CISI FOGGI@glia. «Renzi ora dovrà ascoltarci attacca il segretario FIc Cgil Pu glia Claudio Menga...
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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
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I ~=2~I~P~R~TIM~~O~P~IA~N~O~ _____ ~ __ ~ ___ TIA_.~Da~M.~~~,.f~;60~m~~g~~~~~· _____ ~-----------------GRASSO lE BOLDRINI: sì AL DIALOGO Il ministro Stefania Giannini: «Rispetto per lo sciopero», Pantaleo (Flc-Cgil); «Non pensino di tacitare le piazze con piccoli emendamenti»
SCIOPERO tADESIONE HASFIORATO 1:80%
Scuola, migliaia in piazza contro la riforma di Renzi Il premier: «Ascoltiamo la protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito»
/le ROMA. Piazze piene e classi vuote ieri in tutta Italia per lo sciopero della scuola proclamato dai sindacati del settore - di nuovo insieme dopo 7 anni -contro 'il progetto di riforma dell'istruzione targato Renzi.
In migliaia - insegnanti, bidelli, studenti ma anche genitori con prole -- al seguito - hanno sfilito a Bari (25.000), Cagliari (ai 5 mila in corteo si sono uniti gli operai del Sulcis), Catania, Milari.ò (30.000), Palenno (una cinquantina di insegnanti ha occupato l'assessorato alla Pubblica istruzione), Roma (100.000) e in tante altre città. Lo hanno fatto per dire «nO» ai superpoteri dei presidi, per reclamare un piano di assW1Zioni che riguardi tutto il personale docente e Ata -impiegato da anni precariamente, per opporre 1m deciso <mQ}> a incursioni per legge su materie contrattuali come le retribuzioni e la mobilità del personale e anche per sollecitare_ il rinnovo di 1m ' contratto di lavoro scaduto da «troppi» anni. Nelle piazze si sono fatti vedere anche Canmsso, Furlan, Barbagallo e n leader della Fiom, Maurizio Landini. L'adesione allo sciopero è stata alta: sfiora1'80% secondo isindacati (in attesa del dato ufficiale della Funzione Pubblica).
«Noi ascoltiamo la protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito)} ha commentato Renzi da Bolzano dove unmigliaio di studenti ha sfIlato per le vie del c'entro, a poca distanza dal teatro Rainetum dove il premier partecipava a una convention del Pd. «Del merito continueremo a discutere nei prossimi giorni: sulle assunzioni di determmate categorie piuttosto che di altre e sull'organizzazione del sistema scolastico» ha spiegato, stavolta da Trento, il presidente del consiglio che però resta convinto di una cosa: «il governo ha messo più soldi sulla scuola ed-è pronto a incentivare la grande illtuizione che è l'autonomia, cioè la possibilità per la scuola di non essere in mano alle circolari 00-nisteriali o sindacali ma alle famiglie e agli studenti: se facciamo questo sulla scuola cambiamo l'Italia sennò ,non an~o da nessuna part~».
Toni concilianti da parte- del ministro Giannini. Se alla vigilia della protesta, in un'illtervista, aveva parlato di «sciopero politico» e «strategia elettorale», ieri ha assicurato «rispetto per lo sciopero,-come è doveroso che sia)) pur chiedendo analogo rispetto «per il governo che fa il suo lavoro, propone un progetto educativo molto innovativo e rispetto per ilParlamento che è il portatore delle istanze di cambiamento del provvedimento stesso).
Certo è che il dissenso espresso ieri. al di là dei numeri sulle adesioni (il balletto di cifre tra questure e organizzatori è un rituale a cui difficilmente si sfugge), almeno a parole, non può essere ignorato. La protesta «merita di essere considerata con granderispetlo e attenzione» ha scritto su Fb la presidente della Camera, Laura Boldrini. E Piero Grasso ha offerto la disponibilità del Senato a sentire i docenti che ieri harmo scioperato perché per la Buona scuola «serve un confronto positivo per arrivare a soluzioni possibilmente condivise».
I sindacati - le cui ragioni sono sostenute e condivise anche da Una fronda del Pd, da SeI e dal'M5S - non vogliono accontentarsi di promesse o interventi di maquillage. Lo harmo detto con chiarezza nei comizi. «Non pensino di tacitare le piazze con piccoli emendamenili, ha ammonito illeader della FIe, Mimma Pantaleo, mentre, parlandO dei precari, il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima, ha definito
l'articolo 12 della Riforma «il Jobs Act alla trasteverhia, ~che nçm garantisce nessuna tutela,e mortifica il lavoro una vera mai!lI.a~a». «Se non capiscono'nep~ pure oggI vuole dire che sono di coccio" ha ~oncluso Massimo Di Menna, segre-· tan? gene pale della un scuola invitando tu~.quelli che hanno deflnito lo scioperò dUeri «senza senso», <<Ull'esibizione.c-di _,corporativismo», <<minoranza chIasst?sa»_ a vérgogllarsi e a chiedere scusa. :E.., d~marii? L'iter parlamentare del ddl-y~,:avanti, la commissione Cul. tura della Camera ha lavorato anche ieri e lo stesso farà nei prossimi giornL-Il testo che uscirà -dall'Aula climostrerà. quanto le «aperture) del Governo sono state .-tradotte nero su bianco. Ha forti dubbI su un cambio di corsa n settimanale dei paolini, «Anzi - scrive Famiglia Cristiana -la manifestazione potrebbeco§tituire, comeperl'Italicumeil Jobs Act, un ulteriore pretesto per acceleraresuldisegnodilegge inlìneacon lo·'stile politico renziano fmora aper~ente di sfida nei confronti delle criÌlche e delle proteste di piazzCl».
Tiziana Caroselli
lfiR(ii< IMMAGINI E VIDEO ' Sul sito di Bari di Repubblica.itle immagini e-le testimonianze della grande mobilitazione per la scuola che c'è stataieri-mattina in centro a Bari:vi hanno partecipato venticinquemila persone
MERCOLE016 MAGGIO 2015
Il centro di Bari invaso dai venticinquemila studenti e profinsieme Manifestazione mai vista negli ultimi dieci anni . Bloccata la circolazione, il Murattiano paralizzato FRANCESCA RUSSI
I PRIMI passi del corteo sono scanditi dalle note di lllla mar~
'eia funebre. A suonarla è un' orchestra di precari arrivati da Tai:aJito. com:iIida cosÌ il "fu~ nerale" della scuola pubblica. «5iamoalutto» spiegano i docenti mentre portano in spalla una
bara di cartone.
Bari 'è una delle sette città d'Italia scelte dai sindacati per la protesta
contro lariforma della scuola targata Renzi. Si riuniscono nel capoluogo pugliese docenti, stu'" denti e personale Ata del Mezzo-
Delegazioni . Chiusure Correttezza A Bari sono arrivati pullman da tutta la Puglia, dalla Basilicata e dalla Calabria. Le delegazioni si ·sono concentrate nel centro della città
Tra 1'80 e il 90% delle scuole pugliesi, sostengoQo i sindacalisti. sono rimaste chiuse. Numerosi gl"l studenti, quasi cinquemila
Le forze dell'ordine hanno sottolineto il comportamento corretto dei manifestanti che hanno iniprowisato danze e canti
giorno. «Siamo 20mila in piazza da Puglia, Basilicata e Calabria» annunciailsegretariointerregionale Cisi Scuola, Roberto GaliennO.Le scuole di ogni ordine e gradà s'ono rimaste chiuse: allo sciopero, infatti, hanno aderito il 90% degli istituti. TI corteo parte dal Castello svevo prima dell' orario previsto per.chè non c'è più' spazio per radunare i manifestanti; TI serpentone, hinghissi-
mo, si snoda per tutto il centro della città paralizzando ,il traffico. Gli studenti, partiti invece da piazza Umberto, si aggregano a metà percorso. Così si arriva alla cifra di 25mila, numeri che neanche la,questura di Bari si sente di smentire. «Non vedevo una manifestazione così grossa da alme'no lO anni}). racconta una dirigente in piazza per garantire l'ordine pJ.Ùlblico. ~a a Bari non ~
sono "squadristiR
, ripetono i manifestanti. '~<Questo" sciopero di-o mostrerà al 'premier che non si tratta di quattro fischi I fischi sono centinaia di migliaia» di~e il segretario nazionale della Gilda insegnanti _ Rino Di ·Meglio. In piazza; infatti, ci" sono tutte le sigle sindacali. «Qui i colori sono diversi, siamo cittadini che hanno votato per diversi partiti, tanti anche per il Pd» avver;:e Di Me-
glia. «Renzi ora dovrà ascoltarciattacca il segretario FIc Cgil Puglia Claudio Menga - la buona scuola siamo noi e non ci fermeremo». TI corteo siconcIude dopo più di due ore cori il comizio in piazza Libertà. Dal palço gli studenti dell'Uds annunciano: «continueremo lanostra mobilitazione con il boicotaggio dei test Invalsi per le scuole superiori».
CRI~OOUZlaN,RISEJWATA
Mercoledì 6 Maggio 2015 Corriere del Mezzogiorno
Il corteo
di Samantha Dell'Edera
BARI Venticinquenilla 'persone: un serpentone çhe ha spezzato in due il centro di Bari, composto da.docenti, presidi, assistenti tecnici e amministrativi, studenti, precari. Tutti insieme per dire no alla riforma sulla "Buona scuola" voluta çlal premier Matteo Renzi. Sotto accusa il potere che .viene dato a~ presidi nella scelta dei professori, l'esclusione dalle assunzioni di migliaia di precari, ilfinanziamento da parte dei privati.
A Bari sono arrivati fin dalle prime ore del mattino da tutta la Puglia, dalla Basilicata e dall,," Calabria. Chiuse l'So per cento delle scuole delle tre regioni. TI corteo è paitito alle 9 e 30 dal
. Castello Svevo sulle note di una marcia funebre. A intonarla l'orchestra di fiati composta da otto professori. .
«Siamo qui per celebrare il funerale della scuola pubblica italiana», spiegano i docenti, indicando la bar"a di cartone· che hanno costruito con le loro mani. A sfilare anche marionette in cartapesta raffiguranti Renzi, tanti cartelloni accompagnati da slogan e musica.
C'è chi ha indossato delle mascherine bianche con la scritta "docenti senza parole", e poi bandiere e tanti striscioni per rivendicare il diritto «a una scuola pubblica che funzioni davvero» e protestare contro la riforma voluta dal governo.
TI corteo ha paralizzato l'intero centro cittadino: 'partito dal Castello SVevo ha percorso un tratto di via Qpintino Sella per poi girare in via Abate Gimma, corso Cavour, corso Vittorio Emanuele dove si è tenuto il comizio finale, àlla presenza di tutte le sigle sindacali e degli studenti delle scuole superiori e dell'Uillversità. n traffico è rimasto bloccato .per due ore e non sono mancati i disagi: tensione soprattutto in corso Vittorio Emanuele ad angolo con" via Qpintino Sella dove uri automobilista ha conrinciato a inveire contro il corteo a causa della lunga attesa al semaforo e
. uno dei manifestanti ha reagito, ma è stato .fermato dalla Digos. A presidiare l'intero corteo' al quale si è unito un secolido, quello degli studenti,
Insegnanti e studenti in marcia contro la riforma A Bari protestano in 2-5 mila In tanti anche da Basilicata e Calabria. In centro traffico in tilt
partito da piazza Umberto (nel tragitto sono 'stati bloccati 'bus e sottovia), polizia, carabinieri e vigili urbani. Nei giorni scorsi' era stata fatta una massiccia campagna di informazione, ma in tanti· si sono trovati impreparati din8.nz:i alla,folla. La pro- " testa è andata a-vanti per alcune ore. «Stiamo parlando di famiglie che hanno diritto ad un lavoro stabile - tuonano i docenti - di professori il cui contratto non viene rinnovato da sette anni. Questi politici che ci governano sono degli apprendisti stregoni che pensap.o che assu-
I movimenti decisi a contrastare i test di apprendimento
mere i precari sia un regalo». «Sono qui - racconta un'altra professoressa - insieme a tantissimi altri miei colleghl,. nI1W1ciando a 100' euro giornaliere, propriò perché non potevamo confuwarè ad aspéttare, a fare _finta di nulla. Questa scuola.che·Vuole Renzi non è una buona scuola e noi non la vogliamo». Per il segretario nazionale del Gilda, Rino Di Meglio,. «questo sciopero dimostrerà al presidente del Consiglio che non si tratta di quattro fischi. I fischi sono centinaia di migliaiID>. E poi ha aggiUnto.
Spuiltal'ultima minaccia: «Pronti a boicottare le prove Invalsi» . BARI Sono pronti a boicottare i test «Continueremo la nostra Invalsi, prove che servono a valutare mobilitazione - ha detto Miriam' il livello di apprendimento degli Rossi, coordinatrice del movimento studenti delle scuole-superiori e .. - con il boicottaggio dei test Invalsi: degli alunni delle elementari e delle" ~ necessario opporsi a questo medie. La nrinaccia è arrivata dal - sistema ~colastico in cui gli studenti palco dello sciopero del 5 maggio concorrono in meccanismi valutativi dagli studenti dell'Uds B~. di carattere punitivo, piuttosto che
essere Valorizzati per le proprie capacità». Per iI coordinatore della Rete della Conoscenza Puglia,
-Francesco Pagliarulo, «la riforma della scuola' è solo l'ini.Zio Qel colpo finale all'istruzione pubblica». (s. del.)
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La giornata
• Insegnanti, studenti. impiegati e anche molta gente comune: in tanti hanno protestato ieri a Bari contro la riforma della scuola del governo Renzi
• Secondo le' prime stime in 25mila
avrebbero partecipato al corteo che si è snodato per le strade principali del centro
el manifestanti sono giunti da diverse ,regioni: oltre che dalla Puglia anche da Basificata e Calabria
• Non sono mancati i disagi: il traffico è rimasto bloccàto per diverso tempo
«Sono scesi in piazza cittadini di colori diversi, che hanno votato per diver~i partiti. TI governo deve fermare ilavori delParlamento, fare un decreto sulla assunzione dei precari sen~a ricattarci, perché dire che se non passa il disegno di legge non assumiamo i precari è inaccettabile»; I professori, in assenza di segnali da parte del governo, sono pronti anche a boicottare gli scrutini finali. Tra i cori contro la riforma, quelli dedicati. al ministro dell'Istruzione: «Giannini, Gianni· m, non siamo burattiui», ha ' cantato il personale della scuola mentre dal palco molti sindacalisti hanno urlato "Renzi a casa", 'tra l'approvazione della folla.
«Oggi.-prosegue Di Meglio-
tutti i sindacati rappresentativi della scuola si sono uniti per difendere la scuola pubblica statale e la Costituzione violata da una riforma .ct1e vuole assegnar:e pieni poteri ai presidi e che prevede l'assunzione diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici attraverso albi territoriali». «Questa rifonna è vergognosa - tuonano Roberto Calienno, segretario regionale della Cisl scuola e Claudio Menga, segretario regionale della Cgil scuola - siamo tutti qui insieme per fare capire al governo che cosÌnonsÌ può andare avanti» .
Solidarietà è a:rnvata anche dalla politica. Soprattutto dal M5S e da! centrodestra. Marcelio Gemmato e Fllipp'o Melchiorre, esponenti di Fratelli di Italia e Giandiego'Gatta, consigliere regionale di Forza Italia,
. hanno sostenuto la lotta di pre-cari, docenti e delle famiglie che hanno partecipato allo sciopero di ieri D!attina.
@RIPRODUZIONERISERVATA
lA GAZZETIADELMEZZOGIORNO Mercoledl 6 maggio 2015
Il GUANTO DELLA SFIDA Rino Di Meglio (Gilda): «Caro Renzi scendi tu a parlare in piazza e vediamo quanta gente viene ad ascoltarti»
PRIMO PIANO I 3 I GUSTUDENTI Miriam Rossi (UdS): «Continueremo la nostra mobilitazione con il boicottaggio dei test Invalsi per le scuole superiori»
E a Bari i prof minacciano di disertare gli scrutini ln 25mila nel serpentone del dissenso. Tra bare, frutta e tanta pizzica
• BARI. È la capitale suddista del dissenso. Non s'o10 dal resto della Puglia, ma anche dalla Calabria e dalla Basilicata. Ventimila docenti, cinquemilastudentì.Etrai25mllaanche amministrativi.
Nel serpentone del dissenso, sfIlano bare, frutta e tanta pizzica. TI coro teo della «buona protesta» contro il disegno di legge della «buona scuola» ha mille_'colori, parrucche- e striscioDi: frasi al veleno e balli di rabbia.
Non solo folldore e dentll1cia.- Ma ancherivendicazionieanmmcidilotta senza tregua.' «Caro Remi, scendi tu a parlare inpiazza evediamo quan· ta gente viene ad ascoltarti); Bino Di Meglio;coordinatore nazionale della «Gilda degli insegnanti», lancia. il guanto di sfida-al capo del governo.-Di Meglio avverte e rilancia: «Non è sce· - ,>.'scjopero degli scrutini», il passaggio sa in piazza \:ll1a minoranza-ma4utto . Più importante è quello sulla duesa il mondo della vera scuola Se il di· della scuola pubblica dai presidi-ma· segno di legge non verrà stappato, lo nager: <<Tutti i sindacati rappresensciopero e le manifestazioni saranno tativi della scuola si sono uniti per soltanto l'inizio di una lotta che por- difendere la scuola pubblica statale e_ . teremo, avanti percorrendo tutte le la Costituzione violata da una riforstrade possibili, senza escludere lo ma che vuole assegnare pieni poteri
ai presidi e che prevede l'assullzione diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici attraverso albi territoriali» .
Ma è anche la sitUazione dei precari a far urlare di rabbia: «Non si tratta di ,un regalo, di un favore concesso dal governo, perché sull'Italia
grava una condanna della Corte di Giustizia europea. Non bisogna mettere i preéari-l'lUlO contro l'altro per· ché devono essere immessi in 'ruolo tutti quelli che hanno maturato il diritto alla stabilizzazione». Poi la stoccata a Renzi, che ha definito <<una minoranza» gli insegnanti in sciopero: «TI presidente del Consiglio stia sereno, il disegno di legge lo abbiamo letto bene tutti: è vergognoso e va ' ritiratO».
Gli studenti fanno _ eco: «Oggi, 5 maggio, siamo scesi in piazza per ri· badire ancora una volta che la Buona Scuola non è emendabile, ma va ritirataintegrahnente», fa eco Miriam Rossi, coordinatrice dell'UdS Bari, dal palco dello sciopero generale. «Continueremo la nostra mobilita· zione con il boicottaggio dei test Invalsi per le scuolE? superiori. È necessario opporsi a questo sistema scolastico, in cui gli studenti concorrono in meccailismi valutativi di carattere pllllitivo, piuttosto che essere' valorizzati per le!proprie capacità :individualil> conclude la coord:inatrice.
lA GAZZE1lA.DELMEZZOGlORNO Mercoledì 6 maggio 2015
PROTESTA INSEGNANTI IN PIAZZA
ESCLUSI DAL 'GOVERNO Nella riforma non c'è posto per loro, denunciano i sindacati di Cgil e Cis!. Manifestazione in piazza Giordano
CosÌ la «buona scuola}} beffa 3 mila precari Docenti dell'infanzia niente riforma, buco nero in Capitanata
MASSIMO LEVANTACI
@- Cortei e manifestazioni interregionali nei capoluoghi di provincia contro - la "Buona scuola" del governo Renzi, ma la scuola che si ferÌna quasi all'unisono anche in Capitanata non ha mancato di far sentire la propria voce ieri mattina in città. Piazza Giordano invasa da un centinaio di insegnanti e personale Ata (applicati di segreteria e bidelli), scuole chiuse in ogni ordine. e grado, un corteo, dell'istituto Vittorino da Feltre per chiedere «maggiorecollegialità» negli istituti d'istruzione e sostanzialmente una politica del mercato del lavoro meno asfittica anche ora che c'è una sentenza della Corte di giustizia europea da rispettare con le famose 100706 assunzioni da regolarizzare in tutto ilpaese. Quante a Foggia? La FIc Cgil (feder.3.zione lavoratori della conoscenza) si spinge a dITe che sono «almeno 3mila i docenti precari che S8-
gnano la cattedra", ma potrebbe essere unnumerojn difetto e poi la sentenza non tiene conto dei precari della scuola dell'Infanzia, forse il vero buco nero dell'occupazione scolastica in Capitanata che non si riuscirà a far venire allo scoperto nemmeno in questa tornata.
«Conlasuariformailgoverno non sanerà le troppe situazioni pregresse dei lavoratori in capitanata - ne è convinto Francesco Basile, CisI scuola - e per gitll1ta la sentenza rischia di causare nuovi precari, poiché dopo 36mesi dilavoro non si può più lavorare. E se neSSlll10 li. chiama di questi precari che. ne facciamo? Diventeranno disoccupati a vita?».
Si sta già diffondendo un clima di caccia alle streghe tra gli
insegnanti senza cattedra, chi è vicino alla soglia' dei trentasei ' mesi di incarichi temporanei sa che se perde questo treno rischia di dire addio defrnitivamente al-
o la scuola. {(E'unproblema che ci stiamo ponendoeche vorremmo porre al ministro - risponde Loredana Olivieri, Flc Cgil- i pre~ari che hanno già collezionato incarichitemporaneipertrenta, trentaduemesisivedonorespingere le domande dai presidi nel timore dei capi d'istituto di dover pOI procedere alle stabilizzazioni. E del resto non è nem- -meno il caso diprendersela coni presidi che rispettano la legge: chi ha più di36mesi di incarichi temporanei non deve riceverne più, è scritto nel disegno dilegge del governQ».
Sono- numeri ballerini quelli della scuola, il disegno di legge distingue i docenti anche in prima e seconda fascia (i primi 50mila saranno assunti in base ai posti disponibili, gli altri 50mila il personale che andrà in
pensione), maper i sindacati an- _ drebbe seguj:l:a solo la logica, dei fabbisogni: «Ci sono materie come l'Italiano nelle scuole medie ~ dice Basile - in cui c'è forte richiesta di docenti rispetto al fabbisogno e altri setiori, come la scuola elementare e dell'infanzia che saranno sempre in sofferenza. Sequesta operazione il governo l'avesse fatta ne12008, quando la chiedemmo noi (lOOmila assunzioni: ndr) a quest'ora i numeri potevano essere più gestibili. Così invece non sappiamo quanti insegnanti resteranno fUQri, con la beffa di non poter più rientrare>'.
Olivieri invita a guardare anchealle condizioni delpersonale Ati; dove «il precariato è divenuto'ormai strutturale e nessuno se ne preoccupa, Personale Ata e lnsegnanti dell'blfanziaaggiunge la sindac<;ilista -,- sono le vere vittime di una riforma che, è stato già più volteribadito, non ha tempo per occuparsi di lorOf).
lA GAZZETIA DELMEZZOGIORNO Mercoledì 6 maggio 2015 .
Pubblico impiego, conle nuove norme i pensiollabili andranno via subito . In vigore la circolare Madia. Applicazione più soft per la magIstratura
il ROMA. Raggiunta l'emper la pensione, ovvero superati i 66 anni, non è più possibile lavorare per la, Pubblica amministrazione. Non solo, sì può anche uscire prima, se l'amministrazione lo ritiene necessario il dipendente può essere mandato via appena accunnùata l'anzianità, ovvero i requisiti per il prepensionamento. Novità che sono già legge e che da ora sono pienamente applicabili, senza più alibi, visto che la circolare del ministro della EA. Marianna Madia è stata pubblica in Gazzetta Ufficiale. Misure più 'soft' sono previste per magistrati, professori universitari e primari. Inparticolare alle toghe è riconosciuta la possibilità di continuare a lavorare anche dopo i 70 anni, ma solo fmo al 31 dicembre 2015, si può quindi già parlare di countdown.
La circolare firmata da' Madia a febbraio, registrata dalla Corte dei Conti ad aprile e uscita nella Gazzetta datata 4 maggio interviene quindi per sciogliere i dubbi sull'applicazione di norme già in vigore: l'aoolizione del trattenimento in servizio opera dafine.ottobre, mentre il pensionamento d'ufficio da agosto. Due misure che mh'ano "a favorire il ricambio e il rillgiovanimento" del personale della P.A, sottolinea la circolare .. Anche se per adesso si può solo fare leva sulle uscite, visto il blocco dei concorsi fino al 2016. Tuttavia qualche porta è rimasta aperta sia per entrare, è il caso dei vincitori di concorso, sia per «rientrare)}, basti pensare agli esuberi delle province.
MINISTRO- Marianna Madia
Intanto, stando al conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, aggiornato al2013, l'età media dei travet ha raggiunto i 48,7 anni. con oltre 23 mila over 64, si cui ch'ca 2.800 oltre i 68. il pensionamento obbligatorio, che può scattare quando è stata raggiunta l'anzianità (42 e 6 mesi per gli uomini e uno in meno per le dorme, innalzati di 4 mesi dal 2016), tocca una platea di oltre 5 nilla dipendenti (dal Conto annuale in 5;700 hanno oltre 41 anni di contributi). L'abolizione del trattenimento in servizio agisce invece sulla «vecchiaia», per cui non si può andare oltre i 66 anni 3 mesi (che diventgno . 66 e 7 dal prossimo anno). Secondo i calcoli della relazione tecnica che ha accompagnato il dl, nel 2012 er~o circa 1.200 i soggetti trattenuti, oltre
la metà (660) magistrati. Categoria per cui il trattenimento :in servizio, che permette di restare in carica per 5 anni (negli altri settori era un biennio), verrà ·cancellato a fme anno. Inoltre le toghe, come.i professori universitari e i primari hanno l'asticella d'età massima alzata a 70 anni e non sono soggetti ai pensionamenti d'ufficio. Misura quest'ultima che per tutto il· resto del pubblico impiego 'può 'Scattare indipendentemente dall'età anagrafica. L'amministrazione che vi riCorre deve però motivarneilricorso, ameno che, una possibilità citata dalla stessa circolare e tutt'altro che trascurabile, non ci siano già dei piani 'ad hoc'. il testo infatti stabilisce che non bisogna dare spiegazioni se l'amministrazione interessata ha "preventivamente determinato in via generale appositi criteri applicativi con atto generale di organizzazione interna".
Se questi sono i primi effetti del decreto Madia diventato legge l'estate scorsa, ora si guarda alla delega di riforma della P.A, dallo stesso ministro definita il "cuore" della riforma. Tra i capitoli del-ddl diversi sono quelli che puntano aThi 'sburocràtiz~ zazione. D'altra parte l'obiettivo è ambif;ioso, come testimoniano le parole del premier Matieo Renzi: "Stiamo provando a semplificare la P.a".E aggiunge: "Abbiamo appena iniziato, la strada è ancora molto molto molto lunga, ma ci arriveremo testardi e tenaci, con grande convinzione e determinazione".
Marianna Berti
MERCOLEDì 6 MAGGIO 2015 y~4)
SINDACATI
Modifica sistema fiscale, la Cisl cerca firme in strada "Per un fisco più equo e più giusto".
E' questoilmotto che sta spingendo decine di· sindacalisti della Cisi a scendere in piazza per chiedere ailavoratori di tutt'Italia di firmarela propostadimodificadellaleggesulsistema fiscale. "Per la Cist dopo sette· anni di clisi, servono risposte certe, irilmediate e concrete per far ripartire la crescita. La Ci81 ritiene necessario il rafforzamento dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e la ripresa dei cQl1sumi e della crescita. In questa direzione, è stata predisposta la proposta di legge diiniziativapopolare"Perùnfiscopiù equo e più. gìusto". Per correggere la crescita esponenziale delle diseguaglianze, il progetto di legge persegue "l'obiettivo della riduzione della -pressione fiscale sui contribuenti; tramite l'estensione dell'ambito dei destinatari deIl'.attuale bonus fiscale diBOeuro,inparticolareprevedendone l'erogazione anche ai pensionati, ai lavoratori autonoIpi e agli "incapienti", in misura piena se il reddito
complessivo non supera"l 40.000 eu~ ro e in misura ridotta se il reddito complessivo è superiore a 40.000 euro ma non a 50.000 euro". Per la CisI, alfine di raggiungere questi obiettivi è necessario agire prinèipalmente attraverso la redistribuzione della ricchezza.ed unaforteriduzione dell'evasione fiscale" ha spièg~to il segretario provinciale Emilio Di Conza, che ha anche fatto sapere che neiproSSimi giorni il suo sindacato girerà in diversi centri, della Capitanata per raccogliere firme e consensi p~r farmodificar~ la legge. . "La prima iniziativa pubblica si terrà
. aFoggia, in Corso Vittorio Erhanuele (Isola Pedonale), il 7 maggio 2015, d9ve sarà presente un gazeoi'finformativo della Cisl territoriale. Nei giorni successivi, la raccolta firme proseguirà nei principali Com~: il
. 14 maggio a Manfredonia, in Piazza del Popolo; il 21 maggio a Cerigoola, in Corso Aldo Moro; il28 a San Seven;> •. inPiazza Incoronazione; i14 giugno a Lucera, inPiazzaDuomo.
MATTONE
Crolla il prezw delle caseafuggia: -10,4% Lo staff di Tecnocasa ha ana
lizzato i dati derivanti dalla comparazione tra vendite e acquisti delle abitazioni nelle v.arie province pugliesi, e il dato . più eçlatante è rappresentato dalla Capitanata. In provincia di Foggia, infatti, stando a quanto si legge sulle tabelle fornite dai ricercatori, c'è stato un crollo dei prezzi delle abitazioni private nel secondo semestre dello scorso anno pari al 10,4%. Seguono aruota- maconunnotevole distacco - Lecce, che fa registrare un -6,7%, Brindisi con il-5,9% ~ Taranto, con un -5,8%. Le cose vanno diversamente in-
LecasepiiUitIC<U'e lI@n_aM~dmma, M@nmliant'~lo
elli. cen'lllro di Cerignola
vece a Trani,. città iI;i. cui si registra il più basso indice comun .. que negativo che riguai"da -i. prezzi delle case: nella città adriatica si è fatto registrare:un ribassò de[3,9%. "L'Ufficio StQdi Tecnocasa da anni monitora il mercato im-
mobiliare italiano e grazie alla capillarità delle agenzie' del Gruppo, presenti in tutte le regioni italiane" fanno sapere dal settore analitico del G1UppO immobiliare. ,Un numero che, piìl in partico~ lare, può essere analizzato anche nei gIossi centri della Capitanata, in cuiTecnocasaha condotto le verifiche: San Severo, Torremaggiore e Cerignola (zona Cimitero) sono i centri in cui si sono evidenziatiimaggioriribassi sui prezz.i delle abitazioni. Restàno ancora alti i tassi. a Manfredonia, Monte Sant' An- . gelo, e nel centro di Cèrignola.
CONfiNDUSTRIA PER CONTRASTARE QUESTI FENOMENI LE ISTITUZIONI DEVONO ESSERE VICINE ALLE VITTIME
Rotice: «C'è una volontà diffusa di opporsi . a uno scenario tutt' altro che ineludibile»
@Sull'attentatodinamitar- convinta del inondo produtdo avvenuto domenica -mat- tivo della Capitanata agli.atti tina - quando una bomba dal intimidatori che da alcuni notevole potenziale se si va- mesi evidenziato. una partilutano i danni non soltanto al - colare recrudescenza». locale ma anche ad auto e TI presidente della Confinstrutture civllie è stata piaz- dustria foggiana rimarca anzata davanti alla serranda del che come_ «il coro unanime di ristorante «da Leonardo in- - ·condanna-.per i gravi e ricentro» a due passi dal Co- pe-tuti -accailimenti testimomillle - interviene anche il nia la volontà diffusa di oppresidente degli indusrriali porsi ad uno scenario tutt'alfoggiani, Gianni Rotice che tre che fueludibile, per conesprime <<forle condanna per trastare il quale occorre far gli eventi cr:iminosi, sostegno sentire anche la stretta viall'azione di forze dell'ordine cinanza delle istituzioni e e magistratura inquirente, dell'intera comunità agli imconcreta solidarietà agli im- prenditori colpiti di tutte le prenditori colpiti: questa categorie ed alle loro famidev'essere la risposta forte e glie» ..
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rASSOClllZIONE "UlTIMO .. NON BASTANO LE PURE APPREZZABILI FIACCOLATE E TAVOLE ROTONDE
«Una città impaurita ormai ai minimi termini sul piano della sicurezza»
Ifl& «Una città ai minhni ternrini sul piano della legalità. Una città impaurita. Una città preda della - criminalità, dell'abusivismo e maggiormente ~el racket. Foggia, una città estorta. Non solo nelle attività cOminerciale, anche nel proprio intimo e nell'identità. I foggiani non ce la fanno più a sopportare atti dinamitardi». E' l'analisi della situazione dell'associazione antiracket «illtimo)} dopo l'ennesimo attentato dinamitardo nel capoluogo dauno, «con l'esplosione di una bomba carta che ha causato uno spostamento d'aria·tale da infrangere vetri lontani ben 50 metri dall'obiet-
. tivo preso di minm. Secondo l'associaz!one anti
racket «illtimQ) a questo punto «Foggia ha bisogno di un, vero piano che, oltre a arginare questi fenomeni rnruavitosi, anzi mafiosi, conferisca alla città e ai cittadini sicurezza e legalità. Non bastano, seppur rispettose, le fiaccolate e le tavole rotonde. Ci vogliono i fatti. Per metterli in campo crediamo se sia ora che le istituzioni, tutte, gridano pretendendo a gran voce e ferma la presenza dell' Antimafia. Non quella blU'ocra~ tica di una commissione, ci vuole quella operativa, fatta di persone, di intelligenze, di strategie». Danneggiata ~nche l'Accademia
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l'ANALISI l'ULTIMA fOTOGRAFIA Lo si legge nella relazione annuale sulla criminalità organizzata redatta dalla Direzione nazionale antimafia sul {(caso Foggia»
. {(Chi paga il pizzo sa di doverlo fare e di non potersi sottrarre, senza cercare di accampare scuse» scrive il gip dell'inchiesta Corona
«La pressione sulla città con estorsioni a raffica» La Dna: il muro d'omertà conferma la strategia della «Società»
• La pax mafiosa tra i clan, ma , sempre -stringendo d'assedio la città
conlees1:orsionia tappeto; ele vittime ormai assuefatte al pizzo' perchè non P9ssono esimersi dalpag;;rre. E' quanto scrivono Dna (direzione nazionale antimafia) e un magistrato dell'ultima inchiesta antimafia in città. ._
«TI persistente equilibrio e pacli-__ cazione tra le diverse "batterie" deve interpretarsh) dice la Dna nella relazione annula sulla criminalità OY
ganizzata inltalia, esaminando il caso Foggia «come lilla espresSione del processo evolutivo in atto, che proietta la 'mafia foggiana verso' il più moderno modello di "mafia degli affari", assolutamente conforme alla evoluzione del modello attuale di -mafia - e che conferma la capacità della mafia foggiana di programmare e attuare strategie con serietà e disciplina; evidenziando caratteristiche di solida strutturazione che la rendono impenetrabile, pericolosa e profondamente diversa dalla contigua mafia barese»,
«Va infine evidenziatO) prosegue
l'analisi della Dna ({che se j;nll' la si- necessità di una maggiore collabora-tuazione di equilibrio "interrio"_ ha - ziQue delle vittime, del -racket. -«Sadeterminato un decrem_ento degli rebbe auspicabile che l'inipeg119 della omicididimafia,nonsièsicu:ramente ~ magistratura e delle forze di Polizia allentata la "pressione" della presen- fosse supportato da-tma maggiore siza mafiosa sul territorio, 'esercitata nergia della collettività civile e dalle dallegiovanileveattraversopressanti -Jorze,-'. politiGhe 'del territorio, indi· estorsioni a commercianti e impren- spensabile-per infrangere l'omertà e ditori; con l'evidente e duplice scopo l'intimidazione imposte -dai clan». ,di incrementare le ormai, depaupe> -Anche, se ,({sul versante della società rate risorse economiche dei clan (ope- ' -civile}) annota la Dna «alcuni segnali rati anche dal manteillmento-dei de- - importanti- sono stati dati con la cotenuti e delle loro fàmiglie); nonché dì _stituzione' eli tula associazione_ antinon aJlentare la morsa di intimida~ __ 'TaCket,-:intitolata a Giov~~,PilllUnzioneindotiasullapopolazione.llmu- :''-zio, imprepditore ucciso anni addiero di omertà con il quale quotidia- tro dalla mafia; nonché con la costinamente si confrontano forze di. po- . tuzione di parte civile della locale Calizia e magistrat1ll'a sembra confer- meradi commercio nel processo "Comare l'efficacia della strategia della rona"». mafIafoggiana:bastipensarechenel Proprio -dal processo «Corona» -processo "Corona"» (23 ar~esti nellU~' l'ultima inchiesta antimafIa che foglio2013, 3B imputati, 11 condannati lografa gli ultimi lO anni di vita della con rito abbreviato per mafIa; estor- «Società», con la conferma di come il sioni, droga,riciclaggioericetiazione pizzo sia l'affare principale della crid'auto, sequestro di persona) «è man~ minalità organizzata· emerge l'accetcata persino la denuncia'~4egli im- tazione, quasi assuefazione delle vitprenditori vittime delle estorsioni». t:i1ile del racket. «La tecnica mediante
Anche la Dna quindi insiste sulla . la quale venivano consumate le estor-
sioni si caratterizza» scriveva il gip di Bari Sergio Di Paola nel fIrmare 23 orèlinanze di custodia_cautelare nel luglio 2013 <<per la frequente assenza di condotte manifestamente violente o minacciose: coloro che venivano contattati per adempiere agli obblighi che si davano per conosciuti dagli interlocutori, non eccepivano alCl.Jllchè circa la doverosità dei pagamenti, il necessario rispetto delle scadenze prestabilite, alcuni ''bonari'' rimproveri per il ritardo nei pagamenti. Chi pagava, sapeva di doverlo fare e di non potersi sottrarre, senza cercare di accampare scuse o pretesti per evitare le dazioni di denaro. A loro volta chi agivano per la riscossione o per rammentare le scadenze imminenti nei versamenti non aveva necessità di adottare :iniziative violente, e neppure di formillare minacce espresse: si avvaleva di una capacità che derivava dalla siC1ll'a conoscenza di chi atteno deva i pagamenti nel sodalizio che a Foggia controllava le principali attività criminali: e ciò erasufficienteper conseguire il risultato illecito».
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OffENSIVA RACKET LA CONVOCAZIONE Già a fine novembre, dopo un'altra escalation di attentati dinamitardi, incontrò a Roma questore, prefetto e sindaco t.:ANNUNCIO DEL SOTTOSEGRETARIO
Vertenza sicurezza, presto vertice col ministro Alfano Sarà in città dopo l'emergenza bombe, e con lui esponente del Csm . Scalfarotto: ({Una presenza
utile perfar sentire alla gente la piena vicinanza
dello Stato))
o La «stagione delle bombe» chiama, il ministro dell'Interno risponde. «Nel più breve tempo possibile il ministro Angelino Alfano ed un alto esponente del Consiglio superiore della 'rnagisiratura saranno a Foggia)); l'annuncio è dell'oll. Ivan Scalfarotlo, sottosegretario alle riforme del governo Renzi. «La presenza del ministro dell'Interno e di un esponente del Csm)) spiega il deputato del Pd «sarà utile a far sentire in modo palpabile alla città, ai suoi rappresentanti, alle forze dell'ordfue ed alla magistratura la piena vicinanza dello Stato di fronte allo stillicidio esasperante di attentati che colpiscono esercizi commerciali con probabili :frnalità estorsive. Sia il ministro Alfano che' il Consiglio superiore della magistratura» prosegue il sottosegretario «sono informati della situazione esistente nel nostro territorio e la seguono con attenzione e partecipazione, senza allarmismi, ma anche senza alClll1a sottovalutazione. Stiamo cercando di definire le dare delle due visite» conclude l'ono Scalfarotto «a_partire da una disponibilità già inimediatamente manifestata: nel frattempo credo che l'intera comunità foggiana, oltre a raccogliere gli appelli venuti da più parti alla salidarietà nei confronti degli esercenti colpiti, debba favorire e agevolare il duro lavoro degli )~q)l~_e~ti».
L'arrivo del ministro degli Interni nel capoluogo dalll10 era già stato arunmciato nel novembre scorso in concomitanza con una delle rituali «stagione delle bombe}) che si regiBtrano in città: in quell'occasione tre attentati dinamitardi nell'arco di meno di una settimana. il ministro poi non verme a Foggia ma- convocò a Roma -riunione svoltasi al ministero il 27 novembre - il sindaco Franco Landella, il questore Piernicola Silvis e il prefetto Luisa Latella per esaminare il «caso FoggiID), vertlce cui prese parte anche il capo della Polizia Alessandro Pansa e lo stesso sottosegretario Scalfarotto., Fu annlll1ciato l'arrivo del ministro a Foggia prima di Natale per firmare"un protocollo d'intesa sulla sicurezza che coinvolgesse anche la Confmdustria foggiana, applll1tamento poi saltato" «TI segnale giunto dal ministro Alfano» commentò il primo cittadino di Foggia al termine dell'incontro romano «racconta la vicinanza e la presenza dello Stato nella battaglia per la legalità: oggi- sulla nostra città si è acceso un riflettore importante che rafforza l'impegna che sul territorio le istituzioni; le forze dell' ordine, la Procura e il mondo dell'associazionismo stanno portando avanti. L'aumento delle denunce da parte degli imprenditori, gli arresti eccellenti degli lÙtimi tempi» aggiunse Landella «la nascita dell'associazione antiracket raccontano' ,la" volontà di reagire della nostra comunità. Da questo punto di vista le rassicurazioni che il ministro Alfano -ci ha, fornito circa l'attenzione del Viminale per la '''vicenda Foggia" ci fanno ben sp_erare in un rafforzamento sostanziale , delle tutele nei confronti dei cittadini e_ di chi fa impreSID).
CRONACA VERA MERCOLEDì 6 MAGGI02015lA~O iii
TI Siulp vuole collaborazionevem
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Si torna a parlare di criminalità e gestione dei controlli inQuestur<1- dopo le polemiche se
gui te alI e spaccate di Pasqua e Pasquetta. In quei . giorill, si era discusso tanto della mancata collaborazione tra Polizia e Carabinieri; prontamente smentita dai dirigenti delle due Forze dell'Ordine che hanno parIato.di critiche mgiuste nel corso della conferenza stampa in cui si è reso noto l'arresto dello spaccatore seriale di Pasqua. Ora, però, a.giorni di distanza da quella conferenzaincuiPiernicolaSilvis, QuestorediFoggia, e Antonio Basilicata,- numero uno dei Carabinieri, criticarono apertamente certi articoli di alcuni giornali locali, arinfocolare le polemiche ci pensail responsabile: provinciale' del Siulp, il sindacato dei poliziotti, Michele Carota, che con un
. comunicato stampa torna sulla collaborazione tra le due Forze dell'Ordine, finita'al centro del dibattito anche sui sociaI: "I recenti episodi direcrudescenza criminale in questa città, oltre alla sincera e sentita solidarietà al mondo imprenditoriale, impongono approcciesoluzionl che non possono essere ricercate sul piano esdusivani-ente tecnico legislativo. Sappiamo benissimo, di dover operare trainne-
gabili difficoltà rappresentate pèr la maggior parte dan 'in~ufficienza e inadeguatezza di mezZiilldispensabili all'esercizio delle attività istituzionali e dall'età media sempre piu' elevata a ·causa delle' limitazioni del turn over. In questo scenario, iJSiulp ribadiscelanecessità di una più puntuale applicazione dellal.egge 121 del'1981 che ancora oggi presenta sacche di colpevole inattuazione, soprattutto per quel che Concerne la concretizzazione di un reale ed efficace coordinamento tra le forze di Polizia, con la realizzazione di sale operative comuni reali, e no~ semplicemente virtuali, tra tutte le forze di Polizia impegnate nel controllo del territorio" ha spiegato Carota; facendo riferimento proprio alla collaborazione nel caso delle spaccate di Pasqua eLimedldell'Angelo.llsegretarioprovincialedel sindacato dei poliziotti ha poi prosegu1rò: "Non è un aspetto di secondaria importanza, per il contrasto alla criminalità e per un efficiente ed unifonne controllo ,del territorio, consentire a chi opera su strada dì avere un unico referente tecnico operativo ed allo steso tempo poter interagire con gli altri colleghi delle forze dell' ordi-ne impegnati nelle stesS-e attività. .
Inoltre, appare sempre più evi4ente che il problema della criminalità non può più essere af:frontato solo "parlandone" e che oggi, sono più che mai.ìndispensabili interventi e contributi finalizzati alla costruzione ed al.consolidamento di una cultura della vigilanza attiva per la sicurezza e la legalità". "E' su questo terreno" chiosa il segretario provinciale del Siulp "che si può sconfiggere la criminalità, stabilendo siner:gie costanti fra le istituzioni ed_il tessuto produttivo ed imprenditoriali, attraverso una costante opera disensibiliz':' zazione degli imprenditori, attraverso la redazione di questionari ip. fanna anonima e la predisposizione di- canali di comunicazione, utilizzando anche la rete, per favorire la denuncia degli episodi' di intimidazione e vincere i timori e lapaura che paralizza gli operatori ed alimentala sfiducia nei cittadini onesti". Insomma, Iler Carota serve ragionare e rivedere la collaborazione tra Polizia_e Carabinieri, conIa creazione di apposite sale operative reali e non virtuali come lo stesso sindacalis'ta ha evidenziato.
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LA PROPOSÌA IL SINDACATO DEI POLIZIOTTI RIMARCA COME PER LE PATTUGLIE AVERE UN UNICO REFERENTE TECNICO OPERATIVO SIA LA SOLUZIONE IDEALE
Una centrale operativa unica Il Siulp: così si consentirebbe un migliore e più efficace c~ntrollo del territorio
• Serve un migliore coordinamento tra le forze di Polizia con la re.alizzazione' si sale operative comuni reali e non semplicemente vrrfuali. E' quanto chiede il Shllp (sindaeato italiano tmitario lavoratori polizia) con l'appello del segretario provinciale Michele Carota che interviene sulla «vertenza sicurezza» in- città alla luce degli attentati in serie ai darmi di imprenditori e commercianti. «I recenti episodi di, recrudescenza criminale in questa città, oltre alla sincera e sentita solidarietà al mOll
do imprenditoriale, impongono approcci e soluzioni che non possono essere ricercate sul pianoesclusivamente tecnico legislativo. Sappiamo benissimO») dice Carotta, poliziotto-sindacalista «di dover operaretra innegabili difficoltà rappresentate- per la maggior parte dall'insufficienza e inadeguatezza di mezzi indispensabili all'esercizio delle attività istituzionali e dall'età media sempre piu' elevata a causa delle limitazioni del turn aver».
Ed è in «questo scenario che il Siulp ribadisce la neçessità di lilla più pun-' tuale applicazione della legge 121 del 1981 che ancora oggi presenta sacche di colpevole inattuazione, soprattutto per quel che concerne la concretizzazione di un reale ed efficace coordinamento tra le forze di Polizia, con la realizzazione di sale operative comlillìreali, e non semplicemente virtuali, tra tutte le forze di Polizia impegnate nel controllo del territorio. Non è llli aspetto di secondaria importanzm, rimarca Carota' «sia per il contrasto alla criminalità sia per un efficienteed uniforme controllo del territorio, consentìre a chi opera su strada di avere un unico referente tecnico operativo ed allo steso tempo poter interagire con gli altri colleghi delle forze dell'aretine impegnati nelle stesse attività. Inoltre, appare sempre più evidente cheil problema della criminalità non può
più essere affrontato solo "parlandone" e che oggi, sono più che mai indispensabili
'interventi e contributi finalizzati alla costruzione ed al consolidamento di lUla clÙtura della vigilanza attiva per la sicurezza e la legalità»
Secondo il SilÙp quindi «è su questo terreno che si può sconfiggere la- cri-o minalità, stabilendo sinergie-costanti fra le istituzioni ed il tessuto produttivo ed imprenditoriali, attraverso una costante opera di sensibilizzazione degli imprenditori, attraverso la redazione di questionari in forma anonima e la pI'edisposizione di caJlali di comunicazione;' utilizzando anche la rete, per favorire la denuncia degli episodi di i1Ìtimidazione evincere i timori e la paura:chépar:a).~aS:~' gli operatori ed alimenta la sfiducia nei cittadini onesti».
MICHElE CAROTA Il segretario provinciale del Siulp, in alto rattentato al ristorante dello scorso novembre bissato domenica scorsa
{Foggia} Dopo gli ultimi episodi di intimidatori Quotidiano di Foggia
Siulp:"Saleoperativecomunico~tro la criminalità foggiana" I recenti -episodi di recrn- -
descenza criminale_ .registra,:,' ti a -Foggia -impongono :. .oJ.: tre alla sincera -e sentita solidarietà al mondo imprenditoriale - approcci e soluzioni che non possono essere' "ricercate slll piano esclusivarr.ente._ tecnico-legislativo; _ Ne è fermamente convinto il- segl.'etafio provinciale 'del S.iulp, Michele Carota;"Sappiamo benissimo, di doveI; operare tra innegabili difficoltà rappresentate per la maggior parte dall'insuffi.çienza e .inadeguatezza di mezzi indispensabili all'esercizio delle at· tività istituzionali e dall'età media sempre più elevata a causa delle limitazioni del turn over", spiega~ "Iri.-questo scenario, il· STIJLP ribadisce' la necessità di una più puntuale applicazio-
ne della Legge 121 del 1981 che ancora oggi presenta sacche di colpevole inattuazione, soprat-
tutto per quel che concerne la concretizzazione di un reale ed . efi1cace -coordinaJnento tra le
{ Foggia} Recepite le istanze dei quàrtieri più periferici della citt~
Nuove linee e percorsi per l'Ataf. Nuove linee e percorsi-Ataf. Linea "13 da Via.Monsignor
In esito alla Conferenza di ser-' -Farina percorrerà Via Genvizi del 26 aprile scorso, in~et- me - VIa Santoro - Via Alpi -ta dall'Amministrazione 'Co- Via Gandhi - Via Lenotti - Via -munale per recepire le istan- - Gentile - VIa Monsignor Farina. ze della cittadinanza in, ordi- - Via Silvestri ....: Via Monsignor ne alle modifiche da apporta- Fariml. - ViaAlliert - VIe Kennere alle linee di trasporto urba- dy.Linea 23 tutte le corse estenno; da ieri sono.in vigore i rii.lO- deranno il percorso fino. all'Isti-:. vi percorsi che Ataf SpA, di con- tuto penitenziario' e alla 'casercerto con l'A.mm.iIì.istrazione· co- ma Semia Pedone. munale, ha individuato.-Nel det- Linea 20 viene istituita una taglio il programma dei nuo- èorsa aggiuntiva notturna con vi" percorsi:Linea 6- da VIa Can- partenza alle ore 22.00 da Fogdelaro - percorrerà Via Luce- gia e arrivo alle 22.30 a Borgo ra -. Via .Fuiani - Via Capozzi - Incoronata. V.le Ofanto - Via Maizini - C.so "La Conferenza di servizi
. Giannone - VIa Sabotino - FS. che si è svolta a Palazzo di Città
ha dato gli esiti sperati grazie al dialogo ed al confronto continui che questaAm.ministrazione co~mllilale ha inteso sin da subito". sposare con i vertici ed i lavoratori delle aziende partecipa-: te, che in questo modo riescono a garantire un servizio efficienle alla città", spiega.il sindaco Landella.
- "Con queste modifiche cer· chiamo 'di venire rncontro alle esigenze dei cittadini che abitano in periieria", commenta invece il consigliere comunale e delegato del sindaco ai rapporti con le aziende partecipate., Salvatore de Martino. ''Abbiamo re-
forze di Polizia, con la .realizza- più che mai iIÌdispensabili w-zione di sale operative comu~ terventi e contributi- finalizzareali, e non 'semplicemente vir- - ti alla~costruzione ed al cOIlBoli
. tnali, tra tutte le-forze'di Polizia . damento di una cultura della viimpegnate nel controllo del ter- . gilanza attiva per la sicurezza é ritorio". la legalità". "E' su questo terre-
Per il Bindacato Italiano no -Condude Carota -che sipuò Unitario Lavoratori Polizia,- m- sconfiggere.- la criminalità, ,stafatti, non ~ un aspetto di secon- bilendo sinergie- costanti fra le darla importanza, per il contra- istituzioni ed il tessuto produtlisto' alla criminalità e pè:r un ef- va ed imprendih?riali, attraverfidente ed uniforme control- so .una costante opera di sensilo . del territorio, consentire a bilizzaZione.' degli :imprenditori; chi Qpera su strada di avere un attraverso 'la redazione di qlleunico referente tecnico' opera- stionari' in forma anonima e la tivo ed allo stesso tempo po- predispos~zione'di canali'di co..;
. ter interagire con glJ altri colle- municazione, utilizzando anghi delle forze dell' ~rdine :impe- che la rete, per favorire la degnati nelle stesse attività. ''Ap- nuncia degll episodi di intimidapare sempre più evidente chejl zione e vinGer~.i timori ela pauproblema 4ella criminalità non' r& che IJataIizza gli operatori ed può più essere affrontato solo . - alimenta la sfiducia nei cittadi-. "parlandone" e che _ oggi! ~ son~
cepito -le istanze gi:unte dai co-mitati di quartiere e da-col()rQ che risiedono nelle ·zone .di r.e-cente costruzione in·' città, in parlicolar modo dei residenti del quartiere Tratturo OrdonaLavello ..
Stessa attenzione abbiamo avuto per gli abitanti di via Lu-:-
_ cera al fine di facilitare gli spostamenti,'verso il centro' della
-città, di Borgo Incoronata con una corsa aggiuntiva notturna'e'per chi ogni giorno raggiunge il Villaggio Artigiani".
ni onesti";
"Nonostante le" difficoltà dell'azienda, siamo comUJique riusciti" a ·garantire.la copertura dell'iittera città da parte'-de.gli autobus urbani - fa sapere il presidente. del CelA di ATAF
, SpA, Raffaele Ferrantino -. Negli ultimi anni la città ha visto la nascita di veri e propri quartieri che devono essere' serviti.al pari delle altre zone della. città. Ringrazio i lavoratori per l'impegno profuso per migliorare il servizio del trasporto pubblico locale".
illegalità in mposta ali'illegalità. Succede per i lavori del Teatro comunale -come per i chioschi di frutta e ver- . dura dilagati in città. «Oggi presento un'interpellanza ur"gente evidenziando come, dal 17 ottobre 2014 al 13 febbraio 2015, il Comnne di Foggia, senza gara d'appalto, abbia affidato in meno "di quattro mesi la-
QUIUDlanal' faggll mercoledì 6 maggio 2015
siglio Comunale del 17 novem- zati perpetrando 'gravi violaziobre dell'anno s,corso - ha ricor- ni edilizie in materia sismicadato l'esponente di cen~rosini- ha detto Marasco - Sel!Za constra - se avessero letto bene le tare che, per l'assegnazione di c<:U'te" nori avrebbero mai potu- quegli spazi, anche in questo to partorire un'idea così assur,:," -" caso, andrebbe fatto un bando,
i da in presenza di'una lunghissi- così da garantire la'libera COD
ma serie di anomalie sulle qua- correnia)~, ha aggiunto il capoli la magistratura farà luce». gruppo de "TI Pane e le Rose", Laggravante è quella, serie di «Le regole sono iniportanti lavori di completamento sen-, ' - ha concluso Marasco - percb.é
Marascoall'attacco: "Lavori senza gara per il 'Giordano' e violazioni edilizie sui chioschi"· vori per un importo complessivo di _416 mila euro per il com
. pletamento del Teatro Giorda- no », ha annunciato l'ex candi-
dato sindaco del centrosinistra, Augusto Marasco, nella sede del Gruppo consilioo:e de "U Pane e le Rose". «Sono stati fatti affidamenti diretti - ha aggiunto M'arasco - in spregio al codice degli appalti, frazionando artatamente quello che poteva e doveva essere un pI;ogetto unitario da mettere a gara, se davvero vogliamo dare un senso reale agli impegni per la-legalità)), Rispetto ai lavori di completa-
o mento del Teatro, in alcuni -casi, il Comune ha -perfino operato,-_ neI caso di tre imprese, affidamenti diretti per importi superiori ai 40 mila euro, lirÌlite entro il quale, rispettando determinate condizioni poste dalla o
legge, un'Amministrazione può assegnare un lavoro senza indire gara d'appalto,
E dITe che si tratta di una questione già costata molto, in termini economici, soci8li e politici. «Sul Giordano - ha, infatti, sottolineato il capogruppo de "il Pane e le Rosé" - difendo le scelte della precedente Amministrazione comunale che ha operato secondo le regole. La lega-
lità è il fondamento di ogni ~io. ne amniinistrativa mirata a ga- rantire gli interessi dei cittadini, di tutti i cittadini, assicurando trasparenza, libera concorren-
o za tra le imprese e, soprattutto, evitando di incappare in errori e sciatterie che possono costare caro alle casse comunali e alletasche dei foggianì.ccLandella ha imparato anche la tattica di consumare p'er primo le paro--1I0l che andrèbbero indirizzate a lui»), ha ironizzato Marasco ag-
giungendo che «quello che davvero è "inquietante", per rispedITe al mittente l'aggettivo usa:" to dal sindaco alle notizie della conclusione delle indagini della Procura della, Repubblica, è_ che la sua Amministrazione abbia tentato mia trans-azione con l'impresa Ra.Co. che_ sa~ l'ebbe costata 2 n;illioni di euro». ecCome osservavo esattamente cinque mesi fa, preannunciando -un esposto alla Procura su quella proposta_ delib~ra per il Con-
za gara, su' cui; per di più, non è stata ancora presentata -una rendicontazidne completa: nonostante il "Giordano" abbia ti-preso da molti mesi a ospitare eventL finora non è dato sapere, cosl _come da me richiesto con un'altra interpellanza, se si è ri~ lasciato il Certificato di Agibilità. Di ieri è, invece, un'interpellanza sulla questione dell'abusivismo commerciale: «I "nuovi" chioschi ai quali il Comune ha dato il via libera sono realiz-
dal riSpetto della legalità formale e sostanziale dipende la rinascita-della nostra_città, della città di tutti. Questi sono due casi clamorosi che dimostrano quanto sia utile dare ascolto alla minoranza, perché se il sindaco- avesse prestato maggiore attenzione a quanto io e 81-tri consiglieri d'opposiiione abbiamo detto in questi mesi, certamente avrebbe evitato errori che adesso sta facendo pagare alla città)).
{ Il Bilancio} Chiusa la 66A edizione della Fiera Internazionale dell'Agricoltura
Cannerozzi:"Siamo in difficoltà ma, illegame tra la Fiera e i foggianiresta" Si e chiusa domenica sera. la 66 A edizio
ne della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e deU'a ZootecÌtia. Una edizione che non solo si è conferinata in linea con le precedenti edizioni, ma ha mostrato anche interessanti segnali. --
Confermato, infatti, il forte interesse degli espositori, che hanno occupato spazi pér 50mila metri quadrati coperti e 30mila scoperti, sfiorando le 200 unità, con un ~cremento di 41 nuovi espositori rispetto all'ultima edizione. Un interesse non solo nazionale: dieci, -infatti, le nazioni straniere presenti nel Quartiere fieristico: Tra le altre Austria, Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Albania. Quest'ultimo
Paese ha manifestato un interesse particolare alla campionaria foggiana, visitata da una delegazione goidata dal Vice Ministro all'Agricoltura Alban Zusi.
Numeri che dimostrano come la Fiera mantiene intatto il"suo appeal, supportato da un mercato ancora vivace, e che resiste nonostante la crisi. Soddisfatti, infatti, gli espositori, che hanno visto raddoppiare i contatti rispetto alla_ precedente edizione-jlella Fiera dell'Agricoltura e della Zootecnia. La meccanica agricola, in particolare, ha registrato il forle interesse dei buyer. Confermato,- infine, anche il particolare -attaccamento -del territorio ,alla" "sua" "Fie-
ra,. Oltre 40mila i visitatori del.Primo Maggio e di domenica 3 Maggio. Segno 'evidente di un legame tra la Fiera ed il territorio che va oltre la congiuntura economica e le condizioni generali di difficoltà.
"Non voglio' nascondere - ha commentato il-Presidente Fedele Cannerozzi - le difficoltà oggettive che vive l'Ente Fiera, ma le cifre di questa edizione confermano che esiste un bisogno di fiera e che a quel bisogno occorre dare una risposta adeguata. n quartiere foggiano" ha i numeri per farlo: necessita di investim{':nti adeguati. Investimenti che; ne sono certo, tro-
" veranno la giusta remunerazione.
lA GAZZE11A DllMJ:ZZUWURNU Mercoledì 6 maggio 2015
LA VERTENZA APPROVATO rATTO DlINDiRilZO SUi SERVIZI MUSEALI, ORA SERVONO LE COPERTURE
La Provincia prova a salvare i lavoratori della Diomede
DUE CONSIGLIERI Numero legale del consiglio provinciale garantito da 2 consiglieri' cii minoranza
• Primo round in favore dei trentuno lavoratori della società Diomede, ieri entrati nell'atto di indirizzo approvato dal. consiglio provinciale che stabilisce come i servizi
i museali dei tre musei cittadini , e l'infa-point siano «servizi essenziali>~ per il territorio e andranno dunque fmanziati nel prossimo bilancio. Non c'è ancora copertura finanziaria a questo accapo approvato grazie alla presenza in aula di due componenti della minoranza (i consiglieri Casarella, astenuto,' e Venditti che ha votato a favore) che hanno garantito il numero legale.
Ma i lavotatQri . si dicono «soddisfatti»'- di" un voto nient'affatto scontato e per adesso tirano tUl_ sospiro di
-sollievo: {(Almeno flno a giugnCi,::sarà -gar:antlta la coper
·tura: _fiilanziaria)), -Solo pochi . giorni fa· èrano dilvece stati invitati dalla Provincia a non recarsi più sul luogo di lavoro, causa le scarse risorse finanziarie per garantire il paga-
mento degli stipendi . Al di là del voto favorevole
del consiglio che resta una volontà, ma nulla più, la questione dovrà adesso essere affrontata nel merito 'delle disponibilità di cassa. Ieri il via libera del consiglio provinciale (maggioranza ampiamente sguarnìta) è passato previo parere favorevole dei ilirigenti dell'ente di Palazzo Dogana, compreso quello del responsabile dei servizi finanziari. Ora andranno cercate le coperture in bilancio per garantire la sopravvivenza di una società in house dell'Amministrazione provinciale, costituita nel 2001 e attorno alla quale è cresciuto un movimento didattico-museale che coinVOlge ogni anno centinaia di scolaresche che visitano il Museo di storia naturale in via Bari, il -Museo del territorio in via Arpi e, finchè è stato ap_erto prima dei lavori di ristrutturazione, 'il museo di Scienze interattive in via
. Imperiale.
.l:A~MERCOLEDì 6 MAGGIO 2015
.......,_,-.d' ·geno per i di -ndentiDio Awntifino al gno E' PASSATA LA P80POSTA DEL SINDACO DI LUCERATUTOLO CHE DICE: "NON E' CAMPAGNA ELETTORALE". DECIDE~ IL PROSSIMO GOVERNATORE
ANTONELLA SOCCIO
L 'amministrazione Miglio ieri mattina ne1 cor
so del consiglio provinciale . ha prorogato le attività dei
dipendenti della Diomede, considerando i servizi rnu-seali e turistici, "assolutamente essenziali per il ter-
. ritorio provinciale già povero-di contenitori cultura-l ·" l ;
Con 7 yoti' favorevoli e l astenuto (Gianvito Casarella)/ 'il" consiglio provinciale' ha -approvato la pro- ,_.
per quella data, dopo la quale dovrà essere il dirigente del servizio insieme all'Ente di riferimento; e cioè la Regione a decidere" chi dovrà -gestire i servizi culturali e turistici. Come si legge in delibera, nel gennaio del2013 il consiglio già dispose di prorogare la convenZione tra l'Ente e la società. -Con deliberazione 130, invece," l'allora Com": ffiissario straordinario Fabio Costantini deterrriinava lo scioglimento dellel Qiomede, per por provvedere a rinnovare ancora per altri tre mesi il. rapporto di lavoro. Lo stesso accadpe nel marzo del20 14, quando sì decise una ulteriore proroga dell'affidamento" dei servizi alla sQcietà per la durata di un anno a partire dall' aprile 2014 ..
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Ca_:Iì\a
posta di deliberaZione cosl come emendata dalI'elètto di secondo livello, referente del gruppo Capitanata Civica, il sindaco di Lucera Antonio Tutolò: Nell' atto di .indirizzo la Provincia· nei confronti dell'operato della struttura amministrativa considera indispensabili peril territorio di Capitanata e per la comunità provinciale i servizi di visita dei musei provinciali e 1'osservatorio turistico unitamente 'all'infopoint di Capitanata. Sino al30 giu'gnò, i dip~ndenti dunque avranno un po' di fiato: la proroga e la ~prose"<?uzi~me è fissata
I,.o scorso .:S l marzo' il contratto conlaDiomede è sçaduto: i vertici dell'azienda hanno inviato delle missive ai lavoratori e al presidente Miglio intimando, la sospensione dei servizi. In at-
tesa della definizione del processo di "riordino delle' Province avviato dalla Riforma Delrio, che sottrae la competenza della materia provi,nciale, pe~-assegnarla àlle Regioni, Miglicrh,a vo-
I Iuta assicurare la prosecuzione.delle attività culturali, almeno sotto il punto di vista POlltico~'La loro chiu"sura imme"diat~' causerebbe un grave nocUmento a tutta la dttadinan,za .. il dibattito' politico ièri in aula è stato alquanto scar-
nO: tutti gli eletti sono sta!i concordi nel ritenere la mIsura necessaria. Solo l'azzurro cerigUolano Gianvito Casarella annunciando la sua astensiorie dal voto ha o-sservato che Tinter:o at~o fosse equipanibile- ad 'una ~ stiumentalizzazione elettorale: Sill tema, però, sonÒ stati chiari quasi tutti i consiglieri. "La proposta di ~elibera"non è carta straCCIa, questa problematica. cii è caduta addosso, votIamO. un minimo dì ristoro per questi ragazzi", harimarcato il capogruppo Pd Pasquale Russo: "Non è.nn"atto da campagna elettorale,_ è da mesi che convochiamo riunioni sull'argorpen_to, confondiamo spesso il nostro ruolo, .stiamo dando degli orientamentii stiamo deli~ berando .çhe questi servizisonO ;assolutrunente indispensabili, speriamo che. sia anche possibile dare la gestione del servizio", è stato il commento di Tutolo".
Netto ànche Cusenza, che ha seguito tutta la vicenda con più attenzione, visto il
";tiis~ !_~@da
_si,qi!l\®sì\<ci atto à .. ~~@!d<> ",fi!!:ll<!m~t®"
suo ruolo e la sua delega precipua. "Ci. stiamo lavo-
rando da mesi, questo atto è obbligatorio e vincolante, qualsiasi delibera ha il suo termine nei dirigenti. La prorog'a è limitata, perché la copertura, finanzialia è quella". Tutto rinviato all'estate. I dipendenti della Diomede dov:t;,aìmo poi f~e i conti con i piani del prossimo
" presidente regionale e con gli ~tri enti che dovranno coprire la, Provincia, in fase di dismissione, sulla funzione Cultura.
. MERCOLEDì 6 MAGGIO 2015 i:A~1)
12 famiglie con Bfandedavanti a Palazzo di Città QUELLA DEGLI SFRATTATI È DIVENTATA UNA LOTTA DEI GRUPPI POLITICI ANTIFASCISTI, CHE DA SEMPRE ORIENTANO LEPROPRIEBATTAGLIE SU "REDDITO, SPAZI E CASA"
12 faIniglie da ieri notte stazioI1ano e.vivono, con brande dacampo dell' esercito, ambrelloni, tende e stendi panni, davanti al Comune di Foggia. Si tratta delle donne edegli uomini di Via della Pietà, che il 30 aprile scorSQ hanno ·subito lo sfratto dalla palazzina in centro storico, di proprietà di _ ben noti imprenditori foggiani, costa,taper 9 lunghi annT8mila euro al mese al Comune di Foggia e oggi inagibile dal punto di vi~' sta statico. Tra di-loro al?che una signora invalida,-due donne incinte e una neonata di
. lO giorni. Gli al~i bambini, figli delle coppie, sono stati allocati dai parenti. La protesta arriva dopo che il sindaco"Franco Landella aveva proposto loro una soluzione temporanea eun alloggio nei lotali ammi-nistrativi e ormai quasifatiscenti della ex III Circoscrìzione San Lorenzo, nei quali i cit~ , tadini senza casa hanno trovato piccioni morti, guano e altro materiale sporco e-infetto. 1: amministrazione era giunta ad ipotizzare l'utiliZzo e l'installazione di bagni
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personale, come nel caso dell'albergo di Via Bari, famoso per essere un motel ad ore per il ses1:!9 a pagamento. È forte lo sdegno delle donne nei confronti deila società titolare della palazzi-na. "È gente che ha mangiato sulle spalle
chimici, tale è la assoluta inadeguatezza delComune,noiabbiamosemprepagato del terzo piano dell'immobile cOjDunale. tutteleutenze, teniamo le bollette, quan-"Ci siamo rifiutati di rimanere in quel po- do invece avremmo potuto,nori pagare, sto, vogliarrlo vivere decorosamente con i visto che l'immobile era inagibile. TI vice-nostri figli", ha spiegato a l'Attacco quella sindaco ci ha anche invitato a tornare "a che da tutti è cbnsideratalaleaderdellefa- Via della Pietà. -Ci rendiam() conto"? Cer-miglie, MariaAntoniettaFortunato, cono- chiamounacas<l:' non vogliamo stare ~el-sciutanegli ambienti, politici coln,omigno- la piccionaia". c
lo di "çodice", per la sua preparazione nor-. QuelladeglisfrattatidiViadellaPietàèdi-" mativa e la sua consapevolezza dei propri- ventata una :.Iotta condivisa anche dai. diritti. gruppi politici antifascisti attivi nel cen"Dove vedono lo schifo e l'immondizia _ .t~o sociale occupato Scurla, che da semmettono a noi, la parola casa per no'i è un o -.''1:)):e orientano le 'proprie battaglie sulle miraggio". Inquesti'me,sidri,efamigli~diVia . -p~ole'd'ordine "reddito, spazi e casa". li della,pietàhanno accettato l'affitto loçilti~ ·30 aprile alcuni ragazzi, coordinati dal vo e il contributo del Coroune,_-dopo aver - leader e ideologo_Francesco Berlingieri, trovatodelleabitazionihbereesoprattutto . si sono,mobilitati davanti al Comune in--degli affittanti disposti ad avviare un con- sieme alle-famiglie e ancora fòrniscono tratto con loro e conTamministrazione, ri- aiuto e supporto. "Noi accettiamo la 8,oli-tenuta co'me si sa mi cattivo pagatore. "Noi darietà da tutti. Loro non votano neppu-se andiamoall'agenziacicacciano,nonab- re, noi ormai non ci facciamo ìmbroglìa-biamo la busta paga, non abbiamo unred- re da nessuno, sotto questo ombrello 50-
dito, nessuno ci fitta nulla. Il nostro garan- no venuti tutti. destra, sinistra, centro-ri-te non può che essere il Comune", aggiun- leva MariaAntonietta- Le cartelle eletto-ge CinZIa Buonanoce. Le soluzione avan-, rali le strapperemo, vogliaplo i nostri dizate dal sindaco al momento sono assai ritti. NO:r;l ci servono le modeste: delle case ammopiliate al Salice, strumentalizzazioni politiche del sinda-tre locali alVi~e degiiAviatori, delle came- : co, che da noi è venuto a fare solo la foto,
- re nell'Hotel Aurora. Tutte e tre le opzioni dicendo che restava nell'alburri di fami.,. sono state bocciate dalle famiglie, perçhé . glia epoi n1a pubblicata sul Mattino per considerate onerose per via dei costi di tra - fài"si propaganda; Siamo delle persone e spotto- oppure denigratorie della' digllità abbiamo una dignità".
I X Il?OGGIA PROVINCIA. lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Mercoledl 6 maggio 2015
f.1J.VlWW1 LE INIZIATIVE DI SOSTEGNO PER DISOCCUPATI, QUALI SONO I REnUlSITI PREVISTI PER OTTENERE AIUTI SINO A UN MASSIMO DI 500 EURO AL MESE
Cantieri di cittadinanza convenzione con i Caf per accedere ai contributi
Lindennità è di 23 euro al giorno, il
progetto dura da sei a dodici mesi
[email protected] dalpiano SO~ ciale dell'alto Tavolierela convenzione con i Caf per consentire ai cittaclini che ne-hanno i requisiti di iscriversi alle iniziative di sostegno al reddito promosse dalla Regione Puglia: i cantieri di cittadinarlza e il lavoro minimo di cittadinanza «Lo scopo della convenzione con i CaB) dice il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Francesco ,. Sderlenga «è favoriÌ'e la partecipazione dei cittac:lini atlraversole,sedi-dei Caf senza gravare sull'bl)erato della macchina amministrativa. Là-presenza di numerosi centri di assistenza fiscale che hanno accesso alle banche dati Isee consentirà ai cittadini di compilare la ,do~anda facilmente e- senza andare alla.riCercà"I#-_:UJ.t~ri9re documen-
tazione>l. I cantieri di cittadinanza durano da 6 a 12
mesi, e prevedono un'indennità per il partecipante di 23 euro a giornata per un massimo di 500 euro al mese. ,Per l'attuazione
. della mtsura sono state impegnate risorse . per ,4 milioni di euro, che a breve saranno
integrati con ulteriori 6 milioni di'euro e che:in ogni caso costituiscono la prnna tran-, che di un finaliziamento che sarà integrato con l'attivazione dei nuovi fondi Ue. Possono ben~:ficiare di un cantiereJe persone' disoccupate da almeno 12'mesi,-gli :inoccupati e le persone in condizione di spe- . cifiche fragilità sociali come ilisabili, ex detenuti e donne sole. il lavoro minimò' di cittadinanza è invece rivolto ai percettori di
ammortizzatori, sociali, 'anche ID deroga, la cui platea oggi ID Puglia 'raggiunge quasi lOmila unità. Grazie al lavoro mi$no di cittadinanza i comunL s:ingoli 0- assoc:ìa~ che promuovono Cantieri, potranno acco~ gliere per lalorO ricollocazione lepersone in
SAI\) SEV~RO Il Comune ha firmato la convenzione con i centri di assistenza fiscale
cassa mtegrazione anche ID deroga che sosterranno una specifica attività, -coerente con ii rispettivò profilo professionale: Per il Lavoro Minimo di Cittadinanza sono a disposizione risorse iniziali per 7,5 milioni di eurQ». A Ciav.
QUDtidianl di Faggia mercoledì 6 maggio 2015 ...
. San Severo, cantieri di Cittadinanza e Lavoro Minimo di Cittadinanza: le
. domande presso i Caf
Una· convenzione con i Caf è- stata definita dal Piano SQ"Ciale di Zona per consentire ai cittadini che ne hanno i requisiti di iscriversi alle iniziative di so-
, stegno al ,reddito promosse dalIa Regione Puglia, come i Cantieri dii Cittadinanza e il Lavoro Minimo di Cittadinanza.
"Lo scopo della convenzione con i Caf - spiega 11 vice sindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di San Severo, francesco Sderlenga - è di- favorire la: partecipazione dei cittadini attraverso le sedi dei Cai" senza gravare sull'operato della macchina amministrativa. La presenza di ninnerosi Caf che haimo accesso alle banche dati Isee COD· .
sentirà ai cittadini di- compil,are la domanda facilmente e senza andare alla ricerca di ulteriore-documentazione".
I Cantieri di Cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un'indennità per il partecipante di 23 euro a giornata per un massimo 500 euro al mese. Pér l'at.:. tuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a,breve saranno integrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costituiscono la prima tranche di 'un finanziamento che sarà ampliato con l'attivazione dei nuovi fondi dell'Unione Europea. Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex dete'nuti e donne sole. n Lavoro Minimo di Cittadinanza è invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali. Grazie al Lavoro MinimQ di Cittadinanza i Comuni, singoli o associati, che' promuovono Cantieri, potranno accogliere p~r la loro ricollocazione le persone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno' una specifica attività, coerente cçm il rispettivo profilo professionale. Per il Lavoro· Minimo di Cittadinanza sono a disposizione risor- . se iniziali per 7,5 milioni di euro. "È un'occasione da non perdère ~- conclude il Sindaco Francesco Miglio - per quanti oggi ,sono tagliati fuori dal mondo del lavoro, così come per i Comuni che hanno sempre meno possibilità di aiutare autonomamente quei cittadini che versano in situazioni di disagio".
lA GAZZE1])\ DEL MEZZOGIORNO Mercoledl6 maggio 2015
~" I ~ t#! i ;19. NWJ IL CANOVACCIO È OU~LLO SOUTD: SI PRENDONO I CONTRIBUTI E POI SI VA VIA
La «Cte» chiude emanqa a casa 43 persone ··.11 contratto d'area perde un altro pezzo
MICHELE APOLLONIO
.. MANFREDONIA. Un altro tassello del già abbondantemente menomato mosaico del Contratto d'area, si stac~ ca e se ne va. E' quello riferito all'azienda "Cte", operante nel settore odontotecnico, ubicata nel Parco Sopim (ex Ajinomofo) richiamata all'at
,tenzione pubblica da lma interrogazione del consigliere comunale Giovanni Ognissanti.
Una vicenda simile a tante altre aziende arrivate qui, su queste sponde del golfo, sulle ali del .Contratto d'area, lo strumento inventato da
Prodi per sanare la crisi economica dell'area di Manfredonia dopo la dismissione dello stabilimento Eniehero. TI canovacCio è quello solito: progetto di attività produttiva ammesso aifinanziamenti "Cipe" in uno dei protocolli aggiuntivi previsti dal Contratto d'area per Manfredonia; Monte Sant'Angelo,· Mattinata, si incassa il contributo a fondo perduto fino al 70 per cento dell'investimento nel 2003, si costruiscono i capannoni, si inizia anche l'attività produttiva assumendo la prevista -manodopera (43 persone) e si va avanti fmo a clie scadono i terrpini di salvaguardia
fissati dalla legge che accompagna il Contratto d'area. Cinque armi. Quindi si mettono in moto le varie vie di fuga lasciando dietro le spalle un mare di vuoti e di delusioni. E tutto nel pieno rispetto delle leggi vigenti, senza pertanto incorrere in nessuna azione giudiziaria e senza che si possa fermare un iter avviato col sorriso· e tante promesse e finito col mugugno e tanti danni economici e
, sociali. E' quel che è successo per la "Cte" e per la gran parte delle aziende insediatesi nell'area industriale di Macchia e in quella di Coppa del vento.