Chimica Fisica dei Materiali - unibas.it · ridotta/ossidata. E’ possibile quindi distinguere...
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L’elettrochimica e la scienza
dell’accumulo elettrochimico di
energia hanno avuto pionieri
«italiani» nel XVIII secolo.
Galvani a Bologna ha posto le basi
del concetto di cella galvanica ed
elettrodi positivi/negativi.
Volta a Pavia ha per primo
assemblato una batteria e ha
lavorato tutta la carriera nel campo
dell’elettrochimica applicata.
Entrambi, ancora in vita, sono stati
riconosciuti come i padri
dell’elettrochimica in tutta Europa
I pionieri delle batterie
Tecnologie di accumulo La pila Daniel è una versione «aggiornata» della pila di Volta. Essa si basa
sull’accoppiamento di due elettrodi metallici costituiti da due sostanze una
elettropositiva (Cu) e l’altra elettronegativa (Zn) separate da un separatore
fibroso (cotone, lana di vetro) imbevuto da una soluzione acquosa di solfato
di zinco e rame.
Il potenziale redox in condizioni di attività
unitarie è pari a:
𝐸+ = 𝐸° 𝐶𝑢2+ 𝐶𝑢 +𝑅𝑇
2𝐹∙ 𝑙𝑛
𝑎𝐶𝑢2+𝑎𝐶𝑢0
𝐸− = 𝐸° 𝑍𝑛2+ 𝑍𝑛 +𝑅𝑇
2𝐹∙ 𝑙𝑛
𝑎𝑍𝑛2+𝑎𝑍𝑛0
∆𝐸𝑟𝑒𝑣 = 𝑒𝑚𝑓 = 𝐸+ − 𝐸−
= 0.34 − −0.77 = 1.01𝑉
La pila Daniel è reversibile (secondaria)
Pile primarie e secondarie Molte diverse tecnologie sono state sviluppate per batterie nell’arco di 300
anni di storia elettrochimica.
Batterie primarie
(non ricaricabili)
Batterie secondarie
(ricaricabili)
Le limitazioni alla ricaricabilità di una cella galvanica sono essenzialmente
legate a problemi cinetici dei processi di carica (sovratensioni cinetiche,
effetti morfologici macroscopici).
Pila Leclanché La pila Leclanché è una pila
primaria la cui tecnologia è stata
sviluppata nella prima metà
dell’800 e che migliorata è la base
concettuale della batterie primarie
attualmente in commercio
(cosiddette dry-Mn, Zn-Mn,
alkaline-MnO2)
Pile secondarie
Pila Plante – piombo/acido La pila Plante è una pila
secondaria tedesca del 1859 e
che migliorata è la base
tecnologica delle batterie piombo-
acido usate nelle automobili.
Pila Ni-Cd La pila Ni-Cd è il primo dispositivo
di accumulo portatile sviluppato e
commercializzato per alimentare
l’elettronica portatile. E’ una
tecnologia ormai abbandonata per
questioni ambientali.
Pila Ni-MeH E’ un dispositivo di accumulo
derivato dalla batterie Ni-Cd
sostituendo il materiale anodico
con un metallo in gradi di
accumulare idrogeno interstiziale
Catodo: 2NiOOH + H2O + 2e- = 2Ni(OH)2 + 2OH-
Anodo: LaNi5 + 6e- + 6H2O = LiNi5H6 + 6OH-
Pile secondarie al litio
Pila secondaria al litio La prima pila secondaria al litio fu
dimostrata nel 1978 da Whittingham
che sfrutto un catodo a base di TiS2 e
un anodo di litio metallico.
Catodo: TiS2 + xLi+ + xe- = LixTiS2
Anodo: Li+ + e- = Li
Il solfuro di titanio è un materiale «a
intercalazione» ovvero ha una struttura
cristallina a strati che non è alterata se
non in modo modesto dall’inserzione
durante la riduzione (scarica) di ioni
litio.
Concetto di batteria Litio-ione
Pila secondaria litio-ione
Catodo: TMXy + xLi+ + xe- = LixTMXy
Anodo: Z + xLi+ + xe- = ZLix
La sostituzione del
litio metallico con un
materiale povero di
litio in grado di dare
processi di
intercalazione è
stata proposta nel
1983 da B.Scrosati
(Università di
Roma) che
introdusse il
concetto di Rocking-
chair battery
assieme a
M.Armand.
Materiali a intercalazione
Catodo: TMXy + xLi+ + xe- = LixTMXy
Anodo: Z + xLi+ + xe- = ZLix
I processi di
intercalazione
elettrochimica di ioni
litio ha luogo a
potenziali
termodinamici molto
diversi a seconda
della matrice
inalterata (host-lattice)
che viene
ridotta/ossidata.
E’ possibile quindi distinguere materiali ad intercalazione elettropositivi
(materiali catodici) ed elettronegativi (materiali anodici).
Batterie Litio-ione: elementi costitutivi
Una cella galvanica litio-
ione è costituita di alcuni
elementi base ed altri
«tecnologici»
• Elettrodo negativo
• Elettrodo positivo
• Elettrolita
• Separatore
• Materiali portacorrente
• Contenitore
• Sistemi di sicurezza
• Battery-management
system
Batterie Litio-ione: materiali elettropositivi
I principali materiali elettropositivi sono ossidi misti di litio e metalli di
transizione con strutture a strati bidimensionali (layered phases) o a canali
vuoti tridimensionali (spinel phases) o fosfati misti di litio e metalli di
transizione con strutture con canali monodimensionali vuoti.
L’esistenza di topologie strutturali (piani 2D, canali 3D o 1D vuoti o riempiti
di ioni litio) garantiscono il movimento libero degli ioni litio mentre il reticolo
quasi-covalente dell’ossido/fosfato ha modeste alterazioni strutturali.
Batterie Litio-ione: materiali elettronegativi
I principali materiali elettronegativi ad intercalazione sono la grafite
(materiali carboniosi), l’ossido di titanio o il titanato di litio. Esistono altre
possibilità per materiali elettronegativi che non sfruttano reazioni di
intercalazione ma alligazioni (Sn, Si, Sb, Ge) o conversioni (ossidi, solfuri..)
Batterie Litio-ione: elettroliti
Gli elettroliti che vengono utilizzati nelle batterie litio-ione sono
essenzialmente di 3 tipologie:
1. Elettroliti liquidi – solventi non acquosi (carbonati organici, PC, DMC,
EC, DEC, EMC…., liquidi ionici) nei quali è dissolto un sale di litio
(LiPF6, LiBF4, LiClO4, LiAsF6, LiTSFI, LiTfO, LiI…). Le soluzioni
elettrolitiche sono assorbite su dei separatori polimerici (Celgard®) o a
base di fibra di vetro (Whatman®). Possono anche essere intrappolati
in matrici polimeriche gelificate (gel pvdf-carbonati). Gli elettroliti liquidi
contengono numerosi ulteriori additivi organici ed inorganici.
2. Elettroliti polimerici – costituiti da un polimero ionico conduttore
(polietilenossido, PEO) nel quale è disperso un sale di litio (LiTfO, LiI,
LiTFSI…). La membrana elettrolitica è ottenuta mediante processi di
hot-pressing, casting, insitu-polymerization….
3. Elettroliti solidi – costituiti da un sale inorganico di litio in grado di
garantire una elevata mobilità degli ioni (LISICON, solfuri e germaniuri
di litio). Gli elettroliti solidi sono attivi a T>70-90°C.
Batterie Litio-ione: contenitori
Esistono 4
differenti tipologie
di celle litio-ione
• Coin
• Cylindrical
• Prismatic
• Pouch
Vengono usate per
diverse
applicazioni
tecnologiche.
Batterie Litio-ione: curve galvanostatiche
Le performances delle batterie vengono studiante mediante esperimenti di
scarica/carica (ciclazione) galvanostatica. In tali esperimenti viene applicata
una corrente costante (galvanostatica) tra il polo positivo e il polo negativo
per scaricare e caricare ciclicamente la batteria e viene misurato il
potenziale di cella in funzione del tempo di scarica (carica)
A correnti galvanostatiche
crescenti le curve di scarica
dei voltaggi di cella sono
differenti.
Questo è dovuto all’effetto
delle sovratensioni che
diminuiscono il potenziale
operativo di lavoro di una
cella galvanica al crescere
della corrente.
Batterie Litio-ione: curve galvanostatiche
La temperatura ha invece un effetto opposto alla corrente sull’andamento
dei profili dei voltaggi di scarica di una cella galvanica litio-ione.
A temperature crescenti le
curve di scarica dei voltaggi
di cella sono differenti.
Il potenziale di lavoro cresce
e cresce anche la durata
della scarica.
Questi effetti sono dovuti al
benefico effetto della
temperatura sulla cinetica dei
processi.
Cinetica di diffusione
del litio nell’elettrolita
Cinetica di diffusione
del litio nell’elettrodo
Cinetica di trasferimento
di carica all’interfaccia
Batterie Litio-ione: voltaggio di lavoro
Come per qualunque cella galvanica anche le batterie litio-ione sono
caratterizzate da un potenziale termodinamico definito dai processi agli
elettrodi secondo l’equazione di Nernst e da sovratensioni dovute al
passaggio di corrente:
Il grafico
dell’andamento
del potenziale
reale in funzione
della corrente
applicata consnte
di discriminare e 3
fattori di
sovratensione.
Batterie Litio-ione: capacità e «rate» di corrente
La capacità di una batteria è definita dal prodotto della corrente erogata
durante tutto il processo di scarica/carica e il tempo nel quale è stata
erogata. Le unità di misura è mAh. Può essere espressa per unità di massa
di materiale attivo o volume.
La capacità teorica CT è determinata dal quantitativo del materiale attivo e
dal processo redox. Essa si calcola con la seguente relazione:
In cui F è la costante di Faraday e x il numero di moli di elettroni
scambiate nel processo redox per formula unit del materiale attivo.
La capacità reale CP è sempre < della capacità teorica perché il
rendimento pratico di una qualunque reazione è sempre <100%.
La capacità reale diminuisce al crescere della densità di corrente
applicata per l’aumento delle sovratensioni.
La corrente di scarica/carica di una batteria è definita in termini di Crate.
h=CT/i
in cui h è il numero di ore teoriche di scarica/carica. h=1/Crate
Batterie Litio-ione: densità di energia
La densità di energia di una batteria è definita come l’ammontare di energia
accumulata dal dispositivo per unità di massa o volume.
Il lavoro massimo ottenibile da un dispositivo elettrochimico è sempre dato
dalla variazione di energia libera:
In cui F è la costante di Faraday, E=Eeq=emf ed eT è l’energia teorica per
la reazione di 1 mol di materiale redox. e x il numero di moli di elettroni
scambiate nel processo redox per formula unit del materiale attivo (unità
di misura Wh=3600j). L’energia reale eP scambiata dalla cella dipende
dalle condizioni di scarica. Per condizioni galvanostatiche semplici:
Analogamente alla capacità anche l’energia reale scambiata da una cella
galvanica (definita densità di energia se espressa per unità di massa o
volume) essa diminuisce al crescere della corrente applicata per
l’aumentare delle sovratensioni.
Batterie Litio-ione: potenza e ciclabilità
La potenza di una batteria, P, si riferisce alla energia che può essere
erogata nell’unità di tempo. La potenza è il prodotto di corrente e potenziale
elettrico.
La reversibilità di un processo redox si indica con l’efficienza coulombica
o con l’efficienza energetica misurate nello stesso ciclo tra scarica e
carica.
La differenza di capacità in un ciclo tra scarica e carica è la capacità
irreversibile erogata nel ciclo.
Eff.Coul=Cp(scarica)/Cp(carica) Eff.En.=ep(scarica)/ep(carica)
Cirr=Cp(scarica)-Cp(carica) nello stesso ciclo
La ciclabilità di una batteria è indicata dalla ritenzione di capacità di scarica
rispetto al primo ciclo.
Rit.cap.=Cp(scarica, ciclo n-esimo)/Cp(scarica, ciclo 1)
Batterie Litio-ione: curve galvanostatiche Processi redox differenti hanno profili di scarica/carica differenti.
Riportando l’andamento del
voltaggio di cella vs. capacità
si rappresenta l’andamento del
potenziale redox della cella
(inclusi i sovrapotenziali) al
procedere della reazione.
Curva I
Processo redox poco
influenzato
dall’avanzamento di
reazione (potenziale
costante)
Catodo: FePO4 + Li+ + e- = LiFePO4
Anodo: Li+ + e- = Li
Processo bifasico in cui l’energia libera di
reazione non dipende dal grado di avanzamento
DGR=DGf(LiFePO4)- DGf(FePO4)
Batterie Litio-ione: curve galvanostatiche Processi redox differenti hanno profili di scarica/carica differenti.
Catodo: CoPO4 + 0.3 Li+ + 0.3 e- =
Li0.3CoPO4
Catodo: Li0.3CoPO4 + 0.7 Li+ + 0.7 e- =
LiCoPO4
Anodo: Li+ + e- = Li
Processo bifasico in 2 stadi in
ciascuno dei quali l’energia libera
di reazione non dipende dal grado
di avanzamento
DGR(1)=DGf(Li0.3CoPO4)- DGf(CoPO4)
DGR(2)=DGf(LiCoPO4)- DGf(Li0.3CoPO4)
Curva II
Processo redox in 2
step successivi
(cambiamento del
meccanismo di
reazione
Batterie Litio-ione: curve galvanostatiche Processi redox differenti hanno profili di scarica/carica differenti.
Processo monofasico in cui
il reagente e il prodotto
sono indistinguibili perché
esiste una «soluzione
solida» di litio nel reticolo
host senza la formazione di
una vera e propria
interfaccia bifasica
solido/solido.
Curva III
Processo nel quale il
potenziale chimico di
reagenti/prodotti e le
resistenze interne variano in
modo continuo al procedere
della reazione
Catodo: b-TiO2 + xLi+ + xe- = b-LixTiO2
Anodo: Li+ + e- = Li
DGR=DGf(b-LixTiO2)
DGf(b-LixTiO2) = f(x)
ESERCIZIO 17
Considerate la grafite (C) come materiale anodico. Calcolare la sua
capacità teorica e le current rates per scariche in 1, ½ e ¼ d’ora. Il prodotto
di scarica è la fase LiC6.
Se il potenziale elettrochimico standard del processo di litiazione della
grafite è E°=0.15 V vs.Li calcolare la densità di energia teorica per unità di
massa di grafite.
ESERCIZIO 18 Il LiFePO4 è un materiale catodico per celle litio-ione. Il suo potenziale
redox di lavoro è E°=3.5V vs.Li. Se il suo potenziale di scarica reale è
3.39V vs.Li a 1C calcolare la sovratensione totale. Calcolare la capacità
teorica (prodotto di delitiazione FePO4) e sapendo che la capacità reale a
1C è 155 mAhg-1 determinare la potenza reale, l’energia reale, l’energia
teorica della batteria e l’efficienza energetica complessiva.
ESERCIZIO 19
Considerate la seguente cella litio ione:
Grafite / EC:DMC LiPF6 1M / LiCoO2
Il potenziale elettrochimico di litiazione della grafite (a LiC6) è
E°(grafite)=0.15 V vs Li e quello della cobaltite (a Li0.5CoO2)
E°(LiCoO2)=3.85 V vs.Li.
Calcolate la fem della cella assumendo attività unitarie per le fasi solide
(reagenti e prodotti).
Calcolare la massa dei materiali attivi (anodo e catodo) necessari per avere
una cella bilanciata con una capacità complessiva pari a 100 mAh.