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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO SCIENTIFICO CLASSE 3^E Anno scolastico 2016/2017

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO SCIENTIFICO

CLASSE 3^E

Anno scolastico 2016/2017

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSE A.S.2016-2017

3^ESCIENTIFICO

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO FRANCESCHINMONICALATINO FRANCESCHINMONICAFILOSOFIA CONTEFLAVIASTORIA PAVANSASCIAINGLESE GIULIANICARLAMATEMATICA LAMALFASERGIOFISICA LAMALFASERGIOSCIENZE PETROCCIONEFRANCESCADISEGNOESTORIADELL'ARTE RUSSIRENATOSCIENZEMOTORIEESPORTIVE GARGANIMAURIZIORELIGIONE TAGLIAPIETRAMARCO

COORDINATOREDICLASSEPETROCCIONEFRANCESCA

VERBALIZZANTEPAVANSASCIA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE CORAZZAVIVIANA

MINUDELSAMANTHAGENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE PASAMARIAANNA

VENTIRENATA

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017 CLASSE : Classe 3a E Liceo Scientifico PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe attualmente risulta costituita da 16 alunni, di cui 7 femmine e 9 maschi. Nel primo quadrimestre due studenti si sono trasferiti in altra scuola. Gli alunni hanno in buona misura confermato i caratteri emersi all’inizio. Il clima relazionale è sempre stato sereno e improntato al rispetto reciproco. Solo in qualche rara occasione si sono registrati comportamenti immaturi da parte di qualcuno, peraltro rientrati immediatamente. Di fronte alle nuove proposte disciplinari la classe ha dimostrato disponibilità all’ascolto, apertura al dialogo costruttivo con i docenti e spontanea partecipazione. Una buona parte della scolaresca si è distinta per impegno e serietà, applicandosi costantemente in modo positivo e proficuo e dimostrando interesse, autonomia e propensione all’approfondimento personale. Questo gruppo progressivamente ha visto migliorare le proprie capacità di coerenza e di rigore logico nel ragionamento, di intervento critico nel dibattito, di confronto aperto con i compagni e di crescita personale. In qualcuno, invece, le motivazioni allo studio sono apparse meno significative. In questi casi non si è registrata una continuità nell’applicazione domestica, i tempi di attenzione in classe non sono stati molto lunghi e tuttora permangono carenze nella pianificazione di un metodo di lavoro autonomo, organizzato e produttivo. ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA Relativamente agli obiettivi riportati nel Piano di Lavoro si può affermare che la classe, pur se in modo diversificato, dimostra buone capacità di ascolto e di proposta e interviene nel dialogo in modo pertinente e consapevole. Sul piano linguistico-espressivo una buona parte degli studenti si esprime con proprietà di linguaggio e correttezza formale, ma alcuni studenti dovranno migliorare sia la produzione scritta, sia l’esposizione orale e acquisire più padronanza nell’uso dei linguaggi specifici disciplinari. In alcuni casi permangono fragilità nell’esercizio del ragionamento logico-astratto e, sul piano metodologico, nell’utilizzo di un metodo di lavoro che sia totalmente autonomo e fondato su una costruzione critica e interdisciplinare del sapere. Per una parte della classe, infine, buone si sono rivelate le capacità di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per lo studio e la ricerca e di valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni ricevute.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Per quanto riguarda le conoscenze e le competenze fondamentali di ciascuna disciplina si rimanda alle relazioni finali individuali di ciascun docente. UNITA’ DI APPRENDIMENTO All’inizio dell’anno il Consiglio di Classe aveva discusso, in modo peraltro assai generico, la proposta di realizzazione di un’UDA. In seguito, i problemi legati agli impegni didattici e ai relativi tempi, hanno fatto sì che l’Unità sia rimasta non realizzata. PROGETTI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE La classe ha partecipato alle seguenti iniziative:

1. Pordenonelegge: “Ritratto d’autore per il Premio Sgorlon”, mostra fotografica e visita al Museo di Storia Naturale

2. visita guidata a Milano - Museo Brera e Planetario, con lezione sul cielo di Dante

3. interventi di Educazione alla Salute – “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori”

4. progetto “ScienzaMuse” - Laboratorio didattico presso il Museo Civico di Storia Naturale di Pordenone

5. gara di Matematica del pi greco Day 6. olimpiadi di Matematica – fase di Istituto 7. gara a squadre di matematica (partecipazione di tre alunni) 8. olimpiadi di Fisica 9. MIT - Highlights for High Schools in Italy 10. gare di golf presso il Golf Club di Castello d’Aviano

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO Le attività di alternanza scuola-lavoro si sono svolte secondo le linee programmate. In febbraio l’attività didattica è stata sospesa per una settimana e la classe sembra aver risposto positivamente alle varie iniziative proposte. Gran parte degli allievi, inoltre, ha dimostrato spirito di iniziativa e buone capacità di auto-organizzazione per quanto riguarda l’attivazione di stage individuali.

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METODI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI Si è utilizzata la lezione frontale prevalentemente per i contenuti teorici, mentre per affrontare argomenti e problematiche di attualità sono state privilegiate le lezioni dialogate e il confronto di opinioni. Sono stati costantemente forniti suggerimenti per lo svolgimento di esercizi ed effettuate esperienze di laboratorio per le materie che lo prevedono. Sono stati svolti lavori di gruppo, analizzati e discussi alcuni film e proiettati video e filmati. STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

1. libri di testo, testi integrativi, riviste specializzate 2. mezzi audiovisivi e multimediali 3. materiale, strumenti e attrezzature in dotazione ai laboratori 4. materiale in dotazione alla palestra 5. strumenti informatici – Internet

STRUMENTI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Sono state effettuate:

1. verifiche scritte (questionari, temi, analisi testuali, traduzioni, test a scelta multipla, esercizi e problemi)

2. verifiche orali (interrogazioni, dibattiti in classe, esposizioni di approfondimenti personali)

3. esercitazioni pratiche CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE Per la valutazione finale si è fatto riferimento ai seguenti criteri:

1. capacità di comprendere i testi, di analizzare e di sintetizzare le informazioni

2. capacità di distinguere gli aspetti fondamentali da quelli marginali di un fenomeno e di individuare relazioni di causa – effetto

3. padronanza dei linguaggi disciplinari 4. capacità di rielaborazione espositiva dei contenuti appresi e delle

esperienze didattiche realizzate 5. costanza e impegno nell’applicazione sistematica allo studio e

partecipazione attiva al dialogo educativo 6. puntualità nelle consegne 7. approfondimenti personali

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SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE LA DIDATTICA Sono stati illustrati alla classe i singoli piani di lavoro. Giudizi e valutazioni nelle varie tipologie di verifiche sono sempre stati esplicitati e motivati e le date dei compiti scritti sono state segnalate con congruo anticipo nel registro elettronico, evitando così di sottoporre gli alunni a più prove scritte nella stessa giornata. ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI CONCORDATI Gli alunni sono stati sempre sollecitati a:

1. rispettare gli orari, le scadenze e le consegne 2. rispettare le regole di educata e civile convivenza 3. rispettare il regolamento di Istituto e in particolare il divieto di fumare nei

locali scolastici 4. aver cura di tutti gli ambienti della scuola e del materiale scolastico

Pordenone, 7 giugno 2017

Il Coordinatore del Consiglio di Classe f. to prof.ssa Francesca Petroccione

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE 3^ E Scientifico Anno scolastico 2016/17

Materia: italiano Docente: Monica Franceschin ANALISI DELLA CLASSE Per le indicazioni generali sul comportamento e sulle competenze trasversali della classe si rimanda alla Premessa generale. Si evidenzia inoltre che la maggior parte degli studenti ha tenuto un atteggiamento appropriato verso il lavoro scolastico, conseguendo risultati soddisfacenti. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti ma il grado di apprendimento dei contenuti e i profitti raggiungono esiti diversificati: alcuni studenti hanno acquisito la padronanza degli strumenti linguistici, gestiscono il proprio studio in modo autonomo e sanno esprimere valutazioni critiche; un gruppo di studenti, tuttavia, ha mantenuto un approccio alla materia più superficiale, ha dimostrato un impegno domestico frammentario, e “attivo” solo in prossimità delle verifiche, affidando la propria preparazione a uno studio a volte poco personalizzato. Questi alunni, anche se nel lavoro domestico sono stati più superficiali sul piano dei risultati, poco inclini all’approfondimento e non sempre rispettosi delle consegne, hanno comunque migliorato il proprio metodo di studio, mostrando di voler colmare le proprie lacune. Nella produzione scritta per un gruppo esiguo persistono alcune fragilità e criticità, sebbene sia da evidenziare una situazione migliorata rispetto all’inizio in termini di correttezza morfo-sintattica e lessicale; per il resto della classe i risultati ottenuti sono buoni. L’esposizione col tempo è diventata in genere meno approssimativa, più sicura, forse perché la classe ha assunto maggiore consapevolezza della necessità di uno studio finalizzato al consolidamento delle proprie competenze e conoscenze. In ogni caso, durante quest’anno scolastico gli studenti hanno compiuto un certo processo di crescita intellettuale e di maturazione del pensiero, ciascuno in rapporto al proprio percorso personale. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: I significati della disciplina sono stati dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. A conclusione del percorso didattico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze, abilità e conoscenze: COMPETENZE e ABILITA’ Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti Nel suo complesso la classe sa sintetizzare gli elementi tematici della poetica dei vari autori; sa comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; sa esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; sa

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affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di vista e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo -La classe, in generale, sa analizzare e interpretare i testi letterari sulla base delle conoscenze acquisite in ambito storico – letterario, linguistico, tematico e retorico, e secondo i diversi livelli di analisi proposti. -La classe, nel complesso, sa collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. La classe relativamente a questo obiettivo ha evidenziato in generale competenze buone, pur con qualche eccezione. Alcuni studenti, infatti, sono in grado di condurre autonomamente lettura e interpretazione di testi anche in una situazione nuova, fornendo spunti personali e sostenendo in modo consapevole le proprie argomentazioni. Altri, invece, hanno riapplicato meccanismi acquisiti. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -La classe sa produrre testi scritti corrispondenti alle diverse tipologie proposte, previste per l’esame. I livelli di questa competenza sono diversificati secondo un ventaglio piuttosto largo. -La classe complessivamente sa esporre, oralmente, in modo chiaro e corretto gli argomenti oggetto di studio o esperienze vissute - La classe, nel complesso, sa analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie testuali. Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità - La classe, nel complesso, sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. Asse storico-sociale 1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali -La classe, nel complesso, sa utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente. -La classe sa contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere letterario. -La classe, nel complesso, sa confrontare testi, tematiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. CONOSCENZE -La classe nel suo complesso conosce bene le linee essenziali della storia della letteratura italiana oggetto di studio, a partire dalla lettura diretta delle opere più significative o di parti di esse.

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-La classe conosce le tecniche di analisi testuale applicate ai passi scelti degli autori in programma. -La classe conosce le caratteristiche di alcune tipologie di testo scritto previste dalla prima prova d’esame: analisi di testo poetico e narrativo; saggio breve. CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI Il Medioevo. Feudalesimo, nascita dei comuni, città e campagna tra Duecento e Trecento, la visione del mondo, la produzione culturale, la scrittura. La comparsa delle lingue romanze e le letterature europee delle origini (poema epico, romanzo cavalleresco, lirica cortese). La lingua italiana: comparsa e uso letterario; latino e volgare. La cultura ecclesiastica (la visione trascendentale, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria). Le trasformazioni linguistiche. I documenti della formazione dei volgari italiani: l’indovinello veronese, il placito capuano, l’iscrizione di San Clemente. Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil. L’amor cortese: A. Cappellano, De Amore, Decalogo dell’amor cortese. Poema epico-cavalleresco e romanzo cortese in versi: La morte di Orlando dalla Chanson de Roland; Chretien de Troyes, La notte d'amore fra Ginevra e Lancillotto. La poesia religiosa: Francesco dʼAssisi, Laudes Creaturarum; Jacopone da Todi, O segnor, per cortesia, manname la malsania. La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core; Meravigliosamente; Cielo d’Alcamo, Contrasto. La scuola siculo-toscana: il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti e nuovi centri culturali (Bologna e Firenze). Il Dolce Stil Novo: Dante, Pg. XXIV, vv. 49-57. Le rime dolci e leggiadre, la donna angelicata, amore e gentilezza. Guinizzelli e il motivo della lode: I’ voglio del ver la mia donna laudare, Lo vostro bel saluto e’l gentil sguardo, Al cor gentil rempaira sempre amore (la prima stanza e l’ultima); Cavalcanti e l’amore come forza devastante: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste ’l core. La poesia comico-parodica: I Carmina Burana come origine della poesia parodica, goliardica: ascolto e analisi del brano In taberna quando sumus (Il canto dei bevitori); Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l mondo; Tre cose solamente m’enno in grado. Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. La biografia del sommo poeta intrecciata con l'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte tra guelfi e ghibellini. Plurilinguismo e pluristilismo. “Itinerarium mentis in Deum”, la poetica, l’allegoria, la concezione provvidenziale della storia. Vita nuova: cap. I, Il Proemio; cap. II, Il primo incontro con Beatrice; cap. XXVI, Tanto gentile e tanto onesta pare; cap. XLI-XLII, La conclusione dell’opera, Oltre la spera che più larga gira; Rime: Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io; Così nel mio parlar voglio esser aspro. Il Convivio: il cibo del sapere. De Vulgari eloquentia: la definizione del

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volgare modello. Epistula XIII, Lettera a Cangrande: i sensi letterale e allegorico. La teorizzazione politica: Dante, Monarchia. La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, la simbologia numerica, allegoria e figura, gli elementi di cosmologia dantesca. Metrica, lingua, stile. Lettura, commento e analisi dei canti seguenti: I, III, V (ascolto dell'Intervista impossibile a Francesca da Rimini a cura di Sanguineti), VI, X, XIII, XXVI (per la figura di Ulisse questo canto è stato messo a confronto con alcuni testi che ruotano attorno al concetto di ulissismo e con il dipinto di De Chirico, Il ritorno di Ulisse); XXXIII. Percorso riassuntivo dei canti restanti. Il Trecento tra autunno del Medioevo e Preumanesimo. Boccaccio: la novella e l’epopea dei mercanti. Il Decameron: la struttura e la cornice, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, la critica alla religiosità corrotta e l’esaltazione delle capacità dialettiche umane. Il cambiamento di poetica: dal Decameron al Corbaccio. Decameron: La Dedica alle donne. I, 1 Ser Ciappelletto; II, 5, Andreuccio da Perugia; IV, 5, Lisabetta da Messina, (approcci diversi a una medesima novella: interpretazioni psicoanalitica, mitico-simbolica, storico-ideologica); V, 9, Federigo degli Alberighi;; VIII, 3, Calandrino e l’elitropia; IX, 2, La Badessa e le brache. Lettura per casa di alcune novelle, oggetto di una prova in classe: I, 3, Melchisedech e Saladino; VI, 4, Chichibio e la gru; VI, 7, Madonna Filippa; VI, 8, Fresco e Cesca, VI, 2. Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale tra Medioevo e Umanesimo. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta: la formazione dell’opera, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, la lingua e lo stile. Il Secretum: lo sviluppo tematico. Temi, struttura e unilinguismo dei Rerum vulgarium fragmenta: I, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; XXXV, Solo et pensoso i più deserti campi; XC, Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; CXXVI, Chiare, fresche et dolci acque; CXXXIV, Pace non trovo, et non ò da far guerra; CCXXXIV, O cameretta che già fosti un porto. La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. Il concetto di imitazione. I luoghi della cultura, il ruolo dell’intellettuale. La ricerca normativa e la trattatistica. Lorenzo de’ Medici, Canzona di Bacco. Machiavelli e Il Principe. La trattatistica precedente degli “specula principis”. La lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513. Il Principe: Dedica; capp. I, VI, XV, XVIII, XXV, XXVI (parte finale). Lavoro preparatorio in vista della prima prova scritta d’esame secondo la normativa ministeriale: alcune tipologie testuali della Prima Prova. Progettare un testo: la scrittura documentata e il saggio breve.

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Ripresa dei contenuti e delle forme del testo poetico: la forma del sonetto, parole-chiave in poesia, campi semantici, la forma della canzone (petrarchesca), il livello retorico. Analisi di testo poetico e narrativo. Nel corso dell’anno gli allievi hanno letto e analizzato i romanzi seguenti sui quali è stata impostata in classe una discussione collettiva: Ishiguro, Non lasciarmi; Süskind, Il profumo; McCarthy, La strada; Grossman, Qualcuno con cui correre; Salinger, Il giovane Holden; Follett, La cruna dell’ago; Kafka, La metamorfosi; Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno. Sono stati letti, a scelta e singolarmente, altre opere presenti in una lista fornita dall’insegnante. -Visione del film “Le vite degli altri” di Florian Henckel Von Donnersmarck. METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale accompagnata da schemi o esemplificazioni. Lezione dialogata: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità. Analisi, guidate e non, di testi in prosa e poesia. Esercizi di scrittura. Discussioni/analisi collettive sulle opere lette. Lavori di gruppo. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luperini e AAVV, Perché la letteratura, voll. 1, 2, Palumbo editore; Dante, La Divina Commedia (edizioni varie). Schede riassuntive, saggi critici, articoli di giornale e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici; mezzi audiovisivi e multimediali. VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza con il lavoro svolto in classe: temi argomentativi, analisi e commenti di testi narrativi e poetici; recensioni; saggi brevi. Esercitazioni individuali e in gruppo. Prove orali: interrogazioni, interventi, esposizioni, prove strutturate. Nelle verifiche sia scritte che orali si sono valutati i risultati riportati dagli allievi nelle singole prove (conoscenze acquisite) e la qualità dell’esposizione; sono stati oggetto di valutazione: la pertinenza alla traccia, la capacità di organizzare il discorso, l’ampiezza dei contenuti, la capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale. La valutazione sommativa ha tenuto conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze e conoscenze; del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si è utilizzata la metodologia del cooperative learning e sono state proposte verifiche di vario tipo, per permettere loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Il recupero è stato svolto in itinere attraverso esercitazioni in classe e assegnazione di esercizi a casa.

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ATTIVITA’ AGGIUNTIVE Pordenonelegge: Premio Sgorlon; mostra fotografica e visita al museo di scienze naturali Lezione sul “cielo di Dante” presso il Planetarium di Milano e visita al Museo Brera. Per il periodo estivo è stata assegnata la lettura del romanzo Il grande Gatsby di F. S. Fitzgerald; inoltre, gli studenti potranno leggere, a scelta, altre opere presenti in una lista fornita dall’insegnante. Pordenone, 5 giugno 2017

L’insegnante Monica Franceschin

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE 3^ E Scientifico Anno scolastico 2016/17

Materia: latino Docente: Monica Franceschin ANALISI DELLA CLASSE Per le indicazioni generali sul comportamento e sulle competenze trasversali della classe si rimanda alla Premessa generale. Si evidenzia inoltre che la classe nel suo complesso ha dimostrato interesse per i contenuti proposti, ha partecipato con attenzione e ha collaborato a creare un clima di lavoro sereno e proficuo e in alcuni casi è intervenuta con contributi pertinenti e talvolta significativi. Letteratura e cultura latina sono state affrontate soprattutto per la ricerca di tematiche di interesse anche attuale, nel tentativo di far seguire fili di collegamento e continuità tra mondo antico e moderno. Nel corso dell’anno si è puntato pure sugli aspetti lessicali, attraverso l’ausilio della traduzione a fronte che ha permesso un lavoro di confronto tra il patrimonio della lingua latina e quello della lingua italiana e di analisi del loro rapporto. Sul piano della lingua è emersa una certa disomogeneità nell’assimilazione della morfologia e della sintassi, dovuta a lacune pregresse: un numero esiguo di studenti non conosce ancora bene i costrutti fondamentali della lingua e non li applica con efficacia, a fronte di un gruppo sicuro e autonomo nel lavoro di trasposizione di un testo latino in italiano. In ogni caso gran parte della classe ha fatto dei progressi nel processo di comprensione, traduzione e analisi di un testo latino d’autore; alcuni hanno ripensato e ragionato autonomamente sui contenuti appresi; qualche allievo, invece, a causa di un impegno saltuario e di uno studio più superficiale mostra ancora fragilità diffuse. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: I significati della disciplina sono stati dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. A conclusione del percorso didattico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze, abilità e conoscenze: COMPETENZE e ABILITA’ Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti -La classe nel suo complesso sa sintetizzare gli elementi tematici della poetica dei vari autori. -La classe complessivamente sa esporre, oralmente, in modo chiaro e corretto gli argomenti oggetto di studio. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

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-La classe in generale sa analizzare, interpretare e contestualizzare i testi sulla base delle proprie conoscenze acquisite in ambito storico-letterario, tematico e retorico. Per quanto l’ambito linguistico e morfo – sintattico, la classe presenta un ventaglio abbastanza ampio di livelli di competenza. -Un gruppo abbastanza nutrito di studenti sa sottoporre i testi analizzati ad un’opera di traduzione e rielaborazione critica e personale. Relativamente a questo obiettivo questi studenti sono in grado di condurre autonomamente lettura e interpretazione di testi anche in una situazione nuova, fornendo spunti personali e sostenendo in modo consapevole le proprie argomentazioni. Altri, invece, hanno riapplicato meccanismi acquisiti. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -La classe sa produrre testi orali e scritti corrispondenti a una simulazione di terza prova (Tipologia B). I livelli di questa competenza sono diversificati secondo un ventaglio piuttosto largo. Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità -La classe nel complesso sa riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema letterario; alcuni studenti hanno bisogno della guida del docente. Asse storico-sociale 1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali -La classe sa utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente. -La classe sa confrontare testi, tematiche, poetiche e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. Per questo obiettivo, alcuni studenti hanno operato in modo autonomo e personale, offrendo buoni contributi al dialogo educativo ed evidenziando ottime competenze. CONOSCENZE -La classe nel suo complesso conosce in modo soddisfacente le linee essenziali della storia della letteratura dell’età arcaica e repubblicana attraverso gli autori più significativi. -La classe conosce alcune opere o brani di autori, in lingua o letti in traduzione. -La classe nel suo complesso ha una sufficiente conoscenza degli aspetti morfologici e sintattici della lingua latina. -La classe conosce in modo soddisfacente le tecniche di analisi testuale applicate ai passi analizzati. METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale: collocazione di un autore nel contesto storico e di un’opera presa in esame all’interno della sua produzione letteraria; lettura, traduzione e analisi diretta dei testi in lingua; riflessione sulla lingua.

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Lezione dialogata: invito alla traduzione, al commento e all’interpretazione personale sulla scorta degli elementi storico – culturali, linguistici, retorici, già acquisiti; avvio alla discussione sui temi che stabiliscono un rapporto diretto con l’attualità. Correzione in classe degli esercizi assegnati per casa. STRUMENTI DIDATTICI Manuale: G. B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, corso integrato, vol. 1, Le Monnier Scuola. Appunti, materiale vario (traduzioni, saggi critici, commenti …), dizionari, articoli e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici. VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove scritte: traduzioni, analisi, commento di passi scelti, simulazioni di terza prova. Prove orali: interrogazioni in itinere e su porzioni più ampie del programma, traduzioni, esposizioni e commenti, analisi. Le verifiche sono state effettuate durante lo svolgimento di un argomento o a conclusione di una parte più ampia del programma. Valutazione formativa: risultati oggettivi riportati nelle singole prove (conoscenze acquisite) e qualità dell’esposizione scritta e orale. Valutazione finale: contenuti acquisiti, capacità di orientarsi all’interno dei vari periodi della storia della letteratura; progressi riportati nelle specifiche competenze rispetto al livello di partenza; attenzione e partecipazione al dialogo educativo, volontà di superare eventuali carenze o di potenziare abilità e competenze già acquisite. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero di studenti in difficoltà è stata utilizzata la metodologia del cooperative learning. Alcune lezioni sono state finalizzate alla correzione di errori specifici e all’attività di approfondimento. CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI

Educazione linguistica : ripasso e studio di strutture morfo-sintattiche nuove, fondamentali e imprescindibili per la traduzione dei passi degli autori affrontati. Analisi testuali e interpretazione di testi letterari. Esercitazione e traduzione di brani d’autore, soprattutto di Cesare (De bello civili)

Educazione letteraria: l’origine della lingua latina. L’influenza greca ed etrusca. La fase preletteraria: fonti e attestazioni. La nascita della letteratura latina. Il Mos maiorum . I Carmina. (pp. 2-13)

Il teatro romano arcaico. Le origini del teatro latino nel confronto con quello greco. L’organizzazione degli spettacoli. (pp.15-25)

MODULI E UNITÀ DIDATTICHE TESTI

PLAUTO. Il contesto culturale e le condizioni del teatro delle origini. Caratteri delle commedie. Modelli greci e aspettative del pubblico. L’esuberanza linguistica. I tipi, la figura del servo e la tyche. Cantica e deverbia.

Lettura, analisi e commento di alcuni passi. Aulularia, vv. 183-267. (t4) Pseudolus, vv. 133-205 (t5); vv.349-405; 562-573 (t7); vv. 574-594 (t8); vv. 667-687 (t9) Miles gloriosus, vv. 1-78 (t6) Amphitruo, vv. 403-462 (t13); vv.

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585-632 (t15); vv. 799-847 (t16)

Le guerre puniche e l’Oriente greco. Il conflitto tra Roma e Cartagine. La società e la cultura. L’Ellenismo e il Circolo degli Scipioni (pp.124-128)

TERENZIO. L’humanitas, la commedia e l’analisi psicologica dei personaggi. La funzione del prologo. Il circolo degli Scipioni e l’opposizione all’ellenizzazione della società romana.

Adelphoe, vv. 26-77 (t2); vv.81-154 (t5); vv. 855-881: traduzioni d’autore. (pp. 200-201) Heautontimorumenos, vv.53-168. (t4)

La fine della Repubblica e l’età di Cesare (pp. 226-232). Storia e cultura: Consolato di Cesare e Congiura di Catilina. Il primo triumvirato e la guerra civile. Il mondo della cultura e gli intellettuali.

CATULLO e l’elegia latina: i neoteroi e la rivoluzione culturale ed etica. Caratteri strutturali e tematici del Liber. Il servitium amoris, l’esperienza totalizzante dell’amore, la domina indigna, la perfidia, la rottura del foedus, la fides, il mito e la trasfigurazione della sofferenza personale.

Lettura, analisi, traduzione e commento di alcuni carmina. Liber: Carmina 1, 2, 5, 8, 13, 51, 72, 85, esercizi di scrittura creativa sulla traduzione), 87, 101 (confronto con il sonetto In morte del fratello Giovanni di Foscolo), 109. (t1, t4, t8, t10, t11, t12, t13, t14, t17, t18, t19). Il mal d’amore, un topos letterario (pp.686- 690) : esposizioni.

CESARE. La crisi delle istituzioni repubblicane e le guerre civili. Il triumvirato e la spartizione del potere. I commentarii.

Traduzione di molti passi dal De bello civili. Lettura, traduzione e analisi di alcuni passi dal De bello gallico. I, 1 (t1); I, 33 (t8); IV, 16-17 (t10) ; V, 12-14 (t4) (con la traduzione); VI, 12 (t5); VI, 13 (t6) VI, 21-23 (con la traduzione) (t7).

SALLUSTIO. La storiografia sui generis: le monografie.

De Catilinae coniuratione, 1-2 (t1).

Pordenone, 5 giugno 2017 L’insegnante

Monica Franceschin

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FILOSOFIA 3ES

DOCENTE: Flavia Conte

Il lavoro formativo e culturale in filosofia ha mirato innanzitutto a condurre gli allievi a familiarizzare con la specificità e la novità teorico-critica della disciplina, sensibilizzandoli all’uso del suo particolare registro espressivo in rapporto ai temi concettuali della materia; l’intento educativo fondamentale, già indicato nel piano di lavoro di inizio anno, è stato di promuovere in classe un approccio non scolastico verso il pensiero astratto, utilizzandone i temi caratteristici e gli argomenti culturali come banco di prova di una ricerca critica personale, invitando gli alunni ad interrogarsi sul senso del problema e ad individuare attraverso una riflessione coerente, le proprie domande esistenziali. Nel mio piano di lavoro di inizio anno, ho indicato le competenze, le abilità, le finalità formative e gli obiettivi didattici specifici della materia. Nel richiamarli, preciso che ho puntato a valorizzare le capacità degli allievi a padroneggiare la comprensione ordinata e critica dei temi e degli autori più rilevanti della filosofia antica, guidandoli a cogliere, attraverso un linguaggio consono al registro specialistico della disciplina, la complessità dei problemi culturali ad essi collegati per contestualizzarli anche nell’ attualità in rapporto alle domande sull’oggi. In questo senso, il lavoro in classe si è sviluppato spesso con discussioni dialogate, tenendo in vista i motivi culturali della cittadinanza e dell’attualità, attraverso il confronto delle idee scaturenti dal presente. L’attività filosofica in classe si è mossa essenzialmente su due fronti:

1) linguistico-lessicale-argomentativo, sottoponendo lo sviluppo tematico ad un’esigenza di rigore logico nella comprensione e nell’ esposizione ordinata dei contenuti;

2) storico-culturale, pertinente alla conoscenza del telaio della tradizione greca antica, utilizzando la struttura concettuale e temporale dei problemi specifici e dei profili dei vari autori avvicinati.

Il programma didattico si è concentrato soprattutto sui nuclei tematici e su quegli autori che sin dalle origini greche, hanno definito le basi metafisiche e logiche del pensiero occidentale. Il percorso che ho seguito ha puntato in particolare sull’ esposizione di quei nuclei problematici e di quelle categorie generali della riflessione teorica, che sono imprescindibili nella formazione filosofica di base, articolando lo sviluppo didattico attorno a tre principali campi di indagine: ontologia, gnoseologia ed etica. Ho mirato così ad incentivare la comprensione degli snodi storici e della complessità speculativa della disciplina attraverso il confronto tra gli autori, i

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loro motivi più qualificanti, mostrando il carattere aperto e mai definitivo, ma pur sempre coerente, della riflessione che anima il pensiero filosofico; in questa luce, l’invito rivolto agli alunni è stato quello di abituarli a costruire quadri concettuali anche personali, sempre attraverso un lavoro di astrazione, per avviarli ad impadronirsi di una prospettiva non genericamente scolastica o semplicistica della materia. Per questa via, l’intento è stato anche quello di valorizzare, non solo l’uso di un linguaggio specifico dotato di in lessico preciso, ma anche l’importanza della comprensione ragionata del senso delle parole, richiamando l’etimo di provenienza linguistica e storica, e mostrando il ruolo trasversale della materia nella sua funzione di mediazione con le altre discipline. L’allenamento in classe all’esercizio della rielaborazione dei contenuti, si è avvalso spesso, anche in sede di verifica orale, del confronto aperto, migliorando, tramite il dialogo chiarificatore, la qualità dell’espressione, l’uso del lessico e l’organizzazione autonoma dei concetti. Ho insistito perciò molto sull’organizzazione argomentativa scritta e orale del discorso, mostrandone la fondamentale funzione sociale, etica nella relazione comunicativa e interpersonale. In particolare, ho insistito sulla definizione precisa dell’origine etimologica dei termini, sul significato delle parole nei vari contesti, in vista di una fruizione corretta dei concetti da parte degli allievi, anche per orientarli all’impegno civile e responsabile verso l’uso della parola nella relazione umana. La perdita di un certo numero di lezioni ha richiesto una contrazione inevitabile del programma preventivato che si conclude con gli iniziali temi della filosofia cristiana e con un parziale approccio al pensiero di Agostino. Mi sono avvalsa maggiormente della lezione frontale ritenendola ancora il registro didattico più adeguato ad una classe che si accosta per la prima volta alla materia, sebbene sia convinta che un più efficace apprendimento sia indissociabile dalla partecipazione attiva degli allievi nella costruzione degli stessi percorsi culturali. Non sono mancati però momenti di proposta attiva degli alunni in classe, con esposizioni individuali concordate. Sotto questo profilo, l’intento metodologico del prossimo anno sarà quello di organizzare la didattica della disciplina con un maggiore coinvolgimento della dell’iniziativa degli alunni. Mi sono attenuta all’impiego degli strumenti della verifica (prova scritta in classe e prova scritta per casa, prova orale) e ai criteri della valutazione già indicati nel piano di lavoro iniziale. Valutazione sulla classe e sui livelli di rendimento e profitto scolastici. Attenti alle lezioni e criticamente motivati, gli alunni hanno saputo sempre affrontare la disciplina in modo aperto, dinamico e personalmente coinvolto. La classe si è rivelata curiosa e interessata alla discussione astratta e alla sua implicazione problematica nello studio dei temi più attuali del presente. Se pure esistono nella classe delle differenze nel profitto, la valutazione del

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rendimento medio e dell’applicazione complessiva risulta pienamente discreto o anche, in certi casi buono, con punte di eccellenza che meritano una valorizzazione particolare. Il clima interno alla classe si è mantenuto sempre sereno. Il rapporto con l’insegnante è stato sempre cordiale e rispettoso. Programma svolto I quadrimestre - le origini greche della filosofia: la questione della Physis e il rapporto mito-logos: la nascita del pensiero razionale.

- la filosofia pre-socratica e l’individuazione del tema dell’arché. Parmenide: la nascita dell’ontologia occidentale - il movimento sofistico: Protagora e Gorgia. - I filosofi pluralisti. Socrate

II quadrimestre - Platone e la nascita della metafisica occidentale - Aristotele e la definizione del sistema delle scienze. - Le filosofie dell'Ellenismo : epicureismo e stoicismo

- Plotino e il neoplatonismo. - Cristianesimo e filosofia: i motivi filosofici di Agostino. Manuale in adozione: N.Abbagnano e G.Fornero, Il reale e l’ideale. Corso di storia della filosofia, voli 1, Paravia, Milano-Torino 2013. Flavia Conte

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VERIFICA del PIANO di LAVORO

Istituto Liceo Leopardi-Majorana, Pordenone

Indirizzo Scientifico

Disciplina Storia

Docente Sascia Pavan

Classe 3ˆES

Situazione finale della classe

La cattedra di storia di questa classe è stata assegnata al sottoscrittosolo a partire dal 20 ottobre, ciò ha portato a una perdita di circa dieciore di lezione. Anche se circa una metà di queste è stato recuperatocon lezioni aggiuntive straordinarie, non è stato possibile colmare deltutto il ritardo iniziale. In conseguenza di ciò, per poter completare ilprogramma, è stato necessario rinunciare allo svolgimento di unaUnità di Apprendimento dal titolo “Venezia e il Ghetto”, annunciatanel corso del consiglio di classe nr. 3 del 22 novembre.Il livello medio della classe quanto a profitto, impegno, motivazionee interesse è senz’altro buono, per quanto le situazioni degli allie-vi siano variegate. Esse si collocano in un continuo che va da unapartecipazione per lo più passiva alle attività, unita a un profitto suf-ficiente per quanto non brillante, ad un altro estremo con un profitto

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eccellente con un impegno, una motivazione e un interesse notevoli.Anche nelle capacità espressive si osservano molte differenze. Unapiccola parte domina con una certa sicurezza ed efficacia gli stru-menti della lingua e il lessico specifico della disciplina, una parte piùconsistente invece incontra maggiori difficoltà impiegando la sintas-si e il lessico della lingua in maniera non ottimale. Si nota peraltroche le capacità linguistiche non sempre sono conformi al profitto. Visono infatti allievi con un profitto non sempre brillante che dimostra-no abilità espressive apprezzabili, così come allievi con un profittostabilmente più che buono che frequentemente scrivono in manierascorretta e non del tutto efficace.Non vi sono stati problemi di disciplina e le lezioni si sono sempresvolte in maniera regolare.

Programmazione per competenze

Conformemente alle Indicazioni Nazionali per il Liceo Scientifico con-tenute nell’Allegato F del DM 211/2010, nell’impostare questo corsodi storia è stato posto l’obiettivo di far sì che l’allievo usi “in manieraappropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disci-plina”; sappia “leggere e valutare le diverse fonti”; guardi “alla storiacome a una dimensione significativa per comprendere, attraversola discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive einterpretazioni, le radici del presente”.Più nello specifico si è cercato di fare in modo che:

• l’allievo cogliesse i nessi causali tra i diversi eventi storici;

• individuasse dinamiche di medio e lungo periodo nella storiaitaliana, europea e mondiale;

• cogliesse l’interrelazione tra economia, società e politica;

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• acquisisse la consapevolezza del fatto che la conoscenza delpassato agevola la comprensione del presente e viceversa;

• prendesse confidenza con la lettura, l’analisi e la comprensionedi testi diversi, come documenti storici e opere di storiografia;

• elaborasse una propria opinione ragionata circa l’importanzadegli eventi storici, le loro cause e conseguenze e sulla basedi questa migliorasse le sua capacità di comprensione dellarealtà che lo circonda;

• sviluppasse un suo personale metodo di studio della disciplina.

Contenuti

• La rinascita dell’anno Mille e la mutazione feudale.

• L’Impero di Ottone I di Sassonia, il conflitto tra papato e impero,le crociate, la nascita degli stati nazionali, la Guerra dei centoanni.

• La civiltà comunale, il conflitto con l’Impero, la formazione deglistati regionali italiani.

• Innovazioni tecniche del bassomedioevo: stampa, armi da fuo-co e nuovi velieri; le esplorazioni portoghesi e l’impresa di Co-lombo. La conquista dell’America.

• Riforma protestante, Riforma cattolica e Controriforma.

• Le Guerre d’Italia e l’età di Carlo V. La rivoluzione dei prezzi ei cambiamenti nell’economia.

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• La Francia dalle Guerre di religione a Richelieu, la Spagnadi Filippo II, L’Inghilterra da Elisabetta I alla guerra civile. LaGuerra dei trent’anni

Strategie didattiche

Sono state impiegate le seguenti metodologie didattiche:

• lezioni frontali;

• lezioni dialogate aperte alle richieste di chiarimento e di appro-fondimento;

• presentazioni slideshow e multimediali;

• lettura ed analisi di testi;

• suggerimenti per letture e approfondimenti personali da svol-gersi in autonomia;

• visione di filmati (estratti da opere cinematografiche);

• attività di gruppo.

Strumenti didattici

Sono stati impiegati i seguenti strumenti:

• libro di testo: L’arco della storia, di Francesca Occhipinti, Ei-naudi Scuola;

• fotocopie tratte da altri manuali o da opere monografiche;

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• strumenti multimediali;

• mappe geografiche, diagrammi, dati statistici, atlanti storici, te-sti letterari, documenti iconografici, strumenti audiovisivi (estrat-ti di film), siti internet.

Opere di letteratura secondaria analizzati in classe

Allo scopo di migliorare le capacità degli allievi nello scrivere, nellacomprensione dei testi e inoltre per incoraggiarli alla lettura autono-ma di opere storiografiche, è stata loro proposta la lettura in comunedi brani estratti dalle seguenti opere:

• Vele e cannoni, di Carlo M. Cipolla;

• Storia economica dell’Europa pre-industriale, di Carlo M. Ci-polla;

• Il formaggio e i vermi, di Carlo Ginzburg.

Per gli stessi motivi, agli allievi è stata assegnata come consegnaestiva la lettura di un testo a scelta tra i tre elencati sopra e i seguenti:

• Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie;

• Tzvetan Todorov, La conquista dell’America.

Strumenti di verifica

Sono stati impiegati i seguenti metodi di verifica:

• indagini informali in itinere;

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• verifiche scritte valide per l’orale (a domande aperte);

• lavori di gruppo.

Criteri di verifica e valutazione

Le valutazioni sono state attribuite in base ai seguenti criteri:

• conoscenze;

• capacità espositiva;

• comprensione di nessi logici, concettuali, inferenziali, causali,interdisciplinari;

• padronanza del lessico specifico della materia;

• impegno e partecipazione;

• progressi conseguiti rispetto al livello di partenza.

Il docenteSascia Pavan

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RELAZIONE FINALE

Materia: lingua e letteratura Inglese

Prof. Carla Giuliani

Nel complesso la classe si è dimostrata interessata alle proposte didattiche e

partecipe alle attività. Alcuni studenti sono intervenuti in modo attivo anche con

apporto di riflessioni e conoscenze personali, altri sono stati meno propositivi, più

passivi limitandosi ad accogliere ed ascoltare gli argomenti proposti ed intervenendo

solo se sollecitati dall’insegnante. Il profitto finale, si può ritenere complessivamente

positivo, tuttavia con differenziazioni significative nella competenza comunicativa in

L2, sia scritta che orale, determinate dalla serietà e regolarità nell’impegno e dalla

costanza nell’esercitazione orale che ogni singolo allievo ha saputo o voluto mettere

in gioco.

Programma svolto

Gli argomenti suggeriti nelle unità del testo in adozione sono stati sfruttati come

stimolo per costruire momenti di discussione, scambio di informazioni e di

esperienze in L2 su temi relativi alla quotidianità, alla vita scolastica ed alla vita

sociale con l’obbiettivo di migliorare autonomia comunicativa e fluency attraverso

strutture linguistiche e lessico sempre più complessi e specifici.

Il programma preventivato ad inizio anno scolastico ha subito tagli, variazioni e,

soprattutto nella seconda parte dell’anno, rallentamenti a causa dei numerosi

impegni della classe nelle attività legate al progetto ministeriale “Alternanza scuola-

lavoro” e/o altri impegni extrascolastici. Attività senza dubbio utili per l’arricchimento

personale ma che hanno reso il lavoro di classe spesso frammentario per le

continue interruzioni.

Temi di discussioni:

A. generali Strutture linguistiche

Unit 1: “New Epic Heroes” Unit 2: “Jobs” Unit 3: “Free Time” Unit 4: “Learning” Unit 5: “Lifestyles” Unit 7: “Communication and Technology”

Present tenses pagg.4-5-10 Past tenses pag.16 Duration Form pagg.30-31-36 Future Tenses pagg. 42-48 Modal verbs pag.56

The Passive pagg.82

Reported Speech pagg. 176

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B. di Letteratura

The Making of the Nation The English Renaissance: meet the Tudors, meet William Shakespeare W.Shakespeare: “The Merchant of Venice” da “Romeo and Juliet”

da pag. 2 a pag 8 da pag. 26 a pag. 31

da pag. 38 a pag. 42 pag. 50-pag 52

La lettura del testo “The Merchant of Venice” ha visto tutti gli studenti

coinvolti in un “gioco di ruoli” in L2 sui protagonisti principali della

commedia con un triplice scopo, (1) acquisire un lessico specifico ed usare

strutture adeguate per comunicare situazioni complesse e motivare scelte

ed opinioni personali; (2) sfruttare un testo del passato per discutere di temi

contemporanei quali diversità, tolleranza e rispetto; (3) avvicinarsi ad un

autore classico con la curiosità (sarebbe sorprendente se non imposta!) di

capirne il percorso culturale nel contesto storico sociale del periodo e

scoprire contatti e spunti di riflessione con l’attualità.

Sono stati inoltre discussi alcuni argomenti a carattere scientifico attraverso

articoli tratti da riviste o giornali.

Un modulo didattico è stato anche dedicato all’attività “Alternanza scuola-

lavoro-“Work-related Learning”. Gli studenti hanno contribuito alla

discussione con osservazioni e riflessioni personali sull’esperienza vissuta

e condiviso le proprie opinioni, raccolte attraverso simulazioni di interviste,

in pagine di giornale scolastico scritte con studenti di altre 2 classi terze.

Tutti i materiali,(articoli, filmati, siti web) sono stati pubblicati nella

piattaforma scolastica MOODLE nella pagina web dedicata alla classe 3Es.

Nella stessa pagina gli studenti hanno potuto trovare esercizi grammaticali

ed altro materiale utile per uno studio individuale.

Per quanto riguardano gli obiettivi minimi, le valutazioni, le metodologie, i

mezzi, strumenti e tipi di verifiche, criteri di valutazione e attività di recupero

si fa riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e pubblicato

nel POF as2016/2017.

Pn, 06/06/2017 prof. Carla Giuliani

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE 3E SCIENTIFICO A.S.2016/2017

MATEMATICA

PROF. SERGIO LA MALFA

Situazione finale e valutazione degli obiettivi raggiunti La classe è composta da alunni motivati, rispettosi e responsabili. Si sono raggiunti gli obiettivi in modo sufficiente: quasi tutti hanno saputo adeguare il metodo di studio alle esigenze crescenti del triennio, migliorando la precisione e il rigore nell'applicazione. Si è rilevata una maggiore attenzione per lo studio teorico anche se non per tutti in modo soddisfacente. A parte quattro alunni di ottimo livello, la parte rimanente della classe si colloca su una fascia che va dalla sufficienza alla piena sufficienza spesso senza riuscire a raggiungere dei risultati adeguati alle loro potenzialità.

Svolgimento del programma e metodologia didattica Gli argomenti sono stati sufficientemente approfonditi e consolidati cercando di dare il giusto peso al rigore dimostrativo, alla scelta della strategia risolutiva, al corretto uso della rappresentazione grafica, evitando sempre i tecnicismi ed il nozionismo. La funzione esponenziale e logaritmica è stata anticipata come concordato nella riunione di disciplina di inizio anno scolastico.

Attività e progetti Tutta la classe ha partecipato alla selezione di Istituto dei giochi di Archimede e alla gara di matematica organizzata in occasione del pi greco day.

Criteri di valutazione I criteri di valutazione hanno tenuto conto:

delle conoscenze e competenze acquisite

delle capacità e della progressione nell'apprendimento.

dell'impegno nello studio.

delle personali attitudini.

PROGRAMMA DI MATEMATICA

FUNZIONI: Le funzioni e le loro caratteristiche. Le proprietà e i grafici delle funzioni. Dominio e codominio di una funzione. Invertibilità di una funzione. Funzioni composte. Funzioni lineari, quadratiche, semplici funzioni modulari e irrazionali. Funzioni definite a tratti. Grafici deducibili. Principio d’induzione. Successioni numeriche: definizione analitica e ricorsiva di una successione. Progressioni aritmetiche e geometriche

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Disequazioni razionali e loro proprietà. Disequazioni fratte; sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni irrazionali. Moduli o valori assoluti; equazioni e disequazioni modulari. GEOMETRIA ANALITICA: Punto medio di un segmento, baricentro di un triangolo, distanza tra due punti. La retta in forma implicita ed esplicita; coefficiente angolare e intercetta all’origine. Posizione reciproca di due rette; rette parallele e perpendicolari. Distanza punto-retta. Luoghi geometrici: asse di un segmento e bisettrice di un angolo. Fascio proprio e improprio di rette Simmetria centrale e traslazioni nel piano cartesiano. Parabola e sua equazione. Posizione di una retta rispetto ad una parabola. Rette tangenti ad una parabola. Fasci di parabole. Circonferenza e sua equazione. Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza. Rette tangenti ad una circonferenza. Fasci di circonferenze. Ellisse e sua equazione. Ellisse traslata e sua equazione canonica. Posizione di una retta rispetto ad una ellisse. Rette tangenti ad una ellisse. Iperbole e sua equazione. Iperbole traslata e sua equazione canonica. Posizione di una retta rispetto ad una iperbole. Rette tangenti ad una iperbole. Iperbole equilatera. Funzione omografica. ESPONENZIALI E LOGARITMI Considerazioni sulla potenza ad esponente reale. La funzione esponenziale. La curva esponenziale. Equazioni esponenziali. Disequazioni esponenziali. I logaritmi. Proprietà. La curva logaritmica. Equazioni logaritmiche. Disequazioni logaritmiche. Grafici deducibili e risoluzione grafica di equazioni.

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE III E SCIENTIFICO

FISICA

PROF. SERGIO LA MALFA

Situazione finale e valutazione degli obiettivi raggiunti La classe è stata sempre attenta e generalmente impegnata nello studio dimostrando un certo interesse per la disciplina. Gli alunni hanno partecipato attivamente alle lezioni, con interventi e domande pertinenti e si sono impegnati nelle esercitazioni individuali e di gruppo dimostrando di sapersi confrontare efficacemente. Nel corso dell’anno scolastico vi è stato un significativo miglioramento del metodo di lavoro. Quasi tutta la classe ha adeguato l’impegno nello studio alla crescente complessità degli argomenti ponendo maggiore attenzione ai concetti teorici e migliorando la precisione e il rigore nell’applicazione. I risultati per cinque alunni sono ottimi e in certi casi eccellenti mentre per il resto della classe risultano pienamente sufficienti. Non vi sono stati particolari casi con gravi difficoltà.

Svolgimento del programma e metodologia didattica Il programma previsto nel Piano di Lavoro è stato svolto quasi completamente. Ad inizio anno scolastico è stato necessario riprendere la dinamica e consolidare alcune competenze di base. Per questo motivo è stato necessario trascurare la parte di fluidodinamica di cui si sono dati solo alcuni cenni. La termologia e una parte della termodinamica è stata svolta in lingua inglese dallo studente del M.I.T. nell’ambito del progetto HIGHLIGHTS FOR HIGH SCHOOLS IN ITALY. Una parte di questi argomenti sono stati ripresi e approfonditi in un secondo momento dall’insegnante. Ad inizio anno scolastico è stata creata una classe virtuale accessibile on line sul sito della Zanichelli per assegnare test e attività di recupero. Lo scopo didattico è stato quello di stimolare lo studio e la rielaborazione dei contenuti teorici. E’ stato dato largo spazio alle attività di sostegno e di recupero in classe con esercitazioni e lavori di gruppo o individuali su stimoli operativi (schede di esercizi, ricerche ecc.) proposti dall’insegnante. Si è fatto uso di materiale digitale, multimediale e si sono svolte esperienze di laboratorio. Si è dato sufficiente peso alla applicazione con la risoluzione di problemi di diversa complessità.

Attività e progetti - La classe ha aderito, come tutte le classi terze dell’istituto al progetto

HIGHLIGHTS FOR HIGH SCHOOLS IN ITALY. Gli studenti, durante il mese di gennaio hanno svolto alcuni argomenti del programma di fisica in lingua inglese con uno studente di madrelingua inglese proveniente dal M.I.T. di Boston – USA. L’esperienza è stata particolarmente

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interessante, coinvolgente e formativa per tutti gli studenti, perché hanno avuto modo di acquisire competenze scientifiche con una lingua diversa e con modalità diverse. Gli argomenti svolti : termologia, calore, leggi dei gas, I e II legge della termodinamica, entropia.

- La classe ha partecipato alle Olimpiadi di fisica.

Criteri di valutazione I criteri di valutazione hanno tenuto conto:

delle conoscenze e competenze acquisite

delle capacità e della progressione nell'apprendimento

dell'impegno nello studio e nelle esercitazioni a casa e in classe

della partecipazione alle attività proposte.

dell’impegno nelle attività svolte nella classe virtuale.

PROGRAMMA SVOLTO:

MOTO NEL PIANO: I vettori: vettore spostamento, vettore velocità, vettore accelerazione, la composizione dei moti e moto piano, moto parabolico e leggi del moto del proiettile. Il moto circolare uniforme e non uniforme: posizione angolare, velocità angolare, velocità tangenziale, accelerazione angolare, accelerazione tangenziale, relazioni fra grandezze lineari e rotazionali. LEGGI DELLA DINAMICA:LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Ripasso sui principi della dinamica e loro applicazioni. Applicazione dei principi della dinamica al moto dei corpi. Forza peso, forza elastica, forza d’attrito. Sistemi inerziali, principio di relatività Galileiano, trasformazioni di Galileo. Lavoro di una forza. Energia cinetica e il Teorema dell’Energia Cinetica Principio di conservazione dell’energia meccanica. Legame tra il lavoro di forze non conservative e la variazione di energia meccanica. Quantità di moto e impulso di una forza. Teorema dell’Impulso; Principio di conservazione della quantità di moto. Urti elastici, anelastici e totalmente anelatici. Centro massa di un sistema di corpi; moto del centro di massa. LE LEGGI DI CONSERVAZIONE DEI MOTI ROTAZIONALI L’energia cinetica rotazionale, il momento d’inerzia, la conservazione dell’energia meccanica del moto di rotolamento, seconda legge della dinamica per il moto rotazionale, momento angolare per un corpo rigido in rotazione, la legge di conservazione del momento angolare. LA GRAVITAZIONE Storia del modello cosmologico. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Velocità di un satellite. Energia potenziale gravitazionale ed energia totale. Velocità di fuga.

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3

TERMODINAMICA Temperatura, calore, calore specifico, calore latente (passaggi di stato). Temperatura di equilibrio. Leggi dei gas . Equazione di stato dei gas perfetti. Energia interna. Trasformazioni termodinamiche reversibili e irreversibili: isoterma, isocora, isobara e adiabatica. Rappresentazione delle trasformazioni nel piano p-V. I e II legge della termodinamica. Rendimento di una macchina termodinamica. Entropia. FLUIDODINAMICA (cenni) Equazione di Bernoulli. Effetto Venturi e Teorema di Torricelli.

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MATERIA : SCIENZE NATURALI

DOCENTE : FRANCESCA PETROCCIONE La classe, in generale, si è dimostrata partecipe, collaborativa e interessata agli argomenti di studio. Una discreta parte della scolaresca ha dimostrato autonomia nell’organizzazione del lavoro scolastico, buone attitudini al ragionamento di tipo logico-deduttivo e costanza nell’attenzione e nell’impegno, requisiti che hanno consentito il raggiungimento di una preparazione di buon livello, completa, organica e adeguatamente approfondita. Allo stesso tempo si sono evidenziate situazioni di studenti che, pur capaci, si sono applicati nello studio in modo piuttosto discontinuo e non sempre rigoroso, producendo esiti alterni nelle prove di verifica con risultati, in molti casi, non adeguati alle loro potenzialità. Qualcuno dovrà ancora impegnarsi per acquisire un metodo di lavoro più efficace, centrato su un approccio allo studio meno mnemonico e più riflessivo. Il profitto medio della classe risulta discreto. A fine anno si può affermare che quasi tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze e le competenze previste dal piano di studi, pur se in modo diversificato. In particolare hanno imparato a: determinare la massa molare di una sostanza nota la formula eseguire calcoli con le moli determinare la formula empirica e molecolare di un composto applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per

assegnare il nome ai principali composti inorganici nota la formula e viceversa

riconoscere i vari tipi di reazioni chimiche interpretare un’equazione chimica in termini di quantità di sostanza e

mettere in relazione dati teorici e dati sperimentali distinguere tra comportamento ondulatorio e corpuscolare della

radiazione elettromagnetica riconoscere che il modello atomico di Bohr ha come fondamento

sperimentale l’analisi spettroscopica della radiazione emessa dagli atomi

spiegare come la teoria di de Broglie e il principio di indeterminazione di Heisenberg siano alla base di una concezione probabilistica della materia

spiegare il significato di onda stazionaria e l’importanza della funzione d’onda ψ

riconoscere l’esistenza di livelli e sottolivelli energetici nell’atomo e la loro disposizione in ordine di energia crescente verso l’esterno

utilizzare la simbologia specifica e le regole di riempimento degli orbitali per la scrittura delle configurazioni elettroniche di tutti gli atomi

spiegare la relazione fra numero atomico, struttura elettronica e posizione degli elementi nella Tavola Periodica

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distinguere il legame ionico da quello covalente definire la natura di un legame sulla base della differenza di

elettronegatività riconoscere che il corpo umano è un’unità integrata formata da tessuti

specializzati e sistemi autonomi strettamente correlati spiegare la costante relazione tra struttura e funzione su cui si basa lo

studio del corpo umano correlare il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento

di condizioni fisiologiche costanti descrivere l’organizzazione e le funzioni dell’apparato cardiovascolare descrivere l’anatomia e la fisiologia del cuore e il suo ruolo nella

circolazione spiegare il significato funzionale delle differenze tra i diversi tipi di vasi

sanguigni definire le numerose funzioni svolte dal sangue, indispensabili per

mantenere costanti le condizioni interne dell’organismo riconoscere i comportamenti da adottare per la prevenzione delle più

diffuse patologie cardiovascolari individuare i meccanismi che stanno alla base degli scambi di gas con

l’ambiente descrivere l’organizzazione e le funzioni dell’apparato respiratorio spiegare i meccanismi di controllo di cui necessita l’apparato

respiratorio per adeguare il respiro ai fabbisogni dell’organismo in ogni momento

correlare le funzioni dell’apparato respiratorio con quelle dell’apparato cardiovascolare, evidenziando la loro stretta interdipendenza

classificare i minerali e descrivere le loro proprietà fisiche riconoscere i principali tipi di rocce e spiegarne l’origine sulla base delle

loro caratteristiche

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Primo quadrimestre

La quantità chimica: la mole La massa atomica assoluta, la massa atomica relativa, la massa molecolare. La mole e il numero di Avogadro. Determinazione della formula di un composto e composizione percentuale. La nomenclatura dei composti inorganici La valenza e il numero di ossidazione. La nomenclatura tradizionale. Composti binari: ossidi basici e ossidi acidi, idracidi, idruri, sali binari. Composti ternari: idrossidi, ossoacidi, sali ternari. Sali acidi. La Nomenclatura IUPAC e la notazione di Stock.

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Le trasformazioni chimiche Reazioni ed equazioni chimiche. Il bilanciamento e la classificazione delle reazioni chimiche. I calcoli stechiometrici. Reagente limitante e reagente in eccesso. La resa di una reazione. Secondo quadrimestre L’organizzazione strutturale gerarchica del corpo degli animali Cellule e tessuti. I tessuti animali. Tessuti epiteliali. Tessuti muscolari. Tessuti connettivi. Lo scheletro umano e la struttura delle ossa. Tessuto nervoso. Organi, sistemi e apparati. L’omeostasi e il meccanismo a feedback negativo. Il trasporto interno negli animali L’evoluzione del sistema cardiovascolare: sistemi aperti e chiusi, circolazione semplice e doppia. Il sistema cardiovascolare umano. I movimenti del sangue. L’anatomia del cuore. Il ciclo cardiaco. Il nodo senoatriale e la regolazione del battito cardiaco. I vasi sanguigni. La pressione sanguigna. Gli scambi di sostanze fra liquido interstiziale e sangue. Il controllo nervoso e ormonale della frequenza cardiaca. La composizione del sangue e le caratteristiche degli elementi figurati. Le principali patologie dell’apparato cardiovascolare: anemie, leucemia, ictus e infarto miocardico. Gli scambi gassosi negli animali I meccanismi alla base degli scambi gassosi: la diffusione, il trasporto e lo scambio dei gas. Le superfici respiratorie degli animali. La respirazione cutanea, il sistema tracheale, le branchie. Il sistema respiratorio umano: le vie respiratorie e i polmoni. La ventilazione polmonare. I volumi polmonari. Il controllo involontario della respirazione. Gli scambi gassosi tra sangue e tessuti. Le principali patologie dell’apparato respiratorio. La fibrosi cistica. La struttura elettronica dell’atomo La scoperta delle particelle subatomiche. Esperimenti con i tubi di Crookes. Il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. I modelli atomici di Thomson e Rutherford. Natura ondulatoria e corpuscolare della luce. Effetto fotoelettrico. Spettri continui e spettri a righe. L’atomo di Bohr. L’ipotesi di De Broglie. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Il modello quanto-meccanico dell’atomo. La rappresentazione degli atomi con i numeri quantici. La distribuzione degli elettroni negli orbitali. Il Sistema Periodico La struttura della Tavola periodica

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I legami chimici L’origine e la natura del legame chimico. La notazione di Lewis. La regola dell’ottetto. Il legame covalente. Il legame covalente dativo. Il legame ionico. Le formule di struttura. Minerali e rocce Solidi amorfi e solidi cristallini. La genesi dei minerali. Le proprietà fisiche dei minerali. Polimorfismo e isomorfismo. Composizione chimica e classificazione dei minerali. Silicati e non silicati. Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Il ciclo litogenetico. Il processo magmatico. Struttura, composizione e principali tipi di rocce ignee. La trattazione delle rocce si completerà all’inizio del prossimo anno scolastico con lo studio delle rocce sedimentarie e di quelle metamorfiche. Metodi e strumenti didattici

Per quanto riguarda i metodi si sono utilizzati:

la lezione frontale e la lezione dialogata, stimolando il più possibile gli allievi a partecipare attivamente al dialogo

la risoluzione guidata di esercizi e problemi

la didattica laboratoriale, con l’esecuzione di alcune esperienze in gruppi di lavoro nell’aula di Scienze.

La classe ha anche partecipato al laboratorio didattico “Fuori gli scheletri dagli armadi del museo”, presso il Museo Civico di Storia Naturale di Pordenone (“Progetto ScienzaMuse”), dove gli alunni hanno potuto osservare alcuni significativi campioni scheletrici esposti nelle sale museali e confrontare crani e denti di diversi mammiferi, al fine di cogliere le diversità nelle forme attuali e seguire nel tempo alcuni passaggi chiave dell’evoluzione dei vertebrati. Da segnalare inoltre l’adesione della classe al “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori”, con la partecipazione ai primi tre incontri con medici specialisti in oncologia. Obiettivi del progetto sono quelli di fornire agli studenti le conoscenze per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori, nonché di stimolarli ad impegnarsi in prima persona nelle strategie di prevenzione e di efficace comunicazione. Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: i testi in adozione, sia in versione cartacea che digitale, (G. Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile – “Chimica concetti e modelli.blu Dalla struttura atomica all’elettrochimica” – ed. Zanichelli; D. Sadava D. M. Hillis H. Craig Heller M. R. Berenbaum - “La nuova biologia.blu PLUS. Il corpo umano” – ed. Zanichelli; A. Bosellini – “Le Scienze della Terra Minerali, rocce, vulcani e terremoti” – ed. Bovolenta Zanichelli), fotocopie tratte da testi integrativi, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di Scienze e strumenti informatici.

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Strumenti e criteri di valutazione Periodicamente, attraverso verifiche orali e verifiche scritte (esercizi, problemi, domande aperte, a scelta multipla, V/F) è stato accertato il grado degli apprendimenti, tenendo presenti nella valutazione finale il livello di partenza, le conoscenze e le competenze acquisite in relazione agli obiettivi prefissati, l’impegno nello studio e la partecipazione al dialogo educativo.

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. RENATO RUSSI Relazione finale della CLASSE Terza E Scientifico La classe ha seguito i vari aspetti della disciplina con buon interesse e partecipazione per quanto riguarda l’intero anno scolastico, mostrandosi attivi ed interessati. Si possono dire raggiunti i seguenti obiettivi: a) buone conoscenze del disegno geometrico nei vari sistemi di rappresentazione avendo progettato una casa unifamiliare prevedendo i seguenti elaborati grafici (piante,prospetti, sezioni, assonometrie, prospettiva centrale ed accidentale); b) buono l’acquisizione del linguaggio tecnico-artistico specifico della disciplina per un gruppo limitato; CONTENUTI: Disegno- Lineamenti di prospettiva e assonometria. Costruzione della prospettiva con vari metodi. Prospettiva centrale, prospettiva accidentale ed Assonometrie di figure solide e di un progetto eseguito dal singolo studente. . STORIA DELL’ARTE Contenuti fondamentali: UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

14. Il Rinascimento. La

stagione delle scoperte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del primo Quattrocento

2. Introdurre il concetto di Rinascimento, la

teorizzazione della prospettiva scientifica, la teoria

della proporzioni e la riscoperta dell’antico come

nuovi sistemi del fare artistico

3. Delineare le personalità artistiche di Brunelleschi,

Ghiberti, della Quercia, Donatello e Masaccio,

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

14.1 Itinerario nella storia

14.4 Il Rinascimento

14.5 Filippo Brunelleschi

14.7 Lorenzo Ghiberti

14.8 Jacopo della Quercia

14.9 Donatello

14.10 Masaccio

14.11 Beato Angelico

14.12 I Della Robbia

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UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

15. Il Rinascimento. La

stagione delle esperienze

(parte prima )

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti

dell’arte del secondo Quattrocento

2. Consolidare il concetto di Rinascimento all’interno della

più generale cornice storica e culturale del secondo

Quattrocento

3. Riconoscere le implicazioni filosofiche e conoscitive della

ricerca prospettica e tecnico-geometrica all’interno della

trattatistica dello stile e dell’estetica del Rinascimento

4. Comprendere la stretta connessione tra filosofia

neoplatonica, riscoperta dell’Antico e le nuove tendenze

delle arti figurative

5. Percepire il mutamento di gusto che vede, dopo secoli di

pittura sostanzialmente a soggetto sacro, l’affermazione di

una nuova pittura a soggetto profano e mitologico

6. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista da artigiano ad

artista

7. Delineare le personalità artistiche di Alberti, Lippi, Pietro

della Francesca, del Verrocchio, Botticelli, Filippino Lippi

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

15.1 Leon Battista Alberti

15.3 Filippo Lippi

15.4 Piero della Francesca

15.5 Andrea del Verrocchio

15.6 Sandro Botticelli

15.7 Filippino Lippi

15.8 L’architettura e

l’urbanistica di Pienza, Urbino

e Ferrara

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

16. Il Rinascimento. La

stagione delle esperienze

(parte Seconda)

1. Identificare le relazioni stilistiche tra Primo

Rinascimento fiorentino, rielaborazione della

prospettiva da parte di Piero della Francesca e la

pittura veneziana e in generale del Nord Italia nel

secondo Quattrocento

2. Valutare le esperienze architettoniche del secondo

Quattrocento di Venezia, Roma e Napoli

3. Delineare le personalità artistiche di Antonello da

Messina, Mantegna, Bellini e Perugino, sapendone

riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità

stilistiche e le tecniche realizzative

16.3 Antonello da Messina

16.4 Andrea Mantegna

16.5 Giovanni Bellini

16.6 Pietro Perugino

16.7 Esperienze architettoniche nel

secondo Quattrocento: Venezia,

Urbino e Cortona, Firenze, Roma e

Napoli

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

17. Il Rinascimento. La

stagione delle certezze

(parte prima

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del primo Cinquecento

2. Definire il movimento della Riforma protestante

evidenziandone le ricadute politiche e sociali in Italia

e in Europa

3. Individuare l’importanza della presenza

contemporanea di artisti nella città di Firenze e Roma,

che consolidano il loro ruolo di centri di grande

mecenatismo

4. Delineare le personalità artistiche di Bramante,

Leonardo, Raffaello e Michelangelo, sapendone

riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità

stilistiche e le tecniche realizzative

17.1 Itinerario nella storia

17.2 Il Cinquecento

17.3 Donato Bramante

17.4 Leonardo da Vinci

17.5 Raffaello Sanzio

17.6 Michelangelo Buonarroti

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifica grafica: elaborati grafici eseguiti in classe e a casa riguardanti i contenuti svolti nel programma. Progetto di una casa unifamiliare completa di piante, prospetti, sezioni, assonometrie e prospettive. Criteri di valutazione: acquisizione di abilità operative attraverso il corretto uso degli strumenti, conoscenza del linguaggio grafico e dei vari sistemi e tecniche di rappresentazione. Verifica scritte: test con domanda vero/falso e/o a domanda aperta Criteri di valutazione: conoscenza dell’argomento, possesso del linguaggio specifico e capacità elaborative. La valutazione ha prestato attenzione anche alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell’impegno manifestato dall’allievo e all’attenzione tenuta dallo studente durante la spiegazione della materia.

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

18. Il Rinascimento. La

stagione delle certezze

(parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte rinascimentale veneta

2. Identificare le peculiarità dell’esperienza pittorica veneta

e veneziana dal punto di vista culturale e artistico tra

Quattrocento e Cinquecento

3. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista, in particolare

rispetto alla straordinaria affermazione di Tiziano

4. Delineare le personalità artistiche di Giorgione e Tiziano,

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

5. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica

rinascimentale veneta

18.1 L’esperienza veneziana

18.2 Giorgione da Castelfranco

18.3 Tiziano Vecellio

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

19. Il Rinascimento. Alla

ricerca di nuove vie

(parte prima)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del secondo Cinquecento

2. Introdurre il concetto di Manierismo all’interno della più

generale cornice storica e culturale del secondo

Cinquecento italiano

3. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica del

secondo Cinquecento

19.3 Il Manierismo: Giorgio

Vasari,

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

20. Il Rinascimento. Alla

ricerca di nuove vie

(parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte

2. Valutare l’esperienza di Palladio sia come architetto sia

come trattatista e della sua importanza nella diffusione di

modelli architettonici in Europa e nel mondo

3. Individuare le differenze tematiche e tecniche a cui

pervengono Tintoretto e Veronese, pur partendo da una

medesima matrice di pittura tonale di ascendenza

giorgionesca e tizianesca

20.1 Andrea Palladio

20.2 Jacopo Tintoretto

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SCIENZE MOTORIEClasse 3Es a.s.2016/2017

Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione costanti migliorando i livelli di partenza in tutte le attività svolte. I risultati ottenuti possono considerarsi generalmente buoni per la maggior parte della classe. Le attività proposte hanno avuto una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione permettendo a ciascun alunno di seguire i propri ritmi di apprendimento, di aumentare sensibilmente le proprie conoscenze tecniche, capacità e competenze motorie rispetto a quelle iniziali. I contenuti sono stati sviluppati con lezioni frontali, con esercitazioni individuali e di squadra e con fasi di libera creatività.Le verifiche si sono basate sul grado di apprendimento motorio, sulla partecipazione al dialogo educativo e sui test motori.La valutazione ha tenuto conto del livello raggiunto nelle diverse attività pratiche sviluppate rispetto al livello di partenza, della partecipazione alle lezioni, della continuità di impegno, dell’interesse e la volontà di migliorare le proprie potenzialità.

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Hanno potenziato le qualità condizionali e coordinative migliorato la funzionalità neuro-muscolare acquisito elementi tecnico-pratici delle attività sportive, individuali e di

squadra acquisito fondamentali informazioni sulla tutela della salute e sulla

prevenzione degli infortuni

CONTENUTI SVOLTI Potenziamento aerobico generale potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità) andature ginnastiche ed esercizi di coordinazione esercizi con attrezzi esercizi di mobilità articolare, equilibrio e destrezza esercizi di tonificazione muscolare esercizi di stretching fondamentali di gioco di: pallavolo, pallacanestro e calcetto. partecipazione a fasi del progetto “A scuola di sport” corso di arrampicata

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RELIGIONE CATTOLICA

Classe 3 E scientifico Prof. Tagliapietra Marco

La classe, composta da 14 alunni che si avvalgono dell’insegnamentodell’ora di religione, ha dimostrato interesse e buona partecipazione. Ilclima in classe è stato positivo e collaborativo e questo ha permesso unregolare svolgimento delle lezioni. La maggior parte degli alunni si èdimostrata disponibile al dialogo educativo e al confronto; il numerolimitato di alunni ha permesso il coinvolgimento di tutti durante imomenti di confronto in classe. Una buona parte della classe hadimostrato curiosità verso gli argomenti trattati intervenendo in modopositivo e propositivo.L’atteggiamento e il comportamento in classe sono stati corretti.

Contenuti trattati

Il Giubileo della misericordia. L’origine del cristianesimo: la testimonianzae l’annuncio del Risorto da parte degli apostoli; la centralità del misteropasquale; le prime comunità cristiane. Origine e significato della fedecristiana nell’Unità e Trinità di Dio: il credo niceno-costantinopolitano. Isanti martiri cristiani dei primi secoli; l’editto di Costantino. La vita, lamorte e l’aldilà nelle religioni; l’anima, lo spirito, gli angeli e i demoni nelladottrina cristiana cattolica. L’uomo e la ricerca della verità. Credere o noncredere: tra fede e razionalità. I confini tra magia, superstizione, religionee fede. Fede e religione per gli adolescenti. Recenti movimenti religiosi eloro credo. Il cristianesimo e la riforma protestante: Martin Lutero; lacontroriforma cattolica.

Metodologia di lavoro

Lezione dialogata, lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di fonti, testied articoli; schematizzazione concetti; visione critica di film odocumentari; riflessione personale e di gruppo orale o scritta; giochi disimulazione; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.

Criteri e strumenti adottati per la valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; rispondereadeguatamente e liberamente alle domande; intervenire liberamente;proporre argomenti per la riflessione; conservare il materiale fornito;disporre del materiale didattico; dialogare in modo corretto col gruppo;eseguire i compiti richiesti dall'insegnante; collaborare alla costruzione diun buon clima in classe; usare un linguaggio corretto e pertinente; offrireaiuto e sostegno ai compagni; verifiche.

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LICEO “LEOPARDI-MAJORANA” – PORDENONE Piazza Maestri del Lavoro n. 2 - Tel. 0434 27206 – Fax 0434 523664

e-mail: [email protected] – www.leomajor.gov.it