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1 ROMANA P-LEARNING
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INDICE
Prefazione 9
Arad ZabraPresidente CNI
introduzione 13
Fab Bf
Vice Presidente Vicario CNI
La formazione continua Per Lingegnere 17
L V
Presidente Scuola Superiore di Formaione Professionale per lIngegneria
cApitoLo 1
un anno di formazione e aggiornamentoProfessionaLe: stato deLLarte 23
cApitoLo 2
orientarsi neL sistema di formazione continua in ingegneria 37
obbl d arae er l rfesssa 37
cred frav rfessal 40
Av frave: le e araerse 45
Eser 51ord errral: rl e eeze el Ssea d fraze a 55
cApitoLo 3
strumenti Per Laggiornamento dei giovani ingegneriBorse cni - issnaf 65
concLuSioni
oBiettivi e ProsPettive deL sistema di formazionecontinua in ingegneria 71
Fab Bf- Vice Presidente Vicario CNI
ALLEgAti
normativa di riferimento 75
Relae er larae della eeza rfessale 75
Allea A 84
Lee d drzz 85
crlare csl nazale del ieer . 603/XViii Sess./2015 115
organi di governo deL sistema di formazione continuain ingegneria 121
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PREFAZIONE7
ARMANDO ZAMBRANO | PRESIDENTE CNI
Il Processo di riforma delle professioni ordinistiche, pur richiesta da anni dagli Ordi-
ni, ha avuto iniio nel mese dagosto 2011 con il D.L. 138/2011, con lapprovaione, in un momento
di grande emergena per il Paese (era lultima fase del Governo Berlusconi - agosto/settembre
2011 - la cui crisi avrebbe poi portato alla costituione del Governo Monti), un pacchetto di nuove
norme, in gran parte limitative o addirittura punitive per le professioni.
Il Governo dellepoca ritenne, infatti, necessario introdurre alcune disposiioni, nominalmente
destinate a liberaliare il settore dei servii professionali, sulla scorta soprattutto di richieste
esplicitamente pervenute dal mondo industriale e da altre rappresentane sociali, che sostene-
vano, erroneamente, come ampiamente dimostrato successivamente, che leconomia del Paese
fosse penaliata per colpa dei privilegi dei professionisti.
Era (ed ) un ragionamento del tutto errato, sostenuto da alcune fore economiche che tenta-
rono di approttare della crisi economica per portare ad estreme conseguene la loro attivit
di lobbismo ai danni dei liberi professionisti, con lobbiettivo di poter godere di prestaioni
professionali a prei stracciati o di inserirsi, con strutture societarie, nel mercato delle pro-
fessioni liberali.
Pur con tali particolari premesse, le professioni, ed in particolare il Consiglio Naionale degli
Ingegneri, ritennero necessario per non ostacolare il processo di riforme, comunque giudicato
positivamente negli obbiettivi e nei contenuti, ma di procedere per correggerlo nei punti inac-
cettabili, come di fatto avvenuto.
Il faticoso e duro lavoro degli organismi direttivi delle professioni si concretiava nelle modi-
che apportate al decreto in sede di conversione, con la Legge 138/2011.
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Lart. 3 - comma 5 punto b conteneva, sul tema della formaione, la:b) previsione dellobbligo per il professionista di seguire percorsi di formaione
continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai
consigli naionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in
materia di educaione continua in medicina (ECM). La violaione dellobbligo di
formaione continua determina un illecito disciplinare e come tale sanionato
sulla base di quanto stabilito dallordinamento professionale che dovr integrare
tale previsione.
Alla luce del risultato positivo della conversione in Legge del Decreto, il CNI iniiavaimmediatamente lattivit, coinvolgendo anche gli Ordini e Collegi aderenti al PAT,
organiaione delle professioni tecniche, per ladoione, nei tempi brevi previsti
dalla legge, del regolamento attuativo della riforma.
Il confronto sul regolamento con il Governo stato alliniio difcoltoso, scontando
tra laltro anche resistene interne alla categoria.
Alla ne, graie anche ad un parere del Consiglio di Stato sulla boa di provvedi-
mento, che recepiva molte delle istane di modica presentata da parte degli Ordini,
in particolare, quelli tecnici, si addiveniva ad un testo ampiamente condivisibile,
appunto con il DPR 7/8/2012 n137.
Lart. 7 del Decreto citato prevedeva, infatti, una serie di importanti novit.
In particolare, dava agli Ordini territoriali un ruolo centrale nellorganiaione dei
corsi, ma afdava ai Consigli Naionali la responsabilit delle autoriaioni alle atti-
vit formative sia per le associaioni di iscritti allAlbo sia di altri soggetti interessati.
Inoltre, con proprio regolamento da emanarsi entro un anno, previo parere vincolante
del Ministero della Giustiia, i Consigli Naionali dovevano disciplinare praticamentetutti gli altri aspetti, dalle modalit per lassolvimento dellobbligo di aggiornamento
degli iscritti, ai requisiti minimi per i corsi di aggiornamento, ed al valore del credito
formativo.
Subito dopo lemanaione del DPR, il Consiglio Naionale avviava da subito un ampio
confronto con lAssemblea dei Presidenti ed il Gruppo di Lavoro misto CNI/Assem-
blea, che portava, dopo numerosi incontri e riunioni, ad un testo condiviso che veniva
adottato dal Consiglio Naionale nella seduta del 21/06/2013 e quindi immediatamen-
te trasmesso al Ministero della Giustiia per il parere vincolante.
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PREFAzIONE
Il Ministero, con notevole soleria, approvava, praticamente sena correioni, il Re-golamento proposto, che, primo tra tutti gli Ordini e Collegi, veniva pubblicato sul
Bollettino del Ministero della Giustiia in data 15/7/2013.
Da quel momento la categoria ha avviato una grande attivit che ha portato a note-
voli risultati, con limpegno degli Ordini territoriali e la partecipaione di migliaia di
colleghi al processo formativo.
Certo, tantissimo ancora da migliorare ed il Consiglio Naionale, che su questo
tema, come detto, stato afancato con contributi importanti di tanti Presidenti
degli Ordini territoriali, a dimostraione di una forte sensibilit e spirito di collabo-
raione, ma soprattutto condivisione del lavoro svolto, non nasconde che molto cancora da migliorare nellattivit di formaione, anche prevedendo qualche modica
al Regolamento.
Per questo, per, fondamentale il lavoro che la Scuola di Formaione svolge con
proposte, analisi e veriche del lavoro svolto, fattori che potranno offrire concreti
elementi di giudiio.
Gli Ordini territoriali, comunque, hanno sicuramente dato prova di uno straordinario
impegno, spesso con corsi sena costi per gli utenti.
Cos come abbiamo visto anche proposte formative di qualit da parte delle associa-
ioni e dei provider riconosciuti. Ma anche qualche situaione che non andava per il
verso giusto. E qui il CNI e la Scuola dovranno intervenire garantendo, com giusto,
gli interessi degli iscritti.
Questi ultimi hanno fatto la loro parte, aderendo e partecipando a tantissime ini-
iative, ma anche contribuendo con proposte e critiche volte al miglioramento del
sistema, che ci hanno inviato in tantissimi.
Un graie dal Consiglio Naionale, quindi, a tutti coloro che hanno lavorato per lottimo
risultato sin qui ottenuto, tenuto conto anche che, gli Ordini partivano in pratica senaesperiene precedenti, a differena di altri Ordini e Collegi che avevano gi, in essere,
sia pur talvolta solo come obblighi deontologici, in essere la formaione continua.
Unaltra soddisfaione viene dalla consideraione che le professioni tecniche ade-
renti alla RPT (Rete delle Professioni Tecniche) hanno tutte avviato il loro lavoro sulla
formaione, e riportando, nei loro regolamenti, principi comuni e condivisi.
B lavr e ba lera!
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Lobbligo dellaggiornamento professionale continuo, introdotto dalla Riforma delle
Professioni, pi specicatamente dal Decreto n. 137 del 7 Agosto 2012, ha dato avvio ad un
impegnativo percorso che ha visto impegnata lintera categoria, prima per la stesura del Re-
golamento e delle Linee Guida e poi per lorganiaione ed erogaione delle varie attivit for-
mative che hanno portato gli Ordini territoriali a produrre nellanno 2014 circa 6.500 eventi con
lassegnaione di 2.700.000 CFP.
Il DPR 137/2012 recita allArt. 7: Al e d arare la qal ed efeza della resaze
rfessale, el lre eresse dellee e della llev, e er sere lbev
dell svl rfessale, rfesssa a lbbl d rare l e sae
arae della rra eeza rfessale sed qa revs dal resee
arl. La vlaze dellbbl d al erd reedee sse lle dslare.
La categoria ha redatto il proprio Regolamento attuativo,adalallunanimit prima nellAs-
semblea dei Presidenti e poi in Consiglio Naionale: il Ministero della Giustiia lo ha successi-
vamente arva, pubblicandolo nel Blle ufale . 13 del 15/7/2013. Lbblare
della Fraze a eraa vre dal 1/1/2014.
Lintento della legge, con lintroduione della Formaione continua - aggiornamento delle com-
petene professionali - quello di perseguire lobbiettivo del corretto eserciio della professione
e delladeguamento del livello di competena e preparaione dei professionisti, a araza della
ela delleresse bbl della srezza e del beessere della llev .
La categoria degli Ingegneri ha risposto positivamente a questa sollecitaione. Il miglioramento
e laggiornamento costante della propria abilit, a benecio delle esigene dei singoli com-
mittenti e della collettivit sempre stato, per noi Ingegneri, prima che un obbligo di legge,
eseza ed a eess.
AGGIORNAMENTOPROFESSIONALE CONTINUO:DA OBBLIGO AD OPPORTUNIT
INTRODUZIONE
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FABIO BONF |VICE PRESIDENTE VICARIO CNI
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Il Paese ha bisogno di persone che arricchiscano il sapere di tutti con la propriaprofessionalit.
Chi sceglie la professione di i, sceglie linnovaione, laggiornamento, lat-
tenione al sociale: siamo fermamente convinti che lingegnere pu, attraverso la
propria attivit, far crescere il sistema paese, migliorandone le condiioni di vita.
La categoria ha approvato un Regolamento attuativo che aperto, inclusivo, basato
su alcuni principi fondamentali: trasformare lobbligo in opportunit, promuovere
gli ord errral a se frarcentrali nelle attivit di aggiornamento,garantire lunitariet della categoria, riconoscere le varie forme di attivit di accresci-
mento delle competene professionali esercitate dallingegnere nella sua vastissima
attivit professionale. Il Regolamento attuativo permette infatti di essere protago-
nisti, scegliere e pianicare la propria attivit di aggiornamento professionale in
funione del lavoro che si svolge, della propria carriera, dei temi ritenuti pi utili
per la propria attivit, dellefcacia e degli effetti positivi nella propria attivit pro-
fessionale.
Il Regolamento attraverso lapprendimento formale, informale, non formale permette
di mettere a frutto ogni attivit di aggiornamento e formaione.
Dalla consueta frequena a corsi, convegni e seminari riconosciuti, alla partecipaio-
ne a qualicati gruppi di lavoro, alle pubblicaioni, ai brevetti, no alla certicaione
delle competene, con il Cert-ing.
La professione di Ingegnere si distingue da tutte le altre professioni per la vastit
dei settori in cui praticata, dal civile e ambientale, allindustriale, allinformaione
e per la molteplicit dei ruoli e delle funioni che gli Ingegneri ricoprono nel mondodel lavoro, dai liberi professionisti ai professionisti dipendenti, pubblici o privati, dai
docenti universitari agli insegnanti, dagli imprenditori ai dirigenti aiendali.
La eeza sere saa ed bev rar della aera del ie-
er, da conseguire, aggiornare e conservare lungo lintera vita lavorativa, da inten-
dersi come unione inscindibile di formaione professionale ed esperiena maturata
sul campo e come capacit personale di assunione di responsabilit negli ambiti
di attivit praticati.
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INTRODUzIONE
Per consolidare la preparaione professionale dei propri Iscritti, gli Ordini territorialigi da tempo e prima dellentrata in vigore dellobbligo, avevano avviato importanti
programmi di formaione e numerose attivit di aggiornamento.
Per gli Ordini lintroduione dellaggiornamento continuo obbligatorio stata loc-
casione per dimostrare che sono i migliori partner degli iscritti, assumendo il ruolo
di soggetto attivo nella formaione ed organiando, segnalando, amplicando le
migliori opportunit di aggiornamento professionale oltre che proponendo mei e
strumenti di ausilio al singolo iscritto nella scelta e attuaione del proprio percorso
formativo.
La categoria tutta, Consiglio Naionale, Scuola Superiore di Formaione, Ordini ter-
ritoriali hanno svolto in questi 18 mesi un importante lavoro con lorganiaione di
migliaia di eventi formativi, lavoro che sta continuando in questi mesi e vede tutti
noi impegnati per intensicarlo e migliorarlo.
trasfrare lbbl d lee a rade r d resa er la aera
era ed lbbev: la srada raresa qella sa, rae ra e
sa fa, assee sare vere qesa sda.
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Lobiettivo primario della Scuola Superiore di Formaione Professionale per lInge-
gneria costruire un sistema di formaione dinamico e duttile, che sia in grado di renderla di
qualit, utile e la pi efcace.
Lingegnere chiamato da sempre a svolgere un ruolo chiave in tutti i settori della societ e
delleconomia, pertanto le nostre competene devono essere molteplici, diversicate e innovative.
Ci carica la Scuola Superiore, in un mercato del lavoro sempre pi esigente e competitivo, della
grande responsabilit, di innovare costantemente i saperi e le competene dei colleghi. Negli
attuali scenari del lavoro il valore dellincidena del fattore umano crescente, e ci ancor
pi vero per il settore delle professioni tecniche.
Il CNI, la Scuola, gli Ordini territoriali sono consapevoli che gli ingegneri possano contribuire,
con la ricerca e linnovaione a creare sviluppo, migliorare la qualit della vita, risolvere i tanti
problemi del lavoro e delloccupaione.
L pp p l l l.
Abbiamo puntato, con la stesura del regolamento sulla formaione, su un sistema che garanti-sca professionisti di altissima qualit, capaci di confrontarsi su ogni tema e in ogni situaione,
ma soprattutto in qualunque Paese dovessero essere chiamati a lavorare.
In collaboraione con importanti enti internaionali si stanno concretiando programmi volti
a mettere a disposiione dei nostri colleghi (soprattutto giovani) opportunit di esperiene for-
mative/lavorative da svolgere in campo internaionale, anche attraverso borse di studio per i
pi giovani ed eventi formativi di rilevana internaionale.
LA FORMAzIONE CONTINUAPER LINGEGNERE
LUIGI VINCI |PRESIDENTE SCUOLA SUPERIORE
DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LINGEGNERIA
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Abba srra la fraze eraee e a , non quale obbligo dilegge, a r d resa delle eezein tutti i settori dellingegneria.
La nostra professione ci porta ad essere protagonisti nei settori dellindustria, delle
costruioni, delle infrastrutture, dellinformatica, delle biotecnologie, della sicurea,
della cultura della prevenione dei rischi, dellambiente, della qualit della vita, della
salute, ecc., pertanto sentiamo la responsabilit del nostro ruolo per il Paese.
La Scuola ha istituito la pi grande banca dati del settore, che riporta tutti gli eventi
formativi accreditati dagli Ordini territoriali e dai provider nei vari ambiti dellinge-
gneria e registra le partecipaioni ai singoli eventi da parte di tutti i professionisti.Ci permette di monitorare costantemente i dati della formaione e garantire la mas-
sima partecipaione di tutti gli iscritti.
La Banca dati un immenso patrimonio che oggi contiene oltre 11.000eve fra-
v, 700.000areaze 21.000.000 red frav resra.
Uno dei principali obiettivi della Scuola riguarda la stipula di convenioni ed accordi
con Enti, Aiende ed importanti centri di ricerca volti a programmare iniiative cul-
turali e formativi di altissimo valore.
In questa direione va, ad esempio, laccordo sottoscritto con lANAC - Agenia Na-
ionale Anticorruione - con lobiettivo di supportare sia il libero professionista, che
intende partecipare ad appalti pubblici, che i dirigenti tecnici della pubblica ammi-
nistraione per la corretta gestione degli appalti onde evitare ineria, ritardi, conten-
iosi e pertanto blocco delle procedure e dei lavori.
Accordi di collaboraione con aiende ed enti di primaria importana, sia a livellonaionale, realiati ed in corso di realiaione, quali Enel, Anas, Ansaldo, Enac,
GSE, Ferrovie dello Stato, Scuola Superiore di Poliia, Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici, Agenia delle Dogane, Accredia, UNI..., che internaionali quali ISNAFF, Par-
liamentary Assembly of the Mediterranean, ... naliati a:
1) Realiare programmi formativi da mettere a disposiione degli ordini
provinciali sia in modalit frontale che a distana;
2) Realiare eventi per la valoriaione dellinnovaione nellambito dellingegneria;
3) Offrire formaione di alto livello ad ingegneri professionisti residenti allestero;
4) Promuovere stage formativi;
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19LA FORMAzIONE CONTINUA
PER LINGEGNERE
5) Promuovere visite tecniche/giornate di studio;6) Riconoscere allalta formaione interna alle aiende, erogata ai propri
dipendenti, i Crediti Formativi, evitando che ingegneri dipendenti iscritti
allAlbo debbano svolgere la formaione allesterno dellaienda e soprattutto
con linnovaione di far partecipare ai loro corsi sia giovani colleghi esterni
per introdurli nel mondo del lavoro sia colleghi di aiende minori, dello stesso
settore, per trasferire competene e competitivit alle PMI;
7) Realiaione di programmi formativi volti a fornire strumenti e mei per
accedere a naniamenti utili per la propria professione e alle loro aiende;
8) Promuovere corsi di etica, in sintonia con laggiornamento del codicedeontologico professionale, con percorsi mirati anche per gli ingegneri che
lavorano per la Pubblica amministraione.
La Scuola Superiore funge da Osservatorio tecnologico e promuove iniiative di Alta
Formaione in settori emergenti e di poteniale sviluppo dellIngegneria, sia con rife-
rimento al poteniamento delle competene Professionali in settori ad elevato tasso
di innovaione, che con riferimento alle opportunit poste dalla integraione delle
competene ingegneristiche con competene/conoscene di diversa proveniena
disciplinare (giuridica, economica, etica, sanitaria, etc.).
Le aioni di Osservatorio tecnologico e di Alta Formaione sono curate direttamen-
te dalla Scuola, in stretta collaboraione con il CNI, in associaione con qualicate
istituioni di ricerca, pubbliche o private.
Per lassolvimento delle nalit istituionali, la Scuola Superiore si avvarr di un
Comitato di Indirio, costituito da Esperti indipendenti di elevata qualicaione nei
diversi settori dellIngegneria con funione consultiva.
La Scuola, oltre a realiare direttamente eventi da mettere a disposiione degli Or-
dini territoriali, proporr nel 2016 un catalogo degli eventi formativi attraverso un la-
voro di seleione delle esperiene formative gi realiate da altri soggetti altamente
qualicati e dagli Ordini stessi.
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e aggiornamento ProfessionaLe:stato deLLarte
C a p i t o l o
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I graci presentati e commentati in questo capitolo riassumono in numeri il primoanno di attivit (2014) del Sistema di formaione continua degli ingegneri.
I dati sono stati rilevati dal Consiglio Naionale degli Ingegneri al 31 dicembre 2014 o nel caso
siano riferiti al 2013 alla ne dellanno precedente.
La fotograa che emerge quella di un Sistema progressivo che ha generato in maniera gra-
duale per il professionista il bisogno di partecipare ad eventi formativi. Questo graie al mec-
canismo dei crediti riconosciuti a tutti gli iscritti al momento dellentrata in vigore dellobbligo
e ai nuovi iscritti in base alla distana temporale tra iscriione ed esame di abilitaione. Un
meccanismo pensato sia per differire ai successivi anni la reale necessit di formaione del
professionista sia per fare abituare il professionista e gli altri attori del Sistema alle modalit
di funionamento del Sistema.
Dai graci emerge chiaramente il ruolo fondamentale, potremmo dire centrale, svolto dagli
Ordini territoriali nel Sistema di formaione continua degli ingegneri. Nel suo primo anno di
applicaione (2014) agli Ordini territoriali stato nei fatti demandato lintero onere di organi-
are le attivit di formaione dirette agli iscritti.
Non essendo allora ancora attivata la procedura di accredito di altri soggetti, gli Ordini erano gli
unici soggetti autoriati ad organiare eventi formativi ai ni dellobbligo di aggiornamento
continuo del professionista.
Gli Ordini territoriali hanno risposto in modo efcace a questo compito loro attributo dal Regola-
mento producendo eventi formativi in numero (6.597 eventi complessivi, Graco 2) ben supe-
riore al reale fabbisogno formativo degli iscritti e facendolo nei fatti sena gravare sulliscritto,
come si evince dalla percentuale di eventi gratuiti, superiore al 70% (Graco 7).
UN ANNO DI FORMAzIONEE AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE:STATO DELLARTE
CAPITOLO 1
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ingEgnERi con oBBLigo Di FoRmAZionE nEL 2014 (con 30 cFp)
numERo ingEgnERi con 30 cFp iniZiALi nEL 2014
800
1.000
600
400
200
0
890
Il valore riportato nel graco 1 indica il numero di ingegneri che alliniio del 2014 aveva-
no una condiione in termini di crediti formativi professionali tale da dover partecipare
necessariamente a corsi di formaione per poter avere la possibilit di svolgere lattivit
professionale.
Lesiguo numero, pari all4 del totale di professionisti iscritti, mostra che il Sistema di
formaione continua, cos come stato pensato, ha prodotto i propri risultati in modo
estremamente progressivo riguardando il primo anno una fraione veramente esigua diiscritti. La progressivit stata assicurata dal meccanismo di attribuione iniiale dei
crediti riconosciuti a tutti gli iscritti al momento dellentrata in vigore dellobbligo e a tutti
i nuovi iscritti in base alla distana temporale tra iscriione ed esame di abilitaione.
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 1)
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25UN ANNO DI FORMAzIONE E AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE: STATO DELLARTE
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014
Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
EVEnti FoRmAtiVi SVoLti E REgiStRAti in AnAgRAFE
tiPoLogia eventi 2013 2014SEMINARI FORMATIVI 461 2.512
CORSI DI FORMAZIONE 1.060 1.957
CONVEGNI 110 1.224
CORSI ABILITANTI 645 699
VISITE TECNICHE 19 205
totaLe 2.295 6.597
La tabella del graco 2 indica la distribuione degli eventi formativi tra le diverse tipologie.
Dai valori si evince che nel primo anno gli Ordini territoriali, unici soggetti che nel 2014
potevano organiare eventi formativi ai ni dellobbligo di aggiornamento continuo non
essendo stata ancora attivata la procedura di accredito di altri soggetti, hanno triplicato
in un anno il numero di eventi complessivi organiati.
pARtEcipAZioni EVEnti REgiStRAtE in AnAgRAFE
2014
totaLe ParteciPazioni registrate neLLanagrafe 419.547
NUMERO TOTALE INGEGNERI CHE HANNO PARTECIPATO AGLI EVENTI NEL 2014 347.027
NUMERO TOTALE INGEGNERI CHE HANNO PARTECIPATO AGLI EVENTI NEL 2013 72.520
La tabella del graco 3 indica il numero totale di ingegneri che hanno partecipato aglieventi formativi, sena distinione di tipologia, nel corso degli anni 2013 e 2014.
Dai valori si evince che nel 2013, nonostante il numero di ingegneri che necessitava di
svolgere attivit formativa fosse inferiore a 900, avendo un numero di crediti formativi
professionali ad iniio anno pari o inferiore a 30, il numero di ingegneri che hanno preso
parte ad eventi formativi stato superiore a 70.000, ovvero a circa 80 volte il bisogno.
Il dato mostra quanto lattivit formativa degli iscritti sia andata ben oltre lobbligo forma-
tivo imposto dalla normativa sottolineando il valore di opportunit di crescita professio-
nale della formaione stessa.
(GRAFICO 2)
(GRAFICO 3)
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totALE cFp REgiStRAti in AnAgRAFE compRESi i cREDiti iniZiALi (30, 60, 90)
19.133.689
pARtEcipAZioni unichE REgiStRAtE in AnAgRAFE
numero ingegneri che hanno ParteciPato ad aLmenoun evento neL corso deLLanno
PARTECIPAZIONI UNICHE NEL 2013 35.531
PARTECIPAZIONI UNICHE NEL 2014 94.706
La tabella del graco 5 riporta il numero totale di crediti formativi professionali registrati
in Anagrafe naionale ad iniio 2014, comprensivo dei crediti riconosciuti a tutti gli iscritti
in base alla distana temporale tra iscriione ed esame di abilitaione.
Lelevato numero di crediti prodotti nel solo primo anno, pari a circa 19 milioni, mostra
come fosse indispensabile pensare ad un sistema centraliato di registraione dei cre-
diti, ovvero ad unAnagrafe unica dei crediti formativi professionali per la gestione di
una cos ampia mole di dati. Questo sopratutto in prospettiva della crescita del numero
di ingegneri da formare negli anni successivi e del conseguente aumento dei crediti da
registrare.
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014
Fonte:consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 4)
(GRAFICO 5)
La tabella del graco 4 indica il numero degli ingegneri che nel corso dellanno hanno
partecipato ad almeno un evento. Lelevato numero di ingegneri, oltre i 94.000, che hanno
partecipato ad eventi nel 2014 pur non avendo un reale bisogno di prendervi parte perlassolvimento dellobbligo formativo (relativo a soli 890 iscritti), mostra da una parte come
una gran parte dei professionisti si sia voluta mettere in una condiione di sicurea ri-
spetto allo stesso obbligo formativo partecipando comunque ad eventi formativi, dallaltra
come la formaione sia da sempre vissuta dallingegnere come unattivit normale stret-
tamente collegata alla propria attivit professionale e che dunque prescinde dallobbligo
imposto dal legislatore.
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27UN ANNO DI FORMAzIONE E AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE: STATO DELLARTE
cREDiti non FoRmALi REgiStRAti in AnAgRAFE
2014
CFP NON FORMALI REGISTRATI IN ANAGRAFE 2.733.797
CFP RICONOSCIUTI NEL 2013 868.416
CFP RICONOSCIUTI NEL 2014 1.865.381
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 7)
DiStRiBuZionE DELLE pARtEcipAZioni pER FASciA Di Et DEi pARtEcipAnti
2014et ParteciPanti % ParteciPazioni
FINO A 35 ANNI 14%
DA 36 A 50 ANNI 46%
DA 51 A 65 ANNI 30%
OLTRE I 65 ANNI 10%
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 8)
totALE cFp REgiStRAti in AnAgRAFE EScLuSi i cREDiti iniZiALi
2014
CFP NON FORMALI 2.733.797
CFP FORMALI 24.136
CFP INFORMALI 1.597.807
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 6)
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Guida allEurocodiceCriteri generali di progettazionestrutturale: EN 1990 50,00
Guida allEurocodice 1Azioni del vento: EN 1991 - 1.4 50,00
Guida allEurocodice 1Azioni sulle strutture:EN 1991 - 1.1 e da 1.3 a 1.7 55,00
Guida agli Eurocodici 1,2,3,4Resistenza al fuoco dellestrutture: EN 1991 - 1.2,EN 1992 - 1.2, EN 1993 - 1.2e EN 1994 - 1.2 35,00
Guida allEurocodice 2Progettazione delle strutturein calcestruzzo: EN 1992-1.1,1.2 40,00
Guida allEurocodice 3Progettazione di edifici inacciaio: EN 1993-1-1, -1-3 e -1-8 40,00
Guida allEurocodice 4Progettazione delle strutturecomposte acciaio-calcestruzzo:EN 1994 - 1.1 40,00
Guida allEurocodice 5Progettazione di strutturein legno 45,00
Guida allEurocodice 6Progettazione di strutturein muratura: EN 1996-1-1 40,00
Guida allEurocodice 7Progettazione geotecnica:EN 1997-1 40,00
Guida allEurocodice 8Progettazione delle struttureper la resistenza sismica:EN 1998-1, EN 1998-5 60,00
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Edizione: settembre 2014Pagine: 656
ISBN: 978-88-6310-563-6 40,00
Lo scheletro di pietraIngegneria strutturaledellarchitettura in muraturaJacques Heyman, Traduzione di Paolo Rugarli
Edizione: ottobre 2014
Pagine: 176ISBN: 978-88-6310-562-9 25,00
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DiStRiBuZionE DEgLi ingEgnERi pER intERVALLi Di cFp
2014
cfP ingegneri
= 120 CFP 4.717
DA 60 A 120 CFP 50.298
DA 30 A 59 CFP 85.187
= 30 CFP 100.557< 30 CFP 737
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 9)
ESonERi REgiStRAti
2014
totaLe esoneri registrati 3.731
MATERNIT/PATERNIT 2.650
ALTRO 380
MALATTIA CRONICA/ASSISTENZA PARENTE MALATTIACRONICA
214
MALATTIA/ASSISTENZA PARENTE MALATO 212
ESTERO 150
CASSA INTEGRAZIONE 108
SERVIZIO MILITARE 17
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 10)
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31UN ANNO DI FORMAzIONE E AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE: STATO DELLARTE
AutocERtiFicAZioni 15 cFp REgiStRAtE in AnAgRAFE
2014
totaLe autocertificazioni Pervenute 107.345
DA LIBERO PROFESSIONISTA 61%
DA DIPENDENTE PUBBLICO 14%
DA DIPENDENTE PRIVATO 25%
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
numERo iStAnZE mAStER, DottoRAti E coRSi uniVERSitARi
2014
totaLe istanze Pervenute 1.656
CORSI UNIVERSITARI 663
DOTTORATI 589
MASTER 404
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014
Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 13)
(GRAFICO 11)
DiStRiBuZionE AutocERtiFicAZioni pER FAScE Di Et
2014
fasce et % autocertificazioni Pervenute
FINO A 35 ANNI 22%
DA 36 A 50 ANNI 47%
DA 51 A 65 ANNI 22%
OLTRE 65 ANNI 9%
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 12)
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AutocERtiFicAZioni pERVEnutE
2014
totaLe ingegneri registrati in anagrafe 241.496
AUTOCERTIFICAZIONI PERVENUTE 107.345
PERCENTUALE SU TOTALE REGISTRATI 44,5 %
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 15)
DiStRiBuZionE EVEnti pER coSto Di iScRiZionE
2014
costo di iscrizione % eventi0 52%
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33UN ANNO DI FORMAzIONE E AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE: STATO DELLARTE
DiStRiBuZionE pARtEcipAZioni AD EVEnti pER coSto Di iScRiZionE
Il graco 17 indica la distribuione dei partecipanti agli eventi per costo di iscriione
allevento.
Dal graco emerge che gli eventi a costo ero per il partecipante abbiano rappre-
sentato circa il 70 % del totale degli eventi. Poich gli eventi nel primo anno sonototalmente ascrivibili agli Ordini territoriali, non essendo stata allora ancora attivata
la procedura di accredito di altri soggetti, il dato mostra come gli stessi Ordini territo-
riali siano riusciti a fornire ai propri iscritti eventi formativi in grado di soddisfarne
il relativo fabbisogno formativo sena alcun aggravio di costo per il professionista.
I dati sono stati rilevati alla data del 31/12/2014Fonte: consigLio nazionaLe degLi ingegneri
(GRAFICO 17)
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dal 1933
EDITORIA FORMAZIONE CONSULENZA
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orientarsi neL sistemadi formazione continua
in ingegneria
2C a p i t o l o
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I
37
CAPITOLO 2
obbl ll p pl
Lobbligo di aggiornamento delle competene professionali, principio alla base del
Sistema di formaione continua in ingegneria, viene disciplinato dal Relae er lar-
ae della eeza rfessale,previsto dallart.7 del decreto del Presidente della
Repubblica 7 agosto 2012 n.137.
Il legislatore nel disposto riguardante tutte le professioni riconosciute aveva previsto stabilito
lobbligo per il professionista di curare il continuo e costante aggiornamento della propria com-
petena professionale per garantire la qualit ed efciena della prestaione professionale,
nel migliore interesse dellutente e della collettivit e a quello di non minore importana dello
sviluppo professionale.
Linteresse pubblico, ovvero del singolo e della collettivit, dunque la ragione alla base dellob-
bligo sancito dal legislatore.
Il legislatore ha demandato al Consiglio Naionale dellOrdine o Collegio la disciplina mediante
specico Regolamento, da emanarsi, previo parere favorevole del Ministro vigilante, entro un
anno dallentrata in vigore dello stesso decreto.
Nel caso della gura professionale dellingegnere gli enti interessati dal processo di emana-
ione e approvaione del regolamento sono stati il Consiglio Naionale degli Ingegneri ed il
Ministero della Giustiia.
Al Regolamento il compito di denire le modalit e le condiioni per lassolvimento dellobbligo
di aggiornamento da parte degli iscritti e per la gestione e lorganiaione dellattivit di ag-
ORIENTARSI NEL SISTEMADI FORMAzIONE CONTINUAIN INGEGNERIA
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giornamento a cura degli Ordini o Collegi territoriali, delle Associaioni professionalie dei soggetti autoriati nonch i requisiti minimi, uniformi su tutto il territorio
naionale, dei corsi di aggiornamento ed il valore del credito formativo professio-
nale quale unit di misura della formaione continua.
Per quanto riguardava lo strumento principale per aggiornare i professionisti, ovvero
i corsi di formaione, il Regolamento sanciva che potevano essere organiati, oltre
che dagli Ordini e dai Collegi, anche da Associaioni di iscritti agli albi e da altri sog-
getti, autoriati dai Consigli naionali degli Ordini o Collegi. Il legislatore ha dunque
sancito in tema di erogaione dei corsi di formaione diretti allaggiornamento delprofessionista il principio di non esclusivit a favore degli stessi Ordini e Collegi, pur
riconoscendone esplicitamente un ruolo cardine nel Sistema di formaione continua.
Il Decreto riguarda tutte le professioni regolamentatedenite nello stesso disposto
lattivit, o linsieme delle attivit, riservate per espressa disposiione di legge o non
riservate, il cui eserciio consentito solo a seguito discriione in Ordini o Collegi
subordinatamente al possesso di qualiche professionali o allaccertamento delle
speciche professionalit. Tra queste rientra dunque quella dellingegnere.
Tra le professioni quelle sanitarie sono escluse dal disposto che ne conferma la vi-
gente normativa in materia. Per le professioni sanitarie infatti era stato gi istituito
in via sperimentale nel giugno 1999 un Sistema di formaione continua, denominato
Programma naionale di Educaione Continua in Medicina, passato alla fase a re-
gime nel 2002.
Il Relae er larae della eeza rfessale, adottato dal
Consiglio Naionale Ingegneri il 21 giugno 2013, a seguito del parere favorevole, conmodiche, espresso dal Ministro della Giustiia (nota prot. 21/06/2013.0018393.U) di-
sciplina la formaione continua dei professionisti iscritti allAlbo degli Ingegneri ai
ni dellassolvimento dellobbligo di aggiornamento della competena professionale.
Per Competena professionale si intende capacit comprovata di applicare cono-
scene, abilit e comportamenti acquisiti nei contesti di apprendimento formale,
non formale o informale per raggiungere risultati osservabili nelleserciio della pro-
fessione di Ingegnere.
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39ORIENTARSI NEL SISTEMA DI
FORMAzIONE CONTINUA IN INGEGNERIA
Laggiornamento della Competena professionale avviene attraverso attivit atte adaccrescerla in relaione alle evoluioni scientiche, tecnologiche, normative, legi-
slative, economiche e sociali.
La necessit di stare al passo con levoluione della conoscene nei diversi ambiti
che costituiscono il territorio nel quale si svolge lattivit professionale dellinge-
gnere richiede allo stesso di prendere parte ad attivit formative di diverso genere.
In tal senso si parla di formaione professionale continua come del processo con
cui, per meo di attivit formative formali, non formali e informali, si incrementano
le competene possedute con laggiunta di altre utili o necessarie ad esercitare laprofessione di Ingegnere.
Laggiornamento della competena professionale pu dunque essere realiato tra-
mite percorsi di formaione professionale continua.
Lobbligo di aggiornamento della competena professionale, come specicato nel
Regolamento, riguarda il solo professionista iscritto allAlbo degli Ingegneri e non
tutti i professionisti che abbiano svolto lesame di abilitaione.
Lessere in regola con lassolvimento dellobbligo, ovvero avere alliniio dellanno
solare un numero di crediti formativi professionali, pari o superiore a 30 consente
alliscritto di svolgere lattivit professionale.
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c f Pl
Il Regolamento per laggiornamento della competena professionale indica
nel Credito Formativo Professionale (CFP) lunit di misura della formaione profes-
sionale continua.
Il Sistema pensato per la misuraione dellaggiornamento a sottraione differen-
iandosi in questo da altri omologhi sistemi, come ad esempio il Programma naio-
nale di Educaione Continua in Medicina, che sono debito formativo da soddisfare
entro un determinato periodo di tempo.
Il Sistema parte dal presupposto che per svolgere la propria attivit professionale il
professionista iscritto allAlbo debba possedere ad iniio anno un numero minimo di
crediti formativi professionali, stabilito in 30 crediti.
Il suddetto livello minimo serve dunque a garantire un livello di aggiornamento suf-
ciente ad esercitare la professione tenuto conto dellinteresse primario di tutela
dellinteresse collettivo.
Nel corso dellanno liscritto pu conseguire crediti formativi professionali mediante
un accredito iniiale allatto delliscriione allAlbo o con attivit di aggiornamento
professionale continuo non formale, informale e formale.
La data di assegnaione dei crediti coincide con la data di ne evento per gli eventi
frontali e con quella dellesame nale per gli eventi erogati in modalit FAD.
Il conteggio totale dei crediti maturati da ogni singolo professionista viene effettuatouna sola volta per anno solare alla data del primo gennaio. Nel corso dellanno solare
lanagrafe naionale dei crediti registra tutte le partecipaioni ad eventi formativi
autoriati al rilascio di crediti formativi professionali sena effettuare alcun pariale
conteggio totale dei crediti maturati.
I crediti conteggiati ad iniio anno sono pari ai crediti esistenti alliniio dellanno
precedente, sommati ai crediti maturati dal professionista nel corso dellanno e a
quelli per gli esoneri concessi per lanno precedente, meno i crediti detratti alla ne
dellanno, pari a 30 o 15 crediti, questultimo caso solo laddove si tratti di prima iscri-
ione e sia avvenuta dopo il 30 giugno.
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Il limite massimo di crediti accumulabili pari a 120.
Il limite inteso come valore massimo al 31 dicembre e quindi il controllo del suo
superamento viene fatto solo a conclusione di ogni anno, successivamente alla de-
traione dei 30 crediti annuali.
Se nel corso dellanno liscritto svolge attivit di aggiornamento professionale con-
tinuo generanti un numero di crediti formativi professionali (ad es. pari a 50 crediti
formativi) tali che il numero complessivo dei crediti (ad es. 136 crediti formativi) su-
peri il limite dei 120 crediti, la differena tra il totale ed il limite stesso (nellesempiopari a 16 crediti formativi) non sarebbe considerata ai ni dallassolvimento dellob-
bligo di aggiornamento.
Ponendo un limite superiore, seppur oggettivamente elevato, al numero dei crediti
accumulabili si voluto evitare uneventuale concentraione dellattivit di aggior-
namento del professionista in un solo anno solare e creare al contempo i presupposti
per un reale aggiornamento continuo nel tempo.
Non viene dunque sancito dal Regolamento alcun obbligo di scelta tra tipologie di
attivit aggiornamento professionale continuo, ne in termini assoluti ne percentuali,
ovvero non viene indicata alcuna percentuale obbligatoria sul totale dei crediti ac-
quisiti da ottenere mediante una specica tipologia di attivit.
Liscritto dunque lasciato libero di conseguire crediti formativi professionali in ogni
area formativa ed indipendentemente dal settore di iscriione ovvero di scegliere
le attivit di aggiornamento esclusivamente sulla base delle proprie necessit ed
interessi.
Come indicato nelle Linee di indirio fanno ecceione alla regola i 5 crediti for-
mativi professionali di cui allart. 3, comma 9 del Regolamento, relativi a etica e
deontologia professionale, che devono essere conseguiti dai nuovi iscritti entro il 31
dicembre dellanno solare successivo a quello di iscriione.
Il Sistema di misuraione dellaggiornamento prevede che al termine di ogni anno
solare vengano detratti al professionista 30 crediti formativi dal totale dei crediti da
questi posseduti. I crediti sottratti sono una misura standard della riduione presunta
delle competene del professionista nel corso dellanno.
ORIENTARSI NEL SISTEMA DIFORMAzIONE CONTINUA IN INGEGNERIA
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Nel solo caso liscriione avvenga dopo il 30 giugno e sia la prima, il numero di creditiformativi sottratti a ne anno ridotto a 15 (Linee di indirio 3). Si voluto in questo
mitigarela riduione annuale di crediti per chi si iscrive a meno di sei mesi dalla
conclusione dellanno.
Il limite minimo di crediti che pu possedere un professionista comunque pari a
ero. Ovvero al raggiungimento degli ero crediti non vengono apportate ulteriori
detraioni tali da generare un valore inferiore allo ero.
Al momento delliscriione allAlbo il Sistema riconosce al professionista un nume-ro di crediti dipendente dal tempo trascorso dal conseguimento dellabilitaione
alleserciio della professione. Il numero dei crediti riconosciuti al professionista
decresce con il crescere del tempo intercorso tra liscriione e labilitaione.
Se liscriione avviene entro due anni dal conseguimento dellabilitaione il Sistema
riconosce al professionista 90 crediti, che diventano 60 se liscriione avviene invece
tra i due e i cinque anni e 30 se liscriione avviene dopo i cinque anni.
La norma si base chiaramente sul presupposto che il professionista necessiti di un
minore aggiornamento quanto minore il tempo trascorso dalla sua abilitaione
professionale, momento nel quale le conoscene acquisite dal professionista nel suo
percorso formativo universitario vengono vericate e validate dalla stessa prova di
abilitaione.
Il disposto va riferimento alla prima iscriione allAlbo mentre in caso di trasferi-
mento di un professionista da un Ordine territoriale ad un altro vengono mantenuti
i crediti posseduti presso lOrdine di proveniena.
Ai professionisti iscritti allAlbo alla data di entrata in vigore dellobbligo formativo
(1 gennaio 2014) il Sistema ha riconosciuto 60 crediti formativi professionali, al ne
di rendere progressiva limplementaione del Sistema di formaione continua in
ingegneria. Per loro infatti lobbligo formativo ha prodotto i suoi effetti concreti solo
a partire dal secondo anno.
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Per quanto riguarda la presena del professionista nel corso di eventi formativi leLinee di indirio del Regolamento specicano che, nel caso di eventi formativi or-
ganiati su singole giornate, i crediti formativi professionali sono riconosciuti solo
al vericarsi di una presena del professionista allintero evento formativo.
Non sono dunque assegnati crediti formativi professionali laddove si riscontri una
presena pariale del professionista rispetto al tempo di durata complessiva previsto
dal programma formativo. E questo indipendentemente dallentit dello scostamento
tra presena effettiva e durata complessiva.
La suddetta regola, che prevede una maggiore essibilit nel caso si tratti di eventi
formativi organiati su pi giornate o moduli. In tale tipologia di eventi i crediti for-
mativi professionali sono riconosciuti solo per una presena del professionista pari
ad almeno il 90% del tempo di durata complessiva previsto dal programma formativo.
Il riconoscimento di crediti formativi professionali per le attivit di formaione ero-
gate agli iscritti che svolgono attivit di lavoro dipendente, sia nel settore pubblico
che in quello privato, dallente o aienda di appartenena pu avvenire nel caso in
cui lente o aienda operi in cooperaione o convenione con gli Ordini territoriali
di competena o con associaioni di iscritti agli Albi e altri soggetti autoriati dal
Consiglio Naionale degli Ingegneri. Nel caso di cooperaione o convenione con gli
Ordini, spetta a questi ultimi la responsabilit scientica e lassegnaione dei crediti
formativi professionali per le attivit formative stesse.
Il Consiglio Naionale degli Ingegneri pu comunque concludere, a livello naionale,
convenioni-quadro con rappresentane naionali di enti locali, amministraioni
pubbliche, associaioni imprenditoriali e soggetti privati per ssare i caratteri ge-nerali della cooperaione ovvero il contenuto minimo delle convenioni concluse
a livello locale.
Le attivit formative di un ente o unaienda erogate ai dipendenti in assena di
cooperaione o convenione con gli Ordini territoriali di competena o con asso-
ciaioni di iscritti agli Albi e altri soggetti autoriati dal Consiglio Naionale degli
Ingegneri ai sensi dellart. 7 del Regolamento, saranno riconoscibili esclusivamente
ai ni dellottenimento dei 15 crediti formativi professionali annuali previsti per lag-
giornamento informale legato allattivit professionale dimostrabile.
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Per la registraione e certicaione dei crediti formativi professionali istituita pres-so il Consiglio Naionale degli Ingegneri lAnagrafe Naionale dei crediti formativi
professionali.
LAnagrafe Naionale riguarda tutti gli iscritti agli Ordini territoriali e costituisce uno
strumento naionale per la certicaione degli obblighi formativi dei singoli iscritti,
consultabile, a seconda del rispettivo ambito di competena, dalliscritto, dagli Ordini
territoriali e dallo stesso Consiglio Naionale degli Ingegneri.
Ciascun soggetto svolgente attivit di formaione nellambito del Sistema di forma-ione continua in ingegneria, al termine di ciascuna attivit formativa, provvede a
inviare telematicamente allAnagrafe naionale lelenco dei partecipanti allevento
e dei crediti formativi professionali conseguiti dai partecipanti.
Laddove lattivit formativa non sia organiata dallOrdine un obbligo delliscritto
(art. 10, comma 1, lett. a) del Regolamento) dare tempestiva comunicaione allOrdine
dei crediti formativi professionali conseguiti unitamente alle informaioni necessa-
rie alla loro riconoscibilit, per la registraione nella banca dati dei CFP degli iscritti,
nonch conservare la documentaione attestante i crediti formativi professionali
conseguiti da presentare a richiesta in caso di controllo.
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a : pl
I percorsi di formaione professionale continua sono la modalit attraver-
so la quale si realia laggiornamento delle competene del professionista.
La formaione professionale continua infatti intesa come quel processo con cui,
per meo di attivit formative formali, non formali e informali, si incrementano
le competene possedute con laggiunta di altre utili o necessarie ad esercitare la
professione di Ingegnere.
Il Regolamento individua dunque tre diverse tipologie di attivit formative: non for-
mali, formali e informali.
Le av d fraze fral, descritte nellAllegato A del Regolamento, sono
quelle che vedono una partecipaione frontale o a distana del professionista a corsi
e seminari, compresi quelli obbligatori per legge, convegni e conferene o altri eventi
specicatamente individuati dal Consiglio Naionale degli Ingegneri, a visite tecni-
che qualicate a siti di interesse o, inne, a stage formativi.
Tale tipologie di attivit sono esclusivamente quelle organiate dagli Ordini terri-
toriali e da associaioni di iscritti agli Albi e altri soggetti autoriati dal Consiglio
Naionale degli Ingegneri, ai sensi dellart. 7 del Regolamento.
I corsi abilitanti per legge o di aggiornamento delle abilitaioni (come, ad esempio,
quelli in materia di tutela della salute e della sicurea nei luoghi di lavoro ex D.Lgs.
n.81 del 9 aprile 2008 e di prevenione incendi ex D.P.R. n.151 del 1 agosto 2011) con-
sentono il conseguimento dei relativi crediti formativi professionali esclusivamentese organiati dagli Ordini territoriali o da associaioni di iscritti agli Albi e altri
soggetti autoriati dal Consiglio Naionale degli Ingegneri ai sensi dellart.7 del Re-
golamento.
Le attivit formative non formali (corsi, seminari e convegni) sono state distinte
anche sul piano strutturale.
Il numero massimo di partecipanti la discriminante maggiore: se per i corsi di 100
partecipanti, per i seminari pari al doppio.
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Data la loro diversa natura i convegni non hanno alcun limite di numero di parte-cipanti.
Se per tutte e tre le tipologie resa obbligatoria la verica della presena, la dimo-
straione dellapprendimento riguarda i soli corsi non essendo prevista per seminari
e convegni.
Il numero di crediti trova un limite per i soli convegni per i quali possono essere
attribuiti massimo 3 crediti ad evento e 9 crediti anno.
Gli elementi che accomunano le diverse attivit di formaione non formali possonoessere individuati nella scelta intenionale del professionista, nella natura di eventi
organiati da un soggetto che persegua nalit di formaione professionale e nella
caratteristica di essere eventi riconosciuti e/o qualicati.
Per le attivit formative non formali prevista unequivalena di un credito formativo
professionale per ogni ora di attivit svolta, con ecceione degli stage formativi per i
quali prevista una valutaione dei crediti che tenga conto dei contenuti dellevento.
Il criterio generale vuole che il computo dei crediti formativi professionali sia rea-
liato tenendo conto esclusivamente del tempo effettivamente dedicato allattivit
formativa, depurando levento delle parti (come ad esempio i saluti di apertura o
coffee break/lunch) che non specicatamente dirette alle attivit formative.
Per i Convegni e le Conferene, come anche per gli altri eventi specicamente indi-
viduati dal Consiglio Naionale degli Ingegneri, i crediti formativi professionali sono
computati, nel limite di 3 crediti per evento e di 9 crediti per anno, solo sulleffettivo
tempo dedicato allattivit formativa, di cui dunque richiesta una identicaionespecica al netto degli eventuali momento istituionali o in generale non formativi.
Ai professionisti che svolgano attivit di docena in attivit di formaione professio-
nale continua per lapprendimento non formale sono riconosciuti, nel limite dei 15
crediti annuali, crediti formativi professionali commisurati alle ore di docena svolte
secondo il criterio di un credito formativo professionale per ogni ora di docena non
ripetitiva, intendo con tale termine una docena avente per oggetto argomenti diver-
si rispetto a quelli affrontati nel corso del medesimo anno solare.
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Per quanto riguarda le Visite tecniche qualicate a siti di interesse i crediti formativiprofessionali sono computati, nel limite di 3 crediti per evento e di 9 crediti per anno,
escludendo i tempi di trasferta e le parti non prettamente tecniche.
LOrdine territoriale organiatore della visita tecnica o il Consiglio Naionale degli
Ingegneri, in caso di altro soggetto formatore autoriato, dovr individuare un Re-
sponsabile tecnico e un Responsabile organiativo dellevento (potendo comunque
far coincidere le due gure nella stessa persona), che dovr essere opportunamente
relaionato.
Ciascuna tipologia di attivit formativa non formale ha un limite massimo di crediticonseguibili dal professionista, sia in relaione allevento che allanno.
Le av d fraze fralnon comprese tra quelle indicate nellAllegato
A del Regolamento, realiate a livello sovra territoriale, interregionale e naionale
(art. 4, comma 5 e allart. 8, comma 1, lett. g del Regolamento), dovranno essere rico-
nosciute preventivamente dal Consiglio Naionale degli Ingegneri, che provveder
ad assegnare i relativi crediti formativi professionali.
Se le attivit di formaione non formali non comprese tra quelle indicate nellAllega-
to A del Regolamento, vengono invece realiate a livello territoriale, dovranno esse-
re riconosciute preventivamente dallOrdine territoriale interessato, che provveder
ad assegnare i relativi crediti formativi professionali.
Mentre le prime fanno riferimento alle attivit professionali dimostrabili e alla cer-
ticaione delle competene da parte dellOrdine territoriale di appartenena, le se-
conde sono inerenti a pubblicaioni qualicate e brevetti che vedono partecipare lo
stesso professionista.
Il Regolamento, nellAllegato, stabilisce in 15 crediti formativi professionali annuali
quelli che liscritto pu richiedere per laggiornamento informale legato allattivit
professionale dimostrabile. Per lattribuione degli stessi liscritto deve inviare, entro
e non oltre il 30 novembre di ogni anno, allAnagrafe Naionale unautocerticaione
nella quale si attesti laggiornamento professionale concernente la propria attivit,
facendo uso del relativo modulo predisposto dal Consiglio Naionale degli Ingegneri.
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Condiione necessaria afnch liscritto possa usufruire dei 15 crediti formativi pro-fessionali annuali per laggiornamento informale conseguente allattivit lavorativa
-professionale dimostrabile che la stessa attivit sia stata svolta per almeno 6
mesi nel corso dellanno al netto di eventuali esoneri.
Per quanto riguarda le pubblicaioni le Linee di indirio distinguono tra la pubbli-
caione di articoli e quella di manuali, libri, monograe, ricerche e studi. Nel caso di
articoli, per il riconoscimento dei crediti (2,5 crediti formativi professionali ad arti-
colo assegnati alla data di pubblicaione della rivista), viene richiesta una lunghea
minima (2.500 caratteri, spai esclusi) e la pubblicaione dellarticolo su una delle
riviste riconosciute dallAgenia Naionale di Valutaione del Sistema Universitarioe della Ricerca- ANVUR per larea di ricerca Area 8 - Ingegneria civile e architettura, e
Area 9 - Ingegneria industriale e dellinformaione, nonch la compilaione ed invio
telematico della relativa modulistica allAnagrafe naionale dei crediti.
Nel caso di manuali, libri, monograe, ricerche e studi il Sistema riconosce 5 crediti
formativi professionali.
Per quanto riguarda i brevetti il Sistema riconosce, 10 crediti formativi professionali
per ogni brevetto dotato di attestato di concessione emesso dallUfcio Italiano Bre-
vetti e Marchi (UIBM) o, nel caso di brevetti internaionali, da equivalente struttura
(Linee di Indirio). Questo a fronte della compilaione ed invio telematico allAna-
grafe naionale dei crediti delle relativa modulistica e considerando la data di emis-
sione dellattestato di concessione.
Le attivit di coordinamento e di studio fanno riferimento alla partecipaione del
professionista a organismi, gruppi di lavoro, commissioni tecniche e di studio in Ita-
lia e allestero, riconosciuti dal Consiglio Naionale degli Ingegneri. Parimenti fannoriferimento a Commissioni per gli esami di Stato per leserciio della professione di
ingegnere e ingegnere junior. Per tutte le suddette tipologie sono attribuiti 5 crediti
formativi professionali. Per quanto riguarda gli esami di Stato sono riconosciuti 3
crediti formativi professionali (sia ai membri effettivi, che a quelle aggregati che ai
supplenti a condiione che questi ultimi abbiano partecipato ai lavori della sessione
desame) per singola sessione, considerando come anno di riferimento ai ni dellas-
segnaione dei crediti quello della sessione di esame.
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Il Sistema inne riconosce al professionista crediti formativi professionali per leattivit da questi svolte per scopi sociali ed umanitari in occasione di calamit, lad-
dove gli interventi siano stati individuati dal Consiglio Naionale degli Ingegneri con
specico provvedimento che ne riporter le modalit di riconoscimento ed il numero
di crediti assegnabili.
Lelemento che accomuna le diverse attivit formative informali pu essere indivi-
duato nel fatto che lapprendimento si realia nelleserciio della professione nelle
situaioni ed interaioni del lavoro.
Nel computo dei crediti derivanti dallo svolgimento di attivit formative informali
non considerata la variabile temporale come per le attivit formative non formali.
Ciascuna tipologia ha invece un valore annuale predenito o un limite massimo di
crediti conseguibili dal professionista nellanno o richiede una specica valutaione
dei crediti attribuibili che tenga conto dei contenuti dellevento.
Le av d fraze fral, descritte nellAllegato A del Regolamento, sono
quelle conseguenti la frequena da parte del professionista di Master di primo o
secondo livello, dottorati di ricerca o corsi universitari con esame nale.
Lelemento che accomuna le diverse attivit formative informali pu essere indivi-
duato nel fatto che lapprendimento delle conoscene ed abilit scientico-culturali
dellingegneria avviene nellambito del sistema di istruione e formaione delle uni-
versit e si conclude con il conseguimento di un titolo di studio.
Per la partecipaione a Master sono riconosciuti 30 crediti formativi professionali
per Master.
Per dottorati di ricerca sono riconosciuti 30 crediti formativi professionali per anno.
Per la partecipaione a Master o dottorati di ricerca sono riconosciuti 2,5 crediti for-
mativi professionali per mese nel caso in cui il Master o il dottorato si sia svolto solo
per un parte dellanno considerato.
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Al ne di favorire tra gli iscritti la conoscena dellofferta formativa non formaledisponibile sul territorio naionale e dei crediti formativi professionali riconosciuti
alle diverse attivit formative proposte, Linee di indirio hanno previsto listituione
presso il Consiglio Naionale degli Ingegneri di una Banca dati, consultabile on-line,
di tutte le attivit di formaione professionale continua per lapprendimento non
formale.
La Banca dati stata implementata il 1 gennaio 2014 ed consultabile, attraverso i
principali browser, sul sito www.mying.it
Per consentire un corretto e puntuale popolamento della stessa Banca dati previ-
sto per per tutti gli organiatori autoriati dal Consiglio Naionale degli Ingegneri
e per gli Ordini territoriali lobbligo di comunicare al Consiglio Naionale degli Inge-
gneri tutte le informaioni rilevanti in materia di attivit di formaione professionale
continua per lapprendimento non formale.
In questo modo si voluto dare certea allingegnere che un evento al quale intende
partecipare sia accreditato ai ni dellaggiornamento continuo, ovvero rilasci crediti
alla sua conclusione, al di l dellattivit di comunicaione e promoione dellorga-
niatore dello stesso evento.
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e
Il Regolamento e le Linee di indirio deniscono in modo puntuale le
diverse fattispecie che possono generare per il professionista iscritto allOrdine un
esonero dallobbligo di aggiornamento della competena professionale.
Il principio sul quale si basano le norme inerenti gli esoneri che il mancato svol-
gimento della professione da parte delliscritto per una delle cause indicate dalla
normativa riduca, nei limiti temporali e di crediti indicati dalla stesa normativa, il
suo obbligo di aggiornamento nel periodo in cui si manifesta limpedimento.
Lesonero concesso dagli Ordini territoriali su domanda delliscritto e genera pro-
porionale riduione del numero di crediti formativi da dedurre al termine dellanno
solare.
Liscritto che intenda usufruire dellesenione dovr dunque inoltrare allOrdine di
appartenena una richiesta di esenione nella quale con listituto dellautodichia-
raione chiede di essere esentato per uno dei motivi indicati dalla normativa e per
il relativo periodo di astensione dal lavoro.
Sar cura dellOrdine di appartenena valutare la documentaione prodotta dalliscritto
e provvedere, laddove la valutaione sia positiva, a riconoscere lesonero, inviandone
comunicaione sia al proprio iscritto che allAnagrafe naionale dei crediti.
Pur specicando le cause di esonero la normativa lascia al Consiglio Naionale de-
gli Ingegneri la facolt di individuare e regolamentare fattispecie di esonero non al
momento previste.
La normativa indica le seguenti cause di esonero:
- maternit o paternit
- serviio militare volontario e serviio civile
- grave malattia o infortunio
- lavoro allestero
- cassa integraione
- altri casi di documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive
o di fora maggiore.
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Lo stato di maternit o paternit da diritto al genitore iscritto allesonero di massimo12 mesi dallobbligo di aggiornamento delle competene. Sempre nel rispetto del
limite massimo di 12 mesi, la scadena del periodo di esonero concesso non pu
superare la data di compimento del secondo anno di vita del glio/a.
Laddove fossero iscritti entrambi i genitori iscritti, questi possono fruire di fraioni
di esonero (2,5 crediti formativi professionali per mese), per complessivi 12 mesi.
Lo svolgimento del serviio militare o del serviio civile determina un esonero pari
al periodo stesso.
In caso di malattia grave o infortunio che renda impossibile la partecipaione del
professionista iscritto ad eventi formativi, questi pu richiedere una proporiona-
le riduione del numero di crediti formativi da dedurre al termine dellanno solare,
nella misura di 2,5 crediti formativi professionali per ogni mese. Tale esenione
applicabile solo per periodi di malattia/infortunio uguali o superiori a 60 giorni, per
un periodo massimo di 6 mesi, rinnovabile una sola volta.
Periodi di esenione per malattia grave o infortunio superiori a 12 mesi possono
essere concessi solo se coincidenti con eguali periodi di astensione dal lavoro/pro-
fessione. Al vericarsi di tale condiione per usufruire dellesenione liscritto dovr
produrre e presentare al proprio Ordine di appartenena una autodichiaraione circa
la propria inattivit professionale nel periodo in oggetto.
Laddove liscritto sia affetto da una grave malattia cronica in grado di limitarne la
capacit professionale pu richiedere, accompagnando la richiesta con il relativo
certicato medico, una riduione dal 30% al 50 % (da 9 a 15 crediti formativi pro-fessionali per anno) del numero di crediti formativi da dedurre al termine dellanno
solare, in funione del grado di inabilit professionale.
Il Regolamento e le Linee di indirio tengono conto anche di situaioni in cui la
malattia o infortunio non colpisca direttamente liscritto ma i suoi famigliari e nello
specico i gli o parenti di primo grado
dunque previsto che laddove liscritto assista un glio o parente di primo grado
affetto da grave malattia o infortunio, trovandosi, in ragione di ci, in una situaio-
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ne inconciliabile con la partecipaione ad eventi formativi questi possa richiedereuna proporionale riduione del numero di crediti formativi da dedurre al termine
dellanno solare, nella misura di 2,5 crediti formativi professionali per ogni mese.
Tale esenione applicabile solo per periodi di malattia/infortunio uguali o superiori
a 60 giorni, per un periodo massimo di 6 mesi, rinnovabile una sola volta.
Periodi di esenione per malattia grave o infortunio superiori a 12 mesi possono
essere concessi solo se coincidenti con eguali periodi di astensione dal lavoro/pro-
fessione. Al vericarsi di tale condiione per usufruire dellesenione liscritto dovr
produrre al proprio Ordine di appartenena una autodichiaraione circa la propriainattivit professionale nel periodo in oggetto.
Laddove liscritto assista un glio o parente di primo grado affetto da grave malattia
cronica o portatore di handicap pu richiedere, accompagnando la richiesta con il
relativo certicato medico, una riduione dal 30% al 50 % (da 9 a 15 crediti formativi
professionali per anno) del numero di crediti formativi da dedurre al termine dellan-
no solare, in funione dellimpegno richiesto da tale assistena.
Potranno beneciare di esonero, previa apposita circolare del CNI che sser requisiti
e durata di questultimo, i professionisti che esercitano la propria attivit professio-
nale presso le one colpite da catastro naturali.
La permanena delliscritto allestero per motivi di lavoro per un periodo uguale o
superiore ai 6 mesi costituisce possibile causa di richiesta di esonero dallobbligo di
aggiornamento professionale. Anche in questo caso sar cura delliscritto produrre e
presentare al proprio Ordine di appartenena una autodichiaraione circa la propria
permanena delliscritto allestero per motivi di lavoro nel periodo in oggetto.
Al vericarsi di tale fattispecie la riduione del numero di crediti formativi da de-
durre al termine dellanno solare sar di 2,5 crediti formativi professionali per ogni
mese di permanena stabile allestero. Lesonero permanena delliscritto allestero
per motivi di lavoro pu essere concesso per massimo 12 mesi consecutivi e per una
sola volta.
Il Regolamento e le Linee di indirio hanno inteso tener conto anche dei cosiddetti
ammortiatori sociali, ovvero degli strumenti previsti dalla legge per rendere meno
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drammatiche le conseguene della perdita del lavoro, denendo condiioni e limitidegli esoneri dallobbligo di aggiornamento professionale per gli iscritti che si trovino
in tali condiioni.
I dipendenti di aiende private che si trovano in mobilit o cassa integraione per
un periodo non inferiore a 6 mesi nel corso di un anno solare possono richiedere di
essere parialmente esonerati dallobbligo formativo a condiione che nel periodo
suddetto non svolgano alcuna attivit professionale connessa con lobbligo della for-
maione continua.
prevista una riduione del numero di crediti formativi da dedurre al termine
dellanno solare pari a di 2,5 crediti formativi professionali per ogni mese in cui
liscritto usufruisce dellammortiatore sociale.
Lesonero per una delle cause previste dalla normativa in materia rende infruttuose
in riguardo allobbligo di aggiornamento professionale le eventuali attivit formative
svolte dalliscritto nel periodo stesso. In altre parole al termine delle attivit formati-
ve liscritto non potr acquisire i relativi crediti formativi professionali pur venendo
registrata la sua partecipaione nellAnagrafe naionale dei crediti.
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Gli Ordini territoriali occupano una posiione centrale nel Sistema di for-
maione continua in ingegneria.
Nella stesura del Regolamento si infatti voluto riconoscere agli Ordini territoriali
il duplice ruolo di organiatore delle attivit formative dirette ai professionisti e
di soggetto controllore della responsabilit scientica e delleffettiva efcacia dei
sistemi per la rilevaione delle presene.
Sono infatti gli Ordini territoriali che assegnano i crediti formativi professionali a
tutte le attivit formative programmate sul loro territorio. I crediti assegnati hanno
validit sullintero territorio naionale e le attivit si intendono aperte anche agli
iscritti ad altri Ordini.
Lorganiaione delle attivit di formaione professionale continua per lapprendi-
mento non formale e il controllo della relativa partecipaione da parte degli iscritti
competono esclusivamente agli Ordini territoriali e ai soggetti autoriati dal Con-
siglio Naionale degli Ingegneri ai sensi dellart. 7 del Regolamento.
Pur nel rispetto dellautonomia degli organiatori di attivit formative, lOrdine ter-
ritoriale di competena vigila anche sullefcacia dei sistemi per la rilevaione delle
presene degli iscritti alle attivit formative.
Gli Ordini territoriali non necessitano dellautoriaione del Consiglio Naionale de-
gli Ingegneri per lacquisiione sul libero mercato di beni e servii (come ad esempiola segreteria organiativa, attivit logistiche o tipograche) utili per lorganiaione
delle attivit formative.
Il Sistema di formaione continua in ingegneria riconosce un ruolo anche alle Fonda-
ioni, Federaioni e Consulte riconducibili al sistema ordinistico, che svolgono nor-
malmente per mission attivit culturali, scientiche e formative per i professionisti.
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Queste, secondo quanto disposto dal Regolamento e dalla Linee di indirio, possonoinfatti organiare autonomamente attivit formative una volta ottenuta apposita
autoriaione del Consiglio Naionale degli Ingegneri ai sensi dellart. 7 del Rego-
lamento, organiarle sulla base di accordi di cooperaione o convenione con gli
Ordini territoriali cui sono direttamente riconducibili.
Gli Ordini territoriali devono comunicare al Consiglio Naionale degli Ingegneri, per
gli anni successivi al 2014, lelenco degli eventi formativi programmati. La comunica-
ione dellofferta formativa deve avvenire entro e non oltre il 10 novembre dellanno
precedente a quello al quale lofferta formativa si riferisce.
Lelenco stesso viene inteso come elenco minimo rimanendo facolt dellOrdine
territoriale la sua modica o integraione nel corso dellanno interessato, sempre
per nel limite temporale del trentesimo giorno antecedente quello di iniio dellat-
tivit interessata.
Tra gli obblighi degli Ordini territoriali in materia di formaione continua quelli che
le attivit formative organiate debbano riguardare tutti e tre i settori, seppur non
con pesi relativi predeniti, e consentire lattribuione di 35 crediti formativi profes-
sionali allanno, di cui almeno 5 crediti rientranti obbligatoriamente nellarea tema-
tica Etica e deontologia professionale
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DoppiA pAginA ASpEcchio QmS
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DoppiA pAginA ASpEcchio QmS
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3strumenti Per Laggiornamento
dei giovani ingegneriBorse cni- issnaf
C a p i t o l o
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Corsi Straus7 Enjoywww.h
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dal 2003
sh.info
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STRUMENTI PER LAGGIORNAMENTODEI GIOVANI INGEGNERIBORSE CNI- ISSNAF
CAPITOLO 3
Nellaprile del 2013 il Consiglio Naionale degli Ingegneri ha istituito, nellambitodel Protocollo dintesa ISSNAF-CNI sottoscritto qualche mese prima, un programma di borse
di studio di formaione e aggiornamento in Nord America aperto a ingegneri iscritti allAlbo di
et non superiore a 35 anni.
Il programma, arrivato questanno alla sua tera ediione, nato con lo scopo di facilitare il
contatto e linteraione tra gli ingegneri italiani e il mondo della ricerca, dellindustria e delle
professioni del Nord-America, nellobiettivo ultimo di creare opportunit formative e di sviluppo
professionale per gli ingegneri partecipanti.
Le borse prevedono la copertura di tutti i costi legati allattivit di formaione, ad esclusione
del vitto.
Il programma vede come partner scientico del Consiglio Naionale degli Ingegneri lItalian
Scientists and Scholars in North America Foundation - ISSNAF.
LISSNAF unorganiaione sena ni di lucro di diritto statunitense, costituita per promuo-
vere linteraione scientica, accademica e tecnologica tra gli italiani attivi in Nord America eil mondo della ricerca in Italia.
ISSNAF si pone come punto di raccordo fra i diversi attori (Enti ed istituioni, Universit, La-
boratori e centri di ricerca pubblici e privati, Organiaioni e associaioni) che operano nel
mondo della ricerca, in Italia, Stati Uniti e Canada, favorendone lo scambio di conoscene e
esperiene e la nascita di collaboraioni tra ricercatori, studiosi, organiaioni pubbliche e
private e non prot in Italia e Nord America in tutte le aree disciplinari di studio e ricerca.
LISSNAF, fondata nel 2008 da alcuni dei pi eminenti scieniati e accademici italiani in Nord
America, conta oggi migliaia di membri fra i migliori talenti operanti negli Stati Uniti e in Cana-
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da (di cui tre Premi Nobel), le cui competene spaiano in tutti i settori della ricercascientica e tecnologica e dellAccademia.
Nellambito del programma lISSNAF, oltre a curare ogni aspetto logistico e ammini-
strativo, ha il compito di individuare le strutture di destinaione (laboratori ed enti
di ricerca) e scegliere in ciascuna di esse un tutor tra i propri associati, nonch co-
ordinare gli stessi tutor nel processo di seleione delle candidature ad essi afdato.
Il programma vede ogni anno coinvolti alcuni tra i pi importanti centri di ricerca in
campo ingegneristico del Nord America (Tabella 1).
Lassegnaione delle borse di studio e aggiornamento tra gli idonei seleionati dai
tutor competena di una Commissione congiunta CNI- ISSNAF che opera nel ri-
spetto del criterio di pari opportunit ed equa distribuione geograca delle stesse.
Liniiativa, iniialmente interamente naniata dal Consiglio Naionale degli Inge-
gneri e dalla Scuola Superiore per lAggiornamento Professionale per lIngegneria,
stata ampliata graie al naniamento pariale o totale di cui si sono fatti carico
numerosi Ordini territoriali a favore dei propri iscritti risultati idonei.
Si cos potuto incrementare ogni anno il numero di borse assegnate, passando nel 2013
dalle 9 borse previste a bando alle 15 assegnate, diventate nellanno succesivo ben 24.
Nel recente bando 2015, chiusosi lo scorso mese di agosto, alle 9 borse iniiali si sono
aggiunte 17 borse naniate o conaniate dai singoli Ordini territoriali, per un totale
di 28 borse assegnate.
Il Programma borse di formaione CNI-ISSNAF ha registrato in ciascuna ediione ungrande partecipaione sia degli ingegneri che degli Ordini territoriali.
In particolare il bando 2015 ha visto partecipare 727 ingegneri e 92 Ordini, ovvero il
90% degli Ordini territoriali.
Lelevata partecipaione testimonia da una parte il grande interesse dei giovani in-
gegneri verso lesperiene di formaione e aggiornamento negli Stati Uniti ed il con-
fronto con realt sicuramente diverse da quelle del nostro Paese, dallaltra limpor-
tante attivit degli Ordini a sostegno dello sviluppo professionale dei propri iscritti.
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67STRUMENTI PER LAGGIORNAMENTO
DEI GIOVANI INGEGNERI BORSE CNI- ISSNAF
(TABELLA 1)
cEntRi Di RicERcA/LABoRAtoRi noRD AmERicAni
Berkeley UniversityCalTech - UniversityCarnegie Mellon UniversityClemson UniversityFermilabINRS EMT, University du Quebec - The NanoFemtoLabJPL - Jet Propulsion Laboratory - NASALawrence Berkeley National Laboratory Joint Center for Artificial PhotosynthesisLawrence Livermore National Laboratory, Defense and Space DepartmentMind the Bridge Start-up school - San FranciscoMIT - Massachusetts Institute of TechnologyNASA Goddard Space Flight CenterNortheastern University
Northwestern University Rehabilitation Institute of ChicagoNYU Polytechnic InstituteRice University, Quantum InstituteRyerson UniversitySchlumberger - Houston Microseismic Surface MonitoringTrojan Technologies and Western UniversityUniversit du Qubec Ultrafast Optical Processing Research GroupUniversity of Alberta - Department of Medical Physics Cross Cancer InstituteUniversity of California, Los Angeles, CA School of EngineeringUniversity of California, Los Angeles, Department of Computer Science - Network Research LabUniversity of California, San Diego
University of Miami, College of EngineeringUniversity of Illinois at Chicago Department of Electrical and Computer EngineeringUniversity of OttawaUniversity of South Carolina, Department of Civil EngineeringUniversity of Southern California Department of Biomedical EngineeringUniversity of Southern California Viterbi School of EngineeringUniversity of TexasUniversity of Utah - School of Computing - Center for Extreme Data Management, Analysis andVisualizationUniversity of Washington, Construction management, College of built environmentsUTSA University of Texas at San Antonio College of Architecture,Construction and Planning
Lelevata partecipaione testimonia da una parte il grande interesse dei giovani inge-gneri verso possibili esperiene di formaione e aggiornamento in realt di eccellen-
a e per molti aspetti diverse da quelle del nostro Paese, dallaltra limportante attivit
degli Ordini a sostegno dello sviluppo professionale dei propri iscritti.
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VincitoRi BoRSE Di FoRmAZionE E AggioRnAmEnto cni-iSSnAF
2013
Aiello Daniela Ordine di CosenzaCecchet Federica Ordine di TorinoColaianni Vito Ordine di BariBussoli Luca Ordine di La SpeziaDe Benedetti Massimiliano Ordine di CataniaDe Felice Mario Ordine di RomaDAfflitto Andrea Ordine di NapoliFerluga Alessio Ordine di TriesteLo Baccaro Gabriele Ordine di ComoMancuso Giada Ordine di RomaMedina Andrea Ordine di Novara
Molinari Luca Ordine di LAquilaMorini Marco Ordine di PalermoSini Stefania Ordine di CagliariVassallo Umberto Ordine di Venezia
2014Aliprandi Francesco Ordine di RomaBarone Roberto Ordine di NapoliBesalduch Luigi Antonio Ordine di CagliariBrancati Alessandro Ordine di PalermoColpo David Ordine di PadovaDe Benedetto Egidio Ordine di LecceEsposito Stefano Maria Ordine di SalernoFasce Giorgio Ordine di GenovaFavilli Lisa Ordine di LivornoMaffione Vincenzo Ordine di BolognaMolteni Elena Ordine di ComoMonaco Pierpaolo Ordine di PotenzaNervo Marta Ordine di CuneoPagano Loredana Ordine di CataniaPagnani Martina Ordine di FrosinonePaolini Valentina Ordine di PisaPontili Claudio Ordine di LatinaPonziano Ilaria Ordine di AnconaRogati Pierluigi Ordine di CosenzaSanvito Ivana Ordine di TrentoSimonelli Maria Chiara Ordine di Roma
Valentini Matti Ordine di ArezzoVallone Luca Ordine di RomaZanchetta Sofia Ordine di Aosta
(TABELLA 2)
(TABELLA 3)
-
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oBiEttiVi E pRoSpEttiVEDEL SiStEmA Di FoRmAZionE
continuA in ingEgnERiA
CC o n c l u s i o n i
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a Pl c: bbl pp
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Al e d arare la qal ed efeza della resaze rfessale, el -
lre eresse dellee e della llev, e er sere lbev dell svl r-
fessale, questo lobbiettivo della norma, questo era ed il nostro obbiettivo.
La categoria ha piena consapevolea dellimportana della propria attivit professionale e del-
le innumerevoli ricadute che la stessa ha nella vita dei nostri concittadini: a partire da questa
consapevolea, ogni nostra aione professionale volta alla tutela dellinteresse pubblico ed
al beessere della llev.
Crediamo nella formaione continua, nellaggiornamento delle compete