CHI È QUESTO MELCHISEDEC? - Missione libera Bethel ... · Billy mi disse questa mattina: "Papa, se...

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CHI È QUESTO MELCHISEDEC? 21 Febbraio 1965 P.M. Tabernacolo Branham Jeffersonville, Indiana, USA 1. Chiniamo i nostri capi per pregare. Caro Padre celeste, abbiamo sentito questo cantico Sol abbi fe’, ciò ci fa sapere che tutto quel che dobbiamo fare per ereditare le promesse di Dio, è solo di crederle, perché sta scritto: "Ogni cosa è possibile a chi crede". Poiché noi gridiamo come l'uomo che aveva il figlio epilettico: "Signore, io credo, sovvieni alla m ia incredulità!" 2. Ti ringraziamo per la Tua grande potenza, per la grande rivelazione di Te stesso verso noi in questi ultimi giorni. Ciò rende il nostro cuore oltremodo felice e lieto per sapere che siamo entrati in contatto con l'Iddio vivente, il Quale lo rivendica proprio fisicamente, nell'evidenza materiale, così come faceva nei tempi passati e come ha promesso per questo giorno. Siamo così grati a Te, nostro Dio; in questo tempo oscuro dove nessuno sembra riconoscere la strada da seguire, siamo tanto lieti d'aver trovato la zona di sicurezza, il rifugio. 3. Ora benedicici stasera, Signore, mentre parliamo della Tua Parola, e possiamo custodire nei nostri cuori le promesse a noi date, averne cura con rispetto, e obbedir loro con reale santa disciplina; perché Te lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen. 4. [Qualcuno parla al Fratello Branham. - Ed.] Un'offerta d’amore? Non avrebbero dovuto farlo. Chi l'ha fatto? Sei tu il responsabile? Mi stavo rivolgendo all'amministratore. Egli dice d'aver preso un'offerta d’amore per me. Non avrebbe dovuto farlo. Lo apprezzo, Dio lo sa, ma non vengo per quello. Grazie. Possa il Signore benedirvi. Farò tutto ciò che posso. L’affiderò proprio alle missioni per l'estero, così saprò che andrà per il Regno di Dio, e se il Signore vuole, la porterò io stesso nei paesi, per portare questo stesso Vangelo a cui questa settimana assistete e che sentirete, allora saprò che sarà fatto nel modo in cui L’avete creduto. Il Signore mi aiuti a realizzarlo. 5. Sono molto riconoscente per la grande affluenza di pubblico di questa settimana e per voi tutti che siete collegati stasera di nuovo per via telefonica, e siamo grati per ognuno di voi.

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CHI È QUESTO MELCHISEDEC?

21 Febbraio 1965 P.M.

Tabernacolo Branham

Jeffersonville, Indiana, USA

1. Chiniamo i nostri capi per pregare.

Caro Padre celeste, abbiamo sentito questo cantico Sol abbi fe’, ciò ci fa sapere che tutto quel che dobbiamo fare per ereditare le promesse di Dio, è solo di crederle, perché sta scritto: "Ogni cosa è possibile a chi crede". Poiché noi gridiamo come l'uomo che aveva il figlio epilettico: "Signore, io credo, sovvieni alla m ia incredulità!"

2. Ti ringraziamo per la Tua grande potenza, per la grande rivelazione di Te stesso verso noi in questi ultimi giorni. Ciò rende il nostro cuore oltremodo felice e lieto per sapere che siamo entrati in contatto con l'Iddio vivente, il Quale lo rivendica proprio fisicamente, nell'evidenza materiale, così come faceva nei tempi passati e come ha promesso per questo giorno. Siamo così grati a Te, nostro Dio; in questo tempo oscuro dove nessuno sembra riconoscere la strada da seguire, siamo tanto lieti d'aver trovato la zona di sicurezza, il rifugio.

3. Ora benedicici stasera, Signore, mentre parliamo della Tua Parola, e possiamo custodire nei nostri cuori le promesse a noi date, averne cura con rispetto, e obbedir loro con reale santa disciplina; perché Te lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen.

4. [Qualcuno parla al Fratello Branham. - Ed.] Un'offerta d’amore? Non avrebbero dovuto farlo. Chi l'ha fatto? Sei tu il responsabile? Mi stavo rivolgendo all'amministratore. Egli dice d'aver preso un'offerta d’amore per me. Non avrebbe dovuto farlo. Lo apprezzo, Dio lo sa, ma non vengo per quello. Grazie. Possa il Signore benedirvi. Farò tutto ciò che posso. L’affiderò proprio alle missioni per l'estero, così saprò che andrà per il Regno di Dio, e se il Signore vuole, la porterò io stesso nei paesi, per portare questo stesso Vangelo a cui questa settimana assistete e che sentirete, allora saprò che sarà fatto nel modo in cui L’avete creduto. Il Signore mi aiuti a realizzarlo.

5. Sono molto riconoscente per la grande affluenza di pubblico di questa settimana e per voi tutti che siete collegati stasera di nuovo per via telefonica, e siamo grati per ognuno di voi.

6. Billy mi disse questa mattina: "Papa, se tu fossi venuto con me stamattina presto, appena dopo l'alba, e fossi stato presso questi luoghi, avresti visto le mamme che nutrivano i loro piccoli nelle automobili, quella povera gente che stava sotto la pioggia, in attesa che le porte si aprissero!" Vedete che ipocrita sarei se vi dicessi qualcosa che non sia la Verità? Sarei davvero una persona disonesta. Qualche volta devo ferire, ma non è perché lo voglio, è perché--non sono io che ferisco, è la Verità che ferisce. E io--io… Ma io credo che la ragione per cui venite è che sono estremamente sincero con voi e faccio tutto quel che posso per aiutarvi. Il Signore aiuti ognuno di voi.

7. E ora voglio ringraziare le persone per la loro cortese collaborazione, com e pure la gente qui della città, che ci ha permesso di prendere in affitto questa aula scolastica, questo uditorio e la palestra. E voglio ringraziare i funzionari, se sono qui. E voglio ringraziare anche Houston Colvin, che è il custode di qui, per la sua gentile collaborazione nell’aiutarci a fare questo e per essere stato con noi ogni sera.

8. Ringraziamo la polizia di Jeffersonville per essere venuta qui e aver tenuto l'ordine a un costo davvero basso; mi pare due dollari l'ora, per cui la polizia si mise qui col compito speciale di parcheggiare le autovetture, per vedere che non ci fosse--che non avvenisse nulla e che fosse tutto a posto. Siamo loro riconoscenti per questo. E ho notato pure qui l'addetto alle macchine sul consiglio, e tutti coloro che sono affiliati con questo, vi siamo certamente riconoscenti.

9. Ringrazio ognuno di voi per i doni. Questo pomeriggio Billy mi ha appunto portato diversi doni in pacchetti, dolci e altro. E uno di essi rappresentava le Beatitudini, con un'immagine di Cristo all'opera; si trattava del sermone sul monte. Ed è certamente bello. Vi ringrazio certamente. E ci sono così tante cose, per cui non so come ringraziarvi, e poi ancora che avete sponsorizzato, finanziando la riunione, l’apprezziamo certamente con tutto il nostro cuore. II Signore benedica riccamente ciascuno di voi.

10. Billy ha detto che ci sono state molte persone, che avevano richiesto nel corso del tempo dei colloqui privati, e parecchi chiedevano che si consacrassero dei piccoli. Oh, come voglio farlo!

Ma, vedete, quando vengo per quest'occasione, c'è tanta urgenza che devo stare proprio per tutto il tempo nello studio di questa Parola e pregare in riferimento al presentare questi Messaggi. Vedete, essi non sono--essi sono straordinari per noi, perché vi si trova la volontà di Dio e poi si espongono delle cose, e tutto ciò deve collegarsi e si chiede a Dio proprio quale svelarci.

11. Ora, se il Signore vuole, saremo presto di ritorno, appena riusciamo a trovare un giorno. Ho fatto una proposta, ho anzi detto qualcosa riguardo alla Pasqua. Farei meglio a controllarlo, perché credo d'avere un impegno in California in quel periodo. Così posso pure sbagliarmi, a ogni modo, quando ritorneremo al tabernacolo, vi spediremo un biglietto e la chiesa vi comunicherà la data e l'ora. Allora io, forse a quel tempo, di nuovo…

12. Non ho fissato alcun tempo per pregare per i malati; non abbiamo tenuto un servizio in cui abbiamo introdotto la gente e pregato per loro. Li abbiamo invitati, e i nostri fratelli qui Lee Vayle e il fratello--questi altri fratelli hanno predicato e pregato per i malati e fatto il battesimo in acqua, o piuttosto hanno battezzato in acqua, lasciando che io mi occupassi solo della Parola. Ringraziamo questi uomini; hanno eseguito un compito di valore.

13. Vi sono molti amici qui che mi piacerebbe incontrare. Ho guardato in fondo e visto John e Earl. E c'è il dottor Lee Vayle, uno dei manager della campagna (m issionaria); il fratello Roy Borders, uomini ai quali non ho ancora—non ho ancora stretto la mano non avendone avuto l'occasione. Penso ai miei amici che vengono dal Kentucky, e qui dei dintorni e agli amici ministri; come vorrei stringere loro la mano! Il fratello Blair, lo notai qui l'altro giorno, e molti degli uomini che amo hanno partecipato a diverse riunioni; non ho ancora stretto loro la mano. Sto cercando… Non perché non voglio farlo, è perché non ho avuto tempo per farlo e ho avuto proprio fretta.

14. In quanto a consacrare i bambini, certo, il mio nipotino, figlio del mio stesso figliolo doveva essere consacrato in questa riunione. Non ho avuto tempo per farlo, piccolo Davide. Sono ora due volte nonno. Perciò mister May, se lui è qui stasera, è colui che mi ha donò quel bastone, pare che io debba usarlo molto presto.

15. E così parlandone, dissi a Billy: "La Bibbia ha detto moltiplicatevi e riempite la terra, ma tutto il peso non è stato dato a te!" E questi nipotini appaiono velocemente!

E così, ricordo che mia nuora inizialmente era sterile; non poteva avere figli, e un giorno alla fine di una riunione, il Signore mi parlò e dissi: "Loyce, tu avrai un figlio; il Signore ti ha benedetto, il tuo male femminile è sparito!" Nove mesi dopo nacque il piccolo Paul.

16. Due mesi prima che questo bambino entrasse in scena, una mattina sedevo facendo colazione a tavola, m entre Loyce e Billy sedevano dall’altra parte della tavola. E vidi Loyce che nutriva un neonato il quale era avvolto in una coperta rosa, cioè blu, e Billy stava seduto all’angolo per dare da mangiare al piccolo Paul. Dissi: "Billy, ho appena avuto una visione: Loyce nutriva un piccolino avvolto in una coperta blu".

Lui disse: "Proprio fra nove mesi dovrò andare a caccia".

Undici mesi dopo nacque il piccolo Davide, e ancora non ho potuto consacrarlo al Signore, e non lo farò finché non ritorneremo. Perciò guardate quel che avviene.

17. Quanto amo le persone e la loro compagnia! Ma i nostri fratelli hanno pregato per i malati e so che è stato ben fatto. Ogni sera pregavamo per gli infermi e tutti noi ci imponevamo le mani l'un l'altro, perché in questa maniera si arriva a tutti quanti, ma forse, se Dio vuole, l’annoterò su un biglietto, se lo mandiamo, per il ritorno, vorrei dedicare ancora due o tre giorni solo per pregare per gli ammalati e fare del

nostro possibile in tale maniera. E ora, ringrazio ancora la gente per il suo aiuto.

18. Ora voglio proprio commentare solo un momento il Messaggio del mattino. Senza dubbio non l'ho trattato in modo completo, ma penso che abbiate capito, e sono certo che non saprete mai quanto ho dovuto fare per questo.

19. Ora, a voi sembra molto semplice, ma vedete quel che fate? Prendete il posto di Dio per pronunciare Qualcosa e prima che io lo realizzassi, dovette venire una risposta da Dio, e Lui dovette scendere, Si mostrò visibilmente e ne diede la Rivelazione. Quindi, vedete, questo è per la Chiesa, e ricordate, dissi: "Questi, questo che ho detto, era solo per la Chiesa".

20. E così affinché poteste avere fiducia e sapere che si trattava dello stesso Dio che mi parlò lassù dove non c’erano scoiattoli: "Parla, e dì dove essi saranno!" E si verificò subito per tre volte. Ora, se Egli può per questa stessa parola creare qualcosa che non esiste, quanto più rapidamente lo farà nel Giorno del Giudizio! Vedete? Alcuni erano là per osservare queste cose e sapere, così come disse Paolo nei tempi passati, c'erano uomini con lui che sentirono scuotere la terra e non udirono la voce, benché vedessero la Colonna di Fuoco.

21. Mi ha fatto comunque bene, dopo la fine, vedere mariti e mogli che conosco come genuini Cristiani, abbracciarsi e piangere.

22. E sentite, amici, Dio conferma la Sua Parola con segni e rivendicazioni per provare che Essa, la Parola parlata, è giusta. Ora ricordate, quella Luce si trovava in quella Nuvola che diede la Rivelazione. Io ero…

Qui la mia bambina, Sara, mi raccontò che quando essi… da quella scuola là dell’Arizona guardarono il cielo privo di nubi e scorsero questa Nuvola misteriosa su quel monte, che si spostava su e giù, con in Sé un Fuoco ardente (color dell') ambra. Il maestro diede il permesso di uscire alla classe della scuola, portò gli alunni fuori ed esclamò: "Avete mai visto qualcosa di simile? Guardate là quell’avvenimento!"

Ricordate, quella era la medesima Luce del colore dell'ambra che stava sulla roccia. Infatti è lo stesso Dio, la medesima Rivelazione, disse: "Dì loro che facciano questo". Riguarda quel che vi riferii questa mattina, perciò eccoLo.

23. Se capita che il mio buon amico, il fratello Roy Roberson sia in ascolto a Tucson: Roy, ti ricordi la visione dell'altro giorno che avesti quando stavamo sul monte? Salivi verso di me, e quella Nuvola, stava sulla cima del monte. Scendemmo, ricordi ciò che Lui ti ha detto, e che io ti ho riferito a casa l’altro giorno? Eccolo, Roy. Non ti preoccupare più figliolo; è compiuto.

24. Voi proprio non sapete ciò che questo significa! È la grazia. Lui vi ama e voi amate Lui, serviteLo umilmente e adorateLo per il resto dei vostri giorni. Siate felici, andate avanti e vivete come siete. Se siete felici, continuate in quel modo. Non rifate mai più qualcosa di errato, così; andate semplicemente avanti; è la grazia di Dio!

25. Ora voglio pregare ancora prima di addentrarci nella Parola. Quanti pregheranno per me? Sto proprio per passare da una riunione all’altra, pregherete?

Sapete, mi piacerebbe cantare un piccolo cantico, tutti noi insieme prima di passare alla Parola. Solo così che sapremmo che Dio… Solo una breve consacrazione. Avete mai sentito il piccolo coro: Egli ha cura di te? "Nella luce del sole e nella pena, Egli ha, cura di te".

26. La signorina si dirige al piano. Dì, desidero ringraziare pure questa signorina. Non sapevo neppure chi sia; sarà una delle figlie del diacono di qui. Io certamente… É la figlia del fratello Wheeler; è cresciuta, ormai. Era piccolissima non molto tempo fa quando stava sulle mie ginocchia, e adesso è una giovane donna. Allora la ringrazio certamente che si è servita del suo talento musicale, e suona ora con molta dolcezza. Vorresti darci l’accordo, sorella? Tutti noi assieme ora:

Egli ha cura di te; Egli ha cura di te;

nella luce del sole o all'ombra,

Egli ha cura di te.

Lo amate? Cantiamolo ancora tutti assieme.

Egli ha cura di te, Egli ha cura di te,

nella luce del sole o all'ombra,

Egli ha cura di te.

Fratello Dauch, Egli lo fa pure per te, fratello. Non L’amate? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.]

Chiniamo ora i nostri capi.

27. Caro Iddio misericordioso, con questa breve nota qui di alcune cose da riferire alla gente, mi rivolgo questa mattina, perché è quanto la gente viene a sentire. Ti prego. Dio, fai che la gente veda che Iddio ama e Si cura. E non sono io che porgo questo, Signore, è stato confermato essere la Verità. Perciò Ti prego, caro Dio, che il Tuo amore rimanga sempre fra il popolo. Stasera, dovremo separarci dopo questa riunione e andare alle nostre varie abitazioni, fa che si insinui profondamente. Signore. Ti prego che Tu benedica queste persone.

28. Ora mentre accostiamo la Parola in preghiera e accostiamo la Parola scritta, Ti chiediamo che Tu prenda questa Parola scritta e ce La renda vivente, stasera. E quando lasceremo questo edificio stasera per separarci e andare alle nostre diverse case, possiamo dire come quelli che andavano ad Emmaus, che avevano camminato con Lui per tutto il giorno e ancora non Lo riconoscevano, ma che quando furono dentro la camera quella sera, con tutte le porte sbarrate, Lui fece

proprio qualcosa di analogo a quanto aveva fatto prima della Sua crocifissione. Da quello, riconobbero che Lui era risorto.

Fallo di nuovo stasera, Signore. Accordalo, mentre le porte sono chiuse e il Tuo piccolo gruppo è seduto qui in attesa. E, Padre, quando andremo alle nostre case, diremo con loro: "Non ardevano i nostri cuori in noi m entre Lui ci parlava lungo la via?" Affidiamo noi stessi e tutto nelle Tue mani, Signore. Agisci con noi come ritieni opportuno. Nel Nome di Gesù. Amen.

29. Ora addentriamoci adesso nel servizio rapidamente; prendete con me se volete il Libro degli Ebrei e (per) un’altra rivelazione del Messaggio. Stasera parleremo per un pò, se il Signore vuole, e poi intanto leggeremo i primi tre versetti di Ebrei 7:1-3 e poi commenteremo su questo, e non sappiamo ciò che il Signore farà; non lo sappiamo, la sola cosa che facciamo è solo di credere, vegliare, pregare. Giusto così? E noi crediamo che: "Egli farà cooperare ogni cosa per il bene di quanti Lo am ano", poiché l'ha promesso.

1. Poiché questo Melchisedec, re di Salem , sacerdote dell'Iddio altissim o, incontrò Abraham o che ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse,

2. a cui pure Abraham o diede anche la decim a parte d'ogni cosa, il quale in prim a, secondo la interpretazione del suo Nom e, è Re di giustizia, e poi anche Re di Salem , vale a dire Re di pace,

(Leggiamo un pò oltre.)

3. senza padre, senza m adre, senza genealogia, senza principio di giorni né fin di vita, m a rassom igliato al Figliuol di Dio, (questo Melchisedec) rim ane sacerdote in perpetuo.

30. Pensate a questa grande Persona, a quanto importante questo Uomo deve essere! E ora, la domanda è: "Chi è questo Uomo?" I teologi hanno avuto idee diverse, ma dall'apertura dei Sette Suggelli, il Libro misterioso che per noi è stato misterioso, sulla base di Apocalisse 10:1-7, tutti i misteri scritti in questo Libro, che sono stati nascosti nel corso dell'epoca dei riformatori, devono essere messi in luce dall'angelo dell'ultima epoca della chiesa. Quanti sanno che è vero? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.] È così! Si suppone che debbano essere esposi. Tutti i misteri del Libro misterioso devono essere rivelati al messaggero dell'epoca di Laodicea.

31. Visto che si disputa molto su questa Persona e questo soggetto, penso che sia necessario approfondirlo per scoprire di Chi si tratta. Ora, ci sono diverse scuole di pensiero su di Lui.

Una di queste scuole reclama: "Egli è solo un mito. In effetti non si è trattato di una persona".

E altri affermano che fosse un sacerdozio; che quella era la classe sacerdotale di Melchisedec. Questa è probabilmente la parte che maggiormente si ritiene (rispetto all’altra), poiché affermano che si trattava di un sacerdozio.

Non è possibile, dato che nel 4 versetto si dice che Egli era una Persona, un "Uomo". Quindi per essere una Persona, deve essere una personalità, un "Uomo". Non un ordine, ma una Persona! Perciò Egli proprio non era un ordine sacerdotale, né fu un mito; era una Persona.

32. E la Persona è Eterna. Se lo notate, Egli non aveva padre, non aveva madre, non aveva tempo né ebbe mai principio, e nemmeno fine. E Chi mai fosse è ancora vivente stasera, poiché la Bibbia sostiene qui che non aveva né padre né madre, inizio di giorni, né termine di vita. Quindi dovrebbe trattarsi di una Persona Eterna. È esatto? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.] Una Persona Eterna! Quindi potrebbe esserci una sola Persona, cioè Dio, giacché è l’Unico a essere eterno: Dio!

33. Ora, in 1a Timoteo 6:15 e 16, se voleste leggerlo qualche volta, mi piacerebbe che lo leggeste.

Ora, la cosa che io contesto è che Egli era Dio perché è l'unica Persona che può essere immortale. E ora, Dio che Si trasforma in una Persona; ecco chi Lui era. "Senza padre, né m adre, né principio di vita, né term ine di giorni".

34. Ora troviamo che dalla Scrittura molta gente insegna che nella Deità ci sono tre personalità. Infatti, non potete avere una personalità senza essere una persona. Occorre una persona per formare una personalità.

Un ministro Battista, alcune settimane fa, venne a casa mia e mi disse: "Vorrei correggerti riguardo alla Deità una volta o l’altra quando avrai tempo!" Me lo disse per telefono, anzi.

35. Risposi: "Ho tempo proprio ora, poiché voglio essere corretto, mettiamo da parte ogni altra cosa per farlo".

E lui venne, mi disse: "Fratello Branham, tu insegni che c'è solo un Dio".

"Sì, signore!" am m isi.

Lui esclamò: "Ebbene", disse: "io credo che ci sia un Dio ma un Dio in tre Persone".

"Ripetilo ancora, signore!" gli chiesi.

"Un Dio in tre Persone!" ribatté.

36. Gli dissi: "Quale scuola hai frequentato?" Vedete? E lui mi parlò di un collegio biblico. Dissi: "Potrei crederlo. Tu non puoi essere una persona senza essere una personalità, e se sei una personalità, sei una personalità da te stesso. Sei un essere, un individuo distinto".

E lui disse: "Beh, i teologi non riescono nemmeno a spiegarlo!"

"È per rivelazione!" esclam ai.

E lui disse: "Non posso accettare la rivelazione".

37. Dissi: "In tal caso non c'è modo per cui Dio arrivi mai a te, perché Lui è nascosto agli occhi dei savi e intendenti, e rivelato ai piccoli", rivelato, rivelazione, "rivelato ai piccoli che l'accetteranno, I’apprenderanno". E continuai: "Non ci sarebbe modo per Dio di giungere a te; tu ti sei chiuso lontano da Lui".

L'intera Bibbia è la rivelazione di Dio. Tutta la Chiesa sta edificata sulla rivelazione di Dio. Non c'è altra maniera di conoscere Dio tranne che per rivelazione: "A chi il Figliolo lo rivelerà". Rivelazione; tutto è per rivelazione. Se non accetti la rivelazione, allora sei solo un freddo teologo, e per te non c'è speranza.

38. Ora, ora, vediamo che questa Persona "non aveva padre, né m adre, né principio di giorni né term ine di vita". Era Dio en m orphe.

Ora, il mondo, la parola greca che viene, significa: "trasformazione", fu utilizzata per il cambiamento di Sé stesso, en m orphe, da una persona a… una persona, il vocabolo greco là en m orphe, significa… è stato preso dal teatro, quella persona cambia il suo aspetto (o maschera) per renderlo qualche altro carattere.

39. Come proprio recentemente credo a scuola di Rebecca, appena prima che lei si diplomasse, fecero una recita di Shakespeare. E un giovane si dovette cambiare gli abiti diverse volte, perché interpretava due o tre differenti ruoli, benché si trattasse della medesima persona. Egli apparve una volta come un personaggio malvagio, e quando comparve la volta seguente, aveva un altro carattere. E ora la parola Greca en m orphe significa che Egli mutò il Suo aspetto.

40. Ecco quanto Dio ha realizzato. È ogni volta lo stesso Dio. Dio nella sembianza del Padre, lo Spirito, la Colonna di Fuoco, il medesimo Iddio fu fatto carne e dimorò tra noi en m orphe, apparve in modo tale da poter essere visto. E ora quello stesso Dio è lo Spirito Santo. Padre, Figliolo, Spirito (…) non tre Dei: tre funzioni, tre modi di agire dell'unico Dio.

41. La Bibbia dice: "C’è un solo Dio", non tre. Ma ecco come che non potevano… Non potete regolare questo e avere tre Dei. Non ingannereste mai un ebreo su questo; vi dico che lui è uno che ha una migliore conoscenza, sa che esiste solamente un Dio.

42. Notate, così come lo scultore si cela dietro una copertura, questo è quanto Dio ha fatto per questa epoca: è stato nascosto. Tutte queste cose sono state celate, e si suppone siano svelate in questa epoca. Ora, la Bibbia dichiara che saranno rivelate negli ultimi tempi. È simile allo scultore che tiene ben coperta la sua opera fino al momento in cui ne toglie la maschera e l'espone.

Ed ecco come è stato con la Bibbia. Si è trattato di una opera di Dio che è stata coperta. Ed è stata nascosta dalla fondazione del mondo, e vi è un settuplice mistero, e Dio promise in questo tempo, in questa epoca della chiesa di Laodicea, che avrebbe tolto la maschera da tutto e che noi avremmo potuto vederLo. Che cosa gloriosa!

43. Dio, en m orphe, mascherato nella Colonna di Fuoco. Dio en m orphe in un Uomo chiamato Gesù. Dio en m orphe, nella Sua Chiesa. Dio su noi, Dio con noi, Dio in noi, l'accondiscendenza di Dio.

Lassù, santo, Egli Si stabilì sul monte, nessuno poteva sfiorarLo, e se persino un animale toccava il monte, doveva morire.

E allora Dio scese, mutò la Sua tenda, e venne giù a vivere con noi, divenne uno di noi, e noi Lo accogliemmo, la Bibbia dice in Timoteo 3:16: "Senza contraddizione, grande è il m istero della deità, perché Dio è stato m anifestato in carne, toccato con m ano". Dio che mangiava carne. Dio che beveva acqua. Dio che dormiva. Dio che piangeva. Fu uno di noi! Magnifico esempio della Bibbia!

Questi era Dio sopra noi, Dio con noi, ora è Dio in noi, lo Spirito Santo, non la terza Persona, la stessa Persona!

44. Dio scese, divenne carne e subì la morte in Cristo al fine di poter purificare la Chiesa per entrare nella comunione fraterna. Dio ama la comunione fraterna. Ecco per che cosa creò l'uomo la prima volta; fu per la comunione fraterna; Dio abita, solo, coi Cherubini.

45. E ora notate, Egli creò l'uomo, e l'uomo cadde. Così Lui scese e redense l'uomo, perché Dio ama essere adorato. La stessa parola dio significa "oggetto di adorazione".

E questo che viene tra noi quale Colonna di Fuoco, come qualcosa che trasforma i nostri cuori, poiché è l'identico Dio che disse: "Sia la luce!" e la luce fu. Egli è lo stesso ieri,oggi e in eterno.

46. Ora, nel principio Dio dimorava solo con i Suoi attributi, come vi dissi questa mattina. Erano i Suoi pensieri; non c'era niente altro che proprio Dio soltanto, ma aveva dei pensieri.

Proprio come un grande architetto può disporre a mente e trarne ciò che pensa di edificare, di creare. Ora, egli non può creare; può prendere qualcosa che è stato creato e disporlo in una posizione diversa, giacché Dio è il solo modo… il Solo in grado di creare. Lui invece tiene a mente quel che eseguirà, cioè i propri pensieri che sono i suoi desideri. Ora, si tratta di un pensiero, e poi lo esprime a voce e diventa allora una parola. E una--una parola è…

47. Un pensiero, quando viene espresso è una parola. Un pensiero espresso è una

parola, ma prima deve essere un pensiero. Così sono gli attributi di Dio, poi diventano un pensiero, infine una parola.

48. Notate, quelli che hanno stasera Vita Eterna, erano con Lui e in Lui nel Suo pensiero, prima che mai esistesse un Angelo, una stella, un Cherubino o qualsiasi altra cosa. Questo è (essere) Eterno. E se hai Vita Eterna, l’hai avuto da sempre. Non il tuo essere qui, ma la conformazione e la forma che l'infinito Iddio...

49. E se Lui non è infinito, non è Dio. Dio deve essere infinito. Noi siamo limitati. Lui è infinito. E Lui è Onnipresente, Onnisciente e Onnipotente. Se non lo è allora non può essere Dio. Egli conosce ogni cosa, tutti i luoghi a causa della Sua onnipresenza. L'onniscienza lo rende Onnipresente. Egli è un Essere, non come il vento, è un Essere, dimora in una abitazione, ma essendo Onnisciente conosce ogni cosa, Lo rende Onnipresente, perché sa tutto quello che avviene.

Non è possibile che una pulce socchiuda gli occhi senza che Lui ne venga a conoscenza. E già sapeva da prima che esistesse un mondo, quante volte l'insetto avrebbe chiuso gli occhi e quanta sostanza grassa avrebbe ritenuto in sé, prima che ci fosse mai un mondo. Questo (significa) essere Infinito. Non possiamo comprenderlo con la nostra mente, ma questi è Dio, l’Iddio Infinito!

50. E ricorda che tu, i tuoi occhi, la tua statura, comunque tu sia, eri nel Suo pensiero al principio. E l'unica cosa che sei è l'espressione della parola. Dopo che Lui lo pensò, lo parlò ed ecco te! Se così non fosse, se tu non fossi stato nel Suo pensiero, non ci sarebbe affatto alcun modo per cui mai tu ci sia, perché Lui è l’Unico che dà Vita Eterna.

51. Rammentate come leggemmo nelle Scritture: "Non colui che vuole, o colui che corre, m a Dio!" E perché la Sua predestinazione potesse dimostrarsi vera, Lui poté scegliere, prima che in qualsiasi momento chi(...) Dio è sovrano nella Sua scelta, lo sapevate? Dio è sovrano.

Chi fu un tempo a dirGli il modo migliore per creare il mondo? Chi oserebbe dirGli che Lui aveva gestito male il Suo lavoro?

Anche la stessa--la stessa Parola, (è) proprio sovrana. Anche la rivelazione è sovrana. "Egli Si rivela a chi vuole rivelarsi". La stessa rivelazione è sovrana in Dio. Ecco come la gente contrasta le cose, salta alle cose e colpisce le cose, senza sapere quello che fa. Dio è sovrano nelle Sue opere.

52. Ora al principio troviamo Lui, i Suoi attributi; e ora, tu eri con Lui allora. Ecco dunque quando il Libro della Vita fu in mostra.

Ora, in Apocalisse al 13° capitolo, all'8 versetto, leggiamo che: "La bestia che viene sulla terra", in questi ultimi giorni, "sedurrà tutte quelle persone sulla terra i cui nom i non erano scritti nel Libro della Vita dell'Agnello avanti la fondazione del m ondo".

53. Pensateci! Prima che Gesù fosse mai nato, quattromila anni prima che venisse sulla terra, e diversi anni prima che tu venissi sulla terra, Gesù nella mente di Dio morì per i peccati del mondo, il Libro della Vita venne formato e il tuo nome fu incluso in tale Libro avanti la fondazione del mondo! Ecco la Verità biblica. Vedi, il tuo nome fu preordinato da Dio e messo nel Libro della Vita prima della fondazione del mondo.

54. Tu eri nei Suoi attributi; non lo ricordi, no, perché sei parte della Sua Vita. Tu sei una parte di Dio quando diventi un figlio o una figlia di Dio.

Proprio come sei una parte del tuo padre terrestre! È così. Lo sei; il maschio porta l'emoglobina: il sangue. E quando essa è penetrata nell'ovulo, allora diventi parte di tuo padre e pure tua madre è parte di tuo padre; perciò sei tutto (o siete tutti) parte di tuo padre.

Gloria! Questo esclude del tutto la denominazione. Uh uh. Certamente che lo fa! L'unico luogo, è Dio in tutto!

55. Notate ora il Suo attributo. Infatti l'attributo, il pensiero, l’attributo stesso, era prima tutto in Uno, in Dio, senza che fosse espresso. Quando poi, in secondo tempo Lui l'espresse, divenne allora la Parola. "E infine la Parola fu fatta carne e dim orò tra noi".

56. San Giovanni al primo capitolo e al primo versetto, notate, questo è "Nel principio", ma prima dell’Eternità! Notate: "Nel principio era la Parola". Quando il tempo ebbe inizio, c'era la Parola, ma prima che fosse Parola, fu un attributo, un pensiero. Poi fu espresso: "Nel principio era", l'espressione: "la Parola".

Stiamo ora per arrivare dove c'è Melchisedec. Si tratta di questa Persona misteriosa. "Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. E poi la Parola divenne carne e abitò fra noi". Ritenete ora questo, notate.

57. Il primo essere dell'Iddio soprannaturale, del grande Eterno, fu lo Spirito; molto bene. Nel secondo, Egli cominciò a prendere forma in carne in una teofania, chiamata: "la Parola; un corpo". È questo dunque lo stato in cui Si trovava quando incontrò Abrahamo, venne chiamato Melchisedec. Egli era nella forma di teofania. Lo tratteremo ora e lo proveremo nei prossimi minuti, se il Signore vuole. Egli era la Parola.

58. Una teofania è qualcosa che non potresti vedere. Potrebbe essere proprio qui adesso, ma tu non puoi vederlo.

Beh, è simile alla televisione, cioè in un'altra dimensione: La gente si muove proprio in questa sala, cantando, vi sono pure dei colori, ma l'occhio è subordinato solo ai cinque sensi, o piuttosto è tutto il tuo essere che è assoggettato ai cinque sensi. E tu sei soggetto solo nei limiti in cui la vista può esercitare la sua funzione visiva; ma c'è un'altra dimensione che può essere vista attraverso una trasformazione per mezzo

della televisione.

59. Ora, la televisione non crea l'immagine, la televisione la incanala semplicemente in un circuito, poi lo schermo televisivo la raccoglie; però l'immagine c’è fin dal principio. La televisione era qui quando Adamo era qui. La televisione era qui quando Elia stava sul monte Carmelo. La televisione era qui quando Gesù di Nazareth camminava lungo le coste della Galilea, ma l’avete scoperta solo ora. Un tempo non l'avrebbero creduto; saresti stato matto se tu avessi detto una cosa simile; ora invece è diventata una realtà.

Ed è così che Cristo è qui! Che gli Angeli di Dio sono qui! E un giorno, nel grande Millennio a venire, sarà proprio ancora più reale della televisione o di qualsiasi altra cosa, perché saranno qui!

60. Egli Si rivela nella Sua grande figura o forma di quel che reclamava come Lui stesso en m orphes nei Suoi servi e lo prova Lui stesso.

61. Ora, Egli è qui sotto forma di Spirito. E poi Lui viene in forma di en m orphe. Ora, Egli apparve ad Abrahamo en m orphe, quando Abrahamo ritornava dalla sconfitta dei re, qui venne a parlargli Melchisedec.

62. L'altro giorno sul giornale di Tucson ho letto un articolo, nel quale una donna guidando per strada, mi pare ad almeno quaranta o cinquanta miglia all'ora, investì un uomo anziano che indossava un cappotto. Essa gridò e fermò il veicolo che lo aveva lanciato in aria. Fu proprio fuori in aperto deserto! E lei ritornò indietro di corsa per trovarlo e lui non c'era più. Che cosa dunque aveva fatto lei? Delle persone dietro di lei l'avevano visto accadere, avevano osservato l'uomo volare in aria, e il suo cappotto volteggiare. Così lei tornò indietro per ritrovarlo. Non riuscirono a trovare l'uomo da nessuna parte. Chiamarono la polizia, la quale polizia andò a esaminare il punto ma là non c’era nessuno.

63. Ebbene, ciascuno di loro testimoniò che: "L’automobile avanzò scoppiettando, investì l'uomo, lui fu sollevato in aria e lo videro tutti". Due o tre passeggeri resero testimonianza, essi l'avevano visto accadere. Si arrivò a scoprire che cinque anni prima era stato investito e ucciso nello stesso punto un vecchio con un cappotto addosso.

Quando ti diparti da qui, tu non sei morto. Anche se sei un peccatore devi ritornare ed essere giudicato secondo le azioni compiute nel corpo. "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve, ne abbiam o un altro che ci aspetta". En m orphe, ecco la parola.

64. Ora, Dio, in questa fase della… è in questa fase della Sua creazione, che più tardi formò Gesù in carne. Da che cosa? Dal grandioso Spirito iniziale che poi scese per essere presentata (com e) la Parola. La Parola non Si era ancora formata, si era solo espressa en m orphe, in seguito Lui divenne carne in Gesù, un essere mortale per subire la morte per tutti noi peccatori.

65. Quando Abrahamo Lo incontrò, Egli era Melchisedec. Lui svela qui cosa faranno tutti gli attributi, ogni figliolo di Abrahamo, nel tempo finale. Ogni figliolo della Fede farà assolutamente la stessa cosa, ma voglio che osserviate come dobbiamo venire.

66. Lo vediamo pure rivelato qui in Ruth e Boaz, così come Lui dovette venire e incarnarsi quale Parente Redentore.

67. Vediamo ora che gli attributi, i figli del Suo Spirito non sono ancora entrati nella Parola in forma corporale, ma (nella) teofania; questo corpo è sottoposto alla Parola e caparra, in attesa della caparra, la trasformazione del corpo.

68. Ora, la differenza tra Lui e te come figlio. Vedete, Egli era nel principio la Parola, un corpo en m orphe. Penetrò e visse nella Persona di Melchisedec. In seguito, allora, non sentimmo più parlare di Melchisedec, perché divenne Gesù Cristo. Melchisedec era il Sacerdote, ma diventò Gesù Cristo. Ora, l'hai superato, perché in quella forma Egli conosceva ogni cosa, e tu non sei mai stato ancora capace di capirlo.

Tu, come me, sei venuto come Adamo, sei passato da attributo alla carne, per essere tentato. Ma quando questa vita qui è finita: "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve, ne abbiam o già uno in attesa". Ecco dove andremo; questa è la Parola. Allora potremo guardare indietro e vedere ciò che abbiamo fatto. Ora non lo comprendiamo. Non siamo mai diventati la Parola; siamo solo diventati uomini di carne, non la Parola.

69. Ma abbiate una visione chiara, tu non sarai mai la Parola se non eri un pensiero al principio. Questo prova la predestinazione di Dio. Vedi? Non puoi essere la Parola se non sei un pensiero. Dovevi essere prima un pensiero.

Ma, vedete, allo scopo di subire la tentazione, dovevi superare la teofania; dovevi venire quaggiù in carne per essere tentato dal peccato. E se poi stai: "Tutti quelli che il Padre Mi ha dato verranno a Me, e Io li risusciterò nell'ultim o giorno". Vedi, dovevi prima esserci.

70. E allora, vedete, Egli viene secondo il normale procedimento, da attributo a... Avanti la fondazione del mondo il suo nome è messo sul Libro della Vita dell'Agnello. Poi da questo divenne la Parola, la teofania, perché poteva apparire, sparire, e infine divenne carne e ritornò, risuscitò quello stesso corpo in una condizione glorificata.

Ma tu hai oltrepassato la teofania e diventato uomo di carne, per essere tentato dal peccato. E quindi: "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve, ne abbiam o già uno in attesa". Non abbiamo ancora i corpi.

71. Ma, attenzione! Quando questo corpo riceve lo Spirito di Dio, la Vita immortale dentro di te, assoggetta questo corpo a Dio. Alleluia! "Chi è nato da Dio non com m ette peccato; non può peccare". Romani 8:1: "Ora non c'è quindi alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù; essi non cam m inano secondo la

m orte m a secondo lo Spirito". Ecco! Vedete, questo assoggetta il tuo corpo.

Non devi dire: "Oh, se solo potessi smettere di bere! Se io potessi solo..." Entra semplicemente in Cristo e sarà tutto compiuto! Vedi, vedi, perché il tuo corpo sarà sottomesso allo Spirito. Non è più sottomesso alle cose del mondo; esse sono morte. Sono morte; i tuoi peccati sono sepolti nel battesimo e tu sei una nuova creazione in Cristo. E il tuo corpo diventa soggetto allo Spirito, cerca di vivere un giusto tipo di vita.

72. Come pretendete voi donne di avere lo Spirito Santo e uscite qui indossando pantaloncini e altro? Come potreste farlo? Come potrebbe lo Spirito di Dio in voi permettervi mai di compiere una cosa simile? Non è possibile; certo che no! Egli non è uno spirito impuro; è uno Spirito santo.

73. E quando poi tu diventi sottomesso a quello Spirito, ciò assoggetta tutto il tuo essere a tale Spirito. E quello Spirito non è niente altro al mondo che il Seme dellaquesto!" quel corpo vivificato se ne distoglie; non c'è dubbio. Parola reso manifesto, ovvero vivificato, alleluia! reso vivente. E quando la Bibbia dice: "Non far

E di che si tratta? È la caparra della risurrezione. Questo corpo verrà risuscitato, perché è già cominciato. Una volta era soggetto al peccato, nel fango e nella corruzione, ma ora ha la caparra; è diventato Celeste. Ora, quella è la caparra per cui parteciperai al Rapimento. È la caparra!

74. A una persona che giace morente, non rimane altro che la morte; ecco tutto quel che può avvenire. Ho visto persone sim ili a ombre, corrose dal cancro e dalla tubercolosi, e poco dopo le ho riviste perfettamente normali e vigorose. Se non c’è guarigione divina allora non c’è alcuna risurrezione, dato che la guarigione divina è la caparra della risurrezione. Amen!

75. Sapete ciò che vuol dire una somma di denaro lasciata per caparra vero? È l’anticipo del pagamento! "Egli fu ferito per le nostre trasgressioni; per le sue lividure siam o stati sanati". Notate quanto è meraviglioso! Noi Lo amiamo.

76. Ora, questo corpo è sottoposto allo Spirito. Non ha ancora assunto la forma della Parola, ma siamo ancora in quella forma carnale, benché sottomessi alla Parola. La morte nella carne ci condurrà là!

77. È proprio la stessa cosa; immaginate un neonato. Potete considerare una donna, non ha importanza quanto malvagia sia, quando lei è incinta e destinata a divenire madre, osservate, prima della nascita del bambino, per quanto crudele sia la donna, diventa molto gentile. Guardate una piccola mamma che deve avere un bambino, c'è qualcosa che la riguarda che sembra religioso, a causa del piccolo. Perché avviene? Quel corpicino, ora, non è ancora vivente, vedete, la sola cosa che c’è è solo carne e muscoli. Quei piccoli muscoli proprio palpitano, vibrano; ma quando lui viene fuori dal ventre, Dio gli soffia dentro l'alito di vita; e allora strilla. Vedete, che proprio così certo come il corpo naturale viene formato, vi è un corpo spirituale per riceverlo non appena giunge qui.

78. Quando dunque un uomo nasce di nuovo dal Cielo, diviene un neonato spirituale in Cristo.

E, poi, quando questa veste carnale è lasciata cadere, c'è un corpo naturale, teofania, un corpo non creato da mano, né nato di donna, al quale ci rechiamo.

Quindi quel corpo torna indietro e assume quel corpo glorificato.

Questa è la ragione per cui Gesù andò all'inferno quando morì e predicò alle anime che erano in prigione; ritornò a quella teofania. Oh, è meraviglioso! Grazie a Dio!

79. Seconda Corinti 5:1: "Se questo corpo terrestre si dissolve, questo tabernacolo terrestre, ne abbiam o un altro". Vedete, l'abbiamo oltrepassato per venire direttamente dall'attributo di Dio, per essere carne e venire tentati e provati dal peccato, così come fece Adamo. Ma quando l’esame della Sua Parola ha termine, allora siamo presi su in questo corpo che fu preparato per noi avanti la fondazione del mondo. È la Parola che noi saltammo per venire qui ed essere tentati ed esaminati. Se vi fossimo passati attraverso, non ci sarebbe stata nessuna tentazione; avremmo saputo ogni cosa. Ecco perché Gesù sapeva tutto, dato che Lui era la Parola prima di essere carne. Così diventiamo la Parola.

80. Qui veniamo formati all’immagine della Parola per essere partecipi della Parola, cibarci di Essa, per essere predestinati da origine. Vedete, quella èsile scintilla di Vita che avevi in te dal principio quando hai cominciato il tuo viaggio. Molti di voi possono ricordarsene. Ti sei unito a questa e a quella chiesa, hai cercato questo e quello, senza esserne soddisfatto. È vero! Ma un giorno Lo hai riconosciuto. Esatto!

81. L’altra sera tenni un insegnamento da qualche parte, credo in California o in Arizona in cui mi pare d’aver riferito la storiella qui dell’uomo che mise un uovo d'aquila sotto una gallina. E quando questa aquila lo covò, si trattava dell’uccello dall'aspetto più strano che quei polli avessero mai visto. Esso girava intorno ma era il più brutto fra loro, perché non riusciva proprio a capire come quella gallina razzolasse e scavasse nel cumulo del letame per mangiare. Non riusciva ad afferrare l'idea. Essa gli diceva: "Vieni avanti e partecipa al banchetto, caro!" Ma lui era un’aquila, proprio non mangiava cose del genere; non era il suo cibo.

82. Perciò essa acchiappava cavallette ed altro, come sapete, e richiamava i pulcini, e tutti quei pulcini venivano chiocciando e mangiavano. L'aquilotto Invece non poteva proprio farlo; non gli pareva corretto.

Così un giorno sua madre andò a cercarlo.

83. E lui sentiva chiocciare quella gallina, faceva del suo meglio per chiocciare ma non poteva riuscirci. Cercava di pigolare come un pulcino, ma non sapeva farlo, vedete, era un'aquila. Era un’aquila da principio solo che era stato covato sotto una gallina.

Avviene lo stesso coi membri di chiesa. Ogni… Eccone il modo: almeno uno per ogni nidiata è giusto.

84. Ma un giorno la sua mamma passò in volo e gridò. Lui la riconobbe. Quello era il suono giusto! Perché? Era un'aquila dall’inizio!

È la condizione che c'è per il Vangelo, o la Parola o la Potenza di Gesù Cristo. Quando un uomo è stato predestinato a Vita Eterna, ode il vero suono, il grido di Dio, niente può trattenerlo.

La chiesa potrebbe dire: "I giorni dei miracoli sono passati", chiocciate, chiocciate, chiocciate! "Restate qui e mangiate questo, e state qui e mangiate quello!"

85. Quella roba da cortile e da stalla non fa più per lui! Egli se n'è andato! "Ogni cosa è possibile!" Lui esce dal terreno.

Ecco quanto succede a tanti Cristiani oggi; essi non riescono a togliere i piedi dal terreno.

La madre esclamò: "Figliolo, salta! sei un'aquila, sali dove sono io".

Lui rispose: "Mamma, non ho mai saltato in vita mia!"

86. Lei disse: "Beh, salta! Tu sei un'aquila da origine, non sei un pollo!" Così effettuò il suo primo salto e mosse, goffamente le ali, non lo fece molto bene, però uscì dal terreno.

Quello è il modo di fare. Noi accettiamo Dio per fede tramite la Parola scritta. Vi è qualcosa, vedete, è quella Vita Eterna a cui eri predestinato.

87. Suo nonno e sua nonna erano aquile; egli era un’aquila fin dal principio. L'aquila non si mescolerà con alcun altra cosa, essa non è ibrida; no; è un’aquila.

88. Quando dopo che tu hai riconosciuto che la vera Parola di Dio era Cibo per Aquile, allora lascerai l’altra cosa. Tu sei dunque stato formato secondo l’immagine vivente dell’Iddio vivente. Hai sentito parlare della tua teofania. "Se questo corpo terrestre si dissolve, ne abbiam o uno in attesa".

Dirai: "È vero questo, fratello Branham?"

D’accordo, prendiamo una coppia d’aquile e osserviamole per alcuni minuti. C'era un uomo chiamato Mosè. Chiunque sa che un profeta viene definito aquila nella Bibbia.

89. Vi fu un uomo nominato Mosè; e un giorno Dio lo chiamò e non gli permise di andare nella terra promessa e lui morì su di una roccia. Gli Angeli lo condussero via e lo seppellirono.

Ci fu un altro uomo, un’aquila, che non ebbe neppure bisogno di morire. Attraversò

semplicemente il Giordano, Dio gli inviò un carro e questo abito di carne fu lasciato cadere e risorse e afferrò il premio eterno.

Ottocento anni dopo, ottocento anni più tardi, sul monte della trasfigurazione c'erano due uomini. Il corpo di Mosè si era decomposto da centinaia d'anni, ma qui era in una tale forma che pure Pietro, Giacomo e Giovanni lo riconobbero. Amen! "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve", se sei un attributo di Dio espresso qui sulla terra, "hai un corpo in attesa dopo che lasci questo m ondo". Là essi stavano sul Monte della Trasfigurazione, nella loro teofania, perché erano profeti ai quali veniva la Parola.

90. Osserviamo pure un altro profeta di una volta, dal nome di Samuele. Era un grande uomo. Aveva insegnato a Israele; aveva detto loro che non avrebbero dovuto avere un re. Disse: "Vi ho m ai detto una cosa nel Nom e del Signore che non sia venuta a com piersi?"

Dissero: "No, tutto quello che hai detto nel Nom e del Signore è venuto a com pim ento".

Egli era un profeta e morì.

91. Circa tre o quattro anni dopo, il re si trovava nei guai; ciò avvenne prima che il Sangue di Gesù Cristo venisse mai sparso. Lui si trovava in paradiso, e una maga di Endor lo evocò perché qualcuno venisse e consolasse Saul. E quando la maga lo vide levarsi, esclamò: "Vedo che Dio fa sorgere un uom o dalla terra".

92. E dopo che l'uomo era stato morto, sepolto e decomposto nella tomba, qui stava in quella grotta con addosso le vesti di profeta, ed era ancora un profeta, amen! perché disse: "Per quale ragione m i hai chiam ato fuori dal m io riposo? visto che sei diventato un nem ico di Dio?" Osservatelo profetizzare: "Dom ani sera a quest'ora tu sarai con m e". Egli era ancora un profeta, sebbene non fosse più in questo corpo.

Vedete, qui era divenuto ed era parte di quella Parola, ed era entrato dalla vita carnale nel corpo che gli era stato preparato prima della fondazione del mondo. Egli entrò nella teofania, che era la Parola. Lo capite? Ecco dove vanno tutti i credenti quando ci volgiamo da qui.

93. Dunque, in quella forma il velo è sollevato. Vedi, tu sei la Parola anche quando entri lì. Come il piccolo neonato, di cui vi parlai poco fa...

94. Ora notate. La mia preghiera è di lodare Dio per l’apertura di questi Suggelli, per sapere queste cose!

95. Ora la vera rivelazione di Melchisedec è messa ben in evidenza. Qual è? Egli era Dio, la Parola, prima che diventasse carne, Dio, la Parola. Lo doveva essere, perché nessun altro avrebbe potuto essere immortale come Lui. Vedete, io ho avuto padre e

madre, come pure voi. Gesù ebbe padre e madre; "Ma questo Uom o non aveva né padre né m adre". Gesù ebbe un momento di origine, questo Uomo no. Gesù diede la Sua vita, questo Uomo non poteva poiché era Lui la Vita. E si tratta sempre del medesimo Uomo. Spero che Dio ve lo riveli. È sempre la stessa Persona.

96. Notate il Suo titolo: "Re di giustizia". Ora, Ebrei 7:2: "Re di giustizia e pure Re di pace". Due volte Re. Ora osservate Ebrei 7:2 "Re di giustizia com e pure Re di pace". É due Re là. Ora da quando è venuto in carne e ha ricevuto il Suo corpo, in Apocalisse 21:16, è chiamato: "Il Re dei Re". Egli è tutti e tre assieme. Vedete, l’Iddio Re, il Re della Teofania, il Re Gesù; "Egli è il Re dei Re".

È tutto riunito, proprio come anima, corpo e spirito; tutto viene per farne uno.

97. Egli è pure il Padre, perché fu il primo, il Figliolo e lo Spirito Santo, lo Spirito.

"Re di giustizia", l’attributo dello Spirito; teofania, "Re di pace", e in carne era il "Re dei re", la stessa Persona.

98. Mosè Lo vide, in Esodo 33:2, quando era la teofania. Egli era una teofania. Mosè voleva vedere Dio, aveva sentito la Sua voce, l'aveva sentito parlare e Lo aveva visto là in un cespuglio come una grande Colonna di Fuoco. E disse: "Chi sei? Voglio sapere chi sei". Mosè disse: "Io…" "Se lascerai che io Ti veda, vorrei vedere il Tuo volto".

99. Egli disse: "Nessun uom o può vedere il Mio volto". Disse: "Ti m etterò la m ano sugli occhi e passerò oltre. E tu potrai vedere la Mia schiena m a non il Mio volto"."IO SONO", era la Parola. La Parola venne a Mosè sotto la forma di una Colonna di Fuoco in un cespuglio ardente, "L’IO SONO". Vedete? E quando Lui lo fece, era la schiena di un Uomo; si trattava di una teofania. Allora la Parola venne a Mosè,

100. Come la Parola venne dalla teologia, anzi dalla teofania, scusatemi, venne ad Abrahamo come un Uomo, sotto la quercia. Ora guardate là. Abrahamo fu visitato da un Uomo, da tre, e si sedettero sotto una quercia, loro tre. E notate, dopo che Lui parlò ad Abrahamo…

101. Perché Lui venne? Abrahamo era quello della promessa e del messaggio della venuta del figlio, ed era pure profeta della Parola di Dio che confidava nella Parola di Dio, chiamando ogni cosa contraria come se non fosse. Vedete quanto è perfetta la Parola? La Parola veniva al profeta. Vedete, là c’era Dio in una teofania, e la Bibbia sostiene: "La Parola viene al profeta". E qui la Parola era nella teofania.

Ora, voi direte: "Era Dio quello?"

102. Abrahamo disse che lo era. Egli disse qual era il Suo Nome, Lo chiamò Elohim. Ora in Genesi 1º, trovate: "Nel principio Elohim creò i cieli e la terra". In Genesi 18º, vediamo che Abrahamo si rivolse a questa Persona che stava là e gli parlava e che gli poté dire i segreti del cuore, dire ciò che Sarah pensava dietro di Lui. Abrahamo disse: "É Elohim". Era nella forma della teofania. Lo capite? Notate dopo…

103. Ora vediamo che Egli era perciò in forma di teofania. Lui Lo chiamò: "Signore Iddio Elohim ". Ora, in Genesi 18º, troviamo che è vero.

104. Ora notate Abrahamo. Là ce n’erano tre assieme, ma quando Abrahamo li incontrò, disse: "Mio Signore!"

Ma Lot in Sodoma quando laggiù ce ne andarono due, e Lot vide venire due di loro, esclamò: "Miei signori!" Vedete, che era successo? In primo luogo Lot non era un profeta (è vero!) né era il messaggero dell'ora; perciò non aveva alcuna rivelazione di Lui. È del tutto esatto. Lot poteva chiamarli "signori". Anche a una dozzina di loro, avrebbe potuto dire: "signori".

Ma per quanti Abrahamo ne avesse visti, vi era però un solo Signore; è Dio. Questi era Melchisedec.

105. Notate, dopo che la battaglia era finita, Melchisedec servì al Suo figliolo vittorioso la comunione; pensate! parte di Sé stesso! Ora vogliamo vedere qui, in simbolo ben in evidenza la comunione. Dopo la battaglia, Lui diede Sé stesso, dal momento che la comunione è parte di Cristo. E dopo che il combattimento è finito, dopo che sei al di fuori, allora diventi partecipe di Cristo, diventi parte di questo Essere. Lo capite?

106. Giacobbe lottò tutta la notte e non Lo lasciò andare finché Egli non lo benedì. Proprio così. Una lotta per la Vita! E dopo che la battaglia è terminata, allora Dio ti dà di Sé stesso. Questa è la Sua vera comunione. Il pezzetto di pane consacrato lo rappresenta soltanto. Tu non dovresti prenderla se non hai lottato e sei diventato parte di Dio.

107. Ricordate, in questo tempo, la comunione non era mai stata istituita, non prima della morte di Gesù Cristo (avvenuta) centinaia e centinaia di anni dopo.

108. Ma Melchisedec, dopo che il Suo figliolo Abrahamo aveva riportato la vittoria lo incontrò e gli diede pane e vino, mostrando che dopo che questa battaglia terrestre è finita, Lo incontreremo nei cieli e prenderemo di nuovo la comunione. Sarà la Cena delle Nozze. "Io non berrò più del vino, né m angerò il frutto, finché lo m angerò e lo berrò con voi di nuovo nel Regno del Padre Mio". É esatto?

109. Notate ancora, Melchisedec andò a incontrare Abrahamo prima di ritornare a casa. Che bel simbolo abbiamo qui! Melchisedec incontra Abrahamo prima che ritorni a casa, dopo la battaglia.

Noi incontriamo Gesù nell'aria, prima di andare a Casa. È vero. Seconda Tessalonicesi ci dice questo perché: "Lo incontrerem o nell’aria". Un magnifico simbolo di Rebecca che incontra Isacco nel campo, nella frescura del giorno. "Noi Lo incontriam o nell’aria". Seconda Tessalonicesi dice così: "Perché noi che siam o viventi e restiam o non precederem o né ostacolerem o coloro che si sono addorm entati, perché la trom ba di Dio suonerà, i m orti in Cristo risusciteranno i

prim i, noi che siam o viventi e restiam o sarem o afferrati insiem e con loro per incontrare il Signore nell’aria". Perfetti tutti questi simboli.

110. Quindi, la teofania, se sei morto ed entri in quella teofania, che avviene? La teofania viene sulla terra per prendere il corpo redento. E se sei qui nell'aria, assumi il corpo per incontrare la teofania, ecco "e sei preso su, e vai a incontrare il Signore nell’aria".

111. Chi è questo Melchisedec se non Dio!

112. Ora vediamo qui chiaramente il completo segreto delle nostre vite nel viaggio e morte, e dove andremo dopo morti. Anche la predestinazione qui è chiaramente visibile. Ora sentite attentamente mentre insegniamo questo.

113. Le fasi dell’Eterno proposito che Egli aveva nel Suo segreto sono state ora rivelate. Notate, ci sono ancora tre fasi per la perfezione. Proprio come Egli redime il mondo, allo stesso modo redime la Sua Chiesa. Egli redime il popolo in tre fasi. Ora guardate, la prima è la giustificazione, come predicò Lutero; la seconda, la santificazione, come predicò Wesley; terzo, il battesimo dello Spirito Santo. È vero! Poi viene il Rapimento!

114. Ora, il mondo, come redense Lui il mondo? Il primo che Lui creò, quando si peccò, lo lavò nel battesimo in acqua. Proprio così. In seguito Lui versò il Suo Sangue su di esso dalla croce, lo santificò e lo reclamò Suo. E cosa fa quindi infine? Come fece a pezzi tutto il mondo per allontanarlo da te e rinnovò il tutto con l'ardente battesimo dello Spirito Santo, così pure rinnoverà il mondo. Ed esso verrà arso col Fuoco e purificato da ogni germe per un'altezza di milioni di miglia, ogni cosa sarà ripulita. E allora ci sarà un Nuovo Cielo e una Nuova Terra, proprio come tu sei una nuova creatura in Cristo Gesù quando lo Spirito Santo prende possesso di te. Vedete, ecco, l’intera cosa è proprio tanto chiara quanto può esserlo. Tutto è nel tre.

115. La nascita naturale è nel tre. Qual è la prima cosa che succede alla donna che ha un bambino? Che cosa si rompe prima? L'acqua. Cosa irrom pe in seguito? Il Sangue. Qual è il procedimento successivo? La vita. Acqua, sangue, spirito.

Che avviene alla pianta? Marcisce. Che cosa c’è per prima cosa? Lo stelo. Qual è il prossimo? L'infiorescenza. Cosa c’è dopo? L’involucro. Infine da quello spunta il grano. Eccone appunto le tre fasi finché si arrivi al grano. É esatto.

116. Dio lo rivendica; è sempre stato esatto; Dio rivendica che è vero. Si mette chiaramente in evidenza che il predestinato è solo quello che viene considerato nella redenzione. Lo avevate capito? Lasciate che ve lo dica ancora. Il predestinato è l'unico che viene considerato nella redenzione. La gente potrebbe agire in modo simile, pensare di esserlo, ma la vera redenzione riguarda quelli che sono predestinati, perché la stessa parola redim ere significa "riportare indietro". È vero? Redim ere è qualcosa… Redim ere qualcosa significa "riportarla nella posizione originale". Alleluia! Quindi solo i predestinati saranno riportati indietro, perché gli altri

non vennero da Lì. Vedete, "ricondurre indietro!"

117. Essendo Eterni con Lui, al principio... La Vita Eterna che avevi, il Suo pensiero di quel che eri, solo Lui ti volle... Egli volle che io stessi sul pulpito per parlare. Volle che tu sedessi al tuo posto stasera. Infatti stiamo servendo il Suo Eterno proposito. E quelli che si sono partiti da casa, sono solo venuti sulla terra per servire il Suo scopo. È vero? Molto bene. Poi dopo che è finita, vengono ricondotti indietro in uno stato glorificato; sono maturi e sono riportati indietro.

123. E questo Melchisedec divenne carne. Quando venne Si rivelò quale Figliolo d'uomo, come Profeta. Venne nei tre nomi del Figliolo: il Figliolo dell'uomo, il Figliolo di Dio, il Figliolo di Davide.

124. Quando fu qui sulla terra era un Uomo per adempiere la Scrittura. Mosè disse: "II Signore tuo Dio ti susciterà un Profeta com e m e". Quindi Egli doveva venire come Profeta. Non disse mai: "Io sono il Figliolo di Dio". Disse: "Io sono il Figliolo dell'uom o; credete al Figliolo dell'uom o?" Perché questo era ciò di cui Lui doveva testimoniare, dato che era così che era.

Ora Egli è venuto nel Nome di un altro Figliolo: il Figliolo di Dio, lo Spirito invisibile.

E quando viene di nuovo, è il Figliolo di Davide per sedere sul Suo trono.

125. Ora, quando era qui e fu fatto carne, fu chiamato: il Figliolo dell'uomo. Ora, come fece a renderSi noto al mondo come Figliolo dell'uomo, il Profeta?

126. Un giorno raccontavo la storia di Pietro e Andrea, suo fratello. Erano dei pescatori e il loro padre Giona era un vecchio credente. Un giorno si dice che lui stesse seduto su un lato della barca. Disse: "Figlioli, sapete come pregavamo quando ci occorreva del pesce". Erano commercianti di pesce. Disse: "Abbiamo confidato nell'Iddio Geova, per il nostro vivere; e sto diventando vecchio ora; non posso stare con voi ragazzi molto a lungo. E con tutti i veri credenti abbiamo atteso il tempo in cui il Messia verrà. Ne abbiamo avuto dei falsi d'ogni sorta, ma un giorno verrà Quello vero". E disse: "Quando questo Messia giungerà non vorrei che voi giovani siate ingannati. Questo Messia non sarà un teologo; sarà un Profeta, perché il nostro profeta Mosé, il quale noi seguiamo, lo disse".

Ora, ogni giudeo crederà il suo profeta: ha imparato a riconoscerlo; e se il profeta dice qualcosa che è così, allora quella è la verità. Ma Dio disse: "Se c'è uno tra voi spirituale o profeta, Io il Signore Mi farò conoscere a lui. E se ciò che dice avverrà allora ascoltatelo e tem etelo, in caso contrario, allora non ascoltatelo affatto". Vedete? Infatti quella era la conferma del profeta.

127. Quindi Mosè era un profeta veramente confermato, e disse: ‘II Signore vostro Dio susciterà tra voi, dai vostri fratelli un Profeta com e m e, e tutti quelli che non L'ascolteranno verranno soppressi dal popolo’". Egli continuò: "Ora, ragazzi, ricordate che come Ebrei crediamo i profeti confermati di Dio".

Ora ascoltate attentamente, non mancatelo. E lui disse: "Quando, il Messia verrà, Lo riconoscerete perché sarà un Messia-Profeta. Ora, si dice che da 400 anni, da Malachia, non abbiamo avuto un profeta, ma Lui lo sarà!"

128. Un giorno, pochi anni dopo la morte di suo padre, il suo Figliolo Andrea percorreva la riva e udì un uomo selvaggio, proveniente dal deserto, il quale diceva: "II Messia sta ora in m ezzo a voi!" Quella grande aquila che era sorta dal deserto e volava lassù, disse: "II Messia sta in m ezzo a voi proprio ora; ancora non Lo conosciam o, m a sta tra di voi. Lo riconoscerò perché vedrò un segno venire dal Cielo".

Un giorno disse: "Ecco l'Agnello di Dio che toglie il peccato dal m ondo".

Andò a… Quest'uomo andò a trovare suo fratello, gli disse: "Simone, voglio che tu venga qui, abbiamo trovato il Messia".

"Oh, avanti Andrea! conosci ben di meglio!"

"Oh, lo so, ma quest'Uomo è diverso".

"Dov'è? Da dove viene?"

"È Gesù di Nazareth".

"Quella piccola, malvagia città? Beh, non potrebbe venire da un luogo tanto cattivo e corrotto!"

"Vieni e vedi".

129. Alla fine un giorno lo persuase a venire. Così quando venne di fronte a questo Messia, Gesù stava parlando là al popolo. Quando Gli si avvicinò di fronte, Lui disse: "Il tuo nom e è Sim one, e sei il figlio di Giona". Era fatta. Egli ottenne le chiavi del Regno! Perché? Sapeva che quell’Uomo non lo conosceva, e come faceva a conoscere quel pio vecchio padre che gli aveva insegnato come credere nel Messia?

130. C’era là un uomo di nome Filippo. Oh, lui ne fu molto eccitato! Conosceva un altro uomo con cui aveva esaminato la Bibbia; andò dall'altro lato del monte e lo trovò nel suo uliveto: era inginocchiato, pregava. Essi avevano studiato molte volte la Bibbia insieme; allora lui andò là, e dopo che ebbe finito di pregare gli disse: "Vieni a vedere chi abbiam o trovato: Gesù di Nazareth, il Figliolo di Giuseppe. Egli è il Messia che aspettiam o".

Ora posso sentire Natanaele rispondere: "Ora, Filippo non staresti per caso oltrepassando il limite?"

131. "Oh, no. No. Lascia ora che te lo dica: come sai, noi abbiamo studiato la Bibbia assieme, e cosa dice il profeta che il Messia sarebbe stato?"

"Sarebbe un Profeta".

"Ricordi quel vecchio pescatore da cui compravi il pesce, che non aveva abbastanza istruzione da firmare il proprio nome, chiamato Simone?" "Sì, uh--uh!"

132. "Egli sopraggiunse, e sai cosa avvenne? Questo Gesù di Nazareth gli disse che il suo nome era Simone, gli cambiò il nome in Pietro cioè ‘piccola pietra’, e gli disse chi era suo padre".

"Beh", disse lui: "Non so, potrebbe qualcosa di buono venire da Nazareth?"

133. Egli disse: "Non discutiamone: solo, vieni e vedi". Ecco un’ottima idea. "Vieni e vedi".

Così ecco venire Filippo che condusse Natanaele. E quando si fecero avanti, Gesù probabilmente stava parlando, forse pregava per i malati della fila di preghiera. E quando giunsero dov'era Gesù, Gesù Si guardò intorno e disse: "Ecco un Israelita in cui non c'è frode".

134. Ora, voi direte: "Beh, è successo per la maniera in cui era vestito". Oh no! Tutti gli orientali vestono allo stesso modo. Avrebbe potuto essere un Siriano, o qualcun altro, dalla barba o dagli indumenti.

135. Egli dichiaro: "Ecco un Israelita in cui non c'è frode". In altre parole, un uomo onesto, sincero.

Ebbene, questo smontò Natanaele, e lui disse: "Rabbi", che significa "m aestro", "Rabbi, da che m i conosci? Com e fai a sapere che ero un Giudeo? Da che hai distinto che sono onesto e senza frode?"

136. Egli disse: "Prim a che Filippo ti chiam asse, quando eri sotto l’albero, Io ti vidi". A quindici miglia di distanza dall'altra parte della contrada il giorno precedente!

Che cosa rispose lui? "Rabbi, Tu sei il Figlio di Dio, il Re d'Israele!"

137. Invece quei sedicenti rigidi sacerdoti che si trovavano là, dicevano: "Quest'uom o è Belzebù, un dicitore di buona ventura".

Gesù dichiarò: "Per questo vi perdono".

138. Ora, ricordate che essi non l'avevano detto ad alta voce ma nei loro cuori. "E Lui percepiva i loro pensieri". È così! È quanto la Bibbia afferma. Chiamatela telepatia se volete, ma Lui percepiva i loro pensieri.

139. Ed Egli disse: "Io vi perdono per questo, m a un giorno Lo Spirito Santo verrà e com pirà la stessa cosa", dopo che Lui se ne sia andato, "se si pronuncerà una parola contro, non sarà perdonato né in questo m ondo né in quello a venire". È esatto? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.] Ora, quelli erano Giudei.

Poi un giorno Egli ebbe bisogno di andare in Samaria. Ma appena prima di trattare questo, troviamo la donna o il…

140. L’uomo che era stato guarito, aveva attraversato la porta detta Bella, e Gesù conosceva la sua condizione e gli disse: "Prendi il tuo lettuccio e vattene a casa". E lui lo fece e fu sanato.

Vediamo allora che alcuni Giudei Lo ricevettero. Alcuni lo credettero, altri no. Perché non Lo credettero? Non erano ordinati alla Vita; non erano parte di quell’attributo.

141. Ora ricordate che erano sacerdoti e uomini importanti. E Gesù… Pensate a quei teologi e sacerdoti, uomini su cui non sareste riusciti a trovare un difetto nella loro vita. Gesù disse: "Voi siete dal vostro padre il diavolo, e fare le sue opere". Disse: "Se foste da Dio, credereste in Me. Se non potete credere Me, credete le opere che faccio, esse testim oniano di Me".

142. Ora, la Bibbia sostiene che: "Gesù è lo stesso ieri, oggi e in eterno". Gesù disse: "Le opere che faccio Io chi crede in Me le farà pure". È così? Notate, questo era ora il vero Melchisedec.

143. Ora notate ancora, c’erano solo tre razze di gente.

Mi avete sentito dire che ero un segregazionalista. Lo sono. [La segregazione razziale indica una separazione effettuata in base al colore della pelle. - Ed.] Tutti i Cristiani sono segregazionalisti, non per la segregazione del colore bensì per la segregazione dello spirito. Il colore della pelle di un uomo non ha niente a che fare con lui. Egli è un figlio di Dio per Nascita, ma di un Cristiano Dio dice: "Separati, esci di m ezzo a loro", e così via. Egli è un segregazionista di sozzura, tra il bene e il male.

144. Ma notate, c’era allora una segregazione, una segregazione razziale con i Samaritani.

E ci sono solamente tre razze di persone sulla terra, se crediamo alla Bibbia, esse sono il popolo di Cam, Sem e Jafet. Sono i tre figli di Noè. Tutti noi discendiamo da lì. È vero. Questo ci fa tutti risalire ad Adamo, e ci rende tutti fratelli. La Bibbia afferma: "Da un unico sangue Dio creò tutte le nazioni". Siamo tutti fratelli per via del sangue. Un uomo di colore può fare una trasfusione di sangue a favore di un bianco o viceversa. L'uomo bianco può farla per il giapponese, che è un uomo giallo, o per un indiano, cioè l'uomo rosso o altri, o un Giafetico, o altri, la trasfusione di sangue sarebbe possibile perché siamo tutti dello stesso sangue. Il colore della nostra pelle, dove noi viviamo, non hanno niente a che fare con questo.

Siamo invece segregati quando usciamo dal mondo, così come Lui portò Israele fuori d’Egitto. Ecco quando siamo segregati dalle cose del mondo.

145. Ora, vi furono dunque i popoli di Cam, Sem e Jafet. E se avessimo il tempo per

ripercorrere le genealogie, potremmo vedere da dove vennero gli Anglosassoni. Ora, vi era l’Ebreo, il Samaritano, il quale era per metà Giudeo e per metà Gentile, in seguito al fatto d'aver sposato dei Gentili a causa delle opere di Balaam per quanto concerne Moab. Vi erano i Samaritani, e vi erano Giudei e Gentili.

Ora, noi Anglosassoni non avevamo a che fare con nessuno di essi in quanto noi non credevamo nessun Messia, né altro. Non ne aspettavamo. Noi siamo stati introdotti in seguito.

Gesù venne dai Suoi e i Suoi non Lo ricevettero. Ed Egli disse ai Suoi discepoli: "Non andate in direzione dei Gentili, m a piuttosto alle pecore perdute d'Israele". E Lui andò solo alle pecore perdute d’Israele. E badate, davanti ai Giudei Si manifestò quale Figliolo dell'uomo. Essi Lo rigettarono.

Ora, i Samaritani, essendo mezzi Ebrei e mezzi Gentili, credevano pure ed aspettavano il Messia.

Noi no. Noi Gentili eravamo pagani con le mazze in spalla, adoravamo gli idoli.

146. Ma ora un giorno, San Giovanni 4º, Egli aveva bisogno di passare per la Samaria per andare a Gerico. Ma Si recò in Samaria, e mentre era laggiù, Si fermò al pozzo fuori, della città chiamata Sicar. E il pozzo, se mai ci siete stati, è in una piccola insenatura panoramica come questa qui. E c’è una sorgente pubblica d’acqua a cui tutti si recavano. E la donna usciva al mattino, per prendere dell'acqua nelle proprie brocche, una se la poneva sul capo e una sul fianco, e procedeva con un'andatura tanto diritta quanto sia possibile, senza mai versarne una sola goccia, conversando reciprocamente l’una con l’altra. In quel posto dunque, la gente vi si recava.

147. Questo avveniva perciò verso le undici del giorno. Egli aveva dunque inviato i Suoi discepoli in città ad acquistare del cibo. E mentre essi non c'erano…

148. Ecco una donna di cattiva fama. Oggi la definiremmo una donna a "luci rosse", cioè una prostituta. Lei aveva troppi mariti. Così mentre Gesù stava seduto là, questa donna uscì verso le undici. Vedete, non poteva venire con le vergini quando esse uscivano al mattino per procurarsi dell'acqua per lavarsi; doveva attendere perché tutte loro non si univano come lo fanno al presente. Lei era marchiata. Perciò dunque, era venuta a prendere dell'acqua, così prese la corda per issare, vi agganciò il secchio e cominciò a calarla.

Sentì Qualcuno dire: "Donna, portam i da bere". Ora, ricordate, questo è Melchisedec. Questo è Gesù ieri, il Figliolo dell'uomo.

149. E lei si guardò intorno e vide un Giudeo. Allora rispose: "Signore, non è lécito per un Giudeo chiedere qualcosa a un Sam aritano. Sono una donna della Sam aria perciò Tu che hai parlato apertam ente non avresti dovuto chiederm i una cosa sim ile; noi non abbiam o relazione l’uno con l’altro".

150. Egli esclamò: "Ma se tu sapessi chi ti ha parlato, Mi chiederesti tu da bere".

Lei disse: "In che m odo potresti prendere l'acqua? Il pozzo è profondo, e non hai niente con cui prenderla".

151. Egli disse: "L'acqua che Io do è Acqua di Vita, che scaturisce in Vita Eterna".

Egli le parlò finché scoprì qual era la sua condizione. E poi è… Osservate ora ciò che le dice: "Va’ a prendere tuo m arito e vieni qui".

E lei disse: "Io non ho m arito".

152. Egli disse: "Hai detto la verità, perché ne hai avuti cinque, e quello con cui ora vivi non è il tuo; perciò in questo hai detto la verità".

Osservate la differenza tra questa donna e il gruppo dei sacerdoti. Lei conosceva di Dio più che tutto il gruppo dei sacerdoti messo assieme.

153. Ella disse: "Signore, m i accorgo che sei un Profeta!" Continuò: "Non ne abbiam o avuti per 400 anni. Ora, sappiam o che il Messia deve venire, e quando verrà, è questo che com pirà". Quello era il segno del Messia, giacché era il Figliolo dell'uomo. Disse: "Questo è quanto farà quando Egli verrà; Tu devi essere il Suo Profeta".

154. "Lo sono!" Rispose. Nessun altro avrebbe potuto dirlo!

155. Lei lasciò cadere la sua secchia e corse in città a dire: "Venite a vedere un Uom o che m i ha detto quel che ho fatto. Non è questo il vero Messia?"

Ora ricordate, Egli promise di fare la stessa cosa per la razza Gentile verso la fine.

I Giudei avevano avuto 4 mila anni di attesa del Messia, 4 mila anni di insegnamenti sulla Sua venuta, e su quanto Egli farebbe quando ci sarebbe stato, e mancarono di vederLo o mancarono di riconoscerLo. E quando Si rese noto entro gli stessi termini biblici che aveva detto, quando fu nella teofania e poi divenne carne per dimorare tra loro, mancarono di vederLo, e definirono le Sue opere come fossero dal diavolo.

156. Ora noi abbiamo avuto duemila anni di insegnamenti, dagli apostoli fino alla chiesa Cattolica Romana. Poi siamo passati dalla chiesa Cattolica Romana alla Greca, giù fino all'epoca di Lutero, di Wesley e di altre novecento e più organizzazioni diverse. Nell’arrivare fino a qui, ci sono state tutte queste epoche di insegnamento.

Ora Egli promise che poco prima del tempo della fine si sarebbe ripresentata l'immagine di Sodoma e Gomorra: "Com e fu ai giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del tem po della fine, in cui il Figliuol dell'uom o ritornerà nuovam ente".

"Ancora un pò e il m ondo non Mi vedrà più, m a voi Mi vedrete, perché Io",

pronome personale: "sarò con voi, e anche in voi fino al term ine, alla fine del m ondo. Sarò insiem e a voi". Egli è il medesimo ieri, oggi e in eterno. Vedete?

157. Vedete, la Sam aritana era effettivamente, dal mio sermone di ieri sera voglio dire che Agar era un simbolo pervertito, vedete. Sara era il Giudeo, cioè i Sarah-iti, ma il Gentile è Maria, il Seme Reale, la Progenie Reale di Abrahamo.

158. Ora è promesso che in questi ultimi giorni questo stesso Dio, il medesimo Cristo, ritornerebbe e Si rivelerebbe quale Figliuolo dell'uomo.

Perché? Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno. E se Egli avesse permesso e avesse dato a quei Giudei quel segno messianico, e poi sarebbe venuto alla fine dell’insegnamento dei Gentili lasciandoli continuare nella loro teologia, sarebbe ingiusto. Egli deve realizzare la stessa cosa, dato che la Bibbia dice in Ebrei 13:8 che Lui è il medesimo.

Ed ha promesso in Malachia 4º e in altri passi scritturali che negli ultimi giorni la situazione della chiesa sarebbe identica a quella di oggi come pure lo sarebbe il mondo.

159. Guardate il mondo d'oggi. Guardate la condizione di Sodoma. Guardate i terremoti nei diversi luoghi e le cose che hanno luogo. Guardate in quale confusione da Babilonia si trova la chiesa. Guardate i suoi messaggeri come Oral Roberts e Billy Graham.

G-r-a-h-a-m, è la prima volta che abbiamo avuto un messaggero per tutte le chiese il cui nome sia mai finito in h-a-m come Abraham. In A-b-r-a-h-a-m ci sono sette lettere. G-r-a-h-a-m ha sei lettere. Per chi è? Per il mondo. Sei è numero d'uomo. L'uomo fu creato il sesto giorno; ma sette è il numero di Dio.

160. Ora guardateli laggiù in Sodoma. E ci furono dei messaggeri laggiù per parlar loro.

Ma dov'era allora il Seme Reale d'Abrahamo? Dov’è il loro segno, per cui Lui disse: "Com e fu ai giorni di Sodom a", in cui Dio scese e fu manifestato in carne umana, e riferì ciò che Sarà pensava nel proprio cuore nella tenda dietro di Lui, l’ultimo segno prima che il mondo Gentile venisse distrutto dal fuoco. E la Chiesa ha ricevuto il suo ultimo segno prima che l'intero mondo sia distrutto, che questo Regno Gentile venga annientato col fuoco dell'ira di Dio. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.]

161. Quel Melchisedec era carne, rappresentò Se stesso in un corpo umano e poi più tardi fu fatto carne. E ora stasera, Lui è il medesimo ieri, oggi e in eterno. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.]

162. Chi dunque è questo Melchisedec, il quale è lo stesso ieri, oggi... "Non aveva alcun padre, non aveva alcuna m adre, né ebbe m ai principio di giorni, né ebbe

m ai term ine di vita". E incontrò Abrahamo, e quale genere di segno eseguì? Quando poi fu fatto carne, disse che si sarebbe ripetuto ancora appena prima del tempo finale. Lo credete? Io lo credo! Preghiamo.

163. Dio caro, credo nelle Scritture dove Tu hai detto che eri il medesimo ieri, oggi e in eterno. E con molta sincerità in cuor mio, Signore, so che qualcosa è stabilita ad accadere. Non so identificarla perfettamente; ho timore a dire qualcosa, Signore. Tu conosci il cuore del Tuo servitore.

164. E quante volte nel corso dell’epoca quando Tu hai inviato qualcosa, la gente ha mancato di riceverla. L'uomo loda costantemente Iddio per ciò che Lui ha compiuto, e parla delle grandi cose che compirà, ma ignora ciò che Lui sta facendo. Così è successo lungo tutta l’epoca. Perché la chiesa Romana mancò di vedere San Patrick come profeta di Dio? Perché uccisero Giovanna d'Arco che era una profetessa, facendola bruciare come una strega? Padre, in passato è accaduto sempre. Tu l'hai nascosto agli occhi dei savi e intendenti. Non sorprende che Tu abbia detto a quei sacerdoti: "Voi adornate le tom be dei profeti, e siete coloro che ve li hanno m essi!" Dopo che quelli erano morti, si accorgevano dei loro errori. Essi Ti perseguitano sempre, Signore, in qualunque forma Tu venga.

165. Ancora una volta, Ti prego stasera o Dio. Domani abbiamo in progetto di essere--di andare a Tucson. Dobbiamo predicare dall'altra parte del mondo e in altre città. Ma caro Dio, potrebbero essere presenti degli estranei stasera i quali hanno sentito predicare tali Parole, ma che non le hanno mai viste manifestate.

Come Ti chiesi da principio, quando quei discepoli Cleopa e il suo amico venivano ad Emmaus, camminavano lungo la via e Tu Ti fermasti presso il cespuglio e cominciasti a parlar loro della risurrezione e a predicare loro. Ebbene, Egli disse: "Stolti, tardi di cuore, non sapete che il Cristo doveva patire tali cose per poi entrare nella gloria?" Ma ancora essi non Lo avevano riconosciuto. Per tutta la giornata avevano camminato con Lui e ancora non Lo identificavano. Ma una notte…

Venne la notte e Lo costrinsero a entrare. Quando entrarono nella piccola locanda ed ebbero chiuse le porte, Tu allora facesti appunto qualcosa di analogo a quanto avevi fatto prima della Tua crocifissione, ed essi si accorsero che Si trattava del Cristo risorto. In pochi momenti Tu fosti dietro le cortine e sparisti. Subito essi andarono a dirlo di corsa ai discepoli: "II Signore è davvero risorto!"

166. Dio Padre, credo che Tu sia ancora vivente. So che lo sei e ce l’hai provato molte volte. Potresti farlo per noi ancora una volta, Signore? Se abbiamo trovato grazia al Tuo cospetto, fa che avvenga ancora una volta. Sia io che i presenti siamo Tuoi servitori. Signore, tutto ciò che ho detto non sarebbe sistemato... Una Tua parola in più sarebbe superiore a quanto ho detto queste sere nei cinque messaggi. Una Tua parola varrebbe di più. Vorresti Tu parlare, Signore, sì che la gente possa sapere che io ho riferito la Verità? Accordalo, Dio. Lo chiedo questa volta ancora nel Nome di Gesù. Amen.

167. Ora, non vi conosco tutti, conosco alcuni. Conosco questo giovane seduto qui.

Conosco Billy Dauch seduto proprio là. Voglio… Qui ci sono i fratelli Blair e Rodney Cox. È difficile notarli là in fondo.

Su questo lato destro per ora non riesco a vedere qualcuno che conosco davvero.

168. Ora quanti sono qui che sanno che io sono per loro estraneo? se riconoscono che non so nulla di essi, alzino la mano; alzino la mano da entrambi i lati.

Quanti sono qui che hanno qualcosa che non va, e riconoscono che io non so niente? Vorreste alzare le mani.

Ora, sarebbe totalmente e assolutamente, totalmente impossibile per me sapere qualcosa di voi. In altre parole, quindi dovrebbe venire da una rivelazione dello Spirito.

E dato che vi ho detto in tutte queste serate, e stasera che Lui non è morto, Egli è qui ed ha promesso di compiere la stessa cosa. E promise che sarebbe venuto il tempo in cui negli ultimi giorni, secondo Malachia 4º e secondo San Luca, Egli sarebbe apparso nuovamente in forma umana tra il Suo popolo, e avrebbe messo in atto le medesime cose, e svelato lo stesso segno messianico. Quanti sanno questo? voi lettori della Bibbia se riconoscete che è la Verità dite: "Amen!" [La congregazione dice: "Amen". - Ed.] Devono essere tutti lettori della Bibbia.

169. Ora, mi rendo conto che ciò è estraneo al popolo d'oggi, ma eppure è la Verità. Per questa ragione non conoscevano Gesù di Nazareth. Essi conoscevano i loro credi di chiesa ma non conoscevano Lui. Ma Lui venne nel modo in cui la Bibbia aveva detto, non da teologo, non da sacerdote, venne come Profeta, e i Suoi non Lo ricevettero.

170. Ora, se Dio manterrà la Sua Parola, e se mi capita di… se mi capita di scegliere qualcuno che conosco, allora prenderò qualcun altro. Vedete, voglio qualcuno che non conosco. E voglio che preghiate.

171. Ora, guardate, una volta ci fu una piccola donna che aveva un'infermità. Lei aveva speso il suo denaro per i medici ed essi non le avevano potuto arrecare alcun bene. E lei disse dentro di sé: "Se riesco a toccare la veste di quell'Uom o, sarò sanata". Rammentate la storia? E così tutti gli altri cercavano di farla stare indietro, ma lei premette finché toccò la Sua veste, poi tornò indietro e si sedette.

172. Ascoltate ora attentamente. E quando poi lei ebbe fatto questo, Gesù Si girò ed esclamò: "Chi Mi ha toccato?"

173. Beh, l'apostolo Pietro Lo riprese. Egli potrebbe aver detto qualcosa come: "Signore, non dire una tale cosa. La gente crederà che c'è qualcosa che non va in Te, perché da quando Tu dicesti di mangiare la Tua carne e di bere il Tuo sangue, essi già pensarono a qualcosa di errato. Eppure dici: 'Chi Mi ha toccato?' Beh, tutta la moltitudine Ti sta toccando!"

174. Egli rispose: "Sì, m a ho percepito che una virtù è uscita da Me". Quello era un diverso tipo di tocco. Ora, tutti sanno che la virtù è "forza". "Mi sono indebolito, una virtù è uscita da Me".

E guardò l'uditorio finché trovò la piccola donna e le disse del suo flusso di sangue. E lei sentì nel suo corpo che quel flusso era cessato. È esatto? E disse: "La tua fede ti ha salvato".

Ora, la parola greca là è sozo, che significa assolutamente "salvato" fisicamente o spiritualmente, proprio lo stesso. "Salvato". Egli è il vostro Salvatore.

175. Ora, se quello era Lui ieri, e agì in quel modo per provare che era tra la gente, il Messia promesso, e tale è la maniera per cui Si è identificato e la promessa per mezzo della Bibbia, ora Lui farebbe la stessa cosa, non farebbe la stessa cosa?

176. Voi direte: "Non lo disse riguardo alla guarigione dei malati?" Sì!

In Ebrei nel punto della Bibbia da cui ho appena letto dice che Gesù Cristo è ora il nostro Sommo Sacerdote che può essere toccato dal sentimento delle nostre infermità. Quanti sanno che è vero? Lo dice la Bibbia. Egli è adesso un Sommo Sacerdote che può essere toccato dal sentimento delle nostre infermità. Se dunque è lo stesso Sommo Sacerdote che ci fu allora, come Si comporterebbe ora? Dovrebbe agire nello stesso modo di come agì allora, se è lo stesso Sommo Sacerdote. Ora, tu potresti…

Io non sono il vostro Sommo Sacerdote. Potresti toccarmi, e sarebbe proprio come toccare tuo marito, o tuo fratello, o comunque un uomo.

177. Ma lascia che la tua fede Lo tocchi e osserva cosa avviene. Ora, se sono servo di Dio e vi ho detto la Verità, Dio rivendicherà che è la Verità. E questo dimostrerebbe che Gesù Cristo stasera vive, e sta qui. È così? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.]

Ora, abbiate solo fede, proprio una parte alla volta, una parte. Abbiate fede laggiù. Sarà meglio che rimanga qui al microfono, perché non riescono a sentirmi.

178. Qualcuno alzi solo lo sguardo a Dio, e dica: "Dio, questo uomo non mi conosce, non sa nulla di me; sono un perfetto estraneo per lui, ma lascia che la mia fede Ti tocchi, Signore. E Tu sai quello che io ho, Signore; sai tutto di me; sai chi sono, allo stesso modo di come sapevi chi era Pietro, come conoscevi Natanaele, così come sapevi cosa aveva di male la donna dal flusso di sangue. E questo uomo mi dice che Tu sei lo stesso ieri. oggi e in eterno, quindi Signore, lascia che la mia fede Ti tocchi".

E se Lui lo farà e proverà infallibilmente qui Se stesso, quanti di voi Lo crederanno con tutto il cuore, se lo farà ad almeno uno, due o tre persone per testimonianza? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.] Dio vi benedica?

179. Ora, Dio Padre, questo è totalmente lontano dalle mani di qualsiasi uomo, dovrebbe trattarsi di un fenomeno soprannaturale. Perciò Ti prego di aiutarmi, ora Signore; sono nelle Tue mani. Agisci con me come vedi opportuno. Nel Nome di Gesù. Amen.

180. Ora, non siate nervosi, solo umili, dite con riverenza: "Signore, voglio servirTi, e sarà la verità, se io riuscissi a toccare la Tua veste, allora Tu mi risponderesti attraverso questo uomo. Ciò mi proverà che quel che mi ha detto è la Verità". È vero?

181. Quanti hanno mai visto la fotografia di quella Luce? Sta su tutto il paese, dappertutto. Ovunque la scienza l'ha ripreso ed esaminato. Ora, Egli è proprio qui ora, lo Stesso che mi parlò in merito a "Matrim onio e Divorzio", il Medesimo che stava sul monte, che scosse il colle, lo Stesso che nel '33 stava laggiù al fiume, è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Egli è lo stesso.

182. Ora, ecco una donna e lei ora riconosce che qualcosa è avvenuto. Quella Luce è sospesa su di lei. Sta seduta proprio qui e indossa un maglione verde o qualcosa; non conosco la donna. Suppongo che siamo estranei a vicenda; questo è vero. Credi che Dio... tu hai bisogno di qualcosa, credi che Dio può svelarmi qual è il tuo male? E se Egli lo compirà, allora saprai che si tratterà di un potere soprannaturale perché io non ti conosco e dovrà venire attraverso il soprannaturale.

Dipende da ciò che tu pensi che sia. Puoi metterti dalla parte dei sacerdoti e dire che viene dal diavolo, oppure dalla parte dei credenti e dire che è da Dio. Sempre, là da dove tu crederai, ti giungerà la ricompensa.

183. Se Dio mi rivelerà il tuo male, vorrai accettarlo quale espiazione per il tuo male? Non conosco qual è il tuo male, però so e tu sai che sta per avvenire qualcosa.

184. Ora, lascia ora che ti dica come ti senti, così saprai, proverai una sensazione di calore, un gradevole sentimento di conforto. Sto guardando attraverso quella Luce ambrata sospesa sulla donna.

E la signora soffre di un male allo stomaco. Ha come una escrescenza al ventre. Lei non è di qui, [La sorella dice: "Giusto". - Ed.] no; tu sei di lontano, vero? Proprio così. Vieni da Wisconsin, è vero? Certo. Ora sei guarita. La tua fede ti ha sanato.

185. Ora ditemi cosa ha toccato la donna? Io sto a circa 15 metri da lei. Ha toccato Gesù Cristo, il Sommo Sacerdote. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.]

186. Sto fissando la donna a cui parlo. Questa donna, la guardo perché sta pregando duramente per un uomo. Lei mi ha detto che aveva un uomo… non mi ha mai detto niente in proposito.

Ma il suo nome è signora Waldrop. Viene da Phoenix. È stata risuscitata dai morti e

il suo medico è venuto coi raggi X ed ha mostrato il cancro del suo cuore. Lei morì nella fila di preghiera. Quanto tempo fa è successo, signora Waldrop? Diciotto anni fa, e siede stasera come una testimone vivente. II suo dottore venne alla riunione, portò il… Disse: "Come può questa donna vivere?" Ma eccola, senza alcun segno su di lei.

187. Lei ha condotto qualcuno, e prega per lui. Ora, egli sta per morire a causa del diabete. Ora, questo lo sapevo. Ma essendo che stai pregando… Tu sai che io non lo conosco, signora Waldrop.

188. Egli viene dal Missouri, ed il suo nome è signor Cooper. Questo è vero. Ora, credi tu(?) puoi tornare a casa ed essere sanato, signore. Dipende da te, se crederai.

189. Ecco una donna e soffre di una condizione asmatica ed ha delle complicazioni. Lei non è di qui. Sta seduta tra la folla, proprio qua fuori. Spero che lei… Non è di qui, viene dalla Georgia. Miss MacKenny, credi con tutto il cuore e credi che Dio ti faccia star bene? Alzati in piedi se mi sei estranea e se questo è vero. Gesù Cristo ti sana. Lo credi?

[Il Fratello Branham ha la schiena verso la congregazione. - Ed.]

190. Dietro di me sta seduto un uomo alle mie spalle. Sta contattando Dio, e in quanto a ciò che desidera, ha un neonato con un male al cuore, e tale neonato ha un soffio al cuore, così dice il medico, e il nome di quest’uomo è mister Cox. Alzati mister Cox. "Ed Egli disse a Sara ciò che stava pensando dietro di Lui".

[Il Fratello Branham continua a tenere la schiena verso la congregazione. - Ed.]

191. Proprio laggiù in fondo al corridoio, un pò oltre, c'è un uomo che non è di qui, ma viene dal Nuovo Messico. Non l'ho mai visto in vita mia. Lo sto osservando proprio ora, e sta dietro di me. Viene dal Nuovo Messico, e c'è una ragazza a cui l’uomo è interessato e la giovane ha qualcosa che non va nella bocca. É un… Ha un male al palato. Il nome dell'uomo è mister West. Vorresti alzarti, signore? Sono un totale estraneo per lui, ma il Signore Iddio sanerà il suo figliolo.

192. Credi ora con tutto il cuore? [La congregazione dice: "Amen". - Ed.] Quanti di voi credete ora con tutto il cuore? ("Am en".) Ora, non è Gesù Cristo il medesimo ieri, oggi e in eterno? ("Am en".) Lo accettate ora come vostro Salvatore? Alzate la mano. ("Am en".) Credete in Lui come vostro Guaritore? ("Am en".)

193. Qui, ecco qui una persona seduta zoppa, o qualcosa del genere, che giace su un lettino.

Puoi udirmi attraverso questo microfono? [Il Fratello Branham prende un microfono e va verso il bordo del palco e parla alla donna sul lettino. - Ed.] Non ti conosco; sei solo una donna che sta là. Se potessi sanarti lo farei, ma non posso guarirti.

[Un uomo comincia a piangere. - Ed.] Molto bene. È solo un uomo che si rallegra. Suo figlio è stato guarito.

Non ti conosco; tu sei una donna ed io un uomo. Questa è la prima volta che ci incontriamo nella vita, suppongo. Queste persone…?... che ti ha portato. Francamente, questa è la prima volta che tu vieni introdotta qui. Vieni da lontano. Su te c'è un'ombra di morte; hai il cancro, non sei zoppa, ma si tratta di cancro! I medici non possono fare più niente per te. È vero. E sei sicura di morire. Quei dottori non riescono a fare altro per te.

194. Una volta c'erano tre lebbrosi all'ingresso di Samaria. E questi lebbrosi dissero: "Perché ce ne stiam o qui aspettando finché m oriam o?" A causa di tutte le malattie, morivano di fame e mangiavano l’uno i figli degli altri. Dissero: "Se andrem o laggiù al cam po nem ico dei Siriani, se ci uccidono, dovevam o m orire egualm ente, m entre se ci risparm iano noi vivrem o!" E colsero quella occasione, e per quella fede, non solo salvarono se stessi ma pure l'intero gruppo.

195. Ora, voi dovrete morire se restate là; ma non vi viene chiesto di recarvi al campo come loro, ma siete invitati alla casa del Padre...

196. Tu stai morendo di cancro, non puoi vivere tranne che per Dio. Non sei di questa città; sei dei dintorni; vieni da lontano. Sei dal Milwaukee. È vero. É così. Ho visto la città. Lo so. Esatto.

Credi? Accetterai Dio ora come tuo Guaritore? Se lo farai, non avrà importanza quanto tu sia debole, né che sia costretta a letto, credo che nel tuo caso ti farei alzare nel Nome di Gesù Cristo e portare il lettuccio per andartene a casa e vivere alla gloria di Dio. Vuoi tu ubbidirmi come profeta di Dio? Allora alzati e vattene a casa; sii sanata. Sii sanata! Non avere timore; togliti dalla lettiga. Dio vuole che tu stia bene. Vedete?

197. Qualcuno la sostenga così che sia in grado di alzarsi e prendere forza. Credi Dio? Lasciate solo che abbia un pò di forza; le andrà benissimo. Ecco, sorella. Eccola è nel Nome del Signore Gesù! [La congregazione si rallegra mentre la sorella sta ora in piedi. - Ed.]

Alziamoci a diamo lode a Dio. Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno! [La congregazione si rallegra grandemente e loda Dio. - Ed.]

Va’, e il Signore Gesù Cristo ti benedica. [La congregazione continua a rallegrarsi grandemente e a lodare Dio. - Ed.]

Ristampato 2001