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CAVASSO NUOVO 2010 | 1 Q uando qualcuno che non conosce il nostro territorio mi chiede dove vivo, le rispondo prontamente: «A Cavasso Nuovo, un paese vicino a Maniago, nella pedemontana Pordenonese». Poi aggiungo: «Dovrebbe venirlo a visitare, perché è proprio un bel paese, coronato da colline, immerso nel verde, con piacevoli borgate che dall’alto si affacciano verso la pianura. Nella piazza principale spicca imponente un austero palazzo del XVI secolo, che ne fronteggia un’altro del XV, un tempo, entrambi, furono dimore dell’antica famiglia dei Conti di Polcenigo. A cornice dell’altra piazza svetta invece la Chiesa parocchiale con il suo campanile. Cavasso Nuovo è un piccolo paese di 1600 abitanti, tranquillo, ove c’è ancora coesione ed armonia tra le persone. La gente che ci vive è genuina e disponibile». Poi, proseguendo nella descrizione faccio qualche accenno ai prodotti tipici, alla buona cucina e via discorrendo. In seguito, salutato il mio interlocutore, rifletto sulla descrizione che ho dato e mi convinco di non aver per nulla esagerato nell’esporre le positive qualità del mio paese. Ogni volta che ciò accade, e mi accade spesso, si ripropone l’occasione per farmi ricordare di essere davvero fortunato a vivere in un luogo ove le bellezze naturali e la tranquillità esistono ancora. Le notizie dal mondo, che i mezzi di comunicazione ci propinano quotidianamente, non sono per nulla confortanti. Disastri naturali, carestie, guerre, attentati, violenze di ogni genere si susseguono nelle impietose cronache giornaliere. Proseguendo nelle mie meditazioni, mi convinco quindi, sempre più, che è un vero privilegio abitare in questi luoghi, ove la pace ed il benessere perdurano. Certo, la vita non è stata sempre così facile neppure qui da noi. La miseria, gli stenti e il duro lavoro fanno parte di un passato non tanto lontano. In molti sono partiti con la valigia di cartone, per cercare miglior fortuna in altri paesi del mondo e quasi sempre l’hanno trovata. Vi è da dire tuttavia, che efferati crimini e violenze in queste zone non sono mai esistiti, se si trascurano alcuni puntuali episodi accaduti in particolari momenti di guerra. L’indole delle nostre genti si è sempre dimostrata pacifica e tollerante, anche nei momenti più difficili e sconfortanti, come quello del distruttivo terremoto del 1976. In ogni caso, se facciamo riferimento ai tempi odierni, possiamo senz’altro affermare che, nonostante l’imperante crisi economico- finanziaria in atto, nel nostro territorio si vive ancora bene. Quando mi addentro in queste considerazioni, non ometto neppure l’auto- ammonimento di non saper beneficiare fino in fondo del privilegio di vivere in questi luoghi ameni. Purtroppo, soventemente, sovrastato dalla frenesia quotidiana, tendo a dare per scontato molte cose e a trascurarne delle altre su cui invece varrebbe la pena soffermarsi di più. Così, ad esempio, raramente trovo il tempo per fare una passeggiata nel vicino bosco o lungo le strade della nostra campagna, ponendo così in secondo piano il benessere fisico e quello psicologico, alimentati dai bellissimi luoghi che ci circondano. A tal proposito mi torna alla mente quanto un tempo ebbi modo di leggere di San Bernardo di Chiaravalle, il quale già nel primo secolo dell’anno mille osservava che avremo trovato più nei boschi che nei libri, perché gli alberi e le rocce ci insegnano cose che nessun maestro ci potrà dire. L’invito dell’Abate e RIFLESSIONI DI UN SINDACO La scelta di realizzare questo giornalino infor- mativo nasce sostanzial- mente dall’incontro di due volontà. La prima è quella delle istituzioni, associazioni e gruppi volontaristici del paese di farsi conoscere ed informare sulle pro- prie finalità ed attività; la seconda, è l’interesse di molti Cavassini di apprendere più compiuta- mente notizie utili, storie, proposte, programmi ed iniziative che riguardano il nostro paese. Abbiamo così deciso di fare una prova, per ca- pire se, attraverso questo mezzo, riusciamo a rispondere, almeno in parte, a questi reciproci interessi. Le notizie che riportiamo in queste pagine, per alcuni possono apparire scontate, ma per molti potranno rivelarsi delle interes- santi novità. Ad esempio, quante sono le associazioni e i gruppi di volontariato che operano nel nostro paese, non tutti lo sanno, così pure le loro prin- cipali attività. Altre notizie che qui riportiamo riteniamo possano essere comunque utili. Questa pubblicazione viene distribuita capil- larmente a tutte le famiglie e negli esercizi pub- blici del paese, così da darne la massima diffu- sione. Il costo del giornalino è stato totalmente coperto dagli sponsor delle attività economiche del nostro territorio, di cui troverete riportata la pubblicità in queste pagine. A queste attivi- tà va rivolto il nostro sentito ringraziamento e il più ampio sostegno, consapevoli che, an- che in questo particolare momento di crisi, la loro presenza significa opportunità di lavoro e sviluppo del tessuto socio-economico dei nostri paesi, oltre un importante ed insostituibile ser- vizio per i cittadini. Un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere anche a tutti i volontari delle asso- ciazioni e dei gruppi che operano in vari modi per il bene e la crescita della nostra comunità. Grazie anche a coloro che hanno collaborato nella stesura dei testi e nella creazione di que- sta piccola ma ricca pubblicazione ed in parti- colare alla nostra compaesana Angela Rovedo, che ha messo a disposizione tutta la sua espe- rienza per la miglior riuscita dell’iniziativa. Il nome che abbiamo dato a questa pubblicazio- ne è «Il gnò paeis», rievocando quello di uno storico bollettino che veniva edito periodica- mente, sino agli anni ’60, dal nostro compian- to parroco Don Anselmo Pauletto. Non mi resta che augurare buona lettura a tutti. il Sindaco PERCHÈ UN GIORNALINO INFORMATIVO? Numero uNico • dicembre 2010 Cjavàs A cura dell’Amministrazione Comunale di Cavasso Nuovo in collaborazione con la Pro Loco «Fratellanza» di Cavasso Nuovo Comune di Cavasso Nuovo segue a pag. 2

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Q uando qualcuno che non conosce il nostro territorio mi chiede dove vivo, le rispondo prontamente: «A Cavasso

Nuovo, un paese vicino a Maniago, nella pedemontana Pordenonese».Poi aggiungo: «Dovrebbe venirlo a visitare, perché è proprio un bel paese, coronato da colline, immerso nel verde, con piacevoli borgate che dall’alto si affacciano verso la pianura. Nella piazza principale spicca imponente un austero palazzo del XVI secolo, che ne fronteggia un’altro del XV, un tempo, entrambi, furono dimore dell’antica famiglia dei Conti di Polcenigo. A cornice dell’altra piazza svetta invece la Chiesa parocchiale con il suo campanile. Cavasso Nuovo è un piccolo paese di 1600 abitanti, tranquillo, ove c’è ancora coesione ed armonia tra le persone. La gente che ci vive è genuina e disponibile». Poi, proseguendo nella descrizione faccio qualche accenno ai prodotti tipici, alla buona cucina e via discorrendo. In seguito, salutato il mio interlocutore, rifletto sulla descrizione che ho dato e mi convinco di non aver per nulla esagerato nell’esporre le positive qualità del mio paese. Ogni volta che ciò accade, e mi accade spesso, si ripropone l’occasione per farmi ricordare di essere davvero fortunato a vivere in un luogo ove le bellezze naturali e la tranquillità esistono ancora. Le notizie dal mondo, che i mezzi di comunicazione ci propinano quotidianamente, non sono per nulla confortanti. Disastri naturali, carestie, guerre, attentati, violenze di ogni genere si susseguono nelle impietose cronache giornaliere. Proseguendo nelle mie meditazioni, mi convinco quindi, sempre più, che è un vero privilegio abitare in questi luoghi, ove la pace ed il benessere perdurano.

Certo, la vita non è stata sempre così facile neppure qui da noi. La miseria, gli stenti e il duro lavoro fanno parte di un passato non tanto lontano. In molti sono partiti con la valigia di cartone, per cercare miglior fortuna in altri paesi del mondo e quasi sempre l’hanno trovata. Vi è da dire tuttavia, che efferati crimini e violenze in queste zone non sono mai esistiti, se si trascurano alcuni puntuali episodi accaduti in particolari momenti di guerra. L’indole delle nostre genti si è sempre dimostrata pacifica e tollerante, anche nei momenti più difficili e sconfortanti, come quello del distruttivo terremoto del 1976.In ogni caso, se facciamo riferimento ai tempi odierni, possiamo senz’altro affermare che, nonostante l’imperante crisi economico-finanziaria in atto, nel nostro territorio si vive ancora bene. Quando mi addentro in queste considerazioni, non ometto neppure l’auto-ammonimento di non saper beneficiare fino in fondo del privilegio di vivere in questi luoghi ameni. Purtroppo, soventemente, sovrastato dalla frenesia quotidiana, tendo a dare per scontato molte cose e a trascurarne delle altre su cui invece varrebbe la pena soffermarsi di più. Così, ad esempio, raramente trovo il tempo per fare una passeggiata nel vicino bosco o lungo le strade della nostra campagna, ponendo così in secondo piano il benessere fisico e quello psicologico, alimentati dai bellissimi luoghi che ci circondano. A tal proposito mi torna alla mente quanto un tempo ebbi modo di leggere di San Bernardo di Chiaravalle, il quale già nel primo secolo dell’anno mille osservava che avremo trovato più nei boschi che nei libri, perché gli alberi e le rocce ci insegnano cose che nessun maestro ci potrà dire. L’invito dell’Abate e

RIFLESSIONI DI UN SINDACO

La scelta di realizzare questo giornalino infor-mativo nasce sostanzial-mente dall’incontro di due volontà. La prima è quella delle istituzioni, associazioni e gruppi volontaristici del paese di farsi conoscere ed informare sulle pro-prie finalità ed attività; la seconda, è l’interesse di

molti Cavassini di apprendere più compiuta-mente notizie utili, storie, proposte, programmi ed iniziative che riguardano il nostro paese. Abbiamo così deciso di fare una prova, per ca-pire se, attraverso questo mezzo, riusciamo a rispondere, almeno in parte, a questi reciproci interessi. Le notizie che riportiamo in queste pagine, per alcuni possono apparire scontate, ma per molti potranno rivelarsi delle interes-santi novità. Ad esempio, quante sono le associazioni e i gruppi di volontariato che operano nel nostro paese, non tutti lo sanno, così pure le loro prin-cipali attività. Altre notizie che qui riportiamo riteniamo possano essere comunque utili. Questa pubblicazione viene distribuita capil-larmente a tutte le famiglie e negli esercizi pub-blici del paese, così da darne la massima diffu-sione. Il costo del giornalino è stato totalmente coperto dagli sponsor delle attività economiche del nostro territorio, di cui troverete riportata la pubblicità in queste pagine. A queste attivi-tà va rivolto il nostro sentito ringraziamento e il più ampio sostegno, consapevoli che, an-che in questo particolare momento di crisi, la loro presenza significa opportunità di lavoro e sviluppo del tessuto socio-economico dei nostri paesi, oltre un importante ed insostituibile ser-vizio per i cittadini. Un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere anche a tutti i volontari delle asso-ciazioni e dei gruppi che operano in vari modi per il bene e la crescita della nostra comunità. Grazie anche a coloro che hanno collaborato nella stesura dei testi e nella creazione di que-sta piccola ma ricca pubblicazione ed in parti-colare alla nostra compaesana Angela Rovedo, che ha messo a disposizione tutta la sua espe-rienza per la miglior riuscita dell’iniziativa. Il nome che abbiamo dato a questa pubblicazio-ne è «Il gnò paeis», rievocando quello di uno storico bollettino che veniva edito periodica-mente, sino agli anni ’60, dal nostro compian-to parroco Don Anselmo Pauletto. Non mi resta che augurare buona lettura a tutti.

il Sindaco

PERCHÈ UN GIORNALINO INFORMATIVO?Numero uNico • dicembre 2010

CjavàsA cura dell’Amministrazione Comunale di Cavasso Nuovo in collaborazione con la Pro Loco «Fratellanza» di Cavasso Nuovo

Comune di Cavasso Nuovo

segue a pag. 2

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COmpONENtI CONSIgLIO COmUNALE

Maggioranza

Cavasso e Orgnese, Insieme per Cambiare

Gruppo di appartenenza

Emanuele Zanon Sindaco

Roberto Mariutto Vice sindaco

Franco Pielli Assessore

Fulvio Facchin Assessore

Matteo Rizzetto Consigliere Capogruppo

Sabina Lawrence Consigliere

Christian Rizzetto Consigliere

Giuseppe Serena Consigliere

opposizione

Pal Paeis Gruppo di appartenenza

Davide Sartor Consigliere Capogruppo

Maurizio Bianco Consigliere

Emilio Crovatto Consigliere

Per la Comunità Gruppo di appartenenza

Aladino Bertossi Consigliere Capogruppo

Maria Avon Consigliere

dottore della Chiesa, a imparare dalla natura è implicitamente un invito a contemplarla affinché, apprese le leggi delle sue forme, riusciamo a entrare nel miracolo della sua bellezza. Da questi intimi quanto bislacchi pensieri traggo almeno tre conclusioni. La prima, è che vivo e viviamo in un bellissimo paese, ricco di attrattive naturali e paesaggistiche, pregno di storia, di antiche culture e tradizioni ed abitato da persone che si sanno distinguere per virtuose doti umane e proverbiali ingegno e laboriosità. La seconda, che dobbiamo comprendere e amare di più la nostra terra ed essere orgogliosi e capaci di farla apprezzare anche a chi non la conosce. La terza riflessione, è che dovremo ritagliarci il tempo necessario per godere maggiormente di ciò che abbiamo intorno a noi, guardando con occhi nuovi e percettivi ciò che distrattamente osserviamo ogni giorno. L’augurio che rivolgo è quindi quello di riuscire a conservare il più possibile i beni preziosi che possediamo, nella consapevolezza che non gli abbiamo solo ereditati dai nostri padri, ma che gli abbiamo anche in prestito dai nostri figli.

Emanuele Zanon

Dalla lettura di questi numeri, appare subito evidente che, il nostro, come tutti i piccoli paesi della fascia pede-montana, ha una forte presenza di

persone anziane. Non è quindi pensabile che un Amministrazione accorta, non tenga conto di tale aspetto. La forte componente di anzia-ni, non comporta solo l’evidenziarsi di alcuni aspetti socio-assistenziali o, spesso di difficol-tà economiche, ma pure di relazioni sociali e di comunicazione tra le persone, soprattutto se di generazioni diverse. Proprio per queste ragioni, abbiamo ritenuto importante, promuovere e sostenere la crea-zione di un gruppo di aggregazione che ab-bia lo scopo di dare vita ad attività mirate alla socializzazione e alla solidarietà tra le persone della così detta �terza età. Il nostro appello è stato da subito recepito con entusiasmo, da alcuni volontari, grazie ai quali in breve tempo si è costituita un’unione spon-tanea di oltre cento iscritti. Le iniziative della neo-nata “associazione”, si sono immediatamente susseguite, con incon-tri conviviali, intrattenimenti, gite, conferenze e quant’altro, coinvolgendo un considerevole numero di persone. Appare quindi, un ottimo avvio di questa iniziativa, alla quale auspichia-mo una costante crescita per il futuro, con l’impegno di continuare ad offrire tutto il nostro sostegno e collaborazione. Un altro importante servizio che è stato recen-temente offerto alla popolazione anziana di Orgnese è l’apertura dell’ambulatorio medico. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità del nostro medico di base dott. Mario Zam-bon e alla collaborazione della neo-costituita Associazione “Circolo Ricreativo Orgnese”. Inoltre, nelle scorse settimane, grazie all’inte-ressamento dell’Amministrazione Comunale, è stato avviato un nuovo ambulatorio per la fisioterapia, presso l’ex municipio di via XI Feb-braio, il quale, assieme alla recente apertura

della Farmacia costituisce un accrescimento dell’offerta sanitaria per il paese e per le per-sone anziane in particolare. Sul fronte dei più giovani, le sfide non man-cano. La marginalità del nostro territorio rispetto ai centri maggiori, ove vi è una più ampia pre-senza di servizi, può sembrare a volte limitan-te, essa però può offrire anche delle diverse opportunità. Non sempre, abitare vicini alla scuola, all’im-pianto sportivo, al cinema o ad altri luoghi di ritrovo ed attrazione rappresenta un valore ag-giunto. Molti ragazzi giovani, che vivono nelle città o nei luoghi di maggior intensità abitativa, non godono dei benefici di un piccolo paese, come gli spazi verdi, la sicurezza, il traffico limi-tato e la facile socializzazione. I genitori, come i figli devono essere consapevoli che pur rinun-ciando a certe comodità, possono beneficiare di altre, a volte di maggior importanza. Le scuole, ad esempio, sono la dimostrazione dell’ottima qualità pedagogica che si può ot-tenere in piccole realtà come la nostra; grazie anche al particolare rapporto collaborativo e armonioso che si viene a creare tra insegnanti, genitori e alunni. Per quanto riguarda le attività extrascolastiche, l’amministrazione Comunale ha caldeggiato l’istituzione di una scuola di musica, gestita in collaborazione con la Filarmonica di Maniago e che, a meno di un anno dal suo avvio, an-novera già oltre una ventina di iscritti. Ci siamo inoltre attivati a promuovere degli incontri con la popolazione, finalizzati ad avviare di un nuo-vo gruppo o associazione sportiva nel nostro paese, da tempo mancante. L’augurio è che presto si venga a concretizza-re la nascita di questa ulteriore iniziativa, anche per offrire, soprattutto ai più giovani, la possi-bilità di praticare sane attività.

Mariutto RobertoVicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali

SOCIEtà e CULtURA

I dati demografici sulla popolazione di Cavasso Nuovo ci danno informa-zioni interessanti riguardo alle classi d’età. Su 1641 abitanti (al 29.09.2010), 744 sono persone di età superiore ai 50 anni, pari al 45% circa del tota-le, mentre 264, pari al 16% circa, sono quelle di età inferiore ai 19 anni.

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Corrono i tempi delle “vacche grasse” e quelli delle “vacche magre” e l’attuale, come tutti sanno, fa parte della seconda

categoria. Questa è la triste costatazio-ne che si fa, guardando all’economia in generale e, più specificatamente, alla sempre maggior scarsità di risorse pub-bliche locali.che i piccoli comuni come il nostro, abbiano da sempre sofferto di un’ende-mica carenza di risorse è risaputo, ma i continui tagli che subiscono i trasfe-rimenti ordinari e le minori entrate, che l’attuale congiuntura economica sfavo-revole provoca, pongono seriamente in crisi i già risicati bilanci dell’Ente. Le spese correnti, come ad esempio: i costi di assistenza, personale, energia elettrica, riscaldamento, telefono, car-buranti, acquisto di materiale di con-sumo, manutenzioni ordinarie, ecc. au-mentano costantemente. Dopo gli ultimi tagli operati da questa amministrazione, le spese correnti, che risultano indispen-sabili per garantire l’erogazione dei ser-vizi, appaiono ormai incomprimibili. Le entrate tributarie non possono au-mentare, perché è oggi improponibile inasprire le richieste ai già vessati citta-dini. In un bilancio, ove le spese non ri-ducibili, perché essenziali, equivalgono al 95% delle risorse disponibili e solo il 5% può essere utilizzato per piccoli in-vestimenti di miglioria e crescita, tagli di entrata dell’ordine del 10÷15% produ-cono effetti devastanti sulla tenuta del bilancio e quindi sulla garanzia di man-tenimento dei servizi sostanziali. È vero che un tempo, non molto lonta-no, le esigenze della nostra società era-no certamente minori e, conseguente-mente, i servizi erogati dall’ente pubbli-co locale, tuttavia noi oggi difficilmente saremmo disposti a rinunciare alle con-quiste ottenute.

che cosa bisogna fare quindi per ridur-re le spese, mantenendo inalterati gli attuali servizi? Tra le varie risposte, quelle più concre-te e facilmente attuabili, perché eser-citabili a livello locale e non a quelli superiori, vi sono il mantenimento in efficienza del patrimonio comunale esistente e il contenimento della spesa energetica.Per ciò che riguarda questi punti, l’at-tuale amministrazione comunale ha, da un lato, avviato una serie di interventi di manutenzione ordinaria, così da evitare in futuro maggiori costi d’intervento per radicali lavori di manutenzione straordi-naria e di ripristino del patrimonio e del demanio esistente.Questi interventi ordinari, sono stati in parte effettuati con l’utilizzo di lavora-tori disoccupati, pagati dalla Regione e con l’ausilio di volontari del nostro pae-se a costo zero per il comune. Per quanto riguarda il risparmio ener-getico, sono già stati avviati dei proget-ti di investimento, coperti da contributi straordinari, che possiamo considerare “virtuosi”, in quanto, a fronte dell’attua-le spesa, essi comporteranno un co-stante risparmio di risorse correnti per molti anni a venire. Questi investimenti, per il contenimen-to della spesa energetica, consistono nella realizzazione di alcuni impianti fotovoltaici per la produzione di ener-gia elettrica, la sostituzione dei vecchi impianti di pubblica illuminazione, con nuovi dotati di sistemi a basso consu-mo, alla installazione di centrali termi-che ad elevato rendimento e con pom-pe di calore per risparmio di combu-stibile da riscaldamento, l’isolamento termico degli edifici. Detti interventi comporteranno nel medio-lungo periodo, dei sensibili con-tenimenti delle spese, così da poter garantire anche per il futuro l’equilibrio finanziario tra entrate ed uscite correnti del bilancio comunale.Mentre attuiamo queste lungimiranti scelte, auspichiamo ottimisticamente che la situazione economico-finanzia-ria migliori, anche se dubitiamo che ri-torneranno, almeno a breve, i bei tempi

delle “vacche grasse”. Fulvio Facchin

Assessore al Patrimonio e alle Manutenzioni

mANUtENZIONE DeL PATRIMONIO COMUNALe e RISPARMIO eNeRGeTICO

patrimonio comunale esistente

risparmio energetico progetti di investimento

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CONTRIBUTI AFFITTIOggEttO: annualmente (approssi-mativamente nel mese di aprile) vie-ne pubblicato il bando per il rimbor-so parziale dei canoni di locazione corrisposti nell’anno precedente a quello di pubblicazione del bando. DEStINAtARI: i titolari di un con-tratto di locazione registrato rego-larmente, per i canoni del quale si attesti l’avvenuto pagamento.È previsto un contributo anche a fa-vore dei soggetti che per la prima volta concedono in locazione un im-mobile di civile abitazione, alla con-dizione che il contratto sia stipulato nel periodo di vigenza del bando, a favore di soggetti potenzialmente beneficiari del contributo affitti.mODALItà: per qualsiasi informa-zione rivolgersi all’ufficio ragioneria.

BeNeFICI A FAvORE DELLA pOpOLAZIONE

boNuS eNerGiAdeSTiNATAri: famiglie in condi-zioni di disagio economico e fa-miglie numerose. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, per i casi in cui una grave malattia co-stringa all’utilizzo di apparecchia-ture elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.oGGeTTo: risparmio sulla spesa per l’energia.modALiTÀ: I.S.E.E. non supe-riore a E 7.500,00 per le famiglie in condizioni di disagio economi-co; I.S.E.E. non superiore a euro 20.000,00 per i nuclei familiari con più di tre figli a carico. Compilare gli appositi moduli e consegnarli al Comune di resi-denza.

boNuS GASdeSTiNATAri: famiglie in con-dizioni di disagio economico e famiglie numerose. Il bonus gas vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete. Può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impian-to condominiale.oGGeTTo: risparmio sulla spesa per il gas.modALiTÀ: I.S.E.E. non supe-riore a E 7.500,00 per le famiglie in condizioni di disagio economi-co; I.S.E.E. non superiore a euro 20.000,00 per nuclei familiari con più di tre figli a carico. Compilare gli appositi moduli e consegnarli al Comune di residenza.

RIDUZIONE COStI SERvIZIO FORNItURA ENERgIA ELEttRICADEStINAtARI: titolari di carta famiglia in corso di validità.OggEttO: riduzione dei costi relativi alla fornitura di energia elettrica.mODALItà: scadenza del termine di presentazione della do-manda da verificare annualmente con il competente servizio o tramite il sito internet del comune.

BENEFICI AggIUNtIvI COmUNE DI CAvASSO NUOvODEStINAtARI: titolari di carta famiglia in corso di validità.OggEttO: strumento per accedere ai benefici di rimborso parziale spese sostenute per servizio trasporto scolastico- acquedotto-tassa rifiuti-fruizione di palestre e centri sportivi per bambini in età scolaremODALItà: scadenza del termine di presentazione della domanda da verificare annualmente con il competente servizio o tramite il sito internet del comune.

cArTA FAmiGLiA È lo strumento per accedere a benefici legati alla fruizione di servizi significativi nella vita familiare, è attribuita ai nuclei familiari con almeno un figlio a ca-rico e in cui almeno uno dei genitori sia residente in Italia per almeno 8 anni anche non continuativi di cui uno in Regione.I benefici sono suddivisi in tre fasce (bassa, media, alta). La carta Famiglia può essere richiesta al proprio Comune di residenza durante tutto l’anno e scade il 30º giorno successivo alla scadenza dell’attestazio-ne I.S.E.E. presentata in fase di richiesta.Per informazioni rivolgersi a:

• Ufficio Servizi Sociali del comune• Servizio informativo per i cittadini 800.007.800• Portale web www.famiglia.fvg.it

ORARI giorni dalle alle telefono

AMBULATORIO MEDICO Cavasso Nuovo

LUnEDì - MERCOLEDì - gIOvEDì 8.30 10.300427 778130

MARTEDì - vEnERDì 14.30 16.30

AMBULATORIO MEDICO orgNese

MARTEDì 8.00 9.30

AMBULATORIO PEDIATRICOCavasso Nuovo

LUnEDì - MERCOLEDì - gIOvEDì 15.00 16.000427 778169

MARTEDì - vEnERDì 9.30 10.30

FARMACIA Cavasso Nuovo

LUnEDì - MARTEDì - gIOvEDì - vEnERDì 8.3015.00

12.0019.00 0427 77128

MERCOLEDI - sABATO 8.30 12.00

ufficio servizi sociali

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novità per il rilascio del passaporto direttamente da casa con un semplice clickPer eliminare i disagi dovuti ai tempi di attesa presso gli uffici della questura per il rilascio del passaporto a seguito dell’entrata in vigore della legge Europea che impone l’acquisizione delle impronte e della firma digitale, il Ministero dell’Interno ha predisposto un sistema di prenotazione tramite «l’agenda passaporto on-line». Le prenotazioni potranno essere effettuate direttamente anche dai cittadini, mediante collegamento all’apposito sito internet: https://www.passaportonline.poliziadistato.it dove ci si registrerà tramite la digitazione del proprio codice fiscale e all’atto della registrazione il sistema fornirà una password per l’accesso. La ricevuta di avvenuta registrazione sarà notificata tramite l’indirizzo di posta elettronica.Si procede quindi all’immissione dei dati del richiedente ed alla fine si stampa il modello di richiesta già compilato con la relativa ricevuta di prenotazione, dove viene indicato il giorno e l’ora dell’appuntamento presso l’ufficio passaporti della questura.Con tale procedura, viene di fatto eliminato il passaggio presso l’ufficio anagrafe del comune per l’istruzione della pratica, il quale ufficio tuttavia rimane sempre a disposizione per tutti coloro che non intendessero effettuare personalmente la prenotazione.

L’u.r.P. (ufficio relazioni con il Pubblico) della Questura è a disposizione per informazioni al fine di agevolarne l’accesso: Tel. 0434 238502 oppure posta elettronica: urp.quest.pn(a)pecps.poliziadistato.it

**I.S.E.: Indicatore della Situazione Economica, attraver-so il quale si calcola secondo criteri unificati di valuta-zione la situazione economica di coloro che richiedono la prestazione; si sommano l’indicatore della situazione reddituale e l’indicatore della situazione patrimoniale.

*I.S.E.E.: Indicatore della Situazione Economica Equiva-lente, attraverso il quale si quantifica la capacità econo-mica del cittadino. Sono presi in considerazione redditi e patrimonio sia del soggetto richiedente il servizio che degli altri componenti del suo nucleo familiare. Può essere richiesto gratuitamente presso i Centri di Assi-stenza Fiscale (CAF) o altre strutture delegate.

Art. 8 bis L.R. 11/2006

DEStINAtARI: Genitori, di cui almeno uno sia residente, o abbia prestato attività lavorativa, da almeno dieci anni, computati anche in maniera non continuativa, nel territorio nazionale, di cui almeno cinque anni in regione; deroghe per appartenenti alle Forze armate e di Polizia; ai genitori corregionali all’estero rimpatriati, ai sensi della L.R. 7/2002.

OggEttO: assegno una tantum che ammonta per le nascite av-venute nel 2010 a:

E 600,00 per il primo figlio;E 810,00 per il secondo figlio e successivi;E 750,00 per ogni figlio gemello. mODALItà: I.s.E.E. non sia superiore a E 30.000,00; presentazio-ne della domanda presso l’ufficio servizio sociale del comune en-tro 90 giorni dalla data di nascita del bambino. alla domanda deve essere allegata l’attestazione dell’indicatore della situazione econo-mica equivalente (I.s.E.E.*) e fotocopia di un documento d’identità.

ASSEGno Di nAtALità REGionALE

art. 74 D. Lgs. 151/2001

DEStINAtARI: alle donne, cittadine italiane o comunitarie o extra comunitarie in possesso della carta di soggiorno;

OggEttO: assegno per le nascite dell’anno 2010 di E 1.556,35; in caso di parto gemellare, l’importo è proporzionale al numero di figli nati;

mODALItà: I.s.E.** del nucleo familiare del richiedente (per l’an-no 2010), alla data di nascita del figlio pari e non superiore a E 32.448,22; il richiedente non sia già beneficiario di trattamento previdenziale di maternità a carico dell’InPs o di altro Ente previ-denziale o che benefici di un trattamento economico di importo in-feriore rispetto all’importo dell’assegno. La domanda deve essere presentata dalla madre entro 6 mesi dalla data di nascita del bam-bino con modulo apposito reperibile presso l’ufficio servizio so-ciale del comune; alla domanda deve essere allegata l’attestazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (I.s.E.E.*).

ASSEGno Di MAtERnità per il primo figlio e successivi

art. 65 L. 448/98

DEStINAtARI: Genitori di cui almeno uno sia cittadino italiano o comunitario; nuclei familiari con almeno tre figli di età inferiore ai 18 anni (con residenza nel comune);

OggEttO: È un assegno mensile dall’importo massimo di E 129,79;L’assegno è erogato fino a che si mantengono invariati i requisiti di tre minori nel nucleo familiare e i limiti di reddito prestabiliti; gli assegni al nucleo familiare devono essere richiesti ogni anno dallo stesso nucleo.

mODALItà: nucleo familiare composto da almeno un genitore e tre figli minori che siano figli propri e sui quali esercita la potestà genitoria; I.s.E.** del nucleo familiare (per l’anno 2010), pari e non superiore a E 23.362,70 (per i nuclei familiari di 5 componenti). Per i nuclei con diverso numero di familiari, tale somma è aumentata in proporzione sulla scala di equivalenza; la domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale si richiede il contributo con apposito modulo reperibile pres-so l’ufficio servizio sociale del comune; alla domanda deve essere allegata l’attestazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (I.s.E.E.*);

ASSEGno PER i nuCLEi FAMiLiARi nuMERoSi

sERvIZIo socIaLE DEI coMunI aMBITo DIsTRETTuaLE noRD 6.4 (Provincia di Pordenone)andreis, arba, Barcis, castelnovo del Friuli, cavasso nuovo, cimolais, claut, clauzetto, Erto e casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale valcellina, Pinzano al Tagliamento, s.Giorgio della Richinvelda, sequals, spilimbergo, Tramonti di sopra, Tramonti di sotto, Travesio, vajont, vito D’asio, vivaro

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6 | cavasso nuovo 2010

Di spazzatura ne produciamo un’esa-gerazione ed è per questo che il problema della gestione dei rifiuti solidi urbani è diventato oggi un

grande problema.Diversi anni or sono, si producevano molti meno scarti, e spesso questi erano riutiliz-zati per altri scopi. Per esempio, la carta si usava per accendere il fuoco oppure per riavvolgere qualcos’altro, i pochi vasi e va-setti erano riempiti nuovamente, il latte lo si andava a comperare muniti di contenitore, così come l’olio ed il vino. alimenti come lo zucchero, il caffè e lo sgombro si acquista-vano sciolti.ora, per ogni litro di latte si butta un conteni-tore, per ogni bevanda si getta una bottiglia. nei frigoriferi dei supermercati troviamo dei gelati contenuti in confezioni che sembrano porta gioie. viti, chiodi, rondelle, si trovano quasi in solitudine in scatoline di plastica. compriamo la verdura in recipienti che pe-sano più della stessa. alcune volte si aprono delle confezioni che ne contengono altre e altre ancora, al punto che ci viene il dubbio di trovarci quello che abbiamo acquistato.È quello che vogliamo? credo proprio di no. Purtroppo però questo tipo d’iper-produzio-ne d’imballaggi c’è imposta dai produttori, i quali sono a loro volta assoggettati a norme di tipo igienico-sanitarie o esigenze di tipo conservativo, di protezione e di trasporto delle merci. I contenitori dei prodotti sono però studiati anche per rispondere a regole d’immagine pubblicitaria, di marketing, di attrattiva del cliente. Per quanto ci riguarda, abbiamo perso la buona abitudine di andare a far la spesa con la borsa appresso, e veniamo troppo soventemente condizionati, anche involon-tariamente, dalla pubblicità, che ci induce a credere che se la confezione è bella il con-tenuto è più prezioso o più buono.La questione della produzione dei rifiuti è quindi complessa ed abbraccia vari aspet-ti, che riguardano le leggi, i produttori con le loro regole di mercato e noi consumatori con la nostra cultura e sensibilità.sta di fatto che spazzatura ce n’è tantissi-ma, e se ciò, per la stragrande maggioranza dei cittadini, è diventato un grosso proble-ma, che a volte si manifesta come vera e propria emergenza ecologica, per pochi si presenta invece come grossa opportunità di guadagno, purtroppo però, come leggiamo dalle cronache, non sempre trasparente e legale. Questo deve indurre legislatori e go-

vernanti ad affrontare questo problema con rapidità ed incisività. anche ogni cittadino deve però fare la propria piccola parte, per contribuire responsabilmente e civilmente a limitare questa sempre più impellente pro-blematica.nel proprio piccolo campo d’azione que-sta amministrazione ha da subito voluto affrontare il problema, introducendo dopo pochi mesi dal suo insediamento la Raccol-ta Differenziata anche nel nostro comune, la quale è partita in modo sperimentale in ottobre del 2009 per poi essere adottata definitivamente dall’inizio del 2010.Quali sono stati gli effetti più evidenti di questa scelta?Dal punto di vista ambientale ha comportato una maggior quantità di materiale che viene differenziato per poter essere trasformato e riutilizzato di nuovo, siamo passati infatti da una percentuale inferiore al 20, ad una che, a metà del 2010, raggiungeva quasi il 70. visibile di certo è stato il cambiamento di tutti i cassonetti di raccolta che hanno sostituito quelli vecchi, arrugginiti, rotti di un tempo e le campane. cassonetti, quelli nuovi, che sono anche stati posizionati in posti più accessibili e più vicini agli utenti, conseguentemente questo cambiamento ha contribuito ad un effetto meno impat-tante delle piazzole di raccolta quindi ad un paese più ordinato e pulito.sotto l’aspetto economico, il passaggio al nuovo sistema di raccolta differenziata ha comportato per l’anno 2010 un aumento dei costi, rispetto all’anno 2009, inferiore al 5%, incremento questo ben più contenuto rispetto a quelli subiti negli anni precedenti, come ad esempio tra l’anno 2008 ed il 2009, prima del nuovo sistema, in cui si è raggiun-to un aumento della tassa del 24,8%.Dal punto di vista civico ha portato ad un maggior impegno da parte di tutti e sono convinto, ad una sensibilità maggiore ver-so un problema grave e di non facile so-luzione. si deve fare comunque di più affinché l’am-biente in cui viviamo non continui a degra-darsi come negli ultimi decenni. Il nostro modo di vivere, i forti interessi economici, la ricerca sfrenata di maggior energia, lo spreco di quello che la natura ci dona, la mancanza di rispetto di un ecosistema che in millenni è stato in equilibrio, ci ha portati al punto di oggi. Dobbiamo fare molto di più per lasciare in eredità alle generazioni future un mondo vivibile. Franco Pielli

Assessore all’Ambiente

RIFIUtI E AmBIENtE UNA ReSPONSABILITà DI TUTTI

rifiuti solidi urbani emergenza ecologica raccolta differenziata

orAri APerTurA PiAZZoLA ecoLoGicA pER RIFIUtI INgOmBRANtIDurante l’anno 2011 la piazzola ecologica per rifiuti ingombranti in loc. case sparse sarà aperta nei seguenti giorni ed orari (eccetto i festivi):

MaRTEDI dalle ore 11.00 alle ore 12.00

GIovEDì dalle ore 14.00 alle ore 15.00

saBaTo dalle ore 10.00 alle ore 12.00

MEsI DI LuGLIo E aGosTo Tutti i sabati

PER I RIManEnTI MEsI1º e 3º sabato del mese

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cavasso nuovo 2010 | 7

Aliquote per il calcolo dell’ICI (anno 2010)ABitAZioni PRinCiPALi E RELAtiVE PERtinEnZE si intende abitazione principale quella nella quale il soggetto persona fisica ed i suoi familiari dimorano abitualmente intendendosi per tale, salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica (art. 6 regolamento ICI).

unità immobiliare (esclusa categoria a1 - a8 - a9) e relative pertinenze:• Abitazione posseduta a titolo di proprietà o altro diritto dove il soggetto passivo ha la residenza anagrafica (art. 1 D.L. 93/2008 comma 1)• Assegnata in caso di separazione legale o scioglimento del matrimonio all’altro coniuge (art. 1 D.L. 93/2008 comma 3)• Abitazioni principali dei soci assegnatari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa (art. 1 comma 3 D.L. 93/2008 art. 6 comma 1 reg. ICI) • Alloggio regolarmente assegnato dall’ATER (art. 1 D.L.93/2008 - art. 6 comma 1 reg. ICI) • Abitazione concessa in uso gratuito a parenti limitatamente al 1º grado con residenza anagrafica (art. 1 D.L.93/2008 - art. 6 comma 1 reg. ICI) • Abitazione di proprietà da soggetto che ha la residenza in istituto di ricovero, se non locata (art. 1 comma 2 D.L.93/2008 - art. 6 comma 1 reg. ICI)

EsEnTI relativamente

alla quota di possesso

abitazioni principali in unità immobiliari di categoria a1- a8 - a9 e relative pertinenze:• Utilizza da chi ha in essa la residenza anagrafica (detraz. d’imposta E 103,29) (art. 1 D.L. 93/2008 comma 2)• Abitazioni secondarie concesse in uso gratuito ad affini limitatamente al primo grado (art. 6 comma 1 reg. ICI) (detraz. d’imposta E 103,29)

ALIQUOTA RIDOTTA 4,5‰

abitazioni principali cittadini aIre:• Unità immobiliare tenuta a disposizioni da cittadini iscritti AIRE del Comune, se non locate (detraz. d’imposta E103,29) (art. 6 comma 2 reg. ICI)

ALIQUOTA ORDInARIA 7‰

ABitAZioni non PRinCiPALi E ALtRi FABBRiCAti - RELAtiVE PERtinEnZE Si considera abitazione non principale quella in cui il soggetto passivo NON ha la residenza anagrafica

• Tutti i tipi di fabbricati non compresi nelle casistiche illustrate.• I fabbricati in fase di costruzione o ristrutturazione sono trattati come aree fabbricabili • I fabbricati dichiarati inagili o inabitabili hanno diritto alla riduzione d’imposta del 50% (art. 7 reg. ICI)

ALIQUOTA ORDInARIA 7‰

tERREni

TERRENI AGRICOLI (Comune Montano) EsEnTI

aree FaBBrICaBILI tutte le aree considerate fabbricabili in base allo strumento urbanistico generale del Comune.I valori minimi di riferimento sono deliberati dal Comune per zone omogenee e sono attuamente:A - Centro storico E 20,00 al mqB - residenziale intensiva di completamento E 20,00 al mqC - residenziale di espansione - urbanizzata E 20,00 al mq / Non urbanizzata E 10,00 al mqD - Zona industriale ed artigianale - In presenza di piano attuativo urbanizzato E 7,00 al mq / In presenza di piano attuativo non urbanizzato

E 5,00 al mq / In assenza di piano attuativo E 3,50 al mq

ALIQUOTA ORDInARIA 7‰

SCADENZE: 1ª rata di acconTo 50% il 16 giugno 2010 (mercoledì) - 2ª rata saLDo il 16 dicembre 2010 (giovedì)mODALItà pAgAmENtO: Importi arrotondati all’euro intero su ccP n. 88702063 INtEStAZIONE: 1ª riga EQuITaLIa FRIuLI vEnEZIa GIuLIa spa - Intestazione 2ª riga cavasso nuovo - Pn - IcI REgOLAmENtO ICI: In vigore dal 1.1.2007 (consultabile sul sito www.cavassonuovo.pn.it)

La Giunta comunale non ha effettuato aumenti di tas-sazione, né istituito tributi, pertanto rimangono invariate tutte le tasse e imposte comunali anche per il 2010. Per rendere sempre più efficiente la macchina ammini-strativa, si è posta la massima attenzione ad ogni spesa, ad ogni contratto di fornitura di servizi e ad ogni costo per il comune. Dal Bilancio consuntivo 2009:• pressione entrate proprie (del Comune) pro capite pari a € 324• pressione tributaria pro capite pari a € 202.

ufficio tributi

TASSE 2010

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8 | cavasso nuovo 2010

ANNO NAtI mORtI SALDO ImmIgRAtI EmIgRAtI SALDO INCREmENtO pOpOLAZIONE FAmIgLIE

2001 10 19 -937

da altri comuni 36dall’estero 1

42in altri comuni 42

all’estero 0-5 -14 1417

al 01/01/01584

2002 9 17 -877

da altri comuni 73dall’estero 4

27in altri comuni 27

all’estero 050 42 1445 603

2003 16 24 -875

da altri comuni 69dall’estero 6

39in altri comuni 39

all’estero 036 28 1473 609

2004 11 34 -23106

da altri comuni 96dall’estero 8

43in altri comuni 39

all’estero 063 40 1513 610

2005 12 28 -16107

da altri comuni 96dall’estero 10

41in altri comuni 40

all’estero 166 50 1563 618

2006 9 36 -2787

da altri comuni 78dall’estero 9

44in altri comuni 44

all’estero 043 16 1579 625

2007 15 41 -26125

da altri comuni 106dall’estero 19

58in altri comuni 57

all’estero 167 41 1620 649

2008 11 36 -25100

da altri comuni 88dall’estero 12

52in altri comuni 52

all’estero 048 23 1643 651

2009 11 32 -2161

da altri comuni 50dall’estero 11

44in altri comuni 52

all’estero 217 -4 1639 652

tOtALI 104 267 -163 775 390 385 222 +15,67%

StAtIStICA RESIDENtI dal 31/12/2001 (anno ultimo censimento)

ACQUIStI CIttADINANZAAnno Numero

2001 0

2002 1

2003 2

2004 2

2005 1

2006 5

2007 2

2008 1

2009 1

ABItANtI pER FRAZIONI E LOCALItà Al 31.10.2010 Numero

caPoLuoGo 1327

oRGnEsE 201

Località RuncIs 13

Località PETRucco 14

Borgo BIER 15

Località Mas 17

Località GRILLI 16

Località DREon 21

Località vEscovI 7

mAtRImONI Anno Civili Religiosi

2001 4 7

2002 7 7

2003 5 7

2004 1 5

2005 2 6

2006 3 3

2007 1 5

2008 3 4

2009 2 6

ufficio tecnico

ufficio anagrafe

TERRITORIO (ambiente geografico)superficie (kmq) 10

RISORSE IDRIChELaghi (n.) 0Fiumi e torrenti (n.) 1

StRADEstatali (km) 0Provinciali (km) 6comunali (km) 16vicinali (km) 8autostrade (km) 0

via Martiri della Libertà,1 - cavasso nuovo (Pn) Tel. 0427 77531

di Filippin A.

AllA NotA Bar

di Tararan Daniele

Via Centolina, 5/1 - CavaSSo NUovo (PN)Tel. e Fax 0427 777746

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cavasso nuovo 2010 | 9

Attualmente il patrimonio librario conta circa 14.000 volumi suddi-visi in quattro gruppi che corrispondono alle quattro sezioni della biblioteca stessa:Sezione Ragazzi: conta circa 2000 volumi suddivisi tra roman-zi e libri di consultazione. I romanzi sono ulteriormente divisi per genere e per fasce di età ed i libri di consultazione sono divisi per argomento;naRRativa adulti: conta circa 2.200 romanzi di autori stranieri e 1500 di autori italiani;Sala conSultazione adulti: conta circa 3000 volumi suddi-visi per argomento;Sezione locale: una sala interamente dedicata ai libri sul Friuli Venezia Giulia (circa 1000), alcuni dei quali in lingua friulana.È inoltre disponibile del materiale multimediale: CD-Rom, Video-cassette, DVD, e la consultazione di Enciclopedie e dizionari.La biblioteca civica di Cavasso Nuovo fa parte del Sistema Bibliote-cario BiBlioMP - BiBlioteche Montagna PoRdenoneSe, gestito dalla Comunità Montana del Friuli Occidentale dal 1991. Il Sistema coordina e gestisce alcune attività, relativamente alle biblioteche aderenti, come:• Sito internet del Sistema• Banca dati on-line del Sistema• Prestito interbibliotecario tra le biblioteche del Sistema• Promozione alla lettura

Sito:L’accesso al sito www.bibliomp.it permette all’utente di:• utilizzare la banca dati dei libri e materiali multimediali di tutte le biblioteche aderenti• conoscere le biblioteche (orari, riferimenti etc)• conoscere le attività delle biblioteche: news ed eventi

Banca dati on line: Dal 1997 le biblioteche del Sistema hanno realizzato una banca dati dei libri on line. Entrando nel sito www.bibliomp.it l’utente può dal personal computer di casa sua:• Ricercare i libri presenti nella biblioteca del suo comune o

nelle altre biblioteche del Sistema• conoscere lo status dei libri presenti nelle biblioteche (in

prestito - disponibili dopo una certa data… etc.)• È inoltre possibile farsi rilasciare una password personale

con la quale accedere al proprio profilo per controllare i propri prestiti, ritardi e prenotare i testi.

SeRvizi al cittadinoil servizio di consulenza o «Reference»Il servizio di consulenza o «reference» consiste nell’assistenza, da parte della bibliotecaria, nella ricerca e nell’accesso a tutte le risor-se informative presenti in sede o possedute in altre biblioteche.

PReStito:Il Sistema Bibliotecario della Montagna Pordenonese mette a di-sposizione degli utenti circa 150.000 volumi a scaffale aperto: ope-re di narrativa e di divulgazione per adulti e ragazzi, strumenti per la ricerca, enciclopedie, repertori, bibliografie. Sono a disposizio-ne anche cd-rom, cd musicali, videocassette e dvd.Tutti i cittadini possono accedere ed usufruire del servizio prestito, l’iscrizione alle biblioteche è gratuita. Per iscriversi è necessario un documento d’identità e per i bambini la presenza di un genitore.

duRata del PReStitoLIBRI: 30 giorniRIVISTE E CD-ROM: 15 giorniCD-MuSICALI, VIDEOCASSETTE, DVD: 7 giorni

È possibile prenotare e rinnovare il prestito dei volumi anchetelefonicamente.

inteRnet in BiBliotecaInternet in Biblioteca prevede l’accesso gratuito alla rete. La navigazione è gratuita, secondo le norme stabilite dai singoli regolamenti delle Biblioteche del Sistema, ed è consentita solo agli iscritti alla biblioteca.

Sara Bernardon

Biblioteca Civica «Caterina e Angelo Tramontin»La Biblioteca Civica «Caterina e Angelo Tramontin» di Cavasso Nuovo nasce nel 1979 come donazione da parte del Sig. Gino Tramontin, emigrante, in ricordo dei genitori.

CONTATTI

Biblioteca civica «caterina e angelo tramontin»

Via XI Febbraio - CAVASSO NuOVO (PN)Tel. 0427 778398e-mail: [email protected]: www.bibliomp.it

orari di apertura al pubblicoorArio iNverNALe da Ottobre a Maggio

Lunedì 15.00 - 18.00

Venerdì 20.00 - 21.00

orArio eSTivo da Giugno a Settembre

Lunedì 16.00 - 18.00

Mercoledì 20.00 - 21.00

Venerdì 20.00 - 21.00

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10 | cavasso nuovo 2010

ORARI DI ApERtURA MATTINO POMERIGGIO

LUNEDì 9.00 - 12.15

MARTEDì 9.00 - 12.15 16.00 - 19.00

MERCOLEDì 9.00 - 12.15 17.30 - 19.00

GIOVEDì 9.00 - 12.15

VENERDì 9.00 - 12.15

SABATO 10.00 - 12.00

Per visite programmate in altri orari o altri giorni compresi i festivi, telefonare al n. 0427 77014 ufficio segreteria - ufficio Ragioneria

SEZIONE LAvORO ED EmIgRAZIONELa sezione di cavasso nuovo del Museo Diogene Penzi riper-corre con pannelli e fotografie, in ordine cronologico, le tappe salienti dell’emigrazione dal Friuli occidentale, fino a giunge-re ai giorni nostri con il fenomeno inverso dell’immigrazione. Il percorso si sofferma sui caratteri dell’emigrazione nei vari momenti storici e su alcune specificità territoriali. Il museo è aperto tutto l’anno. Le vi-site saranno concordate previo avviso telefonico. Ingresso gratuito. servizi e strutture:

L’amministrazione comunale, in collabora-zione con un gruppo di concittadini, la squa-dra comunale di Protezione civile ed alcune insegnanti della scuola primaria di cavasso nuovo, ha organizzato, per il giorno saba-

to 1° maggio 2010, un viaggio al campo di concentramento di Mauthausen in austria, finalizzato alla deposizione di una targa in ricordo di sette caduti di cavasso nuovo, durante la seconda Guerra Mondiale.

Cultura

MusEo PRovIncIaLE DELLA vItA CONtADINA «DIOgENE pENZI»

GITa a mAUthAUSEN 1 mAggIO 2010

CARAvAggIO (1571 - 1610)

«Genio e sregolatezzaluci e ombre di un grandissimo genio»

sabato 25 settembre 2010

«Palazat» Palazzo conti Polcenigo-Fanna

Relatrice: dott.ssa pAtRIZIA BELCARO Critica d’arte di milano

Organizzato dal gruppo «SIMPRI GIOVINS» di Cavasso Nuovo, in collaborazione con il Comune di Cavasso Nuovo (Assessorato alla Cultura)

CONvEgNO

Panificio • alimentari

Via Vedovati, 7 · Fanna Pn Via Puccini · Montereale Valcellina Pn

Tel. 0427 77249

Facchin Fulvio

I nomi dei caduti nel campo di concentramento sono i seguenti: BERnaRDon Walter, n. cavasso nuovo, l’11.10.1927, † Mauthausen il 10.05.1945coRRaDo alvise, n. cavasso nuovo, il 15.04.1922, † Mauthausen il 06.04.1945coRRaDo Giacomo, n. cavasso nuovo, il 02.02.1924, † Mauthausen il 24.04.1945MaRaLDo Fioravante, n. cavasso nuovo, il 28.10.1919, † Mauthausen il 30.04.1945MaRaLDo Franco, n. cavasso nuovo, il 15.07.1926, † Mauthausen il 10.04.1945RaInERI Francesco, n. catania, il 25.06.1913, † Mauthausen il 31.03.1945sEREna Franco, n. cavasso nuovo, il 28.09.1926, † Mauthausen il 10.04.1945

La delegazione era costituita dall’ammini-strazione comunale, da una classe della scuola primaria (classe quinta), dal Parroco, dai rappresentanti della locale squadra della Protezione civile e delle associazioni di vo-lontariato locali, per un totale di oltre 80 per-sone. Questo viaggio commemorativo che è stato organizzato per la prima volta a di-stanza di 65 anni dalla liberazione del campo di stermino, avvenuta il 5 maggio 1945, ha voluto essere un tributo ai nostri compaesani che persero la vita in quelle tragiche circo-stanze ed un’occasione per ricordare, anche

a distanza di molti anni, l’atroce barbarie che si è compiuta in quegli anni nefasti della se-conda guerra mondiale.

• servizio visite guidate• laboratori didattici• bookshop-cdrom / dvd / videocassette

• cellula ecomuseale "Scuole professionali ed emigrazione" (scuola di disegno)

muSeo ProviNciALe deLL’emiGrAZioNe Sede STAccATA di cAvASSo Nuovoe deLLA moSTrA PermANeNTe deLLA ScuoLA di diSeGNo Piazza Plebiscito, 12 - cavasso nuovo Pn - Tel. 0427 77014 - Fax 0427 778000

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cavasso nuovo 2010 | 11

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L’antica arte del terrazzo e del mosaico, nelle sue più svariate forme e tecniche, è stata egregiamente esercitata nei tempi da maestranze friulane ed in particolare da quelle provenienti dalla Pedemontana Pordenonese.accurati artigiani e raffinati artisti, prove-nienti dal territorio compreso tra le cit-tadine di Maniago e spilimbergo, hanno realizzato le loro opere d’arte, in terrazzo e mosaico, ovunque nel mondo. ancor oggi, in prestigiosi edifici e luoghi pubblici e privati delle maggiori città del pianeta, si possono ammirare splendidi pavimenti in seminato alla veneziana, mo-saico o palladiana, con fregi e ornamenti di rilevante qualità ed apprezzabile ele-ganza, realizzati dalle mani dei nostri cor-regionali. Molti di questi qualificati artigiani, maestri d’arte, appresero le basi del loro sapere lavorativo frequentando le scuole di di-segno o quelle professionali diffuse, un tempo, sul nostro territorio, acquisendo successivamente, soprattutto con l’appli-cazione pratica nel lavoro, una sempre più elevate competenze e professionalità.capacità lavorative e doti umane che han-no contraddistinto le maestranze friulane come le migliori del settore, sia in Italia che nel resto del mondo. oggi, le realizzazioni in terrazzo e mo-saico, nelle loro versioni tradizionali, ma anche attraverso le rivisitazioni delle tec-niche e delle espressioni innovative, stan-no vivendo un periodo di riscoperta e ri-valutazione, nell’ambito dell’architettura, dell’arredamento e dell’arte.Questo nuovo interesse verso gli antichi mestieri, anche se è più appropriato par-lare di arti, con le loro preziose realizzazio-ni, si traduce anche in nuove prospettive di lavoro per le giovani generazioni, che, proseguendo nell’arte dei propri avi, intra-prendono nuove opportunità e sempre più ampi orizzonti realizzativi ed economici.Il mestiere del terrazziere e del mosaici-sta non è quindi solo una testimonianza

Cultura

GIORNATA DEI MESTIERI • tERRAZZIERI E mOSAICIStICAvASSo Nuovo, 17 oTTobrE e 7 NovEmbrE 2010«palazat» palazzo Conti polcenigo-Fanna

corSo di diSeGNo A mANo LiberA 2010Quale luogo più indicato per un corso di disegno ornamentale se non Il “Palazat” di cavas-so nuovo, già sede della scuola di Disegno dal 1920 al 1958?Questo piccolo ma fiorente comune sulla pedemontana maniaghese ha contribuito alla for-mazione professionale di diversi artigiani-decoratori proprio come avveniva in passato con la scuola Professionale di disegno.Grazie alla preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale, per 5 sabati dal 23 ot-tobre al 20 novembre, un gruppo di 12 persone, tra decoratori professionisti ed appassio-nati di disegno, hanno potuto approfondire la tecnica artistica del disegno a mano libera, copiando dal vero ornati, capitelli, colonne, drappi, ecc. Il corso, sviluppato all’interno di un progetto che da anni viene curato dalla pittrice e do-cente Ennia visentin di arba, si prefigge di contribuire alla formazione di pittori decoratori professionisti nel Friuli venezia Giulia e nel veneto.corsi di tecniche decorative quali: L’affresco, i finti marmi, gli ornati e le finte cornici, hanno già avuto luogo presso le confartigianato venete (Padova,Treviso ed asolo) ed il cEFs di udine. Infatti i partecipanti provengono da varie località come: udine, Forni di sopra, spi-limbergo, Pordenone, Mareno di Piave, vazzola, crespano del Grappa, ecc.

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storica, della tradizione e della cultura del nostro territorio, un fenomeno socia-le connaturato con il grande fenomeno dell’emigrazione, ma è pure una valida e attuale opportunità d’impresa, che non teme contingenti insidie e concorrenzialità nell’ambito del mercato globale.

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12 | cavasso nuovo 2010

Cipolla «Rossa di Cavasso Nuovo»

Allium cepa fam. LiLiacee

La cipolla è originaria dell’Asia dove era molto apprezzata dagli egiziani

(già da circa il 3000 a.c.) che la raffigurarono persino nelle loro tombe.

Fu introdotta in Europa dai greci. È una pianta biennale: il primo anno

immagazzina nel bulbo le sostanze nutritive per utilizzarle poi, l’anno successivo,

per lo sviluppo dell’asse fiorale.

Cigola Rossadi Cjavàs

Le origini della coltivazione della cipolla «Ros-sa di Cavasso Nuovo» si perdono nella memo-ria delle persone più anziane del paese. Pur-troppo, informazioni scritte su questo prodotto non sono state ancora reperite, complice an-che il fatto che nel corso della seconda Guerra Mondiale gli archivi municipali andarono completamente distrutti. Rimane la possibilità di indagare nei registri ecclesiastici, conside-rato che un tempo, qualche parroco zelante, registrava in dettaglio i vari prodotti derivan-ti dalle decime che il popolo consegnava alla pieve, così pure nei registri contabili della no-bile famiglia dei Polcenigo, Conti di Cavasso-Fanna-Frisanco che gesti-rono le loro attività agrarie in paese fino ai primi anni dell’800.Attualmente, soprattutto le donne, ormai ottuagena-rie, raccontano con dovi-zia di particolari e curiosi aneddoti della tradizionale coltivazione, raccolta, pre-parazione, conservazione e commercializzazione dell’ortaggio, appresa dai loro genitori e nonni. La coltivazione della cipolla rossa avveniva ini-zialmente, soprattutto negli orti e nei terre-ni posti nella parte più alta del paese, che si identifica come zona dei “Maraldi”, pianoro a margine delle aree golenali del torrente Me-duna; poi con il tempo, si è diffusa in quasi tutto il territorio del paese.La produzione della cipolla risultava essere una preziosa risorsa economica per molte famiglie del luogo sino alla fine degli anni ses-santa del secolo scorso. Con la scomparsa del-la civiltà contadina, l’industrializzazione, il terremoto del 1976, l’avvento del consumismo di massa la produzione della cipolla rossa si ridusse drasticamente e si limitò al solo fabbi-sogno famigliare, perdendo così la notorietà di un tempo. Sino a quel periodo, le donne che

si tramandavano da madre a figlia le sementi, si occupavano anche della preparazione del-le trecce di cipolle (dette in friulano “riesti”) e della loro successiva vendita in molti paesi della nostra provincia, contribuendo così al sostegno economico della famiglia.Il territorio in cui le fornitrici di cipolle di Ca-vasso Nuovo frequentavano i mercati o anche la vendita porta a porta, era piuttosto esteso, considerato che le località venivano raggiun-te a piedi con un carretto o in bicicletta, e ab-bracciava una buona parte della provincia di Pordenone. I racconti delle anziane venditrici testimo-

niano la loro attività nei paesi e località del-la Val Cellina, come Claut e Cimolais, Barcis, Molassa, Andreis, del Maniaghese, con Ma-niago, Fratta, Campagna, Fanna, Frisanco, Montereale Valcellina, Grizzo, Malnisio, San Leonardo Valcellina, la Val Tramontina, con Chievolis, Faidona, Redona, Campone, Tra-monti di Sotto, di Mezzo e di Sopra, Medu-no, dello Spilimberghese, con paesi e località come Sequals, Solimbergo, Usago, Travesio, Toppo, Castelnovo del Friuli, Clauzeto e della pianura, come Orgnese, Colle, Arba, Vivaro, San Foca, Tesis, Basaldella, San Martino di Campagna, Sedrano, San Quirino Dando-lo, San Giorgio della Richinvelda, Rauscedo, Domanins, Cordenons, Zoppola, Castions. Oggi, in un epoca in cui la mercificazione

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cavasso nuovo 2010 | 13

Il progetto della CIpOllA ROSSA dI CAvASSO NUOvO viene per ora coordinato dall’Amministrazione Comunale, Assessorato all’Agricoltura, tel. 0427 77014 (riferi-menti: Sindaco Emanuele Zanon, Assessore competente Roberto mariutto).per quanto riguarda i produttori è stato designato un referente, che si occupa di tenere i rapporti tra questi ed i clienti del prodotto, individuato nel Signor Claudio Zambon, cell. 339 8856976.

spinta e l’omologazione dei prodotti alimen-tari ha preso il sopravvento nella nostra so-cietà, sempre più persone tendono a ricercare vecchie tradizioni, riscoprire antichi sapori, gustare prodotti particolari e genuini.La “cipolla rossa di Cavasso Nuovo” o “dei Maraldi”, rientra a pieno titolo nel novero di questi frutti della terra, poiché le sue qualità organolettiche, la sua consistenza e conserva-zione, il suo risaltante sapore dolce e delicato la rende inconfondibile tra le molteplici varie-tà che oggi il mercato offre. Questo ortaggio è quindi un prodotto di nic-chia, particolare, riproducibile solo su certi terreni e con peculiari condizioni climatiche, che l’ambiente del nostro magnifico territorio offre. Per queste ragioni, l’Amministrazione Comunale, insieme ad alcuni piccoli produt-tori ed appassionati del paese, ha inteso intra-prendere un’azione di riscoperta, valorizza-zione e promozione di questo prodotto.In pochi mesi di attività “promozionale” av-viata nel 2010, anche se ancora molto conte-nuta, si è ottenuto un ottimo riscontro, sia da parte di persone intenzionate all’acquisto, sia da parte di operatori di settore che intenden-dono utilizzare questa varietà di cipolla per le loro attività gastronomiche e commerciali. Attraverso una campagna di sensibilizzazio-ne delle famiglie e dei produttori del paese, si è previsto un sensibile incremento della pro-duzione, già a partire dall’anno 2011. Ma lo sviluppo della coltivazione andrà, negli anni futuri, a pari passo con la richiesta che il mercato prospetterà e le previsoni appaio-no rosee. Già dal 2011, si prevede di avviare una campagna promozionale più incisiva e mirata, non solo verso gli addetti del settore (commercianti, ristoratori, cultori, ecc.), ma anche verso un pubblico più vasto.

Quando mia nonna si sposò, lasciò il suo paese natale, Meduno, e si trasferì a Cavasso Nuovo.In seno alla nuova famiglia, sua suocera la mise a parte di un’antica tradizione, familiare e paesana: la coltivazione delle cipolle. Le ci-polle di Cavasso erano note in tutti i territori circostanti, ricercate per il colore viola con screziature dorate, per il gusto dolce e la con-sistenza croccante.Ogni famiglia si tramandava i semi di genera-zione in generazione, e con i semi passavano anche i segreti per un raccolto migliore.Mia nonna, quasi protagonista di un’iniziazio-ne, imparò che gennaio era il mese dell’anno più opportuno per seminare, e a non affonda-re troppo i semi nel terreno, perché “le radi-ci lavorano sotto, ma la cipolla deve avere lo spazio per allargarsi in superficie”.Scoprì dove crescevano i “palùs”, erbe lunghe e resistenti per intrecciare le cipolle in ghir-lande -“li riesti”- e poi venderle alle famiglie che le avrebbero appese nelle loro cucine.Ma, soprattutto, imparò a ricavare dalla cipol-la più grossa del raccolto di ogni anno i semi per il raccolto dell’anno successivo.Le cipolle erano una risorsa preziosa.Nel corso degli anni permisero a mia nonna di guadagnare i soldi per venire incontro alle esigenze dei tre figli che nel frattempo era-no nati. Ogni volta che c’era la necessità di un nuovo paio di scarpe, o di un libro per la scuola, mia nonna si sedeva su uno sgabello, intrecciava “li riesti” necessarie e le caricava su un carretto.Poi si incamminava a piedi, trascinando il car-retto fino a raggiungere i paesi vicini. Bussava alle porte delle famiglie e vendeva le ghirlande di cipol-le. Rincasava all’imbrunire e sul carretto, al posto delle cipolle, aveva un paio di scarpe robuste o due dizionari ancora incartati.Cavasso era un paese brullo, la terra offriva poche messi, e così, nei periodi più difficili, il carretto si spingeva fino alle campagne più lontane. Le cipolle venivano qui barattate con fasci di grantur-co, che si sarebbero trasformati sulla tavola di mia nonna in polen-ta dura e grumosa.Gli anni si sono avvicendati e i cam-

biamenti del mondo hanno interrotto il placi-do ritmo del paese, creando nuovi interessi e aprendo nuove porte alle speranze degli animi più giovani.Stagione dopo stagione erano sempre meno numerosi e sempre più bianchi i capi chini sulle aiuole degli orti. A ogni suono di cam-pane si perdeva una semenza, e un pezzo di storia e di vita del paese. Mia nonna non ha mai interrotto il rito annua-le della cipolla, e ancora oggi, come allora, ricava i frutti di una semenza vecchia di più di un secolo.Tiene in vita le cipolle del passato, come le cipolle, in un certo senso, tengono in vita lei; non certoper i proventi della vendita, ma per l’impegno, la cura e l’attenzione che le richie-dono, e per l’orgoglio che prova a raccoglierle nelle mattine d’estate, quando fanno capoli-no dalla terra dell’orto.Mia nonna ha 87 anni, ma se la volete trovare non cercatela a casa all’ombra della veranda o tranquilla davanti al camino, ma nell’orto, con le mani nella terra dura in inverno o intenta a strappare le erbacce d’estate. E peccato che la forza d’animo e il coraggio non si possano tramandare come i semi delle cipolle.

Giorgia corte

Novella gina magnannata a Meduno il 22 marzo 1923. Pensionata (ex commerciante), residente a cavasso nuovo in via armando Diaz. Ha “ereditato” nel 1950 la semenza della cipol-la tramandata dalla famiglia del marito angelo Zecchini. non ha mai interrotto il ciclo annuale della semenza della cipolla di cavasso nuovo, un paese pedemontano di circa 1300 abitanti.

Le cipolle di Cavasso Nuovo

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Evento importante, stori-co si può definire l’inau-gurazione del nuovo centro di aggregazione polifunzionale nella fra-zione di orgnese, avve-nuta domenica 16 mag-gio 2010 alla presenza delle autorità regionali, provinciali e comunali.L’amministrazione co-munale di cavasso nuo-vo, avendo ottenuto da parte della regione un cospicuo contributo, ha realizzato i la-vori di ristrutturazione del fabbricato (ex scuola elementare) con vari adeguamenti ed ampliamenti. Il centro polivalente ora ospita la sede del circolo Ricreativo orgnese ed ospiterà nel prossimo futuro le varie attività, tra cui corsi e conferenze, anche in collaborazio-ne con le altre associazioni locali. Questi nuovi spazi hanno consentito al circolo (già Gruppo Festeggiamenti orgnese) di uscire da una situazione alloggiativa pre-caria, permettendogli di usufruire di una sede idonea, moderna e funzionale.nella frazione è esistito, per molti anni, un sodalizio spontaneo attivissimo che ope-rava nell’ambito della promozione sociale e che era ben conosciuto nel territorio del nostro mandamento per la realizzazione e la buona riuscita delle sue iniziative ri-creative sociali. Questo Gruppo, nell’in-

tento di migliorare le sue attività sotto vari aspetti, ha deciso di formalizzare la propria identità, dando vita ad un’asso-ciazione di promozione sociale, denomi-nata “circolo Ricreativo orgnese” che ha come scopo l’organizzazione di attività con fini culturali e ricreativi, l’incentiva-zione di attività mirate all’aggregazione, alla socializzazione ed alla solidarietà, ricercando ovviamente la collaborazione di altre associazioni ed Enti Pubblici.nel mese di giugno 2010 il “circolo” ha stipulato con il comune di cavasso nuovo una convenzione per la gestione ordinaria e straordinaria del centro Po-lifunzionale. sarà compito ed impegno dell’associazione provvedere all’acquisto delle necessarie attrezzature per rende-re l’ambiente idoneo e funzionale onde ospitare e gestire le attività previste.nel corso dell’anno l’associazione orga-nizza attività da tempo consolidate:• Festeggiamenti Settembrini compren-denti:• Aiuto alla parrocchia nell’organizzazio-ne della festività della Madonna.• Gara di Pesca per piccoli e grandi: un evento che offre a molti l’opportunità di trascorrere e godere, insieme alla propria famiglia o agli amici, una bellissima gior-nata a contatto con la natura per chiu-derla poi in allegria presso la sede.• Spettacoli musicali, danzanti e di in-trattenimento hanno da sempre offerto a

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tutti occasioni valide di gradevole aggre-gazione paesana e di divertimento con la presenza di molti visitatori provenienti dai comuni limitrofi.• Gara di Briscola, che vede la parteci-pazione di molti maestri veterani, fedeli a questo annuale appuntamento per misu-rare le proprie abilità con gli altri parte-cipanti.• Chioschi Enogastronomici; durante le manifestazioni non mancano le oppor-tunità per gustare tipici piatti locali di qualità – semplici – ma confezionati con gli ingredienti inconfondibili della buona cucina friulana che sono soprattutto: cor-dialità, genuinità e cortesia.• La castagnata ad ottobre/novembre• L’Arrivo di San Nicolò per tutti i bambini a dicembre.• Incontri paesani per tutti in occasione di Festività (s.natale, Pasqua, capodanno)• Aperture domenicali della nuova sede onde permettere l’incontro tra soci, ami-ci, paesani e turisti.

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San remigioIl nostro patrono san Remigio (Laon, ca. 440 - Reims, ca. 533) era un ecclesiastico francese, battezzò tremila franchi, grazie a lui ci fu una conversione di massa, di quasi tutto un popolo rappresentato dai suoi capi, e dal loro Re.Di san Remigio, dopo questo episodio, non si sa molto di più. sappiamo che scrisse molto, ma le sue opere non ci sono pervenute. Dalle po-che lettere restateci affiora l’immagine di un uomo colto e sapiente, saggio e an-che energico.visse molto a lungo, resse il pastorale per settanta anni e più. stando a questa indicazione, dunque, egli dovette morire centenario, verso il 530, onorato dai Franchi come loro guida spirituale, e venerato dai cristiani quasi come un nuovo apostolo.

chiesa di San remigioLa chiesa di san Remigio, è tra le più belle di tutta la zona, sia per il contesto ambientale, ma anche per la sua mae-stosità.È stata costruita nel XvI secolo, ma in seguito più volte rimaneggiata, e pratica-mente rifatta nel secolo XvIII, la chiesa parrocchiale di s. Remigio è stata grave-mente lesionata dal terremoto del 1976. In tale occasione, è stato operato lo stac-co dell’opera d’arte più famosa: la deco-razione del soffitto della navata dovuta al pittore padovano andrea urbani. L’affresco rappresenta l’annunciazione della Madonna nello scomparto centrale, Emblemi degli Evangelisti nei riquadri di forma tondeggiante che lo circondano; grandiosa ed ariosa la scena sacra, con un turbinio di angeli e di nubi, particolar-mente gradevoli le quadrature che lo in-corniciano. La data di esecuzione, 1783, compare, insieme al monogramma di andrea ur-bani, sul libro tenuto aperto dall’angelo simbolo di san Matteo.

Altre chiese della parrocchiaLa nostra parrocchia comprende, oltre che la chiesa di san Remigio:• La Chiesa di S. Leonardo (Orgnese), costruita nel XVI secolo;• La chiesetta di S. Pietro in Modoleit, costruita nel secolo XII o XIII nella località di Petrucco.• La chiesetta di S. Lorenzo, costruita attorno al XV secolo in via Vittorio Veneto.• La chiesetta di S. Antonio, costruita nel XVIII secolo: purtroppo non resta quasi nulla, se non la grotta della Madonna situata in via Roma dove ora c’è il centro parrocchiale.

LA pARROCChIA DI SAN REmIgIOCAvASSo Nuovo

Parrocchia di San Remigio

Parroci dal 1200 ad oggiPrè Giovanni Prè Giovanni card. Pietro colonna Prè ErmannoPrè GiovanniPrè BiagioPrè ciliottoPre MarcoPrè GiovanniPrè GardinoPrè agostinoPrè Giovanni De cargnolisPrè Biagio FannioPrè antonio del natalibusPrè Giovanni GiacomoPrè Flaminio calcaterraPrè Domenico segallaDon Giacomo Galeotti

Don Giovanni BernardinisDon valentino BelgradoDon cristoforo FabrisDon Domenico coiazziDon Giovanni abruzziDon Matteo PasqualisDon Giovanni cappellaniDon Giovanni MartiniDon vincenzo BassuttiDon osvaldo QuattrinDon aleardo PlacereaniDon Giovanni stefanuttiDon anselmo PaulettoDon Luigi stefanuttoDon antonio De stefanoDon Luigi colmanDon alberto arcicasaDon claudio Pagnutti

vita in parrocchiaIn questi anni sono nati molti gruppi di persone che insieme lavorano per migliorare la vita in parrocchia: il consiglio pastorale, il consiglio economico, il gruppo dei catechisti, il coro, gli anima-tori dell’estate ragazzi (che ogni anno intrattengono i bambini per tre settimane nelle quali giocano, danno colore con i murales, e si sbizzarriscono con i laboratori, uscite e gite divertenti), il gruppo giovani, i chierichetti, i ministri della comunione, i volontari che aiutano durante le celebrazioni in casa di riposo, le signore che puliscono la chie-sa e cambiano i fiori, e tutte quelle persone che in qualsiasi maniera, con il loro appor-to, aiutano spontaneamente la gestione della vita e delle necessità parrocchiali.

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Pro Loco FrATeLLANZAVia RinascitaCavaSSo NUovo - PN

Referente: Roberta CorradoCell. 347 2604888

contatti

negli ultimi anni il consiglio della Pro Loco è formato da giovani, ma le attività sono supportate da un centinaio di compaesani di ogni età che collaborano insieme per or-ganizzare e svolgere le varie iniziative che la Pro Loco propone.Inoltre c’è una stretta collaborazione con le altre associazioni paesane: alpini, circolo Ricreativo di orgnese, aFDs di cavasso nuovo, circolo culturale, comune e Prote-zione civile.

La Pro Loco Fratellanza dà l’appuntamento principale ai propri concittadini ogni primo fine settimana di ottobre per la festa del patrono chiamata «san Remigio festa del-le zucche». Durante tale manifestazione salutando l’autunno che arriva si possono degustare piatti tipici a base di zucca come gnocchi, pane e torte. nell’ultima edizione c’è stata l’introduzione di un nuovo menù a base di un ortaggio tipicamente cavassino: la cipolla rossa di cavasso nuovo. La storia ci narra che un tempo le signore del nostro paese coltivassero questa cipol-la in grosse quantità poi una volta raccol-ta veniva confezionata in trecce e venduta nei paesi vicini e non. sembra essere stata sempre un prodotto apprezzato per il suo sapore dolciastro, e dopo averla introdotta nelle nostre specialità, per darle il giusto ri-salto, possiamo affermare che i nuovi piatti, frico e frittata, hanno riscontrato un note-vole successo. Inoltre nei nostri chioschi si può assaggiare la birra artigianale prodotta dal birrificio locale che per l’occasione pre-para la birra alla zucca. La festa delle zuc-

che si svolge in tre giorni. venerdì e sabato sera sono ravvivate da musica dal vivo con tributi a cantanti e gruppi molto noti otte-nendo così delle serate molto frizzanti alla portata di giovani e famiglie intere. La giornata della domenica inizia dalla mat-tina con l’arrivo di numerose bancarelle di artigiani, agricoltori e commercianti locali, che riempiono le vie immediatamente limi-trofe alla piazza Plebiscito dove la nostra festa ha luogo. Per i più piccoli arrivano an-che due grandissimi giochi gonfiabili dove è possibile saltare tutto il giorno... Durante la giornata si svolgono varie iniziative che cambiano ogni anno per tenere sempre de-sto l’interesse dei visitatori; alcuni esempi degli ultimi anni: la gara di mungitura, dimo-strazione casearia, torneo di calcio balilla, gioco della pentolaccia, tiro alla fune. Da non dimenticare sono sicuramente le mani sapienti delle nostre donne del paese che ci aiutano a preparare i piatti tipici della nostra terra e che durante questa giornata si possono vedere all’opera.all’interno del Palazat è possibile visitare il «Museo dell’Emigrazione contadina Dio-gene Penzi - sez. Lavoro ed Emigrazione» e l’esposizione di opere di artisti locali ai quali viene dato spazio e occasione in que-sta manifestazione per mostrare le proprie creazioni.La festa si conclude con un ultimo ballo sotto il grande tendone e con l’assegna-zione di ricchi premi al vincitore del con-solidato gioco InDovIna IL PEso DELLa Zucca!!!

cogliamo l’occasione con la prima edizio-ne di questo giornalino informativo per rin-graziare di cuore tutti coloro che da anni ci aiutano e ci danno supporto per realizzare le nostre iniziative e inoltre un grazie a tut-ti voi compaesani che partecipate sempre calorosamente.

Pro Loco «FrATeLLANZA»CAvASSo Nuovo

Associazioni

negli anni venti a cavasso nuovo nac-que una società di Mutuo soccorso: una associazione volontaria con lo sco-po di migliorare le condizioni materiali e morali dei ceti lavoratori che si fon-dava sulla mutualità e sulla solidarietà. col mutare dei tempi questa società si trasformò e nel 1983 venne riorganiz-zata in Pro Loco Fratellanza. I soci fon-datori, per non dimenticare le origini,

decisero di mantenere lo stesso logo: due mani che si stringono, simbolo di unione, fiducia, sostegno reciproco e il nome: fratellanza, a testimoniarne le intenzioni. Gli scopi dell’associazione Fratellanza sono gli stessi di allora: ricreativi, cultu-rali e sportivi. Particolare attenzione vie-ne posta alla valorizzazione del territorio e alla partecipazione dei giovani.

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nell’ultimo anno, in particolare, ci siamo concentrati in attivitá precise e ben indi-rizzate per coinvolgere il piú possibile i cavassini toccando diverse areee cultu-rali. In quest’ottica:• abbiamo organizzato una serie di sera-te cinematografiche dedicate a bambini e adulti.• abbiamo organizzato un ciclo di confe-renze sull’unitá d’Italia con il sostegno dalla presidenza del consiglio provinciale e siamo riusciti a portare, nella splendida cornice del Palazat, personaggi di fama nazionale del calibro di arrigo Petacco sostenuti da storici locali come Miriam Davide e Mario Di Michiel che, per pas-sione, hanno messo a disposizione del circolo le loro capacitá e competenze.

• abbiamo collaborato con Lis Aganis Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friu-lane e con il comune di cavasso nuovo alla realizzazione della giornata dei me-stieri «terrazieri e mosaicisti» allesten-do la mostra fotografica dedicata ad al-cuni dei piú interessanti terrazzi presenti sul nostro territorio e abbiamo raccolto delle interviste in un video che rimane a disposizione di chiunque sia interessato a visionarlo.• abbiamo collaborato con le scuole di cavasso nell’organizzazione di una sera-ta dedicata all’ecosistema dei magredi coinvolgendo gli alunni e le loro famiglie.• abbiamo inaugurato il sito internet che

ci permette di essere sempre in contatto, in tempo reale, con le persone (castel-mizza.altervista.org).Tra i nostri obbiettivi a breve termine c’é quello di creare un gruppo vivo e dina-mico, che coinvolga anche persone al di fuori del direttivo o dei soci dell’associa-zione, interessate ai piú diversi aspetti della cultura, dalla scrittura al fumetto, passando per l’arte, l’informatica, il cine-ma, la storia, la musica... Per questo invitiamo chiunque abbia pro-poste o voglia mettersi in gioco a con-tattarci.

il consiglio direttivo

CIrCoLo CuLTurALE cASTeL miZZA

sToRIaDal 1995, anno della sua fonda-zione, il circolo culturale concen-tra le sue attivitá nella promozione della cultura nel nostro paese. nel corso degli anni le nostre attivitá hanno toccato i campi piú diversi, dalle conferenze, alle gite culturali, all’ex-tempore di pittura, ai concor-si fotografici, alla pubblicazione di libri (ricerche storiche ma anche raccolte di poesie ed esperienze di personaggi locali), e sempre l’inten-to dell’associazione é stato quello di esplorare nuovi campi.

Associazioni

circolo culturale cASTeL miZZA

Via Duchessa D'Aosta 17/1CavaSSo NUovo - PNTel. 0427 777741

e-mail: [email protected]: castelmizza.altervista.org

Referente: Rita Ferroli

contatti

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Il Gruppo simpri Giovins “vede la luce” ufficialmente il 14 Marzo del 2010, a concretizzazione del lavoro portato avanti da un comitato Promotore for-matosi su iniziativa di alcune persone del nostro paese e sostenuto dall’attua-le amministrazione comunale.Da subito ha riscosso un lusinghiero

successo testimoniato dalle numerose adesioni. Il passo successivo, è stato quello di eleggere un consiglio Diretti-vo, formato da 5 persone, con il com-pito di perseguire gli obiettivi per cui il Gruppo è stato costituito, che sono quelli di favorire l’aggregazione e la so-cializzazione tra le persone del nostro paese (ma non solo, tant’è vero che ab-biamo adesioni anche di persone che vivono a Meduno, Fanna, e Maniago), organizzando, oltre a momenti di in-contro che avvengono solitamente ogni

SimPri GioviNS cavasso Nuovo

Via Diaz 23CavaSSo NUovo - PNTel. 0427 77124

Referente Bruna Montellato

contatti

SimPri GioviNS CAvASSo Nuovo

15 giorni la Domenica pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 (attualmente presso la sala operaia), anche piccole feste, gite e corsi di vario genere.ad ora, le varie feste e gite sin qui or-ganizzate, hanno visto una partecipa-zione sempre numerosa di soci e non, cosa questa che ci serve di sprone per continuare sulla strada intrapresa, cer-cando, al contempo, di correggere gli errori che un gruppo “alle prime armi” inevitabilmente commette e migliorare la qualità delle iniziative proposte.

ALiMEntARi cRZ di Crovatto C. e Roman Zotta B.

Piazza vittorio Emanuele II - cavasso nuovo (Pn) Tel. 0427 77692

Benzibar di Falcomer Ketty

vIttORIA E DIEgOvia Petrarca, 9 - cavasso nuovo (Pn)

Tel. 0427 77061

Pizzeria Da Nicola

Associazioni

via Montelieto, 81 - Fanna (Pn) - Tel. 0427 77171

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riServA di cAcciA cavasso Nuovo

Via Centis 3CavaSSo NUovo - PNCell. 348 2557981

Referente Sergio Dovigo

contattiTecnica

del RiscaldamenTo di Toffeletti Enrico

Assistenza Caldaie • Impianti Idrotermosanitari Gas • Condizionamento • Impianti Particolari

Consulenza

Via Sciavalle, 5 - Vajont (Pn) tel./fax 0427 733041 - cell. 335 7794426

riServA di cAcciACAvASSo Nuovo

voLoNTAri ProTeZioNe civiLeCAvASSo Nuovo

«Non Solo Caccia»La Riserva di caccia di cavasso nuovo affiliata alla F.I.D.c. Federazione italiana della caccia è una delle associazioni più storiche del paese.NON SOLO CACCIA è il motto della ri-serva e dei suoi associati, uno slogan che sintetizza l’impegno dei cacciatori e dei simpatizzanti nelle tante iniziative legate alla valorizzazione e alla cura del territo-rio. oltre che alla passione per la caccia il cacciatore svolge il suo ruolo di elemento conservatore dell’equilibro ecologico e di salvaguardia dell’ambiente. Tante sono state le iniziative rivolte all’ambiente: • la giornata ecologica per la pulizia e bonifica del paese organizzata in colla-borazione alla Protezione civile di cavas-so nuovo;• la messa in sicurezza canale Meduna;• il ripristino dei sentieri zona collinare;• il contributo materiale ed economi-co per gli alluvionati dell’alto Friuli;• le giornate formative/informative ri-volte ai ragazzi della v classe delle scuo-le elementari di cavasso.Forte è il legame territorio e cacciato-re, è un legame che vede il cacciatore come prima sentinella dell’ambiente cir-costante e inserito oggi con pari dignità e rispetto fra quanti hanno a cuore, pur nell’espletamento della loro passione, la cura e la salvaguardia del territorio.

Sergio Dovigo, direttore della Riserva

La squadra di volontari del comune di cavasso nuovo nasce ufficialmente con delibera della Giunta come squa-dra volontari antincendio Boschivo nell’ anno 1984 di cui contava circa 14 volontari, la costituzione della squadra di Protezione civile nasce ufficialmente il 29 Maggio 1991 di cui si sommano all’epoca un’ altra decina di volontari.attualmente i volontari di Protezione civile ed antincendio Boschivo del no-stro comune contano 26 iscritti di cui la maggior parte svolgono volontariato sia nelle vesti di Protezione civile che an-tincendio Boschivo. Il nostro comune fa parte del Distretto Meduna - cellina di cui ne fanno parte anche i comuni di arba Fanna Frisanco Maniago e vivaro, di cui fino a poco tempo fa la nostra squadra ha mantenuto il coordinamen-to del distretto per ben cinque anni.negli ultimi anni, gli impegni di Prote-zione civile, sono venuti a crescere, ogni anno la squadra in collaborazione con le scuole del nostro comune effet-tua nel plesso un’evacuazione con i ra-gazzi simulando una o più scosse tellu-riche, durante il corso della giornata gli alunni assieme ai volontari si dilettano sull’uso delle attrezzature in dotazione al gruppo. Per quanto riguarda l’operatività del gruppo, oltre alle emergenze del pro-prio comune, si sono svolti diversi in-terventi in altri comuni del Friuli e fuori

Regione, tra i quali l’emergenza neve a Milano, il terremoto in abruzzo, con ben tre turni all’aquila. La squadra comunale si occupa inoltre di prevenzione e messa in sicurezza nel caso di fortunali o grosse precipitazioni nell’ambito comunale e regionale, del taglio di piante pericolanti e del moni-toraggio e pulizia dei ruscelli. chi ha piacere ad entrare nel mondo del volontariato di Pc si può rivolgere presso gli uffici comunali oppure ogni ultimo venerdì, del mese nella sede di Protezione civile comunale.Ricordiamo che dall’anno 2010 la re-gione FvG ha approvato l’iscrizione alla Protezione civile all’età di anni 16 previo consenso dei genitori. vi aspet-tiamo numerosi. Dall’anno 2005 al 2009 le ore di volon-tariato effettuate sono 9.573.

Associazioni

ProTeZioNe civiLe cavasso NuovoPiazza Plebiscito 12CavaSSo NUovo - PNTel. 0427 77014

Referenti

Michele Bier (protezione civile)Cell. 335 1078885

Sandro Bortoli (antincendio boschivo)Cell. 335 1819065

contatti

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ATTiviTÀ Il Gruppo alpini è sempre stato molto attivo, promuovendo e sostenendo va-rie iniziative di solidarietà e di festa. Fra quelle più importanti ricordiamo: la costruzione, a seguito del grave terre-moto del 1976, della struttura bi-fami-liare su terreno del comune, consegnata nel 1978 e l’intervento nel 1998, relativo alla costruzione e al rivestimento dei muri di contenimento della chiesa par-rocchiale. non sono mancati nemmeno i momenti di festa: l’annuale raduno del Gruppo, le cene sociali, le adunate se-zionali e nazionali, ma anche appunta-menti esclusivi come il concerto della Fanfara della Brigata alpina Julia, nel 2004, a cui il nostro Gruppo è partico-

larmente affezionato. La recente realiz-zazione della sede, che ha impegnato i nostri alpini per oltre 2 anni di lavoro e la sua inaugurazione, il 28 giugno 2009, ha permesso al Gruppo di avere un punto di ritrovo fondamentale non solo per gli associati, ma per tutto il paese. al “Ritrovo alpino” si alternano squa-dre di alpini e simpatizzanti, che garan-tiscono tutti i giovedì l’apertura serale della sede e la cena mensile, il penulti-mo giovedì del mese. vari sono stati gli appuntamenti nel corso dell’anno: partendo da dicembre con il concerto dell’associazione Filar-monica valeriano, tenutosi presso la

ANA assocIaZIonE naZIonaLE aLPInI

Gruppo CAvASSo Nuovo

sala operaria, che ha riscosso grande successo per la loro bravura, l’arrivo di Babbo natale e il brindisi augurale la vi-gilia, ma anche il “Falò alpino”, la festa di san valentino e il ballo in maschera di carnevale. Importante è stata anche la partecipa-zione del Gruppo in occasione della festa delle Mele antiche: è stato pen-sato e proposto un menù tutto a base di mele, che è stato molto apprezza-to! stiamo organizzando anche per quest’anno molti eventi da condividere insieme: oltre a riproporre questi ap-puntamenti, pensiamo di aggiungerne altri. vi invitiamo i giovedì in sede per

nel 1937 viene costituito il Gruppo al-pini cavasso nuovo, denominato allo-ra “Plotone alpini in congedo”. I primi fondatori furono gli alpini De Marco Giovanni, Del negro olimpio, Pontello Francesco, Bier Giovanni e Francescon antonio; su iniziativa di quest’ultimo fu decisa la costruzio-ne della “mascotte” del Gruppo: uno scarpone alpino lungo tre metri, realiz-zato in calcestruzzo delle mani sapien-ti dell’artigliere alpino Della valentina sebastiano (oggi visibile all’esterno della sede del Gruppo). Dopo un lungo periodo di inattività,

il Gruppo venne rifondato nell’anno 1971 su proposta dell’alpino Pessa Giovanni assieme a 40 soci. L’anno successivo, con una solenne cerimonia presso il monumento ai ca-duti, venne benedetto il gagliardetto e nominata madrina del Gruppo la figlia del realizzatore dello scarpone: Della valentina adamella. Dal 1996 capogruppo è l’artigliere alpino sartor osvaldo, che guida il Gruppo in tutte le sue attività con de-dizione, altruismo ed entusiasmo, so-stenuto dagli oltre 100 iscritti tra alpini e simpatizzanti.

sToRIa

ANA Gruppo cavasso Nuovo

Via Rinascita 3CavaSSo NUovo - PN

Referente Osvaldo Sartor (capogruppo)Tel. 0427 77387

contatti

Associazioni

gli aggiornamenti sulle nostre iniziative. Insomma un calendario ricco di attivi-tà, all’insegna dell’allegria, della buona compagnia e della collaborazione, in al-tre parole: in puro spirito alpino!

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AFdSassocIaZIonE FRIuLana DonaToRI sanGuE

Gruppo CAvASSo Nuovo

L’a.I.D.o. - associazione Italiana Dona-tori organi (Gruppo di cavasso nuovo) è un’organizzazione non lucrativa di unità sociale (onlus) - è costituita tra i citta-dini favorevoli alla donazione volontaria, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule.sono soci dell’a.I.D.o. coloro che pre-sentano domanda d’iscrizione e redigo-no l’atto olografo con il quale dispongo-no che il proprio corpo venga utilizzato, dopo la morte, per il prelievo di parti de-

AidoassocIaZIonE ITaLIana DonaToRI oRGanI

Gruppo CAvASSo Nuovo

AFdScavasso Nuovo

Via Stazione 18CavaSSo NUovo - PNTel. 0427 778440

Web: www.afdspn.it/cavasso-nuovo/info

Referente Samuele Rizzetto

contatti

Aidocavasso Nuovo

Via Armando Diaz 13CavaSSo NUovo - PNTel. 0427 77452

Referente Paolo De Marco

contatti

sToRIaI primi Donatori di cavasso nuovo, non ancora organizzati in associazio-ne, hanno iniziato l’attività nel 1956, come testimonia la foto allegata, scat-tata il 15 agosto dello stesso anno.L’assemblea costitutiva della sezio-ne si è tenuta nel 1964.Grazie all’elevato numero di Dona-tori in rapporto alla popolazione, nel 1965 la sezione di cavasso è stata insignita della medaglia d’argento e nell’anno successivo di quella d’oro.nel 1978 la sezione si è gemellata con l’avis comunale di carpi.

ATTiviTÀogni anno la sezione organizza la «gior-nata del Donatore», una manifestazione che coinvolge i soci e la popolazione, con attività ed incontri di vario generenella seconda domenica di maggio, in oc-casione della Festa della Mamma, viene al-lestita una vendita floreale, il cui ricavato è interamente devoluto in beneficenza.Quest’anno la sezione ha festeggiato il 45º della sua fondazione, che ha visto la fra-terna partecipazione dell’avIs di carpi, e la presenza di molto donatori con i loro fami-liari alle celebrazioni ed al pranzo sociale.

direTTivoPresidente Rizzetto SamueleVicepresidente Zambon LuigiSegretario Toccaceli MaurizioRappresentante donatori Tramonti AngeloConsiglieri Lorenzon Riccardo, Muzzatti Renzo, Toccaceli Valentina, Pessa MorenoRevisori dei conti Fantin Alessio, Bertolo Emanuele, Titolo StefanoAlfieri Titolo Angelo, Dini Luca

stinate a trapianto ed innesto terapeuti-co, secondo le leggi vigenti.I soci possono accedere a tutte le cari-che che sono elettive e non retribuite.attualmente il numero dei soci, liberi do-natori è di 96, tra quelli di cavasso nuo-vo e dei paesi limitrofi.L’associazione collabora con le altre as-sociazioni nelle varie iniziative, e svolge in via prioritaria attività di sensibilizzazio-ne al dono.

Associazioni

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a cavasso nuovo La master trainer annalisa Bortolotti in tra-sferta per una due giorni tutta nordica in quel di cavasso nuovo in provincia di Por-denone.La serata di venerdì 15 voluta dall’istruttrice Maura Bidoli, è andata benissimo, la sala del Palazzo municipale di cavasso nuo-vo (Pn) era piena (circa 70 persone) e la presentazione del Nordic Walking e della scuola ha riscosso un grande interesse da parte di tutti, in primis il sindaco Emanuele Zanon.La giornata di sabato è andata altrettanto bene, alla mattina avevamo una trentina di persone che si sono cimentate con entusia-smo nella loro prima lezione di nordic (no-nostante il tempo non fosse bellissimo con nuvoloni che minacciavano acqua che poi per fortuna non è arrivata!!!). Pausa pranzo tutti in compagnia in agriturismo e pomerig-gio camminata di un paio d’ore sulle mon-tagne circostanti. Tanto entusiasmo e grande interesse per questa tecnica da parte di tutti!! Maura inizierà dei nuovi corsi base con questi nuovi walkers!

Referente: Maurizia Bidolitel. 0427 844179 (lavoro) - cell. 333 8928760e-mail: [email protected]

NORdIC wAlkINg

SOCIETà AS FIdElIS FANNA

L’associazione sportiva culturale a.s. FI-DELIs Fanna è nata nel 1995 grazie a un gruppo di amici residenti a Fanna e a ca-vasso nuovo.Lo scopo della società è quello di promuo-vere varie attività sia in ambito sportivo, campionati, tornei che culturale concerti, feste, manifestazioni, mostre.Dal 1995 al 2006 la disciplina maggiormen-te praticata è stata il calcio a 11. In questi anni la società si è impegnata a partecipa-re, con ottimi risultati, ai campionati orga-nizzati dal csI, dagli amici del calcio e dal-la Lega calcio Friuli collinare. Dal 2006 ad oggi è passata al calcio a 5 raggiungendo i seguenti obbiettivi:Stagione Sportiva 2006-2007: partecipa-zione al campionato di calcio a 5 della Lega calcio Friuli collinare in terza categoria.

Stagione Sportiva 2007-2008: partecipa-zione al campionato di calcio a 5 della Lega calcio Friuli collinare in terza categoria con risultato finale la promozione in seconda categoria.Stagione Sportiva 2008-2009: partecipa-zione al campionato di calcio a 5 della Lega calcio Friuli collinare in seconda categoria con risultato finale la salvezza.Stagione Sportiva 2009-2010: partecipa-zione al campionato di calcio a 5 della Lega calcio Friuli collinare in seconda categoria con risultato finale terzo posto e qualifica-zione ai play off con eliminazione ai quarti di finale.Stagione Sportiva 2010-2011: partecipa-zione al campionato del csI in serie F. at-tualmente la squadra occupa i primi posti della classifica.

L’organo direttivo della società è composto dai seguenti membri:

Ferraioli nicola Presidente cassan Luigi Vicepresidente conti Luciano Segretario soncin cristian Consigliere De cecco Emilio Consigliere Manente Rudy Consigliere Bortoli Mauro ConsigliereRugo Giuseppe Consigliere scala antonino Consigliere

Ferrari F1» e 5º «Memorial umberto Ma-setti». Il motivo di questa nostra manife-stazione ha avuto ed avrà sempre un solo scopo: fare beneficenza. In questa prospettiva, il vostro sostegno, che in questi anni ci ha costantemente affiancato, ci incoraggia nel continuare questa avventura di volontariato volta ad aiutare le persone più bisognose.abbinando inoltre lo sport alla passione per il grande marchio come quello della Ferrari, abbiamo raggiunto il 16º anno di attività, un traguardo inaspettato nel momento in cui abbiamo intrapreso questa avventura.anche quest’anno il ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione noprofit so-sTEGno 70, che contribuisce a raccogliere aiuti per i bambini diabetici, il cui testimo-nial è l’ex pilota di F1 e commentatore Rai Ivan capelli.

Maurizio Bit, il Presidente

RITROvO INTERNAzIONAlE dI AUTO E AppASSIONATI FERRARI

cavasso nuovoÈ con grande soddisfazione e immensa gioia che abbiamo organizzato il 13º «Ritro-vo Internazionale di auto e appassionati Ferrari» nonché il 16º «convivio amici della

TITOlO SERgIO & lUCA SNC

via Belugna, 9 - cavasso nuovo (Pn) Tel. e Fax 0427 77132

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cavasso nuovo 2010 | 23

SPorT... e dintorni

28 agosto1983, partita nubili-ammogliate presso il campo sportivo di cavasso nuo-vo, da qui parte la nostra avventura calci-stica. Prima con un campionato provinciale csI per poi passare alla Federazione uffi-ciale FIGc.Due allenamenti per settimana con impe-

gno costante, tanta pazienza dei nostri al-lenatori, ci hanno portato prima a vincere il campionato provinciale e nella stagione sportiva ’89/’90 quello regionale di serie D per poi approdare al campionato Triveneto.al Gruppo fondatore, nel corso di quasi 10 anni di vita, si sono aggiunte tante nuove reclute che però non sono state sufficienti a garantire il proseguo dell’attività calcistica. Restiamo comunque fiduciose di vedere nuove ragazze riprendere da dove abbiamo lasciato, con lo stesso entusiasmo che ci ha contraddistinto, lo spirito d’amicizia che ci ha unite, la grinta che ci ha aiutato a su-perare tutti gli ostacoli.cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone che ci hanno seguito e i tifosi che ci hanno sempre sostenuto.

Squadra Femminile Uc Fanna-cavasso

lA SqUAdRA FEmmINIlE dI CAlCIO

La prestigiosa manifestazione sportiva ha interessato anche il territorio di cavasso nuovo. Per l'occasione l'amministrazione comunale, in accordo con quella di Frisan-co, ha provveduto a ripristinare e mettere in sicurezza il vecchio sentiero «del pane» che dalla borgata Runcis conduce a quella di valdestali in comune di Frisanco.Domenica 3 ottobre all’alba delle 6.30, è partita dal centro di vivaro (Pn) la 1ª edi-zione del magredi mountain trail, gara sulla distanza di circa 55 km, con 1800 mt. di dislivello +. 101 partenti, tra i quali nomi di spicco del panorama trail, come andrea Moretton, Ivan Zufferli e Ivan cudin (vinci-tore solo 7 giorni prima della mitica spar-tathlon), e Monica Barchetti (azzurra della 24 ore al rientro in gara dopo un lungo stop per infortunio), Luisa Balsamo (grande pro-tagonista dei deserti) e Francesca Domini (esperta di skyrace).Il tracciato studiato dagli organizzatori, ma-gistralmente coordinati dal Presidente Max Bello, prevedeva un primo tratto della lun-ghezza di circa 13 km, da percorrere all’in-terno dell’oasi protetta del «Magredi» (Terre

Magre). abbandonati i sassi prendeva il via la parte più impegnativa, ovvero l’erta del Monte Jouf fino ad arrivare al punto tradi-zionale a quota 1203 metri in corrispon-denza di una grande croce affacciata sulla pianura. Grazie alla favorevole posizione dalla vetta si godeva di un panorama este-sissimo, a patto di superare le pendenze del 30/35% che per 2 eterni chilometri pre-sentava l’arrampicata, superando un disli-vello di 1100 mt...!!! Da qui un continuo sali-scendi di tratti di vera montagna corsi su sentieri immersi nella natura e nel silenzio.

mAgREdI mOUNTAIN TRAIl

riPriSTiNo veccHio SeNTiero di coL-LeGAmeNTo TrA iL comuNe di cA-vASSo Nuovo e QueLLo di FriSANcosolo le persone più anziane, i cacciatori e gli escursionisti più esperti lo ricordano, an-che con un pizzico di nostalgia. si tratta del vecchio sentiero che mette in collegamento il comune di cavasso nuovo con quello di Frisanco. In passato, quando l’economia dei due paesi si fondava ancora nelle atti-vità agricole e silvo-pastorali, il sentiero era molto frequentato, anche perché i mezzi di trasporto dell’epoca erano davvero rari e le “scorciatoie”, rispetto alla strade princi-pali erano ancora preferite. Poi, negli anni, con’abbandono dei boschi, la frequentazio-ne del percorso è stata progressivamente trascurata. La vegetazione, le intemperie e gli smottamenti del terreno hanno poi, con il tempo, degradato il tracciato, portandolo alla quasi totale impraticabilità.Quest’anno le amministrazione di cavas-so nuovo e Frisanco, hanno stretto un ac-cordo di collaborazione affinché il vecchio sentiero Runcis-valdestali venisse rimesso in sicurezza e reso percorribile. L’idea di ri-pristinare e valorizzare i vecchi sentieri era già contemplata nei programmi delle due amministrazioni comunali, ma l’impulso ad accelerare i lavori di sistemazione del sen-tiero è stato alimentato dall’individuazione di tale tracciato all’interno dell’itinerario di 53 chilometri della manifestazione sportiva, di livello internazionale, Magredi Mountain Trail, che si è svolta il tre ottobre, con par-tenza da vivaro.Particolare soddisfazione hanno espresso i sindaci di cavasso nuovo Emanuele Za-non e Frisanco sandro Rovedo ed il Pre-sidente della “a.s.D. Magredi Mountain Trail” Massimiliano Bello, i quali hanno ma-nifestato la loro gratitudine ai volontari per l’importante lavoro di ripristino del sentie-ro, auspicando che questo diventi meta di escursionisti ed appassionati della monta-gna e degli splendidi borghi che costellano le nostre montagne.

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comuNe di cAvASSo Nuovo Medaglia d’oro al Merito Civile

Piazza Plebiscito n. 12 - 33092 cavasso nuovo (Pn) Tel. +39 0427 77014 · Fax +39 0427 778000 c.F. 81000630939 · P. Iva 00356330936 internet: www.comune.cavassonuovo.pn.it e-mail: [email protected] Pec: [email protected]

COmANDO pOLIZIA mUNICIpALE

ManIaGo 0427 707217

mUNICIpIO cavasso nuovo 0427 77014

UFFICIO pOStALE cavasso nuovo 0427 778213

CENtRO pER L’ImpIEgO ManIaGo 0427 71577

gIUDICE DI pACE ManIaGo 0427 700985

FARmACIA «Simone» cavasso nuovo 0427 77128

FARmACIA «Rosa» aRBa 0427 93077

FARmACIA «Albini» Fanna 0427 77031

FARmACIA «Dalle Fratte» MEDuno 0427 86115

A.S.S. n. 6 (centralino ospedale) ManIaGo 0427 735111

AmBItO SOCIO ASSIStENZIALE (assistente sociale e Domiciliare)

ManIaGo 0427 707350

AZIENDA DI SERvIZI ALLA pERSONA (casa di Riposo)

cavasso nuovo 0427 77248

Servizio trasporto «pRONtO mI pORtA» servizi sociali

ManIaGo 0427 707350

CENtRO DI SALUtE mENtALE (CIm)

ManIaGo 0427 735202

pROtEZIONE CIvILE E ANtINCENDIO BOSChIvO

PaLManova 800 500 300

pROtEZIONE CIvILE cavasso nuovo 335 1078885

SQUADRA ANtINCENDIO BOSChIvO

cavasso nuovo 335 1819065

SOCCORSO ALpINO ManIaGo 335 6448300

StAZIONE FOREStALE ManIaGo 0427 71711

pARROCChIA SAN REmIgIO Don claudio

cavasso nuovo 0427 77007340 6810323

SCUOLA mAtERNA ED ELEmENtARE

cavasso nuovo 0427 777816

IStItUtO COmpRENSIvO StAtALE

MEDuno 0427 86121

SCUOLA mEDIA «mARCONI» ManIaGo 0427 86147

SCUOLA mEDIA «ANDREUZZI» MEDuno 0427 71524

BIBLIOtECA cavasso nuovo 0427 778398

tELECOm 187

ENEL 800 900 806

ENEL gAS 800 900 860

RACCOLtA RIFIUtI S.N.U.A. san QuIRIno 0434 551343

SIStEmA AmBIENtE Reperibilità per acquedotto e Fognature

BRuGnERa 0434 624487

pRONTO SOCCORSO 118 ManIaGo 0427 735111

gUARdIA mEdICA MEDuno 0427 86256

vIgIlI dEl FUOCO 115 ManIaGo 0427 71222

CARABINIERI 112 ManIaGo 0427 701355

pOlIzIA 113 PoRDEnonE 0434 238111

NUMERI UTILI

'ERGo grafica - stampa Menini / spilimbergo

ORARI APERTURA UFFICI COMUnALI

UfficiLUnEDì MARTEDì MERCOLEDì gIOvEDì vEnERDì

dalle alle dalle alle dalle alle dalle alle dalle alle

AnAgRAFEmattino 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15

pomeriggio 16.00 18.15

sEgRETERIAmattino 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15

pomeriggio

RAgIOnERIA TRIBUTI

mattino 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15

pomeriggio 16.00 18.15

UFFICIO TECnICO

mattino 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15 9.00 12.15

pomeriggio 16.00 18.15

POLIzIA MUnICIPALE

mattino 9.00 12.15

pomeriggio

AssIsTEnTE sOCIALE

mattino 10.30 11.30

pomeriggio

RICEvIMEnTO sInDACO ED AssEssORI COMUnALI

Emanuele Zanon Sindaco e-mail: [email protected]

MERCOLEDì pomeriggioore 17.30 - 19.0

sABATO mattinaore 10.00 - 12.30urbanistica, lavori pubblici, personale.

Roberto mariutto Assessore e Vice Sindaco e-mail: [email protected]

MARTEDì pomeriggio ore 17.30 - 19.00

sABATO mattinaore 10.00 - 12.30agricoltura, bilancio, tributi, cultura, sport, assistenza,

sanità, istruzione e attività scolastiche.

Franco pielli Assessore e-mail: [email protected]

LUnEDì mattinaore 11.00 - 13.00

gIOvEDì pomeriggioore 17.30 - 19.00ambiente, foreste, attività produttive, protezione civile.

Fulvio Facchin Assessore e-mail: [email protected]

LUnEDì pomeriggio ore 17.30 - 19.00

sABATO mattinaore 11.00 - 12.30Manutenzioni, patrimonio, polizia municipale, commercio,

turismo, associazionismo e politiche giovanili.

Banca di Credito Cooperativodi San Giorgio e Meduno

Filiale di Meduno Via Principale, 37 - Meduno (PN)

Tel. 0427 86113 / 86380 - Fax 0427 86656e-mail: [email protected]

Sportello Piazza Plebiscito - Cavasso Nuovo (PN)