CITTA' METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE essendo il coor business di ASP costituito da ......
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PRESIDENTE: Buongiorno a tutti, iniziamo la seduta
di oggi con le interrogazioni, la prima
interrogazione Protocollo 33494 del 2015 avente
per oggetto “richiesta di chiarimenti su incarico
istituto di vigilanza per trasporto incassi delle
farmacie” il proponente Consigliere Testa, prego
Consigliere.
CONSIGLIERE TESTA: Grazie Presidente, volevamo
sapere dall’Amministrazione appunto se risulta a
vero questo che andiamo a chiedere, adesso leggo
prima l’interrogazione, aspetto la risposta
dell’Amministrazione e poi mi riservo di fare un
nuovo intervento.
“Interrogazione richiesta chiarimenti su incarico
istituto di vigilanza per trasporto incasso delle
farmacie” abbiamo chiesto una risposta orale e
scritta, sperando appunto che l’Amministrazione
c’è la possa fornire.
(IL CONSIGLIERE TESTA DA LETTURA
DELL’INTERROGAZIONE COME IN ATTI)
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, prego
Assessore Savi.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, buongiorno a
tutti, do lettura della risposta scritta che mi è
pervenuta dall’azienda ASP che poi avrò premura di
fornire anche al proponente, con la quale poi farò
seguire un breve commento. “A chiarimento
dell’interrogazione di cui all’oggetto la informo
che essendo il coor business di ASP costituito da
attività di tipo commerciale con elevato rischio
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connesso alla gestione degli incassi giornalieri,
si è rilevata l’esigenza di avviare una procedura
negoziata per l’affidamento esterno del servizio
di raccolta e trasporto incassi, a tal fine
l’azienda ha proceduto in data 27 marzo 2015
all’emanazione del bando di gara relativo con
codice etc. etc., ai sensi dell’articolo 125 del
Decreto Legislativo 163/2000 e del regolamento
aziendale per acquisizione di beni e servizi in
economia. L’aggiudicazione effettuata al prezzo
più basso ai sensi dell’articolo 82 del Decreto
Legislativo richiamato è stata attribuita alla
società “Seguer Grooup srl” prevedendo una spesa
presunta al netto dell’Iva di 30 mila 160, così
come da verbale del giorno 18 luglio 2015. Per
quanto riguarda l’affidamento del servizio al
personale della Polizia Locale, tale ipotesi
risulta inattuabile oltre in termini di Legge,
anche in termini operativi, l’eventuale impiego
del personale interno si è rilevato inattuabile,
poiché da un’analisi costi e benefici non si è
evinto un significativo risparmio, oltre al
permanere dei notevoli rischi relativi ai
correlati aspetti criminosi, tengo in ultimo a
precisare che tale affidamento non rappresenta un
esternalizzazione di un servizio precedentemente
gestito internamente di un servizio
precedentemente gestito internamente, bensì la
copertura in un’ottica di razionalizzazione ed
efficentemento di una grave carenza aziendale
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cordiali saluti. Emilio E.”. Si tratta di questo,
come voi sapete l’attività principale quella a
rilevanza esterna svolta dall’ASP consistente nel
commercio di prodotti farmaceutici e affini,
questo viene svolto in una serie di farmacie per
lo più operanti sul settore di Ciampino, quindi
gli incassi derivanti dall’attività giornaliera di
queste farmacie venivano portati direttamente dal
personale, di alcuni direttori della farmacia
direttamente in banca, questo determinava un
aggravio di costi relativi all’indennità di
maneggio di denaro, indennità di rischio,
trasferte e rimborso appunto per il tempo
necessario al trasferimento dei fondi in banca,
oltre e soprattutto al forte rischio di essere
sottoposti ad azioni criminali, quindi a rapine,
che fino a quando si limitano al denaro per quanto
pericolose, però si limitano al denaro, ma erano
fortemente pericolose per l’incolumità pubblica di
coloro che trasportavano il denaro, oltre al fatto
che ovviamente quando queste attività venivano
svolte durante il servizio determinavano
un’assenza dal posto di lavoro, quindi per questi
motivi l’azienda ha proceduto, ripeto anche per
una questione di responsabilità importante, ha
proceduto ad avviare un bando per assegnare,
affidare quest’attività a un’azienda esterna,
bisogna anche tenere conto che non c’era soltanto
l’attività relativa al mero trasporto del denaro
in banca, ma anche alla conta del denaro, che era
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un’attività che ovviamente richiedeva un notevole
tempo, oltre che un ulteriore notevole rischio,
quindi proprio per questi motivi l’azienda che
doveva essere affidataria di questo servizio,
doveva anche svolgere quest’ulteriore servizio.
Quindi è stato fatto un bando, è stato fatto un
regolare affidamento che è tutt’ora in corso.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie all’Assessore, prego
Consigliere.
CONSIGLIERE TESTA: Intanto una domanda
all’Assessore, i 30 mila 160 sono annuali? Sono un
bando annuale, quindi per un anno 30 mila 160 ho
capito bene? Giusto per sapere un attimo, nella
situazione attuale un nuovo affidamento esterno
era forse da evitare, sento che ci sono anche
delle motivazioni tecniche, ne prendiamo atto
delle motivazioni tecniche, però mi risulta strano
che la Polizia Locale non possa effettuare questo
servizio, perché per quanto riguarda invece altre
farmacie, veda quella che si trova a Via Mura dei
Francesi alta, il servizio viene svolto proprio
dalla Polizia locale di scorta, alla fine alla
chiusura di ogni attività c’è la Polizia Locale,
penso che sia stata pure chiesta. Magari se ne
ravveda, io non so vedo sempre perché ci abito
davanti, che alla chiusura del servizio della
farmacia non comunale, ma privata, c’è sempre la
Polizia Locale davanti, non so che cosa ci faccia,
se ci fa servizio di viabilità, però mi sembra
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strano che alle otto di sera, sempre puntualmente
alla chiusura ci sia questa pattuglia, lei dice di
no, a me sembra strano, ho appurato anche io
chiedendo al Comandante di che servizio si tratti,
perché a questo unto farò un’ulteriore richiesta a
lui, perché io penso invece che la Polizia Locale
possa svolgere proprio questo tipo di scorta o
questo tipo di servizio anche gratuitamente, lo
dico ma proprio perché in funzione…, guardi
Assessore, vede non c’è polemica nemmeno
nell’interrogazione, ma nemmeno come sto parlando,
perché io penso che si possano ottimizzare dei
costi e aver dato all’esterno un servizio che si
poteva fare internamente, risparmiando quei 30
mila euro che poi alla fine risultano essere
quella piccola goccia di cui parlavamo quando c’è
da fare un piccolo intervento e ci troviamo a
togliere una farmacia, a fare quello, sempre ai
fini che ci siamo proposti, però poi ne facciamo
una cosa contraria, andiamo ad esternalizzare, non
si tratta di esternalizzazione come diceva lei di
servizio già fatto all’azienda all’interno, non
c’è bisogno di nient’altro che appunto un bando
interno, ma la realtà è che noi andiamo a dare 30
mila 160 euro esternamente all’azienda, con
risparmi, con quello che dice lei, sarebbe bello
vedere il business player anche di questo, magari
la prima governance, si tratta di piccole cifre,
ma abbiamo fatto anche per meno, abbiamo fatto
delle governance per la cessione della farmacia
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che perdeva 18 mila euro o 16 mila euro, in realtà
si trattava ancora di meno, faccia una governance,
ci spieghi bene con business player davanti a
tutti noi quale è il risparmio che si viene ad
effettuare con questo nuovo metodo di trasporto,
ma soprattutto si faccia dare, ci andrò anche io
sicuramente dalla Polizia locale che servizio
svolge la sera alla chiusura della farmacia di Via
Mura dei Francesi alta, farmacia dei privati, lì
sapremo allora magari…, ne saremo di più, secondo
me non è proprio come diceva lei, però prendo atto
di quello che ha detto e appurerò ancora più con
nostri approfondimenti personali la questione.
Grazie.
PRESIDENTE: Prego Assessore, Savi.
ASSESSORE SAVI: Sì, una sintetica risposta, il
fatto che la Polizia Locale possa trovarsi in
coincidenza o in servizio di pattugliamento
davanti a una farmacia può essere una coincidenza,
ma di certo fare un servizio della Polizia Locale
che per tutte le farmacie faccia attività di
scorta per andare in banca, già le risorse anche
della Polizia Locale, le risorse umane intendo
dire, in termini di servizi sono assolutamente
inadeguati, insufficienti, quindi oltre a non
poterlo fare, queste sono attività di carattere
privatistico che non c’entrano nulla con
l’attività della Polizia Locale, quindi oltre a
non avere le risorse umane per poterlo fare,
ovviamente non c’è neanche la fattibilità
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giuridica, per quanto riguarda una governance,
senz’altro si potrà ipotizzare nelle prossime
occasioni. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, passiamo quindi
all’interrogazione numero quattro. Interrogazione
presentata dal Movimento Cinque Stelle, la
Consigliera Checchi, “Interrogazione protocollo
6535 del 2016 avente per oggetto “struttura
ricettiva ostello della gioventù, stato dei
lavori, ristrutturazione e accoglienza rifugiati
richiedenti asilo” la presenta appunto la
Consigliera Checchi, risponde l’Assessore Fiorini.
Prego Consigliera.
CONSIGLIERE CHECCHI: Grazie Presidente.
(IL CONSIGLIEME CHECCHI DA LETTURA
DELL’INTERROGAZIONE COME IN ATTI)
PRESIDENTE: Grazie Consigliera, prego Assessore
Fiorini.
ASSESSORE FIORINI: Grazie Presidente, grazie al
Movimento Cinque Stelle per l’interrogazione,
cercherò di andare in ordine, cominciamo con il
dire che la convenzione “Comune di Ciampino con la
Prefettura di Roma” è stata firmata dal Sindaco in
data 22 febbraio 2016, per quanto riguarda…, cerco
di ricordare tutte le domande un po’ a memoria,
per quanto riguarda i danni calcolati sono stati
circa 53 mila euro, ne sono stati offerti 15 mila
che noi non abbiamo accettato e a tutt’oggi
abbiamo…, io ho sollecitato gli uffici per cercare
di andare…, di far sì che vadano in porto non
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voglio dire 50 mila euro, perché non credo che ci
arriveremo, per avere un riconoscimento dei danni
che abbiamo avuto nell’ostello. In prima battuta
il Comune di Ciampino ha ripristinato tutti i
bagni, perché la situazione era abbastanza…, era
veramente disastrosa, quindi il Comune ha
provveduto al rifacimento dei bagni, l’azienda a
tutt’oggi ha tinteggiato tutto il primo e il
secondo piano, mancano soltanto i corridoi, è
stato sistemato tutto l’esterno, quindi con il
taglio dell’erba e la rimozione di tutti gli
oggetti che erano all’esterno dell’ostello e del
casale dei monaci, quindi già l’aspetto è
fortemente cambiato, le cucine sono pronte, sono
apposto, questo per quanto riguarda l’ostello, i
ragazzi che arriveranno saranno massimo di 80
ragazzi come già avevo preannunciato in
Commissione e la loro permanenza dipende…, sono
tre steep, in prima battuta i ragazzi che
chiederanno il riconoscimento dei rifugiati
politici dovranno presentare la loro situazione
amministrativa può variare, quindi ci sarà una
Commissione che dovrà valutare se ai ragazzi verrà
riconosciuto lo stato di richiedenti, nel caso ci
sia un diniego gli stessi potranno presentare un
ricorso al Tribunale ordinario e se in questo caso
viene nuovamente dato il diniego i ragazzi
purtroppo dovranno essere espulsi. Pertanto di
questi 80 ragazzi dobbiamo stabilire il giorno che
arriveranno e la loro situazione amministrativa,
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quindi può variare da un minimo di sei mesi a un
massimo di 18 mesi, perché non ci sono purtroppo
tante concessioni che valutano le loro situazioni.
Per quanto riguarda l’azienda come avevo
anticipato è uscito un avviso pubblico di cui ho
qui la copia, che scade il 10 di marzo 2016,
quest’avviso…, lo stesso ho chiesto all’azienda di
avere un incontro con i Sindacati, quindi c’è
stata una condivisione con tutte le categorie,
l’avviso pubblico, qui appunto tutta la bozza
dell’avviso è per titoli e colloqui, riservato a
personale dipendente ASP con contratto di lavoro a
tempo indeterminato e orario part- time, quindi
loro possono chiedere di potenziare il loro
servizio e mi riferisco a cuoco, aiuto cuoco,
operaio ausiliario e operaio per le pulizie,
questo per quanto riguarda l’azienda, per quanto
riguarda Croce Rossa, tutt’oggi non essendo ancora
stata fatta la manutenzione tra l’azienda e Croce
Rossa, Croce Rosa non può bandire l’avviso,
pertanto non appena verrà fatta questa
convenzione, verrà anche da parte di Croce Rossa,
per tutta la parte sociale verrà fatto l’avviso.
Rispetto all’avviso dell’azienda, verrà fatta
graduatoria, prima di entrare all’interno
dell’ostello ogni operatore dovrà come già vi
avevo anticipato, ogni operatore farà un corso,
quindi ci adopereremo per…, sto dando qualche
informazione in più, per far si che tutte le
persone che lavoreranno all’interno abbiano anche
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il dovuto approccio, abbiamo ricontattato la
A.S.L. nella persona della Dottoressa Caturan
settimana scorsa, quindi verrà firmato un
protocollo con l’azienda, domani ci recheremo a
Tor Vergata per presentare il protocollo previsto
proprio da Prefettura, perché tutto quello che
stanno seguendo, lo stanno facendo sulla…, voi
sapete che noi non abbiamo partecipato a un bando,
ma appunto c’è stata questa convenzione, ma stanno
seguendo il modello…, quindi domani ci vedremo
anche con Tor Vergata, per cui credo…, poi se ci
sono ulteriore domande di aver risposto a tutto.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, prego Consigliere
Checchi.
CONSIGLIERE CHECCHI: Grazie Assessore, non ho
capito solamente una cosa, dai sei ai 18 mesi a
cosa si riferiva alla permanenza dei ragazzi?
ASSESSORE FIORINI: No, si riferisce…, forse non
sono stata abbastanza chiara, si riferisce al tipo
di risposta che otterranno dalla Commissione,
perché come già avevo anticipato è fondamentale
che i ragazzi imparino l’italiano, anche questa è
una cosa che abbiamo visto pochissimi giorni fa,
il CPA si è reso disponibile a corsi di italiano
per i ragazzi, però a differenza di quello che era
accaduto precedentemente, i giovani pensavano
quasi che questa documentazione rilasciata dal CPA
fosse quasi d’obbligo, invece la Commissione
ritiene fondamentale che loro interagiscano sul
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territorio e per poterlo fare devono
necessariamente imparare la lingua, quindi nel
caso loro…, ripeto ottengano diniego in prima
battuta dalla Commissione, la permanenza per il
ricorso al Tribunale ordinario diventa ancora più
lunga e poi rifissare nuovamente il secondo
incontro con la Commissione, varia da questo,
dagli steep che noi speriamo che alla fine del
percorso non si verifichi un diniego, perché
significherebbe poi un’espulsione rispetto a
situazioni che non superano le Commissioni.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, passiamo quindi
all’ultima interrogazione, alla quinta, visto che
manca l’Assessore per la seconda e la terza.
“Interrogazione protocollo 6908 del 2016 avente
per oggetto: attività di ristorazione Via Superga”
presenta il Consigliere Bartolucci. Prego.
CONSIGLIERE BARTOLUCCI: Grazie Presidente, io
speravo ci fosse il Sindaco a rispondere, visto
che l’interrogazione è diretta, direttamente a
lui, comunque immagino che risponde l’Assessore
Perandini.
PRESIDENTE: Risponde l’Assessore Perandini, prego.
CONSIGLIERE BARTOLUCCI: Sì immaginavo,
l’interrogazione ha per oggetto il famoso edificio
C edificato in maniera abusiva presso l’impianto
sportivo di Via Superga, per il quale le vicende
le conosciamo tutti, per l’effetto della delibera
56 viene riassegnato allo stesso gestore
dell’impianto che l’ha edificato, però la
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particolarità e il contenuto di
quest’interrogazione sta in quanto indicato nella
delibera, cioè “i limiti d’uso di questi
impianto”.
(IL CONSIGLIERE BARTOLUCCI DA LETTURA
DELL’INTERROGAZIONE COME IN ATTI)
CONSIGLIERE BARTOLUCCI: Quello che ci preme sapere
è per quale motivo secondo me sono venute meno
tutte le motivazioni per le quali
quest’Amministrazione ha deciso di acquisire al
patrimonio un’immobile per…, le motivazioni le
prevedevano come un’importanza rilevante per
l’utilità pubblica, quando invece l’utilità
pubblica attualmente non c’è, perché come possiamo
vedere da questa locandina, ieri sera si è svolta
una festa per la quale era prevista una cena, una
cena anche di un certo livello, qui si parla il
trio dello chef, abbiamo un costo della cena di 25
euro, se noi immaginiamo, pensiamo a una club
house, la club house notoriamente, che cosa fa?
Organizza un pranzo, una cena per i soci della
Polisportiva, quindi gli sportivi insieme ai
propri familiari, magari anche qualche amico ha
messo e fin qui ci siamo, però i prezzi sono
sociali, non sono…, come abbiamo detto la
destinazione non è assolutamente a scopo di lucro,
fondamentalmente l’utilizzo dell’immobile deve
essere per scopo ludico o ricreativo, per cui
all’occorrenza si può trasformare in una sala di
ristorazione, ma all’occorrenza, quando invece
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nella fattispecie ci troviamo di fronte a
un’attività ristorativi continua, noi sul
territorio abbiamo tanti ristoranti che funzionano
a Ciampino per i quali i gestori immagino che
debbono aver dovuto fare tutte delle procedure per
poter aprire la propria attività di ristorazione,
mentre qui quest’immobile che dal momento della
sua realizzazione in maniera abusiva viene
utilizzata come ristorante e questo è innegabile,
se andiamo a chiedere alla popolazione di Ciampino
quante persone sono andate lì a mangiare, non
faremo nessuna fatica a trovare persone che ci
mangiano stesso ogni tanto, ma non come soci della
polisportiva, ma proprio come clienti. Ripeto, mi
dispiace che non ci sia il Sindaco ora a
rispondere, perché ricordo benissimo la sera in
cui fu approvata questa delibera, che poi tra
l’altro quest’interrogazione va un po’ quasi a
tutela della Maggioranza, perché la delibera è
stata votata interamente dalla Maggioranza, per
cui i colleghi di Maggioranza si dicevano convinti
del fatto che quest’immobile avesse questa valenza
pubblica, quindi è un po’ una mancanza di rispetto
non aver inserito nel contratto di gestione queste
comunicazioni, la mancanza di rispetto nei
confronti dei colleghi che l’hanno votata, perché
al di là del fatto che noi non l’abbiamo votata
per precisi motivi che non siamo qui a ripetere,
però è venuta meno l’espressione del Consiglio
Comunale, che credo che sia sovrano in questo
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Comune, almeno che a Ciampino funziona tutto in
maniera un po’ diversa, almeno che non si va in
deroga alla Legge Nazionale. Vorrei cortesemente
dall’Assessore una risposta puntuale per ogni
punto, ogni domanda fatta. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Assessore
Perandini.
ASSESSORE PERANDINI: Grazie Presidente, diamo
risposta in maniera puntuale. In merito al primo
punto bisogna dire che la determinazione
protocollo 2292 del 31 dicembre 2015 quinto
settore numero 131 del 31.12.2015 è un atto
dirigenziale di accertamento di entrata
patrimoniale redatto ai sensi dell’articolo 179
comma 3 Tuel, nel rispetto di quanto previsto dal
principio generale, dalla competenza finanziaria e
dal principio applicato della contabilità
finanziaria di cui agli allegati uno e 4.2 del
Decreto Legislativo 23 giugno 2011 numero 118. Nel
caso specifico l’entrata patrimoniale si riferisce
a canoni di concessione a carico del
concessionario, cioè l’associazione polisportiva
città di Ciampino, per la gestione del Locale C,
sita all’interno dell’impianto sportivo di Via
Superga. Quindi le limitazioni richiamate in
merito alla destinazione d’uso della struttura non
sono richiamate esplicitamente in quanto questo è
un atto di mera utilità tecnica, come tutti gli
altri che riguardano la materia contabile,
fiscale, non è che in quell’atto specifico in
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realtà si deve andare a motivare o a ripetere
quella che era il contenuto dell’atto precedente
che l’ha generato, sono atti esecutivi, di natura
pratica, tecnica. In merito al secondo punto, il
contratto di concessione numero 42 del 2 dicembre
2015 è stato stipulato in perfetta aderenza allo
schema dello stesso contratto allegato alla
deliberazione di Consiglio Comunale numero 56 del
16 aprile 2015 di approvazione del medesimo atto,
infatti in quella sera ovviamente furono approvati
anche gli schemi in allegato alla famosa delibera.
La limitazione all’uso del locale C per finalità
non a scopo di lucro permane naturalmente valida,
anche se non materialmente riportata nello schema
di contratto, poiché nel contratto stesso la
deliberazione citata che stabilisce tale
liquidazione è comunque richiamata integralmente,
un po’ perché quindi lo schema è stato approvato
contestualmente nella stessa delibera, un po’
perché lo schema di contratto è un atto di natura
tecnica, si deve ovviamente andare a rifare per
quanto riguarda la giustificazione politica a
quella che è la deliberazione originaria, ma non e
che deve andare a riportare tutti quanti i passi
che hanno generato quello stesso atto. Per quanto
riguarda il terzo punto e poi anche gli altri,
abbiamo preso atto della segnalazione pervenutaci
dal Movimento Cinque Stelle e che quindi questa è
stata trasmessa per i dovuti controlli al Comando
di Polizia Locale, in merito il Patrimonio ha
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invitato il concessionario a un utilizzo congruo
del locale stesso, ovvero per quanto riguarda
l’attività prevista dall’articolo 2 del contratto
citato. E così pure ha fatto lo stesso il
servizio…, l’ufficio commercio che richiamando
quella che è la scia presentata, vi evito
ovviamente tutti i numeri del protocollo, fa
riferimento a quella che è naturalmente la
motivazione per i soli soci dell’attività che deve
essere svolta all’interno della struttura. Per
quanto riguarda poi quella che era un ulteriore
punto, non risulta allo stato attuale che possa
essere svolta attività di musica o comunque
danzante all’interno della struttura, per motivi
legati ovviamente a quello che è l’impatto
acustico. Per quanto riguarda la gestione,
naturalmente questa è in capo alla polisportiva
stessa, per quanto riguarda naturalmente quella
che è la destinazione d’uso, è ovvio che non è
facoltà ne dei vari uffici, ne dell’Assessore, ne
del Sindaco andare a modificare quello che è…,
unilateralmente si intende quello che è un atto di
Consiglio e quindi tutto quello che sta scritto
nella delibera famosa e in particolar modo il
punto due, è ovviamente, perfettamente valido e
vigente. Grazie Presidente.
PRESIDENTE: Grazie a lei Assessore, prego
Consigliere Bartolucci.
CONSIGLIERE BARTOLUCCI: Grazie Presidente,
ringrazio l’Assessore per la risposta puntuale,
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che ovviamente non mi ritengo soddisfatto della
risposta, a me sembra quasi un voler stare a
giustificare una situazione che è abbastanza
evidente. Innanzitutto al punto due…, vabbè il
punto uno prendo atto che quello è un documento
tecnico, quindi non deve contenere, ma al secondo
punto io ritengo invece che sia indispensabile
inserire nel contratto di gestione la destinazione
d’uso, proprio perché contrattualmente in questo…,
ora io non sono un Avvocato, però dal punto di
vista giuridico contrattualmente il gestore ha
fatto un contratto con l’Amministrazione Comunale,
quindi si attiene al contratto, se nel contratto
non c’è la limitazione d’uso, io immagino che ci
siano difficoltà dal punto di vista contrattuale a
far rispettare quello che è stato stabilito dal
Consiglio Comunale, quindi questa io la vedo una
mancanza abbastanza grave nella stesura del
contratto. Quindi ho appreso da lei che gli uffici
non erano a conoscenza di queste attività e per
sua ammissione si è riconosciuta un’attività non
conforme a quanto previsto dall’uso dell’immobile.
Per cui mi chiedo se l’Amministrazione…, anzi le
chiedo se l’Amministrazione contestualmente oltre
a fare un semplice invito, abbia pensato invece a
prendere delle decisioni in base a quanto previsto
dal regolamento comunale, perché qui non si tratta
di fare semplici ammonimenti, visto che nel
passato per la gestione di diversi immobili
comunali ci sono sempre state spesso delle
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mancanze dell’osservazione del regolamento
comunale, quindi credo che sia importante a questo
punto agire e quindi attenersi al regolamento e
farlo rispettare, ora non glielo voglio dire io
quello che c’è da fare, lo sa sicuramente meglio
di me, perché sicuramente conosce il regolamento
comunale. Io credo che l’attività di controllo
debba andare un po’ più a fondo, perché dire
semplicemente che non risulta…, si possa fare
musica del vivo, qui noi abbiamo un manifesto
pubblicitario dove c’è scritto in fondo “la serata
verrà allietata da musica dal vivo e da uno
spettacolo di magia” ora la magia quale è? Mi
domando, quale è? Quella di riuscire a fare cose
che non si potrebbero fare? Non lo so, quindi il
mio invito è quello di far rispettare la Legge, i
regolamenti e rispettare i cittadini. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Assessore
Perandini.
ASSESSORE PERANDINI: Una brevissima precisazione,
in merito al punto due, il punto due ha dato delle
difficoltà interpretative pure per esempio nel
momento in cui si è dovuto andare a stendere, a
mettere in pratica quello che era il deliberato,
quindi praticamente la convenzione con la
Polisportiva, tante volte in questi atti si
rimanda a delle clausole di stile che poi dopo a
seconda dell’attività è difficile anche per
esempio mettere in pratica, come anche in questo
caso qui, però non è stato ritenuto utile o
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comunque intelligente se vogliamo, andare a
modificare in nessun modo quello che era il
deliberato, il contenuto della convenzione che era
stata approvata in quest’aula il 15 aprile, per
cui tutto quello che è stato stabilito allora
nella convenzione, così è stato poi dopo stipulato
nella stessa identica forma. Poi quanto riguarda
quello che è il controllo della struttura, questo
naturalmente deve essere chiarito forse meglio
quello che deve essere fatto, perché tante volte
ci troviamo di fronte a delle manifestazioni, a
delle pubblicizzazioni che devono essere chiarite
nella forma in cui vengono fatte, nel senso che
non sappiamo esattamente, ed era anche questo uno
devi motivi per il quale avevamo chiesto il
supporto della Polizia Locale, di che entità, di
che cosa significa, pubblicizzazione di atti, di
locandine, di manifesti, quindi quelle che saranno
anche poi successivamente le attività che prenderà
in essere, l’Amministrazione dipenderà anche da
cosa ci dirà il comando e soprattutto per come si
sarebbe svolta questa manifestazione. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, ha già replicato
Consigliere, prego.
CONSIGLIERE BARTOLUCCI: Io volevo solamente,
ritornando all’ultima affermazione, cioè sul
controllo del territorio io volevo ricordare che
il sottoscritto ha presentato un esposto tempo fa
proprio sull’utilizzo dell’impianto, cioè
dell’attività di ristorazione, prima che la
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concessione fosse data, quindi prima che ci fosse
la concessione in uso del bene, c’è proprio il
sopralluogo dei Vigili che testimonia che comunque
sia un’attività c’era lì, era evidente, però qui
un’interrogazione simile è stata fatta pure più di
un anno fa, però si continua a ripetere sempre le
stesse cose, dove bisogna stabilire, bisogna
vedere, non è detto, non voglio entrare in
polemica, scusi Assessore, purtroppo non se ne può
fare a meno, comunque va bene staremo a vedere, la
ringrazio per la risposta.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, passiamo
all’interrogazione numero due presentata dai
Consiglieri Testa, De Pace “Interrogazione
protocollo 33592 del 2015 avente per oggetto
situazione degrado del Parco Aldo Moro e quei
altri parchi cittadini” chi la presenta? Il
Consigliere Testa, prego.
CONSIGLIERE TESTA: Grazie Presidente, intanto
faccio una premessa in modo che le risposte siano
neutre e con il senso dell’attualità, senza fare
voli pindarici all’indietro o considerando
situazioni che ad oggi ci interesano, almeno a me
interessano poco, quindi leggo semplicemente
l’interrogazione “situazione degrado di Parco Aldo
Moro e degli altri parchi cittadini.
(IL CONSIGLIERE TESTA DA LETTURA
DELL’INTERROGAZIONE COME IN ATTI)
(FINE CASS. 1 LATO A)
(CASS. 1 LATO B)
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PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Assessore
Pazienza.
ASSESSORE PAZIENZA: Grazie Presidente, Consigliere
Testa rispetto all’interrogazione devo dire che
c’è stato forse un errore di fondo, perché
leggendola in Giunta quando vi è stata la
distribuzione delle interrogazioni è stata intesa
più nel senso del verde, che non della pulizia
proprio del…, che normalmente non è di competenza
del mio assessorato, ma di altro assessorato; però
rispetto appunto a una mancanza di pulizia
all’interno dei parchi insomma, la manutenzione
ordinaria come sapete è affidata ad…
CONSIGLIERE TESTA: Mi risponde lei completamente o
fa un assunto politico, perché sennò altrimenti la
portiamo la prossima volta, se la risposta è
sommaria, ed è politica non mi interessa, mi
interessano i dati tecnici, solo per capire
Presidente. Grazie.
ASSESSORE PAZIENZA: C’è comunque anche una parte
relativa ai giochi, però i giochi riguardano..
CONSIGLIERE TESTA: Scusi Assessore solo per
metodo, la riportiamo la prossima volta con una
risposta completa, però mi somma tre, due più due
diventano tre più due.
PRESIDENTE: Sempre due Consigliere.
CONSIGLIERE TESTA: Io voglio una risposta come…
PRESIDENTE: Il numero è quello Consigliere decida
lei.
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CONSIGLIERE TESTA: Mi risponde completamente
l’Assessore…
(SOVRAPPOSIZIONI DI VOCI)
PRESIDENTE: Consigliere se non si ritiene
soddisfatto ne fa un’altra, non è un problema.
Prego Assessore.
ASSESSORE PAZIENZA: Dovrò rimodulare un po’ la
risposta, rispetto appunto alla manutenzione
ordinaria rispetto alla pulizia a questo punto dei
vialetti, cestini e tutto ciò che riguarda la
pulizia in è stata effettuata dalla società
Ambiente del Comune, attraverso un contratto
stipulato con l’Amministrazione, come ben sa nei
scorsi mesi è stato affidato un nuovo appalto alla
società Ambiente, anche per la pulizia dei parchi,
delle strade e via dicendo, ma soprattutto la
pulizia dei parchi viene ad essere al centro di un
profondo cambiamento rispetto a quella che è la
manutenzione, il decoro della città, perché c’è
stato un aumento dei passaggi che Ambiente dovrà
fare e nei parchi rispetto appunto alla Pulizia.
Quindi se ad oggi in quel che frangente appunto
può esserci qualche problematica in più, questo
dovrebbe essere risolto con l’attuazione,
l’attivazione del nuovo contratto che vedrà dei
passaggi numericamente superiori rispetto a quelli
che ci sono stati oggi, quindi rispetto alla prima
domanda appunto esiste un programma assolutamente
si di pulizia, e manutenzione dei parchi dal punto
di vista della pulizia, questo programma di
23
pulizia e manutenzione avrà un ulteriore
incremento in termini di passaggi con il nuovo
contratto stipulato con Ambiente, per quanto
riguarda appunto normalmente io tralascio tutta
quanta la parte relativa al verde, perché non è
soggetto dell’interrogazione, per quanto riguarda
anche qui la domanda sulle telecamere nei parchi,
anche questa non è proprio di stretta competenza,
però soltanto una premessa che comunque non è vero
che era all’interno del programma del Sindaco, la
smart City è un conto…, però un programma appunto
specifico di telecamere…, quindi la domanda è se è
attuata la smart City, non se ci sono è…, sulla
smart City quindi…
(INTERVENTI FUORI MICROFONO)
ASSESSORE PAZIENZA: Lei sa bene che il progetto di
smart City…
PRESIDENTE: Scusi Consigliere, lo lasci
rispondere.
ASSESSORE PAZIENZA: Io dico una questione, dico
che la posizione delle telecamere specifiche sui
parchi non è nel programma del Sindaco, nel
programma del Sindaco c’è il progetto della smart
City, all’interno della smart City, quindi devo
assolutamente rispondere sulla Smart City e non
sulle telecamere, perché lei come ben sa una cosa
è applicare delle telecamere sul Comune, altra
cosa è iniziare un progetto di smart City, quindi
con tutte delle procedure tecnologiche che vanno
al di là dell’attivazione delle telecamere, ma le
24
telecamere vengono applicate a sistema
intelligente di rete del territorio, quindi sono
due le cose o la domanda è sulla smart City,
quindi a che punto è la Smart City o è sulle
telecamere, nel programma del Sindaco non c’è
l’applicazione delle telecamere, ma c’è un
programma di smart City nel quale si attuano
appunto eventualmente le telecamere. Per quanto
riguarda invece i giochi nel parco, qui sappiamo
appunto che la situazione dei giochi è in
difficoltà, un primo passo che abbiamo fatto come
sapete sono per quanto riguarda i giochi, già più
volte detto, i giochi del parco adiacente alla
Paola Sarro, lì verrà rifatto tutto il parco e un
bando appunto che uscirà…, credo che i lavori
inizieranno quest’Estate, un parco.., verrà fatto
il parco della Paola Sarro con tutti quanti i
giochi e come vedremo anche con una mozione che
andremo a discutere successivamente, verrà
inserito anche un gioco per bambini diversamente
abili per l’intrusione sociale. Nel bilancio di
previsione andremo a mettere su per giù la cifra
di 80 mila euro per andare a risolvere appunto il
problema anche se normalmente non al 100%, ma
parzialmente degli altri giochi presenti nel
territorio, anche per quanto riguarda i giochi
presenti nel territorio su cui investiremo questi
80 mila euro, seguiremo la linea che per la
sostituzione del gruppo di giochi nei vari parchi
esistenti e nelle scuole verrà inserito un gioco
25
per l’inclusione sociale, perché riteniamo anche
qui, poi ne discuteremo meglio dopo che sia
opportuno e giusto anche magari non cambiare tutti
i giochi, ma cambiarne di meno, ma quelli che si
andranno a cambiare dovranno prevedere
l’introduzione di un gioco per i bambini
diversamente abili, perché devono avere
assolutamente il diritto, la gioia di partecipare
ai giochi con i propri coetanei, quindi
sintetizzando nel bilancio di previsione sarà
prevista questa somma di 80 mila euro per la
sostituzione di giochi che altrimenti appunto
dovrebbero essere tolti.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, prego Consigliere.
CONSIGLIERE TESTA: Grazie Presidente, mi scuso se
durante la discussione sono intervenuto, ma era
doveroso, perché le domande sono pertinenti
all’interrogazione. Nel contesto di quello che mi
è stato…, naturalmente quello che mi è stato detto
non mi soddisfa, prima cosa perché le risposte
sono assolutamente non complete, incomplete, non
c’è una valutazione tecnica di quelli che sono i
passaggi, Assessore non le compete, lei ha
risposto che c’è un aumento dei passaggi, le
rispondo che ad oggi non si vede, mi auguro perché
l’estate è da venire e siccome anche io ho bambini
piccoli di poter utilizzare quel parco senza avere
la paura della presenza di animali in mezzo al
verde alto, la pulizia che manca…, mi faccia
26
parlare, qui c’è scritto “… e manutenzione dei
parchi”
(SOVRAPPOSIZIONI DI VOCI)
ASSESSORE PAZIENZA: Consigliere solo per chiarire,
perché ho fatto una premessa, se l’interrogazione
è sul verde facevo un altro tipo di risposta, se
era sulla sporcizia….
CONSIGLIERE TESTA: Assessore le sto dicendo, mi
auguro che…, è un augurio che mi faccio e le
faccio, che nel proseguo di quest’anno, arrivando
l’estate, usufruendo dei parchi, ci siano quei
passaggi ulteriori che lei ha detto e la cura
della pulizia del verde, quindi se lei l’ha fatto
ci sarà, ho detto semplicemente questo e lo
ribadisco. Per quanto riguarda invece le
telecamere di sorveglianza io rimango ancora
perplesso del fatto che Ciampino non venga munito
all’interno dei parchi, visto quello che sta
accadendo all’interno dei parchi stessi e che
accade dei parchi stessi, di una presenza di
telecamere, perché ogni tanto tornano in voga,
perché si scrive la sicurezza, ma non è suo campo,
giustamente anche su questo non ha risposto. Alla
fine i giochi, è finita l’epoca della
programmazione Assessore, siamo a due anni del
mandato del Sindaco, quindi due anni di partenza è
ora di intervenire, lei ha previsto, noi
aspetteremo con attenzione, intanto vorrei sapere
se la Paola Sarro verrà fatta con soldi pubblici o
attraverso una convenzione firmata con privati,
27
perché la cosa cambia completamente se è questa,
se sono soldi pubblici noi prendiamo con grande,
grandissimo piacere la notizia, apprendiamo la
notizia che ci sia la possibilità di fondi
pubblici per la sistemazione di un parco, questo
va nell’indirizzo che noi ci proponevamo, anche
nella mozione. Naturalmente si ricordi che le ho
detto nella premessa che da un anno e mezzo ci
sono giochi inutilizzati perché sono fasciati con
fasce della Polizia Locale, ci sono altalene con i
sedioli rotti, ci sono chiodi che spuntano…,
questo era l’intento della mozione, lei ha detto
ci sono 80 mila euro, attenderemo con ansia, ma
l’attenderò anche come padre, oltre come
Consigliere che questi giochi vengano messi
apposto, naturalmente una nota che lei ha fatto,
non ci può trovare che favorevole il fatto che i
giochi diventino inclusivi, chiaramente lei ne fa
motivo di orgoglio, sarà l’orgoglio di tutta la
cittadinanza fare in modo che tutti i bambini
possono usufruire dei giochi, anche quelli che
purtroppo sono nati con qualche handicap. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, l’ultima
interrogazione presentata dai Consiglieri Testa,
De Pace, purtroppo non possiamo metterla in
discussione, in quanto l’Assessore Fraioli è
assente, ha comunicato questa mattina che non
poteva essere presente ai lavori di oggi, quindi
la rimandiamo alla prossima seduta. Quindi
28
(IL SEGRETARIO COMUNALE PROCEDE ALL’APPELLO
NOMINALE PER LA VERIFICA DEL NUMERO LEGALE)
SEGRETARIO COMUNALE: 18 presenti, Presidente.
PRESIDENTE: Grazie Segretario, 18 presenti, 7
assenti la seduta è valida. Nomino scrutatori i
Consiglieri Piccari, la Consigliera Toamaino e il
Consigliere De Sisti. Ho comunicazione di due
Consiglieri Pizzonia assente per motivi di salute
e il Consigliere Di Fabio. Volevo dare
comunicazione al Consiglio che è arrivata qualche
giorno fa da parte della Corte dei Conti al
Presidente del Consiglio Comunale la trasmissione
di una loro deliberazione, rispetto alle spese
elettorali dell’ultima tornata elettorale, vi
leggo la delibera della Corte dei Conti.
(IL PRESIDENTE DA LETTURA DELLA DELIBERA COME IN
ATTI)
PRESIDENTE: Siccome è abbastanza voluminoso come
verbale, chi vuole consultarlo, non mi sembra che
ci siano anomalie, no Segretario? Chi vuole
consultarlo responsabile delle liste,
rappresentante delle liste o dei partiti è a
disposizione del Segretario che magari potrà dare
delucidazioni, oppure per mail chi vuole,
perfetto. Grazie a tutti, aveva chiesto la parola
la Consigliera Perinelli, prego Consigliera.
CONSIGLIERE PERINELLI: Grazie Presidente, volevo
comunicare al Consiglio che il Gruppo del Partito
Democratico ha nominato due Vice Capogruppo il
Consigliere Antonio Corrias e la Consigliera
30
Marinella Valentinuzzi, loro prenderanno parte ad
alcune sedute per altri incarichi che purtroppo io
non posso seguire, quindi abbiamo deciso per
ottimizzare anche i lavori del Partito di fare
queste nomine. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliera Perinelli, passiamo
quindi al primo punto all’ordine del giorno.
31
PUNTO 1 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOBILITÀ MODIFICA ARTICOLO 18 REGOLAMENTO PER
LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO COMUNALE SUI
RIFIUTI TARI -
PRESIDENTE: La presenta l’Assessore Savi, prego
Assessore Savi.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, di nuovo
buongiorno a tutti, con la delibera che si
sottopone all’esame, all’approvazione di questo
Consiglio, si è inteso modificare l’articolo 18
comma 3 del regolamento Tari, nella parte in cui è
prevista la possibilità di effettuare il pagamento
del tributo in misura rateale. Questo per
raccogliere un po’ le richieste che vengono
inoltrate agli uffici da qualche tempo a questa
parte, di avere la possibilità di corrispondere il
tributo appunto in forma rateale, siccome il
nostro attuale regolamento appunto all’articolo 18
comma 3 così recita “la tassa è liquidata in
numero due rate comprensive del tributo
provinciale per l’esercizio di prevenzione di
tutela etc. etc.,” poiché la norma stabilisce,
quindi la Legge dello Stato stabilisce che
l’imposta deve essere corrisposta in almeno due
rate, quindi noi abbiamo inteso modificare,
proporre quantomeno la modifica di questo
regolamento riportando il nostro regolamento al
dettato della norma statale, quindi proponiamo di
modificare il regolamento nel primo capoverso e
“da la tassa liquidata in numero due rate” in “la
32
tassa è liquidata in almeno due rate” così da
consentire all’Amministrazione di anno in anno di
stabilire il pagamento del tributo in due o più
rate, quindi nella parte del deliberato di questo
atto si propone di approvare la modifica di cui in
premessa, indicata solamente per la disciplina del
tributo comunale sui rifiuti Tari, composta da 25
articoli, di cui all’allegato A, alla presente
deliberazione. Al punto due, di adottare e
approvare il regolamento per la disciplina del
tributo comunale sui rifiuti di cui all’allegato
B, alla presente deliberazione per costituirne
parte integrante e sostanziale, contenendo le
correzioni di cui al punto uno, dando atto che le
suddette modificazioni per le motivazioni di cui
in premessa, entrano in vigore il primo gennaio
del 2016 , al punto tre di dare atto per quanto
non disciplinato dal regolamento continuano ad
applicarsi le vigenti disposizioni di Legge in
materia di Tari. Punto 4 “di trasmettere a norma
dell’articolo 13, comma 15 del Decreto Legge 201
del 2011 e dell’articolo 52 del Decreto
Legislativo 446/97 la presente deliberazione è
copia del regolamento approvato dal Ministero
dell’Economia e delle finanze, dipartimento delle
finanze entro 30 giorni dalla sua esecutività.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, non ho iscritti a
parlare su questo punto, quindi lo pongo in
votazione. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
33
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 14 favorevoli, nessun astenuto,
contrari quattro. Il punto è approvato, votiamo
per l’immediata esecutività, favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: Favorevoli 14, contrari nessuno,
astenuti quattro. Passiamo al punto 2 all’ordine
del giorno.
34
PUNTO 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- TARI 2016 DETERMINAZIONE SCADENZE RATE
ACCONTO E SALDO -
PRESIDENTE: Prego Assessore Savi se vuole
illustrarci la delibera.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, dunque questa
delibera è l’effetto conseguente della delibera
immediatamente precedente, attraverso appunto
questa delibera si propone al Consiglio di
deliberare il numero di rate del…, il pagamento
della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti
dell’anno 2016 e per l’anno 2016 tenuto conto come
dicevo poco fa delle numerose richieste di
effettuare il pagamento in forma rateale ulteriore
rispetto alle due che erano previste nelle
annualità precedenti, si è pensato e si propone di
effettuare il pagamento dell’annualità 2016 un
numero di tre rate, quindi nella parte del
deliberato, appunto dell’atto amministrativo di
cui parliamo si propone al punto uno “di stabilire
che il versamento della tassa rifiuti Tari per
l’anno 2016 sia effettuato in numero tre rate,
avente le seguenti scadenze, 30 aprile 2016 rata
primo acconto pari al 35% del tributo dell’anno
2015, 30 luglio rata due acconto pari al 35%
dell’anno 2015, 30 novembre terza rata saldo,
calcolato con le tariffe anno 2016 scomputando gli
acconti. Al punto due “di determinare il tributo
dovuto della prima e seconda rata di acconto per
l’anno 2016 nella misura complessivamente pari al
35
70% del tributo corrisposto nel 2015 punto tre, di
dare atto che la terza rata con scadenza 30
novembre 2016 sarà determinata applicando la
tariffa deliberata per l’anno 2016 della TARI e
detraendo l’importo della prima e della seconda
rata. Di stabilire che il versamento delle tre
rate avvenga mediante F24 opportunamente
precompilato e inviato a dei contribuenti. Punto
cinque, di pubblicare la presente delibera anche
sul sito internet istituzionale dell’Ente, almeno
30 giorni prima della scadenza della prima rata.
Ovviamente ci sono dei casi in cui l’importo è
molto basso, quindi ho pensato per quei
contribuenti che non intendono procedere al
pagamento di più rate, vuoi per non avere il
problema di ricordarsi delle scadenze, vuoi per
non aggravare il costo del bollettino o della fila
in banca etc., di spedire unitamente alle rate
così come previste, anche un bollettino per il
pagamento unico, così appunto da facilitare per
quelli che hanno importi bassi e di non dover
ricorrere ad effettuare il versamento in più rate.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, non ho iscritti a
parlare su questo punto, quindi lo pongo in
votazione. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 14 voti favorevoli, contrari nessuno,
astenuti quattro. Il punto è approvato, votiamo
36
per l’immediata esecutività favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 14 favorevoli contrari nessuno,
astenuti quattro, votata l’immediata esecutività.
37
PUNTO 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- CONTRASTO AL FENOMENO DELL’ABUSIVISMO
EDILIZIO ISTITUZIONE DELL’INDENNITÀ PER DANNO
DA OCCUCAZIONE DEGLI IMMOBILI ACQUISITI AL
PATRIMONIO COMUNALE ED INDIRIZZI PER
L’APPLICAZIONE -
PRESIDENTE: Assessore Savi, prego.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, con questa
delibera che sottoponiamo all’attenzione di questo
Consiglio si intende proporre ed istituire
un’indennità per l’occupazione abusiva degli
immobili acquisiti al patrimonio comunale, in
particolare come noi tutti sappiamo quando
un’immobile è abusiva e ne viene accertata
l’abusività attraverso gli atti amministrativi a
noi ben noti, durante le more del processo che
determinano o l’acquisizione al patrimonio
comunale così come ne dispone la Legge o la
demolizione, nelle more del procedimento
normalmente altre in ripetute occasioni il
soggetto che ha realizzato l’abuso che perlopiù
consistente nella realizzazioni di fabbricati
abusivi o di un ampliamento di quelli già
esistenti rimane nel possesso dell’immobile.
Quindi si è ritenuto opportuno anche a seguito di
una segnalazione provenuta dalla Procura della
Repubblica di Velletri che ha preso atto delle
procedure pendenti emesse dal Tribunale di
Ciampino per quanto riguarda l’abbattimento e la
demolizione degli immobili abusivi, tenuto conto
38
di quelle ha ravvisato la necessità e
l’opportunità di segnalare appunto l’opportunità
di procedere alla determinazione di un’indennità,
di un canone, di un importo a titolo risarcitorio
che come dicevo prima il soggetto o i soggetti che
detengono abusivamente l’immobile dovranno
corrispondere dal momento dell’accertato abuso
fino a quello in cui l’immobile o verrà demolito o
nonostante venga acquisito al patrimonio o venga
acquisito al patrimonio dell’Amministrazione e
destinato alle finalità previste dalla normativa.
Siccome sino ad oggi quest’indennità non era
prevista, con questa delibera appunto si propone
di portarla a regime. Posto questo, ovviamente vi
è un’altra questione che bisogna esaminare che è
quella della quantificazione di questo danno,
quindi su questo la giurisprudenza nel tempo ha
avuto degli andamenti altaleanti e per effetto di
questo si propone di quantificare la misura di
queste indennità in quella stabilita annualmente
dall’Agenzia delle Entrate, quindi come voi
potreste notare appunto nella delibera che avete…,
che vi è stata trasmessa al punto tre in
particolare “di determinare l’indennità dovuta
quale ristoro per l’occupazione senza titolo per
gli immobili abusivi acquisiti al patrimonio
comunale, sulla scorta dei valori semestralmente
stabiliti dall’Agenzia delle Entrate settore
osservatorio del mercato immobiliare, per ogni
tipo tipologia di immobile, facendo riferimento ai
39
valori minimi ivi stabiliti per ogni microzona
catastale, dando atto che in assenza di
rilevazioni più recenti, si farà comunque
riferimento all’ultima rilevazione disponibile,
ovvero in caso di indisponibilità anche di questi,
a quotazioni similari, comunque reperibili a
seguito d’istruttoria da parte del competente
settore comunale”. Quindi si è ancorata la
determinazione di quest’indennità a quella
stabilità dall’Agenzia delle entrate, settore
osservatorio del mercato immobiliare, quindi c’è
un settore specifico dell’agenzia delle entrate
che si occupa proprio di questo tipo di attività,
quindi di ancorare questo ristoro, quest’importo a
titolo risarcitorio all’indennità stabilita
dall’agenzia dell’entrate, quindi è un dato
oggettivo stabilito da un ufficio pubblico. Di
disporre l’applicazione di dette indennità a far
data dell’accertamento di un’ottemperanza
dell’ordinanza di demolizione, dichiarata dal
settore di competenza ai sensi dell’articolo 9
della Legge Regionale 15 del 2008 e fino alla data
di effettivo rilascio dell’immobile. Dare atto che
l’istituzione di detta indennità così come il
successivo pagamento della stessa non costituisce
in alcuna misura legittimazione e o titolo alcuno
per gli occupanti degli immobili abusivi acquisiti
a patrimonio comunale” che cosa vuol dire questo,
il pagamento di queste indennità a titolo
risarcitorio non costituisce titolo alla
40
detenzione di quell’immobile, ma soltanto
un’indennità che viene corrisposta a titolo
risarcitorio. Fornire indirizzo affinché le somme
introitate dall’Ente, a seguito dell’adozione
della presunta deliberazione vengono destinate per
fronteggiare l’esigenza abitativa, quindi le somme
che verranno corrisposte dai detentori abusivi di
quest’immobile verranno destinati ad un capitolo
volto appunto e acceso per fronteggiare le
emergenze di carattere abitativo che sono presenti
nel nostro territorio. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie all’Assessore, non ho iscritti
a parlare sul punto, prego Consigliere Abbondati.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie Presidente, su
questa delibera Assessore noi non abbiamo
abbastanza lungamente affrontato il tema dentro la
Commissione bilancio economico finanziaria e
abbiamo…, poi io ringrazio anche l’Assessore per
averci fornito anche un quadro dei casi ai quali
si dovrà applicare una volta determinata dagli
uffici questa indennità di occupazione, nel senso
più che i casi c’è stato…, io ho ricevuto in posta
elettronica un elenco…, la Procura della
Repubblica ha notificato al Comune di Ciampino
come sostanzialmente i casi di abusivismo edilizio
di sentenze passate ingiudicato, quindi che di
fatto dovrebbero essere oggetto di demolizione. E
quindi per quella fattispecie, poi ci sono alcuni
che forse sono stati già demoliti, altri che forse
non sono proprio …, credo che siano stati risolti
41
dal punto di…, comunque mi pare di aver capito da
quel quadre che una decina di casi sono di
immobili abusivi che sono oggetto di specifica
ordinanza di demolizione e quindi di sentenze
passate ingiudicato per i quali la Procura della
Repubblica di Velletri a seguito di un accordo
fatto con la Regione Lazio, per la Regione Lazio
ha sostanzialmente inserito nel proprio bilancio
circa sei milioni di euro perché su tutto il
territorio che afferisce la Procura di Velletri
c’è un fenomeno di abusivismo edilizio molto
importante di immobili che a seguito di una serie
di giudizi che cercano in qualche modo anche
pretestuosamente spesso di protrarre le questioni
dell’illecito in sede di giudizio e quindi di
arrestare l’ordinanza di demolizione che è il
primo atto che l’Amministrazione fa quando accerta
l’illecito edilizio, le sentenze ormai passate
ingiudicato significa che bisogna demolire, fatto
salvo il fatto che è sempre possibilità e
sovranità dell’Amministrazione comunale
deliberare, qui c’è stato il caso che alcune volte
l’abbiamo deliberato, se l’Amministrazione valuta
che quell’immobile ha un interesse pubblico,
potrebbe avere un interesse pubblico per il
proprio patrimonio, quindi l’acquisisce
definitivamente al proprio patrimonio, quindi con
un atto di trascrizione agli uffici e quindi ne
diviene a tutti gli effetti proprietario dal punto
di vista immobiliare, l’accertamento invece della
42
mancata demolizione è la data attraverso il quale
l’Amministrazione già viene in possesso
dell’immobile, quindi in questo momento
l’indennità a propria volta, proprio perché la
Procura della Repubblica dice “se le
Amministrazioni comunali hanno in possesso quegli
immobili e non ne traggono un minimo di rendita,
perché magari qualcuno lo occupa senza titolo e
non paga nessun onere si possono ravvedere
effettivamente le possibilità di un ammanco,
tecnicamente la Corte dei Conti potrebbe rilevare
un ministrato introito per l’Amministrazione. A me
preme da questo punto di vista, quindi il punto
che licenziamo oggi stabilisce quest’indennità,
però voglio dire l’indennità che aveva motivo
sicuramente di essere determinata anche prima,
perché la Legge sugli illeciti edilizi è una Legge
che ha qualche anno e il ricevimento della Regione
Lazio mi pare che sia del 2006 se non ricordo
male, ora è chiaro che lo si fa adesso perché la
Procura…, tra l’altro c’è da precisare, il Comune
di Ciampino ha casi molto limitati, noi parliamo
di un territorio in cui ci sono circa 200, 250
casi di abusi edilizi raggiunti da ordinanze di
demolizione per sentenze passate ingiudicato,
specie nei Comuni che appartengono al Parco dei
Castelli Romani, perché l’ultimo condono edilizio,
il condono edilizio della 326 del 2003 nel
recepire quel condono, e la Regione Lazio doveva
recepire la Legge Nazionale, la Regione Lazio nel
43
farlo ha determinato l’impossibilità di sanare
abusivi i parchi, quindi in molte parti di quel
territorio, noi non stiamo dentro quel territorio,
ma molti Comuni dei Castelli che ricadono nel
territorio hanno una fattispecie piuttosto
importate di fenomeni di abusivismo riguardo
all’ultimo condono che sono insanabili. Ora la
chiudo qui per dire, Assessore a me che si faccia
oggi ne prendo atto, è una cosa importante, però
mi preme di capire e spero che ci siano le sedi,
perché una volta che si determina quest’indennità
si faccia un po’ chiarezza, quali sono i casi a
cui si dovrà applicare, siccome qui dice “dal
momento dell’accertamento” quando questi
eventualmente che si hanno commesso l’abuso e
stanno lì da quando bisogna applicare queste
indennità, quale è il sostanzialmente la mole, la
quantità di eventuale gettito che questo produce
per l’Amministrazione, c’è un punto tra l’altro
della delibera che è il punto che cito qui “di
fornire indirizzo affinché le somme introitate
dall’Ente a seguito dell’adozione della presente
deliberazione vengono…, per fronteggiare
l’emergenza abitativa” io su questo Assessore
vorrei che ci fosse un po’ di chiarezza, non
vorrei, ma so che assolutamente non è questa
l’intenzione, perché lei l’ha specificato anche in
Commissione, però ho avuto modo di rispondere alla
domanda di un giornalista che mi ha chiamato ieri
su questa vicenda, per cui credo che si possa
44
prestare…, equivoco il tema, cioè nel dire,
qualcuno potrebbe pensare “l’Amministrazione
riscuote l’indennità di occupazione da parte chi
occupa illecitamente un’immobile che è insanabile
e quello lo riscuote con una sorta di canone
agevolato” quindi lo lascia lì e gli dice “c’è
un’emergenza abitativa, questo povero cristo sta
lì, anche se sta in un’immobile abusivo,
introitiamo l’indennità e lo…, anche se non
esplicitamente lo riconosciamo come una sorta di
affitto a canone agevolato per l’emergenza
abitativa. Io penso che questo non possa essere un
elemento, perché la delibera lo dice bene,
l’indennità non da nessun adesso ritto, esatto non
pone nessun diritto nei confronti dell’occupante,
però io parlo di una scelta successiva, cioè
quando si dice “le somme devono essere
prioritariamente investite dentro l’emergenza
abitativa, ecco io dico se c’è un’opera abusiva il
principio per cui viene fatta questa roba qui è
che finalmente quelle opere abusive che hanno
deturpato l’ambiente e il territorio
prioritariamente vanno demolite, questo è il
punto, la ratio fondamentale è che si demolisca,
si tolgano al di là degli illeciti urbanistici ed
edilizi, spesso queste costruzioni hanno gravità
perché deturpano il territorio e l’ambiente,
quindi il punto fondamentale, l’orientamento delle
Amministrazioni e questo è il protocollo che ha
avuto origine dentro l’accordo tra la Procura
45
della Repubblica e la Regione è che finalmente se
i Comuni non lo possono fare perché non hanno le
risorse chiudo…
PRESIDENTE: Concluda Consigliere.
CONSIGLIERE ABBONDADI: Lo faccia la Regione
assumendo i poteri di sussidarietà, allora io dico
se…, poi sarà il Consiglio Comunale a decidere nei
singoli casi, però la strada maestra per noi
rimangono le demolizioni, se c’è un abusivismo di
necessità, parliamo di gente che si è costruito in
maniera illegittima la casa, perché oggettivamente
lì la occupa, il tema dell’emergenza di…, abitare,
l’Amministrazione lo deve affrontare
complessivamente per tutti i cittadini che hanno
difficoltà a recuperare sul mercato libero
un’abitazione a canone concordato o a canone
agevolato o a canone a cui possono accedere,
quindi le politiche devono essere ben distinte da
questo punto di vista, io penso che quelle somme
devono essere anche investite per rafforzare i
poteri da parte…, e le risorse da parte
dell’Amministrazione per contrastare il più
possibile, in modo più possibile il fenomeno
dell’illecito dell’abusivismo sul territorio.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, Consigliere
Addessi, prego.
CONSIGLIERE ADDESSI: Grazie Presidente, io non ho
seguito questa delibera, perché è stata portata in
Commissione economia finanziaria, speravo che la
46
stessa delibera venisse portata anche in
Commissione tecnico urbanistica, perché comunque
di urbanistica si parla, anche perché la nota
della Procura della Repubblica risale al 29 di
settembre quindi sono passati sei mesi, credo che
di tempo ce ne è stato per poterne discutere, io
ho accennato il caso in una commissione tecnico
urbanistica ma proprio al volo, perché avevo avuto
notizia di questa nota, visto che oggi la troviamo
in discussione al Consiglio Comunale, volevo
chiedere qualcosa all’Assessore, innanzitutto
dall’elenco che fornisce la Procura della
Repubblica che sono 19 casi il Comune prende in
considerazione soltanto 18 casi, come mai alcuni
casi il Comune li ritiene sanabili in quanto la…,
titolo in sanatorio quando la Procura comunque non
ne parla di questo titolo in sanatoria, quindi
volevo sapere che cosa è successo dal momento in
cui è arrivata la nota della Procura ad Oggi, otto
casi su 19 hanno avuto il rilascio del tipo di
sanatoria. Se abbiamo spiegazioni siamo pronti
pure a votare la delibera, altrimenti credo che
questa delibera debba essere ritirata e portata
alla discussione della Commissione tecnico
urbanistica. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere Addessi, prego
Assessore Savi.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, cercherò di
rispondere un po’ in ordine cronologico, intanto
ringrazio i Consiglieri per l’intervento, è chiaro
47
che la scelta dell’Amministrazione riguardo alla
possibilità di acquisire al patrimonio
dell’Amministrazione Comunale, piuttosto che
proseguire nella demolizione è sovrana del
Consiglio Comunale, quindi questa è una scelta che
spetta esclusivamente a quest’organo. Posto questo
è opportuno precisare che quando parliamo di
corresponsione dell’indennità per l’occupazione
abusiva, ragioniamo in termini di cassa, non in
termini di competenza, cioè tutte le somme
effettivamente vengono introitate, noi abbiamo già
dei casi molto, molto limitati, per quei casi,
proprio per questi casi, che come dicevo appunto
sono limitati bisognerà vedere se l’occupante
abusivo che perlopiù spesso sono persone che non
sono molto abbienti e che hanno delle necessità di
carattere abitativo, poi sono in grado di poter
corrispondere all’indennità o sono in grado di
poterla corrispondere a seguito di azione
esecutiva, il fatto che queste somme vengono
destinate all’emergenza abitativa è ovviamente
previsto dalla delibera, però poi bisognerà vedere
in che termini queste persone effettivamente la
corrispondono quest’indennità. Altra precisazione,
è chiaro che nel momento in cui l’Amministrazione
Comunale, in particolare il Consiglio stabilisce e
decide che l’immobile debba essere acquisito al
patrimonio, quell’immobile deve essere destinato
alle finalità che stabilisce l’Amministrazione
Comunale, quindi l’occupante abusivo verrà
48
immediatamente coinvolto da un provvedimento di
rilascio, che ovviamente con i termini e con
l’iter che noi tutti conosciamo prima o poi
arriverà a una fase conclusiva, quindi il soggetto
che detiene abusivamente l’immobile prima o poi
dovrà necessariamente rilasciarlo, proprio perché
quell’immobile o sarà destinato alle finalità di
natura istituzionale, culturale, tutto quello che
prevede la norma o verrà destinato a persone che
effettivamente hanno necessità di carattere
abitativo e che hanno condizioni di particolare
disagio, questo per rispondere alla questione sul
portarsi della detenzione abusiva. Per quanto
riguarda invece la divergenza che esiste tra la
nota della Procura e l’elenco che fa
l’Amministrazione è chiaro che queste cose
attengono specificatamente all’ufficio
urbanistica, però credo di poter dare con
ragionevole certezza la risposta nel senso che
ovviamente gli eventuali provvedimenti in
sanatoria rilasciati dall’Amministrazione non
vengano comunicati dalla Procura, il diverbio che
esiste tra i dati che ha la Procura e quelli che
ha l’Amministrazione sono determinati proprio da
questa non comunicazione, da questo fatto che le
concessioni in sanatoria non vengono poi trasmesse
in Procura, il procedimento, il fascicolo penale
che esiste in Procura, quando verrà fissata
l’udienza dibattimentale è chiaro che verrà chiuso
perché quel provvedimento in sanatoria viene meno
49
il reato di abuso, ma questo nei tempi in cui la
Procura manderà in discussione quel fascicolo.
Grazie.
(FINE CASS. 1 LATO B)
(CASS. 2 LATO A)
CONSIGLIERE ADDESSI:…, la questione urbanistica
credo che è logico chiarire prima la situazione
urbanistica e poi parlare del resto anche da parte
del patrimonio del Comune, comunque tra le note
noi leggiamo “acquisito e trascritto al patrimonio
comunale” quindi è già avvenuta questa
trascrizione, per altri c’è scritto
“l’intestatario è reperibile da anni” quindi che
significa che non si trova il proprietario, altri
c’è scritto “da acquisire” e altri casi c’è
scritto “rilascio titolo in sanatoria” quindi tra
le note non c’è scritto ne da acquisire, ne
acquisito e quant’altro. Questo è un motivo,
quindi credo che debba fare prima un passaggio in
tecnica urbanistica e dopo parliamo da parte del
Patrimonio Comunale, quindi da Acquisizione, ma
nell’elenco manca la 76/03 che è riferita alla
signora Ruffini Rosa che è vero che probabilmente
è contestatario dell’immobile con Falconetti
Giuseppe, però la Procura la presenta come due
atti distinti e separati, perché probabilmente
sono due proprietari, allora sull’elenco del
Comune, anche se qui c’è scritto “rilasciato
titolo di sanatoria” non è stato distinta la
pratica 7503, con la pratica 7603. Grazie.
50
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, non ho più
iscritti a parlare, prego Consigliere De Pace.
CONSIGLIERE DE PACE: Grazie Presidente, a me
sorgono parecchi dubbi per quanto riguarda questa
delibera, almeno parte di questa delibera, io mi
pongo un interrogativo è giusto che chi commette
un abuso, poi dopo deve essere messo nelle
condizioni o di riparare, oppure di essere
sottoposto a regime di Legge, il problema, poniamo
il caso che un cittadino ha costruito questa casa
abusiva per esigenze personali, noi come sentito
dall’Assessore, noi gli togliamo la casa,
giustamente perché è ha fatto un abuso e…, all’eco
canone ad un'altra persona che ne ha bisogno,
mentre questo cittadino va in mezzo la strada, non
è che noi diciamo “noi ti contestiamo la casa,
però tu resti ad abitare e paghi un canone
all’Amministrazione” no “noi ti togliamo la casa
perché hai fatto quest’abuso, a te ti buttiamo in
mezzo la strada, però l’Amministrazione si deve
far carico di reperire un alloggio a questa
famiglia” mi sembra che ci sia una contraddizione
in termini per quanto riguarda questa delibera,
cioè o questo viene acquisito al patrimonio del
Comune per le esigenze di natura amministrativa
che si utilizza per fini sociali, però se si vuole
dare ad altri cittadini io qui vedo veramente
delle situazioni che poi il Comune si dovrà far
carico di una situazione di reperire ancora
l’alloggio a queste famiglie, per fermo restando
51
che io sono d’accordo e sono contro l’abusivismo,
pertanto voglio che ci sia un aggiustamento per
quanto riguarda questa delibera nel recepire tutto
il dispositivo. Grazie.
PRESIDENTE: Prego Assessore Savi.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, cerchiamo di
fare un po’ di chiarezza, questo anche ovviamente
nell’interesse del Consiglio Comunale tutto, la
delibera dal punto due, che cosa dice
testualmente? “Istituire quale ulteriore forma di
contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio
un’indennità da occupazione degli immobili
acquisiti al patrimonio comunale, senza
pregiudizio delle successive illazioni etc. etc..
Quindi la ratio principale di questa delibera è
quella di contrastare il fenomeno all’abusivismo
edilizio e su questo è cosa pacifica, la seconda
cosa che dobbiamo, che ovviamente questo passo
della delibera dispone è che quest’indennità farà
carico agli immobili acquisiti al patrimonio
comunale, quindi stiamo parlando di un’indennità
che verrà corrisposta nel momento in cui
l’immobile viene acquisito a patrimonio comunale.
Quindi nell’immobile che viene disposto la
demolizione è un'altra fattispecie che non ci
riguarda, perché è chiaro che se viene demolito
nulla è dovuto perché l’immobile non verrà più in
giuridica esistenza, non esisterà più, quindi per
gli immobili che noi acquisiamo dobbiamo stabilire
quest’indennità. L’indennità parte da un
52
presupposto, la realizzazione di un abuso
edilizio, quindi la violazione di una norma del
nostro diritto, della nostra legislazione, per
effetto di questo l’effetto della violazione di
questa norma produce il passaggio di proprietà, se
così possiamo dire, perché in realtà non c’è un
diritto di proprietà, ma soltanto una detenzione,
dal soggetto che ha realizzato l’abuso, quindi
l’opera, al soggetto “Amministrazione Comunale” a
questo punto il soggetto che detiene l’immobile
potrebbe non avere i requisiti per usufruire di
quell’immobile, okay? Quindi quando parliamo di
emergenza abitativa, significa che noi dobbiamo
assegnare quell’immobile ad un soggetto che ne ha
la necessità, ovviamente presupponendo che ci
siano i requisiti per l’assegnazione, che può
essere un soggetto diverso da quello che l’ha
realizzato, perché se così fosse, cioè se noi
consentiamo che l’immobile rimanga nel possesso di
chi l’ha realizzato attraverso il pagamento di un
canone che per altro è determinato non con…,
dell’eco – canone, ma con le quotazioni stabilite
dall’Agenzia delle Entrate, è chiaro che quello
non sarebbe un atto che contrasta il fenomeno
dell’abusivismo, ma al contrario secondo me
potrebbe essere un inventivo all’abusivismo, io
realizzo l’opera, tanto poi me l’assegnano e pago
un canone irrisorio, quello forse sarebbe un
incentivo, invece il disincentivo, il contrasto è
“io realizzo un’opera abusiva, sostengo…, faccio
53
un investimento anche delle volte importante dal
punto di vista patrimoniale e quel bene mi viene
espropriato” quella è la lotta all’abusivismo e
viene assegnato ad un soggetto o ad una pluralità
di soggetti che su quell’opera faranno delle
attività di natura istituzionale, okay? Ora che su
questa questione ci siano anche degli aspetti di
natura urbanistica nessuno lo pone in discussione,
ma qui in questa delibera parliamo solamente ed
esclusivamente della richiesta di pagamento di
un’indennità per occupazione abusiva, quindi ha
risvolti di natura meramente finanziaria e
patrimoniale se vogliamo, ma non aspetti
urbanistici. È chiaro e concludo che se l’abuso
realizzato è un abuso sanabile, il soggetto
presenta un’istanza in sanatoria ricorrendone i
presupposti e l’opera viene sanata a quel punto
vengono meno i presupposti per l’applicazione
della delibera, perché di fatto non c’è più
occupazione abusiva e quindi viene meno la
richiesta della relativa indennità. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, ha chiesto la parola
il Consigliere Tomaino, prego.
CONSIGLIERE TOMAINO: Grazie Presidente, mi
dispiace contraddire il Consigliere De Pace, però
anche come ha già specificato l’Assessore,
comunque fare quello che ha detto lei poco fa
significherebbe incentivare la costruzione in
maniera abusiva, noi invece è proprio quello che
non dobbiamo fare, poi sarà onere comunque del
54
Consiglio Comunale magari disciplinare le varie
situazioni, facendo una differenziazione tra chi
magari ha costruito abusivamente solo una piccola
stanza, oppure chi ha costruito proprio una villa,
però stare a dire che comunque chi ha costruito in
maniera abusiva, poi soltanto pagando un’indennità
può rimanere all’interno, significherebbe dire a
tutti i cittadini “costruite, tanto basta che
pagate un affitto e continuate a stare li dentro”.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliera Tomaino, ha chiesto
la parola il Consigliere Abbondati, prego
Consigliere.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie, io ringrazio
l’Assessore per la precisazione su questo punto,
che mi pare un punto, per me era chiaro già ne
avevamo parlato in Commissione, però apprezzo il
fatto che si sia fatta ulteriore chiarezza dentro
il Consiglio Comunale, perché ripeto può dar
adito, interpretazioni le più disparate, che credo
sia giusto e opportuno sgombrare da qualsiasi
lettura che possano essere fatte. Invece volevo
dire questo, adesso non vedo l’Assessore
all’urbanistica, però sarebbe il caso anche per
quello che ha detto il Consigliere Addessi io lo
condivido, la Procura che ha inviato a tutte le
Amministrazioni, non dice soltanto “guardate che
se ci sta chi occupa abusivamente questa roba, non
introitate i soldi rischiate che la Corte dei
Conti vi chiama e vi dice non avete messo a
55
reddito questa roba” lì dice una serie di roba,
dice “queste sono le sentenze passate ingiudicate,
ditemi quali sono oggetto di sanatoria e l’avete
rilasciata, quali sono totalmente da demolire,
quali intendete demolire, se ci sono occupanti, se
ci sono occupanti di necessità, chiede alle
Amministrazioni specificatamente un ventaglio di
questioni. Allora io credo Assessore che…, e
richiamo l’Amministrazione di Ciampino che chiuda
questa faccenda e mandi una relazione completa di
tutta questa vicenda alla Procura, sia giusto, io
penso, sia doveroso che i Consiglieri Comunali
sappiano di che stiamo parlando, quindi ci sia un
passaggio se non lo vogliamo fare in Consiglio,
perché probabilmente non è materia di Consiglio,
ma perlomeno che si renda noto ai commissari della
Tecnico urbanistica quale era il quadro di un
fenomeno che oggi siccome la delibera recita come
giustamente ha detto lei Assessore, il titolo
della delibera è “contrasto al fenomeno
dell’abusivismo edilizio” poi c’è la misura
dell’indennità e ulteriore aumento. Siccome quella
relazione finale che fotografa la situazione
relativa agli abusi che sono oggetto di specifica
ordinanza di demolizione, passate ingiudicato, ci
restituisce un quadro di questo fenomeno sul
territorio, forse sarebbe utile che ne prendiamo
coscienza tutti quanti, adesso non vedo
l’Assessore, però magari un impegno da parte
dell’Amministrazione a fare un passaggio dentro la
56
Commissione, prima che sia relazionata
definitivamente alla Procura le risultatane di
queste questioni, credo che sia un fatto
opportuno. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, possiamo far parlare gli altri
Consiglieri, Assessore e poi replica, oppure…,
prego Assessore.
ASSESSORE: Grazie Presidente tanto sarò veramente
telegrafico, siccome nella nota della Procura
c’erano dei termini, l’Amministrazione ha già
risposto a quella nota, perché lì il tema era
specifico a domanda risponde, quindi non c’è la
discrezionalità, ora è chiaro che ci sono degli
aspetti urbanistici rispetto ai quali secondo me
sarebbe…, condivido fare un passaggio nella
Commissione tecnico urbanistica indiscusso e
raccolgo anche l’invito del Consigliere Addessi e
lo trasmetterò anche al collega competente, quindi
su questo non c’è dubbio, però volevo precisare
che alla nota della Procura della Repubblica già è
stato disposto, semmai in quella sede inviterò
l’Assessore a portarvi la nota di risposta, così
potete discutere di quella. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, ha chiesto la parola
il Consigliere De Sisti, prego Consigliere.
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, infatti
Assessore quello che volevo sottolineare anche io,
non capisco perché non è passata anche in tecnico
urbanistica visto che comunque a prescindere
dall’aspetto economico della soluzione in realtà
57
la visione globale della situazione come ha fatto
presente il Consigliere Addessi in realtà era
importante per dare maggior supporto a questa,
infatti non c’è il parere degli uffici tecnici per
quanto riguarda l’urbanistica, poi questo discorso
dell’indennità quello che non capisco, a livello
contrattualistico se mi passa il termine, nel
senso una volta che viene acquisito,
successivamente nel momento in cui il Comune
chiede un indennizzo per occupazione, perché
comunque è occupazione abusiva, anche se già era
abusivo stesso quello che era stato costruito,
quindi era abuso dell’abuso, il periodo di
transizione in cui la persona continua a vivere
all’interno di quest’abitazione che comunque è
abusiva come è regolamentato? Esempio, se ci
sono…, è come quando è un affitto e quindi le
opere di manutenzione straordinaria, ordinaria,
tutto quello che poi ne consegue, perché in questo
caso credo che anche la valutazione della
demolizione o no sarà un qualcosa che verrà
definito anche dalla situazione, dall’edificio
stesso, dalla localizzazione o…, prima parlavate
di demolizione, ma anche demolizione in parte,
perché è accaduto che in Commissione tecnico
urbanistica si parlava di quelli che sono stati
gli abusi negli ultimi anni, si parlava di alcune
zone in cui Ci sono coloro che hanno costruito più
metri cubi di quelli che in realtà potevano, ma
sottraendoli magari a chi in modo regolare non
58
aveva assolutamente costruito, quindi anche la
parziale demolizione, credo che sia molto più
ampia la cosa, per questo forse era più importante
per sviscerare meglio la cosa e passarla anche in
tecnico urbanistica, poi un passaggio in economico
finanziaria, così era…, non so io sinceramente
avrei preferito questo iter, grazie Presidente.
PRESIDENTE: A lei, prego Assessore.
ASSESSORE: Grazie Presidente, io credo che sia e
ribadisco opportuno che si faccia anche un
passaggio in tecnica urbanistica, ma non
necessario, nel senso che questa delibera non è
che va a statuire o a deliberare questioni che
afferiscono alla materia tecnico urbanistica, la
materia tecnico urbanistica diciamo che è
collegata a quest’aspetto, ma non è connessa
all’interno di del contenuto di questa delibera,
poi ritengo sia opportuno chiarire il duplice
aspetto, cioè l’abuso edilizio non va confuso con
l’abusiva occupazione, con l’indennità
dell’occupazione abusiva sono due cose diverse,
l’abuso edilizio è un abuso, una violazione della
norma e l’abbiamo detto, la illegittima
occupazione e quindi l’abusiva occupazione è un
altro istituto giuridico che se pur accumunati(?)
del termine “Abuso” però il significato di abuso è
diverso nelle due fattispecie, perché ripeto da
una parte si parla di abuso inteso come violazione
di una norma, abuso edilizio io ho violato una
norma della Legge dello Stato, dall’altra parte si
59
intende la detenzione, quindi l’occupazione
abusiva di un’immobile che non è più tuo, perché è
stato acquisito al patrimonio immobiliare, quindi
nel momento in cui tu occupi un’immobile sine
titolo, senza alcun titolo devi corrispondere
un’indennità che non è un canone, quindi anche per
quanto riguarda le spese di manutenzione di quel
bene sono interamente a carico del proprietario,
okay? Quindi è chiaro che poi ci sono i principi
generali sulla responsabilità, se all’interno di
quell’immobile il tizio che lo occupa abusivamente
provoca un danno e sarà tenuto a risarcirlo in
base a quanto dispone il codice civile, adesso non
vi sto facendo l’elenco del…, però parliamo di due
istituti giuridici diversi, quindi questo era
forse opportuno precisare, non bisogna confondere
l’abuso edilizio, dall’indennità dell’occupazione
abusiva che può trarre un po’.., è un po’
forviante in realtà però l’utilizzo di questa
terminologia ha due significati completamente
diversi. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, Consigliere De Pace,
prego.
CONSIGLIERE DE PACE: Grazie Presidente, sarò molto
breve, io sono contrario a qualsiasi tipo di
abusivismo, io mi riferivo in quei casi in cui uno
ha costruito un piccolo appartamento e non ha
fatto delle ville, quindi proprio per evidenziare
il problema e poi non ritrovarselo sul “groppone”
all’Amministrazione, poi dopo bisogna risolverli
60
questi problemi, pertanto io ripeto condivido
quanto detto dal Consigliere Abbondati sulla
situazione generale che quando si va a fare
un’azione di demolizione bisogna valutare tutta la
situazione nella sua interezza della comunità,
quindi era impostato sul fatto di una famiglia che
fa un abuso per esigenze personali, è un abuso,
l’abuso andrebbe bloccato a nascere, noi sappiamo
che stiamo parlando di abusi fatti decenni fa,
quindi quando c’era qualche possibilità di
scappatoia, pertanto il discorso è questo qui,
quindi cercare di valutare il problema in modo da
non trovarsi poi scoperti su altre situazioni.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere De Pace, prego
Consigliere Addessi.
CONSIGLIERE ADDESSI: Io ripeto all’Assessore, se
ha presente lo schema che ci avete consegnato, ci
sono delle incongruenze che hanno bisogno di
spiegazioni, noi abbiamo pratiche del 2008 dove
c’è scritto affianco “rilascio titolo in
sanatoria” sanatoria rispetto a quale anno? Nel
2008, quale sanatoria ha potuto utilizzare l’abuso
del 2008? Sono abbastanza preoccupato sui dati che
ci avete consegnato e anche il fatto che non è
comunque conforme all’elenco della Procura questa
cosa va chiarita, o la chiariamo, facciamo
l’interruzione e la chiariamo, quindi completiamo
il quadro, oppure qui…, la delibera, così come con
quest’allegato c’è qualcosa che non funziona,
61
quindi o interrompiamo un attimo il Consiglio
Comunale e apportiamo le correzioni, oppure credo
che c’è qualche incongruenza.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Assessore.
ASSESSORE: Grazie Presidente, volevo un po’
ripercorrere la discussione che abbiamo fatto
nella Commissione economico finanziaria, a un
certo punto della seduta mi è stato chiesto di
poter conoscere la situazione attuale degli
immobili abusivi, quelli che sono stati…, quelli
per i quali è stata fatta ordinanza di
demolizione, vuoi quelli per i quali in presenza
dell’ordinanza di demolizione è stata fatta la…,
quelli ancora no, quelli…, questa questione però
non attiene alla delibera che noi andiamo…, no non
è allegato, non è allegata alla delibera, tant’è
vero non si fa riferimento a quello, mi è stato
chiesto di avere un quadro completo, che però è
qualcosa che non attiene alla delibera, la
delibera stabilisce un concetto di carattere
generale e dice “per tutti gli immobili acquisiti
al patrimonio comunale, per i quali esiste
un’abusiva detenzione, sino al momento
dell’effettivo rilascio dovrà essere pagata
un’indennità, come verrà corrisposta
quell’indennità, in che misura verrà corrisposta?
Nei limiti stabiliti dall’Agenzia delle Entrate,
osservatorio semestrale, etc. etc., quindi questo
è il principio di carattere generale, che in
questa delibera non è riportato alle questioni di
62
carattere particolare, è una delibera che
stabilisce un principio, un criterio, una regola,
che poi questa regola debba…, quali sono i casi,
non sono i casi, saranno questioni che riguardano
la concreta applicazione di questa delibera, ma
non è che questa delibera va a stabilire quali
sono i casi nei quali specifici…, stabilisce un
criterio di carattere generale, una normativa, è
chiaro che però questa normativa dovrà essere
applicata, nell’approvazione di quella normativa
io posso darvi tutte le spiegazioni che volete per
quanto riguarda l’aspetto finanziario, è chiaro
che per quanto riguarda l’aspetto urbanistico
possiamo anche pensare di fare una congiunta
tecnico urbanistica, economico finanziaria, per
carità, però ripeto io ritengo che non ci sia
necessità di fare chiarezza su questa delibera è
tutto sufficientemente chiaro, perché appunto
viene stabilito soltanto, esclusivamente una
normativa di carattere generale. Torno a ripetere
dal momento in cui è stato fatto l’acquisizione al
patrimonio immobiliare, tutti coloro che detengono
abusivamente l’immobile devono pagare
un’indennità, quest’indennità è commisurata dagli
importi che stabilisce semestralmente l’agenzia
delle entrate, non costituisce il riconoscimento
di alcun titolo e le somme corrisposte verranno
destinate all’emergenza abitativa, di specifico
non c’è nulla, che poi ripeto io per dare seguito
a una richiesta fatta in seguito di Commissione
63
economico finanziaria, ho mandato, ho fatto
mandare un prospetto che individui la situazione
attuale è una questione scollegata dalla delibera
che andiamo a votare oggi. Grazie.
PRESIDENTE: Prego Consigliera Checchi.
CONSIGLIERE CHECCHI: Grazie Presidente, volevo
informarla che io e il mio collega De Sisti che
non partecipiamo alla votazione, perché sia il
dibattito, sia i contenuti espressi, non sono
sufficientemente a nostro avviso chiari. Grazie.
PRESIDENTE: Prego Consigliere Testa.
CONSIGLIERE TESTA: Sì, confermo anche la mia
assenza durante la votazione per le stesse
motivazioni espresse dai Consiglieri De Sisti e
Checchi. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, prego
Consigliere Addessi.
CONSIGLIERE ADDESSI: Anche io con il Consigliere
Comella usciamo dall’aula.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere.
CONSIGLIERE DE PACE: Anche il Consigliere De Pace
uscirà dall’aula.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere De Pace, non ho più
iscritti a parlare sull’argomento, lo pongo in
votazione. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 13 favorevoli, nessun contrario,
nessun astenuto, all’unanimità. Votiamo per
l’immediata esecutività di questa delibera,
favorevoli? Contrari? Astenuti?
64
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 13 favorevoli, contrari nessuno,
astenuti nessuno, quindi approvata l’immediata
esecutività. Prego Consigliera Tomaino.
CONSIGLIERE TOMAINO: Grazie Presidente, vista
l’assenza momentanea dell’Assessore Fraioli, per
motivi personali chiedo che siano spostati i punti
quattro, cinque e sei al fine dell’ordine del
giorno odierno. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliera, lo pongo in
votazione così come espresso dalla Consigliera
Tomaino. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 16 voti favorevoli, contrari nessuno,
i punti quattro, cinque e sei andranno in ultimo.
Passiamo al punto 7 all’ordine del giorno.
65
PUNTO 7 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- ORDINE DEL GIORNO URGENTE AENNTE PER OGGETTO
“DEBITI FUORI BILANCIO CONCORZIO COLARI”
SENTENZA CONSIGLIO DI STATO 248 DEL 2016 -
PRESIDENTE: Lo presenta il Consigliere Abbondati
come primo firmatario, prego Consigliere.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie.
PRESIDENTE: Un po’ di silenzio per favore, grazie!
CONSIGLIERE ABBONDATI: L’ordine del giorno
l’abbiamo sottoposto come io primo firmatario, ci
sono un’altra serie di colleghi che l’hanno
sottoscritto, riguarda la vicenda che abbiamo più
volte affrontato in Commissione economico
finanziaria, una vicenda che afferisce alla nota
questione dei contributi di conferimento agli
impianti di trattamento meccanismo biologico della
Colari(?) e i rifiuti indifferenziati raccolti dal
Comune di Ciampino, ed è noto la vicenda che da
tempo investe…, chi fornisce questo servizio
all’Amministrazione è l’Amministrazione Comunale
per quanto riguarda esattamente le somme che il
consorzio Colare rivendica all’Amministrazione di
Ciampino per il servizio di conferimento agli
impianti di MB e per i quali c’è stata un po’ una
storia travagliata, nel senso che questa tariffa
era stata a suo tempo determinata dalla Regione
Lazio, è stata oggetto di un ricorso al TAR anni
fa nel 2011 che aveva ordinato alla Regione Lazio
di rideterminare la tariffa. Poi che succede? Che
nell’ottobre del 2013 come è noto
66
l’Amministrazione allora Marino deliberò
definitivamente la chiusura della discarica di
Malagrotta, per cui il possessorio degli impianti
di MB che a partire con…, con chi gestiva la
discarica, lamentava il fatto che i residui di
lavorazione di questi impianti non poteva più
conferire nella discarica di Malagrotta perché era
chiusa e dovevamo andare in Alta Italia e quindi
c’era un costo aggiuntivo, ed è stato chiesto
all’Amministrazione di Ciampino questo costo
aggiuntivo, l’Amministrazione a suo tempo decise
di non corrispondere questo costo, rigettando
questa richiesta dicendo che le tariffe le deve
sostanzialmente determinare la Regione, non chi
gestisce gli impianti, perché questo è il compito
della Regione determinare il costo della tariffa,
ricordo che questo costo è un costo che poi si
scarica sul piano tariffario e sulla bollettazione
che i cittadini di Ciampino pagano per quanto
riguarda il conferimento della mondezza, Ciampino
che fa ormai abbastanza consolidato da cinque anni
il 60% della raccolta differenziata però continua
a pagare più rifiuti, perché il costo di
conferimento agli impianti è sempre più alto, a un
certo punto si è detto “fermi tutti” siccome la
Regione deve determinare questi costi, pare che lo
faccia la Regione, la Regione l’ha fatto nel 2015,
ora è successo che successivamente c’è stato un
nuovo pronunciamento del Consiglio di Stato che ha
riconosciuto su perizia del Ministero
67
dell’Ambiente, ha fatto la…, determinazione di
queste tariffe sono incongrue, quindi il Consiglio
Comunale a dicembre ha votato un debito fuori
bilancio relativamente solo al periodo residuo del
2013 riconoscendo circa 18 mila euro alla società
per liquidarli, ecco io chiedo con quest’ordine
del giorno che l’Amministrazione verifichi alla
luce della sentenza del Consiglio di Stato gli
effetti di questa sentenza sulla determinazione
della tariffa, valuti la possibilità di sospendere
ogni pagamento alla Colari e verifichi anche alla
luce di quello che succede, perché è l’oggetto dei
rilievi del Ministero sull’incongruità della
tariffa, risalgono alla tariffa determinata nel
2009, quindi se questo fosse vero e fosse
accertato definitivamente, che le tariffe…
(registrazione disturbata) significa che tutti i
pagamenti che sono stati fatti alla Colari per
conferire l’indifferenziato del Comune di Ciampino
agli impianti di trattamento…, biologici sarebbero
stati sovradimensionati, quindi noi saremo nelle
condizioni di poter richiedere anche attraverso
una procedura coattiva la restituzione di queste
somme e forse sgravare un po’ di TARI ai cittadini
di Ciampino, quindi questa è l’indicazione
dell’ordine del giorno, chiudo soltanto chiedendo
all’Amministrazione l’impegno, da assolvere
all’impegno che la Giunta Comunale di Ciampino nel
2014…, chiederei all’Assessore un minimo di
attenzione, grazie. Chiedo di onorare l’impegno
68
che la Giunta Comunale…, ha assunto, cioè quello
di costituire l’Amministrazione Comunale colui
ciampino in giudizio nel processo che venerdì si
aprirà sul processo “Cerroni due” specificatamente
sulla vicenda di Malagrotta, perché lì c’è
un’ipotesi che è esattamente quella che io ho
descritto, un’ipotesi di reato per forniture di
servizi e di truffa, che potrebbe vedere
quest’Amministrazione parte lesa, siccome si sono
già costituiti in giudizio o hanno deciso di
costituirsi in Giudizio il Comune di Roma, dieci
Municipi del Comune di Roma, il Comune di Pomezia
e altri Comuni del territorio e
quest’Amministrazione, cioè l’Amministrazione
residente con una delibera di Giunta aveva dato
indicazioni all’Amministrazione di individuare il
patrocinante per costituirsi in giudizio, io
rinnovo questa richiesta da parte
dell’Amministrazione di onorare quell’impegno e
venerdì mattina giorno che si apre il processo,
voi sapete non sono un Avvocato, però me l’hanno
detto, quando ci si costituisce in giudizio
bisogna farlo con udienza preliminare, passata
quell’udienza non si può più fare, quindi o si fa
lunedì, venerdì o non si fa più. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, Consigliere Testa,
prego Consigliere.
CONSIGLIERE TESTA: Grazie Presidente, io intanto
ringrazio il Consigliere Abbondati per la
presentazione di quest’ordine del giorno, perché
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effettivamente con la puntualità che lo
contraddistingue ci spiega cose che magari hai
meno…, ci spiega cose che sono estremamente
importanti, l’unica cosa che chiedo il Consigliere
Abbondati, noi siamo d’accordo a votare l’ordine
del giorno, chiedevamo se era possibile un
emendamento, le spiego quale velocissimamente
perché si tratta di poche parole, al punto due del
deliberato invece di “a disporre eventualmente la
sospensione del provvedimento” inserire la frase
“ad invitare il Dirigente competente a prendere
opportuni provvedimenti a riguardo l’impegno e
liquidazione delle somme” sostituire il nostro
impegno, alla sospensione della somma con quello
che dovrà prendere il Dirigente riguardo l’impegno
e riguardo a quello che appunto dice l’ordine del
giorno, lo ripeto Consigliere? Il secondo punto
del deliberato dove dice “a disporre eventualmente
la sospensione del provvedimento” noi la voteremo
con questa sostituzione “ad invitare il Dirigente
competente a prendere opportuni provvedimenti a
riguardo l’impegno, liquidazione delle somme”
quindi sostituendo il nostro impegno diretto a
quello del Dirigente che dovrà valutare
l’opportunità o meno della sospensione delle
somme. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere Testa, ha chiesto
la parola il Consigliere De Sisti, prego
Consigliere.
70
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, anche noi
ringraziamo il Consigliere Abbondati per
quest’ordine, infatti ricordo che già
precedentemente in una Commissione venne sollevato
questo problema a riguardo proprio a quello che
veniva richiesto da questa società, noi vorremo
anche sottoscriverla, con l’emendamento che ha
proposto il Consigliere Testa anche di più.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere De Sisti,
Consigliere Abbondati, prego.
CONSIGLIERE ABBONDATI: In merito alla proposta di
emendamento io non sono favorevole…, Consigliere
Testa le spiego soltanto perché, perché io ho
messo questa formula “a disporre eventualmente la
sospensione del provvedimento” perché io non sono
un giurista, non faccio l’Avvocato, ho preso atto
c’è una sentenza molto articolata che fa
riferimento a una perizia molto lunga, fatta da
tecnici del Ministero dell’ambiente sulla
determinazione della tariffa e quindi raccomando e
invito l’Amministrazione a studiare gli effetti
giuridici di questa sentenza sulla possibilità di
disporre la sospensione dei pagamenti, ricordo che
siccome c’è…, perché la faccio in questo modo?
Perché Consigliere il Consiglio Comunale ha già
deliberato, ha già deliberato con debiti fuori
bilancio, con una delibera di debiti fuori
bilancio che alla Colari vanno liquidate queste
somme, ora per sospendere il pagamento attraverso
71
un atto del Consiglio Comunale, che ricordo
essendo una delibera di debiti fuori bilancio va
trasmessa alla Corte dei Conti obbligatoriamente,
io penso che è necessario fare una verifica molto
attenta, forse mi permetto di suggerire
l’Amministrazione deve ricorrere anche a un parere
legale, perché parliamo di una cosa piuttosto
delicata, quindi io non mi sento oggettivamente di
investire direttamente con questa perentorietà il
Dirigente dandogli il mandato di fare…, credo che
è l’Amministrazione che debba valutare
complessivamente, su indirizzo del Consiglio
Comunale e disporre di tutte le misure, gli
strumenti per poter verificare quali siano gli
effetti alla luce della quale poi il Dirigente
sarà messo nelle condizioni di assumere le dovute
e necessarie azioni, per questo penso che così
come è formulata l’ordine del giorno è più che
pertinente. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Testa, prego.
CONSIGLIERE TESTA: Guardi Consigliere volevo
dirle, proprio lei ha indicato dei punti
essenziali, quello che non siamo giuristi, non
siamo collocati in un ambito in cui possiamo
sapere, lei dice giustamente c’è già un debito
fuori bilancio votato dal Consiglio Comunale,
diciamo che noi possiamo dare mandato, ho aggiunto
altre due parole, forse se questo le può fare
piacere danno ancora di più l’idea di quello che è
l’invito che facciamo “ad invitare il Dirigente
72
competente a prendere opportuno provvedimenti
riguardo l’eventuale” perché lei dice qui
“eventualmente la sospensione” “l’eventuale
sospensione dell’impegno e della liquidazione
delle somme” perché noi dobbiamo comunque
indicarlo quest’indirizzo politico e a chi deve
andare, cioè è il Dirigente che deve prendere
naturalmente atto di un indirizzo politico e
dell’eventuale sospensione, in questo modo è
chiaro che lei lo indica, perché io ho capito lei
dice “giustamente invitiamo l’Amministrazione e
l’Assessore, ma se lo specifichiamo, forse diamo
ancora più un indirizzo politico a un atto
dirigenziale, io ritengo che non è che modifichi
molto, le ripeto come ho inserito altre due
parole, magari queste aiutano un po’ di più a dare
il senso “ad invitare il Dirigente competente a
prendere opportuni provvedimenti a riguardo
l’eventuale sospensione dell’impegno e della
liquidazione delle somme” cioè diciamo la stessa
cosa investendo il Dirigente, dicendo anche…,
magari se lei è d’accordo, inserendo anche
“prendendo opportune valutazioni da parte di un
legale” perché effettivamente si tratta di una
cosa molto spinosa e noi fare un provvedimento di
Consiglio Comunale in cui agiamo direttamente su
un atto dirigenziale attraverso questa dicitura
non mi pare molto corretto, ripeto entriamo in un
campo così complesso, così difficile Consigliere
Abbondati che forse è bene usare bene le parole,
73
io rinnovo ancora l’idea dell’emendamento con
l’aggiunta appunto dell’eventuale sospensione
dell’impegno e della liquidazione delle somme,
così facendo noi demandiamo appunto chi di
competenza. Grazie. Altrimenti Consiglieri noi non
saremo in grado di votare quest’emendamento,
perché ci pare proprio direttamente predisposto
verso un nostro atto che non è competenza diretta
del Consiglio Comunale.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, ha chiesto la
parola l’Assessore Savi, prego Assessore.
ASSESSORE SAVI: Grazie Presidente, rispetto a
quest’ordine del giorno mi comunicano adesso che
su sollecito del Dirigente preposto il debito
fuori bilancio è stato assolto, nel senso che
trattandosi di probabilmente un debito per il
quale esistevano delle fatture che se pur
ovviamente contestate, ma comunque fatture nelle
more ovviamente delle scadenze evidentemente non
ha ritenuto opportuno procedere ad alcuna
sospensione, perché di fatto come tutti sappiamo
l’emissione di una fattura nel momento in cui
esiste una prestazione di servizi che non è
soggetto di un provvedimento dell’Autorità
giudiziaria che deve essere pagata, quindi
evidentemente non ha ritenuto opportuno procedere
ad alcuna sospensione del pagamento, la
sollecitato e quindi ovviamente sul sollecito la
ragioneria ha provveduto alla corresponsione,
quindi questo è il dato oggettivo, è chiaro che
74
tutto il resto a mio parere è oggetto di ulteriore
approfondimento e valutazione, nel senso che è
chiaro che la sentenza del Consiglio di Stato che
ha come dicevo Consigliere Abbondati ritenute
illegittime le tariffe per il conferimento, per i
costi ulteriori di conferimento è un dato di fatto
oggettivo, che se pur dirime una controversa che è
nata con AMA, di fatto può estendersi anche agli
altri Comuni per i quali vengono effettuate le
stesse prestazioni di servizi. Quindi è
sicuramente un ordine del giorno rispetto al quale
io do anche il mio parere favorevole e di
opportunità, però è chiaro che la sospensione del
pagamento non può essere più valutata, perché è
stata già eseguita, quindi eventualmente si potrà
valutare l’opportunità di chiedere la restituzione
di quel pagamento e o la sospensione di tutti
quelli che verranno a seguire.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, prego Consigliere
Abbondati.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie, io ringrazio
l’Assessore di questa tempestiva informazione,
degli ultimi minuti, mi piacerebbe anche capire
quando è stato fatto…, liquidazione in banca di
questa cosa, perché siccome quest’ordine del
giorno è stato presentato nell’altro consiglio, è
almeno un mese che giace, io capisco affinché gli
ordini del giorno non diventano volontà del
Consiglio è del tutto evidente che vige la
normativa precedente, la normativa precedente
75
l’espressione di questo Consiglio è liquidare con
debito fuori bilancio 18 mila euro alla Colari,
quindi ritengo che finché non c’era un’espressione
chiara ed evidente da parte di questo Consiglio di
sospendere questo provvedimento, il Dirigente ha
agito correttamente e anche in maniera molto
solerte per evitare che possano maturale eventuali
interessi legali su quelle somme richieste, mi
piacerebbe che questa linea di comportamento ci
fosse sempre, anche quando ci sono sentenze
passate ingiudicato che dicono all’Amministrazione
che deve…, debiti e si maturano gli interessi,
ecco a me piacerebbe che quando ci si comporta con
questa solerzia, la solerzia sia sempre la stessa,
prima questione. Seconda questione lì la questione
sono 18 mila euro, il consorzio Polari chiede a
quest’Amministrazione 380 mila euro, perché
ricordo che 18 mila euro erano soltanto relativi
al periodo del dicembre 2013, c’è tutto il 2014,
c’è tutto il 2015, quindi sono stati richiesti 380
mila euro, tant’è vero che nella variazione di
bilancio sono state messe a disposizione queste
somme per onorare maggior oneri per il
conferimento agli impianti, io siccome 18 mila
euro sono andati, spero però magari presenterò un
altro ordine del giorno, spero che però a questo
punto l’ordine del giorno so manco che valore
abbia a votarlo, però ha valore il fatto che
l’Amministrazione questa vicenda Non è una vicenda
personale del Consigliere Abbondati, perché sembra
76
che una vicenda mia personale che mi incaponisco
con questa storia di Cerroni, qui ogni volta che
vediamo il piano tariffario aumentano le tariffe
per i cittadini che si sobbarcano le questioni
relative alla raccolta differenziata e continuano
a pagare mondezza su mondezza, perché c’è gente
che invece di fare i CDR ci saturava la discarica!
E noi pagavamo!
PRESIDENTE: Scusi Consigliere abbassi un po’ la
voce.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Abbasso la voce.
PRESIDENTE: Grazie.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Quindi per chiudere questa
vicenda Assessore, io sono d’accordo, ha fatto
bene l’Amministrazione, tanto più che questo era
l’indirizzo…
(FINE CASS. 2 LATO A)
(CASS. 2 LATO B)
CONSIGLIERE ABBONDATI:… è la stessa Commissione
che spesso e volentieri lei Assessore ha ribadito
molte volte in Commissione quando si è discusso,
finché un Giudice non ci dice che dobbiamo pagare
c’è sempre tempo, ecco allora aspettiamo anche in
questo caso che il Giudice ci dice che al signor
Cerroni noi gli dobbiamo dare 362 mila euro.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, prego
Consigliere De Sisti.
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, scusi
Consigliere Abbondati, in riferimento al secondo
77
punto mette “la sospensione del provvedimento
d’impegno” per quelli che sono i 18 mila euro,
però in realtà il primo e il terzo pento
continuerebbero come a dare continuità a quella
che è la sua richiesta, comunque a verificare gli
effetti della sentenza su tutto quello che sarà
successivamente e variare una verifica sulla
congruità delle somme liquidate e quelle che
saranno da liquidare, oltretutto io sinceramente
dopo quello che lei ha detto di venerdì
addirittura avrei aggiunto Magari di impegnare
anche l’Amministrazione comunale venerdì mattina a
presentarsi al processo, non tanto per i 18 mila,
ma per i 362 che rimangono eventualmente o
comunque per dare maggiore peso a quella che sarà
la richiesta, perché questa cosa già l’avevamo
sollevata, magari in futuro per evitare di
ritrovarci qui in Consiglio Comunale e dover fare
un debito fuori bilancio e poi dover riportare un
ordine del giorno che deve fare la richiesta, qui
almeno da quello che ho capito io già ce l’ha la
richiesta di mettere immediatamente in campo tutte
le verifiche su quelle che saranno anche le
successive, cioè prepararsi prima e presentarsi.
Grazie. Se è possibile magari, se il Consigliere
vuole una sospensione per capire e non lasciare
così tutto quello che abbiamo detto fino adesso.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Consigliere
Perinelli.
78
CONSIGLIERE PERINELLI: L’ha chiesta De Sisti,
quindi va bene, era da tempo che avevo chiesto la
parola.
PRESIDENTE: Scusi Consigliera l’ho saltata, chiedo
perdono.
CONSIGLIERE PERINELLI: Solo perché credo che alla
luce di quello che è emerso, sia il caso di
rivedere un attimo quest’ordine del giorno
rispetto a quello che è scritto.
PRESIDENTE: Quindi la richiesta?
CONSIGLIERE PERINELLI: È la sospensione.
PRESIDENTE: Quindi c’è la richiesta di
sospensione, favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 17 voti favorevoli, contrari due,
astenuti nessuno. Quindi sospendiamo per qualche
minuto. Grazie.
(IL CONSIGLIO COMUNALE VIENE SOSPESO)
(IL CONSIGLIO COMUNALE VIENE RIPRESO)
PRESIDENTE: Invito i Consiglieri a prendere posto.
Grazie. Procediamo all’appello, Segretario prego.
(IL SEGRETARIO COMUNALE PROCEDE ALL’APPELLO
NOMINALE PER LA VERFICA NEL NUMERO LEGALE)
SEGRETARIO COMUNALE: 17 presenti, Presidente.
PRESIDENTE: 17 presenti, 8 assenti la seduta è
valida, gli scrutatori rimangono i Consiglieri
Piccari, Tomaino e De Sisti, riprendiamo i lavori
da dove erano stati lasciati, prego Consigliere
Abbondati.
79
CONSIGLIERE ABBONDATI: Per informare il Consiglio
Presidente che a seguito delle dichiarazioni delle
informative ricevute dall’Assessore ritiro
l’ordine del giorno. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, quindi il punto
sette all’ordine del giorno “ordine del giorno
urgente avente per oggetto debiti fuori bilancio
consorzio Colari sentenza Consiglio di Stato 248
del 2016” è ritirato appunto dal primo proponente.
Passiamo al punto otto all’ordine del giorno.
80
PUNTO 8 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 39094 DEL 2015 AVENTE PER
OGGETTO: “ADEGUAMENTO DEI GIOCHI PRESENTI NEI
PARCHI PUBBLICI ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI
DISABILI, PARCHI GIOCHI INCLUSIVI” –
PRESIDENTE: Presenta il Consigliere Cinque Stelle
Boccali, Consigliere De Sisti? Prego Consigliere.
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, premetto
che questa mozione è stata firmata da noi tre
Consiglieri del Movimento Cinque Stelle con
l’aggiunta del Consigliere Ivan Boccali.
(IL CONSIGLIERE DE SISTI DA LETTURA DELLA MOZIONE
COME IN ATTI)
CONSIGLIERE DE SISTI: L’Assessore Pazienza sta per
tornare e quindi vorrebbe partecipare alla
discussione, se volete la possiamo posticipare,
magari riprenderò lettura dal punto in cui sono
arrivato.
PRESIDENTE: Lo pongo naturalmente in votazione di
posticipare questo punto. Favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: All’unanimità 18 voti favorevoli
all’unanimità, lo posticipiamo a dopo. Passiamo al
punto ex nove all’ordine del giorno.
81
PUNTO 9 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 942/2016 AVENTE PER
OGGETTO: “PROVVEDIMENTI PER CITTADINI
RESIDENTI IN VIA MORENA E MINUTI DI TAGLIANDO
ZE” –
PRESIDENTE: Presenta il Consigliere Testa, prego
Consigliere.
CONSIGLIERE TESTA: Grazie Presidente, il Partito
Socialista…, di Ciampino e la lista civica “punto
a capo” hanno presentato in maniera unanime e
insieme la seguente mozione, quella che provvederò
a leggere tra un pochino, ci siamo accorti che su
Via di Morena e ormai penso definitiva da parte
dell’Amministrazione, che su tutta la via, la via
è lunga circa un chilometro, su tutta la via sono
stati previsti parcheggi a 30 minuti per tutti
coloro che intendono parcheggiare, con la fascia
oraria tra parentesi, se non ricordo male dalle
nove all’una e dalle 16.00 alle 20.00,
naturalmente tutto questo per chi sta vicino ai
cittadini non dimenticando le istanze dei
commercianti è suonato un po’ come qualcosa di
molto particolare, perché voi Via di Morena la
conosciamo tutti come è fatta, Via di Morena è una
via dove non ci sono altre possibilità di
parcheggio se non sulla via, e all’interno le
strade sono molto piccole ad eccezione di due
posti, che è il parcheggio che si trova a Via
Pretrarca fortemente popolato già dalle persone
che abitano sulla via e quello del plateatico dove
82
praticamente ci sono parcheggiate tantissime
macchine, basta passare durante tutto l’arco della
giornata per trovare quei due luoghi fortemente
provvisti…, con la presenza molto forte di
automobili che vi parcheggiano. Naturalmente la
questione è importante, può sembrare una
sciocchezza, limitata, piccola, perché si tratta
di una via, ma ho visto con quanta attenzione e
soprattutto viene seguita questa questione anche
dai cittadini, perché noi abbiamo fatto per circa
due ore un banchetto di raccolta firme sabato
mattina a sostegno della mozione, esclusivamente a
sostegno della mozione che leggero, perché bisogna
chiarire certi punti, certe volte bisogna leggere
con attenzione le cose che vengono proposte, non
mistificandole come meglio si crede. Naturalmente
chi ha letto con attenzione la mozione sa di cosa
parlo, chi l’ha mistificate naturalmente ha letto
secondo i propri punti di vista quello che è stato
scritto. La Leggo, per cui l’italiano non è un
opinione, la vado a leggere in modo tale che ci
possa essere da parte di tutti la presa di
coscienza di quello che viene chiesto, anticipo in
maniera netta, che il Partito Socialista Italiano
e la Lista Civica “punto a capo” non intendono
istituire su Via di Morena nessuna forma di
pagamento per la sosta, quindi questo deve essere
chiaro, nessuna forma di pagamento per la sosta.
(IL CONSIGLIERE TESTA DA LETTURA DELLA MOZIONE
COME IN ATTI)
83
CONSIGLIERE TESTA: Perché poi la realtà è che
l’Amministrazione ha dato praticamente ai
cittadini di quella via un tagliandino per
parcheggiare, ma la cosa incredibile è che queste
persone hanno quel tagliandino e non ne possono
usufruire sulla propria via, devono andare a
usufruirne su Viale Kennedy, quindi incongruenze
su incongruenze. Naturalmente la questione è
questa, noi ci poniamo come garanti della città,
di tutta la città, perché poi non è che si può
dividere settorialmente “tu stai con quelli, stai
con quegli altri” qualcuno dice “ha detto che il
Partito Socialista, la Lista Civica punto a capo”
anzi impropriamente il Capogruppo, indicando pure
con il dito Mauro Testa, ma io ribadisco che
questa è iniziativa di partito, quindi il Partito
Socialista Italiano, la Lista civica “punto a
capo” sono fortemente convinti di questa mozione
che presentano perché non si può tutelare
settorialmente una categoria, bisogna tutelare i
commercianti, bisogna tutelare anche i…, e i
residenti. E in questo modo con questa situazione
che a qualcuno può sembrare anche leggera no?
Perché veniamo accusati anche di leggerezza è
questa la bellezza di non pensare allo sviluppo
economico della città, che la città muove se non
c’è sviluppo economico, io chiedo, perché a questo
punto bisogna anche chiedere, noi chiediamo
qualcosa, chiediamo che l’Amministrazione ci renda
partecipi attraverso i suoi mezzi e attraverso uno
84
studio effettuato sulle attività commerciali su
quella via, cosa è cambiato dal momento in cui è
entrato in vigore questo provvedimento ad oggi,
perché quando si fa un provvedimento lo si deve
sempre e comunque in funzione di un istituto
scientifico di quello che si fa, non si può
pensare di dettare un provvedimento sperando che
vada bene e che aiuti i commercianti, noi ci
auguriamo che i commercianti abbiano visto
migliorata la loro situazione, ma io tutti i
giorni passo su Via di Morena e Via di Morena ha
una particolarità che per tutto il giorno gli
stalli di sosta rimangono vuoti, ci sono foto
fatte da noi a qualunque ora della giornata con
stalli di parcheggio vuoto e con i cittadini che
purtroppo si devono recare per non incorrere nel
pagamento si di qualcosa, ma delle multe che
fioccano e ne fioccano anche in modo abbastanza
elevato, perché continuamente sembra che la
Polizia Locale che fa il suo lavoro e che
ovviamente non finirò mai di ringraziare di come
lo fa, va lì e va a sanzionare in maniera
puntuale, continuava, passa continuamente a
sanzionare come se ci fosse un indicazione precisa
“andiamo a sanzionare, andiamo a rendere esecutiva
questa cosa”. Siccome la situazione deve essere
chiarita, ma chiarita in funzione di tutta la
cittadinanza, noi abbiamo pensato di presentare
questa mozione e sabato mattina in poco meno di
due ore con pioggia e vento, perché non abbiamo
85
potuto montare nemmeno il gazebo, siamo stati con
un banchetto con le bandiere del Partito
Socialista e della Lista Civica “punto a capo”
quindi tutti e due i partiti e non di una singola
persona, con c’era un tesserino con scritto sopra
“Mauro Testa” e deve essere chiaro il Partito
Socialista e la Lista Civica “punto a capo” hanno
raccolto più di cento firme, cento firme di
cittadini che si sono recati in maniera
democratica e libera ad apporre una firma a quello
che è un provvedimento che ritengono ingiusto,
quindi adesso aspetteremo la richiesta
dell’Amministrazione per poter poi riprendere la
parola. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, prego
Assessore Perandini.
ASSESSORE PERANDINI: Grazie Presidente, è molto
difficile incominciare da una parte, perché molte
sono le cose da dire, per cui incominciamo e poi
vediamo un attimo cole si sviluppa il discorso,
prima di tutto partiamo dal provvedimento che è
stato preso, il provvedimento che è stato preso,
non è che limiti l’utilizzo della strada in nessun
senso, regolamenta principalmente per sette ore al
giorno, sette! Quattro la mattina dalle nove alle
tredici e tre di pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30
dei giorni feriali vuol dire questo, che la gran
parte del tempo non ha cambiato la situazione.
Quindi le necessità dei residenti sono
salvaguardate per quello che riguarda per esempio
86
orario notturno e orario dei pasti, non cambia
niente. Naturalmente anche la domenica. Questo per
che cosa? Questo è stato fatto naturalmente per
scoraggiare l’utilizzo improprio da parte di
cittadini magari provenienti anche da altri Comuni
che potevano fare questi spazi di sosta per andare
magari a parcheggiare e a prendere il treno per
andare a Roma, primo motivo; secondo un ulteriore
uso distorto del territorio Comune da parte di
cittadini che ritengono di poter lasciare magari
una settimana la macchina in mezzo la strada,
perché hanno trovato il posto e quindi giustamente
ci devono rimanere, anche questo non può essere,
perché uno che si fa una macchina deve risolvere
il proprio problema diversamente. Quindi
l’impostazione è questa, parliamo dei ultimi, per
Via Morena ci sono 90 stalli di sosta, se pure
avessimo dovuto cercare il posto per queste
persone che hanno firmato il vostro gazebo posto
che siano tutti di Ciampino, posto che siano tutti
quanti residenti a Via Morena, non basterebbero
neanche per loro, per tutta la lunghezza della
strada, non basterebbe neanche per loro, anche
perché su Via Morena sono residenti in questo
Comune 668 cittadini, 668 cittadini ci saranno 250
macchine? Non trovano posto per Via Morena, il
posteggio non la strada, la soluzione del
problema, questo perché ciascuno che vuole farsi
una macchina deve risolvere il problema.
Naturalmente questo significa che del problema non
87
ci interessa niente, non è questo il punto, tant’è
vero che abbiamo impostato il discorso cercando di
reperire ulteriori spazi di sosta laddove è
possibile, per cui a “Plateatico di Largo
Tascanio” sono stati reperiti 19 stalli di sosta
in più rispetto al passato, 19 che corrispondono
al 20% di quello che c’è su Via Morena e Largo
Tascaneo la conoscono tutti è posta al centro di
Via Morena, quindi volendo facendo due passi ci si
può arrivare, non è che sta a Via Morosina, rimane
il discorso che poi non è che l’Amministrazione ha
chiuso qui il punto, l’Amministrazione intende
reperire ulteriori spazi sulle vie limitrofe e
anche magari su Largo Enrico Fermi per poter
magari regimentare diversamente la sosta in quegli
spazi e poter dare sollievo alle istanze dei
cittadini, non è che noi siamo allergici o abbiamo
fatto questa cosa per i commercianti, questa è una
cosa che deve finire, non è vero, noi abbiamo
fatto questa cosa per i cittadini, perché tutti
quanti me compreso possiamo andare per Via Morena
e magari trovare parcheggio che fino adesso era
praticamente impossibile trovare, anche perché i
commercianti esercitano un servizio a favore della
comunità, non è che è semplicemente un uso
personale, tutti quanti dobbiamo poter andare su
Via Morena esattamente come possiamo andare su Via
Mura dei Francesi, il regime di parcheggio su Via
Mura dei Francesi è lo stesso che su Via Morena e
non si capisce perché a Via Mura dei Francesi non
88
ci sono problemi e invece ci stanno soltanto a Via
Morena, certo perché laddove si vanno a toccare
delle abitudini consolidate è logico che
inizialmente c’è qualche problema, è giusto, ma è
pure vero che non è che bisogna per forza
cavalcare queste situazioni per poter arrivare a
dei risultati, io dico parliamone, il discorso che
si faceva prima “aspettiamo qualche mese per
tirare delle conclusioni” non è che ci possono
essere dei risultati immediatamente, aspettiamo un
attimo e vediamo quello che sarà. Io sono convinto
della bontà di questo provvedimento che abbiamo
preso, sono convinto che è una maniera per
risolvere il problema, sono convinto che in questo
modo andiamo in contro alle istanze di tutti i
cittadini. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, Consigliere De Pace,
prego.
CONSIGLIERE DE PACE: Grazie Presidente, io voglio
precisare che noi non siamo contro nessuno, non
siamo contro i commercianti, anzi noi cerchiamo in
qualche modo di agevolare il commercio a Ciampino
e siamo stati sempre contro le grosse
distribuzioni che hanno ammazzato il commercio a
Ciampino, oltre ad aver ammazzato il commercio a
Ciampino hanno ammazzato anche la vivibilità di
Ciampino, perché Ciampino è diventato un Paese
deserto, senza negozi aperti diventa un Paese
morto! La gente non gira, non circola, non c’è
prevenzione, non c’è sicurezza, quindi pertanto
89
noi non siamo contro e non possiamo essere contro
nemmeno ai cittadini, non possiamo consentire ad
una signora con un bambino piccolo di andare a
parcheggiare in Via Kennedy e portarsi i bambini a
casa insieme alla spesa che abita in Via Di
Morena, il discorso è che ci deve essere una
mediazione in questo, non può essere un discorso
che ammazza uno per far vivere l’altro è un
discorso che si deve mediare in modo che racchiuda
in un unico contesto le esigenze delle categorie
dei commercianti con i cittadini, perché noi ci
dobbiamo ricordare cari colleghi che la categoria
più debole sono i cittadini, oggi come oggi che
sono vessati da mille tasse e da mille rivoli di
ingiustizie per quanto riguarda i problemi della
sopravvivenza, non possiamo danneggiarli
ulteriormente per quanto riguarda un diritto, un
diritto di parcheggiare un’ora sotto casa per
lasciare la spesa e i bambini. Allora caro
Assessore, perché non estendiamo in tutto il Paese
quello che è stato fatto in Via di Morena, lo
poniamo qui in Via del Lavoro, in Via Quattro
novembre, proviamolo ed estendiamolo su tutto il
territorio di Ciampino, lasciando gli stalli
aperti, nessuno parcheggia più, e il discorso che
va in una logica di un progetto, un progetto che
ha un suo essere, l’Amministrazione di Ciampino
intende lasciare gli stalli liberi su tutto il
territorio siamo pienamente d’accordo nessuno si
opporrà a questo, però se dobbiamo pensare di
90
limitare la libertà dei cittadini senza fare uno
studio, senza fare una prevenzione reale di quali
sono i problemi, io sfido caro Assessore di vedere
una persona di 80 anni che parcheggia in Via
Kennedy e poi che se ne torni a casa con la busta
della spesa, perché sennò diversamente se
parcheggia sotto casa si vede multato in maniera
fortemente e togliere 70, 80 euro di una pensione
di 500, 600 euro non lo so come ci possiamo
mettere. Quindi bisogna trovare una soluzione a
questo caro Assessore, ci vuole un po’ di
buonsenso, abbiamo fatto una sperimentazione,
abbiamo visto che i cittadini sono penalizzati da
questo, noi cerchiamo di trovare il problema,
cerchiamo di risolverlo il problema senza
danneggiare nessuno, perché qui nessuno vuole
mortificare nessuno, pertanto io penso che
l’Amministrazione non può mortificare i cittadini,
deve essere dalla parte dei cittadini, deve
trovare di risolverlo il problema e non di dire
“si possono fare cinque, 600 metri” ci stanno
persone che cinque, 600 metri non le possono fare
a piedi, hanno bisogno di essere accompagnati per
la loro età, oppure per le loro esigenze
fisiologiche, oppure per le loro esigenze di
carattere familiare, pertanto io credo che il
problema va rivisto, va rivisto nei termini giusti
in modo da poter dare delle risposte serie sia ai
commercianti, sia ai cittadini senza penalizzare
nessuno, questo dovrebbe essere l’indirizzo di una
91
buona Amministrazione, io credo che la sensibilità
dell’Amministrazione non può non tener conto delle
esigenze dei cittadini, perché lì si è parlato di
60, 70 stalli, anzi di 70 stalli a confronto di
70, 80 cittadini, lì non ci stanno 70, 80
cittadini, come diceva l’Assessore ce ne sono 600,
io credo che ce ne sono ancora di più di 600 di
abitanti lì, pertanto non è il problema di
limitare la situazione così con dei parametri
presi a casaccio, il problema c’è, il esiste,
dobbiamo risolverlo, io credo che
l’Amministrazione si debba far carico di risolvere
il problema in modo che non ci siano ne vinti, ne
vincitori, che sia una risoluzione equa per tutti.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere De Pace, ha
chiesto la parola la Consigliera Perinelli, prego
Consigliera.
CONSIGLIERE PERINELLI: Grazie Presidente, io credo
che noi dovremo un attimo tornare in dietro nel
tempo, in pratica per capire meglio quello che è
lo stato dell’arte della situazione di Via di
Morena, Via di Morena così come altre vie di altri
Comuni beneficiarono di alcuni finanziamenti della
Regione che tra l’altro videro progenitore anche
attore l’allora Assessore Fischera del Partito
Socialista che consentirono appunto la nascita di
quelli che furono definiti centri commerciali
naturali. Ora come cardine fondante di questi
centri commerciali naturali c’era la
92
riqualificazione delle zone interessate attraverso
appunto la sistemazione delle strade con
interventi sul decoro urbano, furono messe appunto
le panchine e principalmente ci fu la creazione
dei marciapiedi, cosa che se qualcuno si ricorda
Via di Morena non c’erano, in effetti, in sostanza
quest’intervento che fu di riqualificazione
dell’area precedentemente portava Via Morena con
una presenza di circa 350 stalli che erano tutti
sistemati in maniera continuativa con parcheggi
non regolamentati, quindi c’era tutta una
situazione abbastanza ingarbugliata, ora con la
creazione appunto dei marciapiedi gli stalli
diminuirono sensibilmente fino ad arrivare a circa
se non mi ricordo male 90 stalli. Ora consideriamo
che anche alcune attività produttive cedettero
oltretutto gratuitamente al Comune parte della
loro proprietà fronte strada, proprio per la
realizzazione di questi parcheggi, dobbiamo in
oltre tener presente come su Via di Morena non
insistono sul tanto attività produttive, ma
esistono strutture di servizio come studi
commerciali, banche, caf padronali, farmacie,
centri di analisi, quindi è a servizio di tutto il
territorio. Ora portare il parcheggio a disco
orario dalle nove alle tredici come diceva prima
l’Assessore dalle sedici alle diciannove,
significa poter dare comunque la possibilità a
tutti i residenti di Ciampino di poter usufruire i
servizi che sono offerti in quella Via,
93
sicuramente con questo sistema si devono cambiare
delle abitudini, abitudini che sono consolidate,
ma come… Io penso che dovremo anche abituarci a
non pensare sempre che dobbiamo avere tutto sotto
la propria abitazione, nel senso che dovremo stare
anche…, considerando appunto che Ciampino è quella
che è, i posti che ci sono in qualche modo devono
dare risposta a tantissimi cittadini, io credo che
tutto sommato questo provvedimento non vada contro
i cittadini residenti, ma va in qualche modo…,
agevola i residenti, soprattutto per poter
usufruire di quei servizi che stanno in quella
zona. Ora capita molto spesso e lo diceva prima
anche il Consigliere Testa, che passando durante
l’arco della giornata si trovano gli stalli vuoti,
ora questo che cosa significa? Significa che
proprio i cittadini di quella zona hanno capito
effettivamente che non è che devono avere il posto
proprio sotto casa, ma che possono tranquillamente
parcheggiare anche nelle vie limitrofe. Io credo
che quello che è stato proposto dall’Assessore
dell’attenzione comunque che l’Amministrazione da
rispetto a questa problematica, cioè il fatto di
avere in qualche modo già individuato nella zona
del plateatico 19 stalli in più, quindi anche di
trovare, intravedere ulteriormente soluzioni possa
dare risposta a questi cittadini. Io credo che noi
dovremo attendere effettivamente l’effetto di
questo provvedimento, perché penso che
naturalmente forse all’inizio come dicevo prima il
94
fatto di cambiare delle abitudini porta
sicuramente a dei problemi, però penso che in
maniera attenta da parte dell’Amministrazione e
anche se vogliamo da parte dei cittadini di venire
in contro a quelli che sono alcuni provvedimenti
possa trovare una soluzione definitiva.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere Perinelli, pregò
Consigliere Testa.
CONSIGLIERE TESTA: Grazie Presidente, devo
constatare che naturalmente nelle risposte si
fanno…, ognuno fa ciò che ritiene più opportuno e
secondo quella che è la sua prospettiva,
d’altronde la visione soggettiva esiste al di là
della visione oggettiva, io ne prendo atto, perché
la visione soggettiva è una valutazione personale,
i dati oggettivi sono altra cosa Assessore
Perandini, è ben altra cosa è quello che sta
accadendo su Via di Morena rispetto a quello che
voi dite, voi avete dato una visione personale
dell’Amministrazione, ma non personale come Andrea
Perandini, bisogna dirlo ben chiaro, ma come
amministratore di questa città, perché poter
distinguere anche i piani su cui si opera nel
momento in cui si occupa di un determinato ruolo,
non è che stiamo parlando di Andrea Perandina e
Annamaria Perinelli, stiamo parlando di capogruppo
del PD, stiamo parlando dell’Assessore alle
attività produttive, io mi rivolgo a loro con una
visione soggettiva riguardo a quando prendono il
loro ruolo sia ben chiaro. Voglio parlare un po’
95
di quella che è stata la sua risposta, me la sono
segnata parte per parte, noi proponiamo che oltre
i 30 minuti ci sia la possibilità per i residenti
ZE muniti di tagliando di parcheggiare su Via di
Morena, lei risponde come primo punto “scoraggiare
l’utilizzo dei stalli di sosta ai non residenti
che parcheggiano lì per andare a prendere il
treno”. E chi gli dice che questa cosa non è nei
nostri obiettivi? Una mozione di questo genere
parla dei 30 minuti per tutti, per tutti ad
esclusione di coloro che abitano a Morena, che
hanno un tagliandino dato dall’Amministrazione,
contraddistinto dalle Lettere Z ed E, io penso che
questa risposta che lei abbia dato non è consona
all’indirizzo politico che vuoi dare alla mozione,
perché andiamo nella stessa direzione, soltanto
che tuteliamo i residenti della zona, che è cosa
ben diversa rispetto a quello che lei ha risposto,
uso distorto degli stalli, mi permetta di dire
caro Assessore, l’uso distorto si fa quando
qualcuno si appropria impropriamente di qualche
altra cosa facendone i propri interessi, noi
parliamo ai cittadini che parcheggiano la propria
macchina, la propria automobile sotto casa, se
questo è un uso distorto degli stalli mi permetto
di contraddirla, perché è un uso appropriatissimo
degli stalli, parcheggiare sotto la propria casa,
perché sa..., almeno, io non so a lei il è
permesso, si le è permesso o forse lei ha un posto
auto in garage, a me è permesso. Io faccio una
96
proposta mia, cominciamo dalla mia via ad
applicare lo stesso procedimento dalla mia via, no
da altre, dalla mia via, facciamo lo stesso
ragionamento, applichiamo i 30 minuti. Mi pare di
essere…, di nemmeno di dire “la sua via o la via
di qualche altro Consigliere” “dalla mia via”
cominciamo da lì. Voglio che sia la mia via per
prima ad essere applicata questa cosa, perché a
questo punto non faccio discriminazioni con gli
abitanti di Via Di Morena, siccome voglio lottare
per loro, lotterò per qualcun altro. Terzo pento,
quindi per colei un uso inappropiatissimo degli
stalli di sosta, quando un cittadino è libero di
parcheggiare sotto casa sua è un uso appropriato
degli stalli, no un uso distorto mi permetta di
dirglielo. 90 stalli di Sosta non basterebbero
nemmeno per i cittadini Via Di Morena. Assessore
ma lei dovrebbe passare veramente la sera, io vado
via dallo studio che lì.., e sono uno di quelli
che ha il servizio lì, le posso garantire che
all’interno di quel contesto gli stalli sono vuoti
la sera, anche la sera dopo le 19.30 su Via di
Morena non ci parcheggia nessuno, perché la
mattina magari qualcuno ha altre cose da fare, il
sabato mattino qualcuno potrebbe anche dormire un
po’ di più, magari non lavora e poi si trova
costretto a parcheggiare lontano pure la sera, lei
ci passi, vi farò le voto alle sette del mattino
quando ci passo io, alle sete e mezza di sera e vi
farò le voto di tutti gli stalli liberi che ci
97
sono a Via Di Morena. Ma sera e la mattina proprio
quando non c’è il provvedimento, che vuol dire per
lei? Che le persone non sono libere di
parcheggiare sotto casa? L’uso distorto non è…,
l’uso appropriato l’installo se mi permette, che
noi approviamo attraverso questo provvedimento “la
soluzione del problema non è la strada” dice lei,
la soluzione del problema non è la strada? Ma che
vuol dire? Mi permetta Assessore ma che vuol dire?
Ma noi dove vogliamo andare a reperire i posti? Li
andiamo a reperire al plateatico?, lei immagina di
chi abita all’inizio di Via Di Morena, oppure chi
sta alla fine di Via di Morena, vada lei al
plateatico a parcheggiare, un chilometro e mezzo
da dove si trova ad abitare, ma cosa stiamo
dicendo, questo è a favore dei cittadini? A favore
dei residenti? Poi De Pace ha proposto una
mediazione su questa cosa, chiaramente abbiamo
sentito la risposta del Partito Democratico che
difende giustamente questo provvedimento
dell’Amministrazione, abbiamo proposto una
mediazione, andiamo a trovare la soluzione comune,
no! Bisogna fare in modo e sperimentale, allora la
sperimentazione, dateci i dati, ci li portate i
dati oggi di un incremento economici delle vie …,
ho finito devo rispondere solo a due cose.
PRESIDENTE: Concluda Consigliere, perché è già
trascorso il tempo.
CONSIGLIERE TESTA: Per chiudere, i parcheggi su
Via…, Francesi uguali, mi permette dire che c’è un
98
parcheggio vicino al palazzetto dello sport, ce ne
è un altro a Largo Viola e ce ne è un altro dietro
i 167 che è enorme, non mi faccia questi paragoni
che è una cosa completamente diversa. Un’ultima
cosa il centro commerciale naturale, allora era
vincitore di bando, ma si farà un nuovo bando,
siamo già sicuri che Via Di Morena diventerà il
luogo dove la rete d’impresa avrà il contributo da
parte dal la Regione per sviluppare le attività
commerciali? Ne siamo già convinti? Quello era un
vecchio progetto ormai chiuso, c’era un altro
nuovo il bando uscirà tra qualche mese, quindi è
completamente diversa la situazione rispetto al
passato quella che è attualmente.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, aveva chiesto la
parola il Consigliere Addessi, prego Consigliere.
(FINE CASS. 2 LATO B)
(CASS. 3 LATO A)
CONSIGLIERE ADDESSI:.., Già oggetto di discussione
del Consiglio Comunale del 15 maggio del 2013, su
una mozione da me presentata protocollo 4105 del
2012 è stata approvata dal Consiglio Comunale con
dieci voti favorevoli, quattro contrari e cinque
astenuti, la mozione diceva, ho fatto le copie,
sarebbe interessante leggere pure le indicazioni
di tutti i Consiglieri, perché dopo gli anni
cambiano pure le versioni, la mozione chiudeva e
credo che questo è stato fatto
dall’Amministrazione, diceva che “il Consiglio
Comunale tutto da mandato all’Amministrazione
99
affinché possa valutare e verificare la
possibilità e la fattibilità di istituire in Via
Morena gli stalli di sosta oraria a 30 minuti” io
una cosa posso dire che ci ha messo trenta mesi
l’Amministrazione a valutare l’istituzione della
sosta oraria a 30 minuti, trenta mesi! Cioè dal 15
maggio 2013 a ottobre del 2015. Quindi con molta
solerzia è stato fatto questo provvedimento, io
ero intenzionato Assessore a fare una mozione al
contrario, mettere in mora l’Amministrazione
rispetto alle delibere assunte in Consiglio
Comunale che poi non hanno seguito, però prendo
atto che anche se in ritardo questa cosa è stata
realizzata. Ripeto, versioni che si modificano, io
non capisco per quale motivo si modificano, in tre
anni si dice una volta una cosa, dopo tre anni si
dice un’altra e quant’altro, quindi il problema
non sono i cittadini, ne i commercianti,
quant’altro, ma la soluzione di tre anni fa era
proprio quella di dare vita, vista la crisi
economica, etc. etc., io mi ricordo che l’Avvocato
Ferretti su questa cosa è stato molto, molto
lungo, ci sono venti pagine di discussione è
durata quasi tre ore la discussione di questo
piano sosta, alla fine comunque gli Assessori di
allora avevano invitato di riportarla in
Commissione, dopodiché è stata approvata e
l’Amministrazione credo che ha valutato e quindi
questo manca della citazione dell’Assessore,
perché credo che neanche lui era a corrente di
100
questa, che è vero che l’Amministrazione ha fatto
questo provvedimento ma frutto di una delibera,
non è stata iniziativa dell’Amministrazione, è
stata deliberata dal Consiglio Comunale. Quindi se
oggi vogliamo modificare quello che è stato fatto
tre anni fa bisogna che si riporta in una
Commissione e verifichiamo la possibilità o meno
di modificare quello che è stato stabilito nel
2013. Grazie. Su questa mozione non me ne voglia
il Consigliere Testa, per una questione di
appartenenza della questione, perché è stata
presentata…, voterò contrario alla mozione di
oggi. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, ha chiesto la
parola il Consigliere Corrias, prego Consigliere.
CONSIGLIERE CORRIAS: Grazie Presidente, io penso
che le spiegazioni date dall’Assessore siano più
che sufficienti per giustificare la richiesta
fatta dal Partito Socialista, come ben ricorda il
Consigliere Testa quando svolgeva le sue funzioni
da Amministratore, lo voglio ricordare più che
altro a me stesso, certamente non a lui, quando
soprattutto Via di Morena i parcheggi erano liberi
ci furono diverse petizioni da parte prima dei
commercianti e da parte anche di cittadini che
venivano automaticamente occupati questi spazi
soprattutto da persone non residenti, ma che
utilizzavano i treni, questo è storia, ora io
credo che fra l’altro la richiesta fatta dal
Consigliere Testa sia anche poco…, per fare un
101
accertamento di chi è la macchina, forse… devo
andare ad applicare questa norma o
quest’ordinanza, io credo che sia anche di
difficile attuazione, lo vediamo anche con i mezzi
che utilizzano Gli andicappati con i talloncini, è
storia questa, cioè quante persone e quanti abusi
sono stati fatti anche su quello? Persone che
impropriamente utilizzano questi cartellini e
molti sono stati trovati in fragranza e anche
denunciati per questo, quindi ritengo che per
quanto mi riguarda sia anche un abuso che
l’Amministrazione fa, perché concederlo soltanto a
quelli di Via Morena, cioè non riesco ad afferrare
questa richiesta che fa il Partito Socialista. Io
credo che per quanto mi riguarda non sia
assolutamente accettabile questa proposta, quindi
per quanto mi riguarda faccio anche la
dichiarazione di voto, voterò contro a questa
mozione.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere Corrias,
Consigliere De Pace, prego.
CONSIGLIERE DE PACE: Io voglio partire da una
considerazione, cercare di rendere i cittadini
tutti uguali, perché in un’Amministrazione seria,
l’Amministrazione deve poter trattare i cittadini
alla pari, senza disparità, io mi domando “perché
negli altri posti i cittadini residenti possono
parcheggiare negli stalli appositi…, nelle strisce
blu e in Via Morena non lo possono fare” perché?
Io mi chiedo questo, il discorso se noi vogliamo
102
risolvere il problema, dobbiamo cercare di
lavorarci sopra, non ci possiamo intestardire nel
dire che lì c’era un programma di sviluppo fatto
tre anni fa, quattro anni fa, quindi adesso è
cambiato tutto, le cose cambiano, noi dobbiamo
tenere conto delle esigenze anche dei cittadini,
non possiamo tener conto dei cittadini, non
possiamo tener conto di una…, come dicevo prima di
una persona anziana che deve fare sei, settecento
metri per andare a cara, è vero sono d’accordo con
si può avere il parcheggio sotto casa, però
quantomeno damo la possibilità di poterlo cercare
nelle zone limitrofe, non posiamo pensare che una
donna con un bambino piccolo in braccio si debba
portare la spesa da Viale Kennedy fino a Via Di
Morena…, dobbiamo avere un po’ di sensibilità su
questo e cercare di…, come ho detto prima di
trovare la soluzione al problema, perché il
problema esiste! Qui nessuno vuole puntare i piedi
e tirare l’acqua al proprio mulino, questo è un
discorso, questa è una cosa che va nell’interesse
dei cittadini, siccome i cittadini hanno il
diritto di avere lo stesso trattamento su tutto il
territorio di Ciampino, io ripeto non vedo la
disparità che viene fatta tra i cittadini del
centro con i cittadini di Via Di Morena, questo è
il problema reale. Quindi io chiedo
all’Amministrazione almeno nell’interesse
generale, no nell’interesse del Partito
Socialista, poi ricordo ai colleghi che sono
103
intervenuti, che in questa mozione è parte attenta
al Partito Socialista, non è solamente Mauro
Testa, e il Partito Socialista è promotore delle
lotte sociali che si fanno, l’ideologia socialista
si sollecita di stare vicino ai cittadini e di
quantomeno dare il loro, il nostro appoggio,
quindi come penso che sia nel buonsenso di tutti
quanti. Questo noi chiediamo, chiediamo che
l’Amministrazione possa rivedere la situazione,
studiare il problema, in modo da poterlo risolvere
dando ai cittadini che abitano in quella via gli
stessi diritti che hanno gli altri cittadini,
tutto qui, non si può stravolgere quella che è la
situazione generale, come ho detto prima, la
stessa situazione che si crea in Via Di Morena,
creiamola su tutto il territorio di Ciampino,
allora si che ci sarà un progetto unanime che non
danneggia nessuno e che vede la volontà
dell’Amministrazione portare avanti un progetto di
riqualificazione per quanto riguarda il discorso
dell’ambiente, dello smog per tutto quello che
volete, però che sia un discorso uniforme e non
solamente a macchia di leopardo.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere De Pace, c’è un
altro intervento, Consigliere De Sisti, prego
Consigliere.
CONSIGLIERE DE SISTI: Scusate, in tutta questa
discussione sinceramente io un po’ abituato con i
numeri, non ho capito in realtà quale è il numero
dei permessi ZE di Morena, cioè quelli dati il
104
numero esatto, quindi quanti cittadino hanno
richiesto il permesso di quella zona, quanto è il
numero poi degli stalli totali e magari era
interessante vedere una piantina con la
distribuzione, nel senso per capire se c’era la
possibilità magari di definire delle zone in cui
mantenere i 30 minuti, altre in cui magari la
sperimentazione poteva non andare bene, era questa
cosa, spesso non so forse io sono più abituato ad
avere dei numeri davanti che mi permettono di
avere una visione più globale della cosa. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Testa, prego
dichiarazione di voto naturalmente.
CONSIGLIERE TESTA: Presentazione della mozione.
PRESIDENTE: Non è presentazione è un intervento,
ha avuto dieci minuti di presentazione.
CONSIGLIERE TESTA: Per chiudere questo discorso la
mediazione di cui parlava il Consigliere De Sisti
è la stessa che volevo proporre
all’Amministrazione che invece mi sembra che abbia
chiaramente espresso la sua posizione di
continuare su questa posizione rigida, quando la
posizione rimane rigida rimane anche la
controparte rigida, quindi purtroppo su questa
strada qui secondo me andremo avanti ognuno per le
proprie posizioni e secondo quella che è la voce
democratica del popolo, perché è vero che ci sono
alcuni che sono favorevoli a questo provvedimento,
ma ce ne sono altrettanti e forse qualcuna in più
contrari. Quindi noi andremo avanti su questa
105
cosa, lasciamo la mozione così come è, senza
nessuna mediazione rispetto a questo, naturalmente
presentatario della mozione non posso che dire che
voterò a favore di questa mozione e lo farò con
forza, con molta forza. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, ha chiesto la
parola l’Assessore Perandini, prego Assessore.
ASSESSORE PERANDINI: Grazie Presidente, era per
concludere forse l’argomento, io francamente non
immaginavo che arrivassimo su quest’argomento a
prese di posizioni così polemiche, non era
sicuramente intenzione dell’Amministrazione ne mia
personale di slanciarsi in…., ripeto in posizioni
“all’arma bianca” su quest’argomento come
ricordava il Consigliere Addessi forse abbiamo
perso anche troppo tempo per prendere appunto
questa posizione, ma questo infondo è frutto
assolutamente del tentativo di trovare una
soluzione alternativa o comunque anche di cercare
di non danneggiare nessuno, è assolutamente questo
il senso di questo ritardo, appunto il fatto che
noi ci rendiamo conto che tutto sommato abbiamo
creato delle modifiche nelle abitudini della gente
che sicuramente possono non essere apprezzate o
recepite e su questo ovviamente è aperto il
discorso, nel senso che noi abbiamo già cercato di
risolverlo e abbiamo già incominciato a
risolverlo, perché ripeto 19 posti in più al
plateatico, significa il 20% in più dei posti di
Via Morena, quando andiamo a dire che vogliamo
106
cercare di mettere sulle strade limitrofe le
strisce blu ovviamente a favore dei residenti
questo è un impegno che noi abbiamo sicuramente,
che vogliamo portare avanti, perché noi ci
rendiamo perfettamente conto che un provvedimento
di questo genere può modificare la vita delle
persone, le abitudini, le comodità delle persone,
lo capiamo perfettamente, non per niente c’abbiamo
messo 30 mesi! Se poi vogliamo per forza fare
polemica, andare a dire che dobbiamo estendere a
tutto il territorio questo stesso regime, questa è
polemica se me lo consentite vorrei evitarla,
andare a dire che il centro per la sua natura, per
la sua forma, per la sua distribuzione del
territorio orografica può essere paragonata a Via
Morena o a Via Mura dei Francesi questa secondo me
è solo polemica. Prima parlavo di numera, di 90
stalli di sosta per Via Morena andando a citare
quelli che erano i residenti, voleva dire
semplicemente che in realtà già prima non era
possibile per tutti i residenti andare a
parcheggiare per Via Morena, perché fisicamente
non c’è mai stato posto su tutta la lunghezza, su
tutto lo sviluppo di Via Morena, trascurando il
resto, questo che significa? Che non può essere
risolto così il problema del traffico, del
parcheggio, dobbiamo anche incentivare nelle
persone un uso responsabile del territorio, anche
in queste cose, cioè andare a dire che le persone
devono trovare una maniera diversa di andare a
107
parcheggiare, di trovare un proprio posto per le
proprie esigenze, questo sicuramente è un
obiettivo a lungo che non è che certo può essere
risolto oggi, ma è un obiettivo di fondo che tutti
quanti si devono dare per risolvere i problemi di
tutti. Grazie Presidente.
PRESIDENTE: A lei Assessore, prego Consigliere De
Pace dichiari il suo voto.
CONSIGLIERE DE PACE: Sarò brevissimo Presidente,
perché qui nessuno ha cercato di polemizzare con
nessuno…
PRESIDENTE: Consigliere.
CONSIGLIERE DE PACE: Presidente consentimi
solamente un attimo.
PRESIDENTE: Non è consentito riprendere, è
intervenuto due volte.
CONSIGLIERE DE PACE: Siccome si è appurato che
stiamo strumentalizzando la cosa o quantomeno…,
quindi io voglio chiarire che non c’è nessuna
presa di posizione o strumentalizzazione di una
cosa, abbiamo cercato di porre all’attenzione
dell’Amministrazione del Consiglio Comunale un
problema, un problema che si è verificato, poi se
l’Amministrazione ritiene che il problema non
debba essere risolto, noi ci siamo fatti carico
per poterlo all’attenzione, diversamente è
l’Amministrazione che si prende la responsabilità,
io ho invitato più volte l’Amministrazione di
farsi carico, di cercare una soluzione in merito
al problema, perché il problema esiste, tutto qui.
108
Pertanto qui non si vuole mortificare nessuno, noi
vogliamo che l’Amministrazione, siccome ci
teniamo, siamo cittadini di Ciampino, vorremo che
i cittadini di Ciampino avessero gli stessi
trattamenti e non si lamentassero, perché anche
noi rappresentiamo i cittadini che si lamentano,
vorremo che ci fosse un discorso di collaborazione
fra Amministrazione e cittadini, quindi pertanto
io ripeto invito l’Amministrazione a trovare la
risoluzione del problema, in modo ovviamente sarà
favorevole a questa mozione, molto probabilmente,
quindi noi sappiamo che l’indirizzo
dell’Amministrazione è quella di bocciarla, noi
andiamo…
PRESIDENTE: Grazie Consigliere.
CONSIGLIERE DE PACE: Che hanno sottoscritto la
petizione e glielo diremo, più di questo non lo
possiamo fare. Grazie Presidente.
PRESIDENTE: Prego Consigliera Colella.
CONSIGLIERE COLELLA: Grazie Presidente per
dichiarazione di voto, io volevo dire che
inizialmente avevo anche io delle perplessità su
questo provvedimento, di cui ne avevo parlato
appunto con l’Assessore Perandini e mi ha come
oggi…, poi tra l’altro ha confermato nel suo
intervento, mi ha ampiamente illustrato che si sta
adoperando di cercare anche delle soluzioni che
appunto qui ha riconfermato anche delle strisce
blu, delle vie parallele, proprio per cercare di
contemperare le diverse esigenze, quindi mi sembra
109
che da parte appunto dell’Amministrazione c’è
stata questa collaborazione come auspicava il
Consigliere De Pace e mi sembra anche che
l’Assessore Perandini ha anche detto che ci sarà
poi la disponibilità anche a confrontarsi su
quelli che saranno poi i risolti appunto sui vari
provvedimenti che sono stati presi, quindi io sono
soddisfatta appunto di questo che è l’impegno
preso dall’Assessore Perandini, dichiaro il mio
voto sfavorevole alla mozione presentata dai
Consiglieri. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliera, non ho più
iscritti a parlare, dichiaro chiusa la discussione
e lo pongo in votazione. Favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: Due voti favorevoli, contrari 15,
astenuti tre. La mozione è respinta. Passiamo al
punto numero dieci all’ordine del giorno.
110
PUNTO 10 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 2529 DEL 2016 AVENTE PER
OGGETTO “PARCHEGGIO GRATUITO…
PRESIDENTE: Consigliere Addessi.
CONSIGLIERE ADDESSI:… perché mancava l’Assessore
Fraioli.
PRESIDENTE: Però l’abbiamo messo alla fine.
CONSIGLIERE ADDESSI: Dato che…
PRESIDENTE: Se non mi viene chiesto io continuo
l’ordine del giorno.
CONSIGLIERE ADDESSI: Se il voto è valido è valido
per la prima e per la seconda volta, se vuoi
anticipare la discussione, però credo che…
PRESIDENTE: Consigliere De Sisti, prego
intervenga.
CONSIGLIERE DE SISTI: Dicevo che prima è stato
votato lo slittamento di questo…
PRESIDENTE: All’ultimo posto, quindi?
CONSIGLIERE DE SISTI: Perché non c’era
l’Assessore, però in realtà abbiamo già spostato
il quarto, il quinto e sesto perché mancava
l’altro Assessore.
PRESIDENTE: Quale è la richiesta sua?
CONSIGLIERE DE SISTI: A questo punto procediamo
così e poi ricominciamo l’importante è che le
discutiamo tutte, almeno che l’Assessore non ha
altre problematiche per cui deve andare via.
PRESIDENTE: Prego Assessore.
ASSESSORE: Grazie Presidente, la mozione che
riguardava il mio assessorato purtroppo è stata
111
dovuta rimandare, perché ero a Velletri per
problemi istituzionali del Comune, il problema è
che appunto tra una mezz’oretta mi devo
riassentare, quindi chiedo la cortesia al
Consiglio Comunale per permettermi appunto di
discutere questa mozione e di riportarla al punto
precedente, solo per un problema purtroppo mio
legato all’Amministrazione, però che ha comportato
questo slittamento, so che è una particolarità
nella procedura, però chiedo la cortesia al
Consiglio Comunale di riportare il pento per
permettermi di assistere e di partecipare alla
discussione su una mozione importante. Grazie.
PRESIDENTE: Quindi non dove stava, ma come
prossima discussione? C’è una richiesta in questo
senso, favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 16 voti favorevoli, contrari nessuno,
astenuti due. Come prossimo punto facciamo il
punto otto.
112
PUNTO 8 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 39094 AVENTE PER OGGETTO
ADEGUAMENTO DEI GIOCHI PRESENTI NEI PARCHI
PUBBLICI ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI DISABILI,
PARCHI GIOCHI INCLUSIVI -
PRESIDENTE: Consigliere De Sisti, prego ce la
presenta.
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, prima
abbiamo già dato lettura al premesso e
sintetizzandolo è che in realtà la richiesta…, il
premesso è che non debbano esistere distanze in
base a quelle che sono sia le caratteristiche dei
bambini e quant’è l’importanza che ci siano questi
momenti d’incontro.
(IL CONSIGLIERE DE SISTI DA LETTURA DELLA MOZIONE
COME IN ATTI)
CONSIGLIERE DE SISTI: Ci teniamo molto a questo,
perché in realtà abbiamo visto che a prescindere
da tutto più di una volta io spesso ho parlato di
quella che è l’importanza della coesione sociale,
noi molti problemi riteniamo che siano dovuti alla
distanza che si crea tra i cittadini e proprio in
questo caso un Amministrazione deve fare in modo
tale che anche dove esistono queste distanze che
purtroppo sono al di sopra di tutto il contesto
stesso della società, sono situazioni così
particolari e questo può mettere anche…, a volte
pensiamo anche a quella che può essere la
difficoltà di un genitore, sicuramente sono
situazioni comunque difficili da gestire, se tutto
113
il contesto, tutto quello che abbiamo intorno non
ci facilita questa vita, la vita che possiamo
avere con delle difficoltà, abbiamo parlato spesso
di quella ché la difficoltà dei portatori di
handicap per quanto riguarda i marciapiedi, quindi
forse iniziamo da quelli che sono i luoghi in cui
ci sono i bambini, quindi iniziamo da lì facendo
capire anche loro che in realtà c’è un intenzione
che tutta la città diventi qualcosa di fruibile a
tutti, quindi è un passo importante che da…, è un
mattone per quella che è la coesione sociale.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, Assessore
Pazienza, prego.
ASSESSORE PAZIENZA: Grazie Presidente, ringrazio a
tutto il Consiglio per avermi aspettato rispetto
alla discussione di questa mozione, mi faceva
particolarmente piacere partecipare appunto alla
stessa, per i seguenti motivi insomma, diciamo
questa è una questione che è stata presentata
contemporaneamente a un’azione che
l’Amministrazione stava portando avanti, nel senso
come sapete tutti noi abbiamo già investito dei
soldi, abbiamo mandato le carte in Provincia per
un bando relativo appunto alla manutenzione di
tutte le scuole, tra cui c’è anche il rifacimento
del parco adiacente alla Paola Sarro, rispetto
appunto al rifacimento del parco della Paola
Sarro, avevamo già dato indicazioni di rifare i
giochi esistenti su quel parco e di includere un
114
gioco per l’inclusione sociale dei bambini,
contemporaneamente è venuta questa mozione che
però mi sento di dire che con certezza massima,
perché bisogna essere anche trasparenti e onesti,
che i presentatori di questa mozione che sono
appunto i tre Consiglieri dei Cinque Stelle, più
il Consigliere Boccali nulla sapevano dell’azione
intrapresa dall’Amministrazione, perché dico
questo? Perché spesso in questo Consiglio Comunale
anche dall’Amministrazione si dice “questa è una
cosa che l’Amministrazione già sta facendo” e
spesso magari la mozione presentata è anche
conscia di quello che l’Amministrazione sta
facendo, io mi sento di dire con certezza che
questa cosa non è esistita questa volta, sono
proprio due strade parallele che si sono
intraprese e credo che su un argomento così
importante che è l’attenzione appunto verso i
disabili, soprattutto dei bambini che è una classe
debole che a mio avviso non deve neanche più
rientrare questo tema nell’ambito delle battaglie
politiche di divisione tra partiti, perché a mio
avviso questi sono proprio paradigmi del novecento
che non hanno più a che fare con il tempo
contemporaneo che stiamo vivendo, sono proprio
elementi di comune denominatore delle forze
politiche, non posso credere che siano ancora
frutto di distinzione e proprio su questo a mio
avviso abbiamo discusso con i presentatori della
mozione, è fondamentale che ci sia una
115
condivisione totale del Consiglio Comunale che dia
appunto un indirizzo all’Amministrazione, che se
pure è iniziato debba continuare nel…, appunto
ogni volta che si va a rifare un parco, a
rimettere mano nei giochi per i bambini debba
essere assolutamente compreso un gioco per
l’inclusione sociale, prima in un’interrogazione
che è stata presentata dal Consigliere Testa
diceva giustamente “è motivo di orgoglio per
l’Amministrazione che appunto ha messo già 80 mila
euro per il rifacimento dei giochi” io credo che
questo non debba essere motivo d’orgoglio per
nessuno, nel senso questo non è un motivo
d’orgoglio prevedere un gioco per l’inclusione
dei…, ma più che altro va visto come un atto
dovuto per qualcosa che fino adesso è stato
assente, come dicevo appunto abbiamo pure
condiviso con i Consiglieri levare la parte del
riferimento delle risorse economiche, non solo per
il fatto che comunque abbiamo previsto 80 mila
euro per i giochi, ma il concetto era quello di
non poter da parte dell’Amministrazione essere
certi di somme importanti per rifare tutti i
giochi, però da questa mozione e da
quest’indirizzo dell’Amministrazione vi è un
concetto importante, noi abbiamo dei fondi
stanziati che sono 80, 90 mila euro per i giochi e
l’Amministrazione sa che per quegli 80 mila euro
per ogni gioco che si andrà a sostituire bisognerà
mettere un gioco per l’inclusione sociale, se
116
questo comporterà magari invece di rifare 30
giochi ne rifaremo 20, ma con l’inclusione
sociale, questo sarà stato un indirizzo del
Consiglio Comunale che però avrà indicato in
maniera netta il percorso dell’Amministrazione,
magari quest’anno una cifra, quest’altra un’altra,
però ogni volta che andremo a mettere mano,
metteremo mano, permettendo quindi quando anche ci
fosse un bambino solo con dei problemi motori,
disabilità, io credo che questi soldi e questi
finanziamenti saranno sacrosanti, perché l’errore
in questo caso sarebbe fare un’operazione di
proporzionalità tra gli utenti bisognosi e le
spese sostenute per questo, quanto anche ripeto ci
fosse soltanto un bambino disabile che potrebbe
usufruire di quel gioco, secondo me sarebbero
comunque dei soldi sacrosanti che
l’Amministrazione spenderebbe. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, non ho iscritti a
parlare, quindi lo pongo in votazione. Favorevoli?
Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 18 quindi all’unanimità.
117
PUNTO EX 10 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 2529 DEL 2016 AVENTE PER
OGGETTO PARCHEGGIO GRATUITO TRISCE BLU AUTO
ELETTRICHE ED IBRIDE -
PRESIDENTE: Lo presenta la Consigliera
Valentinuzzi, prego Consigliera.
CONSIGLIERE VALENTINUZZI: Grazie Presidente,
questa mozione la presento a nome ovviamente del
gruppo consiliare del Partito Democratico di cui
faccio parte, spero che venga accolta da tutto il
Consiglio Comunale e nasce sia da un’esigenza di
sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti
dell’ambiente e anche di invitare
l’Amministrazione ad adeguarsi a quello che già
avviene in altre città d’Italia e a noi vicine.
(IL CONSIGLIERE VALENTINUZZI DA LETTURA DELLA
MOZIONE COME IN ATTI)
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliera, ha chiesto
la parola il Consigliere Balmas, prego.
CONSIGLIERE BALMAS: Grazie Presidente, solo per
dire che condividendo a pieno l’eco –
sostenibilità della mozione, volevo chiedere se
era possibile sottoscriverla tutto qui.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, prego
Consigliere De Pace.
CONSIGLIERE DE PACE: Io condivido questa mozione
in quanto va nell’indirizzo di sensibilizzare le
Amministrazioni affinché si dotino di strumenti
che vanno a ridurre quelli che sono gli
inquinamenti atmosferici che possano portarci ad
118
una vivibilità più idonea. Adesso mi sorge un
problema, io ripeto sono favorevolissimo, voterò
con due mani a favore di questa mozione perché la
condivido, mi sorge un dubbio Presidente, se in
una giornata o in un contesto della vita
quotidiana si dovesse verificare che in un posto
della città si vengono a trovare 80, 90 macchine…,
Via Morena, come si pone l’Amministrazione in
questo caso? Come si pone? Io auspico che ci
siano…, ma se si dovesse verificare domani, come
si pone l’Amministrazione di fronte a questo
problema? Assessore io mi pongo
quest’interrogativo, perché questo cozza con
quanto detto prima, perché se vogliamo fare le
cose in modo razionale dobbiamo farle nella
maniera totale, io ripeto voterei questa mozione a
due mani perché va negli interessi dei cittadini,
però bisogna tener conto anche di quello che si fa
prima, perché io ripeto se domani e io me lo
augurerei di tutelarci nella situazione di avere
90 macchine che occupano quegli stalli di Via
Morena, voglio vedere l’Amministrazione cosa farà.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, ha chiesto la
parola il Consigliere De Sisti, prego Consigliere
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, questo si
sicuramente va in linea con il rispetto
dell’ambiente e tutta una serie di agevolazioni,
giustamente le tecnologie vanno avanti e questa è
una forma…, anche perché queste macchine
consideriamo che non hanno un costo normale, in
119
realtà sono macchine che costano sempre più delle
altre, sarebbe altro il discorso meno inquinano e
più costano. L’unica cosa che mi lascia purtroppo
perplesso, non è la mozione, è il parere tecnico
favorevole non decorrenza dal successivo
affidamento” in realtà volevo sapere se c’era la
possibilità in qualche modo di rendere più veloce
quest’iniziativa, perché se non ricircondo male si
parla di circa due anni, infatti era quello che…,
magari era da prevedere anticipatamente, almeno
che se non ci fosse la possibilità, questo chiedo
all’Amministrazione Comunale, a quello che è
l’affidamento, in realtà non credo che l’incidenza
delle autovetture elettriche e ibride sia così
alta da determinare una variazione consistente
delle entrate finanziarie per la società, magari
parliamo di cinque, sei, sette macchine, dieci
forse a Ciampino, quindi in realtà l’impatto…,
cinque? Sicuramente sono tanto poche che sarà
possibile effettuare una variazione in corso
d’opera, proprio perché per un discorso di questo
tipo o comunque nel frangente cercare delle
soluzioni alternative, magari rispetto a quello
che è semplicemente il parcheggio magari di
agevolazioni che verranno date a queste persone.
Grazie.
PRESIDENTE: Consigliere Balmas, prego.
CONSIGLIERE BALMAS: Io volevo dare due risposte,
che però forse è meglio che da l’Assessore, però
una cosa fatemela dire, questa è una mozione per
120
un’esenzione dal pagamento non dal tempo su Via di
Morena, forse non si è letta bene quando uno fa…,
adesso su quello sicuramente ti risponderà
l’Assessore, tutto qua. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Consigliere
Abbondati.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie Presidente, io colgo
lo spirito ecologista di questa mozione, fatto
salvo che non ha effetti questo è il punto,
facciamo una bella dichiarazione di principio io
sono d’accordo la voto, una dichiarazione di
principio, va benissimo il punto è che non ha
effetti come ha ben detto il Consigliere De Sisti,
io da questo punto di vista proporrei alla
proponente una possibilità di emendamento quello
di istituire dentro il piano sosta del Comune,
quindi dentro già gli stalli blu, dei stalli
verdi, cioè dei stalli ecologici, dove dedicati,
immagino che fino adesso non ci sia questa grande
popolazione di…, che abbia un parco di autovetture
di quel tipo, in cui perlomeno in ogni strada ci
sia la possibilità di individuare uno stallo
verde, in cui chi ha la macchina ibrida o
totalmente ecologica può sostare lì, un po’ come
quella dei disabili e non pagare, questo
permetterebbe immediatamente all’Amministrazione
di non vedere penalizzato…, eventualmente di non
vedere da questo punto di vista nel rapporto con
il gestore che ha evidentemente una serie di
stalli in gestione e quindi introita una serie di
121
quantità di denaro rispetto alla gestione della
sosta di avanzare eventualmente delle criticità
rispetto al contratto, quindi di individuare
insieme laddove si sopprimono le strisce blu e si
mettono le strisce verdi, di trovare su un altro
territorio la compensazione di quelle strisce blu,
questo renderebbe applicabile e non dico
immediatamente, ma in giro di poco tempo
effettivamente e concretamente attuabile questa
mozione di indirizzo che mi pare molto avanzata,
però la rende effettivamente…, produce effetti,
chi ha quella macchina trova limitatamente alle
distanze più o meno approssimativamente vicino
alla sua abitazione, un posto di sosta dove la può
lasciare senza pagare, questa è la mia proposta.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, Consigliera
Checchi, prego
CONSIGLIERE CHECCHI: Sì, brevemente, a parte il
numero che è inconsistente credo attualmente nella
cittadina di Ciampino, quindi benvenute qualunque
siano le proposte per incentivare i cittadini a un
uso di autovetture ecologiche etc., però la
proposta del Consigliere Abbondati di fare dei
parcheggi di colore differente tipo verde
ridurrebbe la capacità di parcheggio per…,
penalizzi i costi, nel senso comunque poi se non
c’è la macchina elettrica che si parcheggia in
quel luogo, il luogo rimane scoperto, poi tra
l’altro con un tagliando, con un qualsiasi tipo di
permesso visibile, magari la sosta è di dieci
122
minuti e per il resto della giornata la macchina
paga il parcheggio dal punto di vista delle
entrate. Grazie.
PRESIDENTE: Consigliere Perinelli, prego.
CONSIGLIERE PERINELLI: Era solo per fare un
ragionamento un po’ a voce alta rispetto la
proposta di Guglielmo, nel senso che pur volendo
anche in qualche modo prevedere la possibilità di
fare delle righe verdi…
(FINE CASS. 4 LATO A)
(CASS. 4 LATO B)
CONSIGLIERE PERINELLI:… questo lo chiedo al
segretario, una modifica del genere nella mozione
ha bisogno di un parere contabile, perché credo
che rispetto a quello che è il pagamento delle
strisce blu in bilancio c’è una cifra che in
qualche modo viene stanziata per il numero delle
strisce che sono state fatte sulla…, quindi credo
che non si può modificare senza un parere
contabile.
PRESIDENTE: Prego Segretario.
SEGRETARIO COMUNALE: La risposta già l’ha data la
Consigliera, adesso sarà pure una minima parte, ma
è sempre comunque una minore entrata, l’obbligo
dei pareri io ricordo che c’è, nel caso sia che si
preveda una spesa, ma anche nel caso in cui si
preveda una minore entrata e poi la norma non dice
di quanto deve essere l’entrata, quindi può essere
anche un’entrata minima.
123
PRESIDENTE: Grazie Segretario, Consigliera
Valentinuzzi.
CONSIGLIERE VALENTINUZZI: Sì, mi trovo d’accordo
con la Consigliera Checchi, fare delle strisce blu
esclusivamente per auto ibride e elettriche,
strisce verdi scusi, in questo momento potrebbe
limitare il parcheggio, visto che le auto ibride,
elettriche sono veramente poche, nel territorio
comunale di Ciampino mi sembra che ne abbiamo
contate cinque di elettriche, ridurremo invece la
capacità di parcheggio agli altri, non mi sembra
una cosa giusta, cosa diversa invece è…, non l’ho
messo nella mozione, perché l’Amministrazione già
su questo si stava muovendo come smart City,
prevedere invece in alcuni punti strategici come
può essere il parcheggio alla stazione, a Piazza
Kennedy, o quello al Parco Aldo Moro dei punti di
ricarica delle auto elettriche come già per
esempio già avviene, questo però l’Assessore poi
potrà essere più preciso. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliera, ha chiesto
la parola il Consigliere Abbondati, prego.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie, io espressamente ho
detto proprio questo, la possibilità di
individuare delle zone verdi, quindi sottrarre
eventualmente al totale dei parcheggi a pagamento
uno, due, tre, cinque stalli è che effettivamente
come dice la Consigliera Perinelli può produrre un
minor introito per il gestore, perché di fatto si
perdono dei posti a pagamento, si può
124
tranquillamente condizionare quest’individuazione
alla compensazione, cioè al fatto che può avvenire
questo solo nel momento in cui l’Amministrazione
individua all’interno del territorio un altro
parcheggio a strisce blu, cioè ne tolgo uno e lo
metto a verde, lo posso fare nel momento in cui
individuo sul territorio un altro parcheggio blu,
quindi dal punto di vista del saldo economico
siamo a zero. Dal punto di vista che colgo sia
l’intenzione della delibera è quello che proprio
dal punto di vista fisico e cromatico nella città
emerga l’individuazione di parcheggi verdi e che
quindi ci sia un’attenzione da parte
dell’Amministrazione a piano, piano, a far
crescere nel momento in cui i cittadini colgono il
fatto che ci siano dei parcheggi di diverso
colore, dedicati specificatamente a chi possiede
quelle macchine, a minor inquinamento, un elemento
che dal punto di vista pedagogico e anche di
cultura politica, ambientale, credo che colga
maggiormente l’effetto, nel senso che poi è
difficile capire che i cittadini che non hanno
un’adeguata e spiccata conoscenza dei motori
ibridi, etc. se una macchina sta dentro a un
parcheggio blu e non ha il tagliandino, se quello
è un furbo, oppure uno che potrebbe essere
esentato perché ha una macchina ibrida, viceversa
se c’è un parcheggio verde, si capisce perché
quello è libero e tendenzialmente lo si potrebbe
occupare. Quindi dal punto di vista economico
125
penso che la situazione possa essere risolta, dal
punto di vista dell’intenzione da questo che
sottende la mozione, credo che questa proposta
potrebbe coglierla al meglio.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, Consigliere De
Pace.
CONSIGLIERE DE PACE: Grazie Presidente, io non
sono d’accordo questa volta con il collega
Abbondati, generalmente mi trovo sempre d’accordo
con lui, però questa volta non mi trovo d’accordo
in quanto ci stanno delle sfumature da valutare,
noi abbiamo sperimentato le strisce rosa per le
donne in stato interessante e abbiamo visto che la
buona educazione, la civiltà che noi abbiamo nei
confronti di queste cose è quello di andarle ad
occupare subito, vediamo anche le strisce dei
portatori di handicap che sono puntualmente
occupati da chi non dovrebbe occuparle, vedono
libere e parcheggiano. Quindi facendo…, io in
linea di massima, in linea teorica sarebbe una
cosa fatta bene dare un segnale nitido che lì
possono parcheggiare quel tipo di autovetture,
magari come diceva la collega nei pareggi e
mettere anche la carica per le batterie, pertanto
sarebbe una cosa molto utile, ma siamo sicuri che
essendo talmente civili che questi spazi
resterebbero liberi? Io ho i miei dubbi, pertanto
io accolgo così come è fatta la mozione, con la
speranza che in un prossimo futuro tutti quanti ci
ravvisiamo per quanto riguarda una più splendida
126
educazione civica nel rispetto di tutte le regole
di convivenza che dobbiamo avere.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Consigliere
Checchi.
CONSIGLIERE CHECCHI: Non sono molto d’accordo con
il discorso del Consigliere De Pace, perché
l’educazione civica si fa…, l’Amministrazione deve
dare le coordinate, non possiamo aspettare che i
cittadini abbiano sviluppato una coscienza
ecologica e civica tale da poter rispettare le
strisce rosa o le strisce verdi, dobbiamo dare dei
sistemi informatavi anche tangibili come le
strisce per poter alimentare questa nuova
coscienza civica, non possiamo aspettare che la
società sia pronta per questi cambiamenti,
dobbiamo come Amministrazione anche cercare di
avallarli e di sostenerli, secondo me è un ottima
iniziativa e poi proporrei anche per quanto
riguarda questo discorso delle auto ecologiche,
ibride come le vogliamo chiamare, di continuare
questo discorso anche in Commissione, per quanto
riguarda poi anche altri aspetti che potessero
essere presi in considerazione. Quindi noi siamo
favorevoli.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere Cecchi, ha chiesto
di intervenire l’Assessore Perandini, prego
Assessore.
ASSESSORE PERANDINI: Ho piacere naturalmente che
tutti quanti siano favorevoli a questa mozione,
perché logicamente va nel senso di rendere questa
127
città sicuramente un po’ migliore, un po’ di più
almeno rispetto ad esso, per cui io non posso che
essere personalmente anche come Amministrazione
favorevole a quest’indirizzo, per quanto riguarda
il problema sollevato dal colore delle strisce, io
credo che andare ad individuare un ulteriore
colorazione sul territorio, penso che abbia
sicuramente bisogno di una modifica al regolamento
dei parcheggi, della sosta e che sicuramente non
sarebbe agevole o immediato, per non parlare delle
mie personali perplessità in merito alla presenza
di ulteriori strisce sul territorio, sia dal punto
di vista normativo, che dal punto di vista
pratico, perché poi dover andare a reperire aree,
tre in Piazza della Pace, tre a Morena, tre a…,
vuol dire logicamente andare a distogliere
possibilità per tutti gli altri cittadini, penso
che sia molto più semplice quello che diceva
Abbondati prima, cioè fare un ragionamento con il
Dirigente per vedere se è possibile superare lo
l’ostacolo, andando a reperire ulteriori spazi da
adibire a strisce blu sul territorio, in maniera
tale che così quello che possa essere un
decremento per l’azienda che svolge il servizio
del parcheggio, possa essere in qualche modo
risolto alternativamente da qualche altra parte,
in questa maniera si garantirebbero un adeguato
numero di posti in più, sicuramente penso maggiore
rispetto alla situazione attuale, teniamo presente
che già ci sono stati in passato delle modifiche
128
alla colorazione delle strisce sul territorio,
quindi non penso che possa essere un problema
andare a farne ulteriori, l’ultima battuta l’amico
De Pace, volevo dire che l’ostacolo il problema
che si poneva prima per quanto riguardava quelle
famose 90 vetture che andrebbero a posizionarsi
casualmente su Via Morena diciamo che non sono un
ostacolo per quanto riguarda questa mozione, in
quanto la mozione stessa che spero tutti quanti
approveremo parla di strisce blu e noi
naturalmente su Via Morena strisce Blu non ne
abbiamo, quindi il problema non si pone. Grazie
Presidente.
PRESIDENTE: Grazie, prego.
CONSIGLIERE: Grazie Presidente, scusate un dubbio
e gli scooter elettrici? Era solo per dire, auto
blu, eventualmente ci sono anche la Renò…, spesso
capita che ci ha degli scooter abbastanza grandi
li parcheggia sul posto auto, quindi in quel caso
sta anche pagando, era per capire se questa
piccola deviazione potesse creare dei problemi.
Grazie.
PRESIDENTE: Dichiaro chiusa la discussione lo
pongo in votazione, favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 16 favorevoli, contrari nessuno,
astenuti nessuno, all’unanimità.
129
PUNTO EX 4 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E
PRIVATO MODIFICHE ED INTEGRAZIONI -
PRESIDENTE: Li presenta l’Assessore Fraioli, prego
Assessore.
ASSESSORE FRAIOLI: Grazie Presidente, innanzitutto
volevo ringraziare la Commissione affari generali
Ambiente, il Presidente e tutti i Consiglieri
presenti, perché abbiamo lavorato sulla redazione
di questa modifica che ora andrò a leggere.
(L’ASSESSORE FRAIOLI DA LETTURA DEL PUNTO
ALL’ORDINE DEL GIORNO COME IN ATTI)
ASSESSORE FRAIOLI: Anche per accentuare il senso
di appartenenza degli stessi cittadini,
praticamente ad interventi di manutenzione
ordinaria, straordinaria sul nostro territorio,
sui nostri parchi pubblici, aree verdi pubbliche,
nella delibera si procede all’approvazione
dell’allegato A, che forma parte integrante della
stessa e quindi viene inserito il capitolo sesto.
(L’ASSESSORE FRAIOLI DA LETTURA DEL CAPITOLO SESTO
COME IN ATTI)
PRESIDENTE: Grazie Assessore, ha chiesto di
intervenire il Consigliere Corrias, prego
Consigliere.
CONSIGLIERE CORRIAS: Grazie Presidente, io
intervengo per sottolineare la grande
collaborazione che c’è stata in Commissione, fra
tutti i partecipanti, tutti i gruppi, naturalmente
quelli che hanno lavorato su questo punto, io lo
130
interpreto dove c’era fra tutti i Consiglieri
l’obiettivo di migliorare questo regolamento, è un
regolamento come l’ha sottolineato l’Assessore che
apre ai privati, quindi da la possibilità di
portare, di far migliorare la città a spese zero
nei confronti dell’Amministrazione Comunale, è una
cosa nuova e il tempo ci dirà quanto questo
regolamento porterà i suoi frutti, io
personalmente ritengo che darà degli ottimi
risultati e per questo voglio fare i complimenti
all’Assessore, all’Amministrazione, quindi
all’Assessore per aver finalmente dopo diversi
tentativi, non da parte sua, ma da parte di altri
Assessori portato in Consiglio Comunale per
l’approvazione questo punto che io ritengo
importante, soprattutto per coloro che vogliono
dare il loro contributo e mi riferisco alle
Associazioni, alle scuole e a qualsiasi privato,
l’Italia è piena di volontariato e credo che
questo non potrà che dare dei frutti e quindi
rendere la città più vivibile e più bella. Grazie
Presidente.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Abbondati, prego.
CONSIGLIERE ABBONDADI: Grazie Presidente, come
giustamente e correttamente ha esplicitato
l’Assessore il Comune di Ciampino ha già un
regolamento, che è il regolamento comunale del
pubblico e privato che risale a una delibera del
2005, quindi sono dieci anni che esiste un
regolamento su questo territorio
131
dell’Amministrazione che regola la gestione del
verde sia pubblico che anche del verde privato, il
capitolo sesto era un capitolo che era stato
introdotto all’epoca proprio per cercare di
incentivare e favorire forme di adozione da parte
di soggetti ammessi, da questo punto di vista mi
permetto di precisare al Presidente Corrias che
era già prevista tra i soggetti ammessi i privati,
ditte specializzate, etc. Etc., quindi da questo
punto di vista non c’è una grande situazione di
cambiamento, quello che cambia effettivamente e io
apprezzo il fatto che dopo dieci anni si rivaluti
e si riguardi un po’ quest’aspetto del regoli
mento che è quello soprattutto di introdurre
sistemi più agevoli e più facili perché questa
finalità e quest’intenzione da parte
dell’Amministrazione di promuovere e favorire da
parte di soggetti esterni all’Amministrazione,
dalle Associazioni di volontariato, alle scuole e
anche eventualmente a soggetti economici, penso
per esempio a un’attività commerciale che abbia di
fronte una fioriera comunale, perché no
incentivare, favorire e promuovere il fatto che
quest’attività commerciale si possa prendere cura
di quella aiuola per un semplice motivo, perché
chiaramente quello è un bene comune, ma come bene
comune qualifica e aumenta il decoro della città,
quindi è interesse anche di chi vive la città con
diverse modalità, per diverse funzioni che
esercita nel tessuto sociale, economico di questa
132
società si faccia carico. Per questo io in
Commissione ho sottolineato e apprezzo molto da
questo punto di vista che l’Assessore e l’intera
Commissione abbia accolto questa mia richiesta,
cioè quello di eliminare qualsiasi riferimento
alla possibilità che fosse espressa
quest’opportunità come concessione di spazi
comunali, spazi verdi, no il tema è quello
dell’affidamento, il bene resta pubblico nelle sue
funzioni, nella sua ragione giuridica e semmai c’è
la possibilità di soggetti terzi di prendersi cura
l’Amministrazione gliela affida con la piena
consapevolezza che su quel bene rimane la totale
fruibilità pubblica delle aree e degli spazi,
questa è la prima cosa che io tengo anche qui
dentro questa discussione a ribadire, perché ogni
qual volta lo dico in linea generale, si utilizza
il sistema delle concessioni, su spazi pubblici,
su spazi demaniali in questo paese non dico a
Ciampino, in questo Paese in generale c’è sempre
la perdita della sovranità del bene pubblico,
perché la concessione spesso viene equivocata “mi
è stato concesso, faccio quello che mi pare e qui
non entra più nessuno” io apprezzo che questo
continui ad essere…, questa è l’intenzione
dell’Amministrazione, il punto è soltanto uno, è
verificare e lo potremo fare nei prossimi mesi,
anche nei prossimi anni se effettivamente
l’obiettivo, cioè quello di rendere più facile da
parte di soggetti esterni all’Amministrazione che
133
hanno voglia e in qualche moto disponibilità
civica a prendersi cura degli spazi questo
strumento ne renda effettivamente più facile il
passaggio, questo è tutto da verificare, se il
regolamento da questo punto di vista migliora la
possibilità di accedere a quest’istituto lo
sapremo solo se effettivamente crescerà la
frequenza con cui i soggetti chiederanno
affidamento all’Amministrazione di aree per
prendersene cura.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, non ho più
iscritti a parlare, quindi lo pongo in votazione.
Favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 16 favorevoli un’unanimità, nessun
contrario, nessun astenuto. Votiamo per
l’immediata esecutività, favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 16 quindi un’unanimità.
134
PUNTO EX 5 ALL’ORDINE DEL GIONO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 1951 DEL 2016 AVENTE PER
OGGETTO “ADOZIONI DI MISURE E PROVVEDIMENTI
PER CONTRASTARE i FENOMENI DI INQUINAMENTO
ATMOSFERICO NEL TERRITORIO COMUNALE -
PRESIDENTE: La presenta il Consigliere Abbondati,
prego Consigliere.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie Presidente, il testo
di questa mozione tra l’altro io risparmio la
lettura vista l’ora e la fatica con cui tutto il
Consiglio ha…, fin da questa mattina, quanta do
per letta, anche perché è ormai agli atti anche
del precedente Consiglio, quindi è inutile
ammortare i Consiglieri Comunali della lettura
integrale del testo, io vorrei più che altro
cercare di porre in campo dentro la discussione di
questo provvedimento, di questa mozione, di questa
sollecitazione, atto d’indirizzo
all’Amministrazione un tema e sensibilizzare un
po’ complessivamente il Consiglio a fare una
riflessione un po’ più attenta, non perché tante
volte non lo sia stata, perché credo che non ci
sia una percezione abbastanza adeguatamente forte
da parte un po’ della politica, in particolare
dell’Amministrazione su quella che è un’emergenza
dal punto di vista ambientale che questo
territorio vive da tanti anni, ma che recentemente
in occasione della situazione che ha interessato
l’intero Paese, cioè il fatto che alla fine dello
scorso anno si sono registrate una vera e propria
135
emergenza ambientale nell’intero Paese che ha
portato interi territori e intere città a stare
continuamente per molti giorni a rilevare
concentrazioni di inquinanti dal punto di vista
della qualità dell’area notevolmente superiori ai
limiti di Legge, per una serie di condizioni anche
dal punto di vista atmosferico, hanno anche su
questo territorio fatto registrare una complicata
vicenda dal punto di vista ambientale, questo
richiama la necessità io penso di non
sottovalutare, non dico che ci sia la
sottovalutazione, ma penso che l’urgenza e la
gravità di quello che noi abbiamo davanti porrebbe
la necessità di mettere in campo una serie di
azioni anche simboliche, ma anche efficienti
immediatamente, tali da fronteggiare
quest’emergenza, perché non è una questione che
afferisce solo a provvedimenti di emergenza, noi
abbiamo un piano della qualità dell’area della
Regione che impone alle Amministrazioni ogni qual
volta ci sia un superamento di assumere
provvedimenti di emergenza, tra questi
provvedimenti per una delibera approvata dalla
Giunta Municipale, ogni qual volta ci sia lo
sforamento del…, vanno presi dei provvedimenti di
emergenza, ora è vero che questi provvedimenti
spesso come ha detto anche l’altra volta il
Sindaco quando si è discussa la mozione sul
rilevamento epidemiologico, così detto screanning
dice “questi provvedimenti spesso non sono
136
efficaci” è vero non sono efficaci spesso i
provvedimenti, eppure vanno presi perché lo dice
la Legge. Ora io rilevo che nel periodo dal primo
novembre del 2015 e il 31 dicembre del 2015 in
questo territorio si sono verificati 32 sforamenti
di…, cioè uno ogni due giorni, e i provvedimenti
che sono stati presi in quell’occasione, sono
stati provvedimenti di limitazione del transito
dei veicoli a targhe alterne per tre giorni! Io
capisco che ci sono una serie di difficoltà anche
dal punto di vista logistico per mettere in atto
quei provvedimenti che necessitano poi di
strumenti anche di verifica, di controllo per quei
provvedimenti, eppure bisogna metterli in
evidenza, bisogna metterli in atto, ora il punto è
questo, io penso che noi dobbiamo costruire…, è
vero ci sono stati anche passaggi in Consiglio che
abbiamo detto “costruire politiche di lungo
respiro” la previsione del piano urbano del
traffico, tutta una serie di provvedimenti che
prevedono tra l’altro, che sono alla base del
programma elettorale di Governo di questa
coalizione, eppure penso che bisogna assumere
delle misure oggi, delle misure urgenti per far
fronte a quelli che io reputo una vera e propria
emergenza ambientale e sanitaria, per tutte le
questioni che sono riportate in questo documento,
allora la mia proposta era quella di mettere in
campo quattro, cinque azioni da subito, che non
comportano programmi o meglio che nelle more di
137
adozioni di politiche e programmi di lungo termine
che comportano anche investimenti importanti
possono subito dare segnale che l’Amministrazione
di fronte a vicende come quelle che ha vissuto
questo territorio alla vigilia di Natale e che
possono essere sempre replicabili, ma quelle sono
solo emblematiche di una situazione complicata,
che per una serie di fattori ambientali è presente
su questo territorio possa assumere, prima
questione io sono costretto a doverlo ribadire, il
nove aprile di quest’anno quindi fra un mese
esatto sono due anni che questo Consiglio Comunale
ha votato la delibera per istituire un
osservatorio ambientale, comunale, un organismo
che mette nelle condizioni l’Amministrazione di
avere prontamente a confronto tutti i soggetti che
per istituzione devono controllare la qualità e il
monitoraggio degli inquinanti, intorno a un
tavolo, con rappresentanze dei cittadini per
conoscere tempestivamente le situazioni di
emergenza, ma non è una questione solo per fare un
altro organismo, è per dare la contezza e la
prontezza di lettura di quelli che sono i fenomeni
che stanno in atto su questo territorio, per
costruire politiche di prevenzione, per assumere i
provvedimenti, per informare i cittadini che hanno
necessità di sapere che sé c’è un uno sforamento
di PM10 un giorno sì, un giorno no lo devono
sapere, lo devono sapere! Ne devono essere a
conoscenza. Quindi ribadisco la necessità che al
138
di là delle richieste, perché poi uno può scrivere
a un Ente, l’Ente non si esprime, non da il nome
perché venga nominato dentro l’organismo, ma non è
che si può fermare la macchina, per volontà di
questo Consiglio, questo Consiglio ha rivenuto che
l’osservatorio ambientale sia uno strumento
fondamentale e dopo due anni penso ce sia
necessario chiudere questa vicenda, dare un
segnale, dare uno strumento che sia in grado
all’Amministrazione e ai cittadini di dare
tempestivamente prontezza rispetto ai
provvedimenti e alle questioni di questa natura.
Poi nelle more della previsione del piano, mi
dispiace che l’Assessore Perandini non ci sia più,
ah eccolo guardavo là, scusa, io penso che alcune
questioni che pure il piano urbano del traffico
del 2003, quindi parliamo di quindici anni fa
avevano indicato, che possono essere assunte
immediatamente, su questo territorio transitano
tutti i giorni 160 mila veicoli, il cui 30% sono
dovuti al traffico veicolare di attraversamento, è
vero che ci sono dinamiche che stanno fuori dal
contesto della sovranità di questo Comune, eppure
fare delle scelte semplicemente di nuova
razionalizzazione del sistema viario può produrre
effetti immediati sulla riduzione per esempio del
traffico. Io capisco che è complicata, perché io
mi ricordo perfettamente come è andana, vorrei
ricordare pure ai proponenti della questione di
Via Morena sulla Sosta, qui si è votata un piano
139
urbano del traffico del 2003, poi dopo quindici
giorni si è votato un ordine del giorno per
congedare quel piano, perché ha un settore
importante dell’economia di questa città, i
commercianti di Via Mura dei Francesi non era
gradito il fatto che quella strada fosse
considerato a senso unico, per impegnare che il
traffico di attraversamento entrasse dentro
Ciampino, quindi il piano…, non si è applicato, io
capisco che ci sono interessi, capisco che ogni
qual volta bisogna prevede un provvedimento di…,
della mobilità su questa città, bisogna fare i
conti con le categorie economiche dei
commercianti, io il capisco per carità, ma
l’Amministrazione deve tutelare l’interesse
generale e l’interesse generale è la sanità, è la
qualità dell’area, è l’ambiente, non c’è ombra di
dubbio, poi ci sono gli interessi particolari che
vanno mediati rispetto all’interesse generale.
Rispetto a questo, anche qui ci sono una serie di
provvedimenti che si possono assumere come
previsto tra l’altro nel piano e nel programma
elettorale del Sindaco si parla molto di smart
city, c’è il Comune di Ciampino che ha circa 250
dipendenti, ci sono le due municipalizzate che in
tutto parliamo di circa 600, 700 cittadini che
lavorano in questo territorio, si può dal punto di
vista…, in tutte le aziende pubbliche esistono i
mobility manager, si può stabilire che per ognuno
di questi Enti c’è un Dirigente che si occupa
140
della mobilità di questi per ottimizzare gli
spostamenti collettivi, io penso che possa essere
fatta., è un’azione che può essere individuata e
può essere ottimizzare il sistema con cui molti
cittadini continuano ad utilizzare l’auto privata
su questo territorio, infine questa proposta che è
quella che dal punto di vista economico da un
certo punto di vista è quella un po’ più
impegnativa, anche compatibilmente con la prossima
sessione di bilancio si può valutare, costruire un
sistema di mitigazione ambientale, io penso che
un’Amministrazione che voglia far fronte a questo
tipo di emergenza possa mettere in campo una sfida
importante io l’ho messa così, mancano tre anni,
pensiamo di mettere a dimora in questo Comune un
albero al giorno, mille alberi nei prossimi tre
anni per costruire un elemento di mitigazione che
sia da questo punto di vista, perché la funzione
del verde, la funzione dell’albero spesso e
volentieri è una funzione che contrasta e migliora
la qualità dell’area, di un territorio, che
comunque continua a soffrire in maniera forte i
livelli di inquinamento per diversi motivi e credo
che anche questo sia uno degli strumenti che si
può anche compatibilmente con investimenti e le
risorse pensare. Io Assessore e Amministrazione, i
due Assessori che sono rimati, la mia proposta è
una proposta che muove da una considerazione
principale, qualcuno in molti dibattiti che
abbiamo fatto qui ha sottolineato più di una volta
141
che io non abito questa città, questa città non la
conosco, quindi i miei interventi, le mie proposte
sono fuori dal mondo, io però in questa città ci
sono nato, ci sono vissuto, ci sono affezionato,
credo che questa città meriti da questo punto di
vista un livello di maggior attenzione e di
preoccupazione su quello che è il sistema
complessivo del degrado ambientale e delle
complessità di inquinanti che colpiscono questo
territorio, che mi permetto di suggerire e di dire
che è necessario che da questo punto di vista si
produca una reazione all’altezza della sfida e
all’altezza della gravità della situazione.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Consigliere Abbondati, prego
Assessore Fraioli.
ASSESSORE FRAIOLI: Grazie Presidente, io sono
d’accordo con quello che dice il Consigliere
Abbondati, però penso che le sono vadano
strutturate e programmate, non si può presentare
una mozione senza una programmazione, le posso
dire Consigliere Abbondati che abbiamo partecipato
lo scorso venerdì all’incontro alla Regione Lazio
sul nuovo patto dei Sindaci per l’energia ed il
clima, a questo a seguito praticamente della…, di
Parigi, ovviamente lei conosce bene tutte le
normative in materia e sa benissimo che noi non
abbiamo neanche adottato il PAES Piano di Azione
sull’Energia Sostenibile, tutti i passi che stiamo
studiando e preparando negli uffici per poter
142
arrivare all’adozione di misure incisive sul
nostro territorio proprio a tutela, a contrasto di
questo fenomeno dell’inquinamento atmosferico,
quindi tutelare il diritto proprietario previsto
dalla nostra costituzione, che appunto è il
diritto della salute, ovviamente questo comporta
uno studio da parte dei nostri uffici, comporta
una programmazione su tanti livelli che non è
soltanto il livello economico, questo non vuol
dire…, noi andremo ad aderire nei prossimi mesi
anche al patto dei Sindaci sotto questo punto di
vista, cosa che fin ad ora purtroppo le precedenti
Amministrazioni non hanno fatto, quindi su questo
interveniamo tardivamente, perché in questo
convegno che abbiamo avuto venerdì scorso per
altro abbiamo l’esempio di Parma, di Udine, di
Comuni del nord che già hanno adottato questi
piani, già hanno dato attuazione alle normative
vigenti in materia, alle direttive comunitarie e
quant’altro e già hanno raccolto persino gli
obiettivi che si erano preposti, l’intenzione di
quest’Amministrazione comunale è Comunale è quella
di attuare tutte le normative, direttive
comunitarie, Leggi normative vigenti all’interno
del nostro stato, all’interno del nostro
ordinamento giuridico in materia, proprio al fine
di tutelare il diretto alla salute e tutti i
diritti connessi a questo fenomeno
dell’inquinamento atmosferico, quindi procederemo
non solo ad aderire al patto dei Sindaci per
143
l’Europa e il clima dopo la…, 21 di Parigi, ma
procederemo i nostri uffici stanno già lavorando
per la redazione del PAIS, la verifica di tutte le
situazioni di cui partiamo, quali sono le
criticità presenti sul nostro territorio e
quant’altro, volevo dire in merito alle azioni
ovviamente già stiamo agendo con azioni immediate
come…, lei parlava di osservatorio ambientale, che
è frutto di una deliberazione del 2014, come già
le aveva risposto in varie interrogazioni e
mozioni che sono state presentate all’interno di
questo consesso, il nostro Comune, la nostra
Amministrazione, i nostri uffici, hanno dato
appena ci siamo insediati con nuova consigliatura,
abbiamo dato avvio a quella famosa deliberazione
del 2014, abbiamo cercato di coinvolgere tutte le
personalità giuridiche e gli Enti preposti che
debbono partecipare a quest’osservatorio
ambientale che è importantissimo, che
l’Amministrazione reputa importante come tutte le
altri azioni che abbiamo posto in campo, purtroppo
lei potrà venire nell’ufficio e verificarlo non
abbiamo ottenuto alcuna risposta, stiamo
sollecitando di nuovo l’avvio di
quest’osservatorio ambientale, ci stiamo recando
presso le opportune sedi istituzionali per
coinvolgere e sensibilizzare tutte le persone che
dovrebbero far parte di questo concesso e di
quest’osservatorio, ci stiamo adoperando per dare
attuazione a questa deliberazione, purtroppo non
144
troviamo un riscontro in merito e questo già
l’avevo detto nelle precedenti interrogazioni e
mozioni, però il nostro obiettivo è darne
immediata attuazione a quella delibera, anche
perché questo nel contesto di tutta la
programmazione più generale, ci porta ad ottenere
il nostro obiettivo di tutela del diritto alla
salute, quindi abbattimento dell’inquinamento
atmosferico e quant’altro previsto dalle normative
in materia, non solo siamo intervenuti a seguito
del superamento del PM10 livelli previsti dalla
Legge, siamo intervenuti con limitazione al
traffico delle auto più inquinanti e dei veicoli
più inquinanti, siamo intervenuti con ordinanze
che hanno posto limitazioni anche all’uso di
riscaldamento nelle abitazioni, nelle scuole,
negli istituti pubblici, stiamo intervenendo
facendo varie politiche di intervento sotto questo
punto di vista, stiamo lavorando nelle
all’Assessore Perandini che è qui presente e può
confermare, anche sul discorso della viabilità
delle zone ZTL del piano generale del traffico,
lei sa benissimo che non sono cose chi fanno in
una settimana, devono essere cose fatte con un
certo studio e cercando di ottenere determinati
obiettivi. In oltre le volevo far presente stiamo
lavorando anche sullo sviluppo della mobilità
sostenibile, oltre che intervenire incisivamente
come già ho detto all’inizio del mio intervento,
attraverso l’adesione del…, al fatto dei Sindaci
145
per l’Energia Edil Clima, ma questo comporta tutta
una serie di studi, tutta una serie di adozioni,
di fatti pubblici istituzionali che verranno
presentati nei vari organi a vari livelli politici
e statali, comporta tutta una serie di lavori e di
passaggi, certo allo stato stiamo intervenendo con
tutte le misure che abbiamo a disposizione e che
lei ha elencato, tra cui anche l’osservatorio
ambientale, come già le ho detto più volte. La
ringrazio.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, non ho più iscritti
ad intervenire, quindi pongo in votazione la
mozione. Favorevoli? Contrari? Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 4 voti favorevoli, contrari 9, un
astenuto, la mozione è respinta.
146
PUNTO EX 6 ALL’ORDINE DEL GIORNO:
- MOZIONE PROTOCOLLO 2388 DEL 2016 AVENTE PER
OGGETTO: SITUAZIONE DI INCURIA LOCALI
CIMITERIALI -
PRESIDENTE: La presenta il Consigliere Comella,
prego Consigliere.
CONSIGLIERE COMELLA: Grazie Presidente.
(IL CONSIGLIERE COMELLA DA LETTURA DELLA MOZIONE
COME IN ATTI)
CONSIGLIERE COMELLA: Vorrei aggiungere Presidente
e mi rivolgo all’Assessore, che un anno fa circa
qualcosa pure di più è stata approvata una mozione
da me presentata all’unanimità di porre nel
tragitto che va dal cancello fino giù in fondo al
cimitero delle panchine, da quella mozione avevamo
stralciato il fatto che presentavo anche di
collocare a debita distanza delle fontane, sentito
l’Assessore avevamo deciso, perché andava in
contro a una certa spesa dei lavori, però mi era
stato assicurato che le panchine a breve tempo
sarebbero state poste, e che ad oggi ancora questo
non si è visto, quindi chiedo all’Assessore
quale…, anche perché era stato detto che era una
piccola spesa e si sarebbe subito provveduto.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, altri
interventi? Assessore Fraioli, prego.
ASSESSORE FRAIOLI: Grazie Presidente, chiarisco
subito una cosa, relativamente alle fontane mi
ricordo che siamo intervenuti per ripristinare,
147
quella è una cosa che ho curato io direttamente è
stato subito ripristinato mi risulta dagli uffici,
per quanto riguarda la posizione delle panchine lì
con il collega dei lavori pubblici stiamo vedendo
come poter intervenire, ma mi sembra che qualcosa
sia stato.., anche se in minima parte sia stato
già posto in essere, per quanto riguarda il
problema dei piccioni che lei giustamente porta
all’attenzione di questo Consiglio Comunale, noi
siamo intervenuti, è stato dato mandato al nostro
comandante di intervenire con i falconieri,
quest’intervento è iniziato circa due mesi fa,
però ovviamente è un intervento che non è che si è
concluso, non può portare effetto, se non viene
posto in essere per un certo numero di mesi,
quindi l’intervento sta continuando, è ancora in
itinere e tra l’altro siamo intervenuti per
sanificare e igenizzare anche i locali in
questione, quindi itinere l’intervento, c’è stato
un iniziale intervento circa due mesi fa e sta
andando avanti perché mi spiegava il comandante
che va ripetuto con una certa frequenza dovuta a
livello…
(FINE CASS. 3 LATO B)
(CASS. 4 LATO A)
ASSESSORE FRAIOLI:… relativo alla manutenzione
ordinaria, che straordinaria del nostro cimitero
comunale, lì noi stiamo intervenendo con le ditte,
etc. però c’è un problema, avevamo risposto
all’inizio di questa consiliatura relativamente
148
all’affidamento per mettere in gara questo
servizio sia per la manutenzione ordinaria che
straordinaria al fine di avere una tutela del sito
cimiteriale, questo perché? Perché ovviamente
abbiamo la sensibilità di capire che è un sito
molto particolare sotto tanti punti di visti,
ovviamente voi sapete benissimo, questo io l’ho
detto pure in vari incontri, con vari Consiglieri
con cui mi sono potuta confrontare, noi abbiamo
avuto il problema del patto di stabilità e tutti
sapete cosa è, questa limitazione a livello
contabile, a livello di risorse economiche, ha
comportato che attualmente stiamo lavorando su
questo e nei prossimi mesi procederemo con
quest’azione che abbiamo già preannunciato, però
purtroppo a seguito del patto di stabilità fino ad
ora non abbiamo potuto intervenire incisivamente,
è impegno di quest’Amministrazione nei prossimi
mesi procedere con quest’affidamento che già
avevamo promesso e che penso è interesse di tutti
noi insieme, perché noi stiamo qui per lavorare
tutti nelle, non è che esistono schieramenti o
posti su queste situazioni. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, prego Consigliere De
Pace.
CONSIGLIERE DE PACE: Grazie Presidente, io sono
favorevole a questa mozione, sono favorevole in
quanto noi abbiamo presentato un’interrogazione
questa mattina, c’era un’interrogazione pure su
questo, sulla situazione del degrado del cimitero
149
e l’Assessore non era presente in aula, molto
probabilmente l’ha fatto apposta per non discutere
quest’interrogazione, dice “a pensar male si fa
peccato a volte ci si indovina” quindi fatto
stessa che noi non abbiamo potuto discutere
quest’interrogazione, pertanto le problematiche
sono le stesse, quindi io mi vergogno come
cittadino ciampinese a parlare di una mozione
riguardante la pulizia del cimitero, laddove
esistono i nostri cari, laddove potrebbe essere
l’ambiente più idoneo, più pulito, più salubre di
tutto il Paese, perché lì ci stanno i nostri cari,
non si può lasciare in abbandono un cimitero, non
si può lasciare in abbandono un luogo acro,
laddove tutti, ognuno di noi deve andare a fare
visita ai propri cari per portare un fiore e poi
per andare nel cimitero bisogna fare i salti
mortali, perché non sussistono le condizioni
igienico sanitarie nemmeno per passare, se
dovessimo parlare dell’anno scorso verso maggio,
giugno quando l’erba alta un metro, un metro e
mezza che la gente non poteva passare per andare a
mettere un fiore sulle tombe del proprio caro,
quindi lei Assessore mi parla sempre “stiamo
facendo, vedremo” ma di concreto non si vede
nulla! Non c’è nulla di concreto che si sta
facendo, noi avevamo proposto anche di affidare la
manutenzione del cimitero all’ambiente o all’ASP,
e lei mi parla di fare una gara pubblica? Quindi
ci stanno tutti gli strumenti per poter avviare a
150
questa situazione di disagio che si vivono in un
contesto così importante come quello del cimitero,
quindi è meglio che ne teniamo conto, perché non
abbiamo stimoli per poter agire in certi contesti,
con un po’ di buona volontà, con un po’ di
lungimiranza si sarebbero potuti risolvere i
problemi, i problemi di…, adesso mettiamo i
falconieri per mandare via i picconi, abbiamo
chiesto al Comandante dei Vigili di cacciare via i
piccioni, magari faremo pure le multe ai picconi
che vanno a pare gli escrementi nel cimitero,
sembra una cosa da giustificare questa Assessore?
Ci sono tanti mezzi tecnici per mandare via i
piccioni, a Roma usano degli strumenti per poterli
portare via, mandare via dalla città, quindi noi a
Ciampimo dobbiamo chiedere al Comandante dei
Vigili di mandare via i piccioni, comunque mi
sembrano delle cose veramente fuori da qualsiasi
logica, quindi solamente in quest’aula si possono
sentire queste cose, io mi auguro che veramente ci
sia la volontà di poter quantomeno, non dico le
strade che non si può camminare, non dico Ciampino
che è ridotta ai minimi termini, ma quantomeno ai
luoghi sacri, siccome siamo tutti quanti
cattolici, quantomeno avere rispetto per le salme,
per i nostri cari che sono defunti in un cimitero
che è veramente da vedere come struttura
architettonicamente è veramente bello, come
manutenzione purtroppo ci troviamo non dico ai
livelli di terzo mondo, ma ancora peggio.
151
PRESIDENTE: Grazie Consigliere, prego Consigliere
Addessi.
CONSIGLIERE ADDESSI: Grazie Presidente, diciamo
che la risposta dell’Assessore era una risposta
annunciata, la stessa dell’anno scorso, è cambiato
poco, tant’è vero che è cambiata poca la
situazione del cimitero, quindi la risposta è
sempre la stessa, prendiamo atto che tutto si sta
rivolgendo, però Assessore non è così perché al
termine del Consiglio Comunale io mi reco al
cimitero per fare le loto e gliele manderò per
farle vedere la situazione all’istante, ad oggi,
ma una cosa grave, a parte quella dei colombi e
quant’altro, la cosa più grave è che dal giorno in
cui abbiamo fatto la mozione che riporta la data
del 25 gennaio ad oggi, le salme accumulate nella
sala mortuaria sono salite a 8 0, 80 salme, dove
c’è il libero accesso ai familiari e voi non
potete immaginare l’odore in quella sala quale è,
una cosa allucinante e comunque tutti hanno già
pagato il loculo, allora io prendo per buona la
risposta dell’Assessore, sono pronto pure ria
tirare la mozione perché mi fido di quello che
dice l’Assessore, però io domani mattina mi reco
alle A.S.L. e denuncio il fatto, perché se non
corrisponde al vero ciò che ha detto l’Assessore
non ci si può nascondere sempre dietro fatto che
“stiamo provvedimento, diamo facendo” bisogna
avere anche l’umiltà di dire “non abbiamo avuto i
soldi, il tempo e quant’altro per procedere a
152
rivolerle il problema, quindi caro Assessore il
problema al cimitero di Ciampino si sta aggravando
giorno per giorno, ci sono i parenti dei defunti
che si stanno organizzando perché non hanno più
neanche la possibilità di andare a trovare il
proprio defunto nella sala mortuaria, ci sono 80
salme accumulate, quindi io chiedo e farò una
richiesta all’Amministrazione che fine hanno fatto
i soldi a che il Comune ha incassato dalla vendita
dei loculi del passato, perché comunque quei soldi
sono vincolati alla costruzione di nuovi loculi,
ripeto Assessore io capisco la difficoltà sua di
difendere una posizione indifendibile, però
bisogna essere pure umili e dire “si è vero siamo
in dietro con le opere e con i lavori” chiedere un
momento di tranquillità “li faremo” non si può
dire che i lavori li fanno facendo, stiamo
realizzando, siamo risolvendo il problema, il
problema ad oggi non è risolto e credo che questa
cosa giorno per giorno si aggraverà sempre di più,
perché purtroppo la media di un morto al giorno in
quella sala mortuaria crescerà da qui ai prossimi
dieci, quindici giorni, superiore al numero di 80,
quindi Assessore bisogna intervenire
immediatamente, non c’è più tempo da attendere.
Grazie.
PRESIDENTE: Non so se vogliamo far intervenire il
Consigliere Corrias, prego.
CONSIGLIERE CORRIAS: È sotto gli occhi di tutti,
premetto che i disagi ci sono Consigliere Addessi,
153
però voglio dire è sotto gli occhi di tutti la
realizzazione dei nuovi loculi io credo che…, sì
nessuno dice che sia in anticipo, sicuramente ci
sono dei ritardi, però voglio dire sono quasi
ultimati, è sicuramente vero il discorso…, questo
io lo dico a titolo personale, il disagio per
quelle salme che sono state messe lì, però voglio
dire anche il discorso…, l’intervento che è stato
fatto sui falconieri è un intervento recente, non
si può dire che oggi non si sta facendo niente,
però io voglio fare anche un’altra considerazione,
a me sembra che si vuole fare “il tiro al piccione
contro l’Assessore” io la interpeto in questo modo
qua, perché quando è presente in aula il Sindaco
certi toni non vengono fatti o perlomeno vengono
fatti molto smorzati e non così pesanti, quindi
per quanto mi riguarda io parlo a titolo personale
questo dico e penso. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, prego Assessore.
ASSESSORE: Come già mi ha anticipato il
Consigliere, relativamente ai loculi io mi sono
attivata per sollecitare la consegna nei termini,
purtroppo la gestione edificatoria, quindi la
realizzazione è affidata all’ufficio grandi opere,
lo sapete tutti non ve lo devo dire io, noi
abbiamo sollecitato, sappiamo gli uffici
cimiteriali si stanno già attivando perché non
appena sarà possibile procedere alla traslazione,
quindi all’inserimento delle salme si procederà
nell’immediato, purtroppo è dipeso da problemi
154
tecnici, così mi è stato riferito dagli uffici la
tardiva con segna dei loculi, dopodiché ritornando
un attimo all’intervento dei falconieri, volevo
precisare alcuni interventi che hanno fatto alcuni
Consiglieri, quelli sono interventi, l’unico
modo…, io non sono un tecnico di questo settore,
mi è stato detto che quello è l’unico modo per
poter affrontare il problema, tenuto conto che noi
già avevamo usato dei dissuasori sonori, i nostri
tecnici già avevano cercato di porre in essere
altre strategie, però non riuscendo sembra che a
livello tecnico questo era l’unico tipo di
intervento che ci potesse dare dei risultati
concreti. Per quanto riguarda il discorso della
manutenzione ordinaria e straordinaria del
cimitero, a me dispiace che vengano usati questi
toni all’interno del Consiglio Comunale, perché io
penso che noi stiamo qui tutti per lavorare
nell’interesse della città, tutti insieme
Opposizione, Maggioranza Giusta Comunale e penso
che anche il tema educato che io tengo sempre nei
con fronti di tutti, ma penso ciascuno dovrebbe
tenere ci porta a lavorare meglio e forse a
raggiungere in modo più efficace anche l’interesse
pubblico per cui siamo tutti preposti sui nostri
ruoli istituzionali, io ho detto con molta umiltà,
proprio sottolineando nella mancanza di cui si
faceva riferimento, ho detto con molta umiltà che
abbiamo avuto un problema con il patto di
stabilità, questo vuol dire mancanza di risorse
155
per poter dare un affidamento del cimitero per la
manutenzione ordinaria e straordinaria, ho detto
che siamo intervenuti con…, così mi dicono gli
uffici e così ho potuto verificare nel corso di
questi mesi, siamo intervenuti per quello che
potevamo fare a tutela di tutti i diritti e di
tutte le parti, quindi non capisco sinceramente
una vena polemica su questo, ripeto Falconieri
ribadisca un unico modo per poter intervenire,
dopo che i nostri uffici tecnici hanno provato
tutte le soluzioni possibili, se vogliamo mettere
in dubbio anche come si debba affrontare il
problema dei picconi, perché forse abbiamo qualche
esperto qui in aula, ce lo suggerisca, anche
questo sarà un apporto successivo, però il
Comandante, i tecnici in materia, ci dicono che
quello era l’unico modo per poter intervenire.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie Assessore, ha chiesto la parola
il Consigliere Addessi.
CONSIGLIERE ADDESSI: Presidente l’intervento è
d’obbligo perché quando si dice che il nostro
intervento è “un tiro al piccone verso
l’Assessore” assolutamente non è così, perché noi
quindici mesi fa abbiamo fatto la stessa mozione e
con molta calma abbiamo accettato ciò che
l’Amministrazione ha detto, c’aveva promesso che
avesse fatto gli interventi all’interno del
cimitero, ciò non è avvenuto, voglio fare la
cronistoria perché probabilmente al Collega
156
Corrias sfugge, l’Assessore parla di patto di
stabilità, fuori luogo, perché comunque i capitoli
di spesa per quanto riguarda i loculi del cimitero
sono stabiliti dagli introiti delle vendite dei
loculi, quindi fuori luogo. Dopodiché
l’intervento…, io mi ricordo l’Assessore Mottola
quando ha tentato di programmare le opere
all’interno del cimitero e ci disse in Consiglio
Comunale che in una situazione strettamente
emergenziale si doveva procedere dopo ha seguito
l’Assessore Abbondati, poi le storie bisogna
conoscerle, bisogna riconoscerle e bisogna sapere
che cosa è stato detto e che cosa si dice, perché
non è bello solo per apparire al pubblico e meno
male la stiamo discutendo alla fine del Consiglio
Comunale e a proposito Presidente io nella
prossima riunione che faremo di Capogruppo
chiederò in che ora viene presentata la mozione,
perché noi siamo comunque sottoposti al vincolo se
l’Assessore c’è o non c’è, lo facciamo per…, la
mozione su…, dell’Assessore, per dire che
altrimenti non si capisce il fatto di portare un
punto di gennaio all’ultimo punto del Consiglio
Comunale di oggi, però detto questo, quindi
l’Assessore Mottola e dopo l’Assessore Abbondati
ci dissero che la situazione emergenziale che
comunque si dovevano fare dei loculi provvisori di
urgenza per sanare la situazione esistente e che
comunque da lì a qualche giorno, perché era
iniziato il tredicesimo o il quattordicesimo
157
lotto, non mi ricordo il numero che sarebbe stato
consegnato da lì a poco tempo e nel frattempo per
fortuna il Consiglio Comunale, ed è ancora vivo il
povero Aceti, il Consiglio Comunale adottò,
accettato dì trasformare un’area facendo costruire
nuove cappelle e quindi meno male, perché
altrimenti le salme, la sala mortuaria non erano
ottanta caro Corrias, sarebbero state 380, quindi
noi abbiamo incassato in tempo reale, perché poi
l’istituto immobiliare del cimitero è talmente
veloce che comprano di tutto, altrimenti, quindi
abbiamo venduto tutte le aree, abbiamo costruito
tutte le cappelle, il Comune di Ciampino ha
introitato i soldi dalla vendita delle cappelle
dei…, ha introitato i soldi dalle salme accumulate
e ad oggi mi si dice che stiamo facendo i loculi
provvisori! Non è possibile! Non è possibile,
quindi non è una vera di polemica caro Corrias nei
confronti dell’Assessore, l’Assessore è soltanto
provvisorio quindi noi ce l’abbiamo, anzi io ce
l’ho con l’Amministrazione, perché sulla questione
del cimitero purtroppo non riesce a fare una
programmazione, questo è il problema grosso,
allora io chiederò poi pure al Presidente della
Commissione tecnico urbanistica, io voglio sapere
quale è la programmazione dell’Amministrazione nei
confronti del cimitero, è vero gli…, per quanto
riguarda i colombi e quant’altro, quindi si potrà
trovare la soluzione ai colombi, ma la soluzione
alla situazione di stallo del cimitero credo che è
158
lontana dal trovare la soluzione, allora bisogna
che tutti ci armiamo di buona volontà per trovare
la soluzione, perché non è la questione del patto
di stabilità che ci mette in queste condizioni,
anzi una richiesta che farò, la farò credo domani
mattina, voglio sapere quando è stato introitato
dal Comune per i loculi e quanto ha speso fino ad
oggi, quindi la plusvalenza. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, Consigliere
volevo farle presente che la sua mozione
presentata in data 25 gennaio, è stata inserita
nel Consiglio Comunale del 12 febbraio, ed è stata
rinviata perché abbiamo finito i lavori prima, nel
prossimo Consiglio c’era…, non capivo la sua…
CONSIGLIERE ADDESSI: Oggi era al quinto punto,
l’abbiamo mandata all’ultimo punto perché mancava
l’Assessore per carità di Dio, sì, sì ho capito.
PRESIDENTE: Grazie, ha chiesto la parola il
Consigliere Abbondati, prego Consigliere.
CONSIGLIERE ABBONDATI: Grazie Presidente, io
vorrei essere un po’ chiaro su questa vicenda, qui
quando ci occupiamo di questioni quando
afferiscono a temi come questi e a questioni così
sentite dalla collettività, quelle che riguardano
per esempio la qualità dell’area gli inquinamenti,
le questioni relative al cimitero, non è che
possiamo ragionare, perlomeno io non ragiono in
termini di Maggioranza, Opposizione, quindi
dobbiamo ragionare in termini dell’interesse
collettivo, perché sennò non ci capiamo, ha detto
159
bene il Consigliere Addessi, su quel tavolo, su
quella sedia lì a turno ci siamo seduti un po’
tutti, quindi è una sedia scomoda, quindi qualche
volta ci siamo presi ognuno per il pezzo di…,
ruolo e funzione che ha fatto l’ha vissuta, quindi
non c’è nessuna questione di ordine personale nei
confronti di nessuno degli amministratori di
questo Comune è una questione che afferisce una
discussione sulle politiche e le questioni che
afferiscono…, nello specifico ha situazioni di
emergenza direi così, nel senso che sul cimitero
ci sono una serie di partite e una serie di
questioni, la prima questione la solleva il
Consigliere Addessi, la questione che si intreccia
da questo punto di vista si con la questione del
patto di stabilità, lì c’era un investimento che
era stato scelto a suo tempo dall’Amministrazione
e poi l’Amministrazione ha chiesto pure un mutuo
per la costruzione del tredicesimo lotto per una
serie di questioni relative al patto di stabilità,
quell’investimento e quella gara che è stata pure
bandita! Non è stata possibile portarla avanti per
una questione di vincoli di patto di stabilità,
quindi quello è il punto che ha…, dal quale
discende la necessità di disporre lotti provvisori
che è del tutto evidente che in termini di
investimento e di costo sono un decimo rispetto
all’importo che prevederebbe quello
dell’investimento per il tredicesimo lotto e
consente di dare una risposta è del tutto evidente
160
dal punto di vista di emergenza, ma che è un dato
fino ad oggi il fatto che ci siano delle salme da
lettere in deposito, come accade in molti cimiteri
di Comuni qui intorno, per cui io mi ricordo
perfettamente che quando è stato comprato il
secondo lotto, già si preoccupava che quel secondo
lotto sarebbe stato presto saturato, tant’è vero
che io chiesi di fare un censimento all’ufficio
per tutta quella serie di loculi che sono stati
venduti prima che nel regolamento fosse modificato
dal Consiglio Comunale, che prevede che tu lo puoi
acquisire soltanto quando ti serve per
l’occupazione e ci sono dei cittadini che ne hanno
comprati tre o quattro, cittadini che neanche più
fanno parte di questo Comune, tant’è vero che il
Sindaco facente funzione allora Verini, ha fatto
l’ordinanza di occupazione temporanea di quei
lotti per rimetterli in proprietà
dell’Amministrazione, proprio per il fatto di…,
stiamo parlando di una situazione che dal punto di
vista, oltre che del diritto dei cittadini,
afferisce pure a questioni di regolamento di
polizia mortuaria che sono piuttosto delicate da
questo punto di vista, quindi la garanzia di dover
dare continuità alle sepolture è una garanzia che
è ben nota a tutti quelli che assumono quella
funzione, che è una funzione molto complicata, per
cui io penso all’atto di tutto questo se ci sarà
poi…, ho capito che si sarà la programmazione
forse di altri…, però tutto alla fine siccome
161
parliamo solo di lotti provvisori questa cosa qui
ha un’unica possibilità di concludersi, perché
vogliamo prendere quella situazione
definitivamente così come è, cioè portare in
Consiglio Comunale una volta o l’altra il piano
regolatore cimiteriale, perché questa roba qui è
in difformità rispetto al rispetto al piano
regolatore cimiteriale, quindi sapere esattamente
quello che ci aspetta per il futuro, questo è per
quanto riguarda la vicenda loculi, per quanto
riguarda la vicenda dei picconi, anche io ho
sperimentano una tecnologia che è quella dei
segnalatori acustici, ha avuto scarsi effetti se
ne provano un’altra, anche qui si può pure
chiamare quelli che “sparano i piccioni” e si
risolve il problema, però penso che quello non sia
il modo per risolvere il problema, detto tutto
questo rimane il problema del decoro di quello
spazio e di quel luogo, quel decoro non può essere
lasciato ne nel patto di stabilità, quello è un
decoro…, io ricordo perfettamente, perché sono
stati postati su questi famosi social network che
una volta sono state postate fotografie e devo
dirlo l’ho anche appezzato di amministratori che
sono andati lì un giorno di sabato a tagliare
l’erba, però non penso che possa essere questa la
soluzione, l’Assessore non può andare lì a
tagliare l’erba, il punto è che per esempio nel
2014 nel piano tariffario dell’immondizia noi
abbiamo deliberato qui di affidare all’azienda, ad
162
Ambiente per 60 mila euro il taglio dell’erba,
questo taglio dell’erba c’è stato o no? Lì se c’è
sporco bisogna pulirlo, troviamo le modalità,
troviamo la somma urgenza, troviamo gli operai di
ambiente, troviamo una situazione per cui quel
posto così come riguarda l’emergenza…, come ho
detto prima, al di là dei Paes, dei pian, della
programmazione che va bene tutto, io penso che le
Amministrazioni facciano bene a lavorare sulla
programmazione prima di tutto, perché sennò non si
può navigare a vista, ma quando esistono le
emergenze, le emergenze vanno affrontate, perché
rappresentano la questione di attenzione di una
comunità, perché se c’è lì un’associazione che
continua ad essere sporca, troviamo il sistema per
farci fronte, perché questo indipendentemente poi
ripeto tutti i problemi che sono…, problemi
importanti, problemi che afferiscono alla
programmazione e che spesso debbono fare i conti
complessivamente con il sistema…, dei bilanci e
delle risorse e della possibilità
dell’Amministrazione di poterle impiegare
compatibilmente con i vincoli di bilancio, ripeto
qui non sa sta ne scaricando questo momento oggi
sull’Assessore all’ambiente tutti i problemi degli
ultimi quindici anni che ha il cimitero di…,
sarebbe ingiusto e inappropriato, penso però e lo
ribadisco che al di là delle notevoli intenzioni
quando ci sono delle emergenze, bisogna trovare lo
strumento da parte dell’Amministrazione di farci
163
fronte e di affrontare per tali, cioè capire che
c’è un’emergenza e l’emergenza si fa fronte con
strumenti straordinari perché si tratta di
emergenza, quando un giorno si e un giorno no il
PM10 supera i livelli, si è in emergenza, poi va
bene il paes tutto quello che ci fare, ma bisogna
agire con gli strumenti straordinari.
PRESIDENTE: Consigliere Abbondati, Consigliere De
Sisti.
CONSIGLIERE DE SISTI: Grazie Presidente, Assessore
a prescindere dai picconi, falconieri, io questa
notizia delle 80 salme mi ha un po’ sconvolto,
quindi credo probabilmente sarà il caso che venga
effettuata una ricognizione, un controllo per
capire quale è lo stato di quella situazione non
tanto adesso che è ancora inverno, più che altro
quando andremo avanti con il periodo, adesso io
non conosco tutta la normativa riguardo a questo,
si ho capito, il fatto di fare quei loculi
l’abbiamo votato tempo fa, purtroppo lo so che ci
sono stati dei problemi, ma comunque tenere in
super visione la cosa può creare anche delle
condizioni per cui queste salme vengono inserite
all’interno di un contesto climatizzato, che
quindi magari sottraggono umidità all’area, per un
periodo che però deve essere come diceva il
Consigliere Abbondati un’emergenza che deve essere
immediatamente…, altrimenti diventa un problema di
salute pubblica, quelle sono salme! Grazie.
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PRESIDENTE: Grazie Consigliere, Consigliere De
Pace, prego.
CONSIGLIERE DE PACE: Grazie Presidente, io vorrei
chiarire un aspetto della situazione qui nessuno
ha mancato rispetto di nessuno, nessuno voleva
mancare di rispetto a chi che sia e nemmeno
l’Assessore o chi è seduto dietro a quei tavoli,
quindi quando si discutono di questioni
importanti, di questioni serie, quindi è chiaro
che si pone l’accento sulle problematiche che
esistono e siccome stiamo parlando del cimitero,
della cosa più cara che una città può avere,
quindi è chiaro che…, poi uno si anima nel
discutere della situazione, ma questo non
significa mancare di rispetto a nessuno, questo
significa avere a cuore il problema, perché come
dicevano i colleghi che mi hanno preceduto la
prevenzione in quei luoghi per quanto riguarda il
decoro è una cosa importantissima, quando la gente
entra ed esce lacrimando dicendo che non possono
arrivare i propri cari per portare un fiore non è
un problema da niente, è un problema che va
risolto, questa è la situazione reale. Quindi il
problema è talmente importante Assessore che
nessuno ce l’ha con lei, io me ne guarderei bene
prima di comportarmi male nei suoi riguardi e di
tutti gli altri i componenti della Giunta, ma
quando pi problemi sono importanti l’animosità è
tanta che va vissuta e va trasmessa con molto
entusiasmo, quindi se poi si presume che
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l’intervento su una cosa seria possa dare fastidio
a qualcuno, perché bisogna prenderlo o farlo con
fiori o quant’altro, allora a questo punto uno
cerca anche di evitare di fare l’intervento per
non portare la suscettibilità di qualcuno, io
ritengo che su queste cose serie e importanti,
quindi ci dobbiamo confrontare, non è che ci
confrontiamo direttamente con la persona, ci
confrontiamo con l’Amministrazione, perché le
persone come si è detto prima passano,
l’Amministrazione resta, io quando mi rivolgo
all’Assessore, non mi rivolgo al Avvocato Fraioli,
io mi ricordo all’Assessore membro del Governo del
Comune di Ciampino, quindi questa è la situazione
reale, bisogna accettare le situazioni come sono,
bisogna accettare a volte anche le critiche,
perché le critiche poi fanno parte anche della
vita quotidiana, perché non tutte le cose vanno
nel verso giusto, alcune cose possono essere
attraverso le critiche aggiustate, perché sennò
diversamente si lascerebbe tutto nell’abbandono,
quindi ritornando al discorso di prima io
pregherei di non ritirarla questa mozione, in
quanto non ho potuto discutere all’interrogazione
questa mattina che parlava solo ed esclusivamente
di questo, delle condizioni del cimitero, io
vorrei quantomeno che l’Amministrazione o la
Maggioranza si esprimesse con molta responsabilità
sulla riqualificazione e sull’impegno di dare un
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immagine più decorosa a quello che è il cimitero
di Ciampino.
PRESIDENTE: Prego Consigliere Addessi.
CONSIGLIERE ADDESSI: Grazie Presidente, soltanto
una precisazione, perché di tutta la storia quella
che mi ha un po’ colpito è stato l’intervento di
Corrias che veramente non l’accetto, il fatto
che…, perché proprio era lui che il Presidente
della Commissione di Affari Generali dove ho
dimostrato la massima collaborazione con
l’Assessore Fraioli sul regolamento del…,
l’abbiamo presentato io e Comella 40 emendamenti e
li avremo potuti presentare in Consiglio Comunale
e quindi impallinare l’Assessore, quindi non è
nostro stile “impallinare” ma comunque stiamo qui
a vigilare sull’andamento dell’Amministrazione,
quindi quell’uscita poco felice prego Consigliere
Corrias se la tenga per se e la prossima volta non
faccia le stesse considerazioni. Grazie.
PRESIDENTE: Prego Consigliere Corrias.
CONSIGLIERE CORRIAS: Grazie Presidente, mi
dispiace Consigliere Addessi, però non accetto
nessun richiamo da parte sua, assolutamente io
questo lo penso, l’ho detto in altre circostanze e
lo dirò ancora, questo sia chiaro, se la
Maggioranza mi dice che io devo lasciare il posto
di Presidente della Commissione, guardi non mi
metto certo a piangere, ne nei suoi confronti e
nei ne con fronti del Sindaco, di nessuno, quindi
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io gli interventi li faccio perché sono tenuto a
farli e non sono legato a niente se non…
(INTERVENTI FUORI MICROFONO)
PRESIDENTE: Scusate Consiglieri!
CONSIGLIERE CORRIAS: Secondo me è scorretto…
PRESIDENTE: Consigliere Addessi mi scusi lo lasci
parlare.
CONSIGLIERE CORRIAS: Io intervengo e dico quello
che penso, se fosse stato presente qua il Sindaco
gli interventi e i toni avuti soprattutto da te
Addessi non li avesti fatti, questo è quello che
io ho detto, la vediamo dopo quando ti pare, io
rimango di quest’avviso e così la penso. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie a lei Consigliere, non ho più
iscritti a parlare su questo punto, quindi lo
pongo in votazione. Favorevoli? Contrari?
Astenuti?
VOTAZIONE
PRESIDENTE: 5 voti favorevoli, contrari…, astenuti
uno Abbondati. Abbiamo esaurito tutti i punti
all’ordine del giorno, ringrazio i Consiglieri
della collaborazione, proprio per aver esaurito i
punti e ci aggiorniamo al prossimo Consiglio,
buona giornata a tutti.
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