CHIAMATI… PITTORI · L’intero percorso è sostenuto da una narrazione, dal titolo “I Cinque...

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1 Istituto Don Baldo – Roma Progetto Scuola dell’Infanzia A.S. 2016-2017 CHIAMATI… PITTORI DIPINGO E SPERIMENTO I COLORI DEL PITTORE Sezione delle Coccinelle Sezione delle Giraffe

Transcript of CHIAMATI… PITTORI · L’intero percorso è sostenuto da una narrazione, dal titolo “I Cinque...

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    Istituto Don Baldo – Roma

    Progetto Scuola dell’Infanzia

    A.S. 2016-2017

    CHIAMATI… PITTORI

    DIPINGO E SPERIMENTO I COLORI DEL PITTORE

    Sezione delle Coccinelle

    Sezione delle Giraffe

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    PREMESSA

    L’ intento principale è far sperimentare in prima persona ai bambini la formazione dei

    colori derivati. L’intero percorso è sostenuto da una narrazione, dal titolo “I Cinque

    Colori del Pittore”. Gli artisti a cui il racconto si riferisce sono Joan Mirò e Vincent

    Van Gogh, pittori che hanno fatto del colore l’elemento essenziale delle loro opere, e,

    proprio per questo sono stati scelti per far apprezzare ai bambini la “magia dei

    colori”.

    TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

    Il bambino usa la lingua italiana arricchendo il proprio lessico, comprende discorsi, fa ipotesi sui significati;

    Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti e argomentazioni attraverso il linguaggio verbale;

    Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni;

    Ragiona sulla lingua, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia;

    Comunica, esprime emozioni, racconta attraverso la pittura e altre attività manipolative;

    Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

    Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, confronta e valuta qualità;

    Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte;

    Interagisce in modo costruttivo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini;

    Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato.

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    OBIETTIVI GENERALI

    Approccio scientifico

    Con la formazione dei colori derivati si vuole promuovere nel bambino un

    atteggiamento di “ricerca” e “scoperta” per avvicinarsi al mondo ponendosi delle

    domande e cercando di darvi risposta.

    Educazione all’immagine

    L’avvicinamento alle opere d’arte rappresenta un modo per accedere al “linguaggio

    delle immagini” allo scopo di sviluppare specifiche capacità di lettura e decodifica

    come “vedere e osservare”, ma anche “comprendere ed interpretare”. Può

    rappresentare un’esperienza importante sia per la formazione del senso estetico, sia

    per lo sviluppo della creatività, dell’immaginazione, della fantasia.

    DURATA E TEMPI

    Da Novembre a Maggio, una volta a settimana.

    - Lunedì dalle 9:30 alle 10:30 (Classe delle Coccinelle) - Giovedì dalle 9:30 alle 10:30(Classe delle Giraffe)

    SPAZI

    - Aula-laboratori: per il racconto delle storie, la visione delle immagini e giochi di lettura dell’opera d’arte.

    - Aula per la rielaborazione grafico/pittorica, predisposta in funzione del tipo di

    attività.

    MATERIALE

    Colori a cera, matite colorate, pennarelli, cartelloni, carta alluminio per alimenti, fogli

    (bianchi, grigi e verdi), forbici, colla stick, colori a dita, tempere e pennelli,

    acquerelli, cavalletti per pittura, lana, piatti di plastica e spugne a forma di cuore e

    gessetti.

    VERIFICA DEL PROGETTO

    Riguarda:

    l’azione educativo-didattica che si verifica attraverso un continuo confronto verbale tra le insegnanti al fine di valutare la validità delle attività proposte in

    relazione a : 1.motivazione ed interesse del gruppo sezione; 2. Esigenze

    formative dei bambini; 3. Traguardi e sviluppi da raggiungere.

    I livelli di competenza dei bambini sulla base di osservazioni, svolte in itinere, di alcune attività ritenute significative in relazione agli obiettivi del progetto.

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    ATTIVITA’ DIDATTICHE

    STORIA IL MONDO DEI PITTORI

    Prima parte

    IL PITTORE

    POVERO

    Dalla diapositiva

    1 a 17

    Impariamo a dare un titolo ai quadri Conversazione sui primi quadri della storia

    Gli strumenti di lavoro del pittore

    Osservazione dal vero dei materiali

    Il pittore Mirò al lavoro nel suo atelier

    Rappresentazione grafico-pittorica

    Anche io come Mirò Pittura su tela con i colori primari

    Seconda parte

    LA GALLERIA

    D’ARTE E

    L’INCONTRO

    Dalla diapositiva

    18 alla 29

    Impariamo nuove parole

    Conversazione sui significati delle parole: mostra,

    pinacoteca, catalogo

    I quadri di Vincent

    Conversazione sulle opere di Van Gogh

    I ritratti di Mirò e Vincent Rappresentazione grafico-pittorica dei due protagonisti della

    storia.

    STORIA ESPERIMENTO CON I COLORI PRIMARI

    Terza parte

    LA SCOPERTA

    Dalla diapositiva

    30 alla 31

    1. Se uniamo il giallo al blu…cosa succede? Conversazione: 1° esperimento le mani si incontrano

    Formazione del colore verde

    2. Se uniamo il rosso e il blu…cosa succede? Conversazione: 2° esperimento: il gioco dei cuori

    Formazione del colore viola

    3. Se uniamo il giallo e il rosso…cosa succede? Conversazione: 3° esperimento: i colori del fuoco

    Formazione del colore arancione

    4. Se uniamo il rosso e il bianco… cosa succede? Conversazione: 4° esperimento: i fiori nel prato

    Formazione del colore rosa

    5. Se uniamo il blu e il bianco…cosa succede? Conversazione: 5° esperimento: le onde del mare Formazione del colore azzurro

    6. Se uniamo il nero e il bianco…cosa succede? Conversazione: 6° esperimento: scontro tra nuvole Formazione del colore grigio.

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    I dadi colorati… Giochi per memorizzare gli esperimenti della formazione dei

    colori

    STORIA QUADRI IN GALLERIA

    Quarta parte

    LA CONCLUSIONE

    Dalla diapositiva 32

    alla 43

    Inventiamo i titoli dei quadri di Mirò Conversazione sui quadri finali della storia

    Anche io come un vero pittore Pittura su tela con i colori inventati

    Quadri a coppie

    Dipinti realizzati insieme a un compagno

    Una canzone per ricordare la storia

    La canzone: UNA VOLTA C’ERA UN PITTORE…

    I GIOCHI DEL CATALOGO

    Il catalogo…

    Presentazione dei giochi

    1° gioco – cosa c’è di strano?

    2° gioco – inventa i titoli

    3° gioco – cosa dice il viso?

    4° gioco – il personaggio misterioso

    5° gioco – che posto è?

    6° gioco – mi piace-non mi piace

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    I CINQUE COLORI DEL PITTORE

    Prima parte: “IL PITTORE POVERO”

    (diapositiva 1)

    Questa è la storia di un pittore di nome Mirò che, fin da quando era piccolo, aveva in

    testa una cosa sola : dipingere dei quadri (diapositiva 2)

    Aveva un bellissimo gatto, che si chiamava MEO.

    Lui però aveva in testa altre cose… (diapositiva 3).

    Mirò e Meo vivevano in una stanzetta piccola ma con una grande e luminosa finestra

    dalla quale si poteva vedere tutta la città. (diapositiva 4)

    Mentre Mirò passava la sua giornata a dipingere, Meo teneva in ordine la casa.

    Con un ordine da gatto, si intende; le pentole sotto alla tavola, i vestiti dentro al

    frigorifero, le scatolette del cibo nel cassetto assieme ai calzini, i quadri sulle sedie, la

    tavolozza con i pennelli sporchi sulla poltroncina e i barattoli di colore sul tavolo

    insieme ai piatti. (diapositiva 5)

    A volte Meo voleva imitare Mirò e si intestardiva sul voler dipingere un quadro

    anche lui. Quando ci provava c’erano macchie di colore ovunque. Ma a Mirò e Meo

    non importava del disordine e della confusione e spesso, a fine giornata, Meo era

    ridotto così (diapositiva 6)-(diapositiva 7).

    Verso sera i due si ritagliavano un momento tutto per loro: si sedevano davanti alla

    finestra ad ammirare il panorama e a parlare dei loro progetti. (diapositiva 8) Mirò

    voleva diventare un pittore bravissimo, questo era il suo scopo. Per lavorare gli

    servivano poche cose: cavalletto, tele, colori, pennelli, tavolozza e… tanta fantasia!!!

    (diapositiva 9)

    Egli la fantasia l’aveva, ma purtroppo era povero e possedeva solo pochi tubetti di

    colore: il bianco, il nero, il rosso, il giallo e il blu. (diapositiva 10)

    I quadri che finora aveva realizzato erano molto belli, però erano dipinti solo con quei

    cinque colori. Certo i suoi quadri erano un po’ strani, assomigliavano ai disegni dei

    bambini, guardate un po’…

    (dalla diapositiva 11 alla 17)

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    LE ATTIVITA’: conversazione

    IMPARIAMO A DARE UN TITOLO AI QUADRI

    Cosa rappresenta ogni diapositiva, perché? Come potremmo chiamare questo quadro?

    GLI STRUMENTI DI LAVORO DEL PITTORE

    Osservazione dal vero dei materiali

    1. Presentare gli strumenti di lavoro del pittore

    2. Far manipolare gli oggetti presentati e lasciarli liberi di commentarle.

    IL PITTORE MIRO’ AL LAVORO NEL SUO ATELIER

    RAPPRESENTAZIONE GRAFICO- PITTORICA

    Che cosa serve

    Fogli A3

    Pennarelli a punta grossa

    1. Presentare nuovamente gli strumenti che utilizza il pittore 2. Rievocare i momenti della storia inerenti all’argomento 3. Invitare i b a riprodurre graficamente “il pittore Mirò, gli strumenti che usa, la

    sua stanza-atelier, il gatto Meo, utilizzando i pennarelli.

    ANCHE IO COME MIRO’

    Che cosa serve

    Tele o fogli A3

    Pennelli

    Tempere: rosso, blu, giallo, nero, bianco

    Cavalletti per pittura

    Come si fa

    1. Proporre il materiale da utilizzare 2. Invitare i b a dipingere come il pittore Mirò, utilizzando i colori da lui

    posseduti

    3. Lasciare il tema libero e, a lavoro ultimato, invitarli a ideare il titolo della loro “opera”

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    Seconda parte: “LA GALLERIA D’ARTE E L’INCONTRO”

    (diapositiva 18) Un giorno Mirò guardando fuori dalla finestra vide un cartellone

    pubblicitario che diceva… “venite a visitare la MOSTRA DEI PITTORI FAMOSI

    nella Pinacoteca colorata in via degli Artisti, numero 5”.

    Mirò si vestì in fretta e si precipitò fuori di casa, voleva arrivare presto, era curioso di

    vedere i quadri di altri pittori. Attraversò la strada senza guardare e rischiò di essere

    investito da un cavaliere a cavallo.

    - Guarda dove vai! - Gli gridò l’uomo. Egli non lo ascoltò, continuò a correre ma inciampò su un gradino e gli cadde il

    cappello in una pozzanghera: - Perbacco! – esclamò.

    Senza pensarci se lo rimise in testa anche se l’acqua sporca gli colò sui capelli poi,

    tenendo calcato il cappello con una mano riprese a correre e finalmente arrivò alla

    mostra, un po’ sudato, un po’ sporco di acqua di pozzanghera, ma felice.

    Entrò dentro alla pinacoteca, l’emozione gli fece tremare un pochino le gambe, poi

    sgranò gli occhi… CHE MERAVIGLIA !!! (diapositiva 19) I quadri erano stupendi.

    -Bravi! Come sono belli! Che bei colori!! – esclamò. Poi rimase a bocca aperta ad

    ammirare le opere intorno a sé. Il tempo passava ma Mirò non se ne accorgeva,

    guardava intorno a lui tutti quei colori affascinato.

    “Ah, se potessi avere anche io altri colori, che bei quadri farei” pensava sospirando.

    -E’ l’ora della chiusura!-. Gridò il guardiano.

    Mirò guardò l’orologio.

    “Com’è tardi, povero me, devo tornare a raccontare tutto a Meo” pensava .

    Prese il catalogo della mostra con raffigurati i quadri che aveva appena visto e tornò

    a casa dal suo gatto. Quando arrivò nella sua soffitta era già buio e trovò Meo

    preoccupato per il ritardo.

    -Non essere arrabbiato- disse Mirò – Per farmi perdonare ti ho portato un libro con le

    fotografie dei quadri della mostra (IL CATALOGO) e mentre venivo a casa ho

    pensato a dei giochi che si possono fare con queste immagini.

    Il giorno dopo Mirò e Meo continuarono a parlare di quadri, di opere d’arte e di

    pittori, ma il gatto si accorse che il ragazzo era un po’ triste, avrebbe voluto altri

    colori, come quelli visti alla mostra, ma non aveva i soldi per comprarli.

    Meo consigliò a Mirò di uscire per distrarsi. Il pittore si mise il cappello e con gli

    occhi un po’ lucidi andò a fare una passeggiata (diapositiva 20).

    Mentre stava passeggiando incontrò il suo amico VINCENT. Si conoscevano dai

    tempi della scuola d’arte, ma era molto tempo che non si vedevano. (diapositiva 21)

    Anche Vincent era diventato un pittore, un po’ più famoso di Mirò ma, proprio come

    lui, era povero: possedeva infatti pochissimi colori. I due artisti iniziarono a

    consolarsi a vicenda.

    Poi Vincent lo invitò ad andare a casa sua per vedere le sue opere. Per raggiungere il

    suo atelier, che non era altro che un vecchio garage), si doveva passare per la camera

    da letto (diapositiva 22).

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    Era l’unica stanza di cui Vincent disponeva e, per questo, stava attento a tenerla

    sempre in perfetto ordine… gli disse.

    -Vedi, anche con pochi colori si possono fare quadri bellissimi…Vieni di là, nel mio

    atelier, che ti mostro quelli che ho appena dipinto…- (diapositiva 23)

    (dalla diapositiva 24 alla diapositiva 29)

    LE ATTIVITA’: IMPARIAMO PAROLE NUOVE

    Conversazione sui significati delle parole: MOSTRA, PINACOTECA, CATALOGO

    1. Chiediamo ai bambini di dare una loro interpretazione sul significato delle

    parole presenti nel racconto.

    2. In un primo momento lasciare libertà alle interpretazioni dei b, poi condurre il

    discorso sulla scoperta del reale significato dei termini.

    I QUADRI DI VINCENT

    Conversazione sulle opere di Van Gogh

    1. Focalizzare l’attenzione sui quadri di Van Gogh che fanno parte della storia,

    mostrandoli ad uno ad uno e soffermandosi su ognuno di essi.

    2. Sollecitare i b a raccontare e interpretare le immagini, a dare un titolo al

    quadro.

    I RITRATTI DI MIRO’ E VINCENT

    RAPPRESENTAZIONE GRAFICO- PITTORICA

    Che cosa serve

    Fogli A4

    Ritratti a colori di Mirò e Van Gogh

    Fotocopie in bianco e nero dei ritratti di Mirò e Van Gogh

    Pennarelli neri a punta sottile

    Cipria e ombretti di diversi colori

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    Lana marrone e gialla

    Carta alluminio per alimenti

    Forbici

    Colla stick

    Come si fa

    1. Far osservare i quadri con i ritratti di Mirò e Vincent e le relative fotocopie in b/n (pag.476)

    2. Proporre ai b di realizzare entrambe i ritratti, ma con modalità diverse: uno colorando la fotocopia, l’altro con il disegno a mano libera

    3. Far scegliere ai b quale tecnica usare per un artista e quale per l’altro 4. Far disegnare e colorare entrambe i ritratti utilizzando le dita e i trucchi 5. Spiegare come fare: ritagliare e incollare sul bordo del foglio dei quadretti di

    carta argentata; strappare ed appallottolare dei pezzetti di carta d’alluminio ed

    incollarle sul bordo del foglio.

    Terza parte: “LA SCOPERTA”

    (diapositiva30)

    -Hai ragione, sono splendidi!- disse Mirò –ma pensa quante cose potremmo fare se

    possedessimo più colori.

    E decise di sedersi per discutere con l’amico dell’argomento. L’atelier di Vincent, a

    differenza della sua camera da letto, era tutto in disordine: le sedie erano piene di

    quadri e c’erano barattoli di colori e pennelli ovunque.

    Mirò, per sedersi, fu costretto a spostare dalla poltroncina alcuni pennelli sporchi di

    blu. I due amici erano molto tristi e si abbracciarono per consolarsi…(diapositiva 30).

    Vincent aveva la mano sporca del suo quadro giallo e Mirò era un po’ sporco del blu

    dei pennelli.

    Le mani degli amici si strinsero ma…cosa successe?

    Le loro mani diventarono di un ALTRO COLORE!!!

    I due strabuzzarono gli occhi.

    -Perbacco, che roba è?- gridò Mirò

    -Che magia è mai questa?- urlò Vincent

    -Dobbiamo provare ancora, ma come si fa?- disse Mirò – Si, ma con quali colori?-

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    Provarono, riprovarono, finché non riuscirono a trovare la formula giusta.

    E così Mirò e Vincent, unendo i colori tra di loro, impararono a formarne dei nuovi

    (diapositiva31).

    LE ATTIVITA’: conversazione

    SE UNIAMO IL GIALLO E IL BLU… COSA SUCCEDE?

    1. Cosa succede quando Vincent e Mirò si danno la mano? Il colore delle loro

    mani cambia?

    2. Secondo voi se uniamo il giallo e il blu, cosa viene fuori? Un altro colore?

    Quale? Perché?

    3. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni

    PRIMO ESPERIMENTO: LE MANI SI INCONTRANO

    Che cosa serve

    Tempera gialla e blu

    Pennelli

    Rotolo di carta bianca

    1. Ricreare il momento della storia lasciato in sospeso “quando la mano sporca di

    giallo di Vincent si unisce a quella sporca di blu di Mirò

    2. Alcuni interpreteranno il ruolo di Mirò altri quello di Vincent

    3. Dividere in due gruppi i b e dipingere le mani di un gruppo di giallo e una di

    blu

    4. Stendere il rotolo di carta e disporre le due file di b lungo i due lati lunghi

    5. Invitarli a stampare le mani gialle e blu sulle rispettive parti del rotolo

    6. Poi chiedere ai b di imitare, a coppie i pittori che uniscono le mani…si ottiene

    il VERDE!!

    7. Stampare le mani verdi al centro del rotolo

    8. Considerazioni sul colore ottenuto

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    SE UNIAMO IL ROSSO E IL BLU… COSA SUCCEDE?

    1. Cosa succede se uniamo il rosso e il blu?

    2. Secondo voi se uniamo rosso e il blu, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale?

    Perché?

    3. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni

    SECONDO ESPERIMENTO: IL GIOCO DEI CUORI

    Che cosa serve

    Tempera rossa e blu

    Spugne a forma di cuore

    Rotolo di carta bianca

    Piatti di plastica

    1. Il gioco dei cuori: facciamo finta che cuori di colore diversi, uno rosso e uno

    blu, si innamorino e si bacino…che succederà?

    2. Alcuni faranno parte dei “cuori rossi” e altri di quella dei “cuori blu”

    3. Dividere in due gruppi i b e far intingere i cuori di un gruppo in un piatto con

    la tempera rossa, i cuori dell’altro gruppo in un piatto con la tempera blu

    4. Stendere il rotolo di carta e disporre le due file di b lungo i due lati lunghi

    5. Invitarli a stampare i cuori rossi e blu sulle rispettive parti del rotolo

    6. Poi chiedere ai b di unire, a coppie, i cuori che si baciano…si ottiene il

    VIOLA!!

    7. Stampare i cuori viola al centro del rotolo

    8. Considerazioni sul colore ottenuto

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    SE UNIAMO IL GIALLO E IL ROSSO… COSA SUCCEDE?

    4. Cosa succede se uniamo il giallo e il rosso?

    5. Secondo voi se uniamo giallo e il rosso, cosa viene fuori? Un altro colore?

    Quale? Perché?

    6. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni

    TERZO ESPERIMENTO: I COLORI DEL FUOCO

    Che cosa serve

    Colori a cera: rosso e giallo

    Rotolo di carta bianca

    1. Il gioco del combattimento fra fuochi: il fuoco del sole e le fiamme del drago

    dovranno incontrarsi e combattere fra loro…cosa succederà?

    2. Alcuni faranno parte dei “fuochi gialli” e altri di quella dei “fuochi rossi”

    3. Dividere in due gruppi i b e dare i colori a cera gialli a un gruppo, i colori a

    cera rossi all’altro gruppo.

    4. Stendere il rotolo di carta e disporre le due file di b lungo i due lati lunghi

    5. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del rotolo di giallo e di rosso

    6. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far combattere” i colori…si ottiene

    l’ARANCIONE!!

    7. Considerazioni sul colore ottenuto

    SE UNIAMO IL ROSSO E IL BIANCO… COSA SUCCEDE?

    7. Cosa succede se uniamo il rosso e il bianco?

    8. Secondo voi se uniamo rosso e il bianco, cosa viene fuori? Un altro colore?

    Quale? Perché?

    9. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni

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    QUARTO ESPERIMENTO: I FIORI NEL PRATO

    Che cosa serve

    Acquarelli: rosso e bianco

    Pennelli e bicchieri

    Fogli di carta verde

    1. Il gioco dei fiori nel prato: dipingiamo un prato con tanti fiori rossi e bianchi,

    crescono e si incontrano…cosa succederà?

    2. Dividere a coppia i b. Uno colorerà fiori rossi, l’altro fiori bianchi

    3. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del foglio fiori rispettivamente rossi e

    bianchi

    4. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far incontrare” i colori…si ottiene il

    ROSA!!

    5. Considerazioni sul colore ottenuto

    SE UNIAMO IL BLU E IL BIANCO… COSA SUCCEDE?

    10. Cosa succede se uniamo il blu e il bianco?

    11. Secondo voi se uniamo blu e il bianco, cosa viene fuori? Un altro colore?

    Quale? Perché?

    12. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni

    QUINTO ESPERIMENTO: LE ONDE DEL MARE

    Che cosa serve

    Colori a dita blu e bianco

    Fogli di carta grigi

    Piatti di plastica

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    1. Il gioco delle onde del mare: dipingiamo le onde del mare, da una parte le onde

    blu e dall’altra le onde con la schiuma bianca, crescono, si incontrano e si

    uniscono…cosa succederà?

    2. Dividere a coppia i b. Uno colorerà le onde blu, l’altro le onde con la schiuma

    bianca

    3. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del foglio rispettivamente onde blu e

    bianche

    4. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far incontrare” le onde…si ottiene

    l’AZZURRO!!

    5. Considerazioni sul colore ottenuto

    SE UNIAMO IL NERO E IL BIANCO… COSA SUCCEDE?

    13. Cosa succede se uniamo il nero e il bianco?

    14. Secondo voi se uniamo nero e il bianco, cosa viene fuori? Un altro colore?

    Quale? Perché?

    15. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni

    SESTO ESPERIMENTO: SCONTRO TRA NUVOLE

    Che cosa serve

    Gessetti nero e bianco

    Fogli di carta azzurra

    1. Il gioco dello scontro fra nuvole: proviamo con il disegno a far incontrare le

    nuvole nere del temporale con quelle bianche…cosa succederà?

    2. Dividere a coppia i b. Uno colorerà le nuvole nere, l’altro le nuvole bianche

    3. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del foglio rispettivamente nuvole nere e

    bianche

    4. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far incontrare” le nuvole…si ottiene

    il GRIGIO!!

    5. Considerazioni sul colore ottenuto

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    I DADI COLORATI

    Giochi per memorizzare la formazione dei colori

    1. Costruire due dadi grandi:

    o Dipingere su ogni faccia un colore derivato diverso (arancione, verde,

    viola, rosa, azzurro, grigio)

    o Sull’altro dipingere su ogni faccia due colori primari uniti dal segno +

    (giallo + blu, giallo + rosso, rosso + blu, bianco + rosso, bianco + blu,

    bianco + nero)

    2. Spiegare ai b l’utilizzo dei due dadi:

    o Il primo si lancia e, in base al colore derivato uscito, si deve dire quali

    colori primari servono per fare quel colore;

    o Il secondo dado si lancia e, in base ai colori primari usciti, si deve dire

    quale colore derivato si ottiene.

    3. Invitare i b a giocare, prima guidandoli poi in maniera autonoma

    Quarta parte: “CONCLUSIONE”

    Grazie alla scoperta che mischiando i colori se ne formano altri, Mirò dipinse quadri

    bellissimi, di tutti i colori, e divenne un pittore famoso.

    Le sue opere vennero esposte nelle maggiori gallerie di tutto il mondo e furono

    ammirate da moltissime persone.

    Eccone alcune… (dalla diapositiva 32 alla diapositiva 40)

    Ma molte delle sue opere rimasero senza titolo, perché Mirò pensava che sarebbe

    stato bello che un quadro avesse tanti titoli quanti fossero gli occhi di chi lo guarda.

    Ricordando infatti come si era divertito a giocare con Meo sfogliando il catalogo

    della prima mostra a cui era andato, desiderava che il titolo fosse inventato dagli altri,

    soprattutto dai bambini che, grazie alla loro fantasia, trovavano sempre dei titoli

    bellissimi per i suoi quadri.

    E Meo che fine ha fatto? (diapositiva 41)

    Nonostante fosse diventato famoso, Mirò non si separò mai da Meo che nel frattempo

    era diventato un gatto quasi normale (con in testa solo i pesci!)

    Continuarono a vivere insieme, felici e contenti per tutta la vita (diapositiva 42).

    Fine (diapositiva 43)

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    QUADRI IN GALLERIA

    INVENTIAMO I TITOLI DEI QUADRI DI MIRÒ (Dalla diapositiva 33 alla diapositiva 40)

    ANCH’IO COME UN VERO PITTORE

    Ora che hanno imparato a formare i colori possono dipingere come dei veri pittori

    Che cosa serve

    Tele o pezzi di stoffa

    Pennelli

    Colori a tempera

    Tavolozze

    Cavalletti

    QUADRI A COPPIE

    Dipingere in due dei quadri di grandi dimensioni

    Che cosa serve

    Cartoncini

    Pennelli

    Colori a tempera

    Tavolozze

    IL CATALOGO

    Mettere a disposizione dei bambini un catalogo con tutte le opere delle diapositive e

    invitarli a sfogliarlo, a guardare attentamente le immagini, gli elementi che le

    compongono, le persone raffigurate, la situazione, l’ambiente, i particolari e a

    metterle in relazione fra loro.