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CIRCOLO DIDATTICO DI CORRIDONIA SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI SAN CLAUDIO ANNO SCOLASTICO 2003 - 2004 PROGETTO SET ALUNNI - GRUPPO C “CARENZA IDRICA E CAMBIAMENTI CLIMATICI” CLASSE V CLASSE IV

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CIRCOLO DIDATTICO DI CORRIDONIA

SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI

SAN CLAUDIO

ANNO SCOLASTICO 2003 - 2004

PROGETTO SET

ALUNNI - GRUPPO C

“CARENZA IDRICA E CAMBIAMENTI CLIMATICI”

CLASSE V

CLASSE IV

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“Il sorgere del problema”

Giornali, televisione, radio… ci informano quotidianamente che la carenza

idrica e l’inquinamento dell’acqua costituiscono un pericolo crescente.

Dobbiamo scegliere: o usiamo l’acqua per innaffiare gli ortaggi o per

alimentare le nostre centrali idroelettriche.

Qualche bambino ha anche raccontato di aver dovuto affrontare questa

emergenza personalmente, durante le vacanze trascorse in alcune zone

dell’Italia meridionale.

Quindi, si è deciso (insegnanti e alunni) di affrontare l’argomento, non solo

per mettere in evidenza i problemi e le cause, ma, soprattutto, per acquisire

atteggiamenti corretti di etica ambientale che garantiscano l’utilizzo di

questa risorsa naturale indispensabile alla nostra vita e a quella delle future

generazioni.

Il lavoro è stato strutturato in 4 unità didattiche:

1. preparazione e distribuzione di un questionario rivolto alle famiglie di

San Claudio; successiva raccolta delle informazioni, realizzazione di

grafici e considerazioni sui dati emersi;

2. ricerche, conversazioni collettive in classe e riflessioni;

3. analisi ed esperimenti;

4. verifiche.

Unità di lavoro n. 1 : “Il questionario” Ecco le domande a cui dovevano rispondere i genitori degli alunni di San Claudio:

1. Da quante persone è composta la sua famiglia?

2. Quanti ettolitri di acqua consuma ogni giorno?

3. Ritiene che potrebbe diminuire il consumo di acqua?

4. Com’è il prezzo dell’acqua dell’acquedotto?

5. L’acqua degli scarichi viene depurata?

6. Com’è la qualità dell’acqua dei rubinetti?

7. Quale acqua beve?

8. In futuro l’acqua diverrà un problema?

9. Come si potrà risolvere?

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Domanda n. 1: Da quante persone è composta la sua famiglia?

5 persone23%

6 persone3% 3 persone

13%

4 persone61%

3 persone4 persone5 persone6 persone

Le persone che formano la famiglia non

sono molte, (per lo più 4 persone) perciò,

anche il consumo di acqua non dovrebbe

essere eccessivo.

Domanda n. 2: Quanti ettolitri di acqua consuma ogni giorno?

Nonso

1q 2q 3q 4q 5q 7q 9q

La maggior parte delle nostre famiglie

(come si può vedere dal grafico ) non sa

quanta acqua consuma.

Da ciò si può dedurre che il “problema”

non è molto sentito!

Domanda n. 3: Ritiene che la sua famiglia potrebbe diminuire il consumo d’acqua?

Senza alcuna conseguenza88%

Con conseguenze12%

Senza alcunaconseguenzaConconseguenze

Con questo grafico possiamo capire che la

maggior parte dei nostri genitori si

accorge che potrebbe limitare il consumo

di acqua.

Una piccola parte, invece, sostiene di non

sprecarla, quindi usandone meno si

priverebbe di un servizio indispensabile.

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Domanda n. 4: Com’è il prezzo dell’acqua dell’acquedotto?

Elevato 32%

Giusto 68%

Basso 0%

Elevato

Giusto

Basso

La maggior parte delle persone afferma

che il prezzo dell’acqua sia giusto.

Circa 1/3 degli intervistati dichiara che il

prezzo dell'acqua è elevato.

Mentre nessuno afferma che l'acqua abbia

un costo basso.

Domanda n. 5: L’acqua degli scarichi viene depurata?

TUTTA15%

IN PARTE66%

PER NIENTE

19% TUTTA

IN PARTE

PER NIENTE

La maggior parte dei nostri genitori ritiene

che l'acqua degli scarichi venga depurata

solo in parte: forse perché ci sono pochi

depuratori rispetto alla quantità di rifiuti

liquidi prodotti.

Domanda n. 6: Com’è la qualità dell’acqua dei rubinetti?

Qualità dell'acqua del rubinetto

Eccellente0%

Buona17%

Accettabile69%

Scadente14%

A San Claudio le famiglie sono convinte

che l'acqua del rubinetto non sia

eccellente da bere, ma è accettabile per

altri usi come: sciacquare le verdure,

bollire i cibi, lavare...

Ci chiediamo: la pubblicità delle acque

minerali influisce?

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Domanda n. 7: Quale acqua beve?

minerale49%

rubinetto3%

sorgente48% minerale

rubinettosorgente

Te

Le persone non si fidano dell'acqua dei

rubinetti: infatti, per eliminare i batteri

bisogna metterci il cloro e l'acqua ha un

sapore diverso.

La maggior parte delle famiglie usa acqua

minerale o prelevata da una sorgente

(viene direttamente dalla montagna).

Domanda n. 8: In futuro l’acqua diventerà un problema?

Sì97%

No3%

SìNo

Secondo i nostri genitori, ci sarà il

problema dell'acqua: sanno che in alcune

parti dell'Italia, come in Sicilia e in altre

regioni del sud, tale carenza c'è già stata

e,quindi, potrebbe arrivare anche da noi.

Domanda n. 9: Come si può risolvere?

10%

0%

90%

Diventando piùresponsabili

Ci devono pensare leAmministrazioni

Con il nostro contributo econ l'aiuto delleAmministrazioni

Il 10% delle nostre famiglie pensa che il

problema dell'acqua può essere risolto se

noi diventiamo più responsabili, mentre il

90% che può essere risolto con il nostro

contributo e l'aiuto delle

Amministrazioni, ma nessuno pensa che

le Amministrazioni possano farcela da

sole.

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Unità di lavoro n. 2: “Le nostre ricerche riflessioni”.

Noi bambini di classe IV e V di San Claudio abbiamo discusso il problema dell’acqua:

• in classe con i nostri compagni e gli insegnanti;

• a casa con genitori, fratelli, sorelle e nonni.

• Abbiamo confrontato i nostri dati nel web forum con gli allievi della scuola

elementare di Treia e Chiesanuova, con i ragazzi e le ragazze degli Istituti

“Varano” di Camerino e “ITAS Matteo Ricci” di Macerata.

Poi, divisi in gruppi, abbiamo consultato i nostri libri di testo, le enciclopedie, internet,

per verificare le nostre ipotesi e approfondire le nostre conoscenze.

La seguente mappa illustra in modo schematico gli argomenti affrontati:

CARENZA IDRICA

Acqua non utilizzabile

Sprechi

Nuove esigenze

Cambiamenti climatici

Perc

Salata

Inquinata da

- Usi domestici- Usi agricoli- Usi industriali D

ovuti a

Effetto serra

Disboscamenti

Attribuibili aCittadini PubblicheAmministrazioni

Sopraggiunte perAumento della popolazione

Maggioreigiene

Dedicata a

- Persona- Vestiario- Abitazioni

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Abbiamo così riassunto le nostre osservazioni:

SPRECHI

Sprechi delle persone

• Dimenticano aperti i rubinetti;

• anziché fare la doccia, fanno il bagno nella vasca;

• non riutilizzano l’acqua che potrebbe essere recuperata, ad esempio: quella con

cui sono state pulite le verdure per innaffiare i fiori, quella dove è stata fatta

bollire la pasta per pulire piatti e pentole …;

• non controllano se l’impianto idrico è perfettamente funzionante;

• usano l’acqua potabile per lavare l’auto o innaffiare ortaggi;

• sprecano energia elettrica impegnando maggiormente le centrali idroelettriche;

• provocano incendi e viene usata moltissima acqua per spegnerli.

Sprechi delle Amministrazioni

• Non ispezionano le tubature degli acquedotti;

• non controllano se i cittadini lasciano aperti i rubinetti delle fontanelle;

• non costruiscono depuratori per riciclare l’acqua utilizzata;

• non verificano se i cittadini, specialmente in estate, usano l’acqua potabile per

pulire le auto o per innaffiare.

I NOSTRI RIMEDI

I cittadini

Dovrebbero usare l’acqua solo per il necessario, riciclando quella recuperabile e

controllando lo stato di tubature e rubinetti. Inoltre non dovrebbero utilizzare l’acqua

potabile, in estate, per innaffiare giardini o pulire automezzi.

Le Amministrazioni

Dovrebbero aggiustare gli acquedotti e costruire più depuratori; poi, dovrebbero

controllare se i cittadini usano correttamente l’acqua, specialmente quando è poca. 8

ACQUA NON UTILIZZABILE

Acqua inquinata

• Per gli scarichi delle abitazioni;

• in agricoltura:

o per uso di diserbanti;

o per uso di antiparassitari;

o per eccessivo utilizzo di fertilizzanti;

• nell’industria:

• per la pulizia dei macchinari;

• per gli scarti della produzione;

• per l’uso di prodotti chimici.

Acqua salata

I NOSTRI RIMEDI

Per gli scarichi delle abitazioni

Uso di prodotti biodegradabili (soprattutto per i detersivi). Fare la raccolta differenziata

dei rifiuti che permette di recuperare molto materiale che altrimenti dovrebbe essere

prodotto dalle fabbriche.

Per i residui dei prodotti agricoli

In agricoltura dovrebbero essere utilizzati in modo corretto i fertilizzanti, si dovrebbe

ricorrere alla “lotta biologica” per combattere i parassiti delle piante e togliere le

erbacce con la lavorazione del terreno.

Per i residui dei prodotti industriali

Anche le industrie dovrebbero utilizzare meno prodotti chimici e, soprattutto, ogni

fabbrica che inquina le acque, dovrebbe avere un depuratore in modo che i suoi scarti

liquidi non inquinino né i fiumi né le falde acquifere.

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CAMBIAMENTI CLIMATICI

Aumento della temperatura

• Il clima si fa più secco;

• le piogge diventano meno frequenti e più violente;

• le falde acquifere si riducono;

• aumentano le zone desertiche.

Disboscamento

• I terreni diventano franosi, perdono gli strati fertili superficiali, non sono, perciò,

in grado di far penetrare l’acqua piovana che scorre veloce in superficie e si

disperde;

• la violenza delle piogge non viene attenuata dalle chiome degli alberi;

• diminuisce l’umidità dell’aria prodotta dalla traspirazione delle piante;

• aumenta l’anidride carbonica nell’aria e aumenta l’effetto serra.

I NOSTRI RIMEDI

Per l’aumento della temperatura

La temperatura della Terra è aumentata perché l’anidride carbonica presente nell’aria

diventa una specie di “coperta” che impedisce il raffreddamento del nostro pianeta; per

questo bisognerebbe che i nostri veicoli fossero a metano o elettrici, oppure, quando è

possibile, tutti dovremmo utilizzare i mezzi di trasporto pubblici. Gli impianti di

riscaldamento dovrebbero essere controllati come i camini delle fabbriche e quelli degli

inceneritori.

Per il disboscamento

Gli alberi non dovrebbero essere tagliati, anzi bisognerebbe ripiantarli dove sono stati

tolti. Inoltre sarebbe molto utile riciclare la carta e gli oggetti di legno, così

occorrerebbe meno materia prima.

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NUOVE ESIGENZE

Aumento della popolazione

• Oggi sulla Terra ci sono più di 6 miliardi di persone;

• in alcune zone ci vivono tante persone, mentre in altre, dove c’è poco lavoro,

dove il clima è sfavorevole o gli spostamenti sono difficili, ci abitano poche

persone.

Maggiore igiene

• Rispetto al passato le persone:

o curano di più l’igiene personale;

o possiedono più vestiti che vogliono sempre puliti;

o possiedono una o più case che vogliono tenere in ordine;

o possiedono più attrezzi e più mezzi di trasporto che di tanto in tanto vanno

puliti.

I NOSTRI RIMEDI

Per l’aumento della popolazione

La popolazione della Terra non dovrebbe essere concentrata tutta in poche zone. Inoltre,

bisognerebbe costruire acquedotti che portino l’acqua dove ce n’è più bisogno.

Per la maggiore igiene

A noi sembra giusto che le persone curino la propria igiene, quella degli indumenti che

indossano, dei locali che abitano e degli strumenti che usano, però non si dovrebbe

esagerare e si dovrebbe recuperarla quando è possibile. Quindi. bisognerebbe utilizzare

sempre prodotti naturali biodegradabili.

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Unità di lavoro n. 3: “I nostri esperimenti”.

A scuola abbiamo un kit per l’analisi delle acque; nel libricino delle istruzioni era

spiegato che gli inquinanti più frequenti sono:

• i tensioattivi (sostanze presenti nei detersivi che aumentano la capacità di pulire

dell’acqua);

• i solfati dovuti all’inquinamento;

• i nitriti che rimangono nell’acqua per un uso eccessivo di concimi;

• l’ammoniaca presente nell’acqua inquinata da sostanze organiche;

• l’acidità e la basicità di un liquido.

Abbiamo progettato e svolto alcuni esperimenti.

I primi 5 ci hanno permesso di vedere come in laboratorio sia possibile individuare le

sostanze che inquinano le acque.

L’esperienza n. 6 ci ha fatto capire che si può desalinizzare l’acqua salata.

Infine, con l’ultimo esperimento abbiamo verificato come anche un filtraggio grezzo sia

efficace per rimuovere dall’acqua detriti e sporco.

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Esperimento n. 1

PRESENZA DI TENSIOATTIVI NELL’ACQUA

Materiale occorrente:

• raccoglitore di acqua

• provetta con tappo

• bicchiere

• cloruro di bario 10%

• contagocce

• agitatore

• acido cloridrico 10%

• siringa

• acqua dello scarico della lavatrice

• acqua potabile

Procedimento

Introduciamo 10 ml di acqua da analizzare nella provetta, aggiungiamo 4 gocce di acido

solforico e di acido cloridrico; agitiamo bene all’interno della provetta.

Interpretazione della prova

• Il campione non contiene tensioattivi: il cloroformio in fondo alla provetta rimane

bianco.

• Il campione contiene tensioattivi: il cloroformio in fondo alla provetta diventa di

color azzurro.

Risultati ottenuti

Il cloroformio presente nell’acqua potabile è rimasto bianco, in quella dello scarico

della lavatrice è diventato blu.

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Esperimento n. 2

PRESENZA DI SOLFATI NELL’ACQUA

Materiale occorrente:

• raccoglitore di acqua

• provetta con tappo

• bicchiere

• cloruro di bario 10%

• contagocce

• agitatore

• acido cloridrico 10%

• siringa

• acqua potabile

• acqua con aggiunta di zolfo

Procedimento

Introduciamo 10 ml di acqua da analizzare nella provetta, aggiungiamo 4 gocce di acido

solforico e di acido cloridrico; agitiamo bene all’interno della provetta.

Interpretazione della prova

• Il campione non contiene solfati: non si osservano variazioni di colore della

soluzione.

• Il campione contiene solfati: si verifica un intorbidamento della soluzione

Risultati ottenuti

L’acqua potabile non si è intorbidata, quella con lo zolfo sì.

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Esperimento n. 3

PRESENZA DI NITRITI NELL’ACQUA

Materiale occorrente:

• raccoglitore di acqua

• provetta con tappo

• bicchiere

• reattivo di Griess

• contagocce

• acqua potabile

• acqua con concime disciolto

Procedimento

Prendiamo 20 ml di acqua da analizzare; aggiungiamo 1 ml di reattivo di Griess;

lasciamo riposare per 10 minuti circa.

Interpretazione della prova

• Il campione non contiene acido nitroso: non si osservano variazioni di colore

della soluzione.

• Il campione contiene acido nitroso: la soluzione assume una colorazione rossa più

o meno intensa.

Risultati ottenuti

L’acqua con i nitriti è diventata rosa, l’altra non ha cambiato colore.

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Esperimento n. 4

PRESENZA DI AMMONIACA NELL’ACQUA

Materiale occorrente:

• raccoglitore di acqua

• 2 provette con tappo

• bicchiere

• contagocce

• agitatore

• reattivo di Nessler

• siringa

• 1 pastiglia di idrato di sodio

• acqua potabile

• acqua e ammoniaca (con sostanza organica decomposta)

Procedimento

Raccogliamo un po’ d’acqua e depositiamone 5 ml nella prima provetta. Usando la

siringa, mettiamo 3 ml di reattivo di Nessler e una pastiglia di idrato di sodio nella

seconda provetta e agitiamo bene fino al completo scioglimento della pastiglia. Con il

contagocce aggiungiamo all’acqua contenuta nella prima provetta tre gocce del

preparato della seconda provetta.

Interpretazione della prova

• L’acqua non contiene ammoniaca: non cambia colore.

• L’acqua contiene ammoniaca: assume un colore debolmente giallo e ne contiene

molta se diventa di color rosso mattone.

Risultati ottenuti

L’acqua con l’ammoniaca è diventata gialla e in fondo alla provetta abbiamo notato un

precipitato rosso- mattone.

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Esperimento n. 5

ACIDITÀ E BASICITÀ DI UN LIQUIDO

Abbiamo controllato il ph dei liquidi a nostra disposizione con la cartina di tornasole

(una strisciolina di carta particolare che diventa di color rosso quando è a contatto con

un liquido acido e di color blu quando è basico). Nella scatola sono presenti 14 colori ad

ognuno dei quali viene associato un numero.

Gli acidi sono sostanze che, di solito, si combinano con le basi (minerali) diventando

sali neutri.

Un liquido molto acido o molto basico è pericoloso se viene toccato: produce delle

bruciature!

In base alle nostre analisi abbiamo concluso che:

• L’acqua dello scarico della lavatrice è leggermente basica.

• Il blu di metilene è molto basico.

• Il cloroformio è leggermente basico.

• Il sodio idrato è leggermente acido.

• Il reattivo di Nessler è basico.

• Il reattivo di Griess è fortemente acido.

• L’acido cloridrico, per la sua acidità, ha fatto diventare la cartina di tornasole così

rossa che non siamo riusciti a ritrovare lo stesso colore neppure al numero 1 della

cartina di tornasole!

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Esperimento n. 6

COME DESALINIZZARE L’ACQUA?

Materiale occorrente:

• un fornelletto elettrico

• 2 pile di libri, una più alta una più bassa

• un beker

• acqua

• un bicchiere di plastica

• un’abbondante quantità di sale

• una tavoletta di plastica

Procedimento

Versiamo nel beker acqua salata che mettiamo sopra il fornelletto; attorno ad esso

avviciniamo le due pile di libri. Successivamente sistemiamo la tavoletta di plastica in

posizione obliqua sopra i libri; facciamo bollire l’acqua e mettiamo vicino alla pila di

libri più bassa il bicchiere di plastica. Dopo un po’ l’acqua bollirà, le goccioline di

vapore si depositeranno sulla superficie liscia della tavoletta e cadranno nel bicchiere.

Risultati ottenuti

Assaggiando il campione di acqua contenuto nel bicchiere di plastica ci si rende conto

che non è più salata.

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Esperimento n. 7

RIUTILIZZO DELL’ACQUA TORBIDA

Materiale occorrente:

• un sottovaso

• un vaso con cinque fori

• della carta assorbente

• carbonella

• ghiaia

• sabbia

• acqua di pozzanghera

Procedimento

Mettiamo in fondo al vaso la carta assorbente; aggiungiamo il carbone finemente

schiacciato, la ghiaia e la sabbia. Versiamo sopra l’acqua sporca. Questa scende nel

sottovaso attraversando tutti gli strati di materiale contenuti nel vaso.

Risultati ottenuti

L’acqua del sottovaso è molto più pulita, anche se non potabile. Potrebbe essere

utilizzata per innaffiare i fiori.

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Unità di lavoro n. 4: “ Acqua quiz”.

V F

Le famiglie di San Claudio pensano che l’emergenza acqua possa

diventare un problema.

I genitori degli alunni di San Claudio sono convinti che solo le Pubbliche

Amministrazioni possano risolvere il problema.

Per evitare sprechi d’acqua bisogna controllare le tubature.

Le industrie sono le uniche responsabili dell’inquinamento idrico.

La maggiore percentuale di anidride carbonica è responsabile dell’aumento

della temperatura terrestre.

Rispetto al passato c’è più bisogno d’acqua.

L’acqua è potabile quando contiene nitriti o solfati.

La cartina di tornasole ci permette di verificare se un liquido è acido.

L’acqua delle pozzanghere può diventare trasparente attraversando i vari

strati del suolo.

La maggior parte dell’acqua sulla Terra è salata.

Meno di 6 risposte esatte: devi ripassare l’argomento!

6 – 8 risposte esatte: conosci il “problema acqua”!

Più di 8 risposte esatte: sei un esperto in materia!

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