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VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
CLIL. CROCI E DELIZIE, GIOIE E DOLORI
La questione clil è interessante
Tutti sanno cos’è il clil?
Si sa anche che cosa non è il clil?
Chi lo applica da tempo cosa dice?
Ci sono delle difficoltà oggettive?
Come deve essere e cosa deve fare un vero docente clil?
Ma il metodo funziona?
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Il CLIL è un approccio olistico
cognitivo (thinking)
affettivo (feeling)
psicomotorio (doing)
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
The 4 Cs of CLIL (Coyle, Hood and Marsh, 2010)
Content: i contenuti disciplinari, active knowledge, conoscenza interiorizzata
Communication: orale e scritta, «learn to use language and use language to learn» (Coyle), interazione significativa
Cognition: la capacità del pensiero, attività significative e non ripetitive
Culture: i contesti culturali, community, promuovere consapevolezza culturale e interculturale
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Da un punto di vista metodologico
Per definizione un insegnante
CLIL è organizzato e
flessibile
Usare una lingua straniera
implica coraggio, ordine
e voglia di comunicare
Necessità di contatto
emotivo con la classe
Il feedback è importante
quanto l’output
.
I principi base
Non è un metodo traduttivo
E’ un metodo comunicativo (cosa si dice e come lo si dice hanno egualmente importanza)
Inizialmente gli errori di lingua non vanno enfatizzati, ma la lingua va tenuta in considerazione e la lingua utile va fornita
Il contenuto si basa sul fare e non solo sul sapere (non è un metodo basato sulla ripetizione)
La seconda L di CLIL sta per LEARNING
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Le domande base per lo
scaffolding
QUALE VOGLIO CHE SIA IL LEARNING
OUTCOME?
COME PENSO DI FARLI ARRIVARE?
QUALE LIVELLO LINGUISTICO?
QUALI LIVELLI COGNITIVI?
QUALI RISORSE E MATERIALI?
QUALE VERIFICA?
Vania Di Narda
BLOOM’S PYRAMID
https://www.google.it/search?q=bloom%27s+pyramid&biw=1038&bih=597&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&sqi=2&ved=0CCIQsARqFQoTCMWd4dKe2MgCFQvVFAod4uUGTg#imgrc=kezjQ4QjpCNTrM%3A
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Class management
coerenza
Attese chiare
Affetto e rispetto
Attenzioni diversificate
Controllo dell’ambiente
prof. Vania Di Narda
National Laboratories, Betel, Maine, USA
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Invece in Italia (fonte MIUR 2012)
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Quindi
Aumento dello student’s talking time (STT)
Riduzione del teacher’s talking time (TTT)
The teacher is a guide on the side
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Quando si insegna in CLIL MEHISTO, BERTAUX, FRIGOLS-MARTIN, 2009
Coinvolgere gli studenti
Includere l’aspetto affettivo dell’apprendimento
Sistematizzare l’integrazione di lingua e contenuto
Pianificare l’insegnamento (scaffolding)
Consolidare
Fare esercizio
Renderlo realistico
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
How to deliver Language for classroom management John Clegg
Revising
Can anyone tell me what we did/talked about/learned last lesson?
Who can remember
Do you remember talking last lesson about
Was it OK/easy/difficult?
Did you find it OK/easy/difficult?
Saying what the lesson will be about
What we’re going to do today is
Today we’re going to learn about/cover/read about/discuss
First Then Next finally
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Expliciting the phases of a lesson
Signalling the end of one phase of a lesson and the beginning of another
Well, then…Right then, OK, Now, So,
Moving on to the next phase
Right, OK, Now , let’s, shall we …(?) can I …(?) move on (to the next point) go on, continue…etc
The next point/step/question is…
Finishing the lesson
Right, OK, let’s, I’m/we’re going to stop finish here, there, Let’s call it a day, ok well done!
In the next lesson, I’ll…we’ll…
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Eliciting responses
Put your hands up if you know/can say/can tell me
Who knows…?
Who can say…?
Who can tell me…?
Do you know…?
Does anybody know…?
Who wants to start?
Who is going to start?
Who would like to start?
Any volunteers?
Good activities Bad activities
• Prepare a ppt
• Do a roleplay
• Describe what is happening in a video with the sound down
• Match words and definitions, concepts, opposites
• A debate
• A demonstration
• An experiment
• The teacher lectures extensively
• Reading without a specific purpose
• Frontal lesson at school, homework at home
• Doing what I’m doing now
Vania Di Narda
TESTING Una barzelletta (?)
Esercizi durante le lezioni: 2+2=4, 10x5=50, 20-3=17
Esercizio durante la verifica:
calcolate la massa del sole se un’arancia ha un diametro di 10 cm.
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Le aspettative devono essere chiare
Dire cosa si sta per fare
Farlo Dire cosa si è fatto
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Verifiche Condivise nei tempi e nelle modalità
Essere prevedibili
Essere gestibili
Essere pratiche e utili
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Un bravo insegnante Crea interesse perché ha interesse
Ha una buona conoscenza della lingua e delle tecniche di insegnamento
Ama il suo lavoro, non lo patisce
Sa creare un ambiente di lavoro sereno
È consapevole dei suoi punti di forza e delle sue debolezze
Adatta le lezioni, cambia a seconda della sua learning community
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Requisiti Nota Prot. AOODGPER 2934 del 17/04/2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico
Ambito linguistico
Ambito disciplinare
Ambito metodologico
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Ambito disciplinare
è in grado di utilizzare i saperi disciplinari in coerenza con la dimensione formativa proposta dai curricula delle materie relative al proprio ordine di scuola
è in grado di trasporre in chiave didattica i saperi disciplinari integrando lingua e contenuti.
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Ambito metodologico-didattico
Progettare percorsi clil in sinergia con altri docenti ma in modo autonomo
Reperire, scegliere, adattare materiali, ottimizzare la lezione clil e usare la tecnologia
Realizzare autonomamente un percorso clil che tenga conto di lingua e contenuto per favorire l’apprendimento
Elaborare e utilizzare sistemi di valutazione coerenti con la metodologia clil
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
COSA NON È UN DOCENTE CLIL
• NON È UN TRADUTTORE MA UN VEICOLATORE
• NON È UN CONFERENZIERE MA UN REGISTA
• NON È UN «TRAVASATORE» DI CONOSCENZA MA UN «PROMOTORE»
• NON È AL CENTRO DELL’ATTENZIONE NELLA LEZIONE MA UN ALLENATORE A
BORDO CAMPO
Vania Di Narda
IL DOCENTE CLIL
SECONDO MEHISTO, MARSH ET AL. , EUROPEAN FRAMEWORK FOR CLIL TEACHER EDUCATION
• È CAPACE DI AUTOANALISI E RIFLESSIONE PERSONALE E PROFESSIONALE
• È CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE CAPACITÀ E DEI PROPRI LIMITI IN AMBITO
LINGUISTICO, CONTENUTISTICO E METODOLOGICO
• CONOSCE BENE LA METODOLOGIA CLIL
• È CONSAPEVOLE DEI PROPRI ATTEGGIAMENTI E DELL’IMPATTO DI QUESTI NEL
PROCESSO DI APPRENDIMENTO
• SA INTEGRARE IL CLIL NEL CONTESTO SOCIALE, CULTURALE E SCOLASTICO
DELLA PROPRIA REALTÀ
Vania Di Narda
LE SFIDE IN AMBITO LINGUISTICO
• IL LIVELLO C1
• TEMPI DI APPRENDIMENTO MOLTO LUNGHI SOPRATTUTTO PER LA FASE DI
PASSAGGIO DAL LIVELLO B2 AL LIVELLO C1
• MODALITÀ DI VERIFICA DA PARTE DEGLI ENTI CERTIFICATORI
Vania Di Narda
LE SFIDE O LE AREE PROBLEMATICHE IN AMBITO DISCIPLINARE
• VA RIVISTA LA MODALITÀ DI SELEZIONE DEL MATERIALE
• VA RIVISTA INIZIALMENTE LA QUANTITÀ E LA SEQUENZA DEL MATERIALE
PROPOSTO
• VANNO SFRUTTATI GLI STRUMENTI TECNOLOGICI IL PIÙ AMPIAMENTE POSSIBILE
• VA INCLUSA LA COMPONENTE LINGUISTICA, INCLUSA LA MICROLINGUA
• VANNO ADATTATI I LIBRI DI TESTO
Vania Di Narda
LE SFIDE O LE AREE PROBLEMATICHE IN AMBITO METODOLOGICO
• BISOGNA APPROPRIARSI DELLA METODOLOGIA (NON È «QUELLO CHE DICO IN
ITALIANO LO DICO IN LINGUA STRANIERA»), NON È UN METODO TRADUTTIVO
• BISOGNA IMPARARE UNA GESTIONE DEL TEMPO CLASSE MOLTO PIÙ
INTERATTIVA (PARLANO PIÙ GLI ALLIEVI DEL DOCENTE)
• IMPLICA IL SUPERARE CERTE RESISTENZE DI TIPO ESPERIENZIALE (IL CLIL È
LENTO E POVERO?)
• QUELLO CHE SI È FATTO FINO AD ORA POTREBBE NON ANDARE PIÙ BENE
Vania Di Narda
IL BELLO PERÒ È CHE
• LA FORMAZIONE DEI DOCENTI È ATTIVA GIA’ DA ANNI SIA A LIVELLO
REGIONALE CHE NAZIONALE
• PROMOZIONE LINGUISTICA DEI DOCENTI E DEGLI ALLIEVI
• IL CONTAGIO TRA DISCIPLINE
• MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA IN GENERALE, SIA NELL’APPROCCIO IN CLIL
SIA IN AMBITO L1
Vania Di Narda
Le croci Bisogna abituare docenti e studenti a un nuovo metodo
I testi sono complessi, specie se sono testi originali
Classi di livelli differenti da più punti
Inizialmente si sacrifica un po’ il programma inteso come contenuto e la lingua
Allievi e docenti devono abituarsi a pensare e produrre in lingua
L’editoria si sta adeguando
Ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere rispetto all’esame di stato
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Le delizie Allievi e docenti si abituano a pensare in lingua e dopo un po’ diventa normale
Si impara anche un metodo di insegnamento e di studio alternativo, tipico di altri paesi, più affettivo, più efficace, più vivace
Diversi punti di vista: il risorgimento da un punto di vista austriaco, per es.
Lezioni molto variate sia per i docenti sia per gli allievi, è difficile scadere nella ripetitività
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Altre delizie Richiede una buona organizzazione e ordine da parte del docente
Stimola relazioni umane più complesse ma più distese
Lo sforzo di semplificazione da parte del docente diventa un arricchimento per il docente stesso sia da un punto di vista personale che professionale
Avvantaggia anche gli studenti medi o deboli
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
Is Clil poor and slow?
yes
• It has a longer approach to topics
• Most of the lesson time must be devoted to practice
• It requires a selection of content, at least initially
• The language limits the quantity
no
• But only at the beginning, it becomes faster with time
• However, this is an advantage, it actually speeds the program
• With time the students (and the teacher) become quicker and deeper
• Teachers and students soon bank phrases and vocabulary
European framework for CLIL teacher education David Marsh, Peter Mehisto, Dieter Wolff, Maria Jesus Frigols Martin
Sandorff definisce l’atteggiamento come “la disposizione a reagire favorevolmente o sfavorevolmente a una classe di oggetti”
L’atteggiamento diventa visibile attraverso il comportamento e l’espressione esteriore di convinzioni ed emozioni e può sia osteggiare che sostenere l’apprendimento
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016
VANIA DI NARDA, TRENTO, OCTOBER 2016