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INDICE

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PARTE I – PRESENTAZIONE.........................................................................3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO............................................................................................3

LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO.......................................................................................3

PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE......................5

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE..............................................................................................5

PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA.....................7

OBIETTIVI..........................................................................................................................................7

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI.............................8

ATTIVITÀ DI RECUPERO...............................................................................................................8

CRITERI DI VALUTAZIONE..........................................................................................................9

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO........10

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME...............................................................................................11

TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI di Istituto.......11

PARTE III – ALLEGATI..................................................................................12

ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI............................................................12

ALLEGATO 2: TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE.............45Simulazione Prima Prova.................................................................................................................................................46Griglie di valutazione della 1° prova...............................................................................................................................54Simulazione Seconda Prova............................................................................................................................................58Griglie di valutazione della 2° prova...............................................................................................................................61Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame..............................................................................................................62Griglia di valutazione della terza prova scritta................................................................................................................65Criteri di valutazione del colloquio.................................................................................................................................67

ALLEGATO 3 (RISERVATO)........................................................................................................68

Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 2

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PARTE I – PRESENTAZIONE

PRESENTAZIONE DELL ’ ISTITUTO

L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali siintende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro:• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA• CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni

CHIMICA E MATERIALICHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE

• AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING• RELAZIONI INTERNAZIONALI

E' poi presente il corso del LICEO SCIENTIFICO, opzione LICEO DELLE SCIENZEAPPLICATE

Solo nell'attuale a.s. sono attive le classi 5^ di:ChimicaInformatica Industriale (progetto Abacus)Tecnologia AlimentareIndirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA)Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE)PACLE Sperimentale Brocca LinguisticoLiceo Scientifico Tecnologico

LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Il Liceo Scientifico Tecnologico, superando le tradizionali barriere tra "sapere" e "saperfare", è nato con l'intento di favorire e consolidare le potenziali capacità di collegareorganicamente le scelte operative ai principi scientifici. Il curricolo si articolava in un biennio propedeutico, previsto dal Progetto Brocca, ed in untriennio che caratterizza fortemente l'indirizzo. Maggior peso assumono le materie tecnico-scientifiche, specialmente in ambito sperimentale. Inoltre nel triennio è presentel'insegnamento di Informatica e Sistemi automatici. L’area delle discipline umanisticherisulta comunque ampia e articolata.

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Struttura oraria del piano di studi del Liceo Tecnologico

MATERIE DI INSEGNAMENTO I II III IV V

Italiano 5 5 4 4 4

Storia 2 2 2 2 3

Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 / / /

Geografia 3 / / / /

Matematica (+ Informatica biennio) 5 (2) 5 (2) 4 (1) 4 (1) 4 (1)

Scienze della terra 3 / / 2 2

Biologia / 3 / / /

Biologia e Laboratorio / / 4 (2) 2 (1) 2 (1)

Chimica e Laboratorio / / 3 (2) 3 (2) 3 (2)

Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3) / / /

Disegno / / 2 2 /

Informatica e Sistemi automazione / / 3 (2) 3 (2) 3 (2)

Filosofia / / 2 3 3

Fisica e Laboratorio / / 4 (2) 3 (2) 4 (2)

Laboratorio Fisica/Chimica 5 (5) 5 (5) / / /

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 34 (9) 34 (10) 34 (9) 34 (8) 34 (8)

Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio.

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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE

La classe 5^ A ST è frutto di un accorpamento avvenuto lo scorso anno scolastico tra due terze liceo.

Nell'anno scolastico 2011-12:- la 3^ AST era composta da 18 studenti. Quattro studenti vennero non promossi a giugno, uno nonvenne scrutinato e uno si ritirò; dunque vennero promossi 12 studenti;- la 3^ BST era composta da 17 studenti. Uno si trasferì, due vennero non promossi a giugno, uno a settembre; dunque vennero promossi 13 studenti.

Nell'anno scolastico 2012-13 nacque la 4^ AST composta da 12 studenti della 3^ AST, 13 della 3^ BST, due da altre scuole, per un totale di 27 studenti. Di questi uno si ritirò e due vennero non promossi; dunque vennero promossi in 5^ 24 studenti.

Nell'attuale anno scolastico la classe 5^ AST nasce con 27 studenti (24 promossi dalla 4^ e tre non promossi della precedente 5^). Uno studente si è ritirato entro il 15/03/2014. Dunque la classe è attualmente costituita da 26 studenti.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, numerosa, frutto dell'accorpamento lo scorso anno scolastico di due terze, si è sempre contraddistinta per un comportamento corretto, rispettoso delle regole. Qualche chiacchiera, qualche esuberanza non hanno modificato più di tanto tale atteggiamento di fondo. In diversi studenti c'è sempre stata disponibilità al dialogo educativo e alcuni si sono contraddistinti per una vivace, attiva e seria partecipazione alla vita scolastica (progetto educazione tra pari, adesione alle giornate aperte, donazioni ecc.). Il clima dunque è sempre stato sereno, cordiale, tra la classe e i docenti, e, al di là di alcuni lievi contrasti, anche tra gli stessi alunni. L'attività didattica è stata dunque condotta in modo molto tranquillo, senza alcun tipo di problema. La frequenza è stata nel complesso regolare per quasi tutti gli studenti. L'interesse e la partecipazione sono stati variegati a seconda del carattere e delle specifiche curiosità, nei riguardi non solo dei contenuti disciplinari in senso stretto, ma anche delle problematiche esistenziali, culturali in senso lato, etico-civili; ma nell'insieme nessun docente si è lamentato di un diffuso disinteresse e/o di passività. L'impegno nello studio è stato anch'esso diversificato: alcuni studenti sono stati un po' superficiali e incostanti e, anche per persistenti incertezze e/o difficoltà anche pregresse, hanno faticato qua e là, con risultati modesti, ma mai gravemente insufficienti. Altri si sono impegnati in modo continuo, acquisendo man mano sicurezza nelle proprie capacità e conseguendo risultati positivi, discreti, peralcuni brillanti.Nelle attività di Laboratorio gli studenti hanno lavorato con interesse e con impegno, anche se quest'ultimo nell'ultima parte dell'anno si è un po' attenuato.Non si può parlare di un'impronta prettamente tecnico-scientifica dato che il profitto nelle varie discipline è disomogeneo e non mostra differenze significative rispetto al piano umanistico.Nel complesso quasi tutti gli studenti appaiono pronti ad affrontare la prova di Maturità pur tra lievidifficoltà, competenze non del tutto solide, piccole fragilità psicologiche di ansia per il colloquio.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONEA.S. 2011-2012

3AS 3BS

A.S. 2012-2013

4AS

A.S. 2013-2014

5AS

Religione Arosio Arosio Arosio Arosio

Italiano Cozzi Pedozzi Cozzi Cozzi

Storia Cozzi Pedozzi Cozzi Cozzi

Inglese Zurlo Lombardi Lombardi Lombardi

Matematica Meani Colpo Meani Meani

FilosofiaDe LucaPacini

De LucaPacini

Colli De Giacomi

Fisica Fava Fava Fava Ghigliazza

Biologia De Lucia Bielli Bielli

Scienze della terra Lavagnini Bielli Bielli Bielli

Chimica Lanni Lanni Rigotti Rigotti

Informatica Tropiano Tropiano Di Litta Pirovano

Disegno Restifa Camero Restifa ////

Laboratorio matematica Rivolta Rivolta Rivolta Rivolta

Laboratorio Fisica Congedo Congedo Congedo Congedo

Laboratorio chimica Marino Baroni Marino Isopi

Laboratorio informatica Calò Calò Calò Artino

Laboratorio Biologia Puricelli Puricelli Puricelli Puricelli

Educaz.fisica Rinaldi Bertazzi Rinaldi Rinaldi

SostegnoAngì Lorusso

Lorusso Angì Lorusso

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PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

OBIETTIVI

FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI

Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dellostudente come persona e come cittadino) sono:

− rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica− partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con

docenti, compagni e personale scolastico− maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità− dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate− essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà− essere capaci di chiedere sostegno, se necessario− rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui

TRASVERSALI /COGNITIVI

Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono:

• Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro

• Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina• Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina

Tali obiettivi si declinano in altri più specifici:• Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli

secondari o accessori• Stabilire collegamenti tra tematiche affini• Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi• Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute• Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di fuori di

essa

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto iltriennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti.Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale deglistudenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nelmondo del lavoro e dell’Università.Le attività specifiche di ogni disciplina sono indicate nei programmi-relazioni dei singoli docenti. Quidi seguito sono segnalate le attività di tipo trasversale.

Progetto ORIENTAMENTO • Visita alla “Città dei mestieri (in 5^) • Attività di stage (per alcuni studenti in 4^)• Incontro con professionisti del mondo del lavoro (in 5^)• Attività d laboratorio al Cusmibio (in 4^)• Salone dello studente (in 4^)

Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio:• Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO• Incontri con operatori di Comunità Nuova su l’uso e l’abuso di sostanze• Progetto “Educare tra pari” (solo per alcuni studenti)

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero initinere”.Molti insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di consulenza” in orariopomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi direcupero tempestivi e personalizzati.Nel corso di questi anni, inoltre, sono stati realizzati corsi di recupero in matematica e fisica.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, deicriteri di valutazione.Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti,contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.

PARAMETRI SAPERE SAPER FARE

10 Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali

Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica.Lavora in autonomia anche in contesti non noti.Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.

9 Conoscenza completa degli argomenti

Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.

8 Conoscenza quasi completa degli argomenti

Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7 Conoscenza di molti degli argomenti

Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza.

6 Conoscenza essenziale degli argomenti

Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti.

5Conoscenze inesatte e/o incomplete

Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato.Svolge in modo parziale i compiti assegnati.Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.

4Conoscenze errate e/o incomplete

Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti.Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto.Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata.

3Conoscenze gravemente errate e incomplete

Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa.Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.

2Conoscenze errate e quasi inesistenti

Non è in grado di organizzare un discorso.Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.

1Non conoscealcun argomento

Non è in grado di comprendere quanto richiesto

In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle proved’esame.

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CRITERI PER L ’ ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono:• profitto• assiduità alla frequenza scolastica• interesse e partecipazione al dialogo educativo• collaborazione all’area di progetto• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola• eventuali crediti formativi

I criteri di attribuzione del credito formativo sono:• esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla

formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, inparticolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport

• documentazione dell’esperienza• rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità

con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loroconcreta attuazione.

Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo:• esperienze di volontariato• esperienze in campo artistico e dei beni culturali• vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi• altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi• attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni

riconosciute dal C.O.N.I.

I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativotenendo in considerazione:• la normativa sopra citata• in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini anche

di atteggiamenti• la durata significativa in relazione all’attività svolta

I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo puntol’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti.

Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:- la regolarità della frequenza scolastica;- l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative; - il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;- la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;- la partecipazione a stage;- eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti.

La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentementecon tali criteri.

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SIMULAZIONI PROVE D ’ ESAME

Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza provascritta dell’Esame di Stato (4 materie e tre domande per ciascuna materia) secondo la tipologia B(risposta aperta) della durata di tre ore, con l’ausilio della calcolatrice scientifica, vocabolario dilingua italiana, vocabolario di lingua inglese.Sono state realizzate anche N. 1 simulazioni della prima prova il giorno 6/5/2014 e N. 1 dellaseconda il giorno 7/05/2014. E’ stata realizzata, il giorno 25 febbraio, anche una simulazione del colloquio orale per due studentivolontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore.

Vengono allegati i testi di ogni prova effettuata.

TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI di Istituto

GIUDIZIOVALUTAZI

ONE INDECIMI

VALUTAZIONE IN

QUINDICESIMI PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI 1-3 1-4

PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6

PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8

PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI

5.5 9

PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTACON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD

6 10

PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO

6.5 11

PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHEDI CALCOLO

7 12

PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13

PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA

9 14

PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI

10 15

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PARTE III – ALLEGATI

ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: ItalianoDocente: Cozzi FerdinandoTesto utilizzato: G. Armellini, A. Colombo, Letterature Letterature Versione rossa 2.

Dal tardo Cinquecento al primo Ottocento – 3. Il secondo Ottocento IlNovecento, Zanichelli

* GIACOMO LEOPARDI : la vita, la personalità, l'evoluzione del pensiero, la poetica. Tutte leopere.Da Lettere: Questo furore di calcoli e di arzigogoli – I miei sentimenti riguardo al destinoda Zibaldone: Natura e ragione; antichi e moderni - Piacere, immaginazione, illusioni, poesia – Lafunzione della poesia - "Termini e parole" - Contraddizione spaventevole - La mia filosofia fa read'ogni cosa la natura da Canti : - L'infinito - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - A se stesso -La ginestra (vv.1-157; 297-317)da Operette morali : - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di un venditore dialmanacchi

* Francesco De Sanctis I principi della critica e storiografia letteraria e i tratti fondamentali dellaStoria della letteratura italiana.

* La narrativa nell’età del naturalismo: cenni a Flaubert (Madame Bovary), a Zola, ai grandi scrittorirussi dell’Ottocento (Dostoevskij e Tolstoj).

* I caratteri più significativi della Scapigliatura (solo la narrativa): la volontà di rinnovamento trarealismo e fantastico, la nascita del romanzo contemporaneo (Tarchetti)

* IL VERISMOLa poetica (con richiami a Capuana); i rapporti con la cultura positivista (Comte, Spencer e Darwin)e con il naturalismo; i problemi linguistici.

* GIOVANNI VERGALa vita. La personalità. L'approdo al verismo. La poetica: i temi e le modalità narrative (il narratoremimetico, il discorso indiretto libero, le scelte linguistiche). Il pessimismo. Le novelle e il "ciclo deivinti"; cenni al teatro. Le opinioni dei critici (Asor Rosa in particolare).da Fantasticheria: L’ideale dell’ostricaUn documento umano: prefazione a L’amante di GramignaLa fiumana del progresso: prefazione a I Malavogliada Vita dei campi : Rosso Malpelo; Cavalleria rusticanada Novelle rusticane : Libertà; La robada Drammi intimi : Tentazione!Da Per le vie: L'ultima giornatada I Malavoglia: passi antologizzati :“Come le dita della mano”; “Non voglio più farla questa vita”;“Ora è tempo d’andarsene”da Mastro-don Gesualdo: passi antologizzati: “Mastro-don Gesualdo ricorda”; “L'asta delle terrecomunali”

* La nascita della lirica moderna: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, e Mallarmé; la lirica “pura”, la“perdita d'aureola”, il poeta “maledetto” e “veggente”.C. Baudelaire: L’albatro; Corrispondenze; Spleen; Rimorso postumoC. Baudelaire, Perdita d’aureolaA. Rimbaud: Bisogna essere veggente

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* Cenni fondamentali su Giosue Carducci (la scelta del classicismo, il poeta vate)

* La narrativa d’appendice (Invernizio) e la letteratura per l’infanzia (Cuore di De Amicis, Pinocchiodi Collodi).

* Cenni fondamentali sul teatro di fine Ottocento: il trionfo del dramma borghese (Ibsen, Strindberg, Čechov)

* IL DECADENTISMOProblemi di definizione e di periodizzazione. La crisi del positivismo: la crisi della ragione, i limitidella scienza, la filosofia antirazionalista. Nietzsche e il superomismo (Dio è morto) e Bergson. Ildisagio dell'artista e le sue reazioni. Le conseguenze della "rivoluzione" simbolista. L'estetismo: J-KHuysmans (cenni a A ritroso) e Oscar Wilde (cenni a Il ritratto di Dorian Gray; brano La menzognaè lo scopo legittimo dell'arte)

* GIOVANNI PASCOLILa vita, la personalità, la poetica del fanciullino, i temi principali, lo stile.da Myricae : Arano; Il lampo; Temporale; L'assiuolo; Novembre; X agostoda Canti di Castelvecchio : Nebbia; Il gelsomino notturno; La mia serada Il fanciullino : brano “È dentro noi un fanciullino” da Patria e umanità: brano “La grande Proletaria si è mossa”

* GABRIELE D'ANNUNZIOIl protagonismo e la creazione di "miti": estetismo e superomismo; il dannunzianesimo. da Alcyone : La sera fiesolana

* Quadro essenziale della cultura del primo Novecento: un'età di fratture (in particolare lapsicoanalisi di Freud); le avanguardie (cenni); caratteri della nuova poesia (poesia “pura”, poetica“dell'analogia” e “degli oggetti”) e della nuova narrativa (la realtà instabile, la crisi delpersonaggio...); richiami alla nuova narrativa europea: Kafka (La metamorfosi e i racconti Ilmessaggio dell'imperatore e Arrenditi!) e Joyce.

* ITALO SVEVOLa personalità; l'approdo al romanzo novecentesco. Cenni a Una vita e Senilità. La coscienza di Zeno: l'inetto, il concetto di "malattia", l'ironia, le tecniche narrative, l'ambiguo rapporto con la psicanalisi.da La coscienza di Zeno : Prefazione; Preambolo; Il fumo; La salute di Augusta; La vita è sempre

mortale. Non sopporta cure.

* LUIGI PIRANDELLOLa personalità; la concezione della vita (relativismo della conoscenza, depersonalizzazione, crisi d'identità); la poetica dell'umorismo. Novità tematiche e tecniche ne Il fu Mattia Pascal. Caratteri generali del teatro pirandelliano (con cenni a Sei personaggi in cerca d’autore e Enrico IV)da L'Umorismo : Il sentimento del contrariodalle lettere: Un’enorme pupazzataIl fu Mattia Pascal (tutto il romanzo)da Novelle per un anno : La carriola – Il treno ha fischiatoda Maschere nude: La patente

* LE ESPERIENZE LIRICHE DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA - I CREPUSCOLARI La poetica, i temi, le tonalità.

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S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale (versi antologizzati); Per organo di BarberiaG.Gozzano, La signorina Felicita (versi antologizzati); Totò Merùmeni

- Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (Canzonetta); Chi sono?; Rio Bo

- I FUTURISTI La poetica e l'ideologia.Filippo Tommaso Marinetti, Manifesti del futurismo; Correzione di bozze + desideri in velocità;All'automobile da corsa

* GIUSEPPE UNGARETTIPersonalità; la novità della poesia de Il Porto Sepolto: la poetica della parola.da L'Allegria : Veglia - Fratelli - Sono una creatura - I fiumi - San Martino del Carso -

Mattina - Soldati - Commiato – Vanità - Nataleda Nota introduttiva a L’Allegria: Una “bella biografia”da un’Intervista radiofonica: La missione della poesia

* La lirica tra le due guerreQuadro essenziale: Umberto Saba (La capra; Città vecchia; Ritratto della mia bambina; Teatro degli Artigianelli, Amai); Sandro Penna (Interno; Mi perdo nel quartiere popolare; Le nere scale della mia taverna); l’ermetismo (cenni).

* La prosa tra le due guerreQuadro essenziale, con cenni a Tommaso Landolfi, Dino Buzzati, Federigo Tozzi, Alberto Moravia,Vitaliano Brancati, alla narrativa di consumo (Liala); la memorialistica: Emilio Lussu, Un annosull'Altipiano (tutto il romanzo)

* EUGENIO MONTALELa personalità, la concezione dell'esistenza, la poetica. La novità di Ossi di seppia. Cenni alle successive raccolte. L'ultimo Montale, Satura in particolare.da Confessioni di scrittori: Una totale disarmonia con la realtàda Sulla poesia: Una totale disarmonia con la realtà; È ancora possibile la poesia?da Ossi di seppia : I limoni; Non chiederci la parola che squadri da ogni lato; Meriggiare pallido e

assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Forse un mattino andando; Cigola la carrucola del pozzo

da Satura : Al Saint James di Parigi...; Nel silenzio; Ho sceso, dandoti il braccio...; Nel fumo; L'alluvione ha sommerso...; Le rime

da Diario del '71 e del '72: Il pirlada Quaderni di quattro anni: Quel che resta (se resta)

* Il secondo Novecento. Gli anni del Neorealismo e il Neorealismo. Il dibattito politico-culturale, “Il Politecnico”, il pensiero di Gramsci. Cenni fondamentali a Elio Vittorini, Cesare Pavese, Vasco Pratolini, Beppe Fenoglio.Visione del film Ladri di biciclette di De SicaN.B. Ogni studente porterà al colloquio un romanzo a scelta tra gli autori degli anni '30, '40 e '50

* ITALO CALVINOLa personalità umana, intellettuale, artistica: dagli esordi ai primi anni Sessanta, tra realismo, fantastico e fiabesco.da Prefazione (1964) a Il sentiero dei nidi di ragno: La voce anonima dell'epocada Prima che tu dica pronto: Il lampodalla Presentazione a Il visconte dimezzato: Il divertimento è una cosa seria da Lezioni americane: La leggerezzada Racconti: Ultimo viene il corvoda Marcovaldo: La città smarrita nella neve; Luna e Gnac

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Un romanzo della trilogia dei Nostri antenati (a scelta degli studenti)

* Cenni all’evoluzione del teatro nel Novecento, il particolare al teatro dell’assurdo (Ionesco eBeckett) e a Mistero buffo di Dario Fo (con visione di alcuni “pezzi” dello spettacolo).

A conclusione del percorso del triennio sulla Commedia uno sguardo essenziale, senzaapprofondimenti, sul Paradiso con l'analisi dei passi più significativi:* DANTE ALIGHIERI, Paradiso: la struttura del Paradiso; caratteri della cantica (il realismo metafisico, il tema dell'ineffabile).- Canto I: cenni al proemio con lettura di alcuni versi esemplificativi e riassunto dell'ascensione al cielo della Luna; - canto II: vv. 1-18 (seconda protasi: monito ai lettori); - canto VI: vv. 1-27, 97-111 e 127-142 e riassunto degli altri versi del canto (incontro con Giustiniano); - canto XI vv. 1-12 e 28-117 (S. Tommaso tesse l'elogio di san Francesco) e cenni al canto XII (SanBonaventura tesse l'elogio di San Domenico); - riassunto del canto XV e vv. 97-148 (Cacciaguida parla dell'antica Firenze e poi di sé); riassunto del canto XVI; riassunto del canto XVII e vv. 46-69 e 100-142 (profezia dell'esilio a Dante di Cacciaguida); - breve riassunto dei canti 23-32; - canto XXXIII: vv. 1-54 (la preghiera a Maria e la salita verso Dio), riassunto vv. 55-138 e vv. 139-145 (folgorazione e appagamento supremo di Dante).

N.B. In data odierna deve essere ancora affrontato il lavoro didattico sul Paradiso di Dante, mentretutti gli altri argomenti del programma sono stati conclusi.

Milano, 6 maggio 2014

Il docenteFerdinando Cozzi

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: StoriaDocente: Cozzi FerdinandoTesto utilizzato: Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Il mosaico e gli specchi. Percorsi di

storia dal Medioevo a oggi, volumi 5A e 5B, Editori Laterza

La seconda rivoluzione industriale: solo i concetti fondamentali (la svolta del capitalismo: concentrazioni, protezionismo, capitalismo finanziario, imperialismo; la razionalizzazione produttiva: il taylorismo), indispensabili per la comprensione dei fenomeni del primo Novecento.

Alle origini della società di massa: il concetto di massa e i caratteri della società di massa; i nuovi ceti; l'istruzione, l'informazione e gli eserciti di massa; i partiti di massa, i sindacati, la questione femminile; la nuova legislazione sociale; la nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale(i riformisti e i rivoluzionari); il rinnovamento del cattolicesimo (in particolare la Rerun Novarum di Leone XIII); il nuovo nazionalismo; la crisi del positivismo (in particolare lo sviluppo delle scienze sociali e politiche).

L'Europa nella “belle époque”: quadro dei principali avvenimenti politici in Europa, con attenzionealle nuove alleanze e alla rivoluzione del 1905 in Russia.

Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei: gli eventi fondamentali (in particolare la guerra russo-giapponese, Sun Yat-sen e la rivoluzione del 1911 in Cina).

L'età giolittiana: quadro dettagliato: la crisi di fine secolo e la svolta liberale; il decollo industriale e la questione meridionale; i governi Giolitti e le riforme; socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano

La prima guerra mondiale: le cause (contingenti e remote), la dimensione di massa, la mobilitazione totale e il “fronte interno”, la vita in trincea, la nuova tecnologia militare; gli avvenimenti fondamentali (dal 1914 ai trattati di pace del1919) con quadro dettagliato dell’Italia: le conseguenze politiche.

La rivoluzione russa: le cause (contingenti e remote); la rivoluzione d'ottobre, la dittatura e la guerra civile; la Terza Internazionale; dal “comunismo di guerra” alla Nep; costituzione e società nell'Urss; lo scontro tra Trotzkij e Stalin.

La crisi delle democrazie: le conseguenze sociali, economiche e nei costumi della guerra; il“biennio rosso” in Europa; quadro generale dei principali eventi in Gran Bretagna e in Francia; laRepubblica di Weimar in dettaglio; alla ricerca della distensione internazionale. La crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo: i problemi del dopoguerra; il “bienniorosso” in Italia; quadro dettagliato su: la nascita del fascismo, i caratteri del fascismo, le ragionidell'affermazione del fascismo, la costruzione dello Stato fascista.La grande crisi: gli Stati Uniti negli anni Venti (prosperità economica, squilibri sociali, conservatorismo ideologico); il crollo di Wall Street (le cause economiche e finanziarie) e le sue conseguenze negli Stati Uniti e in Europa; il New Deal di Roosevelt, il nuovo ruolo dello Stato nell’economia, le teorie di Keynes; i nuovi consumi.

L'età dei totalitarismi: il concetto di totalitarismo; la Germania nazista in dettaglio (Hitler, il Mein Kampf, il Partito nazionalsocialista, le lezioni del '32; la costruzione della dittatura e la persecuzionedegli ebrei; l'ideologia nazista); l'industrializzazione forzata in Urss e lo stalinismo; la crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari; la guerra civile in Spagna; l'Europa verso la guerra.

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L'Italia fascista: quadro dettagliato: il totalitarismo imperfetto; il regime e il paese; cultura, scuola, comunicazioni di massa; la politica economica; la politica imperialistica; l’antifascismo; apogeo e declino del regime.

Il tramonto del colonialismo: le ragioni della crisi del colonialismo; cenni ai principali avvenimenti (l'India di Gandhi, la guerra civile in Cina, l'imperialismo in Giappone, le dittature militari e il populismo in America Latina).

La seconda guerra mondiale: le cause, gli avvenimenti fondamentali con particolare attenzione all’Italia (dall'ingresso in guerra alla liberazione), la Shoah, la Resistenza come fenomeno europeo.

La “guerra fredda”: le conseguenze della seconda guerra mondiale; la fine della “grande alleanza”; il mondo diviso; l'Unione Sovietica e il blocco orientale; gli Stati Uniti e il blocco occidentale (in particolare il maccartismo); cenni alla rinascita del Giappone e alla rivoluzione in Cina; la destalinizzazione (Kruscëv e la denuncia dei crimini di Stalin) e la crisi ungherese.

La decolonizzazione e il Terzo Mondo: la fine del sistema coloniale; gli eventi fondamentali (l'India, il Vietnam, il nord Africa in particolare); il Terzo Mondo (il principio del “non allineamento” e il “terzomondismo”); cenni alle trasformazioni in America Latina (il populismo di Peron in Argentina, il regime militare in Brasile, la rivoluzione di Castro a Cuba, il colpo di stato nel Cile di Pinochet, il colpo di stato in Argentina e i desaparecidos).

La società del benessere: il boom dell’economia (le cause e gli aspetti fondamentali); i progressi scientifici e tecnologici; la conquista dello spazio e le armi nucleari; la nuova cultura di massa: televisione e musica “leggera”; l'esplosione demografica e le nuove pratiche anticoncezionali; la civiltà dei consumi e i suoi critici (Marcuse e la “scuola di Francoforte”); la contestazione giovanile; ilfemminismo; il Concilio Vaticano II.

Il confronto Est-Ovest: quadro generale, con nozioni fondamentali relativamente a: gli anni di Kennedy e Kruscëv, la “rivoluzione culturale” di Mao in Cina, la guerra del Vietnam, la “primavera diPraga”, la crisi economica degli anni Settanta; la crisi delle ideologie e il terrorismo politico.

Il Medio Oriente: cenni fondamentali sulla nascita di Israele.

L'Unione europea: il trattato di Roma e il Mercato comune.

L'Italia repubblicana: dalla Resistenza alla Repubblica; la prima Repubblica: quadro dettagliato: le condizioni economiche e sociali nel dopoguerra; la rinascita del lotta politica (i partiti di massa, De Gasperi al governo,il referendum istituzionale, la Costituente); la crisi dell'unità antifascista, la Costituzione e le lezioni del 1948; la ricostruzione economica e la “restaurazione liberista” di Einaudi; il trattato di pace e le scelte internazionali; De Gasperi e la politica centrista; alla ricerca di nuovi equilibri politici (Fanfani alla guida della DC e la svolta del Psi); il “miracolo economico” (la crescita produttiva, lo slancio industriale); le trasformazioni sociali (migrazioni e urbanizzazione); il centro-sinistra (il governo Tambroni, Moro, le prime riforme); il '68 e l'”autunno caldo” (la contestazione studentesca, le lotte operaie, le regioni e il divorzio); la crisi del centro-sinistra; il terrorismo e la “solidarietà nazionale”.

A integrazione del programma, sono stati proposti alcuni documentari (della BBC e della RAI) sulla storia del Novecento: la prima Guerra Mondiale; la rivoluzione del 1917 e il comunismo; l'avvento del fascismo; la crisi del 1929; il nazismo; la seconda Guerra Mondiale; la “guerra fredda”; il boom economico; gli anni della contestazione; la classe dirigente italiana dal 1946 al 1970; dalla ricostruzione al boom economico in Italia. Sull’asse Italiano-Storia gli studenti hanno letto il romanzo Un anno sull’altipiano di Lussu, visto il film Orizzonti di gloria di S. Kubrick e assistito allo spettacolo La banalità del male (rappresentato a scuola), ispirato al saggio della Arendt.Il docente Ferdinando Cozzi Milano, 6 maggio 2014

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RELAZIONE FINALE ITALIANO E STORIA

L'attività didattica si è svolta in modo continuo e tranquillo; il rapporto tra gli studenti e ilsottoscritto è sempre stato sereno, con relazioni improntate al rispetto, e infatti non vi sono mai statiproblemi sul piano disciplinare. La classe nell'insieme ha frequentato in modo sostanzialmente regolare. Ha seguito le lezioni conun discreto grado di attenzione, dimostrando anche interesse (più in Storia, per una maggiorcuriosità per i grandi eventi del Novecento), mentre la partecipazione è stata molto differenziata.L’impegno nello studio non è stato per tutti gli studenti costante, ma quasi tutti hanno gradualmenteacquisito un metodo (sia di studio che di lavoro) sostanzialmente sicuro. Gli studenti hannoconseguito progressi sul piano delle conoscenze e delle concettualizzazioni più analitiche, ma peralcuni permangono incertezze sui piani dell’analisi e del commento testuale in Italiano e deicollegamenti/confronti tra le nozioni sia in Italiano che in Storia. Variegato il livello dell’espressionesia orale che scritta, con alcune persistenti criticità ma anche con punte decisamente positive. Piùche sufficiente il grado di rielaborazione personale. Il profitto della classe è stato sin dall'iniziodell'anno scolastico assai differenziato; ad oggi, in virtù di un maggior impegno, può ritenersi nelcomplesso più che sufficiente, quasi discreto. Il programma sia di Italiano che di Storia è stato condotto in modo regolare, senza rincorrerel’enciclopedismo (ma attento ai fondamenti della cultura generale), privilegiando le grandi questioni,i nodi più significativi, le personalità più importanti, i testi più famosi, con alcune, caute, aperturealla cultura europea in Italiano e alle problematiche storiografiche più significative (sul totalitarismoper esempio) e con alcuni approfondimenti (per esempio Leopardi, Verga, Montale in Italiano, levicende italiane in Storia) per abituare ad un'indagine più scrupolosa. In Storia si è integrata la lezione frontale con vari documentari, un film, uno spettacolo teatrale (Labanalità del male). In Italiano nel corso del triennio sono state assegnate diverse letture sia funzionali al programmache libere, finalizzate comunque a coltivare il piacere della lettura. Gli interventi di recupero dei debiti del primo quadrimestre in Italiano (diversi) e in Storia (unosolo) hanno avuto esito positivo per tutti gli studenti a testimonianza del fatto che le capacità nonmancano. Per quanto riguarda le prove scritte in Italiano, gli studenti sono stati chiamati ad affrontare tuttele tipologie previste nella prima prova d’esame e in data 6 maggio 2014 è stata effettuata unasimulazione della prima prova. Per quanto riguarda la valutazione orale in Italiano e in Storia, sono state effettuate prove(saranno sei in totale entro fine a.s. per entrambe le discipline) sia scritte (con domande aperte estrutturate) che orali (interrogazioni sia lunghe che brevi) per abituare gli studenti a diverse modalitàdi verifica.

Milano, 6 maggio 2014

IL DOCENTECozzi Ferdinando

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: IngleseDocente: Lombardi BarbaraTesto utilizzato: A. Cattaneo, D. De Flaviis, Literary Tracks, Signorelli Ed., voll. 1 e 2

The Romantic Age:- History- Society- Culture- Romantic Poetry : William Wordsworth general features

“I Wandered Lonely as a Cloud” “Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood” The Preface to Lyrical Ballads Samuel Taylor Coleridge general features The Rime of the Ancient Mariner part 1- part 2- part 4- part 7 Occasion of the Lyrical Ballads George Gordon Lord Byron general features from “Don Juan” Don Juan’s First Love Affair John Keats general features “Ode on a Grecian Urn” “La Belle Dame Sans Merci”

- The Romantic Novel :Jane Austen general features from Pride and Prejudice “Hunting for a Husband” Mary Shelley general features from Frankenstein “The Creation of the Monster” Walter Scott general features Scott and Manzoni : Characteristics of the Historical Novel

The Victorian Age: - History - Society - Culture - The Victorian Compromise - Early Victorian novelists : Charles Dickens general features from Oliver Twist “Oliver is Taken to the Workhouse” from Hard Times “Coketown”Aestheticism : Oscar Wilde general features The Picture of Dorian Gray abridged version

The Preface to Dorian Gray from The Picture of Dorian Gray “Life as the Greatest of the Arts”

from The Importance of Being Earnest “When the Girls Realize They Are Both Engaged to Ernest”

The Modern Age: History a general overviewSocietyCultureWar Poets : Rupert Brooke “The Soldier”

Sigfried Sassoon “Glory of Women”

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Wilfred Owen “Dulce et Decorum Est”ModernismThe modernist novel: James Joyce general features

from The Dead “I Think He Died for Me, She Answered” from The Dead “The Living and the Dead” from Ulysses “Mr Bloom’s Cat and Wife” Virginia Woolf general features from Mrs Dalloway “She Loved Life, London, this Moment of June”The Second-generation Modernists: George Orwell general features

from 1984 “Big Brother Is Watching You” from Animal Farm “The execution”

*The Contemporary Age: - The Theatre of the Absurd : Samuel Beckett general features

from Waiting for Godot “Well, that Passed the Time” “ Waiting”.

N.B. Gli argomenti indicati con l'asterisco devono essere ancora svolti

Milano, 6 maggio 2014 La docente Barbara Lombardi

RELAZIONE FINALE: INGLESE

Il lavoro programmato è stato svolto secondo quanto stabilito nella riunione di programmazione di dipartimento, tranne una piccola parte (due autori) che si è scelto di tralasciare per mancanza di tempo e per la necessità di dare ampio spazio alle verifiche orali degli studenti.La classe si è mostrata abbastanza interessata al lavoro proposto e la frequenza è stata nel complesso costante .Il clima in classe è sempre stato sereno ed improntato al reciproco rispetto tra gli studenti adimostrazione delle buone relazioni di collaborazione instauratesi all’interno del gruppo classe e tragli studenti e la docente.Lo studio a casa è stato abbastanza costante per una buona parte della classe, mentre altri hanno mostrato una certa discontinuità. I risultati raggiunti si attestano sulla piena sufficienza per gran parte degli studenti con alcuni che si distinguono per aver acquisito una discreta padronanza della disciplina sia nella forma che nei contenuti.L’approccio al programma è stato di tipo cronologico, anche se non sono mancate le riflessioni legate ai problemi e ai temi dei vari periodi storico-letterari affrontati. La presentazione degli autori edelle correnti letterarie è sempre stata fatta partendo dai testi.All’inizio del secondo quadrimestre sono state dedicate alcune ore per permettere il recupero aglistudenti che avevano conseguito valutazioni non sufficienti.Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre hanno avuto esito positivo per tutti glistudenti .Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (2 scritti e 1 orale nel 1° quadrimestre; 3scritti e 2 orali nel 2° quadrimestre); nelle prove scritte si è privilegiato la verifica di esposizione diargomenti svolti (risposta aperta sul modello dei quesiti presenti nella Terza Prova dell’Esame diStato) in quelle orali la verifica di esposizione di argomenti noti (sul modello del colloquiodell’Esame di Stato).Gli studenti hanno affrontato le prove scritte con l’ausilio del dizionario Italiano-Inglese/ Inglese-Italiano.

Milano, 6 maggio 2014 La docente Barbara Lombardi

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: FilosofiaDocente: De Giacomi PaolaTesto utilizzato: M. Bartolomeo, V. Magni, I sentieri della ragione, vol 2A, ATLAS;

M. Bartolomeo V. Magni, I sentieri della ragione, vol 3A e3B, ATLAS

IL CRITICISMO KANTIANO• il problema della conoscenza: “Critica della ragion pura”• criteri per la condotta morale: “critica della ragion pratica”• oltre il fenomeno: “critica del giudizio”Testi 4 e 8 dell’antologia (I.Kant: “l’io penso”, “giudizio riflettente e finalità della natura”)

IDEALISMO E MATERIALISMO STORICO: I FONDAMENTI FILOSOFICI DELLA STORIA DEL NOVECENTO

L’idealismo: Lo Spirito Assoluto in Fichte e Shelling (cenni attraverso la lettura di brani antologici)Testi , 2,3,4, dell’antologia ( J.G. Fichte: “ Idealismo o dogmatismo?”, “l’io Morale e il suo compito infinito”, F.W.J.Schelling: “due modelli di conoscenza della natura”, “l’arte”)

HegelTesti 1 e 2 dell’antologia ( G.W.F. Hegel: “signoria e servitù”, “la coscienza infelice”)Testo: “ciò che è razionale è reale” tratto da: “lineamenti di filosofia del diritto”, trad G. Marini, Laterza, Roma-Bari 1990,pp 6-17 Testo “ lo svolgimento concreto dell’idea” tratto da: “ Introduzione alla storia della filosofia “ trad . A.Plebe, Laterza, Roma-Bari, 1991, pp79-105

Il materialismo storico di K. Marx Testi 1 e 2 dell’’antologia ( K. Marx, F. Hengels: “l’ideologia”, “lotta di classe e ruolo rivoluzionario della borghesia)

LA RIFLESSIONE EPISTEMOLOGICA MODERNA E CONTEMPORANEA

il positivismo: A. Comtel’evoluzionismo di H. SpencerRivoluzione scientifica del 900-Relatività, Teoria dei quanti, geometrie non euclidee termodinamica

e psicoanalisi:conseguenze FilosofichePsicoanalisi e nuova visione dell’uomo: FreudEmpiriocriticismo: Mach (cenni)Lo spirito oltre la Scienza: il pensiero di H. Bergson

Testi 1 e 2 dell’antologia ( H.Bergson, “l’intuizione metafisica”; “ Tempo spazializzato e durata reale”)

ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 6 MAGGIO:La scienza e il problema del senso dell’esistenza: F. Nietzsche

Testo 1 dell’antologia ( F. Nietzsche, “L’uomo folle e la morte di Dio”)Teoria scientifica e sua verità: Neopositivismo: Verificazionismo e falsificazionismo Carnap e

PopperTesto 1 dell’antologia (K.Popper “ Verificabilità e falisficabilità”)Nuove prospettive: teorie della complessità: Prigogine- teoria del caos (cenni)

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RELAZIONE FINALE: Filosofia

Il comportamento della classe è sempre stato corretto anche se non sempre molto attivo, si è osservato un buon impegno nello studio a casa, anche se con una, non sempre, approfondita rielaborazione. Nel secondo quadrimestre si è osservata una maggior discontinuità nello studio.Intendendo lo studio della filosofia non solo come trasmissione di un sapere compiuto ma anche come educazione alla ricerca, sono state adottate diverse metodologie per cercare di coinvolgere laclasse e stimolare gli alunni a confrontarsi con il pensiero di chi prima di loro ha tentato di trovare delle risposte: dalla condivisione in classe di esercitazioni di analisi critica sul pensiero o su brani dei filosofi studiati, allo svolgimento di discussioni di classe o brainstromig su tematiche salienti, all’assegnazione di esercitazioni individuali su domande rilevanti, volte a problematizzare le tematiche affrontate, tuttavia un buona parte della classe ha faticato a farsi coinvolgere e partecipare in modo attivo e continuo, limitandosi ad uno studio manualistico mirato al conseguimento della valutazione.Nel secondo quadrimestre, terminata la presentazione del pensiero di Hegel e di Marx, per stimolare una maggior partecipazione e rielaborazione, la programmazione è stata parzialmente modificata, a favore di una maggior attenzione alla tematica epistemologica e al confronto filosofia e scienza, toccando il pensiero di diversi filosofi e scienziati relativamente a questo aspetto.

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: MatematicaDocenti: Anna Meani Roberto RivoltaTesto utilizzato: Re Fraschini, Grazzi, Matematica per i Licei Scientifici sperimentali,

vol. 2B, 3A, ATLAS

Richiami al concetto di funzione reale di variabile realeRichiami a: concetto di funzione - classificazione delle funzioni - funzioni pari e dispari - funzionicomposte - dominio - positività - intersezione con gli assi cartesiani - funzioni invertibili .

Teoria dei limitiIntervalli ed intorni - punti di accumulazione - concetto di limite per una funzione - definizione dilimite finito per x tendente ad un valore finito - definizione di limite infinito per x tendente ad unvalore finito - definizione di limite finito per x tendente ad un valore infinito - definizione di limiteinfinito per x tendente ad un valore infinito - limite destro e limite sinistro - teorema di unicità dellimite (con dim.) - teorema del confronto - teorema di permanenza di segno - operazioni suilimiti: forme d’indecisione - ordine di infinito e di infinitesimo.Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali per una funzioneAsintoto obliquo con dim.

Funzioni continueContinuità in un punto ed in un intervallo - discontinuità di prima, seconda e terza specie(eliminabile) - proprietà delle funzioni continue: teoremi di Weierstrass, di Darboux e degli zeri:

solo l’enunciato - limiti notevoli ed applicazioni (sin xx con dimostrazione (1+ 1x )

x

senza

dimostrazione)

Derivata di una funzioneRapporto incrementale di una funzione nell’intorno di un suo punto e significato geometrico -derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico - teorema sulla continuità dellefunzioni derivabili (con dim.) - derivata prima e derivate successive - derivate di funzionielementari - derivata della somma, del prodotto (con dim.) e del quoziente di funzioni - derivatadi funzione logaritmica ed esponenziale – derivate di funzioni goniometriche - derivata difunzione composta - punti angolosi, cuspidi e a tangente verticale - equazione della rettatangente ad una curva in un suo punto - teoremi di Rolle (con dim.) e di Lagrange (con dim.),significato geometrico del teorema di Lagrange e sue conseguenze – teorema di Cauchy -teorema e regola di De L’ Hopital . Differenziale di una funzione e suo significato geometrico

Massimi e minimi di una funzioneFunzioni crescenti e decrescenti - massimi e minimi relativi ed assoluti e flessi di una curva -ricerca dei punti stazionari di una funzione derivabile: metodo dello studio del segno delladerivata prima – problemi di massimo e di minimo - concavità di una curva in un punto - ricercadei flessi di una curva: metodo dello studio del segno della derivata seconda .

Studio di funzioneStudio di funzioni algebriche razionali e irrazionali.Studio di funzioni trascendenti.Studio di funzioni goniometriche.Grafici di funzioni ottenuti per trasformazioni geometricheDal grafico di una funzione a quello della sua derivata

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IntegraliIntegrale indefinito: concetto di integrale indefinito - integrale e primitive di una funzione -calcolo di integrali immediati, integrale di funzioni razionali fratte, metodo di sostituzione -integrazione per parti.Integrale definito: definizione geometrica come area del trapezoide - proprietà - teorema della media ( con dim. ) - funzione integrale - teorema di Torricelli Barrow ( con dim. ) - relazione fondamentale del calcolo dell’integrale definito ( con dim. ) - aree positive e negative - calcolo di aree comprese tra due curve – calcolo di volumi.

Laboratorio di matematicaconfronto tra infinitesimi ed infiniti: ordine di infinito e di infinitesimo ( DERIVE );confronto tra i grafici di una funzione e quello della sua derivata (DERIVE)

Milano, 6 maggio 2014

gli insegnanti

Anna Meani e Roberto Rivolta

RELAZIONE FINALE: MATEMATICA

Il lavoro programmato è stato svolto completamente curando sia la parte teorica che applicativa.

La classe, nel triennio, ha sempre seguito con interesse le lezioni, partecipando con osservazioni edomande.

Il comportamento è sempre stato all’insegna della correttezza e disponibilità reciproca tra compagnie della cordialità con la docente.

All’interno della classe, tuttavia, si distinguono tre tipologie di studenti.Un gruppetto si è sempre impegnato con responsabilità, senso del dovere, assiduità nello studio,dimostrando una certa curiosità e raggiungendo una solida preparazione.Un altro gruppo ha prediletto uno studio più scolastico, meno approfondito e non sempre costanteper cui il risultato, nonostante le capacità individuali, non è particolarmente brillante, seppurdignitoso.Infine il gruppetto dei meno costanti o con un metodo di studio poco ragionato, e quindi poco adattoalla materia, ha ottenuto una preparazione appena accettabile, orientata agli obiettivi minimi.

Viste le insufficienze al termine del primo quadrimestre, si è provveduto a dedicare un certo numerodi lezioni al ripasso e recupero delle carenze: i risultati delle prove di recupero, a fine gennaio, sonostati per lo più positivi e, dove il recupero non fosse avvenuto a tale data, lo si è visto nel corso delsecondo quadrimestre.

Le prove scritte ed orali si sono svolte regolarmente : 3 scritti e 2/3 orali nel primo quadrimestree 3 scritti e 3/4 orali (di cui due sotto forma di test) nel secondo quadrimestre.

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: Fisica e LaboratorioDocenti: M. Ghigliazza– D. Congedo (I.T.P.)Testo utilizzato: U. Amaldi, La fisica di Amaldi, vol. 3, Zanichelli

Cenni di relatività ristrettaEsperimento di Michelson e Morley. L’invarianza della velocità della luce e crollo della

relatività galileiana. Postulati della relatività einsteiniana, concetto di simultaneità, dilatazione dei tempi e

contrazione delle lunghezze. Trasformazioni di Lorentz. L’intervallo invariante e il rapporto causa-effetto nella relatività. Meccanica relativistica: massa a riposo e massa relativistica, energia, energia cinetica e

quantità di moto relativistica.

ElettrostaticaPrincipali fenomeni elettrostatici. Elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti.

Elettrizzazione per contatto. Induzione elettrostatica. Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione e principio di conservazione della carica elettrica. Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb nel vuoto e nella materia.

II vettore campo elettrico. Calcolo del campo elettrico associato a semplici distribuzioni di cariche. Il principio di sovrapposizione. Rappresentazione del campo elettrico mediante le linee di forza. Definizione di flusso. Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: calcolo del campo elettrico per distribuzione di carica lineare, superficiale dotate di simmetria.

Lavoro del campo elettrico. Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Potenziale elettrico di una carica puntiforme, differenza di potenziale. Definizione di circuitazione. La circuitazione del campo elettrostatico e la conservatività del campo. Relazione fra E e V.

Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Il campo in prossimità di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico: il teorema di Coulomb per il campo elettrico vicino alla superficie di un conduttore carico. Campo elettrico e potenziale elettrico di un conduttore sferico carico in equilibrio elettrostatico

Capacità elettrica. Condensatore piano. Campo elettrico e potenziale in un condensatore piano. Energia immagazzinata nel condensatore piano. Condensatori in serie ed in parallelo.

LABORATORIO: Elettrizzazione per strofinio. Interazione fra corpi elettrizzati. Elettroforo di Volta. Elettroscopio a foglie o a indice. Generatore di Van de Graaf.Potere delle punte. Gabbia di Faraday. Studio della capacità di un condensatore

La corrente elettrica continuaLa corrente elettrica. Generatori di tensione. Circuito elettrico elementare.Prima legge di Ohm. Leggi di Kirchhoff. Conduttori ohmici in serie ed in parallelo. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.Conduttori metallici: velocità di deriva degli elettroni. Seconda legge di Ohm e resistività di

un conduttore.Trasformazione dell'energia elettrica. Effetto Joule. Dipendenza della resistenza dalla

temperatura.

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Carica e scarica di un condensatore. Estrazione degli elettroni di un metallo. Effetto fotoelettrico, termoionico, Volta. Raggi catodici. Tubo catodico.

LABORATORIO: strumenti elettrici di misura, verifica della I legge di Ohm, costruzione della curva caratteristica di una lampadina, verifica della II legge di Ohm, studio del collegamento di resistori in serie e parallelo, studio dei processi di carica e scarica di un condensatore e misura della costante di tempo RC

Campo magneticoInterazione tra magneti, polarità dei magneti, indivisibilità dei poli magnetici. Magneti

naturali ed artificiali. Cenni al magnetismo terrestre.Il campo magnetico. Linee di campo magnetico: analogie e differenze con le linee di campo

elettrostaticoDefinizione di B. Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico, effetto Hall,

spettrometro, ciclotrone, misura di Thomson del rapporto q/m dell’elettrone.Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti: esperimenti di

Oersted, Faraday, Ampere. Definizione di Ampere. Campo generato da una corrente (legge di Biot-Savart). Campo magnetico di una spira. Momento torcente su una spirapercorsa da corrente. Motore elettrico. Dipolo magnetico costituito da una spira percorsa da corrente.

La circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampere: dimostrazione per un filo percorso da corrente. Deduzione del campo magnetico di un solenoide dal teorema diAmpere. Flusso del campo magnetico.

Proprietà magnetiche dei materiali: sostanze diamagnetiche, paramagnetiche, ferromagnetiche. Permeabilità magnetica. Isteresi magnetica.

LABORATORIO: fenomeni magnetici elementari, esperimento di Oersted, esperimento di Faraday, elettrocalamita, motore elettrico.

Induzione elettromagneticaFenomeni di induzione. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Campi elettrici indotti.

Correnti di Foucault.Autoinduzione. Induttanza, induttanza di una bobina Circuito RL: andamento temporale della corrente alla chiusura e apertura del circuito.Energia e densità di energia del campo magnetico Alternatore Cenni al comportamento di circuiti resistivi, capacitivi e induttivi in corrente alternata. Valori

efficaci di corrente e tensione.LABORATORIO: fenomeni di induzione elettromagnetica, correnti di Foucault, alternatore, trasformatore.

Equazioni di Maxwell e onde elettromagneticheIl campo elettrico indotto e la circuitazione del campo magneticoIl termine mancante: corrente di spostamento Equazioni di Maxwell Soluzione delle equazioni di Maxwell nel vuoto: onde elettromagnetiche, velocità delle

onde elettromagnetiche Densità di energia e irradiamento delle onde elettromagnetiche Polarizzazione della luce

LABORATORIO: generazione di un’onda radio, filtri polarizzatori.

Fisica nucleareStruttura dei nuclei, numero atomico e numero di massa, isotopi.

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Forza nucleare forte e debole, difetto di massa, energia di legame.La radioattività, radiazione α, β, γ, la legge del decadimento radioattivo, il tempo di

dimezzamento.Le reazioni nucleari. Centrali a fissione.

Modelli atomiciModello atomico di Thomson.Esperimento di Rutherford e modello nucleareEsperimento di Millikan per la misura della carica dell’elettroneSpettri atomici, modello atomico di Bohr, principio di esclusione di PauliEnergia di legame dell’elettrone nell’atomo di idrogeno. Quantizzazione dell’energia di

legame, livelli energetici dell’atomo d’idrogeno

Fisica quantisticaElementi di crisi della fisica classica alla fine dell’800. Emissione del corpo nero: legge di

Stefan-Bolzman e legge dello spostamento di Wien. L’ipotesi di quantizzazione di Planck. L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi di quantizzazione di Einstein. L’effetto Compton e la conferma della natura corpuscolare della radiazione. L’esperimento di Franck ed Hertz e la quantizzazione dell’energia degli atomi.

Natura ondulatoria delle particelle, lunghezza d’onda di De Broglie, equazione di Schröedinger, principio d’indeterminazione di Heisenberg, numeri quantici

Alcune prove di laboratorio sono state svolte dagli studenti nella visita ai laboratori Labex (Università Milano Bicocca): studio dell’effetto fotoelettrico, misura della velocità della luce, misura di Thomson del rapporto q/m per l’elettrone, studio delle proprietà delle microonde, misura della forza magnetica su un conduttore percorso da corrente, osservazioni qualitative sul funzionamento di una camera a scintilla, sull’esperimento di Hertz per la generazione di onde elettromagnetiche.

Uscite didattiche e conferenze di approfondimento:Conferenza sulla radioprotezione con esperti Joint Research CentreConferenza introduttiva alla meccanica quantistica "Quanti amici" con esperto INAF BreraVisita al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO, Pavia) e al relativo

sincrotroneVisita al reattore nucleare LENA (Università di Pavia) e al Museo della Tecnica ElettricaVisita ed esperimenti ai laboratori LABEX (Università Milano Bicocca)

RELAZIONE FINALE: FISICA

Ho seguito la classe solo in questo anno scolastico. Fin dai primi giorni di scuola gli alunni hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e una discreta (in qualche caso ottima) capacità di analisi e di risoluzione di situazioni problematiche. Molti sono brillanti e dotati di buone capacità sintetiche.L’interesse della maggior parte degli studenti è stato positivo e costante, anche in relazione alle diverse attività proposte (uscite didattiche e conferenze) che sono state accolte e seguite con grande entusiasmo.La condotta della classe è sempre corretta: gli studenti hanno dimostrato di sapersi rapportare con la docente con intelligenza e simpatia. Le relazioni tra di loro, pur nelle diversità, sembrano cordiali e solidali.

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Per quanto riguarda lo studio a casa, un gruppo di studenti si impegna in modo costante, molti studiano in modo discontinuo, alcuni infine hanno quasi sempre mostrato un impegno inadeguato. Irisultati corrispondono alla situazione appena descritta, andando da una preparazione buona e articolata per il primo gruppo fino a conoscenze superficiali e discontinue per l’ultimo gruppo. Nelle numerose attività di laboratorio, sempre seguite con grande molto interesse, gli studenti hanno dimostrato di possedere buone capacità sperimentali e operative.Alla fine del I quadrimestre molti studenti non raggiungevano la sufficienza (o nello scritto o nell’orale o in entrambi), di essi alcuni risultavano gravemente insufficienti. Per recuperare queste lacune sono state dedicate diverse lezioni ad attività di recupero ed è stato svolto uno sportello pomeridiano. Nella verifica conclusiva della fase di recupero, solo 3 studenti non sono riusciti a raggiungere la sufficienza. Le prove scritte del II quadrimestre sono state tutte strutturate come seconde prove, ma solo per una di esse gli argomenti potevano spaziare su tutto il programma.Da un punto di vista metodologico, si è cercato di dare un peso adeguato sia agli esercizi sia allo sviluppo della parte teorica che è stata sempre accompagnata dall’attività sperimentale (osservazione dei fenomeni e verifica delle leggi). Visto anche il carattere particolare degli argomenti previsti per la classe quinta, si è cercato inoltre di sottolineare gli sviluppi concettuali principali, invitando a una presa di coscienza critica delle conoscenze acquisite ed esplicitando anche la dimensione storica del sapere scientifico.

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: Chimica e Laboratorio

Docenti: Emilio Rigotti-Francesco Isopi

Testo utilizzato: Valitutti -Tifi -Gentile, Le idee della Chimica

Le leggi dell’equilibrio chimicoCome si evidenzia lo stato di equilibrio chimico: l’ invarianza delle proprietà macroscopiche.L’equilibrio chimico come equilibrio dinamico: il punto di vista microscopico.La legge dell’ equilibrio chimico: la costante di equilibrio.Previsione dell’evoluzione di un sistema: il quoziente di reazione Qc

Fattori che agiscono sui sistemi in equilibrio chimico: il principio di Le ChâtelierUn fattore che non influenza l’equilibrio: i catalizzatoriEsercizi: calcolo della costante di equilibrio e del quoziente di reazione, previsione di come evolverà la reazione conoscendo Qc e K, calcolo delle concentrazioni iniziali a partire da quelle di equilibrio e viceversa.Esperienza sul principio di Le Chatelier

Equilibri di dissociazioneSostanze molecolari che in acqua non formano ioni: la solubilizzazioneSostanze molecolari che in acqua formano ioni: la ionizzazioneSostanze di tipo ionico che in soluzione liberano ioni: la dissociazione ionicaAggregazione di ioni in soluzione: precipitazioneSolubilità e prodotto di solubilità.Esercizi di calcolo della solubilità a partire dal prodotto di solubilità e viceversaCenni all’effetto dello ione in comune sulla precipitazione.Esperienza sull’effetto dello ione in comune

Gli equilibri acido/baseDefinizioni di acido e baseGli equilibri acido/base: i sistemi coniugati e lo scambio di protoni.Autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionicoLa forza relativa degli acidi e delle basiAcidi e basi fortiAcidi e basi deboli: la costante di ionizzazioneGli indicatori acido - baseCome valutare l’acidità di una soluzione: il pHCalcolo del pH di alcuni sistemi chimici: soluzioni di acidi forti, soluzioni di basi forti, soluzioni di acidi deboli e soluzioni di basi deboli (uso della formula semplificata)La neutralizzazioneCalcolo del pH di una soluzione di acido forte e base forte.Molarità e normalità; massa molare e massa equivalenteTitolazioni acido forte/base forte. Calcolo preventivo di sostanza standard da pesare. Calcolo della normalità di una soluzione incognita a partire dai dati sperimentaliDeterminazione dell’acetico acetico nell’aceto.Anche i sali possono dare reazioni acide o basiche: l’idrolisi. Le soluzioni tampone. Come si preparano e come agiscono le soluzioni tampone.Esperienza sulle soluzioni tampone.Piogge acide

Equilibri di ossidoriduzione Reazioni di ossidazione e riduzioneIl numero di ossidazione.Calcolo del numero di ossidazione di un elemento in un composto e in uno ione

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Reazioni con trasferimento di elettroni: le ossidoriduzioni.Bilanciamento delle redox con il metodo del numero di ossidazione e con il metodo delle semireazioniTitolazioni redox. Determinazione del titolo dell’acqua ossigenata

ElettrochimicaTrasformazione di energia chimica in energia elettrica: le celle galvanicheLa scala dei potenziali redoxEsperienza sui potenziali redox di varie coppie metallo/ionePrevisione della f.e.m. di una pila e delle reazioni che avvengono agli elettrodi in base al potenziale di riduzioneLa pila DaniellCenni al significato dell’equazione di Nernst. Cenni alle pile di interesse industriale.Celle elettrolitiche.Applicazioni industriali dell’elettrolisi: elettrolisi di sali fusi, raffinazione elettrolitica del rame, elettrolisi dell’acqua e possibile utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico.Elettrolisi dell’acqua: esperienza con il voltametro di HoffmanLeggi di Faraday. Semplici esercizi sulle leggi di Faraday (calcolo della massa che si deposita o sviluppa agli elettrodi o dell’intensità di corrente applicata)

Ripasso di concetti di chimica organica studiati lo scorso anno scolasticoLa chimica del carbonio.Le proprietà chimiche del carbonio.Configurazione elettronica del carbonio.Legame σ e legame π.Il concetto di ibridazione. Orbitali ibridi del carbonio. Isomeria di struttura. Il concetto di gruppo funzionale. Regole di nomenclatura IUPAC e proprietà fisiche degli idrocarburi. Concetto di gruppo nucleofilo e di gruppo elettrofilo. Alcoli e fenoliNomenclatura. Proprietà fisiche. Metanolo e etanolo: sintesi, proprietà e usi. Comportamento acido e basico di alcoli e fenoli. Reattività degli alcoli: ossidazione, disidratazione, sostituzione.Sostituzione elettrofila sui fenoliEsperienza su solubilità e reattività degli alcoli

EteriNomenclatura, proprietà e sintesi

Composti carboniliciAldeidi e chetoni: nomenclatura e proprietà fisiche. Reazioni di ossidazione e riduzione. Addizionenucleofila di alcoli e acqua al gruppo carbonilico.

Ammine. Nomenclatura e proprietà fisiche. Comportamento basico delle ammine

Acidi carbossiliciNomenclatura e proprietà fisiche. Comportamento acido. Cenni alla sostituzione nucleofila acilica

EsteriMetodi di sintesi e reattività; saponificazione

NOTA: La scelta di dedicare parte della programmazione alla chimica generale e parte alla chimicaorganica è stata concordata con i docenti di Scienze e Biologia per esigenze didattiche. Gli argomentidella termodinamica e della cinetica chimica e degli idrocarburi sono stati svolti nel corso del 4° anno.

I docenti Emilio Rigotti Francesco Isopi

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RELAZIONE FINALE: Chimica

Il docente teorico fa parte del consiglio di classe dal quarto anno mentre quello pratico solo da quest’anno.La classe all’inizio dell’anno si presentava in modo piuttosto omogeneo per quanto riguarda il percorso didattico e le conoscenze relative agli argomenti svolti negli anni passati. Il clima all'interno del gruppo classe è sempre stato sereno e disteso; non si sono mai stati necessari richiami per quanto riguarda l’aspetto disciplinare. In classe ,quasi tutti gli alunni , si sono mostrati attenti e abbastanza interessati, alcuni in modo più attivo, soprattutto in relazione ad argomenti più vicini alle loro curiosità intellettuali . Il numero delle assenze non è stato particolarmente elevato; in qualche caso si osservano assenzediffuse anche se non numerose durante l’anno.L'esiguo numero di ore di lezione settimanale (solo tre, di cui due in alcuni casi dedicate alle attività sperimentali) e l’elevato numero di studenti hanno reso necessario privilegiare le prove di verifica scritta piuttosto che le interrogazioni orali, in modo da avere un adeguato numero di valutazioni per studente. Le interrogazioni sono state utilizzate per eventuali recuperi e per verificare a fine anno anche gli argomenti svolti nella parte iniziale. Tenendo conto del contesto generale il giudizio complessivo sulla classe è da ritenersi positivo soprattutto per i progressi osservati durante l’anno, anche se i risultati sono piuttosto differenziati. Si osserva a volte una certa difficoltà nell’utilizzare le conoscenze acquisite negli anni passati e ad usare le capacità sviluppate nel corso di studi in un contesto più complesso come è quello richiesto dalla programmazione ministeriale del quinto anno.Si è riscontrata una certa difficoltà da parte degli studenti nell’interpretazione e nella comprensione dei quesiti e delle domande richieste nei problemi stechiometrici e negli esercizi numerici: la difficoltà di elaborare una procedura logica risolutiva per alcuni esercizi si è a volte sommata a lacune nell'ambito matematico. Si è cercato per quanto possibile di svolgere il maggior numero possibile di esercizi “tipo”, in modo da consentire almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi per tutti. Gli aspetti più teorici del programma sono stati affrontati con minor difficoltà, anche se in qualche caso si riscontra ancora un utilizzo non del tutto appropriato del linguaggio scientifico. Nonostante i risultati positivi nelle verifiche teoriche (scritte e orali), non sempre si osserva la capacità di organizzare il proprio lavoro in autonomia in laboratorio. Lo studio individuale è stato differenziato per i vari studenti, per alcuni costante e approfondito, per altri più alterno e superficiale.Alcuni studenti hanno ottenuto risultati apprezzabili impegnandosi molto , equilibrando cosi fragilità di base , altri, pur dotati di buone capacità , non hanno saputo sfruttarle appieno per l’impegno incostante o per sottovalutazione del lavoro necessario. Nonostante i numerosi interventi di recupero, la “memoria” a medio e lungo termine resta un obiettivo non pienamente raggiunto per alcuni studenti.Nell’insieme emerge che quando lo studio ha richiesto una maggiore capacità di collegamenti e rielaborazione , solo alcuni hanno raggiunto risultati discreti e buoni.Alcuni altri sono rimasti su un livello di stretta sufficienza che potrebbe incrinarsi nell’ambito di prove d’esame alle cui difficoltà oggettive si somma lo stress emotivo. Il lavoro programmato è stato svolto in modo completo. Gli interventi di recupero, svolti in itinere durante tutto l’anno scolastico, sono stati dedicati al recupero e ripasso di conoscenze pregresse, a esercizi di comprensione dei testi e dei quesiti, alla costruzione di percorsi individualizzati finalizzata a sviluppare la capacità di organizzare autonomamente l’attività sperimentale. L’unico intervento di recupero del debito del primo quadrimestre è stato positivo.Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente nelle prove scritte si è privilegiato la verifica delle capacità applicative e di sintesi, in quelle orali la verifica delle capacità di esposizione e di ragionamento e confronto con l’interlocutore.

I docenti Emilio Rigotti Francesco Isopi

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: BiologiaDocenti: Loredana Bielli – Marilena Puricelli (I.T.P.)Testi utilizzati: H. Curtis; S. Barnes, Invito alla biologia (6^ ediz.), Zanichelli

H. Helms, Quaderno di laboratorio, Zanichelli

Meccanismi di variazione fenotipica (ripasso/approfondimento, completo di regolazionedell’espressione dei geni, riproduzione sexuata, genetica mendeliana, mutazioni)

Genetica delle popolazioni: popolazione, pool genico, equilibro di Hardy-Weinberg, completo dipostulati e di legge; fattori di ampliamento della variabilità genetica, completo di flusso genico epoliploidia

Evoluzione: tutti i meccanismi (mutazioni, selezione, riduzione demografica, deriva genetica, flussogenico); risultati ai vari livelli di scala (speciazione e microevoluzione); i modelli evolutivi

Approfondimento sulla selezione dei fenotipi: definizione e misurazione mediante fitness; le pres-sioni (naturale, sessuale, frequenza-dipendente, da kin selection, artificiale)

Approfondimento sulla speciazione: speciazione convergente e divergente; coevoluzioneEvoluzionismo: definizione, prove a favore (per categorie), processi di evoluzione in corso, scuole

di pensiero (Darwin-Wallace; sintetica dell’evoluzione, sia gradualistica che puntiforme)

(Modulo svolto in modo interdisciplinare con Scienze della Terra)− Ecosistemi: definizione; categorie; livelli di scala (compresi biosfera, zone fotiche, biomi,

biocenosi + biotopo)− Il suolo: definizione; l’humus; i rapporti suolo/bioma/clima; il suolo come risorsa non rinno-

vabile− Lessico minimo: catena alimentare, del pascolo e del detrito (ripasso); biomassa; bioma;

reti alimentari; nicchie ecologiche; habitatRegolazione della biosfera: Il ciclo biogeochimico degli elementi (esempi per C e N); l’inquina-

mento; la biodegradabilità. Approfondimento sul global warmingRegolazione delle biomasse: la legge del decimo, i fattori limitanti e le piramidi ecologiche; la

desertificazione; gli ecosistemi fragili. Approfondimento sulla sostenibilità dei diversi modellinutrizionali umani

Regolazione delle biocenosi: le relazioni tra specie (trofiche, di competizione, di simbiosi); lariduzione della biodiversità; gli ecosistemi maturi. Esempi di impatto di specie alloctone e diOGM

*I cambiamenti degli ecosistemi: la successione ecologica; l’evoluzione adattiva, il ruolo della biodiversità. Alcuni indicatori ambientali.

(Allegato programma svolto di laboratorio)

*Alla data odierna 06/05/2014, questa U.D non è ancora stata svolta

Programma di laboratorio di biologia

• Terreni di coltura solidi e liquidi: categorie e preparazioni• Semine in terreni solidi • Colorazione monocromatica• Colorazione di Gram• Riconoscimento macroscopico di microrganismi coloniali • Conta di microorganismi

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RELAZIONE FINALE: BIOLOGIA

Il lavoro programmato è stato svolto in modo regolare.Il profitto è globalmente sufficiente, con punte di buona rielaborazione dei contenuti.Infatti, al vivace interesse, alla partecipazione costruttiva ed alla costante applicazione allo studio dimostrati da circa 1/3 degli alunni si sono associati il clima accogliente costruito dalla classe e la diffusa capacità di lavorare in autonomia, così da consentire a tutti gli studenti di maturare le proprie inclinazioni.Pertanto, sono stati necessari solo interventi di recupero di tipo individualeLe prove sono state svolte regolarmente (sia nel 1° quadrimestre, sia nel 2° quadrimestre: N° 2 orali/a test, per teoria; N° 2 pratiche, per laboratorio). Nelle prove orali si è privilegiato la verifica delle capacità di rielaborazione, in quelle a test la verifica dei contenuti, in quelle di laboratorio la verifica dell’autonomia organizzativa

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: Scienze della TerraDocente: Loredana BielliTesto utilizzato: Bosellini, Le Scienze della Terra e l’Universo intorno a noi, Zanichelli

− La sedimentazione: Sedimenti, diagenesi. rocce sedimentarieLamine, strati, facies.Gli ambienti di sedimentazione; la loro rilevanza antropica.Margini continentali attivi e passivi.

− I fossili: La fossilizzazione: condizioni idonee; tipi di processi(generalità).Fossili guida e fossili di facies.Utilità dei fossili in geologia ed in biologia.I combustibili fossili.

La stratigrafia: I principi stratigrafici. I metodi di datazione.

− Storia della Terra Età della Terra; tempi geologici e storici (ripasso); le categorie del tempo geologico.La scala geocronostratigrafica, con gli eventi più significativi dellevarie ere.

I cambiamenti del paesaggio: La disgregazione delle rocce. Approfondimento sulle rocce

carbonatiche Il modellamento esogeno: paesaggi alluvionale, glaciale, eolicoSolo cenni sul cambiamento dei paesaggi costieri.

(Modulo svolto in modo interdisciplinare con Scienze della Terra)• Ecosistemi: definizione; categorie; livelli di scala (compresi biosfera, zone fotiche, biomi, bioce-

nosi + biotopo)• Il suolo: definizione; l’humus; i rapporti suolo/bioma/clima; il suolo come risorsa non rinnovabi-

le• Lessico minimo: catena alimentare, del pascolo e del detrito (ripasso); biomassa; reti alimen-

tari; nicchie ecologiche; habitat• Regolazione della biosfera: Il ciclo biogeochimico degli elementi (esempi per C e N); l’inquina-

mento; la biodegradabilità. Approfondimento sul global warmingRegolazione delle biomasse: la legge del decimo, la legge del minimo e le piramidi dell’energia;

la desertificazione; gli ecosistemi fragili. Approfondimento sulla sostenibilità dei diversi modellinutrizionali umani

Regolazione delle biocenosi: le relazioni tra specie (trofiche, di competizione, di simbiosi); la ri-duzione della biodiversità; gli ecosistemi maturi.

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RELAZIONE FINALE: SCIENZE della TERRA

Il lavoro programmato è stato svolto in modo sostanzialmente regolare ed il profitto è globalmentesufficiente. Infatti, la selettività dell’interesse verso i contenuti della corso e la conseguente lieve discontinuitàdella partecipazione in classe, sono state largamente bilanciate dalla buona autonomia di lavoro,che è il tratto tipico di questa classe, unitamente al trend positivo dell’applicazione allo studio acasa Gli interventi di recupero, se necessari, sono stati svolti con modalità interattive e/o tra pari. Le prove, sono state svolte regolarmente ( N° 2 orali/a test nel 1° quadrimestre; N°2/3 orali/a testnel 2° quadrimestre); nelle prove orali si è privilegiato la verifica delle capacità di rielaborazione.

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: Educazione fisicaDocente: Maria Costanza RinaldiTesto utilizzato: Bughetti, Lambertini, Pajni “Attivamente insieme”, ed.Clio

Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dei seguenti apparati:Apparato locomotore:.sistema scheletrico: struttura e funzione delle ossa e delle articolazioni , classificazione

morfologica; paramorfismi e dismorfismi dello scheletrosistema muscolare: funzione, classificazione, struttura dei muscoli; la contrazione e il tono

muscolare; i principali traumi sportivi.Apparato respiratorio: organi della respirazione, il meccanismo e i muscoli respiratori, i parametri della

funzionalità respiratoria.Apparato cardiovascolare:struttura e funzione del cuore e dei vasi sanguigni, il sangue, piccola e grande

circolazione; i parametri della funzionalità cardiaca.Sistema nervoso:il neurone, l’encefalo, il midollo spinale; le fibre motrici e sensorie, i nervi cranici ed

encefalici, i recettori; il sistema neurovegetativo.Le fonti energetiche del lavoro muscolare. Le qualità motorie e condizionali.I principii dell’alimentazione e l’equilibrio dietetico.

Obiettivi formativi

Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell’apparato locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.)Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell’unitàpsico-fisica della persona.Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo. Abitudine all’attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva.Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali.

Contenuti e programma

Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i giochi sportivi:Pallavolo: ripasso dei fondamentali individuali e di squadra, semplici schemi di gioco, revisione del regolamento e arbitraggio.Unihock: regole di gioco, situazione di gioco-partita.Calcetto: fondamentali individuali e di squadra, gioco sportivo, conoscenza delle regole e arbitraggio.Pallacanestro: fondamentali individuali; basket a 3.Attrezzistica: esercitazioni con piccoli attrezzi (funicelle, palloni medicinali, manubri, ecc.); elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e circuiti.

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Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni sulle tecniche dei salti , dei lanci (peso tecnica o’Brian semplificata), corsa veloce e di resistenza; regolamento delle gare.Badmington: fondamentali del passaggio.

Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e in tutte le sue parti; entro il mese di maggio verranno ultimate le discipline di atletica leggera.

Metodi e tecniche di insegnamento

I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale.

Strumenti e sussidi didattici

Utilizzo delle attrezzature nelle palestre a disposizione e nei campi e pista all’aperto: campida gioco, grandi e piccoli attrezzi.

Tipologia di verifica

Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove motorio nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra.Schede di verifica sull’attività svolta in alcune situazioni più significative.Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle lezioni.

Criteri di valutazione

Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione, si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Su questo presupposto si inseriscono le verifiche nelle varie discipline, tenendo conto: del livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche.

Milano 06/05/2014 La docenteM.C.Rinaldi

RELAZIONE FINALE: EDUCAZIONE FISICA

Il lavoro programmato è stato svolto in tutte le sue parti.La classe, anche se con un atteggiamento non omogeneo nei confronti della materia, hafrequentato con continuità e assiduità in tutte le discipline.

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Il clima di lavoro è stato caratterizzato da correttezza e collaborazione, ma anche da una certavivacità che a volte ha limitato l’approfondimento di alcuni argomenti. Per la parte teorica le prove scritte sono state svolte regolarmente (uno scritto più un recuperoscritto/orale nel primo e nel secondo quadrimestre.)Gli interventi di recupero sono stati svolti in itinere.Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie si èritenuto opportuno proporre delle prove pratiche, almeno tre/quattro per quadrimestre, consistentiin test, progressioni a corpo libero o con attrezzi, prove in situazioni simili alla gara, conquantificazione delle risoluzioni del compito motorio richiesto; si sono anche raccolti dati sui singolistudenti in un contesto motorio globale come nelle situazioni di gioco (es. pallavolo o calcetto).I risultati nel profitto si possono considerare complessivamente di buon livello.

Attività integrative: alcuni alunni hanno partecipato alle gare di atletica su pista, di corsa campestredi Istituto e ai tornei interclasse di pallavolo e calcetto.

L’insegnanteM.Costanza Rinaldi

Milano, 6/5/2014

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: IRCDocente: Lorena ArosioTesto utilizzato: Per il mondo che vogliamo, SEI

Articoli:- Analisi dell'articolo Siamo Pinocchi connessi e infelici in un moderno mondo di balocchi diSusanna Tamaro; temi affrontati:

Concetto di profondità ed essenzialitàL’essere umano e l’essere in relazioneLa smaterializzazione del corpoLa necessità costruttiva del dubbioL'Ego nella nostra società e nella nostra pratica relazionale

Attività di Role-Play

- Lettura e studio dei materiali delle Associazioni Aido- Admo Ricerca di materiali in Internet

- Costruzione del ruolo di:giornalista-presentatoremedico specialista in trapiantiinternistateologoparenti di donatore di organiavvocatointervistatore

- Stesura della partitura

- Lavoro con attore per imparare a gestire le emozioni e il corpo in scena

N.B. Entro la fine dell'a.s. saranno condotte altre letture, ancora da definire, che verranno indicatenel programma finale.

Prof.ssa Arosio Lorena Milano, 6 maggio 2014

RELAZIONE FINALE: RELIGIONE

Materiali-Testi: “Per il mondo che vogliamo” – Rocca - Materiali associazioni AIDO-ADMO-AVIS

Classe composta da undici studenti di cui quattro femmine e sette maschi. Per pochi di loro (solo quattro) il percorso IRC con la docente è iniziato in classe prima mentre perla maggior parte del gruppo il lavoro con la docente ha avuto inizio solo nel triennio.

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Il gruppo-classe ha mostrato in questi anni di lavoro di avere una buona dinamica relazionale:composto da studenti e studentesse motivati, disponibili al dialogo educativo e soprattutto alconfronto che ha permesso loro di lasciarsi coinvolgere positivamente nelle attivazioni proposte enei temi trattati. Infatti grazie a tutto ciò con il gruppo IRC è stato possibile realizzare, iniziando la preparazione aprimavera dello scorso anno scolastico, un Role- play per le Associazioni AIDO e ADMO, Questo lavoro, curato anche dall’attore–regista professionista Gianluca Di Lauro, ha permesso algruppo di lavorare sui contenuti relativi alla donazione organi sangue e midollo osseo, nellaprospettiva laica e cristiana della donazione come la più alta forma di solidarietà umana.Il talk-show messo in scena in occasione dell’incontro di Educazione alla salute con le classiquarte sul tema della “Donazione come forma di solidarietà umana” ha permesso agli studentipartecipanti di mettersi in gioco recitando un ruolo da loro preparato, confrontandosi e superandodifficoltà personali e relazionali emerse dal buon lavoro teatrale.Nel complesso il lavoro ha permesso ai partecipanti di mettere in gioco diverse capacità ecompetenze e vedere più da vicino e con l’aiuto del lavoro di gruppo i propri punti di forza maanche e soprattutto i propri punti di debolezza (come per alcuni studenti la difficoltà ad esserecostanti nell’impegno, il non essere superficiali e riuscire a rispettare le consegne date)permettendo inoltre di confrontarsi su temi etici complessi.Il lavoro teatrale ha conferito nella fase di realizzazione più forza e autostima al gruppo che è statocapace in fase di rielaborazione del lavoro svolto di rileggere tutte le dinamiche emerse.Infine ricordo che hanno fatto parte del gruppo classe IRC tre studenti che hanno svolto il ruolo di“Peer Education” in Istituto da gennaio 2011 a dicembre 2013: sono Antonazzo Daniele, MatteoPerra, Marco Salinari, che hanno seguito un percorso di formazione personale in collaborazionecon operatori ASL Città di Milano, per poter svolgere attività di prevenzione primaria nelle classi delbiennio. Si sono distinti in questi anni per impegno costante e creativo diventando un riferimentoper gli studenti più piccoli.Il rapporto del gruppo con la docente è sempre stato molto corretto e molto rispettoso, gli studentihanno sempre accettato di buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi personali diapprofondimento ed elaborazione dei contenuti proposti.

Prof.ssa Arosio LorenaMilano maggio 2014

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Programma svolto A.S. 2013-14

Classe 5A Liceo Scientifico TecnologicoProgramma di: Informatica e Sistemi AutomaticiDocente: Silvia Pirovano, Salvatore ArtinoTesto utilizzato: Piero Gallo Fabio Salerno

TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3 Ed. Minerva Scuola

UNITA’ DIDATTICA 1 - INTRODUZIONE AI DATABASECaratteristiche di un database

• obiettivi di un DB• sistemi informativi e sistemi informatici• dati e informazioni• il concetto di modello dei dati• modelli concettuali e logici• modelli logici: gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti• schema dei dati e DDL• occorrenza di base di dati• intensione/estensione di una base di dati• manipolazione dei dati e DML• sistemi di gestione di basi di dati (DBMS) • livelli di astrazione di un DBMS• la progettazione di una base di dati

UNITA’ DIDATTICA 2 - LA MODELLAZIONE CONCETTUALE E/REntità• Entità e tipo di entità• Chiave di un’entità • Attributi di un’entità Associazioni fra entità• Associazioni binarie tra entità

• Associazioni uno a uno• Associazioni uno a molti• Associazioni molti a molti

• Associazioni ternarie• Associazioni ricorsive• Parzialità/totalità delle associazioni• Attributi delle associazioniGerarchie tra entitàRappresentazione grafica del modello E/R

UNITA’ DIDATTICA 3 - PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALErelazioni e schemi relazionalichiavi di una relazione

trasformazione da schema ER a schema relazionale• trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno• trasformazioni delle associazioni molti a molti• trasformazioni delle gerarchie

integrità di dominio, dell’entità e referenziale operazioni relazionali

• unione, differenza, intersezione, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano• giunzione naturale e altri tipi di join

dipendenze funzionali e forme normali• il fenomeno delle anomalie• dipendenze funzionali

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• forme normali e normalizzazione (1FN, 2FN e 3FN)

UNITA’ DIDATTICA 4 - IL LINGUAGGIO SQLcaratteristiche generaliidentificatori e tipi di daticomandi DDL di SQL

• comandi per la definizione degli schemi• CREATE/DROP TABLE• ALTER TABLE• CREATE/DROP INDEX• CREATE/DROP VIEW

il comando SELECT• forma base • forme della clausola WHERE• Query su più tabelle : il concetto di JOIN• funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN)• raggruppamenti: operatore GROUP BY• ordinamenti: clausola ORDER BY• annidamenti di select (subquery)• tipi di subquery: predicati ANY e ALL• tipi di subquery: predicati IN e EXISTS

comandi DML per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE)comandi DCL: GRANT e REVOKE

UNITA’ DIDATTICA 5 - Programmazione lato client e lato serverModuli HTML per l’inserimento dei datiProgrammazione lato server: il linguaggio PHP

• variabili ed espressioni• istruzioni di output• strutture di controllo• funzioni

PHP, HTML e interazione con il browser• creazione dinamica di pagine HTML• passaggio dei dati da pagina HTML e PHP• i metodi GET e POST

LABORATORIO

Il linguaggio HTMLLa struttura di una pagina Html: i tag HTML, HEAD, TITLE e BODYTitoli e paragrafiUtilizzo di CSS in linea per gestire il testo: sottolineature, grassetto, diversi tipi di fontLa gestione del colore e degli sfondiLa gestione degli elenchi puntati e numerati

Immagini, collegamenti e tabelle in HTMLLa gestione delle immagini: dimensione, posizionamento all’interno della paginaI collegamenti : collegamenti a pagine html, siti, posta elettronicaCollegamenti all’interno della stessa paginaElenchi con collegamenti Le tabelle: dimensionamento, struttura, intestazioni

La gestione dei moduli in HTML

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Organizzazione di un modulo : il tag FORMI controlli di input: caselle di testo, caselle di opzione ( radio e check box ), le liste di opzioniI controlli SUBMIT e RESETI metodi POST e GET e il passaggio di valori ( tag VALUE ) ad una pagina server

Programmazione lato server: il linguaggio PHPvariabili ed espressioniistruzioni di outputstrutture di controllofunzioni

PHP, HTML e interazione con il browsercreazione dinamica di pagine HTMLpassaggio dei dati da pagina HTML a PHPcenni sulla connessione a un DB tramite PHP

Microsoft AccessAmbiente di lavoroDefinizione di tabelle Realizzazione di queriesInterrogazioni in ambiente SQL

L’ambiente di sviluppo EASYPHPSviluppo di pagine HTML dinamiche con PHPGestione di database MYSQL con phpMyAdmin Creazione del database, delle tabelle e delle chiavi esterne Interrogazioni sul database Esportazione delle tabelle in file esterni Sviluppo di applicazioni database in ambiente web con PHP e MYSQL

Maggio 2014

RELAZIONE FINALE: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI

In questa disciplina, nel corso del triennio, si sono avvicendati diversi insegnanti, si è persa cosìuna visione organica di tutto il percorso didattico, dando maggiore rilievo agli aspetti pratici dellamateria e trascurando alcuni argomenti teorici. E' stato necessario aggiungere nel programma delquinto anno lo studio del linguaggio Html, per poter poi introdurre la programmazione di pagine webdinamiche in PHP.Il lavoro programmato è stato svolto in modo completo, sia per quanto riguarda la parte teorica che quella pratica.

La partecipazione alle lezioni è stata attenta e regolare per una buona parte della classe, non co-stante e non sempre corretta invece per altri. Il clima di lavoro è sempre stato comunque buono so-prattutto nelle attività di laboratorio durante le quali la quasi totalità degli studenti ha mostrato inte-resse in particolare per gli argomenti del primo quadrimestre.

Anche per quanto riguarda lo studio a casa non sempre tutti gli studenti hanno lavorato con impe-gno ed in modo costante. Le insufficienze del primo quadrimestre sono state causate dalla man-canza di studio degli argomenti teorici, quindi non sono stati necessari interventi di recupero in iti -nere. La quasi totalità degli studenti insufficienti ha recuperato nel corso del secondo quadrimestre.Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: 4 scritte/pratiche e 2 orali nel primo trimestre, 4 prove scritte/pratiche e 2 orali nel secondo pentamestre.

Maggio 2014 prof.ssa Silvia Pirovano

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ALLEGATO 2: TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE

PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA

SCRITTE D’ESAME

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Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa

Simulazione Prima ProvaEsami di Stato a.s. 2013-2014

6 maggio 2014

PROVA DI ITALIANO(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

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TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTOSalvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda,uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,con le ali maligne, le meridiane di morte,- t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,come sempre, come uccisero i padri, come ucciserogli animali che ti videro per la prima volta.E questo sangue odora come nel giornoQuando il fratello disse all’altro fratello:«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,è giunta fino a te, dentro la tua giornata.Dimenticate, o figli, le nuvole di sangueSalite dalla terra, dimenticate i padri:le loro tombe affondano nella cenere,gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

1. carlinga, la parte centrale di un aereo, destinata a contenere gli strumenti di guida, l’equipaggio, i passeggeri e il carico.

2. meridiane, strumenti di misurazione che servono a identificare la

posizione di un bersaglio

3. carro, carro armato.

4. persuasa, convinta, finalizzata.

5. il fratello... fratello, Caino disse ad Abele.

6. tenace, persistente nel tempo.

7. o figli...padri, il poeta si riferisce alle nuove e future generazioni

8. le loro tombe... cuore, le tombe dei padri,per il male da essi compiuto, sono in una

condizione particolare, quasi maledetta.

Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Dopo una prima fase di poesia complessa e oscura (“ermetica”), nel dopoguerra si orientò in una direzione diversa, ritenendo che i poeti dovessero saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta “Giorno dopo giorno” pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento.

Comprensione complessiva- Riassumi il contenuto del discorso poetico in circa 10 righe.Analisi1- Il testo presenta numerose ripetizioni di singole parole e di espressioni. Individuale e commentale.2- Nella poesia vi sono molte immagini e elementi concreti per comunicare l’idea di violenza. Individua e commenta.3- Analizza e commenta le espressioni metaforiche degli ultimi 4 versi, spiegando adeguatamente quale messaggio esprime l’autore in questa parte conclusiva.4- Che valore ed effetto ha l’uso della seconda persona singolare per rivolgersi all’uomo contemporaneo e descriverne i comportamenti?5- Quale visione della scienza e del progresso emerge dalla lettura del testo (e in quali punti in particolare)?6- Di che cosa è simbolo la figura di Caino e perché l’autore la utilizza parlando dell’uomo moderno?Approfondimenti e collegamenti1- Uomo del mio tempo è scritta subito dopo la fine della seconda guerra mondiale: quanto conta ciòe perché rispetto ai temi della lirica?2- Confronta questo testo con altre opere (poesie, romanzi, film, canzoni ecc.) che conosci che denunciano violenza e orrori dell’uomo e della storia contemporanei.

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TIPOLOGIA B - Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto oin parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tueconoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul qualepensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIOARGOMENTO: Senso e valore della poesia

DOCUMENTI

Ai poeti resta da fare la poesia onesta.Umberto Saba, da Quello che resta da fare ai poeti, 1912

Non chiederci la parola

Non chiederci la parola che squadri da ogni latol’animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato:

Ah l’uomo che se va sicuro,agli altri ed a se stesso amico,e l’ombra sua non cura che la canicolastampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondo possa aprirti,sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

Eugenio Montale, da Ossi di seppia, 1925

Se mai un poeta ha un obbligo verso la società, è quello di scrivere bene. Essendo in minoranza,non ha altra scelta. Venendo meno a questo dovere, scivola nell’oblio. La società, d’altra parte,non ha alcun obbligo verso il poeta. La società, maggioranza per definizione, presume di averealtre opzioni che non leggere versi, per quanto ben scritti. Ma se trascura di leggere versi rischia discivolare a quel livello di eloquio al quale una società diventa facile preda di un demagogo o di untiranno. Questo è, per la società, l’equivalente dell’oblio: un tiranno, naturalmente, può tentare disalvare i propri sudditi da questo pericolo con qualche spettacolare bagno di sangue.

Josif Brodskij, da Fuga da Bisanzio, 1987

Poesia significa in primo luogo libertà. Libertà e disobbedienza di fronte a ogni forma disopraffazione o di annullamento della persona: di fronte a ogni forma di irreggimentazione o,peggio, di massificazione. La società in cui viviamo minaccia con sempre maggior pesantezza i piùelementari diritti del singolo: minaccia la distruzione totale del privato (della persona), per ridurre gliindividui a una somma di “consumatori”, ai quali – nell’imperante mercificazione anche di quelle

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che una volta venivano chiamate le aspirazioni spirituali – si vorrebbero imporre bisogniartificialmente creati per alimentare una macchina economica che trae a sé tutto il profitto, a pienoscapito d’ogni scelta interiore. Il poeta è il più deciso oppositore, per sua propria natura, di talesistema. È il più strenuo difensore della singolarità, rifiutando d’istinto ogni parola d’ordine. E perquesto, il sistema lo avversa, sia ignorandolo o fingendo d’ignorarlo, sia cercando di minimizzarnela figura con l’arma della sufficienza e dell’ironia.

Giorgio Caproni, da Sulla poesia, 1984

E lasciatemi divertire!Tri tri tri,fru fru fru,uhi uhi uhi,ihu ihu ihu.

Il poeta si diverte,pazzamente,smisuratamente.Non lo state a insolentire,lasciatelo divertirepoveretto,queste piccole corbelleriesono il suo diletto.

Cucù, rurù,rurù cucù,cuccuccurucù!

Cosa sono queste indecenze?Queste strofe bisbetiche?Licenze, licenze,licenze poetiche.Sono la mia passione.

Farafarafarafa,Tarataratarata,Paraparaparapa,Laralaralarala!

Sapete cosa sono?Sono robe avanzate,non sono grullerie,sono la… spazzaturadelle altre poesie.

Bubububu,fufufufu,Friù!Friù!

Se d’un qualunque nessoson prive,perché le scrive quel fesso?

Bilobilobilobiloblum!Filofilofilofilofiloflum!Bilolù. Filolù.U.

Non è vero che non voglion dire,vogliono dire qualcosa.Voglio dire…come quando uno si mette a cantaresenza saper le parole.Una cosa molto volgare.Ebbene, così mi piace di fare.

Aaaaa!Eeeee!Iiiii!Ooooo!Uuuuu!A! E! I! O! U!

Ma giovinotto,diteci un poco una cosa,non è la vostra una posa,di voler con così pocotenere alimentatoun sì gran foco?

Huisc… Huisc…Huisciu… sciu sciu,Sciukoku… Koku koku,Sciukoku.

Come si deve fare a capire?Avete delle belle pretese,sembra ormai che scriviate in giapponese.

Abì, alì, alarì.Riririri!Ri.

Lasciate pure che si sbizzarrisca,anzi, è bene che non lo finisca,il divertimento gli costerà caro:gli daranno del somaro.

Labalafalalaeppoi lala…e lalala, lalalalala lalala.

Certo è un azzardo un po’ fortescrivere delle cose così,che ci son professori, oggidì,a tutte le porte.Ahahahahahahah!Ahahahahahahah!Ahahahahahahah!

Infine,io ho pienamente ragione,i tempi sono cambiati,gli uomini non domandano più nulladai poeti:e lasciatemi divertire!

Aldo Palazzeschi, da L’incendiario, 1910

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2. AMBITO SOCIO-GIURIDICO ARGOMENTO: La pena di morte

1) “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona” (Art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento fondante dell’ONU, 1948)

2) Art. 27. […] Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte. Art 13 […] È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

(da Costituzione della Repubblica italiana 1948)

3) Dei delitti e delle pene rovesciava dalle fondamenta un intero sistema di pensiero della società. Desacralizzava il delitto penale, distinguendo una volta per tutte il delitto dal peccato, il danno dalla colpa, la pena dall’espiazione… E per questa via l’argomentazione dei Delitti e delle pene sfociava, fra l’altro, nel rigetto della pena di morte: non giusta, non necessaria e neanche utile. (Sergio Luzzatto, Il Sole 24 ore, 29/12/2013)

4) Se le leggi, invece di caratterizzarsi per un’efficace, calma, moderata severità, offrono il destro alla collera e alla vendetta, se fanno scorrere sangue che dovrebbero invece risparmiare e che comunque non hanno il diritto di spargere, se offrono allo sguardo del popolo scene crudeli e cadaveri straziati dalle torture, allora esse confondono nella mente deicittadini il concetto del giusto e dell’ingiusto e fanno nascere in seno alla società feroci pregiudizi che a loro volta ne producono altri. L’uomo non è più per l’uomo una cosa così sacra; si ha un concetto meno alto della dignità umana quando la pubblica autorità si fa gioco della vita. […] State molto attenti a non confondere l’efficacia delle pene con l’eccesso di severità: l’una è assolutamente l’opposto dell’altra” (Robespierre: Discorso contro la pena di morte, 30 maggio 1791)

5) Nelle dispute relative alla pena di morte si assiste, di norma, allo scontro di due principi di giustizia o, meglio, di due diverse concezioni della pena: la retribuzione e la prevenzione. Nell’ottica della retribuzione, la pena si configura come reazione morale e giuridica al male che è stato commesso con il reato, alla cui gravità è proporzionato: si tratta, perciò, di un castigo morale e non di una vendetta. Secondo il principio di prevenzione, invece, lo Stato non restituisce male conmale, semplicemente assicura la difesa della società dalla pericolosità degli autori dei reati, sforzandosi, mediante la pena, di impedire che soggetti socialmente pericolosi commettano altri reati. Per i fautori della pena di morte, infatti, essasvolgerebbe proprio una funzione preventiva nei confronti di ondate di criminalità organizzata, che rischierebbero di scompigliare il tessuto sociale di uno Stato (ad esempio, il gangsterismo, la mafia, il terrorismo). La pena di morte, inoltre, a loro avviso, placando il rancore delle vittime e dei loro parenti, attenuerebbe la tentazione di vendette private edil ricorso a disordini sociali. Si aggiunga il fatto che l'eliminazione fisica, dunque definitiva, di un criminale eviterebbe il reiterarsi dei reati da parte dello stesso che, pur condannato, potrebbe ritornare in libertà beneficiando di condoni o di altri meccanismi previsti dalla legge; infine, anche sul versante strettamente economico, essa rappresenta un tipo di punizione molto meno gravoso di una lunga detenzione o dell'ergastolo, quindi conveniente alla società civile. (dal sito Volontariato internazionale per lo sviluppo)

6) Due considerazioni significative. Innanzi tutto è sempre possibile l’eventualità di errori giudiziari, che avrebbero come esito l’uccisione di un innocente. Uno studio dello Stanford Law Review ha documentato in questo secolo 350 casi di condannati a morte negli Stati Uniti, in seguito riconosciuti innocenti. Di questi 25 erano già stati giustiziati, mentre altri avevano già trascorso decenni in prigione.

In secondo luogo, molti studi testimoniano come la pena di morte si configuri, nella realtà di molti Paesi, come uno strumento di discriminazione sociale, poiché ad essere giustiziati sono, in larga maggioranza, criminali che appartengono alle classi sociali più deboli, membri delle minoranze razziali, individui con un basso livello di scolarizzazione, soggetti con una vita familiare allo sbando, persone con reddito molto basso, a volte oppositori politici. (da Documentazione di Amnesty International)

7) Un'analisi delle percentuali di omicidi in paesi abolizionisti e mantenitori ha dimostrato che i paesi mantenitori hanno ingenere una percentuale maggiore. Tale analisi prendeva in considerazione i cinque paesi abolizionisti ed i cinque paesi mantenitori con il maggior numero di omicidi. Confrontando i dati, l'analisi conferma che nei cinque paesi abolizionisti il tasso più alto di omicidi era 11.6 per 100.000 persone, mentre nei paesi mantenitori il tasso più elevato era 41.6 per 100.000 persone. Vi sono inoltre dati sulla criminalità di vari paesi che dimostrano come l'abolizione della pena di morte non comporti alcun aumento della criminalità. (da Documentazione di Amnesty International)

8) Il secondo meccanismo in base al quale si ritiene, da parte di chi è favorevole, che la pena di morte consegua la sua funzione preventiva è quello della moralizzazione della società attraverso la denuncia solenne dell'omicidio. In altre parole si ritiene cioè che la pena di morte abbia una forte influenza educativa sulla popolazione in genere, perché più di qualsiasi altra punizione, riflette il rifiuto e l'orrore della società per l'orrendo atto dell'uccidere. Così, mantenendo la pena di morte per il crimine più grave, la legge alimenta nella comunità una speciale avversione per l'omicidio e, in qualche modo, tende a prevenirlo (da Wikipedia)

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3. AMBITO STORICO-POLITICOARGOMENTO: Sul Novecento…

DOCUMENTIRéné DUMONT (agronomo, ecologo): Per me il Novecento è stato solo un secolo di massacri e diguerre.Rita LEVI MONTALCINI (Premio Nobel per la Neurobiologia): Nel ‘900 ci sono state, nonostante tutto,rivoluzioni positive: penso all’emergere del quarto stato, penso alla donna che dopo secoli direpressione è riuscita a venire alla ribalta.Yehudi MENUHIN (musicista): Se dovessi caratterizzare il ventesimo secolo direi che ha suscitato lepiù grandi speranze che l’umanità abbia mai avuto e che ha cancellato tutte le illusioni, gli ideali.Severo OCHOA (Premio Nobel per la Fisica): Considero fondamentale il progresso scientifico, che nelXX secolo è stato veramente straordinario. Guardo l’incredibile sviluppo della medicina e penso allascoperta degli antibiotici. L’evoluzione e il progresso scientifico a mio parere caratterizzano questosecolo.Leo VALIANI (storico): Il nostro secolo prova, dunque, che la vittoria degli ideali di giustizia e dieguaglianza è sempre effimera, ma, se si riesce a salvaguardare la libertà, si può, tuttavia, ricominciareda capo […] non bisogna disperare, neppure nelle situazioni più disperate.da P. Agosti, G. Borgese, Mi pare un secolo. Ritratti e parole di centosei protagonisti del Novecento,1992

È delittuoso dimenticare le atrocità del secolo di Auschwitz, ma non è lecito scordare le atrocitàcommesse nei secoli passati senza che la coscienza collettiva se ne accorgesse e ne avesse rimorso.

Claudio Magris, da Utopia e disincanto, 1996

Tendiamo tutti, soprattutto i media, a creare una specie d’isteria sulla nostra cattiva condizione. Si trattadi un mito. Nessuno dice mai che, nonostante l’aumento vertiginoso della popolazione, il mondoindustrializzato ha sconfitto il problema della fame e che oggi per la maggior parte di noi, in questaparte del mondo, ci sono opportunità fisiche economiche e intellettuali che nessuno aveva mai avutoprima.

Karl Popper, da Come io vedo il Duemila, 1998

La diffusione della cultura di massa, invece di appiattire le differenze individuali, le ha esaltate adismisura: ciò che colpisce nei nostri vicini di casa o di treno, è l’eccentricità, la stravaganza,l’irrazionalità, l’imprevedibilità, la follia. Il mondo non è mai stato così divertente, così spettacolare. Nonoso dire che sia diventato “migliore […] ma certo non è più disumano né più prevedibile né piùmeccanico di una volta; è sempre un caos di fantastiche possibilità, quello stesso intrico di splendore edi orrori, che ci costringe a rappresentarlo.

Pietro Citati, da L’armonia del mondo, 1998

Troppo spesso la storia europea è stata scritta con finalità autocelebrative. Troppo spesso gliammiratori della civiltà occidentale non fanno che lodare i valori della cristianità e della democrazia, gliavanzamenti delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, i successi in campo economico. A mioparere, un po’ di umiltà sarebbe doverosa.

Norman Davies, da È possibile scrivere una storia d’Europa? in Corriere della Sera, 17/05/2000

Abbiamo occhiAbbiamo occhi ma non vediamoabbiamo orecchi e non udiamo:possibile memoria ma non tutti ricordiamo.

Intanto ragazzi,adolescenti (la teneracarne del mondo) gridano

- ammaestrati da noi adulti! –“viva la morte!”I capi brindanoallo splendido avvenire.

Ma non c’è avvenire.

David Maria Turoldo, da Il grande male, 1987

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4. AMBITO SCIENTIFICO

ARGOMENTO: La donazione di organiDOCUMENTI

1) Qualche giorno fa è arrivata a mia figlia, che sta per compiere ventun anni, una letterariguardante la donazione degli organi, firmata dal presidente della Regione Piemonte.Anche se nella tua biografia di ragazza giovane non ci hai ancora pensato, e ti sembra unaquestione remota – dice la lettera – sappi che hai quattro volte più possibilità di avere bisogno diun trapianto rispetto alla probabilità di trovarti nella situazione di donare i tuoi organi. Riflettici,prendi una decisione, parlane con la tua famiglia (che sarà chiamata a testimoniare sulla tuavolontà, o sarà consultata nel caso in cui tu non abbia preso una decisione in vita).C’è anche un tesserino, che, compilato, esprime la volontà del soggetto, e che si può tenere nelportafoglio; la propria scelta si può comunicare anche all’Aido (Associazione italiana per ladonazione degli organi) o alla propria Asl.Le spiegazioni sono chiare e sintetiche: attraverso i trapianti di organi e tessuti è possibile salvaremolte vite e curare svariate malattie diversamente non guaribili; l’espianto degli organi avvienequando la diagnosi di morte cerebrale è sicura, e non vi è alcuna possibilità di essere “depredati”dei propri organi quando si è ancora in coma o comunque non morti: se il cuore batte ancora, èsolo per l’attività delle macchine. Gli organi non vengono venduti (il commercio degli organi è unatto criminale e perseguito dalla legge), e i costi del trapianto sono a carico del Servizio sanitarionazionale. Non è possibile stabilire a chi debba essere trapiantato un proprio organo: sono scelteche sono fatte in base alla lista d’attesa (che risponde al criterio dell’urgenza) e alla compatibilitàclinica e immunologica tra donatore e ricevente. Il corpo dal quale sono prelevati gli organi èriconsegnato per il rito funebre non deturpato. Infine, tutte le religioni sono favorevoli alladonazione degli organi, vista come un atto profondamente etico.[…] Apprezzereste, come io ho fatto, quest’opportunità per far riflettere i vostri figli sulla morte?(Marina Sozzi, Donazione degli organi, qualche perplessità?, Il fatto quotidiano, 11 marzo 2013)

2) Oggi, a fronte delle raffinate tecniche che permetterebbero di salvare molte persone in attesa diun organo, vi sono poche donazioni. In Italia esiste una legge, la n. 91 del 1999, “Disposizione inmateria di prelievi e trapianti di organi e di tessuti”, che prevede un principio di silenzio/assenso(art. 4) in relazione al prelievo, e un’ampia campagna di informazione e sensibilizzazione deicittadini, fin dalla scuola. Tuttavia, l’articolo 4 non è ancora in vigore, e valgono pertanto le norme“transitorie” (dopo 14 anni!!), secondo le quali il prelievo può avvenire solo nel caso in cui siapresente una esplicita dichiarazione di assenso da parte del potenziale donatore, oppure con ilconsenso dei congiunti. Il fatto è che purtroppo, in assenza d’informazione e sensibilizzazione,sovente gli organi vengono negati.Da un lato, c’è una forte resistenza a pensare, in vita e in salute, alla propria morte, come bensanno i lettori di questo blog. Non si donano gli organi per la stessa ragione per cui non si fatestamento. E non se ne parla in famiglia, per evitare discorsi ritenuti “sgradevoli”.Quando poi, in assenza di dichiarazioni del potenziale donatore, si chiede ai parenti, ci si scontracon timori ancora maggiori. Nonostante l’irreversibilità della morte cerebrale, i congiunti faticano avedere la morte del loro caro cui una macchina tiene il cuore e i polmoni in funzione. (www.sipuodiremorte)

3) Quali pregiudizi e obiezioni possono frenare le donazioni? I pregiudizi religiosi possonofortemente condizionare la pratica dei trapianti. La religione scintoista ad esempio impedisce aigiapponesi il prelievo degli organi perché ciò precluderebbe la possibilità della reincarnazione, ecosì quel paese che primeggia in tutto, è assai arretrato su questa frontiera della scienza medica.Un’altra obiezione potrebbe così essere formulata: è possibile che i medici possano considerarepiù gratificante da un punto di vista professionale fare i trapianti e che, quindi, possano esserecondizionati nell’accertamento della morte cerebrale? Ciò non è assolutamente possibile siaperché l’accertamento di morte viene fatto da gruppi di medici diversi da quelli che trapiantano, siaperché per un rianimatore, che per primo rileva la morte cerebrale, è assai più gratificante“restituire alla vita” alla gente che non segnalare cadaveri.

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Ancora una possibile obiezione: la scelta del ricevente può essere condizionata da considerazionidi favore o di lucro? No perché avviene solo su criteri di compatibilità immunologica, sotto ilcontrollo di più medici.(Ambrogio Aquino, presidente della sezione AIDO di Bari)

4) Bisognerebbe riflettere sulla complessa questione che si pone intorno all’opportunità di alcunicostosissimi trapianti di organi dal punto di vista di una giusta distribuzione delle risorse,considerando la loro limitatezza. E’ giusto spendere centinaia di migliaia di euro per un trapianto, afronte delle molte carenze del Servizio Sanitario Nazionale che riguardano migliaia di pazienti?Questione troppo intricata per essere affrontata in poche righe (un intervento su un blog)

5) La celebrazione del Vangelo della vita chiede di realizzarsi soprattutto nell’esistenza quotidiana,vissuta nell’amore per gli altri e nella donazione di se stessi. Al di là dei fatti clamorosi, c’èl’eroismo del quotidiano, fatto di grandi o piccoli gesti di condivisione che alimentano un’autenticacultura della vita. Tra questi gesti merita particolare apprezzamento la donazione degli organicompiuta in forme eticamente accettabili, per offrire una possibilità di salute e perfino di vita amalati talvolta privi di speranza(Papa Giovanni Paolo II)

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare la Shoah.Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti eaggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film,da spettacoli teatrali o documentari.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andarefalliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individuiche sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, maanche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate,l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre piùintricati».Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore.È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dall'inizio della prova.

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Griglie di valutazione della 1° prova

Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) 2014

Candidato:

Descrittore Punti attribuiti Piano formale (massimo 4 punti)con numerosi e gravi errori 1con vari errori ma non troppo gravi 2semplice ma complessivamente corretta 3corretta ed elaborata, ricca 4

Comprensione (massimo 4 punti)Ha risposto alle richieste in modo:Insufficiente 1Complessivamente adeguata, sufficiente 2Adeguata e precisa 3

Analisi (massimo 4 punti)Ha risposto alle richieste in modo:insufficiente 1Parziale e impreciso 2Nel complesso sufficiente 3discretamente articolato 4completo e preciso 5

Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti)Inadeguati/incongrui 1Sufficienti 2ricchi e appropriati 3

Punteggio attribuito alla prova

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) 2014

Candidato:

Descrittore Punti attribuitiA) Piano formale (massimo 15 punti)Livello morfologico-sintattico e lessicalenon consegue l’intento comunicativo 1con numerosi e gravi errori 2-3con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorsogravemente insufficienti 1complessivamente molto scarse o scarse 2-3complessivamente sufficienti 4buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto inadeguata 1 adeguata 2Comprensione e utilizzo dei documenti Non ha usato i documenti o li ha usati in modo completamente errato

1

ha compreso e usato i documenti adeguatamente 2 ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in modo personale

3

Elaborazione delle idee gravemente insufficiente 1 insufficiente 2-3 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 4-5 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 6 più che sufficiente 7buone, molto buone 8-9 ottime 10

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia C: tema storico) 2014

Candidato:

Descrittore Punti attribuitiA) Piano formale (massimo 15 punti)Livello morfologico-sintattico e lessicalenon consegue l’intento comunicativo 1con numerosi e gravi errori 2-3con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorsogravemente insufficienti 1complessivamente molto scarse o scarse 2-3complessivamente sufficienti 4buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Sviluppo rispetto al titolo inadeguato o molto parziale 1 complessivamente adeguato 2Conoscenze (dati, nozioni, concetti) gravemente insuff. (quasi nulle) 1 insufficienti (limitate) 2 quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti) 3sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma corrette a livello fondamentale)

4

più che suff. (con errori lievi, complete) 5molto buone (senza errori, complete) 6ottime (corrette, complete e ricche) 7Capacità di utilizzare le conoscenze gravemente insufficiente 1 insufficiente 2 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 3 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 4 più che sufficiente 5buone, molto buone 6

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) 2014

Candidato:

Descrittore Punti attribuitiA) Piano formale (massimo 15 punti)Livello morfologico-sintattico e lessicalenon consegue l’intento comunicativo 1con numerosi e gravi errori 2-3con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorsogravemente insufficienti 1complessivamente molto scarse o scarse 2-3complessivamente sufficienti 4buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)Sviluppo rispetto al titolonon rispetta la richiesta 1rispetta solo in parte la richiesta 2non rispetta completamente la richiesta 3rispetta completamente la richiesta 4Correttezza, ricchezza delle osservazioni e focalizzazione personale gravemente insuff. (quasi nulle) 1-2 insufficienti (limitate e superficiali) 3-4 quasi sufficienti (limitate e/o superficiali in alcune parti) 5-6sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate) 7più che suff. o discrete (con alcuni elementi personali e una soddisfacente lucidità discorsiva)

8-9

buone o molto buone (con un taglio personale, con lucidità ed efficacia discorsiva molto buone)

10-11

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa

Simulazione Seconda ProvaEsami di Stato a.s. 2013-2014

7 maggio 2014

PROVA DI FISICA

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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (FISICA)

Il candidato svolga una relazione su uno solo dei seguenti due temi, a sua scelta, prestando particolare attenzione al corretto uso della terminologia scientifica, delle cifre significative e delle unità di misura nella presentazione dei risultati numerici.

Primo temaNella prima metà del secolo XX, dopo la scoperta che la radiazione elettromagnetica ha un comportamento duale, ondulatorio e corpuscolare, fu formulata l’ipotesi che anche la materia, considerata composta da particelle, potesse presentare caratteristiche ondulatorie.Il candidato:

• spieghi il significato dell’espressione “la radiazione ha un comportamento duale, ondulatorio e corpuscolare” e descriva un esperimento che ha messo in evidenza il comportamento corpuscolare;

• spieghi il significato dell’espressione “fu formulata l’ipotesi che la materia, considerata composta da particelle, potesse presentare caratteristiche ondulatorie” e descriva un esperimento che ha confermato la realtà di questa ipotesi teorica;

• mostri come la natura ondulatoria della materia possa spiegare l’ipotesi di quantizzazione introdotta da Bohr nel suo modello dell’atomo.

Il candidato risolva quindi i seguenti problemi:

• calcoli quanti fotoni raggiungono in un minuto una lastra di metallo di area 10 cm2, investita da un’onda elettromagnetica di frequenza 1,5 ∙ 1015 Hz con irradiamento I = 1,2 kW/m2;

• sapendo che il potenziale di estrazione del berillio è 4,98 eV, verifichi la possibilità che una lastra di berillio, investita dalla radiazione descritta sopra, emetta elettroni;

• calcoli la lunghezza d’onda associata ad un elettrone che, con velocità iniziale trascurabile, è stato accelerato tra due elettrodi da una differenza di potenziale di 2,00 kV;

• calcoli, in eV, la minima energia cinetica che può avere un elettrone costretto a muoversi in uno spazio unidimensionale lungo 0,1 nm.

– velocità della luce: c = 3,00 ∙ 108 m/s;– costante di Planck: h = 6,63 ∙ 10-34 J ∙ s;– massa dell’elettrone: m = 9,11 ∙ 10-31 kg;– carica dell’elettrone: e = 1,602 ∙ 10-19 C.

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Secondo tema Il candidato enunci e spieghi la definizione di flusso di un campo vettoriale. Definisca il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie. Enunci il teorema di Gauss per il campo elettrico e mostri un esempio della sua applicazione per la determinazione del campo elettrico generato da particolari distribuzioni di cariche. Enunci e giustifichi qualitativamente il teorema di Gauss per il campo magnetico.Enunci e spieghi le altre due leggi che riguardano il flusso del campo elettrico e magnetico, considerando anche lo sviluppo storico delle leggi considerate, in funzione della comprensione di nuovi fenomeni. Spieghi infine come tali leggi possano essere inquadrate in un sistema più generale.Il candidato risolva infine i seguenti problemi:

1. nella figura qui sotto sono mostrati due cilindri metallici concentrici di raggio a e b con a<b.

Sui due cilindri è presente una carica per unità di lunghezza uguale e opposta λ. Utilizzando la legge di Gauss dimostri che E = 0 nei punti che hanno distanza r dall’asse dei due cilindri con r<a. Si dimostri inoltre che, per a<r<b cioè nella zona compresa tra i due cilindri, il

campo elettrico vale E = λ/2πε0r.

2. all’interno di un solenoide molto lungo formato da 400 spire per unità di lunghezza e attraversato da una corrente di 12,0 A, si fa ruotare in torno a un asse verticale una piccola bobina costituita da 100 spire ed avente un raggio di 4,0 cm. Sapendo che la bobina compie 15 rotazioni al secondo, scriva l’espressione della forza elettromotrice indotta ai capi della bobina e calcoli il suo valore massimo.

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Griglie di valutazione della 2° prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (FISICA)

Quesito

Conoscenza ecompletezza degli

argomenti(50%)

Sviluppologico e

risoluzione(30%)

Linguaggiospecifico

(20%)TOTALE

domand

e

1 /30

2 /30

3 /30

Esercizio

Conoscenza ecompletezza degli

argomenti(40%)

Sviluppologico e

risoluzione(20%)

Calcolo(30%)

Linguaggiospecifico

(10%)

eserciz

i

1 /15

2 /15

3 /15

4 /15

/150 /15

Primo tema

Secondo tema

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Quesito

Conoscenza ecompletezza degli

argomenti(50%)

Sviluppologico e

risoluzione(30%)

Linguaggiospecifico

(20%)TOTALE

domande

1/45

2/45

Conoscenza ecompletezza

degli argomenti(40%)

Sviluppologico e

risoluzione(20%)

Calcolo(30%)

Linguaggiospecifico

(10%)

esercizi

1/30

2/30

/150 /15

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Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame

Sono state programmate due simulazioni di terze prove adottando la tipologia B. Le date ele materie proposte sono state le seguenti:

• prima simulazione: 5 marzo 2014. Materie coinvolte: Scienze della terra, Inglese,Chimica, Storia

• seconda simulazione: 30 aprile 2014. Materie coinvolte: Filosofia, Matematica,Informatica, Educazione Fisica.

Di seguito sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove.

Prima simulazione terza prova: 05/03/2013

Scienze della terra

1) L’era Cenozoica:elencarne gli eventi biologici e geologici più significativi (max 10 righe)2) La stratigrafia: riepilogarne gli ambienti di applicazione, gli obiettivi ed i princìpi (max 10 righe)3) Illustrare l’importanza dei fossili in geologia (max 10 righe)

Inglese

Answer the following questions using no more than 10 lines each one of them.You are allowed to use an Italian-English-Italian dictionary

1) Wordsworth and Coleridge: similarities and differences.2) Which are the main features of the Victorian Age? 3) Referring to the texts you have read, define Wilde’s main ideas.

Chimica

1 .Definisci che cos’è una soluzione tampone, indica come si può preparare una soluzione tamponeacida e spiega che reazioni avvengono in caso di aggiunta rispettivamente di piccole quantità di acido forte e di base forte.2. Descrivi sinteticamente una cella elettrolitica e discuti le principali applicazioni industriali dell’elettrolisi.3. Descrivi brevemente la determinazione del titolo di una soluzione di acqua ossigenata tramite titolazione volumetrica con permanganato di potassio

Storia

Rispondere ad ogni quesito in circa 12 righe:1. I caratteri fondamentali dell'età giolittiana2. Il delitto Matteotti e le sue conseguenze politiche

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3. Opera un confronto (affinità e differenze) tra lager nazista e gulag staliniano

Seconda simulazione terza prova: 30/04/2013

Informatica e Sistemi

Quesito 1Descrivere l'operazione relazionale di join naturale.

Quesito 2Costruire il modello E/R del seguente problema, quindi tradurlo in uno schema relazionale:

Una società di assicurazione veicoli ha un insieme di clienti, ciascuno dei quali assicura una o piùauto. Per ciascuna auto, oltre alle informazioni specifiche del veicolo (marca, modello, targa)vengono registrate anche le informazioni sul proprietario e su eventuali incidenti in cui l’auto è statacoinvolta. In particolare per ogni auto coinvolta in un incidente si registra l’entità del danno subito, ilguidatore, il luogo e la data dell’incidente. Si consideri che un cliente può assicurare più autopresso l’assicurazione e che le polizze sono intestate ad una singola persona.

Quesito 3Dato il seguente schema relazionale, in cui le chiavi esterne sono segnate in corsivo:

STUDENTI (Matricola, Nome, CorsoLaurea, AnnoNascita)CORSIDILAUREA (CorsoLaurea, TipoLaurea, Facoltà)FREQUENTA (Matricola, CodCorso)CORSI (CodCorso, NomeCorso, CodDocente)DOCENTI (CodDocente, Nome, Dipartimento)

1. Il nome e il dipartimento dei docenti dei corsi “Basi di Dati” o “Informatica Generale” (se un docente insegna entrambi i corsi deve comparire una sola volta)

2. Di ogni corso di un docente di nome Rossi, il CodCorso e il numero di studenti che lo frequentano

3. Il codice dei corsi frequentati da più di 5 studenti e tenuti da docenti del dipartimento di informatica

Filosofia

1. Cosa rappresenta la storia per Hegel e cosa intende quando afferma che lo stato è “il divino

in sé e per sé?

2. Quale problema dovrebbe risolvere il comunismo proposto da Marx ed in che modo, credi

possa essere una soluzione efficace, perché?

3. Quali sono le principali rivoluzioni scientifiche del Novecento e quale immagine di scienza

contribuiscono a delineare, quali problematiche fanno emergere?

Matematica

1) Dimostrare che 1lim0

=→ x

senxx

Calcolare poi 2

2

0lim x

xsen

xe

2) Si enunci e dimostri il teorema di Rolle.

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Data la funzione y = x3 + kx2 – kx + 3, nell’intervallo chiuso [1;2], si determini il valore di k per il quale sia ad essa applicabile il Teorema di Rolle e si trovi il punto in cui si verifica il teorema stesso.

3) Spiegare il significato geometrico di integrale definito di una funzione f(x) relativamente all’intervallo [a,b], enunciare il teorema della media e spiegarne il significato geometrico.Si trovi poi il valor medio della funzione f(x) = - x2 + 2x + 3 nell’intervallo [0,3] e l’ascissa c del punto che verifica il teorema.

Educazione Fisica

1. Il candidato spieghi quali sono i muscoli preposti alla respirazione e su quale principio si basa ilmeccanismo respiratorio (max 10 righe)

2. Il candidato esponga in modo sintetico i meccanismi energetici utilizzati dall’organismo per sostenere una prestazione sportiva di lunga durata (max: 10 righe)

3. Il candidato, dopo una definizione e una classificazione dei principi nutritivi dell’alimentazione, spieghi che cosa caratterizza una dieta equilibrata (max. 10 righe)

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Griglia di valutazione della terza prova scritta

CANDIDATO ………………………………

MATERIA …………………………………….

Domanda 1

Esercizio non svolto 1

Esercizio svolto

Esposizione• Insuff. 1• Suff. 2• Buono 3

Correttezza

• Insuff. 1 -3• Suff. 4• Buono 5• Ottimo 6

Completezza

• Insuff. 1 -3• Suff. 4• Buono 5• Ottimo 6

Domanda 2

Esercizio non svolto 1

Esercizio svolto

Esposizione• Insuff. 1• Suff. 2• Buono 3

Correttezza

• Insuff. 1 -3• Suff. 4• Buono 5• Ottimo 6

Completezza

• Insuff. 1 -3• Suff. 4• Buono 5• Ottimo 6

Domanda 3

Esercizio non svolto 1

Esercizio svolto

Esposizione• Insuff. 1• Suff. 2• Buono 3

Correttezza

• Insuff. 1 -3• Suff. 4• Buono 5• Ottimo 6

Completezza

• Insuff. 1 -3• Suff. 4• Buono 5• Ottimo 6

TOTALE IN QUARANTACINQUESIMI: ………………………………….

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO ………………………………

MATERIE VOTO in 45

Materia1

Materia2

Materia3

Materia4

TOTALE

VOTO FINALE IN 15

Il voto in quindicesimi è ottenuto dividendo la somma dei voti inquarantacinquesimi (voce “TOTALE” nella griglia) per 12 (numero dei quesiti).L’arrotondamento viene fatto per difetto per<0,5 e per eccesso per>=0,5.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE - PIERO SRAFFA”Criteri di valutazione del colloquio

CANDIDATO …………………………………………………………………………PUNTEGGIO

ASSEGNATO

ARGOMENTO A SCELTA DELCANDIDATO

(PUNTEGGIO 1-5)

Tematica scontata e svolta in modo superficiale

1-2

Tematica svolta in modo accettabile

3

Tematica svolta in modo corretto e documentato

4

Tematica svolta in modo documentato e approfondito

5

AREADISCIPLINARE

(PUNTEGGIO 1-21)

CONOSCENZE ECOMPETENZE

(PUNTEGGIO 1-15)

Completamente inadeguate 1-2

Insufficienti 3-4

Lacunose 5-6

Superficiali 7-9

Sufficienti 10

Corrette e sicure 11-12

Ampie e articolate 12-13

Ottime 14-15

CAPACITÀ DI

COLLEGAMENTO EAPPROFONDIMENTO

INTRADISCIPLINARE

(PUNTEGGIO 1-3)

Impreciso – superficiale 1

Adeguata 2

Articolato e/o personale 3

PADRONANZA DELLA

LINGUA ORALE,ESPRESSIONE,ESPOSIZIONE

(PUNTEGGIO 1-3)

Inadeguata/molto imprecisa 1

Semplice ma corretto 2

Preciso, articolato, vivace 3

Discussione degli elaborati (PUNTEGGIO 1-4)

Capacità di approfondimentoe autocorrezione

Scarsa 1-2Sufficiente 3

Buona 4

PUNTEGGIO TOTALE …………./30

La Commissione:

TABELLA DI CONVERSIONE DI DECIMI IN TRENTESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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ALLEGATO 3 (RISERVATO)

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