Cit. da Guccini, che cita Gozzano - rivefestival.it · Il Re di Spagna fece vela cercando l’isola...
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Il Re di Spagna fece vela cercando l’isola incantata,però quell’isola non c’era, e mai nessuno l’ha trovata.Svanì di prua dalla galea, come un’idea;come una splendida utopia è andata via e non tornerà mai più.Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso,ne parlan piano i marinari con un timor superstizioso.Nessuno sa se c’è davvero od è un pensiero;se a volte il vento ne ha il profumo è come il fumo che non prendi mai!Appare a volte avvolta di foschia, magica e bella,ma se il pilota avanza, su mari misteriosi è già volata via,tingendosi d’azzurro, color di lontananza.
Cit. da Guccini, che cita Gozzano
ISOLE, PESCI E ALTRI STRANI ANIMALI
GIUSI NICOLINI
ISOLE
Ven. / ore 19,00 RIVEFORUM
Borgo Marinaro - Pescheria di via Pola
Lampedusa, Comune più a sud del nostro paese, “no luogo” dell’Italia di oggi.
Giusi Nicolini è il Sindaco di Lampedusa e Linosa, isole Pelagie, ambientalista che per anni ha guidato e difeso la Riserva regionale dall’abusivismo edilizio, riuscendo nella difficile impresa di far coesistere situazioni di estrema naturalità, con una delle mete più ambite dai turisti. Ma Lampedusa, per molte popolazioni migranti del sud del mondo, è la porta dell’Occidente. Una porta piccola e stretta.
E per noi, cos’è quella piccola isola lontana, dove finisce e comincia la nostra nazione?
Apriamo le nostre RIVE, partendo da Lampedusa e dal suo Sindaco.
MARICA DI PIERRI
ISOLE
Ven. / ore 19,00 RIVEFORUM
Borgo Marinaro - Pescheria di via Pola
Marica Di Pierri, torna a RIVE dopo aver partecipato alla prima edizione.
Attivista, blogger e giornalista, si occupa di tematiche ambientali e sociali. Con una formazione in Legge e Relazioni Internazionali, ha vissuto e lavorato in America Latina occupandosi di migrazioni e diritti umani.
Dirige il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali di Roma. È capo area comunicazione di A SUD, importante associazione attiva sui temi dei beni comuni, di giustizia ambientale, di riconversione ecologica dell’economia e di modello energetico.
Collabora con periodici, quotidiani, riviste specializzate, è ospite di programmi televisivi come ZETA di Gad Lerner su LA7, e BALLARÒ su RAI TRE.
Teatro Cecchetti
Ven. / ore 21,30
ENZO AVITABILE MUSIC LIFE
PROIEZIONE FILMdi Jonatan Demme
Jonatan Demme ha segnato la storia del cinema, con film hollywoodiani come Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, The Manchurian Candidate, e produzioni “minori” e di impegno (la lotta contro l’apartheid, o la denuncia delle condizioni di vita nei quartieri afroamericani).
Enzo Avitabile Music Life muove dalla poetica musicale dell’artista napoletano, e traduce in immagini il suo desiderio in musica di salvare ‘o munno. In perfetta comunione con la sensibilità di Demme, le partiture di Avitabile, aperte alla contaminazione e alla differenza, esibiscono una solidarietà per gli oppressi e un’empatia per i margini. Il film armonizza in bellissime immagini la tradizione arcaica contadina della Campania con il suono antico dei Bottari di Portico, fino a battere la strada della World music, tuffarsi nel Mediterraneo, e sbarcare in Africa e Medio Oriente. Una partitura collettiva che canta gli oppressi nelle lingue del Sud, dentro una straordinaria evidenza sonora.
RIVECINEMA
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Teatro Cecchetti
Ven. / ore 23,00
ENZO AVITABILE
INCONTRO MUSICALE RAVVICINATOconduce l’incontro Claudio Gaetani
Chi meglio di Enzo Avitabile potrebbe rappresentare la fusione di culture diverse, senza rinunciare alle proprie origini?
Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto la musica nella ricerca di un suono inedito, originale, vitale: substrati di soul, napoletanità senza stereotipi, fusione di ritmi africani e rap, demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda.
Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club di Napoli affollati dai clienti americani. Si è diplomato nella disciplina del flauto a S. Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, da Bob Geldolf a David Crosby, fino ai nostri Pino Daniele, Raiz, Francesco Guccini, Franco Battiato.
RIVEINCONTRI
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RIVEMUSICA
La piccola Orchestra fissò Armonikòs nasce nel 2014 intorno al nuovo progetto teatrale di Giorgio Felicetti, FISSÒ ARMONIKÒS, incentrato sulla grande storia della fisarmonica.
È un ensemble di straordinari musicisti provenienti dalle Marche, il cui nucleo è formato da Roberto Lucanero all’organetto, da Christian Riganelli alla fisarmonica, da Roberto Piermartire alla tromba, da Peppe Franchellucci al violoncello, e dalla cantante-attrice Valentina Bonafoni.
La piccola Orchestra Armonikòs è il gruppo residente di questa edizione di RIVE.Le incursioni musicali a sorpresa attingeranno dalla tradizione marchigiana e dalla canzone d’autore,in chiave etno-jazz e folk.
Ven. / ore 23,30Giardini del Teatro Cecchetti
PICCOLA ORCHESTRA ARMONIKÒS
INCURSIONI SONORE
Sab. / ore 1 ,00Galleria Centofiorini
FORGIOLI / LAVAGNINO / SAVINIO
LA TRAMA DELLA PITTURAMostra d’Arte
Attilio Forgioli, Pierluigi Lavagnino e Ruggero Savinio tendono ad un’azione che traduce il pensiero in immagine, che diventa atto primitivo d’espressione, con-naturato all’uomo. In tempi di concettualismo, pop e performing art, i tre hanno fatto dell’esperienza pittorica una scelta etica e una memorabile forma espressiva.
Forgioli è di Salò, è un uomo di montagna, vuole un’arte vicina agli uomini, alla rudezza della terra.
Lavagnino è ligure, i suoi occhi vedono e vivono il mare, l’acqua, le piante, le superfici increspate e mosse dal vento, le fronde pendule, le varietà tonali dei verde-azzurri.
Savinio nasce a Torino ma è figlio di Roma, e di Parigi e della Grecia, l’arte e la cultura più alte innervano il suo passato, qualcosa da cui prendere avvio ma anche da cui affrancarsi per cercare una via autonoma.
Volete scoprire come si costruisce un “Bongattolo” o una “Lattam”? Avete sempre desiderato costruire una chitarra, un basso, una batteriae tanto altro con le vostre mani?
Seguite questo workshop e scoprirete come costruire uno strumento musicale partendo da quello che avete in casa o che trovate per strada, raccogliendo pezzi e componenti che potrete riciclare da oggetti senza più valore e trasformandoli in vere e proprie opere d’arte. Capone è il maestro dell’Arte di far cantare la mon-nezza, riutilizzando oggetti comuni della realtà urbana e industriale, come bidoni, coperchi, scarti del legno, sacchetti e quant’altro trasformandoli in musica dal ritmo travolgente. Trasmettere il concetto del riciclo creativo, per costruire e far cantare strumenti provenienti da materiali destinati alle discariche. Tutti possono partecipare al workshop, l’importante è coglierne il messaggio di eco-sostenibilità e riciclo creativo.
Sab. / ore 1 ,00Giardini del campo di calcetto - Anfiteatro
Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 347 3665927.
COSTRUZIONE DI STRUMENTI MUSICALI CON MATERIALE DI RICICLOWORKSHOPa cura di Capone & BungtBangt
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Sab. / ore 1 ,00
COLORARE L’EUROPA A PIEDI NUDI - LABORATORIO D’ARTE MANUALEa cura di Gloria Granatini, antropologa
Giardino Pinacoteca Moretti
Il laboratorio è aperto ai bambini che si cimenteranno a colorare una cartina gigante dell’Europa, viaggiando con una valigia piena di voglia d’aggregazione e colori, fogli, forbici, carta, stoffe e colla. La cartina dell’Europa da bianca diverrà sporca e colorata di vita, di traiettorie, di intrecci culturali e unioni.
PER BAMBINI dai 3 ai 7 anni - Vestiti comodi da sporcare!Max 10 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 346 2444256.
Max 15 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 327 8460921.
LE PAROLE DEL CAMBIAMENTO - LABORATORIO DI PRATICA FILOSOFICAa cura di Mauro Peroni, consulente filosofico
Vecchio Liceo Classico
Questo laboratorio è un appuntamento dove sperimentare a riflettere e dialogare. Attraverso la condivisione e discussione delle proprie esperienze personali, i parte-cipanti esploreranno i significati possibili dell’idea di cambiamento, con i suoi risvol-ti esistenziali e politico-civili, per realizzare un piccolo dizionario del cambiamento.
RIVERAGAZZI
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RIVEINCONTRI
Sab. / ore 19,00Chiostro S. AgostinoPATRIZIA MORETTI ALDROVANDI con FRANCESCA AVONUna sola stella nel firmamentoIo e mio figlio Federico AldrovandiRelatore Roberto Mancini
«Ricordo le passeggiate. Quel sorriso, per la prima volta, davanti al mare. Le scarpe colorate, le scarpe nuove, le scarpe rotte. Federico. Guardo il cielo ora. Non cerco la luna, cerco il cielo stellato, cerco una stella, è la stella che splende, riluce, scintilla, stella che brilla, vedo lei, una stella, una sola stella nel firmamento.»
Patrizia Moretti si sveglia nel cuore della notte. È preoccupata: suo figlio non è an-cora rincasato. Poi sente un rumore nella sua stanza. Torna a dormire. È tranquilla. Ma Federico non era nel suo letto. Il suo corpo giaceva esanime sull’asfalto di Ferrara. Adesso Patrizia su quel letto vuoto va a sedersi spesso. In questi anni la madre di Federico ha dovuto superare molte prove. La lotta per rompere il silenzio e l’indif-ferenza della gente. Quando nessuno sembrava interessarsi alla morte di Federico. Diciotto anni, ucciso di botte da quattro poliziotti. Le prime indagini, i processi, lo sguardo dei carnefici, le false testimonianze, gli insulti, le querele. Fino alla con-danna degli imputati, al pubblico riconoscimento della loro colpa. L’unica cosa che potesse riscattare il ricordo di Federico e restituire verità. L’unica cosa che potesse finalmente renderle il respiro.
Patrizia Moretti è nata nel 1961 a Ferrara, dove lavora come impiegata presso il Comune. Ama la musica e lo sport. È la madre di Federico Aldrovandi, ucciso il 25 settembre 2005 da quattro poliziotti, poi condannati per eccesso colposo in omicidio colposo.
Francesca Avon vive a Milano dove lavora come psicoanalista. Diplomata all’Istituto Jung di Zurigo, socia del Centro Italiano di Psicologia Analitica, ha pubblicato articoli sui temi dell’identità femminile e del mito.
Percorrendo i sentieri della sua storia pubblica e privata, Patrizia Moretti, con Francesca Avon, presenta un diario intimo e coraggioso, un’opera di testimonianza e di amore, di respiri affannati e di cieli bui; ma sempre scintilla, nel cielo, quella stella, la stella di Federico, una sola stella nel firmamento.
Una sola stella nel firmamento. Io e mio figlio Federico AldrovandiEd. Il Saggiatore Fo
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disegno luci di Maurizio Viani - costumi di Mela Dell’Erba - tecnico luci e audio: Antonio Rinaldi
Sab. / ore 20,30 RIVETEATRO
Teatro Annibal Caro
ENZO VETRANO & STEFANO RANDISI TOTÒ E VICÉ di Franco Scaldatiregia e interpretazione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
“QUESTO SPETTACOLO È UN VERO CAPOLAVORO!”
Il teatro, il vero teatro, che ti toglie il fiato con un nulla, il teatro che non distingue tra vivi e morti, il teatro che ti insegna il mistero dell’amore, il teatro che mette in scena due poveri cristi e ti fa sentire l’insopportabile luce della felicità, il teatro che ti riempie l’anima fino alla commozione più grata. Questo teatro, come un miraggio, accade quando spuntano Vetrano e Randisi, valigia di cartone in pugno, a dire e ridire attorno a una panchina con disorientata bellezza le battute umanis-sime di Totò e Vicé: due clown marginali, precipitati dal buio in uno spazio popolato solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi con l’ingenuità dei bambini o dei poeti... Sono morti? Sono vivi? E ci ricordano come quei confini siano labili. Fo
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Vetrano e Randisi hanno all’attivo una collaborazione che dura da quarant’anni. Ora si sono incontrati con Totò e Vicé, teneri e surreali clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano, e nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi si sono subito specchiati. Totò e Vicé sono legati da un’ami-cizia assoluta e vivono di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere. Come due tenui piccolissime luci che brillano nel cielo.Fo
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RIVEMUSICA
CAPONE & BUNGTBANGT CONCERTOCapone - musica, testi, voce, percussaglie, scopa elettrica.Mr. Paradais - basso da ponte, buatteria.Maestro Zannella - buatteria.Il Rosso - pianole cinesi, tubolophon, percussaglie.
Sab. / ore 22,00Piazza Libertà
CAPONE & BUNGTBANGT SONO I PIONIERI DELLA ECO MUSIC MONDIALE.
Il loro intento è dimostrare le infinite possibilità creative che hanno i rifiuti solidi urbani. Creano ed utilizzano strumenti fatti con materiali riciclati: lo Scatolophon, la Scopa Elettrica, la cazzuola, fino ad arrivare agli strumenti elettrificati, bassi e chitarre costruiti con pezzi di parquet. Capone & BungtBangt sono richiesti in tutto il mondo. La loro Junk Music mix di hip hop, reggae funkadelik napoletano si ascolta e si balla in tutti i continenti. Suonano a Tokyo ospiti dell’Imperatore, a Cuba dove fondano una scuola di eco music, all’Opera House del Cairo, ed in Italia si esibiscono in tutte le più importanti manifestazioni, compreso Sanremo, ospiti nella Paranza di Daniele Silvestri.
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I dischi interamente suonati con materiali riciclati sono: Junk!, Lisca di pesce, Dura Lex e Bio Logic, Tu Come Lo Fai, con il rapper senegalese Thieuf, Around the World (daft punk junk rmx) originale versione del grande successo dei Daft Punk. Capone è ambasciatore di creatività sostenibile attraverso seminari e laboratori in scuole, università, consevatori, carceri e quartieri. Nelle scuole delle zone a rischio di Napoli ha fondato un’orchestra, “la Piccola Orchestra BungtBangt” con più di 100 bambini che suonano strumenti riciclati. Oggi, Capone & BungtBangt sono alla ricerca del suono perfetto per un mondo migliore!
IN CASO DI PARTITA DELLA NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO, VERRÀ ALLESTITO MAXI SCHERMO IN PIAZZA.Fo
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Sab. / ore 24,00 RIVEINCONTRI
MAURIZIO MAGGIANIUN’INVETTIVA NOTTURNA I FIGLI DELLA REPUBBLICAEd. Feltrinelli
Vecchia Pescheria
“Beati, beati, beati noi che siamo entrati nella gioventù osservati ma non pedinati, controllati ma non compressi, repressi ma non asserviti. E mai depressi. Perché era-vamo nati nell’aurora e cresciuti volgendo lo sguardo al mezzodì della Repubblica pur sempre nata dalla vittoria di un popolo di intrepidi sul nazifascismo.” Maurizio Maggiani è scrittore di successo, ha però una predilezione per l’oralità, gli piace sentire e far sentire come il racconto nasca dalla voce, dall’ascolto, dal rapporto che si crea tra la logica dei fatti e l’eco profonda della parola che li resti- tuisce. Ebbene, qui Maggiani fa un passo avanti e imbocca con rabbia e ardore la via dell’invettiva. L’attenzione si sposta dalla leggenda delle cose accadute allo scacco delle promesse non mantenute dalla sua generazione. Non poteva ben considerarsi beata la gioventù di un dopoguerra che si apriva provvido di speranze, di ideali, di futuro, e di un’alimentazione equilibrata? E allora? Che cosa succede ai figli del privilegio? Che cosa dissipano mentre disegnano un mondo nuovo? Maggiani ammi-nistra colpi con generosità, chiamandoli maledizioni. E tali sono. Maledizioni notturne. Fo
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Club VelaDom. / ore 18.00
DANZA CREATIVA
WORKSHOPa cura di Dumara Basili
Dumara Basili è nata a S. Paulo del Brasile. Coreografa, si specializza nell’inse- gnamento della danza al Broadway Dance Center di New York. Dal 2008 si dedica all’integrazione corpo-mente-emozioni attraverso la formazione nel Master in Counseling dell’ASPIC ed al Movimento Terapia. Operatrice del benes-sere con specializzazione in Terapia Funzionale Antistress, partecipa ai training integrativi sull’Enneagramma e sulle Arti-Terapie. Organizza workshop su body mind.
Laboratorio per chi vuole mettersi in gioco, prendere contatto con il proprio corpo, sciogliersi e incontrare l’altro, capire quali sono i propri confini, nel dare e nel rice-vere fiducia, attraverso la danza. Condivisione intima fra le persone. In riva al mare.
Max 20 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 347 3510596
Che cos’è il Mediterraneo?Mille cose al tempo stesso.Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi.Non un mare, ma una successione di mari.Non una civiltà, ma più civiltà ammassate l’una sull’altra.Il Mediterraneo è un antico crocevia.Da millenni tutto è confluito verso questo mare,scompigliando e arricchendo la sua storia.
Fernand Braudel
Dom. / ore 18.00Area Portuale
RIVERAGAZZI
UN ASINO IN MARE!a cura dell’Associazione La Carovana
SAVE THE CHILDREN
CAPITANO OH MIO CAPITANO!ESCURSIONE DEL BACINO PORTUALEa cura della Capitaneria di Porto
PORTO i bambini
PORTO bach in barca
PERFORMANCE SONORA
PORTO parole
LE DONNE DEL MARE
RIVEsuoni
Dom. / ore 19.30Area Portuale
RIVECIBO
MENÙ DI PESCE AZZURRO a cura di Circolino della Vela
MENÙ DI CARNE a cura di Cinciallegra, in collaborazione con G.A.S.
MENÙ A KM ZERO a cura di Farmer Market
MENÙ VEGETARIANO a cura di Un punto Macrobiotico
PORTO la cena
BOTTEGHE DELL’ALTRO MONDOUN EMPORIO MACROBIOTICO GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE
PORTO i mercatini
Moletto Medusa - Area PortualeDom. / ore 20.00 RIVE
INCONTRI
NICOLÒ CARNIMEOCOM’È PROFONDO IL MAREEd. Chiarelettere
Relatrice Moira Giusepponi, LEGAMBIENTE
Un inviato nella più grande discarica del pianeta.
Quanta plastica può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? Perché meduse e alghe aliene invadono i nostri mari?
Non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo stia mutando rapidamente sotto i nostri occhi. Carnimeo ha scritto questo reportage navigando oltre le rotte convenzionali, imbattendosi in un’immensa discarica, conse-guenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere. Un’inchiesta appassionante come un romanzo d’avventura, in nome e in difesa del mare, da cui la vita è sgorgata.
Nicolò Carnimeo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti all’Università di Bari. Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e la trasmissione LINEA BLU (Rai 1).
Cantiere Anconetani - Area PortualeDom. / ore 21.00
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RIVETEATRO
DIEGO PARASSOLEI CONSUMISTI MANGIANO I BAMBINIdi Diego Parasole e Riccardo Piferi regia di Marco Rampoldi
La parodia di uno slogan storico diventa il titolo del nuovo spettacolo di Parassole. Comico di ZELIG e umorista di impegno, ci ha abituato a spettacoli di contenuto sociale, ecologico e umano, dimostrando di essere uno dei pochi comici capace di unire l’umorismo elementare e quotidiano con argomenti scientifici e tecnici.
Certo, i consumisti non mangiano i bambini. Però tutti noi, da tempo, stiamo man-giando il loro futuro. Continuando a sopravvivere ascoltando più la pubblicità che il medico. Mangiando ogni giorno il doppio di quello che ci serve. E, così facendo, creiamo un mondo dove da una parte si muore d’indigestione e dall’altra di fame. Parassole ci pone domande su quello che potrebbe essere il nostro futuro, che probabilmente sarà complicato ma certamente anche ridicolo. Dipenderà molto dalle scelte che faremo. E il comico ci propone di farle col sorriso sulle labbra. Imparare a ridere di noi stessi e dei nostri comportamenti, può allungare la vita. Durante lo spettacolo è severamente vietato mangiare: chupa chupa, popcorn, merendine e soprattutto... bambini!
RIVEMUSICA
Uno straordinario spettacolo musicale davanti al mare, luogo di arrivi e partenze, sbarchi ed incontri: l’Orchestra Di Piazza Vittorio, la più importante band multietnica in circolazione, si arricchisce di un ulteriore elemento di eccellenza, con l’incredibile e inconfondibile voce femminile dei CSI e PGR, Ginevra Di Marco, che negli ultimi anni è divenuta la voce femminile per eccellenza di canti popolari. L’Orchestra di Piazza Vittorio è composta da 14 musicisti, autori ed interpreti provenienti da tutto il mondo, che spaziano dal roots al reggae alla musica d’autore.
L’unione tra i due gruppi, nell’unica data italiana, crea un concerto magico per RIVE. Verranno eseguiti, tra gli altri, brani come: “Amara Terra Mia” e “Malarazza” di Modugno, “Amandoti” dei CCCP, un’inedita versione coi fiati di “Fel Shara” leg- gendario brano arabo, arricchitosi nei secoli di un testo in esperanto costituito dalle lingue di tutti i paesi lambiti dal Mar Mediterraneo, “Alma Do Povo”, dell’Orchestra di Piazza Vittorio con testo riscritto in italiano da Ginevra Di Marco. E tanta altra bella musica. Del mondo.
Area PortualeDom. / ore 22.00
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO con GINEVRA DI MARCO
CONCERTO - unica data italiana
COMUNE DI CIVITANOVA MARCHETommaso Claudio Corvatta SindacoGiulio Silenzi Assessore alla Cultura e al TurismoCristiana Cecchetti Assessore all’Ambiente
AZIENDA TEATRI DI CIVITANOVARosetta Martellini PresidenteAlfredo Di Lupidio Direttore generalePio Amabili Responsabile tecnicoMariella Ranieri Segreteria direzioneEnzo Cafini / Mirko Paoloni Macchinisti
ESTEUROPAOVESTProgetto Artistico: Giorgio FelicettiOrganizzazione generale: Giorgia Basili
Accoglienza: Manuela StizzaService tecnico: Audioservice Ufficio stampa: Carlo ScheggiaProgetto grafico: Laura Testasecca
COSA PORTARE PER RAGGIUNGERE LE RIVE:Uno zainetto di puntualità.Una testa. Due piedi. Una bici. IL PROGRAMMA POTRÀ SUBIRE VARIAZIONI aggiornamenti in diretta su:www.rivefestival.itwww.facebook.com/RiveFestival
IN CASO DI MALTEMPO: • 4 luglio TEATRO CECCHETTI • 5 luglio TEATRO ANNIBAL CARO• 6 luglio TEATRO ROSSINI
SEGRETERIA DEL FESTIVAL:• 4 e 6 luglio TEATRO ROSSINI T. 0733 812936• 5 luglio TEATRO ANNIBAL CARO T. 0733 892101
PER INFO: Teatri di Civitanova - T. 0733 812936 - [email protected] - [email protected]
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