CNA Per vincere anche fuori dai confini · Energy Efficiency” per lo svi-luppo di soluzioni...

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Eventi Lunedì 30 giugno 2014 8 Internazionalizzazione Attività di lavoro durante un incoming di Buyer Russia e Usa al fine di avviare contatti con potenziali clienti stranieri. Sempre nell’ultimo mese, so- no stati organizzati incontri istituzionali e missioni im- prenditoriali tesi a sviluppare rapporti con Uganda, Mon- golia e Mozambico: mercati oggi poco conosciuti ma in forte espansione per doman- da e investimenti. Paesi sui quali, grazie all’apertura al dialogo dei governi e delle istituzioni, la Cna interviene per instaurare relazioni a fa- vore delle piccole imprese. Internazionalizzazione è spes- so sinonimo di esportazione; tuttavia, le piccole imprese hanno difficilmente proget- bridge, Eindhoven, Fayoum, Lund, l’Eth di Zurigo, diversi istituti del Cnrs francese, la Rice University di Huston, le Università Griffith e Mac Quai- re in Australia, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Molecular Foundry di Berke- ley (California). L’Ifn parteci- pa inoltre alla Rete Europea di Eccellenza “Nanophotonics for Energy Efficiency” per lo svi- luppo di soluzioni innovative per il fotovoltaico. Vediamo ora i diversi ambiti di attività. Nel settore agroa- limentare, l’Ifn è impegnato nello sviluppo di tecniche per monitorare il packaging ali- mentare e per il controllo non- distruttivo della qualità di frut- ta e ortaggi. Nel settore biomedico i proget- ti riguardano la progettazione e realizzazione di chip per la rea- lizzazione di dispositivi a basso costo per diagnostica medica e per lo studio di sistemi biolo- gici complessi (come i tumori) per lo sviluppo di protocolli di medicina personalizzata. Più vicini all’applicazione clinica sono gli studi di imaging per la riabilitazione muscolare e cerebrale e la mammografia ottica. “Anche le opere d’arte ■■ CNA / Incoming da Usa, Cina e Russia, ma anche missioni in nuovi mercati in forte espansione ■■ IFN-CNR / Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche Per vincere anche fuori dai confini La sfida dell’infinitamente piccolo e veloce ti, strategie, risorse umane e finanziarie per avviare un ef- ficace percorso che porta alla commercializzazione dei loro prodotti nei paesi stranieri. In questo senso, alcuni accorgi- menti diventano fondamenta- li. Alcune imprese hanno ma- nifatture di pregio ma questo non riescono a comunicarlo al giusto target di riferimento, utilizzando i giusti canali e un linguaggio adeguato. Spesso Cna suggerisce alle aziende associate di non di- menticare in un cassetto i bi- glietti da visita raccolti in una fiera o durante una missio- ne, ma di creare un database e coltivare con attenzione i rapporti avviati. E qualo- ra l’imprenditore non se ne possa occupare di persona, è importante prevedere almeno una figura, interna o esterna all’azienda, dedicata a questa attività che non è perdita di tempo ma un vero e proprio investimento. Se è vero poi che sono nume- rose le opportunità offerte beneficiano del lavoro dell’Ifn, impegnato a sviluppare stru- menti, anche portatili, per la loro conservazione, per esem- pio per studiare manoscritti miniati o monitorare gli affre- schi e dipinti murali egiziani”, precisa Ramponi. L’Ifn è poi attivo nello sviluppo di sensori ottici e optoacustici compatti e ad alte prestazioni per applica- zioni strategiche in diagnostica medica, controllo ambientale e sicurezza; fra questi il primo sensore optoacustico a diapa- son di quarzo nella regione dei terahertz per la rivelazione di tracce gassose. Anche le missioni dell’Agenzia Spaziale Europea portano con sé un po’ dell’Istituto, grazie ai sistemi Lidar per il moni- toraggio dell’atmosfera e alla strumentazone ottica per l’os- servazione solare e planetaria sviluppati dall’Ifn. Nell’ambito delle tecnologie quantistiche, l’Istituto sta re- alizzando circuiti ottici e di- spositivi quantistici integrati ultra-compatti e su materiali dalle istituzioni - con contri- buti diretti alle imprese che intendono investire in interna- zionalizzazione - è anche vero che tali strumenti riguardano spesso aziende medio-grandi che hanno maggiore capacità d’investimento rispetto a quelle piccole. Diventa fondamentale allora “fare rete”, cioè colla- borare con altri imprenditori dello stesso settore che posso- no avere gli stessi potenziali clienti, non solo per beneficiare di eventuali contributi offerti alle imprese che si mettono insieme, ma anche per condivi- dere informazioni, esperienze e costi. In un’ottica di filiera, quelli che possono sembrare “competitor” si rivelano invece “partner” con i quali avviare iniziative che da soli non sareb- be possibile realizzare. Le piccole aziende volte all’in- ternazionalizzazione devo- no riuscire dunque a offrire una vetrina del made in Italy che contenga una pluralità di prodotti, per esempio abbi- gliamento, accessori, design. Cosa che si può fare anche raccogliendo parte della pro- pria produzione in un marchio collettivo che certifica l’origine e l’autenticità dei manufatti, ga- rantendone l’eccellenza al con- sumatore. All’interno del Sistema Cna so- no nati progetti quali Artigiano Contemporaneo (Firenze), Slow Fashion (Torino), Ma- nifattura Italiana (Roma), per trasmettere l’atmosfera, le emo- zioni e il fascino che il mondo intero riconosce ai prodotti italiani. innovativi. A questa attività si collega un programma di for- mazione internazionale. Per quanto attiene, infine, le dinamiche molecolari ultrave- loci, l’Ifn è uno degli istituti di punta a livello internazionale nella generazione e applica- zione di impulsi laser ultrabre- vi, fino a un record di pochi attosecondi (miliardesimi di miliardesimi di secondo). Gli impulsi consentono di studia- re a livello molecolare processi alla base di fenomeni complessi (per esempio la visione o i mec- canismi di produzione di ener- gia nelle celle fotovoltaiche), e di indagare il comportamento di nuovi materiali quali il gra- fene. Per ulteriori informazio- ni, sito Internet: www.ifn.cnr.it Le piccole imprese si mettono “in rete” e si riuniscono in un “marchio collettivo” Per biologia, salute, agroalimentare, beni culturali, aerospazio e tecnologie quantistiche D a oltre sessant’anni Cna, la Confederazione Na- zionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, rap- presenta e tutela gli interessi delle aziende artigiane, delle piccole e medie imprese e di tutte le forme in cui viene eser- citato il lavoro autonomo. L’associazione, che conta og- gi oltre 700mila associati in tutta Italia, ha come obiettivo primario la valorizzazione dell’artigianato e della piccola impresa, cioè l’economia diffu- sa del nostro Paese, proponen- dosi anche come partner per lo sviluppo. L’azione di rappresentanza della Cna (www.cnalombardia.it) si esplica attraverso il confron- to continuo con le istituzioni nazionali, regionali e provin- ciali, e per quel che riguarda la valorizzazione del “sistema della piccola impresa” si con- cretizza attraverso progetti di qualificazione e sviluppo nonché attivando convenzio- ni con enti pubblici e priva- ti in grado di supportare le piccole imprese interessate al mercato internazionale, che desiderano partecipare a mis- sioni e fiere all’estero. In Italia c’è qualità, c’è il sa- S ono definite “tecnologie chiave abilitanti”, e sono il cuore dell’attività dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie (Ifn) del Cnr. Queste particolari tecnologie sono riconosciute dalla Com- missione Europea come essen- ziali per la crescita economica e occupazionale, il benessere dei cittadini, la protezione dell’am- biente, la sicurezza della società e la realizzazione delle “smart cities” e “smart communities”. L’Ifn è inoltre impegnato in at- tività di formazione e di trasfe- rimento tecnologico. L’Istituto fa capo al Diparti- mento Scienze Fisiche e Tec- per fare, c’è gusto, c’è cultura e un certo stile di vita, valori ben percepiti, apprezzati e ri- conosciuti in molti paesi del mondo. Per questo motivo, l’internazionalizzazione può essere è la chiave di volta del nostro successo. Solo nell’ultimo mese, l’As- sociazione ha organizzato diversi incoming di buyer provenienti da Usa, Cina e Russia, momenti d’incontro molto efficaci per le imprese nologie della Materia, artico- lato su diverse sedi: un polo in Lombardia (Milano, sedi staccate di Como e Lecco) e le sedi di Bari, Padova, Roma e Trento. Opera in stretta con- giunzione con le realtà locali; in particolare, il Politecnico di Milano, le Università di Ba- ri, Insubria (Como), Padova, Trento e la Fondazione Bruno Kessler ospitano le rispettive sedi dell’Ifn. Le applicazioni spaziano dalla biologia, alla sa- lute, all’agroalimentare, ai beni culturali, alla meccatronica, all’aerospazio, alla sensoristica, all’energia, alle telecomunica- zioni, alle tecnologie quanti- stiche, alle microlavorazioni e lavorazioni laser avanzate. “Le competenze scientifiche e tecnologiche di livello – spiega il direttore, Roberta Ramponi - portano l’Ifn a posizionarsi in modo egregio in ambito in- ternazionale, sia in termini di collaborazioni che di progetti; circa il 50% del finanziamento della ricerca deriva da progetti internazionali, principalmente europei, e da progetti bilaterali con Stati esteri”. Fra le princi- pali collaborazioni interna- zionali figurano lo European Molecular Biology Laborato- ry, l’Institut Curie di Parigi, le Università di Bristol, Cam- L’incontro tra un gruppo di imprenditori italiani e i rappresentanti della Camera di commercio Indiana a Mumbai, in occasione di una missione esplorativa guidata da Cna Lombardia e realizzata con il sostegno della Regione e delle Camere di commercio Ricercatori in camera pulita impegnati nel test di strumentazione per lo spazio Schema di una porta logica quantistica realizzata su vetro mediante scrittura diretta con laser a impulsi ultrabrevi. La composizione di dispositivi di questo tipo potrà, un giorno, portare alla realizzazione di un computer quantistico fotonico

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EventiLunedì 30 giugno 20148 Internazionalizzazione

Attività di lavoro durante un incoming di Buyer Russia e Usa

al fine di avviare contatti con potenziali clienti stranieri. Sempre nell’ultimo mese, so-no stati organizzati incontri istituzionali e missioni im-prenditoriali tesi a sviluppare rapporti con Uganda, Mon-golia e Mozambico: mercati oggi poco conosciuti ma in forte espansione per doman-da e investimenti. Paesi sui quali, grazie all’apertura al dialogo dei governi e delle istituzioni, la Cna interviene per instaurare relazioni a fa-vore delle piccole imprese.Internazionalizzazione è spes-so sinonimo di esportazione; tuttavia, le piccole imprese hanno difficilmente proget-

bridge, Eindhoven, Fayoum, Lund, l’Eth di Zurigo, diversi istituti del Cnrs francese, la Rice University di Huston, le Università Griffith e Mac Quai-re in Australia, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Molecular Foundry di Berke-ley (California). L’Ifn parteci-pa inoltre alla Rete Europea di Eccellenza “Nanophotonics for Energy Efficiency” per lo svi-luppo di soluzioni innovative per il fotovoltaico.Vediamo ora i diversi ambiti di attività. Nel settore agroa-limentare, l’Ifn è impegnato nello sviluppo di tecniche per monitorare il packaging ali-mentare e per il controllo non-distruttivo della qualità di frut-ta e ortaggi.Nel settore biomedico i proget-ti riguardano la progettazione e realizzazione di chip per la rea-lizzazione di dispositivi a basso costo per diagnostica medica e per lo studio di sistemi biolo-gici complessi (come i tumori) per lo sviluppo di protocolli di medicina personalizzata. Più vicini all’applicazione clinica sono gli studi di imaging per la riabilitazione muscolare e cerebrale e la mammografia ottica. “Anche le opere d’arte

■■■ CNA / Incoming da Usa, Cina e Russia, ma anche missioni in nuovi mercati in forte espansione

■■■ IFN-CNR / Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Per vincere anche fuori dai confini

La sfida dell’infinitamente piccolo e veloce

ti, strategie, risorse umane e finanziarie per avviare un ef-ficace percorso che porta alla commercializzazione dei loro prodotti nei paesi stranieri. In questo senso, alcuni accorgi-menti diventano fondamenta-li. Alcune imprese hanno ma-nifatture di pregio ma questo non riescono a comunicarlo al giusto target di riferimento, utilizzando i giusti canali e un linguaggio adeguato. Spesso Cna suggerisce alle aziende associate di non di-menticare in un cassetto i bi-glietti da visita raccolti in una fiera o durante una missio-ne, ma di creare un database e coltivare con attenzione i rapporti avviati. E qualo-ra l’imprenditore non se ne possa occupare di persona, è importante prevedere almeno una figura, interna o esterna all’azienda, dedicata a questa attività che non è perdita di tempo ma un vero e proprio investimento.Se è vero poi che sono nume-rose le opportunità offerte

beneficiano del lavoro dell’Ifn, impegnato a sviluppare stru-menti, anche portatili, per la loro conservazione, per esem-pio per studiare manoscritti miniati o monitorare gli affre-schi e dipinti murali egiziani”, precisa Ramponi. L’Ifn è poi attivo nello sviluppo di sensori ottici e optoacustici compatti e ad alte prestazioni per applica-zioni strategiche in diagnostica medica, controllo ambientale e sicurezza; fra questi il primo sensore optoacustico a diapa-son di quarzo nella regione dei terahertz per la rivelazione di tracce gassose. Anche le missioni dell’Agenzia Spaziale Europea portano con sé un po’ dell’Istituto, grazie ai sistemi Lidar per il moni-toraggio dell’atmosfera e alla strumentazone ottica per l’os-servazione solare e planetaria sviluppati dall’Ifn. Nell’ambito delle tecnologie quantistiche, l’Istituto sta re-alizzando circuiti ottici e di-spositivi quantistici integrati ultra-compatti e su materiali

dalle istituzioni - con contri-buti diretti alle imprese che intendono investire in interna-zionalizzazione - è anche vero che tali strumenti riguardano spesso aziende medio-grandi che hanno maggiore capacità d’investimento rispetto a quelle piccole. Diventa fondamentale allora “fare rete”, cioè colla-borare con altri imprenditori dello stesso settore che posso-no avere gli stessi potenziali clienti, non solo per beneficiare di eventuali contributi offerti alle imprese che si mettono insieme, ma anche per condivi-dere informazioni, esperienze e costi. In un’ottica di filiera, quelli che possono sembrare “competitor” si rivelano invece “partner” con i quali avviare iniziative che da soli non sareb-be possibile realizzare.Le piccole aziende volte all’in-ternazionalizzazione devo-no riuscire dunque a offrire una vetrina del made in Italy che contenga una pluralità di prodotti, per esempio abbi-gliamento, accessori, design. Cosa che si può fare anche raccogliendo parte della pro-pria produzione in un marchio collettivo che certifica l’origine e l’autenticità dei manufatti, ga-rantendone l’eccellenza al con-sumatore.All’interno del Sistema Cna so-no nati progetti quali Artigiano Contemporaneo (Firenze), Slow Fashion (Torino), Ma-nifattura Italiana (Roma), per trasmettere l’atmosfera, le emo-zioni e il fascino che il mondo intero riconosce ai prodotti italiani.

innovativi. A questa attività si collega un programma di for-mazione internazionale. Per quanto attiene, infine, le dinamiche molecolari ultrave-loci, l’Ifn è uno degli istituti di punta a livello internazionale nella generazione e applica-zione di impulsi laser ultrabre-vi, fino a un record di pochi attosecondi (miliardesimi di miliardesimi di secondo). Gli impulsi consentono di studia-re a livello molecolare processi alla base di fenomeni complessi (per esempio la visione o i mec-canismi di produzione di ener-gia nelle celle fotovoltaiche), e di indagare il comportamento di nuovi materiali quali il gra-fene. Per ulteriori informazio-ni, sito Internet: www.ifn.cnr.it

Le piccole imprese si mettono “in rete” e si riuniscono in un “marchio collettivo”

Per biologia, salute, agroalimentare, beni culturali, aerospazio e tecnologie quantistiche

Da oltre sessant’anni Cna, la Confederazione Na-

zionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, rap-presenta e tutela gli interessi delle aziende artigiane, delle piccole e medie imprese e di tutte le forme in cui viene eser-citato il lavoro autonomo. L’associazione, che conta og-gi oltre 700mila associati in tutta Italia, ha come obiettivo primario la valorizzazione dell’artigianato e della piccola impresa, cioè l’economia diffu-sa del nostro Paese, proponen-dosi anche come partner per lo sviluppo.L’azione di rappresentanza della Cna (www.cnalombardia.it) si esplica attraverso il confron-to continuo con le istituzioni nazionali, regionali e provin-ciali, e per quel che riguarda la valorizzazione del “sistema della piccola impresa” si con-cretizza attraverso progetti di qualificazione e sviluppo nonché attivando convenzio-ni con enti pubblici e priva-ti in grado di supportare le piccole imprese interessate al mercato internazionale, che desiderano partecipare a mis-sioni e fiere all’estero.In Italia c’è qualità, c’è il sa-

Sono definite “tecnologie chiave abilitanti”, e sono il

cuore dell’attività dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie (Ifn) del Cnr. Queste particolari tecnologie sono riconosciute dalla Com-missione Europea come essen-ziali per la crescita economica e occupazionale, il benessere dei cittadini, la protezione dell’am-biente, la sicurezza della società e la realizzazione delle “smart cities” e “smart communities”. L’Ifn è inoltre impegnato in at-tività di formazione e di trasfe-rimento tecnologico.L’Istituto fa capo al Diparti-mento Scienze Fisiche e Tec-

per fare, c’è gusto, c’è cultura e un certo stile di vita, valori ben percepiti, apprezzati e ri-conosciuti in molti paesi del mondo. Per questo motivo, l’internazionalizzazione può essere è la chiave di volta del nostro successo.Solo nell’ultimo mese, l’As-sociazione ha organizzato diversi incoming di buyer provenienti da Usa, Cina e Russia, momenti d’incontro molto efficaci per le imprese

nologie della Materia, artico-lato su diverse sedi: un polo in Lombardia (Milano, sedi staccate di Como e Lecco) e le sedi di Bari, Padova, Roma e Trento. Opera in stretta con-giunzione con le realtà locali; in particolare, il Politecnico di Milano, le Università di Ba-ri, Insubria (Como), Padova, Trento e la Fondazione Bruno Kessler ospitano le rispettive sedi dell’Ifn. Le applicazioni spaziano dalla biologia, alla sa-lute, all’agroalimentare, ai beni culturali, alla meccatronica, all’aerospazio, alla sensoristica, all’energia, alle telecomunica-zioni, alle tecnologie quanti-

stiche, alle microlavorazioni e lavorazioni laser avanzate. “Le competenze scientifiche e tecnologiche di livello – spiega il direttore, Roberta Ramponi - portano l’Ifn a posizionarsi in modo egregio in ambito in-ternazionale, sia in termini di collaborazioni che di progetti; circa il 50% del finanziamento della ricerca deriva da progetti internazionali, principalmente europei, e da progetti bilaterali con Stati esteri”. Fra le princi-pali collaborazioni interna-zionali figurano lo European Molecular Biology Laborato-ry, l’Institut Curie di Parigi, le Università di Bristol, Cam-

L’incontro tra un gruppo di imprenditori italiani e i rappresentanti della Camera di commercio Indiana a Mumbai, in occasione di una missione esplorativa guidata da Cna Lombardia e realizzata con il sostegno della Regione e delle Camere di commercio

Ricercatori in camera pulita impegnati nel test di strumentazione per lo spazio

Schema di una porta logica quantistica realizzata su vetro mediante scrittura

diretta con laser a impulsi ultrabrevi. La composizione di dispositivi di questo tipo

potrà, un giorno, portare alla realizzazione di un computer

quantistico fotonico