CIVIC CENTER - Crema - Incontro del 18 gen 2016

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Azione INCROCI IN COMUNITA’ CIVIC CENTER 1^ annualità

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Azione INCROCI IN COMUNITA’CIVIC CENTER 1^ annualità

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Luoghi a disposizione della comunità dove trovare soluzioni per la conciliazione famiglia-lavoro e per creare occasioni di incontro e costruzione di nuovi legami

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L’azione prevede l’organizzazione di attività extrascolastiche, animative, culturali e aggregative da realizzarsi in luoghi (scuole, centri culturali, CAG, luoghi di incontro …) identificati come spazi aperti per la comunità, al fine di creare un incrocio virtuoso tra bisogni di conciliazione, opportunità educative, creazione di legami.

L’AZIONE

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• Presenza nel distretto cremasco di “esperienze fertili” aventi le caratteristiche per poter diventare Civic Center: servizi a domanda pagante, rete territoriale formale ed informale (famiglie, Associazioni …), proposte innovative rispetto alle finalità istituzionali, analisi dei bisogni, spazi e strumentazioni adeguate …

• Per una realtà già “fertile”, il passaggio a Civic Center non è dato dalla semplice prosecuzione di ciò che è già in atto, ma il Civic Center è il “valore aggiunto”;

LE IPOTESI

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• Per valore aggiunto di intende, in primis, la “ri-significazione delle relazioni e dei rapporti di rete già presenti” (metafora del mosaico/puzzle in cui l’insieme non è la semplice sommatoria delle parti, ma le tessere nel disegno d’insieme acquistano un nuovo e virtuoso significato); i soggetti terzi interessati (Associazioni, famiglie ….) devono riconoscersi in questo plus valore.

• Il valore aggiunto del Civic Center si configura anche come capacità generativa (aggregazione della domanda e sviluppo dell’offerta aggregativa, inclusione delle fragilità, welfare di secondo livello) a partire dai bisogni (analisi dei bisogni) e dalle risorse che la comunità esprime;

LE IPOTESI

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• Uscita dal modello tradizionale in cui la scuola è il luogo a cui far pervenire richieste (la scuola che insegna, che educa, che contiene …) per diventare scuola che si apre al territorio, in cui altri soggetti acquistano titolarità divenendone parte attiva e portando risorse. Lo stesso dicasi per il centro sociale/di aggregazione che, da luogo “chiuso” (a cui accedono solo determinate categorie di persone: gli anziani, i giovani …), si apre al territorio per fare entrare opportunità e relazioni nuove. Il cambiamento culturale è il saper vedere oltre la propria specificità originaria.

LE IPOTESI

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• Costruzione di uno strumento di indagine conoscitiva (scheda)

• Invio della scheda ai Dirigenti Scolastici di Istituti Comprensivi e alle AA.SS coordinatrici di Sub-ambito

• Raccolta delle manifestazioni d’interesse

IL METODO DI LAVORO

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• Definizione di criteri di valutazione delle schede

• Avvio e conclusione della procedura di selezione

• Comunicazione di avvio della sperimentazione per il 1° anno a: I.C. Visconteo di Pandino, I.C. Crema 2 di Crema, C.A.G. San Luigi di Crema, Comune di Rivolta d’Adda

LA SCELTA

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• Definizione di un piano operativo di azione (attività istituzionali, corsi extrascolastici, iniziative culturali e aggregative, serate a tema…) e di un piano economico, con l’individuazione della figura di Coordinatore di Civic Center

• Validazione del piano operativo e del piano economico da parte del gruppo di lavoro

IL PIANO OPERATIVO

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Referente per la rendicontazione economica del progetto, relativamente alle azioni di sistema (spese organizzative e di coordinamento)

IL RUOLO DEL PARTNER Consorzio Arcobaleno

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• L’ampliamento e la formalizzazione dei rapporti di rete• Il monitoraggio del cammino di sviluppo dei Civic Center• L’accompagnamento alla progettazione per il 2° anno di

attività• Il collegamento tra le diverse azioni a livello territoriale• La sostenibilità del progetto nel tempo

• L’ampliamento della partecipazione al gruppo di lavoro …

LE QUESTIONI APERTE

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CoordinatoriGruppo di Lavoro:

Luisa Scartabellati – Coop Filikà – [email protected] cell. 338 9459814

Silvia Fiorentini – Comune di [email protected]

tel. 0373 894222