Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel...

110
CIRCOLO DIDATTICO “ALESSANDRO LUZIO” SAN SEVERINO MARCHE Tel. 0733/638378 - Fax. 0733/633687 Email: [email protected] Codice Meccanografico MCEE025009 www.alessandroluzio.wordpress.com Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima … e ciò si fa da due occhi infantili che guardano con semplicità e serenità nel tumulto della nostra anima” Giovanni PASCOLI (1855-1912)

Transcript of Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel...

Page 1: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

CIRCOLO DIDATTICO

“ALESSANDRO LUZIO”

SAN SEVERINO MARCHE Tel. 0733/638378 - Fax. 0733/633687

Email: [email protected] Codice Meccanografico MCEE025009

www.alessandroluzio.wordpress.com

“Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima … e

ciò si fa da due occhi infantili che guardano con semplicità e

serenità nel tumulto della nostra anima”

Giovanni PASCOLI

(1855-1912)

Page 2: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

2

EDIFICIO DELLA SCUOLA

PRIMARIA E DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA INTITOLATO AD

ALESSANDRO LUZIO. I LAVORI

DI COSTRUZIONE SONO STATI

ULTIMATI NEL 1948 E

L’AMPIAMENTO NEL 1952.

EDIFICIO DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA INTITOLATO A

VIRGILIO DA SAN SEVERINO

MARCHE . I LAVORI DI

COSTRUZIONE SONO STATI

ULTIMATI NEL 1980.

EDIFICIO DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA INTITOLATO A

G.C. GENTILI. I LAVORI DI

COSTRUZIONE SONO STATI

ULTIMATI NEL 1975.

Page 3: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

3

INTRODUZIONE

Il documento relativo al Piano dell’Offerta Formativa intende essere un contributo alla realizzazione

dell’identità, dell’unità e dell’azione educativa tra:

Le Scuole dell’Infanzia e la Scuola Primaria del Circolo Didattico “A. Luzio” di San Severino

Marche;

Le famiglie;

Il territorio;

Le altre agenzie educative;

Le altre istituzioni scolastiche, tenendo in considerazione la diffusione e l’integrazione di

culture diverse, nel rispetto della dignità di tutte e la qualità dell’inclusione di forme di

diversabilità o svantaggio.

Nel testo relativo al Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007, riguardante le Indicazioni Nazionali

per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, si evidenzia che …”la

scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gli

allievi” (“L’IO esiste solo mediante la relazione con il TU” – M. Buber).

Educare istruendo, significa essenzialmente tre cose:

- consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato, perché non vada disperso e possa

essere messo a frutto;

- preparare al futuro, introducendo i giovani alla vita adulta e fornendo loro quelle competenze

indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono;

- accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie, sostenendo la sua

ricerca di senso ed il faticoso processo di costruzione della propria personalità, in una comunità

di destino europea.

Questa è la via italiana all’Europa ed all’acquisizione delle competenze, indicate dal Consiglio

Europeo di Lisbona (23/24 marzo 2000 - parametro europeo individuato tra indicatori standard-

competenze).

Il centro, attorno al quale si muovono tutte le energie della scuola, è la persona che apprende con

originalità il suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni, che legano

sia alla famiglia che agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative

e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua

articolata identità, delle sue aspirazioni, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di

sviluppo e di formazione, per poter responsabilmente dialogare con altre culture, tradizioni culturali

e spirituali.

Alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei

saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero

necessari per apprendere e selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di

elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire

l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a

partire da concreti bisogni formativi.

LA SCUOLA LUOGO DEL CUORE E DELLA MENTE:

Page 4: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

4

E’ POSSIBILE INSIEME! Il presente P.O.F. è strutturato come segue:

La realtà territoriale ed il Circolo Didattico “A. Luzio”

Risorse interne del Circolo Didattico “A. Luzio”

Scelte organizzative e gestionali

Settore di collaborazione con enti esterni

Integrazione

Le Scuole dell’Infanzia

La Scuola Primaria

Linee di impegno nella progettazione

Monitoraggio ed attività di valutazione

Page 5: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

5

I CRITERI GENERALI

Responsabilità: la scuola nelle sue componenti (operatori interni,

genitori e istituzioni) è responsabile della qualità delle attività educative e

si impegna a garantire l’adeguatezza delle esigenze culturali e formative

degli alunni.

Integrazione: la scuola accoglie ed inserisce la diversità, in ogni sua

particolarità, considerata non come ostacolo ma come ricchezza da

valorizzare. Nell’ottica anche di dare a tutti gli alunni pari opportunità di

successo e inserimento nella società.

Continuità: la scuola garantisce all’alunno un percorso formativo

organico e completo pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse

istituzioni. La continuità si realizza a livello verticale all’interno della

comunità scolastica con la predisposizione del curricolo e a livello

orizzontale in collaborazione con la comunità extrascolastica (famiglia,

Enti, …).

Condivisione: tutte le componenti della scuola, le famiglie e gli Enti

Locali sono coinvolti nell’elaborazione, realizzazione e valutazione del

POF.

Flessibilità: la scuola adegua l’offerta formativa in rapporto alle esigenze

ed alle potenzialità individuali rispetto ad obiettivi condivisi, chiari e

verificabili.

Page 6: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

6

LA REALTÀ TERRITORIALE ED

IL CIRCOLO DIDATTICO “A. LUZIO”

IL NOSTRO TERRITORIO San Severino Marche conta circa 12.794 abitanti,

denominati Settempedani.

Il territorio del comune risulta compreso tra i 156

e 1.272 metri sul livello del mare e conta n°34

frazioni.

Nel territorio di San Severino Marche risultano

394 attività industriali ed anche molte attività di

tipo artigianale ed agricolo-alimentare.

La città vanta un centro storico ricchissimo di

opere d'arte ed architettoniche, che la individuano

come “città d’arte”.

Sono di notevole prestigio: il Museo Civico, la

Pinacoteca, il Museo del Territorio.

La struttura ospedaliera è adeguata alle urgenze

ed alle degenze dei pazienti.

Varie sono le associazioni culturali, musicali , di

categorie lavorative, inoltre sono molto attive

l'Associazione Palio dei Castelli, la Pro-loco, ed

altre Associazioni culturali, che agiscono ed

organizzano manifestazioni per la cittadinanza e

per incrementare il flusso turistico.

San Severino Marche ha c.a.p. 62027; la

provincia è Macerata.

Il municipio è sito in piazza del Popolo, tel. 0733

6411 – fax 0733 6411 –

e-mail [email protected]..

LA NOSTRA SCUOLA Denominazione: Circolo Didattico di San

Severino Marche (MC);

Codice Meccanografico: MCEE025009;

Indirizzo di posta elettronica:

[email protected]; sito internet: http://alessandroluzio.wordpress.com;

Indirizzo postale: P.le A. Luzio, 1 – 62027 San

Severino Marche (MC);

Il plesso di Scuola Primaria è ubicato presso P.le

A. Luzio, 1 e comprende 20 gruppi classe;

Tre sono i plessi di Scuola dell’Infanzia: “A.

Luzio”, “Gentili” e “Virgilio” che comprendono

10 sezioni;

Gli edifici sono situati nella zona centrale della

città e facilmente raggiungibili anche dai

collegamenti urbani e ferroviari;

In totale i bambini e le bambine frequentanti le

Scuole dell’Infanzia sono 259:

Mentre gli alunni frequentanti la Scuola Primaria

sono: 412 iscritti.

Totale degli alunni è n° 671;

L’inizio delle lezioni ed il termine dipendono dal

calendario scolastico regionale. Per l’anno

scolastico in corso la scuola è iniziata il

12/09/2011. La scuola dell’Infanzia terminerà il

29/06/2012, mentre la scuola Primaria il

09/06/2012.

Page 7: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

7

RISORSE INTERNE

DEL CIRCOLO DIDATTICO“A. LUZIO”

PERSONALE

DIRIGENTE SCOLASTICO n° 1

DOCENTI SCUOLA DELL'INFANZIA n° 21 ;

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA n° 32 ;

INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA n° 3;

INSEGNANTI DI LINGUA INGLESE n° 1;

INSEGNANTI DI SOSTEGNO n° 11 ;

PERSONALE ATA:

DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI n°1

COLLABORATORI SCOLASTICI n° 12;

ADDETTI AL SERVIZIO MENSA N° 9/10;

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n° 3.

STRUTTURE

PALESTRA;

AULA LOGOPEDICA;

1 SALA PER LA LETTURA COMPRENSIVA DI LAVAGNA MULTIMEDIALE (primo

piano dell’edificio scolastico);

1 BIBLIOTECA;

LABORATORIO MULTIMEDIALE attrezzato di 15 postazioni;

1 LABORATORIO SCIENTIFICO;

AULA DOTATA DI LAVAGNA MULTIMEDIALE (secondo piano dell’edificio

scolastico);

AULA MULTIMEDIALE DOTATA DI 1 P.C. in ogni plesso delle Scuole dell’Infanzia.

4 MENSE SCOLASTICHE;

I PLESSI DEL CIRCOLO DIDATTICO SONO CIRCONDATI DA SPAZI VERDI.

Page 8: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

8

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ORGANI COLLEGIALI

Con il Decreto del Presidente Repubblica 31 maggio 1974 n° 416, che recita: “al fine di realizzare

la partecipazione della gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità che

interagisce con la più vasta comunità sociale e civica” e con la Circolare Ministeriale n° 270 del 2

ottobre 1986, sono istituiti a livello di Circolo i seguenti Organi Collegiali:

IL COLLEGIO DEI DOCENTI, che è composto da tutto il personale insegnante in servizio

nella scuola; si distingue in: Collegio dei Docenti Scuola dell’Infanzia e Collegio dei

Docenti Scuola Primaria. Esso cura la programmazione dell'azione educativa e dell'attività

didattica; formula proposte in ordine alla formazione ed alla composizione delle sezioni e

delle classi, agli orari e all'organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamento

interno; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne

l'efficacia in rapporto agli obiettivi programmati; provvede all'adozione dei libri di testo;

promuove iniziative di aggiornamento e formazione; esamina situazioni per il recupero e l'

integrazione degli alunni; valuta le proposte per il Piano dell'Offerta Formativa. Il Collegio

si insedia all'inizio dell'anno scolastico e viene convocato ogni qualvolta si ravvisi la

necessità, comunque almeno una volta ogni trimestre o quadrimestre; le riunioni hanno

luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Al termine

viene redatto un sintetico verbale dal segretario. Il Collegio dei Docenti Unitario è composto

dai docenti dei due ordini di scuola.

IL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA E IL

CONSIGLIO DI INTERCLASSE NELLA SCUOLA PRIMARIA sono rispettivamente

composti dai docenti titolari delle sezioni (Scuola dell’Infanzia) e classi parallele (Scuola

Primaria) e dai rappresentanti dei genitori eletti. I Consigli sono presieduti dal dirigente,

oppure da un docente delegato e si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle

lezioni, con il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte ed iniziative in ordine

all'azione educativo-didattica, al fine di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra

docenti, genitori ed alunni.

IL CONSIGLIO DI CIRCOLO, rinnovato a seguito delle elezioni (novembre 2010), è

costituito dai rappresentanti del personale insegnante, del personale non insegnante, dai

genitori degli alunni, dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Circolo è presieduto da uno

dei suoi membri, eletto a maggioranza tra i rappresentanti dei genitori degli alunni,

attualmente riveste questo ruolo la Sig.ra Manila Amici. Il Consiglio di Circolo elegge, nel

suo seno, la GIUNTA ESECUTIVA, composta da un docente, da un non docente e da due

genitori; della stessa fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede ed ha la

rappresentanza del Circolo e il Direttore dei Servizi Amministrativi. La Giunta Esecutiva

prepara i lavori del Consiglio. Le riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti

con l'orario delle lezioni. Il Consiglio di Circolo e la Giunta Esecutiva durano in carica per

tre anni scolastici. Tali organi deliberano il programma annuale e dispongono in ordine

all'impiego dei mezzi finanziari, per quanto concerne il funzionamento amministrativo e

didattico del Circolo. Inoltre, fatte salve le competenze del collegio dei docenti, hanno

potere deliberante, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e

dell'attività della scuola.

L’ASSEMBLEA GENERALE DEI GENITORI, sia per la Scuola dell'Infanzia che per la

Scuola Primaria, è costituita dai genitori degli alunni iscritti.

Page 9: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

9

CALENDARIO SCOLASTICO

Il Calendario scolastico 2011/2012 risulta il seguente:

inizio lezioni per i due ordini di scuola il 12 settembre 2011 e termine lezioni per la Scuola

Primaria il 9 giugno 2012, per la Scuola dell'Infanzia il 29 giugno 2012;

festività e giorni di sospensione delle lezioni: tutte le domeniche; vacanza dal 31/10/2011al

novembre 2011, 8 dicembre 2011; vacanze natalizie: dal 24 dicembre 2011 al 7 gennaio

2012; vacanze pasquali dal 5 aprile 2012 al 11 aprile 2012; 25 aprile 2012; dal 30/04/2012

al 01/05/2012; 2 giugno 2012; 8 giugno 2012 (festa del patrono).

ORARI SCOLASTICI

Le attività didattiche settimanali per le Scuole dell'Infanzia iniziano alle ore 8,00 e terminano alle

ore 16,00, escluso il sabato.

Le attività didattiche per la Scuola Primaria iniziano alle ore 8,15 e terminano alle ore 16,00, dal

lunedì al venerdì per il Tempo Pieno. Per il Tempo Ordinario le attività didattiche iniziano alle ore

8,15 e terminano alle ore 12,15 e nei rientri settimanali alle ore 16,00.

SERVIZIO MENSA

Il servizio mensa è garantito per i bambini frequentanti i due ordini di scuola dal lunedì al venerdì

dalla Ditta Concerta di Casalecchio di Reno (BO).

SETTORE DI COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI

L'ampliamento dell'Offerta Formativa e la gestione dell'autonomia scolastica sono in stretta

relazione con le peculiarità culturali, sociali ed economiche del territorio. Ne consegue

l'opportunità, in relazione alle risorse professionali interne del Circolo, di prendere in

considerazione le proposte offerte dall'extrascuola, per creare ulteriori occasioni di esperienze e di

apprendimento, atte ad elevare la qualità degli intenti educativi e la definizione degli obiettivi

curricolari. Nello specifico, collaborano con i teams docenti e le commissioni specifiche per

l'attivazione di progetti, i seguenti enti ed associazioni locali, provinciali , regionali e nazionali:

L'Amministrazione Comunale.

Gli Istituti Scolastici della Città.

La Biblioteca Comunale “F. Antolisei”.

Le Società Sportive di San Severino Marche: Tennis; MiniVolley; Basket; Judo.

L’ A.S.U.R., Zona territoriale 10 delle Marche.

Équipe U.M.E.E.

Le Forze dell'Ordine che operano all'interno del Comune (Vigili Urbani, Carabinieri, Corpo

Forestale,...).

L’Assessorato provinciale di Macerata, settore diritti dell'infanzia e dell’adolescenza.

L’Associazione “Sognalibro” per l'organizzazione di attività di promozione delle letture

espressive nelle scuole.

L’Università degli Studi di Macerata: il Circolo è “Istituto in rete collaborativa con

l’Università degli Studi di Macerata”.

Le Associazioni Culturali di vario genere presenti nel territorio.

CONI territoriale;

La Casa di Riposo “Lazzarelli” della città di San Severino M.

Page 10: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

10

CARITAS vicariale;

L'Ufficio Cultura e la Pro-loco di San Severino M.

La Regione Marche e l'Ufficio Scolastico Regionale di Ancona.

L’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata.

La “Scuola Polo Ancona centro” per l'attivazione di tutti i progetti di potenziamento e

qualificazione dell'Offerta di integrazione scolastica degli alunni in regime di Istruzione

Domiciliare.

COOP ADRIATICA.

“IL PUNTO NEL BLU” associazione aereo club di Montecassiano.

La Comunità Montana.

La Ditta di ristorazione “CONCERTA” di Casalecchio di Reno – Bologna..

L'Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.

L’Istituto Tecnico Industriale “E. Divini” di San Severino Marche.

L’A.V.I.S.

L’associazione Musicale “Accademia Feronia” di S. Severino M.;

Associazione Artisti settempedani “La Tavolozza”;

Associazione per la rievocazione storica: “Il palio dei castelli”;

I Genitori.

INTEGRAZIONE

Gli insegnanti che operano nella realtà scolastica, sono consapevoli della vasta gamma di bisogni

speciali relativamente ai bambini e alle bambine frequentanti le Scuole dell'Infanzia e la Scuola

Primaria del circolo didattico “A. Luzio”. Il Collegio dei Docenti congiunto,in considerazione delle

normative vigenti, s'impegna a garantire il più possibile gli essenziali obiettivi di qualità

dell'Integrazione/Inclusione ponendo particolare attenzione al percorso formativo degli alunni ed

alla collaborazione con le famiglie, con i centri specialistici, con le équipes mediche e con il

territorio.

I teams insegnanti, sono coinvolti quotidianamente, verso la problematizzazione, l'esplorazione e la

ricerca continua di strategie e piani di lavoro efficaci ed adeguati per la valorizzazione e l'utilizzo

cognitivo ed emozionale delle diversabilità e diversità all'interno dei gruppi sezioni e classe.

Il lavoro intrapreso e le metodologie adottate, intesi come elementi di un percorso aperto verso

possibili soluzioni creative e praticabili nelle diverse aree di azione, trovano potenziamento nelle

seguenti linee progettuali:

Partecipazione e collaborazione ad iniziative di formazione online, frontali ed in cartaceo

relative all’approfondimento ed alla conoscenza di esigenze emerse e manifestate dagli

alunni e dalle famiglie relativamente alla cultura, alla religione, alla lingua, alla

comunicazione, allo svantaggio, al deficit, alle patologie...

Attivazione di corsi di recupero linguistico per gli alunni in orario scolastico.

Attivazione di percorsi sperimentali per l’Istruzione Domiciliare.

Attivazione di recupero e di potenziamento per gli alunni in difficoltà di apprendimento in

orario scolastico ed extrascolastico.

Organizzazione di momenti di incontro tra le Scuole e le équipes specialistiche, U.M.E.E.,

U.M.E.A., Servizi Sociali, Amministrazione Comunale ed enti deputati alla realizzazione

concreta del ben-essere dei bambini nell’ambiente e nelle comunità scolastiche di

riferimento, nell’ambiente e nella comunità familiare, nell’ambiente e nella comunità

territoriale

Page 11: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

11

COMPETENZE CHIAVE

COMBINAZIONE DI CONOSCENZE ABILITA’

ED ATTEGGIAMENTI FINALIZZATI

ALLA REALIZZAZIONE PERSONALE

(per la cittadinanza attiva)

8 ACQUISIRE ED

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

2 PROGETTARE

3 COMUNICARE

4 COLLABORARE - PARTECIPARE 5 AGIRE IN MODO AUTONOMO

E RESPONSABILE

6 RISOLVERE PROBLEMI

7 INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E RELAZIONI

1 IMPARARE AD

IMPARARE

Page 12: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di
Page 13: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

Scuole dell’Infanzia: A. LUZIO - GENTILI - VIRGILIO

“Lavorare con i bambini vuol dire avere a che fare con poche

certezze e molte incertezze; ciò che salva è il cercare, il non

perdere il linguaggio della meraviglia che perdura invece negli

occhi e nella mente dei bambini.

Occorre avere il coraggio di produrre ostinatamente progetti e

scelte.

Questo compete alla scuola e all’educazione.”

Loris MALAGUZZI

Page 14: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

14

LA SCUOLA DELL'INFANZIA

(Direttiva M. n. 68 del 3/08/2007 e D.to Lgs.vo n° 59 del 18/02/2004. Atto di Indirizzo 8/09/2009

del Ministro Gelmini. L. 18/2009 inerente alle linee guida per l’Integrazione degli alunni con

diversabilità. Artt. n°3, n°33 e n°34 della Costituzione Italiana: uguaglianza, imparzialità,

regolarità, accoglienza e integrazione. Forme di attenzione inerenti alle conclusioni

sull’educazione e la cura della prima infanzia: “consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo

di domani nelle condizioni migliori”- Consiglio dell’Unione Europea - Giungo 2011).

CARATTERISTICHE La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei

anni ed è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione che realizza il senso nazionale e

universale del diritto all’istruzione. La priorità di accettazione delle iscrizioni alla Scuola

dell’Infanzia è data quindi nel nostro circolo ai bambini nati entro il 31 dicembre 2011e all’anticipo

per i nati entro il mese di aprile 2012 previo esaurimento delle liste di attesa. Per ogni bambino e

bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza; pertanto i principi di riferimento delle nostre

scuole (Plesso A. Luzio”, Plesso “Gentili”, Plesso “Virgilio”), si basano sul rispetto delle direttive

ministeriali e della continuità con la propria storia di progetto educativo, promuovendo l’idea di

scuola come luogo di comunità nella quale i rapporti umani sono improntanti allo spirito di

cooperazione attraverso atteggiamenti di accoglienza e di solidarietà rispetto alle diversità,

ricercando una cultura che si ponga come paradigma del rispetto della persona. La professionalità

della comunità docente deve porre la massima attenzione e responsabilità nel creare occasioni e

possibilità di esperienze, volte a favorire lo sviluppo delle competenze, all’interno di un rapporto di

reciproco rispetto, ascolto e di condivisa stima con le famiglie degli alunni garantendo la

costruzione di un ambiente educativo di apprendimento, dando forma ad un curricolo, implicito ed

esplicito, nel quale ogni individuo si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato. L’esperienza

diretta, il gioco, l’organizzazione didattica, la progettualità e molte altre strategie, permettono ai

bambini di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione verso la costruzione dei saperi

all’interno dei campi di esperienza, dai quali far scaturire spunti didattici, occasioni di

apprendimento e piste di lavoro.

CAMPI DI ESPERIENZA

“I campi non rappresentano una struttura formale precostituita, né un insieme

compiuto di attività didattiche, ma risultano profilo dell’esperire nell’incontro

delle diverse soggettività. Il “campo di esperienza” non preesiste all’esperire dei

soggetti, il suo essere percorso lo con-forma e accresce il patrimonio formale di

chi lo attraversa.”

Le nostre Scuole dell’Infanzia si impegnano a garantire, mediante il proprio intervento educativo, i

traguardi di sviluppo delle competenze, così come indicati nelle Indicazioni per il curricolo del

settembre 2007. Tali traguardi sono perseguibili attraverso occasioni e progetti di apprendimento

nei seguenti campi di esperienza:

Page 15: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

15

IL SE’ E L’ALTRO

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. (Le grandi domande esistenziali, l’origine del mondo e della vita. Identità, diversità, prime

regole sociali, appartenenza alla famiglia e alla comunità. Scoperta dei pari e degli adulti, emozioni,

stati d’animo, conflitti e condivisioni)

I bambini formulano domande esistenziali sul mondo e cominciano a riflettere sul senso e sul

valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della loro identità, scoprono le diversità e

apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale..

La Scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca formazione

tra genitori e insegnanti, per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello di

ascolto e di rispetto, per convenire come aiutare ciascun bambino a trovare risposte alle grandi

domande, in coerenza con le scelte della sua famiglia ed, al tempo stesso, riconoscendo e

comprendendo scelte diverse e mostrando per loro rispetto.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Identità, autonomia, salute. (Controllo del corpo e delle sue funzioni, educazione alla salute, educazione alimentare.

schemi corporei, sistema senso-percettivo, coordinazione motoria. linguaggio corporeo,

comunicazione, orientamento.)

I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo e

delle sue funzioni, della sua immagine e le possibilità sensoriali, espressive e di relazione,

imparano così ad averne cura, attraverso l’educazione alla salute.

La Scuola dell’Infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capire

ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e dall'altrui, di rispettarlo e di averne

cura, di esprimersi e di comunicare attraverso di esso per giungere ad affinare le capacità

percettive e di coscienza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di

comunicare secondo fantasia e creatività.

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multi-medialità. (Dimensione estetica, fruizione e sperimentazione di una pluralità di linguaggi.

Esplorazione, tecniche e materiali diversi, patrimonio artistico e culturale. Paesaggio sonoro, diversi

generi musicali, nuovi media.)

I bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni ed i loro

pensieri…Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e di creare sono atteggiamenti che si

manifestano nelle prime esperienze artistiche e che possono estendersi ad appassionare ad altri

apprendimenti. I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce,con il gesto, con

la drammatizzazione, con la mimica, con i suoni, con la musica, con la manipolazione e con la

trasformazione dei materiali più diversi, facendo esperienze grafico-pittoriche varie , utilizzando i

mass-media e la multimedialità.

La scuola deve favorire la ricerca delle possibilità espressive e creative personali di ogni alunno.

Page 16: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

16

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura. (Identità personale e cultuale, patrimonio lessicale. Lingua per giocare, riflettere, raccontare,

chiedere. Confronto, scambio, espressione, esplorazione, lingua scritta.)

I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze ed il mondo, a

conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua e si avvicinano anche alla lingua scritta.

Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidano

l’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture…

La scuola offre la possibilità di vivere contesti di espressione-comunicazione nei quali il bambino

possa imparare ad utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per

addentrarsi nei diversi campi di esperienza. Le esperienze scolastiche incoraggiano il progressivo

avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, che potenzia e dilata gli orizzonti della comunicazione,

attraverso la lettura di libri illustrati e l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura, spazio, tempo, natura. (Organizzazione delle esperienze - competenze trasversali. Interazione con lo spazio, gli

oggetti, il numero, la misura, gli esseri viventi e il mondo naturale. Trasformazione della

materia, macchine, strumenti, artefatti tecnologici.)

I bambini esplorano la realtà, imparano a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni

consapevoli, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e a

rappresentare con disegni e con parole. Attraverso le attività proposte, le organizzazioni dei

fenomeni naturali e degli organismi viventi, le conversazioni, le attività ludiche, costruttive o

progettuali, il bambino comincia a capire l’importanza di guardare sempre meglio i fatti del

mondo, confrontando le proprie idee con quelle dei coetanei e degli adulti. Il compito degli

insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della

loro esperienza quotidiana e dei metodi in cui la cultura dà forma a tale esperienza.

FINALITA’ EDUCATIVE

Le nostre Scuole dell’Infanzia tendono a farsi promotrici della formazione e dello sviluppo integrale

della personalità dei bambini e delle bambine considerando gli stessi protagonisti attivi attraverso il

raggiungimento delle seguenti finalità:

- Lo sviluppo dell’identità: significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare

nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a

sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare

diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio/a, alunno/a, compagno/a, maschi e femmina,

abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.

- La conquista dell’autonomia: comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e

governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e

fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da

sé e sapere chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;

esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle

negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri

comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Page 17: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

17

- Lo sviluppo delle competenze: significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso

l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e

tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti

significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare significati.

- Lo sviluppo del senso della cittadinanza: significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la

necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le

relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista

dell’altro il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un

ambito democratico, orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.

(tratto dalle “Indicazioni per il curricolo”)

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVA

E PROGETTUALE

ACCOGLIENZA

L’inserimento degli alunni durante il primo periodo avviene in modo graduale (prime due

settimane frequenza con orario scolastico dalle ore 8,00 alle ore 13,00 senza mensa e flessibilità

nelle fasce orario dell’ingresso e dell’uscita fino al mese di dicembre). Ciò consente

un’osservazione più approfondita e permette ai bambini di avere un approccio morbido al

contesto scolastico; inoltre i nuovi iscritti vengono sostenuti nell’accettare il distacco dai

familiari, nell’entrare in relazione con i compagni e le insegnanti, nell’esplorare ed utilizzare

l’ambiente scolastico e nel riconoscere e rispettare semplici regole. Gli alunni già frequentanti

sono coinvolti nell’accettazione dei nuovi compagni, nell’assumere ruoli di tutoraggio, nel

ritrovarsi utilizzando correttamente giochi e materiali nel rispetto di regole già conosciute. La

giusta valorizzazione delle routine (uso servizi igienici, colazione, pranzo, riconoscimento e

cura spazi personali, …) è complementare a tutti i processi di apprendimento e maturazione dei

bambini.

E’ fondamentale coinvolgere i genitori durante tutto l’iter scolastico creando dei momenti di

incontro e di alleanza, al fine di favorire il ben-essere dei bambini e delle bambine. Dall’anno in

corso si è sottoscritto un patto di corresponsabilità tra alunni, famiglia e scuola al fine di

potenziare la sinergia di intenti ed impegni educativi, formativi e sociali.

PROGETTAZIONE

Si possono evidenziare i seguenti punti fondamentali: l’elaborazione di piani personalizzati; la

continuità orizzontale (con il coinvolgimento della famiglia e extrascuola) e la continuità

verticale; la collegialità degli insegnanti; l’organizzazione degli spazi e dei tempi; l’adozione di

uno stile sperimentale: la scuola diventa così luogo di esplorazione, di ricerca e sperimentazione

per bambini e adulti. Lo stile operativo della progettazione didattica scelto dal nostro team

docente ha le seguenti caratteristiche:

- la progettazione è flessibile e aperta, da costruirsi in progressione e senza schematismi

troppo rigidi;

- la progettazione è coerente con la plasticità ed il dinamismo dello sviluppo infantile;

- la progettazione è capace di sollecitare interattivamente tutte le potenzialità, i linguaggi,

le forme d’intelligenza;

- la progettazione si mette a punto continuamente sui modi di essere, sui ritmi di

apprendimento e di sviluppo dei bambini, sui loro stili di apprendimento.

Page 18: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

18

L’obiettivo degli insegnanti è quello, per quanto possibile, di rinnovare la didattica e gli strumenti

per favorire gli apprendimenti degli alunni sia individualmente che in gruppo. L’insegnante deve

assumere un ruolo di supporto, di mediazione culturale, di facilitatore e risorsa nei processi

esplorativi, nelle discussioni e nelle rielaborazioni, nei ragionamenti, negli apprendimenti e nella

crescita del bambino.

ATTIVITA’

La sezione costituisce il modulo di base dell’organizzazione delle attività scolastiche. La sezione

privilegia la continuità e la stabilità delle relazioni tra pari e con le insegnanti di riferimento, ma non

esclude momenti di lavoro e di scambio progettuale con gli altri gruppi di alunni presenti sia

all’interno dello stesso plesso che nelle altre sedi delle Scuole dell’Infanzia del circolo, anzi

l’interconnessione tra gruppi di diversa composizione arricchisce ed eleva ogni forma di discussione

e di idea condivisibile nell’attuazione del P.O.F.

Gli spazi si caratterizzano come ambiente favorevole per esprimere il pensiero creativo e

divergente nel rispetto dei tempi e delle capacità individuali, essi si devono intendere come luoghi

simbolici da costruire nell’ottica dell’estetica e necessariamente organizzati per pensare, riflettere,

rifugiarsi, sperimentare, esprimersi materiali polimaterici e con oggetti strutturati e non.

I tempi obbligatoriamente si devono porre come rispettosi dei ritmi, delle richieste e delle esigenze

cognitive dei bambini, pur assumendo un riferimento stabile durante alcuni momenti della giornata

e dell’anno scolastico.

I materiali e i sussidi sono organizzati in modo che i bambini li possano utilizzare in modo

autonomo e consapevole, al fine di abituare ad una mentalità di rispetto delle cose, dell’ordine e

della condivisione. Gli alunni all’interno degli angoli strutturati e delle proposte di esperienza e

conoscenza sono invitati inoltre, a reinventare, in situazioni di sicurezza, i materiali avviando anche

processi di valorizzazione del senso di riciclaggio e delle trasformazioni delle sostanze

polimateriche, dei giochi, giocattoli e attrezzature di vario genere. Generalmente si tende ad offrire

tutte le risorse presenti nella scuole, comprese quelle tecnologiche per dare spunti molteplici ai

processi del fare e della sollecitazione delle idee di ogni individuo che vuole sperimentare la realtà e

compiere osservazioni scientifiche.

METODOLOGIE

Le Indicazioni per il curricolo riconoscono essenziali i seguenti connotati della metodologia della

Scuola dell’Infanzia:

- la relazione personale significativa tra coetanei e adulti, nei plurimi e vari contesti di

esperienza, come condizione per pensare, per fare e per agire;

- la pedagogia dell’ascolto come accoglienza delle differenze, del valore dei punti di vista,

dell’interpretazione dell’altro;

- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni;

- l’esperienza diretta di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la

cultura;

- l’esplorazione e la ricerca, il procedere per tentativi ed errori;

- la mediazione didattica: uso di materiali sia informali che strutturati, utilizzo di diverse

strategie educative;

- l’osservazione, la progettazione, la verifica.

OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE

Per verifica e valutazione nell’ordine della Scuola dell’Infanzia, si intende osservare, verificare e

valutare la qualità del contesto educativo, le mete formative ed il loro processo, pertanto tali

dinamiche di monitoraggio si collocano come valori aggiunti e come strumenti per il ri-

orientamento migliorativo dell’offerta pedagogica, che diviene osservazione attenta delle peculiarità

Page 19: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

19

dell’oggetto sul quale porre il focus dell’attenzione (contesti, programmi, progettazione, percorsi di

crescita del bambino, soluzioni organizzative, spazi relazionali, spazi per le esperienze, spazi per le

routine, complessità dei contesti, situazioni di apprendimento, ...).

L’osservazione, la verifica e la valutazione vanno, quindi, considerate come parte del “processo di

promozione dell’apprendimento” e del senso della co-costruzione delle conoscenze, nello specifico,

nella Scuola dell’Infanzia, si fa riferimento ad indicatori inerenti ai seguenti ambiti di competenza,

azioni, progressi e sistematizzazione di conoscenze:

Autonomia (personale, operativa);

Modalità di relazionalità e rispetto di semplici regole (gestione emotivo-relazionale con i

compagni, con le insegnanti e con il personale della scuola);

Espressione e produzione grafica;

Espressione corporea (mimica, motricità globale, motricità fine);

Comunicazione (funzionale, referenziale);

Ascolto;

Comprensione dei messaggi orali;

Competenza fonologica;

Curiosità verso i codici scritti;

Livello sforzo attentivo;

Stili di apprendimento ed atteggiamenti verso situazioni di esperienze multimodali e

plurisensoriali;

Produzioni di gruppo;

Modalità di approccio ai sistemi simbolici nei quali entrano in gioco le forme di intelligenza

spaziale, quella logico-linguistica, i collegamenti con il pensiero matematico e della ricerca

scientifica;

Messa in atto e connotazione di proprie abilità, competenze e strategie nei contesti di

esperienza, apprendimento e vita comunitaria;

Capacità mnemonica;

Modalità di approccio ad una situazione di lavoro e di gioco;

Modalità di partecipazione alle attività;

Modalità di frequenza.

DOCUMENTAZIONE

I progetti educativi, gli iter e le occasione di esperienza vengono documentati attraverso foto,

video, la trascrizione dei pensieri dei bambini, le rielaborazioni grafiche, gli oggetti prodotti e

l’assemblaggio di materiali per la realizzazione di plastici e cartellonistica. L’intento è di porre

attenzione ai processi di conoscenza, agli stili cognitivi, alle conoscenze ed esperienze

pregresse, alle forme di intelligenza, alle potenzialità di ogni alunno. Attraverso la

documentazione e la registrazione nelle varie forme delle attività svolte, i bambini possono

riconoscere se stessi, rivedersi, rivedere e dare ulteriore significato al vissuto. La

documentazione inoltre, rende visibile i processi soggettivi e intersoggettivi che divengono

patrimonio comune, essa consente letture, rivisitazioni e valutazioni nel tempo e nello spazio

ponendosi come strumento importante per i percorsi metacognitivi. Per ogni bambino le

insegnanti dispongono di un contenitore dove vengono raccolte le informazioni date dalla

famiglia in ingresso ed in itinere; il percorso evolutivo e i relativi lavori attuati a scuola e gli

elaborati degli alunni sono rilegati in una sorta di book personale dato alle famiglie alla fine

dell’anno scolastico, i materiali di documentazione e altre forme relative all’iter di maturazione

degli alunni vengono altresì esposti periodicamente all’interno delle strutture scolastiche, ma

anche condivise con il territorio per la celebrazione di eventi e/o partecipazione ad iniziative con

l’extrascuola.

Page 20: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

20

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

L’insegnamento della religione cattolica, scelto dalle famiglie all’atto delle iscrizioni, trova

all’interno del testo delle Indicazioni per il curricolo (n. 6 del 31 luglio 2007) la sua

collocazione nel campo di esperienza “il sé e l’altro”. Gli aspetti fondamentali

dell’insegnamento della religione nelle Scuole dell’Infanzia tengono conto :

- dell’impegno costruttivo di reciproca fratellanza;

- dello spirito di pace e unità del genere umano;

- dell’attenzione al vissuto dei bambini;

- del senso di appartenenza, di accoglienza e disponibilità;

- del corretto atteggiamento nei confronti della religiosità e delle feste religiose.

La centralità del bambino è sottolineata nel riconoscergli la partecipazione attiva e il diritto a

spiegazioni.

“… LA SCUOLA DELL’INFANZIA HA UNA PROPRIA

IDENTITA’ EDUCATIVA, PROFESSIONALE, CULTURALE

CHE DEVE RICONOSCERSI CONSAPEVOLMENTE E

SULLA QUALE RIFLETTERE COSTANTEMENTE, PER

ASSICURARE CONFRONTO E CONTINUITA’ EDUCATIVA

CON LE FAMIGLIE, CON GLI ALTRI ORDINI

SCOLASTICI E CON IL TERRITORIO”.

Page 21: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

21

LA SCUOLA PRIMARIA

(Direttiva Ministeriale 3/08/2007 e D.to Lgs.vo n° 59 del 18/02/2004)

D.L. n° 112 del 25/06/2008 e L. N° 133 del 6/08/2008

Nelle Indicazioni Nazionali la finalità della

Scuola Primaria è rappresentata dalla

“promozione del pieno sviluppo della persona”,

mentre il compito specifico è l’alfabetizzazione

culturale di base.

Gli obiettivi indicati sono relativi alla

valorizzazione dell’esperienza del bambino, al

passaggio dalla conoscenza informale a quella

formale, rappresentata dalle discipline; alla

costruzione dell’identità personale e culturale

ed alla solidarietà sociale.

Page 22: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

22

OBIETTIVI

Sulla base di queste indicazioni, la Scuola Primaria persegue i

seguenti obiettivi generali:

favorire la formazione di alunni “protagonisti” nella costruzione del

proprio sapere;

promuovere la costruzione del sapere, inteso come crescita integrale

della persona in tutte le sue dimensioni: razionale, corporea, emotiva

e sociale;

promuovere lo sviluppo della civile convivenza;

sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio, di accettazione

proficua delle diversità, per contribuire a maturare una vera crescita

democratica della società;

promuovere interventi finalizzati alla sensibilizzazione verso i

problemi della salute e dell’ambiente.

Gli obiettivi educativi specifici sono costituiti dagli obiettivi delle

singole discipline e sono specificati nelle programmazioni di classe,

elaborate dai team docenti nel periodo iniziale dell’anno scolastico,

dedicato alla ricognizione iniziale delle abilità e delle conoscenze

possedute dagli alunni per assicurare percorsi formativi, pienamente

rispondenti alle esigenze rilevate, usando i dovuti accorgimenti in

itinere.

In base a questi indirizzi generali, il POF della Scuola Primaria è

orientato verso la valorizzazione di ciascun alunno facendo leva sulle

emozioni, sulle passioni, sulle conoscenze, sulle abilità e sulle

competenze dei bambini.

Page 23: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

23

LE FINALITÀ EDUCATIVE

Alla luce di tali criteri, i progetti saranno orientati

a raggiungere le seguenti finalità educative :

guidare gli alunni a maturare una coscienza

positiva di sé;

valorizzare l'intuito, la fantasia e la creatività;

sollecitare il senso di responsabilità personale e di

solidarietà;

realizzare proposte culturali integrative;

prevenire i disagi;

favorire i rapporti scuola-famiglia;

valorizzare il territorio;

Page 24: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

24

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

(L. n°169 del 30/10/2008)

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della

funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale,

nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno

ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.

“…..la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il

comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La

valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso

l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai

processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei

livelli di conoscenza e al successo formativo…” (Art. 3, D.P.R. 22 giugno

2009, n. 122).

Le verifiche iniziali, intermedie, periodiche e finali, coerenti con gli

obiettivi di apprendimento previsti dal P.O.F., sono effettuate dai docenti

contitolari delle classi e comunicate alla famiglia attraverso incontri con i

genitori e riportate nei documenti ufficiali (registro dell’insegnante).

Il documento di valutazione quadrimestrale prevede un giudizio

analitico che considera la maturazione globale dell’alunno ed una

valutazione tramite l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi,

riguardo le singole discipline, compresa Religione Cattolica.

Page 25: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

25

I VOTI SONO ASSEGNATI SECONDO I

SEGUENTI CRITERI:

Livelli di competenza

Corrispondenza

voti:

Conoscenze

Corrispondenza

percentuale

Primo livello

BASE

SCARSO/MOLTO

CARENTE 4 Carenti

Fino al 40%

NON

SUFFICIENTE

5

Frammentarie e

superficiali

dal 41% a 54%

SUFFICIENTE

6 Aspetti essenziali dal 55% a 65%

SODDISFACENTE 7

Sostanzialmente

raggiunte

da 66% a 74%

Secondo

livello

INTERMEDIO

BUONO

8

Sostanzialmente

complete

da 74% a 85%

DISTINTO 8 - 9 Complete

da 86% a 95%

Terzo livello

ALTO

OTTIMO 9 - 10

Complete e

approfondite

da 96% a 99%

ECCELLENTE 10 Complete,

approfondite

e ampie

100%

Page 26: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

26

LINEE DI IMPEGNO NELLA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA PRIMARIA

La comunità educante del Circolo Didattico A. Luzio, mediante l’autonomia didattica-organizzativa

di ricerca e l’ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa, si impegna ad esprimere, scegliere e

concretizzare azioni rivolte ai bambini e alle bambine per:

Promuovere tutte quelle azioni che possano accrescere il benessere nella vita scolastica, con

particolare attenzione alle componenti relazionali e affettivo-emozionali del processo formativo.

Sono questi, infatti, i fattori fondamentali dello sviluppo e della motivazione all’apprendere.

Proporsi come ambiente impegnato e sereno, intenzionalmente strutturato per favorire

l’accoglienza, l’amicizia, la sincera cordialità e per trasmettere fiducia ed entusiasmo.

Realizzare in comunità il compito specifico di maturazione dell’identità, conquista

dell’autonomia, sviluppo delle competenze e sviluppo alla cittadinanza, elementi questi

indispensabili per rendere concreto l’approccio alla prima alfabetizzazione culturale.

Porre attenzione e cura a tutte le componenti della persona: relazionale, estetica, sociale,

operativa, affettiva, morale, spirituale e religiosa.

Promuovere un contesto di relazioni positive e di esperienze motivanti e gratificanti, condizione

indispensabile per la crescita personale.

Garantire, in un contesto di motivazioni all’apprendere, processi di autostima ed autorelazione.

Finalizzare gli apprendimenti disciplinari alla formazione della personalità di ogni alunno.

Organizzare l’ambiente, le procedure e la qualità della didattica, fattori essenziali di un

ambiente scuola stimolante e creativo.

Valorizzare la “diversità” e “diversabilità”, costruendo piste adeguate di apprendimento e di

formazione, capaci di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie capacità e

potenzialità.

Differenziare, il più possibile, i percorsi didattici per favorire gli apprendimenti in tutti gli

alunni.

Promuovere lo scambio di esperienze fra alunni di classi diverse e con alunni di altre scuole.

Promuovere attività di rete con altre scuole o altri Enti.

Garantire azioni di sostegno e di potenziamento per gli alunni in difficoltà.

Utilizzare risorse multimediali.

Favorire lo scambio di esperienze e metodologie fra i docenti.

Sostenere la “crescita” continua dei docenti attraverso iniziative di aggiornamento e formazione

in servizio, la programmazione e la progettazione collegiali, la ricerca e la sistematizzazione

della pratica educativo-didattica-formativa.

Ampliare i momenti di approccio, conoscenza e utilizzo della Lingua Inglese.

Proporsi ai bambini, alle famiglie e al territorio come comunità educativa unita, che accoglie e

rispetta i singoli all’insegna dell’apertura e del dialogo, del confronto e della tolleranza, nelle

necessarie strategie della vita sociale.

Considerare fondamentale il rapporto di interazione e cooperazione formativa con le famiglie ed

il territorio.

Essere consapevoli che il vero aiuto da dare a ciascun bambino, per la sua crescita, consiste nel

farlo il più possibile protagonista del suo percorso di conoscenza, della sua progressiva

costruzione del pensiero critico e creativo e dell’autonomia di giudizio.

Usare la documentazione e la valutazione come strumento flessibile e dinamico nella logica

esecutiva, curricolare e di progettazione;

DISCIPLINE ED AREE DISCIPLINARI:

- Area linguistico-artistico-espressiva;

- Area storico-geografica;

- Area matematico-scientifico-tecnologica.

Page 27: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

27

Scuole dell’Infanzia

PROGETTI PREVISTI

ED INDIVIDUATI

COME OPPORTUNITA’ E RISORSA

DEL SISTEMA FORMATIVO

INTEGRATO TRA

IL CURRICOLO, I PROCESSI

DELL’AGIRE, DEL RIFLETTERE,

DEL TRASMETTERE E DEL

COMUNICARE.

Page 28: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

I PROGETTI

Progetto Accoglienza pag. 29

Il mio diritto di essere e divenire…. pag. 31

Organizzazione eventi e/o manifestazioni… pag. 33

Adesione alle proposte del territorio pag. 35

Insieme innumerevoli pensieri, espressioni ed azioni… pag.37

Con il naso all’insù pag.39

The English Corner pag.41

Musica Scuola dell’infanzia pag.43

Corpo, Movimento e Sport pag.45

Progetto Lettura pag.47

Sicurezza a scuola pag.49

Progetto Continuità Infanzia-Primaria pag.51

Page 29: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

29

DENOMINAZIONE PROGETTO

“W LA SCUOLA DELL’INFANZIA”

tanti modi e linguaggi per conoscersi e per fare amicizia

DESCRIZIONE PROGETTO

Area

Relazionale e Autonomia

Insegnante Responsabile Progetto

MASSEI GIOVANNA

Gruppo di Lavoro

Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia con particolare impegno per le docenti impegnate nelle sezioni con gli

alunni al primo ingresso nell’ordine scolastico.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La scuola, affiancandosi sempre di più al difficile compito dei genitori, deve poter garantire con professionalità, la

tutela e la sicurezza dei percorsi di crescita, predisponendo una struttura ricca di stimoli, che consenta libertà di

movimento, curiosità, creatività, soddisfacimento dei bisogni emozionali, esplorativi e conoscitivi dei bambini. La

qualità dell’accoglienza è l’insieme delle dinamicità degli interventi che si progettano in modo pensato per garantire

plurime opportunità agli alunni ed alle famiglie. Per il “ben-essere” dei bambini fondamentale e positivo, è quindi, poter

gestire un tempo di inserimento graduale e flessibile nel quale si pone attenzione all’atmosfera educativa, alla

sistematicità delle routine, alle relazioni con gli adulti e con i pari, a come gli spazi sono predisposti e personalizzati, a

come tutto può essere vissuto ed agito da parte di tutti gli alunni.

Obiettivi prioritari e finalità

Ideazione di percorsi adeguati all’età dei bambini rispettosi dei ritmi di apprendimento e dello sviluppo

cognitivo, affettivo, fisico;

organizzazione di piccoli spazi per attività diversificate ludiche, simboliche e didattiche;

predisporre le fasi operative finalizzate alla scoperta di materiali, strumenti, oggetti, linguaggi espressivi

alternativi;

partecipare ad attività in piccolo gruppo omogeneo ed eterogeneo per età e competenza;

organizzazione flessibile dei tempi di frequenza e dei tempi operativi;

organizzazione dei momenti di routine e di attività a sezioni aperte;

sviluppare l’autonomia e gli atteggiamenti di collaborazione;

gestire positivamente, sotto il profilo emotivo, le dinamiche e le semplici regole relazionali che

intercorrono durante l’arco della giornata con i coetanei e con gli adulti.

Attività previste

Incontro preliminare con le famiglie dei bambini che frequentano il primo anno della Scuola dell’Infanzia per la

conoscenza tra docenti e genitori, nonché per avere informazioni utili da parte degli stessi riguardo ai loro figli.

Predisposizione del contesto, dello spazio fisico e psicologico entro il quale gli alunni vivranno questa nuova esperienza

e consolidamento del curricolo implicito e delle routine per tutti. Organizzazione dell’orario scolastico flessibile e

subordinato all’emotività dei nuovi ingressi. Gadget di benvenuto e per introdurre i bambini al percorso esperienziale

scolastico annuale. Giochi, racconti, canti per ottimizzare le dinamiche socio-emozionali e di reciproca conoscenza e

per far scaturire il senso di appartenenza ad una comunità scolastica. Potenziamento delle prassie e delle abilità legate

alle autonomie di ognuno al fine di aumentare i tempi di frequenza scolastica e partecipare al momento del pranzo.

Page 30: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

30

Foto, disegni, schede operative per l’ avvio alla condivisione delle prime regole sociali e di rispetto reciproco per il

ben-essere comune.

Metodologia

Raccolta di notizie relative ad ogni singolo alunno. E’ privilegiata la conversazione spontanea e guidata, la

manipolazione di materiali opportunamente predisposti che consentono la “visualizzazione” delle considerazioni e delle

cose che si stanno facendo e che quindi, costituiscono un supporto al pensiero del bambino. Avvio di semplici attività

grafiche e costruttive con livelli di complessità variabili in modo da permettere una predisposizione personalizzata;

alternanza di esperienze e rielaborazioni nel piccolo e grande gruppo. Mediazione di foto ed immagini per le proposte di

curricolo implicito ed esplicito. Opportunità di libera aggregazione per rielaborazioni verbali e simboliche dei vissuti.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Consolida-

mento del

progetto

Consolida-

mento del

progetto

Consolida-

mento del

progetto

Consolida-

mento del

progetto

Consolida-

mento del

progetto

Risorse necessarie

Risorse Umane

Tutti i docenti delle Scuole dell’Infanzia del Circolo sono impegnati, soprattutto i titolari delle sezioni che accolgono

gli alunni di nuova iscrizione. Maggiore impegno per il personale ausiliario riguardo al raggiungimento del traguardo

delle autonomie personali (ingresso bambini anticipatari).

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale presente nella scuola, materiale strutturato e non, materiale polimaterico, carta, cartoncini, tempere, materiale

di recupero, pennelli, colla, cartucce per stampanti, giocattoli manipolabili, giocattoli per lo sviluppo del gioco

simbolico e relazionale,…

Monitoraggio e valutazione

Verifiche in itinere attraverso il confronto tra i docenti e il personale scolastico inerenti al progetto attivato; sistematicità

dei rapporti con le famiglie; osservazione del grado di equilibrio emotivo registrato per ogni bambino; registrazione

della predisposizione di ognuno verso il nuovo ambiente di crescita e di vita relazionale; rielaborazioni grafiche; schede

operative; registrazione di eventi utili ai fini del monitoraggio progettuale;verifica degli obiettivi ipotizzati per il gruppo

ed individuali.

Page 31: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

31

DENOMINAZIONE PROGETTO

“IL MIO DIRITTO DI ESSERE E DIVENIRE

RICONOSCENDO LE INDIVIDUALITÀ

NEL DIALOGO CON IL MONDO”

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Cittadinanza e Costituzione; Ambiente e salute

Insegnante Responsabile Progetto

LATERZA VENERANDA

Gruppo di Lavoro

Tutte le Insegnanti coinvolte e le Forze dell’Ordine che collaborano nell’iter progettuale.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 3-5

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 0

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Promozione della partecipazione attiva alla vita sociale dei bambini/e (in famiglia, a scuola, nel proprio territorio).

Esigenza di promuovere e sviluppare il rispetto di semplici regole fin da piccoli, avendo come punti di riferimento

organismi di competenza quali, Vigili Urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardie Forestali, la Polizia. Offrire agli

alunni la percezione del loro stato di soggetti con diritti specifici ed inviolabili. Coinvolgimento come “piccolo

cittadino” a rispettare l’ambiente naturale circostante prospettando azioni positive riferite alla sua salvaguardia.

Approfondimento graduale e riflessioni sulle conseguenze di una cattiva alimentazione, sugli effetti di uno stile di vita

sedentario, sulla cura e attenzione all’igiene personale.

Obiettivi prioritari e finalità

Approccio positivo ai semplici problemi di vita sociale in qualità di piccoli membri costituenti;

Assunzione di minime responsabilità;

Comprensione ed apprezzamento delle differenze culturali;

Avvio alla formazione del pensiero critico;

Disponibilità alla soluzione non violenta dei contrasti;

Acquisire nuovi comportamenti e stili di vita per la difesa e tutela dell’ambiente;

Sensibilizzazione verso la difesa dei diritti umani e dei bambini;

Avvio ad una prima forma di conoscenza della realtà civica locale;

Avvio ad una prima forma di conoscenza del patrimonio storico-culturale presente nel proprio territorio;

Sperimentare nel contesto sociale ed in situazioni reali le prime conoscenze relative al fatto di essere soggetti

di “diritti e doveri”;

Sviluppare in una rete interattiva il senso delle appartenenze sociali riferite ai concetti quali: l’Identità, la

Cittadinanza e l’Uguaglianza.

Assunzione graduale da parte degli alunni del senso antropologico, ecologico, sociale, politico-istituzionale,

storico-geografico, economico e della responsabilità per vivere in pace e libertà.

Attività previste

Rappresentazioni grafiche e scritte realizzate dai bambini in relazione ai percorsi tematici sperimentati a scuola, inerenti

alle semplici regole comunitarie. Intervento degli Agenti del Corpo Forestale e dei Carabinieri. Prime forme per

Page 32: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

32

conoscere e riconoscere la tipologia della segnaletica stradale. I diritti e i doveri del pedone e del ciclista. Corretti

comportamenti da seguire come passeggero in auto o in altri mezzi di trasporto. Conversazioni guidate. Uscite nel

territorio. Indagini e ricerche orientate alla conoscenza di alcuni fatti storico-culturale del territorio. Proposta di storie e

concetti semplificati inerenti alla legalità. Ricette sane con prodotti del nostro territorio. Conversazioni sulle norme da

seguire per una corretta igiene, compresa quella orale. Percorsi motori e grafo-motori….

Metodologia

Organizzazione di forme, disegni, di colori e idee visibili. Costruzione di cartelloni. Uscite nel territorio. Rielaborazioni

grafiche individuali e nel gruppo. Schede operative. Ascolto di storie e testimonianze. Assemblaggio di foto ed

immagini inerenti alle esperienze.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Avvio

del

progetto

Consolidamento

del progetto

Consolidamento

del progetto

Intensificazione

del Progetto

Intensificazione

del Progetto

Intensificazione

del Progetto

Intensificazione

del Progetto

Intensificazione

del Progetto

Conclu-

sione

dell’iter

del

progetto

Risorse necessarie

Risorse Umane

Intervento delle Forze dell’Ordine

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 15 per la referente insegnante LATERZA VENERANDA

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale di facile consumo. Scheda per fotocopie. Materiale informatico. Organizzazione spazi scolastici e orari per gli

incontri con i collaboratori esterni e visita alle caserme sei vigilli del fuoco, carabinieri e corpo forestale.

Monitoraggio e valutazione

Incontri da parte della referente e della funzione strumentale area 1 con gli agenti delle forze dell’ordine. Saranno

effettuate verifiche in itinere attraverso il confronto tra i docenti coinvolti nel progetto in riferimento ai dati e alle

osservazioni raccolte durante l’attuazione delle attività. Saranno effettuate verifiche finali nell’ambito del gradimento

delle attività rivolte all’utenza. Verifiche sugli obiettivi prefissati.

Page 33: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

33

DENOMINAZIONE PROGETTO

“Organizzazione eventi e/o manifestazioni

ritenute dalla collegialità come plus-valore.”

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Ricorrenze

Insegnante Responsabile Progetto

MASSEI GIOVANNA

Gruppo di Lavoro

Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia .

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Promozione della partecipazione attiva alla vita sociale dei bambini/e (in famiglia, a scuola, nel proprio territorio).

Esigenza di promuovere e sviluppare il rispetto di semplici regole fin da piccoli, avendo come punti di riferimento

organismi di competenza quali, Vigili Urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardie Forestali, la Polizia. Offrire agli

alunni la percezione del loro stato di soggetti con diritti specifici ed inviolabili. Coinvolgimento come “piccolo

cittadino” a rispettare l’ambiente naturale circostante prospettando azioni positive riferite alla sua salvaguardia.

Approfondimento graduale e riflessioni sulle conseguenze di una cattiva alimentazione, sugli effetti di uno stile di vita

sedentario, sulla cura e attenzione all’igiene personale.

Obiettivi prioritari e finalità

Riconoscere e rappresentare le ricorrenze religiose, familiari, culturali, storiche,…;

Vivere in modo sereno la preparazione e l’evento festa;

Rafforzare sentimenti e conoscenze multiculturali;

Sviluppare in maniera particolare la creatività nella sfera espressiva attraverso le attività grafico-pittoriche,

plastiche, comunicative, interpretative per preparare i momenti e gli oggetti legati ad una festività o

ricorrenza;

Conoscere tradizioni, storie, e segni del nostro tempo;

Coniugare i momenti cognitivo-emotivo e creativo;

Manipolare e utilizzare materiali naturali e non per realizzare decorazioni a tema;

Comprendere i significati e il valore delle feste.

Attività previste

Saranno prese in considerazione attività inerenti agli itinerari delle ricorrenze che intercorrono durante l’anno

scolastico. Sarà organizzato un momento di allegria per la fine dell’anno scolastico. Letture a tema per

l’approfondimento delle dinamiche operative. Osservazione di aspetti caratterizzanti gli argomenti trattati. Visione di

video ed immagini. Conversazioni e riflessioni. Organizzazione giochi, drammatizzazioni, giochi di ruoli,… esecuzione

di semplici ricette. Attività grafiche multi campo. Organizzazione manifestazioni.

Page 34: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

34

Metodologia

Lavori grafici condivisi. Giochi strutturati. Memorizzazione di canti e semplici coreografie. Uscite nel territorio.

Registrazione di racconti. Conversazioni. Disegni. Partecipazione (quando possibile) ad eventi locali e/o di scambio con

le altre scuole. Utilizzo di vari materiali. Realizzazione di lavori da condividere con le famiglie e l’extrascuola. Co-

partecipazione con altre figure che potrebbero intervenire durante l’iter della progettualità.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 subordinatamente alle occasioni

annuali.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 5 per 22 insegnanti delle Scuole dell’Infanzia

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale di facile consumo. Impianto stereofonico. Materiale polimaterico. Cd audio con musiche inerenti agli eventi.

Foto. Spazi interni ed esterni da strutturare a seconda delle occasioni.

Monitoraggio e valutazione

Registrazione gradimento da parte dell’utenza alla partecipazione degli eventi. Potenziamento della collaborazione tra

scuola, tra scuola e famiglia e la scuola con il territorio. Schede operative. Rappresentazioni grafiche. Scambi e

interazione tra le scuole.

Page 35: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

35

DENOMINAZIONE PROGETTO

“ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL TERRITORIO”

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Integrazione con il territorio, Ricorrenze

Insegnante Responsabile Progetto

MASSEI GIOVANNA

Gruppo di Lavoro

Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Offrire l’opportunità di sperimentare unità di apprendimento in collegamento ed in una logica reticolare aperta con le

altre istituzioni territoriali per formare cittadini attivi fin dalla prima infanzia.

Obiettivi prioritari e finalità

Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità;

Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;

Interagire con l’ambiente sociale;

Riflettere sulle proposte del territorio;

Rispettare e valorizzare il mondo che ci circonda;

Lavorare in gruppo valorizzando le collaborazioni;

Conoscere la propria realtà territoriale;

Prestare attenzione agli stimoli educativi e didattici;

Potenziare il livello attentivo e di ascolto;

Utilizzare correttamente termini topologici e temporali;

Potenziare il senso di appartenenza ad una comunità;

Riconoscere i ruoli sociali di altre persone;

Conoscere altre realtà territoriali.

Attività previste

Attività intraprese e condivise a scuola messe in sinergia con le richieste del territorio e di altre agenzie educative e

Page 36: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

36

culturali.

Metodologia Articolazione multi campo e multi-esperenziali che interessano tutte le aeree delle Indicazioni Nazionali e dei Progetti Previsti per l’anno scolastico 2011/2012 aventi possibilità di integrazione ed interazione con le proposte del territorio per aggiungere un plus-valore al lavoro svolto nelle Scuole dell’Infanzia.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 subordinati alle proposte valutate

fattibili

Risorse necessarie

Risorse Umane

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 7 per 22 insegnanti delle Scuole dell’Infanzia

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale facile consumo. Foto. Cartellonistica. Scheda per fotocopie. Cartuccia per stampante pc.

Monitoraggio e valutazione

Assemblaggio materiale. Registrazione dei comportamenti e momenti significativi attuati in relazione alle competenze

attese. Verifica degli obiettivi prefissati. Osservazione degli elaborati degli alunni. Grado di interesse e divertimento

registrato dai bambini durante l’iter di lavoro.

Page 37: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

37

DENOMINAZIONE PROGETTO

“Insieme innumerevoli pensieri, espressioni ed azioni per

giocare, conoscere e riconoscere i contesti”

(percorsi prematematici e scientifici; percorsi di letto-scrittura; la forza dell’arte e dei ritmi cromatici).

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Espressivo-linguistica, Logico-matematica, Espressivo-creativa

Insegnante Responsabile Progetto

MASSEI GIOVANNA

Gruppo di Lavoro

Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

L’IO del bambino diventa progressivamente esigente riguardo alle esplorazioni, alle spiegazioni, all’uso di strumenti e

alle tecnologie, alle informazioni sensoriali e cinetiche, ai meccanismi di comunicazione, all’offerta di elementi

dell’ambiente circostante al fine di creare la propria personale opportunità e pluralità di pensieri per conoscere la realtà.

L’osservazione, l’attivazione dei processi mentali, la manipolazione, la rappresentazione grafica e l’espressione verbale

in tutte le dinamiche di apprendimento e soprattutto la costruzione del patrimonio di concettualizzazione della logico-

matematica, della geometria, della lettura e della scrittura, devono quindi soddisfare le domande dei bambini e il loro

desiderio di rapportarsi con il mondo circostante. Necessità di offrire ai bambini occasioni e percorsi dove possano

riuscire a rappresentare la loro espressività e bisogno di rappresentare graficamente le esperienze, le emozioni e rendere

visibile l’invisibile.

Obiettivi prioritari e finalità

Sviluppare la creatività, la fantasia, li spirito d’iniziativa e l’originalità di pensiero;

Sviluppare i processi mentali relativi all’attenzione, alla memoria, all’analisi e alla sintesi;

Favorire l’arricchimento del linguaggio verbale;

Favorire il potenziamento delle abilità di argomentare esperienze, azioni e fatti;

Affrontare e risolvere situazioni problematiche;

Sviluppare capacità logiche, la sequenzialità, il ragionamento;

sviluppare l'orientamento direzionale spaziale riferito a sé, agli altri ed agli oggetti su vari piani e

direzioni;

identificare simboli grafici e numeri convenzionali;

scoprire il significato del codice scritto e dei suoi simboli;

collaborare, partecipare, interagire ed interpretare insieme agli altri;

riprodurre graficamente le esperienze;

Page 38: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

38

realizzare graficamente tabelle e/o schemi per il controllo nel tempo delle attività svolte;

manifestare intenzioni, idee, opinioni personali;

ascoltare e discriminare i termini del contesto;

simbolizzare in varie modalità le quantità;

avere atteggiamenti positivi verso esperienze multi campo.

Attività previste

Proposta di esperienze rivolte alla scoperta delle quantità, dei numeri, della matematica, della scienza che fanno parte

della quotidianità dei bambini. Giochi per conoscere e riconoscere i simboli grafici convenzionali. Organizzazione di

spazi per esperienze scientifiche. Organizzazione di spazi per la comunicazione e lo scambio di competenze organizzate

da condividere con gli altri. Giochi con software didattici. Giocare nell’aula con la lavagna LIM. Potenziamento delle

attività simboliche e di simulazione. Valorizzazione della gestualità e corporeità per comunicare e contare. Osservazioni

di opere d’arte e riproduzione originale da parte dei bambini. Sperimentazione delle tecniche espressive grafiche.

Ascolto di storie e testimonianze. Sperimenti in cucina.

Metodologia

Letture. Conversazioni. Uscite nel territorio. Disegni. Rielaborazioni personali e in gruppo. Osservazione di immagini.

Utilizzo materiale strutturato e non per approfondire l’iter teorico delle esperienze. Utilizzo strumenti scientifici per

ricercare ipotesi e per la manipolazione di sostante ed oggetti. Ascolto brani musicali. Attività in intersezione. Giochi e

giocattoli strutturati.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Attività

integrate agli altri

iter

progettuali

Attività

integrate agli altri iter

progettuali

Attività

integrate agli altri iter

progettuali

Attività

integrate agli altri

iter

progettuali

Attività

integrate agli altri

iter

progettuali

Attività

integrate agli altri

iter

progettuali

Attività

integrate agli altri

iter

progettuali

Attività

integrate agli altri iter

progettuali

Attività

integrate agli altri

iter

progettuali

Risorse necessarie

Risorse Umane

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale strutturato e non. Materiale di facile consumo. Scheda per fotocopie. Cartuccia stampante pc. Oggetti di uso

comune e più specifici per compiere osservazioni e monitorare la variazione dei materiali negli esperimenti. Foto.

Monitoraggio e valutazione

Saranno effettuate verifiche in itinere e finali. Osservazione delle schede operative completate dai bambini.

Osservazione delle rielaborazioni grafiche. Ascolto dei rielaborati verbali. Assemblaggio del materiale prodotto e

sperimentato per ripercorrere i vissuti. Condivisione con l’extra-scuola.

Page 39: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

39

DENOMINAZIONE PROGETTO

“CON IL NASO ALL’INSU’” Esplorando, ricercando e sperimentando insieme.

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Creatività e immagine, Storico-culturale, Logico-matematica, Scientifica

Responsabile Progetto

Insegnante MASSEI GIOVANNA

Sig. FABIO PETTINARI coordinatore degli esperti Associazione “Il punto nel blu” di Montecassiano (MC).

Gruppo di Lavoro

Tutte le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia del Circolo Didattico di S. Severino M., Esperti dell’Associazione

Sportiva “Il punto nel blu” aggregata all’aereo club Italia di Montecassiano.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 6

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 1

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Nel nostro tempo e nella nostra realtà sempre più pluriculturale e video-dinamico-digitale, emerge l’esigenza di

orientare la progettualità, rivolta all’Infanzia, verso la riscoperta del valore della creatività come complessità armonica

tra la sensorialità e la trasformazione del pensiero, poiché, è da ogni nuova scoperta sperimentata nella comunità che

nasce l’organizzazione psichica alla base di ogni apprendimento e potenziamento di abilità cognitive, espressive,

comunicative e relazionali. Con tale progetto si vuole sostenere quindi, l’identità personale, sociale e competente dei

bambini, avviandoli al rispetto e alla difesa del loro ambiente di vita e di crescita psico-fisica.

Obiettivi prioritari e finalità

Stimolare la curiosità e lo spirito di ricerca;

Consentire l’osservazione e la registrazione di fenomeni ed eventi;

Ascoltare e creare storie inerenti alla tematica del progetto;

Mettere in atto operazioni che portino all’utilizzo di strutture testuali (immagine grafica di parole e

segnali);

Suscitare l’elaborazione di ipotesi e di probabili soluzioni, nonché la formulazione di previsioni

riguardanti esperienze modificabili dall’aggiunta di variabili,

Educare alla riflessione sugli esiti raggiunti e sui motivi che li hanno generati: osservare-ascoltare-

domandare;

Consentire il passaggio dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto;

Utilizzare strumenti per l’esplorazione, la trasformazione e la creazione con materiali proposti e

“imprevisti”;

Favorire la socializzazione, la collaborazione, la negoziazione e la condivisione delle esperienze;

Rafforzare il patrimonio linguistico;

Condividere le esperienze con le famiglie e l’extra-scuola;

Page 40: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

40

Rafforzare l’autostima consolidando la fiducia nelle proprie capacità durante la proposta di nuovi input

anche al di fuori dell’ambiente scolastico ed in presenza di esperti esterni conduttori delle attività.

Attività previste

Le attività sono costituite dalla tessitura delle proposte didattiche offerte dalle insegnanti e dagli incontri esplorativi e

conoscitivi condivisi in itinere con il gruppo di aviatori del club partner dell’iniziativa. Sinteticamente e attraverso una

modalità aperta e flessibile saranno le seguenti:un viaggio insieme a tanti amici; l’ambiente scolastico come ambiente

significativo per fare esperienze; la valigia; incarichi ed assunzione di ruoli; indagini, tracce, colori, e segni della natura;

la voglia di volare e le idee dell’uomo; indaghiamo attraverso strumenti scientifici; il nostro territorio, la nostra nazione

e il mondo; il cielo, le stelle e l’immenso sopra di noi; terra e cielo così vicini… così lontani; i mandala; scatta l’idea;

simboli, segni, parole storie, racconti, canti e poesie per volare; uscite didattiche ed escursioni sul territorio;

collaborazione con le famiglie e l’extrascuola.

Metodologia

Incontri di programmazione fra i docenti delle scuole coinvolte e fra i docenti e gli esperti per l’ottimizzazione dell’iter

progettuale. Attivazione di metodologie specifiche relative agli ambiti di esperienze e alle aree tematiche prescelte.

Organizzazione del contesto e del campo dell’azione attraverso la creazione di spazi e mini-laboratori interni ed esterni

alla scuola. Predisposizioni di situazioni che favoriscano il fare e l’esperienza dei bambini da soli e in gruppi di varia

entità. Gioco come avvio a nuove ricerche. Uso materiali e strumenti per attività costruttive sempre più complesse.

Dialoghi, interazioni verbali, conversazioni per scambi di esperienze. Lavori in gruppi di varia entità. Scansione di

tempi e contenuti da condividere con gli alunni e il team docente. Disegni. Raccolta immagini. Costruzione oggetti e

aereoplanini.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Avvio del

progetto

Consolida-

mento del

progetto

Consolida-

mento del

progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione del

Progetto

Intensifica-

zione e fasi

conclusive del

progetto

Conclusione

dell’iter del

progetto

Risorse necessarie

Risorse Umane

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 5 per 22 insegnanti delle Scuole dell’Infanzia

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Si rende necessario avere a disposizione materiali di varia tipologia e consistenza strutturati e non; semplici strumenti

scientifici; colori a tempera e pennarelli; colla vinilica; cartoncini colorati; scheda per fotocopie da 1000 da condividere

tra le insegnanti; cartuccia per stampanti computer; …

Monitoraggio e valutazione

Incontri sistematici con gli esperti che opereranno nelle scuole nella sede dell’aereo club di Montecassiano e a scuola.

Osservazione dei comportamenti dei bambini e loro gradimento durante le fasi del percorso. Rielaborati grafici e

plastici. Schede operative. Registrazione di osservazioni verbali. Verifica in itinere e finale degli obiettivi. Prodotti dei

bambini. Documentazione video-fotografica. Manifestazione finale. Relazione finale a conclusione del progetto.

Verifica del plus-valore aggiunto alle dinamiche progettuali del Piano dell’offerta Formativa.

Page 41: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

41

DENOMINAZIONE PROGETTO

“THE ENGLISH CORNER!”

Avvio alla conoscenza della lingua inglese.

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Lingua straniera

Insegnante Responsabile Progetto

MASSEI GIOVANNA e Insegnante conduttore iter delle attività ALCE ANGELO

Gruppo di Lavoro

Ins. MASSEI GIOVANNA e Ins. ALCE ANGELO.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 86

Totale classi coinvolte nel progetto N. 4

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 8

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Nella società globalizzata la scuola assume tra i suoi compiti primari quello di promuovere l’apprendimento di più

lingue, tale processo educativo facilita l’acquisizione fin da piccolissimi di una maggiore elasticità mentale portando ad

un miglioramento delle relazioni interpersonali. La lingua Inglese per i bambini delle Scuole dell’Infanzia, va inserita

quindi nel quadro di una visione globale dell’educazione linguistica definita come: caratteristica della cittadinanza

europea; elemento di identità; condizione essenziale per l’appartenenza alla società conoscitiva; ampliamento di

contenuti di valenza trasversale tra le esperienze fatte a scuola e l’esterno.

Obiettivi prioritari e finalità

Ascoltare e ripetere vocaboli, frasi, parole, in lingua inglese con una pronuncia ed intonazione corretta;

Percepire il significato di alcuni inglesismi usati nella quotidianità;

Memorizzati termini sperimentati e giocati in lingua Inglese;

Ascoltare una storia, un breve dialogo, canti, filastrocche comprendendone il senso;

Utilizzare semplici espressioni di saluto e di presentazione;

Rispondere a semplici domande;

Leggere immagini usando parole di lingua inglese;

Usare la terminologia inglese in riferimento agli eventi culturali e alle festività.

Attività previste

Organizzazione di situazioni giocose finalizzate all’ascolto di parole, frasi, canti, storie note tradotte in lingua inglese.

Organizzazione di spazi espressivi-comunicativi per far mettere in atto le abilità linguistiche di ognuno in situazioni di

cooperazione tra pari. Organizzazione di momenti graduali per una prima traduzione di termini in lingua inglese

associati alle immagini. Offrire con attenzione momenti che rimandino i bambini, con curiosità e passione, allo scambio

successivo di attività con il maestro esperto e in correlazione con le altre esperienze intraprese a scuola. Organizzazione

di unità di esperienza che riguardano l’acquisizione di competenze pragmatico-comunicative da riprendere e sviluppare

ulteriormente.

Metodologia

Page 42: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

42

Ascolto brani musicali. Giochi mimati associati a parole in lingua inglese. Promozione del dialogo e riflessione. Ascolto

di storie e frasi di uso convenzionale. Disegni e schede operative da completare. Partecipazione a brevi dialoghi guidati.

Costruzione di bigliettini ecc.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Attività con docente

esperto

Attività con docente

esperto

Attività con docente

esperto

Attività con docente

esperto

Attività con docente

esperto

Risorse necessarie

Risorse Umane E’ indispensabile l’impegno del docente Alce Angelo in qualità di esperto di lingua Inglese.

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 36 per il referente insegnante ALCE ANGELO

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale di facile consumo: cartoncini colorati,colori, colla,…

Scheda per effettuare fotocopie, stereo.

Monitoraggio e valutazione

Al termine dell’iter progettuale si valuterà il grado di gradimento delle attività intraprese e le competenze attese da

parte degli alunni. Si registrerà l’abilità acquisita nell’impostazione fonologica e nell’uso di parole inglesi apprese

riportate dal’utenza. Si valuterà, inoltre, il senso di curiosità e desiderio di ampliamento esplorativo conoscitivo della

lingua inglese.

Page 43: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

43

DENOMINAZIONE PROGETTO

“MUSICA E SCUOLA DELL’INFANZIA”

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Musica

Insegnante Responsabile Progetto

GIOVANNA MASSEI

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Ricercare e ritrovare nella musica la funzione di riequilibrazione tra i vari stimoli sonori e l’ascolto sensibile dei suoni

per stabilire relazioni emotivo-relazionali serene con se stessi e con gli altri.

Obiettivi prioritari e finalità

istaurare relazioni positive con gli altri;

collaborare con gli altri nelle attività ritmico-sonore;

partecipare attivamente nei canti e nell’esecuzione di drammatizzazioni interpretative di un evento sonoro;

sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre semplici strutture musicali;

manipolare favorendo l’esplorazione di tutte le possibilità sonore degli strumenti didattici e di quelli costruiti dagli alunni stessi;

discriminare e riprodurre suoni della natura.

Attività previste

Ascolto di brani musicali. Memorizzazione di canti. Giochi per compiere associazioni tra ritmo e movimento.

Riprodurre un ritmo con il corpo e su uno spazio grafico. Canti. Utilizzare la voce come mezzo espressivo durante

interpretazioni simboliche e giochi. Costruire semplici strumenti musicali. Realizzare produzioni artistiche libere su

ispirazione di varie tipologie musicali. Approcciarsi ad alcuni strumenti presenti a scuola.

Metodologia

Lavori in gruppo. Attività motorie condivise. Esplorazione di vari tipi di brani musicali. Giochi e gesti interpretativi.

Costruzioni di semplici coreografie per ottimizzare i percorsi progettuali e le ricorrenze dell’anno scolastico. Disegni.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Page 44: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

44

Attività Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Interazione

con le altre

attività dell’iter

curricolare

e progettuale

Risorse necessarie

Risorse Umane

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Strumenti a percussione. Materiale di facile consumo. Impianto stereofonico. Cd musicali.

Monitoraggio e valutazione

Osservazione sistematiche sugli atteggiamenti registrati durante le attività. Schede operative. Osservazioni delle

rielaborazioni grafiche. Grado di partecipazione alle attività relative al canto, danza e movimento.

Page 45: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

45

DENOMINAZIONE PROGETTO

“CORPO, MOVIMENTO E SPORT”

DESCRIZIONE PROGETTO

Area

Espressione e relazionalità, Corporeità e motricità, Sport

Insegnante Responsabile Progetto

MASSEI GIOVANNA

Gruppo di Lavoro

Tutte le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e gli esperti delle Società Sportive che intervengono gratuitamente in

alcuni momenti dell’anno scolastico.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 20

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 4-5

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 4

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il corpo e la motricità, contribuiscono alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino, promuovendo la presa

di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale,

relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attenzione formativa. Valutando il

gradimento delle esperienze pregresse e la disponibilità di validi esperti delle discipline sportive del territorio sono

previste unità di esperienza organizzate per un avvio alla disciplina sportiva e al senso della sportività.

Obiettivi prioritari e finalità

Sperimentare forme di gioco a contenuto motorio;

Utilizzare attrezzature sportive;

Eseguire percorsi motori semplici e complessi sulla base di indicazioni verbali e non verbali;

Coordinare il movimento in riferimento ad un compagno e/o al gruppo;

Affinare le abilità motorie e le prassie;

Intuire il concetto di lateralità;

Percepire le relazioni spaziali in riferimento al corpo e al coordinamento del movimento;

Approcciarsi in modo giocoso allo sport;

Sviluppare la motricità fine;

Conoscere e utilizzare in modo consapevole i cinque sensi;

Intuire le situazioni che favoriscono il benessere fisico ed emotivo;

Riprodurre la figura umana in posizione statica e dinamica, nelle sue parti e in riferimento ai piani

frontali-posteriore e profilo.

Attività previste

Giochi in palestra. Organizzazione di percorsi con difficoltà crescente di esecuzione. Giochi di abilità e di mira.

Page 46: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

46

Esperienze trasversali per osservare il viso e le sue potenzialità espressive. Attività allo specchio. Giochi di gruppo e

singoli. Utilizzo di attrezzi. Passeggiate all’esterno. Uso strumenti per misurare. Sperimentazione di varie andature.

Esercizi ed attività con sottofondo musicale. Associazione di gesti al ritmo. Gestione del movimento e del corpo per

sperimentare i concetti topologici e la lateralità. Ritagli, strappi, appallottola menti, impasti, ecc… Incontro con gli

istruttori dello sport.

Metodologia

Conversazioni. Osservazioni allo specchio. Riproduzione a livello grafico-pittorico-manipolativo del corpo e delle sue

varie parti. Ricomposizione e completamento della figura umana. Giochi, canzoni, filastrocche e poesie. Lettura di libri

e immagini. Esperienze mirate con l’utilizzo dei cinque sensi. Sperimentazione dell’uso di materiali vari in modo

creativo. Costruzione di percorsi. Misurazioni, confronti, classificazioni. Simulazione di situazioni quotidiane.

Simulazione di eventi sportivi ed agonistici.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Avvio

attività

motoria

Consolidamento

attività motoria

Consolidamento

attività motoria

Co-

partecipa-

zione esperti

Co-

partecipa-

zione esperti

Co-

partecipa-

zione esperti

Co-

partecipa-

zione esperti

Co-partecipa-

zione esperti

Risorse necessarie

Risorse Umane

Gli esperti delle discipline sportive interverranno gratuitamente.

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 3 ore per ogni docente

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche Materiale di facile consumo. Cd audio. Attrezzi per

attività senso-percettivo-motorie di vario tipo.

Monitoraggio e valutazione

Incontri iniziali e in corso di anno scolastico con gli istruttori per l’organizzazione del calendario delle attività.

Osservazioni in situazioni occasionali e sistematiche. Conversazioni. Rappresentazioni grafiche rielaborative delle

esperienze. Schede operative. Assemblaggio foto ed immagini in riferimento alle attività ed agli sport sperimentati.

Verifica degli obiettivi previsti dal progetto. Analisi del grado di ottimizzazione delle attività a seguito degli interventi

degli istruttori da parte dei bambini e delle famiglie.

Page 47: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

47

DENOMINAZIONE PROGETTO

“UNA STORIA TIRA L’ALTRA”

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Lettura

Insegnante Responsabile Progetto

SPARVOLI GABRIELLA

Gruppo di Lavoro

Ins. Referente, team docenti dei tre plessi Scuola Infanzia, lettori esterni che interverranno nelle scuole.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260

Totale classi coinvolte nel progetto N. 10

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 2-3

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il progetto nasce dalla convinzione che il libro è uno strumento prezioso per avvicinare il bambino al mondo simbolico

e per stimolare le potenzialità linguistiche, creative, logistiche presenti in ogni individuo. Il raggiungimento di alcune

competenze in campo linguistico è possibile solo attraverso una serie di esperienze in parola che fanno del racconto un

elemento molto efficace. La lettura di storie di vario genere e la metafora racchiusa in esse, costituisce un vero e

proprio ampliamento cognitivo, il quale conferisce, nella dimensione ludica, linguistica e fantastica, la trasformazione

dei significati e degli apprendimenti sperimentati dai bambini. L’occasione di ascoltare e essere ascoltati permette ai

bambini,di modificare ed arricchire le loro teorie, di comparare le loro idee, di rinnovare ed ampliare il loro vocabolario

personale.

Obiettivi prioritari e finalità

ascoltare e comprendere testi narrati di varia argomentazione e tipologia;

comprendere informazioni esplicite e implicite;

ricostruire i testi ascoltati mettendone in ordine gli elementi;

individuare personaggi, luoghi, ambienti, tempi…

discriminare il tipo di racconto ascoltato ( fantastico, realistico…)

rielaborare graficamente i testi ascoltati

esprimere stati d’animo,

rispettare il libro quale strumento contenitore per sapere, per scoprire, per fantasticare…

acquisire i prerequisiti indispensabili per il futuro apprendimento della lettura e della scrittura;

continuità con il curricolo della Scuola Primaria;

accogliere proposte, idee, progetti.

Attività previste

- realizzazione in sezione di un angolo-biblioteca dove i bambini possano sfogliare … e leggere le pagine dei libri;

- racconti e letture da parte dell’insegnante di favole, storie....

- travestimenti e drammatizzazione delle storie lette;

- elaborazione di cartelloni e rappresentazione grafica delle storie raccontate;

- scomposizione di letture e riordino di immagini in sequenza;

- visita alle librerie e alla biblioteca Comunale ( anche con l’intento di confrontare la differenza tra i due ambienti)

- invenzioni di nuove storie con personaggi fantastici;

Page 48: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

48

- incontri con i lettori dell’associazione Segnalibro durante le principali ricorrenze ( Natale, Carnevale, Pasqua…) in

data da concordare.

Metodologia

Il progetto verrà realizzato sia attraverso attività di sezione, che intersezione con letture, drammatizzazioni, racconti

illustrati e letti. Gli insegnanti cercheranno, durante la lettura, di variare il tono della voce, per stimolare in ciascun

bambino maggior capacità di attenzione. Verranno consultati da parte del bambino di libri sia nella biblioteca scolastica

che in quella comunale.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Le attività

saranno

sviluppate per

tutto l’anno

con

intensificazione

nei mesi

indicati

Natale sotto

l’albero (con

l’associazione

Segnalibro)

CarnevaleIn

Allegria (con

l’associazione

Sognalibro)

Conclusione progetto con la

“Settimana della lettura”

Prevedibilmente in

collaborazione con la Scuola

Primaria, il Comune, le

librerie e le edicole del paese

Risorse necessarie

Risorse Umane

Team docenti / volontari associazione “Segnalibro” ed eventuali altri esperti.

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 15 per la referente insegnante SPARVOLI GABRIELLA

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale di facile consumo, libri , registratore, lavagna L.I.M

Monitoraggio e valutazione

Incontri organizzativi da parte dell’insegnante referente con i lettori esterni alla scuola ed enti collaboratori delle

iniziative. Verranno effettuate verifiche in itinere e finali attraverso il confronto tra i docenti coinvolti nel progetto in

riferimento ai dati raccolti durante lo svolgimento delle attività.

Page 49: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

49

DENOMINAZIONE PROGETTO

“SICUREZZA A SCUOLA”

Area

CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Sicurezza a scuola

Responsabile Progetto

Maurelli Tiziana

Gruppo di Lavoro

P.I. Corona Massimo RSPP

Docenti addetti al Piano di Evacuazione

Personale ausiliario

Fiduciarie dei plessi “A. Luzio”, “Gentili”, “Virgilio”: Chiariotti Enrichetta, Seri Gabriella, Marinsalti Delfina.

Insegnanti Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412 primaria

N.264 infanzia

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20 primaria

N.10 sez. infanzia

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43+25

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.12

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.1/RSPP

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Ammistrazione

comunale

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La scelta didattica di questo importante argomento nasce dall'esigenza educativa di favorire la presa di coscienza da

parte dei bambini del loro mondo, in particolare l'ambiente scolastico. Questo progetto scaturisce dalla visione globale

del problema SICUREZZA con l'obiettivo di avviare precocemente un'azione di prevenzione centrata sull'assunzione di

comportamenti personali e sociali corretti. Abituare i bambini fin da piccoli, attraverso il gioco e simulazioni, a tenere

poche , ma essenziali, norme comportamentali in caso di pericolo, è fondamentale per le future condotte in caso di

emergenze e calamità varie.

Obiettivi prioritari e finalità

Favorire l'acquisizione di comportamenti e abitudini positive sicure, anche nell'utilizzo di materiali,

attrezzature, giochi e giocattoli, in particolare quelli all'aperto ed in palestra.

Saper assumer comportamenti adeguati anche in condizioni di rischio con diverse forme di pericolosità (prove

di evacuazione).

Acquisire i concetti di pericolo e di rischio insiti negli ambienti scolastico e in quello domestico.

Orientarsi nello spazio seguendo le indicazioni:

Leggere, interpretare la mappa del piano di evacuazione.

Riconoscere forme, colori e simboli della segnaletica di sicurezza.

Acquisire le regole del gioco e di comportamento mediante la loro sperimentazione.

Page 50: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

50

Attività previste

Visita agli ambienti scolastici per prendere consapevolezza degli spazi e del loro utilizzo.

Prove di evacuazione.

Lettura del documento relativo al Piano di Emergenza ;

Lettura e interpretazione della mappa che si trova in ogni ambiente scolastico.

Presentazione della segnaletica per l'evacuazione.

Attuazione di pratiche quotidiane che contribuiscono alla sicurezza a scuola: zaini fuori dall'aula, corridoi di passaggio

in aula ecc)

Metodologia

Utilizzo di attività teoriche, operative e di riflessione guidata.

Lettura dettagliata di materiale relativo all'argomento e riflessione.

Assegnazione degli incarichi per le prove di evacuazione

Spiegazione dettagliata di tutte le procedure da attuare durante l'evacuazione.

Simulazione delle prove con i bambini più piccoli.

Prove di evacuazione secondo le disposizioni

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 20127

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Visita agli

ambienti

scolastici per

prendere

consapevolezz

a degli spazi e

del loro

utilizzo

Lettura e

interpretazion

e della mappa

che si trova in

ogni ambiente

scolastico.

Lettura del

documento

relativo al

Piano di

Evacuazione

Presentazione

della

segnaletica

per

l'evacuazione.

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza a

scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Prove di

evacuazione.

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Attuazione

di pratiche

quotidiane

che

contribuisco

no alla

sicurezza a

scuola:

zaini fuori

dall'aula,

corridoi di

passaggio

in aula ecc)

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza a

scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Attuazione

di pratiche

quotidiane

che

contribuisco

no alla

sicurezza a

scuola:

zaini fuori

dall'aula,

corridoi di

passaggio

in aula ecc)

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Prove di

evacuazione

Risorse necessarie

Risorse Umane

P.I. Corona Massimo (RSPP)

Ins.Maurelli Tiziana

Addetti al piano di evacuazione

Insegnanti della Scuola dell'Infanzia e Primaria

Collaboratori scolastici

Fiduciarie dei vari plessi

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Documento Piano di Emergenza

Monitoraggio e valutazione

Riscontri immediati riguardanti le prove di evacuazione

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Plesso Luzio (Infanzia e Primaria)

Plesso “Gentili” (Infanzia)

Plesso “Virgilio”(Infanzia)

Tutti gli ambienti

scolastici interni

ed esterni

Intero anno scolastico

Attrezzature

Page 51: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

51

Oggetto Importo

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: cartellonistica segnaletica

Sicurezza e Prevenzione – materiale cassette di Primo soccorso

Materiale informatico €

Beni di investimento €

Altro (Specificare) €

Page 52: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

52

DENOMINAZIONE PROGETTO

“Progetto Continuità Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria:

“AGGIUNGI UNA STORIA AL TUO SAPERE”

DESCRIZIONE PROGETTO Area

Continuità Verticale

Insegnante Responsabile Progetto GIOVANNA MASSEI (Scuola dell’Infanzia), PAOLA CATALDI (Scuola Primaria)

Gruppo di Lavoro

Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia che sono titolari delle sezioni costituite da alunni frequentanti il terzo anno.

Insegnanti della Scuola Primaria che sono titolari delle classi prime.

Destinatari

Totale alunni coinvolti nel progetto N. 86

Totale classi coinvolte nel progetto N. 4

Totale docenti coinvolti nel progetto N. 8

Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 3

Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

D.P.R. 105/1985; C.M. 1/1988; L. 148/1990; D.M. 16/11/1990; C.M. 339/1992; D.M. 16/11/1992; L.662/1996; D.M.

331/1998 art. 43. E’ indispensabile un raccordo tra i contesti e gli ordini scolastici in modo da facilitare e definire

l’intenzionalità di percorsi che dovranno caratterizzare i processi formativi e gli apprendimenti di ogni singolo alunno.

La scelta di utilizzare l’ascolto di storie e/o l’ideazione di alcune inedite, scaturite dagli incontri del percorso comune tra

i due ordini scolastici, sta nel riconoscere che dall’era preistorica ad oggi i codici scritti si collocano come indispensabili

forme di conoscenza, di comunicazione e di mediazione emotiva nel rapporto psicodinamico tra l’essere ed il mondo

circostante.

Obiettivi prioritari e finalità

Ricerca di benessere per i bambini delle varie fasce d’età nelle situazioni scolastiche nuove ed in un’ottica di

futura prospettiva di cambiamento;

Assunzione da parte degli alunni della scuola primaria di ruoli per i rapporti di tutoraggio;

Incontro di professionalità tra i docenti dei due ordini di scuola;

Arricchimento reciproco dei docenti in corresponsabilità negli interventi educativi;

Valorizzazione delle diversità degli alunni, per il raggiungimento dei traguardi relativi all’ identità, all’

autonomia ed alle competenze;

Costruire delle condizioni che sostengono direttamente ed indirettamente la comunicazione, le abilità

espressive e le strategie di apprendimento;

Potenziare i livelli di ascolto dei bambini;

Coinvolgere i gruppi di alunni al fine di favorire esperienze relazionali atte a creare un prodotto comune;

Potenziare l’espressione linguistica e le abilità cognitive;

Favorire processi metalinguistici e metacognitivi.

Attività previste

Incontri preliminari alle fasi attuative del progetto da parte del team di insegnanti coinvolti. Organizzazione degli spazi

e dei tempi per gli incontri tra i gruppi di alunni dei due ordini di scuola. Creazione di una situazione emotiva di

aspettativa piacevole per introdurre il lavoro da condividere insieme. Proposta di un testo fantastico per l’avvio ad una

prima forma di conoscenza rivolta alle figure simboliche e loro ruolo nel gioco degli scacchi. Struttura seriale del testo

narrato per permettere a tutti i bambini in modo differenziato di affezionarsi e fare amicizia con i personaggi della

storia. Realizzazione di supporti visuo-spaziali di varia dimensione per rivivere la storia, collocare i personaggi e

Page 53: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

53

orientarsi nelle posizioni da ricercare. Rielaborazioni grafiche con molteplicità di tecniche espressive, estendendo le

esigenze fantastiche dei gruppi di lavoro ottimizzando le singole abilità di lettura, di simbolizzazione delle figure e dei

contesti, della successione degli eventi relativi al gioco degli scacchi.

Metodologia

Racconto della storia. Giochi. Lavori in gruppo di bambini di varia entità. Organizzazione delle attività sia negli spazi

delle Scuole dell’Infanzia che nelle aule della Scuola Primaria. Drammatizzazione. Ascolto brani musicali. Disegni.

Schede operative. Realizzazione grafico-pittorico-plastiche. Conversazioni in circle time. Realizzazione di prodotti

finali condivisi da definirsi nel corso dell’attuazione del progetto.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività Prima

organizzazione

del progetto

Organizzazione

progetto

Organizzazione

progetto Organizzazione

progetto

Risorse necessarie

Risorse Umane

Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 5 ore per ogni docente + 10 organizzazione

Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche

Materiale di facile consumo. Colori di varia tipologia. Scheda per fotocopie. Stereo e cd audio. Aula LIM.

Monitoraggio e valutazione

Incontri tra docenti dei due ordini scolastici per la definizione pratica del progetto. Saranno raccolte le forme di

documentazione relative alle fasi attuative del progetto per rievocare, riesaminare, analizzare, ricostruire socializzare

l’esperienza. Sarà predisposta una documentazione di tipo grafico. La valutazione terrà conto dei processi compiuti e

degli spunti emersi per altre esperienze. Gradimento dell’iniziativa da parte degli insegnanti, dei bambini e famiglie.

Schede operative e giochi per verificare obiettivi base prefissati.

Page 54: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

54

Scuola Primaria

PROGETTI PREVISTI ED

INDIVIDUATI

COME OPPORTUNITA’ E RISORSA

DEL SISTEMA FORMATIVO

INTEGRATO TRA

IL CURRICOLO, I PROCESSI

DELL’AGIRE, DEL RIFLETTERE E

DEL COMUNICARE.

Page 55: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

55

I progetti .

CONTINUTA`

Scuola Infanzia/Scuola Primaria pag. 56

Scuola Primaria/Scuola Secondaria di I grado pag. 58

INTEGRAZIONE TRA CULTURE

Chance pag. 61

Forte processo immigratorio: laboratorio L2 pag. 63

POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’

Recupero scolastico (Comunità Montana) pag. 65

Progetto screening e prevenzione dei disturbi di apprendimento … pag. 67

Istruzione domiciliare pag. 70

Insegnamenti aggiuntivi pag. 72

LINGUAGGI E COMUNICAZIONE

Lettura che passione pag. 74

La biblioteca scolastica pag. 76

Musica : laboratorio con esperto interno pag. 78

Scacchi pag. 81

Arte e Poesia: laboratori artistico-espressivi pag. 84

Lo Sport a scuola (Società Sportive Settempedane) pag. 86

Multimedialità pag. 88

Laboratorio scientifico pag. 90 92

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Educazione alla Salute: I-denti-kit, Frutta nelle scuole, ...

E vai con la frutta pag. 92

Educazione Ambientale: Un Albero per Amico pag. 96

Educazione Stradale: Pedalare in città pag. 99.

Un progetto per la tua città (Caritas) pag.101

Sicurezza a scuola pag.104

adesione alle proposte del territorio pag.107

Page 56: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

56

DENOMINAZIONE PROGETTO “CONTINUITÀ SCUOLA DELL'INFANZIA -SCUOLA PRIMARIA”

Area

Continuità

Responsabile Progetto

Cataldi Paola (Funz.strum. Area 1 Scuola Primaria)

Gruppo di Lavoro

Insegnanti delle classi prime

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.84

- Totale classi coinvolte nel progetto N.4 (Classi

prime A-B-C-D)

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.13

- Totale non docenti coinvolti nel progetto (Collaboratori scolastici) N. 2

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./0

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./0

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Attraverso questo progetto, ci si prefigge di aiutare i bambini ad affrontare il sentimento di preoccupazione e

rassicurarli circa i cambiamenti che li aspettano. La proposta di un progetto di continuità verticale parte dal presupposto

che il bambino continuerà la sua carriera scolastica nella scuola primaria, dove proseguirà, amplierà, approfondirà

competenze, abilità, conoscenze che ha iniziato ad acquisire alla scuola dell'infanzia. Si intende quindi promuovere in

modo positivo il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro, consapevoli che la continuità è un modo di

intendere la scuola come un servizio "continuo" in cui ogni alunno possa trovare l'ambiente e le condizioni più

favorevoli per realizzare un percorso formativo completo. In questa prospettiva sembra fondamentale che nel passaggio

da un ordine di scuola all'altro si abbia "cura" dei bambini, li si accompagni con un "carico" d'informazioni e di

resoconti sul loro percorso scolastico, ma anche con momenti di passaggio ben definiti e riconoscibili, che segnano e

mediano il cambiamentoe aiutano a leggere la nuova situazione senza subirla completamente.

Obiettivi prioritari e finalità

Condividere le esperienze di ascolto, lettura, drammatizzazione e creazione di testi attraverso gli

incontri degli alunni dei due ordini di scuola;

ricercare il benessere fra i bambini delle fasce d'età, soprattutto nell'ottica del cambiamento per gli

alunni della scuola dell'Infanzia;

valorizzare il ruolo di “amico accogliente” da parte dei bambini già frequentanti la Scuola Primaria;

potenziare le capacità di ascolto e comprensione;

favorire i processi metalinguistici;

sviluppare l'orientamento direzionale-spaziale riferito a sé, agli altri e agli oggetti su vari piani;

rispettare le regole ed accrescere la correttezza nel gioco in genere;

identificare simboli grafici e numeri convenzionali;

affrontare e risolvere situazioni problematiche;

arricchire reciprocamente la professionalità tra i docenti dei due ordini di scuola.

Page 57: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

57

Attività previste

incontri tra i gruppi di alunni dei due ordini di scuola;

lettura e/o drammatizzazione di storie;

ricerca di tecniche espressive comuni;

giochi;

produzioni collettive e/o individuali;

passaggio delle informazioni tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per accompagnare l'inserimento degli

alunni dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria.

Metodologia

Il Progetto prevede un percorso in cui saranno coinvolti i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e i

bambini delle classi prime della Scuola Primaria per favorire competenze in riferimento alla socializzazione,

collaborazione, condivisione e conoscenza. Durata inizio attività: mese GENNAIO 2012 fine attività: mese GIUGNO 201

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

incontri tra

i gruppi di

alunni dei due ordini

di scuola

lettura e/o

drammatiz

zazione di storie;

ricerca di

tecniche

espressive comuni

giochi;

produzioni

collettive e/o individuali

giochi;

produzioni

collettive e/o individuali

passaggio delle informazioni

tra gli insegnanti dei due

ordini di scuola per accompagnare l'inserimento

degli alunni dalla scuola

dell'infanzia alla scuola primaria.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti dei due ordini di scuola;

Collaboratori scolastici.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Materiale di facile consumo; Libri;

Giochi da tavolo (Dama, scacchi ecc.)

Macchina fotografica o telecamera; CD.

Monitoraggio e valutazione

Saranno effettuate verifiche in itinere attraverso il confronto tra i docenti del gruppo progetto in riferimento alle

osservazioni sistematiche raccolte durante l’attuazione delle attività. Verifiche finali.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “Luzio” Aule classi prime Gennaio-giugno da stabilire

Scuola Infanzia “Luzio”

Scuola Infanzia “Gentili”

Scuola Infanzia “Virgilio”

Aule sezioni degli

alunni di cinque

anni

Gennaio-giugno

da stabilire

Attrezzature

Materiale di facile consumo

Materiale informatico

Page 58: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

58

DENOMINAZIONE PROGETTO

“ CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO” Area

Continuita

Responsabile Progetto

Maurelli Tiziana

Gruppo di Lavoro

Docenti classi quinte

Docenti di musica e di altre discipline delle Scuola Secondaria

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.79

- Totale classi coinvolte nel progetto N.4 (classi quinte A-B-C-D-)

- Totale docenti coinvolti nel progetto

N. 7 -Docenti classi quinte

Tutti i docenti della scuola Primaria

per attività di formazione.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.4/docenti di musica Scuola

Secondaria

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/I.C. “Tacchi Venturi”

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

IL PROGETTO NASCE:

dall'esigenza di promuovere un processo formativo unitario finalizzato ad una significativa ed efficace azione

formativa di base;

dalla consapevolezza che il passaggio dall'istruzione primaria all'istruzione secondaria di primo grado, pur nella

continuità del processo educativo, esprime sul piano psicologico ed epistemologico, un valore di "rottura" che deve

essere vissuto da parte degli alunni in modo spontaneo e naturale. Infatti l'alunno che vive con ansia il passaggio

dalla scuola primaria alla secondaria ha bisogno di sentirsi all'interno di un contesto di relazioni sociali positive atte

a facilitare il suo inserimento e la sua integrazione.

Obiettivi prioritari e finalità

Al fine di dare unitarietà al processo formativo di base degli alunni e creare un clima positivo e di accoglienza nel

passaggio da un ordine scolastico all'altro il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:

Promuovere la conoscenza di attività e spazi della nuova scuola .

Favorire la conoscenza dell'indirizzo musicale e un primo approccio agli strumenti musicali insegnati nella

Scuola Secondaria di I grado.

Sostenere la motivazione all'apprendimento promuovendo atteggiamenti di apertura al cambiamento.

Conoscere e condividere gli aspetti formativi della nuova scuola.

Individuare traguardi comuni che siano obiettivi in uscita per la scuola primaria e prerequisiti per la scuola

secondaria di I grado.

Condividere momenti di formazione comune.

Codificare procedure e strumenti per il passaggio delle informazioni.

Page 59: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

59

Attività previste

a) Attuazione di laboratori musicali tenuti dagli insegnanti di musica della Scuola Secondaria di I grado con gli alunni

delle classi quinte nei locali della Scuola Primaria in orario curricolare;

b) Laboratorio propedeutico strumentale c/o I.C.”Tacchi Venturi”in orario pomeridiano extra scolastico;

c) Incontro serale aperto a tutti i genitori, alunni e docenti delle classi quinte in cui l'orchestra della scuola (alunni e

docenti) eseguirà uno spettacolo al fine di far conoscere l'organizzazione dell'indirizzo musicale;

b) Incontri periodici tra i docenti dei due ordini di scuola per raccordi disciplinari e progettare curricoli comuni;

d) Incontri programmati per la formazione delle future classi prime della Scuola Secondaria di di I grado;

e) Visite programmate degli alunni delle classi quinte, in orario curricolare, per conoscere spazi ed attività della nuova

scuola.

Durata inizio attività mese DICEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Incontro

serale

aperto a

tutti i

genitori,

alunni e

docenti

delle classi

quinte.

Laboratorio

musicale

“Adesso

Musica”.

Visite

programmate

degli alunni

delle classi

quinte, in

orario

curricolare,

per

conoscere

spazi ed

attività della

nuova

scuola.

Incontri

programmati

per la

formazione

delle future

classi prime

della Scuola

Secondaria di I

grado;

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti di musica della scuola secondaria

Insegnanti curricolari delle classi quinte della primaria.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Strumenti musicali;

audiovisivi;

schede alunno per la raccolta dati .

Monitoraggio e valutazione

Osservazioni in itinere

Riscontri derivanti dal confronto tra docenti dei due ordini di scuola

Metodologia

1ª fase - ”adesso musica”: utilizzo della didattica laboratoriale per attuare un percorso musicale in cui gli alunni potranno conoscere

gli strumenti ed avvicinarsi alla pratica vocale; esercitazioni collettive per la pratica vocale.

2ª fase – visite guidate degli alunni di quinta per conoscere spazi e laboratori della nuova scuola.

3ª fase – incontri tra docenti dei due ordini scolastici per valutare, ed eventualmente ridefinire, obiettivi, conoscenze e abilità degli

anni ponte del curricolo verticale.

4ªfase – confronto tra docenti dei due ordini per il passaggio di informazioni, sulla base di griglie predisposte, utili nella

formazione delle classi prime della scuola secondaria di i grado.

Page 60: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

60

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo(dal mese al mese) Orario

SCUOLA PRIMARIA

“A.LUZIO”

Aule classi quinte

Dicembre/Gennaio

“Adesso Musica”

Giugno

Raccolta dati per formazione classi

prime Scuola Secondaria

Martedì e venerdì

h.10.30-12.00

giorno e orario da stabilire

SCUOLA SECONDARIA

“P.TACCHI VENTURI”

Atrio, aule e laboratori

della Scuola Secondaria I

grado

Dicembre: Incontro musicale serale

alunni, genitori e docenti

Marzo/Aprile: Visita ambienti della

scuola

data e orario da stabilire in

seguito

data e orario da stabilire

Page 61: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

61

DENOMINAZIONE PROGETTO

“Progetto Chance”

Area

Integrazione Culturale

Responsabile Progetto

Funzione Strumentale Area 3 Branchesi Albertina

Gruppo di Lavoro

Operatrice linguistica in collaborazione con i docenti

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.

- Totale classi coinvolte nel progetto N.

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Operatrice linguistica) N. 1

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Ente Locale) N. 1

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Gli alunni stranieri frequentanti la scuola primaria che necessitano di interventi aggiuntivi per la lingua italiana.

Obiettivi prioritari e finalità

- Superare insicurezza, sfiducia e disistima.

- Costruire il senso di appartenenza ad una comunità sociale.

- Apprendimento della lingua italiana per una comprensione-comunicazione operativa quotidiana.

- Seguire percorsi educativi individualizzati, sia a livello linguistico che disciplinare, in stretto raccordo con le

attività svolte dagli alunni nella classe di appartenenza.

Attività previste

Sono previsti laboratori per l’apprendimento della lingua italiana;

utilizzo di schede didattiche;

uso di testi multilingue.

Metodologia

Interventi all’interno della classe di appartenenza degli alunni. Laboratori esterni alla classe.

Page 62: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

62

Durata inizio attività mese Novembre 2011 fine attività mese Maggio 2012

Mese

Attività

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Laboratorio apprendimento

lingua italiana

Risorse necessarie

Risorse Umane

Facilitatore linguistico

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Utilizzo di foto, immagini e video. Schede di lettura e di scrittura. Uso del computer.

Monitoraggio e valutazione

Verifiche e valutazione da parte dell’operatrice linguistica e dei docenti.

Page 63: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

63

DENOMINAZIONE PROGETTO

“FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO” Art.9 del C.C.n.l. comparto scuola misure incentivanti aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro

l’emarginazione scolastica.

Area

Forte processo immigratorio

Responsabile Progetto

Funzione Strumentale Area 3 Branchesi Albertina

Gruppo di Lavoro

Personale interno: docenti operanti nella scuola primaria disponibili ad attuare il Progetto

1.4 Destinatari

Gli alunni stranieri presenti nelle classsi.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La presenza di alunni d’origine straniera che frequentano la Scuola Primaria “A. Luzio” di San Severino Marche rende

necessaria l’attuazione del progetto per prevenire l’insuccesso scolastico degli stessi.

Obiettivi prioritari e finalità

Il progetto intende recuperare carenze di tipo linguistico e logico-matematico negli alunni stranieri che

necessitano di un tempo maggiore di apprendimento e di condizioni favorevoli alla concentrazione;

favorire l’integrazione degli alunni stranieri, promuovere un “dialogo interculturale” che rafforzi la capacità di

convivenza;

promuovere il successo formativo creando le condizioni per un apprendimento cooperativo.

Attività previste

Attività didattiche per il consolidamento e il recupero delle abilità di base nell’area linguistico e logico-matematica per

un migliore successo scolastico.

Metodologia

Interventi a piccoli gruppi e/o individualizzati.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Page 64: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

64

Attività

didattiche per

il

consolidamento

e il recupero

delle abilità di

base nell’area

linguistico e

logico-

matematica per

un migliore

successo

scolastico.

Attività

didattiche per il

consolidamento

e il recupero

delle abilità di

base nell’area

linguistico e

logico-

matematica per

un migliore

successo

scolastico.

Attività

didattiche per

il

consolidamento

e il recupero

delle abilità di

base nell’area

linguistico e

logico-

matematica per

un migliore

successo

scolastico.

Attività

didattiche per

il

consolidamento

e il recupero

delle abilità di

base nell’area

linguistico e

logico-

matematica per

un migliore

successo

scolastico.

Attività

didattiche per

il

consolidamento

e il recupero

delle abilità di

base nell’area

linguistico e

logico-

matematica per

un migliore

successo

scolastico.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti curriculari

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Schede di recupero e consolidamento, uso del computer e attività laboratoriale.

Monitoraggio e valutazione

Valutazione da parte dei docenti coinvolti in itinere, prove scritte ed orali, rilevazione finale dei traguardi raggiunti.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria”Luzio” aule Gennaio-giugno da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Materiale informatico – Aula LIM

Beni di investimento: Libri specifici

Altro (Specificare)

Page 65: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

65

DENOMINAZIONE PROGETTO “RECUPERO SCOLASTICO”

Area

Recupero Scolastico

Responsabile Progetto

Funzione Strumentale Area 3 Branchesi Albertina

Gruppo di Lavoro

Operatrice Sarcina Angela

Docenti degli alunni inseriti nel progetto

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.

- Totale classi coinvolte nel progetto N.

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Operatrice) N. 1

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Comunità Montana) N. 1

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il progetto è rivolto agli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico e logico-matematico che

necessitano di tempi di apprendimento prolungati e condizioni favorevoli per la concentrazione.

Obiettivi prioritari e finalità

Il Progetto offre una serie di input e proposte didattiche per il consolidamento e il recupero delle abilità di base nell’area

linguistico e logico-matematica per un migliore successo scolastico.

Attività previste

Attività da svolgere su schede operative di matematica e di italiano.

Studio guidato.

Recupero e consolidamento ortografico.

Metodologia

Interventi extracurricolari a piccoli gruppi anche con approfondimento delle attività svolte in classe al di fuori

dell’orario scolastico degli alunni (rientro pomeridiano).

Page 66: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

66

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Schede operative di

matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Schede operative di

matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Schede

operative di

matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Schede

operative di

matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Schede operative

di matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Schede

operative di

matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Schede operative di

matematica e di

italiano.

Studio guidato.

Recupero e

consolidamento

ortografico.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Operatrice Comunità Montana Alta Valle del Potenza e dell’Esino.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Materiale didattico. Uso del computer

Monitoraggio e valutazione

Valutazione e verifiche eseguite dall’operatrice in collaborazione con i docenti coinvolti.

Risorse logistiche

Plesso Aula Periodo Orario

Scuola Primaria

“A.Luzio”

Aula specifica piano

terra

Novembre-maggio Orario pomeridiano

h.14.15-16.00

Attrezzature

Materiale didattico specifico – libri di testo

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 67: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

67

DENOMINAZIONE PROGETTO

“SCREENING E PREVENZIONE DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO SCOLASTICO “

AREA

POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’

Responsabile Progetto

Cataldi Paola

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti delle classi prime A-B-C-D

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto n. 84

- Totale classi coinvolte nel progetto n. 4

- Totale docenti coinvolti nel progetto n. 10

- Totale non docenti coinvolti nel progetto /

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Psicologa e logopedista dell’ASUR) n. 2

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (ASUR-MARCHE)

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

I bambini che si avvicinano alla letto-scrittura sono fra loro eterogenei e l’apprendimento

successivo è influenzato sia dalle abilità di base, sia dalla metodologia utilizzata nell’insegnamento,

sia da una precoce individuazione dei punti deboli, su cui è necessario soffermarsi maggiormente, a

seconda del bambino. Gli alunni possono presentare difficoltà diverse che per alcuni si esprimono

in tempi più lunghi di acquisizione; per altri, invece si concretizzano in grosse difficoltà di

memorizzazione e automatizzazione del processo di letto-scrittura. Risulta quindi importante

l’individuazione precoce dei bambini a rischio al fine di prevenire la comparsa e il consolidamento

di strategie o meccanismi errati e di limitare i danni derivanti dalla frustrazione per l’insuccesso.

Obiettivi prioritari e finalità

Rendere consapevoli i docenti delle varie espressioni dei disturbi di apprendimento.

Individuazione precoce dei bambini a rischio.

Creazione di laboratori per l’allenamento specifico dei prerequisiti metalinguistici.

Monitorare i miglioramenti raggiunti nel tempo.

Page 68: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

68

Attività previste

Formazione del personale docente.

Prima somministrazione dello screening; ultima settimana di gennaio (dettato di 16 parole)

Potenziamento: laboratori linguistici in cui svolgere giochi metafonologici specifici e di

difficoltà crescente.

Seconda somministrazione dello screening: ultima settimana di maggio (dettato di 16 parole

e prova di lettura di parole e non parole)

Invio ai servizi dell’ASUR dei bambini “significativi” per la fase diagnostica.

Metodologia

Il progetto si articola in varie fasi, prioritariamente si svolgeranno incontri con gli insegnanti delle

classi prime della scuola primaria, dove saranno esposte informazioni sui disturbi di apprendimento

e la metafonologia; in seguito sarà somministrato il primo screening . Dopo la correzione dei lavori

eseguiti si avvieranno i laboratori linguistici, dopodichè sarà somministrato il secondo screening;

infine i bambini significativi, in accordo con la famiglia, saranno valutati dagli operatori ASUR per

la fase diagnostica.

Durata inizio attività mese settembre fine attività mese giugno

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Formazione docenti.

Somministrazione

1°screening.

Laboratori

metalinguistici.

Laboratori

metalinguistici

Laboratori

metalinguistici

Laboratori

metalinguistici

Somministrazione

2°screening.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti curricolari; operatori ASUR

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Materiale specifico predisposto dall’ASUR

Materiale di facile consumo, LIM

Monitoraggio e valutazione

Nell’arco del primo anno della scuola primaria è opportuno che le insegnanti realizzino delle

osservazioni sistematiche e periodiche delle competenze di letto-scrittura con l’obiettivo di

realizzare attività didattico-pedagogiche mirate.

Page 69: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

69

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria”A.Luzio” aule Gennaio-maggio da definire

Attrezzature Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: testi specifici

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 70: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

70

DENOMINAZIONE PROGETTO

“ISTRUZIONE DOMICILIARE”

Area

Potenziamento abilità

Responsabile Progetto

Funzione Strumentale Area 3 Biondi Maria Paola

Gruppo di Lavoro

Insegnante di Sostegno Leandra Scarponi – Assistente alla persona Cicconi Emanuela – Psicoterapeuta Psicologa

ASUR – Genitori - Logopedista

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.1

- Totale classi coinvolte nel progetto N.1

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.1

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.2/Psicologa e

logopedista

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Asur 10

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Su richiesta dei genitori, durante il periodo invernale, l’alunno non frequenterà la scuola a causa della salute

cagionevole.

Obiettivi prioritari e finalità

Garantire il diritto allo studio del minore.

Mantenere una relazione costante fra famiglia, scuola ed istituzioni.

Attività previste

a) Lezioni frontali con l’insegnante di sostegno;

b) esperienze di manipolazione;

c) letture di fiabe, racconti con supporto di immagini.

d) giochi didattici.

Metodologia

Lezioni frontali con l’insegnante di sostegno. Attività didattiche – musicali. Parlare con toni bassi.

Lettura di immagini.

Durata inizio attività mese NOVEMBRE 2011 fine attività mese MARZO 2012

Page 71: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

71

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Lezioni frontali

con l’insegnante di sostegno;

esperienze di

manipolazione; letture di fiabe,

racconti con

supporto di immagini.

giochi didattici.

Lezioni frontali

con l’insegnante di

sostegno;

esperienze di manipolazione;

letture di fiabe,

racconti con supporto di

immagini.

giochi didattici

Lezioni frontali

con l’insegnante di

sostegno;

esperienze di manipolazione;

letture di fiabe,

racconti con supporto di

immagini.

giochi didattici

Lezioni frontali

con l’insegnante di

sostegno;

esperienze di manipolazione;

letture di fiabe,

racconti con supporto di

immagini.

giochi didattici

Lezioni frontali

con l’insegnante di

sostegno;

esperienze di manipolazione;

letture di fiabe,

racconti con supporto di

immagini.

giochi didattici

Risorse necessarie

Risorse Umane

- Insegnante sostegno: n. 11 ore sett. All’interno dell’orario di lezione - assistente alla persona n.6 ore sett. – logistica

e psicoterapeuta in base alle esigenze.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

PC, sussidi audiovisivi. materiali specifici.

Monitoraggio e valutazione

Incontri e valutazioni come previsti dall’Istituzione Scolastica.

Risorse logistiche

Periodo Orario

Abitazione famiglia alunna Novembre-marzo Da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 72: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

72

DENOMINAZIONE PROGETTO

“INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI

Area

Potenziamento delle abilita’

Responsabile Progetto

Cataldi Paola

Gruppo di Lavoro

Insegnanti delle classi che ne faranno richiesta

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. da definire

- Totale classi coinvolte nel progetto N. da definire

- Totale docenti coinvolti nel progetto N. ins.ti delle classi che ne faranno richiesta

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La nostra scuola prevede di individuare azioni mirate di rinforzo e/o potenziamento, in orario aggiuntivo, per colmare le

lacune presenti nella preparazione di base nell’ambito logico-matematico, linguistico-espressivo e antropologico

Obiettivi prioritari e finalità

Prendere coscienza delle proprie difficoltà.

Migliorare la fiducia nelle proprie capacità.

Rimuovere eventuali difficoltà che hanno interessato i processi di apprendimento.

Soddisfare le necessità di chiarimento relative ad alcuni argomenti.

Facilitare l’acquisizione dei contenuti.

Stimolare le capacità cognitive di ciascun alunno.

Attività previste

Sostegno individuale , o per piccoli gruppi, all’apprendimento;

esercitazioni con schede predisposte dal docente;

utilizzo di materiali di didattici specifici.

Page 73: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

73

Metodologia

Lezioni frontali;

interventi individualizzati o a piccoli gruppi.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Sostegno

individuale , o per

piccoli gruppi,

all’apprendimento;

esercitazioni con

schede predisposte

dal docente;

utilizzo di

materiali di

didattici specifici

Sostegno

individuale , o per

piccoli gruppi,

all’apprendimento;

esercitazioni con

schede predisposte

dal docente;

utilizzo di

materiali di

didattici specifici

Sostegno

individuale , o per

piccoli gruppi,

all’apprendimento;

esercitazioni con

schede predisposte

dal docente;

utilizzo di

materiali di

didattici specifici

Sostegno

individuale , o per

piccoli gruppi,

all’apprendimento;

esercitazioni con

schede predisposte

dal docente;

utilizzo di

materiali di

didattici specifici

Sostegno

individuale , o per

piccoli gruppi,

all’apprendimento;

esercitazioni con

schede predisposte

dal docente;

utilizzo di

materiali di

didattici specifici

Sostegno

individuale , o per

piccoli gruppi,

all’apprendimento;

esercitazioni con

schede predisposte

dal docente;

utilizzo di

materiali di

didattici specifici

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti curricolari

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Schede predisposte;

testi specifici di didattica;

LIM

Monitoraggio e valutazione

Verifica in itinere

Prove di verifica finali

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

“A.Luzio” Aule per la

didattica

Gennaio - giugno Da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: fotocopie,

testi specifici

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 74: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

74

DENOMINAZIONE PROGETTO

“BIBLIO-TECHI-AMO” Area

Lettura

Responsabile Progetto

Grespini Loredana

In collaborazione con la Funzione strumentale Cataldi Paola e la responsabile della biblioteca Sparvoli Daniela

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti di lingua italiana, supportate dalle colleghe del team

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412

- Totale classi coinvolte nel progetto N.20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.20

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.2

- Esperti esterni coinvolti nel progetto Volontari Ass. Sognalibro

Esperti in arti grafiche

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto Amministrazione comunale. Reparto

di Pediatria – Ospedale di San

Severino

Analisi della situazione di partenza

Esigenza di una Biblioteca scolastica intesa non solo come “contenitore “ di testi , ma come luogo privilegiato per

appassionare i bambini al piacere della lettura .

Finalità

“ Il piacere e l’amore per la lettura non possono essere imposti”. (Pennac)

"Non si legge e non si ama per dovere, per far piacere a

qualcuno, ma perché questo è un bisogno costante e quotidiano che ci

accompagna nella vita ".

Questo progetto vuole essere come un contributo all’interno dell’esperienza didattica ed educativa

affinché la lettura diventi qualcosa di bello ed essenziale per i ragazzi , sviluppando in essi uno spirito critico e un

pensiero autonomo, in quanto futuri adulti e cittadini .

Inoltre ci si propone di potenziare la biblioteca come luogo piacevole e accogliente, vissuto

non solo come fruitori, ma anche come protagonisti, con regole condivise e con la voglia di scoprire e

condividere le scoperte .

Page 75: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

75

Attività previste

BIBLO ( Lavoriamo con i libri ).

“Rotary in favola” (letture animate) . “La Costituzione spiegata ai bambini”(incontro con l’autore)

TECHI( Lavoriamo in biblioteca)

Attività in e per la biblioteca scolastica

AMO( Lavoriamo sul piacere della lettura)

“Settimana della lettura”

Metodologia

Attività curricolari, incontri con esperti, visite guidate, attività laboratoriali, partecipazione a iniziative esterne.

Durata

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

“Rotary

in

favola”

“Babbo

Natale

racconta”

“Rotary

in

favola”

“Drammatiz

a classi

aperte”

“La

Costituzione

spiegata ai

bambini” di

G. Colombo

“Settimana

della

lettura”

“La gita

scolastica:

un libro

aperto sul

mondo”

“Le letture

ad alta

quota”

Risorse necessarie

Risorse Umane

Dirigente, insegnanti, bambini, collaboratori scolastici.

Alcune ore extracurricolari per l’allestimento mostra e biblioteca

Materiali e attrezzature tecnologiche

Materiale di cartoleria, libri e cd audio.

Si propone l’acquisto di un microfono (comprato Infanzia) e di piccola amplificazione.

Monitoraggio e valutazione

Osservazione sistematiche in itinere

Schede di gradimento .

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria Aule,

biblioteca e

laboratori, aula

LIM

Novembre-giugno

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: libri, materiale facile consumo.

Materiale informatico: CD e libri interattivi

Beni di investimento: microfono e amplificazione

Altro (Specificare)

Page 76: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

76

DENOMINAZIONE PROGETTO

“BIBLIOTECA SCOLASTICA IN RETE”

Area

LINGUAGGI E COMUNICAZIONE: La biblioteca scolastica

Responsabile Progetto

INS. SPARVOLI DANIELA

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti dell’area linguistico-espressiva del Circolo

Supporto per l’organizzazione delle attività del Progetto lettura: ins. Grespini Loredana

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412

- Totale classi coinvolte nel progetto N.20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare)

Rete provinciale delle Biblioteche scolastiche

Rete regionale delle biblioteche scolastiche

N./2

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La biblioteca scolastica vuole essere un ambiente di insegnamento e apprendimento alternativo allo spazio aula

tradizionale e un luogo per appassionare gli alunni al piacere della lettura.

Obiettivi prioritari e finalità

La biblioteca vuole diventare un luogo accogliente per suscitare negli alunni il desiderio di scoprire storie

stimolanti ed attuali nei testi di ogni tempo.

E’ stata effettuata l’adesione alla rete provinciale e regionale delle Biblioteche Scolastiche e si propone di

iniziare la realizzazione un catalogo del patrimonio librario e non librario consultabile on line ( OPAC, on line

public access catalogue ) e la possibilità di collegamento ad Internet.

Attività previste

1)Attività di laboratorio in biblioteca dal mese di dicembre fino alla fine dell’anno scolastico:

Ascolto di testi ad una o più voci ( di diverso genere: fiabe, miti, leggende, poemi…)

Lettura di testi ad una o più voci ( di diverso genere: fiabe, miti, leggende, poemi…)

Analisi dei testi

Lettura silenziosa

Page 77: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

77

Drammatizzazioni di storie a classi aperte

Ascolto CD audio

2)Settimana della lettura

3)Attività in collaborazione con la Rete provinciale e le Rete regionale delle biblioteche scolastiche: incontro con il

narratore Simone Maretti, formazione su Winiride di primo e secondo livello, formazione telefonica ed online con la

dottoressa Giuseppina Orlandi

4)Inizio della catalogazione informatica del materiale librario e non librario con il software Winiride

5)Gestione del prestito bibliotecario

Metodologia

Attività curricolari , incontri con narratori ed autori, visite, attività laboratoriali .

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Allestimento

della nuova biblioteca.

Allestimento

della nuova biblioteca.

Attività di

laboratorio in

biblioteca

Ascolto di testi ad

una o più

voci Lettura di

testi ad

una o più voci.

Attività di

laboratorio in

biblioteca

Ascolto di testi ad

una o più

voci Lettura di

testi ad

una o più voci.

Attività di

laboratorio in biblioteca Ascolto

di testi ad una o

più voci Lettura di testi ad una o più

voci.

Incontro con il narratore.

Drammatizzazione

di storie a classi aperte.

Settimana

della

lettura

Incontro

con

l’autore.

Attività di

laboratorio in

biblioteca

Ascolto di testi ad

una o più

voci Lettura di

testi ad

una o più voci.

Ascolto Cd

audio.

Attività di

laboratorio in

biblioteca

Ascolto di testi ad

una o più

voci Lettura di

testi ad

una o più voci.

Attività di

laboratorio in

biblioteca

Ascolto di testi ad

una o più

voci Lettura di

testi ad

una o più voci.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti, alunni collaboratori scolastici.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Materiale di cartoleria,libri e cd audio.

Si propone l’acquisto di microfoni e amplificazione.

Si propone l’acquisto di nuovi testi per ampliare la dotazione libraria.

Monitoraggio e valutazione

Osservazioni sistematiche in itinere.

Schede di valutazione.

Risorse logistiche

Plesso

Aule Periodo Orario

Luzio Biblioteca ed

audiovisivi

Anno scolastico 2011/12 da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Materiale informatico

Beni di investimento: Microfoni e amplificazione

Altro (Specificare) libri e cd audio

Page 78: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

78

DENOMINAZIONE PROGETTO

“ CRESCERE CON IL FLAUTO DOLCE”

Area

Linguaggi e comunicazione:Musica

Responsabile Progetto

Pediconi Taviana

Gruppo di Lavoro

In ogni classe il gruppo di lavoro sarà costituito dall’insegnante specialista che opererà fuori dal suo orario di servizio,

l’insegnante curricolare in orario di servizio e laddove vi siano alunni diversamente abili, dall’insegnante di sostegno se

risulta presente al momento dell’intervento.

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.239

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 12

- Totale docenti coinvolti nel progetto (esperta interna) N. 1

- Totale non docenti coinvolti nel progetto ( personale ATA N. 1

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Nel territorio comunale di riferimento sono presenti due “agenzie” per l’apprendimento della musica e della pratica

strumentale: una Scuola di Musica privata e un corso di Orientamento bandistico finanziato dal Comune. Tali realtà,

però, per la loro stessa connotazione, non incontrano il largo consenso di quella fascia di età della popolazione che

frequenta la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria, poiché la prima è a pagamento, mentre la seconda, pur essendo

gratuita, rivolge la sua formazione solo agli strumenti per banda. Questi limiti intrinsechi, hanno fatto sì che, nonostante

all’Orientamento bandistico, di antica istituzione nella nostra città, si sia affiancata, negli ultimi vent’anni, una Scuola

di musica, dove è possibile lo studio di altri strumenti, resta tuttavia bassa la percentuale dei bambini sotto a dieci anni

che pratica regolarmente musica. Infatti su una popolazione scolastica di circa 500 alunni, solo uno scarso 10% si

dedica allo studio di uno strumento musicale.

Questo, unitamente alla considerazione generalizzata che la sua pratica richiede dedizione ed impegno giornalieri ,

attività sempre più in declino nella nostra società, ha contribuito a relegare la musica, da sempre disciplina dall’alto

valore educativo, ad una attività extrascolastica poco diffusa nel nostro territorio.

Questo a lungo andare porta le giovani generazioni, a non saper selezionare, a non saper scegliere, oltre a non possedere

il gusto e il culto del bello musicale, fra le molteplici proposte del mondo sonoro che ci circonda, per cui si è orientati

sempre di più verso un genere di musica consumistica, dove la componente ritmica è prevalente, ma resta pur sempre la

più istintiva e primordiale, mentre gli aspetti melodici e armonici, che sono quelli che maggiormente veicolano

sentimenti e stati d’animo, sono ridotti al minimo se non del tutto assenti.

Conseguenza di ciò è che, anche quando sporadicamente nella nostra città si organizzano concerti di un certo valore

musicale la sala è poco frequentata dal pubblico giovane e questo non incoraggia gli organizzatori ad investire su tali

iniziative. Si rimane pertanto tagliati fuori non solo da un’attività di pratica musicale, ma anche di fruizione e più in

genere di cultura musicale.

Nella nostra Scuola il Progetto Musicale, condotto da insegnante specialista interna è stato già avviato nell’anno

scolastico precedente, pertanto due (quarte e quinte) dei tre gruppi classe a cui è rivolto sono stati già avviati ad

un’attività di pratica musicale, se pur molto semplice ed elementare.

Nelle classi terze invece l’attività risulterà nuova e ovviamente gli alunni dovranno essere in possesso del flauto dolce.

Page 79: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

79

Obiettivi prioritari e finalità FINALITA’

- Comprendere che la musica è uno degli aspetti dello sviluppo e della

cultura dell’Umanità, per ricercare in essa le sue forme più alte di

espressione.

- Sviluppare una maggiore consapevolezza nella fruizione e

nell’ascolto del linguaggio musicale, riconoscendo in esso un mezzo

di espressione di sentimenti, emozioni e stati d’animo.

OBIETTIVI PRIORITARI

- Acquisire la capacità di decodificare un ulteriore sistema semiotico,

rispetto a quelli già usati, costituito dalla notazione musicale.

- Sviluppare l’attenzione, la concentrazione e la memoria.

- Conoscenza delle principali nozioni di teoria e solfeggio musicale.

- Pratica strumentale del flauto dolce.

Attività previste - Lettura della note

- Solfeggio di misure semplici e composte, in tempo binario, ternario e

quaternario.

- Ascolto di brani musicali tratti dai diversi repertori (classico, religioso,

popolare, folcloristico).

- Esecuzione dei brani proposti con il flauto dolce.

Metodologia

L’attività di esecuzione strumentale è strettamente connessa a quella della teoria e del solfeggio, che sarà svolta in modo

funzionale all’uso del flauto, Gli alunni dovranno solfeggiare e conoscere solo le note e le difficoltà che di volta in volta

andranno a suonare; si dovrà evitare che la conoscenza della teoria e del solfeggio, il cui apprendimento risulta spesso

arido e poco entusiasmante, risulti avulso dal momento operativo sicuramente più gratificante del “far musica”; in

questo modo la conoscenza teorica di ciò che si andrà a suonare risulterà alla classe necessaria al passaggio successivo.

Prima dell’esecuzione strumentale, tuttavia, gli alunni saranno invitati a seguire con la lettura e con il canto la parte

scritta per il flauto che loro sanno già solfeggiare a voce; questo anche allo scopo di valutare l’andamento e la velocità

del brano da eseguire.

Il Progetto si articolerà in n.10 lezioni da 40 minuti per ciascuna classe quarta e quinta. Per le classi terze le lezioni

saranno 9 della stessa durata ( 40 minuti ) .

Le lezioni non saranno continuative e verranno proposte, nell’ orario dell’insegnante curricolare di “Educazione al

suono e alla musica”, compatibilmente con l’orario di servizio dell’insegnante specialista, a cicli di 2 o 3 lezioni, con

scadenza settimanale, per consentire agli alunni di avvalersi di tempi in cui, con l’insegnante di classe, consolideranno

quanto proposto dall’insegnante specialista.

Durata inizio attività mese DICEMBRE 2011 fine attività mese MAGGIO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

4 C 1/15

3 C 1/15

5 C 1/15

3 A 3/10

3 B 3/10

3 D 2/16

4 A

6/13/20

4B 1/8/15

5 D1/8/15

4 C 12/26

3 C 12/26

5 C 12/ 26

3 A 14/21

3 B 14/21

3 D 13/27

4A 17

4B 19

5D 19/26

4 C 9/23

3 C 9/23

5 C 9 / 23

3A

4/11/18

3B

4/11/18

3D 10/24

4A

7/14/21

4 B

9/16/23

5D 2 /23

4C 8/22

3 C 8/22

5C 8/ 22

3A 3/10

3B 3/10

3D 9/23

4A

13/20/27

4B

15/8/22

5D

1/22/29

4 C 19

3 C 19

5 C 19

3 D 20

4 C 3

5 C 3

Page 80: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

80

Risorse necessarie

Ogni classe dovrà essere dotata di una copia del CD utilizzato dall’insegnante specialista durante i suoi interventi,

per poter poi continuare a lavorare su quanto proposto, non solo durante la settimana ma anche nell’intervallo fra un

ciclo di lezioni e l’altro.

Per lo stesso motivo è opportuno che l’insegnante curricolare di “Educazione al suono e alla musica” della classe

sia presente durante gli interventi previsti dal progetto.

Risorse Umane

Insegnante specialista di Musica.

Collaboratore multimediale per la duplicazione dei CD utilizzati, da distribuire ad ogni Classe coinvolta nel

Progetto

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Stereo con lettore CD.

Un flauto per ogni allievo ( dotazione personale )

Un registro attestante le lezioni svolte, che riporti la data, l’ora, la classe, l’argomento svolto e la firma

dell’insegnante presente.

Monitoraggio e valutazione

Il Progetto è costantemente valutato in itinere dalle insegnanti di classe che saranno presenti.

Nel monte ore assegnato per lo svolgimento del Progetto c’è un residuo di tempo di 80 minuti da utilizzare per un

saggio per le famiglie.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

A. Luzio Delle classi

destinatarie

Da Dicembre a maggio Oario scolastico

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Materiale informatico: CD

Beni di investimento:

Altro : 2 microfoni e amplificazione

Page 81: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

81

DENOMINAZIONE PROGETTO

“SCACCHI A SCUOLA” Area

Linguaggi e comunicazione

Responsabile Progetto

Ins. Pagnotta M. Claudia

Gruppo di Lavoro

Ins. Altobelli Massimo, ins. Cristini Tiziana, ins. Aronne Alessandra, ins. Mattiacci Dilvia, ins. Pagnotta M. Claudia.

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 168

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 8

- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 5 ins. + ins. di classe

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Questo progetto nasce dall’idea di far conoscere agli alunni uno “sport” diverso da quelli che si praticano da alcuni

anni nella nostra scuola; “ sport della mente” come è definito il gioco degli scacchi, perché fonte di esercizio che

favorisce il pensiero critico, l’ analisi della situazione , il problem solving e la concentrazione sui fattori importanti

eliminando le distrazioni .

Obiettivi prioritari e finalità

Sviluppare le capacità logiche.

Sviluppare la memoria, l’attenzione e la concentrazione.

Sviluppare il controllo emotivo.

Sviluppare la creatività e lo spirito d’iniziativa.

Riconoscere l’importanza delle regole per un corretto funzionamento della vita di relazione.

Conoscere il gioco degli scacchi.

Attività previste

a)Conoscenza della scacchiera e dei pezzi;

b)orientamento sulla scacchiera;

c)movimento e cattura pezzi;

d)esempi concreti di “ scacco matto”;

e)combinazioni tra pezzi;

f)impostazioni delle principali aperture;

g)attacchi all’arrocco ecc.

Page 82: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

82

Metodologia

All’inizio saranno presentate mosse tattiche brevi e combinazioni semplici, in seguito si passerà ai cosiddetti principi

strategici elementari e solo alla fine saranno illustrate le strategie e le tattiche del centro partita.

Durata inizio attività mese GENNAIO 2012 fine attività mese MAGGIO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Conoscenza

della

scacchiera e

dei pezzi

orientamento

sulla

scacchiera

movimento e

cattura pezzi;

esempi

concreti di “

scacco

matto”;

combinazioni

tra pezzi;

impostazioni

delle

principali

aperture;

attacchi

all’arrocco

ecc.

Conoscenza

della

scacchiera e

dei pezzi

orientamento

sulla

scacchiera

movimento e

cattura pezzi;

esempi

concreti di “

scacco

matto”;

combinazioni

tra pezzi;

impostazioni

delle

principali

aperture;

attacchi

all’arrocco

ecc.

Conoscenza

della

scacchiera e

dei pezzi

orientamento

sulla

scacchiera

movimento e

cattura pezzi;

esempi

concreti di “

scacco

matto”;

combinazioni

tra pezzi;

impostazioni

delle

principali

aperture;

attacchi

all’arrocco

ecc.

Conoscenza

della

scacchiera e

dei pezzi

orientamento

sulla

scacchiera

movimento e

cattura pezzi;

esempi

concreti di “

scacco

matto”;

combinazioni

tra pezzi;

impostazioni

delle

principali

aperture;

attacchi

all’arrocco

ecc.

Conoscenza

della

scacchiera e

dei pezzi

orientamento

sulla

scacchiera

movimento e

cattura pezzi;

esempi

concreti di “

scacco

matto”;

combinazioni

tra pezzi;

impostazioni

delle

principali

aperture;

attacchi

all’arrocco

ecc.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Le insegnanti curriculari abilitate.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Scacchiera murale con relativi pezzi magnetici, scacchiere da tavolo e scacchi, LIM, computer, eserciziari.

Monitoraggio e valutazione

Osservazioni sistematiche per verificare l’apprendimento delle regole anche attraverso semplicissime partite; partita

finale, in presenza di un eventuale esperto.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

A. Luzio Aule e aula LIM Gennaio/Maggio Da concordare con le insegnanti di

classe.

Page 83: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

83

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: eserciziari, giuda per ins., 5 set completi di scacchi.

Materiale informatico:

Beni di investimento: 2 scacchiere murali comprensive di pezzi magnetici.

Altro (Specificare)

Page 84: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

84

DENOMINAZIONE PROGETTO

“ARTE E POESIA”

Area

Linguaggi e comunicazione

Responsabile Progetto

Valentini M.Ersilia

Gruppo di Lavoro

Insegnanti curricolari delle classi quinte e 3ªD

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.100

- Totale classi coinvolte nel progetto N.5 (Cl.quinte A-B-C-D; 3ªD)

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.5

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.-

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.3/artisti dell' Associazione “La

Tavolozza”

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.-

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il 6 aprile 2012 ricorre il centenario della morte di Giovanni Pascoli. Il progetto nasce dalla volontà di far conoscere

ed apprezzare agli alunni questa importante figura della letteratura italiana di fine 800.

Obiettivi prioritari e finalità

Acquisire la capacità di lavorare in gruppo a un progetto unitario che si concluderà con un'esposizione delle

composizioni artistiche e la recita di versi del Pascoli.

Comprendere ed interpretare i messaggi poetici.

Esprimere i messaggi poetici con l'utilizzo di tecniche pittoriche.

Promuovere un semplice e stimolante approccio nei confronti del linguaggio pittorico e poetico.

Attività previste

a) lettura ed analisi di poesie finalizzate a coglierne l'aspetto emotivo.

b) attività volte a cogliere la relazione tra i colori e le emozioni.

c) laboratori per la ricerca di informazioni sull'argomento.

Metodologia

I tre esperti esterni e un'insegnante interna seguiranno e indirizzeranno i lavori i lavori;

Un incontro settimanale per ogni classe, della durata di h.1.30; totale ore mensili:6 per ogni classe.

Page 85: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

85

Durata inizio attività mese GENNAIO 2011 fine attività mese MAGGIO 2012

Mese

Attività

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Lettura ed

analisi di poesie

finalizzate a

coglierne

l'aspetto

emotivo

Attività volte

a cogliere la

relazione tra

i colori e le

emozioni.

Laboratori per

la ricerca di

informazioni

sull'argomento

Realizzazione

degli

elaborati e

allestimento

mostra

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti curricolari

Esperti esterni Associazione “La Tavolozza”

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Testi delle poesie

Fogli da disegno

Colori

Computer e LIM

Monitoraggio e valutazione

Osservazioni in itinere

Mostra finale

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: fotocopie, fogli da disegno, colori

e strumenti da disegno

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 86: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

86

DENOMINAZIONE PROGETTO

“SPORT A SCUOLA” Area

LINGUAGGI E COMUNICAZIONE

Responsabile Progetto

Ins. Sparvoli Daniela

Gruppo di Lavoro

Ins. Sparvoli Daniela e gli esperti delle varie società sportive di San Severino che hanno aderito ( Tennis Calcio, volley

basket, judo)

Insegnanti di Educazione Motoria

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 411

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 43

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N. 2

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 5/ allenatori

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 5/ società sportive

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il progetto nasce dalla volontà degli insegnanti di attivare nella scuola una attività motoria e sportiva idonea allo

sviluppo fisico degli schemi motori di base e posturali degli alunni.

Inoltre la collaborazione tra gli insegnanti e Istruttori specializzati nello sviluppo dell’attività motoria, determina una

formazione in progress per tutti i docenti.

Obiettivi prioritari e finalità

- Sviluppare e consolidare la padronanza degli schemi motori e posturali.

- Condividere esperienze motorie e di gioco nel gruppo.

- Conoscere e partecipare a molteplici discipline sportive.

- Conoscere il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Attività previste

Ciascun Istruttore interviene nell’ora di “Corpo movimento sport” di ciascuna classe della scuola primaria e

gestisce l’attività sportiva con:

- Esercizi individuali con o senza attrezzi.

- Esercizi a coppie con o senza attrezzi

- Attività di piccolo / grande gruppo

- Percorsi motori

- Staffette

- Gare a punti o a tempo con piccoli gruppi, individuali o a squadre.

2. Nel mese di maggio o giugno si prevede l’organizzazione di una giornata dello sport presso la Piazza del Popolo

o presso il palazzetto dello Sport

Page 87: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

87

Metodologia

Gli istruttori strutturano l’attività motoria e sportiva con graduali difficoltà secondo lo sviluppo degli alunni.

Durata inizio attività mese OTTOBRE 2011 fine attività mese MAGGIO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

Attività

proposte

dalla società che

interviene

giornata dello sport

Risorse necessarie

Risorse Umane

Gli insegnanti di classe

Esperti esterni

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Le attrezzatura presente nella palestra della scuola .

Materiale portato dai singoli istruttori: palle, tatami, canestri,trampolino, porte….

Monitoraggio e valutazione

La referente effettua un incontro iniziale (settembre), uno intermedio ( gennaio) ed uno finale (maggio) con tutti gli

istruttori

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “A.Luzio” Palestra Ottobre-maggio Orari definiti periodicamente

Attrezzature

Materiale di palestra

Page 88: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

88

DENOMINAZIONE PROGETTO

“MULTIMEDIALITÀ” Area

Linguaggi e comunicazione

Responsabile Progetto

Ins. Alce Angelo

Gruppo di Lavoro

Tutti gli insegnanti del Circolo

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.676

- Totale classi e sezioni coinvolte nel progetto N.30

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.65

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il progetto nasce dall’esigenza di diffondere ed utilizzare, da parte degli alunni e degli insegnanti, le nuove tecnologie

informatiche applicate alla didattica ed incentivare la comunicazione digitale.

Obiettivi prioritari e finalità

Saper utilizzare il computer per giochi e per approcci con altre realtà.

Utilizzare il computer come supporto alle varie discipline.

Creare percorsi didattici per rendere i bambini soggetti attivi e cittadini responsabili osservando e

riflettendo su attività scolastiche e fatti del mondo circostante.

Promuovere un’alfabetizzazione informatica di base e per tutti i docenti del Circolo.

Aggiornamento periodico del sito WEB del Circolo.

Attività previste

Incontri di aggiornamento per la formazione dei docenti (LIM)

Uso di alcuni programmi per il disegno , la video scrittura e la creazione di video.

Utilizzo della rete informatica (Internet) per ricerca d’informazioni.

Stesura di testi individuali e di gruppo.

Organizzazione orari dei laboratori.

Metodologia

Attività laboratoriali.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Incontri di

aggiornamento

per la

Page 89: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

89

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la

video scrittura e

la creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

formazione dei

docenti (LIM)

Uso di alcuni

programmi per il

disegno , la video

scrittura e la

creazione di

video.

Utilizzo della

rete informatica

(Internet) per

ricerca

d’informazioni.

Stesura di testi

individuali e di

gruppo.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti

Alunni

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Software, PC, LIM e audiovisivi

Monitoraggio e valutazione

Osservazioni sistematiche

Valutazione dei prodotti finali

Questionari di gradimento

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Luzio Laboratorio informatico

Aule LIM

Aule audiovisivi

Anno scolastico 2011/12 Orari calendarizzati

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Materiale informatico - LIM

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 90: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

90

DENOMINAZIONE PROGETTO “LABORATORIO SCIENTIFICO ED IMPLICAZIONI DIDATTICHE”

Area

Linguaggi e comunicazione

Responsabile Progetto

Ins. Tiziana Cristini

Gruppo di Lavoro

Insegnanti ambito logico-matematico scientifico

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412

- Totale classi coinvolte nel progetto N.20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.16

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N./

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La scuola per incentivare la didattica laboratoriale ha bisogno di organizzare e gestire il laboratorio scientifico

recentemente ristrutturato.

Obiettivi prioritari e finalità

Potenziare la didattica laboratoriale.

Abituare ad apprendere attivamente e razionalmente.

Promuovere l’acquisizione del metodo scientifico.

(I contenuti per ogni classe saranno suggeriti e affrontati dai singoli docenti).

Attività previste

Riorganizzazione dello spazio all’interno del laboratorio.

Inventario degli strumenti.

Allestimento di laboratori.

Realizzazione di cartelloni per rendere più accattivante l’ambiente.

Eventuali nuovi acquisti.

Metodologia

Didattica laboratoriale.

Page 91: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

91

Durata inizio attività mese Gennaio 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Riorganizzazi

one dello

spazio

all’interno del

laboratorio.

Inventario

degli

strumenti.

Eventuali

nuovi acquisti.

Realizzazione

di cartelloni

per abbellire

l’ambiente.

Allestimento

di laboratori.

Realizzazione

di cartelloni.

Allestimento

di laboratori.

Allestimento

di laboratori.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnante responsabile del laboratorio scientifico; insegnanti curricolari.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Laboratori scientifico e informatico.

Monitoraggio e valutazione

Questionario di gradimento.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Plesso “Luzio” Laboratorio

scientifico

Gennaio- Giugno Da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 92: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

92

DENOMINAZIONE PROGETTO

“I-DENTI-KIT”

Area

CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Educazione alla salute

Responsabile Progetto

Alce Angelo

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti che partecipano al progetto con le loro classi

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 308

- Totale classi coinvolte nel progetto (classi prime, seconde, terze, quinte C-D) N. 16

- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 12

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N2./ Regione

Marche-USP

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il bisogno di aumentare e migliorare i comportamenti positivi che determinano la salute orale (corretto

spazzolamento,controllo periodico ,alimentazione corretta)in modo da ridurre le patologie del cavo orale.

Obiettivi prioritari e finalità

Promuovere la salute orale nella programmazione didattica della scuola primaria.

Page 93: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

93

Attività previste

Lezioni frontali con il materiale didattico fornito.

Metodologia

Verrà utilizzato un kit informativo che evocherà l’importanza dei denti come centro della bocca e come elemento

distintivo di una persona e della sua identità.Le insegnanti potranno utilizzare il materiale facilmente adattabile alle

diverse materie che insegnano ,senza aggiungerne una supplementare, ma utilizzando i saperi legati all’igiene orale per

sviluppare i punti del programma ministeriale.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Lezioni

frontali con

il materiale didattico

fornito.

Lezioni

frontali con

il materiale didattico

fornito.

Lezioni

frontali con

il materiale didattico

fornito.

Lezioni

frontali con

il materiale didattico

fornito.

Lezioni

frontali con

il materiale didattico

fornito.

Lezioni

frontali con

il materiale didattico

fornito.

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti delle classi coinvolte

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

LIM , fotocopie materiale di facile consumo in genere.

Monitoraggio e valutazione

Si verificherà periodicamente se e come il comportamento degli alunni si modificherà nel corso del tempo con

interviste sull’uso dello spazzolino e del dentifricio dopo i pasti,il consumo di gomme da masticare l’uso di bibite

gassate dolci ecc.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “Luzio” Aule classi

partecipanti

Gennaio-giugno Da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: carta - toner

Materiale informatico - computer

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 94: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

94

DENOMINAZIONE PROGETTO…

“FRUTTA NELLE SCUOLE”

“E VAI CON LA FRUTTA”

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412

- Totale classi coinvolte nel progetto N.20- “Frutta nelle scuole”

N.1- 4ªC “…E vai con la frutta”

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.2 coll sc

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.4: Min Pol agr-Miur-Reg Marche-

INRAN

ASUR 10

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

L’abitudine ad una corretta alimentazione non si limita ad essere una condizione necessaria per ottenere un regolare e

sano accrescimento corporeo, ma rappresenta anche una forma di investimento sul futuro stato di salute dell’adulto in

quanto le cattive abitudini alimentari assunte nella prima infanzia potrebbero ripercuotersi negli anni a venire.

Area

CITTADINANZA E COSTITUZIONE- Ambiente e Salute

Responsabile Progetto

Alce Angelo (funzione strumentale) “Frutta nelle scuole”

Pagnotta M. Claudia “…E vai con la frutta”

Gruppo di Lavoro

Tutte le insegnanti della scuola primaria

Page 95: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

95

Obiettivi prioritari e finalità

Promuovere scelte alimentari e stili di vita più sani

Incentivare il consumo di frutta tra i bambini

Offrire ai bambini più occasioni, ripetute nel tempo, per conoscere prodotti naturali di diverse varietà e

tipologie sperimentandoli concretamente attraverso i laboratori sensoriali

Incentivare l’attività fisica

Educare i bambini ad un maggiore consumo di prodotti ortofrutticoli freschi.

Attività previste

Progetto : “…E vai con la frutta”

a) compilazione del quaderno interattivo sugli stili di vita, fornito dai

promotori del progetto;

b) produzione di elaborati scritti o sotto forma di disegno;

c) osservazione di eventuali cambiamenti nelle abitudini alimentari dei

bambini;

Progetto: “Frutta nelle scuole” a) allestimento di laboratori sensoriali;

b) compilazione di questionari da parte di genitori e insegnanti;

c) visita a fattorie didattiche.

Metodologia

Il programma ha previsto la distribuzione di prodotti ortofrutticoli per un periodo di tempo che va da gennaio a giugno

con diverse specie di frutta e ortaggi.

Frutta e verdura di stagione, saranno distribuite sia intere che sbucciate ,tagliate, in confezioni monodose durante il

break mattutino in sostituzione della merenda tradizionale.

Durata inizio attività mese GENNAIO 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Allestimento di laboratori

sensoriali

Allestimento di laboratori

sensoriali

Allestimento di laboratori

sensoriali

Allestimento di laboratori

sensoriali

Allestimento di laboratori

sensoriali

Allestimento di laboratori

sensoriali

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti e collaboratori scolastici

Monitoraggio e valutazione

Le verifiche saranno effettuate in itinere con l’osservazione diretta per valutare le abitudini alimentari acquisite

e la maggiore attenzione posta nei comportamenti corretti. Verranno effettuate indagini a confronto sul prima e

dopo. Verrà somministrato un questionario preventivo e finale per i genitori per valutare la ricaduta del

progetto. E’ previsto lo svolgimento di un percorso multimediale e la realizzazione di laboratori di gusto.

Questionari di gradimento

Page 96: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

96

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “Luzio” aule Gennaio/giugno Da definire

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico

Libri -dvd –carta- toner

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 97: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

97

DENOMINAZIONE PROGETTO

“UN ALBERO PER AMICO Area

CITTADINANZA E COSTITUZIONE-Ambiente e salute

Responsabile Progetto

Alce Angelo

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti delle classi prime A-B-C-D

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 84

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 4

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.10

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.1

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.2/Corpo Forestale locale

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Amministrazione

comunale

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La piantumazione degli alberi da sempre ha rappresentato l’evento per avvicinare i bambini alla natura, per insegnare

loro l’importanza del rispetto del territorio e dell’ambiente

A tale scopo viene rilevato il bisogno di rinforzare l’atteggiamento di :

attenzione e rispetto nei confronti degli esseri viventi vegetali,

maggiore conoscenza del territorio naturale(non antropizzato o solo in parte)

Obiettivi prioritari e finalità

Assumere un atteggiamento di osservazione per imparare a denominare e rappresentare gli elementi di un

ambiente.

Cogliere le trasformazioni di un ambiente

Prima distinzione tra esseri viventi e non viventi .

Attività previste

Osservazione e analisi di schede relative alla specie di piante messe

successivamente a dimora.

Uscita in località Cerreto per piantare gli alberelli

Page 98: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

98

Metodologia

Sopralluogo in località Cerreto per individuare,insieme al corpo forestale ,gli spazi idonei alla piantumazione.

Assistenza e collaborazione col personale addetto per la preparazione delle buche e la messa a dimora delle

piante.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Osservazione e analisi di schede

relative alla specie

di piante messe successivamente a

dimora

Uscita in località Cerreto per

piantare gli alberelli

Osservazione e analisi di schede

relative alla specie

di piante messe successivamente a

dimora

Uscita in località Cerreto per

piantare gli

alberelli

Risorse necessarie

Risorse Umane

Le insegnanti, gli agenti del corpo forestale, gli operai del comune

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Piantine

Tavolette di legno per etichettare gli alberi

Monitoraggio e valutazione

Periodicamente gli alunni con le insegnanti effettueranno dei sopralluoghi per verificare, attraverso l’osservazione

diretta, il buon esito dell’operazione .

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “Luzio” Aule, LIM Febbraio

Località Cerreto San Severino Marche

Spazi aperti Marzo

Attrezzature

Materiale per il giardinaggio

Piantine da mettere a dimora

Materiale di facile consumo: fotocopie – pennarelli indelebili

Page 99: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

99

DENOMINAZIONE PROGETTO

“PEDALARE IN CITTÀ

Area

Cittadinanza e Costituzione - Educazione stradale –

Responsabile Progetto

Alce Angelo (funzione strumentale)

Gruppo di Lavoro

Tutte le insegnanti della scuola primaria

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.408

- Totale classi coinvolte nel progetto N.20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.2

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.2/vigili urbani e

carabinieri

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/amministrazione

comunale

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Insegnare il corretto utilizzo della bicicletta e precise norme di educazione stradale per sviluppare un

adeguato comportamento sulla strada urbana e nell’ambiente circostante.

Acquisire la conoscenza delle varie tipologie di strade e della segnaletica stradale con particolare attenzione a

quella relativa al ciclista e al pedone.

Tutelare il pedone favorendo un sicuro e corretto comportamento in strada.

Conquistare le capacità senso-percettive coordinative deputate alla scelta del movimento,alla sua direzione ed

al suo controllo.

Acquisire la padronanza dello schema corporeo.

Conoscere il ruolo e l’importanza del vigile urbano.

Obiettivi prioritari e finalità

Conoscere e rispettare la segnaletica stradale .

Analisi del codice della strada in riferimento al pedone e al ciclista

I diritti e i doveri del pedone e del ciclista

Page 100: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

100

Attività previste Il progetto per le classi si divide in 2 momenti:

una parte teorica da svolgere in ogni classe, con l’ausilio

delle forze dell’ordine, nella quale verranno date le

nozioni più importanti riguardanti il muoversi a piedi,

per gli alunni delle prime, seconde e terze .

per le quarte e quinte ci saranno momenti di laboratorio,

anche con l’ausilio dell’aula LIM, che tratteranno la

conoscenza dei segnali stradali in relazione al muoversi

in bicicletta e una parte pratica che consisterà nel fare

un giro,,a piccoli gruppi in bici, nel territorio del centro

urbano utilizzando le piste ciclabili già percorribili.

Metodologia

Uso del laboratorio ambientale in spazi aperti

Durata inizio attività mese GENNAIO 2012 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Parte

teorica

Parte

teorica e

pratica

Parte

pratica

Risorse necessarie

Risorse Umane

Insegnanti di classe, collaboratori scolastici, vigili urbani.

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Biciclette, caschi, segnali stradali.

Monitoraggio e valutazione Verifiche attraverso la somministrazione e compilazione di questionari a risposta multipla

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “Luzio” Aule, LIM Aprile-maggio

Attrezzature

Materiale di facile consumo/tecnico specialistico :fotocopie

Materiale informatico

Page 101: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

101

DENOMINAZIONE PROGETTO

“PROGETTO CARITAS”

Area

Cittadinanza e Costituzione

Responsabile Progetto

Alessandra Aronne

Gruppo di Lavoro

Insegnanti di italiano delle classi 3e e 4

e per quanto riguarda il lavoro finale, che prevede la

pubblicazione di un elaborato.

Insegnanti delle classi 5 e per la relazione del progetto 2010/2011 al Consiglio Comunale del

Comune di San Severino Marche.

Insegnanti delle classi 1 e, 2

e, 3

e,4

e e 5

e per quanto riguarda le attività in aula e la visione del film.

L’uscita perla visita alle sedi della CARITAS è prevista solo per le classi 3 e

e 4 e .

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 412 circa

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 43 circa

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N. Assistenti alla

persona necessari. - Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 2 o più

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/CARITAS

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La nostra scuola, come comunità, si trova ad affrontare le stesse questioni che attraversano tutti i

gruppi sociali, per tale motivo si ritiene molto proficua la collaborazione con l’Associazione

CARITAS. Infatti le finalità della CARITAS convergono con quelle dell’Educazione alla

Convivenza Civile proposte dalla nostra scuola, entrambe si propongono percorsi educativi rivolti

alle comunità e ai singoli di osservazione dei fenomeni sociali, sensibilizzazione ed impegno in

risposta ai bisogni dei problemi di esclusione ed impoverimento che generano diverse forme di

fragilità e disagi. La necessità quindi dell’aiuto reciproco che si esprime in una “carità” motivata e

intelligente, che non è accondiscendenza verso chi è al momento più debole, ma consapevolezza

della necessità sociale di aiutare chi è in difficoltà a rialzarsi perché riservi lo stesso atteggiamento

verso il prossimo, costruendo una catena di solidarietà.

Page 102: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

102

Obiettivi prioritari e finalità

FINALITA’:

Infondere non solo conoscenze ma anche valori, come la tolleranza, il rispetto, la

solidarietà ecc.

Imparare a riconoscere la relazione tra esperienza e saperi, collocando questa esperienza

al confine tra la dimensione cognitiva e quella affettivo-motivazionale.

OBIETTIVI:

approccio ai problemi in qualità di membri di una società;

assunzione di responsabilità;

comprensione e apprezzamento delle differenze culturali;

pensiero critico;

disponibilità alla soluzione non violenta dei conflitti;

sensibilità verso la difesa dei diritti umani;

Attività previste

Relazione del Progetto 2010/2011 al Consiglio Comunale da parte delle classi 5

e il 28 novembre 2011

Visione di due film, offerti dalla CARITAS a tutte le classi, presso il Cinema San Paolo, che collabora

fattivamente al progetto. Uno nel periodo natalizio e uno nella settimana della lettura, in primavera, sul

tema della solidarietà.

Uscite presso le sedi CARITAS per conoscere attività ed operatori.

Lettura di libri, ascolto di brani musicali, interpretazione di drammatizzazioni sul tema della solidarietà da

parte di tutte le classi, con approfondimento della tematica nelle classi 3 e e 4

e.

Cronaca delle attività. Invenzioni di storie, filastrocche, poesie, con impegno particolare nelle 3 e e 4

e

Realizzazione di elaborati grafici.

Raccolta dei lavori in un libro, edito dalla CARITAS. ( Nel caso di risorse finanziarie insufficienti il libro

potrà essere sostituito da un giornalino)

Metodologia

Collaborazione in tutte le fasi con la CARITAS.

Contatti con l’Ente Comunale.

Lavoro in classe sia individuali che di gruppo.

Uscite.

Incontro in classe con operatori CARITAS.

Durata inizio attività mese DICEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

Attività NOV

DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Relazione sul

progetto 2010/2011

al consiglio

comunale

Presentazione del

progetto da parte

degli operatori

esterni

Uscita per il cinema

Letture,

drammatizzazioni a

tema sociale

Letture

Esecuzione di brani

Produzione di testi

Letture

Esecuzione di brani

Produzione di testi

Letture

Esecuzione di brani

Produzione di testi

Uscita presso le sedi

Produzione di testi

Realizzazione del

libro

Realizzazione del

libro

Presentazione del

lavoro svolto

Page 103: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

103

Risorse necessarie

Risorse Umane

Docenti. Assistenti alla persona. Operatori CARITAS

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Uso del computer, dello scanner, della stampante, della LIM, del lettore DVD, del lettore CD.

Monitoraggio e valutazione .

Il progetto sarà valutato in itinere in relazione al gradimento e coinvolgimento dell’utenza nelle

diverse attività proposte.

Il prodotto realizzato costituirà verifica finale.

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “Luzio” Aule classi

partecipanti

Novembre-giugno Da definire

Attrezzature Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico : materiale di facile consumo

Materiale informatico: computer scanner cartucce

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 104: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

104

DENOMINAZIONE PROGETTO

“SICUREZZA A SCUOLA”

Area

CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Sicurezza a scuola

Responsabile Progetto

Maurelli Tiziana

Gruppo di Lavoro

P.I. Corona Massimo RSPP

Docenti addetti al Piano di Evacuazione

Personale ausiliario

Fiduciarie dei vari plessi

Insegnanti Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412 primaria

N.264 infanzia

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20 primaria

N.10 sez. infanzia

- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43+25

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.12

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.1/RSPP

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Ammistrazione

comunale

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

La scelta didattica di questo importante argomento nasce dall'esigenza educativa di favorire la presa di coscienza da

parte dei bambini del loro mondo, in particolare l'ambiente scolastico. Questo progetto scaturisce dalla visione globale

del problema SICUREZZA con l'obiettivo di avviare precocemente un'azione di prevenzione centrata sull'assunzione di

comportamenti personali e sociali corretti. Abituare i bambini fin da piccoli, attraverso il gioco e simulazioni, a tenere

poche , ma essenziali, norme comportamentali in caso di pericolo, è fondamentale per le future condotte in caso di

emergenze e calamità varie.

Obiettivi prioritari e finalità

Favorire l'acquisizione di comportamenti e abitudini positive sicure, anche nell'utilizzo di materiali,

attrezzature, giochi e giocattoli, in particolare quelli all'aperto ed in palestra.

Saper assumer comportamenti adeguati anche in condizioni di rischio con diverse forme di pericolosità (prove

di evacuazione).

Acquisire i concetti di pericolo e di rischio insiti negli ambienti scolastico e in quello domestico.

Orientarsi nello spazio seguendo le indicazioni:

Leggere, interpretare la mappa del piano di evacuazione.

Riconoscere forme, colori e simboli della segnaletica di sicurezza.

Acquisire le regole del gioco e di comportamento mediante la loro sperimentazione.

Page 105: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

105

Attività previste

Visita agli ambienti scolastici per prendere consapevolezza degli spazi e del loro utilizzo.

Prove di evacuazione.

Lettura del documento relativo al Piano di Emergenza ;

Lettura e interpretazione della mappa che si trova in ogni ambiente scolastico.

Presentazione della segnaletica per l'evacuazione.

Attuazione di pratiche quotidiane che contribuiscono alla sicurezza a scuola: zaini fuori dall'aula, corridoi di passaggio

in aula ecc)

Metodologia

Utilizzo di attività teoriche, operative e di riflessione guidata.

Lettura dettagliata di materiale relativo all'argomento e riflessione.

Assegnazione degli incarichi per le prove di evacuazione

Spiegazione dettagliata di tutte le procedure da attuare durante l'evacuazione.

Simulazione delle prove con i bambini più piccoli.

Prove di evacuazione secondo le disposizioni

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 20127

Mese

Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Visita agli

ambienti

scolastici per

prendere

consapevolezza

degli spazi e

del loro

utilizzo

Lettura e

interpretazione

della mappa

che si trova in

ogni ambiente

scolastico.

Lettura del

documento

relativo al

Piano di

Evacuazione

Presentazione

della

segnaletica

per

l'evacuazione.

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza a

scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Prove di

evacuazione.

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Attuazione di

pratiche

quotidiane che

contribuiscono

alla sicurezza

a scuola: zaini

fuori dall'aula,

corridoi di

passaggio in

aula ecc)

Prove di

evacuazione

Risorse necessarie

Risorse Umane

P.I. Corona Massimo (RSPP)

Ins.Maurelli Tiziana

Addetti al piano di evacuazione

Insegnanti della Scuola dell'Infanzia e Primaria

Collaboratori scolastici

Fiduciarie dei vari plessi

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Documento Piano di Emergenza

Monitoraggio e valutazione

Riscontri immediati riguardanti le prove di evacuazione

Page 106: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

106

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Plesso Luzio (Infanzia e Primaria)

Plesso “Gentili” (Infanzia)

Plesso “Virgilio”(Infanzia)

Tutti gli

ambienti

scolastici

interni ed

esterni

Intero anno scolastico

Attrezzature

Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: cartellonistica

segnaletica Sicurezza e Prevenzione – materiale cassette di Primo soccorso

Materiale informatico

Beni di investimento

Altro (Specificare)

Page 107: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

107

DENOMINAZIONE PROGETTO

ADESIONI ALLE PROPOSTE DEL TERRITORIO Area

Adesione alle proposte del territorio

Responsabile Progetto

Ins. Cataldi Paola

Gruppo di Lavoro

Le insegnanti della scuola Primaria.

Destinatari

- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 412

- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20

- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 43

- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.

- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) Da individuare in corso d’anno in base alle proposte che perverranno.

- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) Amministrazione Comunale – Pro Loco – Ass.ne Palio dei Castelli – Avis – Ass.ne La Tavolozza, ecc.

Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)

Il progetto nasce dall’esigenza di creare momenti di raccordo tra le attività della scuola Primaria e le associazioni e/o Enti che operano nel territorio.

Obiettivi prioritari e finalità

Conoscere la propria realtà territoriale;

Interagire con l’ambiente sociale;

Rispettare e valorizzare il mondo che ci circonda;

Riconoscere i ruoli sociali di altre persone;

Potenziare il senso di appartenenza ad una comunità;

Conoscere altre realtà territoriali.

Condividere la progettualità scolastica con il territorio in cui viviamo.

Attività previste

Le attività saranno definite in relazione alle proposte che interverranno.

Metodologia

Collaborazione con enti e/o associazioni locali e non. Lavori in classe, sia individuali che di gruppo. Attività laboratoriali.

Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012

Mese

OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU

Page 108: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

108

Attività

Da

definire

Risorse necessarie

Risorse Umane

Materiali e Attrezzature Tecnologiche

Materiale facile consumo. Foto. Cartellonistica. Scheda per fotocopie. Cartuccia per stampante PC.

Monitoraggio e valutazione .

Osservazioni sistematiche; verifica del gradimento delle attività proposte

Risorse logistiche

Plesso Aule Periodo Orario

Scuola Primaria “A.Luzio” Spazi scolastici e laboratori

Da definire durante l’ anno scolastico

Da definire

Attrezzature Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: facile consumo

Materiale informatico: PC, LIM, Lettore DVD

Beni di investimento

Page 109: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

109

MONITORAGGIO E ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE

Con il monitoraggio, la verifica e la valutazione la scuola esprime le sue scelte e

l'efficacia delle sue azioni nell'ottica dell'autonomia, che supera la logica esecutiva ed

abbraccia quella della progettualità. Si prendono in considerazione gli indicatori di

funzionamento, relativi all'insieme degli eventi e delle entità, che prendono parte al

processo di trasformazione determinato dall'azione formativa e gli indicatori di

risultato, relativi all'entità del cambiamento, determinati dall'azione formativa.

“Una costellazione unisce le anime che

Gli indicatori di funzionamento

riguardano:

l'attività concreta degli alunni in

ordine alle conoscenze, ai

comportamenti,...;

l'attività concreta del personale

utilizzato nella formazione;

le modalità di interazione

comunicativa e sociale tra

insegnanti ed alunni;

l'organizzazione delle attività;

l'uso delle risorse e dei materiali

impiegati. Gli indicatori dei risultati vanno tradotti

invece in comportamenti osservabili e si basano su

una comparazione di diversi profili delle capacità

degli individui in formazione.

Da quanto sopra, per monitoraggio e valutazione

intendiamo, dunque, un processo di ricerca e di

confronto tra le diverse prospettive, gli obiettivi

perseguiti e l'osservazione dell'evento educativo e

di apprendimento.

La valutazione è parte integrante della

programmazione, non solo come controllo degli

apprendimenti, ma come verifica dell’intervento

didattico, al fine di operare con flessibilità sul

progetto educativo.

Gli elementi raccolti vengono comunicati alle

famiglie attraverso i Documenti di Valutazione,

prevedendo nel piano annuale delle attività, i

colloqui individuali nel corso dell'anno scolastico

di riferimento, con i genitori degli alunni.

Page 110: Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel territorio ... luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di

IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

La Scuola si impegna a...

Riconoscere il ruolo educativo e formativo della famiglia e l'autorità dei genitori.

Creare un clima di serenità, cooperazione e armonia fondato su relazioni positive tra i vari

componenti della scuola: alunni, docenti, collaboratori scolastici e Dirigente.

Mantenere relazioni costruttive e collaborative con i genitori, chiedendo il confronto e la

condivisione dell'esperienza scolastica, sia durante il normale andamento scolastico, sia in presenza

di episodi o situazioni problematiche.

Promuovere un atteggiamento di accoglienza verso ciascun bambino in modo che tutti possano

sentirsi ben voluti.

Rispettare i tempi ed i vissuti personali di ciascuno, dando a tutti la possibilità di esprimersi.

Insegnare con autorevolezza, secondo i principi di equità, educando alla positività, alla serenità, al

vivere nella pace, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.

Dare il buon esempio agli alunni.

La famiglia si impegna a …

Riconoscere il ruolo educativo e formativo della scuola e l'autorità dell'insegnante.

Educare al valore dell'apprendimento, dimostrando interesse per la scuola.

Mantenere relazioni costruttive e collaborative con il personale scolastico, nel rispetto dei ruoli e

dell'istituzione scolastica.

Essere sempre presente agli incontri organizzati dalla scuola e partecipare regolarmente ai colloqui

con gli insegnanti.

Leggere puntualmente le comunicazioni che provengono dalla scuola, rispettare gli orari e

controllare che il bambino sia provvisto di materiale scolastico.

Educare in famiglia, i propri figli, al rispetto dei valori condivisi nel Patto.

Verificare il comportamento, dei propri figli, a scuola, ed accertarsi che sia coerente con i principi

di rispetto reciproco e solidarietà.

L’alunno si impegna a …

Frequentare regolarmente le lezioni applicandosi allo studio di ogni disciplina, sia con l’attenzione

in classe che con lo svolgimento dei compiti a casa.

Rispettare le persone e le regole della Scuola, contribuendo a creare un clima collaborativo

all’interno della classe e nel rapporto con i docenti.

Essere corretto nel comportamento, nel linguaggio, nell’uso degli strumenti e del materiale,

avendone cura come importante fattore di qualità della vita scolastica.

Partecipare con entusiasmo alle lezioni, essere curioso, creativo, ben disposto all'ascolto e

all'apprendimento.

Comunicare le proprie difficoltà ed i problemi con fiducia agli insegnanti e ai genitori, per cercare

il loro aiuto e consiglio.