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Classe 1E LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015

1. Programmazione svolta

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Classe 1E LICEO

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ROSSIN MARIA ELISABETTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI in relazione e con riferimento alla programmazione curriculare ed agli obiettiviiniziali

Si ritiene che l’azione educativa da svolgere nel Biennio costituisca una coerente continuazione di quellasvolta nei precedenti gradi scolastici, con lo scopo non solo di convalidare i risultati già conseguiti daglistudenti, ma di far loro raggiungere livelli chiaramente più avanzati, in relazione alle accresciute capacità e aimaggiori bisogni della loro età. Per il raggiungimento degli obiettivi indicati si è compiuta una preliminareverifica dei livelli di partenza nella seconda settimana di scuola (la cosiddetta “prova di ingresso”). OBIETTIVI FORMATIVI

Nel complesso, la classe ha dimostrato di :- saper tenere un comportamento responsabile, nel rispetto delle regole e delle consegne- saper organizzare il proprio lavoro sia a casa che in aula- saper ascoltare ed interagire in modo partecipativo e pertinente alle attività proposte OBIETTIVI DIDATTICI

Nel complesso, la classe ha dimostrato di :- aver acquisito la capacità di usare un linguaggio sufficientemente articolato e adeguato agli scopi e alle situazioni comunicative, tanto nella ricezione quanto nella produzione scritta- aver appreso in classe ed elaborato personalmente un metodo di studio quanto più possibile proficuoe trasversalmente valido- comprendere un testo e di saper riconoscere le soluzioni formali e le tecniche espressive- saper produrre testi sufficientemente dotati di pertinenza, coerenza, coesione e correttezza espressiva- essere disponibile ad incentivare l’abitudine alla lettura- aver maturato, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato, un interesse più specificoper le opere letterarie che condurrà alla scoperta della letteratura come rappresentazione di sentimenti esituazioni universali

1.1 Conoscenze

1.2 Competenze e capacita

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Nel corso dei due periodi, le ore di lezione settimanali sono state scandite in modo da svolgere parallelamentetre attività: apprendimento e consolidamento delle competenze di scrittura e conoscenza delle regole morfo-sintattiche, formali ed espressive; conoscenza del mondo epico attraverso la lettura dei testi edapprofondimento delle fonti e delle testimonianze che corredano lo studio dell’Antico; acquisizione deglielementi di narratologia ed esperienza di analisi del testo narrativo con un congruo numero di lettureantologizzate. Lo svolgimento del Programma ha tenuto conto soprattutto degli interessi, delle richieste e delle necessitàdegli studenti manifestate nel corso dell’anno. Si è insistito sulla contestualizzazione ed inquadramentostorico-archeologico-culturale del mondo omerico e dell’epos romano per stimolare inferenze con la Storia euna competenza propedeutica alla storia dell’Arte antica. Per quanto riguarda lo studio della Grammatica edelle competenze sintattiche ed ortografiche, si è insistito sugli aspetti più urgenti in risposta agli erroririvelati dalle prove scritte e nell’esposizione orale. Si rimanda il completamento del percorso al secondo annodel Biennio. GRAMMATICA

- Tutti i segni di punteggiatura ed il loro uso- L’uso delle Maiuscole- L'uso dell'accento per una corretta ortografia delle forme omografe- La corretta ortografia dei termini in –cie, -gie e dei termini in –cu, qu, cqu- Il plurale dei nomi in –cia, -gia, in –logo, in –io e –ío; la formazione del plurale dei nomi mobili- L’articolo e le sue forme (determinativo, indeterminativo, partitivo)- come si usa l'articolo con i nomi propri; con i cognomi; con i cognomi di personaggi famosi; con i nomi diparentela; con i nomi geografici.- I tempi verbali del passato ed il loro uso, anche nei rapporto di contemporaneità ed anteriorità- Verbi di forma riflessiva propria, apparente, reciproca, pronominale

EPICA

- Introduzione all’epica: il racconto delle gesta di eroi tra storia e mito- Il rapporto con il divino : L’Olimpo di Omero e la natura degli dei- La tradizione orale: gli aedi- Il tempo della scrittura: i rapsodi- Il mondo miceneo, i Dori, il Medioevo ellenico: le testimonianze storiche ed archeologiche- Il lessico dell’epos e del mondo eroico-guerriero: aretè, cleos, timè- Le incongruenze nel racconto omerico- Omero e la questione omerica; genesi e paternità di Iliade e Odissea- Schliemann e la scoperta di Troia e di Micene- Il mondo dell’Iliade e il mondo dell’Odissea a confronto: la menis di Achille e la methis di Odisseo- La funzione e le caratteristiche del Proemio: la Protasi e le Muse- Gli antefatti dell’Iliade: ripasso di mitologia- Il Proemio dell’Iliade: parafrasi e commento- Riflessione sullo stile formulare e sui topoi poetici- Sistema di valori nella società guerriera: l’appartenenza fiera al ghenos; la filia tra compagni d’arme el’intoccabilità del gheras (il bottino di guerra spartito in base al merito e al valore in battaglia)- La lite tra Agamennone e Achille : parafrasi e commento- I concetti di hybris e nemesi- Ettore e Andromaca: parafrasi e commento- La morte di Patroclo : parafrasi e commento

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- Lo scontro tra Achille ed Ettore- Introduzione all’Odissea: confronti con l’Iliade- Ulisse omerico ed Ulisse dantesco- Gli avversari di Odisseo e il loro significato simbolico- Il proemio dell’Odissea : parafrasi e commento- Il Ciclope : parafrasi e commento- Le Sirene : parafrasi e commento- L’isola di Calipso : parafrasi e commento- Ulisse e Nausicaa : parafrasi e commento- Introduzione all'Eneide: l'età di Augusto. Virgilio e Mecenate- Breve digressione sui concetti di pietas ed empietà- Eneide: finalità, tematiche, trama- Eneide : parafrasi e commento del Proemio Durante il periodo estivo, gli alunni completeranno la lettura dei brani antologizzati di Iliade, Odissea edEneideNARRATIVA (lettura, analisi ed esercizi sono stati svolti su un congruo numero di racconti antologizzati)

- La struttura del racconto- Le tecniche della narrazione: fabula, intreccio; le anacronie- Tipologia delle sequenze e le sequenze miste; i nuclei narrativi- Lo schema logico del testo narrativo- Il sistema dei personaggi: gerarchia, ruolo e funzione- la presentazione dei personaggi; la caratterizzazione; i tipi e gli individui- I luoghi e gli ambienti- La funzione di Tempo e Spazio- Le funzioni della descrizione: scenografica, mimetica ed empatica- Autore e Narratore; il punto di vista- Le 5 fasi del racconto (situazione iniziale; esordio; peripezie; spannung; scioglimento)- Tempo della Storia (TS) e Tempo del Racconto (TR)- Le 5 fasi della DURATA o temporalità del racconto (analisi, pausa, sommario, ellissi, scena)- Il RITMO del racconto- La focalizzazione: zero, esterna e interna; la focalizzazione variabile e multipla- Lo stile : le figure retoriche della sinestesia e personificazione- Il discorso indiretto libero, il soliloquio, il flusso di coscienza- Il registro lessicale e le voci dotte- Stile alto e contenuto basso: l'effetto straniante. Riflessione sulle scelte stilistiche e lessicali nei diversiintenti comunicativi

TECNICHE E MODELLI DELLA PRODUZIONE SCRITTA

- Il riassunto e la sintesi- La favola e la novella- La descrizione oggettiva e soggettiva di oggetti, persone, cose, stati d’animo, interesse, ecc..- Il tema descrittivo- Il tema descrittivo-introspettivo- L’autopresentazione, il diario, la lettera informale- La descrizione inserita in un racconto- Tipologie del testo narrativo: il racconto del vero; il genere avventuroso- Le principali figure retoriche: metafora, metonimia, sineddoche, paronomasia, antitesi/ossimoro, ecc.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

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L’attività didattica è stata svolta attraverso lezioni frontali, nell’introdurre un nuovo argomento od enunciareuna regola grammaticale, come anche per la parafrasi dei brani di Epica; si è invece privilegiata la lezionedialogata per stimolare la capacità di analisi, inferenziale e critica. La correzione dei compiti, la lettura e ilcommento in classe degli elaborati svolti a casa sono state parte integrante della programmazione settimanaleed occasione di monitoraggio dell’apprendimento. Nelle ore dedicate al laboratorio di scrittura, sono stateesercitate le diverse abilità di scrittura operando su modelli letterari analizzati, smontati e riscritti sotto laguida dell’insegnante. Si è dato spazio agli approfondimenti personali proposti dagli alunni, si è incentivata lacuriosità proponendo di dare soluzioni a quesiti e curiosità attraverso la ricerca personale con aiuto di sussidiinformatici.l recupero delle carenze ed il sostegno sono stati svolti in orario curriculare ed integrati con interventi mirati(prove suppletive, esercitazioni di classe, compiti aggiuntivi ed individuali per casa, ecc…). L’intentoperseguito è stato porre gli allievi nella condizione di organizzare i tempi e definire le strategie dello studiopersonale con maggior profitto; abituarli a curare l’esposizione orale, a svolgere le prove scritte, nelle diversetipologie, con maggior sicurezza ed autonomia; a porre attenzione alla forma e alla correttezza dello scritto,incrementando il personale vocabolario con letture scelte per loro e assegnate durante l’anno.

4. OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI MINIMI

Comprendere i contenuti fondamentali della disciplina rispettare le consegnecomprendere testi letterari e eventualmente non letterari, semplici ma non noti, compiendo le inferenze necessarie per coglierne il significato parafrasare in italiano standard, in modo sostanzialmente corretto, testi letterari noti delletipologie studiatesintetizzare, selezionando correttamente le informazioni, testi letterari e non letterari noti edeventualmente semplici testi nuovi

analizzare, con percorsi guidati, testi letterari anche nuovi, utilizzando in modo semplice ma corretto le conoscenze essenziali di narratologia e quelle relative alla lirica (o ad altre tipologietestuali eventualmente studiate)rispondere in modo semplice, ma pertinente e corretto, oralmente o per iscritto, a questionarirelativi ad un testo, a un documento o a pochi testi e/o documenti (tabelle, grafici, testi ecc.)utilizzare e collegare in modo semplice, ma consapevole, informazioni ricavate da un numerolimitato di documenti produrre testi scritti e orali pertinenti e correttamente strutturati, utilizzando le informazioniacquisite in modo semplice, ma non mnemonicoprodurre testi scritti della tipologia richiesta (descrittivi, espositivi, narrativi, argomentativi, ecc.)pertinenti e strutturati in modo ordinato e coerente, chiari, corretti, con un lessico e un registroadeguati.

5. MATERIALI DIDATTICI

Oltre ai libri di testo, si è fatto uso di fotocopie, schede fornite dall’insegnante, articoli di giornale, estratti disaggi letterari, presentazioni in PowerPoint con l’ausilio della Lim, Internet (per Google immagini).

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Nel I° periodo sono state assegnate almeno due prove di composizione scritta, tre nel II° periodo (secondo letipologie esercitate in corso d’anno). Le prove orali, almeno tre per ogni quadrimestre, sono state svolte informa di interrogazione frontale, interrogazioni scritte a quesiti aperti, test/quiz o prove semi-strutturatescritte. Sono stati considerati anche gli interventi dal posto, utili per verificare le conoscenze personali e lacapacità di rielaborazione, e per stimolare l’approfondimento. Il voto conclusivo ha tenuto conto dellecompetenze e delle conoscenza conseguite, ma anche dell’impegno e della partecipazione all’attività

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didattica, dell’interesse dimostrato per la disciplina e dei progressi fatti rispetto alla situazione iniziale.

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Materia INGLESE 1 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PAVONI LUIGINA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

5.CONTENUTI DISCIPLINARI (PROGRAMMA SVOLTO):Dal libro di testo "Advantage 1" Pearson-Longman Ed.:Unit 1: Grammar: Have got - some/any - a/an - there is/there are - Prepositions of time Vocabulary: School subjects - Days of the week Texts: p.18 - p.24 - p.166 Unit 2: Grammar: Present simple - Frequency adverbs - Frequenscy expressions - like/love/hate/don’t mind/ can’t stand+ -ing Vocabulary: Everyday activities - Free time activities Texts: p.24 - p.26 -p.32 - p.174 Unit 3: Grammar: Present continuous - Present simple and present continuous Vocabulary: Sports Texts: p.36 - p.42 - p.182 Unit 4: Grammar: Possessive adjectives and possessive pronouns - Past simple (to be) - Past simple positive (regular verbs) - Past simple negative (irregular verbs) Vocabulary: Past time expressions Texts: p.44 - p.49 - p.50-51 Unit 5: Grammar: Past simple (negative and questions) - Would/can/could(offers and requests) - Countable and uncountable nouns - How much?/How many Vocabulary: Food and drink Texts: p.54 - p.57 - p.58 - p.60 -

1.1 Conoscenze

Unit 6: Grammar: Comparative adjectives - Superlative adjectives - a lot of/much/many Vocabulary: Geography - Animals Texts: p.62 - p.68 - p.206

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Unit 7: Grammar: Past continuous - Past continuous and past simple - Prepositions of place Vocabulary: Directions Texts: p.72 - p.78 Unit 8: Grammar: have to/ don’t have to - must/musn’t - should/shouldn’t Vocabulary: About rules and advices Texts: p.80 - p.85 - p.86 Unit 9: Grammar: be going to - Present continuous for future - be going to and present continuous for future Vocabulary: Jobs Texts: p.90 - p.92 - p.93 - p.96-97 - p.230 Unit 10: Grammar: will/won’t - may/might Vocabilary: The weather Texts: p.98 Unit 11: Grammar: First conditional with if Vocabulary: Feelings and emotions Texts: p.108 - p.114

1.2 Competenze e capacita

Unit 12: Grammar: Present perfect simple Vocabulary: Transport Texts: p.116 - p.118 TEMPI DI ATTUAZIONE: Unit 1-6: settembre-gennaioUnit 7-12: febbraio- maggio6.METODOLOGIE E MODALITA’ DI RECUPERO:Si è lavorato costantemente a tutte e quattro le abilità linguistche, privilgiando il metodo comunicativo-funzionale.Le riflessioni sulla lingua si sono svolte prevalentemente in chiave comparativa e/o contrastivarispetto alla madrelingua o altre lingue note.All’interno di una o più unità si sono ricavati spazi di recupero, rinforzo ed approfondimento.Agli alunni in difficoltà sono stati dati supporti in classe e di orientamento per lo studio a casa. 7. OBIETTIVI MINIMI Si fa riferimento agli obiettivi minimi stabiliti dal dipartimento di lingue. 8. MATERIALI DIDATTICI: Libro di testo, libro interattivo, materiale multimediale, materiale autentico. 9.TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Prove strutturate, semi-strutturate, brevi riassunti o composizioni, esposizioni orali, dialoghi.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTO

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E TEMPI DI ATTUAZIONE)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

4. OBIETTIVI MINIMI

5. MATERIALI DIDATTICI

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

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Materia STORIA E GEOGRAFIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa CARRAROLI SILVIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, la classe I E, nel complesso, ha conseguito i seguenti obiettivi: OBIETTIVI FORMATIVI1. Sviluppare armonicamente la propria persona e la propria cultura2. Tenere un comportamento disciplinato e corretto, rispettare le cose, le persone, l’ambiente, dimostrandonei confronti di compagni, insegnanti, personale in genere della scuola, lealtà e rispetto, osservando norme eregolamenti3. Migliorare la capacità di organizzare in modo autonomo e produttivo le proprie attività e il proprio temposia a scuola sia a casa4. Partecipare attivamente ed in modo propositivo alle lezioni, instaurando un rapporto di collaborazione coni compagni e con i docenti5. Cogliere ed apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del lavoro di gruppo 6. Essere puntuali e corretti nell’esecuzione delle consegne Per quanto riguarda l’obiettivo 2., gli allievi si sono dimostrati corretti e rispettosi, ma il comportamento dellaclasse non è sempre stato disciplinato; si sottolinea, in relazione all’obiettivo 5., il buon risultato raggiuntonello svolgimento del lavoro di gruppo di geografia: gli alunni hanno, nel complesso, dimostrato di saperlavorare insieme, confrontandosi e rispettando le opinioni altrui. OBIETTIVI DIDATTICI1. Ampliare i fondamentali contenuti delle singole discipline2. Rafforzare i linguaggi verbali e simbolici funzionali alla conoscenza dei contenuti delle singole disciplinemigliorare costantemente la capacità d’espressione sia scritta sia orale3. Acquisire un metodo efficace di studio e di lavoro4. Impadronirsi delle tecniche di base per poter frequentare i vari laboratori e/o aule speciali

1.1 Conoscenze

PRIMA PARTE DELL’ANNO (da settembre a dicembre)

INCONTRO CON LA STORIA (cosa si intende per “storia”; il concetto di fonte; cos’è la preistoria;

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le fonti della preistoria)LA PREISTORIA E LE PRIME CIVILTA’ (il Paleolitico e l’evoluzione dell’uomo; il Neolitico e larivoluzione agricola; villaggi e città)LE CIVILTA’ DEL VICINO ORIENTE ANTICO (la civiltà dei Sumeri: le prime città stato el’invenzione della scrittura; la civiltà Babilonese e il codice di Hammurabi; Assiri; Hittiti; Persiani.LA PALESTINA ANTICA (Ebrei e Fenici)L’ALBA DELLA CIVILTA’ GRECA (Cretesi e Micenei; la fase palaziale della civiltà minoica; lecittà – fortezza micenee; il Medioevo ellenico)

SECONDA PARTE DELL’ANNO (da gennaio a giugno)

LE POLEIS GRECHE (La nascita delle poleis; civiltà di colpa e civiltà di vergogna;l’organizzazione sociale delle poleis; Sparta “polis guerriera” e la sua organizzazione politica; lacostituzione di Licurgo; la struttura sociale di Atene in epoca arcaica; la costituzione di Solone; latirannide di Pisistrato; Clistene e la costituzione democratica)LA GRECIA CLASSICA (lo scontro greco – persiano: cause profonde e casus belli; la figura diTemistocle; la “pentaecontetia” e l’ascesa di Atene; Atene nell’età di Pericle; concetto diimperialismo; i provvedimenti di Pericle: la “mistoforia”; la politica estera di Pericle: la pace diCallia e la tregua dei trent’anni; la guerra del Peloponneso: cause profonde e casus belli; le fasi delconflitto: pace di Nicia e spedizione in Sicilia; la figura di Alcibiade; Atene e i Trenta Tiranni)L’ETA’ELLENISTICA (il declino della polis e l’ascesa dei Macedoni; Alessandro Magno e icaratteri generali dell’Ellenismo)LE ORIGINI DI ROMA (La nascita della città tra realtà e leggenda; introduzione al periodomonarchico: i sette re)L’ASCESA DI ROMA (le guerre sannitiche, lo scontro con Pirro e le guerre puniche)

GEOGRAFIA: cooperative learning (il petrolio; l’Unione Europea; la tecnologia; differenzetra i Paesi a Nord e a Sud del mondo; l’Expo)

1.2 Competenze e capacita

Per quanto riguarda gli obiettivi annuali didattici specifici di Storia, in relazione a competenze e capacità, siindicano i seguenti:- Ricordare e conoscere i contenuti previsti dal programma- Contestualizzare gli avvenimenti storici studiati- Esprimere oralmente i contenuti in modo appropriato e organicamente strutturato, utilizzando laterminologia specifica- Cogliere con consapevolezza la molteplicità dei fattori che concorrono a determinare un fenomeno

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

PRIMA PARTE DELL’ANNO (da settembre a dicembre)

INCONTRO CON LA STORIA (cosa si intende per “storia”; il concetto di fonte; cos’è la preistoria; lefonti della preistoria)LA PREISTORIA E LE PRIME CIVILTA’ (il Paleolitico e l’evoluzione dell’uomo; il Neolitico e larivoluzione agricola; villaggi e città)

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LE CIVILTA’ DEL VICINO ORIENTE ANTICO (la civiltà dei Sumeri: le prime città stato el’invenzione della scrittura; la civiltà Babilonese e il codice di Hammurabi; Assiri; Hittiti; Persiani.LA PALESTINA ANTICA (Ebrei e Fenici)L’ALBA DELLA CIVILTA’ GRECA (Cretesi e Micenei; la fase palaziale della civiltà minoica; le città– fortezza micenee; il Medioevo ellenico)

SECONDA PARTE DELL’ANNO (da gennaio a giugno)

LE POLEIS GRECHE (La nascita delle poleis; civiltà di colpa e civiltà di vergogna; l’organizzazionesociale delle poleis; Sparta “polis guerriera” e la sua organizzazione politica; la costituzione di Licurgo;la struttura sociale di Atene in epoca arcaica; la costituzione di Solone; la tirannide di Pisistrato;Clistene e la costituzione democratica; democrazia ieri e oggi)LA GRECIA CLASSICA (lo scontro greco – persiano: cause profonde e casus belli; la figura diTemistocle; la “pentaecontetia” e l’ascesa di Atene; Atene nell’età di Pericle; concetto diimperialismo; i provvedimenti di Pericle: la “mistoforia”; la politica estera di Pericle: la pace di Callia e la tregua dei trent’anni; la guerra del Peloponneso: cause profonde e casus belli; le fasi del conflitto:pace di Nicia e spedizione in Sicilia; la figura di Alcibiade; Atene e i Trenta Tiranni)L’ETA’ELLENISTICA (il declino della polis e l’ascesa dei Macedoni; Alessandro Magno e i caratterigenerali dell’Ellenismo)LE ORIGINI DI ROMA (La nascita della città tra realtà e leggenda; introduzione al periodomonarchico: i sette re)L’ASCESA DI ROMA (le guerre sannitiche, lo scontro con Pirro e le guerre puniche)

GEOGRAFIA: cooperative learning (il petrolio; l’Unione Europea; la tecnologia; differenze tra i Paesia Nord e a Sud del mondo; l’Expo)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Per quanto riguarda la metodologia didattica, è stata privilegiata la lezione frontale dialogata. Nel corso delle lezioni successive gliargomenti trattati sono stati costantemente ripresi e rispiegati nel caso qualche concetto non fosse stato ben compreso o assimilatodalla classe. Il recupero è avvenuto costantemente, dunque, in itinere.Per il programma di geografia è stato svolto, nella seconda parte dell’anno, un lavoro di gruppo su tematiche scelte dagli studenti. Gliincontri avvenuti in classe sono stati osservati e valutati dall’insegnante.

4. OBIETTIVI MINIMI

Comprendere i contenuti fondamentali delle disciplineCollocare gli eventi e i processi nel tempo e nello spazioComprendere le relazioni fondamentali tra eventi e/o processiSpiegare carte e grafici in modo semplice ma chiaro e correttoEsporre in forma sufficientemente chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici e ai temigeografici studiati, utilizzando il lessico specificoComprendere l’interazione di variabili diverse (fisiche e antropiche) in un territorio individuando lerelazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche

5. MATERIALI DIDATTICI

E' stato utilizzato il libro di testo in adozione, costantemente integrato con le spiegazioni dell'insegnante.Per quanto riguarda il lavoro di gruppo di Geografia gli alunni si sono serviti di libri di testo e di internet ehanno concluso il lavoro con una presentazione power point.

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6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati sottoposti sia a prove orali che a prove scritte semi-strutturate. Sono state utilizzate, perle prove orali, le griglie di valutazione approvate dal Dipartimento di Materia; per la valutazione delle provescritte valide per l'orale, tese a verificare l’apprendimento e lo studio di importanti e particolari aspettiaffrontati in classe, i criteri di valutazione sono stati, di volta in volta, comunicati agli alunni.Il voto di Geografia è risultato dall'analisi e dalla valutazione dei seguenti aspetti:- osservazione durante il lavoro in classe- correzione e analisi del lavoro prodotto dal gruppo- presentazione individuale alla classe e all'insegnante (in base alla griglia di valutazione della prova oraleapprovata in sede di Dipartimento)La valutazione è sempre stata trasparente e tempestiva e i voti sono stati comunicati ai ragazzi con chiarezza.Non si è potuto comunque prescindere da verifiche informali costanti, attraverso l’analisi dei comportamentie dei processi di apprendimento degli alunni; perciò si è osservato e valutato:- svolgimento puntuale e costante delle consegne- precisione nel lavoro svolto- interventi durante l’attività didattica- atteggiamento in classe

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Classe 1E LICEO

Materia MATEMATICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa FATTORELLI GIORGIO MARIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

In generale gli obiettivi didattici previsti nella programmazione, rappresentati dagli obiettivi educativi stabilitinell’ambito del coordinamento di materia dai docenti di matematica, sono stati raggiunti da una buona parte degli studenti.

1.1 Conoscenze

Insiemi e logicaConcetto di insiemeOperazioni tra insiemiInsieme complementare e partizione di un insiemeConnettivi logici e proposizioniTavole di veritàNaturali e InteriL’insieme numerico NL’insieme numerico ZLe operazioni e le espressioniMultipli e divisori di un numeroI numeri primiLe potenze con esponente naturaleLe proprietà delle operazioni e delle potenzeI sistemi di numerazione con base diversa da dieciLe leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle disuguaglianze I RazionaliL’insieme numerico QLe frazioni equivalenti e i numeri razionaliLe operazioni e le espressioniLe potenze con esponente interoLe proporzioni e le percentualiI numeri decimali finiti e periodiciMonomi e PolinomiI monomi e i polinomi

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Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomiI prodotti notevoliDivisione tra polinomiTeorema del restoIl teorema di Ruffinim.c.m. e M.C.D. di polinomiScomposizioni in fattoriLa scomposizione in fattori dei polinomiRaccoglimento totale e parzialeScomposizioni come operazione inversa di prodotti notevoliTrinomio di secondo gradoScomposizione con RuffiniLe frazioni algebricheSemplificazione e operazioni con le frazioni algebricheEspressioni con frazioni algebriche Equazioni lineari (cenni)Le identitàLe equazioni (intere e fratte)Le equazioni equivalenti e i princìpi di equivalenzaEquazioni determinate, indeterminate, impossibili La geometria nel pianoDefinizioni, postulati, teoremi, dimostrazioniI punti, le rette, i piani, lo spazioI segmentiGli angoliLe operazioni con i segmenti e con gli angoliLa congruenza delle figure I triangoliClassificazioneCriteri di congruenzateoremi del triangolo iscosceleteorema dell'angolo esterno disuguaglianze nel triangolo

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZEUtilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto formagraficaConfrontare e analizzare figure geometriche, individuando varianti e invariantiIndividuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemiAnalizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico ABILITÀ- CAPACITA’Naturali e Interi• Calcolare il valore di un’espressione numerica• Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase

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• Applicare le proprietà delle potenze• Scomporre un numero naturale in fattori primi• Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali• Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale• Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze• Risolvere espressioni aritmetiche e problemi• Semplificare espressioni• Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere• Trasformare numeri decimali in frazioni• Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione• Sommare algebricamente monomi• Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi• Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi• Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi• Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi• Applicare i prodotti notevoli• Eseguire la divisione tra due polinomi• Applicare la regola di Ruffini, il teorema del resto• Utilizzare il calcolo letterale per rappresentare e risolvere problemi• Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra polinomi• Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica• Semplificare frazioni algebriche• Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche• Semplificare espressioni con le frazioni algebriche• Stabilire se un’uguaglianza è un’identità• Stabilire se un valore è soluzione di un’equazione• Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni• Risolvere equazioni intere e fratte• Eseguire operazioni tra segmenti e angoli• Eseguire costruzioni• Dimostrare teoremi su segmenti e angoli• Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra di essi• Applicare i criteri di congruenza dei triangoli• Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri• Dimostrare teoremi sui triangoli

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Primo periodoGLI INSIEMI Rappresentazione grafica di Eulero-Venn, tabulare, mediante proprietà caratteristica L’insieme vuoto. Sottoinsiemi diun insieme. Insiemi uguali. L’insieme delle parti di un insieme. L’operazione di intersezione, di unione, di differenza.L’insieme universo e l’insieme complementare. Prodotto cartesiano. GLI INSIEMI NUMERICI

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L’insieme dei numeri naturali: rappresentazione e confronto. Operazioni elementari, potenza. Proprietà formali delleoperazioni. Multipli e divisori di un numero naturale. M.C.D. e m.c.m. L’insieme dei numeri razionali assoluti: frazioniequivalenti. Proprietà invariantiva. Rappresentazione e confronto di frazioni. Semplificazione di frazioni. Operazionielementari, potenza. Proprietà formali delle operazioni. Numeri decimali e loro frazione generatrice. L’insieme deinumeri relativi: rappresentazione grafica. Operazioni elementari, potenza e potenza ad esponente negativo. Proprietàformali delle operazioni. I MONOMI Nozioni generali sui monomi. L’operazione di addizione algebrica. L’operazione di moltiplicazione. La potenza di unmonomio. L’operazione di divisione. Calcolo di espressioni con i monomi. M.C.D. e m.c.m. di monomi. Secondo periodoI POLINOMINozioni generali sui polinomi. Il polinomio come funzione: grafico e zeri di un polinomio. L’operazione di addizione e disottrazione. La moltiplicazione di un monomio per un polinomio. La moltiplicazione di due polinomi. Il prodotto dellasomma di due monomi per la loro differenza. Il quadrato di un binomio. Il quadrato di un trinomio. Il cubo del binomio.Espressioni letterali con i prodotti notevoli. La divisione di un polinomio per un monomio. La divisione di due polinomi.La regola di Ruffini. Il teorema del resto. Il teorema di Ruffini. LA SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIORaccoglimento totale e parziale, trinomio caratteristico. Zeri di un polinomio. Scomposizione mediante Ruffini.Scomposizione mediante regola inversa di prodotti notevoli. Fattorizzazione e grado di un polinomio esempi di polinomiirriducibili. LE FRAZIONI ALGEBRICHE.Definizione e campo di esistenza di una frazione algebrica. Semplificazione di una frazione algebrica. Operazioni edespressioni con frazioni algebriche.LE EQUAZIONI DI 1° GRADO AD UNA INCOGNITA (cenni)Che cos’è un’identità; verifica di un’identità. Che cos’è un’equazione. Equazioni equivalenti. I principi di equivalenza.Equazioni determinate, indeterminate, impossibili. Le equazioni numeriche intere e fratte. GEOMETRIAIL SISTEMA IPOTETICO DEDUTTIVO E LE FIGURE GEOMETRICHE ELEMENTARIGli enti primitivi. I postulati e le loro proprietà. Definizioni. La struttura di un teorema, il corollario. La retta, i postulatidi ordinamento della retta.Il movimento rigido e la congruenza delle figure geometriche piane. Le semirette. I segmenti,confronto, somma e differenza, multipli e sottomultipli. Il punto medio di un segmento. Il piano, i semipiani. Gli angoli,confronto, somma e differenza, multipli e sottomultipli. La bisettrice di un angolo. I TRIANGOLIIl triangolo, definizioni e classificazione. I criteri di congruenza dei triangoli. Il triangolo isoscele, le sue proprietà e iteoremi relativi. 1° teorema dell’angolo esterno.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le metodologie didattiche d’insegnamento delle conoscenze sono state le seguenti:lezione frontale, lezionedialogata, lavoro cooperativo, problem solving, ricerca guidata .Gli allievi hanno avuto la possibilità di utilizzare in corso d’anno e vari momenti di recupero in itinere siacollettivi gestiti dal docente, sia tra gli allievi stessi con supervisione informale del docente in orarioextracurricolare, anche come valore sociale, in particolare dopo la valutazione del primo periodo.

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi generali per l’intero biennioMATEMATICA

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Conoscenza degli argomenti del programma svoltoUtilizzo corretto delle fondamentali tecniche di calcoloUtilizzo consapevole in esercizi standard delle regole studiateCapacità di risolvere semplici problemiCapacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e precisoCapacità di utilizzare i formalismi acquisiti

Obiettivi minimi specificiLICEO SCIENTIFICO ORDINARIO E SCIENZE APPLICATE

CLASSE PRIMACOMPETENZE/CAPACITA’ CONOSCENZE

Sapere applicare le regole fondamentali del calcolo numerico edalgebrico. Conoscere le principali definizioni e teoremi della geometria euclidea.

Gli insiemi numerici N,Z,Q: rappresentazioni, operazioni edordinamento. Espressioni algebriche e principali operazioni. Equazioni e disequazionidi primo grado. Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini:assioma, teorema, definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; criteri di congruenza dei triangoli

5. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo:La matematica a colori – L. Sasso – DEA scuola (Petrini ed.)materiale fornito dal docente - uso lim e altri supporti digitali

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

1 prove con domande a risposta aperta2 risoluzione di problemi3 lavori cooperativo3 prove strutturate e semistrutturate4 interrogazioni tradizionali5 relazioni orali6 test on line7 domande nel corso delle lezioni sugli argomenti propedeutici al tema trattato

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Classe 1E LICEO

Materia INFORMATICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ANDREELLA TERESA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Le seguenti conoscenze sono in possesso solo di coloro che hanno raggiunto la sufficienzaConoscere il significato di cloudcomputing e di web storage: Dropbox, registrazione, creazione cartelle econdivisioneLa struttura logico-funzionale di un computer:

hardware e softwareil case e la scheda madreCPUla memoria centrale (RAM), ROM e CACHEle periferiche di input, di output e di I/Ole memorie di massa.I bus.

Il software:

Il software e le categorie del softwareSoftware di base o di sistema: il sistema operativo come gestore di risorseLe principali funzionalità del sistema operativo WindowsIl File System

Il foglio elettronico Excel:

Le principali funzionalità: celle e fogli di lavoro; calcoli, formule e funzioni; formattazione di unfoglio di lavoro; grafici.

Il word processor Word:

Le principali funzionalità: impostare un documento; formattare testi e paragrafi; inserire tabelle,elenchi, immagini; stampare un documento; utilizzare Equation Editor.

1.2 Competenze e capacita

Le seguenti competenze e capacità sono in possesso solo di coloro che hanno raggiunto la sufficienzaSaper utilizzare strumenti di cloudcomputing per web storage.

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Utilizzare strumenti del web 2.0 per l’archiviazione online di file e cartelle, sfruttandone anche lepotenzialità di condivisione.Comprendere la struttura logico-funzionale e fisica di un computer;Conoscere e utilizzare correttamente i termini tecnici relativi ai componenti architetturali;Saper distinguere le principali periferiche e le loro funzioni.Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cuivengono applicate.Conoscere l’evoluzione dei sistemi operativi (dall’interfaccia a linea di comando ai sistemi operativi coninterfaccia grafica)Conoscere come operare con Windows e le finestreEseguire operazioni su file e cartelleUtilizzare le funzioni di base di un foglio di calcoloImpostare formule e distinguere indirizzamenti relativi e assolutiCostruire grafici, leggere grafici e ricavare informazioni sui datiOrganizzare i dati in un foglio elettronico sfruttandone le potenzialità;Utilizzare in modo costruttivo uno strumento che possa essere di aiuto nello studio delle materiescientifiche (in particolare della matematica e della fisica)Utilizzare con proprietà le principali procedure del programma di videoscrittura WordProdurre e presentare in modo ordinato un documento, una relazione rispettando le principali regoleformali dei testi (impaginazione, interlinea, …..)Inserire oggetti di tipo diverso in un documentoUtilizzare in modo corretto il linguaggio matematico attraverso Equation Editor.Utilizzare uno strumento idoneo all’elaborazione di un documento digitale per la produzione di relazioni edocumenti delle varie discipline.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Il programma svolto è in linea con la programmazione iniziale. Introduzione all’uso di metodologie tipiche del web 2.0 (settembre): Conoscere il significato di cloudcomputing e di web storage: Dropbox, registrazione, creazione cartelle econdivisione Apparato didattico A: Il sistema computer UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1: Architettura del computer (ottobre):

La struttura logico-funzionale di un computer:A.

hardware e software1. il case e la scheda madre2. CPU3. la memoria centrale (RAM), ROM e CACHE4. le periferiche di input, di output e di I/O5. le memorie di massa.6. I bus.7.

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: Il sistema operativo (metà novembre):

Il software e le categorie del softwareA. Software di base o di sistema: il sistema operativo come gestore di risorseB. Le principali funzionalità del sistema operativo WindowsC. Il File SystemD.

Apparato didattico C: OFFICE AUTOMATION UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: Calcolare con Microsoft Excel 2010 (metà novembre – metà marzo):

Il foglio elettronico Excel: l’interfaccia graficaA. Le principali funzionalità: celle e fogli di lavoro; visualizzazione Backstage, inserimento dei dati eriempimento automatico, formattare le celle, intervenire sulle righe e colonne, calcoli, formule efunzioni (Somma, Min, MAx, Media, Se, Conta, Int, Resto, Arrotonda); riferimenti assoluti e relativi, laformattazione condizionale, formattazione di un foglio di lavoro; grafici.

B.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1: Scrivere con Microsoft Word 2010 (metà marzo – maggio):

Il word processor Word: l’interfaccia graficaA. Le principali funzionalità: impostare un documento; inserire intestazioni e piè di pagina, selezionaretesto, formattare testi e paragrafi; applicare bordi e sfondi ai paragrafi, capolettera, stili veloci, inseriretabelle, elenchi, immagini; stampare un documento; utilizzare Equation Editor.

B.

Tutti gli argomenti affrontati sono stati corredati da esercitazioni in laboratorio.Nei tempi di attuazione sono comprese ore impiegate per verifiche sia pratiche che orali, momenti di ripasso,approfondimenti, uscite didattiche, attività di istituto.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

La metodologia, gli strumenti, le verifiche e la valutazione sono stati coerenti con quanto già deciso in sede diprogrammazione iniziale.In particolare, riguardo gli obiettivi prefissati ci si è avvalsi di strategie differenti per soddisfare le esigenzedei diversi stili di apprendimento degli alunni:

organizzazione del lavoro in moduli e unità didattiche;lezione svolta prevalentemente in laboratorio;alcune lezioni frontali per presentare gli aspetti teorici della disciplina;la lezione interattiva per stimolare la partecipazione attiva degli studenti

E’ stato usato per la maggior parte delle ore previste, il laboratorio di informatica per l’apprendimento deisoftware Windows, Word ed Excel 2010 e la produzione di documenti elettronici.Per illustrare gli argomenti si è fatto ricorso all’utilizzo del videoproiettore in laboratorio e della LIM inclasse.L’insegnante si è sempre resa disponibile per supportare attraverso gli strumenti di cloudcomputing e di webstorage (Dropbox) gli alunni con situazioni di difficoltà. Il recupero è avvenuto in itinere.

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4. OBIETTIVI MINIMI

Primo Periodo:

La struttura logico-funzionale di un computerIl software e le categorie del softwareLe principali funzionalità del sistema operativo WindowsIl foglio elettronico Excel: le principali funzionalità; celle e fogli di lavoro; calcoli, formule.

Secondo Periodo:

Il foglio elettronico Excel; funzioni MIN, MAX, MEDIA, SOMMA, FUNZIONE LOGICA SE,formattazione di un foglio di lavoro; grafici.Risolvere semplici problemi in Excel. Il word processor Word: le principali funzionalità; impostare un documento; formattare testi eparagrafi; inserire linee orizzontali,tabelle, elenchi, rientri; stampare un documento;utilizzare Equation Editor.Produrre e presentare in modo ordinato un documento, una relazione rispettando le principaliregole formali dei testi (impaginazione, interlinea, rientri, elenchi)Inserire oggetti di tipo diverso in un documento: tabelle e immagini

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: GALLO PIERO / SISSI - INFORMATICA APP 1° BIENNIO VOLUME UNICO;

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state sottoposte una prova pratica e due prove teoriche strutturate nel primo periodo e tre provepratiche e due prove teoriche strutturate nel secondo periodo.

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Classe 1E LICEO

Materia FISICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa FATTORELLI GIORGIO MARIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Acquisizione di un bagaglio di conoscenze scientifiche che permettano di interpretare in manieralogico- razionale la realtà.

1.

Sviluppo delle capacità di analisi e di schematizzazione nell’affrontare situazioni reali e problemiconcreti.

2.

Acquisizione e sviluppo di un linguaggio specifico.3. Affinamento del formalismo matematico e dei metodi propri del metodo cartesiano per larappresentazione e lo studio dei fenomeni fisici.

4.

.

1.1 Conoscenze

2.1 Conoscenze Conoscenze Teoria della misuraRelazioni tra grandezzeLe forzeL’equilibrio nei solidi

1.2 Competenze e capacita

2.2 Competenze e capacita COMPETENZE saper riconoscere il fenomeno, individuare le leggi e i principi che lo governano e saper risolvereproblemi analizzare i concetti fondamentali e le leggi e teorie che li regolano, sapendoli contestualizzarestoricamente osservare un fenomeno, misurare e analizzare le grandezze coinvolte, formulare ipotesi e proporremodelli o analogie.

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ABILITA’ E CAPACITA’- saper applicare i principi, le leggi, i teoremi in relazione alle conoscenze acquisite, risolvere problemicon un formalismo e con tecniche di calcolo adeguati;- saper fare una stima degli ordini di grandezza e l’analisi dimensionale delle grandezze fisiche;- saper utilizzare gli strumenti di misura relativi agli esperimenti in esame- saper effettuare una verifica sperimentale di alcuni fenomeni studiati con gli strumenti a disposizione.- saper elaborare una relazione di laboratorio.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

I PERIODO:TEORIA DELLA MISURA:Il metodo sperimentale di Galileo,le grandezze fisiche e la loro unità di misura,il Sistema Internazionale di misura,definizioni di metro, kilogrammo e secondo,multipli e sottomultipli di una unità di misura,notazione decimale e notazione scientifica,ordine di grandezza di una misura,esperimento: la misura di un banco, strumenti di misura e loro caratteristichestrumenti analogici e digitali,uso del calibro e nonio del calibroerrori sistematici e casuali,errori assoluti e relativi,misure dirette e indirette,densità di un corpo,esperimento:determinazione della densità di un corpo di materiale incognito tramite misure dirette e indirette,teoria della misura:analisi statistica degli errori:indici statistici ( media, moda, semidispersione o errore massimo, deviazione standard o errore quadraticomedio, errore relativo ),istogramma delle frequenze e curva di Gauss, RELAZIONI TRA GRANDEZZE:proporzionalità diretta e inversa(definizioni, grafici, equazioni),sistema di riferimento cartesiano e metodo delle coordinate cartesiane,equazione e grafico di una retta,relazione lineare tra grandezze,termine noto e coefficiente angolare e loro significato geometrico,seno, coseno , tangente di un angolo e cotangente di un angolo inserito in un triangolo rettangolo(definizioni), II PERIODOseno, coseno, tangente e cotangente di angoli notevoli (30°, 45°, 60°)

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esperimento: misura del periodo di oscillazione di un pendolo. LE FORZE:forza come causa di una variazione di velocità, velocità media e sue unità di misura:m/sec, km/h, nodo e mach,definizione di miglio marino,accelerazione media e sua unità di misura,forza come causa di una deformazione:allungamento di una molla e legge di Hooke,esperimento: allungamento di una molla e verifica della legge di Hooke;tipi di forze (gravitazionali, elastiche, magnetiche, elettriche, ecc...),proporzionalità diretta tra forza e accelerazione: la massa inerziale di un corpo,definizione dell’unità di misura delle forze: il newton,accelerazione gravitazionale g sulla Terra e sulla Luna,la forza peso o forza di gravità,massa e peso di un corpo e loro strumenti di misura. grandezze scalari e vettoriali,i vettori: modulo, direzione e verso,cenni di calcolo vettoriale:somma e differenza di vettori,regole del parallelogramma e metodo punta-coda, prodotto di un vettore per uno scalare,componente di un vettore lungo una direzione,componenti cartesiane ortogonali. L’EQUILIBRIO NEI SOLIDI:esperimento:equilibrio di oggetti su un righello,punto materiale e corpo rigido,braccio di una forza,momento di una forza e di una coppia di forze,le leve e la loro classificazione:leve di 1°, 2° e 3°genere,leve vantaggiose e svantaggiose,legge dell’equilibrio di una leva,equilibrio di un punto materiale su un piano inclinato (dimostrazione),forze equilibranti e forze vincolari,il baricentro di un corpo rigido,equilibrio di un corpo appeso e di un corpo appoggiato.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Gli argomenti del corso sono stati svolti utilizzando processi soprattutto induttivi di apprendimento,

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accompagnati da un appropriato formalismo matematico e, dove necessario, dal metodo di visualizzazionegrafica delle leggi fisiche trattate. Nello sviluppo dei contenuti sono stati evidenziati dei momentiinterdipendenti:- l’elaborazione teorica,- la realizzazione di esperimenti dimostrativi e non,- l’applicazione dei contenuti acquisiti mediante esercizi e problemi.Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente:-lezione frontale,-lavori di gruppo,-attività di laboratorio. La docente ha effettuato attività di recupero a metà anno scolastico per gli allievi con insufficienze nel Iperiodo.

4. OBIETTIVI MINIMI

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi, il Dipartimento ha deliberato quanto segue:obiettivi minimi:

conoscere gli argomenti del programma svoltosaper applicare le leggi, i principi, le formule studiati per la risoluzione di semplici problemisaper porre attenzione ai procedimenti di misura ad alla definizione delle unità di misuracapacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e graficicapacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e preciso e privo di erroriconcettualicapacità di utilizzare i formalismi e la terminologia spaecifica disciplinare acquisiti.

In riferimento alle prove per il recupero delle insufficienze per gli allievi con sospensione di giudizio:Lo studente dovrà affrontare una verifica scritta e una orale.La prova scritta sarà costituita da quesiti a scelta multipla, domande a risposta aperta e semplici problemi eriguarderà i seguenti saperi essenziali del programma:saperi essenziali:- teoria della misura ( strumenti, misura delle grandezze, analisi degli errori)- le forze ( i vettori ed il calcolo vettoriale, massa e peso, forza come causa di variazione di velocità eforza come causa di deformazione)- equilibrio nei solidi (le leve, il piano inclinato),- equilibrio nei fluidi ( principio di Pascal, legge di Stevino, principio di Archimede e loro applicazioni).

5. MATERIALI DIDATTICI

testo in adozione ed ulteriore materiale fornito dall’insegnante (dispense, altri testi, ecc…)materiale di laboratorio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche orali non sono state programmate e vertevano su tutti gli argomenti svolti; come stabilito dalcoordinamento di materia, i colloqui individuali sono stati integrati da prove scritte strutturate ( quesiti arisposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomenti, esercizi e problemi, relazioni di laboratorio ).I momenti valutativi sono risultati almeno tre per periodo.

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Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti:Conoscenze:

conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche risolutive;pertinenza degli argomenti.

Competenze/capacità:

capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecnicherisolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive)capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti)capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari einterdisciplinari).

Esposizione

utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici;proprietà lessicali e capacità espressive.

Le griglie di valutazione sono quelle stabilite in sede di Dipartimento ed inserite nella programmazione.In riferimento alle prove per il recupero delle insufficienze per gli allievi con sospensione di giudizio:Lo studente dovrà affrontare una verifica scritta e una orale.La prova scritta sarà costituita da quesiti a scelta multipla, domande a risposta aperta e semplici problemi eriguarderà i saperi essenziali del programma.

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Classe 1E LICEO

Materia DISEGNO E STORIA DELL ARTE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa CASTELLINI ROBERTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono, a livelli diversi, come rilevato dalla valutazione, i contenuti previsti dallaprogrammazione di inizio anno e trattati durante le lezioni: dall’arte preistorica all’architettura della Romaimperiale, uso degli strumenti del disegno geometrico, fondamentali costruzioni geometriche, proiezioniortogonali di punti, segmenti, figure piane, semplici figure solide.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado rappresentare graficamente in modo sufficientemente corretto semplici formegeometriche utilizzando gli strumenti del disegno; sono anche in grado di comprendere e restituiregraficamente semplici elementi della geometria piana e solida con il metodo delle proiezioni ortogonali(punti, segmenti, figure geometriche e solidi geometrici retti) collocandoli nello spazio secondo indicazionidate dal testo scritto, passando quindi dalla fase di astrazione e visualizzazione mentale della formarichiesta alla fase di formalizzazione grafica.Nell’ambito della storia dell’arte gli allievi hanno sviluppato le capacità di seguire un percorso guidato dianalisi semplice di un prodotto artistico secondo i codici visivo-storici (analisi iconografica) e dicomprendere la relazione di un prodotto artistico con i significati che esprime nel contesto storico-socialein cui si colloca (analisi iconologia). Le abilità linguistico – espressive sono state sviluppate conl’acquisizione di una terminologia specifica ed un lessico sufficientemente adeguato. La maggior partedegli allievi è in grado di confrontare, a livello semplice, prodotti artistici di epoche e autori studiati e diinserirli nel corrispondente periodo-epoca. E’ stato acquisito, a diversi livelli, un metodo di lavorosufficientemente adeguato.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

PRIMO PERIODO – STORIA DELL’ARTECome studiare; gli strumenti, la lezione, la lettura dell'opera.Periodo Neolitico e architettura megalitica; dolmen, menhir, cromlech.Lettura d’opera: Dolmen di Bisceglie. Il sistema trilitico architravato.Architettura delle antiche civiltà del Mediterraneo;

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lettura Ziqqurat di Ur, Tempio di Amon, Piramide di Cheope; confronti. Architettura Minoica e micenea. Lettura e confronto Palazzo di Cnosso e Città fortezza di Micene.La Porta dei Leoni e il triangolo di scarico. La Tholos e la falsa-cupola nella Tomba di Atreo.L’Arte greca. Periodizzazione,sviluppo, tipologie di opere dei diversi periodi.Il Periodo di Formazione e il Periodo Geometrico;la ceramica; lettura d'opera: Anfora del Dipylon.Il Periodo Orientalizzante e la scultura dedalica; Dama di Auxerre.La città e il tempio; l'evoluzione dall'oykos al dittero; caratteristiche della pianta.L'evoluzione del tempio greco; gli stili dorico, ionico, corinzio. Il tempio nel periodo Classico.Il Partenone - lettura d'opera.Le correzioni ottiche e la proporzione aurea nel tempio dorico. La scultura arcaica; stili dorico, ionico, attico. Kouroi e korai. Kouros Dioscuro, lettura d’opera. SECONDO PERIODO – STORIA DELL’ARTELa scultura dello stile Severo; caratteri. La tecnica della fusione bronzea a cera persa. Zeus di Capo Artemisio; altri esempi di scultura severa.La scultura di stile classico. Il Doriforo di Policleto - lettura d'opera.L'Acropoli di Atene; Propilei, Eretteo, Tempietto di Atena Nike. Il tardo classicismo e la scultura del IV secolo: Prassitele, Skopas, Lisippo.Opere e caratteri principali; Afrodite Cnidia, Baccante, Apoxyòmenos.L'Ellenismo: caratteri, soggetti, committenza, funzione dell'arte. Nike di Samotracia; Laocoonte - Lettura d'opera.L’architettura ellenistica; l’Altare di Pergamo; decorazione scultorea.Il teatro greco.La città ellenistica e la metropoli: struttura, edifici, il tempio di Apollo a Didima. Il ritratto.Arte e civiltà etrusca; caratteri generali; le origini, insediamento degli etruschi; l'influsso greco;la struttura delle città. Le necropoli e le tombe; tipologie.Architettura etrusca; la struttura dell'arco e la Porta dell'Arco a Volterra. Il Tempio etrusco - lettura 'opera.La scultura etrusca: Apollo di Veio - lettura d'opera.Funzioni e materiali della scultura.Il Sarcofago degli sposi; l’ Arringatore, la Chimera. Arte romana: la città, le infrastrutture.Forme e funzione dell’architettura romana; i materiali; il sistema costruttivo archi voltato.L’arco, le volte e la cupola.Le porte; i paramenti murari.I luoghi degli dei: il tempio.L'esempio tuscanico, tempio Capitolino, sine-postico, Ercole Vincitore a Roma e Portunus.Lettura d'opera: Pantheon.Archi celebrativi, trionfali e commemorativi.L’Arco di Tito - lettura d'opera; la decorazione scultorea. La scultura romana: influssi, linguaggio plebeo e linguaggio aulico; esempi, caratteri.

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L’Arco di Tito - lettura d'opera; la decorazione scultorea. La scultura romana: influssi, linguaggio plebeo e linguaggio aulico; esempi, caratteri.Il teatro e l’anfiteatro romano; forme, funzioni, struttura; Teatro Marcello; altri esempi.L'Anfiteatro Flavio - lettura d'opera. PRIMO PERIODO – DISEGNOSquadratura, cartigli,impaginazione, linea, segno, uso degli strumenti e dei materiali del Disegno geometrico.Il tracciamento delle linee.Costruzioni geometriche.Costruzione di perpendicolari.Costruzione di angoli alla circonferenza con l’uso della squadre.Costruzione e divisione di angoli.Costruzione e divisione di angoli e segmenti.Costruzione di triangoli. SECONDO PERIODO - DISEGNOCostruzione di poligoni regolari dato il lato.Costruzione di poligoni regolari data una circonferenza.Punti notevoli dei triangoli.La Geometria Descrittiva. Caratteri, applicazioni, procedimenti.Disegno di un oggetto in proiezioni ortogonaliLe Proiezioni ortogonali. La figura spaziale; il triedro; il punto.Proiezioni ortogonali di puntiProiezioni ortogonali di segmenti paralleli e perpendicolari ai tre Piani di ProiezioneProiezioni ortogonali di segmenti paralleli ed obliqui ai tre Piani di ProiezioneProiezioni ortogonali di figure geometriche parallele e perpendicolari ai tre P.P.Soluzione di semplici problemi di rappresentazione di figure geometriche regolari in proiezioni ortogonali datipunto e segmento.Dalla figura piana al solido: proiezioni ortogonali di solidi semplici dati punto, segmento, base.Proiezioni ortogonali di solidi: con base parallela al PO, con ribaltamenti, dati punto, segmento, asse o base.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Nella classe prima il DISEGNO è stato proposto con un primo momento di spiegazione frontale, con presadiappunti, riferimenti e riscontri sul testo, grafici realizzati con lavagna LIM e riportati su quaderno; unsecondo momento, con trasposizione delle esercitazioni grafiche su tavola, impostate in classe e concluse acasa, ha permesso di applicare e fissare metodi e procedimenti.Gli esercizi svolti a casa, su quaderno o su tavola, sono stati sistematicamente verificati la lezione successiva,alla lavagna o mediante controllo individuale da parte dell’insegnante. Gli esercizi grafici prodotti sono statiritirati, corretti e valutati per la parte pratica e quindi restituiti agli allievi per dare loro la possibilità diraccogliere suggerimenti e poter migliorare; alla fine di ogni periodo, trimestre e pentamestre, la valutazionecomplessiva dell’aspetto “pratico”è stata utilizzata per formulare il voto finale. La puntualità e la regolarità dello svolgimento dei compiti assegnati è stato elemento che ha concorso ai fini della valutazione sommativadi fine periodo. Per il recupero degli insufficienti non è stato possibile attivare lo "Sportello Help" per il Disegno, ma sisono utilizzate altre modalità come il recupero curriculare, con revisione guidata dall'insegnante di esercizi everifiche, la ripresa di spiegazione degli argomenti, lo studio individuale. La STORIA DELL’ARTE è stata affiancata al disegno ogni qual volta è stato possibile, utilizzando

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quest’ultimo come mezzo di comprensione ed approfondimento dell’ambito architettonico. Il testo è stato la base di partenza del percorso di apprendimento basato sull’immagine – propostadall’insegnante sul testo stesso, su altri testi, con il costante utilizzo della LIM e di presentazioni preparateappositamente dalla docente. L’immagine è stata proposta decodificata secondo uno schema prestabilito basato sugli elementi dellinguaggio visivo per abituare gli allievi a lavorare con metodo. La lettura dell’immagine è stata quindi postain relazione allo spazio-tempo, al contenuto e alla funzione espressi dalla forma, alla tecnica e alla società,storia, cultura che hanno prodotto l’opera. Si sono effettuati confronti tra periodi-autori-opere diversi permeglio comprenderne le caratteristiche. La presa di appunti e lo svolgimento di approfondimenti e sintesiscritti e/o scritto-grafici con l’analisi-lettura di singole opere particolarmente significative, preparate a casa,sono state fondamentale supporto ad un apprendimento non puramente mnemonico, stimolando gli allievi adun approccio più attivo e consapevole allo studio.

4. OBIETTIVI MINIMI

Classi prime - obiettivi minimi espressi in competenze. Storia dell’arte Sapere leggere un’opera d’arte secondo uno schema dato negli elementi fondamentali del linguaggio visivoed essere in grado di individuare i contenuti essenziali relativi all’opera stessa e al suo periodo storico.Disegno Sapere usare gli strumenti del Disegno geometrico; sapere applicare i procedimenti grafici studiati.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo: Ed. ATLAS, A. Pinotti, ARCHITETTURA E DISEGNO, vol. 1 Ed. Bruno Mondadori; Il nuovo ARTE TRA NOI, vol.1Presentazioni power point preparate dalla docente.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove, grafiche, test a tipologia mista, e qualche prova orale, sono state in numero superiore al minimo didue, stabilito dal Coordinamento di materia. Questo ha comportato un grande impegno da parte della docentema ha reso possibile valutare in modo più ampio e preciso gli allievi, oltre che fornire uno stimolo maggiore astudio ed esercizio.Le VERIFICHE sono state prove oggettive di disegno, con elaborati grafici, soluzione di problemi etraduzione del testo scritto in grafici, svolte in orario curriculare alla conclusione di una o più unitàdidattiche. Gli elaborati grafici, svolti come esercizio domestico, sono stati oggetto di ulteriore valutazioneper l’ambito pratico, oltre che ottimo indicatore per l’impegno e la puntualità. La valutazione delle prove grafiche è stata espressa sotto forma di giudizio e voto numerico, come previstodal Coordinamento di materia; i risultati sono stati trascritti e mostrati agli allievi entro massimo 15 gg. con leeventuali indicazioni per il miglioramento. I livelli di prestazione e loro corrispondenza al voto, sono quelliadottati dal Coordinamento di materia, con voti da 1 a 10.Per la Storia dell’Arte si sono somministrati test semi strutturati, sostitutivi dell’orale, per verificarecontemporaneamente, oggettivamente e con identiche richieste tutti gli allievi. Nelle rare occasioni in cui è stato possibile effettuare prove orali effettive, queste sono servite anche comestrumento di ripasso per l'intera classe.

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Classe 1E LICEO

Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA)

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa MECOCCI LORETTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Gli obiettivi programmati non sono stati conseguiti da tutti gli alunni

1.1 Conoscenze

2.1 Conoscenze Chimica Trimestre Le finalità della chimicaIl metodo sperimentaleLe principali grandezze fisiche e le loro unità di misura,grandezze fondamentali e derivateNatura della materia, stati di aggregazione e passaggi di statoI concetti di atomo e molecolaIl significato di: sostanza, composto ed elementoLe definizioni di miscuglio, miscuglio omogeneo e eterogeneoMetodi di separazioneNomi e i simboli degli elementi più comuniCenni sulla tavola periodicaLe trasformazioni chimiche e fisiche Scienze della terra Pentamestre Il Sistema SolareLa sfera celeste. Modello geocentrico ed eliocentrico.Le stelle ed il sole. I pianeti.La Terra nel Sistema SolareMovimenti della Terra e loro conseguenze

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Sistema Terra – LunaForma e dimensioni della TerraOrientamentoCoordinate geograficheComposizione e struttura della atmosferaEffetto serra e buco dell’ozonoTemperatura, pressione e umidità dell’atmosferaFenomeni meteorologici (venti e precipitazioni)Il ciclo dell’acquaLe acque continentali superficiali (fiumi, laghi, ghiacciai) e sotterranee ( falde idriche)Azione geomorfologica delle acqueFenomeno carsico

1.2 Competenze e capacita

Competenze:• possedere i contenuti fondamentali delle scienze e della chimica, padroneggiandone il linguaggio, leprocedure e i metodi di indagine anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio• possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico• saper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze• saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) eviceversa• saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico econsapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale Capacità di chimica: Definire cosa è scienzaRiconoscere le differenze tra le varie fasi del metodo sperimentaleImpiegare le grandezze e le unità di misura più adeguateSaper eseguire calcoli diretti e inversiSaper calcolare la densità di corpi e materialiSpiegare la differenza tra calore e temperaturaRiconoscere gli stati della materia e le relative proprietàDistinguere le proprietà e le trasformazioni chimiche da quelle fisicheDescrivere la struttura dell’atomoDistinguere composti ed elementiRiconoscere i vari tipi di miscugli, mediante metodi di separazioneDistinguere i fenomeni chimici dai fenomeni fisiciInterpretare i fenomeni chimici con l’esistenza di atomi e molecole Capacità di scienze della terra:Inquadrare l’evoluzione storica dal modello geocentrico a quello eliocentricoDescrivere le caratteristiche del sole e spiegare l’origine e l’importanza della sua energiaRiconoscere le leggi che governano il moto dei pianeti

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Correlare le caratteristiche dei pianeti con la loro posizione nel Sistema SolareAssociare ai moti di rotazione e di rivoluzione le rispettive prove e conseguenzeIndividuare le posizioni reciproche di Sole – Terra e Luna nelle fasi lunari e nelle eclissiIndividuare i punti cardinali utilizzando il Sole e la Stella polareDistinguere le aree cicloniche e anticicloniche e i loro effetti sulla circolazione generale dell’atmosfera inbase alle caratteristiche fisiche (temperatura e pressione)Riconoscere gli effetti prodotti dalle principali sostanze responsabili dell’inquinamento atmosfericoComprendere le dinamiche del ciclo idrogeologico, collegandole ai passaggi di statoAssociare i processi alla base dell’azione delle acque superficiali e sotterranee e dei ghiacciai nelmodellamento della superficie terrestre, una particolare attenzione verrà posta al fenomeno carsico

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Chimica TrimestreLe finalità della chimica- Proprietà fisiche e chimiche della materia- Stati di aggregazione e passaggi di stato-Metodo sperimentale- Natura particellare della materia-Le grandezze fisiche e le loro unità di misura -Grandezze fondamentali e derivate: massa, volume, densità, pressione,temperatura , calore-Il significato di: sostanza, composto ed elemento- Le definizioni di miscuglio, miscuglio omogeneo edeterogeneo- Metodi di separazione dei miscugli per ottenere sostanze pure: distillazione,, estrazione consolvente, decantazione, filtrazione, centrifugazione, cromatografia- Curva di riscaldamento di una sostanzapura- Le trasformazioni chimiche e fisiche-I concetti di atomo e molecola- Isotopi- Nomi e i simboli deglielementi più comuni- Formule chimiche- Cenni sulla tavola periodica. Scienze della terra Pentamestre-La sfera celeste -Le stelle- Le galassie-L’origine dell’universo e del sistema solare - Il sole - I pianeti delsistema solare- Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale- I corpi minori del sistemasolare.-Forma e dimensioni della Terra- I sistemi di riferimento sulla superficie terrestre-Coordinate geografiche- Movimenti della Terra e loro conseguenze: rotazione, rivoluzione- La luna : movimenti, fasilunari, eclissiL’atmosfera: composizione e struttura- Effetto serra- Il buco nell’ozonosfera-Temperatura, pressione eumidità dell’atmosfera-Fenomeni meteorologici (venti e precipitazioni)Idrosfera: il ciclo dell’acqua -Le acque continentali superficiali (fiumi, laghi, ghiacciai) e sotterranee ( faldeacquifere freatiche ed artesiane, sorgenti ) -L’azione di modellamento delle acque fluviali- L’evoluzione delterritorio - Carsismo- Sono state eseguite le seguenti attività laboratoriali:

misura del volume, massa e densità di corpi solidiosservazione di alcune proprietà dell’acquariconoscere i composti e i miscuglicurva di riscaldamento di una sostanza purametodi di separazione dei componenti di un miscuglio:decantazione, filtrazione,cromatografia su carta ,distillazionereazioni chimiche: dissoluzione del carbonato di calcio

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3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

1.

Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il procedimentocaratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una continua interazione traosservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica empirica. La lezione frontale è sempre stata volta alcoinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi. Ogni argomento, per quanto possibile,è statoaffrontato partendo da esperienze pratiche in aula o in laboratorio per favorire un maggiore coinvolgimentooperativo. L’approfondimento di alcuni argomenti è stato fatto attraverso la lettura di articoli pubblicati suriviste del settore ad integrazione del testo e quando disponibili sono stati utilizzati strumenti audio visivi e dilaboratorio. La dettatura degli appunti e la lettura del libro di testo è stata agevolata dalla organizzazione deicontenuti in schemi .Il lavoro è stato impostato tenendo conto della preparazione iniziale degli alunni;eventuali carenze sono state colmate con attività di recupero in itinere.Il lavoro degli studenti in classe ha previsto:

Partecipazione attiva durante la spiegazione dei diversi argomentiCompilazione ordinata del quaderno di materiaUso del libro di testo o di altre fonti di informazioneCorrezione degli esercizi e dei compiti assegnati

Il lavoro degli studenti a casa è stato mirato al mantenimento e consolidamento di conoscenze, competenzee abilità acquisite in classe attraverso:

Studio dei contenuti propostiSistemazione degli appuntiSvolgimento dei compiti assegnatiRicerca personale di notizie riguardanti l’argomento trattato

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi (Primo biennio)

Conoscenze essenziali dei contenuti

Capacità di esposizione dei contenuti senza errori concettuali anche se con qualche improprietà nellinguaggio

Capacità di effettuare semplici collegamenti

Saper osservare i fenomeni naturali

Capacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e grafici

Gli studenti dell’indirizzo Scienze applicate dovranno conoscere l’apparecchiatura di laboratorio indotazione all’Istituto per effettuare semplici analisi osservative e descrittive.

CLASSI PRIME

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Chimica (trimestre)

Fasi del metodo scientifico sperimentale

Differenza tra grandezza fondamentale e derivata con relativi esempi

Caratteristiche delle grandezze osservate in laboratorio: massa, volume, densità

Caratteristiche degli stati di aggregazione della materia e passaggi di stato

Differenza tra elementi, composti, miscugli omogenei e miscugli eterogenei

Tavola periodica: simboli e suddivisione degli elementi

Scienze della terra (pentamestre)

Evoluzione di una stella

Sistema solare: teoria copernicana e leggi di Keplero

Forma e dimensione della Terra. Coordinate geografiche

Conseguenze dei moti della Terra (rotazione e rivoluzione)

Fasi lunari

Idrosfera. Ciclo dell’acqua. Acque superficiali e sotterranee

Studio dei fenomeni carsici

5. MATERIALI DIDATTICI

Si è utilizzato il libro di testo adottato e altri strumenti di lavoro come:quaderno per appunti,materialeaudiovisivo,sussidi multimediale, laboratorio e lettura di fonti dirette.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: almeno due nel primo periodoe tre nel secondo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti:

1 Prove strutturate e semistrutturate valide anche per l’orale

2 Relazioni di laboratorio, elaborati personali, esercizi, problemi

3 Interrogazioni

Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio deidocenti. Si è tenuto conto del progresso registrato da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggioe della capacità di rielaborazione personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogo

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educativo.

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Classe 1E LICEO

Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1. si è iniziato a formare negli alunni un’identità libera e responsabile, aiutandoli a porsi domande di senso nelconfronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;2. si compreso il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anchein dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;

1.1 Conoscenze

il sentimento religioso e la religiositàl’ora di Religione e la laicità dello statoL’adolescenza come età del cambiamentoLa struttura del linguaggio umano e religiosoLa struttura delle religionii riti nelle grandi religioni

1.2 Competenze e capacita

gli alunni in generale hanno acquisito conpetenze e capacità relativamente a :leggere, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimodistinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze,relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposteofferte dalla tradizione cristiana;riconoscere il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico,nell’interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto earricchimento reciproco;

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

il sentimento religioso e la religiosità (5 ore)Il perché dell’IRC a scuola (4 ore)L’adolescenza: problematiche, risorse, sogni, speranze e cambiamenti (6)

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la comunicazione umana e religiosa ; il simbolo(4)la struttura delle religioni (7)i riti nelle grandi religioni (3)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agliinteressi degli studenti, si è fatto uso di:

Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore,oppure in riferimento a temi di attualitàLezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativie riflessioniLavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.

4. OBIETTIVI MINIMI

comprendere/usare la terminologia specificaessere consapevoli che ogni uomo si pone domande esistenziali.Identificare le domande esistenziali e la specificità della risposta religiosa partendo dall’esperienza deiragazzi.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testoArticoli di giornaleMateriali video e audio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti: L’attenzione prestata in classeLa partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classeLa realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimentoper materia e approvata dal Collegio Docenti.

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