzi di trasporto. Questa sfida

si amplifica a causa della crescente instabilità politica dei paesi che producono petrolio in

tutto il mondo.

Promuovere lo sviluppo e la messa in atto delle tecnologie relative ai trasporti che si basano sulle

energie rinnovabili e sull’efficienza energetica significa favorire la competitività di un settore

economico innovativo e orientato verso il futuro, garantendo prospettive di una crescita a

lungo termine per le rispettive città e regioni in un mondo in rapido cambiamento.

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8 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

L’aumento dell’uso delle risorse locali delle energie rinnovabili aiuta a rafforzare i circuiti eco-

nomici su scala ridotta che beneficiano delle economie locali e regionali.

Invece di rappresentare una perdita di potere di acquisto a causa delle importazioni di energia

fossile, le spese per la fornitura di energia creeranno entrate per la regione e di conseguenza

anche crescita nell’ambito lavorativo.

Dato che le energie rinnovabili possono essere meglio prodotte in installazioni di piccole dimen-

sioni decentralizzate e sparse in tutto il paese, c’è un’occasione unica di promuovere lo sviluppo

economico delle zone rurali che sono state destabilizzate economicamente a causa della moder-

nizzazione, industrializzazione e globalizzazione nel corso degli ultimi decenni.

Evitando il traffico non necessario per mezzo della gestione della mobilità e ‘ rendendo verdi ‘ i

mezzi di trasporto rimanenti usando le energie rinnovabili e l’efficienza energetica si giunge ad

un miglioramento nella qualità della vita e dell’ambiente nelle città e nelle regioni. Un luogo

attraente beneficerà dell’aumento degli investimenti privati, della crescita economica e della

soddisfazione dei cittadini oltre che dei visitatori.

In diversi capitoli queste ‘ Linee guida per i responsabili delle decisioni ’ portano il lettore lungo una

catena logica che parte da ‘ il problema ’ degli attuali sistemi di trasporto non sostenibili attraverso

‘la sfida ’ relativamente alla svolta tecnologica necessaria e passando per ‘ l’opportunità ’ questo

fornisce lo sviluppo economico regionale e la protezione ambientale attraverso a ‘ il compito ’ che i

responsabili delle decisioni e le loro istituzioni devono affrontare per controllare le sfide della mobilità

futura durante i prossime decenni.

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 9

2. Il Problema

Cambiamenti del climaI cambiamenti del clima sono riconosciuti come una delle maggiori sfide che l’umanità dovrà af-

frontare durante il 21° secolo. Il settore dei trasporti contribuisce al riscaldamento globale in pro-

porzione crescente, attualmente con oltre un quarto di tutte le emissioni di gas dovute all’effetto serra.

Fig. 1: Cambiamenti del clima: cambiamenti previsti del clima nell’ambito della temperatura della superficie terrestre nel periodo 2081-2100 rispetto al 1951-1980

Per il modello climatico regionale delle Alpi si prevede un aumento della temperatura di 2.6-3.9°C

entro la fine del 21° secolo. Il futuro aumento della temperatura nelle Alpi sarà particolarmente

elevato in alta montagna. Il riscaldamento globale sarà accompagnato da un aumento degli eventi

meteorologici, come ad esempio inondazioni e valanghe. Le temperature più elevate causeranno

anche il degradarsi degli strati di permafrost (terreno ghiacciato d’ alta montagna), che causando il

rischio di instabilità dei pendii e di smottamenti.

Il settore dei trasporti mette a repentaglio gli obiettivi di riduzione delle emissioni nell’ambito

della politica relativa al clima a causa di una crescita costante nella richiesta di mobilità da parte

degli utenti privati, ma soprattutto da parte del settore manifatturiero. Gli sforzi per ridurre le emis-

sioni di CO2 provenienti dai veicoli e per promuovere una svolta nella modalità del trasporto

sia di passeggeri sia di merci con la finalità di aumentare la quota di mezzi di trasporto non dan-

nosi per l’ambiente, fino ad ora non ha portato a risultati soddisfacenti. La resistenza del settore dei

trasporti nel suo complesso che si oppone a qualsiasi misura di indirizzo ti tipo morbido, suggerisce

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1 0 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

che devono essere intraprese delle contromisure e che un pacchetto di provvedimenti tecnologici e

regolatori dovrà avere risultati retroattivi nel “rendere verde” l’Europa nel suo complesso cosi come

per i sistemi di mobilità a livello locale e regionale.

Esaurimento delle fonti di energia fossileDagli anni ’70 la richiesta di petrolio supera il volume individuato dalle recenti esplorazioni

petrolifere. C’è un acceso dibattito tra gli studiosi, le organizzazioni non governative ambientaliste e i

fornitori di petrolio sull’anno presunto in cui la produzione di petrolio mondiale inizierà a diminui-

re in maniera progressiva (il cosiddetto ‘ picco del petrolio ‘). Per la verità, la maggior parte dei paesi

che producono petrolio hanno già raggiunto il proprio potenziale massimo di vendita. L’allargamento

del divario tra la richiesta e la fornitura deve essere riempito con alternative dispendiose e riducendo il

consumo di petrolio a livello mondiale. La reale dimensione del difficile compito diventa ovvia se si tiene

presente l’aumento previsto della popolazione mondiale di oltre un miliardo entro i prossimi 15

anni e la richiesta di mobilità crescente che caratterizza la globalizzazione dell’economia mondiale e

soprattutto dei giganti in crescita come la Cina, l’India, l’Indonesia e il Brasile.

Il rischio più grande per qualsiasi economia nazionale e anche per le comunità locali è, comunque,

costituito dal fatto che il declino nella fornitura del petrolio molto probabilmente non avverrà con un

trend di discesa regolare accompagnato da un lineare incremento dei prezzi nell’ambito dell’ener-

gia. Come hanno mostrato la bolla speculativa del 2008 e le rivolte nel 2011 nel Nord Africa, il

prezzo del petrolio tende ad aumentare drasticamente se i mercati a livello mondiale sono

Fig. 2: Grandi eventi catastrofici (danni per più di 500 milioni di dollari US) nel periodo 1980-2008 (fonte Munich RE)

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 1 1

preoccupati. Alla luce della fortissima importanza del settore dei trasporti per tutti gli aspetti della

vita economica e sociale, diventa evidente la necessità di promuovere la svolta del nostro sistema di

trasporto verso l’efficienza energetica e l’autonomia a lungo termine, rendendo il nostro sistema

di trasporto ampiamente indipendente dalla fornitura di energia dall’estero. Le attuali catene

di fornitura di energia oltre che il sistema dei trasporti su strada nella Comunità Europea che dipende

per il 98 % dal petrolio fossile è stato sviluppato ed è stato messo in piedi nel corso di un periodo

di molti decenni. E’ tempo di agire per essere preparati alle prossime sfide che possono essere

affrontate solamente con una nuova visione: l’era solare della mobilità.

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Fig. 3: Aumento del divario fra la domanda e la fornitura per quanto riguarda la richiesta di petrolio grezzo a livello mondiale (Fonte: IEA 2008)

Fig. 4: Crescente dipendenza della Comunità Europea dalla fornitura di petrolio estera (Fonte: IEA 2008)

OECD North America 2007

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2030United States

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1 2 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

Inquinamento dell’ariaIl trasporto di merci transalpino (più di 100 milioni di tonnellate all’anno), il traffico di passeggeri tran-

slapino e il traffico interalpino sono fonte enorme di inquinamento dell’aria. Più di 60 % di tutti i beni

sono trasportati con i camion e più di 80 % delle persone viaggiano su strada. Nel 2009, 1,6 milioni di

veicoli pesanti e 9,6 milioni di automobili hanno attraversato il passo del Brennero.

Figura 5: Concentrazione di NO2 lungo le arterie del traffico (Foto: Gemeente Utrecht)

Il traffico transalpino in drammatico aumento si concentra in poche valli alpine e ha un forte impatto

sulle persone e sugli ecosistemi in particolare vicino alle strade. Il volume del traffico nella valle orien-

tale del fiume Inn è raddoppiato dal 1980 al 2000 e sta aumentando ancor di più. Le valli alpine sono

sensibili all’inquinamento dell’aria a causa della posizione delle fonti di emissioni sul terreno delle valli,

della topografia con l’effetto “canale” e delle tipiche condizioni meteorologiche con le inversioni di

temperatura, in particolare in inverno e durante la notte.

Page 13: CO2NeuTrAlp: Linee guida per i responsabili delle decisioni

L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 1 3

Congestione del trafficoLa congestione del traffico genera costi indiretti relativamente alti per l’economia urbana a causa

della perdita di tempo per i guidatori e i problemi ambientali, principalmente il rumore e l’inquinamento

dell’aria. I problemi ecologici possono essere parzialmente risolti per mezzo di sistemi di propulsione

alternativi. Ma a parte l’andare a piedi, l’uso della bicicletta e dei mezzi di trasporto pubblici, soltanto i

cosiddetti “veicoli elettrici leggeri” (VEL) come ad esempio gli scooter elettrici e i pedelec (bici a peda-

lata assistita), vale a dire le biciclette elettriche, possono offrire soluzioni efficaci per la crescente sfida

alla congestione del traffico.

Figura 6: Traffico Interno Merci (Eurostat; International Transport Forum; OECD, «Energia e trasporti in Europa: linee guida fino al 2030, dati aggiornati al 2007», EC 2008, PRIMES; «uno sguardo d’insieme al trasporto globale e alla domanda energetica», TRIAS Study 2007).

Figura 7: Traffico Interno Passeggeri (Eurostat; International Transport Forum; OECD, «Energia e trasporti in Europa: linee guida fino al 2030, dati aggiornati al 2007», EC 2008, PRIMES; «uno sguardo d’insieme al trasporto globale e alla domanda energetica», TRIAS Study 2007).

7000

6000

5000

1000

M T

n-km

Traffico Interno Merci

4000

3000

2000

1000

0

1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050

14000

12000

10000

1000

M p

ax-k

m

Traffico Interno Passeggeri

8000

6000

4000

2000

0

1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050

7000

6000

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M T

n-km

Traffico Interno Merci

4000

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1000

0

1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050

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10000

1000

M p

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m

Traffico Interno Passeggeri

8000

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4000

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0

1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050

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Costi esterni (esternalità negative) del traffico

Le attività nel settore dei trasporti danno origine all’inquinamento dell’aria, a cambiamenti climatici e a

incidenti. I costi di questi effetti, i cosiddetti costi esterni, normalmente non sono sostenuti direttamente

dagli utilizzatori dei mezzi di trasporto e non sono, perciò, presi in considerazione quando si prendono

le decisioni relative ai mezzi di trasporto. I costi esterni nel settore dei trasporti sono consistenti (stimati

all’8 % del prodotto interno lordo della Comunità Europea) e dipendono fortemente dal tipo di veicolo e

dalla situazione del traffico considerata. Oltre a questi costi esterni, una gran quantità di denaro pubblico

1000

MtCO2

900

800

700

600

500

400

300

200

100

1990 2007

0Total

transportCars Trucks &

light vehiclesAir

(domestic)Rail Navigation

Figura 8: Emissioni di CO2 da parte dei mezzi di trasporto nella Comunità Europea , 1990-2007

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 1 5

viene spesa nel sostenere i trasporti con gli autoveicoli, inclusa la costruzione, il mantenimento, la pulizia

e l’illuminazione delle strade e le aree di parcheggio, i semafori, l’illuminazione e la polizia stradale. Questi

costi considerevoli sono soltanto parzialmente coperti da multe, pedaggi stradali e tariffe per i parcheggi

pagate direttamente dagli utilizzatori dei veicoli privati. Uno studio effettuato dalla rete internazionale ICLEI

International Council for Local Environmental Initiatives [Consiglio Internazionale per le iniziative Ambien-

tali Locali] ha riscontrato che le autorità locali in tutta Europa stanno incentivando l’uso dei mezzi privati

fino a 250 euro per cittadino all’anno. Nel 1999 uno studio realizzato per conto della WHO ha dimostrato

che i costi aggiuntivi esterni per la salute causati dal settore dei trasporti, in molti stati alpini, sono ben al

di sopra di 300 euro per cittadino all’anno.

Mentre gli aiuti finanziari per il trasporto pubblico sono spesso oggetto di critiche, gli aiuti finanziari per i

mezzi di trasporto motorizzati individuali sono nascosti e non sono percepiti dal pubblico. Nella maggior

parte dei casi, i responsabili delle decisioni non sono spesso nemmeno consapevoli di questi ultimi, dato

che i bilanci locali non elencano le entrate e le uscite relative ai contributi ed ai costi per i mezzi di traspor-

to individuali, anche se essi sono nascosti in quasi tutte le voci dei bilanci. E’ perciò difficile aumentare la

consapevolezza in merito alla quantità di denaro pubblico speso nell’ambito dei mezzi di trasporto privati.

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1 6 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

3. La Sfida

Prevenire la scarsità di energia che può influire in maniera negativa sulla vita economica e sulla nostra esistenza

Le società moderne e i sistemi economici dipendono fortemente dai servizi di mobilità e dei mezzi di

trasporto. Essi permettono ai cittadini di soddisfare tutti i bisogni di base nella vita economica, sociale

e culturale ecc. La produzione e la distribuzione di merci oltre che lo scambio dei servizi dipendono in

maniera crescente dai servizi di trasporto che possono soltanto parzialmente e a lungo termine essere

sostituiti dalle telecomunicazioni e dai cicli economici su scala ridotta. Il problema dei costi per l’ener-

gia crescenti a causa dello sfruttamento eccessivo delle risorse e, soprattutto, a causa della minaccia

della crisi della fornitura, combinata con l’esplosione dei costi per l’energia provocata dall’instabilità

politica nelle regioni che producono petrolio, mettono in pericolo lo sviluppo sociale ed economico

stabile entro le nostre società ed economie che dipendono ancora fortemente dal petrolio.

Garantire la mobilità per le attività economiche e sociali nel lungo periodo

Anche se molti leader politici ed economici tendono a seguire soprattutto le richieste dei cicli elettorali a

breve termine e degli obiettivi che danno vantaggio immediato, c’è la necessità di prevedere le minacce

a lungo termine oltre che di cominciare in tempo a preparare adeguate contromisure. Dato che il 98 %

dei trasporti su strada all’interno della Comunità Europea dipende dai carburanti fossili, l’economia e

la società saranno vulnerabili alle crisi nella fornitura di energia nel corso di un lungo periodo di tempo.

Perciò, azioni immediate devono essere intraprese per dare il via alla svolta necessaria a lungo

termine verso forme efficienti di energia nell’ambito dei mezzi di trasporto e verso un aumento

dell’uso delle fonti di energie rinnovabili nel settore dei trasporti.

Sviluppare le tecnologie non dannose per l’ambiente e per il clima

Il trasporto pubblico può ridurre gli impatti negativi del traffico. Ma, il grado in cui il trasporto pubblico,

soprattutto nelle aree rurali a domanda debole, può aiutare ad evitare il trasporto individuale motoriz-

zato, rimarrà sempre limitato. Invece, le tecnologie su cui si basa la mobilità devono essere trasformate

per venire incontro a standard ambientali più stretti. Di conseguenza, le misure per promuovere la

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 1 7

svolta modale così da ridurre i mezzi di trasporto individuali motorizzati devono essere necessariamente

completate dagli sforzi intrapresi per rendere la mobilità indipendente dai carburanti fossili e per

superare le tecnologie di propulsione inefficienti. Sebbene la mobilità elettrica al giorno d’oggi sia legata

all’attuale mix di produzione di energia, apre la strada ad una mobilità completamente senza emissioni

di carbonio nel lungo periodo.

Attivazione di sistemi di fornitura di energia rinnovabile e delle necessarie infrastrutture

L’attuale sistema di fornitura di energia a livello mondiale, da cui i servizi di trasporto dei paesi industria-

lizzati dipendono, è stato sviluppato e implementato nel corso di diversi secoli. Sostituire le infrastrutture,

le tecnologie e le catene di alimentazioni di energia attuali con un nuovo sistema decentralizzato basato

su energie rinnovabili è un compito molto complesso e impegnativo che costituirà una sfida

di primaria importanza per differenti settori della politica, della ricerca e dell’economia per

i decenni a venire. Per quanto riguarda la mobilità elettrica, questa transizione richiederà una forte

cooperazione tra il settore della mobilità e quello dell’energia per evitare costi e pericoli drammatici al

sistema energetico e per integrare le automobili elettriche come mezzi di immagazzinamento e riserve

per la produzione di energia volatile. In questo processo di transizione tecnologica imminente, tutte le

economie principali nel mondo si trovano in diretta competizione per le soluzioni e i prodotti migliori che

saranno richiesti su larga scala dai futuri mercati globali.

Gestire la tecnologia che è difficilmente disponibile e sconosciuta agli utilizzatori

I responsabili delle decisioni in ambito economico e politico devono far fronte al difficile compito di

stabilire le condizioni di massima appropriate per implementare le nuove tecnologie relative ai trasporti

che richiedono nuove catene di fornitura di energia oltre che sistemi di finanziamento, di gestione e

manutenzione. Per permettere ai pionieri di beneficiare del processo di reciproco apprendimento e

dell’esperienza di altre organizzazioni, la partnership di CO2NeuTrAlp ha raggruppato una varietà di

partner da differenti paesi alpini. Per preparare una municipalità o un’azienda ad avere successo e

nell’essere all’avanguardia con le nuove tendenze tecnologiche nel settore dei trasporti, ogni possibi-

lità di beneficiare dell’esperienza esistente dovrebbe essere usata per superare ogni problema

e battuta d’arresto.

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1 8 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

4. L’opportunità Mettere in prima linea una regione, una città o un’azienda nel settore dell’innovazione

Presto o tardi, questa è l’opinione generale tra gli scienziati, l’’era fossile ’ arriverà alla fine. Le eco-

nomie nazionali e regionali che hanno perso l’occasione per prendere la decisione giusta dovranno

intensificare la loro lotta per le risorse energetiche dai costi sempre in aumento. Comunque, le aziende

innovative beneficeranno della richiesta crescente di prodotti orientati verso il futuro e le città

e le regioni che hanno promosso l’introduzione massiccia di nuove tecnologie per la produzione di

energia rinnovabile e i trasporti godranno di un benessere, una stabilità e una qualità della vita

maggiori. L’impatto innovativo positivo può essere dimostrato mediante gli ultimi sviluppi nel mercato

delle biciclette elettriche e delle pedelec (biciclette a pedalata assistita): i numeri delle vendite in Europa

stanno aumentando di circa 50 % all’anno, in maniera specifica in alcune regioni che hanno favorito

questa forma ecologica e di efficienza energetica di mobilità. La comunità rurale di Emmental, Svizzera,

ha beneficiato ampiamente degli impianti di produzione che forniscono un numero rapidamente cre-

scente di posti di lavoro nell’industria dei pedelec (biciclette a pedalata assistita).

Creare ritorni di immagine positivi per i pionieri

E’ un fenomeno noto che soltanto i pionieri beneficiano di ritorni di immagine eccezionali. Le aziende

oltre che le città e le regioni possono aspettarsi un tale impatto di marketing, fintantoché i loro sforzi

di introdurre tecnologie innovative e pulite nel settore dei trasporti sono una conquista unica degna di

nota. Un’immagine positiva è un aspetto molto importante per lo sviluppo di un nome commerciale e

perfino un fattore di preferenza per gli investimenti privati centrati sull’innovazione nelle città e

nelle regioni. Perciò, imbarcarsi nell’impresa della mega-tendenza legata alle energie rinnovabili e al

loro uso nei trasporti puliti è un dovere per qualsiasi azienda o località dinamica.

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 1 9

Adattarsi precocemente ai necessari cambiamenti futuri

La questione della transizione della mobilità dall’era fossile all’era solare è solo una questione di tempo.

Il precoce adattamento aiuta a salvaguardare una transizione morbida, mentre un allontanamento

forzato dai combustibili fossili a causa della carenza di fornitura o dei prezzi del combustibile che vanno

alle stelle causerà un forte dissesto nella vita sociale ed economica nei sistemi economici che sono

fortemente dipendenti dalle risorse fossili. Considerando che una completa transizione del settore dei

trasporti verso la fornitura di energia rinnovabile e i sistemi di propulsione alternativi richiederà svariati

decenni, i responsabili delle decisioni dovrebbero assicurarsi che almeno le maggiori funzioni vitali della

vita pubblica ed economica siano salvaguardate a breve termine per mezzo di una buona combinazione

di sistemi esistenti e di fornitura di energia autonoma, autosostentata da fonti rinnovabili che usano la

tecnologia più recente per la generazione, lo stoccaggio, la trasmissione e la distribuzione.

Potenziare l’economia nazionale e regionale in un settore orientato verso il futuro

In tempi di globalizzazione, le innovazioni non sono più un privilegio di certe regioni nel corso di un lungo

periodo di tempo. Le innovazioni nascono simultaneamente in luoghi diversi e perfino alcuni paesi in Asia

sono diventati forti concorrenti per l’economia europea. L’uso di energie rinnovabili nel settore dei trasporti,

soprattutto per mezzo di sistemi a propulsione elettrica, biocombustibili di terza generazione e biogas è

ampiamente riconosciuto come una megatendenza futura che porterà ad una rivoluzione industriale che

anche le economie industrializzate già costituite dovranno fronteggiare. Perciò, è una questione cruciale

nell’ambito della futura competitività nel mercato globale della tecnologia relativa ai trasporti e

all’energia rinnovabile che deciderà su una prospettiva futura di ricchezza della regione. I leader

politici ed economici, perciò, dovrebbero iniziare immediatamente ad impostare correttamente le condizioni

di massima e ad investire nell’adattamento e nella promozione delle tecnologie orientate verso il futuro nelle

industrie e nell’artigianato regionale. Una tale mossa tattica giustifica gli investimenti e i costi elevati che

queste tecnologie parzialmente richiedono fino a che non sia raggiunto lo stadio della produzione di massa.

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2 0 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

Diminuire i costi delle infrastrutture

La transizione verso l’era della mobilità solare deve andare mano nella mano con gli sforzi per ridurre i

flussi del traffico per mezzo di un decentramento di nuovi agglomerati urbani e di una sfera, geografica-

mente ridotta, delle catene di fornitura nella produzione. Le misure di gestione della mobilità aiuteranno

ad evitare viaggi inutili ed il miglioramento dell’offerta promuoverà la svolta modale verso i mezzi di

trasporto che rispettano l’ambiente per la richiesta di mobilità rimanente. Queste misure aiuteranno a

ridurre i costi relativamente elevati per le infrastrutture per i trasporti individuali motorizzati nel lungo

periodo. Soltanto dove i modelli di mobilità richiedono mezzi di trasporto individuali motorizzati, è ne-

cessario che i veicoli impiegati siano attrezzati con sistemi di propulsione alternativi e devono essere

fornite le relative infrastrutture. La riduzione dei costi complessivi per le infrastrutture per i mezzi

di trasporto come ad esempio, strade, aree di parcheggio, ecc. permetteranno alle municipalità

e alle regioni di coprire i costi degli investimenti che si sostengono con la promozione e lo svi-

luppo di tecnologie di trasporto alternative e con i provvedimenti di gestione della mobilità.

Ridurre i costi esterni

Una gran parte dei costi esterni dei mezzi di trasporto individuali motorizzati sono coperti mediante aiuti

finanziari celati, come per esempio la fornitura di aree di parcheggio all’interno di zone della città ad un

prezzo inferiore al valore reale del rispettivo terreno. Altra tipologia di costo esterno è rappresentata dai

problemi causati da incidenti, i quali devono essere sostenuti dalla società nel suo insieme. Una svolta

modale verso mezzi di trasporto più puliti, come ad esempio andare a piedi o in bicicletta o usare i

mezzi pubblici, aiuterà ad abbassare i costi esterni per la società in generale.

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L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 2 1

5. Il Compito Testare la possibilità di sostituire i veicoli a combustibile fossile nel parco macchine locale

I parchi macchine di proprietà di alcune regioni e municipalità, come ad esempio nella regione Emilia

Romagna in Italia, hanno dimostrato che perfino con l’uso di automobili elettriche più costose i costi

possono essere ridotti considerevolmente grazie alla manutenzione e ai costi del carburante

inferiori. Se i veicoli del parco macchine sono usati in maniera intensiva, ma entro il raggio giornaliero

usuale di un’automobile elettrica (tra 100 e 150 km di autonomia) una transizione verso una mobilità

elettrica è fattibile e può avere senso in termini economici. Come ha mostrato l’esperienza nei progetti

pilota di CO2NeuTrAlp, questo si applica anche a quei difficili settori dei trasporti come la logistica

della città, veicoli per il trasporto pesante e il trasporto pubblico. Le analisi delle richieste di mobilità

all’interno di una organizzazione mostreranno molto probabilmente che c’è perfino un potenziale per

la sostituzione di alcune autovetture convenzionali nel parco macchine con scooter elettrici o pedelec

(supporto alla pedalata elettrico) o altrimenti biciclette elettriche. In questi casi le riduzioni ottenute dei

costi oltre che i benefici saranno perfino superiori.

Mobilitare i propri fondi e le opportunità di finanziamento al-ternative

Fintantoché gli investimenti per i sistemi di propulsione alternativi sono elevati, gli investitori dovranno

essere creativi nella ricerca di possibili fonti di finanziamento e di potenzialità per la riduzione

dei costi per permettere una transizione verso tecnologie pulite dei mezzi di trasporto. I veicoli

possono essere condivisi e usati in comune da piccole aziende. I veicoli che sono stati usati nel parco

macchine di un’organizzazione durante il giorno, possono essere inseriti in uno schema per mettere in

comune le automobili nelle ore serali (come messo in pratica dall’associazione del servizio di trasporti

pubblici della regione di Stoccarda). Alcuni produttori di automobili offrono ai loro clienti di noleggiare le

auto elettriche o perlomeno la costosa batteria. Nel parco macchine nel settore del trasporto pubblico,

i veicoli elettrici possono anche servire come un mezzo pubblicitario attraente per le imprese private,

creando in tal modo entrate extra. Questo si applica alle stazioni di noleggio di pedelec (supporto alla

pedalata elettrico) che possono diventare una fonte di finanziamento fornendo opportunità di pubblicità

in centro città per le aziende. Naturalmente, c’è una varietà di programmi regionali, nazionali ed europei

che forniscono sostegno finanziario per l’implementazione di provvedimenti relativi ai mezzi di trasporto

innovativi e a nuovi scenari di affari.

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2 2 L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I

Creare le condizioni quadro favorevoli

Un approccio olistico ai mezzi di trasporto non dannosi per l’ambiente coinvolgerà anche la questione

della fornitura di energia. Le aziende così come le amministrazioni pubbliche possono contribuire con

investimenti per incrementare la produzione di energia rinnovabile endogena. Le municipalità e le

regioni, come è stato dimostrato da vari pionieri nello Spazio Alpino, in questo modo, possono ottenere

la completa autonomia nella fornitura di energia rinnovabile per tutte le case e le aziende entro un

periodo di tempo relativamente breve. Questo richiederà nuovi provvedimenti nella regolazione della

generazione di energia regionale, stoccaggio, distribuzione e uso come è stato analizzato nel progetto

nell’area dello Spazio Alpino AlpEnergy sta lavorando in parallelo al progetto di CO2NeuTrAlp (si veda

www.alpenergy.net). Da tali provvedimenti per ottenere l’autonomia nel campo energetico in tutti i

settori, incluso quello dei trasporti, trarrà beneficio l’ambiente, ma essi rappresenteranno anche un

contributo con entrate stabili e posti di lavoro per la rispettiva regione. Le autorità pubbliche possono

prendere molti provvedimenti complementari per promuovere l’uso di veicoli alternativi: tassare le

infrastrutture nei distretti con poche possibilità private di tassazione, aree di parcheggio gratuite nelle

aree in centro città attraenti oltre che limitare l’accesso al centro città alle automobili e ai motocicli

convenzionali possono essere delle opzioni che dovrebbero essere attentamente studiate. I fornitori di

energia, le aziende e le amministrazioni di pubblica utilità possono perfino predisporre schemi di finan-

ziamento a rotazione per permettere agli investitori privati di acquistare veicoli elettrici o altri veicoli che

usano fonti energetiche rinnovabili endogene, evitando tassi di interesse elevati.

Promuovere la consapevolezza tra i gruppi di utilizzatori locali

La trasformazione del sistema di trasporto di una città o di una regione è un compito impegnativo

che non può essere affrontato senza coinvolgere un gran numero di partecipanti e utilizzatori

come ad esempio le autorità locali, le aziende del servizio pubblico per la fornitura di energia, le ditte, i

pendolari, gli scolari, gli studenti, le famiglie. Perciò l’impatto di qualsiasi buon provvedimento rimarrà

limitato, fintantoché non venga stabilito un processo di comunicazione intensivo che aiuti a divulgare

le conoscenze e incrementare le motivazioni di tutti i partner potenziali e i cittadini in generale

ad implementare insieme nuove tecnologie di trasporto in una regione o una città. Ci sono numerose

opzioni come ad esempio fiere, festival, progetti scolastici, misure pubblicitarie, lavori multimediali ecc.

che possono essere tagliati su misura per le specifiche esigenze e possibilità di qualsiasi città o regione

desiderosa di prendere il comando sulla via dell’era solare della mobilità.

Page 23: CO2NeuTrAlp: Linee guida per i responsabili delle decisioni

L I N E E G U I D A P E R I R E S P O N S A B I L I D E L L E D E C I S I O N I 2 3

Colophon

Linee guida per i responsabili delle decisioni, 1. edizione, giugno 2011

Pubblicato da:B.A.U.M. Consult GmbHGotzinger Straße 48/50, 81371 Monaco, Germaniawww.baumgroup.de

Autori:Prof. Dr. Rainer Rothfuss, Vivien Führ, Anja Lehmann, Ludwig Karg

Traduzione: Queste linee guida sono state tradotte dall’inglese da: D’AGOSTINI ORGANIZZAZIONE SRL, Dip. Linguistico Dagoservice, Via Mezzaterra 39/a – 32100 BELLUNO con uffici: Udine (I), Trento (I), Pordenone (I), Monaco di Baviera (DE), Alicante (ES) per conto della Provincia di Belluno

Fotografie:istock (p. 1,7,8,14,15); Fotolia (p. 12 destra e p.19); Dr. Manfred Kirchner (S. 12 in basso a sinistra); partner p. 6,20

Layout:Austrian Mobility Research – Forschungsgesellschaft Mobilität FGM-AMOR; www.fgm.at

Download: La brochure può essere scaricata da www.co2neutralp.eu

Copyright ©B.A.U.M Consult GmbH, Monaco, GermaniaRiproduzione di queste linee guida – anche di estratti di queste ultime – sono ammesse soltanto con il permesso dell’editore. L’inclusione di queste linee guida o di loro estratti in altre pubblicazioni è ammessa soltanto con il permesso dell’editore, con citazione della fonte, e previo invio di una copia campione.

Informazioni legali:

Queste linee guida sono state prodotte come parte del progetto CO2NeuTrAlp, patrocinato dal programma relativo allo Spazio Alpino della Commissione Europea, progetto nr. 10-1-2-D.

La sola ed unica responsabilità per il contenuto di questa pubblicazione spetta agli autori. Questa non riflette necessariamente l’opinione della Comunità Europea, dell’ETC-ASP Managing Authority, del ETC-ASP Joint Se-cretariat o del Land Salzburg. Nessuna di queste organizzazioni è responsabile per gli usi che potranno essere fatti delle informazioni qui contenute.

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IL PROGETTO È CO-FINANZIATO DAL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE E DAL FONDO DI ROTAZIONE ITALIANO

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