CISI FOGGI@glia. «Renzi ora dovrà ascoltarci attacca il segretario FIc Cgil Pu glia Claudio Menga...

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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "

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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

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I ~=2~I~P~R~TIM~~O~P~IA~N~O~ _____ ~ __ ~ ___ TIA_.~Da~M.~~~,.f~;60~m~~g~~~~~· _____ ~-----------------GRASSO lE BOLDRINI: sì AL DIALOGO Il ministro Stefania Giannini: «Rispetto per lo sciopero», Pantaleo (Flc-Cgil); «Non pensino di tacitare le piazze con piccoli emendamenti»

SCIOPERO tADESIONE HASFIORATO 1:80%

Scuola, migliaia in piazza contro la riforma di Renzi Il premier: «Ascoltiamo la protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito»

/le ROMA. Piazze piene e classi vuote ieri in tutta Italia per lo sciopero della scuola proclamato dai sindacati del set­tore - di nuovo insieme dopo 7 anni -contro 'il progetto di riforma dell'istru­zione targato Renzi.

In migliaia - insegnanti, bidelli, stu­denti ma anche genitori con prole -- al seguito - hanno sfilito a Bari (25.000), Cagliari (ai 5 mila in corteo si sono uniti gli operai del Sulcis), Catania, Milari.ò (30.000), Palenno (una cinquantina di insegnanti ha occupato l'assessorato al­la Pubblica istruzione), Roma (100.000) e in tante altre città. Lo hanno fatto per dire «nO» ai superpoteri dei presidi, per reclamare un piano di assW1Zioni che riguardi tutto il personale docente e Ata -impiegato da anni precariamente, per opporre 1m deciso <mQ}> a incursioni per legge su materie contrattuali come le retribuzioni e la mobilità del personale e anche per sollecitare_ il rinnovo di 1m ' contratto di lavoro scaduto da «troppi» anni. Nelle piazze si sono fatti vedere anche Canmsso, Furlan, Barbagallo e n leader della Fiom, Maurizio Landini. L'adesione allo sciopero è stata alta: sfio­ra1'80% secondo isindacati (in attesa del dato ufficiale della Funzione Pubblica).

«Noi ascoltiamo la protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito)} ha commentato Renzi da Bolzano dove un­migliaio di studenti ha sfIlato per le vie del c'entro, a poca distanza dal teatro Rainetum dove il premier partecipava a una convention del Pd. «Del merito con­tinueremo a discutere nei prossimi gior­ni: sulle assunzioni di determmate ca­tegorie piuttosto che di altre e sull'or­ganizzazione del sistema scolastico» ha spiegato, stavolta da Trento, il presiden­te del consiglio che però resta convinto di una cosa: «il governo ha messo più soldi sulla scuola ed-è pronto a incen­tivare la grande illtuizione che è l'au­tonomia, cioè la possibilità per la scuola di non essere in mano alle circolari 00-nisteriali o sindacali ma alle famiglie e agli studenti: se facciamo questo sulla scuola cambiamo l'Italia sennò ,non an­~o da nessuna part~».

Toni concilianti da parte- del ministro Giannini. Se alla vigilia della protesta, in un'illtervista, aveva parlato di «scio­pero politico» e «strategia elettorale», ieri ha assicurato «rispetto per lo scio­pero,-come è doveroso che sia)) pur chie­dendo analogo rispetto «per il governo che fa il suo lavoro, propone un progetto educativo molto innovativo e rispetto per ilParlamento che è il portatore delle istanze di cambiamento del provvedi­mento stesso).

Certo è che il dissenso espresso ieri. al di là dei numeri sulle adesioni (il balletto di cifre tra questure e organizzatori è un rituale a cui difficilmente si sfugge), al­meno a parole, non può essere ignorato. La protesta «merita di essere conside­rata con granderispetlo e attenzione» ha scritto su Fb la presidente della Camera, Laura Boldrini. E Piero Grasso ha of­ferto la disponibilità del Senato a sentire i docenti che ieri harmo scioperato per­ché per la Buona scuola «serve un con­fronto positivo per arrivare a soluzioni possibilmente condivise».

I sindacati - le cui ragioni sono so­stenute e condivise anche da Una fronda del Pd, da SeI e dal'M5S - non vogliono accontentarsi di promesse o interventi di maquillage. Lo harmo detto con chia­rezza nei comizi. «Non pensino di ta­citare le piazze con piccoli emendamen­ili, ha ammonito illeader della FIe, Mim­ma Pantaleo, mentre, parlandO dei pre­cari, il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima, ha definito

l'articolo 12 della Riforma «il Jobs Act alla trasteverhia, ~che nçm garantisce nessuna tutela,e mortifica il lavoro una vera mai!lI.a~a». «Se non capiscono'nep~ pure oggI vuole dire che sono di coccio" ha ~oncluso Massimo Di Menna, segre-· tan? gene pale della un scuola invitando tu~.quelli che hanno deflnito lo scio­però dUeri «senza senso», <<Ull'esibizio­ne.c-di _,corporativismo», <<minoranza chIasst?sa»_ a vérgogllarsi e a chiedere scusa. :E.., d~marii? L'iter parlamentare del ddl-y~,:avanti, la commissione Cul. tura della Camera ha lavorato anche ieri e lo stesso farà nei prossimi giornL-Il testo che uscirà -dall'Aula climostrerà. quanto le «aperture) del Governo sono state .-tradotte nero su bianco. Ha forti dubbI su un cambio di corsa n setti­manale dei paolini, «Anzi - scrive Fa­miglia Cristiana -la manifestazione po­trebbeco§tituire, comeperl'Italicumeil Jobs Act, un ulteriore pretesto per ac­celeraresuldisegnodilegge inlìneacon lo·'stile politico renziano fmora aper­~ente di sfida nei confronti delle cri­Ìlche e delle proteste di piazzCl».

Tiziana Caroselli

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lfiR(ii< IMMAGINI E VIDEO ' Sul sito di Bari di Repubblica.itle immagini e-le testimonianze della grande mobilitazione per la scuola che c'è stata­ieri-mattina in centro a Bari:vi hanno partecipato venticinquemila persone

MERCOLE016 MAGGIO 2015

Il centro di Bari invaso dai venticinquemila studenti e profinsieme Manifestazione mai vista negli ultimi dieci anni . Bloccata la circolazione, il Murattiano paralizzato FRANCESCA RUSSI

I PRIMI passi del corteo sono scanditi dalle note di lllla mar~

'eia funebre. A suonarla è un' orchestra di precari arrivati da Tai:aJito. com:iIida cosÌ il "fu~ nerale" della scuola pubblica. «5iamoalutto» spiegano i docen­ti mentre portano in spalla una

bara di carto­ne.

Bari 'è una delle sette cit­tà d'Italia scel­te dai sindacati per la protesta

contro lariforma della scuola tar­gata Renzi. Si riuniscono nel ca­poluogo pugliese docenti, stu'" denti e personale Ata del Mezzo-

Delegazioni . Chiusure Correttezza A Bari sono arrivati pullman da tutta la Puglia, dalla Basilicata e dalla Calabria. Le delegazioni si ·sono concentrate nel centro della città

Tra 1'80 e il 90% delle scuole pugliesi, sostengoQo i sindacalisti. sono rimaste chiuse. Numerosi gl"l studenti, quasi cinquemila

Le forze dell'ordine hanno sottolineto il comportamento corretto dei manifestanti che hanno iniprowisato danze e canti

giorno. «Siamo 20mila in piazza da Puglia, Basilicata e Calabria» annunciailsegretariointerregio­nale Cisi Scuola, Roberto Galien­nO.Le scuole di ogni ordine e gra­dà s'ono rimaste chiuse: allo scio­pero, infatti, hanno aderito il 90% degli istituti. TI corteo parte dal Castello svevo prima dell' ora­rio previsto per.chè non c'è più' spazio per radunare i manife­stanti; TI serpentone, hinghissi-

mo, si snoda per tutto il centro della città paralizzando ,il traffi­co. Gli studenti, partiti invece da piazza Umberto, si aggregano a metà percorso. Così si arriva alla cifra di 25mila, numeri che nean­che la,questura di Bari si sente di smentire. «Non vedevo una ma­nifestazione così grossa da alme­'no lO anni}). racconta una diri­gente in piazza per garantire l'or­dine pJ.Ùlblico. ~a a Bari non ~

sono "squadristiR

, ripetono i ma­nifestanti. '~<Questo" sciopero di-o mostrerà al 'premier che non si tratta di quattro fischi I fischi so­no centinaia di migliaia» di~e il segretario nazionale della Gilda insegnanti _ Rino Di ·Meglio. In piazza; infatti, ci" sono tutte le si­gle sindacali. «Qui i colori sono di­versi, siamo cittadini che hanno votato per diversi partiti, tanti anche per il Pd» avver;:e Di Me-

glia. «Renzi ora dovrà ascoltarci­attacca il segretario FIc Cgil Pu­glia Claudio Menga - la buona scuola siamo noi e non ci ferme­remo». TI corteo siconcIude dopo più di due ore cori il comizio in piazza Libertà. Dal palço gli stu­denti dell'Uds annunciano: «con­tinueremo lanostra mobilitazio­ne con il boicotaggio dei test In­valsi per le scuole superiori».

CRI~OOUZlaN,RISEJWATA

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Mercoledì 6 Maggio 2015 Corriere del Mezzogiorno

Il corteo

di Samantha Dell'Edera

BARI Venticinquenilla 'persone: un serpentone çhe ha spezzato in due il centro di Bari, compo­sto da.docenti, presidi, assi­stenti tecnici e amministrativi, studenti, precari. Tutti insieme per dire no alla riforma sulla "Buona scuola" voluta çlal pre­mier Matteo Renzi. Sotto accu­sa il potere che .viene dato a~ presidi nella scelta dei profes­sori, l'esclusione dalle assun­zioni di migliaia di precari, ilfi­nanziamento da parte dei pri­vati.

A Bari sono arrivati fin dalle prime ore del mattino da tutta la Puglia, dalla Basilicata e dall,," Calabria. Chiuse l'So per cento delle scuole delle tre regioni. TI corteo è paitito alle 9 e 30 dal

. Castello Svevo sulle note di una marcia funebre. A intonarla l'orchestra di fiati composta da otto professori. .

«Siamo qui per celebrare il funerale della scuola pubblica italiana», spiegano i docenti, indicando la bar"a di cartone· che hanno costruito con le loro mani. A sfilare anche mario­nette in cartapesta raffiguranti Renzi, tanti cartelloni accom­pagnati da slogan e musica.

C'è chi ha indossato delle mascherine bianche con la scritta "docenti senza parole", e poi bandiere e tanti striscioni per rivendicare il diritto «a una scuola pubblica che funzioni davvero» e protestare contro la riforma voluta dal governo.

TI corteo ha paralizzato l'inte­ro centro cittadino: 'partito dal Castello SVevo ha percorso un tratto di via Qpintino Sella per poi girare in via Abate Gimma, corso Cavour, corso Vittorio Emanuele dove si è tenuto il co­mizio finale, àlla presenza di tutte le sigle sindacali e degli studenti delle scuole superiori e dell'Uillversità. n traffico è ri­masto bloccato .per due ore e non sono mancati i disagi: ten­sione soprattutto in corso Vit­torio Emanuele ad angolo con" via Qpintino Sella dove uri au­tomobilista ha conrinciato a in­veire contro il corteo a causa della lunga attesa al semaforo e

. uno dei manifestanti ha reagi­to, ma è stato .fermato dalla Digos. A presidiare l'intero cor­teo' al quale si è unito un se­colido, quello degli studenti,

Insegnanti e studenti in marcia contro la riforma A Bari protestano in 2-5 mila In tanti anche da Basilicata e Calabria. In centro traffico in tilt

partito da piazza Umberto (nel tragitto sono 'stati bloccati 'bus e sottovia), polizia, carabinieri e vigili urbani. Nei giorni scorsi' era stata fatta una massiccia campagna di informazione, ma in tanti· si sono trovati impre­parati din8.nz:i alla,folla. La pro- " testa è andata a-vanti per alcune ore. «Stiamo parlando di fami­glie che hanno diritto ad un la­voro stabile - tuonano i docen­ti - di professori il cui contratto non viene rinnovato da sette anni. Questi politici che ci go­vernano sono degli apprendisti stregoni che pensap.o che assu-

I movimenti decisi a contrastare i test di apprendimento

mere i precari sia un regalo». «Sono qui - racconta un'altra professoressa - insieme a tan­tissimi altri miei colleghl,. n­I1W1ciando a 100' euro giorna­liere, propriò perché non pote­vamo confuwarè ad aspéttare, a fare _finta di nulla. Questa scuola.che·Vuole Renzi non è una buona scuola e noi non la vogliamo». Per il segretario na­zionale del Gilda, Rino Di Me­glio,. «questo sciopero dimo­strerà al presidente del Consi­glio che non si tratta di quattro fischi. I fischi sono centinaia di migliaiID>. E poi ha aggiUnto.

Spuiltal'ultima minaccia: «Pronti a boicottare le prove Invalsi» . BARI Sono pronti a boicottare i test «Continueremo la nostra Invalsi, prove che servono a valutare mobilitazione - ha detto Miriam' il livello di apprendimento degli Rossi, coordinatrice del movimento studenti delle scuole-superiori e .. - con il boicottaggio dei test Invalsi: degli alunni delle elementari e delle" ~ necessario opporsi a questo medie. La nrinaccia è arrivata dal - sistema ~colastico in cui gli studenti palco dello sciopero del 5 maggio concorrono in meccanismi valutativi dagli studenti dell'Uds B~. di carattere punitivo, piuttosto che

essere Valorizzati per le proprie capacità». Per iI coordinatore della Rete della Conoscenza Puglia,

-Francesco Pagliarulo, «la riforma della scuola' è solo l'ini.Zio Qel colpo finale all'istruzione pubblica». (s. del.)

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La giornata

• Insegnanti, studenti. impiegati e anche molta gente comune: in tanti hanno protestato ieri a Bari contro la riforma della scuola del governo Renzi

• Secondo le' prime stime in 25mila

avrebbero partecipato al corteo che si è snodato per le strade principali del centro

el manifestanti sono giunti da diverse ,regioni: oltre che dalla Puglia anche da Basificata e Calabria

• Non sono mancati i disagi: il traffico è rimasto bloccàto per diverso tempo

«Sono scesi in piazza cittadini di colori diversi, che hanno vo­tato per diver~i partiti. TI gover­no deve fermare ilavori delPar­lamento, fare un decreto sulla assunzione dei precari sen~a ricattarci, perché dire che se non passa il disegno di legge non assumiamo i precari è inaccettabile»; I professori, in assenza di segnali da parte del governo, sono pronti anche a boicottare gli scrutini finali. Tra i cori contro la riforma, quelli dedicati. al ministro del­l'Istruzione: «Giannini, Gianni· m, non siamo burattiui», ha ' cantato il personale della scuo­la mentre dal palco molti sin­dacalisti hanno urlato "Renzi a casa", 'tra l'approvazione della folla.

«Oggi.-prosegue Di Meglio-

tutti i sindacati rappresentativi della scuola si sono uniti per difendere la scuola pubblica statale e la Costituzione violata da una riforma .ct1e vuole asse­gnar:e pieni poteri ai presidi e che prevede l'assunzione diret­ta dei docenti da parte dei diri­genti scolastici attraverso albi territoriali». «Questa rifonna è vergognosa - tuonano Roberto Calienno, segretario regionale della Cisl scuola e Claudio Menga, segretario regionale della Cgil scuola - siamo tutti qui insieme per fare capire al governo che cosÌnonsÌ può an­dare avanti» .

Solidarietà è a:rnvata anche dalla politica. Soprattutto dal M5S e da! centrodestra. Mar­celio Gemmato e Fllipp'o Mel­chiorre, esponenti di Fratelli di Italia e Giandiego'Gatta, consi­gliere regionale di Forza Italia,

. hanno sostenuto la lotta di pre-cari, docenti e delle famiglie che hanno partecipato allo sciopero di ieri D!attina.

@RIPRODUZIONERISERVATA

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lA GAZZETIADELMEZZOGIORNO Mercoledl 6 maggio 2015

Il GUANTO DELLA SFIDA Rino Di Meglio (Gilda): «Caro Renzi scendi tu a parlare in piazza e vediamo quanta gente viene ad ascoltarti»

PRIMO PIANO I 3 I GUSTUDENTI Miriam Rossi (UdS): «Continueremo la nostra mobilitazione con il boicottaggio dei test Invalsi per le scuole superiori»

E a Bari i prof minacciano di disertare gli scrutini ln 25mila nel serpentone del dissenso. Tra bare, frutta e tanta pizzica

• BARI. È la capitale suddista del dissenso. Non s'o10 dal resto della Pu­glia, ma anche dalla Calabria e dalla Basilicata. Ventimila docenti, cin­quemilastudentì.Etrai25mllaanche amministrativi.

Nel serpentone del dissenso, sfIla­no bare, frutta e tanta pizzica. TI coro teo della «buona protesta» contro il disegno di legge della «buona scuola» ha mille_'colori, parrucche- e striscio­Di: frasi al veleno e balli di rabbia.

Non solo folldore e dentll1cia.- Ma ancherivendicazionieanmmcidilot­ta senza tregua.' «Caro Remi, scendi tu a parlare inpiazza evediamo quan· ta gente viene ad ascoltarti); Bino Di Meglio;coordinatore nazionale della «Gilda degli insegnanti», lancia. il guanto di sfida-al capo del governo.-Di Meglio avverte e rilancia: «Non è sce· - ,>.'scjopero degli scrutini», il passaggio sa in piazza \:ll1a minoranza-ma4utto . Più importante è quello sulla duesa il mondo della vera scuola Se il di· della scuola pubblica dai presidi-ma· segno di legge non verrà stappato, lo nager: <<Tutti i sindacati rappresen­sciopero e le manifestazioni saranno tativi della scuola si sono uniti per soltanto l'inizio di una lotta che por- difendere la scuola pubblica statale e_ . teremo, avanti percorrendo tutte le la Costituzione violata da una rifor­strade possibili, senza escludere lo ma che vuole assegnare pieni poteri

ai presidi e che prevede l'assullzione diretta dei docenti da parte dei di­rigenti scolastici attraverso albi ter­ritoriali» .

Ma è anche la sitUazione dei pre­cari a far urlare di rabbia: «Non si tratta di ,un regalo, di un favore con­cesso dal governo, perché sull'Italia

grava una condanna della Corte di Giustizia europea. Non bisogna met­tere i preéari-l'lUlO contro l'altro per· ché devono essere immessi in 'ruolo tutti quelli che hanno maturato il di­ritto alla stabilizzazione». Poi la stoc­cata a Renzi, che ha definito <<una minoranza» gli insegnanti in sciope­ro: «TI presidente del Consiglio stia sereno, il disegno di legge lo abbiamo letto bene tutti: è vergognoso e va ' ritiratO».

Gli studenti fanno _ eco: «Oggi, 5 maggio, siamo scesi in piazza per ri· badire ancora una volta che la Buona Scuola non è emendabile, ma va ri­tirataintegrahnente», fa eco Miriam Rossi, coordinatrice dell'UdS Bari, dal palco dello sciopero generale. «Continueremo la nostra mobilita· zione con il boicottaggio dei test In­valsi per le scuolE? superiori. È ne­cessario opporsi a questo sistema sco­lastico, in cui gli studenti concorrono in meccailismi valutativi di carattere pllllitivo, piuttosto che essere' valo­rizzati per le!proprie capacità :indi­vidualil> conclude la coord:inatrice.

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lA GAZZE1lA.DELMEZZOGlORNO Mercoledì 6 maggio 2015

PROTESTA INSEGNANTI IN PIAZZA

ESCLUSI DAL 'GOVERNO Nella riforma non c'è posto per loro, denunciano i sindacati di Cgil e Cis!. Manifestazione in piazza Giordano

CosÌ la «buona scuola}} beffa 3 mila precari Docenti dell'infanzia niente riforma, buco nero in Capitanata

MASSIMO LEVANTACI

@- Cortei e manifestazioni in­terregionali nei capoluoghi di provincia contro - la "Buona scuola" del governo Renzi, ma la scuola che si ferÌna quasi all'unisono anche in Capitanata non ha mancato di far sentire la propria voce ieri mattina in cit­tà. Piazza Giordano invasa da un centinaio di insegnanti e per­sonale Ata (applicati di segre­teria e bidelli), scuole chiuse in ogni ordine. e grado, un corteo, dell'istituto Vittorino da Feltre per chiedere «maggiorecollegia­lità» negli istituti d'istruzione e sostanzialmente una politica del mercato del lavoro meno asfit­tica anche ora che c'è una sen­tenza della Corte di giustizia eu­ropea da rispettare con le famo­se 100706 assunzioni da regola­rizzare in tutto ilpaese. Quante a Foggia? La FIc Cgil (feder.3.zione lavoratori della conoscenza) si spinge a dITe che sono «almeno 3mila i docenti precari che S8-

gnano la cattedra", ma potrebbe essere unnumerojn difetto e poi la sentenza non tiene conto dei precari della scuola dell'Infan­zia, forse il vero buco nero dell'occupazione scolastica in Capitanata che non si riuscirà a far venire allo scoperto nemme­no in questa tornata.

«Conlasuariformailgoverno non sanerà le troppe situazioni pregresse dei lavoratori in ca­pitanata - ne è convinto Fran­cesco Basile, CisI scuola - e per gitll1ta la sentenza rischia di causare nuovi precari, poiché dopo 36mesi dilavoro non si può più lavorare. E se neSSlll10 li. chiama di questi precari che. ne facciamo? Diventeranno disoc­cupati a vita?».

Si sta già diffondendo un cli­ma di caccia alle streghe tra gli

insegnanti senza cattedra, chi è vicino alla soglia' dei trentasei ' mesi di incarichi temporanei sa che se perde questo treno rischia di dire addio defrnitivamente al-

o la scuola. {(E'unproblema che ci stiamo ponendoeche vorremmo porre al ministro - risponde Lo­redana Olivieri, Flc Cgil- i pre­~ari che hanno già collezionato incarichitemporaneipertrenta, trentaduemesisivedonorespin­gere le domande dai presidi nel timore dei capi d'istituto di do­ver pOI procedere alle stabiliz­zazioni. E del resto non è nem- -meno il caso diprendersela coni presidi che rispettano la legge: chi ha più di36mesi di incarichi temporanei non deve riceverne più, è scritto nel disegno dilegge del governQ».

Sono- numeri ballerini quelli della scuola, il disegno di legge distingue i docenti anche in pri­ma e seconda fascia (i primi 50mila saranno assunti in base ai posti disponibili, gli altri 50mila il personale che andrà in

pensione), maper i sindacati an- _ drebbe seguj:l:a solo la logica, dei fabbisogni: «Ci sono materie co­me l'Italiano nelle scuole medie ~ dice Basile - in cui c'è forte richiesta di docenti rispetto al fabbisogno e altri setiori, come la scuola elementare e dell'in­fanzia che saranno sempre in sofferenza. Sequesta operazione il governo l'avesse fatta ne12008, quando la chiedemmo noi (lOOmila assunzioni: ndr) a que­st'ora i numeri potevano essere più gestibili. Così invece non sappiamo quanti insegnanti re­steranno fUQri, con la beffa di non poter più rientrare>'.

Olivieri invita a guardare an­chealle condizioni delpersonale Ati; dove «il precariato è dive­nuto'ormai strutturale e nessu­no se ne preoccupa, Personale Ata e lnsegnanti dell'blfanzia­aggiunge la sindac<;ilista -,- sono le vere vittime di una riforma che, è stato già più volteribadito, non ha tempo per occuparsi di lorOf).

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lA GAZZETIA DELMEZZOGIORNO Mercoledì 6 maggio 2015 .

Pubblico impiego, conle nuove norme i pensiollabili andranno via subito . In vigore la circolare Madia. Applicazione più soft per la magIstratura

il ROMA. Raggiunta l'emper la pensione, ovvero superati i 66 anni, non è più possibile lavorare per la, Pubblica amministrazione. Non so­lo, sì può anche uscire prima, se l'amministrazione lo ritiene neces­sario il dipendente può essere man­dato via appena accunnùata l'anzia­nità, ovvero i requisiti per il pre­pensionamento. Novità che sono già legge e che da ora sono pienamente applicabili, senza più alibi, visto che la circolare del ministro della EA. Marianna Madia è stata pubblica in Gazzetta Ufficiale. Misure più 'soft' sono previste per magistrati, pro­fessori universitari e primari. Inpar­ticolare alle toghe è riconosciuta la possibilità di continuare a lavorare anche dopo i 70 anni, ma solo fmo al 31 dicembre 2015, si può quindi già parlare di countdown.

La circolare firmata da' Madia a febbraio, registrata dalla Corte dei Conti ad aprile e uscita nella Gaz­zetta datata 4 maggio interviene quindi per sciogliere i dubbi sull'ap­plicazione di norme già in vigore: l'aoolizione del trattenimento in ser­vizio opera dafine.ottobre, mentre il pensionamento d'ufficio da agosto. Due misure che mh'ano "a favorire il ricambio e il rillgiovanimento" del personale della P.A, sottolinea la cir­colare .. Anche se per adesso si può solo fare leva sulle uscite, visto il blocco dei concorsi fino al 2016. Tut­tavia qualche porta è rimasta aperta sia per entrare, è il caso dei vincitori di concorso, sia per «rientrare)}, basti pensare agli esuberi delle province.

MINISTRO- Marianna Madia

Intanto, stando al conto annuale della Ragioneria generale dello Sta­to, aggiornato al2013, l'età media dei travet ha raggiunto i 48,7 anni. con oltre 23 mila over 64, si cui ch'ca 2.800 oltre i 68. il pensionamento obbli­gatorio, che può scattare quando è stata raggiunta l'anzianità (42 e 6 mesi per gli uomini e uno in meno per le dorme, innalzati di 4 mesi dal 2016), tocca una platea di oltre 5 nilla dipendenti (dal Conto annuale in 5;700 hanno oltre 41 anni di contri­buti). L'abolizione del trattenimento in servizio agisce invece sulla «vec­chiaia», per cui non si può andare oltre i 66 anni 3 mesi (che diventgno . 66 e 7 dal prossimo anno). Secondo i calcoli della relazione tecnica che ha accompagnato il dl, nel 2012 er~o circa 1.200 i soggetti trattenuti, oltre

la metà (660) magistrati. Categoria per cui il trattenimento :in servizio, che permette di restare in carica per 5 anni (negli altri settori era un bien­nio), verrà ·cancellato a fme anno. Inoltre le toghe, come.i professori universitari e i primari hanno l'asti­cella d'età massima alzata a 70 anni e non sono soggetti ai pensionamenti d'ufficio. Misura quest'ultima che per tutto il· resto del pubblico im­piego 'può 'Scattare indipendente­mente dall'età anagrafica. L'ammi­nistrazione che vi riCorre deve però motivarneilricorso, ameno che, una possibilità citata dalla stessa circo­lare e tutt'altro che trascurabile, non ci siano già dei piani 'ad hoc'. il testo infatti stabilisce che non bisogna da­re spiegazioni se l'amministrazione interessata ha "preventivamente de­terminato in via generale appositi criteri applicativi con atto generale di organizzazione interna".

Se questi sono i primi effetti del decreto Madia diventato legge l'esta­te scorsa, ora si guarda alla delega di riforma della P.A, dallo stesso mi­nistro definita il "cuore" della rifor­ma. Tra i capitoli del-ddl diversi sono quelli che puntano aThi 'sburocràtiz~ zazione. D'altra parte l'obiettivo è ambif;ioso, come testimoniano le pa­role del premier Matieo Renzi: "Stia­mo provando a semplificare la P.a".E aggiunge: "Abbiamo appena inizia­to, la strada è ancora molto molto molto lunga, ma ci arriveremo te­stardi e tenaci, con grande convin­zione e determinazione".

Marianna Berti

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MERCOLEDì 6 MAGGIO 2015 y~4)

SINDACATI

Modifica sistema fiscale, la Cisl cerca firme in strada "Per un fisco più equo e più giusto".

E' questoilmotto che sta spingen­do decine di· sindacalisti della Cisi a scendere in piazza per chiedere aila­voratori di tutt'Italia di firmarela pro­postadimodificadellaleggesulsiste­ma fiscale. "Per la Cist dopo sette· anni di clisi, servono risposte certe, irilmediate e concrete per far ripartire la crescita. La Ci81 ritiene necessario il rafforza­mento dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e la ripresa dei cQl1sumi e della crescita. In questa direzione, è stata predisposta la proposta di legge diiniziativapopolare"Perùnfiscopiù equo e più. gìusto". Per correggere la crescita esponenziale delle disegua­glianze, il progetto di legge persegue "l'obiettivo della riduzione della -pressione fiscale sui contribuenti; tramite l'estensione dell'ambito dei destinatari deIl'.attuale bonus fiscale diBOeuro,inparticolareprevedendo­ne l'erogazione anche ai pensionati, ai lavoratori autonoIpi e agli "inca­pienti", in misura piena se il reddito

complessivo non supera"l 40.000 eu~ ro e in misura ridotta se il reddito complessivo è superiore a 40.000 eu­ro ma non a 50.000 euro". Per la CisI, alfine di raggiungere questi obiettivi è necessario agire prinèipalmente attraverso la redistribuzione della ricchezza.ed unaforteriduzione del­l'evasione fiscale" ha spièg~to il se­gretario provinciale Emilio Di Con­za, che ha anche fatto sapere che nei­proSSimi giorni il suo sindacato gire­rà in diversi centri, della Capitanata per raccogliere firme e consensi p~r farmodificar~ la legge. . "La prima iniziativa pubblica si terrà

. aFoggia, in Corso Vittorio Erhanuele (Isola Pedonale), il 7 maggio 2015, d9ve sarà presente un gazeoi'finfor­mativo della Cisl territoriale. Nei giorni successivi, la raccolta firme proseguirà nei principali Com~: il

. 14 maggio a Manfredonia, in Piazza del Popolo; il 21 maggio a Cerigoola, in Corso Aldo Moro; il28 a San Seve­n;> •. inPiazza Incoronazione; i14 giu­gno a Lucera, inPiazzaDuomo.

MATTONE

Crolla il prezw delle caseafuggia: -10,4% Lo staff di Tecnocasa ha ana­

lizzato i dati derivanti dalla comparazione tra vendite e ac­quisti delle abitazioni nelle v.a­rie province pugliesi, e il dato . più eçlatante è rappresentato dalla Capitanata. In provincia di Foggia, infatti, stando a quanto si legge sulle tabelle fornite dai ricercatori, c'è stato un crollo dei prezzi del­le abitazioni private nel secon­do semestre dello scorso anno pari al 10,4%. Seguono aruota- maconunno­tevole distacco - Lecce, che fa registrare un -6,7%, Brindisi con il-5,9% ~ Taranto, con un -5,8%. Le cose vanno diversamente in-

LecasepiiUitIC<U'e lI@n_aM~dmma, M@nmliant'~lo

elli. cen'lllro di Cerignola

vece a Trani,. città iI;i. cui si regi­stra il più basso indice comun .. que negativo che riguai"da -i. prezzi delle case: nella città adriatica si è fatto registrare:un ribassò de[3,9%. "L'Ufficio StQdi Tecnocasa da anni monitora il mercato im-

mobiliare italiano e grazie alla capillarità delle agenzie' del Gruppo, presenti in tutte le re­gioni italiane" fanno sapere dal settore analitico del G1UppO immobiliare. ,Un numero che, piìl in partico~ lare, può essere analizzato an­che nei gIossi centri della Capi­tanata, in cuiTecnocasaha con­dotto le verifiche: San Severo, Torremaggiore e Cerignola (zo­na Cimitero) sono i centri in cui si sono evidenziatiimaggioriri­bassi sui prezz.i delle abitazioni. Restàno ancora alti i tassi. a Manfredonia, Monte Sant' An- . gelo, e nel centro di Cèrignola.

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CONfiNDUSTRIA PER CONTRASTARE QUESTI FENOMENI LE ISTITUZIONI DEVONO ESSERE VICINE ALLE VITTIME

Rotice: «C'è una volontà diffusa di opporsi . a uno scenario tutt' altro che ineludibile»

@Sull'attentatodinamitar- convinta del inondo produt­do avvenuto domenica -mat- tivo della Capitanata agli.atti tina - quando una bomba dal intimidatori che da alcuni notevole potenziale se si va- mesi evidenziato. una parti­lutano i danni non soltanto al - colare recrudescenza». locale ma anche ad auto e TI presidente della Confin­strutture civllie è stata piaz- dustria foggiana rimarca an­zata davanti alla serranda del che come_ «il coro unanime di ristorante «da Leonardo in- - ·condanna-.per i gravi e ri­centro» a due passi dal Co- pe-tuti -accailimenti testimo­millle - interviene anche il nia la volontà diffusa di op­presidente degli indusrriali porsi ad uno scenario tutt'al­foggiani, Gianni Rotice che tre che fueludibile, per con­esprime <<forle condanna per trastare il quale occorre far gli eventi cr:iminosi, sostegno sentire anche la stretta vi­all'azione di forze dell'ordine cinanza delle istituzioni e e magistratura inquirente, dell'intera comunità agli im­concreta solidarietà agli im- prenditori colpiti di tutte le prenditori colpiti: questa categorie ed alle loro fami­dev'essere la risposta forte e glie» ..

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

rASSOClllZIONE "UlTIMO .. NON BASTANO LE PURE APPREZZABILI FIACCOLATE E TAVOLE ROTONDE

«Una città impaurita ormai ai minimi termini sul piano della sicurezza»

Ifl& «Una città ai minhni ter­nrini sul piano della legalità. Una città impaurita. Una città preda della - criminalità, dell'abusivismo e maggior­mente ~el racket. Foggia, una città estorta. Non solo nelle attività cOminerciale, anche nel proprio intimo e nell'iden­tità. I foggiani non ce la fanno più a sopportare atti dinami­tardi». E' l'analisi della situa­zione dell'associazione antirac­ket «illtimo)} dopo l'ennesimo attentato dinamitardo nel ca­poluogo dauno, «con l'esplosio­ne di una bomba carta che ha causato uno spostamento d'aria·tale da infrangere vetri lontani ben 50 metri dall'obiet-

. tivo preso di minm. Secondo l'associaz!one anti­

racket «illtimQ) a questo punto «Foggia ha bisogno di un, vero piano che, oltre a arginare que­sti fenomeni rnruavitosi, anzi mafiosi, conferisca alla città e ai cittadini sicurezza e legalità. Non bastano, seppur rispetto­se, le fiaccolate e le tavole ro­tonde. Ci vogliono i fatti. Per metterli in campo crediamo se sia ora che le istituzioni, tutte, gridano pretendendo a gran vo­ce e ferma la presenza dell' An­timafia. Non quella blU'ocra~ tica di una commissione, ci vuole quella operativa, fatta di persone, di intelligenze, di stra­tegie». Danneggiata ~nche l'Accademia

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

l'ANALISI l'ULTIMA fOTOGRAFIA Lo si legge nella relazione annuale sulla criminalità organizzata redatta dalla Direzione nazionale antimafia sul {(caso Foggia»

. {(Chi paga il pizzo sa di doverlo fare e di non potersi sottrarre, senza cercare di accampare scuse» scrive il gip dell'inchiesta Corona

«La pressione sulla città con estorsioni a raffica» La Dna: il muro d'omertà conferma la strategia della «Società»

• La pax mafiosa tra i clan, ma , sempre -stringendo d'assedio la città

conlees1:orsionia tappeto; ele vittime ormai assuefatte al pizzo' perchè non P9ssono esimersi dalpag;;rre. E' quan­to scrivono Dna (direzione nazionale antimafia) e un magistrato dell'ulti­ma inchiesta antimafia in città. ._

«TI persistente equilibrio e pacli-__ cazione tra le diverse "batterie" deve interpretarsh) dice la Dna nella re­lazione annula sulla criminalità OY­

ganizzata inltalia, esaminando il caso Foggia «come lilla espresSione del processo evolutivo in atto, che proiet­ta la 'mafia foggiana verso' il più mo­derno modello di "mafia degli affari", assolutamente conforme alla evolu­zione del modello attuale di -mafia - e che conferma la capacità della mafia foggiana di programmare e attuare strategie con serietà e disciplina; evi­denziando caratteristiche di solida strutturazione che la rendono impe­netrabile, pericolosa e profondamen­te diversa dalla contigua mafia ba­rese»,

«Va infine evidenziatO) prosegue

l'analisi della Dna ({che se j;nll' la si- necessità di una maggiore collabora­-tuazione di equilibrio "interrio"_ ha - ziQue delle vittime, del -racket. -«Sa­determinato un decrem_ento degli rebbe auspicabile che l'inipeg119 della omicididimafia,nonsièsicu:ramente ~ magistratura e delle forze di Polizia allentata la "pressione" della presen- fosse supportato da-tma maggiore si­za mafiosa sul territorio, 'esercitata nergia della collettività civile e dalle dallegiovanileveattraversopressanti -Jorze,-'. politiGhe 'del territorio, indi· estorsioni a commercianti e impren- spensabile-per infrangere l'omertà e ditori; con l'evidente e duplice scopo l'intimidazione imposte -dai clan». ,di incrementare le ormai, depaupe> -Anche, se ,({sul versante della società rate risorse economiche dei clan (ope- ' -civile}) annota la Dna «alcuni segnali rati anche dal manteillmento-dei de- - importanti- sono stati dati con la co­tenuti e delle loro fàmiglie); nonché dì _stituzione' eli tula associazione_ anti­non aJlentare la morsa di intimida~ __ 'TaCket,-:intitolata a Giov~~,PilllUn­zioneindotiasullapopolazione.llmu- :''-zio, imprepditore ucciso anni addie­ro di omertà con il quale quotidia- tro dalla mafia; nonché con la costi­namente si confrontano forze di. po- . tuzione di parte civile della locale Ca­lizia e magistrat1ll'a sembra confer- meradi commercio nel processo "Co­mare l'efficacia della strategia della rona"». mafIafoggiana:bastipensarechenel Proprio -dal processo «Corona» -processo "Corona"» (23 ar~esti nellU~' l'ultima inchiesta antimafIa che fo­glio2013, 3B imputati, 11 condannati lografa gli ultimi lO anni di vita della con rito abbreviato per mafIa; estor- «Società», con la conferma di come il sioni, droga,riciclaggioericetiazione pizzo sia l'affare principale della cri­d'auto, sequestro di persona) «è man~ minalità organizzata· emerge l'accet­cata persino la denuncia'~4egli im- tazione, quasi assuefazione delle vit­prenditori vittime delle estorsioni». t:i1ile del racket. «La tecnica mediante

Anche la Dna quindi insiste sulla . la quale venivano consumate le estor-

sioni si caratterizza» scriveva il gip di Bari Sergio Di Paola nel fIrmare 23 orèlinanze di custodia_cautelare nel luglio 2013 <<per la frequente assenza di condotte manifestamente violente o minacciose: coloro che venivano contattati per adempiere agli obblighi che si davano per conosciuti dagli in­terlocutori, non eccepivano alCl.Jllchè circa la doverosità dei pagamenti, il necessario rispetto delle scadenze prestabilite, alcuni ''bonari'' rimpro­veri per il ritardo nei pagamenti. Chi pagava, sapeva di doverlo fare e di non potersi sottrarre, senza cercare di ac­campare scuse o pretesti per evitare le dazioni di denaro. A loro volta chi agivano per la riscossione o per ram­mentare le scadenze imminenti nei versamenti non aveva necessità di adottare :iniziative violente, e neppure di formillare minacce espresse: si av­valeva di una capacità che derivava dalla siC1ll'a conoscenza di chi atteno deva i pagamenti nel sodalizio che a Foggia controllava le principali atti­vità criminali: e ciò erasufficienteper conseguire il risultato illecito».

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

OffENSIVA RACKET LA CONVOCAZIONE Già a fine novembre, dopo un'altra escalation di attentati dinamitardi, incontrò a Roma questore, prefetto e sindaco t.:ANNUNCIO DEL SOTTOSEGRETARIO

Vertenza sicurezza, presto vertice col ministro Alfano Sarà in città dopo l'emergenza bombe, e con lui esponente del Csm . Scalfarotto: ({Una presenza

utile perfar sentire alla gente la piena vicinanza

dello Stato))

o La «stagione delle bombe» chiama, il ministro dell'Interno risponde. «Nel più breve tempo possibile il ministro Angelino Alfano ed un alto esponente del Consiglio superiore della 'rnagi­siratura saranno a Foggia)); l'annuncio è dell'oll. Ivan Scalfarotlo, sottose­gretario alle riforme del governo Ren­zi. «La presenza del ministro dell'In­terno e di un esponente del Csm)) spiega il deputato del Pd «sarà utile a far sentire in modo palpabile alla città, ai suoi rappresentanti, alle forze dell'ordfue ed alla magistratura la piena vicinanza dello Stato di fronte allo stillicidio esasperante di attentati che colpiscono esercizi commerciali con probabili :frnalità estorsive. Sia il ministro Alfano che' il Consiglio su­periore della magistratura» prosegue il sottosegretario «sono informati della situazione esistente nel nostro ter­ritorio e la seguono con attenzione e partecipazione, senza allarmismi, ma anche senza alClll1a sottovalutazione. Stiamo cercando di definire le dare delle due visite» conclude l'ono Scal­farotto «a_partire da una disponibilità già inimediatamente manifestata: nel frattempo credo che l'intera comunità foggiana, oltre a raccogliere gli appelli venuti da più parti alla salidarietà nei confronti degli esercenti colpiti, debba favorire e agevolare il duro lavoro degli )~q)l~_e~ti».

L'arrivo del ministro degli Interni nel capoluogo dalll10 era già stato arunmciato nel novembre scorso in concomitanza con una delle rituali «stagione delle bombe}) che si regi­Btrano in città: in quell'occasione tre attentati dinamitardi nell'arco di me­no di una settimana. il ministro poi non verme a Foggia ma- convocò a Roma -riunione svoltasi al ministero il 27 novembre - il sindaco Franco Lan­della, il questore Piernicola Silvis e il prefetto Luisa Latella per esami­nare il «caso FoggiID), vertlce cui prese parte anche il capo della Polizia Ales­sandro Pansa e lo stesso sottose­gretario Scalfarotto., Fu annlll1ciato l'arrivo del ministro a Foggia prima di Natale per firmare"un protocollo d'in­tesa sulla sicurezza che coinvolgesse anche la Confmdustria foggiana, ap­plll1tamento poi saltato" «TI segnale giunto dal ministro Alfano» commentò il primo cittadino di Foggia al termine dell'incontro romano «racconta la vi­cinanza e la presenza dello Stato nella battaglia per la legalità: oggi- sulla nostra città si è acceso un riflettore importante che rafforza l'impegna che sul territorio le istituzioni; le forze dell' ordine, la Procura e il mondo dell'associazionismo stanno portando avanti. L'aumento delle denunce da parte degli imprenditori, gli arresti eccellenti degli lÙtimi tempi» aggiunse Landella «la nascita dell'associazione antiracket raccontano' ,la" volontà di reagire della nostra comunità. Da que­sto punto di vista le rassicurazioni che il ministro Alfano -ci ha, fornito circa l'attenzione del Viminale per la '''vi­cenda Foggia" ci fanno ben sp_erare in un rafforzamento sostanziale , delle tu­tele nei confronti dei cittadini e_ di chi fa impreSID).

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CRONACA VERA MERCOLEDì 6 MAGGI02015lA~O iii

TI Siulp vuole collaborazionevem

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Si torna a parlare di criminalità e gestione dei controlli inQuestur<1- dopo le polemiche se­

gui te alI e spaccate di Pasqua e Pasquetta. In quei . giorill, si era discusso tanto della mancata colla­borazione tra Polizia e Carabinieri; prontamen­te smentita dai dirigenti delle due Forze dell'Or­dine che hanno parIato.di critiche mgiuste nel corso della conferenza stampa in cui si è reso no­to l'arresto dello spaccatore seriale di Pasqua. Ora, però, a.giorni di distanza da quella confe­renzaincuiPiernicolaSilvis, QuestorediFoggia, e Antonio Basilicata,- numero uno dei Carabi­nieri, criticarono apertamente certi articoli di al­cuni giornali locali, arinfocolare le polemiche ci pensail responsabile: provinciale' del Siulp, il sin­dacato dei poliziotti, Michele Carota, che con un

. comunicato stampa torna sulla collaborazione tra le due Forze dell'Ordine, finita'al centro del dibattito anche sui sociaI: "I recenti episodi dire­crudescenza criminale in questa città, oltre alla sincera e sentita solidarietà al mondo imprendi­toriale, impongono approcciesoluzionl che non possono essere ricercate sul piano esdusiva­ni-ente tecnico legislativo. Sappiamo benissimo, di dover operare trainne-

gabili difficoltà rappresentate pèr la maggior parte dan 'in~ufficienza e inadeguatezza di mez­Ziilldispensabili all'esercizio delle attività istitu­zionali e dall'età media sempre piu' elevata a ·causa delle' limitazioni del turn over. In questo scenario, iJSiulp ribadiscelanecessità di una più puntuale applicazione dellal.egge 121 del'1981 che ancora oggi presenta sacche di colpevole inattuazione, soprattutto per quel che Concerne la concretizzazione di un reale ed efficace coor­dinamento tra le forze di Polizia, con la realizza­zione di sale operative comuni reali, e no~ sem­plicemente virtuali, tra tutte le forze di Polizia impegnate nel controllo del territorio" ha spie­gato Carota; facendo riferimento proprio alla collaborazione nel caso delle spaccate di Pasqua eLimedldell'Angelo.llsegretarioprovincialedel sindacato dei poliziotti ha poi prosegu1rò: "Non è un aspetto di secondaria importanza, per il contrasto alla criminalità e per un efficiente ed unifonne controllo ,del territorio, consentire a chi opera su strada dì avere un unico referente tecnico operativo ed allo steso tempo poter in­teragire con gli altri colleghi delle forze dell' ordi-ne impegnati nelle stesS-e attività. .

Inoltre, appare sempre più evi4ente che il pro­blema della criminalità non può più essere af:­frontato solo "parlandone" e che oggi, sono più che mai.ìndispensabili interventi e contributi fi­nalizzati alla costruzione ed al.consolidamento di una cultura della vigilanza attiva per la sicu­rezza e la legalità". "E' su questo terreno" chiosa il segretario pro­vinciale del Siulp "che si può sconfiggere la cri­minalità, stabilendo siner:gie costanti fra le isti­tuzioni ed_il tessuto produttivo ed imprendito­riali, attraverso una costante opera disensibiliz':' zazione degli imprenditori, attraverso la reda­zione di questionari ip. fanna anonima e la pre­disposizione di- canali di comunicazione, utilizzando anche la rete, per favorire la denun­cia degli episodi' di intimidazione e vincere i ti­mori e lapaura che paralizza gli operatori ed ali­mentala sfiducia nei cittadini onesti". Insomma, Iler Carota serve ragionare e rivedere la collaborazione tra Polizia_e Carabinieri, conIa creazione di apposite sale operative reali e non virtuali come lo stesso sindacalis'ta ha eviden­ziato.

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

LA PROPOSÌA IL SINDACATO DEI POLIZIOTTI RIMARCA COME PER LE PATTUGLIE AVERE UN UNICO REFERENTE TECNICO OPERATIVO SIA LA SOLUZIONE IDEALE

Una centrale operativa unica Il Siulp: così si consentirebbe un migliore e più efficace c~ntrollo del territorio

• Serve un migliore coordinamento tra le forze di Polizia con la re.alizzazione' si sale operative comuni reali e non semplicemente vrrfuali. E' quanto chie­de il Shllp (sindaeato italiano tmitario lavoratori polizia) con l'appello del se­gretario provinciale Michele Carota che interviene sulla «vertenza sicurez­za» in- città alla luce degli attentati in serie ai darmi di imprenditori e com­mercianti. «I recenti episodi di, recru­descenza criminale in questa città, oltre alla sincera e sentita solidarietà al mOll­

do imprenditoriale, impongono approcci e soluzioni che non possono essere ri­cercate sul pianoesclusivamente tecnico legislativo. Sappiamo benissimO») dice Carotta, poliziotto-sindacalista «di dover operaretra innegabili difficoltà rappre­sentate- per la maggior parte dall'in­sufficienza e inadeguatezza di mezzi in­dispensabili all'esercizio delle attività istituzionali e dall'età media sempre piu' elevata a causa delle limitazioni del turn aver».

Ed è in «questo scenario che il Siulp ribadisce la neçessità di lilla più pun-' tuale applicazione della legge 121 del 1981 che ancora oggi presenta sacche di col­pevole inattuazione, soprattutto per quel che concerne la concretizzazione di un reale ed efficace coordinamento tra le forze di Polizia, con la realizzazione di sale operative comlillìreali, e non sem­plicemente virtuali, tra tutte le forze di Polizia impegnate nel controllo del ter­ritorio. Non è llli aspetto di secondaria importanzm, rimarca Carota' «sia per il contrasto alla criminalità sia per un efficienteed uniforme controllo del ter­ritorio, consentìre a chi opera su strada di avere un unico referente tecnico ope­rativo ed allo steso tempo poter inte­ragire con gli altri colleghi delle forze dell'aretine impegnati nelle stesse atti­vità. Inoltre, appare sempre più evidente cheil problema della criminalità non può

più essere affrontato solo "parlandone" e che oggi, sono più che mai indispensabili

'interventi e contributi finalizzati alla costruzione ed al consolidamento di lUla clÙtura della vigilanza attiva per la si­curezza e la legalità»

Secondo il SilÙp quindi «è su questo terreno che si può sconfiggere la- cri-o minalità, stabilendo sinergie-costanti fra le istituzioni ed il tessuto produttivo ed imprenditoriali, attraverso una costante opera di sensibilizzazione degli impren­ditori, attraverso la redazione di que­stionari in forma anonima e la pI'e­disposizione di caJlali di comunicazione;' utilizzando anche la rete, per favorire la denuncia degli episodi di i1Ìtimidazione evincere i timori e la paura:chépar:a).~aS:~' gli operatori ed alimenta la sfiducia nei cittadini onesti».

MICHElE CAROTA Il segretario provinciale del Siulp, in alto rattentato al ristorante dello scorso novembre bissato domenica scorsa

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{Foggia} Dopo gli ultimi episodi di intimidatori Quotidiano di Foggia

Siulp:"Saleoperativecomunico~tro la criminalità foggiana" I recenti -episodi di recrn- -

descenza criminale_ .registra,:,' ti a -Foggia -impongono :. .oJ.: tre alla sincera -e sentita so­lidarietà al mondo imprendi­toriale - approcci e soluzioni che non possono essere' "ricer­cate slll piano esclusivarr.en­te._ tecnico-legislativo; _ Ne è fer­mamente convinto il- segl.'eta­fio provinciale 'del S.iulp, Miche­le Carota;"Sappiamo benissimo, di doveI; operare tra innegabili difficoltà rappresentate per la maggior parte dall'insuffi.çienza e .inadeguatezza di mezzi indi­spensabili all'esercizio delle at· tività istituzionali e dall'età me­dia sempre più elevata a causa delle limitazioni del turn over", spiega~ "Iri.-questo scenario, il· STIJLP ribadisce' la necessità di una più puntuale applicazio-

ne della Legge 121 del 1981 che ancora oggi presenta sacche di colpevole inattuazione, soprat-

tutto per quel che concerne la concretizzazione di un reale ed . efi1cace -coordinaJnento tra le

{ Foggia} Recepite le istanze dei quàrtieri più periferici della citt~

Nuove linee e percorsi per l'Ataf. Nuove linee e percorsi-Ataf. Linea "13 da Via.Monsignor

In esito alla Conferenza di ser-' -Farina percorrerà Via Gen­vizi del 26 aprile scorso, in~et- me - VIa Santoro - Via Alpi -ta dall'Amministrazione 'Co- Via Gandhi - Via Lenotti - Via -munale per recepire le istan- - Gentile - VIa Monsignor Farina. ze della cittadinanza in, ordi- - Via Silvestri ....: Via Monsignor ne alle modifiche da apporta- Fariml. - ViaAlliert - VIe Kenne­re alle linee di trasporto urba- dy.Linea 23 tutte le corse esten­no; da ieri sono.in vigore i rii.lO- deranno il percorso fino. all'Isti-:. vi percorsi che Ataf SpA, di con- tuto penitenziario' e alla 'caser­certo con l'A.mm.iIì.istrazione· co- ma Semia Pedone. munale, ha individuato.-Nel det- Linea 20 viene istituita una taglio il programma dei nuo- èorsa aggiuntiva notturna con vi" percorsi:Linea 6- da VIa Can- partenza alle ore 22.00 da Fog­delaro - percorrerà Via Luce- gia e arrivo alle 22.30 a Borgo ra -. Via .Fuiani - Via Capozzi - Incoronata. V.le Ofanto - Via Maizini - C.so "La Conferenza di servizi

. Giannone - VIa Sabotino - FS. che si è svolta a Palazzo di Città

ha dato gli esiti sperati grazie al dialogo ed al confronto continui che questaAm.ministrazione co~­mllilale ha inteso sin da subito". sposare con i vertici ed i lavo­ratori delle aziende partecipa-: te, che in questo modo riescono a garantire un servizio efficien­le alla città", spiega.il sindaco Landella.

- "Con queste modifiche cer· chiamo 'di venire rncontro alle esigenze dei cittadini che abi­tano in periieria", commenta in­vece il consigliere comunale e delegato del sindaco ai rapporti con le aziende partecipate., Sal­vatore de Martino. ''Abbiamo re-

forze di Polizia, con la .realizza- più che mai iIÌdispensabili w-­zione di sale operative comu~ terventi e contributi- finalizza­reali, e non 'semplicemente vir- - ti alla~costruzione ed al cOIlBoli­

. tnali, tra tutte le-forze'di Polizia . damento di una cultura della vi­impegnate nel controllo del ter- . gilanza attiva per la sicurezza é ritorio". la legalità". "E' su questo terre-

Per il Bindacato Italiano no -Condude Carota -che sipuò Unitario Lavoratori Polizia,- m- sconfiggere.- la criminalità, ,sta­fatti, non ~ un aspetto di secon- bilendo sinergie- costanti fra le darla importanza, per il contra- istituzioni ed il tessuto produtli­sto' alla criminalità e pè:r un ef- va ed imprendih?riali, attraver­fidente ed uniforme control- so .una costante opera di sensi­lo . del territorio, consentire a bilizzaZione.' degli :imprenditori; chi Qpera su strada di avere un attraverso 'la redazione di qlle­unico referente tecnico' opera- stionari' in forma anonima e la tivo ed allo stesso tempo po- predispos~zione'di canali'di co..;

. ter interagire con glJ altri colle- municazione, utilizzando an­ghi delle forze dell' ~rdine :impe- che la rete, per favorire la de­gnati nelle stesse attività. ''Ap- nuncia degll episodi di intimida­pare sempre più evidente chejl zione e vinGer~.i timori ela pau­problema 4ella criminalità non' r& che IJataIizza gli operatori ed può più essere affrontato solo . - alimenta la sfiducia nei cittadi-. "parlandone" e che _ oggi! ~ son~

cepito -le istanze gi:unte dai co­-mitati di quartiere e da-col()rQ che risiedono nelle ·zone .di r.e-­cente costruzione in·' città, in parlicolar modo dei residenti del quartiere Tratturo Ordona­Lavello ..

Stessa attenzione abbiamo avuto per gli abitanti di via Lu-:-

_ cera al fine di facilitare gli spo­stamenti,'verso il centro' della

-città, di Borgo Incoronata con una corsa aggiuntiva notturna'e'­per chi ogni giorno raggiunge il Villaggio Artigiani".

ni onesti";

"Nonostante le" difficoltà dell'azienda, siamo comUJique riusciti" a ·garantire.la copertu­ra dell'iittera città da parte'-de­.gli autobus urbani - fa sapere il presidente. del CelA di ATAF

, SpA, Raffaele Ferrantino -. Ne­gli ultimi anni la città ha visto la nascita di veri e propri quar­tieri che devono essere' servi­ti.al pari delle altre zone della. città. Ringrazio i lavoratori per l'impegno profuso per migliora­re il servizio del trasporto pub­blico locale".

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illegalità in mposta ali'il­legalità. Succede per i lavo­ri del Teatro comunale -come per i chioschi di frutta e ver- . dura dilagati in città. «Oggi presento un'interpellanza ur­"gente evidenziando come, dal 17 ottobre 2014 al 13 febbraio 2015, il Comnne di Foggia, sen­za gara d'appalto, abbia affida­to in meno "di quattro mesi la-

QUIUDlanal' faggll mercoledì 6 maggio 2015

siglio Comunale del 17 novem- zati perpetrando 'gravi violazio­bre dell'anno s,corso - ha ricor- ni edilizie in materia sismica­dato l'esponente di cen~rosini- ha detto Marasco - Sel!Za con­stra - se avessero letto bene le tare che, per l'assegnazione di c<:U'te" nori avrebbero mai potu- quegli spazi, anche in questo to partorire un'idea così assur,:," -" caso, andrebbe fatto un bando,

i da in presenza di'una lunghissi- così da garantire la'libera COD­

ma serie di anomalie sulle qua- correnia)~, ha aggiunto il capo­li la magistratura farà luce». gruppo de "TI Pane e le Rose", Laggravante è quella, serie di «Le regole sono iniportanti lavori di completamento sen-, ' - ha concluso Marasco - percb.é

Marascoall'attacco: "Lavori senza gara per il 'Giordano' e violazioni edilizie sui chioschi"· vori per un importo complessi­vo di _416 mila euro per il com­

. pletamento del Teatro Giorda­- no », ha annunciato l'ex candi-

dato sindaco del centrosinistra, Augusto Marasco, nella sede del Gruppo consilioo:e de "U Pane e le Rose". «Sono stati fatti affida­menti diretti - ha aggiunto M'a­rasco - in spregio al codice de­gli appalti, frazionando artata­mente quello che poteva e do­veva essere un pI;ogetto unita­rio da mettere a gara, se davve­ro vogliamo dare un senso rea­le agli impegni per la-legalità)), Rispetto ai lavori di completa-

o mento del Teatro, in alcuni -casi, il Comune ha -perfino operato,-_ neI caso di tre imprese, affida­menti diretti per importi supe­riori ai 40 mila euro, lirÌlite en­tro il quale, rispettando deter­minate condizioni poste dalla o

legge, un'Amministrazione può assegnare un lavoro senza indi­re gara d'appalto,

E dITe che si tratta di una questione già costata molto, in termini economici, soci8li e po­litici. «Sul Giordano - ha, infat­ti, sottolineato il capogruppo de "il Pane e le Rosé" - difendo le scelte della precedente Ammini­strazione comunale che ha ope­rato secondo le regole. La lega-

lità è il fondamento di ogni ~io­. ne amniinistrativa mirata a ga­- rantire gli interessi dei cittadini, di tutti i cittadini, assicurando trasparenza, libera concorren-

o za tra le imprese e, soprattutto, evitando di incappare in errori e sciatterie che possono costare caro alle casse comunali e alle­tasche dei foggianì.ccLandella ha imparato anche la tattica di consumare p'er primo le paro--1I0l che andrèbbero indirizzate a lui»), ha ironizzato Marasco ag-

giungendo che «quello che dav­vero è "inquietante", per rispe­dITe al mittente l'aggettivo usa:" to dal sindaco alle notizie del­la conclusione delle indagini della Procura della, Repubbli­ca, è_ che la sua Amministrazio­ne abbia tentato mia trans-azio­ne con l'impresa Ra.Co. che_ sa~ l'ebbe costata 2 n;illioni di euro». ecCome osservavo esattamente cinque mesi fa, preannunciando -un esposto alla Procura su quel­la proposta_ delib~ra per il Con-

za gara, su' cui; per di più, non è stata ancora presentata -una rendicontazidne completa: no­nostante il "Giordano" abbia ti-­preso da molti mesi a ospitare eventL finora non è dato sapere, cosl _come da me richiesto con un'altra interpellanza, se si è ri~ lasciato il Certificato di Agibili­tà. Di ieri è, invece, un'interpel­lanza sulla questione dell'abu­sivismo commerciale: «I "nuo­vi" chioschi ai quali il Comune ha dato il via libera sono realiz-

dal riSpetto della legalità for­male e sostanziale dipende la rinascita-della nostra_città, del­la città di tutti. Questi sono due casi clamorosi che dimostra­no quanto sia utile dare ascolto alla minoranza, perché se il sin­daco- avesse prestato maggio­re attenzione a quanto io e 81-­tri consiglieri d'opposiiione ab­biamo detto in questi mesi, cer­tamente avrebbe evitato errori che adesso sta facendo pagare alla città)).

{ Il Bilancio} Chiusa la 66A edizione della Fiera Internazionale dell'Agricoltura

Cannerozzi:"Siamo in difficoltà ma, illegame tra la Fiera e i foggianiresta" Si e chiusa domenica sera. la 66 A edizio­

ne della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e deU'a ZootecÌtia. Una edizione che non solo si è conferinata in linea con le precedenti edizio­ni, ma ha mostrato anche interessanti segnali. --

Confermato, infatti, il forte interesse de­gli espositori, che hanno occupato spazi pér 50mila metri quadrati coperti e 30mila scoper­ti, sfiorando le 200 unità, con un ~cremento di 41 nuovi espositori rispetto all'ultima edizione. Un interesse non solo nazionale: dieci, -infatti, le nazioni straniere presenti nel Quartiere fie­ristico: Tra le altre Austria, Germania, Fran­cia, Svizzera, Olanda, Albania. Quest'ultimo

Paese ha manifestato un interesse particolare alla campionaria foggiana, visitata da una de­legazione goidata dal Vice Ministro all'Agricol­tura Alban Zusi.

Numeri che dimostrano come la Fiera man­tiene intatto il"suo appeal, supportato da un mercato ancora vivace, e che resiste nonostan­te la crisi. Soddisfatti, infatti, gli espositori, che hanno visto raddoppiare i contatti rispetto alla_ precedente edizione-jlella Fiera dell'Agricoltu­ra e della Zootecnia. La meccanica agricola, in particolare, ha registrato il forle interesse dei buyer. Confermato,- infine, anche il particola­re -attaccamento -del territorio ,alla" "sua" "Fie-

ra,. Oltre 40mila i visitatori del.Primo Maggio e di domenica 3 Maggio. Segno 'evidente di un le­game tra la Fiera ed il territorio che va oltre la congiuntura economica e le condizioni genera­li di difficoltà.

"Non voglio' nascondere - ha commentato il-Presidente Fedele Cannerozzi - le difficoltà oggettive che vive l'Ente Fiera, ma le cifre di questa edizione confermano che esiste un biso­gno di fiera e che a quel bisogno occorre dare una risposta adeguata. n quartiere foggiano" ha i numeri per farlo: necessita di investim{':nti adeguati. Investimenti che; ne sono certo, tro-

" veranno la giusta remunerazione.

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lA GAZZE11A DllMJ:ZZUWURNU Mercoledì 6 maggio 2015

LA VERTENZA APPROVATO rATTO DlINDiRilZO SUi SERVIZI MUSEALI, ORA SERVONO LE COPERTURE

La Provincia prova a salvare i lavoratori della Diomede

DUE CONSIGLIERI Numero legale del consiglio provinciale garantito da 2 consiglieri' cii minoranza

• Primo round in favore dei trentuno lavoratori della so­cietà Diomede, ieri entrati nell'atto di indirizzo appro­vato dal. consiglio provinciale che stabilisce come i servizi

i museali dei tre musei cittadini , e l'infa-point siano «servizi es­senziali>~ per il territorio e andranno dunque fmanziati nel prossimo bilancio. Non c'è ancora copertura finanziaria a questo accapo approvato gra­zie alla presenza in aula di due componenti della minoranza (i consiglieri Casarella, aste­nuto,' e Venditti che ha votato a favore) che hanno garantito il numero legale.

Ma i lavotatQri . si dicono «soddisfatti»'- di" un voto nient'affatto scontato e per adesso tirano tUl_ sospiro di

-sollievo: {(Almeno flno a giu­gnCi,::sarà -gar:antlta la coper­

·tura: _fiilanziaria)), -Solo pochi . giorni fa· èrano dilvece stati invitati dalla Provincia a non recarsi più sul luogo di lavoro, causa le scarse risorse finan­ziarie per garantire il paga-

mento degli stipendi . Al di là del voto favorevole

del consiglio che resta una volontà, ma nulla più, la que­stione dovrà adesso essere af­frontata nel merito 'delle di­sponibilità di cassa. Ieri il via libera del consiglio provincia­le (maggioranza ampiamente sguarnìta) è passato previo parere favorevole dei ilirigenti dell'ente di Palazzo Dogana, compreso quello del respon­sabile dei servizi finanziari. Ora andranno cercate le co­perture in bilancio per ga­rantire la sopravvivenza di una società in house dell'Am­ministrazione provinciale, co­stituita nel 2001 e attorno alla quale è cresciuto un movi­mento didattico-museale che coinVOlge ogni anno centinaia di scolaresche che visitano il Museo di storia naturale in via Bari, il -Museo del ter­ritorio in via Arpi e, finchè è stato ap_erto prima dei lavori di ristrutturazione, 'il museo di Scienze interattive in via

. Imperiale.

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.l:A~MERCOLEDì 6 MAGGIO 2015

.......,_,-.d' ·geno per i di -ndentiDio Awntifino al gno E' PASSATA LA P80POSTA DEL SINDACO DI LUCERATUTOLO CHE DICE: "NON E' CAMPAGNA ELETTORALE". DECIDE~ IL PROSSIMO GOVERNATORE

ANTONELLA SOCCIO

L 'amministrazione Mi­glio ieri mattina ne1 cor­

so del consiglio provinciale . ha prorogato le attività dei

dipendenti della Diomede, considerando i servizi rnu-­seali e turistici, "assoluta­mente essenziali per il ter-

. ritorio provinciale già po­vero-di contenitori cultura-l ·" l ;

Con 7 yoti' favorevoli e l astenuto (Gianvito Casa­rella)/ 'il" consiglio provin­ciale' ha -approvato la pro- ,_.

per quella data, dopo la quale dovrà essere il diri­gente del servizio insieme all'Ente di riferimento; e cioè la Regione a decidere" chi dovrà -gestire i servizi culturali e turistici. Come si legge in delibera, nel gen­naio del2013 il consiglio già dispose di prorogare la convenZione tra l'Ente e la società. -Con deliberazione 130, invece," l'allora Com": ffiissario straordinario Fa­bio Costantini deterrriina­va lo scioglimento dellel Qiomede, per por provve­dere a rinnovare ancora per altri tre mesi il. rapporto di lavoro. Lo stesso accadpe nel marzo del20 14, quando sì decise una ulteriore pro­roga dell'affidamento" dei servizi alla sQcietà per la durata di un anno a partire dall' aprile 2014 ..

~'wmiic@ad ess""wil asì\en"

.iHUm'dsta <::eriF·<>Jan@

Ca_:Iì\a

posta di deliberaZione cosl come emendata dalI'elètto di secondo livello, referente del gruppo Capitanata Ci­vica, il sindaco di Lucera Antonio Tutolò: Nell' atto di .indirizzo la Provincia· nei confronti dell'operato del­la struttura amministrativa considera indispensabili peril territorio di Capitana­ta e per la comunità provin­ciale i servizi di visita dei musei provinciali e 1'osser­vatorio turistico unitamen­te 'all'infopoint di Capita­nata. Sino al30 giu'gnò, i di­p~ndenti dunque avranno un po' di fiato: la proroga e la ~prose"<?uzi~me è fissata

I,.o scorso .:S l marzo' il con­tratto conlaDiomede è sça­duto: i vertici dell'azienda hanno inviato delle missive ai lavoratori e al presidente Miglio intimando, la so­spensione dei servizi. In at-

tesa della definizione del processo di "riordino delle' Province avviato dalla Ri­forma Delrio, che sottrae la competenza della materia provi,nciale, pe~-assegnarla àlle Regioni, Miglicrh,a vo-

I Iuta assicurare la prosecu­zione.delle attività cultura­li, almeno sotto il punto di vista POlltico~'La loro chiu"­sura imme"diat~' causereb­be un grave nocUmento a tutta la dttadinan,za .. il dibattito' politico ièri in aula è stato alquanto scar-

nO: tutti gli eletti sono sta!i concordi nel ritenere la mI­sura necessaria. Solo l'az­zurro cerigUolano Gianvito Casarella annunciando la sua astensiorie dal voto ha o-sservato che Tinter:o at~o fosse equipanibile- ad 'una ~ stiumentalizzazione elet­torale: Sill tema, però, sonÒ stati chiari quasi tutti i con­siglieri. "La proposta di ~e­libera"non è carta straCCIa, questa problematica. cii è caduta addosso, votIamO. un minimo dì ristoro per questi ragazzi", harimarca­to il capogruppo Pd Pa­squale Russo: "Non è.nn"atto da campa­gna elettorale,_ è da mesi che convochiamo riunioni sull'argorpen_to, confon­diamo spesso il nostro ruo­lo, .stiamo dando degli orientamentii stiamo deli~ berando .çhe questi servizi­sonO ;assolutrunente indi­spensabili, speriamo che. sia anche possibile dare la gestione del servizio", è sta­to il commento di Tutolo".

Netto ànche Cusenza, che ha seguito tutta la vicenda con più attenzione, visto il

";tiis~ !_~@da

_si,qi!l\®sì\<ci atto à .. ~~@!d<> ",fi!!:ll<!m~t®"

suo ruolo e la sua delega precipua. "Ci. stiamo lavo-

rando da mesi, questo atto è obbligatorio e vincolante, qualsiasi delibera ha il suo termine nei dirigenti. La prorog'a è limitata, perché la copertura, finanzialia è quella". Tutto rinviato all'estate. I dipendenti della Diomede dov:t;,aìmo poi f~e i conti con i piani del prossimo

" presidente regionale e con gli ~tri enti che dovranno coprire la, Provincia, in fase di dismissione, sulla fun­zione Cultura.

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. MERCOLEDì 6 MAGGIO 2015 i:A~1)

12 famiglie con Bfandedavanti a Palazzo di Città QUELLA DEGLI SFRATTATI È DIVENTATA UNA LOTTA DEI GRUPPI POLITICI ANTIFASCISTI, CHE DA SEMPRE ORIENTANO LEPROPRIEBATTAGLIE SU "REDDITO, SPAZI E CASA"

12 faIniglie da ieri notte stazioI1ano e.vivo­no, con brande dacampo dell' esercito, am­brelloni, tende e stendi panni, davanti al Comune di Foggia. Si tratta delle donne e­degli uomini di Via della Pietà, che il 30 aprile scorSQ hanno ·subito lo sfratto dalla palazzina in centro storico, di proprietà di _ ben noti imprenditori foggiani, costa,taper 9 lunghi annT8mila euro al mese al Comu­ne di Foggia e oggi inagibile dal punto di vi~' sta statico. Tra di-loro al?che una signora in­valida,-due donne incinte e una neonata di

. lO giorni. Gli al~i bambini, figli delle cop­pie, sono stati allocati dai parenti. La prote­sta arriva dopo che il sindaco"Franco Lan­della aveva proposto loro una soluzione temporanea eun alloggio nei lotali ammi-­nistrativi e ormai quasifatiscenti della ex III Circoscrìzione San Lorenzo, nei quali i cit~ , tadini senza casa hanno trovato piccioni morti, guano e altro materiale sporco e-in­fetto. 1: amministrazione era giunta ad ipo­tizzare l'utiliZzo e l'installazione di bagni

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personale, come nel caso dell'albergo di Via Bari, famoso per essere un motel ad ore per il ses1:!9 a pagamento. È forte lo sdegno delle donne nei con­fronti deila società titolare della palazzi-na. "È gente che ha mangiato sulle spalle

chimici, tale è la assoluta inadeguatezza delComune,noiabbiamosemprepagato del terzo piano dell'immobile cOjDunale. tutteleutenze, teniamo le bollette, quan-"Ci siamo rifiutati di rimanere in quel po- do invece avremmo potuto,nori pagare, sto, vogliarrlo vivere decorosamente con i visto che l'immobile era inagibile. TI vice-nostri figli", ha spiegato a l'Attacco quella sindaco ci ha anche invitato a tornare "a che da tutti è cbnsideratalaleaderdellefa- Via della Pietà. -Ci rendiam() conto"? Cer-miglie, MariaAntoniettaFortunato, cono- chiamounacas<l:' non vogliamo stare ~el-sciutanegli ambienti, politici coln,omigno- la piccionaia". c

lo di "çodice", per la sua preparazione nor-. QuelladeglisfrattatidiViadellaPietàèdi-" mativa e la sua consapevolezza dei propri- ventata una :.Iotta condivisa anche dai. diritti. gruppi politici antifascisti attivi nel cen­"Dove vedono lo schifo e l'immondizia _ .t~o sociale occupato Scurla, che da sem­mettono a noi, la parola casa per no'i è un o -.''1:)):e orientano le 'proprie battaglie sulle miraggio". Inquesti'me,sidri,efamigli~diVia . -p~ole'd'ordine "reddito, spazi e casa". li della,pietàhanno accettato l'affitto loçilti~ ·30 aprile alcuni ragazzi, coordinati dal vo e il contributo del Coroune,_-dopo aver - leader e ideologo_Francesco Berlingieri, trovatodelleabitazionihbereesoprattutto . si sono,mobilitati davanti al Comune in--degli affittanti disposti ad avviare un con- sieme alle-famiglie e ancora fòrniscono tratto con loro e conTamministrazione, ri- aiuto e supporto. "Noi accettiamo la 8,oli-tenuta co'me si sa mi cattivo pagatore. "Noi darietà da tutti. Loro non votano neppu-se andiamoall'agenziacicacciano,nonab- re, noi ormai non ci facciamo ìmbroglìa-biamo la busta paga, non abbiamo unred- re da nessuno, sotto questo ombrello 50-

dito, nessuno ci fitta nulla. Il nostro garan- no venuti tutti. destra, sinistra, centro-ri-te non può che essere il Comune", aggiun- leva MariaAntonietta- Le cartelle eletto-ge CinZIa Buonanoce. Le soluzione avan-, rali le strapperemo, vogliaplo i nostri di­zate dal sindaco al momento sono assai ritti. NO:r;l ci servono le modeste: delle case ammopiliate al Salice, strumentalizzazioni politiche del sinda-tre locali alVi~e degiiAviatori, delle came- : co, che da noi è venuto a fare solo la foto,

- re nell'Hotel Aurora. Tutte e tre le opzioni dicendo che restava nell'alburri di fami.,. sono state bocciate dalle famiglie, perçhé . glia epoi n1a pubblicata sul Mattino per considerate onerose per via dei costi di tra - fài"si propaganda; Siamo delle persone e spotto- oppure denigratorie della' digllità abbiamo una dignità".

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I X Il?OGGIA PROVINCIA. lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Mercoledl 6 maggio 2015

f.1J.VlWW1 LE INIZIATIVE DI SOSTEGNO PER DISOCCUPATI, QUALI SONO I REnUlSITI PREVISTI PER OTTENERE AIUTI SINO A UN MASSIMO DI 500 EURO AL MESE

Cantieri di cittadinanza convenzione con i Caf per accedere ai contributi

Lindennità è di 23 euro al giorno, il

progetto dura da sei a dodici mesi

[email protected] dalpiano SO~ ciale dell'alto Tavolierela convenzione con i Caf per consentire ai cittaclini che ne-hanno i requisiti di iscriversi alle iniziative di so­stegno al reddito promosse dalla Regione Puglia: i cantieri di cittadinarlza e il lavoro minimo di cittadinanza «Lo scopo della convenzione con i CaB) dice il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Francesco ,. Sderlenga «è favoriÌ'e la partecipazione dei cittac:lini atlraversole,sedi-dei Caf senza gravare sull'bl)erato della macchina ammi­nistrativa. Là-presenza di numerosi centri di assistenza fiscale che hanno accesso alle banche dati Isee consentirà ai cittadini di compilare la ,do~anda facilmente e- senza andare alla.riCercà"I#-_:UJ.t~ri9re documen-

tazione>l. I cantieri di cittadinanza durano da 6 a 12

mesi, e prevedono un'indennità per il par­tecipante di 23 euro a giornata per un mas­simo di 500 euro al mese. ,Per l'attuazione

. della mtsura sono state impegnate risorse . per ,4 milioni di euro, che a breve saranno

integrati con ulteriori 6 milioni di'euro e che:in ogni caso costituiscono la prnna tran-, che di un finaliziamento che sarà integrato con l'attivazione dei nuovi fondi Ue. Pos­sono ben~:ficiare di un cantiereJe persone' disoccupate da almeno 12'mesi,-gli :inoc­cupati e le persone in condizione di spe- . cifiche fragilità sociali come ilisabili, ex detenuti e donne sole. il lavoro minimò' di cittadinanza è invece rivolto ai percettori di

ammortizzatori, sociali, 'anche ID deroga, la cui platea oggi ID Puglia 'raggiunge quasi lOmila unità. Grazie al lavoro mi$no di cittadinanza i comunL s:ingoli 0- assoc:ìa~ che promuovono Cantieri, potranno acco~ gliere per lalorO ricollocazione lepersone in

SAI\) SEV~RO Il Comune ha firmato la convenzione con i centri di assistenza fiscale

cassa mtegrazione anche ID deroga che so­sterranno una specifica attività, -coerente con ii rispettivò profilo professionale: Per il Lavoro Minimo di Cittadinanza sono a di­sposizione risorse iniziali per 7,5 milioni di eurQ». A Ciav.

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QUDtidianl di Faggia mercoledì 6 maggio 2015 ...

. San Severo, cantieri di Cittadinanza e Lavoro Minimo di Cittadinanza: le

. domande presso i Caf

Una· convenzione con i Caf è- stata definita dal Piano SQ"Cia­le di Zona per consentire ai cit­tadini che ne hanno i requisiti di iscriversi alle iniziative di so-

, stegno al ,reddito promosse dal­Ia Regione Puglia, come i Cantie­ri dii Cittadinanza e il Lavoro Mi­nimo di Cittadinanza.

"Lo scopo della convenzione con i Caf - spiega 11 vice sindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di San Severo, fran­cesco Sderlenga - è di- favorire la: partecipazione dei cittadini attraverso le sedi dei Cai" senza gravare sull'operato della mac­china amministrativa. La presen­za di ninnerosi Caf che haimo ac­cesso alle banche dati Isee COD· .

sentirà ai cittadini di- compil,a­re la domanda facilmente e sen­za andare alla ricerca di ulterio­re-documentazione".

I Cantieri di Cittadinanza du­rano da 6 a 12 mesi, con un'in­dennità per il partecipante di 23 euro a giornata per un mas­simo 500 euro al mese. Pér l'at.:. tuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a,breve saranno in­tegrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costitu­iscono la prima tranche di 'un fi­nanziamento che sarà ampliato con l'attivazione dei nuovi fon­di dell'Unione Europea. Possono beneficiare di un cantiere le per­sone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragi­lità sociali come disabili, ex dete­'nuti e donne sole. n Lavoro Mini­mo di Cittadinanza è invece rivol­to ai percettori di ammortizzato­ri sociali. Grazie al Lavoro Mini­mQ di Cittadinanza i Comuni, sin­goli o associati, che' promuovo­no Cantieri, potranno accogliere p~r la loro ricollocazione le per­sone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno' una specifica attività, coerente cçm il rispettivo profilo professionale. Per il Lavoro· Minimo di Cittadi­nanza sono a disposizione risor- . se iniziali per 7,5 milioni di euro. "È un'occasione da non perdère ~- conclude il Sindaco Francesco Miglio - per quanti oggi ,sono ta­gliati fuori dal mondo del lavoro, così come per i Comuni che han­no sempre meno possibilità di aiutare autonomamente quei cit­tadini che versano in situazioni di disagio".

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lA GAZZE1])\ DEL MEZZOGIORNO Mercoledl6 maggio 2015

~" I ~ t#! i ;19. NWJ IL CANOVACCIO È OU~LLO SOUTD: SI PRENDONO I CONTRIBUTI E POI SI VA VIA

La «Cte» chiude emanqa a casa 43 persone ··.11 contratto d'area perde un altro pezzo

MICHELE APOLLONIO

.. MANFREDONIA. Un altro tassello del già abbondantemente menomato mosaico del Contratto d'area, si stac~ ca e se ne va. E' quello riferito all'azienda "Cte", operante nel settore odontotecnico, ubicata nel Parco So­pim (ex Ajinomofo) richiamata all'at­

,tenzione pubblica da lma interro­gazione del consigliere comunale Gio­vanni Ognissanti.

Una vicenda simile a tante altre aziende arrivate qui, su queste spon­de del golfo, sulle ali del .Contratto d'area, lo strumento inventato da

Prodi per sanare la crisi economica dell'area di Manfredonia dopo la di­smissione dello stabilimento Eni­ehero. TI canovacCio è quello solito: progetto di attività produttiva am­messo aifinanziamenti "Cipe" in uno dei protocolli aggiuntivi previsti dal Contratto d'area per Manfredonia; Monte Sant'Angelo,· Mattinata, si in­cassa il contributo a fondo perduto fino al 70 per cento dell'investimento nel 2003, si costruiscono i capannoni, si inizia anche l'attività produttiva assumendo la prevista -manodopera (43 persone) e si va avanti fmo a clie scadono i terrpini di salvaguardia

fissati dalla legge che accompagna il Contratto d'area. Cinque armi. Quin­di si mettono in moto le varie vie di fuga lasciando dietro le spalle un mare di vuoti e di delusioni. E tutto nel pieno rispetto delle leggi vigenti, senza pertanto incorrere in nessuna azione giudiziaria e senza che si possa fermare un iter avviato col sorriso· e tante promesse e finito col mugugno e tanti danni economici e

, sociali. E' quel che è successo per la "Cte" e per la gran parte delle aziende insediatesi nell'area industriale di Macchia e in quella di Coppa del vento.