Claudio Colosio, Federica Masci, Gaia Varischi, Giampiero ... · Sorveglianza agricoltori condotto...
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Nuove sfide per la medicina del Lavoro: Immigrazione, Promozione della salute
Claudio Colosio, Federica Masci, Gaia Varischi, Giampiero Mosconi
Le criticità nella sorveglianza sanitaria in agricoltura
Convegno Regionale “Agricoltura Sicura” Bergamo, 20 Febbraio 2013
LA FORZA LAVORO 938.103 unità
Manodopera dipendente
non familiare
OCCUPATI – SETTORE DI ATTIVITA’ CENSIMENTO AGRICOLTURA ISTAT 2012
OCCUPATI IN AGRICOLTURA DISTRIBUZIONE PER ETA’
ISTAT 2011
18 %
54 %
28 %
LA FORZA LAVORO
Il 6,4 % dei lavoratori agricoli è straniero
4%
20%
17% 59%
OCCUPATI PER NAZIONALITÀ E SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. ANNI 2008-2010*
AGRICOLTURA
INDUSTRIA
COSTRUZIONI
SERVIZI
*Rapporto Immigrazione 20011 Min. Lavoro
233,000
• UTILIZZO DEI MACCHINARI AGRICOLI
• MANUTENZIONE
• APPLICAZIONE FITOFARMACI
• GESTIONE ALLEVAMENTO
• MANUTENZIONE DEL VERDE
SPECIFICITA’ STORICHE IN AGRICOLTURA 1. MANSIONI NON UNIVOCHE
2. FRAMMENTAZIONE TERRITORIALE E GESTIONALE TOTALE MANODOPERA NON
FAMILIARE PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
78.019
185.163
94.488
437.830
142.603
AZIENDE PER FORMA DI CONDUZIONE ANNI 2010-2000 (VALORI PERCENTUALI)
1.620.884 AZIENDE
Istat – 6° Censimento generale dell’Agricoltura
3. SOVRAPPOSIZIONE TRA AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO
Sorveglianza agricoltori condotto dal Centro Internazionale per la Salute Rurale: più del 50%
degli addetti vive in cascina
4. STAGIONALITA’
Decreto flussi 2010: 80.000 stagionali in agricoltura
SPECIFICITA’ AGRICOLTURA
REGIONE Conduttore Familiari e parenti del conduttore
Manodopera aziendale
Tempo Indeterminato
Manodopera aziendale
Tempo Determinato
Manodopera aziendale
Forma saltuaria
Lavoratori non assunti
direttamente dall’azienda
Totale
Piemonte 11.042.920 5.734.305 907.955 451.990 485.300 80.261 18.702.731 Valle d'Aosta 459.096 268.178 20.949 12.530 46.741 2.842 810.336 Lombardia 9.055.379 6.011.298 3.018.494 674.083 453.719 48.513 19.261.486
Trentino – Alto Adige
5.884.785 4.694.223 322.753 163.359 1.051.697 25.475 12.142.292
Veneto 10.748.324 6.051.640 1.005.652 629.960 1.043.066 31.241 19.509.883 Friuli Venezia
Giulia 2.042.859 1.370.956 388.418 188.794 208.282 5.900 4.205.209
Liguria 2.839.558 1.390.236 162.743 151.691 141.326 6.239 4.691.793 Emilia
Romagna 9.489.168 5.785.776 1.257.266 959.110 1.713.375 50.666 19.255.361
Toscana 7.137.062 3.768.768 1.622.754 784.782 853.904 45.590 14.212.860 Umbria 2.213.069 1.188.992 380.013 173.024 311.932 16.692 4.283.722 Marche 3.548.787 1.690.082 243.578 206.621 226.170 3.806 5.919.044 Lazio 7.643.797 3.920.277 613.002 469.525 776.114 32.671 13.455.386
Abruzzo 4.352.522 2.489.817 171.089 142.807 348.612 24.892 7.529.739 Molise 1.925.156 872.275 55.065 50.061 134.112 2.128 3.038.797
Campania 10.343.523 4.985.476 459.356 951.076 2.697.133 56.134 19.492.698 Puglia 13.248.398 6.172.561 295.932 673.855 7.801.014 89.472 28.281.232
Basilicata 3.304.581 1.411.549 106.504 212.510 755.952 27.428 5.818.524 Calabria 6.842.044 3.893.337 352.869 1.101.306 3.046.057 469.838 15.705.451
Sicilia 11.183.893 4.381.552 519.492 2.248.119 3.328.450 151.041 21.812.547 Sardegna 8.211.466 3.307.270 418.922 381.675 341.049 16.567 12.676.949
LE AZIENDE
Istat – 6° Censimento generale dell’Agricoltura
I DATI DEL NUOVO CENSIMENTO • DIMINUZIONE DEL NUMERO DI AZIENDE: attive 1.620.884 aziende agricole e
zootecniche (-32% rispetto al 2000)
• AUMENTO DELLA DIMENSIONE AZIENDALE: di SAU per azienda a 7,9 ettari
(+44,2%). Diminuiscono del 44,1% le aziende con meno di due ettari
• Oltre la metà della SAU totale (53,8%) è coltivata da grandi aziende con almeno
30 ettari di SAU (5,3% delle aziende italiane)
• AUMENTO DELLA MANODOPERA EXTRAFAMILIARE che passa dal 18,6% della
forza lavoro complessiva al 24%, mentre quella familiare si riduce dall’81,4% al
76%.)
• La FORMAZIONE DEI CAPI AZIENDA è decisamente ancora molto legata
all’esperienza di campo e meno al grado di istruzione conseguito. Il 71,5 % dei
capi azienda ha un livello d’istruzione pari o inferiore alla terza media (70,8%
per gli uomini e 73% per le donne). Solo il 6,2% dei capi azienda è laureato e
inoltre solo lo 0,8 % risulta aver acquisito una laurea ad indirizzo agrario.
Istat – 6° Censimento generale dell’Agricoltura
Prevalenza di piccole aziende disperse nel territorio
Variabilità dei cicli produttivi e dei pattern di esposizione
Presenza di manodopera straniera
Instabilità della forza lavoro
Prevalenza di lavoro in proprio e famigliare
Limitato accesso alla SS sui luoghi di lavoro
LE CRITICITÀ STRUTTURALI
I RISCHI
RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE
FITOFARMACI E ALTRI
PRODOTTI CHIMICI
INFORTUNIO
ORARI; PERICOLO PER ALTRI….
MUSCOLOSCHLETRO
TEMPERATURE ESTREME
RUMORE E VIBRAZION
Difficoltà ad individuare un rischio «prevalente» rispetto ad altri
Difficoltà ad effettuare attività di monitoraggio ambientale
Posizione ancora diffusa: «Molti rischi presenti, in modo discontinuo nel tempo, nessuno «rilevante»
Invece….
I RIFLESSI SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ARATURA
ERPICATURA
LINEE GUIDA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA E LA PREVENZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA NEL SETTORE CEREALICOLO UOOML Azienda Spedali Civili di Brescia e servizio PSAL - ASL di Brescia e ASL di Valle Camonica e Sebino
Rischi significativi anche per esposizioni brevi
LE MALATTIE PROFESSIONALI IN AGRICOLTURA OGGI: «DATI UFFICIALI»
Dati INAIL- Luglio 2011
LE MALATTIE PROFESSIONALI IN AGRICOLTURA OGGI: «DATI UFFICIALI»
Dati INAIL- Luglio 2011
Tipo di malattia 2007 2008 2009 2010 2011 ∆ % 10/11
∆ % 07/11
Malattie denunciate 1.650 1.832 3.926 6.389 7971 24,8 383,1
Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee
923 1.109 2.859 5.156 6585 27,7 613,4
Ipoacusia da rumore 277 265 359 565 615 8,8 122
Malattie respiratorie 154 156 215 240 254 5,8 64,9
Tumori 32 23 34 58 64 10,3 100
Malattie cutanee 25 33 43 43 32 25,6 28
…rischi nuovi e emergenti
• STUDIO DI MORTALITA’ IN UNA COORTE DI 2580 LAVORATORI ADDETTI ALLA MACELLAZIONE DI POLLAME
CAUSA OSS SMR PMR Tutti i tumori maligni 187 1 (0.9-1.2) 0.9 (0.8-1) Cavo orofaringeo 3 5.3 (1.1 - 15.6) 5.6 (1.5-20.8) naso/seni paranasali 2 8.7 (1-31.1) 8.1 (1.8 - 37.3) esofago 4 4.1 (1.1 - 10.6) 2.9 (1.2-7.5)
(Johnson ES et al, Cancer Causes Control 2010)
POTENZIALI FATTORI CANCEROGENI
(Johnson ES et al, Cancer Causes Control 2010)
• RETROVIRUS ONCOGENI: AVIAN LEUKOSIS/SARCOMA
VIRUSES, RETICULOENDOTHELIOSIS VIRUSES, …
• PAPILLOMA VIRUS
• FUMI DI EMISSIONE DELLE MACCHINE
CONFEZIONATRICI (saldatura a caldo del pvc)
• IPA EMESSI NEL CORSO DEI PROCESSI DI
AFFUMICATURA
• NITROSAMINE (PROCESSI DI CONSERVAZIONE)
• POLVERI DI LEGNO PRESENTI NELLA SEGATURA
• FORMALDEIDE UTILIZZATA IN PASSATO PER LA
DISINFEZIONE
• Assenza di una evidenza accettabile di incremento di rischio neoplastico (esclusi i “vecchi” cancerogeni noti quali ad esempio i derivati arsencali)
• Mortalità per tutte le cause e per cancro inferiore all’atteso tra gli agricoltori (eccezioni: neoplasie di cute, labbra, prostata, linfomi Hodgkin e non Hodgkin, cervello, leucemie, mieloma multiplo)
• L’argomento non può essere definito “emergente”, ma….
ALTRI RISCHI EMERGENTI
Esposizioni in utero o in infanzia?? Vinson et al, 2011: Exposure to pesticides and risk of childhood cancer: a meta-analysis of recent epidemiological studies (OEM 2011) Mannetje et al, 2011: Farming, growing up on a farm, and haematological cancer mortality (OEM 2011) (studi considerati principalmente da paesi in bvia di sviluppo
VIRUS DEL NODULO DEL MUNGITORE
AGENTE EZIOLOGICO: Parapoxvirus, virus paravaccinico CONTAGIO: per contatto diretto, da lesioni in fase attiva. CLINICA: Piccole papule eritematose, che compaiono dopo 3-7 giorni d’incubazione. Da papula eritematosa a nodulo di consistenza dura, che si sviluppano in 6-8 settimane. La guarigione avviene con restitutio ad integrum.
SALUTE DELLA MANDRIA
UNA DERMATITE «NUOVA» O
«EMERGENTE» “Tulip Finger“: dermatite frequente da allergia alla tulipina. Colpisce: lavoratori, studenti, casalinghe e migranti
? MACELLAZIONE: ESEMPIO DI
RISCHI DI INFEZIONE •Leptospirosi
• Brucellosi
• Tubercolosi
• Verrucosi……
Neuropatia periferica in macellatori di suini, addetti alla rimozione con aria compressa del cervello dal cranio degli animali.
Fonte: Lachance et al. An outbreak of neurological autoimmunity with polyneuropathy in workers exposed to aerosolized porcine neural tissue: a descriptive study. Lancet Neurology 2010 (9): 55-66.
LA SS IN AGRICOLTURA NEL «TESTO UNICO» • Obbligatoria per esposti ad gli agenti chimici pericolosi
classificati come molto tossici, tossici, nocivi, sensibilizzanti, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo (Titolo IX, articolo 229) .
• possono accedere volontariamente alla sorveglianza sanitaria “anche i lavoratori agricoli impegnati in aziende a conduzione familiare” (auspicio all’estensione NON limitazione dell’obbligo)
• Necessità di assistenza alle imprese (strutture di servizio?) in collaborazione con le Associazioni Datoriali e gli organismi paritetici possono costituire strutture di servizio in grado di offrire consulenza tecnica di prevenzione, compresa la funzione di medico competente.
• Trasmissione annuale dati sanitari (art. 40, ora non attivo) • Rapporto con il Medico di Medicina Generale (MMG)
http://censimentoagricoltura.istat.it/fileadmin/template/main/res/comunicato_breve_def_.pdf
MANUTENZIONE (MACCHINE E CAMPAGNA)
DISERBO POST EMERGENZA
APPLICAZIONE ANTIPARASSITARI
IRRIGAZIONE
RACCOLTA
STOCCAGGIO
LAVORAZIONI DEL TERRENO
DISERBO
SEMINA
MANUTENZIONE MACCHINE E CAMPAGNA
ALL
EVA
MEN
TO
SORVEGLIANZA SANITARIA
STAGIONALITA’ DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA
Le visite vengono fatte prevalentemente “fuori stagione”, quando:
– Non sono esposti, con
l’eccezione degli allevatori.
– Addetti temporaneamente a compiti lavorativi diversi rispetto alla loro mansione ufficiale
– Non ci sono tutti i lavoratori
PERDITA DI CASI
1. SINTOMATOLOGIE MINORI
2. PATOLOGIE FUGACI
3. NON RAGGIUNGIBILI TUTTI I LAVORATORI
Courtesy of Namoz Tolipov, Uzbekistan
Essential health care
Practical, scientifically sound and socially acceptable methods and technology
Universally accessible to individuals and families in the community through their full participation
Cost that community and country can afford
First level of contact between national health system and individuals, family and community
Brings healthcare as close as possible to where people live and work.
Alma-Ata Declaration, 1978
La nostra proposta: promuovere l’accesso dei lavoratori alla sorveglianza sanitaria
Una proposta organizzativa pratica in armonia con le indicazioni OMS
Creare un Sistema di Prevenzione Integrato Territoriale (d’intesa con Associazioni di Categoria, forze sindacali e comitati paritetici)
Coinvolgere i MMG
Diffondere la cultura della prevenzione (art. 21: “facoltà di…”
….“opportunità di” !)
CONCLUSIONI
Esiste obbligo di sorveglianza sanitaria in agricoltura
Necessario creare strutture adeguate nel territorio
Approccio a gradini
Creare nuovi strumenti per la valutazioine del rischio («profili di esposizione e di rischio»)
La sorveglianza sanitaria non deve essere portata dove è più comodo, ma dove è necessario!
IL “CIRCOLO VIRTUOSO” DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA
L’ATTIVITA’ SUL CAMPO
•Analisi dei rischi per la salute dei lavoratori agricoli •Messa a punto del programma sanitario •Visita e accertamenti utili
L’INFORMATIZZAZIONE DEI DATI e
L’OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
L’ATTIVITA’ DI RICERCA E
PROGRAMMAZIONE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE