Cittadinanza

13
TITOLO II DISPOSIZIONI RELATIVE AI PRINCIPI DEMOCRATICI Articolo 9 L'Unione rispetta, in tutte le sue attività, il principio dell'uguaglianza dei cittadini, che beneficiano di uguale TUE dell'uguaglianza dei cittadini, che beneficiano di uguale attenzione da parte delle sue istituzioni, organi e organismi. È cittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. La cittadinanza dell'Unione si aggiunge alla cittadinanza nazionale e non la sostituisce.

description

Cittadinanza

Transcript of Cittadinanza

TITOLO II

DISPOSIZIONI RELATIVE AI PRINCIPI DEMOCRATICI

Articolo 9

L'Unione rispetta, in tutte le sue attività, il principiodell'uguaglianza dei cittadini, che beneficiano di uguale

TUE

dell'uguaglianza dei cittadini, che beneficiano di ugualeattenzione da parte delle sue istituzioni, organi e organismi. Ècittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Statomembro. La cittadinanza dell'Unione si aggiunge allacittadinanza nazionale e non la sostituisce.

Articolo 20

(ex articolo 17 del TCE)

1. È istituita una cittadinanza dell'Unione. È cittadino dell'Unionechiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. Lacittadinanza dell'Unione si aggiunge alla cittadinanza nazionale enon sostituisce quest'ultima.

TFUE

non sostituisce quest'ultima.

Carattere duale o derivato o ancillare

Carattere automatico

In materia di attribuzione o di perdita della cittadinanza la competenza è degli Stati membri

Potendo disciplinare i modi di acquisto e di perdita della propria cittadinanza, determinano anche la nascita e la perdita della cittadinanza europea

La libertà di ogni Stato membro non può essere messa in discussione nè dalle istituzioni europee, né dagli altri Stati membri

Sentenza della Corte del 7 luglio 1992, causa C-369/90, Micheletti

10. La determinazione dei modi di acquisto e di perdita della cittadinanzarientra, in conformità al diritto internazionale, nella competenza di ciascunoStato membro, competenza che deve essere esercitata nel rispetto del dirittocomunitario. Non spetta, invece, alla legislazione di uno Stato membro limitaregli effetti dell' attribuzione della cittadinanza di un altro Stato membro,pretendendo un requisito ulteriore per il riconoscimento di tale cittadinanza alfine dell' esercizio delle libertà fondamentali previste dal Trattato.

11. Non è pertanto ammissibile un’interpretazione dell' art. 52 del Trattato11. Non è pertanto ammissibile un’interpretazione dell' art. 52 del Trattatosecondo la quale, allorché il cittadino di uno Stato membro è simultaneamentein possesso della cittadinanza di uno Stato terzo, gli altri Stati membri possonosubordinare il riconoscimento dello status di cittadino comunitario ad unacondizione come la residenza abituale dell' interessato sul territorio del primoStato.

E in caso di perdita della cittadinanza?

Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-135/08, Rottmann

48. La riserva relativa alla necessità di rispettare il diritto dell’Unione nonpregiudica il principio di diritto internazionale già riconosciuto dalla Corte, ericordato al punto 39 della presente sentenza, secondo cui gli Stati membrisono competenti a determinare i modi di acquisto e di perdita dellacittadinanza, ma consacra il principio in virtù del quale, quando si tratti dicittadini dell’Unione, l’esercizio di tale competenza – qualora leda i diritticittadini dell’Unione, l’esercizio di tale competenza – qualora leda i dirittiriconosciuti e tutelati dall’ordinamento giuridico dell’Unione, come inparticolare nel caso di una decisione di revoca della naturalizzazione qualequella in questione nella causa principale – può essere sottoposto a uncontrollo giurisdizionale condotto alla luce del diritto dell’Unione.

La competenza degli Stati membri in materia di cittadinanzadeve comunque essere esercitata nel rispetto dei limitiderivanti dal diritto UE � (proporzionalità, punto 55)

Articolo 20 TFUE

2. I cittadini dell'Unione godono dei diritti e sono soggetti ai doveriprevisti nei trattati. Essi hanno, tra l'altro:a) il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degliStati membri;b) il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeoe alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiedono, allestesse condizioni dei cittadini di detto Stato;c) il diritto di godere, nel territorio di un paese terzo nel quale lo Statomembro di cui hanno la cittadinanza non è rappresentato, della tutelamembro di cui hanno la cittadinanza non è rappresentato, della tuteladelle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro, allestesse condizioni dei cittadini di detto Stato;d) il diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo, di ricorrereal Mediatore europeo, di rivolgersi alle istituzioni e agli organiconsultivi dell'Unione in una delle lingue dei trattati e di ricevere unarisposta nella stessa lingua.Tali diritti sono esercitati secondo le condizioni e i limiti definiti daitrattati e dalle misure adottate in applicazione degli stessi.

Articolo 21 TFUE

1. Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornareliberamente nel territorio degli Stati membri, fatte salve le limitazioni ele condizioni previste dai trattati e dalle disposizioni adottate inapplicazione degli stessi.2. Quando un'azione dell'Unione risulti necessaria per raggiungere2. Quando un'azione dell'Unione risulti necessaria per raggiungerequesto obiettivo e salvo che i trattati non abbiano previsto poteri diazione a tal fine, il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberandosecondo la procedura legislativa ordinaria, possono adottaredisposizioni intese a facilitare l'esercizio dei diritti di cui al paragrafo 1.

Diritto già contemplato dal TCEE Persone economicamente attive

Ambito esteso da alcune direttive

Art. 21 TFUE: fondamento politico Status di cittadino europeo

Possibilità di ampliamento

Direttiva n. 2004/38/CE del 29 aprile2004, relativa al diritto dei cittadinidell’Unione e dei loro familiari dicircolare e soggiornare liberamente nelterritorio degli Stati membri

Non è un diritto incondizionato Gli Stati membri dell’UE possono limitare tale libertà (incluso disponendo allontanamento)

•Ordine pubblico•Pubblica sicurezza•Sanità pubblica

libertà (incluso disponendo allontanamento)per motivi di:

Necessità di interpretare eapplicare la norma in manierada garantire effettivo eserciziodel diritto in essa previsto

Principio dell’effetto utile

45.[…] Il rifiuto di consentire al genitore, cittadino di uno Stato membro o di uno Statoterzo, che effettivamente ha la custodia di un figlio al quale l'art. 18 CE e la direttiva90/364 riconoscono un diritto di soggiorno di soggiornare con tale figlio nello Statomembro ospitante priverebbe di qualsiasi effetto utile il diritto di soggiorno di

Sentenza della Corte del 19 ottobre 2004, causa C-200/02, Chen

Cfr. articolo prof. UGO VILLANI “La cittadinanza europea e diritto di soggiorno di una mamma

cinese”, reperibile online: www.sudineuropa.net/articolo.asp?ID=158&IDNumero=20

membro ospitante priverebbe di qualsiasi effetto utile il diritto di soggiorno diquest'ultimo. È chiaro, infatti, che il godimento del diritto di soggiorno da parte di unbimbo in tenera età implica necessariamente che tale bimbo abbia il diritto di essereaccompagnato dalla persona che ne garantisce effettivamente la custodia e, quindi,che tale persona possa con lui risiedere nello Stato membro ospitante durante talesoggiorno.

Articolo 22 TFUE

1. Ogni cittadino dell'Unione residente in uno Stato membro di cui non è cittadino hail diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali nello Stato membro in cuirisiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato. Tale diritto sarà esercitatocon riserva delle modalità che il Consiglio adotta, deliberando all'unanimità secondouna procedura legislativa speciale e previa consultazione del Parlamento europeo;tali modalità possono comportare disposizioni derogatorie ove problemi specifici diuno Stato membro lo giustifichino.uno Stato membro lo giustifichino.2. Fatte salve le disposizioni dell'articolo 223, paragrafo 1, e le disposizioni adottate inapplicazione di quest'ultimo, ogni cittadino dell'Unione residente in uno Statomembro di cui non è cittadino ha il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni delParlamento europeo nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni deicittadini di detto Stato. Tale diritto sarà esercitato con riserva delle modalità che ilConsiglio adotta, deliberando all'unanimità secondo una procedura legislativaspeciale e previa consultazione del Parlamento europeo; tali modalità possonocomportare disposizioni derogatorie ove problemi specifici di uno Stato membro logiustifichino.

Articolo 23 TFUE

1. Ogni cittadino dell'Unione gode, nel territorio di un paeseterzo nel quale lo Stato membro di cui ha la cittadinanza non èrappresentato, della tutela da parte delle autorità diplomatichee consolari di qualsiasi Stato membro, alle stesse condizioni deicittadini di detto Stato. Gli Stati membri adottano ledisposizioni necessarie e avviano i negoziati internazionalidisposizioni necessarie e avviano i negoziati internazionalirichiesti per garantire detta tutela.

Il Consiglio, deliberando secondo una procedura legislativaspeciale e previa consultazione del Parlamento europeo, puòadottare direttive che stabiliscono le misure di coordinamentoe cooperazione necessarie per facilitare tale tutela.

Articolo 24 TFUE

Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante regolamentisecondo la procedura legislativa ordinaria, adottano le disposizioni relativealle procedure e alle condizioni necessarie per la presentazione diun'iniziativa dei cittadini ai sensi dell'articolo 11 del trattato sull'Unioneeuropea, incluso il numero minimo di Stati membri da cui i cittadini che lapresentano devono provenire.

Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di petizione dinanzi al ParlamentoOgni cittadino dell'Unione ha il diritto di petizione dinanzi al Parlamentoeuropeo conformemente all'articolo 227.

Ogni cittadino dell'Unione può rivolgersi al Mediatore istituitoconformemente all'articolo 228.

Ogni cittadino dell'Unione può scrivere alle istituzioni, agli organi o agliorganismi di cui al presente articolo o all'articolo 13 del trattatosull'Unione europea in una delle lingue menzionate all'articolo 55,paragrafo 1, di tale trattato e ricevere una risposta nella stessa lingua.