Il Bello di Mirò

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Gianfranco Staccioli

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  • 1. Il bello di Mir Gianfranco Staccioli (Empoli, 5 novembre 2011)

2. 1893

  • 98

Figure capovolte,1949 3. Il gioco delle figure capovolte

  • Dallartista al bambino
  • Dal bambino allartista

Dove stava il sole? 4. Le opere di Mir e i bambini

  • 1
  • Somiglianze

5. Nei miei quadri le forme sonoallo stesso tempo immobili e mobili. Dato che non c linea dorizzonte, n punti di riferimento nel senso della profondit, si spostano (J. Miro) SOLE NERO 6. J. Mir,I muri del sole e della luna,incisione 1952 7. Lumaca, donna, fiore, stelle,1934 1 Somiglianze (a) 8. 1925,Il corpo della mia brunetta 9. Ho scritto una storia c un uomo che vuol andare fuori e non sa se piove. Allora esce e guarda il cielo. Vede che c il sole e va via 10. Immagini e parole

  • dove si narrano pensieri e percezioni

11. Libellula dalle ali rosse allinseguimento di un serpente che guizza a spirale verso la stella cometa(1951) 12. Il serpente e la farfalla che giocano a palla in un prato nel bosco fitto e profumato (Giacomo, 5 anni, 1999)

  • La signora sdraiata contro il tronco di un albero con i piedi nudi si fa un riposino al sole di tutti i colori(Matteo, 4 anni, 2000)

13.

  • Questo il drago femmina
  • quando mi metti a letto ti voglio bene
  • (Keno, 3 anni e mezzo, 2011)

14. 1 - Somiglianze (b)

  • Comincio i miei quadri per effetto di una scossa che sento e che mi fa sfuggire alla realt. La causa di questa scossa pu essere un filino che si stacca dalla tela, una goccia dacqua che cade, limpronta lasciata dal mio dito sulla superficie lucente di questo tavolo
  • Questa forma genera una serie di cose, una cosa ne fa nascere unaltra
  • Cos da un pezzo di filo pu sprigionarsi un mondo (Mir)

15. Intorno ad una macchia,1979 16. Corre 17. una vela ...

  • una vela

18. Rocco (4 anni),Vo con la vela , 2005 19. Prima riflessione

  • non ci sarebbe bisogno di Mir se gli adulti consentissero ai bambini di fare ci che gi fanno da soli:
  • A - rappresentare mescolando
  • immagini e scrittura e
  • B - rappresentare senza linea di orizzonte, con prospettive diverse, costruendo narrazioni

20. Le opere di Mir e i bambini

  • 2
  • Somiglianze che sono diversit

21. La semplificazione

  • I miei personaggi hanno subito la stessa semplificazione subita dai colori. Cos semplificati appaiono pi umani e pi vivi che se fossero stati presentati in tutti i particolari: in questo caso mancherebbe loro quella vita immaginaria che ingrandisce ogni cosa(Mir)

22. Ginevra, 4 anni (2010),Personaggio della recita

  • J. Mir,Personaggio, uccello , 1977

23. Semplificazione

  • Io sento il bisogno di ottenere il massimo di intensit con il minimo dei mezzi. E stato questo a indurmi a dare alla mia pittura un carattere sempre pispoglio (Mir)
  • Vorrei creare un codice di segni elementari
  • (per una pedagogia dello spoglio: eliminare, semplificare, togliere, rallentare )

24. Maternit,1969

  • Nasce da una zucca (fiaba),esce dal ventre buio
  • Guarda verso il mondo (mandibola)
  • Oggetti trovati nelle passeggiate

25. La vita segreta:

  • Gli oggetti pi semplici mi suscitano idee. Per me un oggetto una cosa viva racchiude una vita segreta molto pi intensa di certi esseri umani.

26. Orologio del vento , 1967 27. Empoli, 1990

  • Personaggio , 1967

28. 29. Trasformazioni, allusioni, similitudini, metafore

  • La gioia di una ragazzina davanti al sole , 1960

30. perch la mia mamma ride sempre come il sole (Diego,3 anni) 31. 32. Anna 4anni tre amiche a sinistra (con laltezza per ordine di importanza). Quella centrale colorata di nero a causa di un litigio da poco avvenuto per un bambolotto. La madre (gialla come il sole perch sempre buona e sorridente), il padre (sta nellangolo perch sta sempre via per lavoro) e la sorella (verde, perch un po severa) sono a destra.Le grandi mani della bambina servono per abbracciare meglio tutti. I capelli che escono dalla testa sono fili di affetto che vanno verso i due gruppi. Quando Anna sta con loro felice e le sembra di volare. Alladulto che domanda perch ha disegnato le persone come fiore Anna risponde serena: Perch profumano di buono. 33. Seconda riflessione

  • I bambini disegnano lessenziale, Mir lo ricercava.
  • Avvicinarsi a Mir non significa trasformare le immagini in fotografie della realt, o
  • Soffermarsi sulla quantit delle cose riprodotte per avere noi adulti - lillusione di una crescita di conoscenza
  • Significa lavorare con le somiglianze, le allusioni, le similitudini, le metafore

34. Le opere di Mir e i bambini

  • 3
  • Strade comuni da percorrere

35.

  • Alla ricerca della felicit di raggiungere nel paesaggio lacomprensione del filo derba (Mir, 1920) per creare attraverso la pittura un ponte tra la natura e limmaginario
  • Guardare la realt con amore e insieme con distacco, proiettandola in unaatmosfera di sogno

36. 1921/1922 37. Insognazione

  • per accostarsi alle cose, alle piccole cose, per conoscerle, per possedere le cose, per raccontarle in maniera quasi calligrafica senza effusioni e voli di fantasia
  • Gaston Bachelard,La poetica della r verie:unione di immaginazione e memoria
  • quando fantasticava in solitudine, il bambino sperimentava unesistenza senza limiti. La suar verie non costituiva una fuga dalla realt, ma lo aiutava a spiccare il volo (p.104).

38. 39. Il sole del disegno sorride dei due personaggi che volteggiano e proiettano la loro ombra nellaria I due bambini sono fratelli ed il pi grande ha dato al pi piccolo dei coperchi di tegame e insieme si sono messi a suonare. Il pi grande sorride, il pi piccolo segue con attenzione. Tutti e due si sollevano da terra dalla gioia. Un lungo filo esce dalla loro testa e si allunga verso il cielo. Quello che Alessio ha disegnato non il racconto di unesperienza, lui non ha mai suonato i coperchi con il fratello. Sa che la mamma non vuole. Per ci ha pensato. Ci ha pensato pi volte ed ha anche disegnato il concerto proibito. Che la scena non sia vera, ma solo pensata si capisce dai pensieri che escono dalla testa dei due fratelli. Quel lungo filo che sale verso lalto il filo del pensiero. 40. 41. Terza e ultima riflessione

  • Mir ci chiede la comprensione del filo derba
  • come il contadino che fermo davanti al suo campo rispondeva a chi gli chiedeva cosa facesse :
  • ascolto lerba che cresce

42. Sono uccellini che volano

  • si sente che fanno i rumori, si capisce che sono contenti si capisce se ascolti il rumore che fanno (Gessica 4a, 2007)

43.

  • Haiku
  • E con chi parla
  • il filo derba verde
  • se non c vento?
  • (Leonardo)

44. Mir,Haiku, 1967 45. Abbiamo detto che fra Mir e i bambini ci sono

  • 1somiglianze
  • a - parole e immagini ;
  • b - punti di partenza e di allontanamento
  • 2somiglianze che sono diversit
  • a - la semplificazione
  • 3strade comuni
  • a - ponte fra natura e immaginario
  • b - cose che stanno per

46. Il bello di Mir anche

  • Non portare Mir a scuola(copia, rielaborazione), ma - capovolgendo questa idea -
  • Ritrovare Mir nei bambini(riconoscere che le sue ansie, le sue ricerche sono simili a quelle che compiono i bambini)

la metafora delle figure capovolte 47. E per far questo occorre

  • che la scuola diventi come una Costellazione di Mir

48. 49. Nelle sue Costellazioni Mir sta cercando un equilibrio armonioso e complesso, in cui le diverse forme tendono a richiamare in continuazione altre forme, che a loro volta ne richiamano altre ancora in un processo che sembra non avere mai fine

  • grandi spazi dove i movimenti non hanno fine
  • cerco il movimento immobile

50. una scuola costellazione fatta di diversit e di equilibrio,di movimento e di calma,di ricerca e di estetica O, come direbbe Mir, dove si cerca di comporre lansia in uno spazio sereno 51. Auguri 52. Rivedere fino alla seconda riflessione

  • metafora

53. Parte seconda

  • Metodi e tecniche per giocare con Mir (buoni e meno buoni)
  • Rubare larte o meglio la ricerca dellarte
  • Costruire contesti belli, che offrono ben-essere

54. Scuola primarianell'Ospedale Bambino Ges di Palidoro 55. A partire da il tema del sogno 56. Un arcobaleno nella notte

  • Scuola Primaria Leonardo da Vinci, Galzignano Terme, Padova