Classe V sez. S I.P.S.S.S. INDIRIZZO “ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO - SANITARI”...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca I.I.S.S.Piero Gobetti LICEO: Scientifico - Linguistico TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing - Meccanica Meccatronica Energia - Informatica e Telecom. PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari - Manutenzione e Assistenza Tecnica Via della Repubblica, 41 42019 Scandiano (RE) tel. 0522 855485/854360 fax. 0522 984149 www.istitutogobetti.gov.it [email protected] Codice fiscale 91001560357 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2017/2018 Classe V sez. S I.P.S.S.S. “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” (Eleanor Roosevelt)

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

I.I.S.S.“Piero Gobetti ” LICEO: Scientifico - Linguistico

TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing - Meccanica Meccatronica Energia - Informatica e Telecom.

PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari - Manutenzione e Assistenza Tecnica

Via della Repubblica, 41 42019 Scandiano (RE)

tel. 0522 855485/854360 fax. 0522 984149

www.istitutogobetti.gov.it [email protected]

Codice fiscale 91001560357

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno Scolastico 2017/2018

Classe V sez. S I.P.S.S.S.

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” (Eleanor Roosevelt)

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SOMMARIO 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO………………………………………….4

1.1 Descrizione della scuola…………………………………………………………………………………………………………………………………………..4

2. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI………………………………….6

2.1 INDIRIZZO “ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO - SANITARI”………………………………………………………………….6

2.2 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO…………………………………………………………………………………………………………7

2.3 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI……………………………………………………………………………….12

2.4 PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA………………………………………………………………………………………………………………………14

3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE………………………………………..15

3.1 Composizione della classe e provenienza degli studenti…………………………………………………………………………………………15

3.2 Elenco dei docenti componenti il consiglio di classe e relative discipline insegnate………………………………………..………15

3.3 Composizione del Consiglio di Classe in base alla continuità didattica……………………………………………………………………16

3.4 Presentazione della classe……………………………………………………………………………………………………………………………………..17

4. SCHEDA DI PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE……………………………………………………………………18

4.1 Situazione in ingresso…………………………………………………………………………………………………………………………………………….18

4.2 Strategie da mettere in atto per il supporto e il recupero……………………………………………………………………………………….18

4.3 Comportamenti nei confronti della classe………………………………………………………………………………………………………………19

4.4 Obiettivi trasversali da raggiungere a fine anno…………………………………………………………………………………………………….20

4.5 Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento………………………………………………………………………………………….22

4.6 Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione, griglie di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento……………………………………………………………………………………………………………………………………22

4.7 Strumenti pe la verifica sommativa………………………………………………………………………………………………………………………..23

4.8 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale……………………………………………………………………………………..23

4.9 Definizione di criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità…………………………………….23

4.10 Distribuzione carichi di lavoro………………………………………………………………………………………………………………………………24

4.11 Criteri per l'attribuzione del voto di condotta……………………………………………………………………………………………………….24

4.12 Criteri per la comunicazione infra-quadrimestrale del profitto insufficiente…………………………………………………………25

4.13 Attività integrative previste………………………………………………………………………………………………………………………………….26

5. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI…………………………...……………………………….26

6. PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE DISCIPLINARI…..…………………...28

6.1 Programma svolto di Matematica………………………………………………………………………………………………………………………….28

6.2 Programma svolto di Lingua inglese………………………………………………………………………………..…………………………………….32

3

6.3 Programma svolto di Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale…………………………………………………………….…………34

6.4 Programma svolto di Diritto e Legislazione Socio - Sanitaria…..…………………………………………………………….……………….37

6.5 Programma svolto di Igiene e Cultura Medico - Sanitaria…………………………………………………………..………………………….40

6.6 Programma svolto di seconda lingua straniera: Francese………………………………………………………………………….…………..44

6.7 Programma svolto di Lingua e letteratura italiana….……………………………………………………………………………………………..47

6.8 Programma svolto di Storia….…………………………………………………………….………………………………………………………………….52

6.9 Programma svolto di Religione Cattolica………………………………………………………………………..……………………………………..57

6.10 Programma svolto di Psicologia Generale e Applicata………………………………………………………………………………………….58

6.11 Programma svolto di Scienze Motorie e Sportive…………………………………………………………….…………………………………..66

7. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME…………………………….……68

7.1 Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima prova (Esame di Stato 2018)…………………………………………..…..68

7.2 Percentuali dei punteggi ottenuti nelle simulazioni di 1° Prova………………………………………………………………………………76

7.3 Scheda informativa relativa alle simulazioni di seconda prova (Esame di Stato 2018)……………………………………………77

7.4 Percentuali dei punteggi ottenuti nelle simulazioni di 2^ Prova……………………………………………………………………………..79

7.5 Scheda informativa relativa alle simulazioni di terza prova (Esame di Stato 2018)…………………………………………………79

7.6 Percentuali dei punteggi ottenuti nelle simulazioni di 3^ Prova……………………………………………………………………………..82

7.7 Proposta della griglia di valutazione relativa alla simulazione di colloquio (Esame di Stato 2018).…………………………83

8. ALLEGATI

8.1 Allegato “Progetto di alternanza scuola lavoro”…………………………………………………………………………………………………….85

8.2 Allegato “Simulazioni di prima prova”……………………………………………………………………………………………………………………86

8.3 Allegato “Simulazioni di seconda prova”……………………………………………………………………………………………………………....87

8.4 Allegato “Simulazioni di terza prova”…………………………………………………………………………………………………………………….88

8.5 Allegato: Alunni certificati ex L. 104/1992: “Relazione di presentazione alla commissione”…………………………………..89

8.6 Allegato: Alunni recanti segnalazione per DSA: “P.D.P.”…………………………………………………………………………………………90

8.7 Allegato: “Esemplificazioni di schemi procedurali, mappe concettuali, schematizzazioni di concetti, formulari” consentiti agli alunni con segnalazione di DSA……………………………………………………………………………………………………….91

8.8 Allegato: “Risultati relativi alle tre simulazioni di prima prova, alle tre simulazioni di seconda prova e alle tre simulazioni di terza prova………………………………………………………………………………………………………………………………………..….92

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1 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

1.1 Descrizione della scuola

L’istituto “Piero Gobetti”, situato in Via della Repubblica 41 a Scandiano, nasce alla fine

degli anni ’70, come sezione distaccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Scaruffi”, di

Reggio Emilia.

Dal 1994 si espande per comprendere il biennio dell’Istituto Tecnico Industriale e le

sezioni del Liceo Scientifico, nati inizialmente come sedi distaccate rispettivamente dell’ITI

“Nobili” e del Liceo Scientifico “Spallanzani” di Reggio Emilia.

Dall’anno scolastico 1997/1998 viene espletato il completamento dell’indirizzo ITI con il

triennio.

Successivamente, in coincidenza dell’innalzamento dell’obbligo scolastico, viene istituita,

dall’anno scolastico 1999/2000, la sezione IPSIA a indirizzo elettronico che, con

l’integrazione del biennio post-qualifica, ha raggiunto per la prima volta il quinquennio di

studi a partire dall’anno scolastico 2003/2004.

Dall’anno scolastico 2009/2010 è sorto l’indirizzo Professionale per i Servizi Sociali, a

partire dall’anno scolastico 2011/2012, è stato attivato l’indirizzo Liceo Linguistico, mentre,

dall’anno scolastico 2014/15 ha visto la luce l’indirizzo informatico dell’Istituto Tecnico.

Attualmente, il Polo Scolastico “P. Gobetti” offre, quindi, la possibilità di scegliere tra sette

diversi indirizzi di studio, ognuno dei quali conserva la propria identità secondo i

programmi ministeriali.

Nell’anno scolastico in corso, la presenza registrata di frequentanti ammonta a 1256

alunni, suddivisi in 58 classi.

L’istituto è ben servito dai mezzi, circondato da un’ampia zona verde. L’edificio consta di

quattro lotti, di cui tre tra loro collegati internamente. Ottime le palestre, a cui si aggiunge

la possibilità di usufruire di strutture comunali (campi da calcio, tennis coperto, piscina

coperta e scoperta, piste di atletica) adiacenti al fabbricato scolastico.

La scuola è dotata, inoltre, di aule attrezzate e numerosi laboratori necessari allo

svolgimento dell’attività didattica quotidiana:

▪ Laboratorio di Chimica

▪ Laboratorio di Fisica

▪ Aula di Disegno

▪ Biblioteca dotata di circa 3700 volumi e munita di postazioni PC con collegamento a

Internet

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▪ Atelier

▪ Laboratorio Linguistico

▪ Laboratorio Multimediale

▪ Aule dotate di LIM

▪ Laboratorio di tecnologia e meccanica applicata

▪ Laboratorio di sistemi e automazioni industriali

▪ 2 Laboratori di elettrotecnica ed elettronica

▪ 2 Laboratori informatici

▪ Aula magna attrezzata per convegni, conferenze e proiezioni

L’edificio, privo di barriere architettoniche, assicura il diritto allo studio anche degli alunni in

situazione di handicap, garantendo loro, peraltro, la possibilità di usufruire di un atelier, di

strumenti di lavoro diversificati e di servizi adeguati alle necessità.

L’Istituto si propone di attuare scelte educative aventi come obiettivo la formazione di un

individuo rispettoso delle regole della collettività, consapevole della necessità di

impegnarsi per progredire nella propria crescita culturale e personale, oltre che

nell’acquisizione sia di adeguate competenze, sia di una mentalità aperta e flessibile.

L’ambiente scolastico è orientato alla professionalità e alla fattiva cooperazione tra

docenti; quest’ultima si configura come un elemento fondamentale per rispondere in modo

adeguato alle esigenze formative degli alunni. Nell’odierno periodo storico, caratterizzato

da una grande varietà di mezzi di comunicazione, che richiedono sempre più

incessantemente nuove competenze, un’importante rete comunicativa e cooperativa tra i

docenti diviene la risposta più efficace per essere consapevolmente al passo con la

modernità e per rendere competitiva la scuola.

Al fine di instaurare un positivo confronto e proporre un fattivo contributo alla realtà socio-

economica locale, caratterizzata da un tessuto produttivo di piccole e medie imprese,

l’Istituto si avvale della collaborazione di C.N.A., CERFORM, P.M.I., e ASSOCIAZIONI

INDUSTRIALI per meglio qualificare l’offerta formativa degli studenti e connotare in modo

più puntuale i vari indirizzi di studio. Risultano ormai di consolidata tradizione le iniziative

di formazione e orientamento attivate dalla scuola in collaborazione con le associazioni

imprenditoriali e professionali locali.

In tale contesto, in particolare per gli indirizzi professionali, l’Istituto si avvale di diverse

opportunità, offerte dalle aziende e dai servizi presenti sul territorio, per programmare i

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periodi di stage durante l’anno scolastico, cosi come previsto dalla normativa vigente, e

proporre esperienze lavorative estive.

L’offerta formativa dell’Istituto è ampliata da corsi pomeridiani di teatro, di lingue, di

informatica e di assistenza nello svolgimento dei compiti per gli alunni in maggior difficoltà;

infine, la scuola condivide in rete con altri istituti superiori della provincia il Progetto

“Passaggi”, il progetto “Ie FP”, il progetto “Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri”

e il progetto sperimentale di qualifica professionale per Operatore Socio-Sanitario.

2 PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI

2.1 INDIRIZZO “ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO - SANITARI”

L’indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” è un corso di studio d’istruzione superiore della

durata di cinque anni, che si conclude con il rilascio di un diploma di maturità. Al termine

del quinquennio lo studente possiede una preparazione culturale di base, conoscenze e

competenze tecnico-professionali riferite ai Servizi Socio-Sanitari, con particolare

attenzione a quelli presenti sul territorio, sia di natura pubblica, che privata.

Il corso prevede discipline comuni, per garantire allo studente una formazione di carattere

generale, e discipline di indirizzo, a carattere specialistico, in ambito socio-psicologico e

medico-scientifico.

Aree di competenza del Diplomato in Servizi Socio-Sanitari

Le competenze che il corso di studi provvede a conferire possono essere sintetizzate

come segue:

• la collaborazione alla gestione di progetti di un’impresa sociale;

• l’igiene, la profilassi, la prevenzione delle patologie di rilevanza sociale e nelle varie

fasce d’età, al fine di promuovere un corretto stile di vita delle persone;

• la tutela della persona in situazione di handicap o in situazione di disagio e del suo

nucleo familiare;

• la promozione di reti di supporto all’inclusione sociale;

• la raccolta, la conservazione e la trasmissione dei dati dell’attività professionale,

con adeguati strumenti, anche ai fini del miglioramento della qualità del servizio.

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Organizzazione orario scolastico

Area delle discipline comuni di formazione umanistica e scientifica

MATERIE DI STUDIO ORE SETTIMANALI VALUTAZIONE

IV ANNO V ANNO

Italiano 4 4 Voto unico

Storia 2 2 Voto unico

Matematica 3 3 Voto unico

Lingua straniera (Inglese) 3 3 Voto unico

Seconda Lingua straniera (Francese) 3 3 Voto unico

Scienze Motorie e Sportive 2 2 Voto unico

Religione 1 1 Voto unico

TOTALE ORE 18 18 TABELLA 1: AREA DELLE DISCIPLINE COMUNI

Area delle discipline di indirizzo

MATERIE DI STUDIO ORE SETTIMANALI VALUTAZIONE

IV ANNO V ANNO

Psicologia Generale ed Applicata 5 5 Voto unico

Diritto e Legislazione Socio - Sanitaria 3 3 Voto unico

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale 2 2 Voto unico

Igiene e Cultura Medico-Sanitaria 4 4 Voto unico

TOTALE ORE 14 14

TABELLA 2: AREA DELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO

2.2 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

Il presente progetto, effettuato in partnership con le strutture private e pubbliche, tra cui

quelle gestite direttamente dai diversi Comuni del territorio, risponde pienamente alle

necessità del nostro comprensorio, che da sempre si è distinto nel rispondere alle

esigenze del Welfare sociale.

Fin dagli anni sessanta, con l’apertura delle prime scuole dell’infanzia, seguita nel 1971

dagli “asili nido”, ha inizio, nella città di Reggio Emilia, e in alcuni Comuni del

Comprensorio ceramico, un’esperienza innovativa, in cui è stato elaborato e attuato un

progetto pedagogico e culturale, che da anni costituisce un riferimento d’intesa e vitalità.

Da quel momento tutti i Comuni della Provincia hanno elaborato la medesima esperienza,

ancora oggi, oggetto di interesse, studio e confronto da parte di insegnanti, pedagogisti,

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ricercatori, amministratori, personalità della politica e della cultura provenienti da tutta Italia

e da ogni parte del mondo.

Dagli anni ottanta, si sviluppa una particolare attenzione verso il mondo degli anziani e

tutte le problematiche correlate all’invecchiamento demografico.

Quindi, a partire dai primi anni ‘80 sorgono strutture sia a livello residenziale, che semi-

residenziale, affiancate al servizio domiciliare.

Oggi, nel nostro territorio, possiamo vantare centri d’eccellenza in questo campo con

l’aggiunta di diversi centri diurni e Residenze Specializzate assistite per tutti coloro che

soffrono di malattie cognitive degenerative (R.S.A.).

Inoltre si evidenzia una notevole attenzione alla disabilità, in quanto ogni Comune si è

adoperato per favorire l’aspetto assistenziale anche in questo campo, sia per il disabile

mentale, fisico, che sensoriale.

L’iter della riforma dell’Istruzione Professionale, iniziato con la legge n. 133/2008 e

conclusosi con il DPR n.87 del 15-03-2010 ci porta a una grande motivazione nel

proseguire l’obiettivo didattico di preparare nel nostro Istituto personale idoneo e

soprattutto competente, che sappia rispondere al profilo e alle mansioni professionali

delineate dalla riforma stessa. La legge 107/2015 spinge molto nella direzione di fare

svolgere agli allievi esperienze concrete di stage e di tirocini di alternanza scuola lavoro.

Il settore dei servizi alla persona è uno degli ambiti più adatti per sperimentare lo stretto

raccordo degli istituti professionali con il mondo del lavoro, non solo per rilanciare il ruolo

formativo a livello educativo, ma anche come occasione per la creazione di nuovi profili

professionali.

Un rapporto organico tra istituti professionali, mondo del lavoro e delle professioni

contribuisce a definire una concreta costruzione dell’offerta formativa, in linea con le

direttive legislative, alla partecipazione attiva del contesto produttivo e alla realizzazione di

esperienze formative personalizzate.

La collaborazione facilita lo scambio di informazioni aggiornato sui fabbisogni formativi in

itinere, sulle competenze specifiche richieste e sulle concrete opportunità di inserimento

lavorativo.

In questo contesto, si è consolidata l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, come

azione di orientamento prima dell’uscita dal sistema formativo e come occasione per

verificare aspirazioni, competenze e abilità, in funzione dell’occupazione dei giovani.

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Il progetto di alternanza scuola-lavoro, iniziato in classe terza, è stato realizzato in

collaborazione con le strutture di servizi per anziani e disabili, i servizi statali, comunali, le

aziende cooperative del terziario sociale e centri educativi privati.

Seguendo le indicazioni normative contenute nell’accordo Stato-Regioni, sulla figura

dell’operatore socio-sanitario, le 120 ore annue di esperienza lavorativa sul campo a

stretto contatto con gli operatori delle strutture assistenziali del territorio sono servite a:

- definire maggiormente il profilo educativo culturale e professionale di ogni allievo;

- permettere di acquisire crediti formativi utili anche per l’acquisizione del patentino OSS,

nell’ambito delle azioni di riqualificazione, che seguiranno l’acquisizione del diploma

d’istruzione secondaria superiore.

Le conoscenze disciplinari si sono integrate con l’acquisizione di competenze di carattere

teorico nell’ambito della sicurezza sul lavoro e delle abilità operative apprese, oltre che

delle azioni e relazioni interpersonali intessute nell’agire concreto all’interno di strutture

assistenziali, in modo che lo studente diventi costruttore di se stesso, della sua esperienza

umana, sociale e professionale, combinando il sapere essere col fare consapevole e con

l’agire propositivo e motivato a favore della società.

Nella progettazione del percorso formativo sono state evidenziate le metodologie che

valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di integrazione tra AUSL, scuola e

mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini di orientamento ed esperienze di

alternanza scuola lavoro, rivolte al mondo dell’infanzia, della disabilità e della terza età.

Il percorso formativo organico, che si è inteso costruire, si è basato su una progettazione

condivisa che, partendo dal contesto territoriale dei servizi di welfare, ha consentito di

individuare i bisogni cui far fronte con l’acquisizione di nuove competenze professionali e

nuove abilità.

Il modello della “rete territoriale” tra scuole, enti locali, terzo settore, associazioni di

volontariato è strumento che facilita i contatti con le famiglie in difficoltà e che, grazie alla

capacità di fare sistema, contrasta la dispersione di risorse umane e facilita condizioni che

favoriscano l’inclusione.

Le competenze del tecnico dei servizi socio-sanitari si sono evolute nel tempo e si sono

articolate tra intervento igienico sanitario, sociale, assistenza diretta e aiuto domestico.

Esse richiedono di saper gestire un contesto relazionale con colleghi e pazienti, che va

necessariamente sperimentato concretamente nella dimensione operativa del servizio alla

persona in struttura.

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Da un punto di vista pedagogico, nel processo di costruzione dell’identità personale,

l’adolescente necessita di essere guidato ad affrontare e risolvere una serie di problemi

che riguardano diversi aspetti dell’esistenza:

- organizzare e dare senso alla propria esperienza;

- essere in grado di costruire relazioni interpersonali significative e costruttive;

- essere autonomo nelle scelte di identità;

- formulare giudizi morali e scegliere di adottare condotte eticamente connotate.

In ambito educativo-didattico la proposta di alternanza scuola-lavoro in nidi e scuole

dell’infanzia, ha consentito a ciascun allievo di:

- sviluppare un senso di auto-efficacia

- sviluppare sensibilità verso la “cura della persona”;

- acquisire maggiore consapevolezza, attraverso un passaggio graduale, dei bisogni

delle persone in difficoltà;

- sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;

- sperimentare e acquisire competenze tecniche di animazione sociale, ludica e culturale

che potranno essere utilizzate in contesti diversi.

STRUTTURA DEL PROGETTO

LEZIONI IN AULA TIROCINIO

FINALIZZATO TOTALE

PRIMO CICLO 3°ANNO

6 ORE 108 ORE 116 ORE

SECONDO CICLO 4°ANNO

24 ORE 108 ORE 132 ORE

TERZO CICLO 5°ANNO

51 ORE 108 ORE 160 ½ ORE

TOTALE PROGETTO 408 ½ ORE

CALENDARIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

PRIMO CICLO A.S. 2015/2016

MODULO ORE

PREPARAZIONE STAGE – sicurezza del lavoro 6

TIROCINIO FORMATIVO : dal 18/04/2016 al 07/05/2016

108

FEEDBACK 2

TOTALE 116

11

SECONDO CICLO A.S. 2016/2017

MODULO

ORE

Sicurezza rischi specifici 12

PREPARAZIONE STAGE - PATENTINO SOMMINISTRAZIONE PASTI ASL- HOSPICE - FEEDBACK

12

TIROCINIO FORMATIVO : dal 30/01/2017 al 18/02/2017

108

TOTALE 132

TERZO CICLO A.S. 2017/2018

MODULO ORE

Progetto “SETTIMANA DELLA SALUTE MENTALE” 4½

Progetto “INSIEME SI PUÒ” – Giornata Internazionale della Disabilità 5

SERVIZIO ALLA MENSA DEL VESCOVO 5½

PREPARAZIONE STAGE: corso rischi specifici 5

PREPARAZIONE STAGE- FEEDBACK 4

TIROCINIO FORMATIVO : dal 06/11/2017 al 25/11/2017

108

Progetto JOB ORIENTEERING-ADECCO 4

CORSO SULLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI 2

Progetto “SOGNANDO MORANDI”- Giornata Mondiale della Sindrome di Down 3

Progetto HOSPICE DI BENTIVOGLIO 8

Progetto “MARTINA” - prevenzione e conoscenza degli screening dei tumori 2

LABORATORIO “PERCORSO AL BUIO”- Associazione Italiana Ciechi-Milano 8

LEZIONE PRATICA DI BLS con esperti della Croce rossa 1½

TOTALE 160 ½

12

TIROCINIO FINALIZZATO A.S. 2015-2016, 2016-2017, 2017/2018 Nella tabella che segue sono riportate le aziende coinvolte nel progetto.

AZIENDA

1 COMUNE CASALGRANDE: Nido “Cremaschi” (Casalgrande)

2 COMUNE CASTELLARANO: Nido “il Mare delle Meraviglie (Castellarano)

3 COOP. SOCIALE LA PINETA: Centro Diurno “Belvedere” (Castellarano)

4 COOP. SOCIALE LA PINETA: Centro Diurno “Don Cesare Francia (Arceto di Scandiano)

5 FONDAZIONE CASA FAMIGLIA MATTIOLI-GARAVINI O.N.L.U.S.- Nucleo B (Casalgrande)

6 LO STRADELLO SOCIETÀ COOP. SOCIALE: Lo Stradello

7 NIDO “I BRIGANTI” DI INCERTI ELISA & C. Snc

8 I.C. “BOIARDO” SCANDIANO: Scuola Infanzia “I Gelsi”

9 COMUNE DI SCANDIANO: Nido “Girasole” (Scandiano)

10 COOPELIOS SOCIETÀ COOPERATIVA: RSA “Al Parco”- Scandiano

11 I.C. “SPALLANZANI” SCANDIANO: Scuola Infanzia “La Rocca”

12 CASA DELLA CARITA’ (SCANDIANO)

13 SCUOLA INFANZIA “VALENTINI” CASALGRANDE

14 SCUOLA INFANZIA “SAN GIUSEPPE” SCANDIANO

15 I.C. “SPALLANZANI” CASALGRANDE: SCUOLA Infanzia “Colori”

16 UNIONE TRESINARO SECCHIA: Centro Diurno (SCANDIANO)

2.3 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Orientamento universitario

- 30 novembre 2017: Job Orienta – Verona

- 20-21 febbraio 2018: Alma Orienta – UNIBO

- 9 marzo 2018: UNIMORE Orienta- Reggio Emilia-Modena

- 12-13-14 aprile 2018: “Studiare a Parma”- Parma

- 16 aprile 2018: Scuola di Ingegneria e Architettura- Bologna-Ravenna

Uscite didattiche

- 26 ottobre 2017: servizio presso la Mensa del Vescovo a Reggio Emilia

- 27 febbraio 2018: uscita didattica presso Hospice di Bentivoglio

- dal 4 all’8 aprile 2018: viaggio di istruzione nella città di Cracovia e nel vasto complesso di campi di concentramento e di lavoro di Auschwitz

- 19 aprile 2018: visita di istruzione presso l’Associazione Italiana Ciechi di Milano: attività laboratoriale “Percorso al buio”

13

Progetti, testimonianze e interventi di esperti

- 28 settembre 2017: in occasione della “Settimana della salute mentale”, partecipazione

alla proiezione del film “La pazza gioia” – regia Paolo Virzì presso l’Aula Magna

dell’istituto; intervento sul disagio psichico a cura dei responsabili del Dipartimento di

Salute Mentale di Scandiano, alcuni utenti delle strutture presenti sul territorio

- 29 novembre 2017: incontro formativo sulle “Malattie sessualmente trasmissibili”

- 2 dicembre 2017: progetto “Insieme si può” in occasione della giornata internazionale

della disabilità

- 30 novembre e 14 dicembre 2017: Corso di sicurezza sui fattori di rischio dell’O.S.S.

- 31 Gennaio 2018: visione spettacolo “Giulio Cesare” presso il teatro Valli di Reggio

Emilia

- 08 Febbraio 2018: laboratorio in preparazione della visione dello spettacolo “Othello”

- 13 Febbraio 2018: visione spettacolo in lingua inglese “A cup of tea with Shakespeare”

presso il Teatro Cavallerizza

- 16 Febbraio 2018: visione spettacolo in lingua inglese "Othello" presso il teatro

dell’Orologio

- 23 Febbraio 2018: incontro preparativo al progetto "Leggere per ballare" sul tema

"#Cittadine! Alla conquista del voto"

- 10 Marzo 2018: spettacolo del progetto "Leggere per ballare" sul tema "#Cittadine! Alla

conquista del voto"

- 14 Marzo 2018: progetto “Job Orienteering”- Adecco

- 20 Marzo 2018: visione spettacolo “Sognando Gianni Morandi” in collaborazione con

l’Associazione d’Idee” nell’ambito della giornata mondiale sulla sindrome di Down

- 17 Aprile 2018: progetto “Martina”- incontro con esperti del settore sulla prevenzione e

sulla conoscenza degli screening dei tumori

- 5 Maggio 2018: Lezione pratica di BLS tenuta da esperti della Croce Rossa

Stage – alternanza scuola lavoro

- dal 6 al 25 novembre 2017

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2.4 PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

Il diplomato dell’indirizzo Professionale dei Servizi Socio - Sanitari ha acquisito una

preparazione culturale criticamente consolidata e coerente con la specificità della sua

formazione professionale.

Conoscendo la complessità dello stato di bisogno delle diverse età e delle svariate

situazioni personali, raggiunge competenze per adeguarsi alle necessità e alle richieste

delle persone con cui deve confrontarsi: è, pertanto, in grado di inserirsi con responsabilità

auto-sufficienti in strutture sociali, sia pubbliche che private, operanti sul territorio,

adattandosi al modello organizzativo dei singoli enti.

Il “Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” collabora alla pianificazione delle attività dei servizi

socio-assistenziali; fornisce assistenza diretta alle persone, collaborando anche

nell'esercizio di prestazioni igienico-sanitarie e nella cura degli ambienti. È in grado di

programmare interventi mirati in ordine alle esigenze fondamentali della vita quotidiana e

dei momenti di svago, curandone l’organizzazione e valutandone l’efficacia.

Svolge attività d'indirizzo e coordinamento nella struttura in cui opera, collaborando con le

altre figure professionali.

Con l’esperienza anche pratica (acquisita attraverso gli stage), inizia ad essere in grado di

recepire le nuove istanze emergenti dal sociale e di rilevare problemi, contribuendo a

fornire soluzioni consone dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico e igienico-

sanitario e promuovendo iniziative adeguate per rimuovere gli stati di bisogno degli utenti.

In sintesi, il ciclo di studi è finalizzato all’acquisizione di saperi e capacità operative che

consentano al “Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” di:

• essere in grado di comprendere i bisogni socio-sanitari delle persone e delle comunità;

• organizzare interventi finalizzati all’inclusione sociale di persone, comunità e fasce

deboli e contribuire alla realizzazione di piani di intervento personalizzati;

• saper valutare la qualità del servizio offerto, allo scopo di migliorarlo e saperne

valorizzare le risorse;

• utilizzare i linguaggi delle lingue straniere con particolare riferimento al settore;

• entrare in relazione con strutture pubbliche e private del settore socio-sanitario presenti

nel territorio anche per orientare gli utenti verso i servizi che meglio rispondono ai loro

bisogni.

15

3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3.1 Composizione della classe e provenienza degli studenti

Elenco studenti Classe di provenienza

Asaoul Youssra IV S

Berradi Soumia IV S

Cappelletti Letizia IV S

Jabri Ouissal IV S

Longobardi Maria V R

Mattioli Sara IV S

Pineda Juan Cruz IV S

Pollini Azzurra IV S

Sansone Giulia IV S

Simonazzi Greta IV S

Soriano Clara Anna IV S TABELLA 3: COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: durante l’anno anno scolastico si sono ritirate due alunne, di cui non vengono riportati i nomi.

3.2 Elenco dei docenti componenti il consiglio di classe e relative discipline insegnate

COMPONENTE MATERIA

prof.ssa Monica Simonazzi Italiano e Storia

prof.ssa Giuseppina Guarino Matematica

prof.ssa Silvia Filippini Lingua straniera (Inglese)

prof.ssa Cristina Caroppo Psicologia Generale e Applicata

prof. Guido Prospero Fiaccadori Diritto e Legislazione Socio Sanitaria

Prof. prof.ssa Annarita Paolillo Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

prof.ssa Eleonora Florence Guarino Igiene e Cultura Medico Sanitaria

prof.ssa Marilena Fratto Scienze Motorie e Sportive

prof.ssa Laura Braghiroli Seconda Lingua Straniera (Francese)

prof. Egidio Nicola Mattana Religione

prof.ssa Laura Valentini Sostegno

prof.ssa Elisa Dagnilevschi Sostegno

Coordinatore di classe prof.ssa Cristina Caroppo

Segretario prof.ssa Monica Simonazzi

Dirigente Scolastico dott. Fausto Fiorani TABELLA 4: COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE E RELATIVE DISCIPLINE

16

3.3 Composizione del Consiglio di Classe in base alla continuità didattica

Discipline A.S. 2016/2017 (classe 4a) A.S. 2017/2018 (classe 5a)

Italiano prof.ssa Monica Simonazzi prof.ssa Monica Simonazzi

Storia prof.ssa Monica Simonazzi prof.ssa Monica Simonazzi

Matematica prof.ssa Giuseppina Guarino prof.ssa Giuseppina Guarino

Psicologia Generale e Applicata

prof.ssa Giorgia Baricchi prof.ssa Cristina Caroppo

Inglese prof.ssa Silvia Filippini prof.ssa Silvia Filippini

Seconda Lingua: Francese prof.ssa Laura Braghiroli prof.ssa Laura Braghiroli

Igiene e Cultura Medico Sanitaria

prof. Pietro Copelli prof.ssa Eleonora Florence Guarino

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

prof. Luigi Placido prof.ssa Annarita Paolillo

Diritto e Legislazione Socio – Sanitaria

prof. Guido P. Fiaccadori prof. Guido Prospero Fiaccadori

Scienze Motorie e Sportive prof.ssa Maria Carmela Trotta prof.ssa Marilena Fratto

Religione prof. Egidio Nicola Mattana prof. Egidio Nicola Mattana

Sostegno prof.ssa Marta Vaccari prof.ssa Laura Valentini

Sostegno prof.ssa Irene Augenti prof.ssa Elisa Dagnilevschi

TABELLA 5: COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN BASE ALLA CONTINUITA’ DIDATTICA

17

3.4 Presentazione della classe

I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà,

di coerenza e di altruismo.

(Sandro Pertini, Messaggio di fine anno agli Italiani, 1978)

All’inizio dell’anno scolastico, la classe era composta da 13 alunni (un maschio e dodici femmine), di cui una ripetente e gli altri provenienti dalla classe quarta dello stesso indirizzo; nel corso dell’anno si è, però, assistito al ritiro di due alunne dalla frequenza.

È presente un’alunna con certificazione Legge ex 104/92, per la quale è stato previsto un P.E.I. a obiettivi diversificati e un’alunna con segnalazione di D.S.A., per la quale è stato predisposto P.D.P.. (1)

Nel gruppo classe, complessivamente vivace, si sono instaurate positive relazioni interpersonali, migliorate nell’anno in corso, che hanno permesso agli alunni di raggiungere un discreto livello di affiatamento. Nei confronti degli insegnanti e del personale della scuola hanno sempre mantenuto, complessivamente, un atteggiamento rispettoso.

Nonostante, già a partire dal quarto anno, le richieste siano state decisamente più alte rispetto al triennio precedente, con relativa selezione degli studenti meritevoli a proseguire, l’abituarsi ai ritmi e all’impegno imposti da una classe quinta in preparazione all’Esame di Stato non è sempre stato immediato e naturale.

L’interesse e la partecipazione alle attività proposte si sono dimostrati non sempre costanti.

Per buona parte del primo quadrimestre gli alunni hanno mostrato un impegno settoriale limitatamente alla preparazione delle verifiche e/o interrogazioni, non distribuendo e non organizzando in modo adeguato il lavoro domestico. Gradualmente, la maturazione di una maggiore consapevolezza e determinazione ha consentito una più efficace ripartizione del lavoro a casa, tuttavia i risultati conseguiti non sono apparsi, in alcuni casi, positivi anche a causa delle lacune pregresse. Un ristretto gruppo di alunni si è distinto per il costante impegno, l’assidua applicazione nello studio e la partecipazione.

Per alcuni studenti permangono difficoltà in alcune discipline, nonostante siano supportati da un’adeguata motivazione. Anche la frequenza alle lezioni che, nel primo quadrimestre, era da sollecitare per alcune studentesse, è risultata più costante.

L'attività relativa all'alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva sin dalla classe terza: gli enti ospitanti hanno apprezzato la puntualità, l’impegno e il rispetto dimostrato dai ragazzi, mentre gli alunni hanno potuto arricchire tutte quelle competenze di carattere pratico e organizzativo maturate durante il percorso scolastico. In generale è da evidenziare che gli alunni si sentano gratificati durante l’esperienza di alternanza scuola-lavoro, mentre sembrano manifestare più sofferenza nelle attività più prettamente scolastiche e didattiche.

Peculiarità dell’indirizzo professionale è il raggiungimento degli obiettivi trasversali, soprattutto nelle classi del primo biennio, ma il loro consolidamento e la loro ricaduta sono tangibili e percepibili soprattutto nel quarto e nel quinto anno: i ragazzi cambiano, evolvono e maturano nel corso di un quinquennio e diventano dei riferimenti importanti per gli alunni più giovani.

(1) debita documentazione è posta in allegato cartaceo a codesto documento

18

4 SCHEDA DI PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E

DIDATTICHE

CONSIGLIO DI CLASSE 5^S I.P.S.S.S.

ANNO SCOLASTICO 2017/18

DATA DI APPROVAZIONE: 05-10-2017

4.1 SITUAZIONE IN INGRESSO

La classe è formata da 13 alunni (un maschio e dodici femmine).

Da un esame generale della situazione di classe e dalle opinioni espresse dai docenti,

emerge il profilo di un’utenza complessivamente positiva che presenta un buon grado di

scolarizzazione e una discreta partecipazione al dialogo educativo. Il grado di motivazione

e di impegno verso il lavoro da svolgere risulta, però, settoriale a seconda delle discipline.

1.a - Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale dell’anno scolastico precedente

Media da 6 a 6,9

Media da 7 a 7,9

Media da 8 a 8,9

Media da 9 a 10

9 ALUNNI 2 ALUNNI 2 ALUNNI -

Ripetenti: è presente una sola alunna ripetente e una alunna proveniente dalla classe IV R, in quanto ha rinunciato al percorso per Qualifica O.S.S.

1.b - Individuazione dei casi particolari

- È presente 1 alunna con segnalazione D.S.A, per la quale è stato predisposto il P.D.P

- È presente 1 alunna certificata con Legge ex 104/1992, per la quale è stato predisposto un P.E.I. differenziato

4.2 STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL SUPPORTO E IL

RECUPERO

a.1 per gli eventuali soggetti a rischio individuati (vedi verbale)

- Sensibilizzazione alunni/famiglie

- Esercizi supplementari di recupero (auto correggibili o con correzione individualizzate)

- Verifiche supplementari all'occorrenza

19

a.2 per alunni in situazione di handicap o con segnalazione di D.S.A.

Per l’alunna in situazione di handicap si faccia riferimento al P.E.I. e P.D. F.

Per l’alunna con segnalazione di D.S.A. si faccia riferimento al P.D.P.

b) durante l'anno scolastico

a fronte di insuccessi parziali / su segmenti limitati di programma:

b.1 a livello dell'intera classe:

- Correzione ragionata dell'elaborato/test

- Ripresa dei contenuti non risultati sufficientemente assimilati dalla maggior parte della classe

- Riproposizione parziale di test in verifiche formative/sommative per controllo risultati attività di supporto

b.2 a livello di singoli alunni / piccoli gruppi di alunni

- Distribuzione di materiale strutturato: riassunti, appunti, schemi, mappe concettuali (scritte alla lavagna e ricopiate dagli alunni) …

- Organizzazione di gruppi di lavoro domestico con la presenza di alunni più competenti (con fornitura di materiale di lavoro o con gli appunti ed eventuali mappe concettuali, a seconda delle discipline)

c) Per gli studenti che riportano voti di insufficienza nelle singole discipline rilevati dal consiglio di classe in occasione delle valutazioni infra-quadrimestrali e quadrimestrali

- Si effettueranno interventi di recupero sulla base di quanto deliberato dal collegio docenti

- Pausa didattica con sospensione dell’avanzamento del programma

- Corsi di recupero

4.3 COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per

l'applicazione delle stesse; atteggiamenti relazionali comuni:

- Illustrare e motivare obiettivi e percorsi delle unità didattiche

- Illustrare le modalità di assegnazione dei voti e le caratteristiche del processo di

valutazione adottate nell’Istituto

- Mantenere la massima trasparenza nel processo di misurazione delle prove e

valutazione periodica (illustrazione griglie, criteri di misurazione e valutazione

utilizzati)

- Correggere gli elaborati scritti con rapidità (entro 15 giorni salvo casi eccezionali) in

modo da utilizzarne la correzione come ulteriore momento formativo

20

- I test scritti sulla parte teorica, spesso utilizzati come valutazioni orali non rientrano nel

conteggio suddetto come non vi rientrano le interrogazioni

- Gli allievi assenti alle verifiche avranno la possibilità di recuperarle secondo i tempi e le

modalità definiti dai docenti e anche senza preavviso

- Il numero minimo di verifiche sia scritte che orali da proporre agli studenti è stabilito dal

collegio docenti

- Illustrare e attenersi rigidamente alle norme del regolamento di Istituto e del

regolamento pratico

- Tenere fede agli impegni presi con la classe

- Rendere consapevoli gli alunni che a ogni diritto corrisponde un preciso dovere

- Incoraggiare gli alunni abituandoli ad avere fiducia nelle proprie possibilità ed evitare

l'insorgere di atteggiamenti di rinuncia (ribadire agli alunni che non debbono

scoraggiarsi di fronte a eventuali insuccessi)

- Non demonizzare l'errore e puntualizzarne la valenza formativa

- Motivare la valutazione dell'orale (che deve sempre essere immediata) esplicitando i

criteri utilizzati

4.4 OBIETTIVI TRASVERSALI DA RAGGIUNGERE A FINE ANNO

Gli obiettivi devono essere concordati, concreti, “misurabili” e per ognuno devono essere indicate strategie operative pianificate e concertate per l’ attuazione.

❖ Comportamentali (che mirano alla formazione della personalità dello studente)

a) Perseverare il rispetto delle norme relative allo svolgimento della vita

scolastica fissate nel Regolamento di Istituto riguardanti la puntualità, i ritardi, le

uscite anticipate, le giustificazioni per le assenze superiori a cinque giorni, i

provvedimenti disciplinari.

b) Consolidare un comportamento corretto e costruttivo nei confronti del

prossimo attraverso la disponibilità e l'accettazione delle opinioni altrui. Accettare i

compagni, aiutare e accettare di essere aiutati, sviluppare il senso di responsabilità e

di rispetto nei confronti delle persone e delle cose, saper accettare il richiamo e le

osservazioni rivolti.

c) Essere capaci di collaborare e convivere con gli altri rispettando le regole che il

gruppo si è dato, saper accettare e rispettare le norme sociali: correttezza nel

linguaggio e nei rapporti interpersonali, cura dei propri e rispetto degli altrui materiali,

pulizia della persone e dell'aula, decoro nell’abbigliamento

21

d) Migliorare il livello di coscienza civica individuale e collettiva basandosi su

valori quali la sincerità, l'onestà, il rispetto, la solidarietà, il rifiuto di ogni forma di

intolleranza e di violenza.

e) Abituare gli alunni a vivere l'esperienza scolastica come anticipazione

semplificata dell'operare nella professione e nella società, aiutandoli a

comprendere la loro natura di cittadini titolari di diritti e di doveri per una più

consapevole partecipazione al sociale.

❖ Cognitivi (che mirano alla formazione culturale dell'allievo)

a) Acquisire un corretto metodo di studio:

- Seguire con attenzione le lezioni.

- Avere con sé il materiale occorrente ogni giorno.

- Sforzarsi di imparare a prendere appunti con la guida dell'insegnante.

- Annotare sul diario i compiti assegnati, chiedere sempre informazioni in caso di assenza.

- Cogliere gli aspetti essenziali di un testo, di un fenomeno, di un problema.

- Utilizzare in modo corretto il libro di testo, sottolineando i concetti fondamentali.

- Schematizzare e riassumere il testo.

- Studiare ripetendo a voce alta i contenuti.

- Svolgere con regolarità i compiti scritti assegnati, distribuendo gli impegni domestici

razionalmente.

- Consegnare con puntualità, nei tempi stabiliti, gli elaborati (temi, relazioni di

laboratorio, tavole di disegno, ecc.).

- Rispettare gli impegni assunti

b) Acquisire i contenuti di base delle singole discipline

c) Acquisire le capacità comunicative:

- Esprimersi e comunicare nei linguaggi specifici delle singole discipline.

- Comunicare in modo chiaro i risultati delle diverse attività.

- Rielaborare le informazioni desunte dall'osservazione e dalla sperimentazione sotto forma di tabelle e di grafici, stendere il relativo protocollo.

Si precisa che per l’alunna certificata, i suddetti obiettivi trasversali verranno opportunamente ripresi e ridefiniti nel singolo PEI.

Tutti gli insegnanti si devono impegnare a perseguire gli obiettivi comportamentali come prioritari rispetto a quelli cognitivi

22

4.5 STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO

CONSEGUIMENTO

❖ Obiettivi comportamentali

a) Controllo rigoroso delle giustificazioni da parte dell’insegnante della prima ora.

b) Controllo mensile delle giustificazioni individuali da parte del docente coordinatore.

c) Raccolta e controllo dei talloncini di ritorno relativi a eventuali comunicazioni alla

famiglia.

d) Lavori di gruppo e tutoraggio tra compagni.

e) Controllo sistematico del materiale scolastico.

f) Applicazione delle regole relative alla pulizia dell’aula (vedere regolamento pratico).

g) Sanzione dei comportamenti e provvedimento disciplinare commisurato al tipo di

infrazione e alla gravità degli stessi.

h) Sensibilizzazione sui diritti-doveri degli studenti (rappresentanti di classe, organi della

scuola, …).

❖ Obiettivi cognitivi

1 far utilizzare sistematicamente dizionari

2 esigere precisione e ordine nella stesura degli elaborati scritti e dei compiti assegnati (controllo a campione del lavoro domestico)

3 stimolare gli alunni a prendere appunti e a rielaborarli

4 invitare gli alunni ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle singole discipline

5 comunicare in modo chiaro i risultati delle diverse attività

6 sollecitare ad una rielaborazione delle informazioni desunte dall'osservazione e dalla sperimentazione sotto forma di tabelle e di grafici e far redigere il relativo protocollo

4.6 STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE, GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO:

- Griglia mensile relativa alle assenze.

- Griglia relativa ai rapporti individuali.

- Griglia quadrimestrale relativa alle comunicazioni alla famiglia (raccolta talloncini di ritorno)

23

4.7 STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA

- Questionari anche con percorsi inversi

- Riassunti

- Composizioni

- Relazioni

- Test oggettivi di vario tipo (completamenti, v/f con motivazione, scelta multipla)

- Questionario a risposta aperta

- Risoluzione di problemi

- Costruzione di modelli o schemi di sintesi

- Analisi di testi non noti letterari e non

- Interrogazione

- Relazione orale a tema pre-concordato (anche su argomenti accessibili, non

precedentemente spiegati)

- Esercizi di comparazione

- Esercitazioni pratiche

4.8 FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E

FINALE

- Misurazione delle prove sommative

- Progresso rispetto alla situazione di partenza

- Assiduità e continuità nell’impegno

- Partecipazione e impegno nell’attività scolastica

4.9 DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA

VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ

Premesso che si cercherà di utilizzare per la valutazione l'intera gamma dei voti da 1 a 10, (anche se la valutazione sulle pagelle normalmente non scende sotto il 3), ogni insegnante si impegna:

- a esplicitare all'inizio dell'anno ai ragazzi i criteri di valutazione che intende adottare e a corredare ogni verifica della relativa griglia di valutazione

- a fissare il voto di sufficienza pari al livello minimo accettabile in termini di conoscenze e abilità (non derogare); il livello minimo sarà fissato in sede di riunioni per materia

- per le griglie di valutazione si rimanda alle programmazioni individuali

24

4.10 DISTRIBUZIONE DEI CARICHI DI LAVORO

- Coinvolgere gli alunni nella somministrazione delle prove scritte e orali.

- Suddividere le prove in modo tale da evitare picchi (inserendo anche prove nei

periodi di "vuoto")

- Indirizzare e guidare gli alunni nell'organizzazione razionale dei tempi di lavoro

domestico

- Prevedere il numero massimo di verifiche scritte al giorno e alla settimana,

precisando se i test scritti utilizzati per la valutazione orale rientrano in questo

conteggio

- Ricordare che il numero minimo di verifiche sia scritte che orali da proporre agli

studenti è stabilito dal documento della commissione per la determinazione dei

criteri e dei tempi di valutazione del profitto degli studenti.

4.11 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il Consiglio di classe valuta il comportamento degli allievi durante l’intero periodo di

permanenza nella sede scolastica, anche con riferimento alle iniziative e alle attività con

rilievo educativo realizzate al di fuori di essa. Tale valutazione scaturisce da un giudizio

complessivo di maturazione e di crescita umana e culturale dello studente in ordine

all’intero periodo scolastico cui si riferisce.

Al fine di poter efficacemente attribuire il voto di condotta, il Consiglio di Classe decide di

sperimentare strumenti di rilevazione del comportamento quali ad esempio l’annotazione

sul giornale del professore:

- delle mancanze disciplinari valide ai fini della valutazione del comportamento e della

frequenza (esempio: compiti non svolti/quaderno “dimenticato”, azioni di disturbo non

sanzionate da provvedimento disciplinare formale, rientro in ritardo dall’intervallo,

mancato rispetto di arredi e attrezzature come banchi scritti, cartacce gettate, ecc.)

- degli interventi propositivi e delle azioni di fattiva cooperazione validi al fine del

riconoscimento di un comportamento responsabile e collaborativo.

In base a quanto deliberato dal collegio Docenti del 25 febbraio 2009 il voto di condotta è

attribuito dall’intero Consiglio di Classe sulla base della griglia qui sotto riportata:

25

voto 10 voto 9 voto 8

rispetto del regolamento

scolastico

rispetto del regolamento scolastico rispetto del regolamento scolastico

comportamento responsabile e

collaborativo e ruolo propositivo

all'interno della classe

comportamento responsabile e

collaborativo

comportamento non sempre responsabile e collaborazione

settoriale

puntualità e regolare frequenza

alle lezioni

puntualità e regolare frequenza alle

lezioni

puntualità e frequenza alle lezioni sostanzialmente regolari

vivace interesse per le attività

scolastiche

costante interesse per le attività

scolastiche

parziale interesse per le attività scolastiche

partecipazione attiva alle lezioni partecipazione attenta alle lezioni partecipazione discontinua alle lezioni

regolare e serio svolgimento dei

compiti assegnati

regolare svolgimento dei compiti

assegnati

svolgimento dei compiti assegnati non sempre regolare

4.12 CRITERI PER LA COMUNICAZIONE INFRAQUADRIMESTRALE DEL

PROFITTO INSUFFICIENTE

Come da delibera del Collegio dei Docenti, le famiglie degli allievi, il cui profitto dovesse

risultare insufficiente sulla base della media dei voti riportati in ciascuna delle discipline del

curricolo, riceveranno comunicazione tramite lettera

voto 7 voto 6 voto 5

sporadica inosservanza del

regolamento scolastico

frequente inosservanza del

regolamento scolastico

Il comportamento gravemente scorretto di uno studente è

testimoniato dal manifestarsi, nella stessa persona, di

situazioni negative che si sono concretizzate in grave

inosservanza del regolamento scolastico tale da

comportare notifica alla famiglia e sanzioni disciplinari di

allontanamento dalle lezioni per un periodo

complessivamente superiore a quindici giorni.

Le inosservanze sono dovute a:

a) azioni sistematiche di disturbo tali da impedire un

regolare svolgimento delle lezioni

b) comportamento in violazione di norme e consegne

durante i viaggi e le visite d’istruzione, an-che solo

potenzialmente pericoloso per sé o per altri, per la

propria o altrui incolumità

c) manifestazioni scorrette e/o violente nei con-fronti di

compagni e/o personale scolastico

d) danneggiamenti intenzionali ai locali e alle

attrezzature della scuola o a beni di compagni e/o di

personale scolastico

e) azioni penalmente rilevanti commesse a scuola o in

relazione all’attività scolastica.

Ai fini dell’attribuzione del voto cinque in condotta non

sono rilevanti i sotto elencati comportamenti ancorché

sanzionati per iscritto:

• frequenza saltuaria alle lezioni

• limitata attenzione durante le lezioni

• disinteresse, anche totale, per le attività scolasti-che

• mancato svolgimento dei compiti assegnati.

comportamento poco

responsabile e poco

collaborativo

disturbo del regolare svolgimento

delle lezioni, tale da comportare

sospensioni dall'attività didattica

frequenza non costante alle

lezioni

frequenza alle lezioni irregolare

sufficiente interesse alle lezioni scarso interesse per l'attività

scolastica

partecipazione superficiale alle

lezioni

partecipazione passiva alle lezioni

svolgimento dei compiti

assegnati discontinuo e/o

parziale

saltuario o mancato svolgimento

dei compiti assegnati

segnalazioni sul registro di

classe e notifica alla famiglia

manifestazioni scorrette nei

confronti di compagni e/o

personale della scuola

sospensioni dall'attività didattica

senza allontanamento dalla

scuola

segnalazioni sul registro di classe

e notifica alla famiglia per

violazioni che comportino

disturbo del regolare svolgimento

delle lezioni

allontanamento dall'attività

didattica per periodi

complessivamente non superiori a

15 giorni

26

4.13 ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE

• 28 settembre 2017 - in occasione della “Settimana della salute mentale” -

partecipazione alla proiezione del film “La pazza gioia” – regia di Paolo Virzì, presso

l’Aula Magna dell’istituto, in collaborazione con gli esperti e utenti del Centro di

Salute Mentale di Scandiano

• 26 Ottobre servizio alla mensa del Vescovo

• Stage “alternanza scuola lavoro” dal 6 al 25 Novembre 2017

• Partecipazione il 20 Marzo 2018 allo spettacolo “Sognando Gianni Morandi” in

collaborazione con l’Associazione d’Idee” nell’ambito della giornata mondiale sulla

sindrome di Down

• Eventuale viaggio di Istruzione a Cracovia - Auschwitz

• Eventuale progetto “Hospice” di Bentivoglio, da effettuarsi nel secondo

quadrimestre

• Progetto Shakespeare: visione spettacoli “ A cup of tea with Shakespeare” martedì

13 febbraio 2018 presso il Teatro Cavallerizza e “Othello” nel mese di febbraio in

data da definire presso il teatro dell’Orologio in lingua inglese; visione spettacolo

“Giulio Cesare” presso il teatro Valli in soirée il 30 o 31 gennaio 2018 (secondo

disponibilità) in lingua italiana.

5 ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA RISPETTO AGLI

OBIETTIVI FISSATI

Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di

Classe.

In relazione alle singole discipline, la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi

per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare, è stata curata dai

singoli insegnanti, in base alle esperienze pregresse, alle indicazioni raccolte e scambiate

durante le riunioni per indirizzo e per materia di inizio anno, cercando di sincronizzare lo

svolgimento dei contenuti dei singoli programmi propedeutici ad altre materie,

valorizzando così i collegamenti interdisciplinari.

In particolare, per il recupero delle carenze riscontrate nel corso del 1° quadrimestre, sono

state utilizzate le seguenti modalità:

27

Materia Tipologia attività [ore] Alunni

Matematica Pausa didattica antimeridiana con studio autonomo

3

Lingua straniera (inglese) Studio autonomo 5

Tec. Amm. ed Econ. Soc. Studio autonomo 8

Lingua e Letteratura Italiana Studio autonomo 6

Storia Studio autonomo 6

Psicologia Gen. e Appl. Studio autonomo 1

Igiene e Cultura Med- San. Studio autonomo 2

Seconda lingua: Francese Studio autonomo 2

TABELLA 6: DATI NUMERICI E MODALITA’ DI RECUPERO DEI DEBITI DEL PRIMO QUADRIMESTRE

Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure di lezione

tradizionale in aula, usufruendo anche dell’utilizzo del Laboratorio Linguistico.

28

6 PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE DISCIPLINARI

Di seguito vengono riportati i contenuti sviluppati e gli obiettivi raggiunti in ciascuna disciplina, relativa al piano di studi del quinto anno. 6.1 Programma svolto di Matematica

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di MATEMATICA svolto nella classe 5^S nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Guarino Giuseppina

Testo utilizzato: Tema Q “Elementi di analisi matematica” Autori: Nicola Papa, Lia Risposi Casa editrice: Il Capitello I seguenti moduli inseriti nella programmazione:

1. Modulo N° 0: Ripasso su

- Disequazioni e sistemi di disequazioni di I grado intere e fratte;

- Disequazioni e sistemi di disequazioni di II grado intere e fratte;

- Funzione in R

2. Modulo N° 1: Studio di funzione fino alla positività

3. Modulo N° 2: Limiti

4. Modulo N° 3: Funzioni continue

sono stati trattati tutti. OBIETTIVI RAGGIUNTI

• rappresentare intervalli numerici nei vari modi

• risolvere disequazioni di I grado intere e fratte

• risolvere sistemi di disequazioni di I grado

29

• risolvere disequazioni di II grado intere e fratte

• risolvere sistemi di disequazioni in una incognita

• rappresentare gli intorni

• saper classificare le funzioni in algebriche e trascendenti

• saper rappresentare per punti semplici funzioni

• saper determinare l’insieme di esistenza di una funzione algebrica razionale e irrazionale, intera e fratta

• saper determinare il grado di una funzione (algebrica razionale e irrazionale, intera e fratta)

• saper studiare il segno di una funzione (algebrica razionale e irrazionale, intera e fratta)

• saper determinare i punti d’intersezione con gli assi cartesiani di una funzione algebrica

• saper determinare le regioni nel piano cartesiano dove esiste la funzione (algebrica razionale e irrazionale, intera e fratta)

• comprendere il concetto di limite

• saper calcolare il limite di una funzione

• comprendere il significato di continuità di una funzione

• saper calcolare il valore di un limite che si presenta in forma indeterminata

• saper riconoscere e saper classificare i punti di discontinuità di una funzione

• saper calcolare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui

• comprendere il significato di infinito e di infinitesimo e saperli confrontare tra loro

• saper determinare gli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente

• conoscere la definizione di punto di massimo e di minimo assoluto e relativo

• conoscere la definizione di concavità del grafico di una funzione e di punto di flesso

• analisi del grafico di una funzione (dominio, codominio, punti d’intersezione con gli assi cartesiani, positività e negatività della funzione, crescenza e decrescenza, asintoti, punti di massimo e di minimo, punti di flesso)

• saper rappresentare il possibile grafico di una funzione algebrica razionale e irrazionale, intera e fratta nel piano cartesiano seguendo il dominio, calcolando i punti di intersezione con gli assi cartesiani, calcolando la positività-negatività della funzione e determinando i limiti agli estremi del campo d’esistenza, i punti di discontinuità e gli asintoti.

30

OBIETTIVI minimi:

Gli Obiettivi minimi prevedono di saper riconoscere e applicare i concetti studiati nelle

forme più semplici e dirette; nel programma sono evidenziate in grassetto le parti che

non sono obiettivi minimi.

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO

PRIMO QUADRIMESTRE

Modulo N° 0: Ripasso su

- Disequazioni e sistemi di disequazioni di I grado intere e fratte;

- Disequazioni e sistemi di disequazioni di II grado intere e fratte;

- Funzione in R

CONTENUTI

- Intervalli

- Disequazioni di 1° e 2° grado

- Disequazioni fratte

- Sistemi di disequazioni

- Analisi del grafico di una funzione

Modulo N° 1: Studio di funzione fino alla positività

CONTENUTI

- Classificazione di una funzione

- Calcolo del dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali

- Determinazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani di funzioni algebriche

- Determinazione degli intervalli di positività e negatività per una funzione algebrica

PRIMO QUADRIMESTRE E SECONDO QUADRIMESTRE

Modulo N° 2: Limiti

CONTENUTI

- Intorno di un punto e dell'infinito

- Limite finito e infinito di una funzione in un punto

31

- Limite finito e infinito di una funzione all’infinito

- Limite destro e sinistro di una funzione in un punto

- Calcolo di limiti per sostituzione

- Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata ∞/∞ , ∞ - ∞, 0/0

- Infiniti e confronto di infiniti

- Infinitesimi e confronto di infinitesimi

- Asintoti orizzontali e verticali di funzioni algebriche razionali e irrazionali

- Asintoti obliqui di funzioni algebriche razionali

- Limiti agli estremi del campo di esistenza di funzioni algebriche razionali intere e fratte

- Studio di semplici funzioni razionali e irrazionali intere e fratte

Modulo N° 3: Funzioni continue

CONTENUTI

- Funzione continua in un punto e in un intervallo

- Punti di discontinuità per una funzione ( aaa 3,2,1 specie).

La docente

Scandiano, li 15/05/2018 Giuseppina Guarino

32

6.2 Programma svolto di Lingua Inglese

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di LINGUA INGLESE svolto nella classe 5^S

nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Filippini Silvia

Testi utilizzati: Close Up on New Community Life by F. Cilloni and D. Reverberi, Zanichelli Module 3 Growing Up Unit 4 Adolescence pages 99, 100 Module 4 Meeting Special Needs Unit 1 Dyslexia, Autism, Deaf-Blind pages 112, 113, 115, 116 Music Therapy The Value of Companion Animals for People with Disabilities Unit 2 Epilepsy, Duchenne and Down syndrome pages 121, 122 Duchenne Muscular Dystrophy Guillome B.A. Duchenne Down Syndrome Unit 3 Facing the Challenge pages 124 to 127 Feelings/Emotions The dramatic phase parents go through when a disabled child is born

33

Unit 4 Heading for Inclusion pages 133, 134 The Working Role for the disabled (Psycho)drama for the disabled Module 7 Tackling hot issues Unit 1 Drug, Alcohol, Smoke pages 215, 216, 217 Drug Abuse and Addiction Women and Drinking; Drinking and Driving Binge-drinking teens risk permanent brain damage Unit 2 As Thin as a Rake pages 221, 223 Television and Eating Disorders Bulimia Nervosa and Binge-Eating Unit 3 Us & Them pages 226, 227, 245 President Obama’s speech at the Iftar Dinner A Somali mother’s tale Better Integration policies are needed for new migrants Literature & Theatre (photocopies) W. Shakespeare Julius Caesar Monologues by Brutus and Antony: “Romans, Countrymen and Lovers” “Friends, Romans, Countrymen”

Spettacolo soirée Teatro Valli 30 gennaio 2018

Othello Themes; Symbols; Location; Characters

Monologues by Iago, Desdemona, Othello: “Were I the Moor I would not be Iago”; “Virtue? A Fig!” “My noble father” “Then must you speak”

Laboratorio con attori Teatro delle Due 8 febbraio 2018 Spettacolo per le scuole Teatro dell’Orologio 16 febbraio 2018

A Cup of Tea with Shakespeare (solo spettacolo) Teatro Cavallerizza 13 febbraio 2018

La Docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Silvia Filippini

34

6.3 Programma svolto di Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE svolto

nella classe 5^S nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Paolillo Annarita

Testi utilizzati: Astolfi & Venini – Nuovo Tecnica amministrativa & economia sociale 2 – Tramontana

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO PRIMO QUADRIMESTRE

MODULO 1: L’economia sociale: principi, teorie e soggetti.

Unità 1

Il sistema economico e i suoi settori ( pagine 2 – 11)

• Il primo settore

• Il settore for profit

• Il settore no profit

Unità 2 Le organizzazioni del sistema no profit. ( pagine 12 – 17)

• Onlus, cooperative sociali, enti caritativi e le social card, cooperative di credito

MODULO 2: Il sistema previdenziale ed assistenziale.

Unità 1

Il sistema di sicurezza sociale (pagine 38 – 46)

• Il welfare state.

• Gli interventi pubblici di protezione civile.

• La protezione sociale in Italia.

35

Unità 2

Le assicurazioni sociali obbligatorie. (pagine 48 – 58)

• Il sistema di previdenza sociale

• I rapporti con l’INPS

• I rapporti con l’INAIL

• La tutela della salute e della sicurezza del lavoro

Unità 3

I tre pilastri del sistema previdenziale. (pagine 61 – 68)

• La previdenza pubblica

• La previdenza integrativa

• La previdenza individuale

SECONDO QUADRIMESTRE

MODULO 3 La gestione delle risorse umane.

Unità 1.

Il rapporto di lavoro dipendente. (pagine 74 – 96)

• Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro dipendente.

• Il sistema contrattuale.

• Le forme principali di lavoro dipendente.

• Il contratto di apprendistato.

• I piani e le fonti di reclutamento del personale.

• Il colloquio di lavoro.

Unità 2.

L’amministrazione del personale. (pagine 100 – 131)

• La contabilità del personale.

• I libri obbligatori per il datore del lavoro.

• Gli elementi della retribuzione.

• L’assegno per il nucleo familiare.

• Il calcolo delle ritenute sociali.

• Il calcolo della ritenuta fiscale.

• Le detrazioni d’imposta

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• Aliquote e scaglioni IRPEF

• Detrazioni d’imposta

• Addizionali

• La liquidazione delle retribuzioni

• Foglio paga ( cedolino) (pagine 118-119)

• Il periodo di prova

• Le ferie

• Il lavoro straordinario, notturno e festivo

• Il conguaglio fiscale

• Il trattamento economico in caso di malattia o infortunio

• I congedi parentali

• L’estinzione del rapporto di lavoro

• Il Trattamento di fine rapporto (TFR)

MODULO 4 Le aziende del settore socio-sanitario. (pagine 140 – 154)

Unità 1 Le strutture organizzative delle aziende del settore socio sanitario

• I valori etici nell'organizzazione aziendale. Aspetto concreto di una struttura organizzativa.

• L'evoluzione delle teorie organizzative.

• I rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione strategica

• Il trattamento dei dati personali

• Il fascicolo Sanitario Elettronico

Unità 2. La qualità della gestione delle aziende socio-sanitarie ( pagine 160 – 172) La Docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Annarita Paolillo

37

6.4 Programma svolto di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio – Sanitari

Programma di DIRITTO e LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA, svolto nella

classe 5^S nell’a.s. 2017 – 2018

DOCENTE: Fiaccadori Guido Prospero

Testo utilizzato: Messori-Razzoli “Percorsi di diritto e legislazione socio sanitaria”, CLITT, VOL. 2

CONTENUTI

Modulo 1: Percorsi di diritto commerciale: Imprenditore e impresa società lucrative

U.d. 1: L’attività di impresa e le categorie di imprenditori

1. L’imprenditore 2. L’imprenditore commerciale

3. L’azienda 4. La società in generale 5. Capitale sociale e patrimonio sociale Modulo 2: Le società mutualistiche

U.d. 1: Le società cooperative

1. Il fenomeno cooperativo 2. Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa 3. La disciplina giuridica e i principi generali 4. Gli utili e i ristorni 5. La cooperativa a mutualità prevalente come società a regime fiscale agevolato 6. I soci e la loro partecipazione 7. Gli organi sociali 8. La società cooperativa europea 9. Le mutue assicuratrici U.d. 2: Le cooperative sociali

1. Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione 2. Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali 3. Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale 4. I possibili interventi delle cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B”

38

5. Caratteristiche e ruolo dei soci 6. Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici 7. Il fenomeno della cooperazione sociale in Italia Modulo 3: I principali contratti dell’imprenditore

U.d. 1: Il contratto in generale

1. Il contratto e l’autonomia contrattuale 2. Gli elementi del contratto 3. L’appalto Modulo 4: I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non profit

U.d. 1: Il principio di sussidiarietà e la Legge costituzionale n. 3 del 2001

1. Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà 2. Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale 3. La concreta applicazione della sussidiarietà orizzontale

4. La Legge costituzionale n. 3 del 2001 e la sua attuazione

U.d. 2. Le autonomie territoriali nella riforma costituzionale

1. L’autonomina degli enti territoriali 2. La Regione 3. Rapporti tra Stato, Regioni e Enti locali

U.d. 3: La funzione del benessere e lo sviluppo del settore non profit

1. Lo Stato sociale e le funzioni del benessere 2. Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di protezione sociale 3. La crisi del Welfare State: aspetti economici e organizzativi

4. Identità e ruolo del terzo settore 5. Il nuovo Welfare e le reti sociali

U.d. 4: L’impresa sociale e le tipologie di Forme associative

1. L’impresa sociale 2. Le associazioni 3. Le organizzazioni di volontariato (Odv) 4. Le associazioni di promozione sociale (ASP) 5. Le organizzazioni non governative (OMG) 6. Le cooperative sociali

Modulo 5: Il modello organizzativo delle reti socio-sanitarie

U.d. 1: La programmazione territoriale per la salute e il benessere

1. La rete di servizi sociali e la legge n. 328 del 2000 2. La gestione dei servizi socio. Sanitari 3. La programmazione sociale: il Piano di zona, l’accordo di programma e la co- progettazione 4. Il sistema di finanziamento dei servizi sociali 5. I meccanismi di finanziamento del terzo settore

39

U.d. 2: La qualità dell’assistenza e le modalità di affidamento dei servizi

1. L’autorizzazione e l’accreditamento 2. Lo strumento dell’accreditamento come regolare del mercato sociale 3. Le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore

Modulo 6: Deontologia professionale e la tutela della privacy

U.d. 1: il ruolo i i principi etici delle Professioni sociali e socio-sanitarie

1.Il lavoro sociale 2. L’etica e la deontologia del lavoro sociale 3. L’individuazione delle professioni sociali e socio sanitarie 4. La formazione delle professioni sociali e socio-sanitarie 5. Le figure professionali sociali di base a formazione regionale 6. Le professioni sociali di formazione universitaria 7. Le professioni dell’integrazione socio-sanitaria

U.d. 2: Le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati

1. Dalla L. n. 675 del 1996 al Codice privacy 2. Il diritto alla protezione dei dati personali 3. Il trattamento dei dati modalità e adempimenti 4. Il trattamento dei dati sanitari 5. Il ruolo del Garante r la responsabilità per illecito trattamento dei dati principali 6. Diritto d’accesso e riservatezza 7. La protezione dei dati nei servizi sociali e socio-sanitari

Il Docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Guido Prospero Fiaccadori

40

6.5 Programma svolto di Igiene e Cultura Medico-Sanitaria

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di Igiene e Cultura Medico-Sanitaria svolto nella classe 5^S

nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Guarino Eleonora Florence

Testi utilizzati: Riccardo Tortora: “Competenze di Igiene e cultura medico sanitaria” I e II Volume - CLITT

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO PRIMO QUADRIMESTRE

Fasi di sviluppo fisico dell’ età evolutiva

I MODULO (libro: Competenze e cultura medico sanitaria primo volume e schede proposte dal docente e schede proposte dal docente) Auxologia post-natale:

1. fattori che regolano l’accrescimento: modulo 6

2. metodi di valutazione

3. anomalie della crescita

La gravidanza, i rischi e la prevenzione delle malattie in gravidanza : complesso TORCH Patologie infantili:

• Patologie infettive: morbillo, varicella, rosolia, pertosse. Parotite

• Febbre e Acetonemia

• Diabete infantile

• Allergie alimentari: morbo celiaco

• Allergie respiratorie

• Displasia dell’anca

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Profilassi infantile: Vaccino e siero profilassi

Calendario delle vaccinazioni

1. Servizi per l’infanzia del territorio

II MODULO Il sistema nervoso:

Anatomia e fisiologia micro e macroscopica del sistema nervoso, fisiologia dello sviluppo, definizione e classificazione delle minorazioni

Minorazioni motorie:

1. convulsività

2. epilessia (eziologia, Piccolo e Grande male, interventi terapeutici ed interventi assistenziali)

3. distrofia muscolare di Duchenne

4. sclerosi multipla

5. paralisi cerebrali infantili (definizione, quadri clinici, cause pre-, peri- e post- natali, diagnosi precoce, patologie associate, assistenza al bambino disabile)

Minorazione intellettiva:

• le insufficienze mentali (definizione secondo l’OMS, cause pre-, per- e post-natali)

• malattia emolitica neonatale

• sindrome feto- alcolica

• fenilchetonuria

• galattosemia

Servizi territoriali:

• servizi del territorio per il disabile

II MODULO (BIS)

• Epidemiologia, eziologia e prevenzione delle malattie più diffuse nella popolazione.

Il diabete e le sue complicanze

- fisiopatologia, sintomi e segni classificazione, Diabete infantile, di tipo due, senile, diabete gestazionale, epidemiologia .diagnosi, prevenzione terapia, rischi e complicanze, procedure per la determinazione della glicemia e della glicosuria, chetoacidosi diabetica, assunzione di insulina, trattamento chirurgico.

42

Le Cardiopatie ischemiche.

- Aterosclerosi, ipertensione, cardiopatie ischemiche, infarto del miocardio. Le aritmie, alimentazione, esami strumentali. I tumori.

- Neoplasie, tumori benigni e maligni, metastasi, cause, epidemiologia, virus e neoplasie, classificazione, esami diagnostici, la prevenzione, linfoma di Hodgkin, carcinoma della mammella, carcinoma polmonare. Epatiti virali.

- Eziologia , modo di trasmissione, sintomi; - Epatite A, epatite B, epatite C, epatite D, epatite E, prevenzione. 2° QUADRIMESTRE III MODULO

• Fisiologia dell’invecchiamento:

teorie dell’invecchiamento

invecchiamento fisiologico dei diversi apparati

• Patologie della senescenza e la loro prevenzione

piaghe da decubito

osteoporosi, artrosi, artrite reumatoide

patologie dei vasi: ictus, arterosclerosi, arteriosclerosi , infarto miocardico, angina pectoris, ipertensione arteriosa

patologie del sangue: anemie e leucemie

diabete senile e piede diabetico

• Demenze senili:

Morbo di Parkinson, malattie di Alzheimer, MID

Bronchite croniche

• Alimentazione nell’anziano

malnutrizione: obesità e carenza nutrizionale

• Servizi territoriali per l’anziano

IV MODULO Stato di salute funzionale

• Parametri vitali e stato di valutazione

• Respiro polso, pressione arteriosa, temperatura corporea, colorito, stato di coscienza;

43

• Pronto soccorso

• Cosa fare e non fare, valutazione generale, metodi di rianimazione, cause endogene ed esogene di malore e attività di soccorso tecnico-pratiche ,il trasporto di una persona ferita, pronto soccorso.

V MODULO

(libro “Competenze di Igiene e cultura medico sanitaria” secondo volume per classi quinte) Strutture socio-sanitarie di base.

➢ Il servizio sanitario nazionale. Vedi appunti.

➢ Le finalità, i livelli, unità sanitaria locale, azienda sanitaria locale, servizio di

medicina legale, dipartimento di salute mentale.

➢ Il servizio materno infantile. Vedi appunti.

➢ Finalità, consultorio socio-familiare, la salute nell’infanzia e nell’adolescenza,

medicina preventiva dell’età evolutiva, neuropsichiatria dell’infanzia e

dell’adolescenza, gli asili nido.

➢ I servizi socio-sanitari per gli anziani. Vedi appunti.

➢ Premessa, residenza sanitaria assistenziale, struttura riabilitativa residenziale, casa

protetta, gruppo in appartamento, centro diurno, assistenza domiciliare, pasti a

domicilio, servizio di lavanderia, assistenza privata.

➢ Servizi sanitari per disabili.

➢ Premessa, casa-famiglia, centro socio-educativo, centro diurno per handicappati,

centro residenziale per handicappati.

VI MODULO

▪ Bisogni primari e secondari e analisi dei bisogni;

▪ I bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità;

▪ Progetti d’intervento per minori, anziani, soggetti con disagio psichico e con

disabilità;

▪ Rilevazione dei bisogni e delle patologie e delle risorse dell’utenza e del territorio.

La Docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Guarino Eleonora Florence

44

6.6 Programma svolto di seconda lingua straniera: Francese

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di seconda lingua: FRANCESE svolto nella classe 5^S

nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Braghiroli Laura

Testi utilizzati: Ferré, Camerini, Galey, Ponzi, Danflous,

ALLONS-Y ! 2 Méthode de français par modules, ed. EUROPASS

(Livre de l'élève et Cahier, Grammaire de secours)

Materiale fornito in fotocopia tratto da siti Internet o da libri di testo di lingua per il settore

dei servizi socio sanitari:

- Laura Potì, POUR BIEN FAIRE Le français des services sociaux, ed. HOEPLI

- P. Revellino, G. Schinardi, E. Tellier,

ENFANTS, ADOS, ADULTES Devenir professionnels du secteur, ed. CLITT

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO

PRIMO QUADRIMESTRE

Modulo O: Révision grammaticale

- Ripasso dei contenuti grammaticali dell'anno precedente e analisi dei prerequisiti

- Enseigner une langue: analisi della frase di N. Kalfon, saper spiegare una frase ed

esprimere la propria opinione in merito

Modulo 1: APPRENDRE A’ APPRENDRE

- Apprendre une langue: frase di M. Bouthot, cambiamenti da mettere in atto quando

si impara una lingua

- Presentazione di uno schema per imparare a fare mappe e schemi e per imparare

ad imparare

- Lessico dell’apprendimento: sinonimi o definizioni dei termini presenti nello schema

- Troubles dys- (pag.150-155 “Enfants, ados, adultes”): lexique et synonymes utiles

pour parler des troubles de l’apprentissage

45

Modulo 2 : LES ETAPES DE LA VIE (pag. 53 ALLONS-Y ! 2 )

- croissance physique, évolution professionnelle, situation de famille

- changements liés à l’âge : profession, situation de famille, problèmes, troubles

- définition d’enfance, d’adolescence et de troisième âge

- problèmes, troubles, maladies : définition et synonymes

ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ESPERIENZA DI STAGE (appunti e fotocopie)

- Elenco di azioni e gesti che si compiono nell’ambito delle professioni del sociale

- Revisione del lessico utilizzato per parlare dei servizi sociali: strutture, utenti, qualità

e caratteristiche degli operatori

- RAPPORT DE STAGE: schema per redigere la relazione sul periodo di stage

effettuato

- Pendant le stage : fotocopia per descrivere le esperienze, gli incontri, le persone, le

attività durante lo stage

Modulo 3 : L’HANDICAP (pag.173-180 « Enfants, ados, adultes » e materiale fornito in fotocopia)

- définition de handicap

- réaction de la famille face au handicap

- l’intégration à la crèche

- quels sont les différents handicaps ?

- la prise en charge du handicap

- les différents Plans et Projets Personnalisés pour les différents handicaps

- poly handicap, pluri handicap, sur handicap

SECONDO QUADRIMESTRE

Modulo 4 : AUTISME (pag.159-163 “Enfants, ados, adultes” e materiale fornito in fotocopia)

- Définition, terminologie, caractéristiques, manifestations, causes, origines

- Lexique pour parler de l’autisme: possibles solutions

- La prise en charge globale et les plans d’action

- Qu’est-ce que c’est l’autisme ? – mots-clés, informations et aspects du thème

- L’autonomie de l’enfant

- L’art-thérapie et la zoo-thérapie

- Association Autisme Espoir vers l’école : but et initiatives

Modulo 5 : SYNDROME DE DOWN (pag.165-168 “Enfants, ados, adultes” e materiale

fornito in fotocopia)

- Introduction : définition, causes, origines, caractéristiques

46

- Diagnostic et traitement, prévention, complications

- Structures pour les personnes avec le Syndrome de Down

- La vie d’un adulte avec le Syndrome de Down

Modulo 6 : ADOLESCENCE ( pag. 120-125 “Enfants, ados, adultes” e materiale fornito in fotocopia)

- Introduction: définition, changements, problèmes, difficultés et comportements

- Les problèmes de relation

- Françoise Dolto et sa pensée sur l’adolescence

- Conduites à risque pendant l’adolescence

La classe ha usufruito anche di 12 incontri di un’ora ciascuno con un assistente di

madrelingua francese, che ha sviluppato alcuni temi di conversazione legati al percorso

scolastico, alla civiltà e alla cultura francese, proposti dall’insegnante o dagli studenti

stessi sollecitati.

Tali interventi hanno permesso agli studenti che hanno partecipato di migliorare le loro

abilità di comprensione orale e, in diversi casi, anche di quelle di produzione orale,

diventando via via più sicuri nel comprendere una conversazione in lingua e nel prendervi

parte in modo attivo e pertinente.

Obiettivo di tale attività è rendere gli studenti più autonomi nell’affrontare il colloquio in

lingua francese.

CONTENUTI :

- Autisme : symptômes, caractéristiques, projet « La classe Soleil » dans une école

française pour l’intégration des enfants autistes

- L’immigration : les vagues d’immigration en France et l’immigration italienne en

France dans l’exposition « Ciao Italia ! »

- Le racisme : lettura di un brano dal libro “ Le racisme expliqué à ma fille” di Tahar

Ben Jelloun

- La francophonie, la colonisation, l’importance de la langue française dans le monde

- La Déclaration des droits des femmes d’Olympe de Gouges : préambule et

postambule

- Le CV et la lettre de motivation : caractéristiques et utilité

- Conversation sur les thèmes pour les parcours pour l’examen

Modulo 7 : Révision et schématisation

- Ripasso dei contenuti del programma con approfondimenti e riferimenti ai percorsi d’Esame

- Schematizzazione dei contenuti per un miglior apprendimento e memorizzazione

degli stessi

La Docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Laura Braghiroli

47

6.7 Programma svolto di Lingua e Letteratura italiana

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA svolto nella classe 5^S

nell’ a. s. 2017 – 2018

Docente: Simonazzi Monica Testo in adozione: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, “La letteratura e i saperi”, vol. 3, Palumbo Ed. PRIMO QUADRIMESTRE MODULO 1- Storia, politica e società tra fine Ottocento e inizio Novecento

➢ La situazione economica in Europa e in Italia

➢ Politica e società in Europa e in Italia

➢ La cultura e gli intellettuali

➢ La nuova filosofia: Comte, Darwin, Nietzsche

➢ La nuova condizione degli intellettuali

➢ I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento: il Realismo, la nascita della poesia

moderna, la Scapigliatura, il Naturalismo francese e il Verismo Italiano, Simbolismo

e Decadentismo

➢ L’Italia e la questione della lingua

➢ Pubblico e generi letterari

MODULO 2- Il romanzo e la novella

➢ La narrativa francese: Realismo, Naturalismo, Decadentismo

➢ Il Naturalismo dai fratelli Goncourt a Zola

➢ Emile Zola, “L’ammazzatoio”, cap. I “L’inizio dell’Ammazzatoio”

➢ Guy de Maupassant, “I due amici”

MODULO 3- L’autore: Giovanni Verga

➢ La vita e le opere

➢ Verga prima del Verismo: Storia di una capinera; Eva; Nedda ➢ Verga e il Verismo

48

➢ Vita dei campi: i luoghi di ambientazione, i personaggi principali, i temi ➢ Lettura e analisi delle novelle: “Rosso Malpelo”, “Fantasticheria”; “La Lupa” ➢ “I Malavoglia” e la rivoluzione di Verga ➢ ”I Malavoglia”: il titolo e la composizione; il tempo e lo spazio; la struttura e la

vicenda; il sistema dei personaggi; i temi, la lingua e lo stile ➢ Lettura e analisi dei brani antologici: “La prefazione ai Malavoglia”; cap I, “L’inizio

dei Malavoglia”; cap III, “La tempesta sui tetti del paese”; cap. XV, “L’addio di ‘Ntoni” ➢ Il Ciclo dei vinti: romanzi compiuti e incompiuti; l’ultimo Verga

MODULO 4- Simbolismo e Decadentismo

➢ Gli antecedenti, le origini e le caratteristiche del Simbolismo e del Decadentismo

➢ Lettura e analisi del testo: “Lettera del poeta veggente” di A. Rimbaud ➢ Lettura e analisi di passi antologici: Ch. Baudelaire, “Poesie e prose”, “Perdita

d’aureola” ➢ I temi della lirica simbolista ➢ Baudelaire e la nascita della poesia moderna

➢ Le due linee della poesia dopo il 1848

➢ “I fiori del male”: il titolo allegorico, il percorso esistenziale, la lingua e lo stile

➢ Lettura e analisi delle liriche: “L’albatro”, “Corrispondenze”

➢ I poeti maledetti

➢ “Le vocali” di A. Rimbaud

➢ Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico ➢ L’estetismo e l’autonomia dell’arte ➢ O. Wilde e “Il ritratto di Dorian Gray” ➢ Lettura e analisi del brano antologico: “Il vero volto di Dorian”

MODULO 5- L’autore: Giovanni Pascoli

➢ La vita e le opere

➢ La poetica pascoliana

➢ “Il fanciullino”

➢ “Myricae”: il titolo, la struttura, i temi, la lingua e lo stile

➢ Lettura e analisi dei testi: “Lavandare”, “X agosto”, “Temporale”, “Novembre”

➢ “Canti di Castelvecchio”: il titolo, i temi, la lingua e lo stile

➢ Lettura e analisi del testo: “Il gelsomino notturno”

➢ “Poemetti”: caratteristiche stilistiche e temi ➢ Lettura e analisi del testo: “Da Italy”

MODULO 6- L’autore: Gabriele D’Annunzio

➢ La vita e le opere

➢ Panismo, superomismo, la vita inimitabile

➢ “Il piacere”, romanzo dell’estetismo decadente: la struttura e la trama; i temi e lo

stile

49

➢ Lettura e analisi di brani antologici: Il piacere, libro primo, cap. II , “Andrea Sperelli,

l’eroe dell’estetismo”; libro quarto, cap. III, “La conclusione del Piacere”

➢ “Alcyone”: la struttura, i temi, lo stile

➢ Lettura e analisi del testo : “La pioggia nel pineto”

MODULO 7- La cultura nell’età delle avanguardie

➢ I caratteri comuni delle avanguardie, l’Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo, il

Surrealismo

➢ Il Futurismo italiano, il crepuscolarismo, i vociani

➢ Lettura e analisi del testo: “Il Manifesto del Futurismo” di Filippo Tommaso Marinetti

SECONDO QUADRIMESTRE MODULO 8- La narrativa nell’età delle avanguardie

➢ Il romanzo di primo Novecento

➢ Il romanzo in lingua inglese: l’Odissea contemporanea di James Joyce

➢ Lettura e analisi del passo antologico “Il monologo di Molly” tratto da “Ulisse”

MODULO 9- L’autore: Luigi Pirandello

➢ La vita e le opere

➢ Le fasi della produzione letteraria

➢ Gli studi psicologici e filosofici sull’interiorità: A. Binet, H. Bergson, G. Simmel

➢ La crisi del mondo borghese

➢ Il pensiero e la poetica: identità, maschera, incomunicabilità

➢ Le tecniche espressive: l’ironia, l’umorismo, il paradosso

➢ L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita”

➢ Lettura e analisi del brano “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia

imbellettata” da “L’umorismo”

➢ I romanzi siciliani

➢ I romanzi umoristici

➢ “Il fu Mattia Pasca”: i personaggi, la trama, i temi, lo stile

➢ Lettura e analisi di brani antologici: “In giro per Milano: le macchine e la natura in

gabbia”; “Adriano Meis e la sua ombra”; “Pascal porta i fiori alla propria tomba”

➢ “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”: la trama, i temi

➢ “Uno, nessuno e centomila”: i personaggi, la trama, i temi

➢ Lettura e analisi del brano “La vita non conclude”

➢ “Novelle per un anno”: la struttura, i temi

➢ Lettura e analisi della novella “Il treno ha fischiato”

➢ Il teatro: il connubio fra realtà e finzione; l’autonomia del personaggio e l’artificiosità

del teatro; le fasi del teatro di Pirandello

50

➢ “Sei personaggi in cerca d’autore”: la composizione, la trama, i temi

➢ Lettura e analisi di passi antologici: “Finzione o realtà?”

MODULO 10- L’autore: Italo Svevo

➢ La vita e le opere

➢ La cultura e la poetica

➢ Una formazione intellettuale contradditoria: strumenti di analisi positivisti e di critica

esistenzialista; la critica dei valori borghesi e le ambiguità dell’io; l’influenza della

teoria psicoanalitica

➢ Il fondatore del romanzo d’avanguardia italiano

➢ “Senilità”: il contrasto fra principio di piacere e principio di realtà; la trama; il tema;

un “quadrilatero perfetto” di personaggi; la struttura narrativa

➢ Lettura e analisi del cap. I, “Inettitudine e senilità”

➢ “La coscienza di Zeno”: il titolo, l’ambientazione, il narratore-protagonista, la

struttura e il contenuto, i temi, la storia di una malattia, l’opera aperta, l’ironia

➢ Lettura di brani antologici: “Lo schiaffo del padre”; “La proposta di matrimonio”; “Lo

scambio di funerale”; “La vita è una malattia”

MODULO 11- La poesia tra gli anni Venti e Quaranta

➢ La linea ermetica in Italia: A. Gatto e S. Quasimodo

➢ L’Ermetismo e la sua “grammatica”

➢ Salvatore Quasimodo: biografia, opere e poetica

➢ Lettura e analisi delle poesie: da “Acqua e terre”, “Ed è subito sera”;

➢ da “Ed è subito sera”, “Ride la gazza, nera sugli aranci”;

➢ da “Giorno dopo giorno”, “Uomo del mio tempo”

MODULO 12- L’autore: Giuseppe Ungaretti

➢ La vita e le opere

➢ La poetica: dalla stagione avanguardistica al “ritorno all’ordine”; la componente

espressionistica e rivoluzionaria

➢ “L’allegria”: il titolo, la struttura, i temi, la metrica e lo stile

➢ Lettura e analisi delle poesie: “In memoria”, “San Martino del Carso”, “Soldati”,

“Veglia”, “Commiato”, “Mattinata”

➢ Le raccolte “Sentimento del tempo” e “Il dolore”

➢ “Il dolore”: lettura e analisi della poesia “Non gridate più”

➢ “Sentimento del tempo”: lettura e analisi della poesia “Di luglio”

51

MODULO 13- L’autore: Eugenio Montale

➢ La vita e le opere

➢ La centralità di Montale nella poesia del Novecento

➢ La poetica: crisi del Simbolismo, allegorismo, classicismo, il correlativo oggettivo

➢ “Ossi di seppia”: la composizione, la struttura e il contenuto, lo stile e la metrica

➢ Lettura e analisi dei testi: “I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Non chiederci la

parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”

➢ “La bufera e altro”: la composizione, la struttura e i temi, la poetica e lo stile

➢ Lettura e analisi della poesia “Il sogno del prigioniero”

➢ “Satura”: la composizione e la svolta poetica, i temi, lo stile

➢ Lettura e analisi della poesia “Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di

scale”

MODULO 14- La narrativa in Italia dal Neorealismo a oggi

➢ Le linee del romanzo italiano ➢ Il Neorealismo: da “corrente involontaria" a movimento organizzato

➢ Primo Levi: vita e opere

➢ “Se questo è un uomo”: la composizione, la struttura, la prefazione, l’organizzazione

della materia, i temi, la lingua e lo stile, gli sviluppi

➢ L’opera è stata letta e commentata integralmente in classe nel corso del terzo anno

➢ Rilettura e analisi di brani antologici: “Il viaggio”; “I sommersi e i salvati”; “Il canto di

Ulisse”

➢ “La tregua”: lettura e analisi del brano “Il sogno del reduce del Lager”

PRODUZIONE SCRITTA

➢ Tipologia A: analisi del testo ➢ Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale ➢ Tipologia C: tema storico ➢ Tipologia D: tema di ordine generale

La docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Monica Simonazzi

52

6.8 Programma svolto di Storia

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di Storia svolto nella classe 5^S nell’a. s. 2017 – 2018 Docente: Simonazzi Monica Testo in adozione: V. Calvani, “Spazio Storia - il Novecento e oggi”, vol. 3, A. Mondadori Ed. PRIMO QUADRIMESTRE L’età dei nazionalismi MODULO 1- Belle époque e società di massa

➢ Gli anni difficili di fine Ottocento ➢ L’ottimismo del Novecento e la Belle époque ➢ L’Esposizione universale di Parigi ➢ Parigi e Vienna capitali della Belle époque ➢ Nuove invenzioni e nuovi incidenti ➢ Mito e realtà della Belle époque ➢ La Belle époque vista dalle classi superiori ➢ La “società dei consumatori” ➢ La catena di montaggio e la produzione in serie ➢ Il suffragio universale maschile e i partiti di massa ➢ Che cos’è la società di massa?

MODULO 2- L’età giolittiana

➢ Un re ucciso e un liberale al governo

➢ Il progetto politico di Giolitti

➢ Sostenitori e nemici del progetto

➢ Le contraddizioni della politica di Giolitti

➢ Lo sciopero generale nazionale del 1904

➢ Le riforme sociali

➢ Il suffragio universale

➢ Il decollo dell’industria

➢ Il Meridione e il voto di scambio

➢ Il patto Gentiloni e le elezioni del 1913

53

➢ La conquista della Libia

➢ La caduta di Giolitti

MODULO 3- Venti di guerra

➢ Vecchi rancori e nuove alleanze

➢ La lotta per la democrazia in Francia

➢ La Gran Bretagna tra imperialismo e lotte sociali

➢ Il primato industriale della Germania

➢ Industriali, Junker e militari

➢ La crisi dell’Impero zarista

➢ La Rivoluzione del 1905

➢ L’Impero asburgico: un mosaico di nazioni

➢ Verso la guerra

MODULO 4- La Prima guerra mondiale

➢ Lo scoppio della guerra

➢ L’illusione di una “guerra lampo”

➢ Il Fronte occidentale: la guerra di trincea

➢ Il Fronte turco

➢ Il Fronte orientale

➢ L’Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra

➢ Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra

➢ Il Fronte italiano

➢ I Fronti interni

➢ L’intervento degli Stati Uniti

➢ La rivoluzione e l’uscita della Russia dal conflitto

➢ L’attacco finale all’Austria

➢ La resa della Germania e la vittoria degli Alleati

L’età dei totalitarismi

MODULO 5- Una pace instabile ➢ Le cifre dell’inutile strage

➢ Gli effetti della “teoria del terrore”

➢ La Conferenza di Parigi e il ruolo degli Stati Uniti

➢ I “14 punti” di Wilson

➢ Il principio di autodeterminazione

➢ Il trattato di Versailles

➢ L’insoddisfazione dell’Italia

➢ La fine dell’Impero austro-ungarico

➢ Il crollo dell’Impero ottomano e la nascita della Turchia

➢ Il fallimento della Conferenza di Parigi

54

MODULO 6- La Rivoluzione russa e lo stalinismo

➢ La Rivoluzione di febbraio: il governo borghese

➢ Il dinamismo dei soviet e le speranze di pace

➢ Lenin e la “Rivoluzione d’ottobre”

➢ La Pace di Brest-Litovsk e le rinunce territoriali

➢ La Guerra civile

➢ Dalla “dittatura del proletariato” alla “dittatura del Partito comunista sovietico”

➢ La “Nuova politica economica” di Lenin

➢ L’industrializzazione a tappe forzate di Stalin e la Strage dei kulàki

➢ Piani industriali quinquennali

➢ La costruzione del mito di Stalin

➢ Dalle “purghe” al Terrore come sistema di governo

➢ Altri stermini

➢ Lo Stato totalitario

MODULO 7- Il fascismo

➢ L’Italia unita intorno al Milite ignoto

➢ La nuova dignità delle masse popolari

➢ I timori del ceto medio

➢ Il Biennio rosso

➢ I ceti medi emergenti e la “vittoria mutilata”

➢ La fondazione dei Fasci di combattimento

➢ La nascita del fascismo

➢ La nascita del Partito comunista

➢ La marcia su Roma: Mussolini al governo

➢ Le elezioni del 1924

➢ L’assassinio di Matteotti

➢ La fondazione dello Stato fascista

➢ L’identificazione tra Stato e Partito

➢ Dal fascismo “movimento” al fascismo “regime”

➢ Il Concordato con il Vaticano

➢ La politica economica di Mussolini

➢ La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero

SECONDO QUADRIMESTRE MODULO 8- La crisi del ‘29

➢ La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti

➢ Le contraddizioni dell’American Way of Life

➢ Il crollo di Wall Street

➢ Roosevelt e il New Deal

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MODULO 9- Il nazismo

➢ Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles

➢ Adolf Hitler: da Vienna a “Mein Kampf”

➢ Le radici culturali di Hitler

➢ Il programma politico di Hitler

➢ Le elezioni e il cancellierato

➢ La nazificazione della Germania

➢ L’organizzazione del consenso

➢ I successi di Hitler in campo economico

➢ La purificazione della razza

➢ Vittorie politiche all’estero

➢ La guerra di Spagna

➢ La svolta del ‘38: Mussolini vassallo del Fuhrer

➢ L’Anschluss dell’Austria e la Conferenza di Monaco

➢ La Polonia e il Patto Molotov-Ribbentrop

I giorni della follia MODULO 10- La Seconda guerra mondiale

➢ Una “guerra lampo”

➢ L’Italia entra in guerra

➢ La Battaglia d’Inghilterra

➢ L’attacco all’Unione Sovietica

➢ La Legge “affitti e prestiti” e la Carta Atlantica

➢ Pearl Harbour: l’attacco del Giappone agli Stati Uniti

➢ Il “Nuovo ordine” nei paesi slavi

➢ L’Olocausto

➢ 1943: la svolta nelle sorti della guerra

➢ il crollo del Terzo Reich

➢ La resa del Giappone e la fine della guerra

MODULO 11- La “guerra parallela” dell’Italia e la Resistenza

➢ L’Italia in guerra

➢ Le sconfitte della flotta del Mediterraneo

➢ L’attacco alla Grecia

➢ La guerra d’Africa e la fine dell’Impero fascista

➢ Lo sbarco degli Alleati in Sicilia

➢ La caduta del fascismo

➢ L’8 settembre del 1943

➢ La Repubblica di Salò

➢ La Resistenza

➢ La “svolta di Salerno”

56

➢ Scoppia la Guerra civile

➢ La Liberazione

➢ La barbarie delle fòibe

MODULO 11.1- L’Italia della ricostruzione

➢ 2 giugno 1946: nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea Costituente

➢ La Costituzione della Repubblica italiana

MODULO 12- Il tramonto dell’Europa

➢ La strage, le distruzioni materiali e il crollo del livello di vita

➢ La nascita delle due superpotenze

➢ La spartizione del mondo nella Conferenza di Jalta

➢ L’Italia perde l’Istria con Pola e Fiume

➢ L’Europa dell’Est passa sotto il controllo di Mosca

➢ L’Europa divisa in due blocchi

➢ La “politica di contenimento “ degli Usa e il Piano Marshall

➢ La “crisi di Berlino”

➢ L’atomica sovietica

L’equilibrio del terrore MODULO 13- La “guerra fredda” in Occidente e in Oriente

➢ “Guerra fredda” ed “equilibrio del terrore”

➢ La Guerra di Corea

➢ La Cina comunista di Mao Zedong

➢ Gli errori degli Stati Uniti

➢ La “guerra fredda” e la rinascita del Giappone

➢ Panico e “caccia alle streghe” negli Stati Uniti

➢ Il Terrore in Unione Sovietica

MODULO 13.1- Il periodo della distensione

➢ Il muro di Berlino

➢ La crisi di Cuba

La docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Monica Simonazzi

57

6.9 Programma svolto di Religione Cattolica

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio - Sanitari

Programma di RELIGIONE CATTOLICA svolto nella classe 5^S nell’a. s. 2017 – 2018 Docente: Mattana Egidio Nicola CONTENUTI

Una società fondata sui valori cristiani

- L’uomo è libero di scegliere il bene o il male

- L’uomo è persona perché è capace di valutare le conseguenze dei suoi atti: è responsabile

- L’uomo è davvero libero solo nel momento in cui sceglie il bene e realizza la volontà di Dio

- La dignità della persona è al centro della morale cristiana

- Dio ci ha dato come regola dei nostri rapporti l’amore

- La solidarietà è attuazione dell’amore gratuito, che ricerca il bene comune

- La politica deve promuovere lo sviluppo umano, adottando l’ottica della solidarietà

- La salvaguardia dell’ambiente dipende dalla solidarietà degli esseri umani tra di loro e con la natura

- Lo sviluppo sostenibile propone un modello economico basato su rispetto, solidarietà e giustizia

- La bioetica cristiana afferma la sacralità della vita umana.

OBIETTIVI

- Promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni fornendo un più alto livello di conoscenze e capacità critiche;

- Offrire i contenuti e gli strumenti specifici per una lettura della realtà storico-cultuale in cui essi vivono;

- Rispondere a esigenze di verità e di ricerca del senso della vita;

- Formare la coscienza morale offrendo elementi per scelta consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.

Il docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Egidio Nicola Mattana

58

6.10 Programma svolto di Psicologia Generale e Applicata

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio – Sanitari

Programma di PSICOLOGIA GENERALE e APPLICATA svolto nella classe 5^S nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Caroppo Cristina

Testi utilizzati:

- Elisabetta Clemente - Rossella Danieli - Annuska Como – “Psicologia generale e

applicata per il secondo biennio”- ed. Paravia

- Elisabetta Clemente - Rossella Danieli - Annuska Como – “Psicologia generale e

applicata per il quinto anno” - ed. Paravia

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO

PRIMO QUADRIMESTRE

0. MODULO – ripasso: LA SOFFERENZA PSICHICA (da pag 246 a pag 271)

0.1 La malattia mentale ◦ Normalità e patologia

◦ La malattia mentale nella storia

◦ Le cause della malattia mentale

0.2 Le classificazioni della malattia mentale ◦ La differenza tra nevrosi e psicosi

◦ Le classificazioni moderne (ICD-10 e DSM4-TR)

◦ Differenza concettuale e formale tra il DSM4-TR e DSM 5 (fotocopia fornita dalla

docente

◦ Dipartimenti di Salute Mentale

◦ Centri di Salute Mentale

◦ Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura

◦ Centri diurni

◦ Strutture residenziali

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0.3 I disturbi mentali ◦ I disturbi di ansia

◦ La depressione

◦ La schizofrenia

◦ L’autismo

Libro di testo: E. Clemente – R. Danieli – A. Como – “Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia 1. Primo Modulo - LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO

1.1 Teorie della personalità * (da pag 14 a pag 27) ◦ Il significato del termine “personalità” *

◦ Le teorie ipologiche (Ippocrate, Kretschmer e Sheldon) *

◦ Le teorie dei tratti (Allport e Cattell) *

◦ La teoria del campo (Lewin) *

◦ La teoria di Freud ** (da pag 12 a pag 21)

◦ La psicologia individuale di Adler *

◦ La teoria di Jung *

◦ La teoria di Lacan *

◦ L’analisi transazionale (Berne) *

1.2 Teorie della relazione comunicativa * (da pag 28 a pag 34) ◦ Comunicare è condividere

◦ L’approccio sistemico-relazionale (Bateson, assiomi di Palo Alto)

◦ L’approccio non direttivo di Rogers

◦ L’importanza dei segnali non verbali

◦ Dalle teorie alla pratica in ambito socio-sanitario

1.3 Teorie dei bisogni * (da pag 35 a pag 40) ◦ Il concetto di bisogno

◦ L’influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone

◦ L’operatore socio-sanitario e i bisogni

1.4 La psicologia clinica e la psicoterapia * (da pag 41 a pag 48) ◦ La psicologia clinica: aspetti e problemi

◦ Terapia psicoanalitica

◦ Terapie di derivazione psicoanalitica

◦ Psicoanalisi infantile (M. Klein)

◦ Terapia sistemico-relazionale

Libro di testo: *E. Clemente - R. Danieli - A. Como - “Psicologia generale e applicata per il quinto anno” - ed. Paravia

**E. Clemente - R. Danieli - A. Como - “Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia

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2. Secondo Modulo - I MINORI

2.1 L’infanzia abusata ** (da pag 184 a pag 191) ◦ L’infanzia nella storia

◦ Il maltrattamento: definizione, fattori di rischio

◦ I diversi tipi di maltrattamento: fisico, abuso sessuale, incuria

2.3 Il maltrattamento psicologico in famiglia * (da pag 128 a pag 136) ◦ La violenza assistita

◦ Le separazioni coniugali conflittuali e la violenza sui figli

2.4 L’intervento sui minori vittime di maltrattamento * (da pag 138 a pag 150) ◦ Le fasi dell’intervento

◦ Il gioco in ambito terapeutico

◦ Il disegno in ambito terapeutico

2.5 L’intervento sulle famiglie e sui minori * (da pag 152 a pag 161) ◦ Servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero

◦ Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità

◦ Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio

◦ Realizzare un piano di intervento individualizzato per i minori in situazioni di

disagio

2.6 Il disagio adolescenziale ** ◦ La crisi adolescenziale (pag 199)

◦ Le condotte devianti (da pag 203 a pag 205)

2.7 Le condotte autolesionistiche ◦ Droga e adolescenza *(pag 253 a pag 254)

◦ Gli effetti della dipendenza da sostanze *(da 255 a pag 256)

◦ La dipendenza da alcol: il consumo di alcol i tipi di bevitori gli effetti dell’abuso da

alcol * (da pag 258 a pag 265)

◦ I disturbi alimentari: bulimia, anoressia **(da pag 201 a pag 202)

2.8 L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcol-dipendenti: *( da pag. 269 a pag. 277 ) ◦ Il SerT

◦ I gruppi di auto- aiuto: gli alcolisti anonimi

◦ Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche

Libro di testo: *E. Clemente - R. Danieli - A. Como - “Psicologia generale e applicata per il quinto anno” - ed. Paravia

**E. Clemente - R. Danieli - A. Como - “Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia

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SECONDO QUADRIMESTRE

3. Terzo Modulo - LA FAMIGLIA E I SERVIZI SOCIO-SANITARI ** (da pag 314 a pag 332)

3.1 La famiglia multiproblematica ◦ Cos’è la famiglia multiproblematica

◦ Alcune condizioni sociali della famiglia multiproblematica

◦ Le caratteristiche della famiglia multiproblematica

◦ Famiglie multiproblematiche

3.2 Famiglie e situazioni difficili ◦ La famiglia con figli diversamente abili

◦ La famiglia dell’anziano malato

◦ La famiglia del malato terminale

◦ La famiglia migrante

Libro di testo: **E. Clemente – R. Danieli – A. Como “- Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia

4. Quarto Modulo - L’ANZIANO: CARATTERISTICHE E TIPOLOGIE DI DISAGIO

4.1 La vecchiaia ** (da pag 282 a pag 297) ◦ Che cos’è la vecchiaia

◦ I cambiamenti della vecchiaia

4.2 Le malattie della vecchiaia ** (da pag 288 a pag 296) ◦ La demenza senile

◦ I sintomi della demenza senile

◦ Le conseguenze psicologiche della demenza senile

◦ La malattia o morbo di Parkinson

4.3 Le diverse tipologie di demenza * (da pag 170 a pag 176) ◦ Classificare le demenze

◦ La demenza di Alzheimer

◦ La demenza fronto-temporale

◦ La demenza a corpi di Lewy

◦ Le demenze vascolari

4.4 I trattamenti delle demenze * (da pag 178 a pag 190) ◦ Scegliere il trattamento corretto

◦ La ROT formale e informale

◦ La terapia della reminiscenza

◦ Il metodo comportamentale

◦ La terapia occupazionale

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4.5 L’intervento sugli anziani: dove e come * (da pag 191 a pag 196) ◦ I servizi rivolti agli anziani

◦ Realizzare un piano di intervento individualizzato per gli anziani

Libro di testo: *E. Clemente - R. Danieli - A. Como – “Psicologia generale e applicata per il quinto anno” - ed. Paravia

**E. Clemente - R. Danieli - A. Como - “Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia 5. Quinto Modulo: LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO – SANITARIO 5.1 Le tecniche osservative di raccolta dati * (da pag 71 a pag 79) ◦ L’osservazione sistematica

◦ L’intervista e il colloquio

◦ Il test

5.2 Il lavoro in ambito socio-sanitario * (da pag 96 a pag 97) ◦ I servizi sociali e i servizi socio-sanitari

◦ Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario

5.3 Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario: * (da pag. 98 a pag. 101) ◦ Lo psicologo e i medici specialisti

◦ Le professioni di aiuto

◦ Le figure professionali in ambito sociale

◦ L’operatore socio-sanitario

5.4 I valori fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio-sanitario. * (da

pag. 102 a pag. 103)

◦ Il rispetto della persona umana

◦ I principi deontologici

5.5 I rischi che corre l’operatore socio – sanitario. * (da pag. 104 a pag. 108) ◦ Il burnout

◦ Assumere un atteggiamento salvifico

◦ Colpevolizzare l’utente

◦ Sentirsi superiore moralmente

◦ Anticipare i bisogni dell’utente e/o sostituirsi a esso

5.5 La relazione di aiuto: * (da pag 109 a pag 114) ◦ Le tecniche di comunicazione efficaci e inefficaci

◦ Le abilità di counseling

5.6 Le caratteristiche dei gruppi di lavoro e del lavoro di gruppo (da pag 304 a pag 305)

63

5.7 L’equipe socio-sanitaria: * (da pag 307 a pag 309) ◦ Le relazioni tra componenti dell’equipe

◦ Tre tipi di comportamento nelle interazioni comunicative

◦ I rischi a cui è esposta l’equipe

5.8 Il lavoro di rete ** (da pag 448 a pag 453) ◦ Le reti sociali e gli interventi di rete

◦ Le funzioni delle reti sociali

◦ Un modello di intervento psico-sociale di rete

5.9 La progettazione ** (da pag 462 a pag 464) ◦ Che cosa significa “progettare”

◦ La progettazione di interventi socio-sanitari

5.10 La realizzazione di un piano d’intervento * (da pag. 115 a pag. 117) ◦ Le tappe dell’intervento: analisi della situazione, analisi dei bisogni, risorse

presenti, identificazione degli obiettivi, attività previste, tempi previsti,

valutazione.

Libro di testo: *E. Clemente - R. Danieli - A. Como – “Psicologia generale e applicata per il quinto anno” - ed. Paravia

**E. Clemente - R. Danieli - A. Como - “Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia 6. Sesto Modulo - L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI 6.1 Il lessico della disabilità ** (da pag 216 a pag 219) ◦ I concetti di abilità e disabilità

◦ Inserimento e integrazione

6.2 Le disabilità più frequenti * (da pag 206 a pag 214) ◦ Le disabilità di carattere cognitivo

◦ I comportamenti problema

◦ Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività

6.3 Gli interventi sui soggetti diversamente abili: dove e come * (da pag 230 a pag 234) ◦ La presa in carico dei soggetti diversamente abili

◦ Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili

◦ I servizi residenziali e semiresidenziali

◦ Realizzare un piano di intervento individualizzato per i soggetti diversamente abili

Libro di testo: *E. Clemente - R. Danieli - A. Como – “Psicologia generale e applicata per il quinto anno” - ed. Paravia **E. Clemente - R. Danieli - A. Como “- Psicologia generale e applicata per il secondo biennio” - ed. Paravia

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OBIETTIVI EDUCATIVI

Educare all’autoriflessione sulle proprie motivazioni e sui propri atteggiamenti rispetto al ruolo di operatore sociale. Sviluppare l’attitudine al rapporto interpersonale privo di stereotipi e pregiudizi. Promuovere le capacità comunicative, relazionali e organizzative adeguate all'indirizzo di studi.

OBIETTIVI DIDATTICI:

1) Conoscenze: Conoscere il quadro teorico della psicologia contemporanea rispetto alle diverse scuole di pensiero e alle metodologie utilizzate, per elaborare strategie e contenuti. Conoscere la sofferenza psichica nel corso della storia. Conoscere i diversi disturbi legati alla sofferenza psichica. Conoscere la differenza tra servizi sociali servizi socio – sanitari. Conoscere le principali figure professionali in ambito sociale e socio – sanitari. Conoscere le tecniche di comunicazioni efficaci e non efficaci. Conoscere le caratteristiche legate alle varie tappe di sviluppo della persona e i relativi bisogni. Conoscere le problematicità legate ai minori. Conoscere le caratteristiche del sistema familiare multiproblematico. Conoscere i comportamenti patologici dell’anziano. Conoscere le diverse tipologie di disabilità. Conoscere le tecniche terapeutiche di trattamento del disagio. Conoscere i servizi socio-sanitari indirizzati alle diverse tipologie di utenza. 2) Abilità: Leggere situazioni e interpretarle alla luce di quadri teorici di riferimento. Leggere situazioni in chiave dinamica con costante e coerente apertura mentale al mutamento. Spendersi personalmente per progettare e animare momenti d’incontro in ambiti sociali diversi. Applicare le principali tecniche di comunicazione in ambito socio – sanitario. Acquisire consapevolezza di come sia cambiata nel corso della storia la considerazione della malattia mentale e dei passaggi fondamentali che hanno condotto della malattia mentale alla promulgazione della legge 180 del 1978. Comprendere i fattori che possono indurre una malattia mentale. Confrontare i diversi sistemi di classificazione sapendo cogliere le caratteristiche di ognuno. Riconoscere i diversi disturbi psicologici sulla base dei sintomi manifestati dall’individuo. Distinguere, sulla base degli indicatori specifici, le diverse tipologie di maltrattamento. Riconoscere le conseguenze causate dal maltrattamento e i diversi ambiti in cui queste si possono manifestare. Distinguere condizioni di normalità da stati patologici che possono ostacolare i normali processi di crescita dei minori. Riconoscere le caratteristiche della violenza assistita individuando le possibili reazioni della vittima, le conseguenze psicologiche e gli ipotetici interventi. Individuare le diverse fasi di intervento per minori vittime di maltrattamento. Riconoscere i principali elementi che contraddistinguono il gioco e il disegno nei bambini maltrattati. Riconoscere i disturbi correlati a sostanze e le implicazioni nella quotidianità. Riconoscere l’uso patologico di una sostanza. Riconoscere gli effetti che la dipendenza provoca sulla persona e sui suoi familiari. Riconoscere i diversi disturbi alimentari e saper individuare condotte devianti. Distinguere le diverse tipologie di comunità riconoscendone le peculiarità essenziali. Riconoscere le condizioni sociali che caratterizzano una famiglia multiproblematica individuandone aspetti peculiari. Cogliere le difficoltà psicologiche dei membri che appartengono a una famiglia multiproblematica o che vivono situazioni difficili. Comprendere gli eventi critici che possono riguardare una famiglia e coglierne gli aspetti più difficili da accettare per intervenire adeguatamente. Orientare una famiglia in situazione difficile verso la scelta di servizi assistenziali e sanitari adeguati in relazione alla situazione. Comprendere i cambiamenti fisiologici che avvengono nel corso della vecchiaia e distinguerli da quelli provocati da uno stato patologico. Riconoscere i sintomi della demenza senile. Distinguere le caratteristiche dei diversi trattamenti per le demenze.

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Individuare il trattamento più adeguato in relazione alle esigenze e ai bisogni dell’anziano malato. Riconoscere le caratteristiche principali dei servizi rivolti agli anziani. Riconoscere le cause che possono provocare una condizione di disabilità. Riconoscere la tipologia di danno che ogni disabilità comporta. Riconoscere le caratteristiche della disabilità sensoriale, motoria e intellettiva. Riconoscere i comportamenti problema e le principali manifestazioni dell’ADHD. Riconoscere le problematiche della famiglia con un figlio disabile. Individuare i principali servizi rivolti alle persone diversamente abili. Cogliere gli elementi essenziali insiti nel concetto di integrazione sociale individuando i principali fattori che la determinano. Riconoscere i differenti significati del termine “normalizzazione”, anche in relazione ai bisogni di “normalità” delle persone diversamente abili. Cogliere le caratteristiche essenziali di una scuola inclusiva. Riconoscere l’importanza del lavoro all’interno delle cooperative distinguendo quelle di tipo A da quelle tipo B. 3) Competenze: Formulare prospettive sinergiche di interrelazione fra bisogni del soggetto, ambiente familiare e strutture a sostegno. Individuare e qualificare correttamente aree problematiche relative ai principali destinatari dell’intervento operativo. Utilizzare un linguaggio mirato e specifico

OBIETTIVI MINIMI

Saper analizzare una situazione problematica in riferimento ai bisogni del soggetto all’ambiente familiare e alle strutture di sostegno. Saper individuare le aree problematiche relative ai principali destinatari dell’intervento operativo. Saper individuare soluzioni possibili in riferimento a problematiche sociali. Saper utilizzare un linguaggio specifico.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Lezione frontale. Lezione dialogata. Circle time. Letture del libro di testo. Visione commentata di documentari e film. Brainstorming. Produzione di schemi riassuntivi e mappe concettuali. Lavori di gruppo. Cooperative learning.

STRUMENTI DI VERIFICA

Colloqui orali. Verifiche scritte sotto forma di produzione di testi, prove semi-strutturate con risposta a domanda aperta o chiusa o a risposta multipla. Simulazioni d’esame. Ricerche, relazioni di stage. Esercitazioni scritte.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

Nella valutazione degli elaborati si sono utilizzati i seguenti indicatori: la comprensione e aderenza alla traccia, il livello delle conoscenze espresso con riferimento a esperienze e/o autori, qualità delle argomentazioni della rielaborazione e l’uso del lessico specifico e correttezza formale. Nella valutazione della prova orale si sono utilizzati i seguenti indicatori: conoscenza dell’argomento, capacità e correttezza espressiva, capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. La valutazione complessiva viene espressa in un voto nella scala da 2 a 10. Il livello di accettabilità per assegnare la sufficienza viene fissato attorno al 60%.

La docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Cristina Caroppo

66

6.11 Programma svolto di Scienze Motorie e Sportive

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“P. GOBETTI”

SCANDIANO (RE).

Indirizzo: Istituto Professionale per i Servizi Socio – Sanitari

Programma di SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE svolto nella classe 5^S nell’ a. s. 2017 – 2018

DOCENTE: Fratto Marilena

Parte pratica

1. Capacità e abilità psicomotorie

1.1 Definizione e classificazione del movimento.

1.2 Esercizi di coordinazione dinamica generale.

1.3 Consolidamento delle capacità coordinative e condizionali.

2. Capacità condizionali e allenamento

2.1 La forza: definizione e classificazione. - Esercizi di condizionamento muscolare generale a carico naturale. 2.2 La velocità: definizione e classificazione. - Prove di velocità, giochi di destrezza e abilità che presuppongono la prontezza dei riflessi. 2.3 La resistenza: definizione e classificazione.

- Sviluppo della capacità e potenza aerobica. 2.4 La flessibilità: definizione e classificazione. - Esercizi a corpo libero e stretching. 3. Educazione alimentare

3.1 Alimenti e pregiudizi. 3.2 Cibo, metabolismo e sport. 3.3 Nutrirsi con i colori della vita. 3.4 Alimentazione bilanciata: 10 consigli per una sana alimentazione. 3.5 Malnutrizione, disturbi del comportamento alimentare e prevenzione dei tumori.

4. Test motori:

4.1 Lancio palla medica (3 kg) – Forza rapida arti superiori. 4.2 Salto in lungo da fermo- Forza rapida arti inferiori.

4.3 Mobilità del rachide – Mobilità articolare.

67

5. Potenziamento fisiologico muscolare:

5.1 Circuit training: miglioramento della funzione cardio-respiratoria, rafforzamento della potenza muscolare, mobilità e scioltezza articolare.

6. Esperienze di giochi cooperativi e collaborativi. 7. Rielaborazione schemi motori di base

1.1 Arricchimento delle abilità motorie

1.2 Esercizi di coordinazione dinamica generale

1.3 Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica

1.4 Dissociazione arti

1.5 Percorsi di destrezza

8. L'acrosport

2.1 Equilibrio, postura, mobilità

2.2 Figure in duo, trio, quartetto.

9. Sport di squadra

I. Pallamano: regole di gioco, fondamentali tecnici individuali. Esercizi individuali, a

coppie ed in gruppi.

II. Pallavolo: regole di gioco, fondamentali tecnici individuali. Esercizi individuali, a

coppie ed in gruppi.

III. Pallacanestro: regole di gioco, fondamentali tecnici individuali. Esercizi individuali, a

coppie ed in gruppi.

10. Primo soccorso

- Primo soccorso e Pronto soccorso. - Urgenza e Gravità (definizione, differenza e classificazione delle urgenze). - Condotta e compiti del soccorritore. - Chiamata alla centrale operativa e valutazione dell’urgenza. - Catena di sopravvivenza. - Esame dell’infortunato: Valutazione della coscienza. Valutazione dell’attività respiratoria (GAS) e circolatoria. - Posizione laterale di sicurezza. - Arresto cardiaco. - Sequenza BLS. - Arresto respiratorio (ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, annegamento, folgorazione, intossicazione acuta da farmaci, intossicazione da gas tossici).

- Manovra di Heimlich

La docente

Scandiano, lì 15/05/2018 Marilena Fratto

68

7 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

7.1 Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima prova (Esame di Stato 2018)

Durante l’arco dell’anno scolastico sono state effettuate tre simulazioni di prima prova,

rispettivamente in data 06/12/2017, 11/04/2018 e 18/05/2018. Le tracce utilizzate sono

quelle ministeriali, assegnate negli anni scolastici precedenti.

Gli elaborati prodotti sono stati valutati secondo le seguenti griglie:

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPOLOGIA A – Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza

della loro funzione comunicativa 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

Capacità logico-

critiche espressive

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature

espressive 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2-1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con

ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

69

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIP. A) – DSA

DESCRITTORI LIVELLI MISURAZ. PUNTI

Analisi e • Individuazione chiara e sicura dei concetti 5

comprensione del chiave, degli elementi impliciti e delle

testo

tecniche narrative.

Individuazione puntuale dei concetti chiave, 4 degli elementi impliciti ed espliciti e delle

tecniche narrative.

• Individuazione essenziale dei concetti chiave, 3 degli elementi impliciti ed espliciti e delle

tecniche narrative.

• Individuazione parziale dei concetti chiave, 2 degli elementi espliciti e delle tecniche

narrative.

• Scarsa individuazione dei concetti chiave e 1 delle tecniche narrative.

Riflessioni e • Argomentazioni efficaci e personali con 5

contestualizzazioni adeguati riferimenti al contesto storico- culturale.

Argomentazion

i semplici con essenziali 4

collegamenti al contesto storico-culturale.

• Argomentazioni superficiali con collegamenti 3

parziali al contesto storico-culturale.

• Argomentazioni confuse con scarsi 2

collegamenti storico-culturali.

• Argomentazioni scarse ed incoerenti con 1

collegamenti inadeguati al contesto storico-

culturale.

Competenza • Esposizione articolata, fluida e con lessico 5

linguistica vario e ricco.

• Esposizione fluida con lessico chiaro ed 4

appropriato.

• Esposizione lineare. 3

• Esposizione comprensibile. 2

• Esposizione difficoltosa e confusa. 1

Punteggio totale ___/15

70

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPOLOGIA B – Articolo di giornale

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli

usi giornalistici (uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.) 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

Capacità logico-

critiche espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella

trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

71

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPOLOGIA B – Saggio breve

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la

redazione di un saggio breve 2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio

breve 2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio

breve 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1

Capacità logico-

critiche espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella

trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

72

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIP. B) – DSA

DESCRITTORI LIVELLI MISURAZ. PUNTI

Comprensione • Analisi adeguata dell’argomento; uso critico ed 5

ed organizzato dei documenti allegati; individuazione

elaborazione chiara e sicura delle tesi ed individuazione di una tesi

personale.

• Analisi essenziale dell’argomento; uso dei 4

documenti allegati, individuazione un po’ incerta

della tesi; tesi personale semplice.

• Analisi superficiale dell’argomento, uso parziale 3

dei documenti allegati; individuazione incerta della

tesi.

• Analisi frammentaria dell’argomento; uso 2

inadeguato dei documenti allegati; individuazione

incerta della tesi.

• Analisi frammentaria dell’argomento; uso 1

inadeguato dei documenti allegati; mancanza di una

tesi personale.

Rispetto della • Originalità dell’elaborato con formulazione di un 5

tipologia e titolo pertinente e piena aderenza alla destinazione

delle consegne editoriale.

• Sviluppo delle argomentazioni coerente con il 4

titolo e la destinazione editoriale.

• Tenuta complessiva dello sviluppo delle 3

argomentazioni in coerenza con il titolo e la

destinazione editoriale.

• Articolazione non sempre coerente del discorso 2

anche in relazione al titolo ed alla destinazione

editoriale.

• Argomentazioni confuse e incoerenti; mancanza 1

del titolo e/o della destinazione editoriale.

Competenza • Esposizione articolata, fluida e con lessico vario e 5

linguistica ricco.

• Esposizione fluida con lessico chiaro ed 4

appropriato.

• Esposizione lineare con lessico chiaro. 3

• Esposizione comprensibile. 2

• Esposizione difficoltosa, con lessico elementare. 1

Punteggio tot. ___/15

73

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPOLOGIA C – Tema storico

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Capacità logico-

critiche espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 2-1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5-2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o

l’interpretazione del libro di testo) 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

74

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

“Italiano”

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPOLOGIA D – Tema di attualità

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Sviluppo delle richieste della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Capacità logico-

critiche espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 2-1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni

fondate 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

75

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIPP. C E D) – DSA

DESCRITTORI LIVELLI MISURAZ. PUNTI

Aderenza ai • Ottime conoscenze; piena rispondenza alla 5

contenuti richiesti traccia con collegamenti efficaci e significativi.

e coerenza • Buone conoscenze; adeguata rispondenza alla 4

traccia con sviluppo consequenziale delle

argomentazioni.

• Conoscenze nel complesso pertinenti; 3

generale rispondenza alla traccia con tenuta

complessiva dello sviluppo logico del

discorso.

• Conoscenze parzialmente rispondenti alla 2

traccia e articolazione frammentaria del

discorso.

• Conoscenze pressoché nulle e/o fuori traccia 1

con sviluppo non sempre coerente del

discorso.

Capacità di • Piena consapevolezza dei problemi, giudizi e 5

approfondimento soluzioni personali e fondate.

personale • Consapevolezza dei problemi con soluzioni 4

personali anche semplici.

• Consapevolezza parziale dei problemi. 3

• Scarsa consapevolezza dei problemi e scarsa 2

criticità.

• Mancata consapevolezza dei problemi. 1

Competenza • Esposizione articolata, fluida e con lessico 5

linguistica vario e ricco.

• Esposizione fluida con lessico chiaro ed 4

appropriato.

• Esposizione lineare con lessico chiaro. 3

• Esposizione comprensibile. 2

• Esposizione difficoltosa. 1

Punteggio totale ___/15

76

TABELLA 7: CORRISPONDENZA TRA IL PUNTEGGIO IN DECIMI E QUELLO IN QUINDICESIMI

7.2 Percentuali dei punteggi ottenuti nelle simulazioni di 1^ Prova

Data della simulazione della 1° prova Punteggi ottenuti

1- 4 5-8 9-11 12-15

Simulazione del 06/12/2017 0% 8% 84% 8%

Simulazione del 11/04/2018 0% 18% 46% 36%

Simulazione del 18/05/2018* 0% 0% 0% 0%

TABELLA 8: PERCENTUALI DEI PUNTEGGI OTTENUTI NELLE SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA

* Le statistiche relative alla valutazione delle prove della simulazione del 18/05/2018 saranno allegate a codesto

documento in formato cartaceo

Statistiche per tipologia

Tip. Descrizione Data

06/12/’17 11/04/’18 18/05/’18

A analisi del testo 0% 0% 0%

B redazione di un saggio breve o art. giornale

B1 ambito artistico – letterario 42% 0% 0%

B2 ambito socio – economico 17% 36% 0%

B3 ambito storico – politico 33% 0% 0%

B4 ambito tecnico – scientifico 8% 18% 0%

C tema di argomento storico 0% 0% 0%

D tema di ordine generale 0% 46% 0% TABELLA 9: PERCENTUALI DELLA TIPOLOGIA SCELTA DAGLI ALUNNI NELLE SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA

PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

3 – 4 5 – 7

4½ - 5½ 8 – 9

6 10

6½ - 7½ 11 – 12

8 – 9 13 – 14

10 15

77

7.3 Scheda informativa relativa alle simulazioni di seconda prova (Esame di Stato

2018)

Durante l’arco dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova,

rispettivamente in data 09/03/2018 e 24/05/2018.

Le tracce utilizzate sono state desunte dalla guida per l’insegnante, allegata al libro di

testo in adozione.

Gli elaborati sono stati valutati mediante la seguente griglia:

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

“Psicologia generale ed applicata”

Candidato/a_______________________________________________Classe ___________________

Indicatori Livelli Punti Punteggio

attribuito

COMPRENSIONE E ADERENZA

ALLA TRACCIA

Comprensione e aderenza parziali 0.5

Sufficiente aderenza 1

Aderente 2

LIVELLO DELLE CONOSCENZE

ESPRESSO CON RIFERIMENTO A

ESPERIENZE E/O AUTORI

Gravi lacune 1

Qualche incertezza 2

Conoscenze generiche 3

Conoscenze sufficienti e corrette 3,5

Conoscenze adeguate 4

Conoscenze ricche e articolate 5

QUALITÀ DELLE

ARGOMENTAZIONI E

DELLARIELABORAZIONE

Frammentaria 1

Superficiale e parzialmente articolata 1.5

Sufficientemente rielaborata e articolata 2

Adeguata e discretamente articolata 2.5

Ampia e ricca 3

USO DEL LESSICO SPECIFICO E

CORRETTEZZA FORMALE

Gravi carenze 1

Linguaggio semplice 2

Linguaggio abbastanza chiaro e lessico essenziale 3

Linguaggio sufficientemente ricco, forma corretta 3.5

Linguaggio chiaro e corretto/lessico appropriato 4

Linguaggio ricco, forma corretta e scorrevole 5

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI ASSEGNATO ALLA PROVA:

__/15

78

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

“Psicologia generale ed applicata”

(DSA) Candidato/a_______________________________________________Classe ___________________

Indicatori Livelli Punti Punteggio

attribuito

COMPRENSIONE E ADERENZA

ALLA TRACCIA

Comprensione e aderenza parziali 0.5

Sufficiente aderenza 1

Aderente 2

LIVELLO DELLE CONOSCENZE

ESPRESSO CON RIFERIMENTO A

ESPERIENZE E/O AUTORI

Gravi lacune 1

Qualche incertezza 2

Conoscenze generiche 3

Conoscenze sufficienti e corrette 3,5

Conoscenze adeguate 4

Conoscenze ricche e articolate 5

QUALITa DELLE

ARGOMENTAZIONI E

DELLARIELABORAZIONE

Frammentaria 1

Superficiale e parzialmente articolata 1.5

Sufficientemente rielaborata e articolata 2

Adeguata e discretamente articolata 2.5

Ampia e ricca 3

USO DEL LESSICO SPECIFICO E

COMPETENZA LINGUISTICA

Gravi carenze 1

Linguaggio semplice 2

Linguaggio abbastanza chiaro e lessico essenziale 3

Linguaggio sufficientemente ricco, esposizione

lineare

3.5

Linguaggio chiaro/lessico appropriato, esposizione

fluida

4

Linguaggio ricco, esposizione articolata e scorrevole 5

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI ASSEGNATO ALLA PROVA:

__/15

79

7.4 Percentuali dei punteggi ottenuti nelle simulazioni di 2^ Prova

Data della simulazione della 2° prova Punteggi ottenuti

1-4 5-8 9-11 12-15

Simulazione del 09/0/2018 0% 0% 40% 60%

Simulazione del 24/05/2018* 0% 0% 0% 0%

TABELLA 10: PERCENTUALI DEI PUNTEGGI OTTENUTI NELLE SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA

* Le statistiche relative alla valutazione delle prove della simulazione del 24/05/2018 saranno allegate a codesto

documento in formato cartaceo.

7.5 Scheda informativa relativa alle simulazioni di terza prova (Esame di Stato 2018)

Durante l’arco dell’anno scolastico sono state effettuate tre simulazioni di terza prova,

rispettivamente in data 15/12/2017, 17/04/2018 e 17/05/2018.

Le discipline coinvolte in ciascuna delle tre simulazioni sono esplicitate nella seguente

tabella riassuntiva:

Data Tempo Materie coinvolte nella prova

15/12/2017

180 min.

Psicologia Generale e Applicata

Diritto e Legislazione Socio – Sanitaria

Matematica

Lingua Inglese

17/04/2018 180 min.

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

Seconda Lingua straniera: Francese

Igiene e Cultura medico-sanitaria

Lingua Inglese

17/05/2018 180 min.

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

Seconda Linguastraniera: Francese

Igiene e Cultura medico-sanitaria

Lingua Inglese TABELLA 11: DISCIPLINE COINVOLTE NELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

La tipologia di prova adottata, comune alle tre simulazioni, è stata quella “B”, trattazione

sintetica degli argomenti (D.M. n. 429 del 20 Novembre 2000).

Per ciascuna disciplina coinvolta, sono state formulate n° 3 domande a risposta aperta.

Sono state inoltre inserite materie a rotazione nelle diverse prove al fine di stimolare, negli

studenti, la capacità di affrontare la prova con una preparazione esauriente in tutte le

discipline.

80

Per la valutazione della terza prova si propone la seguente griglia:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3a PROVA SCRITTA

STUDENTE: _________________________________________________ Classe:_____________

Indicatori Descrittori Punteggio descrittori

Punti

ottenuti

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenza specifica degli argomenti proposti

Non conosce gli argomenti. 1

Conosce i contenuti in modo frammentario e approssimativo. 2

Conosce i contenuti essenziali degli argomenti (sufficienza)

3

Conosce gran parte dei contenuti in modo adeguato e pertinente.

4

Conosce i contenuti in modo pertinente ed esaustivo. 5

CO

MP

ET

EN

ZE

Competenze linguistiche e specifiche

Usa le strutture grammaticali e morfosintattiche in modo improprio e dimostra estrema povertà lessicale. Non sa individuare i concetti chiave, si esprime in modo stentato ed improprio e non è in grado di utilizzare le conoscenze per attuare i processi risolutivi.

1

Usa un linguaggio limitato e ripetitivo con improprietà formali ed errori nelle strutture. Non sempre coglie i nessi logici e non sempre riesce ad analizzare le tematiche proposte, si esprime in modo non sempre coerente e appropriato, applica in modo parziale e non corretto le conoscenze per impostare procedimenti risolutivi.

2

Usa un linguaggio essenziale pur con qualche errore morfosintattico che non pregiudica la comprensione. Sa chiarire gli aspetti fondamentali degli argomenti, si esprime in modo semplice, ma corretto, sa applicare in modo essenziale le conoscenze e individua gli adeguati procedimenti risolutivi.

3

Usa un linguaggio specifico e corretto nella morfosintassi. Individua e collega adeguatamente i nuclei portanti della disciplina, si esprime in modo adeguato e corretto, utilizza le sue conoscenze in modo coerente portando a termine i processi risolutivi (sufficienza)

4

Dimostra piena padronanza dei registri linguistici, usa un linguaggio specifico e articolato, si esprime con stile personale e creativo. Affronta autonomamente gli argomenti proposti operando adeguati collegamenti, si esprime in modo articolato e organicamente strutturato. Porta a termine i procedimenti in modo sicuro.

5

CA

PA

CIT

Á

Capacità di approfondimento e di elaborazione autonoma

Non è in grado di operare scelte adeguate. 1

Non è autonomo nella rielaborazione, opera scelte non sempre adeguate e non sa applicare le procedure specifiche richieste, ovvero le applica in modo non sempre corretto.

2

È in grado di operare semplici valutazioni personali, opera scelte adeguate. (sufficienza)

3

Rielabora in modo personale dimostrando di sapersi orientare. E’ in grado di effettuare collegamenti all’interno della disciplina.

4

Esprime valutazioni e giudizi autonomi che gli permettono di chiarire e generalizzare i diversi aspetti di una questione o di un problema anche con eventuali collegamenti interdisciplinari.

5

TOTALE (15/15) Sufficienza (10/15)

81

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3a PROVA SCRITTA (DSA)

STUDENTE: _________________________________________________ Classe:_____________

Indicatori Descrittori Punteggio descrittori

Punti

ottenuti

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenza specifica degli argomenti proposti

Non conosce gli argomenti. 1

Conosce i contenuti in modo frammentario e approssimativo.

2

Conosce i contenuti essenziali degli argomenti (sufficienza)

3

Conosce gran parte dei contenuti in modo adeguato e pertinente.

4

Conosce i contenuti in modo pertinente ed esaustivo. 5

CO

MP

ET

EN

ZE

Competenze specifiche

Non è in grado di individuare i concetti chiave, esprimendosi improprio e dimostrando carenza nell’utilizzare le conoscenze per attuare i processi risolutivi.

1

Non sempre dimostra di cogliere i nessi logici e di analizzare le tematiche proposte. Si esprime in modo non sempre coerente e appropriato, applica in modo parziale e non corretto le conoscenze per impostare procedimenti risolutivi.

2

Sa chiarire gli aspetti fondamentali degli argomenti e sa applicare in modo essenziale le conoscenze e individua gli adeguati procedimenti risolutivi.

3

Usa un linguaggio specifico, dimostrando di saper individuare e collegare adeguatamente i nuclei portanti della disciplina. Utilizza le sue conoscenze in modo coerente, portando a termine i processi risolutivi (sufficienza)

4

Dimostra piena padronanza nell’utilizzo del linguaggio specifico, affrontando autonomamente gli argomenti proposti e operando adeguati collegamenti,. Porta a termine i procedimenti in modo sicuro.

5

CA

PA

CIT

Á

Capacità di approfondimento e di elaborazione autonoma

Non è in grado di operare scelte adeguate. 1

Non è autonomo nella rielaborazione, opera scelte non sempre adeguate e non sa applicare le procedure specifiche richieste, ovvero le applica in modo non sempre corretto.

2

È in grado di operare semplici valutazioni personali, opera scelte adeguate. (sufficienza)

3

Rielabora in modo personale dimostrando di sapersi orientare. E’ in grado di effettuare collegamenti all’interno della disciplina.

4

Esprime valutazioni e giudizi autonomi che gli permettono di chiarire e generalizzare i diversi aspetti di una questione o di un problema anche con eventuali collegamenti interdisciplinari.

5

TOTALE (15/15) Sufficienza (10/15)

82

7.6 Percentuali dei punteggi ottenuti nelle simulazioni di 3^ Prova

Data della simulazione di 3° prova Punteggi ottenuti

1- 4 5-8 9-11 12-15

Simulazione del 15/12/2017 15% 46% 31% 8%

Simulazione del 17/04/2018 9% 36% 46% 9%

Simulazione del 17/05/2018* 0% 0% 0% 0%

TABELLA 12: PERCENTUALI DEI PUNTEGGI OTTENUTI NELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

* Le statistiche relative alla valutazione delle prove della simulazione del 17/05/2018 saranno allegate a codesto

documento in formato cartaceo

83

7.7 Proposta della griglia di valutazione relativa alla simulazione di colloquio

(Esame di Stato 2018)

Il consiglio di classe propone come griglia di valutazione per la conduzione del colloquio orale la seguente griglia:

FASI

Punteggio massimo

attribuibile alla fase

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

TOTALE

I FASE argomento scelto dal candidato

9 punti

Capacità di esposizione e argomentazione

__ /3

___ /9 Capacità di approfondimento e rielaborazione

__ /3

Capacità di operare collegamenti __ /3

II FASE Argomenti proposti

dalla commissione

18 punti

Capacità di contestualizzazione degli argomenti

__ /5

___ /18

Capacità di esposizione e argomentazione

__ /5

Capacità di approfondimento __ /4

Capacità di rielaborazione personale

__ /2

Capacità di utilizzo del linguaggio specifico della materia

__ /2

III FASE Discussione prove scritte

3 punti Capacità di autocorrezione __ /3 ___ /3

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA __ /30

84

Il contenuto del presente documento è qui sottoscritto dai componenti del consiglio di classe.

COMPONENTE FIRMA

prof.ssa Simonazzi Monica (Italiano e Storia)

prof.ssa Guarino Giuseppina (matematica)

prof.ssa Filippini Silvia (lingua straniera: Lingua Inglese)

prof.ssa Braghiroli Laura (seconda lingua straniera: Francese)

prof.ssa Caroppo Cristina (Psicologia generale e applicata)

prof.re Fiaccadori Guido Prospero (Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria)

Prof. prof.ssa Paolillo Annarita (Tecnica amministrativa ed Economia Sociale)

prof.ssa Guarino Eleonora Florence (Igiene e Cultura medico-Sanitaria)

prof.ssa Fratto Marilena (Scienze motorie e sportive)

prof.re Mattana Egidio Nicola (Religione)

prof.ssa Valentini Laura (Sostegno)

prof.ssa Elisa Dagnilevschi (Sostegno)

Coordinatore (prof.ssa Caroppo Cristina)

Segret Segretario (prof.ssa Simonazzi Monica)

Dirigente scolastico (dott.re Fiorani Fausto)

Scandiano, lì 15 maggio 2018