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(Allegato 1) CITTÁ DI ALGHERO Provincia di Sassari SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Alghero 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: FACILIT@mbiente – Sportello informativo su tematiche ambientali 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): E - Educazione e Promozione Culturale 11 - Sportelli informativo nell’ambito della tutela dell’Ambiente 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: CONTESTO TERRITORIALE La Città di Alghero, collocata in una stupenda cornice naturale, nell’omonimo golfo, si apre lungo la costa nord occidentale della Sardegna, più conosciuta come Riviera del Corallo. È la quarta città della Sardegna e merita lo storico appellativo di “Porta d’oro del turismo sardo”, per la sua ospitalità, la dolcezza del suo clima, la trasparenza del suo mare, le sue attrattive naturali, il suo patrimonio culturale 4 NZ01932 Albo Regione Autonoma Sardegna

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(Allegato 1)

CITTÁ DI ALGHERO

Provincia di Sassari

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto: Comune di Alghero

2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

FACILIT@mbiente – Sportello informativo su tematiche ambientali

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

E - Educazione e Promozione Culturale 11 - Sportelli informativo nell’ambito della tutela dell’Ambiente

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

CONTESTO TERRITORIALE La Città di Alghero, collocata in una stupenda cornice naturale, nell’omonimo golfo, si apre lungo la costa nord occidentale della Sardegna, più conosciuta come Riviera del Corallo. È la quarta città della Sardegna e merita lo storico appellativo di “Porta d’oro del turismo sardo”, per la sua ospitalità, la dolcezza del suo clima, la trasparenza del suo mare, le sue attrattive naturali, il suo patrimonio culturale

4

NZ01932

Albo Regione Autonoma Sardegna

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e le sue tradizioni di antico retaggio catalano. Al centro del suo interessante territorio è il centro urbano, ultimo stadio di un percorso storico che attraversa le principali fasi culturali che hanno caratterizzato la Sardegna: un antico borgo catalano sul mare, un'infinità di colori e paesaggi, storie e leggende di antiche civiltà, il suono dell'antica lingua catalana. Alghero ha la peculiarità di essere patrimonio identitario diffuso con elevate potenzialità di valorizzazione integrata e di ricadute economiche e sociali. Costruire un progetto di valorizzazione complessiva dell’identità culturale di Alghero, che, partendo dal nesso distintivo lingua-storia-cultura, consenta alla città di affrontare le sfide che attendono le aree urbane intermedie in termini di sviluppo economico, attrattività e inclusione sociale è l’obiettivo centrale perseguito dall’Amministrazione Comunale di Alghero, da anni impegnata a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio in base ad una pianificazione strategica che ha tra i suoi punti di forza il patrimonio culturale , uno tra i più ricchi della Sardegna e tra i più significativi, dell’intero Paese. Il territorio di Alghero dispone inoltre di un ricco patrimonio paesaggistico-ambientale, ad oggi non sufficientemente valorizzato. Con l’istituzione del Parco Regionale di Porto Conte e della adiacente Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana, si è intrapreso un percorso di salvaguardia e di valorizzazione, in termini di sviluppo compatibile e di fruibilità sostenibile, di queste risorse. Il programma di promozione dell’area Parco si inserisce a pieno in questo contesto, prefiggendosi un maggiore impiego di risorse per la concretizzazione di misure che consentano di diversificare l’offerta turistica, dando spazio ad un turismo ecologico, votato alla qualità ambientale ed alla promozione di attività economiche compatibili con la tutela delle bellezze naturali e legate alle produzioni locali. Importanti iniziative, che mirano alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio ambientale, sono state realizzate dall’Area Marina Protetta: programmi di educazione ambientale realizzate nelle scuole, mappatura delle risorse ecologiche presenti nell’area, studi sul corallo e la presenza di corpi morti nei fondali marini. STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE Il Comune di Alghero si estende su una superfice di 224 Kmq. Per avere una chiara definizione dell’azione progettuale occorre avere presente un quadro rappresentativo della composizione demografica che conta complessivamente una popolazione residente, registrata all’anagrafe comunale al 31/10/2017, di 43.942 unità di cui:

Stratificazione demografica

Composizione per sesso

Maschi 21.192

Femmine 22.750

Composizione per età

0-6 anni (prescolare) 1.955

7-14 anni (scuola dell’obbligo) 2.574

15-29 anni (forza lavoro prima occupazione) 5.868

30-65 anni (adulti) 23.463

oltre i 65 anni (in età senile) 10.082

Aggregazioni familiari

Nuclei familiari 21.697

Comunità/convivenze 24

Movimento demografico

Nati nell’anno (+) 202 Deceduti nell’anno (-) 362 Saldo naturale -160 Immigrati nell’anno (+) 766

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Emigrati nell’anno (-) 685 Saldo migratorio +81

Popolazione al 31.10.2017 43.942

Dati Servizi Demografici Comune di Alghero

Il progetto va a incidere in un’area di intervento che coincide con il territorio del comune, ma essendo Alghero una città a forte vocazione turistica, la situazione di partenza risulta di valore sociale complesso. Capire la struttura della popolazione permette di valutare il livello e la qualità dell’azione progettuale da porre in essere. Si ritiene utile, sempre in tema di contesto, riportare alcune tabelle significative riferite al grado di istruzione in relazione alla tipologia di disoccupazione.

AREA DI INTERVENTO – Situazione di partenza Il Comune di Alghero è da sempre impegnato sul fronte della tutela dell’Ambiente che lo circonda e lo caratterizza. Le sue bellezze territoriali, dal suo mare all’entroterra, hanno sempre più bisogno oltreché di essere conosciute, di essere tutelate al fine di garantire anche alle future generazioni il loro godimento. Nella programmazione della propria attività istituzionale ha prestato particolare attenzione alle tematiche relative alla tutela ambientale, l'energia, i cambiamenti climatici e i trasporti sostenibili; tutti ambiti che trovano puntuale riscontro nel Piano Strategico Alghero 2020. Ha aderito alla Carta di Aalborg e attivato l’Agenda 21 Locale. Nel settembre 2011, ha aderito al Patto dei Sindaci con l’obiettivo di contribuire a ridurre entro il 2020 di oltre il 20% le emissioni di CO2 ed ha predisposto il PAES, documento che definisce le politiche energetiche per raggiungere gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Recentemente (10 Novembre 207) ha aderito alla proposta, formulata dalla

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Commissione Europea, del “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, finalizzata al coinvolgimento delle comunità locali alla realizzazione di iniziative per ridurre nella città le emissioni di CO2 e contrastare gli effetti e le vulnerabilità del cambiamento climatico attraverso l’attuazione di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima. Il tutto reso possibile attraverso l’attivazione e lo svolgimento di numerosi progetti per lo sviluppo sostenibile nella salvaguardia dell’ambiente terrestre, marino e costiero, finanziati da Ministero dell’Ambiente, Regione Sardegna, Provincia di Sassari e dall’Unione europea, Diverse sono inoltre le iniziative in corso per la sensibilizzazione della popolazione al fine di favorire la nascita di una cultura di Cittadinanza attiva: • Attualmente in vigore un programma che prevede che il cittadino che partecipa alle attività di

volontariato sociale e civile (sfalcio delle aree verdi, parchi e sentieri, piccola manutenzione ordinaria di edifici pubblici, servizi di custodia, sorveglianza) vede ridotto del 50% il tributo della Tari, o, nel caso in cui a svolgere servizio di volontariato siano associazioni aventi sede legale ad Alghero, della Tosap;

• Il progetto Am.Bi.Ci: Bike to work aperto anche agli studenti. Attraverso questo progetto, il Comune corrisponde un incentivo economico (25 centesimi di euro per ogni chilometro percorso) per l’uso della bicicletta per raggiungere il posto di lavoro, frequentare l’università o andare a scuola, accompagnare i figli a scuola;

• Attivazione dello Sportello della Partecipazione. Ufficio che ha il compito di informare, raccogliere contributi, seguire lo sviluppo delle interazioni con i con i cittadini riguardanti in particolare il programma di Cittadinanza attiva e volontariato civico;

• Programma per le Sponsorizzazioni/baratto amministrativo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e la cura del verde. A partire dal 2016 alle imprese, cooperative, consorzi, operatori commerciali, istituti di credito ed associazioni senza fini di lucro di Alghero è data l’opportunità di candidarsi ad effettuare la manutenzione e gestione di una o più aree verdi o rotatorie della Città, attraverso una procedura di sponsorizzazione varata dall’Amministrazione. L’obiettivo è quello di perfezionare la qualità dei servizi erogati e contenere la spesa pubblica, consentendo alle aziende di promuovere la propria immagine collegandola all’opera pubblica sponsorizzata oppure ad eventi culturali.

Con il concetto di “cittadinanza attiva” si è soliti indicare la partecipazione consapevole di una persona alla vita politica e il suo pieno inserimento nella rete di diritti e doveri che sono costitutivi dell’essere cittadino, anche in linea con i principi del Servizio Civile Nazionale. Le attività suddette, nate con la finalità prevalente di tutelare l’ambiente e il territorio, saranno pertanto integrate dalle attività previste dal progetto di Servizio Civile in argomento, che contribuiranno, attraverso la trattazione delle tematiche più specificatamente ambientali, a costruire un contesto cittadino più pulito e vivibile. Patendo da questi presupposti uno dei temi che il Comune di Alghero intende valorizzare e che caratterizza la qualità della vita e il benessere della popolazione che vive nel territorio e quello che Legambiente definisce le 4R: Ridurre, riutilizzare, riciclare la materia, recuperare energia: che, applicate in quest’ordine, regolano la corretta gestione dei rifiuti, principi che da molti anni sono legge in Italia e in Europa. Eppure nel nostro Paese, anche se negli ultimi anni sono stati fatti dei passi avanti, solo il 30% dei rifiuti viene raccolto e avviato al riciclo, infrangendo le prime tre R e allontanandoci dagli obiettivi fissati a livello comunitario. Il Comune nella realizzazione di questo progetto di Servizio Civile crede fortemente che un futuro migliore dipenda in gran parte dalla capacità di rispondere alle grandi sfide energetico - ambientali, attraverso la realizzazione di buone pratiche, sensibilizzazione, informazione, partecipazione consapevole tutela e anche di mera prevenzione come quelle dettagliate nei punti successivi. In particolare l’Amministrazione crede che l’educazione alla cultura in genere deve creare nei cittadini e soprattutto nei giovani uno spirito critico e sensibile nei confronti del territorio e dell’ambiente in cui vive. In particolare il Comune di Alghero nel corso del 2017 ha avviato un radicale cambiamento nella gestione dei rifiuti urbani, caratterizzata da bassi livelli di raccolta differenziata con conseguenti ricadute sulla pulizia e sul decoro del proprio territorio. Sono ancora numerosi infatti i fenomeni di abbandono incontrollato di rifiuti sia urbani e quindi provenienti da utenze domestiche sia speciali provenienti da attività produttive.

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Per fronteggiare questo problema il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani, avviato il 26 Aprile 2017 punta ad aumentare le percentuali di raccolta differenziata attraverso l’implementazione del sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” e attraverso l’attivazione di servizi aggiuntivi necessari per intercettare maggiori quantità di rifiuti, evitando così il ricorso all’abbandono incontrollato degli stessi. Il grafico seguente evidenzia i risultati raggiunti nel corso del 2017.

Come si evince, la percentuale di frazioni di rifiuti recuperabili è notevolmente cresciuta (dal 30% di Marzo al 46% di Ottobre) ma rimane comunque al di sotto della percentuale minima di legge, fissata dalla DGR n. 63/52 del 25.11.2016 “Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2016 e per il 2017” al 70%. DESTINATARI DEL PROGETTO I destinatari diretti del progetto, su cui l’intervento va ad incidere in maniera esplicita e mirata, sono i cittadini, e le imprese titolari della posizione tributaria nei confronti del Comune, che fruiranno direttamente del nuovo servizio FACILIT@mbiente , in un percorso di accompagnamento, con particolare attenzione al servizio di raccolta dei rifiuti. Più in generale tutti coloro che potranno diventare disseminatori della cultura di cittadinanza attiva finalizzata alla tutela dell’ambiente e del territorio. BENEFICIARI DEL PROGETTO I beneficiari favoriti indirettamente dall’impatto del progetto sulla realtà territoriale sono le famiglie, i cittadini, la Società civile nonché i visitatori che non fruiranno direttamente del nuovo servizio comunale e che potranno vivere e risiedere in un territorio maggiormente tutelato e sostenibile, oltreché, essere anche essi disseminatori della cultura di cittadinanza attiva finalizzata alla tutela dell’ambiente e del territorio. INDICATORI Gli indicatori principali individuati sono essenzialmente: 1. Percentuali di raccolta differenziata, calcolata su base mensile 2. Numero di accessi all’Ecocentro Comunale 3. Numero di richieste pervenute allo sportello: differenziati fra cittadini; imprese; associazioni; altre

tipologia 4. Numero di segnalazioni allo sportello: differenziati fra cittadini; imprese; associazioni; altre

tipologie 5. Numero di attività formative e di cittadinanza attiva sviluppate per ampliare la “cultura di sviluppo

sostenibile” 6. Attività di sensibilizzazione e comunicazione realizzate: almeno due nel corso del progetto 7. Attività di divulgazione e numero di soggetti coinvolti con almeno due campagne di informazione

rivolte alla popolazione in merito alla corretta gestione della raccolta e dei risultati raggiunti

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7) Obiettivi del progetto:

L’educazione ambientale rappresenta uno degli strumenti indispensabili per agevolare quei processi di maturazione culturale attraverso i quali l’uomo torna a sentirsi parte integrante della natura e per gettare le basi per uno sviluppo sostenibile. Educare allo sviluppo sostenibile ha per un territorio un significato strategico ai fini dell'acquisizione da parte dei cittadini di un comportamento cosciente e propositivo verso il proprio contesto ambientale. Con specifico riferimento al miglioramento delle performance ambientali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani non si può prescindere dalla partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti e soprattutto dalla maturazione della consapevolezza dell’importanza di determinate azioni. In particolare l’Amministrazione si pone l’obiettivo di sviluppare processi partecipativi e di sensibilizzazione dei cittadini nell’ambito delle attività afferenti la corretta raccolta dei rifiuti urbani al fine di rendere lo sviluppo di Alghero più sostenibile e civile. Pertanto l’Amministrazione con il Progetto mira al raggiungimento dei sottoelencati obiettivi:

1) Sviluppare processi partecipativi e di sensibilizzazione dei cittadini per la diffusione della consapevolezza riguardante la tematica della tutela dell’Ambiente con specifico riferimento alle 4R: Ridurre, riutilizzare, riciclare la materia, recuperare energia, attraverso l’istituzione di un canale comunicativo immediato con la cittadinanza.

2) Creare un punto di ascolto che riduca la distanza burocratica tra il cittadino e l’Ente locale attraverso un canale diretto di ascolto e raccolta segnalazioni.

3) Sostenere la cultura della tutela dell’Ambiente in conformità alla normativa sull’informazione ambientale (Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195), divulgare ogni informazione ambientale che renda il cittadino partecipe dei risultati raggiunti (quantità di rifiuti raccolti, destinazione dei rifiuti ecc.) e: • disincentivare comportamenti sbagliati o abitudini sullo smaltimento dei rifiuti e sul rispetto

dell’ambiente in genere per ottenere un ambiente più vivibile • promuovere la riduzione dei rifiuti generici perseguendo strategie che portino al traguardo

di rifiuti OBIETTIVO INDICATORE

1) Sviluppare processi partecipativi e di sensibilizzazione dei cittadini per la diffusione della consapevolezza riguardante la tematica della tutela dell’Ambiente con specifico riferimento alla gestione dei rifiuti urbani attraverso l’istituzione di un canale comunicativo immediato con la cittadinanza.

• Numero di attività formative sviluppate per ampliare la “cultura di sviluppo sostenibile”

• Numero di accessi all’Ecocentro Comunale • Percentuali di raccolta differenziata, calcolata

su base mensile • Attività di sensibilizzazione e comunicazione

realizzate: almeno due nel corso del progetto

2) Creare un punto di ascolto che riduca la distanza burocratica tra il cittadino e l’Ente locale attraverso un canale diretto di ascolto e raccolta segnalazioni.

• Numero di richieste pervenute allo sportello: differenziate fra cittadini; imprese; associazioni; altre tipologie

• Numero di segnalazioni pervenute allo sportello: differenziate fra cittadini; imprese; associazioni; altre tipologie

3) Sostenere la cultura della tutela dell’Ambiente

in conformità alla normativa sull’informazione ambientale (Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195), divulgare ogni informazione ambientale che renda il cittadino partecipe dei risultati raggiunti (quantità di rifiuti raccolti, destinazione dei rifiuti ecc.) anche al fine di dipanare ogni dubbio sulla effettiva corretta gestione degli stessi

• Numero di richieste pervenute allo sportello: differenziate fra cittadini; imprese; associazioni; altre tipologie

• Numero di segnalazioni pervenute allo sportello: differenziate fra cittadini; imprese; associazioni; altre tipologie

• Attività di divulgazione e numero di soggetti coinvolti con almeno due campagne di informazione rivolte alla popolazione in merito alla corretta gestione della raccolta e dei risultati raggiunti

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8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Con il progetto si intendono strutturare meglio le attività, già svolte quotidianamente dal settore Sviluppo Sostenibile, al fine di creare un luogo anche fisico: lo “Sportello Ambiente”, dove i cittadini possano trovare tutte le risposte cercate e contestualmente possano dare il loro prezioso contributo in relazione a tematiche ambientali. Tale nuovo servizio andrà a potenziare anche l’esistente sistema di segnalazione del Comune, creando un canale diretto con i servizi che al suo interno, si occupano di problemi ambientali. In particolare le attività che si intendono realizzare sono di seguito descritte: 1) Apertura nuovo FACILIT@mbiente, sportello all’interno degli uffici comunali, aperto al pubblico

dove i cittadini, i turisti e le imprese possono rivolgersi attraverso diversi canali anche a distanza (e mail – telefono – App per dispositivi mobili) per ricevere ogni informazioni riguardante la politica ambientale del Comune, la corretta gestione dei rifiuti urbani e speciali, le modalità di conferimento dei rifiuti e tutti i servizi aggiuntivi di igiene urbana rivolti al cittadino (servizi su prenotazione, ingresso Ecocentri, isole ecologiche ecc)

2) Attivazione del sistema di ricevimento e controllo delle segnalazioni afferenti la gestione dei rifiuti e la tutela dell’Ambiente, attraverso l’individuazione e il contatto dei soggetti responsabili alla loro gestione anche al di fuori degli uffici comunali (Abbanoa, Provincia ecc.)

3) Divulgazione delle informazioni ambientali anche tramite periodica pubblicazione dei dati di raccolta dei rifiuti e loro elaborazioni.

ATTIVITA’ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Attività Organizzative e di Gestione Avvio progetto e accoglienza volontari Conoscenza luoghi di lavoro e formazione sulla sicurezza

Formazione generale Formazione specifica Monitoraggio formazione Attività Operative 1. Sportello FACILIT@mbiente 2. Sistema segnalazioni 3. Divulgazione informazioni ambientali Monitoraggio attività

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Il Settore III - Sviluppo Sostenibile del Comune di Alghero e suddiviso in cinque diverse Unità operative: 1) Sviluppo organizzativo e sostenibilità ambientale; 2) Politiche ambientali; 3) Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana 4) Gestione Rifiuti – Igiene Ambientale 5) Igiene e Sanità Le attività previste dal Progetto sono realizzate dalle Unità: Politiche ambientali; Gestione Rifiuti; Igiene e Sanità che si avvalgono delle seguenti professionalità: • Giovanni Spanedda – Ingegnere – Dirigente dell’intero Settore • Alessandro Azara – Ingegnere ambientale - Funzionario tecnico responsabile dell’Unità Igiene e

Sanità

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• Massimo Canu - Dottore agronomo – Funzionario tecnico responsabile dell’Unità Politiche ambientali

• Paola Madau – Funzionario amministrativo responsabile dell’Unità Gestione rifiuti e Igiene ambientale

• Alberto Serra – Ingegnere Ambientale – Istruttore tecnico delle Unità: Politiche ambientali, Gestione Rifiuti e Igiene e Sanità

• Gianfranco Mariano - Istruttore amministrativo delle Unità: Politiche ambientali e Gestione Rifiuti • Giuliana Olla - Istruttore amministrativo delle Unità: Igiene e Sanità • Dolores Daga, Luciano Lobrano, Angela Mura e Roberto Piras e collaboratori amministrativi del

Settore. Il personale sopra richiamato esprime l’insieme delle competenze necessarie per far fronte alle tematiche generali di Tutela dell’Ambiente, sia sotto il profilo tecnico che giuridico. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto I quattro volontari del Servizio Civile (completato il percorso formativo e di conoscenza degli ambienti di lavoro) opereranno a stretto contatto con i dipendenti del Comune nel ruolo di informatori all’interno di un punto di ascolto rivolto al cittadino: I volontari saranno continuamente supportati da tutta la struttura comunale, sopra descritta nel dettaglio, fornendo Le attività previste all’interno di tale servizio, che verrà totalmente riorganizzato con il Progetto in argomento, possono essere riassunte come di seguito riportato: • Sensibilizzazione e informazione in merito alle buone pratiche per il rispetto dell’ambiente con

specifico riferimento alla corretta gestione dei rifiuti urbani • Registrazione delle principali problematiche dall’utenza • Registrazione di segnalazioni riguardanti lo stato dell’Ambiente • Predisposizione proposte di soluzione da ricercare insieme ai dipendenti del Comune impegnati nel

Settore Sviluppo sostenibile

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

4

/

4

/

30

5

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• Rispetto del codice di comportamento del Comune di Alghero. • Rispetto degli orari di servizio e delle eventuali turnazioni dell’orario di lavoro,

nell’ambito della flessibilità oraria prevista per i servizi comunali

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N. Sede di attuazione

del progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali

di Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascita

C.F. Cognom

e e nome

Data di nascita

C.F.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Il progetto del Servizio Civile Nazionale sarà adeguatamente promosso attraverso i canali di informazione tradizionali a mezzo stampa, i media (TV regionali e locale), attraverso il sito web del Comune e della Fondazione M.E.T.A., in particolare si prevedono le seguenti attività: � Informazione e promozione attraverso i social network: facebook e twitter. � Informazione e promozione dell’iniziativa nei giornali locali on line. � Affissione locandine e distribuzione brochure informative nei luoghi di aggregazione

giovanile. � Informazione e promozione attraverso il sito del Comune di Alghero e della Fondazione

M.E.T.A. � Diffusione delle informazioni attraverso Centro Servizi per il Lavoro, Consulta dei

Giovani e la Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro. � Incontri pubblici per la promozione delle attività e di informazione nel periodo precedente

l’Avviso per la selezione dei volontari. Il coordinamento delle attività sopra descritte sarà curato dall’Ufficio Stampa del Sindaco e dagli incaricati della comunicazione istituzionale. Si prevede che, per l’ideazione e produzione del materiale informativo, l’organizzazione e la realizzazione degli incontri pubblici, l’attivazione di tutti canali di informazione individuati, saranno dedicate all’attività in oggetto un totale di 24 ore.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Criteri elaborati dal Dipartimento approvati con determinazione del direttore generale dell’11 giugno 2009, n. 173.

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività

del progetto:

L’Ente si impegna a realizzare un sistema di monitoraggio interno del progetto, verificando periodicamente, ex ante, in itinere ed ex post, come descritto nel seguente schema, l’effettivo espletamento delle attività programmate. Il sistema di monitoraggio, si attuerà attraverso incontri di verifica, confronto e raccordo, questionari, rilevazione attraverso schede degli indicatori, appositamente predisposte dall’O.L.P. Questa metodologia permetterà un’osservazione dinamica quantitativa-qualitativa dell’esperienza. Obiettivo del monitoraggio congiunto, qualitativo e quantitativo, sarà operare una valutazione sulle seguenti tematiche: • coerenza fra i percorsi individuali e le previsioni di progetto; • integrazione dei volontari presso l’Ente; • soddisfazione per l'esperienza; • risultati operativi delle attività svolte; • crescita delle competenze-conoscenze professionali.

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SCHEMA PERCORSO DI MONITORAGGIO ATTIVITA’ DI PROGETTO

TEMPISTICA STRUMENTI OGGETTO

Ex ante Preliminarmente avvio progetto

Incontro fra i dirigenti/referenti dei servizi dell’ente destinatari del progetto

Il progetto: dalla stesura alla realizzazione Elaborazione di un documento metodologico che costituisce una guida di attuazione del progetto per i volontari e per i destinatari

In itinere Primo giorno di servizio

Incontro fra i responsabili dell’ente ed i volontari in servizio civile

Presentazione dell’Ente e del progetto, accoglienza, avvio delle attività

Al termine di ogni quadrimestre

Incontro fra i responsabili dell’ente ed i volontari in servizio civile

Verifica e confronto sull’andamento delle attività

Metà percorso Somministrazione di un questionario ai volontari

Bilancio di metà servizio, esiti, aggiustamenti Rilevazione:

grado di soddisfazione dei volontari rapporto fra i volontari e i referenti

dell’ente realizzazione degli obiettivi previsti

dal progetto realizzazione delle attività previste

dal progetto Entro la fine del

progetto Redazione di un report conclusivo

del monitoraggio

Ex post Incontro fra i referenti degli enti

Definizione di: • elementi utili alla riprogettazione

• elementi per la realizzazione della mappa del valore del servizio civile

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento

(eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto

oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Le selezioni saranno effettuato in conformità ai criteri di valutazione e ai punteggi riportati nella griglia di cui all’Allegato 1 del Decreto n°173 dell’11 giugno 2009 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.

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23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

DESCRIZIONE COSTI FORMAZIONE SPECIFICA Modulo “Formazione obbligatoria sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile”

€.1.500,00

Modulo Formazione specifica “La comunicazione efficace con i cittadini e le Imprese per l’inclusione digitale”

€.3.000,00

PROMOZIONE Attività di comunicazione €.250,00 Spazi pubblicitari €.500,00 Materiale pubblicitario €.250,00 RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI N.4 Computer €.4.000,00 Materiale di consumo (carta, fascicoli, cartelle, etichette etc.) €.100,00 TOTALE €.9.600,00

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Nessun partner e/o copromotore

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Per l’attuazione del progetto, il Comune di Alghero metterà a disposizione le seguenti risorse tecniche e strumentali: � n. 4 postazione di lavoro dotate di personal computer; � n. 2 telefoni. Saranno inoltre a disposizione le attrezzature del Servizio: stampante multifunzione con possibilità di stampa, riproduzione copie e scansione di documenti, materiale di consumo necessario e software pertinenti alle attività di progetto.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Non sono previsti crediti formativi

27) Eventuali tirocini riconosciuti : Non è previsto riconoscere tirocini

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Nell’ambito del presente progetto, è previsto il rilascio delle seguenti dichiarazioni valide ai fini del curriculum vitae: � Attestato di partecipazione al progetto di Servizio Civile rilasciato dall’Ente proponente

Comune di Alghero

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Ai volontari che abbiano frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste, per il Modulo “Formazione obbligatoria rivolta ai soggetti avviati nei progetti di servizio civile – Artt. 37, 184, 195 e 227 D. Lgs. 81/2008 – Accordo Conferenza Stato Regioni Prot. 221 del 21/12/2011, verrà rilasciato Attestato di frequenza, secondo le previsioni di cui al Paragrafo 7 dell’Accordo Conferenza Stato Regioni Rep. 221 del 21/12/2011. (Vedi il file COMPETENZE_Attestato formazione sicurezza)

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:

Tutti i moduli relativi alla Formazione Generale si svolgeranno presso Sala didattica nella Sede Comune di via Sant’Anna n°38

30) Modalità di attuazione:

La formazione sarà realizzata in proprio, presso l’Ente con formatori dell’Ente Il formatore, dott. Salvatore Masia per le lezioni frontali e in parte per le dinamiche non formali, si avvarrà, per alcuni moduli, di esperti come di seguito riportato: Macroarea – “La cittadinanza attiva” La formazione civica – Supporto del dott. Luca Canessa – Segretario Generale Alghero Le forme di cittadinanza – Supporto del dott. Luca Canessa – Segretario Generale Alghero La protezione civile – Supporto del dott. Guido Calzia – Comandante Polizia Locale Macroarea – “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile” Presentazione dell’Ente - Supporto del dott. Luca Canessa – Segretario Generale Alghero Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti - Supporto del dott. Luca Canessa – Segretario Generale Alghero Gli esperti sopra indicati, essendo entrambi dipendenti dell’Ente, potranno trasferire le esperienze concrete realizzate sul territorio di Alghero. In conformità a quanto previsto dalle “Linee guida per la formazione generale”, i nominativi degli esperti saranno indicati nei registri a cui verranno allegati i curricula vitae.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed

eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La metodologia di insegnamento/apprendimento privilegerà un approccio interattivo che comporta la centralità del volontario nel percorso di apprendimento. L’intervento formativo garantirà un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni teoriche e pratiche e relative discussioni basate sul “problem solving” applicate a simulazioni e situazioni di contesto su problematiche specifiche, con particolare attenzione ai processi di valutazione e comunicazione legati al Servizio Civile Nazionale. Il formatore durante lo svolgimento del percorso formativo, potrà valutare la possibilità di introdurre ulteriori “dinamiche non formali”, al fine di facilitare i processi di apprendimento. L’attività d’aula sarà integrata con contenuti multimediali che garantiscano l’impiego di strumenti informatici quali canali di divulgazione dei contenuti formativi.

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La metodologia applicata prevede il ricorso a lezioni frontali e dinamiche non formali nel rispetto dalle percentuali previste dalle linee guida.

33) Contenuti della formazione:

I contenuti che si intendono sviluppare sono conformi a quanto stabilito dalle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazione” vigenti: 1. VALORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 1.1 L’identità del gruppo in formazione e patto formativo 1.2 Dall’obiezione di coscienza al SCN 1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta 1.4 La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2. LA CITTADINANZA ATTIVA 2.1 La formazione civica 2.2 Le forme di cittadinanza 2.3 La protezione civile 2.4 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3. IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE 3.1 Presentazione dell’ente 3.2 Il lavoro per progetti 3.3 L’organizzazione del servizio civile e le sue figure 3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale 3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Come indicato alla voce 30 il formatore, accreditato per la formazione generale, si avvarrà per il modulo dedicato alla “La protezione civile” del dott. Guido Calzia comandante della Polizia Locale di Alghero e per gli atri moduli della Macroarea “La cittadinanza attiva” del dott. Luca Canessa Segretario Generale del Comune di Alghero.

34) Durata:

La formazione generale avrà una durata complessiva di 50 ore erogata in unica tranche, con le modalità stabilite nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazione” e ripartite come riportato di seguito: 1. VALAORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Il modulo in argomento avrà una durata di 10 ore complessive. 2. LA CITTADINANZA ATTIVA Il modulo in argomento avrà una durata di 20 ore complessive. 3. IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE Il modulo in argomento avrà una durata di 20 ore complessive

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:

1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE

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Sala didattica Associazione Polisoccorso Alghero in via Liguria n°14/16 2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE - LA CORRETTA GESTIONE DEI

RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI Sala didattica nella Sede Comune di via Sant’Anna n°38

3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I 4) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II Sala didattica nella Sede Comune di via Sant’Anna n°38

36) Modalità di attuazione:

1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE La formazione sarà realizzata dalla ditta S.I.P.A.L. aggiudicataria dell’incarico di RSPP e della formazione in materia di sicurezza sul posto di lavoro, del personale dipendente del Comune di Alghero e di tutti coloro che svolgono un’attività nell’ambito dell’Ente. La S.I.P.A.L. si avvarrà dei formatori, indicati alla voce 37, abilitati alla formazione.

2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE - LA CORRETTA GESTIONE DEI

RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI

La formazione sarà realizzata in proprio, presso l’Ente con formatore dell’Ente 3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I 4) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II La formazione sarà affidata al dott. Angelo Ferrario, funzionario responsabile dell’URP del Comune di Pistoia.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE Elisabetta Malloci nata a Cagliari il 13/10/1972 Danilo Cannas nato a Brindisi il 12/01/1965

2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE - LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI

Paola Madau nata a Sassari il 16/01/1975 3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I 4) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II Roberto Ferrario nato a Magenta (MI) il 26/08/1956

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

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1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE Elisabetta Malloci • Consulente in materia di Sicurezza del Lavoro e Prevenzione Infortuni nella

Pubblica Amministrazione • Abilitata all’esercizio della professione di Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione ai sensi del comma.1, art. 3 del D. Lgs. 195/2003. • RSPP qualificato in eccellenza secondo le prescrizioni CIIP • Formatore Certificato AIFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul

Lavoro) • Iscritta all’Albo Nazionale Formatori della Sicurezza al N.1206 • Amministratore Unico della SIPAL srl – Servizi Integrati alla Pubblica

Amministrazione Locale ed alle Amministrazioni Periferiche dello Stato – Società che eroga Consulenze Specialistiche, Servizi Avanzati e Formazione agli Enti Locali, agli Enti Strumentali della Regione Autonoma della Sardegna ed alle Amministrazioni Periferiche dello Stato

Danilo Cannas • Consulente in materia di Sicurezza del Lavoro e Prevenzione Infortuni nella

Pubblica Amministrazione • Abilitato all’esercizio della professione di Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione ai sensi delcomma.1, art. 3 del D. Lgs. 195/2003 • RSPP qualificato in eccellenza secondo le prescrizioni CIIP • Formatore Certificato AIFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul

Lavoro) • Iscritto all’Albo Nazionale Formatori della Sicurezza al N. 1158 • Componente del Comitato Regionale dell'Associazione Italiana fra Addetti alla

Sicurezza organismo preposto alla certificazione delle professionalità operanti nel settore Prevenzione Infortuni, Prevenzione Incendi ed Igiene del Lavoro

2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE - LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI

Paola Madau Dal 01/05/2017 dipendente del Comune di Alghero svolge attività di Responsabile dell’Ufficio complesso di Gestione rifiuti e Igiene urbana. Dal 15/12/2008 al 31/01/2015 dipendente presso il Settore Ambiente della Provincia di Olbia Tempio come Responsabile del Servizio gestione e Pianificazione rifiuti Dal 01/02/2015 dipendente presso il Settore Ambiente del Comune di Arzachena come responsabile dell’ufficio Gestione dei Rifiuti Urbani – Tutela dell’Ambiente – Bonifiche. Ha inoltre svolto le seguenti attività di docenza: - Settembre 2017 (12 ore) Docenza corso per educatore Ambientale Volontario

Comunale presso Comune di Alghero. - Maggio 2014 (18 ore) Docenza corso di formazione regionale per l’ottenimento

della qualifica di responsabile tecnico per la gestione e il trasporto dei rifiuti - CONFARTIGIANATO GALLURA – Via San Gallo n. 67 – Olbia.

- Marzo 2014 (32 ore) Docenza corso aggiornamento dipendenti De Vizia Srl sede Olbia. Formazione teorica inerente la normativa ambientale di settore in materia di gestione dei rifiuti.

- Settembre 2010 (10 ore) Docenza corso per consulente ambientale – organizzato da DOCET SRL Via F.lli Rosselli 254/256 Modena, sede corso Olbia.

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- Febbraio 2010 (15 ore). Docenza corso di formazione regionale per l’ottenimento della qualifica di responsabile tecnico per la gestione e il trasporto dei rifiuti, organizzato da ARTIGIAN SERVICE via Cimarosa, 44 Oristano, sede corso Olbia.

3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I

4) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II Angelo Ferrario • Dal 1996 funzionario responsabile dell’URP del Comune di Pistoia. Dal 1999

anche del servizio informagiovani “La Torre”, gestito da Comune e Provincia di Pistoia. Dal 2001 coordina il sito internet e la intranet dell’amministrazione comunale e dal 2008 i servizi di centralino. Nel maggio 2007 è stato nominato Garante della comunicazione per il Regolamento Urbanistico. Da maggio 2009 all’agosto 2012 è stato responsabile anche delle tre circoscrizioni di decentramento comunale. Dal settembre 2012 è responsabile dell’unità operativa URP, comunicazione e formazione del Comune

• ha frequentato un corso annuale di formazione ai formatori tenuto da CONSIEL presso il Comune di Pistoia, a seguito del quale ha svolto negli ultimi anni interventi di formazione e aggiornamento per i colleghi impegnati in diversi settori o progetti trasversali dell’ente.

• ha frequentato numerose sessioni di formazione sulla comunicazione presso diversi enti, tra cui l’Università “Bocconi” di Milano, la “Galgano & C.”, sempre di Milano, l’Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica, la CONSIEL – Enti Locali di Firenze, l’ “Atenea” di Roma (formazione a distanza);

• è formatore accreditato per il Servizio Civile in Toscana. A partire dal 1998 ha condotto corsi e seminari di formazione presso diversi enti ed amministrazioni, tra cui la Fondazione Hypercampo dell’Università di Firenze, la Scuola per Dirigenti e Funzionari Pubblici dell’Università di Siena, le Università di Macerata, Padova, Pavia, Pisa e Firenze, l’Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica, l’AnciForm e FormAutonomie di Roma, il Centro Studi della Marca Trevigiana di Treviso, Comunica srl di Firenze, la CONSIEL/Lion consulting di Firenze, l'ENAIP, PromoPA Fondazione di Lucca, l’ARPAT di Firenze, l’Azienda Servizi Pubblici di Pistoia, TiForma di Firenze, l'ASL n° 3 di Pistoia e della Valdinievole, la Comunità Montana del Mugello e numerosi Comuni. Svolge attività di docenza nell’ambito del Master in Comunicazione Pubblica e Politica dell’università di Pisa. Negli ultimi tre anni ha svolto complessivamente oltre 300 ore di docenza rivolta al personale delle pubbliche amministrazioni nel campo della comunicazione e della partecipazione, della gestione dei conflitti, delle tecniche di negoziazione, della conduzione di gruppi di lavoro.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE La metodologia di insegnamento/apprendimento privilegerà un approccio interattivo che comporta la centralità del volontario nel percorso di apprendimento. L’intervento formativo garantirà un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni teoriche e pratiche e relative discussioni basate sul “problem solving” applicate a simulazioni e situazioni di contesto su problematiche specifiche, con particolare attenzione ai processi di valutazione e comunicazione legati alla prevenzione. L’intervento prevede dimostrazioni e simulazioni del contesto lavorativo con prove pratiche.

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L’attività d’aula sarà integrata con contenuti multimediali che garantiscano l’impiego di strumenti informatici quali canali di divulgazione dei contenuti formativi.

2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE - LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI La metodologia di insegnamento/apprendimento privilegerà un approccio interattivo che comporta la centralità del volontario nel percorso di apprendimento. L’intervento formativo garantirà un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni teoriche e pratiche e relative discussioni basate sul “problem solving” applicate a simulazioni e situazioni di contesto su problematiche relative all’utilizzo di hardware e software. Il formatore durante lo svolgimento del percorso formativo, potrà valutare la possibilità di introdurre ulteriori “dinamiche non formali”, al fine di facilitare i processi di apprendimento.

2) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I

3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II

Il corso sarà caratterizzato da una metodologia di insegnamento/apprendimento che privilegerà un approccio interattivo che comporta la centralità del volontario nel percorso di apprendimento. Il percorso prevede esercitazioni, simulazioni, role-playing e discussione di casi presi dalla pratica lavorativa quotidiana.

40) Contenuti della formazione:

1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE Il percorso formativo previsto nel progetto riguarda l’assolvimento degli obblighi in tema di sicurezza sul posto di lavoro, applicabile a tutti i soggetti che indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolgono un’attività nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato con o senza retribuzione. Rientrano a pieno titolo in tali fattispecie tutte le tipologie di prestatori utilizzati nell’ambito degli inserimenti lavorativi o nelle diverse tipologie di progetto attivate dall’Ente. Nel caso specifico considerato che il progetto prevede un addestramento pratico nell’ambito della Pubblica Amministrazione (CLASSE DI RISCHIO MEDIA), si prevede: a) un primo modulo, della durata di 4 ore, di Formazione generale che comprenderà la presentazione di concetti base in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro, ed in particolare i concetti di: - rischio; - danno; - prevenzione; - protezione; - organizzazione della prevenzione aziendale; - diritti, doveri e sanzioni per i diversi soggetti aziendali; - organi di vigilanza, controllo e assistenza. b) un secondo modulo di Formazione Specifica della durata di 8 ore, i cui contenuti sono relativi a: - rischi infortunistici, meccanici generali, elettrici generali; macchine, attrezzature, cadute, esplosione, chimici, polveri, cancerogeni biologici, rumore, vibrazioni radiazioni, microclima e illuminazione, videoterminali etc. - procedure di esodo e prevenzione incendi; - procedure organizzative per il primo soccorso.

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Al completamento del percorso ai destinatari sarà rilasciata la certificazione attestante l’avvenuta formazione, che produrrà i suoi effetti per l’arco temporale 2018/2023.

2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE. LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI La Tutela dell’Ambiente nel diritto internazionale e nazionale. Il D. Lgs. 12 Aprile 2006 n. 152. La gestione dei rifiuti. La classificazione dei rifiuti. La gestione dei rifiuti urbani e assimilati. La gestione dei rifiuti speciali. Le procedure autorizzative per il trasporto e il trattamento dei rifiuti. Competenze degli Enti Locali in materia ambientale. Le competenze dello Stato, Regione, Provincia e Comune. Compiti e ruolo del Comune nella tutela dell’Ambiente. Il regolamento comunale. Il contratto d’Appalto di igiene urbana.

3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I Cosa vuol dire comunicare Teoria della comunicazione. Canali, mezzi, codici. L’importanza del feedback. La pianificazione e la verifica dell’efficacia dell’attività comunicativa. La comunicazione allo sportello, scritta e telefonica Le competenze necessarie per stare al pubblico. I rapporti tra front line e back office. Scrivere per farsi leggere, scrivere per farsi capire, scrivere per convincere. Regole per l’uso professionale del telefono. La comunicazione non verbale La prossemica. Il linguaggio dei gesti. La mimica del volto. La comunicazione ambientale. Gli aspetti non verbali della voce. La comunicazione on line Mezzi di comunicazione caldi e freddi. Web e social media. Il potere delle immagini. Le trappole del fuori contesto L’ascolto attivo L’aforisma di Zenone. L’influenza di stereotipi e pregiudizi. Fare domande per mantenere il controllo della comunicazione La comunicazione pubblica e istituzionale La normativa, i metodi, le professionalità. La comunicazione di pubblica utilità. Emergenze e protezione civile

4) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER

L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II Trasparenza, diritto d’accesso, privacy La normativa, le questioni aperte, la trasparenza come diritto generalizzato d’accesso alle informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni. La privacy nell’era dei social media. La comunicazione per l’inclusione e la partecipazione Iniziative per ridurre il digital divide. I punti di accesso assistito alla rete. Quando e come attivare percorsi inclusivi o di partecipazione alle politiche pubbliche Il coordinamento della comunicazione verso l’interno e verso l’esterno Ruoli, professionalità, strategie. Gli strumenti della comunicazione interna. La pianificazione di una campagna di comunicazione complessa

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Tecniche di negoziazione Dalla trattativa di posizione al negoziato di principi. Concentrarsi sugli interessi, non sulle posizioni. Costruire alternative creative. I vantaggi secondari di un accordo negoziato. La cittadinanza attiva digitale Dall’e-gov al we-gov. Cittadinanza attiva e patti di collaborazione. La sussidiarietà in rete. Esperienze di amministrazione condivisa in rete E-democracy e costruzione di politiche pubbliche condivise. L’utilizzo dei social media per la creazione di community locali. Marketing dei servizi e customer satisfaction on line Elementi di marketing dei servizi pubblici. Qualità attesa, qualità erogata, qualità percepita. Rilevazioni, sondaggi a caldo, indagini di customer satisfaction.

41) Durata: La formazione specifica avrà una durata complessiva di 75 ore, erogata in unica tranche, ripartite come riportato di seguito: 1) FORMAZIONE E INFORMAZIONE OBBLIGATORIA SUI RISCHI CONNESSI

ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO C IVILE Il modulo in argomento avrà una durata di 12 ore complessive.

2) DIRITTO E GESTIONE DELL’AMBIENTE. LA CORRETTA GESTIONE DEI

RIFIUTI URBANI TRA RUOLI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI Il modulo in argomento avrà una durata di 35 ore complessive.

2) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE I Il modulo in argomento avrà una durata di 14 ore complessive.

3) LA COMUNICAZIONE EFFICACE CON I CITTADINI E LE IMPR ESE PER L’INCLUSIONE DIGITALE – PARTE II

Il modulo in argomento avrà una durata di 14 ore complessive.

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il responsabile della formazione effettuerà il monitoraggio del percorso formativo attraverso due rilevazioni: la prima in itinere, a metà percorso, e la seconda finale, a conclusione dei momenti formativi. Le rilevazioni prevedono l'utilizzo di questionari per i giovani volontari con risposte a scelta multipla e aperte

Monitoraggi Rilevazioni

A metà percorso

Andamento del sistema formativo

Criticità

Conoscenze e competenze acquisite

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Finale

Verifica della formazione finale e specifica

Verifica finale conoscenze e competenze raggiunte

Verifica del percorso di cresciuta dei volontari

Alghero 27 novembre 2017 Il Responsabile legale dell’Ente Dott. Mario Bruno