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Chiaramente è una grammatica utile agli studenti perché: dal punto di vista teorico è affidabile; infatti descrive il funzionamento della lingua in tutti i suoi aspetti, riproponendo in modo rigoroso, verificato e aggiornato l’apparato concettuale tradizionale alla luce degli studi più recenti; inoltre è solida; infatti ripercorre con spiegazioni puntuali ed esaurienti anche i più complessi comportamenti linguistici; dal punto di vista didattico è uno strumento ricco e completo, con un’esposizione chiara e un linguaggio preciso. Le unità. La grammatica Chiaramente è suddivisa in unità, ciascuna delle quali è articolata in paragrafi introdotti da un esempio illustrato che favorisce e facilita l’approccio al contenuto che si sta per affrontare. La teoria è completa e scientificamente aggiornata, l’esposizione chiara, ricca di tabelle e schemi. Gli esercizi. Posti generalmente alla fine di ciascun paragrafo di teoria, gli esercizi sono di diverse tipologie e graduati su tre livelli di difficoltà. La loro funzione è quella di verificare e consolidare le conoscenze appena acquisite, con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze lessicali e delle competenze di scrittura, su cui sono incentrati gli esercizi contraddistinti dall’etichetta “Produzione” e, in particolare, le attività proposte nella rubrica “Il piacere di scrivere”. Materiali e strumenti per l'insegnante. Una guida di 816 pagine strutturata come segue: parte introduttiva, prove d’ingresso, ulteriori verifiche, verifiche formative e verifiche conclusive, Prove INVALSI di Italiano, Grammatica facile. Soluzioni. La grammatica Chiaramente offre all’insegnante le soluzioni di tutti gli esercizi del volume studente e dei Materiali e strumenti per l’insegnante. Allegati ai Materiali e Strumenti per l'insegnante: Il fascicolo Attività di recupero e di potenziamento, pp 144 Il fascicolo Verifiche per il recupero del debito formativo, pp 144 Il quaderno di regole grammaticali e strategie RegolarMente pp 144 23 La forma dei nomi: il genere 4. Il temaè corretto. Il pesce è fresco. Lavolpe è astuta. Latortapiccolaè statamangiataa pranzo. Il suovestitorossoè piaciutomolto. I falsi cambiamenti di genere Sono detti falsi cambiamenti di genere i nomi di cosamaschili in -oe femminili in -ache hanno una radice identica: caso / casa, scopo / scopa. A volte questa è una coincidenza casuale, altre volte i due nomi hanno una lontana origine comune, ma in ogni caso oggi sono parole diverse. il caso eventualità non prevedibile la casa abitazione il colpo percossa la colpa la responsabilità di un misfatto il foglio pezzo di carta la foglia parte verde della pianta il manico impugnatura la manica parte di un indumento che ricopre il braccio il mostro creatura spaventosa la mostra esposizione, rassegna il pianto atto del piangere la pianta essere vegetale; planimetria il porto spazio di mare protetto la porta apertura, serramento il suolo terreno la suola parte della scarpa il tappo manufatto per chiudere i contenitori la tappa sosta, fermata Altri nomi di cosa hanno forma identicama significato diverso a seconda che il genere sia maschile o femminile. In questi casi il genere e il significato sono segnalati dall’articolo e dal contesto linguistico. il fronte linea di combattimento la fronte parte superiore della faccia il boa specie di serpente la boa galleggiante ancorato al fondo marino il fine scopo la fine termine, conclusione Il genere del nome si trasmette, oltre che all’articolo, anche agli aggettivi e alle forme verbali che con esso concordano. Genere e significato Dal punto di vista del significato, sono prevalentemente di genere maschile: i nomi di alberi: castagno, melo, ulivo, olmo, pinoeccezioni: betulla, magnolia, quercia, palma, robinia, vitei nomi di metalli ed elementi chimici: alluminio, oro, rame, zolfoi nomi di mari, monti, laghi: il (lago di) Garda, il (mare) Mediterraneo, il (monte) Amiataeccezioni: alcuni nomi che indicano catene montuose: le Alpi, le Ande, ma anche la Marmoladai nomi di fiumi: Piave, Po, Tevere, Volga, Nilo, Tamigieccezioni: la Dora, la Senna, la Vistola, la SavaSono prevalentemente di genere femminile: i nomi dei frutti: arancia, banana, mela, fragola, ciliegiaeccezioni: cedro, limone, mandarino, pompelmo, fico, kiwi, ananas, ribesi nomi di città, isole, Regioni, Stati, continenti: Bari, Bergamo, Sicilia, Liguria, Italia, Europa, Australiaeccezioni: Friuli, Lazio, Belgio, Nepal, Congo, Yemen, Brasilei nomi di scienze: chimica, geometria, glottologia, matematicaAPPROFONDIAMO 22 La forma dei nomi: il genere 4. Nella frase esempio ci sono nomi maschili e nomi femminili, ma solo in due casi (ragazzo, ragazza) il diverso genere corrisponde alla differenza fra persone di sesso maschile e femminile. Negli altri nomi (scoglio, luce, nave, orizzonte) il genere ha un valore puramente grammaticale. Il genere dei nomi, però, può essere: reale, quando indica il genere naturale di esseri animati di sesso diverso, ovvero maschi e femmi- ne; in questo caso è: maschile: ragazzo, lattaio, frate, gatto, montone; femminile: ragazza, lattaia, suora, gatta, pecora; convenzionale, quando riguarda oggetti, eventi, concetti, esseri non animati che non hanno sesso; in questo caso il genere corrisponde solo a una caratteristica grammaticale. I nomi che indicano esseri non animati hanno un genere fisso: o maschile: scoglio, orizzonte; o femminile: luce, nave. La seguente tabella mostra le principali distinzioni dei nomi di genere maschile e di genere femminile. Desinenze Nomi Esempi Eccezioni -o prevalentemente maschili (un) asilo, (il) libro, (un) concorso, (uno) straccio… (la) eco, (la) mano, (una) radio, (una) dinamo… -a prevalentemente femminili (la) libreria, (la) caramella, (una) strada, (una) bicicletta… (il) clima, (il) monarca, (un) amalgama, (un) profeta, (un) tema… -e, -u maschili (il) cantante, (il) nome, (un) cortile, (il) guru, (un) ragù… femminili (la) cantante, (la) frase, (la) siepe, (la) gru, (una) tribù… -i prevalentemente femminili (la) tesi, (la) ipotesi, (la) crisi, (una) catarsi, (una) ascesi… (un) alibi, (il) brindisi… -, -femminili (la) austerità, (una) viltà, (la) gioventù, (una) schiavitù… (il) taffetà, (un) tutù… consonante prevalentemente maschili (lo) sport, (il) gas, (un) film… (la) star Un ragazzo e una ragazza seduti su uno scoglio guardano la luce di una nave all’orizzonte. nome di genere maschile nomi di genere femminile nome di genere maschile nome di genere femminile nome di genere maschile Nella lingua italiana tutti i nomi hanno un genere grammaticale, maschile o femminile. Il genere di un nome è spesso indicato dalla desinenza, ma non sempre; esso può essere facilmente individuato se al nome viene premesso l’articolo. CHIARAMENTE Il percorso. Ogni parte è composta da unità che offrono in chiusura il seguente percorso: • la Mappa concettuale, che fornisce una visione d’insieme dei contenuti trattati nell’unità; • la Verifica formativa, scandita in “Fissiamo le conoscenze” e “Sviluppiamo le competenze”; Scopri tu la regola!, a cura di Erickson, un percorso graduale d'accompagnamento e di riflessione metacognitiva che si pone l'obiettivo di trasformare l'alunno in attivo costruttore delle proprie conoscenze e del proprio apprendimento; a queste pagine si affianca RegolarMente - Quaderno delle regole, fornito su richiesta dell’insegnante; • l’AttivaMente, esercizi di analisi grammaticale, di analisi logica e di logica verbale. Didattica per competenze Struttura dell’opera Offerta digitale del corso Programmazione didattica Prove d’ingresso Verifiche, Verifiche formative, Verifiche conclusive Prove Invalsi di Italiano Grammatica facile Soluzioni in collaborazione con ORTOGRAFIA MORFOLOGIA SINTASSI SCRITTURA Grammatica italiana per la scuola secondaria di secondo grado Maurizia Franzini Carlo Leonzino MATERIALI E STRUMENTI PER L’INSEGNANTE La sezione Comunicazione e Lessico. Chiaramente riserva una costante attenzione ai problemi d’uso della lingua. In particolar modo all’arricchimento lessicale con numerosi esercizi in itinere, contraddistinti dalle etichette “Lessico” e “Lessico e scrittura”, e con le pagine intitolate Nuvole di parole. La sezione I testi e le scritture. Chiaramente dedica ampio spazio anche alla scrittura, cui sono riservate la parte conclusiva del volume studente e le rubriche intitolate “Il piacere di scrivere”. 42 Scopri tu la regola! 1. Che cos’è il nome ➔◆TI RICORDI CHE COS’è IL NOME? Il nome è quella parte del discorso che serve a indicare persone, animali, oggetti, ma anche idee, sentimenti e azioni. 2. Il significato dei nomi Osserva i nomi nella tabella, facendo attenzione ai colori delle colonne, quindi rifletti ed esegui le attività richieste. 1 2 3 4 Comuni Propri Concreti Astratti Individuali Collettivi Numerabili Non numerabili città Firenze cuore coraggio alunno classe tubetto maionese nazione Grecia cervello intelligenza nave flotta panetto burro cane Fido divano comodità animale branco spiga grano Osserva i nomi comuni e propri, indicati nelle colonne rosa: Rispetto ai nomi comuni, quelli propri ti sembrano: a più generici b più specifici Nei nomi propri come va scritta la lettera iniziale? R Sulla base delle risposte date e della riflessione fatta, ora scopri e scrivi tu la regola. I nomi comuni indicano I nomi propri indicano 700 701 DIRITTI, DOVERI, LEGGI, ISTITUZIONI La condivisione delle regole, la garanzia di diritti e doveri uguali per tutti e l’esistenza di isti- tuzioni democratiche sono i principali strumenti che ci permettono di vivere pienamente in armonia e collaborazione con le persone che ci circondano (realizzando le nostre aspirazioni e inseguendo la felicità). Nella pagina accanto trovi un repertorio di parole importanti che usiamo per parlare dei dirit- ti dei doveri e della nostra vita sociale e politica. PROPRIETÀ LESSICALE 1. Completa le seguenti frasi scegliendo il termine giusto. 1. La Costituzione il diritto alla libertà religiosa. 2. Ogni Stato si basa su tre fondamenti: popolo, , . 3. A diciotto anni potrò il mio diritto di voto. 4. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomoè stata dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948. 5. La legge, dalla Camera e dal Senato, sarà ora dal Presidente della Repubblica. 2. Scegli tre nuvole e, utilizzando le parole che vi sono contenute, scrivi tre frasi di circa 15 parole. PAROLE PER... Affermare diritti e doveri per convivere pacificamente 1. Durante l’assemblea di classe avete deciso di scrivere una Dichiarazione dei diritti e dei doveri dello studente. Scrivi un elenco in cui compaiono almeno tre diritti e tre doveri che ritieni siano indispensabili per una pacifica convivenza tra studenti e tra studenti e insegnanti .Quindi scegli un diritto tra quelli che hai elencato e prova a scrivere l’articolo che lo garantisce. Confronta poi il tuo elaborato con quello dei tuoi compagni. 2. Molte sono le regole che dobbiamo osservare quotidianamente, in strada, a casa, a scuola, con gli amici... Scegline una che ti sembra importante e prova a realizzare un volantino per sensibi- lizzarne il rispetto tra giovani e adulti. Difendere diritti e libertà personali 3. Tu o un tuo compagno siete stati vittima di un’ingiustizia, cioè una violazione di un vostro diritto. Raccontalo in una breve pagina di diario. 4. Scrivi una lettera aperta in cui denunci una regola che devi rispettare, ma che ritieni ingiusta. Ricordati di motivare il tuo giudizio e proporre un’alternativa. 5. “Non sono d’accordo con quello che pensi, ma sono pronto a battermi fino alla morte perché tu abbia il diritto di esprimere liberamente la tua idea.” così scriveva Voltaire nel XVII secolo. Ti sembra ancora attuale questa affermazione? Sei d’accordo con lui? libertà DIRITTI parola collettivi uguaglianza essere consapevoli esercitare GODERE DI rispettare VIOLARE inalienabili DIFENDERE IRRINUNCIABILI rivendicare Umani sicurezza conquistare inviolabili ASSOCIAZIONE STAMPA CIVILI FAR VALERE TUTELATI tutelare affermare comunitari garantire... sindacati individuali politici partiti perdere calpestare istruzione giustizia lavoro equità negati Doveri obblighi compiti RESPONSABILITÀ Vincoli PRESCRIZIONI imposizioni assunti SENTITI vincolanti Assumersi Assolvere solidarietà CONTRIBUIRE collaborare Pagare le tasse sottrarsi suffragio cittadini popolo partecipazione individui società votare civile Universale democrazia rappresentanti esprimere eleggere ESERCITARE ELEZIONI DIRITTO DI VOTO LEGGI norme emanare diritto GIURISPRUDENZA VOTARE promulgare decreto LEGALITÀ REGOLE APPROVARE infrangererispettare obblighi disegno di legge convivenza osservare violare imporre opposizione camera Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio DEPUTATI parlamento senato RESPINGERE approvare maggioranza senatori legislazione Governo minoranza dibattere VOTARE eleggere deliberare ISTITUZIONI Ministri Enti Pubblici Comuni Enti Locali DISCUTERE pubblico legislativo condannare Potere assolvere TRIBUNALI infliggere emettere COMMINARE prosciogliere Giudici condanna SENTENZA Magistratura giudicare politico Governare legiferare Pena ESECUTIVO giudiziario stabilire Territorio società collettività disciplinare sancire INDIPENDENTE PROCLAMARE indipendente Sovranità popolo disporre Repubblica nazionale democratico libero Stato COSTITUZIONE Sovrano 13 2. Il significato dei nomi 17. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi compare lo stesso nome. Individualo e sottolinea- lo una volta quando il suo significato è concreto, due volte quando è astratto. Segui l’esempio. Es.: Ho portato i temi corretti. / Quali sono i temi del racconto? 1. Ho imparato a memoria la poesia. / Mi lascio sempre incantare dalla poesia di un tramonto. 2. Prendi subito la medicina. / È impegnativo studiare medicina. 3. Il teatro è stato interamente ristrutturato. / Amo molto il teatro e tutto ciò che lo riguarda. 4. Per affrontare quelle rapide ci vuole del fegato. / Alcune medi- cine danneggiano il fegato. 5. Sulla spiaggia ho incontrato tante celebrità. / La celebrità non mi interessa. 6. In questa zona ci sono molti tralicci ad alta tensione. / Si respirava un’atmosfera di grande tensione. 18. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi compare lo stesso nome. Indica con una crocetta se è usato in senso concreto (C) o astratto (A). 1. a. Molti turisti sono incantati dalle bellezzedi Palermo. C b. Le opere d’arte della Toscana e la bellezzadella sua campagna meritano un viaggio. C 2. a. Credo soprattutto nell’amicizia. C b. Al mare abbiamo fatto molte nuove amicizie. C 3. a. Paperon de’ Paperoni custodisce tutte le sue ricchezzein un grande forziere. C b. Il patrimonio artistico è la vera ricchezzadell’Italia. C A 19. LESSICO Individua e scrivi accanto a ogni nome comune individuale il nome collettivo che può indicarne un insieme. 1. uccelli: 2. musicisti: 3. navi: 4. lupi: 5. calciatori: 6. pulcini: 7. isole: 8. marinai: 20. LESSICO Individua e scrivi accanto a ogni nome collettivo il nome dei singoli elementi che costituiscono l’insieme. 1. mandria: 2. zoo: 3. pinacote- ca: 4. ludoteca: 5. gente: 6. selva: 7. agglome- rato: 8. fauna: 9. sciame: 10. boscaglia: 11. famiglia: 12. agrumeto: 13. foresta: 14. dinastia: 15. clientela: 21. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi coniuga il verbo fra parentesi in modo che concordi con il numero del nome evidenziato. 1. Il reggimentodegli alpini lungo il corso principale. / Gli alpini lungo il corso principale. (sfilare) 2. Alcuni ragazzi a pallone nel prato vicino al rifugio. / Un gruppodi ragazzi nel prato vicino al rifugio. (giocare) 3. I musicisti della Scala uno splendido concerto. / L’or- chestra della Scala uno splendido concerto. (eseguire) 4. Le foglie del bosco da un forte vento. / Il fogliamedel bosco da un forte vento. (scuotere) 5. Allo spettacolo molti spettatori. / Allo spettacolo un folto pubblico. (assistere) 6. Tutti gli uccellini del nido per la fame. / La nidiatadi uccellini per la fame. (pigolare) 22. Sottolinea una volta i nomi numerabili, due volte i nomi massa. libro matita carbone benzina lampada cartolina quaderno terriccio sedia legno albero pane latte brodo carne manifesto giornale scarpa anello MORFOLOGIA 12 Il nome Unità 1 ESERCIZI 13. Nel seguente testo individua e sottolinea una volta i nomi comuni, due volte i nomi propri. 14. Nel seguente testo individua e sottolinea tutti i nomi e metti l’iniziale maiuscola ai nomi pro- pri. 15. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi compare lo stesso nome. Individualo e sottolinea- lo una volta quando è comune, due volte quando è proprio; metti l’iniziale maiuscola ai nomi propri. Segui l’esempio. Es.: Il contadino coltiva la terra. / La erra è il terzo pianeta del sistema solare. 1. Non sapevo che atlante fosse un mitico gigante. / Ho consultato l’atlante per imparare tutte le capitali d’Europa. 2. Aiutando quel pittore, bravo ma povero, ti sei comportato come un vero mecenate. / Il no- bile romano del I secolo, protettore di artisti e studiosi, si chiamava mecenate. 3. La domestica di don Abbondio ne I promessi sposi si chiama perpetua. / La donna che cura i sacerdoti si chiama perpetua. 4. Il più famoso oratore dell’antica Roma è cicerone. / Il cicerone spiegava con grande competenza ai turisti le principali caratteristiche del Duomo. 5. Hai vissuto una vera odissea. / Mi sono appassionato alla lettura dell’odissea. 6. Chi tradisce il proprio amico è un giuda. / L’apostolo che ha tradito Gesù è giuda. 7. Per venire a casa mia devi scendere dalla metropolitana a gorgonzola. / A merenda ho mangiato una fetta di gorgonzola. 8. Per lavoro mi sono trasferito nella città di colonia. / Ti ho regalato una boccetta di colonia. 16. Nelle seguenti frasi indica se i nomi evidenziati sono concreti (C) o astratti (A). 1. Abbiamo assaggiato una torta( ) squisita. 2. Osservando quei bambini ho provato una grande tene- rezza( ). 3. Un palloncino colorato volteggiava nell’aria( ). 4. Il suono( ) della campanella indicò la fine delle lezioni. 5. Gli atleti stavano per sfidare le rapide( ) del fiume con le loro canoe. 6. Gli alunni hanno costruito un modellino dell’atomo( ). 7. Abbiamo studiato le caratteristiche della cellula( ). 8. Gli scienziati hanno dimostrato che alcuni gas ( ) provocano l’effetto serra. 9. Una donazione a una associazione umanitaria è un importante esempio di solidarietà ( ). 10. La fratellanza ( ) fra tutti i popoli va costruita con azioni concrete. 11. Da sempre gli elfi combattevano contro gli orchi ( ). 12. L’immaginazione ( ) permette di vedere luoghi ed esseri fantastici. Risalgono ai tempi dei Romani (anche se si pensa che sia cominciato tutto con gli Etruschi) i primi cenni a questo formaggio a pasta tenera o semidura ottenuto da latte ovino intero con struttura compatta e tenace al taglio per il tipo se- miduro e dal sapore fragrante, accentuato. Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, descrive la produzione del “cacio” nella zona di Luni. Giotto, poi, faceva il pastore nell’area del Mugello, a nord di Firenze, e il “cacio marzolino” (per via del periodo di produzione) era una delle leccornie che Lorenzo il Magnifico voleva sulla sua tavola. (da R. Perrone, Pecorino al sacco. Andar per eremi con la merenda, «Corriere della Sera», 13 aprile 2013) Dal nome del paese dove era nata sua madre, collodi, in toscana, trasse il proprio pseudonimo carlo lorenzini, il “padre” di pinocchio. A collodi c’è uno splendido parco dedicato proprio al burattino più famoso del mondo. E come pinocchio non poteva non diventare un bambino, così quello che doveva essere solo un monumento a collodi si è trasformato, con la partecipazione di grandi artisti, in una realtà fantastica, dove vivere la fiaba. Nel 1953 infatti era stato indetto un concorso a cui parteciparono 84 artisti. La giuria non riuscì a decretare un vincitore e così, nel 1956, le sculture di emilio greco e venturino venturini vennero poste nel primo nucleo del parco progettato da renato baldi e lionello de luigi. Il parco di collodi occupa ora un’area di circa 20.000 metri quadrati; la vegetazione è quella della macchia mediterranea. Un sen- tiero popolato da personaggi da fiaba si dipana nel paese dei balocchi: qui tra gli altri ci sono il grillo parlante, il gatto e la volpe, la fata dai capelli turchini e il grande pescecane, dentro la cui bocca si può andare a trovare geppetto. La fiaba è finita, ma l’itinerario nel parco può continuare nella grotta dei pirati, nella nave dei corsari o sostando all’osteria del gambero rosso. Il parco si trova a 15 chilometri da lucca, a collodi in via san gennaro 3. (da Grande atlante turistico dell’Italia più bella, TCI, adatt.) T Ulteriori attività interattive Ogni parte si chiude con le Competenze alla prova, una verifica delle competenze linguistiche.

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Page 1: CHIARAMENTE Il percorso. - Rizzoli Education · • dal punto di vista didattico è uno strumento ricco e completo, con un’esposizione chiara e un linguaggio preciso. Le unità.

Chiaramente è una grammatica utile agli studenti perché:

• dal punto di vista teorico è affidabile; infatti descrive il funzionamento della lingua in tutti

i suoi aspetti, riproponendo in modo rigoroso, verificato e aggiornato l’apparato concettuale

tradizionale alla luce degli studi più recenti; inoltre è solida; infatti ripercorre con spiegazioni

puntuali ed esaurienti anche i più complessi comportamenti linguistici;

• dal punto di vista didattico è uno strumento ricco e completo, con un’esposizione chiara

e un linguaggio preciso.

Le unità. La grammatica Chiaramente

è suddivisa in unità, ciascuna

delle quali è articolata in paragrafi

introdotti da un esempio illustrato

che favorisce e facilita l’approccio

al contenuto che si sta per

affrontare. La teoria è completa

e scientificamente aggiornata,

l’esposizione chiara, ricca di tabelle

e schemi.

Gli esercizi. Posti generalmente

alla fine di ciascun paragrafo

di teoria, gli esercizi sono di diverse

tipologie e graduati su tre livelli

di difficoltà. La loro funzione è

quella di verificare e consolidare le

conoscenze appena acquisite, con

particolare attenzione allo sviluppo

delle competenze lessicali e delle

competenze di scrittura, su cui sono

incentrati gli esercizi contraddistinti

dall’etichetta “Produzione” e, in

particolare, le attività proposte nella

rubrica “Il piacere di scrivere”.

Materiali e strumenti per l'insegnante.

Una guida di 816 pagine strutturata come segue: parte introduttiva,

prove d’ingresso, ulteriori verifiche, verifiche formative e verifiche

conclusive, Prove INVALSI di Italiano, Grammatica facile.

Soluzioni. La grammatica Chiaramente offre all’insegnante

le soluzioni di tutti gli esercizi del volume studente e dei Materiali

e strumenti per l’insegnante.

Allegati ai Materiali e Strumenti per l'insegnante:

Il fascicolo Attività di recupero e di potenziamento, pp 144

Il fascicolo Verifiche per il recupero del debito formativo, pp 144

Il quaderno di regole grammaticali e strategie RegolarMente pp 144

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La forma dei nomi: il genere 4.

Nella frase esempio ci sono nomi maschili e nomi femminili, ma solo in due casi (ragazzo, ragazza) il diverso genere corrisponde alla differenza fra persone di sesso maschile e femminile. Negli altri nomi (scoglio, luce, nave, orizzonte) il genere ha un valore puramente grammaticale.

Il genere dei nomi, però, può essere:◆◆ reale, quando indica il genere naturale di esseri animati di sesso diverso, ovvero maschi e femmi-

ne; in questo caso è:

– maschile: ragazzo, lattaio, frate, gatto, montone;

– femminile: ragazza, lattaia, suora, gatta, pecora;

◆◆ convenzionale, quando riguarda oggetti, eventi, concetti, esseri non animati che non hanno sesso; in questo caso il genere corrisponde solo a una caratteristica grammaticale. I nomi che indicano esseri non animati hanno un genere fisso:

– o maschile: scoglio, orizzonte;

– o femminile: luce, nave.

La seguente tabella mostra le principali distinzioni dei nomi di genere maschile e di genere femminile.

Desinenze Nomi Esempi Eccezioni

-o prevalentemente maschili

(un) asilo, (il) libro, (un) concorso, (uno) straccio…

(la) eco, (la) mano, (una) radio, (una) dinamo…

-a prevalentemente femminili

(la) libreria, (la) caramella, (una) strada, (una) bicicletta…

(il) clima, (il) monarca, (un) amalgama, (un) profeta, (un) tema…

-e, -u maschili (il) cantante, (il) nome, (un) cortile, (il) guru, (un) ragù…

femminili (la) cantante, (la) frase, (la) siepe, (la) gru, (una) tribù…

-i prevalentemente femminili

(la) tesi, (la) ipotesi, (la) crisi, (una) catarsi, (una) ascesi…

(un) alibi, (il) brindisi…

-tà, -tù femminili (la) austerità, (una) viltà, (la) gioventù, (una) schiavitù…

(il) taffetà, (un) tutù…

consonante prevalentemente maschili

(lo) sport, (il) gas, (un) film… (la) star

Un ragazzo e una ragazza seduti su uno scoglio guardano la luce di una nave all’orizzonte.

nome di genere maschile

nomi di genere femminile nome di genere maschile

nome di genere femminile

nome di genere maschile

Nella lingua italiana tutti i nomi hanno un genere grammaticale, maschile o femminile.

Il genere di un nome è spesso indicato dalla desinenza, ma non sempre; esso può essere facilmente individuato se al nome viene premesso l’articolo.

Il tema è corretto. Il pesce è fresco. La volpe è astuta.

La torta piccola è stata mangiata a pranzo. Il suo vestito rosso è piaciuto molto.

I falsi cambiamenti di genere

Sono detti falsi cambiamenti di genere i nomi di cosa maschili in -o e femminili in -a che hanno una radice identica: caso / casa, scopo / scopa. A volte questa è una coincidenza casuale, altre volte i due nomi hanno una lontana origine comune, ma in ogni caso oggi sono parole diverse.

il caso eventualità non prevedibile la casa abitazione

il colpo percossa la colpa la responsabilità di un misfatto

il foglio pezzo di carta la foglia parte verde della pianta

il manico impugnatura la manica parte di un indumento che ricopre il braccio

il mostro creatura spaventosa la mostra esposizione, rassegna

il pianto atto del piangere la pianta essere vegetale; planimetria

il porto spazio di mare protetto la porta apertura, serramento

il suolo terreno la suola parte della scarpa

il tappo manufatto per chiudere i contenitori la tappa sosta, fermata

Altri nomi di cosa hanno forma identica ma significato diverso a seconda che il genere sia maschile o femminile. In questi casi il genere e il significato sono segnalati dall’articolo e dal contesto linguistico.

il fronte linea di combattimento la fronte parte superiore della faccia

il boa specie di serpente la boa galleggiante ancorato al fondo marino

il fine scopo la fine termine, conclusione

Il genere del nome si trasmette, oltre che all’articolo, anche agli aggettivi e alle forme verbali che con esso concordano.

Genere e significatoDal punto di vista del significato, sono prevalentemente di genere maschile:

◆● i nomi di alberi: castagno, melo, ulivo, olmo, pino… eccezioni: betulla, magnolia, quercia, palma, robinia, vite…

◆● i nomi di metalli ed elementi chimici: alluminio, oro, rame, zolfo…

◆● i nomi di mari, monti, laghi: il (lago di) Garda, il (mare) Mediterraneo, il (monte) Amiata… eccezioni: alcuni nomi che indicano catene montuose: le Alpi, le Ande, ma anche la Marmolada…

◆● i nomi di fiumi: Piave, Po, Tevere, Volga, Nilo, Tamigi… eccezioni: la Dora, la Senna, la Vistola, la Sava…

Sono prevalentemente di genere femminile:

◆● i nomi dei frutti: arancia, banana, mela, fragola, ciliegia… eccezioni: cedro, limone, mandarino, pompelmo, fico, kiwi, ananas, ribes…

◆● i nomi di città, isole, Regioni, Stati, continenti: Bari, Bergamo, Sicilia, Liguria, Italia, Europa, Australia… eccezioni: Friuli, Lazio, Belgio, Nepal, Congo, Yemen, Brasile…

◆● i nomi di scienze: chimica, geometria, glottologia, matematica…

APPROFONDIAMO

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La forma dei nomi: il genere

4.

Nella frase esempio ci sono nomi maschili e nomi femminili, ma solo in due casi (ragazzo, ragazza) il diverso genere corrisponde alla differenza fra persone di sesso maschile e femminile. Negli altri nomi (scoglio, luce, nave, orizzonte) il genere ha un valore puramente grammaticale.

Il genere dei nomi, però, può essere:◆◆ reale, quando indica il genere naturale di esseri animati di sesso diverso, ovvero maschi e femmi-

ne; in questo caso è:

– maschile: ragazzo, lattaio, frate, gatto, montone;

– femminile: ragazza, lattaia, suora, gatta, pecora;

◆◆ convenzionale, quando riguarda oggetti, eventi, concetti, esseri non animati che non hanno sesso; in questo caso il genere corrisponde solo a una caratteristica grammaticale. I nomi che indicano esseri non animati hanno un genere fisso:

– o maschile: scoglio, orizzonte;

– o femminile: luce, nave.

La seguente tabella mostra le principali distinzioni dei nomi di genere maschile e di genere femminile.

Desinenze Nomi Esempi Eccezioni

-o prevalentemente maschili

(un) asilo, (il) libro, (un) concorso, (uno) straccio…

(la) eco, (la) mano, (una) radio, (una) dinamo…

-a prevalentemente femminili

(la) libreria, (la) caramella, (una) strada, (una) bicicletta…

(il) clima, (il) monarca, (un) amalgama, (un) profeta, (un) tema…

-e, -u maschili (il) cantante, (il) nome, (un) cortile, (il) guru, (un) ragù…

femminili (la) cantante, (la) frase, (la) siepe, (la) gru, (una) tribù…

-i prevalentemente femminili

(la) tesi, (la) ipotesi, (la) crisi, (una) catarsi, (una) ascesi…

(un) alibi, (il) brindisi…

-tà, -tù femminili (la) austerità, (una) viltà, (la) gioventù, (una) schiavitù…

(il) taffetà, (un) tutù…

consonante prevalentemente maschili

(lo) sport, (il) gas, (un) film… (la) star

Un ragazzo e una ragazza seduti su uno scoglio guardano la luce di una nave all’orizzonte.

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nome di genere femminile

nome di genere maschile

Nella lingua italiana tutti i nomi hanno un genere grammaticale, maschile o femminile.

Il genere di un nome è spesso indicato dalla desinenza, ma non sempre; esso può essere facilmente individuato se al nome viene premesso l’articolo.

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CHIARAMENTE Il percorso. Ogni parte è composta da unità che offrono

in chiusura il seguente percorso:

• la Mappa concettuale, che fornisce una visione

d’insieme dei contenuti trattati nell’unità;

• la Verifica formativa, scandita in “Fissiamo

le conoscenze” e “Sviluppiamo le competenze”;

• Scopri tu la regola!, a cura di Erickson, un percorso

graduale d'accompagnamento e di riflessione

metacognitiva che si pone l'obiettivo di trasformare

l'alunno in attivo costruttore delle proprie conoscenze

e del proprio apprendimento; a queste pagine

si affianca RegolarMente - Quaderno delle regole,

fornito su richiesta dell’insegnante;

• l’AttivaMente, esercizi di analisi grammaticale, di analisi

logica e di logica verbale.

Didattica per competenze

Struttura dell’opera

Offerta digitale del corso

Programmazione didattica

Prove d’ingresso

Verifiche, Verifiche formative, Verifiche conclusive

Prove Invalsi di Italiano

Grammatica facile

Soluzioni

in collaborazione con

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Grammatica italianaper la scuola secondaria di secondo grado

Maurizia FranziniCarlo Leonzino

MATERIALI E STRUMENTI PER L’INSEGNANTE

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La sezione Comunicazione e Lessico.

Chiaramente riserva una costante attenzione

ai problemi d’uso della lingua. In particolar modo

all’arricchimento lessicale con numerosi esercizi

in itinere, contraddistinti dalle etichette “Lessico”

e “Lessico e scrittura”, e con le pagine intitolate

Nuvole di parole.

La sezione I testi e le scritture. Chiaramente

dedica ampio spazio anche alla scrittura, cui sono

riservate la parte conclusiva del volume studente

e le rubriche intitolate “Il piacere di scrivere”.

42

Scopri tu la regola!

1. Che cos’è il nome ➔◆TI RICORDI CHE COS’è IL NOME?

Il nome è quella parte del discorso che serve a indicare persone, animali,

oggetti, ma anche idee, sentimenti e azioni.

2. Il significato dei nomi ◆Osserva i nomi nella tabella, facendo attenzione ai colori delle colonne, quindi rifletti

ed esegui le attività richieste.

1 2 3 4

Comuni Propri Concreti Astratti Individuali Collettivi Numerabili Non numerabili

città Firenze cuore coraggio alunno classe tubetto maionese

nazione Grecia cervello intelligenza nave flotta panetto burro

cane Fido divano comodità animale branco spiga grano

Osserva i nomi comuni e propri, indicati nelle colonne rosa:

• Rispetto ai nomi comuni, quelli propri ti sembrano:

a più generici

b più specifici

• Nei nomi propri come va scritta la lettera iniziale?

R Sulla base delle risposte date e della riflessione fatta, ora scopri e scrivi tu la regola.

I nomi comuni indicano

I nomi propri indicano

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DIRITTI, DOVERI, LEGGI, ISTITUZIONI

La condivisione delle regole, la garanzia di diritti e doveri uguali per tutti e l’esistenza di isti-tuzioni democratiche sono i principali strumenti che ci permettono di vivere pienamente in armonia e collaborazione con le persone che ci circondano (realizzando le nostre aspirazioni e inseguendo la felicità).

Nella pagina accanto trovi un repertorio di parole importanti che usiamo per parlare dei dirit-ti dei doveri e della nostra vita sociale e politica.

PROPRIETÀ LESSICALE

1. Completa le seguenti frasi scegliendo il termine giusto.

1. La Costituzione il diritto alla libertà religiosa.

2. Ogni Stato si basa su tre fondamenti: popolo, , .

3. A diciotto anni potrò il mio diritto di voto.

4. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo è stata dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948.

5. La legge, dalla Camera e dal Senato, sarà ora dal Presidente della Repubblica.

2. Scegli tre nuvole e, utilizzando le parole che vi sono contenute, scrivi tre frasi di circa 15 parole.

PAROLE PER...

Affermare diritti e doveri per convivere pacificamente

1. Durante l’assemblea di classe avete deciso di scrivere una Dichiarazione dei diritti e dei doveri dello studente.

Scrivi un elenco in cui compaiono almeno tre diritti e tre doveri che ritieni siano indispensabili per una pacifica convivenza tra studenti e tra studenti e insegnanti .Quindi scegli un diritto tra quelli che hai elencato e prova a scrivere l’articolo che lo garantisce. Confronta poi il tuo elaborato con quello dei tuoi compagni.

2. Molte sono le regole che dobbiamo osservare quotidianamente, in strada, a casa, a scuola, con gli amici... Scegline una che ti sembra importante e prova a realizzare un volantino per sensibi-lizzarne il rispetto tra giovani e adulti.

Difendere diritti e libertà personali

3. Tu o un tuo compagno siete stati vittima di un’ingiustizia, cioè una violazione di un vostro diritto. Raccontalo in una breve pagina di diario.

4. Scrivi una lettera aperta in cui denunci una regola che devi rispettare, ma che ritieni ingiusta. Ricordati di motivare il tuo giudizio e proporre un’alternativa.

5. “Non sono d’accordo con quello che pensi, ma sono pronto a battermi fino alla morte perché tu abbia il diritto di esprimere liberamente la tua idea.” così scriveva Voltaire nel XVII secolo. Ti sembra ancora attuale questa affermazione? Sei d’accordo con lui?

libertà

DIRITTI

parola

collettivi

uguaglianza

essere consapevoli

esercitare

GODERE DI

rispettare

VIOLAREinalienabili

DIFENDEREIRRINUNCIABILI

rivendicare

Umani

sicurezza

conquistare

inviolabili

ASSOCIAZIONESTAMPA

CIVILI

FAR VALERE

TUTELATItutelare affermare

comunitari

garantire...

sindacati

individuali politici

partiti

perdere calpestare

istruzione

giustizia

lavoro

equità

negati

Doveriobblighicompiti

RESPONSABILITÀ

VincoliPRESCRIZIONI

imposizioni

assuntiSENTITI

vincolantiAssumersiAssolveresolidarietà

CONTRIBUIRE

collaborarePagarele tasse

sottrarsi

suffragio

cittadinipopolo

partecipazione

individui

società

votare

civile

Universale

democraziarappresentanti

esprimere

eleggere ESERCITARE

ELEZIONIDIRITTO DI VOTO

LEGGI norme

emanare

dirittoGIURISPRUDENZA

VOTARE

promulgare

decreto

LEGALITÀREGOLE

APPROVAREinfrangere rispettare

obblighi disegno di legge

convivenza

osservare

violare imporre

opposizionecamera

Presidente della Repubblica

Presidente del Consiglio

DEPUTATI

parlamentosenato

RESPINGERE

approvaremaggioranza

senatori

legislazione Governo

minoranzadibattere

VOTAREeleggere

deliberare

ISTITUZIONI

MinistriEnti Pubblici

ComuniEnti Locali

DISCUTERE pubblico

legislativo

condannare

Potere

assolvereTRIBUNALI

infliggereemettere

COMMINAREprosciogliere

Giudici

condanna

SENTENZAMagistraturagiudicare

politicoGovernare

legiferare

Pena

ESECUTIVOgiudiziario

stabilire

Territorio

societàcollettività

disciplinaresancire

INDIPENDENTE

PROCLAMARE

indipendente Sovranità

popolodisporre

Repubblica

nazionale

democraticolibero

StatoCOSTITUZIONE

Sovrano

13

2.Il significato dei nomi

■ ■ ■ 17. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi compare lo stesso nome. Individualo e sottolinea- lo una volta quando il suo significato è concreto, due volte quando è astratto. Segui l’esempio.

Es.: Ho portato i temi corretti. / Quali sono i temi del racconto?

1. Ho imparato a memoria la poesia. / Mi lascio sempre incantare dalla poesia di un tramonto. • 2. Prendi subito la medicina. / È impegnativo studiare medicina. • 3. Il teatro è stato interamente ristrutturato. / Amo molto il teatro e tutto ciò che lo riguarda. • 4. Per affrontare quelle rapide ci vuole del fegato. / Alcune medi-cine danneggiano il fegato. • 5. Sulla spiaggia ho incontrato tante celebrità. / La celebrità non mi interessa. • 6. In questa zona ci sono molti tralicci ad alta tensione. / Si respirava un’atmosfera di grande tensione.

■ ■ ■ 18. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi compare lo stesso nome. Indica con una crocetta se è usato in senso concreto (C) o astratto (A).

1. a. Molti turisti sono incantati dalle bellezze di Palermo. C A b. Le opere d’arte della Toscana e la bellezza della sua campagna meritano un viaggio. C A 2. a. Credo soprattutto nell’amicizia. C A b. Al mare abbiamo fatto molte nuove amicizie. C A 3. a. Paperon de’ Paperoni custodisce tutte le sue ricchezze in un grande forziere. C A b. Il patrimonio artistico è la vera ricchezza dell’Italia. C A

■ ■ ■ 19. LESSICO Individua e scrivi accanto a ogni nome comune individuale il nome collettivo che può indicarne un insieme.

1. uccelli:

2. musicisti:

3. navi:

4. lupi:

5. calciatori:

6. pulcini:

7. isole:

8. marinai:

■ ■ ■ 20. LESSICO Individua e scrivi accanto a ogni nome collettivo il nome dei singoli elementi che costituiscono l’insieme.

1. mandria: • 2. zoo: • 3. pinacote-

ca: • 4. ludoteca: • 5. gente: • 6. selva: • 7. agglome-

rato: • 8. fauna: • 9. sciame: • 10. boscaglia: •

11. famiglia: • 12. agrumeto:

• 13. foresta: • 14. dinastia: • 15. clientela:

■ ■ ■ 21. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi coniuga il verbo fra parentesi in modo che concordi con il numero del nome evidenziato.

1. Il reggimento degli alpini lungo il corso principale. / Gli alpini lungo il corso principale.

(sfilare) • 2. Alcuni ragazzi a pallone nel prato vicino al rifugio. / Un gruppo di ragazzi nel

prato vicino al rifugio. (giocare) • 3. I musicisti della Scala uno splendido concerto. / L’or-

chestra della Scala uno splendido concerto. (eseguire) • 4. Le foglie del bosco

da un forte vento. / Il fogliame del bosco da un forte vento. (scuotere) • 5. Allo spettacolo

molti spettatori. / Allo spettacolo un folto pubblico. (assistere) • 6. Tutti gli uccellini

del nido per la fame. / La nidiata di uccellini per la fame. (pigolare)

■ ■ ■ 22. Sottolinea una volta i nomi numerabili, due volte i nomi massa.

libro • matita • carbone • benzina • lampada • cartolina • quaderno • terriccio • sedia • legno • albero • pane • latte • brodo • carne • manifesto • giornale • scarpa • anello

MORFOLOGIA

12

Il nomeUnità 1

ESERCIZI

■ ■ ■ 13. Nel seguente testo individua e sottolinea una volta i nomi comuni, due volte i nomi propri.

■ ■ ■ 14. Nel seguente testo individua e sottolinea tutti i nomi e metti l’iniziale maiuscola ai nomi pro-pri.

■ ■ ■ 15. In ciascuna delle seguenti coppie di frasi compare lo stesso nome. Individualo e sottolinea-lo una volta quando è comune, due volte quando è proprio; metti l’iniziale maiuscola ai nomi propri. Segui l’esempio.

Es.: Il contadino coltiva la terra. / La erra è il terzo pianeta del sistema solare.

1. Non sapevo che atlante fosse un mitico gigante. / Ho consultato l’atlante per imparare tutte le capitali d’Europa. • 2. Aiutando quel pittore, bravo ma povero, ti sei comportato come un vero mecenate. / Il no-bile romano del I secolo, protettore di artisti e studiosi, si chiamava mecenate. • 3. La domestica di don Abbondio ne I promessi sposi si chiama perpetua. / La donna che cura i sacerdoti si chiama perpetua. • 4. Il più famoso oratore dell’antica Roma è cicerone. / Il cicerone spiegava con grande competenza ai turisti le principali caratteristiche del Duomo. • 5. Hai vissuto una vera odissea. / Mi sono appassionato alla lettura dell’odissea. • 6. Chi tradisce il proprio amico è un giuda. / L’apostolo che ha tradito Gesù è giuda. • 7. Per venire a casa mia devi scendere dalla metropolitana a gorgonzola. / A merenda ho mangiato una fetta di gorgonzola. • 8. Per lavoro mi sono trasferito nella città di colonia. / Ti ho regalato una boccetta di colonia.

■ ■ ■ 16. Nelle seguenti frasi indica se i nomi evidenziati sono concreti (C) o astratti (A).

1. Abbiamo assaggiato una torta ( ) squisita. • 2. Osservando quei bambini ho provato una grande tene-

rezza ( ). • 3. Un palloncino colorato volteggiava nell’aria ( ). • 4. Il suono ( ) della campanella indicò

la fi ne delle lezioni. • 5. Gli atleti stavano per sfi dare le rapide ( ) del fi ume con le loro canoe. • 6. Gli alunni

hanno costruito un modellino dell’atomo ( ). • 7. Abbiamo studiato le caratteristiche della cellula ( ). •

8. Gli scienziati hanno dimostrato che alcuni gas ( ) provocano l’e� etto serra. • 9. Una donazione a una

associazione umanitaria è un importante esempio di solidarietà ( ). • 10. La fratellanza ( ) fra tutti

i popoli va costruita con azioni concrete. • 11. Da sempre gli elfi combattevano contro gli orchi ( ). •

12. L’immaginazione ( ) permette di vedere luoghi ed esseri fantastici.

Risalgono ai tempi dei Romani (anche se si pensa che sia cominciato tutto con gli Etruschi) i primi cenni a questo formaggio a pasta tenera o semidura ottenuto da latte ovino intero con struttura compatta e tenace al taglio per il tipo se-miduro e dal sapore fragrante, accentuato. Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, descrive la produzione del “cacio” nella zona di Luni. Giotto, poi, faceva il pastore nell’area del Mugello, a nord di Firenze, e il “cacio marzolino” (per via del periodo di produzione) era una delle leccornie che Lorenzo il Magnifico voleva sulla sua tavola.

(da R. Perrone, Pecorino al sacco. Andar per eremi con la merenda, «Corriere della Sera», 13 aprile 2013)

Dal nome del paese dove era nata sua madre, collodi, in toscana, trasse il proprio pseudonimo carlo lorenzini, il “padre” di pinocchio. A collodi c’è uno splendido parco dedicato proprio al burattino più famoso del mondo. E come pinocchio non poteva non diventare un bambino, così quello che doveva essere solo un monumento a collodi si è trasformato, con la partecipazione di grandi artisti, in una realtà fantastica, dove vivere la � aba. Nel 1953 infatti era stato indetto un concorso a cui parteciparono 84 artisti. La giuria non riuscì a decretare un vincitore e così, nel 1956, le sculture di emilio greco e venturino venturini vennero poste nel primo nucleo del parco progettato da renato baldi e lionello de luigi. Il parco di collodi occupa ora un’area di circa 20.000 metri quadrati; la vegetazione è quella della macchia mediterranea. Un sen-tiero popolato da personaggi da � aba si dipana nel paese dei balocchi: qui tra gli altri ci sono il grillo parlante, il gatto e la volpe, la fata dai capelli turchini e il grande pescecane, dentro la cui bocca si può andare a trovare geppetto. La � aba è � nita, ma l’itinerario nel parco può continuare nella grotta dei pirati, nella nave dei corsari o sostando all’osteria del gambero rosso.Il parco si trova a 15 chilometri da lucca, a collodi in via san gennaro 3.

(da Grande atlante turistico dell’Italia più bella, TCI, adatt.)

T

Ulteriori attività

interattive

Ogni parte si chiude con le Competenze alla prova,

una verifica delle competenze linguistiche.

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Il progetto DIMMI in Chiaramente prevede:

Nei Materiali e strumenti per l’insegnante:

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Nel volume base Chiaramente

Step 1 - Analizzare e capire: Scopri tu la regola!

A conclusione delle unità di Morfosintassi vengono proposti esercizi e attività specifiche

basate su un approccio "per scoperta" utile agli studenti che presentano difficoltà

nell'apprendimento della disciplina.

Il percorso parte dagli esercizi facilitati per arrivare alle regole ed è caratterizzato da:

• definizioni semplificate relative all’argomento principale dell’unità;

• uso di tabelle e schematizzazioni con supporto visivo per la comprensione e memorizzazione;

• esercizi facilitati e semplificati.

Quaderno RegolarMente

Step 2 – Conoscere, rappresentare e ricordare: schemi e mappe

Step 3 – Riflettere, applicare e valutare: uso delle regole “in contesto”, esercizi semplificati

e Verifica formativa

Grazie agli accorgimenti e alle tipologie di supporto presenti nel quaderno,

lo studente con Bisogni Educativi Speciali è facilitato nell'accesso ai contenuti e negli

apprendimenti disciplinari.

Il percorso è articolato nel modo seguente:

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Il corso è anche disponibile in OpenBook, cioè in versione digitale, interattiva

e multimediale, corredata di video, attività, verifiche, animazioni e altri contenuti

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sulla lingua italiana.

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Verifica interattiva: le verifiche possono essere svolte anche

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