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Maria Luisa Scillia Elaborazione di modelli a partire da Elaborazione di modelli a partire da osservazioni a livello locale osservazioni a livello locale POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE CLIMATICHE POSIZIONI DEL SOLE: POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE LE STAGIONI E LE FASCE CLIMATICHE CLIMATICHE

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Maria Luisa Scillia

Elaborazione di modelli a partire da Elaborazione di modelli a partire da osservazioni a livello locale osservazioni a livello locale

POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE

CLIMATICHE

POSIZIONI DEL SOLE: POSIZIONI DEL SOLE: LE STAGIONI E LE FASCE LE STAGIONI E LE FASCE

CLIMATICHE CLIMATICHE

Maria Luisa Scillia

Coordinate Coordinate altazimutali altazimutali

Maria Luisa Scillia

Teodolite Teodolite n n Mater iale occor rente: Mater iale occor rente: n n piedini regolabili; piedini regolabili; n n tavoletta quadrata dal lato di circa 50 cm (1); tavoletta quadrata dal lato di circa 50 cm (1); n n livella a bolla (2); livella a bolla (2); n n un perno (ad esempio una vite autofilettante); un perno (ad esempio una vite autofilettante); n n lastra sottile di rame da cui ricavare gli indici; lastra sottile di rame da cui ricavare gli indici; n n indice per la lettura dell indice per la lettura dell’ ’azimut fissato su un azimut fissato su un

disco di compensato di circa 15 cm di raggio disco di compensato di circa 15 cm di raggio (3); (3);

n n prisma a base quadrata di legno con lato di prisma a base quadrata di legno con lato di base di circa 8 cm e altezza di circa 30 cm (4); base di circa 8 cm e altezza di circa 30 cm (4);

n n quadrante di cerchio di compensato di circa quadrante di cerchio di compensato di circa 30 cm di raggio (5); 30 cm di raggio (5);

n n indice a forma triangolare per la lettura indice a forma triangolare per la lettura dell dell’ ’altezza sul quadrante (6); altezza sul quadrante (6);

n n tubicino per mirare gli astri (7); tubicino per mirare gli astri (7); n n vite (8) e dado (9) per fissare le parti come in vite (8) e dado (9) per fissare le parti come in

figura. figura.

Maria Luisa Scillia

Indicazioni per la Indicazioni per la costruzione di un teodolite costruzione di un teodolite

n n Usare la tavoletta quadrata (1) Usare la tavoletta quadrata (1) come base dello strumento, come base dello strumento, fissarvi nella faccia superiore una fissarvi nella faccia superiore una livella a bolla (2) e in quella livella a bolla (2) e in quella inferiore dei piedini regolabili per inferiore dei piedini regolabili per poterne controllare l poterne controllare l’ ’orizzontalit orizzontalità à. . Disegnare nella faccia superiore Disegnare nella faccia superiore una circonferenza graduata e far una circonferenza graduata e far passare al centro un perno, di cui passare al centro un perno, di cui occorrer occorrerà à controllare, ad esempio controllare, ad esempio con una squadretta, la con una squadretta, la perpendicolarit perpendicolarità à, e attorno a cui , e attorno a cui dovr dovrà à poter ruotare la parte poter ruotare la parte superiore dello strumento. superiore dello strumento.

Maria Luisa Scillia

Indicazioni per la Indicazioni per la costruzione di un teodolite costruzione di un teodolite

n n Fissare il quadrante (5) a una delle facce laterali) del prisma Fissare il quadrante (5) a una delle facce laterali) del prisma di legno (4); di legno (4); quindi alla base dello stesso prisma fissare il disco (3) munito quindi alla base dello stesso prisma fissare il disco (3) munito di indice per la di indice per la lettura dell lettura dell’ ’azimut, facendo in modo che l azimut, facendo in modo che l’ ’indice risulti orientato indice risulti orientato parallelamente al piano del quadrante. Praticare un foro alla ba parallelamente al piano del quadrante. Praticare un foro alla base del prisma se del prisma in cui poter inserire il perno centrale della base. Ritagliare d in cui poter inserire il perno centrale della base. Ritagliare da una lastra a una lastra sottile (ad es. di rame) una figura composta da triangolo isosce sottile (ad es. di rame) una figura composta da triangolo isoscele avente la le avente la base in comune con un rettangolo: il triangolo far base in comune con un rettangolo: il triangolo farà à da indice per il quadrante da indice per il quadrante graduato e il rettangolo, avvolto attorno al tubicino, servir graduato e il rettangolo, avvolto attorno al tubicino, servirà à a rendere solidali a rendere solidali i due pezzi. i due pezzi.

n n Nel fissare queste parti occorrer Nel fissare queste parti occorrerà à che l che l’ ’altezza del triangolo isoscele altezza del triangolo isoscele nell nell’ ’indice risulti perpendicolare alla lunghezza del tubicino e che indice risulti perpendicolare alla lunghezza del tubicino e che la punta la punta dell dell’ ’indice cada sul valore 0 indice cada sul valore 0° °, quando il tubicino , quando il tubicino è è parallelo al piano parallelo al piano dell dell’ ’orizzonte, e sul valore di 90 orizzonte, e sul valore di 90° ° nella graduazione del quadrante, quando il nella graduazione del quadrante, quando il tubicino tubicino è è lungo la verticale. lungo la verticale. Infine fissare il tutto con vite (8) con dado (9) in modo che l Infine fissare il tutto con vite (8) con dado (9) in modo che l’ ’indice possa indice possa liberamente ruotare attorno alla vite che dovr liberamente ruotare attorno alla vite che dovrà à essere allentata ogni volta che essere allentata ogni volta che sar sarà à necessario. necessario.

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Uso del teodolite Uso del teodolite n n Lo strumento, quando l Lo strumento, quando l’ ’asse passante per i valori 0 asse passante per i valori 0° ° e e 180 180° ° nel cerchio di base e/o lo spigolo della base, nel cerchio di base e/o lo spigolo della base, parallelo a tale asse per costruzione, sono orientati parallelo a tale asse per costruzione, sono orientati nella direzione Nord nella direzione Nord­ ­Sud, consente di determinare sia Sud, consente di determinare sia l l’ ’altezza altezza (sul quadrante) che l (sul quadrante) che l’ ’azimut azimut (sul cerchio di (sul cerchio di base), cio base), cioè è le coordinate di un astro nel sistema di le coordinate di un astro nel sistema di riferimento relativo all riferimento relativo all’ ’osservatore. osservatore.

n n La sola base dello strumento può essere invece usata La sola base dello strumento può essere invece usata per utilizzare il perno centrale come gnomone e fare per utilizzare il perno centrale come gnomone e fare uno studio delle ombre ottenute ad ore diverse nella uno studio delle ombre ottenute ad ore diverse nella stessa giornata. stessa giornata.

Maria Luisa Scillia

Determinazione Determinazione dell dell’ ’altezza del Sole altezza del Sole

n n L L’ ’angolo misurato nel quadrante angolo misurato nel quadrante verticale verticale è è congruente con l congruente con l’ ’altezza altezza del Sole. Si ha infatti che l del Sole. Si ha infatti che l’ ’indice indice è è perpendicolare alla direzione del perpendicolare alla direzione del tubicino e che i due raggi del tubicino e che i due raggi del quadrante sono anch quadrante sono anch’ ’essi fra di loro essi fra di loro perpendicolari: pertanto gli angoli perpendicolari: pertanto gli angoli succitati risultano complementari di succitati risultano complementari di uno stesso angolo. uno stesso angolo.

n n Inoltre Inoltre è è immediato notare che se il immediato notare che se il tubicino tubicino è è parallelo al piano parallelo al piano dell dell’ ’orizzonte, l orizzonte, l’ ’altezza altezza è è 0 0° ° e se e se è è puntato verso lo Zenit l puntato verso lo Zenit l’ ’altezza altezza è è 90 90° °. .

altezza del Sole

angolo congruente

con l’altezza del Sole

verso il

Sole

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Determinazione Determinazione dell dell’ ’azimut del Sole azimut del Sole

n n Il cerchio di base va graduato Il cerchio di base va graduato in senso orario. in senso orario.

n n La base deve essere orientata La base deve essere orientata in modo che lo 0 in modo che lo 0° ° sia rivolto sia rivolto a Sud e i 180 a Sud e i 180° ° a Nord. a Nord.

n n Nella parte superiore dello Nella parte superiore dello strumento il tubicino dovr strumento il tubicino dovrà à essere allineato coi raggi essere allineato coi raggi solari. solari.

n n L L’ ’indice alla base segner indice alla base segnerà à l l’ ’azimut. azimut.

N

S

180° 90°

270°

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Determinazione della direzione Determinazione della direzione Nord Nord­ ­Sud Sud

n n Collegando con una linea gli Collegando con una linea gli estremi delle ombre di uno estremi delle ombre di uno stilo perpendicolare al piano stilo perpendicolare al piano dell dell’ ’orizzonte si ottiene orizzonte si ottiene “ “in in qualsiasi data qualsiasi data” ” una curva che una curva che ammette un asse di simmetria. ammette un asse di simmetria.

n n Le curve sono diverse in date Le curve sono diverse in date diverse, ma l diverse, ma l’ ’orientazione orientazione dell dell’ ’asse di simmetria asse di simmetria (direzione N (direzione N­ ­S) S) è è la stessa la stessa tutto l tutto l’ ’anno. Il Sole infatti, anno. Il Sole infatti, come tutte le stelle occidue, come tutte le stelle occidue, culmina sul meridiano locale culmina sul meridiano locale verso Sud, mentre l verso Sud, mentre l’ ’ombra si ombra si produce in quel momento produce in quel momento verso Nord. verso Nord.

N

S

piede dello gnomone

22 dicembre

21 giugno

21 marzo e 23 settembre

Maria Luisa Scillia

Determinazione della Determinazione della direzione Nord direzione Nord­ ­Sud Sud

n n Il modello in grado di spiegare Il modello in grado di spiegare ciò che si osserva sulla carta ciò che si osserva sulla carta fotosensibile fotosensibile è è basato sulla basato sulla trasmissione rettilinea della luce trasmissione rettilinea della luce e fa ritenere che la scia prodotta e fa ritenere che la scia prodotta sulla carta sulla carta è è legata alla traiettoria legata alla traiettoria del Sole nel cielo. In particolare del Sole nel cielo. In particolare se nella sua traiettoria il Sole va se nella sua traiettoria il Sole va da Est a Ovest, sulla carta si da Est a Ovest, sulla carta si produce una scia da Ovest a Est, produce una scia da Ovest a Est, e se col passare delle ore e se col passare delle ore aumenta l aumenta l’ ’altezza del Sole altezza del Sole sull sull’ ’orizzonte, lungo la curva orizzonte, lungo la curva prodotta sulla carta diminuisce la prodotta sulla carta diminuisce la distanza dal piede della verticale distanza dal piede della verticale abbassata dal forellino. abbassata dal forellino.

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Importanza della direzione Nord Importanza della direzione Nord­ ­Sud Sud n n La direzione Nord La direzione Nord­ ­Sud, che rappresenta un tratto del Sud, che rappresenta un tratto del meridiano terrestre passante per il punto di stazione, meridiano terrestre passante per il punto di stazione, è è necessaria per sapersi orientare sulla superficie necessaria per sapersi orientare sulla superficie terrestre, ma anche per rappresentare le posizioni di terrestre, ma anche per rappresentare le posizioni di qualunque astro rispetto all qualunque astro rispetto all’ ’osservatore. osservatore.

n n In particolare la direzione Nord In particolare la direzione Nord­ ­Sud si può Sud si può determinare quando il Sole culmina, raggiunge cio determinare quando il Sole culmina, raggiunge cioè è la la massima altezza, (una sola volta al giorno) e l massima altezza, (una sola volta al giorno) e l’ ’ombra ombra raggiunge la minima lunghezza sul piano raggiunge la minima lunghezza sul piano dell dell’ ’orizzonte: il Sud sull orizzonte: il Sud sull’ ’orizzonte si avr orizzonte si avrà à dalla parte dalla parte del Sole e il Nord da quella dell del Sole e il Nord da quella dell’ ’ombra. ombra.

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Quesiti per un Quesiti per un’ ’indagine sulle indagine sulle idee spontanee idee spontanee

1. 1. Come pensi di spiegare il fenomeno Come pensi di spiegare il fenomeno dell dell’ ’avvicendarsi delle stagioni, a cui si avvicendarsi delle stagioni, a cui si assiste nel corso di un anno? assiste nel corso di un anno?

2. 2. Come pensi di spiegare il fenomeno per Come pensi di spiegare il fenomeno per cui andando verso Nord troviamo terre cui andando verso Nord troviamo terre con temperature medie pi con temperature medie più ù basse e basse e andando verso Sud terre con andando verso Sud terre con temperature medie pi temperature medie più ù alte? alte?

Maria Luisa Scillia

Risposte ricorrenti al Risposte ricorrenti al quesito n quesito n° ° 1 1

n n Diversa distanza dal Sole Diversa distanza dal Sole. . n n Occorre discutere su quanto questa idea vada d Occorre discutere su quanto questa idea vada d’ ’accordo con accordo con

altri dati, come ad esempio le date in cui si verificano altri dati, come ad esempio le date in cui si verificano rispettivamente perielio (3 rispettivamente perielio (3­ ­4 gennaio) e afelio (2 4 gennaio) e afelio (2­ ­4 luglio), 4 luglio), oppure il fatto che le stagioni sono diverse nei due emisferi. oppure il fatto che le stagioni sono diverse nei due emisferi.

n n Inclinazione dell Inclinazione dell’ ’asse terrestre asse terrestre. . n n Anche se la risposta Anche se la risposta è è corretta nell corretta nell’ ’ambito di un modello ambito di un modello

eliocentrico, basta chiedere ai ragazzi come si fa ad arrivare a eliocentrico, basta chiedere ai ragazzi come si fa ad arrivare a questa affermazione per capire che si tratta di una risposta in questa affermazione per capire che si tratta di una risposta in cui i ragazzi riferiscono un pensiero di altri, non maturato cui i ragazzi riferiscono un pensiero di altri, non maturato personalmente. personalmente.

Maria Luisa Scillia

Raccolta ed interpretazione Raccolta ed interpretazione di dati a livello locale di dati a livello locale

n n Le posizioni del Sole in Le posizioni del Sole in diverse ore e in diverse date diverse ore e in diverse date possono essere possono essere “ “registrate registrate” ” per punti su una semisfera per punti su una semisfera trasparente (modello in scala trasparente (modello in scala ridotta della volta celeste) ridotta della volta celeste) facendo in modo che ogni facendo in modo che ogni volta il punto stia sulla retta volta il punto stia sulla retta che congiunge il centro della che congiunge il centro della semisfera con il Sole. semisfera con il Sole.

n n Nella figura le linee di mira sono Nella figura le linee di mira sono dirette verso il Sole in ore diverse dirette verso il Sole in ore diverse della stessa giornata. della stessa giornata.

n n In questo modello il Sole viene In questo modello il Sole viene rappresentato sempre alla stessa rappresentato sempre alla stessa distanza dal centro della semisfera. distanza dal centro della semisfera.

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Determinazione per punti Determinazione per punti delle traiettorie diurne del delle traiettorie diurne del Sole Sole

Maria Luisa Scillia

Le principali traiettorie del Sole nel Le principali traiettorie del Sole nel corso dell corso dell’ ’anno alle nostre latitudini anno alle nostre latitudini

21 marzo e 23 settembre

21 giugno

22 dicembre

E

S N

W

E

Equatore

Celeste

PNC

Maria Luisa Scillia

Le principali traiettorie del Sole Le principali traiettorie del Sole nel corso dell nel corso dell’ ’anno al Polo Nord anno al Polo Nord

Le traiettorie possono essere determinate ponendo la semisfera s Le traiettorie possono essere determinate ponendo la semisfera su un piano opportunamente u un piano opportunamente inclinato. inclinato.

21 marzo e 23 settembre

21 giugno

PNC

Maria Luisa Scillia

Le principali traiettorie del Sole Le principali traiettorie del Sole nel corso dell nel corso dell’ ’anno all anno all’ ’Equatore Equatore

Le traiettorie possono essere determinate ponendo la semisfera s Le traiettorie possono essere determinate ponendo la semisfera su un piano opportunamente u un piano opportunamente inclinato inclinato

21 marzo e 23 settembre

21 giugno 22 dicembre

PSC PNC

W

E

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Le principali traiettorie del Sole Le principali traiettorie del Sole a diverse latitudini a confronto a diverse latitudini a confronto

Maria Luisa Scillia

Le traiettorie del Sole sulla sfera Le traiettorie del Sole sulla sfera celeste alle nostre latitudini celeste alle nostre latitudini

Polo Nord Celeste

Polo Sud Celeste

Maria Luisa Scillia

Le traiettorie del Sole sulla Le traiettorie del Sole sulla sfera celeste al Polo Nord sfera celeste al Polo Nord

Polo Nord Celeste

Polo Sud Celeste

Maria Luisa Scillia

Le traiettorie del Sole sulla Le traiettorie del Sole sulla sfera celeste all sfera celeste all’ ’Equatore Equatore

Polo Nord Celeste

Polo Sud Celeste

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Il moto diurno e il moto annuo Il moto diurno e il moto annuo del Sole sulla sfera celeste del Sole sulla sfera celeste

Polo Nord Celeste

Polo Sud Celeste

T Equatore

Eclittic

a γ

ω

Coluro eq

uino

ziale

verso antiorario nel moto diurno del Sole

verso orario nel moto annuo del Sole

Maria Luisa Scillia

Previsioni sul percorso del Sole Previsioni sul percorso del Sole in altri punti della terra in altri punti della terra

n n Se i raggi del Sole sono da considerare paralleli, Se i raggi del Sole sono da considerare paralleli, stando nel nostro punto di osservazione, stando nel nostro punto di osservazione, dovremmo essere in grado di simulare quanto dovremmo essere in grado di simulare quanto accade in altri punti della Terra ad altre latitudini, accade in altri punti della Terra ad altre latitudini, o ad altre longitudini, orientando opportunamente o ad altre longitudini, orientando opportunamente un piano perch un piano perché é possa rappresentare il piano possa rappresentare il piano dell dell’ ’orizzonte del punto lontano a cui ci riferiamo. orizzonte del punto lontano a cui ci riferiamo.

n n Ci si occuper Ci si occuperà à principalmente della situazione al principalmente della situazione al Polo Nord e all Polo Nord e all’ ’Equatore. Equatore.

Maria Luisa Scillia

Piani dell’orizzonte a diverse latitudini

Piani dell’orizzonte a diverse latitudini

N

S

Equatore

Polo Nord

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Piano inclinato per simulare il piano dell’orizzonte del Polo Nord

Piano inclinato per simulare il piano dell’orizzonte del Polo Nord

N

S

Polo Nord

W

E

Maria Luisa Scillia

Piano inclinato per simulare il piano dell’orizzonte dell’Equatore

Piano inclinato per simulare il piano dell’orizzonte dell’Equatore

N

S

Equatore

W

E

Maria Luisa Scillia

Piani inclinati per simulare i piani dell’orizzonte del Polo Nord e dell’Equatore

Piani inclinati per simulare i piani dell’orizzonte del Polo Nord e dell’Equatore

N

S

Polo Nord

Equatore

W

E

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Inclinazione dei piani che simulano i piani dell’orizzonte del Polo Nord e dell’Equatore Inclinazione dei piani che simulano i piani Inclinazione dei piani che simulano i piani dell dell’ ’orizzonte del Polo Nord e dell orizzonte del Polo Nord e dell’ ’Equatore Equatore

α α= = latitudine del luogo latitudine del luogo β β=angolo =angolo complementare di complementare di α α

α

α

α β β

Equatore

Equatore

Polo Nord Polo Nord

S S

N N

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Controllo attraverso piani inclinati del parallelismo dei raggi solari

Controllo attraverso piani inclinati Controllo attraverso piani inclinati del parallelismo dei raggi solari del parallelismo dei raggi solari

α α = altezza del Sole in P = altezza del Sole in P

α α + + β β = altezza del Sole in P = altezza del Sole in P’ ’

β β = differenza di latitudine fra P e P = differenza di latitudine fra P e P’ ’

verso il Sole verso il Sole α

β α

Polo Nord

Polo Sud

Equatore

P’ P

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Illuminamento di una stessa Illuminamento di una stessa superficie in ore e date diverse superficie in ore e date diverse

n n Il dispositivo Il dispositivo è è costituito da una base circolare e costituito da una base circolare e da tr e archi a semicerchio, che rappresentano le da tr e archi a semicerchio, che rappresentano le pi più ù significative tr aiettor ie seguite dal sole significative tr aiettor ie seguite dal sole durante l durante l’ ’anno. Un altro arco a semicerchio, che anno. Un altro arco a semicerchio, che fa da sostegno, fa da sostegno, è è posto perpendicolarmente ai posto perpendicolarmente ai pr imi tr e e si ar ticola in due punti pr imi tr e e si ar ticola in due punti diametralmente opposti della base, che diametralmente opposti della base, che rappresentano r ispettivamente, il Nord e il Sud. r appresentano r ispettivamente, il Nord e il Sud.

n n Lungo gli archi si può muovere una Lungo gli archi si può muovere una microlampada microlampada che simula in scala r idotta le che simula in scala r idotta le posizioni del Sole in ore o in date diver se. posizioni del Sole in ore o in date diver se.

n n La La microlampada microlampada è è posta all posta all’ ’interno di un interno di un tubicino in modo che si possa ottenere un tubicino in modo che si possa ottenere un fascetto fascetto di luce di forma cilindr ica che illumina alla base di luce di forma cilindr ica che illumina alla base una porzione di superficie, la cui area dipende una porzione di superficie, la cui area dipende dall dall’ ’altezza a cui viene posta la sorgente. altezza a cui viene posta la sorgente.

n n Il modello evidenzia un diver so illuminamento di Il modello evidenzia un diver so illuminamento di ogni unit ogni unità à di superficie in ore o in date diver se, in di superficie in ore o in date diver se, in relazione alla diver sa altezza del fascio. r elazione alla diver sa altezza del fascio.

Maria Luisa Scillia

Indicazioni per la costruzione Indicazioni per la costruzione del modello del modello

n n MATERIALE OCCORRENTE: MATERIALE OCCORRENTE: n n base di forma circolare (diametro circa base di forma circolare (diametro circa

50 cm); 50 cm); n n viti ad anello; viti ad anello; n n fil fil di ferro; di ferro; n n pila da 4,5 V; pila da 4,5 V; n n cavi elettrici muniti di morsetti; cavi elettrici muniti di morsetti; n n microlampada da 4,5 V con relativo microlampada da 4,5 V con relativo

portalampada; portalampada; n n tappo di gomma forato come raccordo tappo di gomma forato come raccordo

tra la tra la microlampada microlampada e il tubicino; e il tubicino; n n tubicino opaco di circa 20 cm da tubicino opaco di circa 20 cm da

inserire nel tappo di gomma; inserire nel tappo di gomma; n n mollette da biancheria per fissare il mollette da biancheria per fissare il

tubicino nella posizione voluta. tubicino nella posizione voluta.

Maria Luisa Scillia

Indicazioni per la costruzione Indicazioni per la costruzione del modello del modello

n n Indicazioni per la costruzione Indicazioni per la costruzione Le varie parti vanno assemblate come in figura e Le varie parti vanno assemblate come in figura e dovranno rappresentare fedelmente, in una scala pi dovranno rappresentare fedelmente, in una scala più ù grande, le tre traiettorie pi grande, le tre traiettorie più ù significative gi significative già à ottenute con ottenute con la semisfera trasparente. la semisfera trasparente.

n n Innanzi tutto Innanzi tutto è è utile modellare il utile modellare il fil fil di ferro per ottenere il di ferro per ottenere il circolo che sostiene le tre traiettorie, facendogli assumere circolo che sostiene le tre traiettorie, facendogli assumere la stessa curvatura della base circolare e la lunghezza di la stessa curvatura della base circolare e la lunghezza di una semicirconferenza. Si tratta di un circolo che, oltre a una semicirconferenza. Si tratta di un circolo che, oltre a passare per la verticale del luogo, passa anche per il Polo passare per la verticale del luogo, passa anche per il Polo Nord Celeste ed Nord Celeste ed è è quindi anche un circolo meridiano. Lo quindi anche un circolo meridiano. Lo si disporr si disporrà à su un piano verticale e si segneranno in esso su un piano verticale e si segneranno in esso quattro punti: quattro punti:

n n uno sulla verticale (lo Zenit); uno sulla verticale (lo Zenit); n n uno, qui indicato con C uno, qui indicato con C’’ ’’, a distanza angolare dalla base , a distanza angolare dalla base

uguale al complemento della latitudine del luogo (altezza uguale al complemento della latitudine del luogo (altezza del Sole alla culminazione nel giorno degli equinozi); del Sole alla culminazione nel giorno degli equinozi);

n n uno qui indicato con C uno qui indicato con C’ ’, compreso tra lo Zenit e il punto , compreso tra lo Zenit e il punto C C’’ ’’, a distanza angolare da , a distanza angolare da quest quest’ ’ultimo uguale a 23,5 ultimo uguale a 23,5° ° (a (a rigore 23 rigore 23° ° 27 27’ ’); );

n n infine uno, qui indicato con C infine uno, qui indicato con C’’’ ’’’, tra la base e il punto , tra la base e il punto C C’’ ’’, anch , anch’ ’esso alla distanza angolare di 23 esso alla distanza angolare di 23° ° 27 27’ ’. .

Z Z

C C’ ’

C C” ”

C C”’ ”’

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Indicazioni per la costruzione Indicazioni per la costruzione del modello del modello

n n In corrispondenza dei punti C In corrispondenza dei punti C’ ’, , C C’ ’’ ’ e C e C’’’ ’’’, , praticare con la lima una tacca che guider praticare con la lima una tacca che guiderà à nella nella montatura del modello. montatura del modello.

n n In tutti questi casi le lunghezze in cm degli archi, In tutti questi casi le lunghezze in cm degli archi, conoscendo la lunghezza della circonferenza, si conoscendo la lunghezza della circonferenza, si ricavano attraverso proporzioni. La traiettoria ricavano attraverso proporzioni. La traiettoria agli equinozi avr agli equinozi avrà à la stessa lunghezza e curvatura la stessa lunghezza e curvatura del circolo meridiano e passer del circolo meridiano e passerà à per i punti Est e per i punti Est e Ovest, oltre che per il punto C Ovest, oltre che per il punto C” ”. .

n n La traiettoria al solstizio d La traiettoria al solstizio d’ ’estate avr estate avrà à la stessa la stessa curvatura, ma lunghezza maggiore di una curvatura, ma lunghezza maggiore di una semicirconferenza. Tale lunghezza può essere semicirconferenza. Tale lunghezza può essere trovata empiricamente, una volta fissata la trovata empiricamente, una volta fissata la traiettoria agli equinozi, disponendo il traiettoria agli equinozi, disponendo il fil fil di ferro di ferro ricurvo in modo che passi per il punto C ricurvo in modo che passi per il punto C”’ ”’ e si e si mantenga su un piano parallelo rispetto alla mantenga su un piano parallelo rispetto alla traiettoria agli equinozi. Lo stesso si far traiettoria agli equinozi. Lo stesso si farà à, dalla , dalla parte opposta per la traiettoria al solstizio parte opposta per la traiettoria al solstizio d d’ ’inverno, di lunghezza inferiore a quella di una inverno, di lunghezza inferiore a quella di una semicirconferenza, che passer semicirconferenza, che passerà à per il punto C per il punto C’ ’. .

Z Z

C C’ ’

C C” ”

C C”’ ”’

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Indicazioni per la costruzione Indicazioni per la costruzione del modello del modello

n n Tutti gli archi in fil di ferro ottenuti possono Tutti gli archi in fil di ferro ottenuti possono essere fissati alla base facendoli terminare alle essere fissati alla base facendoli terminare alle due estremit due estremità à con un occhiello e facendoli con un occhiello e facendoli articolare con degli altri occhielli da avvitare articolare con degli altri occhielli da avvitare alla base stessa nelle posizioni necessarie. alla base stessa nelle posizioni necessarie. Quando il modello andr Quando il modello andrà à riposto, tutti gli archi riposto, tutti gli archi saranno disposti sul piano orizzontale per avere saranno disposti sul piano orizzontale per avere il minimo ingombro possibile. il minimo ingombro possibile.

n n Per ottenere il fascio di luce si user Per ottenere il fascio di luce si userà à una una microlampada da alimentare con una pila da 4,5 microlampada da alimentare con una pila da 4,5 V e un tubicino opaco di circa 3 cm di diametro V e un tubicino opaco di circa 3 cm di diametro e di circa 20 cm di lunghezza. Come raccordo e di circa 20 cm di lunghezza. Come raccordo fra le due cose si user fra le due cose si userà à un tappo forato in un tappo forato in gomma attraverso cui far passare la filettatura gomma attraverso cui far passare la filettatura della della microlampada microlampada, lasciando fuori la base del , lasciando fuori la base del portalampade. Per simulare il Sole in una portalampade. Per simulare il Sole in una specifica data e ora, occorrer specifica data e ora, occorrerà à fissare la base del fissare la base del portalampade nella posizione voluta con l portalampade nella posizione voluta con l’ ’aiuto aiuto delle mollette da biancheria. delle mollette da biancheria.

Z Z

C C’ ’

C C” ”

C C”’ ”’

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Illuminamento di una stessa Illuminamento di una stessa superficie in ore e date diverse superficie in ore e date diverse

n n Lo stesso Lo stesso fascetto fascetto di luce si distribuisce su di luce si distribuisce su superfici di area diversa a seconda superfici di area diversa a seconda dell dell’ ’angolo di inclinazione dei raggi. angolo di inclinazione dei raggi. L L’ ’intensit intensità à della radiazione che illumina della radiazione che illumina una superficie unitaria (un quadratino, che una superficie unitaria (un quadratino, che può rappresentare ad esempio una stessa può rappresentare ad esempio una stessa citt città à) ) è è tanto pi tanto più ù elevata quanto meno elevata quanto meno estesa estesa è è la superficie illuminata, la superficie illuminata, condizione che si realizza quando i raggi condizione che si realizza quando i raggi solari risultano meno inclinati rispetto alla solari risultano meno inclinati rispetto alla verticale del luogo, e cio verticale del luogo, e cioè è

n n nell nell’ ’arco di una stessa giornata quando il arco di una stessa giornata quando il Sole raggiunge la massima altezza; Sole raggiunge la massima altezza;

n n nell nell’ ’arco dell arco dell’ ’anno al solstizio d anno al solstizio d’ ’estate. estate.

i i’ ’

i i” ”

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Distribuzione di una stessa Distribuzione di una stessa quantit quantità à su superfici diverse su superfici diverse

n n Può essere utile un modello di tipo Può essere utile un modello di tipo analogico come quello illustrato in analogico come quello illustrato in figura. figura.

n n Due uguali spruzzi di vernice Due uguali spruzzi di vernice possono ricoprire superfici di possono ricoprire superfici di diversa area, a parit diversa area, a parità à di distanza, a di distanza, a seconda dell'inclinazione della seconda dell'inclinazione della bomboletta. La quantit bomboletta. La quantità à di vernice di vernice sull'unit sull'unità à di superficie in tal caso di superficie in tal caso è è inversamente proporzionale all'area. inversamente proporzionale all'area.

Maria Luisa Scillia

Le stagioni e le fasce climatiche Le stagioni e le fasce climatiche

n n Il modello precedente Il modello precedente è è in grado di spiegare in grado di spiegare quanto accade alle nostre latitudini in diverse quanto accade alle nostre latitudini in diverse date nel corso dell date nel corso dell’ ’anno; l anno; l’ ’avvicendarsi delle avvicendarsi delle stagioni stagioni è è infatti un fenomeno a cui si può infatti un fenomeno a cui si può assistere rimanendo nello stesso punto di assistere rimanendo nello stesso punto di osservazione o in tutti i punti situati sullo osservazione o in tutti i punti situati sullo stesso parallelo. stesso parallelo.

n n Chi si sposta lungo un meridiano si può Chi si sposta lungo un meridiano si può trovare invece ad attraversare diverse trovare invece ad attraversare diverse fasce fasce climatiche climatiche. Per rappresentare le situazioni . Per rappresentare le situazioni climatiche di altri punti occorrerebbe climatiche di altri punti occorrerebbe riprodurre la diversa inclinazione delle riprodurre la diversa inclinazione delle traiettorie del Sole durante l traiettorie del Sole durante l’ ’anno attraverso anno attraverso l l’ ’uso di piani opportunamente inclinati. uso di piani opportunamente inclinati.

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Le traiettorie del Sole e le stagioni in Le traiettorie del Sole e le stagioni in www.fisica.uniud.it www.fisica.uniud.it/GEI/ /GEI/GEIweb GEIweb n n Si riporta come documento il contenuto di un diario di classe ch Si riporta come documento il contenuto di un diario di classe che testimonia e testimonia

di come i ragazzi, pur partendo da idee spontanee diversificate di come i ragazzi, pur partendo da idee spontanee diversificate e poco e poco organizzate possano pervenire ad un modello condiviso. organizzate possano pervenire ad un modello condiviso.

n n DIARIO DELLA CLASSE I DIARIO DELLA CLASSE I – – Insegnante: Maria Luisa Scillia Insegnante: Maria Luisa Scillia n n 03/05/1997 03/05/1997

Usciti di classe, siamo andati all Usciti di classe, siamo andati all’ ’aperto per segnare le posizioni del Sole aperto per segnare le posizioni del Sole sulle semisfere (che riproducevano la situazione a Pordenone, al sulle semisfere (che riproducevano la situazione a Pordenone, al Polo Nord e Polo Nord e all all’ ’Equatore) e cos Equatore) e così ì confrontare le nuove posizioni con i punti delle confrontare le nuove posizioni con i punti delle traiettorie del Sole gi traiettorie del Sole già à segnati in un segnati in un’ ’altra data. Abbiamo notato che i punti altra data. Abbiamo notato che i punti che abbiamo oggi segnato non cadevano sulle altre traiettorie (i che abbiamo oggi segnato non cadevano sulle altre traiettorie (in nessuna n nessuna delle tre semisfere): ciò significa che il Sole non percorre la delle tre semisfere): ciò significa che il Sole non percorre la stessa traiettoria stessa traiettoria nell nell’ ’arco dell arco dell’ ’anno. anno. Rientrati in classe abbiamo poi tratto delle conclusioni: Rientrati in classe abbiamo poi tratto delle conclusioni:

n n per estrapolazione sulle traiettorie si possono rilevare i punti per estrapolazione sulle traiettorie si possono rilevare i punti in cui sorge e in cui sorge e tramonta il Sole; tramonta il Sole;

n n il Sole durante l il Sole durante l’ ’anno compie traiettorie differenti, rispetto allo stesso punto anno compie traiettorie differenti, rispetto allo stesso punto di osservazione. di osservazione.

n n Siccome i punti rilevati sono in un sistema di riferimento, sorg Siccome i punti rilevati sono in un sistema di riferimento, sorge il dubbio se e il dubbio se è è legittimo dire che legittimo dire che è è il Sole a muoversi. Perciò seguiamo un ragionamento: il Sole a muoversi. Perciò seguiamo un ragionamento:

n n in un sistema di riferimento si dice che un corpo si muove quand in un sistema di riferimento si dice che un corpo si muove quando cambia o cambia posizione all posizione all’ ’interno dello stesso sistema. interno dello stesso sistema.

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n n È È perciò legittimo affermare che il Sole si muove nel nostro sist perciò legittimo affermare che il Sole si muove nel nostro sistema ema di riferimento. di riferimento.

n n All All’ ’Equatore le traiettorie del Sole sono su piani perpendicolari Equatore le traiettorie del Sole sono su piani perpendicolari rispetto al piano dell rispetto al piano dell’ ’orizzonte. orizzonte.

n n Al Polo le traiettorie del Sole sono su piani paralleli rispetto Al Polo le traiettorie del Sole sono su piani paralleli rispetto al piano al piano dell dell’ ’orizzonte. La situazione che si presenta al Polo Nord orizzonte. La situazione che si presenta al Polo Nord è è di sei di sei mesi ( mesi (ca ca.) di buio e sei mesi ( .) di buio e sei mesi (ca ca.) di luce perch .) di luce perché é il Sole si muove a il Sole si muove a spirale giorno dopo giorno. spirale giorno dopo giorno.

n n Alle nostre latitudini la situazione Alle nostre latitudini la situazione è è diversa: il Sole compie diversa: il Sole compie traiettorie su piani inclinati comprese tra due traiettorie limi traiettorie su piani inclinati comprese tra due traiettorie limite: te: quella del solstizio d quella del solstizio d’ ’estate e quella del solstizio d estate e quella del solstizio d’ ’inverno, mentre inverno, mentre all all’ ’equinozio di primavera e di autunno il Sole compie una equinozio di primavera e di autunno il Sole compie una traiettoria che traiettoria che è è giusto a met giusto a metà à tra le due traiettorie limite. tra le due traiettorie limite.

n n Al Polo Nord la traiettoria agli equinozi Al Polo Nord la traiettoria agli equinozi è è contenuta sul piano contenuta sul piano dell dell’ ’orizzonte. orizzonte.

n n All All’ ’Equatore la traiettoria agli equinozi passa per lo Zenit e per i Equatore la traiettoria agli equinozi passa per lo Zenit e per i punti Est e Ovest. punti Est e Ovest.

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Le traiettorie del Sole e le stagioni Le traiettorie del Sole e le stagioni in in www.fisica.uniud.it www.fisica.uniud.it/GEI/ /GEI/GEIweb GEIweb n n 06/05/1997 06/05/1997

Abbiamo analizzato la situazione rappresentata in una semisfera Abbiamo analizzato la situazione rappresentata in una semisfera trasparente su trasparente su cui erano tracciate tre traiettorie del Sole, e precisamente que cui erano tracciate tre traiettorie del Sole, e precisamente quelle del 21 giungo lle del 21 giungo (solstizio d (solstizio d’ ’estate), del 21 marzo e del 23 settembre (equinozi di primavera estate), del 21 marzo e del 23 settembre (equinozi di primavera e e d d’ ’autunno) e del 22 dicembre (solstizio d autunno) e del 22 dicembre (solstizio d’ ’inverno). inverno). Proseguendo per estrapolazione la traiettoria ottenuta agli equi Proseguendo per estrapolazione la traiettoria ottenuta agli equinozi fino a nozi fino a intersecare il piano orizzontale, abbiamo notato che la traietto intersecare il piano orizzontale, abbiamo notato che la traiettoria ria è è lunga quanto lunga quanto una semicirconferenza. e quindi che il d una semicirconferenza. e quindi che il dì ì (= ore di luce) deve avere la stessa (= ore di luce) deve avere la stessa durata della notte durata della notte

n n EQUINOZIO deriva da AEQUA NOX (d EQUINOZIO deriva da AEQUA NOX (dì ì uguale alla notte). uguale alla notte). n n Abbiamo notato che agli equinozi i punti in cui il Sole sorge e Abbiamo notato che agli equinozi i punti in cui il Sole sorge e tramonta tramonta

corrispondono perfettamente all corrispondono perfettamente all’ ’E e all E e all’ ’W. W. n n SOLSTIZIO deriva da SOL STAT (il Sole rimane l SOLSTIZIO deriva da SOL STAT (il Sole rimane lì ì per un po per un po’ ’ e poi torna indietro). e poi torna indietro). n n GIORNO = intervallo tra due successive culminazioni = DI GIORNO = intervallo tra due successive culminazioni = DI’ ’ + NOTTE. + NOTTE. n n Posta dalla professoressa la domanda: "Cosa determina lo spostam Posta dalla professoressa la domanda: "Cosa determina lo spostamento delle ento delle

traiettorie durante l traiettorie durante l’ ’anno?", si sono avute le seguenti risposte: anno?", si sono avute le seguenti risposte: n n Mauro: "La variazione della distanza Terra Mauro: "La variazione della distanza Terra­ ­Sole nel moto di rivoluzione della Sole nel moto di rivoluzione della

Terra". Terra". n n Egon Egon: "L : "L’ ’inclinazione dell inclinazione dell’ ’asse terrestre nel moto di rivoluzione della Terra". asse terrestre nel moto di rivoluzione della Terra".

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Le traiettorie del Sole e le stagioni Le traiettorie del Sole e le stagioni in in www.fisica.uniud.it www.fisica.uniud.it/GEI/ /GEI/GEIweb GEIweb n n Cos Così ì iniziamo a parlare della variazione della distanza Terra iniziamo a parlare della variazione della distanza Terra­ ­Sole: Sole: n n AFELIO = massima distanza circa 152.000.000 Km AFELIO = massima distanza circa 152.000.000 Km

PERIELIO = minima distanza circa 147.000.000 Km PERIELIO = minima distanza circa 147.000.000 Km VARIAZIONE FRA AFELIO E PERIELIO = 5.000.000 km VARIAZIONE FRA AFELIO E PERIELIO = 5.000.000 km DISTANZA MEDIA = 149.500.000 DISTANZA MEDIA = 149.500.000 ± ± 2.500.000 Km 2.500.000 Km

n n Ricordando che la percentuale Ricordando che la percentuale è è la parte / il tutto, la parte / il tutto, n n 2.500.000 Km/149.500.000 Km = 1,67% di variazione 2.500.000 Km/149.500.000 Km = 1,67% di variazione n n Non si può affermare che le stagioni variano al variare della di Non si può affermare che le stagioni variano al variare della distanza stanza

Terra Terra­ ­Sole, sia perch Sole, sia perché é l l’ ’afelio si verifica il 2 afelio si verifica il 2­ ­3 luglio e il perielio il 2 3 luglio e il perielio il 2­ ­3 3 gennaio, sia perch gennaio, sia perché é quando nell quando nell’ ’emisfero boreale emisfero boreale è è estate, nell estate, nell’ ’emisfero emisfero australe australe è è inverno (la situazione non inverno (la situazione non è è la stessa su tutta la Terra, come la stessa su tutta la Terra, come dovrebbe essere se dipendesse solo dalla distanza). dovrebbe essere se dipendesse solo dalla distanza). Verso la fine dell Verso la fine dell’ ’ora sono state disegnate tre vignette alla lavagna che ora sono state disegnate tre vignette alla lavagna che rappresentavano una persona su una sedia a sdraio orientata in t rappresentavano una persona su una sedia a sdraio orientata in tre re modi diversi ed modi diversi ed è è stata posta la domanda: "In quale caso ci si abbronza stata posta la domanda: "In quale caso ci si abbronza di pi di più ù e pi e più ù uniformemente?". uniformemente?". Quasi tutti hanno risposto che l Quasi tutti hanno risposto che l’ ’orientazione migliore era quella in cui i orientazione migliore era quella in cui i raggi solari erano diretti quasi perpendicolarmente rispetto all raggi solari erano diretti quasi perpendicolarmente rispetto alla a superficie del corpo. superficie del corpo.

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n n 08/05/1997 08/05/1997 Nonostante i ragionamenti della lezione precedente, tre persone Nonostante i ragionamenti della lezione precedente, tre persone affermano ancora che le stagioni variano al variare della distan affermano ancora che le stagioni variano al variare della distanza za Terra Terra­ ­Sole. Sole. Francesco fa un disegno alla lavagna sostenendo che le stagioni Francesco fa un disegno alla lavagna sostenendo che le stagioni variano per il fatto che ad una determinata latitudine un fascio variano per il fatto che ad una determinata latitudine un fascio di di raggi solari illumina una superficie diversa rispetto ad un altr raggi solari illumina una superficie diversa rispetto ad un altro fascio o fascio uguale che arriva ad un uguale che arriva ad un’ ’altra latitudine, ma la professoressa gli fa altra latitudine, ma la professoressa gli fa notare che quando si parla di stagioni si deve considerare uno s notare che quando si parla di stagioni si deve considerare uno stesso tesso punto di osservazione e date diverse, mentre egli sta parlando d punto di osservazione e date diverse, mentre egli sta parlando di i diversi punti di osservazione alla stessa data. diversi punti di osservazione alla stessa data. Marco poi afferma che le stagioni variano per l Marco poi afferma che le stagioni variano per l’ ’inclinazione dell inclinazione dell’ ’asse asse terrestre. terrestre. La professoressa fa notare La professoressa fa notare

n n che un che un’ ’affermazione di questo tipo affermazione di questo tipo è è legittima quando si descrive la legittima quando si descrive la situazione in un altro sistema di riferimento (modello eliocentr situazione in un altro sistema di riferimento (modello eliocentrico); ico);

n n che il sistema di riferimento usato fino a questo momento che il sistema di riferimento usato fino a questo momento è è relativo relativo all all’ ’osservatore e che osservatore e che è è opportuno mantenersi in questo sistema di opportuno mantenersi in questo sistema di riferimento per interpretare ciò che si può osservare direttamen riferimento per interpretare ciò che si può osservare direttamente. te.

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n n Ora esaminiamo un modello che riproduce le tre principali traiet Ora esaminiamo un modello che riproduce le tre principali traiettorie del Sole torie del Sole con del con del fil fil di ferro fissato su una base circolare. Poniamo alla culminazio di ferro fissato su una base circolare. Poniamo alla culminazione ne delle tre traiettorie una lampadina a cui delle tre traiettorie una lampadina a cui è è collegato un tubicino opaco per collegato un tubicino opaco per ottenere un fascio di raggi paralleli ed esaminiamo la macchia d ottenere un fascio di raggi paralleli ed esaminiamo la macchia di luce che i luce che compare al centro del cerchio di base. compare al centro del cerchio di base. Al centro, dove abbiamo collocato un foglio di carta millimetrat Al centro, dove abbiamo collocato un foglio di carta millimetrata, compare a, compare una macchia di luce di forma ellittica che ha l una macchia di luce di forma ellittica che ha l’ ’asse minore di 3 cm in tutti e asse minore di 3 cm in tutti e tre i casi, mentre l tre i casi, mentre l’ ’asse maggiore cambia: asse maggiore cambia:

n n 3,5 cm quando la lampadina 3,5 cm quando la lampadina è è posta alla culminazione al solstizio d posta alla culminazione al solstizio d’ ’estate; estate; n n 5 cm quando la lampadina 5 cm quando la lampadina è è posta alla culminazione agli equinozi; posta alla culminazione agli equinozi; n n 14 cm quando la lampadina 14 cm quando la lampadina è è posta alla culminazione al solstizio d posta alla culminazione al solstizio d’ ’inverno. inverno. n n Sono state poste le seguenti domande come compito da svolgere a Sono state poste le seguenti domande come compito da svolgere a casa: casa: n n Il flusso di luce della lampadina Il flusso di luce della lampadina è è da considerarsi costante o variabile nel da considerarsi costante o variabile nel

tempo? tempo? n n La quantit La quantità à di energia del fascio di luce dipende dalla posizione della di energia del fascio di luce dipende dalla posizione della

lampada? lampada? n n L L’ ’illuminamento di uno stesso quadretto (unit illuminamento di uno stesso quadretto (unità à di superficie) di superficie) è è costante o costante o

variabile nei tre casi? variabile nei tre casi?

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Le traiettorie del Sole e le stagioni in Le traiettorie del Sole e le stagioni in www.fisica.uniud.it www.fisica.uniud.it/GEI/ /GEI/GEIweb GEIweb n n 10/05/1997 10/05/1997 n n Alle domande poste la lezione precedente sono state date le segu Alle domande poste la lezione precedente sono state date le seguenti risposte: enti risposte: n n Tutta la classe dice che la sorgente produce un flusso di luce c Tutta la classe dice che la sorgente produce un flusso di luce costante. ostante. n n Tutta la classe dice che la quantit Tutta la classe dice che la quantità à di energia del fascio di luce di energia del fascio di luce è è uguale nei tre casi. uguale nei tre casi. n n Tutta la classe dice che 1 unit Tutta la classe dice che 1 unità à di superficie viene illuminata diversamente nei tre di superficie viene illuminata diversamente nei tre

casi. casi. n n Indichiamo ora alla lavagna tre variabili: Indichiamo ora alla lavagna tre variabili: n n l l’ ’altezza del Sole; altezza del Sole; n n l l’ ’illuminamento dell illuminamento dell’ ’unit unità à di superficie; di superficie; n n la temperatura raggiunta dall la temperatura raggiunta dall’ ’unit unità à di superficie (effetto fisico dell di superficie (effetto fisico dell’ ’illuminamento). illuminamento). n n Concordiamo tutti sul fatto che quando aumenta l Concordiamo tutti sul fatto che quando aumenta l’ ’altezza del Sole, aumenta altezza del Sole, aumenta

l l’ ’illuminamento e la temperatura dell illuminamento e la temperatura dell’ ’unit unità à di superficie. di superficie. Questo fatto Questo fatto è è in grado di spiegare meglio l in grado di spiegare meglio l’ ’esistenza delle stagioni. esistenza delle stagioni. Facciamo inoltre queste considerazioni: Facciamo inoltre queste considerazioni:

n n non si può affermare che il 21 giugno e il 22 dicembre siano ris non si può affermare che il 21 giugno e il 22 dicembre siano rispettivamente il pettivamente il giorno pi giorno più ù caldo e il giorno pi caldo e il giorno più ù freddo perch freddo perché é il riscaldamento avviene in ritardo per il riscaldamento avviene in ritardo per la presenza dell la presenza dell’ ’atmosfera che fa da isolante termico; atmosfera che fa da isolante termico;

n n è è vero quanto aveva fatto notare Francesco, e cio vero quanto aveva fatto notare Francesco, e cioè è che varia anche l che varia anche l’ ’estensione della estensione della superficie che viene illuminata da uno stesso fascio di luce a l superficie che viene illuminata da uno stesso fascio di luce a latitudini diverse nello atitudini diverse nello stesso istante, e ciò determina l stesso istante, e ciò determina l’ ’esistenza sulla Terra di diverse fasce climatiche. esistenza sulla Terra di diverse fasce climatiche.

n n Alessandro Alessandro