Civita Castellana 6 Febbraio 2006 1a Conferenza dei Servizi LA RETE INTEGRATA DELLE ATTIVITA...

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Civita Castellana 6 Febbraio 2006 Civita Castellana 6 Febbraio 2006 1a Conferenza dei Servizi 1a Conferenza dei Servizi LA RETE INTEGRATA LA RETE INTEGRATA DELLE ATTIVITA’ DELLE ATTIVITA’ RIABILITATIVE RIABILITATIVE NUOVO MODELLO NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO Dssa Gianfranca Federici Dssa Gianfranca Federici

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Civita Castellana 6 Febbraio 2006Civita Castellana 6 Febbraio 2006

1a Conferenza dei Servizi1a Conferenza dei Servizi

LA RETE INTEGRATA LA RETE INTEGRATA DELLE ATTIVITA’ DELLE ATTIVITA’ RIABILITATIVERIABILITATIVE

NUOVO MODELLO NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVOORGANIZZATIVO

Dssa Gianfranca FedericiDssa Gianfranca Federici

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Il nuovo modello Il nuovo modello deve:deve:

Razionalizzare Razionalizzare il percorso il percorso terapeutico-riabilitativo.terapeutico-riabilitativo.

PromuoverePromuovere l’adozione di linee l’adozione di linee guida validate.guida validate.

ElaborareElaborare la stesura di Protocolli- la stesura di Protocolli-Procedure.Procedure.

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Gli obiettiviGli obiettivi

RealizzareRealizzare l’indispensabile l’indispensabile coerenza dei coerenza dei comportamenti.comportamenti.

RidurreRidurre la disomogeneità la disomogeneità dei singoli settori operativi.dei singoli settori operativi.

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Principi cardine e valori Principi cardine e valori guidaguida

ACCESSIBILITA’ACCESSIBILITA’

CONTINUITA’CONTINUITA’

TEMPESTIVITA’ TEMPESTIVITA’

APPROPRIATEZZAAPPROPRIATEZZAEFFICACIAEFFICACIA

ORIENTAMENTOORIENTAMENTO

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UMANIZZAZIONEUMANIZZAZIONE

Visione olistica Visione olistica Empowerment Empowerment individuale individuale

ComunitàComunità

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CRITICITA’ CRITICITA’ EMERGENTIEMERGENTI

FrammentazioneFrammentazione dei percorsi di dei percorsi di curacura

Scarsa attenzioneScarsa attenzione dei servizi socio- dei servizi socio-sanitari agli aspetti di supportosanitari agli aspetti di supporto

Carenza di integrazioneCarenza di integrazione tra le tra le diverse professionalitàdiverse professionalità

Carenza dei diversi operatoriCarenza dei diversi operatori ad ad adottare modelli di relazione ispirati adottare modelli di relazione ispirati ad un approccio consultivo piuttosto ad un approccio consultivo piuttosto che prescrittivoche prescrittivo

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REQUISITI BASILARIREQUISITI BASILARI IntegrazioneIntegrazione…………di tutti i Servizi Distrettuali.di tutti i Servizi Distrettuali.……di tutte le U.O.C Ospedaliere.di tutte le U.O.C Ospedaliere.……delle strutture sanitarie accreditate.delle strutture sanitarie accreditate. TransmuralitàTransmuralità…………delle funzioni/attività sanitarie e sociali.delle funzioni/attività sanitarie e sociali. DialogoDialogo…………con i M.M.G. (con i M.M.G. (organizzatori primariorganizzatori primari delle delle

risorse, risorse, raccordi operativiraccordi operativi di di appropriatezza diagnostica, terapeutica appropriatezza diagnostica, terapeutica e riabilitativa).e riabilitativa).

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FUNZIONI ESSENZIALI FUNZIONI ESSENZIALI DEL MODELLODEL MODELLO

GestioneGestione della continuità della continuità Ospedale-Territorio.Ospedale-Territorio.

DefinizioneDefinizione delle modalità di delle modalità di ““Dimissioni protetteDimissioni protette” e di continuità ” e di continuità degli interventi territoriali.degli interventi territoriali.

Individuazione e PartecipazioneIndividuazione e Partecipazione alla organizzazione delle Strutture alla organizzazione delle Strutture idonee a garantire la continuità idonee a garantire la continuità assistenziale ai pazienti in carico.assistenziale ai pazienti in carico.

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OBIETTIVO FINALEOBIETTIVO FINALELa costituzione di una La costituzione di una Rete di Rete di

Attività RiabilitativeAttività Riabilitative diffusa sul diffusa sul territorio concepita come sintesi territorio concepita come sintesi unitaria di tutta una molteplicità unitaria di tutta una molteplicità di attività che dia avvio ad un di attività che dia avvio ad un processo programmatico di tipo processo programmatico di tipo elastico, unica procedura adatta elastico, unica procedura adatta a consentire l’adeguamento a consentire l’adeguamento continuo dei Servizi Sanitari al continuo dei Servizi Sanitari al variare delle esigenze variare delle esigenze dell’individuo e della società in dell’individuo e della società in cui si opera.cui si opera.

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Pz e famigliaPz e famiglia

M.M.M.M.GG

Distretto

DistrettoCADCAD Specialist

i

Specialisti

Assistenti Sociali

Assistenti Sociali

Comuni/Servizi Comuni/Servizi Sociali/VolontariatoSociali/Volontariato

HH

RSA

/LD

RSA

/LD

Hospi

ce

Hospi

ce