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Economico Finanziario l6 AGO 2011 CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA Medaglia d'Oro al Merito Civile SEITORE PUBBLICA ISTRUZIONE e POUTICHE GIOVANIU OGGETTO: modifica ed integrazione alla determina n. 72 del29/12/2010 Reg. del Settore Reg. Ufficio di Segreteria Generale

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Economico Finanziario

l6 AGO 2011

CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA Medaglia d'Oro al Merito Civile

SEITORE PUBBLICA ISTRUZIONE e POUTICHE GIOVANIU

OGGETTO: modifica ed integrazione alla determina n. 72 del29/12/2010

Reg. del Settore

Reg. Ufficio di Segreteria Generale

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CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA Provincia di Napoli

SETTORE Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili

oggetto: modifica ed integrazione alla Determina n. 72 de/2911212010

RELAZIONE ISTRUTTORIA

A seguito di approvazione e finanziamento della Regione Campania di due Progetti elaborati da questo Comune, con determina dirigenziale n. 72 del 29/12/2010 veniva indetta una procedura aperta per l 'aftidamento della gestione dei servizi "Asili nido comunali di via Carducci n. 2 e di trav. Lattaro".

L 'incartamento è stato trasmesso, nel rispetto della vigente convenzione, in data 25 gennaio 201 I nota prot.3779 al Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Campania e Molise che riveste il ruolo di Stazione Unica Appaltante per gli adempimenti connessi all'espletamento della gara.

La procedura di gara attivata, al tine di trovare l'equa copertura economica nel bilancio pluriennale triennale, copre un periodo temporale di soli 36 mesi a fTonte del quinquennio previsto nei progetti finanziati; pertanto, al tine di rispettare il vincolo della gestione quinquennale e trovare nel contempo la copertura finanziaria si propone di modificare il primo periodo messo a gara in 24 mesi che va a coprire, subordinatamente alla consegna delle strutture per la conclusione dei lavori di ristrutturazione, con ripetizione ai sensi dell'art. 57, comma 5, Iett. b) del codice degli appalti di ulteriori 31 mesi tino alla copertura totale del quinquennio.

Con nota del 15/03 c.a., acclarata al prot. dell'Ente in data 16/03 n. 12585, il Provveditore alle OO.PP. ha chiesto alcuni chiarimenti sulla procedura in atto ed, a seguito di riunione tenutosi in data 04/04 c.a. tra la Dirigente di questo Settore e i referenti del Provveditorato alle OO.PP., si è concordato di integrare e meglio specificare i punti della determina e del capitolato d'oneri annesso all'atto di gara in parola riguardanti la pulizia, la sanificazione, l' HACCP, l'arredo della struttura e il requisito economico delle ditte partecipanti.

Con nota prot. n. 167 del 21.06.2011 l'assessore alla P.I. , in considerazione dei tempi lunghi per l'approvazione della delibera di Consiglio Comunale volta ad autorizzare codesto settore ad avvalersi dci tùturi bilanci per la copertura economica della gara quinquennale di gestione degli asili nido Lattaro e Carducci, chiedeva di attivarsi, sentendo anche il Segretario Generale, al tine di trovare una idonea soluzione propedeutìca all'indizione della procedura di gara.

Alla luce di quanto sopra si propone: • di modi ti care la determina dirigenziale del 29/12/20 l O n. 72 per la sola parte riguardante il

periodo di gestione, l'importo posto a base d'asta ed il requisito economico delle ditte partcci panti;

• di integrare e sostituire il capitolato d'oneri modificato nelle parti inerenti la pulizia, la sanificazione, l' HACCP, l'arredo della struttura. Pertanto:

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• Il periodo di gestione posto a base d'asta ha la durata di complessivi 5 anni (55 mesi con esclusione del mese di agosto di ciascuna annualità). Il rapporto si espliciterà attraverso uno o più contratti che saranno formalizzati nel modo seguente: - contratto principale di 24 mesi, da stipularsi a seguito dell'aggiudicazione della procedura di gara di cui alla determinazione dirigenziale di indizione; - ulteriori tre contratti rispettivamente di 10,10 e 11 mesi, per complessivi 31 mesi, in continuità con il contratto principale e tra di loro, a seguito di apposizione delle somme necessarie nei bilanci pluriennali successivi al 2013 e a seguito di apposita determinazione dirigenziale di impegno contabile. l'Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso, per sopravvenute esigenze e a suo insindacabile giudizio, di non procedere con la stipula dei contratti di che trattasi.

• L'importo complessivo del servizio scaturente dal presente provvedimento è pari € 2.956.801,84 IVA esclusa determinato da € 1.247.317,84 per i primi 24 mesi più € 1.709.484,00 per i successivi 31 mes1;

• il requisito della solidità economica delle Società deve essere dimostrata da un fatturato per i servizi all'infanzia realizzato in tre anni nell'arco di un quinquennio incluso l'anno 2007, non inferiore a complessivi € 2.1 00.000,00.

L'importo da impegnare con il presente atto è di € 1.332.210,55 determinato da: Importo per i primi 24 mesi € 1.24 7.317,84 IV A esclusa; IVAal4% €49.892,71; Spese SUA-pubblicità-CIG ecc. €. 35.000,00 viene così imputato, a conferma ed ad integrazione dell'impegno richiesto con determina n. 72 del 29/12/2010:

€ 98.875 da accertare e impegnare, sul bi! 2011 cap. 256 Parte Entrata e cap. 1336/11 Parte Spesa "finanziamento contributo regionale Carducci" per € 46.375,00 e cap. 257 Parte Entrata e cap. 1336/1 Parte Spesa" Finanziamento contributo regionale Lattaro" per € 52.500,00;

€ 598.670,22 come segue: da accertare e impegnare, sul bilancio 2012, cap 256 Parte Entrata e cap. 1336/11 Parte Spesa " Finanziamento contributo regionale Carducci" per € 46.375,00 e cap. 257 Parte Entrata e cap. 1336/12 Parte Spesa "Fianziamento contributo regionale Lattaro" per € 52.500,00; da impegnare sul bilancio 2012 cap. 1336/13 Parte Spesa "Gestione asilo nido comunale Carducci per € 231.064,18 e cap. 1336/14 "Gestione asilo nido Lattaro" per € 268.731,07;

€ 608.665,30 da impegnare sul bilancio 2013 cap. 1336/13 Parte Spesa "Gestione asilo nido comunale Carducci" per € 281.600,76 e cap. 1336/14 "Gestione asilo nido Lattaro" per € 327.064,54;

€ 35.000,00 da impegnare sul bilancio 2011 sull'apposito cap. di pertinenza, n. 1336/15 " Oneri gara estemalizzazione";

che l'ulteriore importo per la copertura dell'intero periodo messo a gara sarà assunto con atti dirigenziali ad avvenuta approvazione dei relativi bilanci.

• di approvare l'allegato capitolato d'oneri, modificato ed integrato nei soli punti concordati, inerenti la pulizia, la sanificazione, l'HACCP, l'arredo della struttura, in sostituzione di quello adottato con il precedente atto di indizione gara.

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IL DIRIGENTE

LETTA la relazione istruttoria;

VISTO l'art. 107 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) D.Lgs.267/2000; RITENUTA la propria competenza

DETERMINA

DI MODIFICARE la determina dirigenziale del 29112/2010 n. 72 per la sola parte riguardante il periodo di gestione, l'importo posto a base d'asta ed il requisito economico delle ditte partecipanti; DI APPROVARE l'allegato capitolato d'oneri, modificato ed integrato nei soli punti concordati inerenti la pulizia, la sanificazione, l' HA CCP, l'arredo della struttura, in sostituzione di quello adottato con il precedente atto di indizione gara. DI STABILIRE che il periodo di gestione posto a base d'asta ha la durata di complessivi 5 anni (55 mesi con esclusione del mese di agosto di ciascuna annualità). Il rapporto si espliciterà attraverso uno o più contratti che saranno formalizzati nel modo seguente: -contratto principale di 24 mesi, da stipularsi a seguito dell'aggiudicazione della procedura di gara di cui alla determinazione dirigenziale di indizione; -ulteriori tre contratti rispettivamente di l O, l O e Il mesi, per complessivi 31 mesi, in continuità con il contratto principale e tra di loro, a seguito di apposizione delle somme necessarie nei bilanci pluriennali successivi al 2013 e a seguito di apposita determinazione dirigenziale di impegno contabile. L'Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso, per sopravvenute esigenze e a suo insindacabile giudizio, di non procedere con la stipula dei contratti di che trattasi. DI MODIFICARE il requisito di ammissione alla procedura da parte dei soggetti interessati, per la sola parte della solidità economica, in un fatturato per servizi all'infanzia realizzato nell'arco di un quinquennio non inferiore a complessivi € 2.100.000,00 per tre annualità inclusa obbligatoriamente quella dell'anno 2007; L'importo complessivo del servizio scaturente dal presente provvedimento è pari € 2.956.801,84 IV A esclusa determinato da € 1.247.317,84 per i primi 24 mesi più € 1.709.484,00 per 1

successivi 31 mesi; DI IMPEGNARE l'importo complessivo di € 1.332.210,55 determinato da: Importo per i primi 24 mesi € 1.24 7.317,84 IV A esclusa; IVA al4% € 49.892,71; Spese SUA-pubblicità-CIG ecc. €. 35.000,00 viene così imputato, a conferma ed ad integrazione dell'impegno richiesto con determina n. 72 del 29/12/2010: € 98.875 da accertare e impegnare, sul bilancio 20 Il, cap 256 Parte Entrata e cap. 1336/11 Parte Spesa "Finanziamento contributo regionale Carducci" per € 46.375,00 e cap. 257 Parte Entrata e cap. 1336/12 Parte Spesa "Finanziamento contributo regionale Lattaro" per € 52.500,00; € 598.670,22 come segue: da accertare e impegnare, sul bilancio 2012, cap 256 Parte Entrata e cap. 1336/11 Parte Spesa "Finanziamento contributo regionale Carducci" per € 46.375,00 e cap. 257 Parte Entrata e cap. 1336/12 Parte Spesa "Finanziamento contributo regionale Lattaro" per € 52.500,00; da impegnare, sul bilancio 2012, cap. 1336/13 Parte Spesa "Gestione asilo nido comunale Carducci" per € 231.064,18 e cap. 1336/14 "Gestione asilo nido Lattaro" per € 268.731,07; € 608.665,30 da impegnare sul bilancio 2013, cap. 1336/13 Parte Spesa "Gestione asilo nido comunale Carducci" per € 281.600,76 e cap. 1336/14 "Gestione asilo nido Lattaro" per € 327.064,54;

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€ 35.000,00 da impegnare sul bilancio 2011 sull'apposito cap. di pertinenza, n. 1336/15 "Oneri gara esternalizzazione"; DI DARE ATTO che l'ulteriore importo per la copertura dell'intero periodo messo a gara sarà assunto con atti dirigenziali ad avvenuta approvazione dei relativi bilanci; DI TRASMETTERE alla SUA l'intera documentazione per l'espletamento di tutti gli adempimenti connessi alla gara oggetto del presente appalto; DI TRASMETTERE il presente atto al Responsabile del Servizio economico-finanziario per l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria; DI TRASMETTERE copia della presente determinazione all'Ufficio di Segreteria per la pubblicazione ali' Albo Pretori o, e, per opportuna conoscenza e per quanto di competenza al Sig. Sindaco, ali' Assessore alla Pubblica Istruzione, ali' Assessore ali' Edilizia Scolastica, al Segretario Generale, ali' Assessore al Controllo interno degli atti; A norma dell'art. 4, comma l 0 , della L.241/90, il Responsabile del Procedimento è la dipendente Antonella Cosenza; DI RENDERE noto che avverso a tale procedimento può essere proposto ricorso al Dirigente che lo ha adottato per la lesione di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo, sia per motivi di legittimità che di merito, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione.

Castellammare di Stabia, lì )L./ t-/ ~·~1 IL DIRIGENTE

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CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA SETTORE- PUBBLICA ISTRUZIONE E POLITICHE GIOVAN ILI

CAPITOLATO SPECIALE D'ONERI PER L' AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI ASILI NIDO COMUNALI DI VIA CARDUCCI e di TRA V. LATTARO

CODICE IDENTIFICATIVI DI GARA C.I.G.

Numero di riferimento della nomenclatura CPV:

PREMESSA

La Regione Campania ha recepito e valutato positivamente, partecipando finanziariamente alla loro realizzazione, i progetti presentati da questo Ente per la gestione di due Asili nido, di cui uno di nuova istituzione, siti in questo Comune alla via Carducci e alla Trav. Lattaro. Pertanto. il presente atto è volto all'individuazione di idoneo soggetto (socio A.T.S.) atto alla realizzazione dei progetti di che trattasi che, allegati in stralcio al presente atto, ne formano parte integrante c sostanziale. Si evidenzia che i progetti prevedono la compartecipazione finanziaria del soggetto individuato quale socio A.T.S .. per € 70.666,67 per la struttura di Via Carducci e per € 80.000,03 per la struttura di Tra v. Lattaro, che questo Ente ha destinato ali 'acquisto degli arredi delle strutture stesse come dettagliato nei progetti.

Art. l -Oggetto dell'appalto Gestione di n. 2 Asili nido di proprietà comunale siti sul territorio cittadino alla via Carducci n.2 e alla trav. Lattaro, da svolgersi in A.T.S. con il Comune di Castellammare di Stabia, come da progetti allegati in cui sono esplicitati le finalità e la programmazione delle attività educative, nonché le modalità organizzati ve e di funzionamento del servizio. L'Asilo nido sito in Via Carducci potrà ospitare tino a un massimo di 53 bambini di età da 03 a 36 mesi. L'Asilo nido sito in Trav. Lattaro potrà ospitare fino a un massimo di 60 bambini di età da 03 a 36 mesi.

Art 2 - Durata del rapporto Il periodo di gestione posto a base d'asta ha la durata di complessivi 5 anni (55 mesi con esclusione del mese di agosto di ciascuna annualità). Il rapporto si espliciterà attraverso uno o più contratti che saranno fom1alizzati nel modo seguente: -contratto principale di 24 mesi, da stipularsi a seb>uito dell'aggiudicazione della procedura di gara di cui alla determinazione dirigenziale di indizione; -ulteriori tre contratti rispettivamente di l O, 1 O e 11 mesi, per complessivi 31 mesi, in continuità con il contratto principale e tra di loro, a seguito di apposizione delle somme necessarie nei bilanci pluricnnali successivi al 2013 e a seb>uito di apposita determinazione dirigenziale di impegno contabile. L'Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso, per sopravvenute esigenze e a suo ;;~bilo giodi,io, di ooo pm""'cr' ooo ;, •Up•l' dd ooo<mtti di che lrn\::.-.c ~

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Art. 3 -Importo a base d'Asta e importo dei contratti L'importo a base d'asta per complessivi 55 mesi è di € 2.956.801,841VA esclusa. Importo dci contratti:

• contratto principale di 24 mesi € 1.247.317,84 !VA esclusa.; • contratti ulteriori per complessivi 31 mesi € 1.709.484,00 !VA esclusa;

Il ribasso offerto in sede di gara, da esprimersi sull'importo complessivo posto a base d'asta, sarà applicato percentualmente per ogni singolo contratto.

Art. 4- Personale e gestione L'aggiudicatario dovrà impiegare gli operatori come da progetti allegati. Nello specifico, per ciascuna struttura, dovrà essere garantito l'impiego di: < l Coordinatore; < l Responsabile della qualità < 7 educatori <l cuoco <assistenti in numero idoneo rispetto alle esigenze da comunicare e concordare con il Comune.

L'aggiudicatario deve inoltre garantire, salvo casi di forza maggiore, la stabilità del personale educativo e l'immediata sostituzione degli operatori titolari, assenti a qualsiasi titolo. Il Comune potrà, al riguardo, effettuare le opportune veri fiche. Tutto il personale impiegato nel servizio deve inderogabilmente essere in possesso dci requ1s1tl richiesti (titoli di studio, idoneità fisica, etc.), nonché di un'adeguata esperienza professionale. Il Comune valuterà l'adeguatezza del personale impiegato e, in caso contrario, ne chiederà la sostituzione. Anche nel corso dello svolgimento del servizio, il Comune ha la facoltà di richiedere la sostituzione delle persone che, a proprio insindacabile giudizio, non offrano sufficienti garanzie di adeguatezza professionale, tenendo conto della particolarità dei servizi per l'infanzia. Per il personale dipendente deve essere garantito il rispetto delle nonne contrattuali e della legislazione vigente in materia di rapporti di lavoro (trattamento economico, nonnativo, prcvidenziale). L'utilizzo di personale con rapporto di lavoro autonomo o parasubordinato deve avvenire nel pieno rispetto della nonnativa in materia. All'inizio dell'incarico l'aggiudicatario deve inviare al Comune l'elenco nominativo del personale educativo ed ausiliario (dipendenti e collaboratori) con le specifiche mansioni e titoli di studio e tempestivamente, in corso d'opera, deve comunicare le variazioni di personale che intervengano durante lo svolgimento delle attività. Deve inoltre indicare il nominativo del referente incaricato per i contatti con il Comune e del responsabile della sicurezza. All'interno dell'orario settimanale del personale deve essere previsto un monte ore di fonnazione analogo a quello previsto per i dipendenti pubblici che operano nei servizi per l'infanzia. L'aggiudicatario deve garantire la massima trasparenza nella gestione dei servizi c prevedere la pmiecipazione delle famiglie sia attraverso l'istituzione di specifici organismi rappresentativi che attraverso modalità articolate e flessibili di incontro e collaborazione.

Art.5- Modalità di ammissione e frequenza dei bambini L'ammissione dei bambini è a cura del Servizio comunale Pubblica Istruzione; nel caso di bambini disabili, l'aggiudicatario e il Comune predispongono congiuntamente il piano di inserimento. È altresì di competenza del Comune la gestione delle tariffe dovute dali 'utenza. L'aggiudicatario dovrà inviare mensilmente gli elenchi nominat1v1 dei bambini frequentanti,

oc~_e_s_h_· v_a_m_e_n_t_e_l_e_a_s_s-en_z_e_p_ro_l_u_n_g_a-te-ed-in_g_i_u_s-ti-fì_c_a-te_. ______ -A ____ ~-2

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Art. 6 - Carattere dei servizi Tutti i servizi oggetto dell'appalto sono, ad ogni effetto, da considerarsi di pubblico interesse e come tali non possono essere sospesi o abbandonati. In caso di sospensione o di abbandono anche parziale del servizio, eccettuati i casi di forza maggiore, il Comune potrà sostituirsi all'aggiudicatario per l'esecuzione d'ufficio a danno e spese dell'inadempiente, oltre ad applicare le previste penalità.

Art. 7- Norme applicabili Oltre che dalle norme del presente Capitolato, nonché dagli allegati progetti, l'appalto per tutto quanto in esso previsto e con esso non contrastante od incompatibile è regolato in via sussidiaria dalla seguente normativa:

• vigenti specifiche norme di riferimento; • norme del Codice Civile in materia.

L'aggiudicatario, sotto la sua esclusiva responsabilità, è tenuto ad osservare le norme legislative, i regolamenti nonché ogni altra disposizione presente e futura che abbia comunque attinenza con il servizio oggetto dell'appalto.

Art. 8- Validità e Modifica del contratto L'affidamento del servizio, nonché la stipula e la validità del contratto sono subordinati al parere positivo della Regione Campania. In corso di esecuzione del contratto, non sono possibili modifiche dello stesso se non quelle stabilite dalla normativa vigente.

Art. 9 - Condizioni Tutto quanto stabilito nel Capitolato e negli altri atti di gara si intende valido solo nel caso del funzionamento a regime dell' Asilo nido, cioè in presenza di un numero minimo di fruitori pari o superiore al 70% della capienza massima (almeno 37 bambini per l'asilo nido Carducci e 42 bambini per l'asilo nido Lattaro). Nel caso in cui tale numero risulti inferiore, il Comune si riserva la facoltà di concordare con l'aggiudicatario varianti sia economiche che di organizzazione del servizio. Il mancato accordo tra il Comune e l'aggiudicatario è motivo di risoluzione del contratto.

Art. IO- Obblighi del Comune Oltre a quanto stabilito negli altri articoli del presente Capitolato, il Comune si impegna a stipulare una A.T.S. per la realizzazione dei progetti allegati.. Il Comune:

• è titolare della direzione e del coordinamento dei progetti; • fornisce, in regime di gratuità, i locali atti allo svolgimento dei progetti; • assume a proprio carico le spese per i consumi di acqua, energia e gas; • assume a proprio carico la manutenzione straordinaria degli immobili e delle attrezzature.

Art. 11 - Obblighi deU'aggiudicatario Oltre a quanto stabilito negli altri articoli del presente Capitolato, l'aggiudicatario si impegna a stipulare una A.T.S. per la realizzazione dei progetti allegati. L'aggiudicatario:

• -è titolare della gestione dei progetti;

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• garantisce il rispetto delle norme igienico-sanitarie previste in materia, attuando i necessari interventi di pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti di pertinenza, come dettagliato nell'art. 12;

• fornisce, ai sensi del successivo articolo 13, gli arredi occorrenti, necessari al funzionamento degli asili nido;

• fornisce e organizza, ai sensi del successivo art. 14, il servizio mensa; • assume a proprio carico le spese relative alle utenze telefoniche che potranno essere

installate ed utilizzate, previa autorizzazione del Committente; • assume a proprio carico la manutenzione ordinaria dell'immobile e delle attrezzature; • predispone una relazione trimestrale sull'attività complessiva svolta; • provvede alla nomina di personale reperibile in caso di allarme degli impianti antifurto; • Provvedere alla nomina di un responsabile qualificato per la gestione e manutenzione dei

climatizzatori, con particolare riguardo alla prevenzione antilegionellosi. • produce proprio DVR (documento valutazione rischio) e ogni documento e adempimento

necessario a garantire la sicurezza.

Art. 12 Operazioni di Pulizia La rimozione dello sporco e la conseguente riduzione della carica batterica è un elemento importante nella prevenzione, pertanto deve essere accurata. Tutte le attrezzature e le stoviglie in uso della cucina, compresi biberon e tettarelle, devono essere lavati e sterilizzati dopo l 'uso. Le superfici del locale cucina e del locale mensa, piani di lavoro, di cottura, tavoli, lavandini, pavimenti ecc. devono essere lavati con detergente e disinfettante quotidianamente; I bagni, i sanitari compresi i pulsanti per lo scarico dell'acqua dei servizi igienici, i lavandini, le rubinetterie, gli erogatori di sapone, le maniglie delle porte, i tavoli da lavoro e i pavimenti devono essere lavati quotidianamente con detergente e disinfettante; le sedie, le porte, i corrimano, le piastrelle, i cestini portarifiuti, materassini, lettini vanno lavati settimanalmente con detergente e disinfettante. I giochi che i bambini abitualmente si portano alla bocca e possono essere imbrattati di saliva devono essere lavati più volte al giorno, evitando il loro trasferimento da un bambino all'altro, con acqua calda e detergente di facile risciacquo ed essere immersi in un prodotto a base di cloro; mensilmente vanno lavati con detergente vetri, armadi, mensole, termosifoni, pareti lavabili, condizionatori. Inoltre rientra tra gli obblighi dell'aggiudicatario la cura e la pulizia degli spazi esterni, cortile e giardino. Tutte le operazioni di pulizia giornaliere, settimanali e mensili dovranno risultare da apposite registrazioni da esibire a richiesta agli incaricati del controllo. Il personale che effettua le operazioni di lavaggio e pulizia non deve eseguire contemporaneamente preparazione alimentari e/o distribuzione dei pasti, deve indossare indumenti di colore diverso sia dalle educatrici che dagli addetti alla preparazione e distribuzione degli alimenti. I rifiuti dovranno essere raccolti in appositi sacchetti e convogliati negli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Le altre sostanze dovranno essere trattate in conformità alle normative vigenti.

Art.l3 Compartecipazione a carico deU'aggiudicatario In considerazione della compartecipazione finanziaria prevista nei progetti, l'aggiudicatario è tenuto a provvedere all'acquisto e all'installazione degli arredi occorrenti, necessari al funzionamento dell'intero asilo nido nel rispetto della normativa vigente, così come da progetti approvati e cofinanziati dalla Regione Camplll1Ìa, per_ gli _importi come da dettaglio per ogni singola struttura. Gli arredi, al termine del rapporto, resteranno in ogni caso in dotazione al Comune. L'ac isto dovrà essere rendicontato con regolare fattura a dimostrazione della spesa sostenuta.

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Il comune provvederà a verificare la congruità degli arredi occorrenti con gli acquisti effettuati dall'aggiudicatario, nel rispetto dei progetti di cui sopra

Asilo Nido di via Carducci €. 70.666,67 IV A inclusa per la fornitura di arredi, attrezzature e materiale ludico/didattico

tecnicamente e qualitativamente idonei, con certificazioni di conformità previste dalla normativa vigente in materia di ecocompatibili e giocabili, in materiale naturale, come da progetti allegati.

Asilo Nido di trv. Lattaro €. 80.000,03 IV A inclusa per la fornitura di arredi , attrezzature e materiale ludico/didattico tecnicamente e qualitativamente idonei con certificazioni di conformità previste dalla normativa vigente in materia di ecocompatibili e giocabili, in materiale naturale, come da progetti allegati.

Art. 14 Organizzazione del servizio mensa L'organizzazione del servizio mensa è a carico de li' aggiudicatario che è tenuto a:

• Provvedere ali' approvvigionamento dei cibi e alla cottura in loco con proprio personale. Gli alimenti devono avere le caratteristiche merceologiche e preparati secondo le tabelle dietetiche predisposte dall'ASL NA 5. Per i bambini di età inferiore all'auno dovranno essere forniti gli alimenti previsti nella dieta consigliata dal pediatra personale. Le quantità da somministrare sono quelle previste dalle tabelle dietetiche, nelle quali vengono riportati tutti i pesi degli ingredienti per la realizzazione di ogni singola porzione. Potrauno essere preparati alimenti differenti da quelli indicati solo per particolari esigenze dietetiche per comprovate situazioni patologiche e solo su richiesta degli interessati corredata da certificazione medica, (es. pasti per celiaci ). Potrauno essere fomiti cibi diversi da quelli indicati per particolari esigenze dietetiche etiche ed etnico-religiose; per bambini con intolleranze alimentari, la dieta dovrà essere certificata dali' ASL.

• Il personale addetto alla manipolazione, preparazione, confezionamento, trasporto e scodellamento deve essere dotato di tutte le attrezzature (camici, cuffie, guanti monousi, etc.) necessarie ed atte a garantire la igienicità e la salubrità dei pasti.

• Il numero dei pasti giornalieri sarà stabilito dal pediatra del!' azienda ASL territoriale competente che terrà conto dell'età e dell'orario di perdurata del bambino all'interno della struttura;

• Provvedere alla corretta conservazione e distribuzione dei pasti; • Ai fini del controllo sui pasti, l'aggiudicatario dovrà conservare un pasto campione; è

facoltà del! 'Ente effettuare in qualsiasi momento e senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune controlli per verifiche; sarauno possibili anche controlli analitici;

• H.AC.C.P. - l'aggiudicatario deve seguire un piano di autocontrollo di qualità conformemente a quanto previsto dal D.lgs n. 192/07, concernente l'igiene dei prodotti alimentari. Deve individuare ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e garantire che siano individuate, applicate, mantenute e aggiornate le opportune procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi sui cui è basato il sistema HACCP.

• Dovrauno essere adottate misure adeguate per garantire le migliori condizioni igieniche del prodotto finale, analizzando ed individuando i punti critici e mettendo in atto le procedure di controllo necessarie al corretto funzionamento del sistema.

• Nell'ambito dei sistemi di monitoraggio adottati per il controllo dei punti critici _l'aggiudicatario deve avvalersi di laboratorio accreditato ed iscritto nel!' elenco ufficiale del Ministero della Sanità, deve essere effettuata analisi batteriologiche su alimenti cotti e crudi, tamponi palmari e sulle superfici, con cadenza almeno mensile, comprendenti i

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principali parametri microbiologici, anche in relazione al tipo di prodotto oggetto di analisi, inoltre almeno due volte ali' anno nei refettori dove avviene la distribuzione del pasto dovranno essere effettuate analisi su superfici e utensili per la somministrazione.

• Dovranno essere previsti analisi almeno annuali sulle derrate che saranno indicate dall'Amministrazione Comunale, al fine di garantire l'assenza di O.G.M ..

• I dati relativi ai controlli effettuati dovranno essere registrati, aggiornati e tenuti a disposizione dell'autorità sanitaria incaricata dell'effettuazione dei controlli ufficiali e dei competenti organi comunali, nonché di enti incaricati dalla ASL.

• Sarà a cura dell'aggiudicatario relazionare al Responsabile del Procedimento con cadenza mensile in merito ai controlli effettuati.

• All'interno degli Asili nido non sono ammessi alimenti o bevande portate da casa. • I servizi igienici annessi alla cucina dovranno essere tenuti costantemente puliti e gli

indumenti degli addetti devono essere sempre riposti in appositi armadietti. • Per la pulizia delle mani devono essere impiegati sapone disinfettante e asciugamani a

perdere o ad aria.

Art. 15- Osservanza norme CCNL, previdenziali ed assistenziali L'aggiudicatario, per ciascuna delle attività oggetto dell'appalto, è tenuto all'osservanza di tutte le norme e prescrizioni contenute nei contratti collettivi di lavoro e nelle leggi e regolamenti sulle assicurazioni sociali e previdenziali, sulla prevenzione infortuni, sulla tutela dei lavoratori, sull'igiene del lavoro ed in generale di tutte le norme vigenti e che saranno emanate in materia nel corso dell'appalto, restando sin d'ora il Committente esonerato da ogni responsabilità al riguardo e ciò senza diritto ad alcuno speciale compenso. L'aggiudicatario è, inoltre, obbligato ad attuare nei confronti dei propri dipendenti addetti al servizio oggetto del presente appalto e, se cooperative anche nei confronti dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro alla data dell'offerta, nonché a corrispondere i dovuti contributi previdenziali nella misura, nei termini e con le modalità stabilite dalle leggi e dai contratti collettivi. In caso di violazione degli obblighi di cui sopra accertata dal Committente, questo si riserva la facoltà di effettuare un'adeguata trattenuta sui corrispettivi dovuti, nel limite massimo del 20%, previa diffida all'aggiudicatario a corrispondere entro un breve termine quanto ancora dovuto ovvero a definire la vertenza insorta, senza che possa essere per tutto ciò avanzata dall'aggiudicatario alcuna pretesa a titolo di risarcimento danni o per pagamento di interessi in ordine alla somma trattenuta a titolo cautelativo ovvero per qualunque altra ragione o causa. La somma trattenuta sarà pagata solo quando l'Ispettorato del Lavoro e/o gli istituti competenti avranno dichiarato che l'aggiudicatario si sia messo in regola a norma di legge. Per tali inadempienze l'ente appaltante si riserva la facoltà di risolvere il contratto.

Art. 16- Responsabilità verso prestatori di lavoro e terzi L'aggiudicatario deve adottare nel corso dell'esecuzione del servizio tutti gli accorgimenti, cautele e provvidenze necessari a garantire la sicurezza e l'incolumità degli utenti e del proprio personale, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati. L'aggiudicatario è responsabile, penalmente e civilmente, di tutti i danni di qualsiasi natura che possano derivare a persone o cose in dipendenza dell'esecuzione del presente appalto. A tale scopo deve munirsi per ogni struttura, a proprie spese, di: < idonea polizza assicurativa con capitali non inferiori ad €. l 00.000,00 in caso di morte ed €. 200.000,00 in caso di invalidità permanente, contro gli infortuni che possano colpire gli utenti del servizio ed il personale:franchigia 3% per il caso di Invalidità permanente;

·· · <polizza di responsabilità civile verso terzi e prestatori di lavoro con i seguenti massimali: responsabilità civile verso terzi €. 2.500.000,00 per sinistro con il limite di €. 2.500.000,00 per person~OO.OOO,OO per danni a cose e/o animali; A~

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responsabilità civile verso prestatori di lavoro €. 2.500.000,00 per sinistro con il limite di €. 2.500.000,00 per ogni prestatore di lavoro infortunato. Tale polizza è a copertura di eventuali danni causati agli utenti, ai dipendenti comunali ed a terzi da qualsiasi atto o negligenza derivante da azioni poste in essere dal proprio personale durante l'espletamento del servizio oggetto del presente affidamento. In essa dovrà essere indicato che il Comune i suoi Amministratori, i propri dipendenti, collaboratori, volontari ecc. sono considerati terzi ai sensi della copertura. Detta copertura dovrà comprendere anche la garanzia/estensione RC da conduzioni, manutenzione del fabbricato e degli impianti e dei danni da incendio. La polizza, debitamente quietanzata, deve essere presentata dall'aggiudicatario al Comune prima della stipulazione del contratto. L'esistenza di tale polizza non libera l'aggiudicatario dalle proprie responsabilità, avendo essa solo lo scopo di ulteriore garanzia. Per i danni ai beni di proprietà del Comune, l'aggiudicatario deve provvedere immediatamente alle necessarie riparazioni, sostituzioni e ripristino delle cose danneggiate. In difetto, vi provvederà il Comune addebitandone l'importo, maggiorato del 20% a titolo di spese generali all'aggiudicatario.

Art. 17- Pagamento dei corrispettivi II pagamento dei corrispettivi dovuti all'aggiudicatario viene effettuato con periodicità mensile in rate posticipate, previa esibizione di fattura vistata dal Responsabile del procedimento a conferma della regolare esecuzione dello stesso. La liquidazione della fattura è subordinata alla ricezione telematica del DURC da parte del competente sede INPS e viene di norma effettuata entro il termine massimo di trenta giorni decorrenti dalla sua data di ricevimento da parte del competente Ufficio, salvo motivi ostativi correlati alla suddetta ricezione. Alla fattura dovrà essere allegata una dichiarazione resa ai sensi degli art.46 e 47 del D.P.R 445/00, attestante il corretto versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori impegnati nel servizio. Nel caso di ritardato pagamento da parte dell'Ente, non saranno corrisposti ulteriori interessi aggiuntivi oltre a quelli legali. In ottemperanza al Protocollo di Legalità in materia di appalti sottoscritto in data 17.09.07 dal Sindaco della Città di Castellammare di Stabia, dal Prefetto di Napoli , dalla Regione Campania, dalla Provincia di Napoli e dalla Camera del Commercio di Napoli, gli incassi ed i pagamenti, di importo superiore ai tremila euro relativi al contratto di cui al presente Capitolato, avverranno esclusivamente attraverso conti dedicati accesi dall'organismo aggiudicatario presso un intermediario bancario e tramite bonifico bancario. E' fatto obbligo all'aggiudicatario di comunicare alla stazione appaltante, agli inizi del servizio, gli estremi di tale conto dedicato; in caso contrario, verrà applicata una penale nella misura del l O% del valore di ogni singola movimentazione finanziaria cui la violazione si riferisce, detraendo automaticamente l'importo delle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.

Art.18- Variazioni della ragione sociale L'aggiudicatario è tenuto a comunicare al Committente qualsiasi variazione intervenuta nella denominazione o ragione sociale della ditta, indicando i motivi della variazione (cessione d'azienda, fusione, trasformazione, etc.), fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 20.

Art. 19- Penalità - -L'aggiudicatario, senza esclusione alcuna di eventuali conseguenze anche penali, nonché senza

pregiudizio delle più gravi sanzioni previste nel presente Capitolato e nel contratto che seguirà

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l'aggiudicazione, è soggetto a penalità nel caso di inosservanza anche di una soltanto delle prescrizioni del presente Capitolato e delle clausole contrattuali. La misura delle penalità varierà per ciascuna infrazione da un minimo di € 500,00 ( cinquecento/00) ad un massimo di € 3.000,00 (tremila/00) a seconda della gravità dell'inadempienza ed al protrarsi della situazione pregiudizievole da valutarsi da parte del Committente a suo insindacabile giudizio, ferma restando la facoltà di risolvere il contratto. In particolare, il Committente si riserva tale facoltà nel caso in cui all'aggiudicatario siano state applicate nel corso di un anno tre penalità ritenute particolarmente gravi e comunque di importo complessivo almeno pari ad € 3.000,00. L'ammontare delle penalità verrà trattenuto sui corrispettivi oppure, in caso di insufficienza, verrà prelevato dalla cauzione, previa contestazione scritta dell'addebito all'aggiudicatario. L'esonero dalla penalità è consentito solo nel caso in cui l'aggiudicatario dimostri in modo incontestabile che l'infrazione è stata commessa per cause di forza maggiore.

Art. 20- Divieto di cessione, subappalto e cottimo E' fatto divieto all'aggiudicatario di cedere in tutto o in parte il contratto di appalto ovvero subappaltare le prestazioni ed i servizi che ne sono oggetto.

Art. 21 -Risoluzione del contratto Il Committente ha la facoltà di risolvere, ai sensi dell'art. 1456 del Codice Civile, il contratto che seguirà all'aggiudicazione nei seguenti casi:

• nel caso di frode, grave negligenza, inadempienze gravi o ripetute nell'esecuzione degli obblighi contrattuali e delle prescrizioni del presente Capitolato, nonché nel caso di mancata reintegrazione del deposito cauzionale;

• nel caso di interruzione del servizio senza giusta causa; • nel caso previsto dal precedente art. 19; • nell'ipotesi di segnalata violazione degli obblighi di cui al precedente art. 19 in aggiunta ai

procedimenti cautelativi ivi previsti; • quando l'aggiudicatario non dia più affidamento circa le capacità tecniche ed organizzative; • in caso di cessione dell'azienda e di cessazione dell'attività oppure nel caso di concordato

preventivo, amministrazione coatta e controllata, fallimento, stato di moratoria e pendenza di atti di sequestro o di pignoramento a carico dei beni dell'aggiudicatario. La facoltà di risoluzione è esercitata dal Committente con il semplice preavviso scritto di quindici giorni, senza che l'aggiudicatario abbia nulla a pretendere all'infuori del pagamento degli eventuali corrispettivi dovuti per le prestazioni e servizi regolarmente adempiuti sino al giorno della risoluzione. In tale caso, la risoluzione comporta l'esecuzione d'ufficio e quindi in danno dell'aggiudicatario. La risoluzione per inadempimento e l'esecuzione in danno non pregiudicano il diritto del Committente al risarcimento dei maggiori danni subiti e non esime l'aggiudicatario dalle responsabilità civili e penali in cui lo stesso sia eventualmente incorso a norma di legge per i fatti che hanno determinato la risoluzione.

Art. 22- ControUi La vigilanza sull'osservanza delle prescrizioni di Capitolato e degli obblighi contrattuali, nonché sull'andamento gestionale, viene effettuata mediante controlli periodici e continuativi da parte del Responsabile del procedimento individuato dali' Amministrazione comunale. Eventuali inadempienze e/o omissioni sulle prescrizioni del presente Capitolato sono valutate con tempestività in contraddittorio. Particolare attenzione everifiche jlCommittente, tramite i propri servizi, riserva al rispetto del C.C.N.L. di settore ed agli adempimenti previdenziali ed assicurativi.

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Il Committente si riserva il diritto in ogni momento di accedere ai locali destinati al nido, al fine di effettuare le opportune verifiche sul rispetto degli adempimenti contrattuali con particolare riferimento alla qualità dei servizi prestati ed alla migliore utilizzazione delle risorse e si riserva, inoltre, la facoltà di avere contatti e rapporti diretti con le famiglie utenti del servizio. Al Committente deve essere permessa la visione dei libri-paga e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e/o soci impegnati nel servizio di cui al presente Capitolato. Le verifiche sono effettuate alla presenza di personale incaricato dall'aggiudicatario. Il controllo sulle manutenzioni è affidato al Settore lavori pubblici del Comune, che concorda con l'aggiudicatario modalità e tempi.

Art. 23 - Cauzione L'aggiudicatario deve costituire un deposito cauzionale ai sensi dell'art. 113 del D.lgs. 163/06 mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa a garanzia della perfetta ed integrale esecuzione delle obbligazioni assunte, in una delle forme previste dalla vigente normativa. II deposito cauzionale rimane vincolato sino alla scadenza dell'intero periodo di durata dell'appalto e viene restituito al termine, previa verifica da parte dell'Ufficio preposto dell'assenza di inadempienze, comminatorie di penalità o comunque cause che siano di impedimento alla restituzione da ritenersi a carico dell'aggiudicatario. In tutti i casi di prelevamento dalla cauzione nel corso di durata dell'appalto di somme dovute dall'aggiudicatario, quest'ultimo è tenuto all'immediato reintegro sino alla concorrenza dell'importo originario.

Art. 24 - Spese contrattuali Le spese relative al contratto di appalto che verrà stipulato a seguito dell'aggiudicazione, nessuna esclusa ed eccettuata, sono a carico dell'aggiudicatario.

Art. 25- Definizione deUe controversie Le eventuali controversie che dovessero insorgere durante il periodo di applicazione del presente appalto devono essere risolte con spirito di reciproca comprensione. L'Autorità Giudiziaria Ordinaria è comunque competente in base al Codice di Procedura Civile per tutte le controversie relative ai patti convenuti e non diversamente componibili secondo lo spirito di cui al precedente comma.

Art. 26- Trattamento dei dati personali L'Amministrazione comunale si impegna a trattare i dati raccolti durante il procedimento per l'affidamento in appalto del servizio di asilo nido nel pieno rispetto del D.Lgs. n. 196/03. Per quanto concerne i dati raccolti e trattati dall'aggiudicatario nell'ambito del presente appalto, responsabile del trattamento è l'aggiudicatario stesso.

Art. 27- Disposizioni finali Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato, si fa richiamo ai principi generali dell'ordinamento giuridico, alle disposizioni di legge e regolamenti in materia.

Il Dirigente ·Dott. Sabina Minucci

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ASILI NIDO EX ONMI E LATTARO

Valeaza pedagogica del progetto

Dewsb:i T *l pr•:eav pedagogico

Nella stesura del progetto pedagogico del serv1z1o abbiamo preso a riferimento il modello montessori e l'esperienza di Reggio children. Di qui discende una concezione del bambino e della famiglia come portatori di potenzialità e diritti che ripensa l'apprendimento come processo autocostruttivo e socio costruttivo. Il Progetto pedagogico che ne discende è un percorso dinamico, che contiene in sé il senso ed il tempo dell'indagine, della ricerca e del bambino e pertanto esso rimane un'ipotesi mai come un "dover essere", perchè la conoscenza non procede linearmente ma si realizza nel confronto in gruppo. In tale visione l'adulto educatore o genitore diviene co-generatore di cultura, di sapere, ed i verbi, strumento del suo agire quotidiano, divengono l'ascoltare, l'osservare, il documentare e l'interpretare. Fine imprescindibile del servizio è lo sviluppo della sicurezza e dell'autonomia del bambino, tanto è reso possibile attraverso la strutturazione degli spazi e dell'arredo che favoriscano il prendere gli oggetti e rimetterli al loro posto, il posizionarsi in maniera consapevole tra le cose, la gestione dei materiali e l'autogestione del proprio spazio vitale ed attraverso la fiducia ed il rinforzo che l'educatore ripone nella relazione con il bambino; ogni piccolo qui è accolto e valorizzato nella sua pienezza per i suoi talenti e le naturali inclinazione e si trova confrontarsi con l'altro a fare esperienza della diversità. Gli spazi da noi sono pensati come luoghi del fare, pertanto concepiti per garantire il tranquillo svolgimento delle attività e per favorire la concentrazione del bambino. Tutto è pensato perchè possano, saltare, nascondersi, distendersi, scivolare, esperire, poiché ogni esperienza motoria è fonte di sviluppo di competenze. Nella sala centrale del nido abbiamo disposto gli angoli gioco ed abbiamo scelto materiali naturali che privilegiano esperienze sensoriali diverse: ruvido freddo, fluido, appiccicaticcio, rigido, morbido, silenzioso, sonoro, luminoso, ombreggiato, piccolo grande. L'inserimento del bambino al nido costituisce la prima temporanea separazione tra madre e

bambino pertanto crediamo che tale fase debba essere regolare e graduale ed improntata sulla costruzione di una relazione chiara e lecita con il genitore. Al fine di supportare tale fase abbiamo posto particolare attenzione a due dimensioni : relazionale e ambientale. Per quanto concerne la sfera relazionale crediamo fondamentale occuparci dei due attori pricipali ovvero il genitore ed il bambino; pertanto prevediamo due incontri: uno preliminare informativo e di progranunazione con tutti i genitori volto a spiegare che cos'è l'inserimento, perchè lo realizziamo con gradualità e quali obbiettivi ci poniamo ed un altro individuale con ogni singola coppia genitoriale al fine di ascoltarli e conoscerli e costruire un rapporto di fiducia. Le educatrici ad inizio anno si dividono le prese in carico dei nuovi bambini curandone l'inserimento che ha una durata variabile di circa tre settimane e ciascuna educatrice è responsabile di un piccolo gruppo di bimbi per i primi mesi. Di qui ne discende una divisione del gruppo sezione in due sottogruppi. L'esistenza di un sottogruppo meno numeroso agevola il bambino che si cimenta con un nuovo ambiente sia strutturale che affettivo emotivo e con pochi altri bambini in presenza della madre o del padre e dell'educatrice che in poche settimane diverrà il suo punto di riferimento. Il genitore rimarrrà in aula in una funzione di osservatore partecipante ed ogni volta che si allontana siglerà con chiarezza il distacco dal piccolo ad affermare con altrettanta chiarezza che si tratta di una separazione temporanea. Terminato l'inserimento del bambino, l'educatrice sosterrà la madre nel consegnarle la giusta consapevolezza della propria importanza ed a non cadere in gelosia. La routine e le cure parentali sono fondamentali per un bambino nei primi anni di vita e rendono il

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genitore inconfondibile; pertanto diventa fondamentale che siano accettate, con serenità e vissute con tranquillità. Di conseguenza gli educatori ricreano momenti regolari che scandiscono le giornate con i momenti dell'attesa e del dopo in maniera da aiutare i bambini a collocare anche emotivamente le esperienze. Fanno parte della routine: l'ingresso, l'accoglienza, il pasto, il sonno, il cambio, l'uscita. Si prevede quindi un tempo per l'accoglienza finalizzato all'avvio della giornata, all'introduzione del bambino, in maniera aderente alla sua personale sostenibilità, nel gruppo "scuola".In questo momento affianchiamo il bambino, in maniera assolutamente discreta, in giochi individuali o condivisi, lasciando che sia lo stesso bambino ad orientarsi verso gli oggetti preferenziali, che siano giocattoli o persone, assecondando il suo criterio di scelta, come restituzione di un pieno riconoscimento delle sue capacità valutative. All'operatore spetta il compito di facilitarne l'inserimento, sempre graduale e mai imposto, dedicando tempo ed attenzione all'osservazione delle dinamiche di relazione. Gli operatori, in questa fase, possono fornire indicazioni ai genitori\accompagnatori sullo svolgimento della giornata. Il pranzo va preceduto dal rito della cura, che consiste nella cura dell'igiene del bambino, prima di essere accompagnato a tavola, ricordando sempre che il processo di apprendimento continua anche attraverso le modalità di relazione messe in atto dall'adulto, nelle operazioni di soddisfacimento dei bisogni del bambino e che il processo di relazione non subisce interruzioni, ma necessita di costanza e di presenza reiterata. Il cambio è un'occasione per sollecitare autonomia. La pulizia viene anche utilizzata come occasione di apprendimento del Sè corporeo. Anche il momento del pranzo è di fondamentale importanza: è di certo una forma privilegiata di

educazione alla condivisione e alla partecipazione. I bambini più grandi possono collaborare, se disposti, all'allestimento della sala preposta al pranzo, infatti il pranzo è un momento collettivo e tale deve essere il tempo condiviso. Gli educatori siedono a tavola con i bambini e utilizzano il momento del pasto per aiutarli ad apprendere e collaborano con i genitori per stabilire buone abitudini alimentari. Il momento del riposo è sostenuto da un'atmosfera soddisfacente al momentaneo bisogno di

sospensione, ed è supportato da rituali tranquillizzanti e rassicuranti, che l'ambiente sia adeguato a suggerire silenzio e riposo, non dimenticando la valenza ambivalente che il sonno sottende.

Le attività pomeridiane possono essere strutturate con momenti ludici liberi, collettivi ed individuali e precedono il rientro a casa che è supportato dagli educatori che preparano i bambini a vivere!' esperienza del rientro a casa con uno dei genitori.

Un aspetto fondamentale del nostro approccio pedagogico si concentra nella PROGRAMMAZIONE. Qui utilizziamo il termine programmazione come elaborazione e formalizzazione da parte degli operatori di un progetto globale e parziale delle attività e della funzione del nido. Essa investe quattro campi di esperienza o aree di competenza osservabili: l'area psico motoria,l'aria-simbolico­logica, l'area affettiva emozionale, l'area linguistica. La programmazione pedagogica avviene per due diverse fasi: una ex ante e d un'altra in itinere . Qui definiamo ex ante la fase immediatamente precedente l'inizio delle attività scolastiche; infatti sulla base delle informazioni circa gli iscritti pervenute all'ufficio, numero, età, periodo di permanenza al nido, provvediamo a programmare le attività. Le attività didattiche sono programmate per obiettivi e per aree di competenza, introdotte con strategie di relazione capaci di suscitare curiosità ed interesse nel gruppo, precedute quando è necessario, da una narrazione breve che funga da elemento aggregante. Quella che qui descriviamo è la programmazione in itinere che avviene periodicamente poiché sulla base delle osservazioni dei bambini e dei loro comportamenti nelle relazioni tra pari, nei giochi nel come si muovono nello spazio, calibriamo gli obbiettivi pedagogici e aggiustiamo la direzione della nostra programmazione. Uno degli aspetti salienti della programmazione delle attività educative è l'individuazione delle strategie per il raggiungimento di un livello superiore di

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competenze del bambino, così facendo poniamo l'attezione sullo sviluppo dello stesso dandoci quale obbiettivo generale il saper fare. In sintesi, la cura degli ambienti, il loro arredo, la funzione chiara degli oggetti proposti si traducono in precise categorie logico-spaziali, che favoriscono un supporto verso l'autonomia. Le proposte didattiche, si inseriscono in una griglia che investe la sfera emozionale, efficienti per strutturare un percorso dalla dipendenza verso un autonomia "relativa". Questo percorso, che sottende qualunque apprendimento, è riassumibile in un processo evolutivo che dall'imitazione procede verso la simbolizzazione. Il processo psico-motorio, dalla deambulazione all'uso consapevole della gestualità, supportata da un processo comunicativo che sigla il passaggio dall'espressione del bisogno all'elaborazionedi un "desiderio" sintetizzano le finalità delle diverse aree di competenza. Ogni passaggio è accompagnato con attività ludiche coerenti all'area interessata, secondo le specifiche competenze relative all'età del bambino. Di conseguenza la programmazione prevede uno "sfondo integratore", contenitore simbolico, dove far convergere i contenuti emozionali e quelli dell'apprendimento. Pertanto la programmazione contiene un filo conduttore, che susciti interesse e che sia modellabile ai bisogni dinamici dei bambini, su cui articolare storie, attività e giochi. Gli elementi dell'apprendimento sono veicolati da esperienze ludiche, con proposte che si diversificano, nel rispetto dei tempi di attenzione del gruppo, soggetti a reversibilità. Le verifiche sono proposte in qualunque momento della giornata, perchè il processo d'apprendimento non si limita al momento della didattica, ma investe la relazione. Pertanto l'atteggiamento dell'operatore è sempre vigile, poiché i messaggi comunicativi passano anche attraverso atteggiamenti di cura, di attenzione e di rispetto dell'utenza, modello che favorisce il principio di reciprocità e di tolleranza. Nel progetto educativo convergono esigenze, richieste e competenze di tre diversi portatori d'interesse: bambini, operatori e genitori. Il rapporto con i genitori va curato in uno spazio adeguato, complementare e confinante con quello riservato ai bambini. Al genitore varmo concessi momenti di confronto, di relazione e di informazione, in un ambiente riservato, tale da non sovrastare quello dei bambini: parlare di bambini in loro presenza come se fossero incapaci di comprendere è eticamente e professionalmente scorretto. Per i genitori che ne facessero richiesta si possono fissare appuntamenti periodici individuali dettati dall'esigenza di avere ragguagli specifici sull'andamento di crescita e di inserimento del proprio figlio. Oltre a ciò, la programmazione include incontri trimestrali collettivi con le famiglie. Negli appuntamenti collettivi spetta agli operatori fornire indicazioni sull'andamento pedagogico e didattico che investe l'intero gruppo, oltre ad offrire momenti per incontri tematici avendo per riferimento argomenti attinenti la fase evolutiva dei bambini coinvolti. Il coordinamento rappresenta una funzione innovativa nei servizi alla prima infanzia e si configura come strumento di programmazione, organizzazione e verifica del progetto educativo. Il coordinamento pedagogico si sviluppa in relazione all'organizzazione dell'intero servizio, al progetto educativo e alle competenze professionali in gioco. L'organizzazione del servizio include gli spazi e gli ambienti, la scelta dei materiali ludici e didattici, la divisione e competenza del personale coinvolto e i gruppi di bambini e i sottogruppi. Il progetto educativo si articola attraverso la stesura di una programmazione, con l'analisi della routine, l'analisi dei bisogni dei bambini e della loro modalità espressiva, comunicativa e cognitiva. Infine le competenze professionali degli operatori investono la loro formazione, la loro capacità di elaborare un progetto educativo, l'inclinazione nel rapporto con i bambini e la capacità di stabilire relazioni di fiducia con i genitori. Il coordinamento pedagogico deve tener conto della sintesi di questi momenti differenti ma complementari, verificarli e monitorarli nel quotidiano, aggiungendo a ciò la possibile relazione con enti locali e altre istituzioni che si occupano d'infanzia, a livello territoriale. La figura del coordinatore risulta, di conseguenza, assai complessa, con competenze pedagogiche ed amministrative, oltre a capacità organizzative e di relazione, con la pubblica amministrazione e con tutti gli altri portatori d'interesse, mediando tra i gruppi e stabilendo relazioni di equilibrio e di confronto. L'equipe prevede "l'insieme degli operatori che agiscono, pur con compiti differenziati,

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all'interno di ciascun plesso scolastico e che costituendosi come gruppo permanente, si assumono direttamente la responsabilità della conduzione dell' intera comunità scolastica. In questo senso fa riferimento non ad una struttura statica ma ad una struttura dinamica il cui carattere costitutivo emerge e via via si precisa nel corso dell'attività stessa che svolge" (P.Bertolini-1983). Operare in equipe comporta necessariamente un progetto pedagogico condiviso, il cui obiettivo sia "quello di mettere in atto un processo di crescita e di apprendimento di gruppo che, fondandosi sulla disponibilità al cambiamento di ciascuno, sul superamento della propria visione del mondo, tenda alla pariteticità dei ruoli, e dove la differenza si strutturi come un'orchestrazione delle differenze, ciascuno con le proprie responsabilità ed il proprio stile di comunicazione" (Restuccia Saitta 1984). Anche la strutturazione e l'evoluzione di un gruppo di lavoro non procede in maniera assolutamente lineare: l'equilibrio rappresenta una meta piuttosto che un punto di partenza, perchè sottende un passaggio dalla relazione interpersonale (io-tu) alla "sintalità" di gruppo , cioè io-noi, come principio d'appartenenza e di costituzione di un sapere comune. Il coordinatore ha il compito di stabilire la "definizione della consegna" del gruppo e per consegna si intende la norma attorno alla quale il gruppo stesso si struttura. Il coordinatore è tenuto a far rispettare la consegna dell'eterocentramento, cioè di sostenere interventi rivolti all'esterno del gruppo (genitori, bambini e altro) vietando autocentramento.In sintesi il gruppo, con l'ausilio del coordinatore, deve collaborare alla stesura di un fine collettivo, allo stabilirsi di un forte senso di appartenenza ad esso. Il senso di appartenenza poggia su - attrattiva di uno scopo condiviso (progetto pedagogico); -attrattiva dell'azione collettiva ( strategia d'intervento); -attrattiva dell'appartenenza al gruppo (componente affettiva); momenti sostanziali del lavoro di programmazione e di intervento quotidiano che vedono

impegnati tutti gli operatori del nido, con la messa in gioco delle loro specifiche competenze e le loro naturali inclinazioni. Si prevedono incontri settimanali d'equipe per la programmazione delle attività e per la verifica di quelle svolte, oltre a garantire una valida occasione di confronto e di relazione, in grado di supportare concettualmente ed emotivamente gli operatori impegnati nel serviZIO. Strumenti basilari per una corretta programmazione e valutazione delle attività educative svolte al nido sono l'utilizzo dell'osservazione e della documentazione. L'osservazione dei bambinio in contesto ci consente di: -conoscere i bambini; - realizzare un lavoro cosciente e pianificato da parte degli educatori.

Gli educatori registrano fedelmente per iscritto eventi o fatti della vita del gruppo e dello sviluppo e del comportamento di ciascun bambino. Nell'osservare e registrare gli educatori riportano fedelmente dati oggettivi senza abbandonarsi a giudizi di valore.

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TIPOLOGIE DI LABORATORI CHE SI INTENDONO ATTIVARE

Laboratorio della favola e del teatro

L'angolo del laboratorio della favola e della drammatizzazione " ..... per imparare a destreggiarsi nella vita e superare quelle che per lui sono realtà sconcertanti, il bambino ha bisogno di conoscere se stesso e il complesso mondo in cui vive. Gli occorrono un'educazione morale e idee sul modo di dare ordine e coerenza alla dimensione interiore. Cosa può giovargli più di una fiaba, che ne cattura l'attenzione, lo diverte, suscita il suo interesse e stimola la sua immaginazione?" L'informazione audiovisiva come integrazione dell'opera educativa è ormai entrata da vari anni sia nelle case di ogni bambino sia nei centri d'infanzia e quest'anno sarà un supporto importante per la realizzazione di un angolo della favola. Si ascolteranno e vedranno delle belle fiabe e obiettivo importante sarà così riuscire a suscitare nel bambino interesse e senso di drammatizzazione che si potrà realizzare in un vero angolo della drammatizzazione. Ogni bambino si deve appropriare delle storie che ascolta ed impara, questo lo aiuterà ad affinare sempre di più il linguaggio e ad associare il nome alla cosa giusta. Il laboratorio della drammatizzazione, il "teatrino" con il suo fascino, il suo richiamo è da sempre collegato alla curiosità del bambino. Mimetizzarsi, camuffarsi, acquistare sembianze diverse, farsi pianta od animale .... la teatralità come educazione al cambiamento, ma anche come strumento di conferma dell'io nel cambiamento, di una sua fortificazione mediante la funzione e l'utilizzo del virtuale. Gli educatori seguiranno un percorso formativo ad hoc per l'organizzazione del laboratorio, concordando le attività in periodiche attività di equipe.

Laboratorio della sonorità

Nell'angolo del laboratorio delle sonorità si creerà anche un laboratorio della musica, o un momento strutturato della musica. Il mondo dei suoni è un'idea che va al di là della musica. Talvolta il primo contiene la seconda, talvolta i due elementi coincidono; talvolta seguono destini e percorsi assolutamente separati. Il mondo dei suoni è per il bambino piccolo un'esperienza prettamente sensoriale ricca di significati che investono la sfera emotiva. Proprio per questo occorre partire dal suono inteso nella sua globalità, qualunque sia la sua natura, indipendentemente dal suo rientrare in quegli spazi precisi a cui ognuno di noi attribuisce il nome ''musica". Per la costruzione di questo angolo verranno coinvolti tutti quei genitori interessati alla musica, che non solo potrebbero offrire un contributo da esperti, ma anche aiutare le operatrici ed i propri figli alla realizzazione manuale, per partecipare così, attivamente alla vita del nido.

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Laboratorio delle attività manipolative-costruttive

Lo sviluppo sensoriale e percettivo è strettamente legato alla manipolazione e alla motricità degli arti superiori.! bambini, infatti, imparano "facendo" con le mani, che sono gli organi di prensione dell'intelligenza, gli strumenti primari per entrare in contatto con gli oggetti e per esplorarli. Il primo incontro del bambino con l'attività grafico - pittorica è costituito dalla scoperta che alcuni oggetti, se trascinati contro una superficie, vi lasciano una traccia, un segno duraturo. Un passo avanti nell'evoluzione dell'attività grafica si ha quando il bambino diviene consapevole della relazione tra movimenti della mano e segni prodotti. Tale scoperta, che avviene generalmente verso i due anni, lo induce ad usare il controllo visivo sui movimenti della mano e a variare volontariamente tali movimenti per produrre segni diversi. Il controllo visivo e la maturazione motoria consentono, pertanto, un rapido incremento dell'attività grafica del bambino: egli passa dalla produzione di scarabocchi più complessi alla forma circolare chiusa e a segni a raggiera, nel passaggio successivo accennerà alla figura umana. Le finalità sono quelle di un controllo motorio e della conoscenza del proprio corpo, nonché il superamento del tabù dello sporcarsi e sporcare. Il disegno andrà a costituire, in seguito, un espediente liberatorio dell'interiorità psichica del bambino. Le attività sono quelle del disegno collettivo e individuale su diversi spazi, verticali o orizzontali in modo da dare al bambino diverse possibilità motori e e mentali:

• Verticale, sul muro, usando i pennelli ( piccoli movimenti);

• Seduti ad un tavolo, con fogli piccoli (piccoli movimenti);

• Orizzontale, sul pavimento, usando il corpo ( grandi movimenti).

Il disegno avverrà con diversi tipi di colori, naturali e sintetici.

A'ITIVITA' MANUALI: Attraverso le attività manuali i bambini apprendono quello che li circonda in maniera molteplice: toccano, annusano, vedono, sentono, giocano, inventano, immaginano. L'attività di manipolazione costituisce una delle principali forme di gioco creativo della prima infanzia, in cui l'aspetto ludico è strettamente legato ai bisogni espressivi del bambino. La manipolazione è importante soprattutto per la motricità fine della mano e del braccio, in quanto il bambino utilizza sia il palmo che le dita ed impara a coordinare il braccio ed il gomito, quindi movimenti di lateralizzazione. L'attività di manipolazione permette anche di acquisire conoscenze spaziali (dentro, fuori, sopra, sotto ... ) conoscenze logiche (vuoto o pieno ... ) conoscenze sensoriali (freddo, caldo ... ).L'obiettivo è di stimolare le capacità percettive. L'adulto svolge il ruolo di "osservatore partecipante" e di sostegno al bambino ed alla situazione, poiché l'adulto è presente nel gioco ma interviene solo nel momento in cui lo richieda la situazione.

I materiali: farina bianca, gialla, orzo, zucchero, sale, pasta, acqua, crusca, carta e colori a dito. Qualora il bambino abbia consolidato la conoscenza delle varie caratteristiche dei materiali presentati può acquisire degli strumenti espressivi, affettivi e motori che gli permettono di entrare in un mondo di relazioni più complete e articolate per vivere un'esperienza non puramente ripetitiva.

OBIE'ITIVO: stimolare le capacità percettive del bambino attraverso la conoscenza dei materiali sopra descritti e di dar spazio alla loro creatività.

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Laboratorio delle attività simboliche

Il primo incontro del bambino con l'attività grafico- pittorica è costituito dalla scoperta che alcuni oggetti, se trascinati contro una superficie, vi lasciano una traccia, un segno duraturo. Un passo avanti ne li' evoluzione de li' attività grafica si ha quando il bambino diviene consapevole della relazione tra movimenti della mano e variare volontariamente tali movimenti per produrre segni diversi.

Il controllo visivo e la maturazione motoria consentono, pertanto, un rapido incremento dell'attività grafica del bambino: egli passa dalla produzione di scarabocchi più complessi alla forma circolare chiusa e asegni a raggi era: Solo nel passaggio successivo accennerà alla figura umana. Le finalità sono quelle di un controllo motorio e della conoscenza del proprio corpo, nonché il superamento del tabù dello sporcarsi e sporcare.Il disegno andrà a costruire, in seguito, un espediente Jiberatorio dell'interiorità psichica del bambino. Le attività sono quelle del disegno collettivo e individuale su diversi spazi, verticali o orizzontali in modo da dare al bambino diverse possibilità motorie e mentali:

• Verticale, sul muro, usando i pennelli (piccoli movimenti);

• Seduti ad un tavolo, con fogli piccoli (piccoli movimenti);

• Orizzontale, sul pavimento, usando il corpo (grandi movimenti).

• Il disegno verrà realizzato con diversi tipi di colori, naturali e sintetici.

Laboratorio linguistico

L'esigenza di introdurre l'insegnamento della lingua straniera fin dai primissimi anni di vita nasce dal desiderio di sfruttare l'enorme potenzialità linguistica che il bambino possiede a questa età. Un bambino riesce ad apprendere una lingua straniera più velocemente e con minori difficoltà di un adulto.

L'approccio metodologico tiene conto di tutti gli aspetti della personalità del bambino e sfrutta quindi i vari codici espressivi di cui egli dispone: il codice verbale, iconografico, musicale e quello mimico gestuale.L'obiettivo del laboratorio è di fare acquisire al bambino una familiarità con i suoni, il ritmo e le parole della lingua inglese con la teatralizzazione del dialogo.

L'educatore interagisce con i bambini utilizzando esclusivamente la lingua inglese.

L'apprendimento avviene per imitazione, proprio come accade con l'italiano in età pre-scolare.

Le attività saranno presentate ai bambini in forma Iudica, attraverso favole, rime, canzoni e giochi, viene proposto del materiale linguistico selezionato secondo i criteri della semplicità e della significatività.

L'ascolto, la comprensione e la produzione linguistica saranno semplificati da figure, oggetti reali, movimenti, canti, giochi e attività inerattive.

L'obiettivo è di far socializzare i bambini, renderli autonomi e stimolarli all'apprendimento di una nuova lingua, sia attraverso il gioco libero, che le attività guidate come le canzoni, la lettura di libri inglesi, i travestimenti, la pittura e i giochi di movimento.

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Laboratorio delle attivita' motorie/massaggi corporei

Si giocherà con il corpo in un percorso di crescita motoria e fisica, programmando dei percorsi che permettano ai bambini di muoversi liberamente e di venire a contatto con materiale di vario tipo( morbido, ruvido, duro , liscio) come palle, palline, pezzi di stoffa, materassini, cuscini, scatole e scatoloni.La modalità di uso del proprio corpo come conoscenza-conquista del mondo è caratteristica di tutta l'infanzia. La psicomotricità è una pratica che investe la globalità della persona come insieme di aspetti motori, affettivi, cognitivi, in continua relazione gli uni con gli altri ed in continua evoluzione.

Con le attività psicomototie si lavora sul corpo e sulle emozioni secondo un modello dinamico, capace di gestire le disarmonie e di produrre un cambiamento.! bambini liberano la loro pulsionalità, vivono concretamente il cambiamento. I bambini liberano la loro pulsionalità, vivono concretamente il rapporto tra piacere e dispiacere, sperimentano nuovi registri emozionali e motori, vengono motivati alla comunicazione e all'espressione, accedono alla dimensione simbolica.Il laboratorio consiste quindi, in percorsi strutturati e no dove il bambino, muovendosi all'interno della stanza, avrà la possibilità di toccare oggetti di diversa forma, colore e consistenza.

Gli obiettivi saranno quelli identificabili nelle prime conoscenze dello schema corporeo, della coordinazione dei movimenti, dello sviluppo dell'espressione mimica e della stimolazione del senso tattile con discriminazione sensoriale.

I bambini conosceranno il prpprio corpo, i movimenti e gli atteggiamenti particolari dei soggetti da mimare( animali) .Inoltre impareranno a discriminare le superfici (liscio-ruivido/freddo-caldo ). Le operatrici creeranno percorsi psicomotori e realizzeranno veri e propri percorsi strutturali.

Laboratorio musicale

L'idea di un laboratorio di musica rivolto ai bambini così piccoli potrebbe far sorridere ma si basa su semplici principi, infatti che si sviluppa per primo nel feto è proprio l'orecchio, il feto già nella pancia della mamma percepisce il battito del suo cuore, la sua voce.

La musica è un linguaggio non verbale, a questo laboratorio possono partecipare bambini udenti e bambini non udenti; i bambini si approcciano alla musica attraverso le vibrazioni degli strumenti poiché non si ascolta solo con le orecchie ma con tutto il corpo che funziona come cassa di risonanza.

Lo STRUMENTARIO a disposizione dei bambini:

l. Campanelli

2. Cavigliere sonore

3. Bastone della pioggia

4. Tamburelli

5. Triangoli

6. Nacchere

7. Piastre sonore

8. Tastierina

9. Chitarra per l'insegnante

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Il laboratorio musicale si rivolge in 3 momenti principali:

l) approccio con i bambini, entrare in empatia con loro, dare loro degli spunti per iniziare;

2) entrare dentro l'argomento ed eventuale improvvisazione;

3) performance finale.

In questo modo si offre la la possibilità ai bambini di stabilire un contatto fra loro, e con l'insegnante; di rendere i bambini consapevoli delle proprie potenzialità.

OBIETTIVI:

la socializzazione, lo sviluppo di concentrazione e memoria;

l'esplorazione dello spazio, e la conseguente consapevolezza psico-motoria;

sviluppo della coordinazione;

scoperta delle caratteristiche del suono, anche attraverso il movimento;

movimento;

miglioramento del linguaggio anche per i bambini non udenti.

Laboratorio di psicomotricità

La stanza di psicomotricità è uno spazio di "gioco spontaneo" con caratteristiche che facilitano la comunicazione. Qui non ci sono consegne date all'adulto: è il gioco per il gioco.

Quando si entra nella stanza il bambino è incuriosito dal materiale a disposizione e ben presto il gioco prende vita:i palloni, i cubi, le corde, i cerchi, gli scatoloni vengono presi d'assalto, abitati e condivisi come magici contenitori.

Gli oggetti nella sua immaginazione vanno oltre la propria concretezza e diventano mutabili al suo desiderio. Il bambino può così sperimentare tutte le sue capacità motorie e i suoi bisogni di affermazione e di contrapposizione all'adulto riconoscendo in tal modo la sua forza e la sua abilità. Noi educatrici teniamo conto di questo aspetto e guidiamo nell'esplorazione senza prevenirla, né impedirla, osserviamo e sosteniamo le scelte fatte, i giochi, i comportamenti del singolo e del gruppo ponendoci come una presenza autorevole discreta e disponibile all'interazione.

Nell'Asilo Nido dovrà essere promosso il progetto Nati Per Leggere. Dal 1999, il progetto ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

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Azioni specifiche d'intervento

L'ingresso dei bambini al nido prevede una serie di azioni specifiche d'intervento:

Inserimento

L'inserimento viene gestito in maniera graduale e adattata ad ogni singolo bambino. Per far sì che ciascuno familiarizzi con l'ambiente e con gli educatori e per permettere ai genitori di fidarsi delle professionalità degli operatori che si prenderanno cura dei loro piccoli, prevediamo nei primi giorni d'inserimento la presenza all'interno del nido di uno o entrambi i genitori. Lo scopo di queste fasi iniziali è quello di permettere a ciascun bambino di comprendere emotivamente che la separazione dal genitore è solo transitoria e che nel contesto-nido puo' permettersi di esplorare autonomamente gli spazi e può esperire le proprie potenzialità motorie, corporee, cognitive e relazionali. L'ambientamento solitamente ha una durata di due settimane, ma può essere prolungato in base alle esigenze specifiche del bambino.

Scansione della giornata.

Azioni specifiche dei ritmi giornalieri : La giornata è scandita da ritmi precisi, ma non vincolanti, che tengano conto della necessità del rito e contemporaneamente del bisogno di adattamento ad esigenze in cambiamento

Le routine sono momenti molto importanti e delicati per bambini così piccoli, sia dal punto di vista di cura fisica, sia dal punto di vista educativo.

Attività esperenziali Dopo l'accoglienza, i bambini sono impegoati in attività esperenziali, didattiche e laboratoriali(9.30-11.00).

L'alimentazione Alle 11.15 c'è il pranzo dopo il quale le operatrici si dedicano alle cure igieniche dei piccoli. L'alimentazione e l'organizzazione del momento del pranzo sono seguiti e realizzati con estrema cura, poiché l'assunzione corretta dei cibi è un fattore protettivo da future patologie, aiuto lo sviluppo psico-fisico e l'educazione alimentare futura. Verrà proposto un percorso educativo sulla sana alimentazione negli asili 11ido, introducendo alcuni concetti fondamentali quali: la freschezza, la stagionalità, la vicinanza ai luoghi di produzione degli alimenti e la sostenibilità biologica ed economica degli alimenti stessi.

Ore pomeridiane

Fino alle 13.15 i bambini giocano liberamente. I piccoli che restano al nido fino alle 16.00 fanno il riposino pomeridiano (fino alle 14.30 circa), giocano liberamente e fanno la merendina a base di frutta.

Gli spazi educativi: Il Nido è suddiviso in angoli. Ogoi angolo propone al bambino una o più attività: di movimento, di lettura, l'angolo della cucina, l'angolo del travestimento, l'angolo grafico pittorico, l'angolo dell'infilare, del taglio, della colla, dei travasi, l'angolo della manipolazione, l'angolo delle costruzioni. Gli spazi sono strutturati in modo da tale da poter svolgere sia momenti

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di confronto con i genitori, s1a attività specifiche della routine quotidiana: accoglienza, gioco strutturato, pranzo, sonno, gioco libero. Gli arredi presenti nel nido sono a misura di bambino e in materiali naturali e fanno sì che i piccolini facciano uso in maniera autonoma e sicura: casellari, giochi, scivolo, banchetti, sedioline, panchette, tappeti di diverse forme e dimensioni.

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Aspetti organizzativi e gestionali delPintervento da realizzare nell'Asilo NidoEXONMI

. Descrizione degli spazi interni ed esterni della struttura in cui si intende realizzare l'intervento

Al l o livello saranno realizzati: un'aula per i divezzi, una per i lattanti ed una per il riposo, una sala refettorio adiacente allocale per la preparazione degli alimenti, n°2 servizi igienici per il personale, i servizi igienici per i bambini con zona fasciatolo, un ufficio con proprio servizio igienico, una sala medica con annesso servizio igienico e un ambiente per l'isolamento. Al 2° livello sarà realizzata una sala per attività libere e laboratoriali che sarà dotata di servizi igienici per il personale e per i bambini e di un locale per riporre le varie attrezzature. Inoltre, a questo livello, sarà attrezzata la terrazza per attività all'aperto. Altre attività all'aperto si potranno svolgere nel giardino al piano terreno, che sarà adeguatamente attrezzato. L'edificio sarà dotato di impianto ascensore e di scala antincendio a servizio di tutti i livelli.

Descrizione degli arredi e delle attrezzature e del materiale ludico/didattico presenti nella struttura in cui si intende realizzare l'intervento

Considerata l'inadeguatezza degli arredi e delle attrezzature così è stato redatto un progetto che prevede essenzialmente la fornitura di: n°13 mobili spogliatoio,n. l O panchette, n°3 pouf, n°3 poltrone adulti, n. 5 espositori a tre piani, n. IO mensole, n°2 scrivanie, n°l poltroncina operativa, n°2 sedie per adulti, n°2 mobili per ufficio, n. IO appendiabiti, n°!2 lettini per lattanti e 48 per divezzi, n°3 armadi a più ante, n°2 mobili a caselle, , mobile a 6 vani a giorno, n°30 cassette estraibili, n°2 fasciatoi, n°4 pensili portapannolini, arredamento per sala medica, n°2 tavoli a corona, n°!2 seggioloni, n°2 sedie per educatrici, n°2 carrelli multiuso, giochi e sussidi vari accessori per i bagni per adulti, ecc.

Gestione e organizzazione delle risorse umane che si intendono utilizzare nella struttura in cui si realizzerà l'intervento

Gli operatori impiegati sono in possesso delle competenze specifiche richieste dall'espletamento del servizio, nonché di una consolidata esperienza nell'ambito dei servizi socio-educativi rivolti all'infanzia. Garanzia imprescindibile della qualità del progetto pedagogico è l'aggiornamento permanente di tutti gli operatori del nido intorno a tutti i temi che coinvolgono la vita, lo sviluppo, l'educazione dei bambini e altri aspetti relativi alla formazione e ali' attività professionale degli operatori. La formula organizzati va per i servizi oggetto dell'avviso deve tenere conto di una struttura complessa e di un mondato che deve essere quello imprenditoriale, secondo matrici di responsabilità.

Il coordinatore coordina tutte le attività del proprio servizio ed è il collettore tra il servizio, gli utenti e la direzione. Egli presidia la qualità erogata e gestisce il budget di spesa per il servizio, del conseguimento degli obiettivi, della corretta gestione del servizio, del budget assegnato e della qualità erogata. E' in possesso di Laurea nell'area Psico-Sociale.

Il Responsabile della qualità Progetta (con il comitato di gestione), monitora, valuta e comunica la qualità del servizio, è responsabile della qualità dei servizi e dell'organizzazione del centro nonché della corretta comunicazione delle rilevazioni.

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Il Comitato di Gestione si compone di stakeholders istituzionali, utenti e semplici cittadini. Organo che affianca la direzione e che dà indicazioni di merito e di metodo circa il funzionamento del centro. Sostiene la cultura della govemance.

L'educatore conduce il piccolo gruppo di utenti e definisce il Progetto Educativo individuale. È responsabile deJI' attuazione della programmazione generale del piccolo gruppo educativo e della programmazione individuale per i bambini in carico. E' in possesso di Laurea in area Psico-sociale o Diploma di puericultrice.

Il cuoco prepara i pasti è responsabile della sicurezza dei processi di approvvigionamento e cottura dei pasti somministrati al nido. E' in possesso di Titolo rilasciato dalla Regione Campania.

L'assistente assiste il personale educativo, cura la pulizia dei locali, supporta l'educatore nelle attività deJla routine quotidiana: l'ingresso, il pasto, il riposo e l'uscita, prepara gli spazi ed i materiali per la realizzazione delle attività programmate.

Aspetti organizzativi del progetto

Il Servizio Nido accoglierà 53 bambini da tre mesi a tre anni. Sarà aperto 48 settimane l'anno, in una fascia oraria compresa dalle 8.00 alle 16.30 con la possibilità di usufruire della pre-accoglienza (7.30-8.00) e della post-accoglienza (16.00-18.30). L'apertura è garantita anche durante le vacanze di Natale e di Pasqua. L'organizzazione del servizio sarà improntata a criteri di flessibilità, in modo tale da soddisfare le esigenze dell 'utenza e in particolare delle madri lavoratrici. Infatti, sarà possibile scegliere tra diversi "pacchetti orari" di tipo strutturato e flessibile.

FASCIA ORARIA PACCHETTO ORARIO

MATTINA 07,00-13,00 07,00-14,00 08,00-14,00 09,00-14,00

GIORNALIERO BREVE 07,00-15,00 08,00-16,00

SETTIMANALE SABATO INCLUSO 08,00-14,00

GIORNALIERO LUNGO 08,00-18,30

Ciò renderà possibile conciliare i tempi di vita e di lavoro a sostegno della genitorialità.

I bambini dell'Asilo Nido saranno suddivisi in due sezioni: una dei piccoli-medi (3-16 mesi) e una dei medio -grandi(l6-36 mesi). In ogni sezione vi sono giochi e sono proposte delle attività adeguate all'età ed al grado di sviluppo psico-motorio dei bambini presenti.

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Aspetti organizzativi e gestionali dell'intervento da realizzare nell'Asilo Nido LATTARO

. Descrizione degli spazi interni ed esterni della struttura in cui si intende realizzare l'intervento

Saranno realizzati: un'aula per i divezzi, una per i lattanti ed una per il riposo, una ludoteca, i servizi igienici per i bambini, un ambiente fasciatoio, una sala medica con annesso servizio igienico e un ambiente per l'isolamento. Inoltre saranno ristrutturati ed adeguati alle nuove esigenze la sala refettorio, il locale per la preparazione degli alimenti ed i servizi igienici per il personale addetto, attualmente utilizzati solo dalla scuola materna. Lo spazio esterno sarà adeguatamente sistemato ed attrezzato per lo svolgimento di attività ludiche.

Descrizione degli arredi e delle attrezzature e del materiale Indico/didattico presenti nella struttura in cui si intende realizzare l'intervento

Essendo la struttura attualmente destinata solo alla scuola materna è necessario provvedere alla fornitura di arredi ed attrezzature per il nido. Gli arredi presenti nel nido saranno dotati di certificazioni di conformità previste dalla normativa vigente, in materiali ecocompatibili e "giocabili". Si tratta di arredi a misura di bambino in materiali naturali: n.4 armadi, n.3 panche e n. 40 sedie pluriuso per bambini , n. 40 lettini impilabili, n. 4 contenitori, n. 2 bacheche, n. 2 base primi passi, n.6 fasciatoi , n.l2 tavolini per le attività manipolative, fasciatoio. Giochi vari e n.! scivolo, n. 2 angoli dei travestimenti, n. 2 tavoli per la manipolazione, n 3 panchette, n 6 tappeti di diverse forme e dimensioni per l'ascolto di lettura di libri ad alta voce e di musica.

Gestione e organizzazione delle risorse umane che si intendono utilizzare nella struttura in cui si realizzerà l'intervento

Gli operatori impiegati sono in possesso delle competenze specifiche richieste dall'espletamento del servizio, nonché di una consolidata esperienza nell'ambito dei servizi socio­educativi rivolti all'infanzia. Garanzia imprescindibile della qualità del progetto pedagogico è l'aggiornamento permanente di tutti gli operatori del nido intorno a tutti i temi che coinvolgono la vita, lo sviluppo, l'educazione dei bambini e altri aspetti relativi alla formazione e all'attività professionale degli operatori. La formula organizzati va per i servizi oggetto dell'avviso deve tenere conto di una struttura complessa e di un mondato che deve essere quello imprenditoriale, secondo matrici di responsabilità.

Il coordinatore coordina tutte le attività del proprio servizio ed è il collettore tra il servizio, gli utenti e la direzione. Egli presidia la qualità erogata e gestisce il budget di spesa per il servizio, del conseguimento degli obiettivi, della corretta gestione del servizio, del budget assegnato e della qualità erogata. E' in possesso di Laurea nell'area Psico-Sociale.

Il Responsabile della qualità Progetta (con il comitato di gestione), monitora, valuta e comunica la qualità del servizio, è responsabile della qualità dei servizi e dell'organizzazione del centro nonché della corretta comunicazione delle rilevazioni.

Il Comitato di Gestione si compone di stakeholders istituzionali, utenti e semplici cittadini. Organo che affianca la direzione e che dà indicazioni di merito e di metodo circa il funzionamento del centro. Sostiene la cultura della governance.

L'educatore conduce il piccolo gruppo di utenti e definisce il Progetto Educativo individuale. È responsabile dell'attuazione della programmazione generale del piccolo gruppo educativo e della programmazione individuale per i bambini in carico. E' in possesso di Laurea in area Psico-sociale o Diploma di puericultrice.

Il cuoco prepara i pasti è responsabile della sicurezza dei processi di approvvigionamento e cottura dei pasti somministrati al nido. E' in possesso di Titolo rilasciato dalla Regione Campania.

L'assistente assiste il personale educativo, cura la pulizia dei locali, supporta l'educatore

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nelle attività della routine quotidiana: l'ingresso, il pasto, il riposo e l'uscita, prepara gli spazi ed i materiali per la realizzazione delle attività programmate.

Aspetti organizzativi del progetto

Il Servizio Nido accoglierà 60 bambini da tre mesi a tre anni. Sarà aperto 48 settimane l'anno, in una fascia oraria compresa dalle 8.00 alle 16.30 con la possibilità di usufruire della pre-accoglienza (7.30-8.00) e della post-accoglienza (16.00-18.30) con un costo aggiuntivo. L'apertura è garantita anche durante le vacanze di Natale e di Pasqua. L'organizzazione del servizio sarà improntata a criteri di flessibilità, in modo tale da soddisfare le esigenze dell'utenza e in particolare delle madri lavoratrici. Infatti, sarà possibile scegliere tra diversi "pacchetti orari" di tipo strutturato e flessibile.

FASCIA ORARIA PACCHETTO ORARIO

MATTINA 07,00-13,00 07,00-14,00 08,00-14,00 09,00-14,00

GIORNALIERO BREVE 07,00-15,00 08,00-16,00

SETTIMANALE SABATO INCLUSO 08,00-14,00

GIORNALIERO LUNGO 08,00-18,30

I bambini dell'Asilo Nido saranno suddivisi in due sezioni: una dei piccoli-medi (3-16 mesi) e una dei medio-grandi (17-36 mesi). In ogni sezione vi sono giochi e sono proposte delle attività adeguate all'età ed al grado di sviluppo psico/motorio dei bambini presenti.

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CERTIFICATO ACCERTAMENTO PLURIENNALE

Esercizio 2011 Progressivo 4

Capitolo

Ufficio : Oggetto ,

256/ O FINANZIAMENTO REGIONALE CARDUCCI (CAP.1336/11 S)

Importo 92.750,00

Inizio 2011

Durata 2

N.quote 2

Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Atto 2011/ 671 Proposta Provvedimento

Modifica ed integrazione alla determina n. 72

PI D18 del

34 16/08/2011 34 14/07/2011

29/12/2010.

Annc

2011 2012

Importo annuale Esaurito Riferimento

46375 46375

N N

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CERTIFICATO ACCERTAMENTO PLURIENNALE

Esercizio 2011 Progressivo 5

Capitolo

Ufficio : Oggetto '

257/ O FINANZIAMENTO REGIONALE LATTARO (CAP.1336/12 S)

Importo 105.000,00

Inizio 2011

Durata 2

N.quote 2

Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Atto 2011/ 671 Proposta Provvedimento

Modifica ed integrazione alla determina n. 72

PI D18 del

34 16/08/2011 34 14/07/2011

29/12/2010.

s~g~e::o

Anno

2011 2012

Importo annuale Esaurito Riferimento

52500 52500

N N

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CERTIFICATO IMPEGNO PLURIENNALE

Esercizio 2011 Progressivo 15

Capitolo 1336/ 11 FINANZIAMENTO CONTRIBUTO REGIONALE CARDUCCI (CAP.256 E)

Importo Inizio Durata N.quote 92.750,00 2011 2 l

Ufficio : Oggetto : Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Atto 2011/ 671 Proposta PI

Modifica ed integrazione alla Provvedimento D18

determina n. 72 del

34 16/08/2011 34 14/07/2011

29/12/2010.

Soggetto

Atto liquidaz. l Proposta Provvedimento

Anno Importo annuale Esaurito Riferimento

2011 2012

46.375,00 N 46.375,00 N

Si APPONE vi,to di regolarità contabile atte>lonte lo copertura [;na:n:!orio m ~en:1i dell'art. 151 ·c. A TI! El. d> :.e·'· '~·R.foout· n •. ò(>.71 n.[j) '1/f' 'drrn

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CERTIFICATO IMPEGNO PLURIENNALE

Esercizio 2011 Progressivo 16

Capitolo 1336/ 12 FINANZIAMENTO COMNTRIBUTO REGIONALE LATTARO (CAP.257 E)

Importo Inizio Durata N.quote 105.000,00 2011 2 l

Ufficio : Oggetto : Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Atto 2011/ 671 Proposta PI

Modifica ed integrazione alla Provvedimento D18

determina n. 72 del

34 16/08/2011 34 14/07/2011

29/12/2010.

Soggetto

Atto liquidaz. l Proposta Provvedimento

Anno Importo annuale Esaurito Riferimento

2011 2012

52.500,00 N 52.500,00 N

Si APPONE ''isto di regolarità <.ontcbi~e ottest~nte la copertura h1ar.zìari~ ai sensi dell'art. 151 c. A TIJf.l. 1n.1.:": ,w..x-:C~)/n. ":.hTJ.

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CERTIFICATO IMPEGNO PLURIENNALE

Esercizio 2011 Progressivo 17

Capitolo 1336/ 13 GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE "CARDUCCI"

Importo 512.664,94

Inizio 2012

Durata 2

N.quote l

Ufficio : Oggetto : Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Atto 2011/ 671

Modifica ed integrazione alla

Soggetto

Atto liquidaz. l

Proposta Provvedimento

determina n. 72

Proposta Provvedimento

PI D18 del

Anno Importo annuale Esaurito Riferimento

2012 2013

231.064,18 281.600,76

N N

'i

34 16/08/2011 34 14/07/2011

29/12/2010.

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CERTIFICATO IMPEGNO PLURIENNALE

Esercizio 2011 Progressivo 18

Capitolo

Ufficio : Oggetto :

1336/ 14 GESTIONE ASILO NIDO LATTARO

Importo 595.795,61

Inizio 2012

Durata 2

N.quote l

Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Atto 2011/ 671

Modifica ed integrazione alla

Proposta Provvedimento

determina n. 72

PI Dl8 del

34 16/08/2011 34 14/07/2011

29/12/2010.

Soggetto

Atto liquidaz. l Proposta Provvedimento

Anno Importo annuale Esaurito Riferimento

2012 2013

268.731,07 N 327.064,54 N

~: APt)ONE vi~to di rego!crità .::ont(Jbì~t) attu~tante la copertura i-t-'-;cr;:-_;;1!-i'J •JI .:otnl:ii dell'art. 151 C. & T\JEI. ,n_! c•:;. l)-~~.--i)!):!h. 6~l7).

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CERTIFICATO DI

CASTELLAMMARE DI STABIA

Esercizio EPF T F

2011 2011

Numero Data

940 23/08/2011

Proposta Provvedimento Esecutivita'

PI D18

s I Cap. Art.

1336 15

34 16/08/2011 34 14/07/2011

IMPEGNO

Cod.Mec.

1100103

Modifica ed integrazione alla determina n. 72 del 29/12/2010.

Soggetto

Importo 35.000,00

Settore Economico-finanziario l'istruttore

Previsione

Impegnato

Differenza

1336 15 l 2011

ONERI GARA ESTERNALIZZAZIONE

35.000,00

35.000,00

0,00

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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

- Vista la determinazione no a firma del Dirigente del Settore , pervenuta a

questo Servizio finanziario in data

- Visto l'art. 151, comma 4°, del Decreto Legislativo no267/2000

APPONE

Al presente prowedimento il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria. così

come si rileva dalle seguenti risultanze:

STANZIAMENTI DEFINITIVI ___________ : €

IMPEGNIASSUNTI _______________ :€

IMPORTO DEL PRESENTE IMPEGNO-------: €

TOTALE IMPEGNI ______________ : €

Addì

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

UFFICIO DI SEGRETERIA

RELATA DI PUBBLICAZIONE

Su attestazione del messo comunale si certifica che la presente determinazione è stata affissa in copia all'albo comunale il giorno e ci rimarrà pubblicata per quindici giorni consecutivi, sino al giorno

Addì

IL MESSO COMUNALE

IL SEGRETARIO COMUNALE